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Architetti, grafici,
segretarie. Tutti
in gara per un
w
orkshop nei locali
pi cool di M
ilano.
C chi sogna di aprire
un ristorante e chi
vuole cam
biare vita.
Com
inciando dalla
base: servire ai tavoli
lavoro
Gabriella 24 anni,
catanese. Sono
venuta a Milano per
studiare graphic
design, campo
nel quale lavoro, e
trovare una realt
diversa da quella
siciliana. Per il food
e la ristorazione sono
sempre stati una mia
passione. Ho gi fatto
lavoretti da cameriera
nei locali per
mantenermi, ma mi
piacerebbe qualcosa
di pi professionale.
Il lavoro della vita?
Gestire un ristorante.
Potrei cominciare
proprio da qui.
Filippo, 26 anni,
milanese. Ho fatto il liceo
linguistico e da tre anni
lavoro nella ristorazione,
sia in sala che come
barman. Ho vissuto due
anni a Berlino, dove ho
conosciuto la mia ragazza.
Ora per siamo tornati
a Milano, perch voglio
vivere e lavorare in Italia.
Prima vorrei costruirmi
una preparazione
adeguata, poi magari
aprire un locale.
di Marta Dore
foto Diana Bagnoli
Lo confesso: quando ho letto di questa iniziati-
va ho valutato la possibilit discrivermi. Fare la
cameriera non fa parte dei miei sogni di bambina, ma
se alcuni tra i ristoranti pi cool di Milano (Pisacco,
Dry, Turbigo, Berton) si mettono insieme per offrire
quattro giorni di formazione gratuita per lavorare tra i
tavoli, un pensierino ci pu anche scappare. Tanto pi
se, nita la formazione, sei partecipanti a questo cam-
pus saranno assunti a tempo indeterminato e inseriti
da subito nello staff dei ristoranti. Prospettiva quanto
mai allettante di questi tempi in cui il lavoro per tanti
una conquista quotidiana (ah, la dura vita del freelan-
ce!), ma anche perch quando entri da Pisacco o vai a
bere un cocktail da Dry ti sorprende latmosfera ami-
chevole e accogliente che i ragazzi in sala riescono a
creare non solo tra loro ma anche per i clienti.
In cattedra allOpen campus Solferino48, che si
conclude il 28 e 29 settembre, ci saranno i migliori
chef, barman, direttori di sala, ma anche social media
manager italiani. Io per alla ne non mi sono iscrit-
ta: mi ha frenato let (supero i 40 anni, ma non dir
mai di quanto) e la convinzione che mi sarei trovata in
mezzo a una folla di ventenni liberi e belli. E invece...
Liniziativa, diffusa in Rete, sui quotidiani e nei siti
trova-lavoro, nasce da unesigenza nuova, ma oggi
molto sentita dai ristoratori di qualit. Uno dei pro-
blemi pi grandi che dobbiamo affrontare trovare
ragazzi davvero adatti a questo lavoro, cio con le
Laura, 39 anni, architetto,
vive in provincia di Bergamo.
Larchitettura era la mia vita,
ma ho voglia di cambiare.
Da sempre sono appassionata
di ristorazione, mi occupo anche
di progettazione di locali e spazi
per eventi. Magari studier
un locale tutto mio.
Federica, 32 anni, graca
free lance. Ho pensato
a una nuova porta da aprire
per il mio futuro.
Maria Teresa, 34
anni, campana, laureata
in discipline etno-
antropologiche. Seguo
anche un corso da sommelier.
Vorrei aprire un localino
dove servire vini naturali.
lavoro
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Alberto, 23 anni,
diplomato allistituto
alberghiero. Sono
arrivato apposta
da Avellino per fare
questo colloquio.
Se mi prendessero,
mi trasferirei subito
a Milano, perch
magica. Avellino
purtroppo un altro
pianeta. L vivo con
i genitori, ma non
vedo lora di essere
indipendente per stare
da solo. Il mio
sogno di bambino?
Fare il calciatore,
come tutti!.
Luisella, 42 anni,
abruzzese. Facevo la
segretaria, ora sto cercando
un altro lavoro. Quando
ho visto lannuncio mi sono
detta: perch no?.
Marco, 40 anni, milanese,
perito chimico. Sono
disoccupato e questa mi
sembrata unottima
opportunit professionale.
competenze legate al servizio in sala, ma anche dina-
mici e disinvolti nella relazione con i clienti, ci spiega
Giovanni Fiorin, uno degli ideatori del campus. I no-
stri camerieri infatti sono spesso laureati o laureandi,
professionali, ma capaci anche di tenere conversazioni
pi ampie, per esempio dare informazioni su quello
che avviene in citt una certa sera. Loro creano lat-
mosfera e sono parte integrante del successo dei nostri
locali. Trovare ragazzi cos per non per niente facile.
Ecco perch ci siamo inventati Open campus Solferino
48: vogliamo creare un database di gente in gamba,
da assumere subito o da tenere presente per eventuali
sviluppi futuri.
Liniziativa stata un successo: le iscrizioni sono
state 450 e l8 settembre si tenuto lopen day per se-
lezionare i 30 partecipanti al corso di formazione. Ci
aspettavamo un centinaio di persone, perch ai collo-
qui di solito si presenta circa il 20 per cento degli iscrit-
ti, dice Silvia Curti, di Fsh consulting, societ partner
di Pisacco nel progetto. Invece sono arrivati solo 75
candidati. Pochi, specialmente se si considerano i dati
Istat: oggi ci sono 678.000 giovani in cerca di lavo-
ro e il tasso di disoccupati tra gli under 25 del 42,3
per cento. Ci si aspettava per lo pi ragazzi in cerca
di un primo impiego e di unoccasione formativa post
diploma, mentre let media dei candidati superava i
30 anni, e alcuni avevano persino pi di 40 o 50 anni.
Abbiamo incontrato architetti, designer, antro-
pologi, farmacisti. Tutti pi o meno in crisi lavorati-
va. Tutti pronti a mettersi in gioco di nuovo. Ma c un
altro dato inaspettato: dei 450 iscritti, la maggior parte
erano uomini, ma molti poi hanno rinunciato e ai collo-
qui i maschi erano tanti quanti le femmine. Come dire:
noi donne abbiamo le idee pi chiare? Comunque, la
prossima volta magari mi candido anchio. G
lavoro
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