Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Le attivit di scavo e le relative strutture di sostegno, spesso considerate minori nel complesso di
unopera edilizia, sono purtroppo caratterizzate da unelevata incidenza di eventi infortunistici.
Con il presente opuscolo, pertanto, si intende offrire agli operatori del settore uno strumento utile
per comprendere limportanza dei sistemi di prevenzione da adottare prima dellinizio delle
operazioni di scavo.
Per questo motivo le diverse situazioni di lavoro sono state analizzate attraverso lo sguardo di occhi
esperti, mettendo in evidenza lesigenza di rispettare le norme di prevenzione per mitigare e, ove
possibile, eliminare i particolari rischi connessi a tali attivit.
Al fine poi di consentire la conoscenza delle norme specifiche che regolano la sicurezza nei suddetti
lavori, lopuscolo contiene anche il riepilogo delle disposizioni legislative e normative attualmente
in vigore.
Questa pubblicazione stata realizzata da:
Sergio Sinopoli (responsabile) - Con.T.A.R.P. Campania
Claudio De Filippis - Direzione Regionale Campania
Dario Andretta - Con.T.A.R.P. Piemonte
Bianca Rimoldi - Con.T.A.R.P. Lombardia
Pasquale Finelli - C.T.E. Centrale
Francesco Nappi - Con.T.A.R.P. Centrale
Con la collaborazione di:
Orazio Bongi - Direzione Centrale Comunicazione
Barbara Manfredi - Direzione Centrale Prevenzione
Le fotografie sono state realizzate, salvo diversa indicazione, da Sergio Sinopoli.
Le illustrazioni riportate nel capitolo VII sono state gentilmente concesse dalla OPPBTP
(Organisme Professionnel de Prvention du Btiment et des Travaux
Publics); le altre sono state realizzate, salvo diversa indicazione, da Francesco Nappi.
Per informazioni:
INAIL - Direzione Centrale Prevenzione
00144 Roma - Piazzale Giulio Pastore, 6
Tel. 06/54872055 - Fax 06/54872075
e-mail: prevenzione@inail.it
Ledizione aggiornata al dicembre 2002
Capitolo I
infortuni mortali
scavi
mov.terra
costruzioni
n. eventi
40
30
20
10
0
.A.,
C
E IN
OPE
ECC
ATI
BRIC
FAB
PRE
TUR
FINI
OTT
UED
ACQ
URE
NAT
FOG
TI
DOT
GAS
NTO
IME
MOV
RA
TER
ALI
RAD
I ST
R
LAVO
E
LINE
A
LS
IALI
CHE
VILI
CQU
OC
I CI
TTRI
USTR
ORT
AS-A
IND
IANT
ASP
EG
I
P
R
T
T
T
M
T
I
IAN
DO
EE
IMP
CON
ION
DUZ
PRO
ELE
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
1996
1997
1998
NON D
ETERM
INATO
PARTI
MECCA
NICHE
SERBAT
OI, CO
NTENI
TORI
PERSO
NE, AN
IMALI
AMBIEN
TE DI L
AVORO
2000
MATER
IALI, SO
STANZ
E
ATTRE
ZZI, UT
ENSILI
MACC
HINE
MEZZI
DI SOL
LEV. E
TRASPO
RTO
1999
10
FER
ONE
NE
AZIO
TUSI
CON
LUSS
RA
TTU
FRA
ITA
ERD
ICA
TOM
ANA
DA
TT.
FE
I IN
NT
AGE
SS.
ARA
EP
RE
CALO
I(
ENT
.)
ECC
I AG
DA
ALTR
NEI
STRA
PI E
COR
DA
RZO
SFO
NAT
RMI
ETE
D
NON
ra una volta non attuata la necessaria opera di formazione ed informazione dei lavoratori e dove forse anche leccesso di confidenza nelle potenzialit del mezzo (ma non della sua pericolosit per s e nei confronti di terzi)
determinano una sottovalutazione tutta personale dei rischi presenti e ad
esso connessi; unulteriore indicazione potrebbe essere quella relativa alla
carenza o inadeguatezza della segnaletica nel cantiere, nonch della non corretta organizzazione degli spazi a disposizione.
