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Insegnamento scientifico
N 6
Insegnamento razionale
BOLLETTINO
della Escuela Moderna
L'EDUCAZIONE DEI GENITORI
Le migliaia di esseri morti precocemente, le migliaia e migliaia che
vivono trascinando una salute debilitata, i milioni che crescono con costituzioni meno robuste di quanto non dovrebbero avere, tanti e tanti infelici, ci danno l'idea del male causato da genitori che ignorano le leggi della
vita. Si pensi che il regime cui sono soggetti i bambini influisce positivamente o negativamente su tutto il loro avvenire, che su venti modi di
sbagliare esiste un modo soltanto di non sbagliare e ci si render conto
dell'estensione delle miserie che il nostro sistema azzardato e irrazionale
di educazione introduce nel mondo. Se ad esempio i genitori decidono
che un bambino indossi una giacchettina corta, flessibile e leggera e che
vada cos a giocare all'aperto, con le membra arrossate dal freddo, non
hanno idea che questa decisione eserciter un'influenza su tutta la sua vita
a causa di malanni o debilitazione fisica, quanto meno avr una et matura pi debole e questa circostanza potr costituire impedimento nella realizzazione dei suoi propositi e alla sua felicit. Se si sottopone il bambino
ad un regime alimentare non variato e sufficientemente nutriente, ne risentir fino all'ultimo giorno e la sua attivit come uomo o come donna
ne subir un calo pi o meno forte. Gli si proibiscono i giochi rumorosi e,
a causa dei vestiti troppo leggeri non gli si permette di uscire al freddo e
cos lo si obbliga a un minor grado di forza e salute di quanto non gli
spetterebbe. Quando i figli risultano deboli o infermi, i genitori lo chiamano una disgrazia, una prova inviata loro dalla Provvidenza, mentre la
verit che la confusione che hanno in testa, come tutti gli altri, li induce
a credere che gli effetti si producano senza causa o per cause soprannaturali, trascurando il fatto che sebbene in certi casi queste cause si trasmettano per eredit, pi spesso derivano da pratiche assurde seguite nei confronti dei figli. La responsabilit di tante sofferenze, debolezze, depressioni e miserie va attribuita in genere ai genitori, che hanno il dovere di
analizzare ad ogni momento tutto ci che si riferisce all'esistenza dei di3
scendenti, che, per una leggerezza crudele, hanno tra..~curato la conoscenza delle leggi dello sviluppo vitale di cui infrangono ad ogni momento i dettami o i divieti. Nella loro totale ignoranza delle prime nozioni
fisiologiche, hanno minato giornalmente la costituzione dei figli e hanno
inflitto loro in anticipo l'infermit e la morte prematura, non solo per
quanto riguarda i propri figli ma addirittura anche i loro discendenti.
Gli effetti funesti dell'ignoranza ci appaiono altrettanto smisurati
nell'educazione morale che nell'educazione fisica. Si veda la legislazione
che stabilisce la giovane madre nella camera della nutrice; pochi anni
prima andava a scuola, dove ingombrava la memoria di parole e di date e
dove la sua riflessione si esercitava il meno possibile; l non le si dava la
bench minima idea sul modo di comportarsi con uno spirito na~cente; n
l'educazione ricevuta n la disciplina cui era soggetta erano adatti per
metterla in grado di scoprirlo da sola. Gli anni successivi li ha dedicati
allo studio della musica, al ricamo e simili lavoretti, alla lettura di romanzi e ai piaceri del mondo; mai ha fissato l'attenzione sulle gravi responsabilit della maternit: a malapena le stato dato il minimo di
quella solida cultura intellettuale che avrebbe potuto prepararla per
adempire a queste responsabilit. La si vede ora di fronte a un carattere
che si sviluppa e il cui sviluppo le stato affidato. Si veda la sua ignoranza profonda dei fenomeni con cui a contatto, a intervenire ciecamente in fatti che neppure coloro che posseggono la massima scienza
possono affrontare con sicurezza. Nulla sa della natura delle emozioni,
dell'ordine che governa la loro evoluzione, delle sue funzioni, del punto
esatto in cui cessano di essere sane per diventare nocive: crede che esistano sentimenti assolutamente malvagi, il che pure un errore. Nulla sapendo dell'organismo che ha di fronte, nulla sa della influenza che pu
esercitare su questo organismo n di come trattarlo. Come evitare i disastrosi risultati che conosciamo giornalmente? Ignorando come ignora i
fenomeni mentali, le loro cause ed effetti, il suo intervento in genere
pi pernicioso di quanto non lo sarebbe la astensione a..~soluta. Ad ogni
