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Da una sposa che fu

Eccoci. Ho sempre detto a Silvia che dopo avrei scritto della mia esperienza con lei. Per raccontare
come l'ho vissuta io, e perché magari possa aiutare Silvia, certo, ma anche chi passa di qua cercando
informazioni e chiedendosi se Silvia e' reale. Due parole su di me, mi chiamo Anna e nella vita
normale soprattutto insegno. Mi sono sposata l'autunno scorso, Silvia ci ha seguito (io e il mio F)
dall'inizio al giorno fatidico. Andiamo per temi, suvvia

Perché un aiuto professionale

Io sono da subito stata convinta di aver bisogno di un aiuto. Uno perché io vivevo a Londra, Fede a
Parigi e la cerimonia sarebbe stata in Lombardia. Due perché lavoro a tempo pieno e non volevo
arrivare al matrimonio stremata. Tre perché a 30 anni volevamo fare per lo più da soli, senza dover
negoziare con genitori (a distanza) i mille dettagli. Il mio incubo era arrivare alla cerimonia in un
overdose di tensione da cose non dette perché magari i genitori di lui volevano una cosa, i miei
un'altra, noi un'altra ancora e a distanza ci si era capiti male o li avevamo fatti lavorare più del
necessario. Non ci ho mai tenuto tantissimo al matrimonio come evento pubblico ma mi conosco e
so che avrei finito per assecondare tutti dando fuori di matto al momento fatidico. E sapevo di
volere che il ricordo del matrimonio e della sua preparazione fosse una cosa piacevole.

Il nostro caso e' un po' estremo, geograficamente. Sono la prima a dire che se una coppia ha gia' le
idee chiare e qualche buon amico/genitore/parente che contribuisce volentieri e spontaneamente alla
gestione dei preparativi, e magari l'ha gia' fatto in passato, una wedding planner non e' necessaria.
Se pero' cosi non e' avere un professionista a cui appoggiarsi puo' servire molto. Anche perche' non
ci sei legato da un rapporto parentale o di amicizia, quindi si evita tutta quella marea del "ma forse
lei avrebbe preferito che" "ma forse lei si sarebbe aspettata che". Questa assenza di aspettative vale
da sola il prezzo, per me.

Fede l'ho dovuto un po' convincere, perche' comunque avere un aiuto e' una voce in piu' sul budget,
e non trascurabile. Quello che l'ha convinto, credo, e' stato il fatto di ridurre le fonti di tensione tra
noi, riducendo l'ammontare di cose di cui ci saremmo dovuti occupare. Appena ha visto quante
cosa sapeva Sivia e noi no di come si contratta l'organizzazione di un pranzo, anche lui e' stato
contento. Oltre che di avere un terzo che equilibrava o metteva in giusta luce le nostre divergenze

(sto continuando a parlare di "aiuto" perche' siamo entrambi dei tipi rilassatissimi, pure troppo, sugli
"eventi". La "wedding planner" perche' fa scena era al di fuori dei nostri piu' lontani pensieri)

Perche' Magnolia
Perche' ancora prima di "fidanzarmi" avevamo scoperto i rispettivi blog. Di lei mi piacevano la sua
passione, la sua determinazione da imprenditrice, mi piacevano le foto che postava. Non ho mai
avuto dubbio che l'aiuto, se decidevamo di prenderlo, dovessere essere lei. Soprattutto avevamo
bisogno di una wp tecnologica, a cui poter parlare via mail, via skype, a cui mandare e che ci
mandasse foto, link etc. Mica si poteva volare a firenze ogni mese! A dire il vero siamo stati un po'
estremi: abbiamo assunto Magnolia avendoci solo scambiato mail, parlando poi al telefono ma
senza averla mai vista. Perchè a quel punto eravamo convinti, ci aveva chiarito qualsiasi dubbio, di
come funziona, di soldi, di cosa succede se. E poi nelle mail ha il suo bel numero di iscrizione alla
camera di commercio, quindi è un'azienda vera. Ha parlato anche da sola con Fede, abbiamo buttato
giu' un idea di budget, ci ha mandato una bozza di contratto dettagliato, un preventivo, ne abbiamo
parlato, abbiamo firmato via fax, dato l'acconto e siamo partiti.
Poi mi è piaciuto che Silvia mi spiegasse bene che lei si fa pagare dalle coppie e non è a costo zero.
Da economista avremmo trovato assurdo il contrario: se lei fosse stata a costo zero per noi per forza
di cose vuole dire che guadagnava tramite i fornitori e quindi ci sarebbero stati solo un numero
limitato di fornitori tra cui scegliere, e soprattutto noi non avremmo mai saputo il costo reale di
quello che sceglievamo e quanto ci guadagnava sopra lei. Magari ci sono persone bravissime che
lavorano cosi, ma per me a me non sarebbe mai andato bene, non mi sarebbe sembrato un rapporto
professionale trasparente.