Infortuni per sede della lesione - Scavi e movimento terra
1000
800
600
400
200
IA
IGL
CAV
DE
PIE
UC
ALL
ETE
GA
ALT
RE
MB
IO
CH
GIN
CO
OC
SCI
CO
LVI
PE
NO
MA
LO
LSO
PO
IND
GO
CIN
MIT
GO
GO
LLO
CO
CIN
CIA
FAC
LO
TO
R
RE ACICO
TE
TO
OR RACIC
GA
A
NI
CO
LO
NN INTE
RN
AV
I
E
BR
ACC RTEB
R
IO,
AVA ALE
MB
RA
CCI
O
CH
OC
PA
NIO
CRA
DIT
A
RM
INA
TA
Le sedi delle lesioni - contusioni e ferite - rappresentate da mani, piedi, caviglie e ovviamente cranio fanno pensare ad un cattivo o ridotto uso dei pi
comuni DPI (guanti, scarpe, elmetto).
Per quanto riguarda la distribuzione, gli infortuni risultano concentrati principalmente nel Nord Italia (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, subito seguite dalla Toscana).
Al triste primato per gli infortuni mortali si aggiungono alle precedenti
Campania e Sicilia.
Capitolo II
Il quadro normativo
12
In Italia non esistono norme specifiche per la prevenzione infortuni nellesecuzione di scavi (come ad esempio nella Confederazione Elvetica).
Lattivit di scavo per oggetto di alcuni capi specifici della vigente normativa italiana sulla sicurezza nei cantieri, e precisamente:
D.P.R n. 164 del 07/01/1956 norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro nelle costruzioni;
D.Lgs. n. 494 del 14 Agosto 1996, cos come modificato dal D.Lgs.
n. 528 del 19 Novembre 1999 Attuazione della direttiva 92/57/CEE
concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da
attuare nei cantieri temporanei o mobili e la sua modifica
DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI 14 ottobre
1997, n. 412 - Regolamento recante lindividuazione delle attivit lavorative
comportanti rischi particolarmente elevati, per le quali lattivit di vigilanza pu
essere esercitata dagli Ispettorati del Lavoro delle Direzioni Provinciali del
Lavoro.
Inoltre, lattivit di scavo oggetto di alcuni punti del:
Decreto Ministero dei Lavori Pubblici 11 marzo 1988 e Circolare
del Ministero dei lavori Pubblici 24/09/88 n. 30483 Norme tecniche
riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilit dei pendii naturali e
delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, lesecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.
I testi integrali della normativa sopracitata, assieme ad altra specifica per la
sicurezza dei lavoratori, sono riportati in appendice, con i relativi indirizzi
Internet per la ricerca sul Web.
Ricordiamo, inoltre, che il D. Lgs. 494/96 oggetto di una apposita pubblicazione INAIL di questa stessa collana, alla quale si rimanda per gli approfondimenti sul Decreto in questione, nel cui merito non si entrer in questa
13
14
In questo decreto, al capo II vengono date disposizioni di carattere generale per viabilit nei cantieri (art. 4), scale a mano (art. 8), cinture di sicurezza
(art. 10), mentre al capo III vengono fornite indicazioni specifiche per scavi e
fondazioni.
La normativa sugli scavi si esaurisce totalmente in 4 articoli:
15
16
Capitolo III
Tipologie di opere
18
Introduzione
19
20
Questi lavori sono caratterizzati, oltre che dai parametri di rischio citati nei
casi precedenti, anche dalla pericolosit connessa a dislivelli elevati.
Lungo i tracciati e trasversalmente ad essi si possono presentare problemi
di stabilit dei versanti a causa della variabilit composizionale e strutturale
dei terreni, in termini di comportamenti fisico-meccanici, anche in relazione
allidrogeologia degli spazi interessati dallintervento.
Capitolo IV
22
Introduzione
Ai fini della sicurezza di fondamentale importanza conoscere le caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni interessati dalle opere descritte nel
capitolo precedente.
Per questo motivo andremo a rivedere, per sommi capi, le peculiarit geotecniche dei materiali, da cui dipendono in massima parte le condizioni di
tenuta delle pareti di scavo e che costituiscono il principale fattore predisponente a possibili fenomeni di instabilit.
Per definire le caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni attraverso parametri geotecnici esistono varie classificazioni tecnico-scientifiche riconosciute a livello internazionale, quali ad esempio: Bureau of Reclamation and
Engineers Corps degli Stati Uniti DAmerica (Soil Mechanics, SI version,
Lambe and Whitman MIT 1979), HRB-AASHO o anche la CNR UNI 10006
del 1963.
Il comportamento meccanico dinsieme di ciascun terreno si pu valutare
dal livello o tipo di coesione (c) che caratterizza le sue componenti. Infatti,
la coesione di un terreno (normalmente espressa in kPa) la capacit di
resistere a sforzi di trazione.
