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GIUSYVERSACE,unagrandevogliadivivere

MichiamoGiusyVersaceeho34anni.Nel2005quandoneavevo28hoavutounbruttoincidente
stradale sulla SalernoReggio Calabria. Io ero con un auto a noleggio, giravo per lavoro e stavo
andandodauncliente,dalqualenoncisonomaiarrivata.Hobeccatounacquazzoneimprovviso.
Hocercatoditenerelamacchinamaquestahafattoacquaplainingenonsonoriuscitoatenerlae
facendo zigzag andata a sbattere contro un guardrail. Questo ha ceduto, si aperto e ha
sfondatolabitacolodellamacchinacomeunapriscatoleemihatranciatotutteduelegambe.
Oggicamminograzieallusodelleprotesimastataunesperienzamoltodifficile.
In particolare il giorno dellincidente lo ricordo molto bene. Io non ho perso i sensi; ho visto le
gambetagliate;hofattodituttoperusciredallamacchina.
Mifermosuquestoaspettononperimpressionarvimaperfarvicapirequantoiodavveromisono
aggrappataallavita.Quandosidiceaggrapparsiallavitaconidenti,leunghie,eccoiopossodire
disaperecosavuoldire.Iononvolevomorire!Iononaccettavodimorirelinquelgiorno,inquel
momentosenzagambe,senzarivederelafacciadimiofratello,dimiopadre.
Hofattodituttopertirarmifuoridallamacchinaemisonobuttatasullasfaltotenendomiquello
che era rimasto delle mie gambe e pregando. Io quel giorno ho pregato tanto. Cercavo di fare
unAveMariachenonriuscivoafinireperchildoloreeratalmentedevastantechenonmifaceva
ricordare le parole. Dicevo: Ave Maria, piena di grazia e poi ritornavo indietro perch non mi
ricordavocomecontinuava.Cosstatoperunbelpo.
Pensavoagliaffettipicari,gridavoepiangevo,edicevoho28annienonvogliomorire,voglio
vivere!.
Perfortunalemiepreghierequalcunolehaascoltate.
Quando mi sono risvegliata in rianimazione, in ospedale io non ero preoccupata, non ero triste,
erosolosofferenteperildoloremaeroparadossalmentefeliceperchavevoavutolaprovachela
miapreghieraqualcunolavevaascoltata.Ioerovivaeamebastavaquesto.
Iononavevomaidesideratodimorire.Iohosempredesideratovivere.
La cosa pi bella che io sono stata circondata da grande amore. Spesso si scappa dal dolore
perchildolorefapauraetuttiscappano.Eumanochecisispaventi.Soprattuttodavantiaun
casodiinvaliditcomelamia.Ioerouninvalidapermanente.Iomierovistapertuttalavitasudi
unasediaarotelle.Nonsapevoneanchecosafosseunaprotesi.
Malamiaforzaderivatadallaforzadellepersonechemisonostatevicine.Dasolinonsiriesce,
dasolinonsifaniente.
Io ho avuto una grande fede, grandissima ma soprattutto un grande amore da parte della mia
famiglia.Imieigenitorisonoseparatidaquandoioavevo12annimainquestasituazionehanno
dimostrato ununione che io non mi aspettavo: mio padre era sempre al telefono per cercare il
centromigliore;miamadremiaccarezzavaicapelliemidicevaguardachebellachesei,nonhai
neppureunacicatriceinvisoTuttecosechesembranoscontatemacheinquelmomentosono
fondamentali.

Lascopertadiunaltromondo

Oggi son passati sei anni e voi mi vedete in piedi, io corro, ho riscoperto la gioia di correre, ma
arrivarefinoaquestopuntohasignificatodavverotantafatica,tantoimpegno.Ognicosastata
veramenteconquistata.