Cosa vuol dire lavorare con Magnolia


Vuole dire che dal giorno 1 fino alla cerimonia hai qualcuno che ti ricorda, stimola, aiuta prima
nella definizione precisa del budget e del tema, e poi, tenendo presente la data, nella scelta e
gestione di tutti i particolari, compresi contatti con i fornitori. Per noi spesso questo si traduceva
dire scambiarsi mail durante la settimana e poi fare lunghe chiaccherate nel weekend, soprattutto i
primi mesi quando bisognava decidere le cose più grosse (tema, location, menu cartoleria). In
queste chiaccherate si prendevano le decisioni, mentre poi era Silvia a smazzarsi tutti i contatti con i
fornitori sia per la richiesta dei preventivi che dopo per tutta la gestione preparazione prima della
cerimonia. Un risparmio di tempo non da poco, il lusso di poter non dover avere a portata di mano il
numero di telefono di tutti perchè ci pensa Silvia.
A noi Silvia è servita tantissimo anche per avere una "tempistica", e costringerci a seguirla come
coppia. A volte era davvero pesante arrivare al weekend stanchi (il weekend era anche l'unico
momento che ci vedevamo) e pensare di dover metterci li di fronte al pc a scegliere i fiori o
finalizzare l'elenco degli invitati. Il fatto di avere una terza persona verso cui comunque noi
eravamo responsabili e che aspettava le nostre decisioni ci ha reso più bravi nel pensare a tutto.
Senza parlare del risparmio di tempo del dover interagire con una persona sola invece che
ristorante, fioraio, fotografo etc. Una liberazione.
Guardando al risultato (di cui siamo stati soddisfattissimi) ci ha fatto piacere avere avuto tempo di
pensare a tanti particolari, a cui da soli non avremmo mai prestato davvero attenzione, che ci
hanno resi fieri della nostra cerimonia. Inoltre, noi avevamo scelto di affidare a Silvia anche la
gestione vera e propria della cerimonia il giorno dell'evento, il che, ancor auna volta è stata una
liberazione perchè ,noi quel giorno abbiamo pensato solo a noi stessi e ai nostri invitati, senza che
nessuno si rivolgesse a noi se c'era qualche bisogno organizzativo. Ci siamo divertiti molto quel
giorno, ed è un gran bel ricordo.

Ma, insomma, questa Magnolia, pregi e difetti?