Dal punto di vista pratico-descrittivo ed in accordo con la letteratura specialistica, possibile operare una prima distinzione tra rocce propriamente
dette e terre; il secondo gruppo rappresenta quello di maggiore interesse
ai fini del presente lavoro, in quanto gran parte delle opere cui ci si riferisce interferiscono con materiali incoerenti e/o con la porzione superficiale
pi degradata di ammassi rocciosi (pertanto spesso allo stato detriticosciolto).
Rocce
Sono insiemi di minerali generati in ambienti primari termodinamicamente
definiti o aggregati di minerali secondariamente associati in ambienti a prevalente azione fisico-chimica e meccanica.
23
Rocce coerenti
Trattasi di materiali tenaci ed a comportamento lapideo, massicci o in strati,
che hanno elevata coesione (compresa tra 5 e 10 MPa) e pertanto notevole resistenza meccanica.
In genere si tratta di aggregati minerali naturali pi o meno cementati i quali,
se isolati in campioni, conservano le medesime caratteristiche chimiche, fisiche e geometriche, anche dopo prolungata immersione in acqua.
24
25
Terre
Sotto tale denominazione si raggruppano usualmente le rocce incoerenti ed
i terreni di riporto.
Nel caso di materiali sciolti costituenti un terreno, agevole ottenere indicazioni sulle propriet geotecniche dello stesso mediante analisi speditive
quali i limiti di Atterberg (limite di liquidit LL, di plasticit LP, di ritiro LW).
Dalla determinazione di questi parametri sono derivabili, con semplici calcoli, gli indici di consistenza IC, di liquidit IL, di plasticit IP ed il coefficiente di
attivit A. Tutti questi indici sono molto utili per la definizione aritmetica e
grafica dello stato di un terreno, ed anche per poterlo classificare dal punto
di vista comportamentale.
Terre a comportamento granulare
Nellambito di questa ulteriore categoria sono classificabili le sabbie ed i
materiali clastici fino alle ghiaie, contraddistinti da reazioni agli sforzi di taglio
imputabili essenzialmente alla resistenza per attrito interno, ossia alle forze
di attrito che si generano in corrispondenza delle superfici di contatto tra i
granuli.
26
27
le condizioni di saturazione del terreno diminuiscono il valore della resistenza interna del materiale;
la presenza di falde idriche sospese nellambito del versante, analogamente alla presenza di costruzioni o ingombri di qualsivoglia natura in prossimit del limite della parete di scavo, costituiscono sovraccarichi che agiscono a sfavore della stabilit;
laumentare dellaltezza agisce a sfavore della stabilit, per inclinazioni
superiori al valore dellangolo di attrito interno, come precisato nel paragrafo successivo.
In ogni caso allaumentare dellangolo di attrito interno del materiale e
della sua coesione aumenta langolo di scarpa e, conseguentemente, la stabilit del versante.
Valutazione delle condizioni di stabilit dei terreni
Si riportano alcuni esempi applicativi, con riferimento alla diversit intrinseca del tipo di terreno dove dovr essere effettuato lo scavo.
Terreni granulari (non coesivi)
La stabilit in questi terreni dipende direttamente dalle caratteristiche geotecniche e pu essere ricondotta, indipendentemente dallaltezza dello
scavo, al valore dellangolo di attrito interno del materiale non coesivo.
Definito il Fattore di Sicurezza (FS) di una parete di scavo come:
FS = tg / tg
dove:
= angolo di attrito interno del materiale
= inclinazione della parete di scavo
28
29
30
Hc = Ns c / n
dove:
c = coesione del materiale;
n = densit naturale del materiale;
Hc = altezza critica dello scavo.
In altri termini, con tale grafico possibile verificare speditivamente la stabilit a breve termine di una parete di taglio, note le principali caratteristiche geotecniche dei materiali.
Si rileva come il caso particolare, relativo ai terreni solo coesivi ( = 0),
di una parete verticale ( = 90) porta a determinare sul grafico un valore di Ns pari a 3,85 ossia prossimo a 4, di cui allesempio del paragrafo precedente.
Capitolo V
Fattori organizzativi
32
Introduzione
33
34
35
specificazione del programma svolto, della data degli interventi, dei nominativi dei formatori e dei lavoratori partecipanti.