momento ostacola l'andamento regolare e benefico delle facolt del tiglio, pregiudicando cos la sua felicit e il suo avvenire, falsando il suo
carattere come falsa il proprio, alienandosi cos anche il suo affetto. Per
motivi ispirati al timore, all'interesse e all'orgoglio, lo inclina alle azioni
che crede debbano animarlo, poco curandosi del movente, basta che l'atto
esteriore sia conforme alla sua idea del bene, sviluppando cos l'ipocrisia,
la pigrizia e l'egoismo anzich i buoni sentimenti. Mentre raccomanda la
sincerit, gli d costantemente esempio di menzogna, profferendo minacce che non attua e intanto che predica il dominio di s, lo sgrida per cose
che non lo meritano. Non sa che nella camera della nutrice come in tutto
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che dovrebbe venire alla fine degli studi, sono collocati all'inizio; la geografia politica, cosa morta e priva di interesse per un bambino e che dovrebbe essere un'appendice della sociologia, viene iniziata troppo presto,
mentre la geografia propriamente detta, cosa comprensibile e gradevole
di per s, trascurata quasi del tutto. Quac;i tutti gli assunti accostati lo
sono in ordine anormale; le definizioni, le regole e i principi vengono a
trovarsi in prima posizione, anzich essere esposte a poco a poco alla sua
conoscenza come dovrebbero essere naturalmente con l'osservazione
delle cose. Inoltre, in fondo a tutto il sistema, si ha l'insegnamento che
consiste nel far apprendere a memoria, per abitudine, sacrificando lo
spirito alla lettera. In ultimo, si rende ottusa la capacit d'osservazione
all'inizio, in virt dell'impegno che ci si mette a contrastare la natura e
forzare l'attenzione dell'allievo concentrandola sui libri; si confonde il
suo spirito cercando di infondervi cose che non pu recepire e presentandogli le generalizzazioni prima dei fatti; si fa dell'alunno un recipiente
per le idee altrui anzich fame un indagatore attivo di fatti e idee; se ne
sovraccarica il cervello e si giunge al punto che poche intelligenze producano ci che potrebbero dare di s. Una volta superati gli esami si
mettono da parte i libri; le nozioni acquisite, per mancanza d'ordine e di
coordinamento, svaniscono e ci che resta rimane quasi sempre in stato
latente non essendo stata coltivata l'arte di applicare queste nozioni e non
essendo stata sviluppata la capacit di osservazione con precisione n
quella di pensare da s. Si aggiunga a tutto ci che mentre una gran parte
delle cose che si insegnano sono relativamente di scarso valore, una
massa di nozioni importantissime e necessarie rimangono nel pi completo oblio.
I fatti sono cos: l'educazione fisica, morale e intellettuale dell'infanzia
terribilmente difettosa e lo in gran parte perch i genitori sono estranei
alla scienza, l'unica guida che potrebbe addestrarli a questa opera. Quale
pu essere il risultato se si va a esigere la soluzione di uno dei problemi
pi complicati che esistano da persone che non hanno mai pensato a studiarne i principi fondamentali? Per fare una scarpa, per costruire una casa, per manovrare una nave, per guidare un locomotore, occorre un lungo
apprendistato e si pu credere che lo sviluppo fisico ed intellettuale di un
essere umano sia una cosa relativamente cos semplice da poterlo affidare
a chicchessia senza precedente studio? Se ci non giusto, se si ammette
che il processo di questo sviluppo sia, salvo poche eccezioni, il pi complesso che esista in natura e che il compito di assecondarlo sia di estrema
difficolt, non una pazzia non preparare l'uomo per compierlo? Sarebbe
preferibile sacrificare l'acquisizione dei talenti che sopprimere questa
preparazione assolutamente necessaria. Quando un padre che ha agito in
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base a falsi principi accettati senza critica, se ha alienato l'affetto dei figli,
li ha spinti con la sua severit alla ribellione e alla rovina morale e ha
creato la propria disgrazia con le sue mani, si pu fare questa riflessione:
sarebbe pi valido lo studio dell'etologia che quello delle opere di
Eschilo. Quando una madre provoca la morte del figlio, morto come conseguenza della scarlattina e si sente dire da un medico sincero ci che gi
sospettava, che il figlio sarebbe guarito se la sua costituzione non fosse
stata debilitata prima per l'abuso dello studio; quando crolla sotto il doppio peso del dolore e del rimorso, ben scarsa consolazione dirle che il
figlio era in grado di leggere Dante nell'originale.
