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VOGLIA

DI VOLARE
Le ragazze di Istanbul
reportage
La sera in cui siamo arrivate a Istan-
bul cerano appena stati diversi
scontri tra manifestanti e polizia in piaz-
za Taksim. Quel giorno si erano svolti i
funerali di Berkin Elvan, un ragazzino di
15 anni in coma da nove mesi dopo che
un lacrimogeno sparato da un poliziotto
lo aveva colpito alla testa, mentre andava
a comprare il pane al posto della madre.
Non uscire, c troppa tensione fuori,
Vado io, le aveva detto Berkin. Era an-
cora un bambino, ma aveva ragione.
Al suo funerale, a Istanbul, hanno parte-
cipato decine di migliaia di persone, ma
anche in molte altre citt turche ci sono
state tantissime manifestazioni e in tutto
il mondo sono stati scritti quasi 12 milio-
ni di tweet per ricordarlo.
I giorni in cui siamo state a Istanbul lat-
mosfera era strana: la citt brulicava di
ragazzi e ragazze, i negozi erano aperti
giorno e notte, i ristoranti pieni, ovunque
fossi ti arrivava leco di qualche musica
struggente o allegra, era tutto un esplo-
dere di vitalit. I poliziotti per sbucava-
no dietro a ogni angolo, come se fossimo
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VOGLIA
DI VOLARE
Dopo Facebook e YouTube,
alla vigilia delle elezioni amministrative,
il premier turco ha bloccato anche
Twitter per piegare il Paese
allobbedienza. Donne in testa. Le pi
penalizzate dal governo lo-islamico.
Le pi motivate a voltare pagina.
Le abbiamo incontrate
di Marta Dore - foto Diana Bagnoli per Gioia!
Defne Erdur,
38 anni, ballerina e insegnante di danza.
Le giornate di Gezi Park sono state importanti per
noi in Turchia: ci hanno cambiato per sempre e
mostrato che, pur cos diversi, ci si pu unire di
fronte a chi calpesta i diritti umani. E hanno spinto
molti allazione. Io, per esempio, mi sono resa
conto che i richiami di Erdogan stavano
condizionando il mio modo di vestire: avevo
smesso di indossare T-shirt o gonne corte. folle!
Ora mi sto dando da fare per la scolarizzazione
delle donne, che nellest del Paese minima.
Lavoro con una ong che ha aperto centri dove
accolgono le bambine per farle disegnare e
insegnare loro la danza, la musica. una goccia nel
mare, ma poi il mare chi lo ferma pi?.
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sotto assedio. Non cerano scontri, ma
una sottile tensione. In giro, sui muri
delle case o dei bar, sotto le foto del gio-
vane Berkin, leggevamo scritte per noi
incomprensibili. Una, ricorrente, ce
lhanno spiegata: Bisogna fare silenzio
quando i bambini dormono, non quan-
do li uccidono. Ineccepibile.
E infatti i turchi, dopo le proteste nate
per Gezi Park nel maggio 2013, non
hanno pi intenzione di stare zitti di
fronte alle ingiustizie e alle brutalit
commesse dalla polizia e dal governo di
Recep Tayyp Erdogan, capo dellAkp,
il partito islamico moderato al potere
da oltre dieci anni. Dopo piazza
Taksim, la gente ha capito che protesta-
re serve, anche se Erdogan dice il con-
trario e ci chiama terroristi, spiega
Cansu Canseven, 24 anni, che studia per
diventare interprete. Serve perch in
questo modo la nostra voce arriva in
tutto il mondo. E perch ci rende sempre
pi forti e uniti. Da giugno non passa
giorno senza che, in qualche citt, non
ci sia una manifestazione. Lultima, pri-
ma delle proteste per Berkin Elvan,
stata quella per festeggiare l8 marzo.
Tayyp, scappa, arrivano le donne!:
era questo lo slogan che apriva il corteo
ad Ankara come a Istanbul. Di fronte
alla crescente violenza domestica e al
fenomeno delle spose bambine, drammi
che il governo turco si guarda bene
dallaffrontare in modo serio, di fronte
ai provvedimenti che mirano a chiudere
le donne in casa a fare bambini, a ren-
dere difcile la loro istruzione e quasi
impossibile laborto, le donne in Turchia
non sono state zitte. In migliaia sono
scese in strada, ma la risposta stata
sempre la stessa: una repressione violen-
ta a base di potenti gas lacrimogeni.
Faresti prima a chiedermi perch Er-
dogan odia le donne, scherza amara
Nurcan Carikci, 31 anni, avvocato,
mentre le chiedo un commento sulla
dichiarazione del Primo ministro contro
il parto cesareo. Erdogan odia chi non
come lui: repubblicani, aleviti, sunni-
ti, curdi, armeni, gente di sinistra, anar-
chici, chiarisce Nilgn Caga, 62 anni,
direttore delle risorse umane in una-
zienda farmaceutica. E poi le donne,
certo. Specialmente quelle che non ab-
bassano la testa. G
reportage
Nurkan
Carici,
31 anni, avvocato.
terribile, ma il nostro
sistema legale non protegge
le donne, solo gli uomini,
strupratori compresi. Lo si
visto in troppi casi. Erdogan
non ha mai pronunciato una
parola di condanna contro
queste violenze. Il 30 marzo
credo che lAkp (il partito
islamico moderato al
potere da oltre dieci anni)
perder voti, almeno a
Istanbul, Ankara e Smirne: il
partito che controlla
Parlamento, polizia e
spesso anche i giudici si
indebolir. Se accadr ci
saranno cambiamenti
positivi nel Paese.
Soprattutto per le donne.
La Turchia alle urne
Dopo Facebook e YouTube, lultima
crociata del premier Recep Tayyip
Erdogan stata contro Twitter,
bloccato. Lennesimo giro di vite con
cui il potere sta accompagnando la
Turchia alle elezioni amministrative del
30 marzo e a quelle presidenziali di
agosto. Per queste ultime, il leader
dellAkp, il partito della giustizia e dello
sviluppo al potere, potrebbe candidarsi
perch il suo terzo e ultimo mandato
di Primo ministro scade il prossimo
anno. Forse aspetta il risultato
della consultazione di primavera.

