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Architettura ed Ecologia
Il nuovo ruolo dellArchitettura
La Bioarchitettura come risposta
Sostenibilit architettonica tra LOW-TECH e HIGH-TECH
Conclusioni
Bibliografia
1. ARCHITETTURA ED ECOLOGICA
Lo sviluppo di molte culture urbane, con le proprie popolazioni e costruzioni, ha spesso comportato
la rottura dellequilibrio con lambiente, soprattutto per labuso delle risorse locali causandone il
consequenziale esaurimento.
Da tutto quello che si detto si evince perci, che il progresso stato sino ad oggi inversamente
proporzionale allequilibrio ambientale, perch si sempre ragionato secondo una logica lineare di
produzioneconsumoesaurimento e non secondo una logica pi sostenibile, quella circolare di
produzioneconsumoripristino o riciclo, in cui si cerca di ristabilire gli equilibri sconvolti.
La crisi energetica che da qui a pochi anni investir le zone pi sviluppate del pianeta costituisce la
premessa fondamentale per lincentivazione e la sperimentazione di nuove alternative energetiche
efficienti e virtuose. In un contesto caratterizzato da una profonda necessit di rinnovamento del
nostro modo di concepire e di gestire la realt, (per cui) larchitettura diventa uno dei linguaggi pi
autorevoli per porre rimedio al disequilibrio ecologico dando forma ad un nuovo andamento in
grado di conciliare il rispetto della natura e la ricerca di nuovi gusti estetici e valori spaziali.
Di fronte allesaurimento delle risorse e alla crisi energetica, si sta affermando una rinnovata
cultura dellabitare e del costruire che pu essere interpretata come leffetto non tanto di una scelta
personale, quanto di una riflessione critica condivisa sullimportanza dellambiente e del benessere
collettivo. Lemergenza ambientale, infatti, non pi una prospettiva, ma un problema effettivo da
risolvere che richiede la collaborazione di tutte le parti sociali, dagli enti pubblici alle imprese, fino
ai privati cittadini, e che si appella alla sperimentazione di politiche e strategie alternative.
Seguendo il modello della sostenibilit oggi possibile effettuare dei riscontri e valutare dei risultati
efficienti, negli esperimenti di alcune comunit, nei saggi architettonici di alcuni architetti e nelle
sperimentazioni su diversa scala: di edifici sostenibili, di eco-quartieri e di citt sostenibili.
Coscienti della situazione economica odierna, dellapertura di nuovi mercati e della diffusione di
problematiche ecologiche, il termine sviluppo sostenibile non si interpreta pi come il solo
miglioramento ambientale, ma come una nuova concezione, che comprende ogni tipo di attivit,
consumi e comportamenti allinterno del sistema produttivo.
ledificio
un
organismo
ENERGIVORO
la
sua
progettazione
deve
essere
La risposta a questa richiesta di consapevolezza nei confronti dellambiente in cui viviamo e che
dovr fornire ancora risorse in futuro, la Bioarchitettura.
salvaguardare l'ecosistema;
Gli architetti di questa nuova eco-scuola, negli anni, fecero significativi passi avanti sperimentando
e
dando
importanza
allombreggiamento,
allisolamento
termico,
alla
ventilazione,
alla
Affinch tali principi possano integrarsi tra loro necessaria una progettazione che si avvalga del
contributo di numerosi specialisti. Contemporaneamente allo sviluppo della bioarchitettura si sono
definite delle nuove figure specialistiche nei vari settori tecnici ed ambientali, garantendo nel
processo costruttivo la qualit dei controlli e la correttezza dei risultati.
L'industria delle costruzioni ha un forte impatto ambientale a causa dell'altissimo consumo
energetico, delle sue emissioni nell'atmosfera, dell'inarrestabile consumo del territorio e del diffuso
utilizzo di materiali di origine petrolchimica che determinano gravi problemi di inquinamento
durante tutto il loro ciclo di vita;difatti per comprendere e poter contenere le emissioni sono
necessari numerosi controlli da parte dei tecnici specialisti.
Lucien Kroll, Dormitori per studenti, Universit di Louvain, Bruxelles 1970 1976.
Lucien Kroll si impegnato sui temi della partecipazione, del recupero urbano e della sostenibilit
ambientale, antiaccademico per antonomasia, anti-star nellepoca delle archistar, guru
dellecologia concreta e dellarchitettura a misura duomo. Larchitettura di Kroll si modella sullo
spirito dei luoghi e su chi li abita, non mai gerarchica e organizzata rigidamente, si sviluppa in
strutture irregolari, organiche, sospese e quasi incompiute, in costante evoluzione, non ripetitive,
privilegiando il processo creativo continuo.
