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LA SCIENZA

UNIVERSALE
Nuove prospettive su

Leonardo
(1452-1519)

Fritjof Capra (Vienna, 1 febbraio 1939)


un fisico e saggista austriaco.
Fisico e teorico dei sistemi con
tendenze mistiche di ascendenza orientale,
saggista di fama internazionale. Diventato
immediatamente famoso con Il Tao della
fisica, del 1975.
Si occupato anche di sviluppo
sostenibile, ecologia e teoria della
complessit.

Gi nel libro Il Tao della fisica (Adelphi),


che ha avuto grande successo ed stato
ristampato in varie lingue, lautore critica il
modello di scientificit (di
derivazione cartesiana) prevalente nel
mondo moderno occidentale, in quanto
contrassegnato da unimpostazione
meccanicistica, quantitativa e
riduzionistica, che non corrisponde alla
complessit del reale.

Il

suo successo sarebbe dovuto non


alla portata teoretica, bens ai risvolti
pratici, in quanto tale paradigma
scientifico avrebbe facilitato e
potenziato il predominio delluomo
sulla natura, cos come auspicato da
Cartesio, da F. Bacone e da altri
padri della modernit.

Secondo Capra, vi un intimo legame tra


la gravissima crisi ambientale del nostro
tempo e il tipo di cultura anti-ecologica
affermatasi in Occidente negli ultimi secoli.
Egli teorizza lavvento di un nuovo
paradigma, ricavabile dagli sviluppi della
nuova fisica (e di altri settori della
scienza contemporanea), ma anche dal
misticismo orientale (Taoismo in primo
luogo) e da varie altre saggezze
premoderne orientate ecologicamente.

Si

tratta di elaborare un nuovo


pensiero, caratterizzato in
senso olistico, o meglio sistemico:
esso viene cos denominato perch
privilegia il sistema, cio la rete
complessa costituita dalle molteplici
interrelazioni, e non le singole unit
costitutive (come voleva lapproccio
analitico di stampo cartesiano).

Seguendo tale
orientamento che privilegia
la rete della Vita
(immagine di grande
efficacia pi volte impiegata
da Capra) e le
interconnessioni cosmiche,
lEssere umano stesso
visto come parte della
Natura (e non in
contrapposizione ad essa).

Le implicazioni che ne discendono sono


innumerevoli: qui ci limitiamo a sottolineare
che l'Aspetto Naturale (il Divino) della Natura
reale non pi riducibile ad oggetto di
arbitrarie manipolazioni spirituali, mentali o
tecnologiche; al contrario, Capra osserva che
noi dobbiamo imparare dai Cicli Cosmici
Naturali e dai Principi organizzativi degli
Ecosistemi multilevel, anche con lo scopo
improrogabile di costruire delle comunit
sostenibili, capaci di ridurre al massimo gli
effetti degli impatti ancora poco ecologici.

Questo obiettivo non


pi rinviabile, data
la gravit della crisi
ambientale a livello
planetario.

In funzione di ci, Capra ha fondato a


Berkeley il Center for Ecoliteracy, che come
suggerisce il nome, si propone di promuovere
lecoalfabetizzazione, la cui portata e urgenza
cos delineata dallo stesso Capra:
lecoalfabetizzazione una dote
essenziale per i politici, gli uomini daffari e i
professionisti in tutti i campi. Di pi,
lecoalfabetizzazione sar fondamentale per
la sopravvivenza dellumanit nel suo
insieme, quindi costituir la parte pi
importante delleducazione a ogni livello.

Pochi

libri dedicati a Leonardo


scienziato.
La sua opera scientifica vista
attraverso lenti newtoniane,
meccanicistiche, che la rendono
poco comprensibile.

La

scienza meccanicistica
newtoniana in crisi.
possibile studiare Leonardo
scienziato in maniera
completamente nuova.

Scienza

della qualit e della globalit,


fondamentalmente diversa dalla
scienza di Galileo e di Newton.
Continua esplorazione degli schemi
che connettono fra loro fenomeni
diversi.

Pensatore sistemico
Ecologista
Teorico della complessit
Scienziato e artista profondamente rispettoso
della vita in ogni suo aspetto
Al servizio dellumanit

Ci che si percepisce che le sue produzioni


artistiche sono qualcosa di pi che arte: sono parte
di una visione che abbraccia un senso profondo
dellinterrelazione fra le cose. Quando egli descrive
una qualsiasi delle parti che costituiscono la vita,
essa emerge in qualche modo nella sua piena
complessit nel contesto del mondo. Ritengo che la
sua visione della totalit del mondo come una sorta
di unico organismo ci parli con una particolare
rilevanza oggi, in unepoca in cui il nostro potenziale
tecnologico diventato incredibile

Essendo figlio illegittimo, Leonardo non and


alluniversit e inizi giovanissimo il suo
apprendistato artistico.
Il latino lo impar da autodidatta e con grande
sforzo da adulto, come la matematica.
Questo fu un vantaggio.
Centralit dellesperienza.

