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Temp. Min
Temp. Max
Precip. mm
decade e mese
Illustriamo di segui-
to alcuni dei risultati
delle analisi del ter-
reno condotte dal
Laboratorio del Cen-
t ro Agrochimico Regionale di
J esi dellA.S.S.A.M., nel bien-
nio 1998-99, risultati pre s e n-
tati a tecnici ed addetti di set-
t o re in un recente convegno
nazionale organizzato dal-
lA.S.S.A.M. stesso in collabo-
razione con la S.I.L.P.A. (So-
ciet Italiana dei Laboratori
Pubblici di Agrochimica).
Nel biennio considerato le
analisi del terreno hanno rap-
p resentato circa il 57 % dei
6000 campioni analizzati dalla
struttura (vedi Fig. 1).
I dati oggetto di elaborazione
si riferiscono ai campioni di
t e rreno provenienti dalle
q u a t t ro province della Regio-
ne (vedi Fig. 2) con esclusio-
ne dei campioni ricevuti da
fuori regione e di quelli ri-
g u a rdanti le prove sperimen-
tali condotte dallA.S.S.A.M. o
da altre istituzioni.
I parametri fondamentali con-
siderati in questa prima ela-
borazione sono quelli analiz-
zati sulla totalit dei campio-
ni: pH, sostanza org a n i c a ,
azoto totale, fosforo assimila-
bile e potassio scambiabile.
Per gli altri parametri (tessi-
tura, magnesio scambiabile,
c a l c a re totale, calcare attivo,
m i c roelementi, C.S.C., ecc)
pur se frequentemente analiz-
zati si ritenuto opport u n o
non elaborarli in questa occa-
sione proprio in quanto non
r a p p o rtabili alla globalit dei
campioni. Anche per questi
dati sono tuttavia disponibili
i n f o rmazioni che possono es-
s e re richiesti direttamente al
Centro.
Per quanto riguarda il pH,
(Fig. 3), i terreni della re g i o n e
Marche sono per la quasi tota-
lit classificabili come legger-
26
ANALI SI DI LABO RATO RI O
LA FERTILIT
DEI SUOLI AGRARI
I
La pre s e n t a z i o n e
di un pratico opu-
scolo, redatto da
ASSAM e SI LPA
su analisi del ter-
reno e consigli di
conci mazi one,
occasi one per
un indagi ne sull a
f e rti l i t dei suoli
agrari re g i o n a l i .
Vi ene conferm a t o
un real e pro b l e-
ma nutri zi onale
nei terreni del l e
M a rche re l a t i v o
al l esiguo conte-
nuto di sostanza
o rganica, che
necessario arg i -
n a re quanto pri-
ma con adeguate
tecniche colturali.
ANALISI DEL TERRENO
Provincia Num. Campioni
Ancona 1.030
Ascoli Piceno 426
Macerata 682
Pesaro 826
mente alcalini. Infatti la per-
centuale di campioni che rien-
trano nei range di pH da 7,4 a
8,1 corrispondente al giudi-
zio leggermente alcalino
oscilla nelle quattro pro v i n c e
da 94,48% a 97,60%.
La Fig. 4 illustra la situazione
i n e rente il contenuto in so-
stanza organica dei terre n i
analizzati. In tutte le quattro
p rovince si rileva una pre v a-
lenza dei campioni con giudi-
zio basso (corr i s p o n d e n t e
ad un range di valori che va
da 10,1 a 18 g/kg) seguito dal
molto basso (range corr i-
spondente a 0 10 g/kg). I
valori di questo parametro
costituiscono il punto pi
preoccupante.
Andamento similare si riscon-
tra per il contenuto in azoto
totale (Fig. 5) per il quale la
percentuale maggiore di cam-
pioni analizzati ricade nel giu-
dizio scarsamente dotato
( c o rrispondente al range 0,51
1 g/kg).
Il fosforo assimilabile (Fig. 6)
rileva un andamento meno di-
versificato; in tutte le pro v i n-
ce infatti si riscontra una pi
uniforme ripartizione dei valo-
ri tra i diversi range di giudi-
zio, con eccezione di Pesaro
dove le classi di minor valore
sono pi frequenti.