Alzarmidaquellasediaarotelleecamminarenonstatofacile,leprotesinonsonocomeunpaio
discarpecheteledannoecammini.Cvolutotantoimpegno.Hoimparatoasopportareancheil
doloreeildoloreunacosacheveramentetistanca,tisfinisce,tiirrita,tirendenervoso,avolteti
rendecattivo.
Io sono stata ricoverata nel centro protesi dove stato ricoverato anche il pilota Alex Zanardi.
Starelstatoveramenteuntrauma,forseanchepigrandedellincidente,perchfinchseiin
ospedaleoacasaseicoperto,circondatodatantoamore,mainquelcentrocomeentrareinun
altromondo.Veditantidisabili,genteacuimancaunbraccioounocchio,genteacuimancanole
gambe. Vedi anche i focomelici. Non so se voi sapete chi sono i focomelici. Sono persone che
nasconogicondegliartimalformati.
Ilmondopienodidisabili,digentemalformata,digenteamputata.Iononsosehovissutonel
paesedeibalocchi,masinceramentenonneavevomaivistounoprima,senonognitantoquello
amputato, buttato per terra in metropolitana che chiede lelemosina. Perch gli amputati sono
cos,quellibuttatiinmetropolitanachechiedonolelemosina.
Purtroppocancoratantaignoranzaeiostocercandodiabbatterequestaignoranza,percha
me capitata una cosa che mai mi potevo aspettare al mondo, non potevo immaginare di
trovarmia28anniconuntagliandinodegliinvalididaposizionaresullamacchina.
Non sempre si nasce disabili, a volte lo si diventa e non dobbiamo dimenticarcelo perch ci
sentiamosemprecosindistruttibili,cosimbattibiliinquestasocietfattasolodicosemateriali,
basta che si abbia una posizione sociale di livello, il macchinone piuttosto che la cosa firmata
addossocisentiamoveramenteinvincibili,nienteciputoccare.Perchanoi?
InvecequandoticapitanocertecosetirendicontochedavantiaDiosiamodavverotuttiuguali,
siamotuttipiccoli,davveropiccoli.
E io lho pagato sulla mia pelle con lincidente; per invito davvero la gente a riflettere, a non
aspettare che capiti qualcosa nella vita per accorgersi che il mondo fatto anche di persone
diversechehannobisognoanchesolounsorriso.

Larinascita

Tornandoalcentroprotesi:iolhoincontratomoltagentesola,madavverosolaequestalacosa
pitriste.
Ogginonmiinteressasehoduegambefinte,oggipoihoancheunbraccioingessatopercuimi
restasolounartobuonosperiamoditenermelo!Manonfanienteperchiomisentodavvero
fortunata,ioamolavita,iosonofelice.Oggicilsoleenonmisembraverodivedereilsolea
Milanoequestacosamimettedibuonumore.
Epoisonoconvintachequandolagentesilamenta,sipiangeaddossoIostessasestoaccantoad
unochesilamentadopounpononlosopportopieloevito.Perch,secondome,ilsorrisoe
lottimismosonodavverocontagiosiavoltenoncirendiamocontodiquantosiamofortunati,non
losappiamo,perchvogliamosempredipi,andiamoacercaresemprequalcosadimeglio,non
siamomaicontenti.
Non abbiamo o non vogliamo trovare il tempo di fermarci, di riflettere davanti allo specchio e
dirci:maamecosamanca?
Iolhofattotantevolte,misonoguardataallospecchioemimancanoduegambe!
Per io ho scoperto di avere un cuore veramente grande e questa cosa mi rende felice perch,
comeperilgiocodiPollyanna,nonsosequalcunodivoiseloricorda.Quandoeropiccolacera
questocartoneanimatodiquestabimbaabbandonatadaisuoigenitori,sempreconlaziaeogni
giornoilsuogiocoeraquelloditrovarequalcosapercuiridere.Eccoiomisonoinventatailgioco
diPollyannapersuperarequestomomentodifficile.
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Alcentroprotesiiononerosola,ceramiamadre.Leihalasciatotuttoperstareconme.Etrovarsi
atrentanni,iochevivevosolagidadiecianni,trovarmiconmiamadrechemidovevaaiutare
per qualsiasi cosa, fare la doccia, vestirmi, per mettermi le gambe perch io non ce la facevo a
mettermeledasolastatodifficile.
Hosuperatoilperiododellasediaarotelleesonopassataallestampelle.Erostanca,faticavo,non
riuscivoastareinpiedicomeadessochesonoinpiedigidadieciminutienonmidevosedere.
Primanoncelafacevaperchilcorpoerastanco,perchlaprotesiuncorpoestraneo,tifamale,
tisitaglialapelle,sifannodelleferite,nonsemplice.
Maiovolevo,comunque,tornareallamiavitadiprima,iovolevotornareallamiaautonomia,non
accettavo lidea di dover dipendere tutta la vita da una persona. E mi rendevo conto di essere
fortunataperchiodaquellasediaarotellehoavutolapossibilitdialzarmi,cgentechequesto
nonlopufareetrovacomunqueunoscoponellavita,trovacomunqueilmododiridereallavita.
Ioavevolafortunadipotermialzaredallasediaarotelleesarebbestatodafollinonfarlo.
Grandefatica,grandeimpegno,unaddestramentomilitare.Iohofattoperunannoemezzouna
ginnasticacheancoraoggisecipensodirifarlanonsoseneavreilaforza.Pernevalsalapena
perchquellestampelledopoduemesilehobuttate,hopresoilbastoneelhotenutosoloventi
giorni.
Dopo un anno e mezzo dallincidente ho preso la patente e ho ricominciato a guidare. Anche
quellostatounmomentodifficileperchtornareinmacchina,toccareilvolanteconsiderandoil
fatto che io ricordavo ogni singolo momento del mio incidente era un continuo flash back, un
continuoricordodiquelgiorno.
Enonpossodescrivervilansiaelattaccodipanicoilgiornoincuimisonotrovatasullautostrada
inmacchinaconlapioggia.Sonostataforte,sonostatabrava.MentreguidavofacevolAveMaria,
stavolta lho fatta tutta e sono riuscita a superare anche quel momento. Poi sono tornata a
guidareancheloscooter,hopresoilpatentinoeognitantofaccioanchequalchegaradigokart.

