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N.

92 DICEMBRE 2011
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55054 BOZZANO (LU)
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DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

ESERCITAZIONI

Giocare con il compagno:


passaggio corto e quello lungo.

articolo

allenare

il

A cura di RAFFAELE BARRA

Le esercitazioni specifiche per allenare in un contesto situazionale le


abilit individuali del calciatore.

Raffaele Barra, nato a Venezia il 5 gennaio 1975, laureando in


comunicazione ed in possesso dellabilitazione come istruttore Coni Figc.
Da diversi anni svolge il ruolo di istruttore presso alcune tra le societ pi in
vista della sua provincia.
E lattuale tecnico della cat.Esordienti della nuova societ A.S.D. Clodiense
nata dalla fusione tra Chioggia e Sottomarina.

In questi brevi contributi stiamo


concentrando la nostra attenzione su
come allenare alcuni fondamentali
tecnici in situazione; su come applicare
cio la tecnica basilare alle situazioni
reali di gioco. Abbiamo visto come la
tecnica comprenda tutte quelle abilit
che permettono allatleta di essere in
grado di eseguire unazione; queste
abilit di base vengono poi utilizzate nei
contesti
situazionali
attraverso
la
tecnica applicata, detta anche tattica
individuale.
Mediante
la
tecnica
applicata
vengono
cio
presi
in
considerazione tutti quegli accorgimenti
per mezzo dei quali la tecnica pura
possa esprimersi nella forma migliore in
relazione agli obiettivi da raggiungere.
In questo articolo, continuando cos la
nostra analisi, ci concentreremo in
particolare su un gesto importantissimo
del gioco del calcio: il passaggio.
Il passaggio definito come labilit
tattica individuale che permette la
trasmissione intenzionale della palla ad

un compagno e funge da collegamento


tra la tecnica individuale ed il gioco
collettivo. Su un piano prettamente
concettuale il passaggio pu essere
visto come un gesto specifico che
rappresenta il mezzo di comunicazione
tra
due
compagni
di
squadra.
Trasmettere
significa
comunicare
unintenzione,
giocare
con
un
compagno, cooperare insieme per
raggiungere un obiettivo comune, quale
mantenere il possesso della sfera,
superare uno o pi avversari o
conquistare spazio per concludere a
rete. Effettuare, da parte del portatore,
un passaggio volontario del pallone ad
un compagno indica che tra i due
intercorso, prima un contatto visivo e
poi una comunicazione non verbale.
Affinch il passaggio possa essere
effettuato, allora, indispensabile che il
compagno a cui indirizzata la palla
ricerchi,
mediante
spostamenti
intenzionali, una posizione per la
ricezione e che il giocatore in possesso

della sfera sia abile nel cogliere il giusto


momento per trasmettere. Il passaggio
si pone dunque come un fondamentale
di assoluta importanza che, tramite lo
svolgimento delle azioni, permette
anche un gioco collettivo: il gioco di
squadra. Le formazioni in grado di
costruire un gioco in senso collettivo,
abili cio nel possesso palla, sono quelle
che arrivano ad un elevato livello
dintesa, in cui le intenzioni ed i
messaggi non verbali sono compresi da
tutta la squadra nello stesso modo. A
titolo
esemplificativo
nella
nostra
massima serie, in ogni gara di
campionato vengono effettuati una
media di circa 300 passaggi per
squadra, o ancora, come accennato nel
precedente contributo, la cantera del
Barcellona dedica il 60% del tempo
delle sedute di allenamento al controllo
ed al passaggio.
Didatticamente,
il
passaggio

prevalentemente effettuato con i piedi


ed in particolare con linterno piede,
lesterno o il collo (esterno o interno)
anche se sottinteso che si possa dare
la palla con la punta, il tacco o
utilizzando altre parti del corpo, la
coscia, il petto o, maggiormente, la
testa. Si passa la palla ad un compagno
per molte ragioni, le funzioni del
passaggio possono essere, quindi,
molteplici, ma sostanzialmente le tre
tipologie principali sono:
a)

Guadagnare spazio e tempo;

b)
Superare pi avversari possibili,
avvicinandosi
nel
contempo
allobiettivo, cio alla porta avversaria;
c)

Mantenere il possesso palla.