Per il potassio scambiabile
(Fig. 7) la maggior parte di
campioni analizzati tende a
r i e n t r a re nelle classi di giudi-
zio medio ed elevato; ci
c o n f e rma la buona dotazione
di tale elemento in molti dei
nostri terreni e di ci bene
tenerne conto.
Da quanto esposto si deduce
chiaramente che molti dei
suoli agrari della regione Mar-
che sono in una situazione
piuttosto critica, sia in term i n i
di fertilit attuale e potenziale,
sia soprattutto in term i n i
s t rutturali e quindi di stabilit
e di vulnerabilit. Questulti-
27
Neutro 0,80%
Leggermente
alcalino 97,60%
Alcalino 1,60%
Neutro
0,96%
Alcalino
4,56%
Leggermente
alcalino 94,48%
Leggermente
alcalino 95,51%
Neutro 0,73%
Alcalino 3,64%
Fortemente
alcalino 0,12%
Fortemente alcalino
0,16%
Alcalino 3,53%
Leggermente acido
0,32%
Neutro 0,80%
Fortemente acido 0,32%
Leggermente alcalino
94,87%
Molto basso
31,32%
Elevato 1,46%
Medio 8,20%
Basso 59,02%
Molto basso
41,61%
Basso
51,77%
Elevato
1,18%
Medio 5,44%
Molto basso
Medio
10,06%
Basso
70,32%
Basso
59,94%
Medio
21,67%
Molto basso
13,91%
Elevato
4,48%
Ancona Ascoli
Piceno
Macerata
Pesaro
Urbino
Ancona Ascoli
Piceno
Macerata
Pesaro
Urbino
pH
Metodica: Potenziometrica
Sostanza organica
Unit di misura: g/kg
Metodica: Walkley e Black
RANGE DI VALORI
Da 0 a 10 =Molto basso
Da 10,1 a 18 =Basso
Da 18,1 a 25 =Medio
Da 25,1 a 100 =Elevato
RANGE DI VALORI
Da 0,1 a 5,3 =Fortemente acido
Da 5,4 a 6 =Acido
Da 6,1 a 6,7 =Leggermente acido
Da 6,8 a 7,3 =Neutro
Da 7,4 a 8,1 =Leggermente alcalino
Da 8,2 a 8,6 =Alcalino
Da 8,7 a 10 =Fortemente alcalino
mo parametro presenta valori
molto elevati nei confronti de-
gli agenti di degrado dei suoli,
sia naturali che derivati dalle
attivit antropiche insistenti
e/o ipotizzate.
Tale situazione rende ancor
pi indispensabile il ricorso a
scelte colturali ed a pratiche
a g ronomiche pi equilibrate e
quindi pi consone al re c u p e-
ro, o quanto meno al mante-
nimento, della fertilit e della
struttura.
Si rende pertanto sempre pi
necessaria la formulazione di
oculati piani di concimazione
o rganica e/o minerale, piani
che tengano conto della si-
tuazione del suolo e degli
a s p o rti colturali, questultimi
in linea anche con gli obiettivi
p roduttivi quali - quantitativi
prefissati.
La conoscenza del suolo ini-
zia da una sua adeguata e
completa analisi chimico fi-
sica, da una corretta interpre-
tazione anche in chiave agro-
nomica dei re f e rti analitici,
considerando non da ultimo
anche i parametri climatici
della zona in questione.
Dallelaborazione dei dati, si
evince chiaramente che le si-
tuazioni sono alquanto diver-
sificate per terreno e singolo
elemento e quindi qualunque
piano di concimazione non
basato in primis sulla cono-
scenza strutturale e di fert i l i t
del suolo, avr sempre un
g rosso margine di empiricit
e quindi di errore.
Per ottenere prodotti di qua-
lit necessario nutrire equi-
libratamente la pianta e ci
non significa nutrirla in ab-
bondanza; somministrare
eventuali surplus di nutrienti
anche antieconomico e pu
costituire fonte inquinante per
il suolo stesso e per le falde
idriche in part i c o l a re; per
questultime le pi indiziate
sono le sostanze azotate.
