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EMANUELE KANT PROLEGOMENI AD OGNI METAFISICA FUTURA, CHE VORRA PRESENTARSI COME SCIENZA >I BRANCESCO ALBERGAMO BARI GIUS. LATERZA & FIGLI 1948 eROPRIERA LETERARIA CENNO INTRODUTTIVO 1, Tk rexzowo rancernico. — I cima spirituale in cot) vise Kant faneiulo fa a pitismo. Liniziatore dt syaesto mvimento tico-religioso fa Filippo Giacomo Sroner, che nei suoi corsi di conferenze popolari (calle via pletwtis), si dava a iwerpretare la Bibbia dawn punto di vsia prettamente eee, allontarandost eosi dalla orindossia protestante, amante delle disquisiioni doit nally del esapere> (Wissen), mentre il pictismo si ri- Jugiava nea para efede > (Glaube). Kant conserveri sempre del pietismo Paustera morale ¢ i} disdegao per le -otigliezze teologiche, La denominazione di picts data aj segisei dello Spencer, aveva un signifesta dispresis- tivo; e invero non s'intonava, quesio movimiento popo- Tare, col razionalismo del Leibniz e del Wolff allora im- peranie in German'a. Si fece alla Spener, © pit ancora sl-suo seguace Augusto Eramo Francke, una violenta inposiaione. Ma Je seuole pietste si diffondevano da per tut, e incontravany it favore del popoto. 1! centeo del pictismo era Halle: isi il Francke aveva. Sonata Ta Scuola dei povvri, ove | figli del popalo venivane istrt ieratltamente: la Sevola laea, im cui} borghs riceve- ano la prima istruzione; la Sewole lorna, che era una specie di ginmasi, © it Pacdayeginw, corrispondente al Lieso; il Seanhori, che formava i futar) inegnanti: © ‘mine wm orfanotrofe. Ai giovani veniva impartite anche 6 noueconext PVinsegnamento seientifico, consistente in nozioni di astro- romia, botanica, anatomia, geografis, Soria © matemi- tien; e qualche ‘stiuto pietisa avera anchs orto bola nico e i gabinets i storia naturale e di fica Pelistca fu Pedusazione che Kant sicevette da} geni- tori e, in sepuito, nel Collegivm Pridericiannm ¢ nella Universiti di Konigsberg; pietisia era Francesco Alberto Schulz, il maest:o del College, che tanto inft sulla formazione spilivale dj Kant; e pietista era pre Mar- fino Knittzen, it profesore dela Universita. di K6- nnigaberg, che diede tanti Ineiiament! a Kant, © gli mise a Gisposizione a sua vasta biblotees, Dat pitismo tinse Kant Iiereste vivissimo clvegli senti sempre per Je question etche. Tl valore supremo & per Kant il var lore motale, ¢Di ogni cost che noi possiamo pensare in questo mondo, e persino al di 18 di esse, mulla v2 the possa essere considerato come buoto, all infuori di ‘una buona volomts, L?iteligensa, & dono di cogliere 1a somiglianza tra le cose, la faeoltd dh ciscernsre il parti- colare per giudiearlo, ¢ Ie altre doit dello spit'o, eo: manque si voglia designarle, ovvero 1 corageio, la 1 soluleezs, la perseveranea nei proposii, come qualité del emperamento, sono indubbiamente sotto molti aspett ‘cose buorls e desiderabili; ma questi dont della. na‘ura, possono diventars anche esieemamente cativi ¢ fanesti se Ia Yolonti che deve farne uso, e le esi particolact Aisposizion; si ehiamano carattere, non @ buona, Tl me- esiemo vale per i doni dela fortuna, Ml potere, Ie rie- cchezza, Ia considerazione, la stessa salute, cosi come il pieno benessere « Tappagamen'o del proprio stato, che Si suo} chiamare felt, generano una fiducia in sé che spssso traligna in prevwizione, se manca una tuona Yolonti a regolare e ad orientare verso fini universlt Pinidsenea che questi vantaggi hanno sulanimo, ‘ouindi Iintero principio dell'azione; senza contars che ‘eexwo nerzenurrive 7 ‘uno spettalore ragionevole ed imparzisle non potrebbe fini provare vera compiacenza al tonto ivinterrotio ¢i vie extere cui Taccia sempre difetio 1a pura © buona Moma» (Kaw, Fondamenti delle metafcica dei Coste sez, al principio). ‘Ms, collatsrahinente al" interese etico, sorge anche is Kant In eresse sclentifio, che la stessa educazione pie- illo, rieevuta nel Collegivm Fridericionum, aveva d= fektuso in loi, Anche il Kmiitzen, quando Kant frequenta Y Université, 1o incta allo studio della fisca, Gran parte ell'ativith dk Kani & dovfeata agli studi di astronomi, tt geogratia Gsica e di fisica; ¢ prinm del x78r, anno jn eu vien pubblicata la Critica delta region pure, note- vole é produzione seientifea Kantians. Attraverso tall ‘indi, si fa sempre pili chiaro in Kant il conceto che le natura & il emo de} determinismo causale. Si forma in Kant sing mentaliti seientifica che deve bea presto ‘entrare in disso con le sue concezioni etiche ¢ meta~ fsiche, Come pad dangue lo spirite fare una eccezione alla necesita delle leggi natural? TL presupposto necese satio della soralta & Ta Herta: come pud esser Uber to spieio? La meditazione ansiosa intorno al problema ella Hberté appare fin dal prima seriti kemtiani, Nea sun diseertazione del 1755. Principiorian primorune co- lanitionis metaphysicae nova diucidatio, Kant afferma che Ta Tibecth & del tutto givstifieata, quando venga conside- fata come Ja capacitt @agire secondo una rappresentar lone chiara del meglio possibile, e conclude che it dex termixisma ton annalla Ja nostra responsability ma aaa Ja rende possibile, Tn una riflessione pit matura questo comseto della libesté si trastormer4 profondameate, 1 cosi com & posto nella disseriagione, ess costtuisce 1 ini io di tutta Ja metafsica kentiana. a melafisica leitniz-wolliana, come quella che met ‘eva al centro di tutta la speeulazione il problema della 8 rovscoxcens libersi,rispondeva pienamewie alle esigence del glovane ‘osofo, Lo Schultz © i Knuizen cereavano @i accor late il petistna eal razionalisma leitiz-wollano, e cost ‘anche il loro diseepolo pote sentrsiattraio a giuslificare razionatmente quell'austera morale che il pietismo fon- dava sul sentimento e sulla fede, Il Leibniz, nel Discareo villa conforwitd della fede con ta regions, aveva git 0- seni che cid che noi crediamo per fede si armonizza i della nostra ragione, Alla Sibert, che & i presuppasto della responsabilité morale, i ‘eitmiz-wolfiani consideravano coniesse I" immortal del- anima, senaa della quole Vsnima tion potrebbe ricevere tuna stnzione nell} di 18, v Tesistenza et Dio, supremo leqislatore « gidioe del bene ¢ del male. E quest filsof erano convink) che la liherti, immortaté dePenima « la esistenza ch Dip potessero essere conoseiute dalam coi hon natural dela rogione, Nella Criteu avila vagion para Kant dice: « Appunto in queste supreme conoscenze, be Manno per oggetio il mondo soprasensibile, e per le quali Tesperienza non pub servire affatto né di guide né di controll, consistono le énvestigazion; della nostra ragione ele noi riteniamo di valore di gran Iunga pl alto, ¢ la loro mila moka pid clevate di ogni cosa che post insegnarei Mintelletto nel eampo del fenotnen! tanto che noi, anche a rischio di cadere in errore, les tiamo tuto piuttosto che rinnziare ad indagini tanto uffascinant, per qualche dubbio © per disprezza eine ditferenza, Queste indagini della ragion pura eu nos 5 pub rimunziare sone quelle intorna a Dio, alla libert, alla immiortalité, Chiamasi me'aisica la seienza che tends con tut Je sue forze a risolverle>. «.. La metafisien mira ad esaminare tee sole idse: Dio, Ia libest ein ‘mortal, in manera che il secondo eoncett, ynendosi cot primo, deve arrivare al tergo come ad una conseguenza niecessaria, Ogni alles cosa che ques'a scfevan considera cesxo ismopereavo ° 2 solani wn mezto per arsivare a queste idee « alle Feaiti corrispondent, Essa non ne sente Vesigensa por oniire ke scion della natura, aoa per trascendere Ja fiatura stessa> (KANE, Critica della ragion pura, Ub. 1. fez. Ud, nota), La metafisies & perc distinuy 2 Kant in psiculogia razionale, cosmologia razionale o teologia trascendentale; e Iu prina di queste parti mis a giasti- ficare sazionalmente immortalith delanina, ly second Ie liberi, la terea Tesistenza dh Dio Quasulo Kam pubblicava Topera Della fatsa soti- licsca delle quatro figure siltogisliche,egli wastrava gia i staceavsi al formalism logico deb lefbrizaolfian, Aveva allota 38 anni, Quatro anni dopo pubblicava Tropera Sogn dt an vistouario spicgall eo! ogni delle neiefsiea: Ja metatsiea Ieibniz-wolfizna era ormai a= Dhandonata ger sempre da Kant, Liempivismo inglese, che cera it quel periods Voxgsto principale dei auoi studi favera opeiala in lui quella dissoluzione. Ed era stato syecialnence—come egl stesso poi disse—lo Hume a svegllarlo dal sono dogmatico, Ma se egli rinunaiava alla metafisiea tradiionale, non perd era disposto a ri onziase al tentativo d costiuize ab émis fundementis tuna atova mesfises che avrobbe dovuto dhe lx sispasta ‘iesnitiva alle tre grand questioni: V'immortalité. del- Vanin, la lihert, Uesistena gi Dio, Dalla soluzione dei le massimt problem: dipendeva, secondo Kant, fz pos Dita di ondare ta moralisdselle basi della para eagione uetio che allora andava matarand nel so penser, si poi eeprimera nella Critica dela ragion pon: « Alla uelafsiea, conoseenza speculativa rationale, alfa to ie0- Jara. che si eleva assolutamente al disopra deg! in feoanventi delVesperienan, © mediante semplici concet Aclia quale dnque It ragione dev'essere scolara di se ‘esst, non & sinara toccate la Farhuna di powers! avviare rer Ju via, sieura della selenza; sebbene essa sia pil antica di tutte Ie altze acienze, e sopravviverebbe, anche ‘quando Ie alse dovessera tutte quante essere inghiot= Gite nel yortice di une barbarie che tutto devasiasse. Giacché Ia ragion: si trova in essa con insamente im arazzo, anche quanda vacle scoprire (eom'essa pre> sume) @ pricri quelle Teggi, che Ix pi comune espe ricnza conferma. In essa si deve fammmerevoli volte ri far la via, poiché si trova che quella git seguita mo coniuse alla méta; @, quanto all'accordo dei suoi coltort nelle loro affermazxioni, essa 2 cost Iontana dall'averlo raggiunta, che & pin'tosto un campo éj Iowa: il quale par propria an campo destinato ad esercilar le forze amiagonistiche, in eti nemmeno un campione ha mal poe tuto impadronirsi della pid piecola parte di terreno © fondar nella sua vittoria un durevcle possesso, Noa v'& Aunque aleun dvbbio che il suo procedimento finora sia stajo tn eemplice andar a fenton e, quel ch’ & peggio, tra senipliel conceti, Da che deriva che essa non abbia an- ora potuto trovare il cevomino sicaro della sciensa? Esso & forse impossible? Perehé dungue Ta natura ha messo nella nostra ragione ques infaticable tendenza,, che gliene fa cercare Ta traccia, come se fosse per Isl fresce pil grave tra twit? Ma v'he di pit: quan‘o poco motivo abbiama noi di ripor fede nella nostra rae sone, se essa non solo ¢ abbandona in uno dei pit im= porlanti oggeti della nostra curiosti, ma ci altita com Insinghe, « alla ine c'inganna? Oppure, se fino ad esi abbiamo deviato, ai quali indisi possiamo profrtare, per sperate di essere pid fortunati che gli ali finora’ moa sano stati, rinnovando la ricerea? » (Kant, Critica dela rogion puro, pretazione alla 2" edi) L'anno’6g — comfegh stesso disse — gli apport ‘gran luce, L'anno dopo pubblicava Yopera De mundi sen sxbilis alque intlligibils forara et princifits, ove e'& in ‘abboze il concetto di sites! o prior. Negli undici at che seyuirano a questa pubblicarione Kant geta Te bast fh crivcisme, Si pub dungue, anzi si deve far conto GO pensa Kant — che mon sieno mai esstit ¥ tenth Jatt sino ad one por efeate dommaticamente wna meine faeieay perché quel che vi @ in quesa o in quella di ana- frien, ciod I semplice scomposizione dei conceiti che fgacciono @ priest nella nostra ragione, non costitusce mio lo scopo, ma solo un preparalivo per fa vera me~ faftieg, per estemdere, cio, sinteicarente la sua con scons 2. priori; @ a questo essa non basta; poiché mo- oa solo cib che & eontznaia nel coneeti, ma non come hho} Samo pervensli @ frior’ a tali eonceti, aceid si posta in conseguenza determinare il Toro legittimo uso Fispetto agli oggetti di ogni conoscenza in generale» (Critice della ragion pura, isivoduaions, § VT, trad. it G. Gen ile © G Lombardo-Radice). [a possbil& dalla metafisea presuppone, dunque, 3a ‘generale In porsibili8 dell seienza. Ora Te scienza & pec Kan — come si vedri appresso — conoscense intetica «@ frior; esa non consist, So alte} termini, una ci strurione @ prior, che tragga Je conseguenze dai principt fn cui quelle sono implicitamente contenate e che consi- sono, a Tote volts, im giudizi idsatiei: con una cone sconza slffata i) pensicro non farebbe altro che dese imore dat pringipi quello che esso stesso, in. maniera flogmatica ed arbitraria, ci a messo. Ma nom pub essere femmeno una eonescenza empiric, perché «Tesperienza © invegna in verith che qualehe cosa & iatla in questo ‘0 quel mode, ma non che nox possa essere alriment La seieza, dunque, non & costtuita di gindizi identici, soa di giudlad sintetied; non di giudist empirici, ma di dind'st a p fort: Ia actenaa & conoseenza sinfetca a prior. quindi il problema dela possibiith della scienza si pub fennclare cosls come sonia. possibi ¢ giudizi sintetict 4 priori? Dopo la grande seoperta della sintest @ priori, ‘Kant continua ad ammeter ancora i giudizi identici € 1 aludiei empiri, che somo, in fondo, rispetivamente, i sindisi di cui dovrehbe essere eosttita ta scienza secondo il razionalistno e secondo Venmpitismo, Questo evtore gi impair’ a intendere il vero significa della sua seuperta. Sollante stopp che si sari rislto it problem della possibilild det giudizi simetiel a prior, ci si potré accine sgere — secondo Kant — a sisolvere il problems della possibilita della metafsien. «La ragiune, par la quale 4a metafisica @ rimasta tin qui in tna condizione ost Tanie W incerter2a © di contraddizionc, & ca cerearsl exclusivamente nel favo, che non s'2 yosto mente in passato a queso problena...Inianta Ja vita ¢ la morte della nictafisca dipende dalla sotusione di questo peo ‘ema, o da una dimostrasions sodsfacente che le pss Dili, che essa desidera saper definita, in realch non ce (Critica delta rogion pura, faved. ¥ VI. Le prime due parti della Critica detta ragion pura, ¥ Estetica e Ana ica srascendentai, riguardana ln possbilita della mate matica e della fisica: edi queste scienze, poiché realmente ci soo, convien beae demandarsi eome esse sito possibil poiché, che debban esser possiil ato dalla loro stesia esisienza di fatto 2: que Bari non sono per Kant fine a se stesce; lo scopo unies fd essenziale a cui tutta Fopera & rivals, ¢ a eui mivano Te sie indagini particolari, & di dimostrure ome sa possibile ta metaisica: © cid si mostra anche materiale mente, dalle dimensioni prepoveran ee assume la parte dodieata alla Dislettica traceendencale, in eu) ap Punto il problema metatsiso viene affron‘at 2 LA posstmLiri neta scuZs. — Che cima & Scionea? 11 dogmavismo sosteneva che ese & le con. seunza necessaria © yniversale, Liespecienea ,B cle compre che ua co Tomation enivnale € ane nce, viewers: ton =i 3a pemare che gualcom pont esr arin Non si pa pesare necmeno che pase quae ec tone: e 2 inescepbe ua eceroe. sed oe expe che poss eset aime Fin gu Ran ai secrda eo dogmatiane; anche per It semana Cooscenen meer Conve tracer ra Kan: ef gmatno serge ier aici dt pene ela seen, Hon inom 2 caaere pio questa tm als Coste te vee econ dogmatism Qs l= forma che &ferdament da sinea Sno rine ii evident di per se stessi; Ia loro evidensa st deve Al fatto che essi sono giudizi idenici, vale a dire give igi aventi la forma: A @ 4; in essi il predicato @ ria vato analiticamente dal soggeite, Formila, ad esempio, tm givditio identico, o, come Kant lo chiama, analitico, ; pensando il triangolo came una porrione di piane chinsa da tre segment! rectiline, che chiamo lati, dco: 31 wiangolo ha tre Iati, Tn questi prineipt evident di Der se slessi sono inplictamente contenaie, secondo il dogmatismo, tate le conseguenze, ele il procedimento ‘dedutivo la sl compito di seoptire, Alla hase di gai sviemza ei stanno dunque def concett); da questi concettt svaturiscono, per semplice analis, 4 principt fondamea- ‘ali; dai principi, per dedusione sillogictic, tutte e eon seguenze che vi sono implicite, Ora — gsserva Kent — tena eonosecnsa che derivi analitcamente da sempliei cone ceetti non costituisce un vera e proprio avanzameato nel sapere: essa non fa che rendere esplicto eid che gid er splicitamente contenco nel concelto da ext tale con seenza vien ricavata; non si trova altro, quando proee- diamo analitcamente, che quello stesso che ci abbiamo 1messo, ael nostro pensiero, in da principio. Perché una conoseenza generi una deferminasione ‘puova, occorre che questa not sia ricavata cal coneetio ‘2 cui ai riferisee; um giadizio rappresenterd per il nos sapere un acquis, se sar8, non andlitico, ma sinteiica: s= in esso il predicato sari ageiunto per cost dire dal i fuori al soggctto, non gid ricavato dal!’ interno del soggetto. Spinto, in maniera non chiaramente avvertta, (ds questa esigenza, rempirismo aveva proclama‘o — coa Bacone — che In scienza non daveva essere infeconda come le monache consserate 2 Dia>; ehe non doveva tarre tele dai propri concet, simile @ ragmo che tesse e tesse la propria bava, Ed 2 Vempirimo, da Kant accet= {ato dopo Fabbandono della flosofia leibniz-wolfiana, che eso INARODUTTING Is ion al lost dt Kinishrg principio che cena BPras aon pet deduce anlicg, tm px cose se idatce, Cengitane per tinge wl lene So qveta set pea ere edetuala dll espe fives, Quesa — coe gi visto lh conmnense Sones powltoee von ctl «waver, 2 me hatio perl che i sss, non potdo eure poe Story aa pon, a scenes © quind eonoiem Sica pir amacrine I ena sia pone tite igen dada come sia pusble Ia sted "Coie ‘sia possibile; poiché, che debba esser possibile, 2 prov dala un eens fatto, In real — de Kun =i gla meat! sno ta) teed anche tafe comprende fn a6 come princi dal sire ti ror Ora Kant dopo ls copes dla et i prion contin ancenn a mine Teen iad ait inte sk giuih sat a poste> Fn oe contin acter a tes dlrs rch dlenpirio, dogo eater, on a am sn. Den, aural El non saccorge che tale opera. Die che el eonenen «non slit alan, sono Sotet shew rior git aml sno inal persanen i ail he al Toro coxiuind ero sn Tels ana sto 1 aoggeto dt iain, fo posto trvar it pect, m quanto, nao ca ao gto a eat, ne Tavevo gd sas; Taal pe: Sonpone le snes Ques’ snes @ oper el pense pets € ingouie — alta porte — che ea 68 4a indenters dl pene, come eroneamente cree ei anne a posh de gael sitet 0 poe Lempie'sm ingeruo immagina che ta sintest et sia, fuori del pensiero, nel ds’a, ¢ al pensiera nom rimanga alco che prend:me eognirione, Tt dao & wna specie di ro Peoiacostest sethaloio, in cui 4 si trove unite a B, aC, a D © cos via. TL pensiro, oncervanda questo dalo, dices A 2, 4 CAP Day Tosomina In sintesi €'& mua € a posterior. seers che It sites a prior aveebhe wn valore write the ea aasbhe, cog, non 010 lk condi a a tostea esperionan, ma anche det oggetti ili Wr conclesion probleme din seinen sp Some sono, posi {gi sini vine We foemulare costs ese ola ehe esto proba, snes era aio or tives elf, a He gina Tew res a petro, lfermase eset Tsp Fans wegen een co alto eae ad Cir Due pore DgaleStenart ees on ese thatch Fesescione 2-2 = 4 poss sere rare Teri fon of Sela guste dates vpn’ Kant ave frganete eat © 18 a pri {a putes Cen ele von pr, nl entre ‘Fini nos concious neat Sal Txccn roost in peso iodo: soe deve pi Fars che ura eum € perch utea 8? 