Politici maschilisti
Melih Gkek, sindaco di Ankara,
sulle donne che vorrebbero abortire
dopo uno stupro: Perch uccidere
i bambini? Che si suicidino le madri.
Mehmet Simsek, ministro
dellEconomia, a proposito della
disoccupazione: alta perch le donne
si ostinano a cercare lavoro.
Veysel Eroglu, ministro di Foreste
e acqua: Le incombenze di casa
non sono sufcienti per le donne?
Perch vogliono anche lavorare?.
Un membro dellAkp: Una donna
senza velo come una casa senza tende:
in vendita o in aftto.
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Ezgi Gurkan e Ummugulsum
Altiparmak, 17 e 18 anni. Studentesse,
membri dei Musulmani anticapitalisti.
Abbiamo partecipato alle proteste perch Erdogan
ha stravolto lIslam, pensa solo a fare soldi mentre
Maometto diceva che tutti sono uguali e che dobbiamo
dividere ci che Allah ci ha dato. Per noi non conta se
una donna usa il velo o no, ma che viva in accordo con
i principi della religione. Erdogan sbaglia a interferire con
la scelta di lavorare della donna e con le decisioni relative
al suo corpo. Le elezioni non ci interessano, lunica
speranza di reale cambiamento la rivoluzione.
Cansu Canseven, 24 anni, studentessa.
Non so cosa aspettarmi dalle elezioni, so bene che
le cose sono difcili, lo sono sempre state. Per sono
ottimista, altrimenti non potrei pi sorridere. Credo
che noi giovani sapremo cambiare il nostro futuro
perch stiamo lottando per la giustizia, luguaglianza
e la pace. E credo che le donne, in Turchia,
avranno un ruolo sempre pi importante, a patto
che accedano davvero a una buona istruzione.
Zahide Yenihayat e Nilgn Caga, 45 e 62 anni, direttore risorse
umane e direttore ufcio acquisti in unazienda farmaceutica. Erdogan arrogante.
Ha creato il ministero per la Protezione della famiglia e delle donne, ma una contraddizione
perch la maggioranza della violenza avviene in famiglia. Ogni azione compiuta dal suo governo
mira a chiuderci in casa. Hanno provato ad allungare la maternit obbligatoria, ma gi difcile
trovare lavoro o conservarlo se aspetti un bambino, gurati se allungano la maternit!.

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