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RICORDI DI VIAGGIO

Da uno studio su

" Il Piccolo Principe"


di Saint – Exupéry
Spettacolo comico e poetico per bambini e famiglie

con Silvia Priori e Francesca Brusa Pasquè


testo e regia: Silvia Priori
aiuto regia: Roberto Gerbolès
Scene: Ines Capellari
musiche: Carlo Ferrari
costumi: Primavera Ferrari
Un’ attenta rilettura del magnifico testo di Saint Exupery.

Quante volte ognuno di noi ha letto il Piccolo Principe o ne ha fatto riferimento per carpirne
i valori importanti che sottende?
Quante volte abbiamo ricordato a noi stessi o ad altri che “ non si vede bene che col cuo-
re, l’ importante è invisibile agli occhi…”
Quante volte abbiamo trovato le risposte ai vuoti esistenziali o citato dei testi per trovare le
giuste metafore per esprimerci al meglio.
Quante volte i libri ci hanno aiutato a dare sostanza ai nostri pensieri…
Il valore intrinseco dello spettacolo è permeato dal profondo significato del viaggio inteso
come percorso di crescita nelle sue diverse tappe evolutive.
Ogni luogo conosciuto, ogni nuovo incontro è fonte di arricchimento, un insegnamento di
vita che accresce la coscienza e il senso di responsabilità.
Il viaggio porta lontano dai luoghi in cui si nasce e si cresce ma arriva un momento in cui
la memoria degli affetti legati al quel luogo affiora con forza e colora magicamente di poe-
sia e di significato profondo le nostre radici, le relazioni e gli affetti.
" Ricordi di viaggio " è una favola, un racconto nel racconto, il viaggio di una ragazzina at-
traverso mari e oceani alla riscoperta delle proprie radici.

Accadde tutto all' improvviso...era sulla sua isola e come ogni mattina veniva svegliata dal-
le urla del suo pesciolino. Ma quella mattina si sentiva diversa, l' isola l' annoiava, e non
aveva più voglia di giocare. Così con la sua piccola barca, se ne andò alla scoperta dei
suoi mille perché, desiderosa di varcare nuovi orizzonti e di trovare l' isola più bella.
Approdando su terre diverse, incontrò svariati personaggi, bizzarri e divertenti, ognuno dei
quali lasciò una traccia indelebile nella piccola vagabonda. Ma nessuna di quelle isole era
la più bella! Non lo era l' isola del Vecchio Generale, né l' isola dell' Osteria e neppure l'
isola del Circo. Navigò a lungo senza trovarla finché scoprì che l' isola più bella era proprio
la sua. Lì c' era qualcuno che l' aspettava, qualcuno a cui rivolgere i suoi pensieri, le sue
cure, qualcuno a cui si sentiva legata da un filo invisibile. Un pescatore, naufragato con la
sua barca su un' isola deserta, vide apparire all' improvviso davanti a sé la ragazzina,
ormai giunta al termine del suo peregrinare. " Sono qui di passaggio, ho fatto un lungo
viaggio e ora sto aspettando il vento giusto che mi riporti nella mia isola". E mentre l' uomo
cuciva le vele e ricostruiva la sua barca, la ragazzina, con sorprendente vitalità, gli raccon-
tò tutta la sua storia. Poi le due barche si allontanarono, cariche di dolci emozioni e di te-
neri ricordi. Ognuna verso la propria isola con il desiderio di riscoprire radici, affetti, per
camminare nuovamente su quella stessa spiaggia su cui ancora sono conservate le tracce
dei primi giochi, su cui ancora sono custodite le impronte dei primi passi.

Teatro Blu
Via Monico, 16 – 21031 Cadegliano (VA) Italia
Tel e fax +39 0332 590592 cell. +39 345 5828592 info@teatroblu.it www.teatroblu.it

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