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Cera una volta un vecchio contadino che abitava in una grotta in cima a un monte.

Nessuno sapeva di dove fosse venuto e perch vivesse col solo solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni. E a chi gli domandava: - Che cosa ne fate dei fiori rispondeva:

- ! legumi per lo stomaco, i fiori per la vista.

"e poi #ualcuno gli chiedeva un fiore:

- $egumi s%, fiori no.

- &erch, compare

- &erch ogni fiore ' una pietra pre(iosa, che va aggiunta al mio tesoro.

- E dove lo tenete nascosto il vostro tesoro

- Nella grotta, ma c' lincanto. &er vincere lincanto ci vuol luomo sen(a braccia.

- ) pa((o il compare*

"entendolo parlare a #uel modo, dicevano tutti cos%. +n giorno si presentarono lass, due cacciatori.

- Compare, c' selvaggina da #ueste parti

- Non ne ho mai vista, compari.

- -uanti bei fiori* Che ve ne fate

- ! legumi per lo stomaco, i fiori per la vista.

- "e voi permettete, ne cogliamo #ualcuno.

- &rovatevi, vedrete.

- .hi* .hi*

"i erano punti maledettamente, e scotevano le dita dal gran dolore.

- "iamo stanchi. Consentite che ci riposiamo un po nella vostra grotta

- Volentieri, compari. /a...

0rotta aperta,

Non c' letto n coperta.

C' soltanto un po di strame,

Ed un sasso per guanciale.

- Ci accomoderemo alla meglio.

.ppena entrati nella grotta, invece di buttarsi a dormire, #uei due cominciarono a picchiare nelle pareti per scoprire dove il vecchio nascondeva il tesoro di cui avevano sentito parlare1 e, ad ogni picchio, rispondeva un eco prolungato da far capire che l dietro, cera un gran vuoto. !l tesoro doveva essere nascosto nelle viscere del monte. Nessuna buca1 e #uantun#ue le pareti, specialmente #uella di fondo, sembrassero poco spesse, la pietra di cui erano formate era resistentissima. 2ccorreva lavorare di palo e di piccone. &er #uella volta, bastava lessersi accertati che il vecchio contadino non era pa((o, come credeva la gente. "i stesero per terra e si addormentarono.

&arecchi giorni dopo, ecco di nuovo #uei due, ma #uesta volta travestiti da muratori, con un palo e un piccone ognuno.

- .bbiamo finito.un lavoro laggi, e siamo stanchi. Consentite, compare, che ci riposiamo un po nella vostra grotta

- Volentieri... /a...

0rotta aperta,

Non c' letto n coperta.

C' soltanto un po di strame,

Ed un sasso per guanciale.

- Ci accomoderemo alla meglio.

.ppena entrati nella grotta, invece di buttarsi a dormire, #uei due cominciarono a dare, ora coi pali, ora coi picconi, alla parete di fondo, e in men di me((ora vi avevano gi praticato una larga buca, da potervi passare la testa.

- Che cosa vedi

- 3uio pesto.

- $ascia guardare a me.

- Che cosa vedi

- +na luce, #uasi cominci ad aggiornare.

- $ascia guardare a me.

- Che cosa vedi

- /eraviglie* 2ro, diamanti, e altre pietre pre(iose*

"i diedero accanitamente ad allargare la buca1 e di tratto in tratto si fermavano per guardare, spalancando gli occhi. 2ra, si vedeva a perdita docchio una fila di stan(e illuminate da una luce pi, bella di #uella del sole, e alle pareti, tal splendore di riflessi doro, di diamanti, di altre pietre pre(iose di ogni colore, che la vista nera abbagliata e non poteva tollerarlo.

- Entriamo1 entra tu il primo.

- No, tu*

.vevano paura. Entrarono insieme, tenendosi per mano come due bambini, per farsi coraggio. &assavano da maraviglia in maraviglia, stupiti. &oi uno disse:

- 4iempiamoci almeno le tasche*

- "%, riempiamoci le tasche*

E #uando se le furono riempite ben bene, prendendo a manate diamanti, rubini, topa(i dai mucchi che ingombravano il suolo, si voltarono per tornare addietro. /a allora #uelle pietre pre(iose cominciarono a pesare, a pesare da impedir loro di muovere un passo.

- Come facciamo

- 3uttiamone via un po*

/ossero pochi altri passi, e il peso si aggrav5 di nuovo.

- 3uttiamone via un altro po*

/a fatti pochi altri passi, daccapo* -uando furono vicini alla buca, nessuno dei due aveva la pi, piccola pietra pre(iosa. "tavano per uscir fuori1 ed ecco agitarsi per aria due nodosi bastoni, mossi da mani invisibili, che cominciarono a picchiar sodo su le spalle, su le braccia, su le gambe dei malcapitati.

- .hi* .hi* .iuto* .iuto*

"capparono fuori della grotta.

- Che cosa ' stato, compari

- Niente. "ognavamo che ci bastonassero.

- "ognavate certamente.

&otevano dire la verit !ntanto si tastavano braccia e spalle.

- &erch ridete, compare

- Cacciatori, muratori:

Eran dentro ed or son fuori.

$i aveva riconosciuti* E andarono via mogi mogi.

