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Apollonio di Tiana un filosofo greco del I sec. a.C.

Egli diffuse linsegnamento di Pitagora in varie citt dellImpero


romano e fond una scuola neopitagorica nella citt di Efeso. Di Apollonio ci sono pervenute scarse e frammentarie
notizie. Non sono generalmente considerate molto attendibili quelle fornite da Filostrato Maggiore, che scrisse, su
esortazione di Giulia Domna, moglie dellimperatore Settimio Severo, una Vita di Apollonio. Questa biografia, infatti, che
ha un carattere encomiastico, contrappone la figura del filosofo, dipinto come un taumaturgo ed un iniziato, a Cristo.
Apollonio scrisse varie opere, purtroppo perdute o di cui si conservato solo qualche lacerto per tradizione indiretta: Riti
mistici concernenti i sacrifici, Divinazione per mezzo delle stelle, La Vita di Pitagora, Il testamento di Apollonio, in dialetto
ionico, un Inno alla memoria. Le numerose lettere che ci sono state tramandate sotto il suo nome sono di incerta
autenticit. Apollonio viaggi molto per visitare templi e per conoscere i saggi del suo tempo: fu in Panfilia, Cilicia, Siria,
Palestina. A Ninive, antica capitale degli Assiri, conobbe Damis che divenne suo fedele discepolo. Quindi si rec a
Babilonia, ad Ecbatana, capitale della Media. Visit anche lIndia e forse il Nepal. Egli soggiorn anche ad Ilio, nellisola
di Lesbo, a Cipro, Atene, Creta, Roma, a Gades, nellisola di Rodi, ad Alessandria, dove incontr il futuro imperatore
Vespasiano (69-79 d.C.). Intraprese poi un lungo viaggio fino in Etiopia, donde torn nel basso Egitto ed in Fenicia. Da l
si diresse in Asia minore. Secondo alcune leggende il filosofo pitagorico non mor, ma scomparve misteriosamente. Una
tradizione ricorda che ascese al cielo col corpo, ma fu visto ancora dopo la morte.
Di Apollonio, detto il Cristo pagano, riporto alcuni ammaestramenti: sono le parole di un uomo intemerato, parole da
scolpire nella coscienza... per chi ha ancora una coscienza.
"Non fate alcun conto del denaro prelevato con le imposte gravi che opprimono il popolo; il denaro che viene dalle
lagrime vile e maledetto".
"Un grande dovere simpone al saggio: egli deve morire per le sue idee e la verit deve a lui essere pi cara che la vita.
Non sono n la legge n la natura che a lui dettino tale scelta, ma il suo coraggio e la sua forza danimo. N il fuoco n
la spada motiveranno la sua risoluzione; nulla sapr indurlo al pi piccolo tradimento".
Fonti:
G. R. Mead, Apollonio di Tiana il Cristo pagano, Genova, 1988
Zret, Le ruote volanti di Apollonio di Tiana, articolo inedito

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