Procedendo nella nostra analisi da un


punto di vista situazionale, il passaggio
pu essere considerato come il nucleo,
la base che consente la costruzione del
gioco
e
pu
essere
effettuato,
specificamente, in profondit, ossia su
2

un vertice, oppure allindietro, cio a


scarico su un giocatore venuto a
sostegno, pu essere incrociato, alla
ricerca di un cambio di gioco o, ancora,
in diagonale, sia in avanti sia indietro.
Sostanzialmente, il passaggio ad un
compagno si pu suddividere in due
tipologie:

Diretto, ossia con palla indirizzata


sulla figura del compagno: il
passaggio corto;

Indiretto, cio con la palla inviata


nello spazio libero (zona luce), sulla
corsa del compagno: il passaggio
lungo.

In linea generale possibile notare


prevalenti modi di utilizzo di un
passaggio sui piedi, diretto, o di un
passaggio nello spazio, indiretto, cos,
mentre nelle fasi di costruzione e di
impostazione della manovra si predilige
lutilizzo del passaggio diretto, negli
ultimi 25 30 metri spesso
necessario smarcare un compagno al
tiro per mezzo di un assist o di un
passaggio filtrante utilizzando cos
prevalentemente
passaggi
indiretti.
Giocare una palla corta sui piedi di un
compagno non un gesto cos semplice
come
superficialmente
potrebbe
sembrare e le difficolt aumentano poi
con laumentare della velocit di
smarcamento dellappoggio e con il
diminuire degli spazi a disposizione.
Il giocatore in possesso dovr cercare
anche di ottimizzare la direzione del
passaggio, cercando, in relazione alla
posizione
ed
alla
distanza
dellavversario di indirizzare la sfera sul
piede libero del compagno, ossia sul
piede pi lontano dal marcatore. Un
calciatore dovr altres acquisire, nel
tempo, la capacit e lintuito di giocare
palle lunghe, ossia nello spazio.
Per poter giocare con efficacia nello
spazio, il possessore dovr valutare il
posizionamento attivo e lorientamento

del compagno a cui ha intenzione di


indirizzare il pallone facendo attenzione
anche
al
marcatore
avversario.
Effettuare un passaggio lungo efficace
significa, quindi, riuscire a valutare la
velocit di smarcamento del compagno,
identificando il punto dove potr
ricevere palla, e regolare il passaggio in
modo che la sfera non possa essere
intercettata dal difensore.
Lobiettivo da ricercare nei settori
giovanili inoltre quello di avere
giocatori in grado di eseguire il
passaggio, oltre che con precisione e
accuratezza, anche alla pi alta velocit
possibile, curando la forza da imprimere
al pallone. Oltre a ci va tenuto conto
anche che il gesto tecnico del passaggio
non un gesto fine a se stesso o
slegato
dallambiente
circostante;
durante la gara il calciatore non effettua
solo il passaggio, ma esegue pi gesti
tecnici
combinati,
compiendo
ad
esempio
una
ricezione
e
successivamente un passaggio o ancora
andando in guida della palla e poi
eseguendo un passaggio. Una volta
appreso il gesto tecnico in maniera
analitica, sar quindi indispensabile
iniziare a lavorare (a mio parere il
prima
possibile)
con
la
tecnica
applicata, abbinando due elementi
tecnici in un unico fondamentale,
stimolando a ridurre al minimo il tempo
tra ricezione e passaggio attraverso
esercizi
situazionali
semplici
e
complessi.
Le esercitazioni pi efficaci per allenare
il fondamentale del passaggio sono le
esercitazioni di possesso palla, che
possono essere effettuate mediante
lutilizzo di sponde, prevedendo la
presenza di jolly che determinano la
superiorit numerica o anche sotto
forma di torello.
Molto utili, inoltre, sono anche le partite
a tocchi limitati (tre al massimo) che
abituano il giovane calciatore alla
velocit di decisione e di esecuzione.

