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d i
P s i c o l o g i a
David B. Rosengren
guida pratica
al counseling
motivazionale
Manuale per i professionisti sociali e sanitari
Edizione italiana a cura di Vitantonio Scagliusi,
Maurizio Scaglia, Valter Spiller e Stefania Venuti
Erickson
Indice
11 Nota dei curatori (Vitantonio Scagliusi, Maurizio Scaglia,
Valter Spiller, Stefania Venuti)
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Prefazione
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Ringraziamenti
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Introduzione
sunti e sostegno
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Bibliografia
Premessa
Per le ragioni della scelta della traduzione di motivational interviewing con counseling motivazionale
si rimanda alla Nota dei curatori.
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Come si pu allora aiutare chi vuole apprendere il counseling motivazionale? Questo libro stato scritto proprio per tale scopo. Nel corso degli
anni la rete dei formatori al counseling motivazionale ha elaborato unampia
gamma di utili strumenti formativi per facilitare lapprendimento di questo
metodo (vedi www.motivationalinterview.org). David Rosengren stato una
delle figure che ha pi contribuito in tal senso, come dimostra questo libro,
in cui fa sintesi della sua lunga esperienza formativa. Il risultato un lavoro
eccellente, che ben combina aspetti teorici e pratici. Da un lato espone in
modo esaustivo i concetti chiave, e dallaltro offre indicazioni preziose per
sviluppare nella pratica le abilit tecniche.
Questo libro non intende sostituirsi ai feedback e alle indicazioni di
un corso di formazione, laddove disponibile. Al contrario, contiene molto
materiale che pu essere utile nella prima formazione, nellapprendimento
e nella pratica di questo metodo. Per chi non pu contare sulla presenza di
un formatore esperto, mette comunque a disposizione strumenti pratici che
possono essere utilizzati a livello individuale o di gruppo per migliorare
le proprie abilit professionali. Per chi ha la fortuna di avere a disposizione
un supervisore o un formatore, questo manuale faciliter comunque i processi di apprendimento con la sua chiarezza espositiva.
per questo che siamo lieti di vedere pubblicato il presente volume.
Si tratta di un contributo unico nel suo genere. Ci auguriamo che aiuti il
lettore e lo incoraggi a migliorare le sue abilit sul counseling motivazionale,
un modello di intervento in grado di aiutare a far emergere la motivazione
al cambiamento in ogni persona.
William R. Miller e Stephen Rollnick
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daiuto avendo sviluppato sia una specifica teoria della motivazione, sia
una teoria del cambiamento altrettanto originale e definita. La revisione
della traduzione di questo manuale porta i segni delle riflessioni che hanno
guidato la scelta dei termini italiani pi adatti a segnare questa evoluzione,
fino alla proposta di modificare la traduzione stessa del termine motivational
interviewing in counseling motivazionale.
Occorre spendere due parole su questa scelta. Nel 1994 il titolo delledizione italiana del manuale di Miller e Rollnick fu Il colloquio di motivazione,
forse con lintento di definirlo come qualcosa di settoriale e specifico (da
non confondere con il colloquio motivazionale che si effettua ad esempio nellambito della selezione del personale, per valutare le attitudini e le
motivazioni al posto di lavoro). Nella traduzione della seconda edizione
del manuale (2004), motivational interviewing venne tradotto con colloquio
motivazionale e cos generalmente definito e conosciuto in Italia. Ci
sembrato che questultima traduzione non rendesse ragione a sufficienza
del fatto che la motivational interviewing divenuta nel tempo un modello, un
insieme coerente di spirito e abilit tecniche, che richiede anche un lavoro
sulla personale disposizione alla relazione di aiuto: in ultima analisi uno
stile di counseling.
Due sembrano essere, infatti, i limiti delle traduzioni fin qui proposte.
In primo luogo il termine colloquio definisce, nellaccezione comune, un singolo intervento, una sessione di lavoro allinterno di un percorso
pi ampio, una parte definita di un trattamento pi complesso. Il termine
colloquio pu quindi richiamare unimmagine impoverita rispetto a
quanto effettivamente proposto da questo modello. Per ovviare a questo
riduzionismo sarebbe forse pi giusto definire la motivational interviewing come
approccio motivazionale, intervento motivazionale se non addirittura
terapia motivazionale. Quindi, lutilizzo del termine counseling risponde
allesigenza di indicare che siamo di fronte a una tecnica complessa, che
si esercita utilizzando una somma di colloqui e che non esaurisce la sua
complessit nello spazio di una breve e unica interazione (colloquio). In
breve: siamo di fronte a una tecnica che presuppone una presa in carico
della persona. Naturalmente, questo non significa che non possano darsi
interazioni brevi, strutturate secondo il counseling motivazionale e significative dal punto di vista della relazione professionale daiuto (come pu
succedere nelle situazioni di front office, nel lavoro delle unit di strada, in
determinati interventi di educazione sanitaria, ecc.).