28
Ricco 0,89%
Molto povero
1,94%
Ben dotato
4,02%
Scarsamente
dotato 44,71%
Mediamente dotato
48,44%
Ancona
Ascoli
Piceno
Macerata
Pesaro
Urbino
Azoto totale
Unit di misura: (N) g/kg
Metodica: Kjeldahl
RANGE DI VALORI
Da 0,1 a 0,5 =Molto povero
Da 0,51 a 1 =Scarsamente dotato
Da 1,01 a 1,6 =Mediamente dotato
Da 1,61 a 2,2 =Ben dotato
Da 2,21 a 15 =Ricco
Ancona
Ascoli
Piceno
Macerata
Pesaro
Urbino
Fosforo assimilabile
Unit di misura: (P) mg/kg
Metodica: Olsen
RANGE DI VALORI
Da 0,1 a 5 =Molto basso
Da 5,1 a 10 =Basso
Da 10,1 a 15 =Medio
Da 15,1 a 30 =Elevato
Da 30,1 a 500 =Molto elevato
Nella formulazione dei pro-
grammi di coltivazione pos-
siamo tranquillamente aff e r-
m a re la necessit di re c u p e-
r a re ove possibile un ru o l o
significativo alle cosiddette
c o l t u re miglioratrici, le
quali hanno di fatto lasciato
quasi totalmente il loro spa-
zio alle colture sfru t t a n t i ;
questo dovuto soprattutto al-
la drastica riduzione del com-
p a rto zootecnico, riduzione
considerata la principale con-
causa della drastica riduzione
del tasso di sostanza org a n i-
ca nei terreni agrari. Tu t t i
quegli accorgimenti che pos-
sono contribuire a re c u p e r a re
p a rte di questa riduzione so-
no da pre n d e re in seria con-
s i d e r a z i o n e .
Pietro Lanari
Maddalena Canella
A.S.S.A.M.
Centro Agrochimico Regionale
29
Ancona
Ascoli Piceno
Macerata
Pesaro
Urbino
Potassio scambiabile
Unit di misura: (k) mg/kg
Metodica: BaC12 + TEA
RANGE DI VALORI
Da 0 a 60 =Molto basso
Da 61 a 100 =Basso
Da 101 a 200 =Medio
Da 201 a 400 =Elevato
Da 401 a 5000 =Molto elevato
E s t ato re d atto dallA.S. S. A . M . , in collab o razione con
la S. I . L . P. A . , un pratico manuale intitolato D a l l a n a l i s i
del terreno al consiglio di concimazione. Il volume si
a rticola in tre sezioni che rap p resentano i tre momenti
ch i ave dellelab o razione di un piano di concimazione a
p a rt i re dai ri s u l t ati di una analisi del terre n o :
1. il giudizio sul terre n o , e la definizione della gri g l i a
i n t e rp re t at iva per lelab o razione di un commento
dei risultati relativi ai diversi parametri;
2. gli elementi nu t ri t ivi assorbiti dalle dive rse colture
e la definizione delle asportazioni;
3 . il consiglio di concimazione, con cui, a part i re da
quanto ri c avabile dai primi 2 punti, si definisce il
piano di ap p o rto dei nu t rienti alle colture at t rave rs o
la distri buzione di fe rt i l i z z a n t i .
La pubbl i c a z i o n e, d i e t ro ri ch i e s t a , viene distri bu i t a
gratuitamente dallA.S.S.A.M. agli addetti dei compar-
ti agri c o l o , agro a l i m e n t a re, a m b i e n t a l e, agro a m b i e n t a-
le ed alle scuole.
SI TORNA A PARLARE
DI QUADERNO DI CAMPAGNA
Sono ormai passati ben tredici anni da quando questo stru-
mento di monitoraggio e controllo dei trattamenti fitosanitari
ha fatto la sua prima comparsa in una circolare ministeriale.
Da allora si sono succeduti rinvii e deroghe, alternati a periodi
di applicazione del re g i s t ro sotto forma di schede opport u n a-
mente compilate, da inviare alle USL in doppia copia, e re g i s t r i
c ronologici da tenere in azienda. Ma la misura non entrata
mai a regime, cos come le sanzioni per gli inadempienti, in
quanto non erano state stabilite le caratteristiche delle schede.