Per allenare il passaggio corto sui piedi


preferibile utilizzare giochi di possesso
palla su spazi ridotti con pochi giocatori
oppure servirsi di minipartite 3 contro
3;
viceversa
per
esercitarsi
sul
passaggio lungo sullo spazio utile
effettuare partite con spazi pi ampi
(ad esempio tra le due aree di rigore)
senza porte con linee di meta.
ESERCITAZIONE 1

Passaggi corto e lungo: i ragazzi


iniziano a familiarizzare con il concetto
di palla passata sui piedi e data sulla
corsa
con
semplici
esercitazioni,
abbinate anche allutilizzo della voce
per chiamare palla al compagno.
Iniziando a spiegare il concetto di
venire incontro ed andare in profondit,
a coppie, in un quadrato le cui misure
andranno aumentando con il migliorare
del gesto tecnico, i giocatori si
scambiano il pallone effettuando il
passaggio sui piedi del compagno che
effettua
il
movimento
chiamando
Corto e muovendosi avanti e indietro
dentro e fuori il quadrato (fig. 1A);
successivamente, partendo da un
angolo del quadrato il giocatore
effettuer un movimento lungo il lato,
ricevendo un passaggio sulla corsa con
chiamata lungo (fig. 1B).

Come step finale il giocatore, partendo


da un angolo del quadrato, andr
incontro al compagno chiamando corto
e, in dai e vai, si far restituire palla
chiamando lungo e percorrendo il lato
del quadrato, passando allinterno (fig.
1C).

ESERCITAZIONE 3
Corto - lungo in un rombo ed in un
pentagono: A sei giocatori posizionati in
un rombo di misura variabile come
precedentemente esposto (fig. 3A) i
giocatori effettuano un passaggio corto
ed uno lungo seguendo poi e prendendo
la posizione compagno: A passa a B e
va in appoggio in A1 dove B gli ritorna
la sfera con un passaggio corto, a
questo punto A effettua un passaggio
lungo per F sullaltro lato del rombo. Gli
altri tre giocatori (C,D,E) eseguono lo
stesso esercizio in contemporanea.

ESERCITAZIONE 2
A terne passaggio corto-lungo: A gruppi
di tre giocatori con la distanza tra i tre
che, anche in questo caso, si amplier
con il migliorare del gesto tecnico, il
giocatore A passa a B andando in
appoggio per ricevere lo scarico e fare
un dai e vai con il compagno
prendendone il posto, B, ricevuta palla
in B1 effettuer un passaggio lungo a C
andando incontro in B2 per ripetere
lesercizio con C (fig. 2).

Variante:
La
stessa
tipologia
di
passaggi, ma senza dai e segui, pu
essere anche proposta in un pentagono
(fig. 3B). Il giocatore A trasmette la
palla al giocatore B e si propone in
appoggio, il giocatore B scarica la palla
al giocatore A che la trasmette a C. Il

giocatore B va in appoggio al giocatore


C, riceve e la trasmette a D. Lesercizio
continua in questo modo. Alternare i
sensi orario e antiorario, provando
anche a 2 tocchi.

piedi dellesterno alto (11) che viene


incontro chiamando corto, e passando
poi palla allesterno basso che effettua
una sovrapposizione e va al cross. Per
la giocata lunga invece lesercizio
prevede: lesterno basso (2) passa palla
al centrocampista (8) il quale dar la
sfera, con lancio lungo, allesterno alto
(7) che, chiamando lungo correr
sulla
fascia
ricevendo
palla
in
movimento e andando al cross. Lazione
ha termine con la conclusione a rete dei
due attaccanti.
ESERCITAZIONE 5

ESERCITAZIONE 4
Passaggio corto lungo in situazione: I
passaggi corti e lunghi, fin ora
esercitati, vengono portati in situazioni
pi aderenti alla realt (fig. 4).