Vediamo poi che per regolare l'attivit umana nella terza delle sue
grandi divisioni, ' necessaria una certa conoscenza delle leggi della vita;
indispensabile conoscere i primi principi della fisiologia e le verit
elementari della psicologia. Stiamo sicuri che questa asserzione sar accolta con sorriso sdegnoso; chiedere che i genitori acquisiscano conoscenze cos occulte parr assurdo, e lo sarebbe se pretendesse che tutti i
genitori si facessero una cultura profonda in questa materia; ma non
questa la nostra pretesa: basta inculcare negli alunni i principi generali,
accompagnandoli con alcuni esempi per facilitarne la comprensione e
potranno essere insegnati in modo dogmatico se non possono esserlo in
maniera razionale.
Comunque sia, ecco i fatti, che sono incontestabili: lo sviluppo fisico
ed intellettuale dei bambini soggetto a leggi; se i genitori non si assoggettano a queste leggi, la morte inevitabile; se vi si assoggettano solo
fino a un certo punto, ne derivano seri diftti fisici e morali; soltanto assoggettandovisi per intero, i bambini arriveranno a una maturit perfetta.
Si giudichi poi se coloro che un giorno dovranno essere genitori non
debbano conoscere queste leggi.
HERBERT SPENCER
(Da l'Education)
L'IDEALE
L'aspirazione che spinge l'umanit a seguire la via del progresso non
consiste nel trionfo del tal o talaltro partito o sistema, n nella realizzazione della tale o talaltra et dell'oro pi o meno bella. concepita
dall'immaginazione .di infelici immersi in avversit irreparabili che sognano la felicit, bens nel raggiungere un regime sociale libero da ogni
privilegio, che metta l'individuo in grado di godere appieno il suo diritto
immanente all'evoluzione naturale, libero da ogni vincolo economico o
politico, e che garantisca alla societ l'accettazione immediata e generale
di ogni idea e ogni scoperta che richiedano applicazione pratica, senza
che lo impediscano timori tradizionali n indebito attaccamento ai cosiddetti diritti acquisitL
LA LOTTERIA NAZIONALE
I bambini sentono spesso parlare di questa istituzione, abbastanza radicata nei nostri costumi, che funge da poderoso strumento ai governi
contro la moralit e gli interessi dei governati.
Considerandoli sufficientemente informati sui suoi significati ed effetti, pensiamo che la lezione migliore che si possa dare loro al proposito
sarebbe quella da loro stessi formulata; e per assisterli in ci, gli stato
dato il seguente questionario:
I governi della Spagna, in rappresentanza dello Stato, proibiscono certi
giochi d'azzardo tra i privati e conservano la lotteria, monopolizzando il
gioco a proprio favore.
Con questo monopolio si fomenta l'attaccamento al gioco e la gente si
aspetta da esso il proprio benessere.
Cosa ne pensate di questi governi che promettono la fortuna ai giocatori d'azzardo?
Da dove viene il denaro vinto con questo gioco?
Il nostro proposito si realizzato; la lezione risulta spontanea, razionale, vigorosa: tutti sono concordi nell'opporre un rifiuto netto al vizio
eretto a istituzione nazionale sotto la protezione dello stato, cosa che costituisce gi una debolezza riconosciuta di protetto e protettore, e lo
tanto pi considerando che ci che hanno appreso bambine e bambini con
il proprio sforzo intellettuale, che non inferiore a quanto si sarebbe potuto insegnare loro con un discorso apposito, che avrebbero ascoltato
probabilmente con distrazione, gli rimarr come bene proprio nella comprensione e nella memoria e se ne dimenticheranno ben difficilmente.
Come si vedr, a parte il pensiero predominante e unanimamente
espresso, in ogni risposta c' una nota personale e caratteristica, prodotto
di impressione individuale, ispirata in tutti a un senso di giustizia che se
non risulta sempre giusto, lo si deve a certi pregiudizi di cui i bambini
consultati non sono ancora riusciti a liberarsi.
Per non rendere troppo ampio e voluminoso questo lavoro, prescindiamo dai giudizi simili che risulterebbero ripetitivi e riportiamo con leggeri ritocchi ci che reca il sigillo individuale di ciascuno.