Ultimamente una moratoria ha pro rogato fino al 31/12/99 le-
senzione dallobbligo alla tenuta del quaderno di campagna
che, ripreso dalla legge 362/99, prevede la sua applicazione dal
30/04/2000. Che sia la volta buona?
LINEA DURA DEL MINISTERO
CONTRO LA CHIMICA
IN AGRICOLTURA E LE SEMENTI
TRANSGENICHE
Recentemente il Ministro delle politiche agricole ha bloccato la
richiesta, effettuata da Monsanto e Novartis, di iscrizione di al-
cune variet vegetali geneticamente modificate nel Registro Na-
zionale delle sementi autorizzate alla coltivazione in Italia, rin-
viando la decisione al Consiglio dei Ministri.
I n o l t re nel collegato alla finanziaria, anche se la misura pas-
sata per ora solo al senato, sono previste misure volte alla di-
sincentivazione delluso dei prodotti chimici in agricoltura. Si
intende tassare i fitofarmaci, almeno quelli pi pericolosi, per
re a l i z z a re bonus fiscali a favore di progetti di agricoltura bio-
logica e di prodotti di qualit. In pratica la tassa, che intere s s a
una ventina di prodotti, colpirebbe detti articoli nella misura
dell1% sul loro prezzo di acquisto. Alliniziativa si sono mo-
strati contrari gli industriali, i commercianti del settore ed i pro-
duttori agricoli (Confagricoltura, CIA, e Coldiretti).
LA MULTIMEDIALIT A SUPPORTO
DEL COMMERCIO DEI VERRI
Per la prima volta le aste dei verri sono state effettuate in video,
senza cio fare sfilare i soggetti in vendita. Grazie infatti ad un
filmato per ogni singolo soggetto si potuto pro c e d e re pre s s o
i locali dellAssociazione Allevatori di Modena allasta di questi
importanti soggetti evitando agli stessi lo stress del trasporto e
le successive operazioni legate alla sfilata dei capi.
L i n g resso dei moderni mezzi di comunicazione nel settore le-
gato alla compravendita di bestiame da riproduzione di note-
vole importanza perch permette di contattare un vasto numero
di potenziali acquirenti, con beneficio economico degli allevato-
ri, inoltre vengono superati i problemi legati alle distanze per
lapprovvigionamento di capi di rilevante valenza genetica.
LEADER PLUS:
PREVISTI DALLA UE COSPICUI
STANZIAMENTI PER LITALIA
E di oltre 500 miliardi di lire la somma che la Commissione
Europea ha accordato allItalia per il periodo 2000 2006, volta
al finanziamento di Programmi di sviluppo rurale denominati
Leader plus. Le aree interessate, a diff e renza dei pre c e d e n t i
programmi Leader 1 e 2, sono tutte le aree rurali, anche se con
diversa entit di finanziamento (75% nelle aree obiettivo 1 e
50% nelle restanti zone). Il programma destinato al sostegno
delle potenzialit produttive tipiche delle zone rurali tramite co-
stituzione di GAL (Gruppi di azione locale), formati da un insie-
me eterogeneo di operatori econo-
mici e sociali del territorio.
LE ACQUE
DI VEGETAZIONE
GIOVANO
AI VIGNETI
I risultati di una sperimentazione
decennale condotta in Abruzzo da
due ricercatori hanno accert a t o
che lo spandimento ripetuto negli
anni di acque reflue di vegetazione
dei frantoi oleari non presenta ri-
schi di fitotossicit per le colture
sperimentate: pomodoro, mais, vi-
te, grano.
Si rilevato inoltre un positivo ef-
fetto agronomico soprattutto negli
AGRICOLTURAFLASHAGRICOLTURAFLASHAGRICOLTURA FLASH
30
impianti arborei vitati. In tali situazioni infatti si sono appurati
i n c rementi nel peso dei grappoli e nella produzione complessi-
va. Anche la verifica sugli effetti provocati alla pedofauna non
ha dato risposte negative e non si sono riscontrate sostanze
nocive in grado nuocere alle qualit biologiche del suolo.