So

che per non essere io


litterato, che alcuno presuntuoso
gli parr ragionevolmente potermi
biasimare. Gente stolta. Non
sanno questi che le mie cose non
son pi da esser tratta dalla
sperienza che daltrui parola, la
quale fa maestra di chi bene
scrisse.

Cento

anni prima della rivoluzione


scientifica, Leonardo elabora un
approccio empirico alla scienza con
ricorso sistematico allosservazione e
al ragionamento logico, che
abbandona i cardini libreschi della
scienza medievale.

Lapproccio

di Leonardo alla
conoscenza scientifica era visivo.
La pittura arte ma anche scienza,
una scienza delle forme naturali,
molto diversa da quella che sarebbe
nata nel XVI secolo.

La

Natura per Leonardo


unentit viva.
I processi del macrocosmo sono
analoghi a quelli del microcosmo.
Viene anticipata lipotesi Gaia

Per

lui comprendere un fenomeno


significava metterlo in relazione con
un altro fenomeno attraverso
unaffinit di schemi.
Ad esempio: il corpo umano veniva
messo in relazione alle proporzioni
degli edifici.

A differenza di Bacone, Leonardo non vide


nella scienza lo strumento di dominio sulla
Natura.
Amore per la Natura, compassione per gli
animali.
Scienza intrisa di consapevolezza ecologica.
Rifiuto del meccanicismo.

Gli interessi della nostra scienza e della nostra


tecnologia sono diventati sempre pi ristretti, e
noi siamo ormai incapaci di comprendere i nostri
problemi da una prospettiva interdisciplinare.
assolutamente necessaria una scienza che onori
e rispetti lunit della vita nella sua interezza, che
riconosca la fondamentale interdipendenza di
tutti i fenomeni naturali, e che si riconnetta alla
Terra vivente.

Abbiamo bisogno
di una scienza
leonardesca.

Era vegetariano.
Spesso passando da i luoghi dove si
vendevano uccelli, di sua mano cavandoli di
gabbia e pagatogli a chi li vendeva il prezzo
che nera chiesto, li lasciava in aria a volo,
restituendoli la perduta libert (Giorgio
Vasari)
Provava enorme compassione per la
sofferenza di uomini e animali.

Progett macchine belliche, ma detestava la


guerra, definita pazzia bestialissima.
Il suo progetto per la Battaglia di Anghiari
sarebbe stato una denunzia della ferocia
delluomo in guerra

Leonardo era molto geloso delle sue


scoperte.
La sua scritturaspeculare.
Per lui scoperte e invenzioni erano unica
possibile fonte di reddito e autonomia,
insieme alla sua arte.
La scienza leonardesca non impresa
collettiva.

Curiosit
Concentrazione
Memorizzazione

di molte
informazioni coerenti

Importanza

del contesto umanisticorinascimentale.


Leonardo trascese i confini fra le
discipline, individuando schemi che
mettono in relazione forme e processi
apparentemente diversi e proponendo
una visione unificata del mondo.

Facile

cosa , al omo che sa,


farsi universale, imperoch tutti gli
animali terrestri hanno similitudine
di membra, cio muscoli, nervi, e
ossa, e nulla si variano se no in
lunghezza e grossezza.
Anticipazione della struttura che
connette e del pensiero
sistemico.

Leonardo sintetizz arte e scienza, che allora


significavano cose diverse da oggi.
Egli cerc di elevare larte al rango di attivit
intellettuale.
Questo spiega anche perch ci ha lasciato
relativamente poche opere.
Leonardo fu inventore ma fu interessato
soprattutto alla parte teorica delle invenzioni.
La stessa cosa accadde per larchitettura.

La

sua straordinaria
abilit nel disegno
(dinamico) funzion da
raccordo fra i tre domini
dellarte, del progetto e
della scienza.

Ci che rendeva unico Leonardo come


progettista e ingegnere era il fatto che molti
dei progetti innovativi che egli affid ai suoi
quaderni implicavano progressi tecnologici
che sarebbero stati realizzati solo molti secoli
dopo.
Fu lunico a compiere la transizione
dallingegneria alla scienza. Per lui
lingegneria divenne un discorso mentale.

