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28 APRILE 2016 MANGIALIBRI

Raffaello Ferrante recensisce Beati i puri, di Luciano Pagano


Ci siamo. Finalmente lattesa sta per finire. Andrea Bellomo sa che quando tra
qualche secondo le luci si spegneranno e lui calpester le assi di legno di quel piccolo
teatro di provincia non ci saranno pi reti di protezione per il suo spettacolo, per il
suo lavoro di regista e attore indipendente e sopratutto per la sua vita. Superati i
trentanni arrivato oramai sul ciglio del baratro. O spicca finalmente il volo, o
precipita. Lorganizzazione di quella prima teatrale sono mesi che lo coinvolge e non
ammette fallimenti. Insieme a Viviana, la sua ragazza, ci ha lavorato come un pazzo
giorno e notte per rendere il tutto impeccabile e tecnicamente perfetto. Ma quando il
sipario si apre, la realt si mostra ad Andrea in tutta la sua brutalit. A parte Viviana,
il giornalista Marco De Bellis amante a sua insaputa proprio di Viviana , i due
aiutanti che con lui hanno montato la scenografia e un tizio intento a sciogliersi un
pezzo di fumo, il teatro completamente e glacialmente vuoto. Andrea resta
immobile sul palcoscenico e in quel momento non ha neanche la forza di pensare a
sua madre, ai sacrifici che ha fatto per crescere da sola lui e sua sorella Maria che
diversamente da lui ha abbandonato Lecce per Roma diventando una star del cinema
, alla sua ennesima sconfitta, allincapacit di dare ascolto al suo orgoglio, di
assecondare il suo talento che evidentemente da solo non basta pi, a quel segreto
inconfessabile che come un macigno si porta dentro da una vita
Luciano Pagano, blogger di lungo corso, scrittore e da qualche tempo anche editore,
conosce bene le difficolt di conciliare talento artistico e fama, ben sapendo che le
due cose spesso non coincidono. Ed cos anche per i due suoi protagonisti, che
ottimamente incarnano questi due archetipi. I due fratelli Bellomo infatti sono le due
facce della stessa medaglia e se Andrea, schiacciato in una realt provinciale, in
continua lotta col fallimento, con il mancato riconoscimento delle sue capacit
artistiche e con lincubo di dover scendere a compromessi pur di cercare di farle
emergere, proprio sua sorella Maria che volata a Roma sar improvvisamente e senza
merito baciata dalla dea della notoriet diventer colei che gli offrir quella chance di
riscatto agognato fino a che lo stesso non finir per oscurare la sua stessa luce. Ma
non c solo questo nellottimo romanzo di Pagano. C anche la famiglia al centro
della storia e sopratutto il legame di sangue strettissimo fra i due fratelli, cementato
per da un inconfessato buco nero che da sempre, come un mostro tentacolare, li
tormenta e li divora. Una storia fatta di continui salti temporali, di presente e passato
che si rincorrono, di possesso e sangue, di morte, devozione e ineluttabile tormento.
http://www.mangialibri.com/libri/beati-i-puri

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