Lintervento formativo per gli addetti ai lavori di scavo deve almeno prevedere:
le tecniche di lavorazione da seguire durante lo scavo;
luso dei dispositivi di protezione individuale;
le procedure da seguire in presenza di atmosfere pericolose;
le procedure di emergenza e le tecniche di primo soccorso.
Il responsabile tecnico preposto allattivit degli scavi dovr assicurare, giornalmente, che le condizioni del luogo di lavoro garantiscano la sicurezza dei
lavoratori.
Controlli ed ispezioni interne
Domande di controllo
Per garantire la sicurezza dei lavoratori, il responsabile tecnico dei lavori di
scavo deve verificare, durante la prima e le successive visite al cantiere, ladeguatezza delle misure di sicurezza approntate con riferimento alle seguenti domande.
1. Il lavoro riguarda una trincea o uno scavo a cielo aperto?
2. Lo scavo profondo pi di 1,5 metri?
3. Nello scavo vi presenza di acqua?
4. Sono presenti nello scavo adeguati mezzi per lingresso e luscita?
5. Sono presenti passerelle della giusta larghezza e dotate di parapetti per
attraversare lo scavo ?
6. E presente traffico veicolare nelle immediate vicinanze dello scavo?
7. Sono presenti edifici in prossimit dello scavo?
8. I mezzi di scavo sono dotati di segnali acustici di avviso?
9. E presente un tecnico competente durante i lavori?
10. Sono previste procedure per lindividuazione di sostanze pericolose
dentro lo scavo?
11. E stato determinato il tipo di terreno di scavo da parte di un tecnico
competente?
12. Il terreno di scavo posto ad una distanza di almeno 1 metro dal bordo
dello stesso?
13. Nel caso in cui lo scavo rientri nella direttiva cantieri stato predisposto il piano di sicurezza?
14. Nel caso in cui si usino scale a mano quale mezzo per uscire dallo scavo,
sono esse raggiungibili entro un raggio di 10 metri?
15. E presente la documentazione di precedenti visite di controllo fatte allo
scavo in oggetto?
36
Raccomandazioni importanti
Per la particolare pericolosit dei lavori di scavo, il responsabile tecnico,
durante i controlli, deve avere cura di rinnovare le seguenti importanti raccomandazioni che costituiscono una buona base conoscitiva per prevenire il
verificarsi di eventi dannosi.
1.
Nessuno pu stabilire con assoluta certezza che uno scavo sia sicuro e
che non occorra predisporre nessun tipo di armatura.
2. Infortuni mortali o estremamente gravi si possono verificare anche se il
lavoratore non completamente sommerso dal terreno. Lavoratori
seppelliti solo fino alla cinta sono purtroppo deceduti in conseguenza
della forte pressione esercitata sul corpo dal terreno.
3. Gli scavi eseguiti vicino a precedenti scavi sono particolarmente pericolosi in quanto il terreno possiede scarsa compattezza.
4. La presenza di acqua aumenta la possibilit che lo scavo possa franare.
Lincremento della pressione dellacqua nel terreno pu essere il fattore determinante per eventuali smottamenti delle pareti di scavo.
5. Largilla pu essere estremamente pericolosa se asciugata dal sole.
Grandi blocchi di terreno possono franare dalle pareti della trincea
dopo essere stati stabili per lunghi periodi di tempo.
6. Le pareti gelate di uno scavo non devono essere considerate come
alternative alle strutture di sostegno.
7. Quando necessita, lo scavo dovrebbe essere considerato alla stregua di
uno spazio chiuso in cui controllare e verificare che i lavoratori non
siano sottoposti a sostanze atmosferiche pericolose.
8. Le strutture di sostegno degli scavi devono sempre tener conto dei
carichi addizionali determinati dal peso del terreno accumulato ai bordi
della trincea, del traffico veicolare, di altre strutture adiacenti, ecc.
9. Quando un lavoratore o una parte di una macchina o attrezzatura edile
si trova ad una distanza inferiore a 5 metri da una linea elettrica interrata o aerea occorre contattare lazienda erogatrice al fine di poter proseguire i lavori.
10. Le opere di sostegno vanno sempre realizzate secondo gli schemi predisposti dal responsabile tecnico competente.
11. I montanti, pannelli, puntoni utilizzati per le opere di sostegno devono
sempre essere dimensionati in funzione delle condizioni del suolo, della
profondit e della larghezza della trincea, nonch delle condizioni specifiche di carico presenti.
12. Nessun lavoratore deve operare in trincea al di fuori dellarmatura di
sostegno.