La distinzione di termini proposta , inoltre, importante perch
permette di chiarire un punto essenziale: molti professionisti (linfermie-
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Prefazione
Il counseling motivazionale, un metodo clinico dalle solide basi empiriche (vedi, ad esempio, Project MATCH Research Group, 1997a; 1998a),
oggetto di sempre maggiore interesse nei percorsi terapeutici, nei servizi
sociali e sanitari, nonch in ambito di ricerca. A questa crescita esponenziale
di interesse si accompagnata una domanda di nuove opportunit di apprendimento. A fronte di tale domanda, sono stati elaborati diversi metodi.
Lintervento da parte di formatori esperti nel counseling motivazionale un
importante strumento iniziale, ma troppo spesso non possibile prevedere
alcun momento di follow-up, n di feedback, a favore dei discenti. I libri
tradizionali sul counseling motivazionale forniscono molti elementi di inquadramento generale, ma non altrettante opportunit per sperimentarli in
pratica. I video, che permettono di osservare alcuni modelli applicativi, sono
comunque strumenti osservativi fondamentalmente passivi. I siti internet
interattivi e i materiali in DVD rappresentano delle soluzioni relativamente
nuove, ma ancora poco sviluppate. Ci che manca tra tutte queste risorse
un testo che faciliti lapprendimento dei concetti di base e che permetta
di mettere in pratica le relative abilit: da soli, con gli altri e con i clienti.
precisamente questo lobiettivo del presente volume. Esso presenta
i concetti chiave e le principali aree di competenza, secondo un modello
di apprendimento esperienziale. Grazie alle attivit suggerite e alle opportunit di praticare il counseling che ne derivano, i lettori metteranno alla
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Introduzione
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Introduzione
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2005; Rosengren, Hartzler, Baer, Wells e Dunn, 2008). Si tratta di un sistema che permette di valutare lapprendimento del counseling motivazionale
e delle relative competenze sotto cinque profili. Tuttavia mancava ancora
un manuale che potesse facilitare lo sviluppo nella pratica delle abilit del
counseling motivazionale senza la consulenza di un esperto e senza avere
esperienze precedenti. Di qui nata lidea di dare vita a questo libro.
Finalit
Questo manuale dedicato a counselor di varia estrazione professionale,
interessati a diverse tipologie di intervento. Anche se parlo, per comodit,
di counselor e di clienti, il manuale si rivolge anche a chi lavora nella
giustizia penale, ai medici, agli operatori e a molte altre figure attive nella
relazione di aiuto. Detto diversamente, il libro dedicato alle persone che sono
impegnate a stimolare cambiamenti e a coloro che le sostengono in questo impegno.
Si tratta di un libro che ha un ruolo complementare alla seconda edizione di Motivational interviewing di Miller e Rollnick (2002), ma anche ad altri
studi pi recenti: Motivational interviewing in the treatment of psycological problems
(Arkowitz et al., 2008); Motivational interviewing in health care: Helping patients
change behavior (Rollnick et al., 2008). In tutte queste opere, gli autori analizzano il contesto, la pratica e le applicazioni del counseling motivazionale su
popolazioni target specifiche e in contesti differenti. Vengono trattate anche
le tecniche di apprendimento e altre questioni concettuali, ma non vengono
offerte indicazioni su come sperimentare questo metodo nella pratica.
precisamente questo, invece, lobiettivo del presente volume.
Non necessario avere gi letto il manuale Motivational intervieving per
avvicinarsi a queste pagine. Ogni capitolo, infatti, descrive brevemente i
principali concetti trattati in sede applicativa. Per chi ha gi familiarit con il
counseling motivazionale, queste informazioni saranno un utile ripasso; per
chi, invece, non conosce questo metodo, saranno una preziosa introduzione.
In ogni caso, leggere Motivational intervieving vi aiuter a comprendere meglio
il metodo e ad apprezzare lutilit di questo manuale.
Va anche detto che questo libro non ricalca precisamente i contenuti
dellopera citata. Lordine in cui sono presentati i concetti infatti quello
che seguo nei miei workshop formativi: lintera presentazione fa leva su
alcuni concetti di base e risponde allobiettivo di rendere comprensibile il
counseling motivazionale anche a coloro che sono a digiuno sullargomento.
Ogni capitolo, comunque, si presta a essere letto come un testo a s stante.
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Per chi ha gi familiarit con questi concetti, o per chi ama procedere in
modo non lineare, il libro pu essere letto come un menu la carte.