Conocchinuovi

Epoiqualcunomihafattoconoscereilmondoparaolimpico.Io nonloconoscevo,nonpensavo
chepotesseroesisteredeglisportperdisabili.Iodavverononloconoscevo,maperch,secondo
me, siamo troppo presi dalla nostra vita. Io avevo una vita da donna in carriera. Io sono nata a
ReggioCalabria,maadiciottannisonoandataaLondraepoiavivereaMilanoeinqueglianniho
sololavorato,lavoratoelavorato.EcitengoadirechepuressendounaVersace,tuttoquelloche
homelosonoconquistato:hofattolagavetta,holavoratoperditteconcorrenti.Perchinquesto
mondo non sempre ci sono le porte aperte, a volte vogliono farti dei dispetti, non sempre sei
simpatica a qualcuno e io per non passare per quella raccomandata se dovevo lavorare dieci
lavoravocento.
E quando ho avuto lincidente, edero in giroper lavoro, il mio pensiero principale era quello di
ritornarealavorareperchillavoroeraautonomia,illavoroerafondamentale,eratutto.
Io prima viaggiavo molto, ero capoareae nonavevo il tempo neanche per stare al telefono con
miamadre,erosempreinviaggio.Avoltelaseraerotalmentestancachearrivavoneglialberghie
glimandavosemplicementeunsmsperdirlestobene.
Emoltotristequesto,perchillavorodeveessereimportantepernondeveesseretutto.
Oggilamiavitafattadialtrecose:iosonopresidentediunaOnlus,sonovolontariadellUnitalsi.
AvetevistounimmaginediLourdes,avevofattounapromessa,avevofattounvotochesefossi
tornata a camminare io sarei andata a Lourdes, sarei andata a ringraziare. Un anno dopo sono
stataconlUnitalsienoneroancoraingradodicamminare,noncisonoandataconlegambe,ma
suunasediaarotelleperchnoneroancoraingradodicamminareedopounpaiodimetrimi
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dovevosedere.Arrivatadavantiaquellagrottastatocomesequalcunomistesseabbracciando,
nonsonemmenospiegarelasensazionechehoprovatoemisonoquasisentitaincolpainquel
momento perch io ero arrabbiata, ero molto arrabbiata, nonostante mi sentissi fortunata ero
comunque arrabbiata perch continuavo a ripetermi: Ma perch a me? Che cosa ho fatto di
male?Sonosemprestataunapersonaonesta,generosa,dedicataaglialtrisepurpresadairitmi
frenetici del mio lavoro. E in quel momento passato accanto a me un ragazzo allettato, i
volontaridellUnitalsilospingevanoversolagrotta.Inostrisguardisi sonoincrociatieluimiha
regalatounsorrisocosgrande,coscontagiosocheiologuardaiepensaisubito:Maperchiomi
stoarrabbiando?Vedereluisuquellettinocheavevavogliadivivereediriderestatocomese
unavocenellamiatestamidicesse:Perchnonate?Chehaitupideglialtri?.
Edalcambiatocompletamenteilmododiaffrontarequellochestavovivendo.Evero,perch
noname?
Daalloranonmisonopichiestailperch,successoebasta.
Avoltebisognapassaredeimomentididoloreperrendersicontodavverodiquellochesiha.Tutti
passiamodeimomentididolorechifisico,chinelcuore.Chidinoinonhamaiavutounluttoin
famiglia?
Tutte le fasi dolorose portano comunque a riflettere, se nel nostro cuore c voglia di riflettere
perch non tutti ne sono capaci. Io ho incontrato persone che erano arrabbiate con la vita e ci
sonorimaste.Hoincontratounragazzocheavevapersounbraccioemihannoraccontatopoiche
siucciso,nonharetto.Hafattounpoildiscorsodellosportivo,hadettoNonpossopicorrere,
miammazzo.