4. La posstmears aetna waremasiea ecma— Non Si porn rislvere—abhinme detio—il problem intorno ale possibilité dels metafiica se nom si risolve prima iV yoohlema rigwardante In possibilta della scienza, cit 4A peoblema: erme sono possibil + gindiet sintetich tiori? cont'@ possibile che al soggeto si aggiungs, per ‘kr cost dallesteeo, iT predicato, senza che questa a- ‘Sonzione sia glastifieta daWesperienza? Sono date a into due scienge la eaj costituztone sintetica a priori vleve potersjginstifcare: Yuna & Ja materasica pura, che Jw evidensa apodittien: Valira & Ia fsien pura, 4 ext Princip, come, ad esempio, il principio di causal, cons feriscono cenesza alle scienze dela nainra, Dobbiame uovere da esse, vedere che cosa @ che di ai lore sudiai snttci ¢ priori un valore obbiettivo. E cost po. ‘emo rsolvere ta questione fondameniale: com® posts bile in generate ia meiafisca? La risposta. che ‘Kany dara a quesia domands — come si yedri in sequita © Guplce: Ia metafisien dogina ica, che aspira a conor Scere Ia reali in 8 delVanima (psicologia rasionale), del mondo (eosmologis razionale) ¢ di Dio (teolopa. arionale) on & possbits, perehé i giudizi sintetiel g ‘iori di questa scienza non possono avere sleun valorg bbiettivo, mon verifcandost in essi le condition! che rendono validi i giudizt sintetict a prion’ della matemas fica pura © della fisica para. Questa forma iegitima Ai metafisica @ il prodotto dina tendenza naturale che- invetisce ‘iresistibilmente la ragione in una illusorie € ‘ana islettion, TL pensiero che fa ia critica di se etesoy tna it compito df risotvere il problema: com" possibile Je meiafisica in quinto tendensa naturale? Mae’ af li sopra della metafisiea dogmaticn la me efisica critica, 4a nuova metafsica di cof Kant si professa I fnstours? tote, Essa non presume di pater eonoseere conte siang fe cose in se sesse, ma si limita a dare wm fondamente eritico, e quindé uscendentals, alla teor'a delia conce soenza ¢ dell'zione, e cerca altrei di concliare la seeess st, reclamaia dalla ragione mal suo uso teoreti, con 4a Tiber, che In ragione esige nel suo uso prati Come sono possbili i giudiei sinttiei @ prior! nella matematica? Occorre anzitu to osservare che ¢ giatiat Gi cui 8 costiuita Ia mmetatica pura sono effetivamente Riudizi sintetici @ prior’: non giudisi anaitich, come eraevano i rasionalisti, né giudisi sinte ici a poste= rior, come averano affermato gli empiristi pid everent, Veramenie Kant erede che aleunj givdizi della matema- a jeria della sintesi a priori Kant non avrebbe do- 2 rer Se carn rod fais te tanec Ina, Se fea smi veel 10 @ priori, e quindi necessari ¢ universali, ma oie f ‘non costiswirebbero, come in realté co foro ceaione §) vidurrebe a une tastlogia. Essi sono Wet vo? Gli tti propri della matematica sono se- Sr eel tasio vi, timangono, & vero, quelle dello spazio e del ‘lei dati, giacehé Ia rappresentazione del dato, derivando aoazio © del tempo sisulta assolutamente priva di um Negi appunti di quest'epoca Kant si dichiara tun partigiano della e Glosofia della ignoranza >. Nominato ttolare, insegna logica e metafisiea nella tuniversité di Kénigsberg: ha 46 anni. Liberatosi dal Gubbio humiano, medita interno alla questions della sin- fesi a priori, ¢L’anno’6p — egli dice — rai apportd ‘gran Iuee.> Nella seniliti Kane rleonoscerd come appar- fenenti al suo pensiero definitivo le opere da Tui sertle alin pi, Dopo la Rivoluzione dell'Bp il debele re di Prussia, fattest reazionario, di il govern ai clerieali, 11 tarone ccexwo mvrroUTve 35 ca ns wis Sas I tr file i fon ps ta nets, Coles ol Bos alee hs aah get cen anes n ee er rly se condi rogine, Boncvoredie . OPERE DI KANT. Pence sulla vera vautasione dete forae vie (i747). Ricerche sulle questione: to teres ha subito al:one. moilfcas soni nel sno movimento dt rotasione, della ma orighe? 750) 4a terra incvcehia? Ricerche forte dal punto it eile fico (739) ‘Storia uniersale dlls nature ¢ teoris det ciclo (478s). Vi i expone una ipotes sila formazinne del sistema solares che sarcbbe derivaio da ura ncbilsa Primordiale Due, sta ipotesi fu accetsta e svlta dat Laplace, ABbez=0 sonmario di aleane modifeaciont sel fuoce (1788. 2B uma test serita in latino, preseniata da Kant yer ates ere il dottorato nella Université di Keaigsbo, Nuoca spicoaciove dei primi princi della conoseensy me tafiica (1955). Tesy seria i Tana, con cui Kast otteuna abiitazione all ingegaamento.aniversiaro. Monalstovia fsica (1785). B scvtta in latino. I questa ‘opera Kant intende coneliare la matematier e Ia flea on la metafsica, B stata tadotta in italiano dal P, Cay rabeliese(v. Seitt minor dt Kant, Bas, Latersa toa) Sulla cousa dei terremott in oecasione del sista eke hg folpito le reaion! nectental dell Europa terre Ja fe ‘ello scorso nso (1756). Storia ¢ dercrsione naturate del terremota dettsmo 1785 0758)." Consideracons exi torremott osseroati dopo qualche tempo (750, ‘wove ossorcesion| ber Ia spicasione dolls teoriy det wea (736) x OFRRE DI Kas sr Prngronia @8 annwunsio det corte bt ecegresia fea, con tsa cOusleracione ru questo froblesas: vend dell apest Gell neat renioné xona mid porché pastne 0 6 4a ren mare? (57) Niwoa trie del movioento deta quicte (1738). Questa sa prelode alla « furonommi ind all seienta pra {sh movizanty, trattsta nei Princip metafile ‘ions della notre. C’€ una traszione italiana di P_ Cetsbellese (v, Serili mivori di Kan!) Siygio of ofeune eowsidorasion’ sal etiniono (1959). B va ‘rides dalle teria Lelbnie « ai Wolff sel «miptiore etna possbil , Pence sulla morte prowelura di M. de Punt (0760), iy foleo sotigiessa delle quatre figure sillogsiche (e762). Tunica peratite ergomene per wna dimontracione della crstensa i Dio (1763). Viargomento sceetate da Kart © uclo che dal concetto di ente possible dade Ver- stenza dium ene necessaria C°2 uma tradeaione te- liana ai P. Cavabellese (Serittl minari dé Ran’). Tentatico # inradvere nella flosofa il corto delle quen- ies negative (173), Le forze Bsiche negative sono tanto eal» quanto ouelle postive, Nella fsicn Ia postive Ia negatvité stanno a sgnifcare serplicemente i nem teslinzarsi di due forze opposte, df ext una arbitrarias mente si emsidera came positva Valtea come neg tivae Lopposizine fisiea yuo quimli reaizeard, ey per ‘sempio, 50 tm corpo possouo agire due forze cantrarin # invece imposible che si realize! una eppositioae loca, in mado che, per esempio, un corpo si muova € non sl manea pel mederimn tem Ossersesoni sal sontinowto del bello & dl subline (4764). Mofte consideazion! che si trovano. in doeeta oper ‘aranm poi svluppate da Kant nella Criice del Gi sisi, Note vifercotish alle nesersestoni suk sontimente del elle el subline, Queste note furono sertte da Kat stl Vesemplare delle Osserseccnl, « stampate goi da Schu tert, nella edicione Resenkrane-Schutert delle Opere Rant tome Nt 8 Prowyconsnt Riccrea sulla eionca dei princti delle tclogia. naturale della morale (2764). Rasionamento sulPeesiriore Giovani, Komarnil Sapoie sulle wsttie della testa (175, Proaranma dei corsi per it semsetie © inverna 17-1766 (1763) Sean ai wn visioario siegatt cot sagni della Metaiiea (1760) ‘Vi si parla del mistco Swelenborg, lle cat ‘ostrisioni rclaisiche Kant mostra I infondatena, Ca vim tratstione italia di P- Carabellese (Seri i ori di Kont); ce a! wefltca del Venturini, Milano: Isis, 2920, Dal frimo fortamento dctladstincione delle rssions del specie (1768), Nei corpi vi sono delle caraterstiche ‘sari df euk nom si pud avere um concetto. Kent ne estme che ron st coryoreo causa dello spazio, (oo. tia di Leibniz), ma arai 2 to spazio che tende, poss. biti eoepi (cori @i Newton), La spazio & quind! una, ealth indipenlente dat eoepi, Dal punto di vista gun seologio, a mosione dello sparia ha um. fontemente ‘otuiivo, non aia concetuale, Questa epeca si pu) eon siderare come un ablozzo della Exletice trascendentle Este ona teadusione italiana iP. Carabelees neg Seritt minoré di Kent, wi citat Dela forme © dei princpt del mondo sensible e det mondo tigi (rao). B scrita is latin, Inmportatssion er la storia det pensiero Kantisno: il tempo « lo spas #0 venon9 in questapera considrati da. Kant come forme delta seosibiité; con questa. diserttione si yuo dice che s'tnist TSnditizzo erticstico di Kam, Tradotie in ftliano dat Carabllese (Sertt: minori di Kent). Resoconto dell opera di Moceati sulla diferensa delle sew ura deglé wowini ¢ dealt eninalt (spr), Dalle difereni rasse wane (i772) Articoliintorna al flantropioms (776-79). Critica delta Roviow pura (1781), Poliicata a Riga (eli tore J. F, Hartkroch). Nel 1787 se ne face una secomda lism, in cat Kant si aifende dalfaccasa ii heekelt- fimo, etoeli dal Feder © dal Garve, stoi ccemorl (764), dramas ae vem or kaer 2” pot dl pine Fansaeae Pe mire pe. Sith pace casio TN Sti dle mie fo irecotie rote Ta Bose hotian), a pina ene ta comiera signe tag opel slo Se fers Il Wem geal lm ries date Re. on tere iste fore a 77a Le dione Sine qta del Reseaane Gt ol Gee Oper me ete di Kast 186); te Kiran 868); del Ba tere (se 6 Voter (89, Date wil ses snes fai wn Igy Genco me Dio racy od Baldwin It, 1) ye Grades Tcce eon IL thy Pa Reh Cates Dorn trasuee Salado cl 798 Le in tes dhnat ened! som ule el Tit (189g) Ul Bar (8a € guint In elabraine da. Tremere Ssaia © th, Peso, Ux pow tase dala pel dl chicago. Viens Mantovani, pacts bean 18m sfost © ge, tame tal Gente «nm slo legen, cil ik snp, a font dirt a ce ges mig per et ‘ctrmis cfc nome pl corn las eta Some per ood abso. stssing él yecbelria Oting € ty adie dl G Gene eG. Lombardo. Radke, Bary, Later, Prtegonen a ogee miei future che corns pe ‘ort one’ seca (983). NA «Pelgomeat ete Kimt-s pce con eto anaion, ported da tate del cnscre scompnenfla te Stele We Coca eta Region aro serve X prucdoeny Oy esto chi swocdinen set, perce SGI pring eh deacom te cep 1 ‘ine dh Kan ee neo seine fa Pron i intiare a eompresie dala rien ell ain dna, na in reall + Prolegomst > so de i ommreniong, gece rican comune fla € Crea Trasson elas del Maret rn ‘enue, Ton, Paci, 19) dl Cambs (Da itor, tn) SH! Store i Stats che si propon i contre ala me- o Prourcowest ale valde por inti pli womini, senza acettcione di religione (783 lien di wa storia wniversale dab punto ai séte. cosmop ‘ico (780). La storia amivereale © it comphnente tun dlsgnn cccultoy iteso ad atinare To Stata, perfec Reroconte dellepera di Herder: «ldee sila flosofa. delle storia dellaeuitd» (1785). Si tulean dels lana (1789), Dello iepitviitd della contrafesone dei tibri (8785). Fondomonti Sella Metafsica dei cantuni (1783). Questa & come una intredusione alla Afetefato del costumi, Tre ‘lotta in italiano dal Viiari (Torino, Paravia) ¢ dal Fax Janes. (Libreria Reitrce Romana, Romsy_ 1910), Print princi topic delix scensa della ature (1786). Wintento oi questopera & ai fondle ana fslea paroy sulla uate deve pol erigersi la fsca sperimenale. Lay tetafsica della matora arriva seconlo Kant fin dove. a) arvivare Ia conoseensa mutate fenomenh, Gonsettore sat nisio deta storie dell ananta (1789), Sul «Princiia del Dirito naturale» di Tufslond (1386). Che coro significa orieatarsi mel ponsere (tealtta in ine Hiano da M. Giorgiantonio, Carabba, 1690, ‘lewne oxersnciont slo sertto di Jecobi « Esame delle ore matting dj Menelseohn ». (1786), Dells medicine del corpo 44 quonto approda clle flecofa (785. in lato} Critica delle Kaxion pratica (0788). ‘Tradtta in italeno ‘a F, Capes, Bari, Latera, 100, Sulluso dei prints teotovct ta flavofe (198), Critica del gindicio (1790). "Tradotta in ittbane dal Gar isla. Su sa scoperi dopo ta quate ogni nue Critica delle Region pura sorb rosa inte da uo pit antica (0992). Sul itaminiome # fl modo di vimcdiore (37s0h, Su tre dissrtasioné di Kastner (170) Sie insvceesso dé navi § tomatic: della flosofa ix materia «i teadicea (1758). 4a religione entro i Kmitt della semplice regione (2793). 2B una interpretazione eitistica del Cristanesinn, Tras ‘iotts italiano da 1, ‘Tomesees, Messin, 1998, ‘opens or xen “ Sn Ineo conmme: acid & bus jn toria, ma non vale afte ella. atic » (2793). Purinficnse delle tana sid temo (379) Le ive de) monde 1799) Dalia hace perpen: saggio filesofce (1793) La pace uni Sevale 211 ¢bene polidey supremo a csi Is. stria fiverale sempre pit si avvicina, senza citlavia tevin meal ragghungere, Trad, i. del Mase cviay, Sulforgane deltonina (1700) ine unsaiente acsunta in floaie 4 Som Se tne dh na Sekine dl im citroen maealce Jnl spre mtn (90). Jnamle dete prcinacocuson dus ttt pre pcan Hf Ce vl nie mci dels dtr dete st (ain Ton Ge tain tts ‘an che € i dons mata dl Dora nl Ye Cr, Paar sot poate re 3 nner omen ah Staton te (3 Ion tte rt 6, Sait tl pi sien pega (78) Tr ‘fh aa! Vier Tern Pare 9, Oroicne a tere Dotnae" Base ieee es Kon (i). Poet A ee at Pein Hatery ob stm be CB) tot Pat sata Jue. it eche Ikan or ron W Ris Ue tan Mel ner inate all Log & atta tae Ie a loca ta append al radars Che ci sip evar tk ure Cada, Cat ‘ata “Ese um Case flan a Lae Naa Be ca, Giant face tet), Pb acura el Rk Pelogaia to) ibaa neue Ga Nike Tada than sale Paro sid en ee 6 fo Dia pf a as rox peoscest ‘edema i Berlin: Qual sono preva ealt ete 1 eta ho comp i rma oe Foes Eats «a Waifs (8, Pon er Laci aie datine Hace dle regime GOO, wa ‘toast ects tt ait Moe a) A Poe la a Kant ila Mea oe seal (1 A cura di Heinze, - . fo Lesion (80) cats dla Sake Pasmayia tt rt rh meh sate dle tia la fica Tati pete fe Rates G882-4), © poi da Krause (1888), isin! Kant coro Hosa res (08.2 wa reclame ure 0 Rene A cng Bete Eon NOTA BIBLIOGRAFICA ‘Per uvestesn WMografia Lantana ¥. Avtexs, Biblo- nabhy af wrbiigs by Kont end on Rent Gin « Philos. Re: Mew? 18g, 37 Mas, 2). De imenso mumero di mono- rae nturne Kant Sono da ricardare: Tasté. Le detirina moteetica a Kont nella interbre~ rie doh matensaticé modern im ltt del V Congreso Int di Piss Napoli, Perrellay 3924 Bacen Baus, 1. Kent Bein, 191 Dourwux Borne, Kon! Gin « Btades hist, de ta phic as, Paris, 1857), {Gnunn Ey The evitcal Nilaobhy of Kant Lonon, 1889. Gasrost Cy Kaw, TT ediziont, Bocca Torino, 2007 4a dottrina Nentaana viene in mold Iuoghi feantesa: ra tavia To letra di questa monografia pd riucire di gcal- che silt perché Iargamente informatva, Cacinaieese P Le flosofia di Kavt, vol, 1: Diot ell- tore Vallee, Conressox, La certitude mathéwatgne, Eee fondements Iathintiquce dans E hypothise et Is philocophie critique, Gauthier Vlas De Rocetso Gy B. Kant, Peusiero ed esperionsn Vile a chi voplia interdere qual sia Pilea animatrice de Frcio-Atumavar V., I problena Rewtiono, edtore De Aibert, 2623 Poscurx Ky Geachiolte der weuren Pliforophiey Hel ‘etberg, 1899 Gell. TV eV), Gvazo Ay Kou preeito. Torino, Bocca, 1924 Listas Py Kays, elisione Athena, Milan, Pautsey Ey Kent. tral, A, Seta, Palermo, Remo Sane Aron r014, Reson Ay 72 critcions, Palermo, Remo Sanson, 1929, Ruvssex Ti, Pacis, Scamvs Cny L/Ewthtique trantcendenisle et la scence moderne, Parisy lean, 1590, Sravanas By Seri flosofici, Napa, soa Weauusce, Kent, Oxford, 1882, Worntianse, Geschichte der newren Philoophic, IL voly Lenzigy 007 4H testo seguito nella wadusione & quello di B. Bede ‘msnn nell'cizione dell Accademia (Berlin, 1903. Del pase \wadotti i indicano qui le corspondenti pagine del testa, Parte L wumesi 1-2 (pp. ass-sh 5 (26663), 4 (267) 5 (260% 6 (368: 7 (268%; 7 (268-65) 8 (265), 9 feral to {ashe 32 Carseat 12 (270; 33 (274) 24 Caray 15 279) 18 (298) #7 (ar6-773 28 (ar7h 19 (279hi a0 (279 8), Parte Wt: s (a60h: 2 (281); 3 (384-83), 4 (abr) § (285); © (283i 7 (oBs-Bshs 8 (28485 y (285-00), 10 tangy oe (987-885 42 (288); 13 (28845): £9 (285) 5 (290); 16 (ago, Parte Uli: (aes 2 (294 3 (asessh 4 (2958s § (298 6 (2a7k 7 (a7): 8 (208) 9 (298); 10 (258-99) 11 (290k 12 (29) 33 (300)5 14 (eo); 15 (300-81) 16 30205) 17 Goouh #8 (Gores 19 (305-06) 20 (305); 31 (30829 (525), 23 GisVah 26 (48), 26 (324615)! 