Nel percorso di applicazione del counseling motivazionale Miller e
Rollnick (2002) distinguono una prima e una seconda fase. Nella prima
fase si punta a sottolineare limportanza del cambiamento, a rafforzare la
fiducia personale e a risolvere le ambivalenze. Nella seconda fase si cerca
di consolidare limpegno al cambiamento, attraverso la negoziazione e il
sostegno di un piano di azione. Nelleconomia del presente volume, i capitoli
dal secondo allottavo sono dedicati alle abilit rilevanti per la prima fase;
il nono e il decimo sono invece relativi alla seconda fase.
Infine, bench il libro sia ovviamente unespressione di personali caratteristiche linguistiche e verbali, il tentativo fatto da chi scrive quello
di rivolgersi a intelligenze e stili di apprendimento diversificati (Silver,
Strong e Perini, 2000). Il lettore trover in queste pagine svariate proposte
per le attivit di apprendimento, che possono risultare pi o meno adatte
alle caratteristiche di chi apprende. Anche se il suggerimento di provarle
tutte, nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a farlo.
Obiettivi specifici
Questo libro ha tre obiettivi. Prima di tutto, il lettore ha la possibilit
di assistere allapplicazione dei concetti del counseling motivazionale nei
molteplici contesti, clinici e formativi, esemplificati nel testo. Sono esempi
che si basano su 20 anni di esperienza professionale come psicologo e su 16
anni di attivit come formatore al counseling motivazionale. Anche se un
testo scritto non pu trasmettere la ricchezza degli scambi verbali nei casi
studiati, il lettore ha senzaltro il vantaggio di poter esaminare reiteratamente
gli scambi pi rilevanti e di sentire le riflessioni del counselor. Molte volte,
per cogliere le sottigliezze di questi scambi, necessario analizzarli a pi
riprese, come possibile fare in questa sede.
In secondo luogo, questo manuale offre opportunit di tipo pratico al
lettore e alle altre persone interessate. Gli esercizi proposti vi permetteranno
di mettere alla prova e di affinare le vostre abilit. Alcune di queste attivit
sono di tipo individuale, mentre altre sono da svolgere in coppia. Questi
esercizi potrebbero anche essere adottati dai gruppi di studio sul counseling
motivazionale. Il libro prevede, al termine di ogni capitolo, apposite schede
operative: suggerisco al lettore di compilarle in modo sistematico, poich
potrebbero tornare utili per le attivit successive. possibile fare copie di
queste schede e utilizzarle nello sviluppo delle proprie abilit personali.
Introduzione
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Introduzione
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Un cenno sullautore
Sono uno psicologo clinico, da tempo interessato ai temi della motivazione; ripensandoci, perfino prima di completare il dottorato nel 1988. In
quegli anni mi ero reso conto di essere in grado di comprendere i problemi
dei clienti, di elaborare piani di intervento appropriati, di mettere in atto
terapie empiricamente fondate, ma che niente di tutto questo comportava di per s che i clienti le seguissero. Questa impasse mi ha spinto a
ricercare delle risposte alternative, sino ad arrivare, nel 1990, al counseling
motivazionale.
Da allora in poi, mi sono specializzato nellutilizzo di interventi brevi
per favorire lincontro con i clienti, il loro coinvolgimento e il successivo
intervento. Ho avuto modo di partecipare a ricerche sullutilizzo di alcol e
droghe, comportamenti a rischio di HIV, stili di guida pericolosi e prevenzione di gravidanze indesiderate. Ho lavorato, in altre parole, nei contesti
pi diversi: per strada, presso le unit di disintossicazione, nei centri di osservazione e diagnosi, nei programmi terapeutici, negli interventi domiciliari e
nelle consulenze telefoniche. Pi di recente ho cominciato a occuparmi dei
modelli di formazione alla base del counseling motivazionale e dei metodi
per valutare lacquisizione delle relative abilit. In questi progetti, oltre a
lavorare da ricercatore, ho spesso indossato i panni del formatore, del supervisore e del consulente.
Nel 1993, inoltre, ho frequentato lincontro inaugurale di formazione
per formatori tenuto da Miller e Rollnick ad Albuquerque, nel New Mexico. In quelloccasione mi sono proposto per dare avvio a una newsletter.
Da quellumile inizio, e grazie agli sforzi di tanti altri, si venuta formando
una rete internazionale di formatori specializzati: il MINT, Motivational
International Network of Trainers. Si tratta di un organismo che pu contare su centinaia di membri, in tutti e cinque i continenti, che ogni anno si
radunano in una localit diversa per tenere una conferenza internazionale.
Nel corso degli ultimi 15 anni ho condotto corsi di formazione e presentato materiali sul counseling motivazionale a unampia platea di gruppi
e di professionisti di varia estrazione. Capitava spesso, al termine di questi
incontri, che qualcuno mi rivolgesse la domanda: Come posso saperne di
pi?. Adesso ho una risposta concreta da offrire: provate a leggere questo
libro.