Capitolo VI
Fattori ambientali
38
Introduzione
39
40
41
42
43
44
45
in fase di avvio della macchina non siano presenti lavoratori nelle vicinanze;
i lavoratori non indossino indumenti che si possono impigliare negli organi in movimento.
Ribaltamento ed uso improprio
Quando loperatore della macchina non ha una visione ottimale o diretta del
fronte di scavo, oppure deve operare in retromarcia o con rotazione della
cabina, occorre utilizzare sistemi di protezione quali:
barriere protettive;
segnali di avviso acustici manuali o automatici.
indispensabile individuare preventivamente lescavatore da utilizzare, scegliendo quello pi adatto per il tipo di lavoro da effettuare e, quindi, delimitare
le aree di rispetto e di pericolo per il movimento della macchina operatrice.
46
Comunque, in presenza
di mezzi meccanici,
sempre
opportuno
rispettare le seguenti
indicazioni:
non lasciare mai le
macchine
accese
senza loperatore;
non transitare o
lasciare le macchine
in sosta presso il
ciglio dello scavo;
verificare che le
rampe naturali o
meccaniche di accesso allo scavo siano
adeguate al tipo di
macchina impiegata.
non fare uso improprio della macchina
(ad esempio usare la
benna di un escavatore come mezzo di
sollevamento, oppure
utilizzare la benna
per accedere al
fondo dello scavo).
NO!
Capitolo VII
Tutte le immagini inserite nel presente capitolo sono state tratte dalle pubblicazioni di
OPPBTP (Organisme Professionnel de Prvention du Btiment et des Travaux Publics).
48
Introduzione
In generale, quando si deve realizzare uno scavo, sulla scorta di tutte le indicazioni riportate nei capitoli precedenti, occorre prima verificare se necessitano opere di sostegno.
Quando si effettua uno sbancamento (o scavo a cielo aperto) di larghezza
superiore rispetto allaltezza, in materiali a comportamento granulare, il
sistema di protezione necessario solo se linclinazione della parete dello
scavo maggiore dellangolo di attrito interno del terreno, o se si supera laltezza critica in materiali coesivi.
Nel caso di scavi a sezione obbligata, in cui la profondit maggiore della larghezza, occorre necessariamente armare lo scavo per evitare crolli e franamenti delle pareti.
Fanno eccezione i casi in cui lo scavo non raggiunge la profondit di 1 metro,
o quando esso realizzato in roccia ed il tecnico competente ritiene non
verificabile un crollo delle pareti di scavo.
Opere di contrasto e di sostegno
Armature, contrafforti e puntelli
Quando la collocazione dello scavo o la sua profondit non consentono di
realizzare le pareti secondo langolo dattrito interno del terreno, o si supera laltezza critica caratteristica del materiale, necessario armare lo scavo.
Larmatura deve essere tale da resistere alle sollecitazioni indotte da:
pressione del terreno;
strutture adiacenti;
carichi addizionali e vibrazioni (attrezzature, traffico veicolare, materiale di
stoccaggio, ecc.).
Le strutture di sostegno devono essere installate a diretto contatto con la
facciata dello scavo e, ove necessario, deve essere inserito del materiale di
rincalzo tra la facciata dello scavo e larmatura, per garantire la continuit del
contrasto.
49
La scelta del tipo di armatura da disporre nello scavo e del materiale da utilizzare dipende sostanzialmente dalla natura del terreno, dal contesto
ambientale e dal tipo di scavo da eseguire.
Larmatura deve comunque rispettare sempre le seguenti tre condizioni:
1. essere realizzata in modo da evitare il rischio di seppellimento:
in un terreno incoerente la procedura dovr consentire di disporre
armature parziali tali da permettere di raggiungere in sicurezza la
profondit richiesta nel terreno;
in un terreno dotato di coesione, in cui lo scavo pu essere realizzato
in avanzamento continuo fino alla profondit desiderata, la procedura
dovr prevedere la collocazione di una gabbia di protezione prima che i
lavoratori addetti accedano allo scavo.
2. essere sufficientemente resistente da opporsi, senza deformarsi o rompersi, alla pressione esercitata dal terreno sulle pareti dello scavo;
3. essere realizzata in modo da poter sopportare, senza deformarsi, anche
carichi asimmetrici del terreno.
50
Il rispetto di queste condizioni finalizzato a rendere tutti gli elementi dellarmatura (pannelli, montanti, puntoni) un modulo unitario simile ad una
gabbia di sicurezza.