26 (Sts), a7 (G16) 38 (315-18) 39 (316-17) 30 (317): st (ar7h 39 CSe7h 33 (18h 3 (318) 35 (618); 96 CG1B-19): 37 Gra: $8 rah 39 (320), Parte 1¥:4 (sath 3 (327% 3 (27-9); 4 (328) § (338, 8 G9 7 (92989% 8 (330): 9 G30) 18 (SRE TH sey 4 (38) 15 G3238h 44 Gaesels a5 G34it 16 G38 7 (336-39): 18 (39-40% 19 (ao-ath 20 (S4th at (siege 24 (342) 23 (34ah 24 (aaah 28 (542) 28 (349527 Gis-aah 28 (s44-4sh; 29 (345-49) 30 (a46r47) 34 (Gar): 92 (aS) 35 (s4B-soh 34 (50) 38 (350% 36 (350-81) 37 SID 38 950 39 (52331 49 (359) PARTE I Th, mosis oes, cumicisno, io proposiso & di convincere ognuno, che ti- teiga di dovere otcuparst i metafsiea, di qussta. ve- iii: che bisogua ehe si sospenda del tutto, per ora, ‘ogni opera, © sf consieri come non fatto cid che fin qui Rat, per propor anal tuto, Ia questions: & possi- tile; in generale, quel che si dimana metafsica? Se & sciewsa, perehé dunque non riesee, core le alle scene, fa affermarsi universalmente ¢ deGnitivamente? E se non fo & peiché mai mon ristd dalferatarsi come scieta € “nl Tusingare ta ragione mana con sperenze che mai svaniscono, lenché mai si confermino? Comungse, sf Uecida che Ia metafisica & seienza o che non @ seienea, 5 @ costrti a yenire, mma buona volta, a una solizione Vefinitva intorno ad esta, giacehé in una simile situa Hione nan st pud durare con essa pit a lungo, E par 1. — Prima i dire was sso oben dll tain esc opr «sce tno fet pr ie soe tras, Quo sto tem ala le da vaste leting pede Minemest eur scene “nore eos texting ttf fl epee 28 dre ce suet alten ao al fo Sepa il) deve for debtreroptoesincty oyaay dll Pa or “tha Gene Cri ale rain Pare Tsao, We proprio grottesco che, mentre oga)altra tclenza continuae mente progrediscs, nella metafsica, che vucl estore le sclenza per etcellenza. che ogni uomo interroga come 1mm oracols, noi restismo sempre nella stesso punto, seman progredic mai d'un passo, Non c'8 da meravigliars, ‘ind, che i! numero def suoi segunei sia diventato eat suo € che quelli che si reputano abbastarze forti per eceelere in alte stienze non siano disposi ad arvischiarg 40 loro fama in ques'a diseiplina, nella qeale ogo, [Per quanto possa essere ignosante nel resto, si artoga it siudizio definitvo, non essendosi trovato, init, in tal ‘campo, una misura © un eriterio infallible che distingua 4 ricerea hen fondata dalle ciance senza alean fonda mento. 2.—Tutlavia, fo of0 preannunziare che chi avra letio € meio questi Prolegomeni, non solo metterd in dub- bio Ia sua supposta scienza, ma si convineer’ po pie rnememte che questa scienea non & possibile, se non si aia prima soditisfatto alle esigense che qui si espongono, pe 21 surrena scien tetafsie 8 2 motafden dogma: ica, che yresume ti pote cmmozete cd che wal A Mt fea cexterenea; quella che mia ad eoaminare tre wa ize: Dio. it Whereis (Critica dels rapon pure, tend. Gente @ Lombardo-Ratie. p. go, eis, 1964). Dsllerme che sete fet ds Kant risuerd che erases Hoesen nom hs alm va lore obbleive. Ma da questo exume rialterd ise the nom osiite una mettcicadogwatien, ped pote ne metoaicn ‘rie, wa metaiea, ce, che consent haa autoetien del rstioos. Ore, In ragione & fura 0 Pratice:& pracpio del cone. sere onsincipio delle, Peri ls wanra tacafoiea preset Kant cone um metafisica della conoscensn come tnt mctafisiea dell'anione, In seputo Kent ceed di tt feste $ dae oppost! wend minis im ume vinowe metals mitsra p58 profond, dove le neceats secant dais ron ' quanto ative conoeitiva ot concn con ln Uber che a 2 fondamente dela apinge in uno aie pain, 1b PRoaLEMA DEL cxITICISMo 7 se esl dipcade sun possi, € che tors nom ‘ne atlaco una vera meas, non enendod! Sacra Soo ata erigenme-E pich ond non st por {en alow tno rates da pre ei roel le tpt tonpo seamen & lgalo intee dalla re fjone umana vere, cl lnoteeh the ® ined Bee gem melee tegen wns foie dala eafcn atid Gh ino enmpletanente ovo, duhispa infect she epersh Fo talc to Che sper nefaco cota in sel dive prio, consgoe dando esta dla ta or fine ‘Tots | ud, ito, gal fai Tro ork fine © lx fro fora logic af itingcno, tn geal ‘ies coneni, econo che som senplcemeat el cae os aggangon al cote del soggto mala 4)=I sgaifeato eomplessivo dl quato Kant espose sel pa ‘yr j-20 ¢ iL senuente. Per intraprendere Fiodagine interno lls possi della metas, & necssario sapere, pina dt tui, che cosa & In metafsica, Hesa 4 come fs ratenaticne Ik fics, una costrzione sintetien a Priori, Kent at fern x rmnderave 2a cenoeensn antes @ por, che gl ditngue, ‘ome eit si & visto (pp, 1238), dalla covostenta siatetiea 3 posterior! e ally conoreenm analitien a priori, La "rtstioneconcerente Ia poets dlls tetsicn hon pb e&. ‘ere ssl, se prima nan ti spin come in pone I eono- secrzs siseties priv 1 sapere malision dice Kant—& formate ai semplit lic a prior, «eid cnsepve dal indole serra dll ss 0 tine»: esto i serane di puget che tascendono ogs possibile ‘sperieoet; tai rone, ad esenpio, Dia, immortal seri Ane fa mecca entice, come la mask dogmatca, & © priori cam consiste, inf nelfautcrten del rapene, Ol dlsnsione Vantaa del loli in arate! © sates ¢—cme aid visto een Iondameste (p13) a -PRnLEZOMESY i auove, oppure estensivi, ed aserescono la conoscenza dala; quell si possono chismare analiici; quest, sinter tici. 1 giudist ansitici non exprimono nel predieato mull i Di ai quello che gid era pemsato effetivamente nel concetio del soxgetto, benché non in manera del tutto chiara e consepevole. Nel dire etutii i corpi sono estes! fo mon estendo in aleun modo il coneetto. che ho det corpo, mie semplcemente "bo atalrzet, exsendo. i Peosala implicitamente in quel concetto Vestensine, per quanto non rilevata esplictamente: il gludizi & perante anulitico, Al contrario il giudisio «aleuni comp! sono pesanti> ha gid nel predicato qualehe ecsa che now & in reaiti pansaio nel concetio generico di corpo: esso setends il mio sapere, aggiangendo al conse gual, che cosa di} nuovo € gud ditsi,quind, un giuditio sins 4—Tuti i giutiat anaes 5) fondaco interamente sal principio di contraddiione © som per loro natura conoscence @ prior, sia 0 non sia di origine empires ot e «nessun corpo & inesitso (semplice)>, Persid tsi | gldiai ann li somo @ ria, anche s¢ soto empiric i loro con cot coms, ad esempio, in questo gludiio: «Vero @ un rnenlla 4 color giallo; infatt, per saper questo, non smi son necessarie ale esperiense, ms aii occorte sol tanto il mio eoneetio deere, il qual concetto implic! ‘amente coatiene Taffermazione che Vora sia un metallo, & qualeosa di omovo che vi si aggiamge © che non po twebbe essere ricvato por mezzo di messuna anal dat foncetto di inca retta. Anche qui deve intervenire Pin- fwizions, com quale soltanto & possibile Ia sitesi del slue soncet sa ‘roxevowsNt 8—Certamente vi sono aleuni alist prinip, pre~ supposti dai geomet, che sono in realté ‘alte © fonéano sul principio i contraddizone: ma cial server ‘emplicererte come propoicioni idence, a congions ere metoi'cameste Hl reso e non sono veri prncph Batematicl; come, ad eseimpin, «=a, ead, il utlo’d eguslea se steso; 0 (a+) > a cid il ila & maggtone 4 ura su parte, Ma snehe questi princi, benehe val, ano cone analsi di conc, vengond acelin in ton fematiea solo in quanlo postono ester rapprestntatt nella intusione. Cid che nella watematien fa eredere yeneral ‘ments che nei suo giudist apie! predicate sia eis iplicito nel nosto concetto, che fange da soggetto,« che quindi 5 iudia sino avalte, & soltanto Fembigei dalespressone, Noi dobbiame aggiangere int nel pene Siero a un detetm'nato soggeto un predica'o deterat, ato, © quista nessssia incrsce gid ai eancetd: Ma le auestione non & di vedere che cota & che dobhiamo age siongere cal pessiero al couestio dato, ma che emma Fealt noi gid pensimw, sia pace confssmente in soy iaullerd allora ehe it preiieato inersce neteaaramenre & quel cones, ma per vir d'sna intisione che ost Preggiung:, non gid ined‘ amente, 9—Ci che essenciaimente distingue ts eonoscensa tnatematica para da ogni altea conoseenaa a prior! & che ‘88a deve proceder sempre non da concet, ma. per eo ns 8—I windet potati ad esempio a Kant detbea> ebiae tr, pions che onal, ident Nel pales Menten & ne esta @ Is ipesione ee} conceit eaprena dal areas Tsien sano te 2-— Se ln matenatica pure procedese dx concei, ess ase ‘be ania; I up compo cansinecie ae} Tonle pists 1 pRonLEMA DEL cerTIEISMO Ey frusione ai conceti. Ora, dovendo essa nelle sue pro- position trapassare dal conceto a quel che I intone Che gli eorrigponde gontiene, 12 proposizion! non pose Sono e ton debbano mai aver origine per scompos di coneeti, cloe analitieaments, e quindi son tutte pro- posison sntetiche | 10.1 veri € propel glu me'afisiel son tut sin~ wie Bisogea disinguere i givdiat appartenceti ala Inctofisica dat veri e propel gindisi melafsiel Tra i Primi mol sono anclite, ma servono soltan'o distr tnonto ai giadizi melafsicl, che esclusivamente cost scona i} vero fine della me'aisica e son tuiti sinttici, Appartenendo alla metafisica certi coneeiti, per esempio, ‘gxello di sostanza, appartengono ad essa, per necessaria, ccontegucnza, anche i glut che derivano dalla semplice scomposizione di quell, coms, ad eiempio, il giudizio ‘cla sostanan & cid che ctste golo come toggetto, ec: tute tenet cote ae ence che sme 2 sn foe Soi Vi cs ance wn la th Seid fe ects Se on crime aan ents oe covet wens seen ‘erimeo ale iunoe que slats owe ta fe err st fo snd determi ence rl ioe oupio tuninicoes i Togien watemation’ Ea mor tein vin tec can-do I prem Be ft Been Rein ww tn ei 8 Sri che com pars en che wi deed vero, Per Kat Ai errs, mutates era da coco a nl he Fisted steps terior ‘eon sera dlls ule eo pederee oo ei, ‘asi meine perce al oe coments sie 4 trot canon rsedinsnta sven de gl ego ls tert © fa Si veel ment ee ena cose Enters en ve qroncinsay aa gute sors oe Ia Sites pron dls turin fl fa ty onan Sieeivo mente neve qe fy eof cnt In mean Seomatce ron bales wR eit, an Paousconess Wi sicrhiann apps, per meap a sia lat sna di perveite na conplea debnsoge ee corrsgondet coe. a poich Ta dont inlets pr Ceome gel spprienna ala iss) sow sere in sie cvena daar is oh alco, ance qe emp che non agra sto ala meta (per espn ava € fale da "io, in eal caaticih now ven ten scan foe basse temperatara a noi acco), que the tye tamente meatsen & il conc, no git Misses salen avero, ln msn perineal te eae ses @ prior? con i prose tap pei che ds ‘es ere dstingare east che on hy emacs con tai le aie conoiceime intleine: pe slnpen 1s proporsone ttn ci ce nelle coe & since f fermanater€ om propsone Ste cian "Quand si sano in precednea ornate cen prince ence opr he Toran fete ¢ come la taferia dl nae, Tall hee covet? moto rene: un poacher pee ‘asstie come una seine specie ea! oe pdoos shia defi), ce conene par ee amie! cor ezraents In sais, tend da pate tet # tel sist che costiatseonopeepriameme fa metudsen, invero soli rela main quelle ata hss ae ‘ale uth: cs hanno an valor rigs oy pot Alek hictt che deiona ‘er Ingo de quel comet trsedeteneae nals, Partends dal falco presupuesto che lee al glut Lele o drioriesstna gis anchced «prior, me ata Kent anmatte ls post di aan pilecnpiva dente, ema sete Fn us stomaticneipocaone ied eae per sie meopersts EL emrtcraM s y2,—La conelasione del presente paragrafo ® per tanto questa: Is metafivica ha propriamense ache fare ton proposiionissintetiche w priont ¢ queste tole me co- Silviseono il fine; ma per questo le & necessario ricoreere sywaso allanalls dei suoi conceit, © pereid a gin null me senza proveere per questo in maniera die Soest dalle alfre iscoline, le quali ricosrona anchtesst all'nalisi de! propri concett all'unico coro di render Ti dising. Cio ebe perd exstituisce Vogyetto cssenzile Alla mwiafsea 2 la produzione al eonoseenze a priori, fons sia st intuiaione, sia suf concett, infine anche —c propriantente nella conoscenza flosofica — di gin sie stil @ priori 3g.—Se seulmente esiiesse una metaisiea che po- ‘sce formats come seienza se si potesse dire: «que- la nietafisien; studatela, © vi persuaderi nella ma- aiosa pli asscluia @ slowra della sua veri s, Ia presente ornils sarehbe syperfva o esterebbe gotanto un‘altra F411 materiale col quale Ia metasen costeusce le pro ‘vie comoscenseeonsst, qual, seeomlo Kant #) mle sai SiS w frend (en: spozi, tempo): 2) J cneetl a. pict ‘ert esusa, effete, cee): 3) fe glued ated @ priart Ors, Tonto Je sent tganto # cencett sono per Kant terme 0 sll i comiscons bli sae) a prio a quest ul Nini erltinto eumsiste perld In vera e propria eonineensa ia La domanda 2 cot sade Kane: € puis fn gee tate a meinisien? Kant vterra che tae domanda nex avesthe ‘asion dessere, 28 In sitasien ester di Elio cme scent, 36 che Kane nega. Le prepassion dell oetafsin dormstie, Inte @ pret perch nen nna wala Wi fonda st leurs oss esperenrs, sone’ anlitehe o risteiehe, Nel Primo 60 oan apeliticamente cert, puree fondae sal pricipio ‘ntaddisione, na nom ealesdoan Is ists ononcenea, Nol se ilo eas ono icerte iat gat afenasione pen. 36 smoLrconene domands, pinttosto come prova della nostra sagncia che ‘come dubbio sulla esistenza della cosa stessa, © clots same @ possibile 1a metafsica? come wi perviene la no stra ragione? Ma in tal caso la ragione amana ton ha fants fortuna. Non si pud indicare aleun libro, come af indicherebbe 1"Evclde, di cui si possa dire: questa & {a me‘asica, © qui troverete conseguito il fine precipue ti questa sciensa, ciot ia conoseenaa di un eme supreme € di una vita al ii, dimostrata co; principi della mae sion pura, Perché, in verié, ei si potranno indian ‘alte proposizioni, apodittcamente cette ¢ che non some state mai contesiate: ma esse son tutte analitche ¢ piu, oslo definiseono i materili sui quali Ia metalsien, af ‘difca, nom estenono in seslté In conoscenaa, cid che invece costtuisce il vero e proprio fine della metafisica, Eu anche se potste mosirarmi dei giutied sintelct (ad esempio, i! principio di ragion seliciente), che, pur nom - cssendo stati mal cimnostrati con Ia ragion purm, clot, comera vostro compite, « prior, vi sono tuttavie faci, senile eoncessi, voi cadete intamto, quando volelc servir~ ene per il vostro fine, in affermasioni tanto instabili © incerte, che vediamo sempre ogn? metafsica contraddire alfa, per ci che concerne o i giudizi stessi, 0 la loro dimostrazione, e vediamo pertanto che la metafisea se siessa distragge ogni pretesa ad una validité ag- solula. B certo anzi che ques tenlatvi di ediGcare una reetafisica sono stati la prima causa delfantichissima filo sofia seetica; un indisizzo, questo, in eui la ragione af volge cot tanta forza contro se ‘tessa, che eso non ‘avschbe mai porto nascere se non dt unfassoluta dispe- razione della zagione per cid che conceme il raggiane siento delle sue aspirazioni essensiali, Poiché, prima an cora che si cominciasse a osservare metodieamente Hx ma ‘tra, 3 interrog ta propr'a ragione, eseretata fino a um ferto punio dalle stessa esperiensa ordinaria; perché, ocr 1 PROMLSAA DEL CRITICISNO 37 sl stra vn er ae nin fone tava sempre presente: ital masiere pws fomanda alin super de pers wea era = Tako. qual ans sch, che pero x sign, ap- be ruceoltasi, in modo da ricomparire indi in altra Formal superie, pe eser di naovo racolta bre- moses Ga tiene: alr ieee, ne ce ingare ter prstondo Ta casa al Tenonene, snag five saggeea 1 aeidere le fast fated a uel ‘Sine ad ut tempo © det dopttiome che rane ine elo setae ee nll promete, anche Ie quite da legitina nora, sino Gergen tn pee del quale om tf pb fn feu ‘vn privare, © it sides, per liga expe a gl nr el ger, ce Sol ose ‘ice o ches) preait soto Taspeto dll ragion e's, tin pasar ta open quaslone eles: fn tooo alt eu slstne potremo fpr nel nostra fara cond, e domandarc: penile in. gente is ratisea? A questa domanda si risponierd wan ton cbvieron seiee rile conus le atreson a fata metas (perahé ancora moi ton ne pesippnia alcua) acon Fennel concen soca, probes feo oi questa wine, ss—Aliamo gi wedto Mimportntisine dso ioe del gail i ana © sitet, Sona ale "411 dogmatiemo ba ues Hlimiata dura ells rains ¢ tvvende di ease o prior na ser, che & fn real wom faa stems, pereh€ non iasepea aan, Lo seetticiamo si [hd oes espetienes, che 2 sempre sontingente © partslare, ‘fice coat el perdeve la Rota tell casio, Aiflernasoe ‘doumatien als nearione seats, entrambe leit, i cor tone il critieismo, che afonta Terme ietonna all Po 8 ella metas, S51 plu amaliie S| fopdans wil principio seats 8 Peoursnatast AH whine ges pa a gas cdi isons Sitnone fa aie ee, eo tesi) delle pereezioni, Ci rimane pertanta sole 4 sr Ja quale deve avere il suo fondamento na princpt alee rates 3 netto eet sgulane anal sar ae Aisne: in es it pre recto & un eccttaive de) sngseto: nee erlo snsicherebbe ontaddize al conta ecm dt eon co, Nel gil slate « potent Tuetantoes, fa eee A si deteoeien: ce ene 48,20 nono ete a ened eee te '&—B un falta — dice Kant — ch ant — che § glidish sinetiet 4 ,itet siene, Satcbbe uindhsoperion dann et {tee La vera cmtone & 5 mpee eames patil ene. le eondisioni che I cendtam posi, ptvemo sxperé see 180, vale estesine, geal limit! Banna, E eus porewo cache ‘ere c'est ste « riod dele scaasea possono sere 18 t4o trarcndente, pow valere, cod, per lt onset ote Sonn al Tal aga posse expec, HL pROMLEMA DEL CRITICISM se sewn iklle condizioni della sua possiblita ei permet- tov di determinarg anche le eondizion) del sto so, In Mev stensione @ i stoi Limi, Come sono possi, dune shoe i gilek sintetici rian? r1.