Non ci restano sue opere


Era interessato alla progettazione
Si interroga su problemi come schemi,
organizzazione spaziale, ritmo, flusso
Indifferenza alle forme classiche
Integra architettura e geometria complessa
Ricerca lunit organica delle parti
Ricerca le affinit fra forme naturali e forme
architettoniche

Si

preoccupa dei flussi allinterno


degli edifici
Integra i giardini negli edifici
Contributi pioneristici nel campo
dellurbanistica
La citt viene vista come
organismo vivente

Bottega

del Verrocchio
Interessi per le
invenzioni
Primi studi anatomici

Alla corte di Ludovico il Moro


Studi sistematici, creazione di unottima
biblioteca personale.
Verso il 1480 inizia ad emergere il Leonardo
scienziato.
Conosce il matematico Fazio Cardano.
Si dedica allo studio del volo
Inizia ad imparare il latino.
Conosce il matematico Luca Pacioli. Legge
Euclide.

A Venezia suggerisce di utilizzare palombari


e sommergibili contro i turchi.

Francesco Melzi li custod gelosamente.


Il figlio di questi inizi a venderli a pezzi.
A causa di questa disseminazione a
cinquecento anni dalla nascita di Leonardo la
sua scienza ancora sconosciuta e fraintesa.

Che cos un paradigma


La riscoperta dei classici
Linvenzione della stampa
Il mondo delle esplorazioni
Lantica visione delluniverso
La sintesi aristotelica

La sapienza figliola della sperienza.


Se i suoi scritti si fossero conosciuti, egli
sarebbe considerato il fondatore della
scienza fondata sulla sperimentazione.
Osservazione metodica e ripetizione degli
esperimenti.
Ricerca delle analogie tra i vari fenomeni.
Spiegazioni mai definitive.

Tensione tra meccanicismo (materia,


sostanza, struttura, quantit) e olismo (forma,
schema, ordine, qualit).
La rivoluzione scientifica afferm la
concezione delluniverso come una
macchina. Questo schema ha dominato fino
al XX secolo la scienza occidentale.
Leonardo avrebbe potuto imprimere un altro
sviluppo alla scienza.

Leonardo era
affascinato
dalla infinita
variet delle
forme viventi.
Ma anche:
elementi
comuni.

Osserva

il moto della superficie


dell'acqua che assomiglia a quello dei
capelli e che ha due moti, di cui uno
causato dal peso dei capelli mentre
l'altro dalla direzione dei riccioli,; cos
l'acqua ha dei moti vorticosi, uno dei
quali dovuto alla corrente principale
e l'altro al moto casuale e inverso

Il mondo ritratto da Leonardo sempre e


costantemente in movimento e in
trasformazione.
La forma non mai statica.
Le forme viventi sono modellate e modificate
da processi sottostanti.

Pioniere della fluidodinamica.


Intuizione del fatto che la dinamica dei vortici,
in cui si combinano stabilit e cambiamento,
manifesti una delle caratteristiche essenziali
delle forme viventi.

Leonardo non consider mai il corpo umano


una macchina.
Leonardo indaga il mistero della vita
(embriologia)
Descrisse i processi della vita del feto
nellutero, comprese il nutrimento attraverso il
cordone ombelicale.
Ma rispetto il mistero

La natura piena
dinfinite ragioni che
non furon mai in
isperienza

Leonardo scont i limiti della matematica del


suo tempo, inadatta a descrivere le forme
viventi in movimento.
E della geometria del suo tempo, anchessa
incapace di rappresentare variabili continue.
Fu il primo a elaborare modelli matematici
con laiuto di sistemi semplificati per poi
applicarli ai fenomeni reali.
Geometria delle trasformazioni.
Forme primitive di topologia.

Come Leonardo,
oggi i matematici
ci stanno mostrando
che la comprensione degli schemi,
delle relazioni e delle trasformazioni
cruciale per comprendere il mondo
vivente attorno a noi; e che tutte le
questioni relativi a schemi,
ordine e coerenza sono
fondamentalmente matematiche.

Osservazione del processo di osservazione.


Attenzione del processo percettivo: ipotesi
originali sulle relazioni fra realt fisica e
processi cognitivi.

Teorizza tre diverse prospettive che fanno s


che la dimensione di un oggetto, man mano
che si allontana, diminuisce, il colore diventa
pi sfocato, la definizione dei dettagli
peggiora. A ci si aggiunge la prospettiva
aerea, causata dagli effetti dellatmosfera
sui colori.

Leonardo

considerava
lastronomia estensione
dellottica.
Si convinse che la luna non
avesse luce propria e che, come
la terra, dovesse essere formata
dai quattro elementi.