Lui diceva: Non ho pi il braccio, che campo a fare?. E si buttato dal balcone. E una cosa
terribile.
Tornando al movimento paraolimpico. Quando osservavo queste gare io le osservavo con
interesse,manonconlideadipoteriocorrereefaresport.Ioprimanonerounatleta,erouna
sportiva come ce ne possono essere tanti, andavo in palestra, facevo spinning, qualche volta
giocavo a tennis. Comunque sono tutte cose che oggi non posso pi fare. Avevo comunque nel
cuorelideadifarequalcosa,manonsapevocosa.
Intantimidicevanochenonpotevocorrereperchavevo30anni,erovecchia,erogrande,non
avevo due gambe. Dove vai senza due gambe? Non avevo il corpo da atleta, poi mi dicevano
Sculetti!.
Io da buon calabrese caparbia non accettavo quei no. Mi dava fastidio che un addetto ai lavori
potesse scoraggiare un ragazzo o una ragazza che vuol fare sport, bisogna invogliare la gente a
faresportesoprattuttoperchiviveunadisabilitlosportunaterapiaunmezzodiriscatto,di
unione.Aiutaasuperareiproprilimiti,ipropriimbarazzi.Perchidisabilispessosivergognano,io
misonovergognata.
Voiavetevistounafotodimealmare,nonpotetesaperequantomicostatoandareinquella
spiaggia.IosonoandatanellaspiaggiapiaffollatachecaReggioCalabria,Scilla.Esonovoluto
andare l perch l sono cresciuta e l avrei affrontato lo sguardo delle persone che mi
conoscevano, era troppo facile andare in una spiaggia dove non mi conosceva nessuno. Se un
estraneotiguardanonimporta,maaffrontarelosguardodichiticonosce,perme,statoancora
pidifficile.QuandoarrivalestateledonnesidiconoOddioholapancetta,holacelluliteeio
invece in quel momento avevo due gambe finte, dovevo andare al mare con due gambe fintee
questacosamidistruggevalanima.Nonpotevoaccettarediandareconquellegambefintegrosse
e brutte. Non potevo tenerle addosso perch mi facevano male. E ricordo anche che i medici
allinizio mi dissero di bagnare le cicatrici con lacqua salata e di far prendere il sole, dunque
dovevotoglierequestegambeinmezzoallaspiaggia.

Equelgiorno,miofratelloseloricordabene,iomisonocircondatadellepersonepicare,cosmi
sonosentitapiforte.Ericordounepisodiomoltotristemachemifeceriflettere:unabambinasi
avvicinconlastessacuriositchehannoibambini,giustamentehavistoduegambeparcheggiate
accantoallettinoesiavvicinata.Lamammaarrivdicorsa,lemiselamanosugliocchieledisse:
Vieniviaconme!.
Ioinquelmomentomisonosentitaveramenteunmostro,semiavessedatounpugnosulnasomi
avrebbefattomenomale.Hadimostratolignoranzacheancoracingiro,iomisonosentitaun
mostroemisonodettaMivergognoaduscire,lagente,semivede,siimpressiona.
Ma subito dopo, stata una cosa rapidissima, ho cambiato subito posizione e ho detto: No,
perch io mi devo vergognare, perch ho avuto un incidente? Che si vergognassero i ladri, i
delinquenti,gliassassini.Midevovergognareiochehoavutounincidente?Lagentedevevedere
perchnonabituata.Lagentehapauradeldiverso,hapauradeldolore.Guardanoladisabilit
comesefosseunamalattiacontagiosa.Ladisabilitesistecomeesisteilgrassoedesisteilmagro.
Esistequellaconicapellirossiequellaconicapellineri.Siamotuttidiversichiperunmotivochi
per un altro. Bisogna guardare dentro il nostro cuore e da quel giorno io ho deciso che non mi
sareipinascosta,eanzistoportandoavantiunalottaproprioperinvogliarelagenteaduscire.