I due centrocampisti centrali (4 e 8)


ricevono palla dai due esterni bassi (2 e
3) e giocano corto o lungo in base
allindicazione del Mister. Se lallenatore
chiama giallo, la squadra gialla gioca
corto e la rossa lungo, se chiama
rosso si proceder inversamente. La
sequenza prevede per la giocata corta:
lesterno (3) passa al centrocampista
(4), il quale effettua un passaggio sui

Dai e vai in cerchio: La progressione


prevede ora di esercitare i passaggi
aumentando anche lintensit e la
velocit di esecuzione, aggiungendo
anche
la
presenza
di
una
contrapposizione o di avversari. In
cerchio il giocatore A, al centro del
cerchio, passa la palla a B e va in
pressione prendendo poi il suo posto, B
passa la palla a C e si muove verso il
centro ricevendo il passaggio di ritorno
in dai e vai (fig. 5), B passa ad un altro
giocatore
e
va
ad
aggredire,
proseguendo cos lesercizio nello stesso
modo. Esercizio utile anche come forma
di riscaldamento, limitando altres i
tocchi.

ESERCITAZIONE 6
4 vs 2 con passaggio filtrante o
appoggiato: 4 giocatori disposti sui lati
di un quadrato (fig. 6,) devono far
girare palla, con obbligo di passaggi
rasoterra, appoggiandosi sui compagni
vicini o cercando un passaggio filtrante
sul giocatore posto sul lato opposto,
impedendo ai giocatori in mezzo di
impossessarsi della palla. I giocatori nel
mezzo per potersi liberare e prendere
il posto del compagno che ha sbagliato
il passaggio non devono solo toccare il
pallone ma entrarne in possesso. Chi
fuori dai lati non pu entrare nel
quadrato e i ragazzi allinterno non
possono uscire, impedendo cos ogni
contrasto. Variante obbligo 2 tocchi.

Possesso con sponde: In un quadrato di


20m di lato, due squadre giocano con
lobiettivo di effettuare 8-10 passaggi
consecutivi per ottenere un punto,
avvalendosi dellaiuto di 4 giocatori
posti sui lati come sponde. (fig. 7).
Lesercizio si svolge con passaggi solo
rasoterra, le sponde hanno lobbligo di
giocare di prima e non possono passarsi
la palla tra loro. Inizialmente lesercizio
pu essere svolto con le mani.
ESERCITAZIONE 8
Possesso con passaggio sulla corsa:
Esercitazione di possesso palla tra due
squadre che si differenzia da quelle di
possesso palla tradizionale per il fatto
che per ottenere un punto devono
essere effettuati 5 passaggi consecutivi
sulla corsa (fig. 8).

ESERCITAZIONE 7
Andranno curati i tempi di passaggio:
sar il giocatore senza palla a dettare il
movimento ed il compagno in possesso
dovr effettuare un passaggio indiretto.
ESERCITAZIONE 9
Possesso
con
cambio
di
gioco:
Continuando a stimolare i ragazzi a
reagire velocemente alle situazioni, in
due quadrati come in figura 9, si
affrontano due squadre di 6 giocatori.
La squadra in possesso palla dopo 5
passaggi consecutivi, rasoterra, pu
cambiare gioco verso il compagno posto
6

nellaltro quadrato e seguire, lasciando


un solo giocatore per continuare il
possesso palla. Vince la squadra che
effettua il maggior numero di cambi di
gioco.

colore
bisogna
obbligatoriamente
passare prima la palla al JOLLY.

ESERCITAZIONE 10
Partita psicocinetica: Partitella 9 vs 9
pi portieri pi un jolly, su una met
campo (ogni squadra risulter cos in
fase di possesso al completo ed in
superiorit numerica). Si gioca a 2
tocchi con lobiettivo di andare in rete.
Ogni squadra sar suddivisa a sua volta
in due gruppi di diverso colore (gialli e
rosa vs rossi e arancioni) (fig. 10).

I componenti di ciascuna squadra


potranno passare la palla solamente al
compagno di squadra dello stesso
colore e qualora si voglia invertire il

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