IL GIUDICE ORDINARIO
COMPETENTE PER I CONTRIBUTI
DEI CONSORZI DI BONIFICA
Con sentenza n. 496 del 22/07/99 la Corte di Cassazione a Se-
zioni Riunite ha confermato la competenza del Giudice ammini-
strativo per le questioni riguardanti il corretto esercizio del po-
tere impositivo dei Consorzi di Bonifica, mentre al giudice ordi-
nario va la giurisdizione per le cause in cui si contesti lesisten-
za dei requisiti per lapplicazione dei contributi.
ETICHETTATURA ED UTILIZZO DI
COMPONENTI TRANSGENICHE
Un nuovo passo stato fatto a livello comunitario sulletichet-
tatura di prodotti alimentari contenenti componenti transgeni-
che. Il Comitato delle derrate Alimentari della Unione Euro p e a
ha dato via libera infatti allindicazione nelletichetta della pre-
senza di mais o soia transgenici se gli Organismi Geneticamen-
te Modificati (OGM) sono presenti nellalimento in misura su-
periore all1% di qualsiasi altra componente.
GLI ONERI SOCIALI AGRICOLI
ITALIANI SONO I PI ALTI
DEUROPA
Le aliquote contributive sostenute dai datori di lavoro agricolo
in Italia sono tra le pi elevate dEuropa, e questa situazione
tender ad accentuarsi sempre di pi nei prossimi anni in cui
laliquota crescer per allinearsi a quella industriale.
Questo questo quanto emerso da uno studio della Confagri -
coltura che mette a confronto il costo degli oneri sociali soste-
nuti dai datori di lavoro agricolo nei vari paesi dellUnione Eu-
ropea.
Lanalisi evidenzia inoltre che il divario esistente con gli altri
paesi comunitari ancora maggiore per i lavoratori assunti a
tempo determinato. Per questi dipendenti infatti, che rappre-
sentano il 70% della forza lavoro agricola, laliquota non si cal-
cola sulla retribuzione contrattuale effettivamente corr i s p o s t a ,
bens su un salario convenzionale; ci fa salire laliquota effetti-
vamente corrisposta fino al 50% per le qualifiche inferiori, che
in agricoltura sono le pi diffuse.
LO STATO METTER IN VENDITA
I PROPRI TERRENI COLTIVABILI
Lo Stato ha intenzione di privatizzare non solo banche ed indu-
strie, ma anche terreni agricoli coltivabili di propriet sia delle
Regioni che degli Enti Pubblici.
Le assegnazioni di questi terreni, come contenuto dallemenda-
mento alla Finanziaria ancora in esame, favoriranno i giovani
agricoltori al di sotto dei 40 anni. Lestensione di questi terre n i
pubblici ammonterebbe a circa 4,5 milioni di ettari di cui 3 mi-
lioni sono calcolati come Superficie Agricola Utilizzabile (SAU)
ed 1,5 come aree boschive.
AGRICOLTURAFLASHAGRICOLTURAFLASHAGRICOLTURA FLASH
31
ONERI SOCIALI IN EUROPA
PAESI Percentuale a carico dei
datori di lavoro
Italia 40,73
Francia 36,66
Finlandia 35,72
Belgio 32,53
Spagna 32,10
Svezia 30,98
Austria 26,35
Portogallo 22,50
Germania 19,35
Irlanda 9,00
Regno Unito 5,20
Olanda 5,15
COME SAR IL NUOVO
MINISTERO DELLAGRICOLTURA?
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riorganizzazione del Mi-
nistero delle Politiche Agricole e Forestali. Come nel precedente
schema di riorganizzazione del Ministero, bloccato dalla Cort e
dei Conti obiettando lincostituzionalit del decreto legislativo, il
nuovo modello organizzativo prevede listituzione di due dipar-
timenti: delle politiche di mercato e della qualit dei pro d o t t i
agroalimentari e dei servizi.