—Dalla soluaions di questo problewa dipende if Atesino cells metafisiea, © finanche Ta sua tessa si Nenas, Ben potra altri esporre con dogmaticn solennité ye propre allermasioni metafsiche, ben ptr soffocarci socta 1 cumilo det suoi sillogism: se prima non avra Fieyosto in soaniera esturiente a quella domanda, avrem fete il dito i dirgli: @ gna Blosofia vans, la tea © sonra bse: & una falsa sapienza. Ta parti in nome eth; raigion pura ei cred in divito di ereare, per casi sire, delle eonoscenze @ prior, in qeamio non i Vani ad fnelizeare dei eomeetti gi8 dati, wa inroduci nuove rehizioni es non si fondsne sul principio di eontrad- veone, e che au ered, mitavia, di seoprite indipendente- ‘monte di ogni esperienza: ma come ginngi tw a questo? ‘© come pooi giustifieare la tua pretesa? Non ti € con ‘cs30 df fave appallo al comune buon senso, perché questo & um tessimenio, ta eu valdith si deve soltant alle voce publics, ‘Quodcumnque ostentis mi se. iceeulus od (Orazs0, Epos Te 8,188) 18.—Nla ke soloxione di queso problema & gente quanta ardua; se il principal motive per cui rama metasea dagwatice deve endere St poito alla ‘lowfa trarcendonat, che conite nlf eeame rio ella = ‘ones ume peeisusare cle davra exer fata bina di pence ‘eee alt omrasione dll naive maeseea, sibk dali elie silica, Traccnentte & per Kant opt exstiutivo € rior dele Tesperienta; trecendente © iavese tata ei ce oi eerie lla fsmmseney e ails rete lrg este ol 312 db ol & vrostouen {2 sete tanto ans cargos conse in que sche non ai pened nepure ale poses oy So fers ua tal proton, ace ani seas gorge ee 8a oe ede um rifesione seni pid inte pat 2 velo che i presente pei ¥ cals dio det compl, ward nda ig sat eee @ rilenerlo insolubite, e 3 eonsiderarlo anal ane sibile, se effettivamente non vi fosse de is con mais sintetiche pure a priort: onaide s Benn sich pre «trot: cane apps senses Bee He tc ea Sat et la loos Heme in maniera cosi generate come al pres: a fecno e dothiano fare, e voglama che le sfc ‘grado dij uscire da essa Ml sate ee : collar es Seal non ati cones ge cai eg Sr evade pte ere me sta Peprins pb do ol a he eat gua ik a leon — “mnpossibitité—e ntta quella preiesa necessité, 3 chef Sein itl procs eeageeaa, 9 & ato che i rst d una loge comnoncine tern fun vend he gen eee leviamo a necessita obbieltiva quella che & s¢ = ne it necessiti subbietiiva, ‘mae ‘3a ah ae Sie cen male nen eae can ai che ein canara, on ors au ope Pane ror 1 PRONLENA DEL CHITETSMO 6 rico € on Ta dovuta ampiceza: ¢ si pub dire altresi che nota non si & avsta wna Glosofa trascendentale, Quella fhe ne porta il nome, infact, @ in effet ona. parte Siaalisice ma quells seicaaa deve prima illuminarei fumo alla possibilté della metafisea, © percid deve pre- federe ogi metaisiea, Non & da meraviglirsi pertanto Se riehidendasi un! intera solenza per rispondere esau Femteuente a una sola domanda, una scienza priv di fpualsasi aio da parte delle altre, © pereid del tmito Stuora, son sia possibile una risposta seman dificolté ¢ faviea, anzi senza una cetta oscurté ‘30.—Ma per elevarei dalle conoscenze « prior, reali fondate insieme, alla possibilits di quella, che 8 og- fatto dela nostra indagine, cioé alle possbilith della fuetafisica cote selenaa, dobbiamo esaminace anche cid the detesmiina il sorgere dela meiafisiea stessa, dobbiamo saminare il fondamento della metafisica come scienaay tole a dire Ia somplice conoseenza a priori, naturalmente ‘liar ton incerta quasto alla sua veriti; dobbiamo «sami are, insomma, quelle conoscenze che, rieavate senza al- tum esams critica interno alla lore possibilita, vengono comunemente chiamate melafisfea: in altri termini, dob- Liamo comprendere nella nostra questione Ja tendenza nnturale alla metafisiea e dividere cost il nostro problema, ‘rascendniale in quatteo altri problemi da risolvere se- pratamente ¢ suecessivamen'e: T. Come & possibile Ia matematica pura? Tl, Come & possibile te fsica pura? TT, Come & possibile, in generale, la metafsica? IV. Come & possbily la metafisiea in quanto scienza? PARTE 1 Com rossttine 14 sarewarica Puna? soo, che gid. ogg comprende un tege a se ‘Possieds in ogni sua parte una certezza pode, i sim oe ps pr ae inoltre @ ascolutamente di natura. sintet . 2 xo toate a Yr fl profondamente naseos on et aan a jscenza, che glace ©, eopar dovrebbe, in vet dei soak fe lace, nom sppena quest effetti fose ‘00 era examitat! fin dalle loro seaturigint? Se — noe CL SMMTINE matric vatgon pet it mend dela {Ria ewperenzs, wn intro non sesivan,dalfeapering, ecesite © univetsall come a gitatnnn ss enttme 8 portrait ‘ities gra Ties a ber Ie reais dei fcomeni che iexent dalle legs dal wostro jossuiatx LA MATESATICA FURA 63 12. —Ora noi troviamo che qualsiast eonossenza ma fs in queso di pecuiare, che esea deve rappre- entre i} sae coneetD nell incuirione ed @ priori © ore in uma intsizione di osigine para, nom gi empirica the ee eos! oa fosse non polrebbe im aleun modo pro- ered i uot giudiai som quindi sempre ituitvi, raentre {h osofia vi imita af giadia) discorsivamente ricavati lf compli! eaneelti © per questo pu x, ehiarire Je sue ‘Lune apositiche per mezzo della intuisione, ma rea “rie di questa giammsi, Questa osservazione riferentest nila natura della matematien cf avvia gid @ scope la prima € fonlamentale condizione della sun possbilit (oa ei fa comascere, i alr termini, ee quella deve fon- Suraj so aialehe intuizione pura, com Iz quale essa possi ranprssentate. a, cme si suol dite, costruire tut 4 suot tunecti iv éonorete, © tuttaria @ priori, Ora, se ci 8 ‘to i scopeiee questa intizione pura ¢ di accertaene ta push’, ei spiegheremo sena’altr> anche come nella siouation pura sino posibilk 4 gludlai a priori e per ance come questa sefenza sia possibile: perehé, come Tintwizions einpisiea ef spiega senza dificalta ia qual smpliage il caveeito, costiuite da roi itor an aggetio della intuiione, per mezzn di provicati prrsentetic) dalla intuiione medesima, cost ci putremo spcyare anehe Ia intwione pra, ma con quests ferenea: che in quesultimo caso 31 giudizio sinttico waniers na pas ta intematicn non pd eter fondata su semplih con. ‘ci preheat che Iz eotesiscono non sono explitii, alt, a estes sinteti Per coneguenea, cata deve fon. Ans st Ini, ae sn fur, are le consuenze della rstemites so e Prien Sow questa ineiaon! pure che sas no Uprtnsione del peecoats al soggette nel geal inte Al e prior delin matensien, come 2 ntisine empiri ee lvaticn Togeinsiane del prfieato al sopetto el wai im fest © goneron: 64 not comces Tiulerk certo @ rior! apoio, netfee, ieee, He sult semplicenen e « posterior ed empiicos infati, eotene stato co che nell intone een Accidente view trovatos aul, al connie, Gb ch ie manieranecesarn si ova nels ftisone ors, cee ‘84, come intone a prior, congumta incon mente eal concelo, anleriomenie ad og apeienay crsia ad ogni single peresone SA tussle puto, ped, la died par patos che amend, anv che diminuive, Ora, inf, view oy la questine: come & posse che qualehe com alin tsen prior? Lissione eonsste in ura rapprseny tasione che ai ha per meat presen dun Oggi Or, senbra imposible che al abba une ieleions, origoaria pars inlcaso inane sorbet, senaa la pescom anterior o sinullanes dogger sie vi corrnponde, e qund! non poiebbe essere ana, vera propria inti. Difai | eaneet hana. qua ‘alu, che alcuni di eas, e precismente quel che com tengoro templicemne il penser dun opget i eee tale, pesiamo semalro formar a. pion seme ser cote a enteare in conto immedato con Toggeto (tll sono ad ekempi, i concatt i granderey causa, ewe); mit nto anche quest comet perch ab Bano um signicata ed um valore,debbono usa incom creo, vale a dive detbono este elerid aa maton, ta quale slant di ad est un contento, Ora, come pub Tinuiione dettoggeto essere anteireallorget? 3.—V intuisioe pure presipgone che sci el cappresentame ‘uskos, sears che titnvs aol 6 no. quae dt ‘mrirismente dito; ovsisewellarappresntasione dot tara emnerale, per dir eos, sella qusle pv il dno senile eet este al presenters: in una inuiione daoqysto aatriore alfogses, com mossiauun 1A sateen wurst 6S 5a woe nelone fe ae dh tppeetae sy gent ere son in ae ls, nom pre ma 2 ae gr om leaps, Tt, ee co re dono stesso ged ep i sn &prvnt emit Gat. Sache all a fee comands she ody haze ‘ron vast presente dovrebbe farmelo conascere 0 To et fc le proprio vn ‘certo trasportarsi nella mia facolté rappresenta~ Stina ammeto pee de sia poe ale "Cte mov tebe Igo @ far ct prima de ein foss da: or soen qos, prsenasne regu terion de ma appesetacone ret mn avveibe nga tate w vee ters "Chum gece pian, In wee do # Sch ome che ln maison peels Urea "Siete et iia Igo cone eonchrea «rr we cn conten alo she a fore en “tee in me roe te Te ence igre Soni obe reo dag ogee To ptr dave spe pot vest ce gst dt sent Dem poten 4.—Se nat ptenno cosine ells nto Vesinens int aoe Sosece mune he ence, if, ele Sees ce gut weiter present epee "Sr taal mice ol esoonam Te cove sec isn ‘Stony Ma non eens i cove sme rno 0 stese at cones. comenrasealete le fe sil alla propria shiras coche coneginne non € Tognee che sta—seconth {rao Konno al a dalla nee cstenes saint, tna Timgreione che Pent prodoce In gor irvine She st dupene inn cota forme, propa dela nostra ser Iie eu pir Questa fon pd eee qn com seta a mole prs Le ltsent pare ay ek Fda Sistas te 6 part del atmnicn. debions cose, Soman, in est Gre ot dela wea soni os ronxconcest ‘essere intuii se non soltanto secondo questa forma della seusiilité. Se ne conclule che Ie proposiioni cance soltento questa fornia della intuisione sensible potraana legittimanente essere applieats agli oggetti de sensi: g vicoveroa, le inttision’ ehe possono aver logo @ priors son possono mai applicarsi ad altri oggetti che non slano eli oggetti dei nostes sensi 5.—F dungue soltanto la forma della intizione sem sibile che pd dar Iuogo alle intuiaioni a priors delle ose; te per suo mezzo noi possiame eonoscers Te cose solfanto come appariseono aj nostri sensi, son come seals ‘mente sono i se stesso: quasia premessa @ assolutamente, Necessuria se si voglin ammettere fa possbilité dei gis liek sintetic a prior’ o, ss gid la toro esstenza sia fuori Giscussions, se si vogtin spiegarne ¢ delerminarne in an tecedenza la possibiit 6.—Ora, lo spasioe 51 tempo son precisamente elle inuizioni, che ta matematica pone a base di tute Je sve comoscenze e di tut suoi gitdisi, che si preven ‘ano in manera apodittiea ¢ necessaria. La ratematiea pg 56.— La forme dla sexs valgonn non pe le ene in ma eri fenomen, ct pe it moi come te boc fiero ea, Tall forme som apa ¢ i tengo, Che € il teapo sian fe fone del semi & sate sel sezuste moda: sea cniy claragprsetcone dae rete le determinate she Finelete piece losses ist © est vs) e Te qualité sen (penetra cost va), vee infin the © gue cert che non pub atsatvanerie were times o uns SH caren det senso estermo, i fempo, per ali opel el feuse interno, Le repperaseal te iene del ssa Keot"he on vrai Io space ne een aca fisme Lesisino capmesertr che seman oveste tot fo SS La eee e nivrsiti dl temp ¢ lg spate peo. tone ce ea sens Instn e fir forme de soni com’ h possiniue ta oarewaricn Puma? — 67 ss to cect af son a "Soa inte pra sean gsm salle lato eb cnr eH coven per wll ttl ior fet gee are ra tun puto (tcc cv un po poedere se Jere et peso oompontenl ened a se tasma 1a penira pomeo bed (eS pn tee eae, East soiree 4 rene mer pr stm econ side ‘uh ae] smpor mia Tk meceanien pura, soprattatte, & in grado (eosteuire | suoi eonceti del movimento sol:anto per e729 della rappeesensazione del tempo. Ora, le due rappresew saioni dello spatio e 4:2 tempo sono semplic in nisioni; ge Snfatti $ togle dalle intsiz’ont empiriche {i caxpi ¢ delle loro vatiazioni (movimerti) lb che vi i emprico, dato dalla sensazione, restano infine il temp0 Jo spuzio, che son quinéi da considerarsi come ini ‘oni pars, le quali stanno a priori a base delle intuizioni ‘epitiche e pre non posson mai mancare e per questo npunto, che sono intu'sieni pure a fries spazto e tempo provao che sono pure forme @ priori della nostra sensi bili, anterior’, per necessiti, a qualsasi possibile perce- lone di oggelti reali: in aceorda con tali forme noi possiamo avere conscenze a frieri iniorno agli ogget, tna solo per eid che concerne Ia manitra come tlt oggetti © appariscono. 7. conmpito della presente sezlone & pertanto i= folto. La matematiea pura & possibile eoms concscenza site ica @ priort per queso, ix primo Iuoge, che non si F-—in quanto ta motemstign sh rierice ae oxasth dl eos @ sntasiea iq qamets = Conta ale forse ella sense AS @ a pelrk. Perehe sintties, costtisce eelfertes een one Ge sapere: pareé Prior, € meena e waver Spe 6s monswostes tiferisce che agli ogyetti del sensi; e in secondo Iuogo perché Vinuizions empiriea di questi oggettt si fonda _ Sopra una intuizione pura @ priori (dello spazio © del teomo), i quale consiste nella pata forma della sensibilité Breesislents alla effeitiva preseniazione degli ogee, © imogiio Ia rende essa soltanto possibile, Ma questa capa. 84 d!intuire @ frioré non righards Ia materia dei feno. freni, cio’ non riguarda quello che nei fenomeni & dovuto alls seusazione (perché cid costituisce Pelemento ‘empirico), ma soltan’e la forma dei fenoment medcsimé, vale 2 dire Io spazio © il tempo, Se intorno a quanto sf & ddetio si avesse ancora qualche dubbio se si ponesse in dubbio che i tempo e To spazio siano determinazioni jne- enti, om gid alle cose in sé, mm seniplicemente alla fora relazione con la seasibiis, sf spieghi allora come ini sia possibile sipere a priori, prima ancora ll ene {rare im relazione con le cove, prima ancora che qucsie i vengano presentate, Ia maniers in ui I intuicione di soseste cose & costitlia, Al che presisamente avviene Quando si tratta del tempo € della spozio. Questo fatto, inveee, si spiega csaurientemente quando lo spazio ¢ il fempo vengane consideratj come sempli eowilziont for- Pali della nostra sensbiitt ¢ gi oggetii come sempliel fenomeni: in tl exs0. infati, In forma del fenomeno, cio’ Mintuizione pura, pud sens'altro venir derivata dala nostra stesta facolth ¢ rappresentata a priori, 8. —A ehiarimento e conferma di quatto si & éeto, ‘asta osservare im qual modo sogliano procelee, com ne~ 20 € tempo non inersenae al mondo dele cose tn sé, ma 206 sulanio mance nose ui appremlece le cose, forme, Pit. tora che dello spucioe del tempo sf oveshe pit propriate rovlare df unfattiviesapacinlsnatice.e tempuralieatrice, che — secomlo Kant — In conienen senate eseteta fe am iors epeutaen © quash sates, S—Te ows delle comnecctze matematche, come da 6 cow’ B rosemany 1a atatewamica pea? “coil nevitabile, | geometri, Le possibili prove delf'as- fara efvaglianza di de fguse date (delle quali ogni yurte pmo essere sosttuta con lu corrispondente parte tlaltra) Rniscono con lo stabilize che esse coineideno: cho, eettamense, non & altro che wn giwstizo sintetico vino se ti intgialone immadiata, la quale deve essere une data « prior ehé alteimeni quel gindixio nox oat 4 ints, nn werent che on reser a slastieate se Seas aon arzze dal eno seseo dl pensive, ma veneer co Sige inpostsdelesteao sb pensar, come se ab eerste moe cepa foros volenn at i In alte ae Seine taticke sen secondo Kast neeessari, perehe i'esie eaesed @ cotiotin qua onic retinas ch peice 3 jotite dversameste Te tloiom apeste-en eval, Kant ricotoace che ar rope, diverasmeste ees ‘robber ascent! a ntute divernmonte, Eg vere in tl Dade p amarriv vero signienta dlln sun granites se ‘he sUsoggetto €ativtd ereateee, Dal punto a isa hana, ‘a & i smigeto che spsiaizea temorliess | fenomeni, ma hose so et ehe automatcanente rvestano Ie forme del eso e dll sain a quete manera partial, che dipende ‘il modo sore la sista coienra senate € cotta, Che Specie di event sia quella delle conseeite mateme Wie, Rint non riesce a siemae precsmente, La propesisione Dagan hn teg dimeasini, € — secondo Kent —eesstin, Yevehé ot lus atane ap sasio © pi te dimen. Sons tia non ncesssin senso aslo! tale neces © ‘el, seep Is sin suprosisione ln rasiers nostra die ‘wire W staat, Daan @ thn averse prameate aceidotale, ome quella wx ely at, quale nom tesee berceice Swett eit, num ¢ amu nesessita che aoren all itimo ses “ea sonics vicina, sume per esmpi, la neces dea eau orate» ei del principe. di eomtasone Questo ‘corine w'sinans del pensier ebe i peers oipone «= ‘esi, « Selo assert alfung e alfaeo di due gil op Dosh-—nssesn i Varco —ed he presenti entrar aaent stfeubcamenteignoro ili asefire dl ate danque nos pons ‘eave slum trite, St pu aire che i pentane contrarian 7 rotecostexe sarebbe afodittieameste certo, ma avrebbe soltento una certezza empicica. Si potrcbbe dire semplicemen'e: Yor servazione ¢} mostra sempre che & casi, ¢ jl nos 10 glue iz'o & valido eno { Timiti della nostra osservaziont, ma ron olire. Che lo spazio assoluto (quello che non & prt i Fete d'an altro epazio) abbia tre dimension € che ogni Szazio non possa averne dj pli si ricava dalla. propo- ale lea leche rappel eclesine, dalla its xen sopra del soaze, i tulfongcto a eine ate feaweto ba pesto tel moth che wnde monies geo bs cocreventine al nin viene aves te ag frp a mena a Iogo (onverins Nelle i es Incas i sccorgiow inmetiaament, the Tepgeto qaiiods sca eran te tel mole, € i wy tae mod fen Pr, Doi srr he oa et bo Frtcae aver hago saeaacie hr vune a Sal a cope ‘Sree on vero nai dl espe cnerene, Depa oe ‘est en apo & versity tve she un esena Bl noe deve gs Lie ot sees, 6), a, emnsceee tein ¢ secant oe se est, pont Ibuamete um pinta, dre te oe ‘rite snitiameste dee enmgtrie the tn spo bed ‘onirisene eo! princi Yao: coe dae ore ‘nica desbone eer cone ta dey lo moss et Fens sche Tomy nn contain atta tet Set Se soso a tontamene dls tris soo tere cess see Hes i stile alo mosio quent dent! norm one siti iarrat): mre cbe pr tn pono ees ret pea sla pele (peor lace ‘ta, porehis (puncte no ena cl We, ete ‘usin matentite, cote oat cntasone 8 pce dee toro onteere el ape i seccatIttay che Wn Sinmare certze, Tota ‘al caren mea necaee ett cae ad con’ POSSIBILE LA MATEMATICN PUA? 7H sione che in um dato punto pessono taglacs ad angela seem gant tee fees ora qusia proposzine non pad ee Tpenata dh cone, nn a fonda mediatamente : a intuizione, ¢ soltanto su un’ intuizione pura a priard, Tone cone apoditianiente cera, 11 potato che ama eA pod prelaxgare indefiniemente, 0 che ona serie ‘paweuead (per esc, 6 spazipercorss de ws eorpo ih enta) ud essere contin inéefilamente, pre- vidas una vappreentaione dello spaio.e de tempo, cS fontays svt st intone, gacohé questa stove stessa aun Tinie: da eames evi Mee nea. pomebbe esser ricsata. La mater Tenia que foptajatsint pore @ prio, che ren- one pose apeitiamente vai I se props'iai Sthteche: e peri la nosira dedurione trasemdéntale ft eoncet dello spacio e del tempo ef apega ache eome Sis posse Is matematiea pura, mente, senza tle dea Tione © seiza emmcere che equlo che si note ena fu presentarsi (al senso eterno allo apes, al senso Inconel tempo) pub essere into da mo come ct ape pas, dn coe & in se autdesino >, In matematin po- Selle exer ammesss come fatto, ma non potrebbe giam- sna essere esplieata, 9. — Quel che nom possono Hberarsi dal coneetto che Jo syazio e il tempo siano proprité real appartenentt a cose ia sé, possono eserctar Ja propria sagacia aul se 0-10.