Si devono comunque evitare tutte quelle procedure non sicure, allorch la
pressione del terreno che si sviluppa in direzione diversa rispetto ai puntoni pu provocare pericolosi franamenti.
Esaminiamo ora le diverse tipologie di armatura degli scavi che si possono
realizzare.
Armatura di scavi in terreni coesivi
In presenza di un terreno di sufficiente coesione, in cui non possibile realizzare lo scavo per tutta la profondit richiesta, si pu effettuare lo scavo
stesso fino a 80-120 cm e dopo aver disposto una prima armatura, si pu
procedere ad unaltra
fase di scavo e cos via.
Quando il terreno ha
una buona coesione, la
realizzazione
delle
strutture di sostegno
abbastanza semplice e
non richiede materiali
ed attrezzature particolari. In questo caso
basta posizionare i pannelli di legno, di altezza
leggermente superiore
alla profondit dello
scavo, contro le pareti
dello scavo e fissarli con
puntoni di legno provvisori per consentire agli
operai di scendere nella
trincea e disporre gli
elementi di contrasto
definitivi.
Una evoluzione della
stessa procedura consiste nellutilizzare da
subito puntoni idraulici
di metallo che si posso-
51
no collocare dallesterno con una pompa che agisce sugli stessi fino a mettere in contrasto i pannelli con le pareti dello scavo.
Un altro tipo di struttura di contrasto utilizzata quella che fa uso di
teli con barre di fibra di
vetro. Il peso trascurabile del telo facilita il
trasporto e la messa in
opera, con costi sicuramente inferiori. Questo
tipo di armatura adatto per scavi non molto
profondi (2 m - 2,5 m
massimo) e per terreni
di buona coesione; non
pu essere utilizzata
per scavi di larghezza
inferiore a cm. 80 in
quanto limita lo spazio
libero nella trincea.
Quando larmatura di sostegno in fase di realizzazione, la benna dellescavatore deve essere collocata nello scavo in modo da costituire una protezione addizionale in caso di frana del terreno. Durante il montaggio dellarmatura deve essere disponibile una scala, per accedere e uscire dallo scavo,
ad una distanza non superiore a 3 metri dalla zona di lavoro.
Larmatura deve essere realizzata dallalto verso il basso: i primi puntoni
vanno collocati ad una profondit massima di cm. 20 dalla superficie del terreno e i successivi secondo lo schema predisposto in fase di progettazione
dellarmatura.
La corretta installazione del 1 e del 2 puntone a contrasto dei montanti
verticali rappresenta un momento importante ai fini della stabilizzazione
delle pareti dello scavo.
Quando tra armature e terreno si utilizza un pannello di legno o di acciaio,
il puntone non deve essere direttamente installato sul pannello, ma collocato sullelemento verticale che lo sostiene.
Dopo aver installato almeno due puntoni sulla coppia di montanti verticali,
si pu procedere alla sistemazione del puntone posto in basso. E importante ricordare che questa armatura di contrasto necessita di almeno due puntoni per ogni coppia di montanti verticali. Quanto descritto va seguito per
ogni set di armatura, per garantire la sicurezza di chi lavora nello scavo.
52
Armatura di scavi in
terreni granulari
Quando il terreno non
rende possibile nemmeno uno scavo di profondit minima, oppure
quando si deve operare
in siti urbani e occorre
evitare qualsiasi depressione del terreno,
necessario rispettare
rigorosamente
le
seguenti modalit: dopo
aver scavato per circa
30 centimetri si infiggono nel terreno le due
pareti verticali aventi
una leggera inclinazione.
Quindi si dispongono i
puntoni di contrasto e
si realizza un successivo
scavo installando un
secondo blocco di
armatura, con pareti aventi la stessa inclinazione di quelle superiori e cosi via.
La procedura descritta consente di
raggiungere anche notevoli profondit in terreni senza alcuna coesione.
Va ricordato che questo tipo di
armatura non facile da eseguire a
regola darte: richiede, infatti, attrezzature specifiche e mano dopera
molto qualificata.
53
Rimozione dellarmatura
Per la rimozione dellarmatura occorre procedere dal basso verso lalto,
avendo particolare cura nel proteggere sempre il lavoratore che si trova
dentro lo scavo.
Se al momento del disarmo si avverte che larmatura (puntoni e montanti)
sottoposta a pressione perch il terreno ha subito dei movimenti, occorre
riempire la trincea con il terreno prima di rimuovere puntoni e montanti.