Nasceunacampionessa

Ho iniziato a correre perch tutti mi dicevano che non potevo correre e nel momento in cui ho
cominciato a gareggiare, perch io non volevo correre per diventare la campionessa. Io volevo
correreperchvolevoprovaredinuovoilbrividodellacorsa.
Iononpossocorrerenormalmente,iohodellegambechemipermettonodicamminare,manon
dicorrere.
Voicorreteperognimotivo,sieteinritardo,doveteprenderelautobus,spostarelamacchina,vi
partelaereo.Iononlopossofare.Avetedimenticatolechiaviedovetetornareindietrodicorsa,
iononlopossofarenellaquotidianit.
Ehoiniziatoacorreredavveroperripicca,perchnonaccettavolideachelagentemidicesseche
non potevo correre e mi sono tesserata nel momento in cui mi hanno detto che ero la prima
donnainItaliachecorrevasenzaduegambe.Mihannodetto:Perchnongareggi?.Iohodetto:
Iohotrentanni,nonhomaifattolatleta.Hoprovato,hoprovato,masoloperdivertimento
non pensando di vincere. Ho cominciato tesserandomi con una societ calabrese Reggina,
perchancheseioormaivivoaMilanoormaida14annivolevorappresentarelamiaterra.Volevo
dareunschiaffo
morale forte l dove c ancora pi ignoranza, purtroppo ce n in tutta Italia per in meridione
prevaleancoraquestaformadivergogna.
E ho iniziato a correre l e un mese dopo la mia prima gara mi sono ritrovata qualificata per i
campionati italiani di Imola dove ho vinto la medaglia doro, ma soprattutto ho incontrato tutti
quellichedicevanochesareicadutaequellamedagliaperme,quelgiorno,valsatripla.
Dalinpoiiopotevoanchefermarmiperchioavevodatounoschiaffomoraleatuttiquelliche
dicevanochenoncelapotevofare,solochepoicihopresogusto.Mipiacecorreremifasentire
viva,mifasentirelibera.
DonAlessiohaparlatodiquellafrasechehalettosulgiornale.Laprimavoltachehocamminato
hopiantodaldoloreedvero.Laprimavoltachemihannoalzatodallasediaarotelleperstaresu
queste gambe, a parte che mi sono sentita altissima e invece sono una gnoma, ma stato
talmentegrandeildolorecheiononhoaggettiviperfarvicapireildolorechehoprovato.Mala
primavoltachehocorso,ceramiofratelloconmechemitenevapermanoperchioavevopaura
dicadere,lacosacomicacheluieraconlasigaretta.Dovevamocorrereeluiconunamanomi
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tenevaeconlaltralasigaretta,madopounpaiodimetriluimihalasciataediohocominciatoa
correredasolaemisonosentitaviva,felice.Inquelmomentopotevasuccederequalunquecosa
perchioerofelice,sentivoilventotraicapelli,stavosaltellando,muovevolebraccia.Sonoquelle
cose davvero stupide da raccontare, ma io vi posso garantire che mi ha dato una gioia che io
ancoraoggicontinuoacorrereprincipalmenteperquello,perchmiriempieilcuore.
RidendoescherzandomisonoqualificataperleparaolimpiadidiLondra.Lascorsaestateperdue
voltehofattoilminimoperaccederealleparaolimpiadi,mastatoveramenteuncaso.Iononmi
aspettavochedopodueannimitrovassiclassificataperunaparaolimpiadequandocgenteche
siallenatuttaunavita.
Oggi continuo ad allenarmi relativamente; ci sono delle gare fino a giugno e il comitato
paraolimpico si pronuncer alla fine perch bisogna ancora vedere quanti posti sono riservati
allItalia, quindi il fatto che io mi sia qualificata non vuole dire necessariamente che io andr a
Londra. Se dovessi andare io credo che sarebbe lemozione pi grande dopo quella di essere
tornata a camminare, ma se non dovessi andarci io sarei comunque felice del percorso che ho
fatto,chestofacendoesoprattuttoperchcredocheiolamiamedaglianellavitamelasonogi
presa.