—Linisiione — secondo Kant — 0a pub ste copessa i terminh eoeetalls nex posta, al semi, Inunicire a ue sleep gato che coma in il eolre, Dungue ne Jafcrisce Kast—se_posiamo provare eke quiche propies Mello spe non gab ease capeosa in tcrak soneetnal, sre sib provato che a sarin aprtione elas ala 30 Sica Iiaiane,f una munis nostra inte Te cose, #00 WR TogvitS reals appartenentg ile one in 1, Boss In prov, Le ‘Sue mani ih wn persona sos, peessppoce, gebmtrierente fuente paradosso: © quando avran visto che inailmente 'e harmo cercata la soluxine, Iberandosi almen per pocn {ai toro preconceti, potranno eongeiturare che forse la Fiduzione della spazio e del tempo a sempliei forme della intuizione sensibile pussa avere in qualche modo un fom vlamenso, Quando dae cose sono assohutemente eguali in lute fe loro parti, ch posson esser eonosciure separate ment, ia tutte te determinasion’ di grandezza e di qua Jit, dovrobe conseguirne che Vana possa esser messa al Posto delfattra, senipre ¢ in tuti i rapport, senza che questa sostiturione passa in alean mado essere avvertta, E cosi infatei avviene con le figure geometriche plane tna, al contratio, certe igure sferiche mosizano, beaché ciaseuna sia in se stessa assolviamente egutle alValra, tale differenzn nel loro repporto esterno, che Tuna non’ Dud affatto essere sostituita con Taira; ad esempio, dae triangoli sferiei dei due emisferi che hanno a lot €o- ‘mune base win arco delequatore possono essere assoula ED euli; mac tcu este une diesen, che spb sempice= mente inte, nee defnireconcettslente: le esta, pe eater Pio, Iu qeahinque mado si muova, non poled mal aaranory I Besisiooe previ dalfaia; se te e doc le tan af Opore amna col police a desta, 3 tints, ese pou trance ke desma possess, perchi nel pig caso le mano desis motrerd il pee ela inset does, meses caso guile mater 5 dorso © quests il palo. Una iano, faocmon, nea pu al assumere In possione che & asvora dlls sun fmanine spect dares se queso fose pose, fatto un certo movimento, hela ‘ano desta dovcebie tovari eat pllee desta e mestrre ors, come i sean siisra,¢ Is iin rabo sini doer trorari col police sists, nostra tora, eome Ie HaMe ‘esr, Le due mani, por esbendo gual, fresetane una Gite earache non sh riesee a defnire cacetuiwentes questa df= fesensn pu essere rest ineligible diee Kant —aolate to rendo ala intisine; asa simile @ quella che pb nteret= ‘ere rae color w un are somce 1 MaveaeTtCA pURA? 73 cow ST snte alla qlescrizione del'attro ia eine con Femisfsro opposto): qui pertanto si not fi ‘ist & im grado, tuttavia, di saperei dire, una dif . ‘eve a voglio poriare altri eserpi pit familia, presi i ef ordinaria. Fin, elt Ta Tro inmagine nello specckio? Eppure io Soe gk la mia mano come @ riflessa nelle: sirowsecieo 4 o ostituirsi al primo, ere oem re Ea Ob 7 Prousconess quello & tna parte (per Ja determinaz‘one del rapport col senso esierno}; vale a dire la parte & possibile sols tanto per if tutto, cid che invece non sticeede per le cose jn sé come oggcti dell intelieto puro, ma succede fol. ‘anlo per i fenomeni. Ques'a 2 la ragions per edi nol hon possiamo rendere intelgiile per via di un eonceito Jo differensa di gure simi ed egual, ma incongraent (per esempio, di due conchiglic val'e a spirale, ma in senso inverso); ma questa differciza pub essere resa intel. Zigibile soltanto per via del loro rapporto con la desta « la sinisira, il che eostituisee tm riferimento immediate all intuisione, 81,—La matematica pora, e particolarinte Ia geo- retria pare, pub avere una validié obbiettiva semlicee mente a condizione of rifstirsi agli oggetti dei sensi, yer {Se lo psi 3 eo sono marie costed ap rendere Ics, le om tee che tao Yorrsio dala matene {i per, son pony sale per le tae ob ma alone rr Je sate presen (per fet. aoe qets ee oboe ge per sonata whois Tous fee Ses tecubitd: In percent fenomen, Pct sono forec dala tn seit spuie eto tomas for, trio, alin tesa ter, ah frames Sef seed ce fexiaisero le eo eae Fannie tren se tees le mene sto apasa el tempo nog peers tiene cones cat ter valerie, on et efi hed eng fae saso dveebe exer conalderata ene tn tlie cations ashe non spetertie perch mat kate vedios os Ske mechsmmte quel prprieh he ao iosaions ‘tle ep'edn i eniee force dle spin Bel {on Lin petcrne en no 4 comers | ree spe at came roti al gpetopersinete come Caprese tetive di stems incligle:Qunebe ale poo Lees encepee Ghermmete b sico ree: me on tone dete nowad,come ana coin tn gure dit model neakene sistent (lo specie tee, ga comintetibe ne nord ‘peice tt uml com’ wosexpink LA MATEMATICA PURA? 75 j wall vale H principio che In nostra rappresea’azione reiiTile non ck presenta Ie cose conts sono in se sesse, nna solo came ci appariscono, B per questo che le propor iguni della geomelria non sono forme dovute 2 sna hic efeezione dela nostra immaginazione—ehe, in tal ‘eso, som patrebbera esser rlferie validamente agli og~ gots Feall—ma valgono invece secessariamente per 10 yazio © per tuto id che sf pub irovare nelle spazio: tinesto, infat, non & che Js forma di tutti} fenomeni txevm soto la qual forma solizato el possono venir pre- sata gli oggetii dei sensl, La sensiilita, che & la ormia presa dalla goomstria a propria fondamento, & fa cotdizione che rende possbili tutti} fenomeni sternly questi persié non postono mai eoatenere che qullo che dua & preset dalla geometria, Cid che non accadrebbe se i canal ei rappreseuiassero gill oggetti come sono real~ seme fm se stesi, In tal caso, infati, dalla rappresenta- tone della spazio, dal geometra preso @ priori con tutte le sue proprieti & proprio fondamento, non se ne pox trebbe inferire anche che tal fondamento, e quel ehe ne view dedotto, debta verifearsi, precisamente cost com’ & sche nella natura, Lo spazia del geametra doveebbe esser coutsierato come wna semplice invensione senza aleona sald’ obbietiva: non si comprenderehbe, infatti, come nai Te cose dovrebhero esser nccessariamente tall quali noi in antecedenzn le imnaginiato. Ma se questa imme tine, @ meglio quista intulzione formale, & Ia proprieti fondamentale della nostra sensbilita, per il esi mezzo scolameate ei son presentati gli oggetli, © x ques'a sensi- Litt cl rappresena, non cose in sé, ma solkamo | loro fenomen’, & fuele eomprenders, ed & anche sicuramente Provato, che tutti di oggetti esterni del nostto mondo Fensiife debbono nee:ssuslamente ed esstlamente eoncor= are con Te proposizioni della geometra, perché & sol ‘aot Ta sensibilitd ehe, mediante Ia forma dlls intuisione 7 mon cOMENI stern (lo spazia). ugyetto della geometsia, rende pos. sii quegli oggesti coms fenomen, Resterd. pur sempre come wn fatto Tkvan'e nella Goria della flosofin che an tempo dei materiel, 1 quali erano anche fils, dbi= tarano, ri gid della sartecen delle loro proposizi geamettiche, in quanto si riferivano soltento allo sped ‘na della valiita 0 dell applieabllita ai questo coneetto stesso e di tite le determitazioni geometriche alla. nae tua: ess} stpponevano ehe wna Tina della natura patesse cesser composta di punt materi e che & vero spazio ‘bbicttivo, per comseyuenza, potesse esser composto di part semplici, benché To spasio, quale viens penstto dal ‘geometra, non lo yossa aflatt, Essi noo si accorgevano che al contrario & proprio questo spazio ideale ehe rende possibile fo spazio fsico cio’ Tstensione materiale; che lguesta estensione non & uta proprieti delle cose in sé sa semplicemente un fore della nostra facols appr centativa sensible: le tutti glf ogget! dello spazio son semplicl fenomesi, jmiomena, nan cose in s6 ma rappoe- semtazioni delle nostra intuizione sensible e che lo spaxio rensato dal geome:ra & yer conseguenza, proprio la forma, ‘BIT intuizione sensible che riseontriamo in noi @ prior che in sé comprende il fondamento della possibilita (in ‘quanto alla forma) di tuti § fenomeni ester: nom s'ac- corgevano, Finalmente, che questi fenomens debbono eon- ea per sbanugy ei nee equa pp eee vgn prea yor oe, lie We Pen fmt un tal Pe pres a de gl at rsron dun mo reg, Qs eros tow ¥2 theo pad isms, br af let, be sto tee eve da she apa oh ead itive PARTE UI Com’ ® rossinize 1A visica puna? 4-—Per natura si infende Fesislensa delle cose 1m guano determinala da lege’ general, Se per natura intendesse Yesis'enza delle cose in 88, noi non potremm - ee fa.—La satura, inesa cone reali delle cose sitet at 4 18 dea wotracossensa, on pub essere conascint da Boh AE 6 briri, né a posterior. Non @ prion, perehé Vitel ‘9m pub leiferar intorao alle coze in 42 forend altall ense, fhe sooo indiperdesti dal ‘nostro itl, devrebbero essere prio cme i! mos inello te penta? Vale, isomima per cote in af Vobbictlone cron daa anceh!"scetilt some sino ia se steste Te cote, non sapynno, perché ln ranione ce 4 mostra stato cose senibrata conveieni 0 lek Mom pa ‘sere I fatto. — osserva Kant —sinporre alle eote ad ‘ome debbsne etistere; al contario Foalete, per conssecie deve cereare ali conformarst a ete: in talaso ls cone, senza cssn di esere e prior. Vediamo ora te We cite in of ossano esere cooseise a pottviont, Una ale coronene 4 Poveror’ saree un esperienzn; noi cetersereame love che alla nostra experiensa le core sf preeateretero conte eis duegus, non patremo dir: fe cose sono cod teks indi’ Aeatemente data nosza eserienca; In conotcenas the aviv ele cose sarebie enpiris, © ered priva dh univers tt ‘ateessita: soa saremno cuind! im grado di sapere ele ce doveetbero essere aecentaviawente # iversalente Co's pre ssndere dnl ponies esperenen, cou’ vossamiur 14 Fisica FURS? 83 enh tm print Ptr: Non Spry nn dat conse va della compotion mw cmct (gal sali cb Snrppetre alo odin ce Qut che to glo cone Sve fsih on 8 he coat contre od mee cin dna coma (ques © apace ala esnanIgen Cals ho ahs get en le it oes nae wpe conto ea econ a deri, fee dnanevie il io cinco, la com nena. nl at tice, Ord mio nist, net lk cabin cee qa as ca pb elu Seo ft a ei yelaas acon Say a De Feared ly Cenfamono al wie, ae ¢ 3 molt che Govrtte coilomart ad se; quae doncbiey per iso ete at atten, pee fo pes cseame tl eterna, nn queso aso oon sbi conice a rir fm ila ance smn senmcenex a fet dome ta sree impose. Supponimo he espera tesa cone eg a eu ogg Yesitenen delle cose a eg dovetail, mguante ier feo le cote in a wae nen ay ee es inieniesemente lin expesonn, Matto Te. Serta ceaer er, the cosa eee cone {Sse a ton gi che 6 deb eset meesaranete Cos ¢ rom alten, In eoncone es Hon Pal fn conseere later dle ese ino 2-— Tv, re rent a pete en fea po In ual forma © pr, econ mass = mrad oth at ue ae inde sans de tt cnn pees tap cory ‘Sti ovincip dela fen generale tone o Pier, sano da nol cor a ovecowest propria delle proposzioni apodittiche, Je leggi alle quali © sottoposia Ia natura. Mi basta rammentar qui quella propedeuica della seienza atarale, che, col nome di Fisica generale, sol precedere la fisiea in senso stretto, a quale sltima & fondata sa principt empirel, Tn tal propaeutiea si trorano applcazioni della matematiea alla fsiea, ed anche principl puramente dcoreisi (de- ‘oti da conceti}, che formano la parte Hlosofca della fisca pura. Vi si wovano eettamente in essa anche molt. ceonce ti che non sono assolutarsente puri ¢ ind pendent Galle sorgenti ompitiche: tali sona il concetto di movi- mento, il conectto dell!’ impenetrabilité (sul quale si onda eoncetto empirico dlla materia), il conceto dell ieraia ce allel, | quall Impedigcono che la fisiea sin arsolu'a- mente pura; inoltre ques'a si riferiscs soltanto agli of- agelti dei sensi esterai e pereid. nom ef di Tesempo oi tana fisca universale in senso rigoroso: glacché wna fea di tal fata dovrebbe reondurse a lege: general; tutta Ja natura, sia che questa si rferisea alVoguet'o dei sensi festerni, sia che si siferiser a quello del senso interno) (allogget’o della fisea 0 a quello della psicologia). Ma traf principt della fisica generale o ne sono alcuni che realmente hanno quclla sniversalith. che noi exie siamo, come, ad esempio, la propositione che Ia sostanza permane ¢ non sj distrugge, che tutto quello che accade pende sempre da una eauss prodelerminata secondo Tegsi costant, eee. Sono, queste, vere legei universal Ai natura che son valide del axto @ prieri Vi & per'anto ceffetivamente un fisien pure, Donde ben sorge Ja que- stione: come essa & possib.e? 1 essete confermati dll specinzs, Che cost 2 che dd wa x= lore ebbietivo a tli ini sinteriel a pri, Ia ex cones autecede quella deg opgets ie eut Kt wediame cosantemerte onleati? ‘cow’ possimiLe 1A visica BURA? 85 4-12 parela natura prende anche un altro signi ficato, che mctte in rilievo Foggstta, mene nel sign'scata preceitte essa ete in rillvo semplicemente 1a reyo- wits delle deterninas’oni dellesistonsa delle cose in ener, La natura, cosi com’ é materialter consideraa, © id complesso ai tats gl oggets delfesperienza, Bape punto della natura imesa in questo senso che moi qu’ ‘Toni vengono riferie sobanto ad una coscienaa, in un Comgstt, e fo questo anificate; o oggetivi, se sono colle- inte in ana coscitiza gencrieamente, ci08 necessariame=nte, T vari moment lgici del giudicare sona forme posstii i collegare le rappresentaz oni in una coscienza. Considers Come cancel, essi son cones tT del collegament neces Savio dalle rappresentazion| medesime im una cosciensa, © percid principt di giud'at che hanno un valore obbiet= tivo. It eollegamento ia tsa coscienza 8 0 analitico, pee Piet proca di varie rappresentazioi. L'esperienza consiste in Xin cotlegamento sintetico dei fenomni (pereezion’) in tina coseienza, in quanto tale collegamen’o & necesserio. Tconcettiinfellettivi pari sono, per conseguenza, quel sotto ai quali devono esser prima sussinte tate Te peree= Toni, perehé si trasformino in giudisi di esperienz, vale 1 dice it giudizi nei quali Tunita sinttica delle peree- oni & rappresenta'a in maniera necessaria € valda wai- ‘versalmente, 19. Le forme del giudizio, considerate come cond sion! doll connessione i date rappresentazioni in una ig eintetieo, per It compos zione « uanione resi= a tyez—La question ntoree alla posit dela ion pore viene vote de Kent im win maniers oral alfltra emces: eo fe poste dela mtenatien.T princpt della espero ‘cow’ E possinite 8 Fisica Puna? i coseienza, sono regole, Quests regole, in quanto rappre- Senfano Ia eonnesione com necessaria, sono regole o prior’; in qnanio non hang sopra di sé alte regole dalle ‘quali possano esser derivate, son prcncipi, Ora, poiché rie Spetio llesperienza possibile, quando si considera nelle ‘aperienza solo Ja forma del pensiero, non vi @ aleuafatra fondiz‘one dei gimlie} di esperionza che sta al di sopra Uhr quelle che subordinana i fenomeni, secondo la divers form della fora intwiione, al eoncett) m elletivi pari, i ‘goal dni al gidisio empirico un valore obbictive, per tuvesta ragione, dico, | prneipi che eos itwiseono tali re- {gole sonw | principio priaré delesperienza possibile. 20.