Quando possibile, larmatura deve essere rimossa dagli stessi operai che
lhanno installata, in quanto meglio di altri possono verificare la presenza di
nuove condizioni di rischio nel terreno, successive alla posa in opera dellarmatura.
Protezioni blindate
Gli elementi dellarmatura sono solitamente realizzati con pannelli metallici
e in legno o con telai multipli in acciaio.
A) Pannelli metallici.
I cassoni da realizzare comprendono due pannelli metallici laterali tenuti
insieme da due puntoni dacciaio.
I pannelli, costituiti da
profilati metallici saldati
insieme per tutta la
loro lunghezza, sono
rinforzati da un montante verticale centrale
su cui sono fissati i puntoni. La base dei pannelli appuntita per consentire una pi facile
penetrazione nel terreno. I puntoni, in numero
minimo di due, sono
realizzati a vite e consentono di regolare e di
inclinare il cassone in modo da facilitare la sua messa in opera.
Un altro tipo di cassone utilizzato quello dotato di quattro puntoni disposti due alla volta alle estremit dei pannelli.
Con lo stesso principio costruttivo, esistono diverse categorie di cassoni
aventi una diversa robustezza, a secondo dei carichi e delle spinte che
54
dovranno sopportare.
In ciascuno di essi, elementi particolari consentono di adattare esattamente
le dimensioni dei cassoni a quelle della trincea da armare.
Nei terreni coesivi possibile realizzare lo scavo fino alla profondit definitiva e collocare quindi i cassoni sul fondo dello scavo. Il numero dei cassoni
da utilizzare contemporaneamente dipende dalla lunghezza degli elementi di
canalizzazione da mettere in opera.
Per consentire agli operai di collocare in sicurezza la canalizzazione, necessario utilizzare simultaneamente tre elementi di tre metri di lunghezza.
Per canalizzazioni corte (da 2 a 3 metri) bastano solo due elementi di
cassoni.
Conviene sempre utilizzare cassoni di unaltezza leggermente superiore alla
profondit dello scavo. Quando non si pu armare lo scavo per tutta la sua
altezza preferibile collocare i cassoni nella parte superiore dello scavo e
lasciare non armato il fondo, il cui franamento molto improbabile, a meno
che non ci si trovi in presenza di argille molli o terreni similari.
B) Pannelli in legno
I pannelli in legno si utilizzano solitamente per lavori di scavo di piccole
dimensioni. Limpiego del legno consente di costruire direttamente i pannelli a seconda dellaltezza dello scavo e di disporre i successivi puntoni a vite
secondo le dimensioni della stessa armatura.
Larmatura cos realizzata subito disponibile per la messa in opera.
C) Telai in acciaio
Se lo scavo realizzato in un terreno in cui la decompressione pu procurare collassi ed improvvisi smottamenti, per effettuare lavori di piccola durata si possono utilizzare telai mobili realizzabili direttamente dallimpresa che
effettua i lavori.
Queste strutture, con ossatura metallica e pareti realizzate con montanti,
devono avere una sufficiente resistenza ai carichi dinamici e dissimmetrici
che si presentano in caso di frana.
Vanno evitati telai leggeri che non hanno adeguata resistenza, anche se pi
facili da collocare nello scavo.
Nei terreni poco coerenti o quando vanno assolutamente evitate compressioni nel materiale stesso, si rende necessaria la messa in opera delle protezioni durante lo scavo.
Per i componenti ed il montaggio valgono le stesse indicazioni sopra
riportate.
In questo caso per gli elementi sono assemblati in fase di avanzamento.
55
Palancole metalliche
In molti casi fondamentale rinforzare il
terreno con resistenti
palancole metalliche
prima di avviare le
operazioni di scavo.
Per effettuare questo
tipo di armatura occorre utilizzare un macchinario speciale che permette di infiggere contestualmente nel terreno le palancole che
devono supportare le due facciate dello scavo.
Dopo questa operazione, durante lo scavo devono essere inseriti i puntoni
di contrasto man mano che la profondit della trincea aumenta.
Il numero degli elementi di contrasto dipende ovviamente dalla natura del
terreno e dalle dimensioni dello scavo. Nella maggior parte dei casi sufficiente la sola armatura di contrasto superiore, che rende inoltre pi facile la
posa in opera delle canalizzazioni.
Un altro sistema di protezione con palancole quello che fa uso di una cintura, con il duplice scopo di armatura di contrasto e guida dentro cui far passare le palancole stesse.
Montanti e pannelli metallici
Un sistema alternativo a quello delle palancole, quello che fa uso di montanti e pannelli metallici infissi nel terreno sempre prima di iniziare lo scavo.