Lascopertadeglialtri

AvetevistoanchelafotodiLourdesedellUnitalsichepermestataimportantenonsoloperil
passaggiochehofattoinquelmomentoquandoiohofattoilvoto,masoprattuttoperchiooggi
sonodiventataunavolontariadellUnitalsi,nonpartomaicomeammalata,chepoiusanoquesto
termineammalatocheamenonpiace.Queiragazzinonsonoammalati,sonoragazzichecome
mevivonodelledisabilit,perchlichiamanoammalati?
La prima volta che andai allUnitalsi mi chiesero: Come vuoi partire come pellegrina o come
ammalata?
Horisposto:Scusamaiononsonoammalata,mimancanoduegambe,manonsonoammalata".
Avoltebisognafareattenzioneancheaiterminichesiutilizzano.Oggihannotiratofuoriiltermine
diversamenteabile.Iononmioffendoseunamidicedisabile,sepoimidicidiversamenteabile
noncambia,nonmioffendo,bisognasemprestareattentiacomesiutilizzailtermine.
ComunqueiononriuscivoastarelaLourdescomeunapellegrinaqualsiasi,misentivochemi
mancavaqualcosa,difarequalcosa.Hodecisodiaiutare.Iononpossospingere,nonpossolavare
le persone perch gi tanto se sto in piedi io. Per voglio fare qualcosa. Mi hanno messa in
refettorio a spalmare la Nutella sulle fette biscottate e a fare i caff. Allinizio ho pensato: Ma
cos? Io vengo a Lourdes per spalmare la nutella e fare caff?. Invece stando l nellospedale,
dovestannoidisabilispalmandolaNutellasullefettebiscottatehoconosciutotantissimagente,
ragazzidisabilichehannosolobisognodiunsorriso,diunaparola,dicompagnia.Ehoscopertoin
quelmomentoquantoiofossiutilealoro,iochemicredevoinutilehocapitochegranderegalogli
stavofacendo.Ioglidavoretta,parlavoconloro,liascoltavo,bevevoilcaffconloro.Sonodelle
cose veramente scontate, ma nella quotidianit questa gente sola. Certe volte aspettano
davveroilpellegrinaggioaLourdesperchalmenosisentonoconsiderati,sisentonoincompagnia.
Nellavitadituttiigiornimoltidilorosonoabbandonatidallefamiglie.Vuoiperchlafamiglianon
halapossibilitdistareinsiemealoro,vuoiperchsivergognano.