—I princpi della esperienza possible sono, nella sesso comp loggi universsi del natura, che si possono ile, ea compen costae Ba fen pore ome git ila rst conti laws del pesto sal tse “a emestt ita pur Quest 8 fowano uo stone ieicy et conan ewltint pont te sea tecedentale, rch Soo Ie wondsont @ prod lfcoperienea, Tall ie ‘i rouse do ni Po’ tasvi tam no semi ‘Rr lee ma, tao. wn rare cietiv, Wie: ‘Ske ae fone | godt oth @ rir cosepnde el sister logy lei niverea « necoie dee ats Conforme lle is mondo det feomen! viene caletivite de Sesto ern organ: il compleme que Teg femme Sor aoa. itpe, ex tenn, sarle Per a8 on ‘Stupid ssn © pir: tn feomenn deter Scope secon ina deere, ¢Fegremene Ingen Sa princito cnsutarco dal nator inate ter Ste inet seca ls fonrene leitricewitfenome hinliseetll wpe rear eopnisene de qs ae meer SiGate oatrn che € a Tsge & cau nn ba eno, (hn ce fue oes, ator ta a mages {hvantecedensa> quo che po vivove lle won” sapere Pei aut een disconect che velo Fr: ce ba oes Prt Th 8 prorcomenr conoseere a priori. In tal modo & risolta ta questione, consisients nella scconda delle nostre domande: come & possibile la Fisica pura? Tafati, Yelemento sisteratico, nel quale conssie la forma dela sciensa, @ stato qui da nok interamente sviscerato; ole alle eondiz’oni formalt «di ogni possiile giudizio, condizioni che noi abbamo ‘esposte (e che sono anche le condizioni di tutte fe regole ‘esposte dalla logiea), non sono possiili,infati, ale eon dizioni, Costituend tali condition un sistema lozico, i ‘conceit ce su di esse si fondano, che con'engono le eon- iaionk @ prioy’ di tutti; gindlzt sintetici e ncessari, costtuiscono un sistema traseendeniale, mentre j prinp, per mezzo dej quali tui i fenomeni sono subordinati a qussti conceit, costitsiscono un sistema fisiologic, ciok tun sistema naturale, che antecede ogni conoseenza empi= rea della natura, ed anzi esso soliao la rende possiile, ¢ pereid pud pill propriamente esser chiamato il sistema ‘universale dlls sea. pura deve badare in modo speciale all’argomento ‘dal qatle samo parti per stabilre come sia possibile Ta conosconsa o prior, ¢ come la possibilté dei principi ‘2 priori si subord’ni ad wna condlzione, condizione che ddevesser sempre tenuta presente, se si vusle intendere ‘I vero significato dei principl e se non si vuole estes 422-—I prizcp solic © prio’ dlls fsin pare non va kono per le cose in sé, a sltanto peri fenoneni Se dovessero ‘ete per le coe in 22, nl dovremmo poter concer tll cost fp; of allo, amenso pare che cib fose pore, queste couoscentesarebbere a feleior,e nox avreibero quinoline hecesid e universita Le posite oh coneseve a fron Te Teast universal della natura prova che queste ukine no a rarteagono ad opgetit trasentent, ma eono sekantamaniere no See ai orgaieaae | Senoment, organisasioe chen nstro potere,yerché | fenoment soap fat) ehe x solaone nelle ‘in mosis coins, con’ E possinity 1A FISICA PURA? cy erne Maso al di 14 del Timi che W intelletio preserive toro, Si deve insomima ricordare che ta prineipi eonten- gone stmplicemente le cond2'oni di un'esperienza pose bite in generale, in quanco & soggetia a leggi a prior Pere © aon died: le cose in sé hanno ana grandezea, fa Jovo realth on grado, I Toro esis nga implice Ie connsssone degli aeeldenti in una sesanza, exe: nes uno, infatti, posrebbe mai dimestrare questo, perché & affaco inpessibile deduere da semplici eoncet afferma- ‘oni sintetiche di tal gencse, maneando, da una parte, ‘ogni sapporto con intuizone sensible, e maneando, fall'al #2 parte, ogni connessione di ques's inta'one in tuna possible esperienza, 11 limite fondamentale cui son soggeti i coneet in questi prneipi & pertanio questo, the tate le cose son soggeite in maniera neeessaria ed 2 prio a tall condis'onf, ma sol anco come ogge i del- Vesperienca, 422.—Dalle precedenti riecrche si conchide: ett Drincipi sintetiek @ priori non sono altro che princi di ‘una esyer‘ensa possibile ¢ non postone ma etser rife ith a ease in 98, ma soltanto a fenomeni come ogeti \EWesperienza. Quin, tanto la matema fea pura quanto a fsiea pura non possono riferirs\ ad al ro che a fen0- ‘meni © rappresentano sempl'cemenle quello che © rende possbile in generale Vespericnza, a, essendo desivaio da ‘quest principl, deve esser ‘sempre rappresentato in ogni Doss bile esperenza. 23, —In tal mado abbiamo ragg’unto wn risulta‘o pre- iso, che ei pud servir di ertere per giadicare tutti i 2y-s8.— Non esenda possle conareere per wa della ese. rien allo he fentmeni, | dogs: eredevano di per co: sere Ie coe In sé servenon! i conscanee ¢ ron, Quese now Berane. contitee ia giadiet anal perch come ei 3h & li, Faoallst non 2 ehe ewvar fuos dal conse ec! ce ia fentati! metafivci, che finora Manno olirepassato, com rwolto arlire, wa com alrettanta exch, tut ¥ iit sem aleua dscernimente. I flasofi dogmatiei non si som mai ‘lat persilere che il fine dei loro sforzi dovesse re- slringersi in casi breve ambilo; nemmeno quelli hs, i femdosi forth della loro pretesa rota ragione, com con cote principt della rag’on pura legitmi © naterali, ma ‘alevoli sokanto per Twso della esperienza, pervennero ad affermaziont per le quali né esnnscerano, né potevan €o- noscere ateun limise preciso, non avendo ess ma ret isto, u potendo esser capaci di rifletter sulla natura Ja possibilita dj un tale intlleto puro, 124. —Fin dalla pi antiea epoca della filosotia i Blo sof spocnlativi hanno ammecso, olive ag esser} seasibill 0 fenoment, in cai consite il mondo sensible, deb par- ‘ieolari enti intellgibi (avumeni) ee dovrebbero for mare ua mona intelligible; poiché ali flosof ersdevana che Ja parvenza (0 fenomeno) © Yapparensa ihusoria fossero uta medesima cosa (il che pud esser compatio sean 6 & volute metore 1 mafia sb servieane qual gla (ie siteict-« priori Da Vindagine atta fs ui, conssente fal rgerenre cone ane possibl | itiatsinttct« riot lla ‘ratertien ell steno approusto veto visite, ebe {all pial, per avere am valore eletvu, cebbono expire Semplicmeate le manor, ip forme sevendo le gaalt Tatcies Sls nora essenta orgie I fenomeol, Ivete } dognatih ‘redevano che yalcnen per le cote in sé per nowaen face aro tall ude! on sy tranendonle, A quia m0 rane ‘ins perche fconcett i foce, dl aonansa,e cstv, stl qual 1 fandane I glial rmedesin, owe ndipendent dal operiencn, peri n prova Tilson che eab ferinane a ogget ‘ipendens dellerpeienzs. 3 nowncnts mus vera anche sata ratiove che spingeva i dowwatil 2 are dei wind snitch 1 Prior’ on wan tenocendente' Funierelits necesito quent fe) Caceen pease che eed dovemers yale ates Ibe Cistemente dat sgt, ¢ gu par Te ome in 2 com’ nossumie 1) Fisica PeRA? Or sal anol non ancora progred'is, essi erano indent a iitvbuire sltanto a quest esseri intellgiily ana. veea reall 25.— Di ft, quamlo nol consideriame, giusiamente, th nage ti si sensi qual semplied enorme, inn amo Someieve com cf nel madesinio tempo, che questi fens- mn farine or Fonvamiento una cosa it x4, benché ton sin sha connicerls cosh come ctsa & ine ates, glace ciné ne eoneselamo soltanto it fenomeno, cio’ Ia mianiera on ein nso fgnoto oggetto impressiona 5 nostel seni Insomnia Mintellelto, per id fatto stesto che ammette i fenooen. @ spnto ad amomettere anche Fesistenza di cose in s€: guint possiama ben dite che la rappresentazione aquest essee? che stanng a fondamento det fenoren wale a lice Ja raporosentasione dt puri esse intllig i non saltantlegitina, ma inevi abi, 26.~Anehe Ia nostra dedazione eritien nom escude ‘a alcun mo tal essex! (uowmena), solo che Tita 4 principt daestetiea, x modo che essi non siany estes! a tute ke cose in generale, nel qual caso tutte Te case sh Fdurretbern @ pura parvensa, ma debbono valere sol- tanto per gli agg enesperiensn possiile, Viene am essa, in eal manera, Tesistenza degli in’eligibi, ma on quesia sestrzione rigorosa © ineccepile. che noi non seppiamo. né possiame saper maj mula di canereto intomo a tah esseri intllgibili puri, perché i nosti ‘concetif intelli pur! e le mastre intuiziont pane si rife riscono eselusivamen'e agli exgeli dj uma esperienza pos- ile. © ida sols esseri sensbil: pore, nom appena. 5 razon 4 yt ae eonetpegone oem 27.— Si deve pur ricomsceve che i nostri canceti ine Jelltivi mie! ci spinguno insidinsamente verso un uso Drascenilente seul stesk: (chime use trascéndente quello ‘che litepassa ogni possibile esperienza), East el spin= sono a tale uso, perché i nos'ri concetti della sostanza, della forzs, dlVazione, della realti, ect. sono affatio in- pendent) dallesperienza, non contenendo aleun clemento Fenomenico, e persid ej sembeano realmente siferirst a. cose in 3€ (nowmena). Ma e8s, inate, ei spingono a tale uso trascendente, perché fmplieano fn s8 woe necessth Ai determinazione, che Tesp:rienza pon pub aver mai, UL conce'to di cause implica, ad esempio, wna reyola per cul da uno stato ne conseRie in manera nosessar'a um alro; ora, Vesperienza cl pud sol'an'e mostrare che fre= ‘meenterente, 0 tat’'sl pid comunemente, a uno stato delle cose ne sigue un altro; quind) essa non pad ma Garci, né una un versalit, né wra necesita rigorose, 28.— Per questo Fao, {conceltlincllelivi sexbrano. vere un valote @ un contenuto assal pid ampio di quello che essi on abbiana nel semplice sso della experienza; fe cosi Winlellett, senza accorgersine, si costruisce, a. fianca dled feio delVesper enza, un alezo edificio ben pig vasto, che slempie di pori esseri ai ragione, senza accorgersi che per mezzo dei suoi concett, che sono per se stess leg cn, egli ha oltrepassato i Timit dl Joo uso. 29,—Erana periaw'o necessarie due trattazion! ine portantissime, ani indispensabili, per quanto assat asta se, che sono state faite appunto nella Crifca,, Nella prima di ques'e tra tazioné si € mostrata che i sensi non Gi dinno i cence:tintellettisi puei i eoncrcto, ma ck inno toltaato lo schesa per T'eso degl stess, che 20.-—Tra Hl eonceto puro € I ntlsone eemiile Kart aise nite qualsoa d intereiiro, io scheina trascendentale fer meazo del gasle & pussiile Fayilseione del eoneete po II inuitione senile, che senza di arso saree import, send fntwisione « coreeto due cose atclstmente diver Soro 24 esengio, schol tvascendental: i) permanere sa stan sempre ba sesn net sae temp i acedere ovarabl Girona cass ad enara; fl overs una coma fo qualche temo coM'E rossiniue 1A FISICA DURA? 105 ogsetio cortispondente a fale schema sj trova soltanto sellesperienza (che & uma produs one dell in'elleto fatta cof nsateriall del senso). Nella seconda ricerca. si mo- Siu chs, PAF essendo | nosith concettl ef nostri principt jell si puri indpendenti dalVeeperienza © pur sem iran [a lore cstensione maggiore del loro wea, taltavia per nize di questi concete pritelpi non si pu affatio pensive nl fuori del campo deesperiensa; ess, in- fat, yon faouo altro che determinare Ja forma del glue Gio in sapporto alle insulzioni date. Non essendovi al di Tic det campo della sensibilits intuia‘oni, viene a maneare 2 conceit pusi ogni valida obbiettva, giacché essi non essen in aleun med esser rappresen'all is coxere 0, Si muctra altres, in questa szeonda parte, che | noumeni vel loro complesso, vale a dize il mondo intelligible, non sono altro che reppresentaziont di un compito ideale, che & per se sesso cerfamente possible, ma & per no} impos- nibie, per W indole propria del nostro intellet, il quale non & Facultad intuire, ma solian’a facolts di connettere le hntwizioni date in untesperieaza, Abbiamo mosteato, én= fine, che nellsperienza debbono eiser contenu titi gli ‘oxresti corrispondenti ai nostri coneetti; © che fuori delfesoeriena, inveve, ogni conceto perde ogni sign ficmo, yenendo a mancare quello che ne costituisee i suo fondameno intutivo, 30.— Si pub forse indulgere a immaginazione quando ssa qualele volta, invece di atteners}pradentemente den- 30:32. Lievgine dels metafsica— insite Kast —sta nel fata che i peasero vole aplienre# pinipi enteric o prior, fle sslgone sotante. fer { fenomen, alle cose sé: So tl ‘odo TInt fa dst prope princi un wna eotttive, © ‘sce Ui pers esrsien em mondo di fantasy, Selo Tastee xii della ragione, daa 8 quanta Jn chiara eonsapeleesn SB she deere i ae we eit, gosh dare ala ean 04 rRoLECOaNL so j Tit des experenaa, va oltre: un tat volo, n= fat, Ia sends pid vida @ robusta, ef @ merlio niode tame Fardire che averne a euraze Vindolenzn. Ma se & Tivetleto, i ex compo & quello di pen alle amass, & cos riprovevoe: soltanta I” fat. pod venir in aiuto, se dobbiamo pres Titi, quanto & necesaro,allimmaginazione. Sh —A dassi ally fantasia Minelleto. comincia fn wane Simocente © fgitima. Esso comingia col ehia~ Fire le eonoseenze fongamenta, che tomo jesite in Tel anrerionments ad ognj espercnaa, benehe tli eonmscenss bbiana Ta Toro applicazione setanio in questa. Ma un o'alle volte esso abhandona ques limit; e in vero ch coxa glelo povebbe vitare, se Vintelito ha préso Kibe- ramante dl proprio sen i suoi principi? Quin inco- ‘uincia a immagintre quove potewe sella natura, pe axcivate inne ad esteri esteror: alla natura: énsomma per costruire an altro mondo, ext non f diet‘ it ma ‘erie, poreh€ una feconda jmmag:nazione ne produce i abbondanea, © Vesperienza, sebbene non lo confer nemmmena perd pid eonfuarle. Questo @ il motive per cui ¥ glovani Aloson prdiligeno tanto la miiaisica che ts carattere dagmatco, e le protigano spesso it toro tempo © fl loro taleme, che invece poirebbero dedicate altro. 32.— Ea nulla giova il raffrenare tall stevilltentativ ‘ila ragion pura con mont dl gal geneze intorno alla iieota della solozione qj problemi eos! ardui, eon Ia- en si Fmt della nostra ragione © con la svalwazione valle affermazion| metafisiche, che veagono degradate 2 serps congetture, Giacehé fino a quando ston sari osoetrata chiaramente la loro impossilté ¢ fino. a risatdo Ie conoscenza ele ha Ja ragione d se stessa now, sar Flot a vera. selenaa, distinguendo in maniera geo etcamven's rigoraca # camp del suo aso T—timo da ‘quo delle applicazion’ vane e infeeomvle, quet tentativi non evsseranno mai intieramente, — Questa domania, che & il vertice pli alo eut ‘pus asivare Ia flosofiatraseendental, al que essi deve pervire cone al limite ed alla perfezione sta, comtiene tue questoni, La prima €: come & possibile la natera in senso siaterigle, Cad secondo il davo dell inuizione, in squat « En complesso di fenomeni tale possibili Yo spazio, il tempo © ei3 che in essi & eon- tentuto, vale a dite il dato della sensaz‘one? La risposta i la eature possibile in vir della costtuzione dela nostra sensibiliti, per la quale questa viene imptessionata ‘ny smaniera tutta sia speciale da cose che in se stesso ono ignote ¢ comple-amente dlstinte da ogni fenomeno.. ‘Questa risposia & sina gia data nella Critica dal Estetica tascendentale,¢ nella presen'e opera dalla solurione della prima question. fondamentale. ‘34.—La seconde domanda @: come & possibile Ja max tra in senso formale, ciot Ia natura considerata come Vinsieme delle Teggi @ ext debbono essere soggett tutti Come sono in gem- so3¢-—Ha dosanda &: came & possibile [x oatura? Oras asace pub ete fle ik son motos « fe ase forma ‘tens materiale In natera & 4) eonglesse da fepements In emo foe, esa ¢ Ul complesse dele lest = eat le nara fernle & sntopests, Dalla prima questing frdamentale, opeta nei Prokpomen, ata che ix natramatriale & pie ‘Sle, ie pmo Tune, perché nostra exscienza senile Ta ropriett di venire impressinaat dalle cove che stuns ald 18 {i eat, cove che ok om possamo cannseere sm secondo eo perché gersteSnpressna: quest! dati sensorial s compo ‘eVondine spai-tenporae secondo leg arivecal enerersie he algonquin, per tse | soggett, Ls natura formate € ‘ean, perch Te lpg ela astra so le lege seme sooo Te ual nostro pennera ezrcitn Ia sha funsione leglatece i Teneme 106 meueconen 4 fenomeni, quanto quest fenameni debbona esser ponsati ‘come conness! in un'esperienza? La risposta non “pub essere che quesia: la na:ura im senso foriaie & possitile roltsn'a in virté della costituz'one del nostro intcletto, ‘per Ta quale tutte quelle rappresen azion} del senso vem ‘con siferite in maniera necessaria ad una coscienea; da ‘questa ativité ha tuogo quella forma paricalare di pene ‘sre in euj cons'ste dl nostro pensare: il pensare per via di regole 2, per questo mez20, il pensare all’ssperienza, J quale d:ve completamente esser distnta dalla intue- one delle cose come sono in se stesse, Questa rieposta & contenuta nella Critica della Logica trescendentale; nella presente opera essa costiaisce la soluzione del sex condo problema fondamentale 35.—In qual moi, poi, siano poss'bili queste fun- oni peculiar} del nustro senso c del nos'ra intlletto © della mesessaria appercezione che sta a fondamento di sso e di ogni pemsiera, & cosa che non poss'amo in aleun modo sap:te, giaeché esse son sempre necessariamen'e ‘resupposte it ogni soluzione e in ogni pensiera, 36.— Mole son te Ieee della natura che ei & dato cconoscere per via dell'espsrienza; ma la regolarith nella S5:—Come sono possi In matemation © lt filer? Soto possitirspettieament per Te fore celia seasbitd (epaio © tenpo) ¢ per le fore de intelet. (tegere). Come ano FOS. ‘bil, & Tore vel, quaste ferme del senso e dell atellete? E ime & pouiile Yepperecine, cod Fatvth che aien It varie rappresentsiel e le riferece ala? Nom sf ped sapere “T'rapende Kant — perch, exendo case dll forme treet ‘nso, ele Torre che rendend youlbile Pesperieess, nom Pos Seno anciesse vere = fedamenta qusless i) tasceaertle! se svessero, non srebiero ferme tascendeaal, ma enotentt Gl exerionen, 36-37. Le Teg genera deta natura, a esemplo, 1 pein ‘ino eausalti, ace poascan essere cepocate pet via del com’ rossintte 14 FIstca Puma? 107 ccommessone dei fenomeni, il che val quanto dire Ia natura $eMtenee, oa possiame eonosceria per via di nessuna 1, giacché Vesperienza medesimia presuppone sree, che exstuacono i fondament @ friar dla So pou ee posts desperionan in generale 8 pet- id avehe Te legge unversale della natura e i princi {quella son anche perranto Te leggi di questa. Noi, fats, non emorciamo Ia natura che come un fasienie di ti rappresentazioni in noi, © non possiamo squind: dcrivar Ia Tegge della sua connessione che dai Drincipi dla connessione dlle rappresentaziont in noi, in hci lermni, dalle condigioni della Joro unificazione me- cessarin io una eosciensa, il che appunio costituisee 12 poss bilth dellesperienza. 