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Tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento si afferma in Europa un linguaggio artistico definito "gotico
internazionale". Questa denominazione sottolinea, da un lato, la continuità con la tradizione artistica gotica,
dall'altro mette in evidenza la molteplicità e l'internazionalità dei centri di elaborazione del nuovo stile. Il Gotico
internazionale si sviluppa principalmente attorno alle corti europee e non è un fenomeno artistico di ritardo o di
pura decadenza, come talora lo ha definito la critica (da qui il nome tardogotico). Esso è anzi caratterizzato dalla
creazione di un linguaggio artistico di portata continentale, seppure articolato in numerose varianti locali.
Il processo di superamento dell͛erte gotica inizia da un lato nelle Fiandre, dove si realizza una formula di realismo
attento alla riproduzione fedele della realtà, e dall͛altro a Firenze, grazie ad nuova concezione della centralità
dell͛uomo e a un͛innovativa modalità di rappresentazione dello spazio, che sono alla base della cultura figurativa
che caratterizza il Rinascimento.
I caratteri principali di questo linguaggio sono:
1.| l͛adozione di un realismo minuto ed epidermico, che analizza tutti gli aspetti del reale e della natura e che
convive con esasperazioni grottesche e atmosfere idealizzate;
2.| frammentarietà della rappresentazione: ogni parte viene cioè singolarmente analizzata, quindi
ricomposta con le altre entro uno spazio che non possiede quei caratteri di ordinata disposizione visiva e
di sintesi mentale che saranno propri della visione rinascimentale;
3.| la predilezione aristocratica per una narrazione elegante e pacata, che risponde al desiderio della società
cortese di vedere celebrati i propri valori;
4.| uno spirito profano nelle rappresentazioni sacre: le Madonne sono raffigurate come principesse e le sante
come dame di corte.
In Italia, uno dei protagonisti del gotico internazionale è stato c
(Fabriano, 1370 circa ʹ Roma,
settembre 1427). Incarna la
tipica figura dell'artista
itinerante, che preferiva
spostarsi per trovare le più
svariate occasioni di lavoro
offerte dalle corti piuttosto
che stanziarsi a bottega. La
sua pittura poetica e fiabesca,
il gusto per la linea e un uso
impareggiabile degli elementi
decorativi lo portarono al
vertice della scuola italiana
dell'epoca, ricevendo
commissioni di grandissimo
prestigio.
Un altro dei maggiori esponenti del Gotico Internazionale fu (Pisa, 1395 circa ʹ Napoli, 1455 circa).
Pisanello era noto soprattutto per i suoi splendidi affreschi di grandi dimensioni, sospesi tra realismo e mondo
fantastico, popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi. Nessuno prima di lui era giunto a
un'analisi del mondo naturale così accurata, come testimonia la sua vastissima produzione grafica.
L'affresco di ·
di Pisanello si
trova nella chiesa di Santa
Anastasia a Verona, nella
parete esterna, sopra
l'arco, della cappella
Pellegrini (o "Giusti"). Si
tratta di una delle opere più
famose del tardo gotico,
punto di arrivo della
tradizione lombarda e
settentrionale in questo
stile.
È stato commissionato a
Pisanello dalla famiglia
Pellegrini. L'affresco era
composto da due parti,
quella destra, con il
commiato di San Giorgio
dalla principessa di
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Il Quattrocento si apre, a Firenze, con una gara tra scultori: si bandisce il concorso per la seconda porta bronzea
del Battistero di San Giovanni. Vi partecipano due scultori poco più che ventenni: Lorenzo Ghiberti e Filippo
Brunelleschi. I concorrenti dovevano presentare una ͞storia͟, il Sacrificio di Isacco, a rilievo, in una formella, come
quelle della porta trecentesca. Tanto il Ghiberti che il Brunelleschi sono per un ritorno all͛antico ed hanno una
cultura umanistica e storicistica: tuttavia le loro posizioni divergono.
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