Isogninonmuoionomai

Ioquellochevoglioesperoditrasferirvichelavitaveramentebella,godiamocelaperchnon
abbiamopoicostantotempocomepensiamodiavere.
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Dobbiamogoderciilmomentocomeviene.Ognigiornotroviamoqualcosapercuiesseregratia
Dio,percuisorridere.
Secondomeilmodopibelloperringraziarlodellavitachecihadato,sorridendononostante
quello che ci capita. So che non facile, io stessa ho delle giornate in cui mi sento davvero
sottoterra, poi guardo la Madonna che c dentro la mia stanza e le dico: Aiutami a trovare
qualcosapercuiridereoggi.
Iocontinuoacorrereanchesenoncisarannoleparaolimpiadiperchmifasentirebene,perch
midivertoesperodiconvincerealtragenteafarlo.HoiniziatocheerolaprimadonnainItaliache
correva senza due gambe: oggi siamo gi in tre, quindi sono felice che solo a vedermi qualcuno
abbiaavutoilcoraggiodiuscire.
Perch anche andare al campo di atletica con le gambe in spalle, sedersi a terra e cambiare le
gambenonfacile,cisonotantichetiguardanoconstupore,perlacosabellachelagentesi
abituaavederequestecose.Senedeveparlare,bisognaaffrontare,nonbisognalasciarequeste
coseinunangolinocomesenonciinteressassero.
Iohodovutoveramentepagarlosullamiapelle,viinvitoanonfarlo.
Sonoanchepresidentediquestaassociazione,questaOnluschesichiamaDisabilinolimits.Non
lho fondata io, me ne sono diventata presidente nel momento in cui ho conosciuto la loro
mission.
Raccogliamo fondi per donare ausili evoluti ai disabili economicamente svantaggiati. Perch una
cosavadetta:losportgrandeterapia,grandemezzodiconfronto,diunione,diintegrazioneperi
disabiliunlussoperchgliausilisonomoltocostosielAslpurtroppononliconcede,dunquese
non hai delle risorse economiche proprie non puoi fare sport. Sembra banale, ma una cosa
veramentegrave.
Tuttivoipotetefaresport,inqualsiasimomento,cichedovrebbeessereundirittodituttiperi
disabili un lusso. Io con lAssociazione ho regalato a dicembre una protesi ad un ragazzo
calabreseelhofattocorrere.
Lacosanatainmanieraveramentestrana.LuieraunmiofansuFacebook,hoscopertodiavere
deifan,emiscrivevatuttiigiorni,tuttiigiorni.Iononhomoltotempoperrispondereeperstare
alcomputer,permihacolpitoquestoragazzochescrivevacontinuamente.Hoverificatolasua
situazione e, pensate, oggi nel 2012 lui ha ventanni e quando ne aveva 11, dieci anni fa, lui ha
avutounincidenteconuntrattorenelcampoehaperounagamba,glielhannodovutaamputare,
viveinunasituazioneunpoparticolare,ancheilpadrehadelledifficoltelamadrelavoraeporta
acasaquellochepuraccogliendolearance.
Destate lui non andava al mare con i suoi amici perch disse che quando andava la gente lo
guardavaeridevaeluinonsisentivabene,cosstavaacasa.Luihavissutonascostoperdiecianni.
E mi sembrata una cosa cos folle che un ragazzo di 20 anni stesse nascosto e rinunciasse al
piacerediandarealmareafareunbagnocongliamici.Iol'hopresopermanoelhoportatodove
ancheiomisonofattafarleprotesidabagno,perchanchelguardatelAslcomestrana,perch
lAsltipassalaprotesidabagnoeioglielhodetto.EmidisseIoglielhochiesta,manonmela
danno.Hochiestolaprotesidabagnoperandarealmareemihannodettodino.
Ioglihodetto:Diglichetiserveperfartiladoccia,chetiserveperlatuaquotidianit.Tunon
puoichiamaretuamammaperfartiladocciaetiserveperstareinpiedisottoladoccia.
Cosglielhannodata.
Bisognaprenderliingiro,quindilasituazionenondellepibrillanti.Perionelmiopiccolosono
riuscitaafarloandarealmareearaccogliereifondiperregalargliunaprotesidacorsaeoralui
corre,sistaallenandoeafinemarzofarlasuaprimacorsapericampionatiitalianiIndoordove
iononpotresserciperilbraccioingessatoeluiesordirconlasuaprotesi.

Iohofattoveramenteunacosapiccolaperlui,perchiononmisonoimpegnata,perhoregalato
una nuova vita a questo ragazzo, un nuova speranza perch oggi pi sicuro di s, corre, va al
mare.
Ecco io vado a letto alla sera felice pensando di essere riuscita in qualche modo a trasformare
quellachepermestataunagrandetragediainqualcosadibuonoperqualcunaltro.
Comedonna,nonchegliuomininonsoffrano,maledonnecimettonounppiditempoperch
inloroscattaunafemminilitmozzata.Iotornavoacasa,aprivolarmadioetrovavounsaccodi
cose che non potevo pi mettere: i tacchi, le minigonne, gli abitini, i fusoeaux che sono cose
stupide, per nella vita quotidiana ti segnano da morire. Per me aprire un cassetto era una
coltellata, aprire larmadio era unaltra coltellata. Mi sono fatta forza, ho messo tutto in un
bustoneehofattobeneficenza,horegalatolecosenuovechenonpotevopimettere.
Perch, secondo me, non bisogna guardare nella vita a quello che non abbiamo pi, dobbiamo
guardareaquellocheancoracirestaecheancoraabbiamo.
Questopermeilsegretoperviverefeliciinqualchemodo,perchpoifelicilafelicitcos?
Sonomomenti,noncunavitafelice365giorniperiosonocontenta.
Hoscrittonellaprimaslideunafrasecheholettosuuntaxi:Ieriilpassato,domaniilmistero,
oggiildono!
Eioconcludodicendovichepermeepervoioggiungrandedonogodiamocelo!

GIUSYVERSACE
Campionessaparalimpica

Trascrizionenonrivistadallautore

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