38 —Lo sesso assunto fondamentale che abbiamo della presente opera, ciod fname svolto in tata questa. sezir ‘respeicns, erché anal soao ese che readono posible esr enzo, Due, eb che teadeposeule Vaperienss € anche leaae overle dalla ato, ‘Piao —Corsudndo, Je legpl universal del mauca pos cw cstreeanosciate da oot prfor, percké & Tl nostro steo Deasero che eoeseita a gun foprone legate etl ste, Cb ee aevedn tea quella che nok somceiamo rior le Sei senvrali dlls stars) e Ie rah fenometien, Quest acordo o> spegaei, © arimetende she tak conoaenze general dela ‘mcura sengano dasunte dll relté fenomenis, © ammettendo he eae sana sella seo tema { pinot orzanieatvi dell als fenmenica, & da eachete a pina eupgerisione: 2 n- lie nesta suppesisione tt he nok fesiomo comseere le Sela. aatars lndipendemtementeslespesenss; leppi dela naora detone esrre,perché univer. 4 driorl, Sisogna dune accetare come sa Tt seconda Sapessone, queda fa grande rvoluione che Kast expen 8 tuell i Copernicn: nan il pensiera gavin torn alls a fr, fears east Intorno a penser 108 Lecomte: che sion lege wenczali della natura che possiamo eonoscere prio, ci conduce drtio alfaltra proposi- Zone, che In logislazione suprema della natura dove edere ip uo} stessi nel nostra jnelletin. e che mon, dobbiame chiedere le loggi universali della natura alla omatera stesa per via della esperienzas mi anai dobbiame dlerivare la natura, im quarto essa eostituisee wna evgola- 15th miversale, esehssivamente dalle cond aioni della pose sib duesperienzn che sisiedono nel nosteo senso © nel nosiro inteleto. DValtra parte, come sarchbe possi= ile conoseere @ rior’ queste lege’, s¢ esse somo, non ‘egole analitieamnte ricavate, ma proposizion’sintetiche che estendono Ia nostra conorcenia? Un siffatto accordo nneecssario dei principi delesperienza possibile com le Jeggi della possibiie della natura pud spiegarsi in una elle due segaenti maniere: 9 queste Ieggi vengon rica Yate dalla natura, per via delle esperienza, al eontrario Ja omtura viene rieavata in modo generale dalle lege ‘lia possiiliti delfesperienza ¢ s'demifea con Ia re xolasita universale dellesperienzn stesse. La prima sip- pasizione @ in sé contraduittorin: Ne lege! wniversal della inatura possono e debhono esser eonoseinte @ priori (ei, indipenientemente du ogni esperionss) ¢ servine di fon- ‘iamento a gti uso empirico dell intlletto, Scariata que 1 supposizione, nom restaallora chs Ya secand. 30—Ci & necessario perd wstingyere le leggi em viriche detia matura, che presuppangono sempre date per ‘zion, dalle leggi pore 6 universali che, se non hanno 2 Yow fomlamento. concrete peseeyani, cantengano solo le conizion} della loro necessara applicazioneallesperiena, Kispetto aa condision,, enatura» eel eesperiensa pos bile» son completamente Ia tesa cosa. Ors, ph mel> Vespericnea possible 1a regolasitd sf fonda sla connes- ‘one neeessari dei fenoment jm unfesperiensa (senza della lanale non ei sarebhe possilte conoseere én alewn modo coat B rossioHte Ls FIbICR PUR 109 ti auger! det mondo sensible). © quind stlle Tega ori- itare del iotelletio, pad sembeave a prima vista steano, yer til motivo. ma & inveee pienamente giustifiesto, se furlavhs lee lege! de inlleto io deo ehe T invelleta fron mele He sme leggi (a priori? dalla. natura, ma & Mtl %, angi che Je iopome a questa, PARTE IV (Com? & possimrLe 1 GENERALE 1A METAPISICA? 1. —La matematien pura e fa Ssea pura nom avreb- vero avuto bisogno, a garenzia della loro sicurezza © certezza, dl una deduzione come quella che per entrambe abbinmg fata nelle pagine precedenti, La ma‘ematica pura si fonda sulla propria evidensa; in quanto alla fsica para, con’ E vossratcs ny GENERALE LA MEnAnisica? 112 sebbene sealurisca dalle pure sorgenti dell intlle'to, esta 5 riferisce alTesperienza alla conferma che questa le 64 cosintemente. Della test monianzn dellespcriensa Ja fis.ca pura tion pu aon tener conto, né fare a reno, porehé, pur essendo ceria, non pub mi, come slosoba, Foggiungere la cer'eaza della matematiea. Le doe suc dite scien, quindi, non avevan bisogno per se stesse sii tale ricerca, ma per unaltra seienza, che & appusto Ia mafic, 2.—l4 metafisiea verte, non solo a coneetti empi- isi, che trovano sempre la loro applicazione nellespe- engi, ma anche st conceti puri della ragions, che aon posse esser mai dati in aleuna esperiensa ‘possibile, qu verte su conceti, la ui zealté oggetliva (che esi, ing, som siano pure imma nazioni nostre) e sa afferma- ori, 1a ex! verita 0 falsth non possona in aleun modo ceser confermate 0 seoperle per mezzo di nessuna. expe rienza. Questa parte della mtafisica & per gluta. pro- prio quella che ne costtssee il fine essenziale,qu:lla di Ura ginstiessone dalla emateratien pra deli Sica pura non @ afiato necstrla,perehe bs mtematies pura & ev Mente ela fies pata viene cofernata dail eperensa, Se Kant fer Guetta giutieasione aon Ia f= per tall sien in te ses, tax perské,conscste le canisiont che rendoan lexitind alte Gist satel a prior dels matematon « dll Gis, eal Boose Severe se tll condsion sk verfiehino anche per ti teste Peer! dell meas, La siteh o priori dc tiene dela fii — a 8 gid eto — leita, cot ba un ‘olore aerve, perce le relia tempo-pacal le Teel ge ‘etal della natura sono force dell snsfita © detalles ‘Se vengono Gel sores imposte al complese el fenomeni 1a sintesi priori della metasien won pe vere sin foods steno obbitivo, iseché esa non pub esercare ane funlone legitice at ease the soap autlutanente dndipendent dl campo dell eoscenza, nel quale slant Patt sateen «friar Ibs il sso dominio: tal coe touo i ommend 24—La metaSteg eoeesinge conceti ¢ fa delle alert onl 0 ib che trascende opal pose esperienas, Essa sige ngae an gistfiessone (Uedutone). Questa ssierza trscenie esperiensa yonenie a base dell sue corrusene le idee Ge Venima, el moade, a Dio; Ia prima ¢ il princpio che fa a fondamento dels oul asoata det fenomen! pice 2 mond & il prineipio vein tsalita aslo defense ich Dio € tl supremo fondameie, ideate, il médela perete fimo i ttt gl ester io cei il mono'e lo apiito hanno a loco ragion estore Si deve eotare tls disinsione fata € Kant tra Vintelietto « is ragione: Pitsete & per Kant Is faced eonsetva che chborn le atusiont sera In mata 4 trasformarle, a contingent particles cbe ano, in cena. scene opcesatie€ univenal; la ragione Eavece le fate che vuole unifeare ttt i princi dell itll. per mcreo dele tre ide, sue qual presume ai pter fondare Ia sciensa neta | cu pu considerarsi un semplice merge ogni alira; & pee questo che tale scien richiede ana siffat'a deueione per se stessa, Lateran questione da noi proposta costi- Ihikce quind dD fulero, la méta della motafiiea, ciod dl ‘nulla acolt. che ha Ia ragione di m:tersi per eos dite, Ui fronte a se stessa, per meditare sui stich propri com cet e derivamne cosi delle pretose conoscenze opgettive, senza ticorrere. per questo allio deWTesperienrs, ana senza nutrit la spzranea di poter arrivare, per mezzo di ‘questa, a all commsceaze, 3.—Ora, se In ragione non risolve questo probleme, non potri. mai soulisfare se stessa. L'aso empiric, in cui la ragione cirensrive I intellstia puro, noo esaurisce pionameate Te famzione che le & proprie, Ogni singola csperienaa & soltamin wna parte di twia la sfera dc: Tesperienza. La tolaliti assoluta di ogni possibile espe- Henza non & essa s'esa ah'esperiensa; eppare & an problema necessario per la ragion, che, soltanto per Faporesentarsela, deve ricorrere a concetti en diversi dai concett intellettiv! puri, lexi asa € solanto immancete, vale a dise si riferisee alfesperienza in quanto pad es. seici data, mentre { concesj della ragione hanno a proprio comtenuto ta cotati, V'unita colletiva di ogni esperiensa possbJe: essi olirepassno in tal moda ogni osperiensa data, diveatano, cod, trascendenti 4 —Come I inlleto organizen Pesperisnga per meso delle categorie, cosi la ragione ha in sé la sorgente delle ‘dee (com quest termine fo elama ques concerti neces- sori, il ni oggetto nom pud essere presentaia in aleua csperienza). Le idee hanno il lor fondaniento mela na- Jura della ragione, come fe categorie in quella del? intel- letto, Or se le idee suscitano un'apparensa che pad f cilmente frarre in iogamo, tuttavia questa apparenza, henché Inevitable, pad benissime, una volta che. view rest. non indurre yi jingu, ‘CoM! E YOGSIDILE IN GENERALE La srETAPrsICA? 115, Opn ilsione conse in questo, che it fondh- mento soggetiva dl gindzio 2 paulo come oggetivo; periast, wa conoscents dae slasa da parte dll a= fon pura nel suo uso tascendnte (coprasenbie) & Pungo vimedi chee! premusiee dalle abstain el cade le rayane quandb faratende il proprio compo Fivlgendosi a ib che cf ratende aplen alla ora. in 4 gil ce vale rllanto er te sos, come guiln dill ragione modes in ope appleazione aan. 6 —Tuie le enoscene. pare delinteleto hanno questo di exatratien, ce | Tor soneet porno eset date oro princi poston exsereonfermat dla expe Venza, Al conta, le conoscenzetrascendent dla ac fone son cost fale, che nf le Lora idee postno exer Sue elTesperienza, 1 lore pep poston essr da anesta confermn:@ confuati Per tal rag oe, qin) Terrore ee in quai conceit pia dl ragione pub | oon oes ae cs of ne ora soltanto; © questa seoperta & intan © sempre dif ile, perché la regione 2 portata naturalmene ia ‘ali! cose a divenice, in virté dele ste seste idee, ialtticas questa incviabilsiMlusione non pud ester e'reacrita © raflrena'a entro i suoi propri limiti de un esame abbiet- 56.—Le ison dll, metafsea cenistano nel fatto che Yesigensa soggtiva yer ai ls rasion viene epnta «fare certe ‘Mfermazien!sle cose che ssaneo al di Wd og pole eae: ens view eretuia un'esigensa dele owe messe A pet uragone, per tnggae veri falas dl wralfermestone me ‘sfsiea, gon pub eser prea Tesperienss, percke tie. ferme ong, avendo un eoritere ietfcic, tsseende opp pose ceperinara; Terore aon pub eaere score, and che per Is Sols ators dlls rapione, Ma Ia septa & ie, pres ragiove in usa naturale, iresitiletendensa alla dialetsiea (con ques teruive Kant itende a le lorea dlasora, 9 ot dh earero amano € condoto quando on Ba Sato ancora Is et Se dive ates). a4 psouncostest tivo © incontestabile nara alle cose in 36, ma sotanto. hi un efome subbicttivo della ragione meesina come sorgente dee 7.—Mio scopo precipuo & stto nella Critcw nom solo ucla di alstingwere eon ogni cura te varie forme d comscenza. maa anche di tleandurre tat 1 cones com teu in ciascuna di tali Jorme alla loro sorgeme ¢o- mune; a questo scopo io mira, non solo per determinare con sicurezza Uuso di questi coneett, una volia che ne: yess! connsciuta Vrgine, ma anche per godere dell ine- imabile vantaggio, fin qui nemmien sospetinto, di esser gldato « priori, ciot yartendo da princi, wna ett Imerazione, lassificazione, specieszione compiles deb ‘concetti, Senza di cld kx metafisieg non si riduee che & una semuplice accozzaglis, onde nan si st mai se ci che i conosce & tio quello che si deve conoseere 0 se Imancki e dove quatchs cosa, Certament, sotto la flo- sofia pura pad aver questo privilegios ed e480 me costi- twisce ani una dele sue caraterstiche fondementall 8.—Come fo avevo trovato Voriyine delle categorie 7-9.—Si 8 visto eke le categorie s0n0 tate yuante son Te forrie del gioiri Toco; demjoe —seaclide Kant, cea ue amlogia be © afereta e arco — le hee debione eriet tente quonte sono le forte del rovtsinio. Orn il ratio pu ‘essere! caloric, se parte dllsferishie dei che it com ite 65 speterico, se pate dx uaa eondistne igantne, 3 omprende gull sun sfera tate iD yorslle (al &-e Ba Go At isicinie etegorico carisponde Tien del soggsto sanote ‘anima; a oelle jetties dll serie atcha dle et tive conpende Tides dela ete ‘id assolura del possite (Die), Laie, i mondo, Di sone Tipetivamente opeeto dlls psicologis raxionale, dlls cosmologia rationale, dlls teologia. sazionaie, le ‘nul eosttuscena el lore compen ln metafies dogmaticn Le ilsiool diketiche di seste we pseudosclente eadsche ‘veageeo rispetivameate chisate dx Kat garalogl,antino- ‘wi, areoment Galt ator af Henle Ue rasiou par. CoM Possinsrs 48 GENERALE 9 aUznapusicn? 115 nelle avattro fanziont Togiche, alle quali si r'condacono Tati {gina dellintellett, eosi era anche ovvio che io Neoucess! Torigine delle ice alle re faztont del ra- Locnio. Infati, olché ei son dati questi eoneetti razio~ inal puri Gil trascendentali), Ia loro origine now pateva feser evtenta altrore (2 meno che ran si volessero con Silerare come innati) ele in quella tessa atte della faglime, Ti ule, per oi che riguards Ta forme, coms laisse il toienia logica dei raziocini, © per eid che rigvaish 5 gialst intelietiv} come detcrminati a pri rispetts allova o alfalisa forsa 0 priv, eostitulsce 5 tonicetstrascendlenal della ragon pra. 3. —La cistine'one dei raz'oeini seconde ta forma i crmmlues necessarlamente alla loro clasiieazione in ea= ogarici, ipatutch « disgiuntivi, T comeetti della ragione fot st qveste tre funaiont della. ragione eontengeno ‘wind: in primo lango Tide del soggetto sssole'o (sostunaialey: i seeondo hsogo idea della serie assolata Melle cowiizioni; in tereo lwogo In determinazione i tuts 1 concetti nel? idea dj una totalita assoluta dl pos- sible. La prima idea & psicologiea; cosmologica la se- cont; tecloiea Ia terza. Ora, poiché tutte e tre din ogo a tna disetiea, ma elascuna jn wea manlera par colar, la dialtticn della ragion pura si distingue nella Uiplce travazione del paralogisco, dell'antinomia © del Figeate datls ragion pura, E questa tripartiione oi dé. 4a sicutezza che lutie Te pretese della ragion pura sono state pienamente e fedelmente rappcesentate, ¢ ehe mes- stina ne manehi, giacché la focal s'essa della ragione, Htonde votte anno origine, & stata eo! nostro metodo pie nnamente investiga‘ Yo, —D da notare in generale, in questa trattzione, uiche questo, che le idee della ragione ron et sono af ‘oori.<—Tim Vintellte 6 ly eagone che eembrane a prin ‘bt in lide, cl dewesare tents seed Ta ron 16 Paoncomes fat’o util, come Io sono le eategoric, per guidare Vine telletio nelle organizeaz‘one dellesperienza, ani sono a tale riguardo del tutto superfive, se non son forse cone trarie © repngnanti alle massime sulle quali si reege Vespicaz‘one razionale della matura, benché certem:ate esse ci sinno, da un altro punto di vista che dobiiamo, ancora stable, necessarie, Che Tanima sla una somanea Semplice oppur no, non ci pid affa"to importare per Vesplicezione dei fenomeni psichiei; moi, iniat, non ppossiamo per via di alcuna espstienza potsibile rendere sensible il eoneeto di essere semplice, eet non possiatio Tenidere rappresentabile © comprensibile tale concetto in concrete} pereid eso ci é del tutto inutile per ed che riguarda la conoseenza, che noi cerehamo, della ease {ie fonomen’, € non ei pad affatto servire pet Veepli Hone di ei® che Vesperienzs iuterma ed esterna ch pre senta, E cost anche Je idee casmologiche ei wn inizio del mondo o di un’e-emith del mono (a parte ante) non ef possono servise affa'o spiegare qualsiasi no- sien del mondo. Finalmente noi dobbiamo asteneri, fecondo una reita massima dalla flosofia.asturale, da ualsiasi esplicazione det divenise delle cose che venga ~ tice Kant — deve pur contrive al prozresso del itt, sito che al sao smote, Quete aesorda consis vel fatio che ls Yera funrine della ragione & qaela dl wovare ‘rneini per Ia ceuatensione complesiea dlaperenna Ie ‘ece fs ravine ein san dlalein naturale € spine a fave a ‘west prinept eamscenre a cote ia af, di sowments Ad cee io, on principio dalla apie che varie cus deioao com eters inser per wears nel emeatto t una cosas per uaa isons naturale la raglone ctedeineece che questo coneeso ‘iterica ad una ends che sta al di Ii el fenumeny, ad won sovianeainconeibile: dejo ai were unifeata le quay erede ‘he Toil, Ia sostana ci si, indipendentemente dlls ata at Sb anioatrie con’ E PosStOILe IN GENERLLE LA nenraristea? 117 ricontta alla volonti d'un essere supremo, gieché nel far queso, pitiosto che flosfare sila natura, conies- slamo senzalio di esser pervent allestremo line del nostro sapere. Ques e idee hantio dangue tna fer2’one ‘dun uso ben diversi da qull delle categorie: per qusie seme © er i prineipi che su di esse si fondana & soprat- tutto esa possiite Pesperiaaa, Tuttavia, ce tutto il no- stro comp’ consstess> net comscere seniplicemente Ia atid oosi come nella csperieaza ei si presen a, ttn ‘questa. nostra Iaboriosa analit ea. dell’ itelletto. sarebbe anch'essa vana dl tutto: Iz ragione eompie, ina sm, tan’o nella macematien quanto nella fsica, in mac niera sicura ed esat senza hisogno di catta questa sot. {He deduzione, La nostra ertica dellintlleto deve aver iim con Te ee della ragion para un fine in comune, ‘ine che teseende Tso empiric dell intelleto. Ora, non. lama de'to. precedentemente che ogni iso traseen- lente del inclle 9 impossible, che esso nea ha aleun contenato e signifcato? V5 devestere, duique, un certo accord ta In tatura del! intelletioe quella della rag’one: {a ragione deve par contribwire al progresso dl! inte Tete, piatasio che al suo smarr'men 0, H.—La solusione é:iladificot esposta & la se. swente. La ragion para non versa con le ste idee st og- fet particolari che trascendono il campo dellesperenza, tm mira soksanto alls perfezione d:ll'uso del! intcletto nella coneatenasione compless'va delesperionza, Ma que- SA periezione pu ess sokan’o una perferone di prin ol, no gi dh intiriont e oF oggeti Tutavia a ne 1 sappresentarei in maniera pid completa questa perfor onc Ie ragione Ja sonsidera come In conoscenza df un ‘agetto, eomoscenza che & perfettamente determinata in apport alle regole dell inlet 0, Un tale oggstio ® pero soltemto wn’ idea, 12 quale mina ad avvécinare pit che Sa possibile 1a eomoscenza intelletiva alla peif:z'one che idea esprime, 8 Procecouenr Ya.