Secondo me sia i pregi che i difetti di Magnolia si riassumono nel fatto che assumendo Magnolia
stiate assumendo una persona e non una grossa organizzazione. I pregi stanno nella passione - non
avrete mai l'impressione che lei si voglia liberare di voi per timbrare il cartellino anzi, dovrete
sbatterle il telefono in faccia :) - e nella grandissima comprensione che ha verso le coppie. Ad un
certo punto, dopo settimane di lavoro a distanza e dopo aver trasportato Silvia in Lombardia e girato
per due giorni tra neve e nebbia per vedere location, ci era venuto da mettere in discussione l'intera
idea di fare un pranzo seduto e quindi magari eravamo li' li' di ripartire da capo a cercare dei luoghi
diversi. Pensavo che Silvia ci mandasse a quel paese, e invece si è mostrata apertissima,
tranquillissima, ribadendo che la sola cosa importante era di trovare quello che ci rendesse
soddisfatti. Con Silvia non c'è nulla che lei consideri inadatto a priori. Noi abbiamo fatto una
cerimonia simbolica, addirittura senza celebrante e scrivendoci noi i testi. E' stato meraviglioso, e
non sicura che altre wp mi avrebbe preso per pazza. Silvia è brava perchè è capace di vedere le
cose con i vostri occhi e sa seguire sia la lista nozze Versace (non io) che il vestito preso su internet
(io). E poi appunto, ci tiene. Nell'unico momento davvero critico in cui avevamo avuto qualche
incomprensione con i nostri genitori ed io piangevo come una fontana, lei ci è stata davvero vicino,
con tutta l'esperienza che deriva da averne viste un sacco.Infine, lei non lo dice spesso ma Silvia di
formazione è una bella ragioniera, e il fatto di avere le ricevute di ogni versamento in un batter
d'occhio e i conti tenuti bene, non è da cosa da poco quando si lavora con dei professionisti, cosi
come l'attenzione che lei mette per farti rispettare il budget previsto, facendo notare
scrupolosamente le variazioni che ti porterebbero oltre (noi abbuamo chiuso sotto budget, per la
cronaca) e aiutandoti fin dall'inizio a mettere in luce le cose che per voi sono più importanti e su cui
investire di più..

D'altra parte Silvia è solo una. Il che vuole dire che dovrete fidarvi di lei in come organizza le vostre
tempistiche, anche se all'inizio vi sembrerà troppo presto per pensare ad alcune cose, perchè se una
settimana Silvia ha un matrimonio purtroppo non potrà dedicarsi a voi quanto farebbe altrimenti.
Noi per esempio, sposandoci ad ottobre abbiamo lavorato tanto a gennaio/feb/marzo, anche perchè
a maggio/giugno/luglio c'erano altri matrimoni e l'abbiamo sentita poco. All'inizio ci è parso strano,
ma è stato utile perchè siamo arrivati a un mese prima del matrimonio con quasi tutto pronto (e
perfortuna perchè nel frattempo avevo cambiato lavoro e lavoravo 12 ore al giorno!) Due, lavorare
con Silvia vuole dire comunque "lavorare con", non vuol dire "delegare" le decisioni. Una mia
collega che si è rivolta a un agenzia di wp aveva deciso le grandi linee, ma non i particolari, a cui ci
avevano pensato la wp e che lei ha visto solo al matrimonio. A Silvia non piace lavorare cosi, vi
troverà delle alternative ma poi vorrà sempre che siate voi a decidere, per cui il vostro impegno
sarà sempre necessario. Per me per esempio, questo è stato un po' una sorpresa, avrei pensato di
potermi quasi disinteressare dei particolari. Infine, evvabbeh, Silvia ne combina qualcuna delle sue,
come tutti noi ma è sempre molto onesta nell'ammetterlo: dove la trovo un altra wedding planner
che il giorno prima dele nozze mi telefona dicendo "scusa pensavo di essere sul treno per Milano e
invece sto andando a Roma?" Pero' appunto, ci eravamo organizzati in modo che tutto fosse a prova
di bomba, e quindi le tre ore di ritardo non hanno fatto cadere il mondo :)

Per riassumere, io credo che la cosa più bella di SIlvia è che Magnolia è sempre stato il sul sogno, e
ci lavora, tantissimo, con assoluta passione. Lavorare con qualcuno che ha passione per quello che
sta facendo è stato contagioso per me, davvero, sono stata sempre un po' fredda verso le cerimonie e
pensavo di rimanerlo e invece mi sono divertita molto e rifarei tutto anche domani! Infine, questo
mantra che lei ripete sempre di prendere le decisioni per il matrimonio secondo quello che piace a
noi (coppia) è una cosa che alla fine senti e paga, in una cerimonia. La nostra cerimonia, simbolica
ed autogestita in mezzo alla natura, per alcuni sulla carta era molto bizzarra se non inconcepibile, e
invece abbiamo ricevuto tantissimi complimenti - anche dai genitori :) -, che credo derivino
soprattutto dal fatto che era il tipo di cerimonia che noi sentivamo più nostra, e questa sincerità gli
invitati l'hanno sentita forte. E' una cosa di cui entrambi siamo molto fieri e du cui ringraziamo
tanto Silvia per averci aiutato e sostenuto!

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