Leonardo fece scoperte sui fenomeni ottici e


formul ipotesi sulla natura della luce che
sarebbero state riscoperte centinai di anni
dopo.
Scopre che i raggi luminosi sono raggi di
energia che si sprigionano dal centro dei
corpi luminosi; sono estremamente sottili e
immateriali; si propagano in linea retta.
La natura elettromagnetica della luce sar
scoperta ottocentesca.

Siccome la pietra gettata nellacqua si fa


centro e causa di vari circuli, e il sono fatto
nellaria circularmente si sparge, cos ogni
corpo posto infra laria luminosa
circularmente sparge e empie le circunstanti
parti dinfinite sue similitudine

Le particelle dacqua non si propagano


insieme allonda ma oscillano semplicemente
su e gi al passaggio. A essere trasportata
dallonda la perturbazione provocata dal
fenomeno ondulatorio il tremore ma
nessuna particella materiale.
Questa propriet fondamentale delle onde
sugger a Leonardo il fatto che anche la luce
e il suono si propaghino allo stesso modo
delle onde.
Leonardo scopre che luce e suono sono onde
(scoperta poi attribuita nel 1600 a Huygens).

Scopre che la dimensione della pupilla


cambia in base allesposizione della luce.
Scopre lo sfintere della pupilla.
Nella sua maturit, studi il bulbo oculare
ponendolo nellalbume duovo prima della
dissezione per evitare la sua rapida
putrefazione.
Identific la cornea e la sua notevole
curvatura che consente di ampliare il campo
visivo oltre il 180 gradi.
Fu il primo a identificare la visione binoculare.

Identific la forma esatta dei ventricoli


cerebrali (sono quattro e interconnessi e
servono a sostenere il cervello e ad assorbire
i colpi).

Nella visione di Leonardo ogni moto iniziava


nei movimenti immateriali e invisibili
dellanima: Il moto materiale nasce dallo
spirituale.
Partendo da Aristotele, ampliava, basandosi
su prove empiriche la teoria aristotelica.
Nei secoli successivi trionf la visione di
unanima indipendente dal corpo e nel 1600
Cartesio fond una visione rigorosamente
dualistica.
La distinzione fra mente e materia ha afflitto
per oltre tre secoli la scienza occidentale.

Alla fine del XX secolo, nelle scienze della


vita emersa una concezione innovativa
della natura della mente e della coscienza
che supera il dualismo cartesiano fra mente e
corpo.
MENTE E COSCIENZA NON SONO ENTIT MA
PROCESSI.
Le scienze cognitive hanno scoperto che la
cognizione si identifica con il processo della vita.
La cognizione lattivit organizzativa dei processi
viventi in tutti i livelli della vita.
LA MENTE (ATTIVIT MENTALE) IMMANENTE
ALLA MATERIA A TUTTI I LIVELLI DELLA VITA.

Come

si sarebbe sviluppata la
scienza occidentale se Leonardo
avesse pubblicato i suoi trattati?
I trattati scientifici di Leonardo
rimasero nascosti per secoli, privi
di ogni collegamento con lo
sviluppo della scienza moderna.

La scienza di Leonardo non pu essere


inclusa nel paradigma meccanicistico di
Galileo, Cartesio e Newton.
Il centro della sua scienza fu lanalisi dei
processi di autorganizzazione (crescita,
movimento e trasformazione) delle forme
viventi.
Per Leonardo la natura era viva ed animata,
in continuo sviluppo nel macro e nel
microcosmo.

Leonardo aveva religioso rispetto per la vita


in tutte le sue forme.
La sua era una scienza gentile.
Aveva compassione per gli animali.
Il suo intento non era il dominio della natura.
Provava stupore di fronte al mistero della vita
e della natura.

Gli

esseri umani non


vengono considerati
separati dal resto del
mondo vivente.
Visione spirituale.

Dopo Leonardo, si affermer una scienza


meccanicistica, messa in crisi dalle scoperte
della fisica e della biologia del XX secolo.
I problemi del nostro tempo (economici,
ambientali, tecnologici, sociali e politici) sono
di tipo sistemico, non possono essere risolti
allinterno di un paradigma riduzionistico.

necessario un cambiamento radicale delle


nostre percezioni, delle nostre idee e dei
nostri valori. E, in effetti, siamo allinizio di un
simile mutamento fondamentale della
percezione del mondo nella scienza e nella
societ [].
Lidea che il mondo vivente sia
fondamentalmente interconnesso,
caratterizzato da una grande complessit e
imbevuto di intelligenza cognitiva, molto
simile alla visione di Leonardo

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