I montanti sono realizzati con due profilati metallici tenuti insieme da puntelli aventi contrasto regolabile. Per profondit da 3 a 7 metri esistono montanti metallici che consentono di mettere in opera per ogni lato della trincea due pannelli metallici.
Sistemi di protezione e di accesso allo scavo
Parapetti
In presenza di scavi profondi oltre 2 metri, per evitare rischi di caduta dallalto, si devono predisporre lungo i bordi dello scavo appositi parapetti, alti
almeno 1 metro, dotati di tavola ferma piede di circa 20 cm. Lo spazio tra la
tavola ferma piede e il corrente superiore non deve superare i 60 cm.
56
Capitolo VIII
58
Introduzione
Le opere di scavo esprimono un livello molto elevato di rischio per gli operai addetti, soprattutto quando non vengono rispettate le norme di sicurezza in termini di mancanza o inadeguatezza delle armature di contenimento.
Di seguito vengono presentati tre casi relativi ad incidenti sul lavoro realmente accaduti, per sottolineare lesigenza della prevenzione, sia dal punto di
vista culturale che operativo.
Analisi di tre casi
Caso 1
Tipo di attivit: posa tubazioni di fognatura
Tipo di terreno: depositi fluvioglaciali e glaciali per lo pi ghiaioso-sabbiosi
parzialmente alterati (ferrettizzati)
Breve descrizione dellevento
Loperaio era allinterno dello scavo a sezione ristretta per effettuare il rinfianco in calcestruzzo del tubo di fognatura (diametro 230-300mm):
Loperaio, che era in piedi sul tubo, veniva investito dal franamento della
parete opposta che lo seppelliva fino alla vita schiacciandolo contro laltra
parete.
Loperaio stato liberato dai colleghi con luso dellescavatore.
Conseguenze
Loperaio ha riportato un trauma toraco-addominale con fratture multiple
costali, con grado di invalidit valutato del 20%.
Et delloperaio: 50 anni
Esperienza nel settore: >10 anni
Quando levento avvenuto: ore 11,00 di luned.
59
60
61
62
Capitolo IX
64
In questo paragrafo si accenner alle nuove tecniche di scavo, con particolare riguardo alla posa dei cavi e sottoservizi, sia sotto il profilo conoscitivo sia
sotto quello della sicurezza.
Le nuove tecniche migliorano la prevenzione
Prevenzione vuol dire anche ricerca di nuove soluzioni e tecniche di lavoro
alternative alle attivit tradizionali, in grado di coniugare la riduzione dei
rischi e il miglioramento della competitivit delle aziende.
Lutilizzo di tecniche moderne di posa in opera delle reti di servizi (cosiddette no dig) realizzano una notevole riduzione, se non leliminazione, del
rischio pi grave: il seppellimento nello scavo.
In Italia la tecnologia no dig, introdotta per la prima volta agli inizi degli anni
80, ha subito, nella seconda met degli anni 90, un notevole impulso, soprattutto per le opere relative al cablaggio di importanti citt.
Questa tecnica, utilizzata per la posa delle reti di distribuzione di gas, di
acqua e di servizi telefonici, permette di evitare i problemi tipici dei cantieri
nei centri abitati e storici delle citt; consente infatti di limitare gran parte
dei disagi e di superare agevolmente le difficolt di tipo geologico, idrogeologico e quelle connesse alla presenza di infrastrutture viarie (ferrovie, strade, ponti, canalizzazioni).
Queste nuove tecnologie permettono anche di prolungare la vita delle tubazioni gi in opera con operazioni di manutenzione in-situ, senza dover smantellare quanto si trova al di sopra di questi servizi interrati.
Le tecnologie no dig
Si tratta di metodi diversi di microperforazione che permettono di realizzare nel sottosuolo fori sub-orizzontali con diametri inferiori a 3500mm, utilizzando speciali talpe a calcestruzzo in progressione, dove il rivestimento
consente lavanzamento della batteria di perforazione e larmatura metallica
permette di conferire allopera la sua forma ed il suo aspetto.
Le tecnologie no dig si distinguono in: directional drilling, microtunneling, pipe
65
66
I vantaggi di queste nuove tecniche di lavorazione sono strettamente connessi alla maggiore economicit e rapidit nellesecuzione delle operazioni di
installazione e/o manutenzione.
Appendice
68
NORMATIVA NAZIONALE
69
70
NORMATIVA SVIZZERA