Dicono i bambini di dieci anni: "Il governo per suo proprio interesse
inganna i cittadini; il premio che d il denaro di altri." "Sarebbe meglio
che anzich trastullarsi in questi giochi che servono soltanto a peggiorare
l'umanit, la facessero progredire." Governanti che imbrogliano, cittadini
imbrogliati che li appoggiano col proprio denaro, tendenza a peggiorare
l'umanit, opportunit di farla progredire; tutto ci riecheggiato nelle
menti femminili di dieci anni prima ancora che scoprano queste verit,
che sono nel contempo censure severissime per coloro che le meritano.
Una bambina di Il anni: "Il denaro che si vince alla lotteria dovrebbe
appartenere ai lavoratori, visto che hanno prodotto gli oggetti che lo costano." Questa bambina condanna s la lotteria, ma come male minore, e
partecipando all'errore degli economisti che conferiscono al denaro il
valore di ricchezza, lo richiedono per i lavoratori. Imparer col tempo che
il denaro dei privilegiati ha solo il valore che gli attribuisce la sottomissione degli diseredati.
Tre bambine di 12 anni: "Il governo promette denaro ai giocatori perch sa che sono molti e poich tutti danno denaro, pi ci che trattiene
di quanto d al vincitore. I governi che fanno ci, anzich compiere
un'opera per cui tutti hanno la vita assicurata, mancano del potere sufficiente per governare una nazione;" si sostituisca la parola diritto dove
detto potere sufficiente e, a parte la grave accusa, rimane comunque un
pensiero apprezzabile. "Il denaro che si ,ottiene dalla lotteria dovrebbe
essere investito nelle scuole, in libri e case per i poveri"; questo pensiero
ha un certo strascico da beneficenza e perci risulta inacettabile e inefficace: non tiene conto del fatto che non si allieva la povert con la carit
proveniente dalla lotteria, anzi, la si fomenta. "La lotteria nazionale il
gioco peggiore. I giocatori, anzich lavorare perch sia garantita la vita a
tutti nella societ, giocano sperando che gli tocchi il primo premio, ritrovandosi imbrogliati all'infuori del vincitore." Questo puro buonsenso.
Due bambine di 13 anni: "Se il vincitore un ricco, prende denaro al
povero lavoratore ... a causa dei ricchi che va tanto male la societ." "Se
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IL RADIO
In una sessione della Societ astronomica di Francia, il Sig. Becquerel
present le sue prime ricerche sulla radioattivit della materia, iniziate nel
1896, nelle quali scopr l'uranio, sostanza dotata della propriet di produrre emanazioni che attraversano i corpi nello stesso modo in cui i raggi
Roentgen impressionano le lastre fotografiche attraverso della carta nera
oppure delle lamine metalliche e scaricano un elettrometro.
Da questi esperimenti, che il Signor e la Signora Curie avviarono lavorando presso la Scuola di Fisica e Chimica di Parigi, partirono per analizzare le propriet dei corpi radioattivi. Servendosi dell'elettroscopio come
il chimico si serve dello spettroscopio, trovarono il pitchblend, un elemento sconosciuto fino ad allora, di estrema rarit e molte migliaia di
Il
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INTERVENTO OPPORTUNO
Era una bella sera di una domenica d'aprile, di quelle in cui la vita
sembra fatta di allegri sorrisi.
Due settimane grigie e piovose avevano reso pi brillante e bello quel
sole vittorioso sulle nubi e pi puro quell'azzurro con cui lo spazio infinito si presentava alla nostra vista.
Il ruscello che ondulava capricciosamente attraverso la pianura, ingrossato dalle piogge recenti, scorreva rumorosamente tra le verdi e fiorite rive, sempre conservando un'intonazione amichevole.
Nella piazza del villaggio accorrevano i bambini a gruppi allegri e
vocianti, e subito si organizzarono partite alle biglie o con le trottole;
mentre i pap, assorti nella contemplazione di un gioco di bocce, seduti
su un minuscolo ponte che attraversava il rio, fumavano, marcavano e discutevano i punti.
Ben presto le biglie e la trottola, poich comportavano poco movimento per le loro energie esuberanti, vennero a noia ai bambini.
- Giochiamo a qualcosa d'altro! disse l'impetuoso Eugenio, a cui piacevano molto di pi le corse che la relativa tranquillit di quei giochi.
- A rincorrersi! propose uno.
- No, a moscacieca!
- Dai, a nar.;condersi!
I pareri erano divisi e si faceva difficile mettersi d'accordo, quando
all'improvviso spunt nella piazza, rosso e ansimante per la corsa, Carlos,
il figlio del sindaco, ostentando un chep, spalline e una spada che gli davano un aspetto bellicoso di cui pareva orgoglioso.