—Abbiame gi mostrate.. che la patezes alle categorie da ogni meseolanza dj determinaz‘oni eesibii ccontribuisce a fuorviare Ia ragione e la spinge ad esten dlere Vuso ello categorie medesime, olize Tesperiemza, alle cose in 8, beaché le eategerie, non irovando alesna im izione che posse dar foro un valore ed wn sigwificsto Iw concredo, come pure funzioni logiehe, ei farno, & vero, Yappresentare sna cost in generale, mt san ‘possono arei per ce cole un eoneetto determinate di wx qualche cost, Questi oggctti trascendenti son quelli che vengon chianati noamene © enti imellgibily puri (meglio, enti 4 rogione), come, ad esempio, Ia sosianaa, che non sia per punsata come essten'e nel tempo, la causa, che tot a coacepita come agenle el tempo, © cost via, A tal ‘geet si dinoo predicat. che dovecbbero servire seni= plicemente a render possibile lt connessione regolare dsl- esperienzs, montve da wo’aliza parte | tolgon lovo tatte 4 condizioni dll icaizione, per via delle quali & solianto possibile Tesperienza: ei! & per qucsto cle tall eoncet perdono og signifieao, 1g.—L intellet pert von corcerebbe aleun ericolo Ui spingersi da sé, seiza eservi costreto de Toga esta nies, al li Ii dei propsi confi, nel esenpo dei past enti «fi ragione, Ma quando 1a ragione, mai soddisfatin da, ‘enn uso empirico delle leggi intellettive, perché tale uso & sempre condiriona’e, & spina a completare questa catena di condizioni, Mimteltets, allora, ven spinto fear! al propcio campo, o per rappresentarsi gli cgeeti dele Yesperienza ad un limite cosi romo'a, ehe Tesperienze nnon vi pad in aleun modo pervenire; o ancora per fnir Ja serie, per eereare comple‘amente fuor} di ussa deg! ‘omit moumenie, ai qeali si possa ricomlurve la delta catena, ene Uinteleto possh cost, libero finalivente da ‘oni condzione empiriea. dace alla concatenazione di ‘ali condizioni empiriche Taspetto di ma total com vow" E FOSSIBILY 1 GENERAEE EA MeTArHSICA? 119) iota, Questi ogwetti sone le idee traseendeniali, Ora tal He. lenehé destinate, secondo il lora vero ma recondito Fine, assenato dalla natura alle nostra raglone, non a hecarte cones trascendent, ma a contribuine al? ili- hdaia exensione delle applieasioni empiriche, tai idee ingono T'inislleito a un uso traseenente, fos ele, henché ilssorio, nom puis esser raffrenato dal sonmlce praposito di slmanere nell¢mbito delVesperienza, tanto, e con molta fata, ds nna conoceenaa critica, 14, —E stato gid da lang tempo osservato che il vero ' ptopsio sougetio di tutte le sostanze, vale a dire oid jhe cman dopo che si son tolti tut gti accident, che sono riepetto al soggetto, i predicati, in aliri termini, it vero principio sostantiale, ci & ignoto; e sa questo I= nite del nostro inelcti si gon fat tant Jamenti, B gra cutiava osseevare, a queso proposito, che nom ei Jovremmo lamentare del fatto che I'intelletto nostra nom conasee, non pub da sé determinare, 3} principio vowtaniale lle cose, ma piuttasto e¥ questo, che eso sis. Un pretgato Gi rielama a} sun soz; qeata & fv olta i mredcato dl up alto sogete, « em via? tangas = 8 concise ei deveasere un sorgetto tact, mn eoeetio fete mn ss il prediat di aleum alto sygeto: set sogpetts ‘usluto€ la sotara. Ue procelimente dk me gene se8Ue, ‘al some, Spimeay per alfermare in ulna Testers vm ncaa ehe sla = fondnmentn dl itt ib che este, Couto f logwtic, yer T qual te mwtansa & conoxiile,pareeti Bowe = tL oll Locke © Hume — hanae rtente postameate che "a sostana & incansebie; ea questa incomes i san Thmearati, mente atrebera divitapatostalnetars 6) ae ~o, eh ln ragione pretend leitiaagnte di comscere Ie a= ‘aiua, Su usta grees @ fomiat Ie palin rosea fs Isle nist, etene ti puter perveate, senza stems inion, ‘on os crsrenone fonda soln fu Cent alla cones “el io mosis, della, che & il soggiia seule A ambisce di cososcere tal principio (che & invese wa semm- Hee idea), in mianiera cosi determinate come s2 fost ‘un oggetto da 0. La ragion pura esige che per ogni pre- dicato i sina cosa dabbiama cereace il cortispandente sopget'o; esige altresi che a questo soggstto, per il fatio che anch'esso @ a sua volta necessariamente solo um predicate, dobh'am far corrispondere di nuovo un som ello, « cost via al'infinito (almeno fin dove eol pensiero possiamo arrivare). Ma da quanto abbiamo detta segue che nessuno dei soggat cul perveniamo pub ester mai riteuuio il soggetto ultivo: e conscaue anche che il vero principio sostanziale non potvé mai esser colio dal no- stro invelleto, per quanto esso si profondi in questa rh corea, nemmena se ess0 riuseisse 4 sooprire tutto quam.o Wi € di recondito nella natura. 1 indole propria del no- stro inllletto, infa'ti, consiste nel pensive ogni cosa in maniera discorsiva, cio® per via dj conceti, ¢ quid per semplict predieati, a cuj doved sempre mancare, pet cot seguenza, il soggetio ascoluto, Se ne ricava che tute le proprield reali, che not eonosciamo nei corpi, non son altro che semplici accident!: perfino Mimpanenrsbilt, che dobbiamo sempre Timi-arci a eonsiderare come Yazione i una forza, della quale ci manca il soggto, 5,—Pare a prima vista che noi, nella coseiensa di nol sess, cio’ nel soggetto pensante, abbiarna questo pri plo sos anzale, che cogliame per tna intuizione imme \utti 7 predieati del senso interno st siferiscono, allio come soggetto, e questo soggetto non pad sua volta esser eone:pito come predieato di un altro sogget o. Percid qui sembra che Ja totalité, nel riferce 5S comceti dati, come pred-cati, ad un soggetta, nea sia soltan’o uri idea, ma sembra anzi dhe Voggstto corrispon- Gente a questa idea ei sia dato efferivamente nellespe- ienzs. perd quesia una ilusione: Vio non & wn con exit, ma semplicemente it termine che designa Voggelto cco! 2 PORSHNEE 18 GENERALE LA SMETARISICA? 12t jet senso interna, ia quanto non possiamo pi appren- ‘Tele per via di alcun predeste possibile; tale oggetto, (ivindi, son pd essere il predicato d'n'alira cosa, ma Theor meno pub essere i] conceto determinato di un coagato assolato, Questo oggetto significa sal anto, come inst gl altri casi, Iz relations det fonoment intent fl soggetio ignoto che sia a loro fondamento, Tuttavia, Trica ei sm sogge'te sostanziale (alle, come principio reyoltivo, a el.ninare del tuto ogni spiegazione mate ‘ialistica dei fenomeni interni della nostra anima) di Twogo, per una ilosione naturale, ad una axgomentazione molto speciost, la quale rieava, da questa pretesa cono- seonaa del principlo sostanziate del nosizo esser> pen ‘ants, conelasion! intorno alla matura di ques'o essere, la onerconsa delle quali @ assolutamente at dj 14 dj tutta Pesperienza 16,—Questo prodoto della ragion pura nel sto uso exscondinte 2 ta Te se manifestsion’ quella che pid col- pisce: ¢ tra iste & quell che pil fortemente coatribuisce a svegtlate fa filosofia dal suo sonno dogmatica e ad ine ‘ucla al grave campite che & Is rita della ragione. To chiamo cosmiologica questa idea perehé essa. prende il suo oggeto sempre esclosivamsente dal mondo sensbil, © non st occupa di oggeiti che ngn abbiano corrspon- dlenza in sn oggatta sensible; e per questo motivo tale fides 2, da questa puna di vista, immatente e non tron fconlente; pereid non sarebbe ancora, fin qui almeno, twa vera © propria idea; mentre it eoncepir anima "18.11 pradetto dol region porn 3 eal Kant slale'& Tite det mondo noumennie, del mean che at a fonda "coo i fet § foment fel, Esa. 36 Ingo 9. proposes ealiarie che, come testonir del ects, hanno epi Jere logicns nom ehlmate da Kit antinemie, Le antinomle ‘vriponiensa & atta sion, come una sostansa seriplice val come eoncepice un og~ sgetto (essere somplice) che non pu esserei dato nella rapprestniazione sensibile, Tutiavia Tidea cosmotogiea festende il coll-gamento del eandizionato alla sts condi Zione {condizivnato che pub essere matematico @ dina mieo), c0si che Tesperienza non pis mai raggiungerla, «© porcid & da questo ponto di vis'a, aa vers ile, il eat ‘oggeito non pub mai essere pretentato nellesperitza, 17. —Si eve qui osservare anzitutto come asi rie vel, in maniera chiara e inconfoabile, i] vantaggio di aver dedotta sistematicamente Ia tavola delle eategar Anche se non vi fossere alire prove, questa sola sarebbe sufciente provare quanto essa sia indispensaile nel sistema della ragion para. Di tall ive trascenent} ve ne som quattro, ¢ non possono essere che tanie, 08 quante son Te classi delle categorie, In ciascuna di este Ta eor- ‘spondente idea non fa che postulare Tassoluta toalit ‘iclle condiziont 2 eai si pub rigalire da un dato eood- iumtto. A queste quattro idee cotmologiche corrispon- ‘Jono quattro specie di affermaion’ della ragion pars, che mostran da sé al foro carattere dialettico in questo toile, che a eiaseana di esse se ne contrappone, secondo principt egualmente accetabili dela ragiom pura, wala contradditoria. Questa contesddizione non pad essere sliminata da nessuna settigliezma mctafsica e spinge i filosofo a rivolgere la su indagine alle seaturigin stesse della ragion pura, Questantinon’a, che non & arbitra vente inventata, ma si fonda sulla natura stesse della ragione uma, © per questo fatto & inevitable © non st poiré mai eliminare. comprende Te quattro tsi ed anti- fest ssguent Test 11 mondo ha un principio (un Hinite) secondo i tempo © secondo lo spazin. cont B passion 1s OexERALE LA peRsapisiea? #93 Awe, 1 wmlo & fnfnito secondo il tempo © skeondo 10 paso, a Tes Tasty net mwundo & conposto di clement sempic Arar Nou vi & mull di semplie, sotto & eamposto, aoTen. Vi sono net mondo enue che apiseono secondo liber Asritest Non vig liberi wito & atara 4—Ten Nella serie delle cause che agiscona nel monte vi & Axrvsest Non vi & nella suldetta sorte mila di necessario, tutto lente, 18.—Qui Clmiattiama nel caso pd curioso della Foxione mana, caso di evi non vf & essmpio in nessun altro so della Sessa. Quando noi, cosa che ef aecade ‘dingrltnente, concep.amia i fenomen! det mondo sens!- 124 ‘prouzconent bite came cone in sé, quando noi eonsideriamo i princi ‘lla loro conmessione come. principt val di universal- mente, non soto apnlicabili allesperienza, ma anche alle tose in sé, cota che il pensiero fa ordinariamen e, anzi, Senaa 1s nostra critica, nevliabilmente, allora ecco che toi vediamo sorgere improvvisimente wna questione prima hon sospetata; questione che non pub mai essere Psat relly solita maniera dogratica per la ragione cite tanto a tes! quento Vanties} possono egualmente esser dimer sirate con argowmentazion! aliettanto chiar evident ir refutabil, dela cui valdita io soa promo pienamente a Pspondere, Per questo motivo la ragione viene a porki fn sso con ae medesima® dlssidio che pad far Tito 4 Gilosofo sce'ti ma che non pub, davvero, non far pensare cerfamente Ml flosofo critic. - 19. — Due propos'ion! contraddittorie possono extere fatse entrar sollanto in un aso: quand il eoncetto sul (quale si fondano sia esta stesso contradditorio; ad esem= 9, fe due proposizioni «un circolo quadirato @ rotondo > feun eireolo quitdrata non @ rotondo > fanno al caso m0- p21 —Qvando dus proposition! cantare sono entre fate, ei avsene perohé Hl emneexo sl quale si fondang deve nieve contraddttoria, Queso € appenta i cao delle doe prime Sntinaie. Le de propeniton! conrarie aif mando 2 fit» cintt dall'yomo. Di quello che io pongo nello spazio 0 nel fenige now posso affermare che essta in se stesso nelle ucio 0 nel tenipo indiperdentox-nte dal mio pensiero, _eneché in tal ex80 mi comtraddire Hl tempo c lo spazio, fn tutti ¥ fenomenl ehe vi son compresi, now sone, ine fat, alee cosa che esis di per 36, indipondentemente stalls mis rapprosentazione: sarebbe, quindi, wna evidente ccantradd zione dire che ona semplice modaliti della rappresentazione sista anche indipendentemente dalla rappresentazione, Gli oggetsi dei sensi esistono dunque soltanta nel esperiensa; Fattibuir loro unesistenea pro pria, indipendente, al di 3 o prima delesperienan, eq vale a pentare che T'esperienza possa esser qualcosa dll sussigente in S6. anche senza o prima dell'esperiensa 22.—Ore, quando io mi pongo Ia questione della sgrandezza dsl snondo nel tempo o nello spazio, nom mit lscito affermare — in vith del semplice esame det concelti — che i mondo 5’ Frito o infinite. Nessuna Ulelle due Spots pu esser comprovata dall'esperienza: né 1s jpotesi ello spasio infinita © di um tempo passato infinite, né di quells di un mondo limitato da parte df lunn sprzio wioio, 0 dium passato vnoto possono essere ‘oggelto di esperienza. Quesle vatie spposirioni non sono che idee, La grandezm del mondo, per eonsegunza, com cept nelTune o nelValtro senso, dovrehbe essere qualche cosa di-es'stente di per se stessa, indipendentemen'e da ogni csperinza, Ora uma siffatta indipendensa contrad ice al concerto di un mondo sensibile, che & semplice- rente sn complesso di fenomeni, In cul esistenza © 1 ccui_connessione hanno Iuoge scltanto nella. rappresen- lazione, ein’ nelPesperienza: il mondo sensibile non & 18 cone b FOSSHBGLE 18 GENERALE LA METARISICAY 127 coat in sma semplicemente wee masiera di appresen- tarsi In casa in sé, Poiché i concetto di un mondo sen- ‘hile esstenle di per se stesso € contraddittoriy Ya 50 Tunione set problema dlls. gua grandezza sari sempre fulsa, si noghi © si affeemi esser tale grandezza el suordo inn 25. — La stessa cosa si dion della second antinomia, site riguarda It aivisiilits delle cose fenomeniche, Arche fqueste sono seroplied rappresentazioni, le cai parti es slono solanto nella rappresotazione delle parti stesse, nedla divisione realmente fata, clot i tsa esperienza pos- ‘tile tells quale esse sino date: percid la divisione f:uinge fin dove pub xiungere Tespesienza, Amineltere hs an fexomeno, ad esempio, un corpo, sia cositaita in ve médesino, anteriormente ad ogo esperienza, di part, nati che inveee, per esser tall, debbono esser date a nina possibile esperiensa, ammettere questo — dico — fvivals ad attrbuire ad un semplice fenomeno, che pub cevatere tollanto nelfesperienza, an'esistenza propria, an= leviore sWesperienza’ equivale ad amuetiere che le sem= plici sappresenseioni abbiono esstenza, prima ancora che Sano prodotte sila nostra facolt rappresentativa. che 8 in se st 0 contradditerio, © per ‘onseguenca sari anche contradliteria ogni solusione di questo profes cosi mal posto: sia che tal problema si risolva aiferma- sivameme, ammeitendo che { eorpi risutine in se stessi ‘compuati di un mimiero inflate di pari sia che sf rsclva ‘iegativamente, consilerandalicomposti di un numero Fito di parti semplic 24, — Nella prima classe delle antinomie (le antino- ‘So matematiehe) la festa del presupprste eonssteva én 2y 3. VE sons svonds Koot dae specie dt causal: cavsalita necessaria eb causalite Hbera, ta prima ‘cousins Sp am coneateasneato uf am Teanmeno. col foment ‘questa, che un con’ensio contzaddittorio (eio® un fetox ‘eno come cosa in sé) veniva cons derato come coneilia- bile in un coveetto. Al contrario, nella seeonda classe elle entinonre (Je antinomie dinamiche) ta falsti con- Sste nel eonederare eontradditoria cia che & invece concilibile. Nel caso delle antinomie matemnatiche, qui, centcambe Ie affermazioni com'arie erano tale; qb, voce, Je due alfermasions, considerate per sna semiplice ilsione come con tarie, possono essere vere entrambe, 25,—Il collegamento matematice presuppone, infati Vorogencita degli elementi collegati (nel conest della sgrandezza); il eollegamento dinemico, al eontrario, non lo esige. Se si considera la granuezza di cid che & esteso, tute Ie parii debbono essere emogence tra di loro e col Iutto; invece nel collegamento della causa con Vefftto ud osservarsi una omogeneiti, che pub anche aon es setei: per lo meno si deve coavenire che il concetto di swtering al qsate see nectesavamnte secondo una erta 16: fa. Kant semies frtemente Pesigenan eee, he apegn 1 Fenoment atoriuerda ad oie exratiere meranente exusie 4x suesto pun di vista eg accetta quia i determine. Se Si poteszero conosere — oserva Kant — ttyl pals che ‘uuovono la vlonté a em somo, anche | pi ten, prevedere fe cession esterne cb oars ou di Ia, st povrebbe eleolare 1 confor farura dh questo een quella stein eaters e cleola ur'eclsh sole o di Tons, Min dara parte © snche in Kant a'erquia eke le spiage ad ameter lies, Sera dela que nin sarebbe pore ia mori. Le de op. deste eigenzeatno da Tit coelite com Pateiir Is xl ‘rceiara ai Seatac ly cnt idea all reas aowtaeal, Da questa reall fa parte Ivome i quato regret morale, ze. he deve penate che eg welt in ent st determina Mee mente dh se Het. otra alla meen cqusale Jel oae fennnewice. Dal gis eto rnuta init che le flit ella tors ‘onsate nel conidrare cntraditeiy id che lavece COME rossunitE 18 GENERALE LA SETAVISICA? 129) causal ti, consstente nel far derivare qualeosa da qual- ‘che altra completamense distinta da essa, non To esige. 26.—Se gll ogye'ti del mando sensbile vengon con cepiti come cose in sé ¢ le leggi naturali sv ricordate come lege! delle cose in sé, 1a contraddizione mon si pud cevitare, Parimen i, se il soxgetto della Therté € reppre= sentata come semplice fenomeno, alla stregua degli sltel ‘oggeit, i contraddizions @ altrsi jnevitab le: im ‘al ea20, inlatti, si alfermerebbe e si negherebbe la medesima cosa al medesimo ogietto e n:l medesimo rapporio. Ma se in- vece fa necessth naturale & riferia soltanto al fenomeni e Jn Tiberta soltanto alle cose in sé, non si cade affa to in

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