Nel decennio seguente, molti architetti hanno lavorato con altri materiali naturali. Il norvegese
Sverre Fehn e i francesi Jourda e Perraudin hanno realizzato costruzioni in terra. Alcuni progettisti
hanno sviluppato edifici con facciate e tetti vegetalizzati.
Il profeta del low-tech, o per meglio dire del no-tech, tuttavia Paolo Soleri (Torino 1919), allievo
di Frank Lloyd Wright, inizi a sperimentare ad Arcosanti, una nuova forma di architettura
ecologica. Arcosanti un complesso, per 500 abitanti, costruito sul pendio meridionale di un
piccolo canyon (nel deserto di Sonora, in Arizona, USA) che si sviluppa non in senso orizzontale,
ma per stratificazioni, in modo da ottimizzare gli spostamenti, la protezione dell'ambiente, il
risparmio energetico. Dall'unione delle parole "Architettura" e "Ecologia", che sono alla base della
sua filosofia, nasce l'Arcologia: sistema urbano tridimensionale, che si contrappone alle grandi
In questa citt utopica, diventata realt, Soleri ha realizzato una forma insediativa basata non solo
su considerazioni relative all'uso dell'energia, allo sfruttamento del territorio, all'ottimizzazione del
tempo, ma anche su una consapevolezza dell'abitare e del creare spazi urbani che si costruita
nei millenni ma che qui viene proiettata verso il futuro. Dall'organizzazione degli spazi alle relazioni
sociali, Arcosanti rappresenta un'esperienza emblematica di tutto ci che l'abitare.
Le stelle dellhigh-tech
Larchitettura high-tech simboleggiata i complessi per uffici e dalle grandi spettacolari costruzioni
in metallo e vetro dei protagonisti dellarchitettura internazionale. Molti di questi progettisti, come
Norman Foster, Renzo Piano, Richard Rogers, Thomas Herzog, Franoise-Helene Jourda e Gilles
Perraudin hanno dato vita allassociazione Read per riflettere sullutilizzo delle energie rinnovabili
in architettura. Ufficialmente riconosciuta nel 1993, dopo la Conferenza internazionale di Firenze
sullenergia solare nellarchitettura e nellurbanistica, questa associazione ha ricevuto il sostegno
della Comunit Europea.
Fig.1
Fig.2
Tra i due estremi del low-tech e dellhigh-tech esiste una terza via, in cui si abbinano in maniera
intelligente i materiali e le tecniche della tradizione con prodotti industriali innovativi.
Si pensi alla tecnica adobe che viene usata da molti secoli. L'adobe tradizionale un materiale di
costruzione sostenibile realizzato con la terra e la paglia locale. Per le costruzioni in adobe
tradizionali il suolo umido e la paglia sminuzzata vengono versati in delle forme singole o
raggruppate. Una volte estratte dalla forma il mattone deve rimanere integro altrimenti la mistura
va riproporzionata nelle dosi. Una volta che i mattoni hanno raggiunto un certo livello di secchezza
ed hanno resistito alla crepatura, vengono lasciati asciugare completamente. In alcuni casi si
sceglie di aggiungere degli stabilizzanti che servono per aumentare il volume globale, la resistenza
e la durezza del mattone. I mattoni in seguito vengono impilati utilizzando il fango come calcina tra
essi. I muri pi massicci tendono a mantener il fresco d'estate e il caldo d'inverno, ma, come per il
pis, l'adobe non un ottimo isolante. Nelle regioni pi fredde si inserisce, esternamente o
internamente uno strato isolante. In altri casi sufficiente creare un intercapedine di 4-5 cm tra il
muro interno e quello esterno. Per sostenere tetti piani, per le finestre e le porte si utilizzano assi di
legno. Tutt'intorno ai muri viene poi spalmato uno strato di fango, che rifinisce le pareti come lo
stucco. Nel metodo moderno di costruzione adobe, le pareti sono rinforzate con aste di ferro.
BIBLIOGRAFIA
Bianca Bottero (a cura di), Progettare e costruire nella complessit. Lezioni di Bioarchitettura,
Liguori, Napoli, 1994
Lloyd Jones, Atlante di Bioarchitettura, Utet, Torino, 1998
Gauzin-Muller D., Architettura sostenibile, Edizioni Ambiente, Milano 2007
Uwe Wienke, Manuale di bioedilizia, DEI, Tipografia del Genio Civile, 2008
Franco La Cecla, Contro larchitettura, Bollati Boringhieri, Torino, 2008
Renzo Piano, Renzo Cassigoli, La responsabilit dellarchitetto conversazioni con Renzo Cassigoli,
Passigli Editore, Firenze, 2010