Non crediamo di testimoniare il falso contro i suoi compagni se supponiamo che si dest in loro un sentimento di invidia al vederlo vestito di
panni tanto brillanti.
Luis, il pi vecchio della banda, esternando la sua ammirazione, riassunse il sentimento generale proponendo:
- Giochiamo ai soldati!
- Si! risposero in coro i bambini.
Questa volta la proposta raccolse l'unanimit dei suffragi e ebbe inizio
la distribuzione degli incarichi.
I pi grandi sarebbero stati i capi in ragione, senza dubbio, della mas-
sima considerata assiomatica: la forza superiore al diritto; gli altri, non
potendo scegliere, sarebbero stati i soldati semplici e tra loro si scelse
quali avrebbero rappresentato il nemico, perch si trattava di combattere
una battaglia. Ci fu qualche difficolt a designare le spie, fondamento
massiccio di un piano di battaglia e strumento efficace di un generale in
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gi, sul campo di battaglia, dopo essere stati addestrati dai loro capi, si
sono trasformati in bestie feroci e perversi fino al fondo dell'animo hanno
devastato e assassinato.
L'assassino imboscato che uccide il viandante per rubare ha come
scusa la necessit: ma il soldato agisce per conto dei superiori. la cui
ambizione soddisfa e ai quali abbandona tutta la sua personalit; moralmente non altro che una spoglia vivente. Che incivilt! Che vergogna!
Se sapeste, figli miei, quanto soffro in tutto il mio essere, io che vi
amo e che vi vorrei idealmente giusti, vedendo che vi compiacete di questo gioco feroce e che, come Carlos, non avete scrupolo a vestire questi
panni, livrea del crimine, emblema dell'assassinio! Che pena mi domina
al vedere che ancora lontano il giorno in cui, vergognandosi di essere
soldati, finalmente comprendendo gli uomini la crudelt e la brutalit
della loro condotta, si cercano l'un l'altro e si uniscono per lavorare insieme per il bene dell'umanit! O che triste vedere i vostri teneri cuori a
perpetuare inconsciamente gli errori e i difetti di chi vi ha preceduti!
La voce dell'anziano si spense in un singhiozzo.
Emozionati, col petto oppresso, i bambini lo ascoltavano in silenzio;
erano costernati.
Allora Luis, mosso da impulso spontaneo, si fece avanti:
- Perdonaci, disse rispettosamente; non siamo cattivi, lo sai. Non abbiamo
mai riflettuto su quello che ci hai spiegato; adesso vediamo chiaramente
la verit e prometto a nome dei miei compagni che ci ricorderemo sempre
delle tue sagge parole.
- Da parte mia, esclam il buon Carlos, guarda un po' cosa me ne faccio
di queste carabattole.
E facendo seguire l'azione alle parole, si strapp violentemente di
dosso i simboli di ci che prima tanto l'aveva rallegrato, li fece a pezzi e
chiudendoli nel pugno, tra le manifestazioni di approvazione di compagni, li gett nel rio.
LEOPOLDINA BONNARD
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Il giorno 21 il Dr De Buen raccont della sua gita scolastica scientifica, che aveva avuto luogo la settimana precedente alle montagne vulcaniche di Olot.
Senza entrare in uno studio delle cause, che riserv ad altra occasione,
parl dei fenomeni vulcanici. Spieg come le acque sotterranee, sottoposte all'azione del fuoco e combinate con le varie materie minerali, producono l'espulsione di grandi quantit d fango e quando manca l'acqua,
questa stessa azione espelle quantit enormi di ceneri, dando luogo in
ambo i casi a catastrofi come quelle provocate dal Vesuvio nell'anno 70
dell'era volgare nelle belle citt di Pompei ed Ercolano.
Spieg che l'espulsione di materie fuse per effetto della elevatissima
temperatura d luogo a fiumi di lava incandescente che, quando arrivano
al mare, a un fiume o a un lago, si spengono; ma poich si tratta di due
forze possenti e antitetiche, si scontrano con formidabile violenza e la
lava si converte in quelle scogliere basaltiche dove l'osservatore ammira
la forza che le produsse e la bellezza che la natura d ai suoi prodotti.
Di questa gita il conferenziere aveva ritratto numerose scene, che present per mezzo dell'apparecchio di proiezioni luminose e cos avemmo il
gusto di vedere i crateri di Santa Margarita, di Sacopa e della Garrinada,
le scogliere di Fluvi e di Castellfullit e molte altre viste di quella zona
vulcanica.
La conferenza fu interessantissima per i bambini e il pubblico numeroso si mostr soddisfatto.
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