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ESERCITAZIONE N1
Implementare il modello stazionario del Canale navigabile di Fiumicino.
Sono dati:
Le sezioni geometriche dellalveo ed il rilievo delle singolarit;
La planimetria con lubicazione delle sezioni rilevate;
La portata di piena pari a 850 mc/s;
Il livello idrico nella sezione di valle pari a 0.75 m.
Premessa
In questa esercitazione sar illustrato come implementare, mediante il software HEC-RAS, un
modello stazionario del Canale Navigabile di Fiumicino. Questa applicazione, che permette di
effettuare modellazioni idrauliche a scala di bacino, fornita gratuitamente dal U.S. Army Corps of
Engineers (http://www.hec.usace.army.mil/software/hec-ras/hecras-download.html).
Svolgimento
Dopo aver istallato ed avviato HEC-RAS 4.1, consigliabile modificare limpostazione di default
sul sistema di unit di misura adottato, andando a sostituire il sistema internazionale a quello
anglosassone; per apportare questo cambiamento, si seleziona il comando Unit System dal menu a
tendina Options.
Tramite questa finestra, possibile disegnare una schematizzazione dellasse del canale con il
comando River Reach. Premuto il pulsante, il cursore assumer la forma di matita e sar possibile
con il mouse disegnare lasse del canale (con il primo clic viene dato il punto dinizio, con due clic
consecutivi si arresta il disegno).
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Dopo aver disegnato lasse del canale, apparir una schermata in cui ci sar chiesto dinserire i dati
relativi allasta fluviale che si sta disegnando.
Il passo successivo sar quello dinserire le sezioni trasversali rilevate lungo il canale, mantenendo
la numerazione progressivamente decrescente da monte verso valle che stata assegnata in fase di
rilievo (vedere file PLAN.pdf).
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Per importare i dati del rilievo, dopo aver selezionato e copiato le celle contenenti le coordinate dei
punti rilevati dal topografo,
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e dopo aver selezionato le due colonne Cross Section Coordinates in HEC-RAS, necessario
incollare i dati:
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Gli altri dati da inserire sono la Downstream Reach Lenghts, ovvero la distanza della sezione
corrente dalla sezione successiva. Questa informazione ricavabile dai fogli dei rilievi gi visti,
dove sono indicate le distanze progressive della sezione in esame rispetto alla foce.
Attraverso limpiego di un nuovo foglio di calcolo, possibile ricavare le distanze tra una sezione e
la successiva dalla differenza tra le varie progressive assolute.
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A questo punto si procede inserendo i limiti dellalveo principale, e quindi definendo i punti che lo
separano dalle adiacenti golene. Per inserire tali punti possibile digitare, allinterno delle due
caselle dedicate al Main Channel Bank Stations, il valore dellascissa relativa al nodo prescelto;
il programma provveder ad interpolare il valore di ordinata relativa, sulla base della geometria
della sezione, mostrando un messaggio di questo tipo:
Un metodo alternativo quello di attivare la finestra di editor grafico della sezione trasversale,
selezionando il relativo pulsante nella finestra Cross Section Data.
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Le operazioni sin qui eseguite, dovranno essere ripetute per limportazione di tutte le sezioni
trasversale costituenti la geometria del modello, avendo cura di salvare di tanto in tanto il file della
geometria dal menu file della finestra Geometric Data. Inserite tutte le sezioni, sar necessario
inserire anche i ponti (costituenti le singolarit del modello), attraverso il pulsante Bridge Culvert.
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coordinate rilevate allintradosso ed allestradosso dellimpalcato. Tali dati, sono desumibili dai
fogli di calcolo che riportano le misure del rilievo sia a monte (sezione 21) che a valle (sezione 20)
del ponte.
15
10
0
-40
-20
20
40
60
-5
-10
Terreno
Intradosso
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Estradosso
80
100
Le opzioni distance e with, come accennato, indicano rispettivamente la distanza tra le sezioni
rilevate a monte ed a valle rispetto al ponte, e la larghezza del ponte lungo la sua sezione
trasversale, secondo tale schema:
Per includere le pile del ponte necessario utilizzare il pulsante Pier Data Editor, digitando
larghezza ed elevazione delle pile, sia a monte che a valle, ed indicando inoltre la coordinata
dellasse centrale della pila. Per inserire una nuova pila baster premere il pulsante Add e
specificare i dati relativi alla seconda pila:
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A questo punto, dopo aver salvato il file contenente le informazioni geometriche, sar necessario
inserire i parametri per il calcolo in moto stazionario, scegliendo dal men Edit dalla finestra
principale, il comando Steady Flow data:
In questa finastra possibile introdurre numerosi valori della portata per i quali calcolare il relativo
profilo di deflusso; nel nostro caso, inseriremo solamente 3 valori della portata, tra cui il valore
della portata di piena di 850 mc/s fornito dal testo dellesercitazione:
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Con Reach Boundary Condition, possibile infine impostare le condizioni idrauliche al contorno
per il nostro modello. In questo caso andremo ad imporre una condizione di altezza critica in
corrispondenza della sezione di monte (Critical Depth),
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A questo punto, sempre dopo aver salvato il file contenente le informazioni appena inserite circa
lidraulica del modello, possibile lanciare il calcolo dei profili dal men Run della finestra
principale, scegliendo Steady Flow Analysis,
e selezionando lopzione Mixed per effettuare il calcolo sia in condizioni di corrente lenta che in
condizioni di corrente veloce. Premendo infine Compute si lancia la fase di calcolo. Al termine
apparir una finestra che segnaler lesecuzione del calcolo.
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E possibile che prima di eseguire il calcolo il programma avverta la presenza di alcune anomalie
nelle sezioni, come punti doppi, etc . Correggendo i dati secondo le indicazioni fornite nella
finestra di rapporto dellerrore, possibile proseguire correttamente il calcolo dei profili idraulici.
Con il comando View dal men principale si possono visualizzare i risultati. Ad esempio
scegliendo Cross Section possibile vedere la variazione dei livelli idrici nelle diverse sezioni
trasversali e per diversi valori della portata,
oppure con il comando Water Surface Profile Plot il profilo longitudinale sempre relativo a
diversi valori della portata.
Dal confronto tra il profilo idraulico della piena e quello delle sommit arginali destra e sinistra, si
possono evidenziare i tratti lungo i quali prevista lesondazione di parte della portata di piena, e
localizzare in modo piuttosto agevole, le zone in cui predisporre eventuali interventi migliorativi (ad
esempio sovralzi arginali).
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