Il primo dipartimento sar a sua volta articolato in due direzioni
generali: per le politiche agroalimentari e per la pesca ed ac-
quacoltura, mentre al dipartimento della qualit dei pro d o t t i
a g roalimentari e dei servizi faranno capo le direzioni generali
della qualit dei prodotti agroalimentari e la tutela del consu-
m a t o re e per i servizi infrastrutturali e gli affari re g i o n a l i ,
nonch quello dellispettorato centrale repressione e frodi.
Una direzione aggiuntiva sar quella che interessa il Corpo Fo-
restale dello Stato, in attesa di trasferimento al Corpo del Mini-
stero dellAmbiente.
LA CARD DELLAGRICOLTORE
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento ineren-
te lagricoltura e la pesca in attuazione del Dlgs 173/98 che di-
sciplina listituzione dellanagrafe delle aziende agricole e della
carta dellagricoltore e del pescatore.
Tale iniziativa ha lo scopo di facilitare lattuazione dei principi di
semplificazione amministrativa: infatti, lidentificazione di tutti i
soggetti del settore sar affidata ad un Codice Unico di Identifi-
cazione Aziendale.
Per mezzo di questa Carta, che sar rilasciata dalle Regioni e
collegata elettronicamente con il SIAN (Servizio Statistico Na-
zionale), saranno pi veloci gli aggiornamenti aziendali e le re-
lative consultazioni.
a cura di
Francesco Pettinari
e Angelo Zannotti
[Fonte: AGRA]
32
AGRICOLTURAFLASHAGRICOLTURAFLASHAGRICOLTURA FLASH
UNA NUOVA
COLLANA
EDITORIALE
Un altro opuscolo va ad
arricchire la collana
editoriale dellAssessorato
allAgricoltura.
Il miele ormai un
prodotto significativo nel
panorama regionale: sono
almeno 1800 i produttori
spesso operanti in zone ad
alto valore biologico, dove
quindi esistono condizioni
ottimali per la vita delle
api e la qualit del polline.
Un prodotto di qualit che
purtroppo, sul mercato, si
scontra con mieli
industriali, spesso stranieri
e non in grado di dare
assicurazioni sul piano
qualitativo e salutare. Un
prodotto importante
anche nellalimentazione
di tutti i giorni per le sue
caratteristiche
nutrizionali, ma anche
curative: sono infatti note
le sue propriet
cicatrizzanti, emollienti,
rinfrescanti, depurative e
stabilizzanti della flora
intestinale.
Lopuscolo in questione,
che punta a far conoscere
il mondo delle api e il
miele, ma anche la propoli,
polline, pappa reale, cera e
idromele, stato redatto
con la collaborazione
dellAMA, lAssociazione
Marchigiana Apicoltori,
particolarmente attiva sul
fronte della promozione e
valorizzazione.
Non mancano le ricette e,
per chi vuole
approfondire, un
dizionarietto, dove trovare
la spiegazione dei termini
specifici che vengono usati,
oltre a una breve
bibliografia.
Direttore Responsabile: Emma Ratti
Direzione Scientifica:
Mariano Landi, Federico Bonavia, Ottavio Gabrielli,
Enzo Polidori, Carlo Schiaf fino
Redazione:
Flavio Brasili, Gabriella Malanga, Francesco
Pettinari, Renzo Pincini, Sabrina Speciale,
Luana Spernanzoni, Angelo Zannotti
Graficadi copertina: Stefano Gregori
Foto di copertina: Giorgio Pegoli
Spedizione in abbonamento postale
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Il Periodico viene spedito gratuitamente
agli operatori agricoli marchigiani ed a quanti
ne faranno richiesta alla Redazione presso
lAssessorato alla Agricoltura - Giunta Regionale,
Via Tiziano, 44 - Ancona - Tel. 071/8061.
In caso di mancato recapito re s t i t u i reallagenzia
P. T. CMPP di Passo Varano - AN per la re s t i t u z i o n e
al mittente che si impegnaa pagare larelativatassa
Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 21/79,
in data 16 novembre 1979
Stampa: Tecnoprint srl - 60131 Ancona
Via Caduti del Lavoro 12
Te l . 071/2861423 - Fax 071/2861424
Questo numero stato chiuso il 3/2/00
ed stato spedito nel mese di aprile2000