.llorch raccontarono #uel che era accaduto, nessuno voleva crederli. 6utti ripetevano:

- ) pa((o* 7ice che vincer lincanto luomo sen(a braccia*

- ) possibile 7ove si trova luomo sen(a braccia

- 3isogna cercarlo.

E che cosa pensarono +no dei due doveva fare il sacrifi(io di lasciarsi segare le braccia. &reso il tesoro, sarebbero diventati cos% ricchi, che colui che pi, non aveva braccia avrebbe potuto mantenere cento persone per vestirlo ed imboccarlo.

E avuto in mano il tesoro, spartivano soltanto

- Chi far il sacrificio, prender per due. $o fai tu

- No, tu.

- 6iriamo a sorte, a pari e dispari. !o dispari e tu pari.

E buttarono le dita.

- E se poi tu mi neghi la parte !o non potr5 farti niente - disse colui che doveva lasciarsi segare le braccia.

- /impreco da me: se manco alla parola, allistante il tesoro mi si muti in gusci di chiocciola*

.ndarono da un chirurgo.

- Voglio segate le braccia.

- "iete matto* Vi danno forse fastidio

- /i danno fastidio.

- Coi matti non mimpiccio: rivolgetevi a un altro.

Visto che nessun chirurgo voleva prestarsi a segar le braccia a un uomo sano, decisero di ricorrere ad una "trega, e andarono a trovarla, di sera.

- Voglio segate le braccia.

$a "trega, sen(a rispondere una parola, gli fe cenno di nudarsele, prese da un barattolo un unguento nero e pu((olente e gliele unse torno torno, nel punto in cui dovevano esser segate. E le carni cominciarono a bruciare, a fumigare.

Colui gridava, si contorceva dallatroce dolore.

- Coraggio, amico* Coraggio*

. #uestaltro, intanto, brillavano gli occhi dalla gioia, vedendo compirsi il portento. $e braccia erano cascate per terra: i moncherini rimasti non fumigavano pi,.

- E per merito vostro, nonna

- /i bastano #uelle braccia.

$e raccolse da terra e le ripose in una cassetta.

Era gi notte #uando essi uscirono dalla casa della "trega. Non bisognava farsi scorgere da nessuno. "e la gente arrivava a sapere delluomo sen(a braccia, gli sarebbe corsa dietro fino alla grotta in cima al monte dovera nascosto il tesoro. &erci5 non aspettarono che si facesse giorno per andare lass,.

- -uanti legumi, compare* -uanti bei fiori*

- ! legumi per lo stomaco, i fiori per la vista.

- &erch non regalate mai un fiore

- 2gni fiore ' una pietra pre(iosa che va aggiunta al mio tesoro. ) nella grotta incantata. &er vincere lincanto ci vuol luomo sen(a testa.

- Come sen(a testa +na volta dicevate: ci vuol luomo sen(a braccia.

- 8o detto sempre sen(a testa. .vete sentito male.

- Non ce nimporta. "iamo stanchi. Consentite che ci riposiamo nella vostra grotta

- Volentieri, compari... /a...

0rotta aperta,

Non c' letto n coperta.

C' soltanto un po di strame Ed un sasso per guanciale.

- Ci accomoderemo alla meglio.

4itrovarono, buttati in un canto, i pali e i picconi abbandonati l mesi addietro1 ma della buca nessuna traccia. Esitavano, un po scombussolati dalla risposta del vecchio.

- 9urbo il vecchiaccio* - esclam5 colui con le braccia. - 8a detto a #uel modo per impedirci di tentar di rompere lincanto.

E cominci5 a dar colpi di palo alla porta nello stesso punto ove si era richiusa la buca. $a parete non cedeva: sembrava di bron(o.

.llora laltro ebbe lidea di appoggiarvisi con le spalle, e di far for(a puntando i piedi al suolo. $a parete croll5.

-uesta volta essi non ebbero pi, nessuna esitan(a di entrare, n temerono di esser bastonati di nuovo alluscita1 lincanto era stato rotto dalluomo sen(a braccia. E corsero fino in fondo, dove laltra volta non erano arrivati. $e pietre pre(iose erano tali e tante, che essi non sapevano decidersi da che parte rifarsi per riempirsi le tasche. - -uesta* - No, #uestaltra* - No, #uella l*

- Non dubitare. 4itorneremo domani, domani laltro e altri giorni e mesi ancora. 2ra i padroni siamo noi. Non c' pi, incanto.

- 4icorda il patto* 4icorda il patto*

- "celgo il meglio per te.

-uesto non era vero1 le pietre pi, belle e pi, grosse se le metteva in tasca lui. Esse pesavano, ma non come laltra volta, da impedir loro di muovere un passo.

"ul punto di uscire dalla grotta, esitarono un po, ricordando le legnate di #uel giorno1 ma non vedendo balenare bastoni per aria, rientrarono nella grotta, e dietro le loro spalle la porta si richiuse tutta un tratto ruvida, #uasi di bron(o, comera prima.

- .vete dormito bene, compari

- Come su un letto di rose.

- Eh 7un#ue per romper lincanto ci vuole lomo sen(a testa

- Chi lha detto .vete sentito male. "en(a gambe ci vuole*

- "iete allegro, compare*

"cendendo la strada del monte i due cominciarono a bisticciarsi.

- 6u mhai truffato*

- 0uarda: le tue tasche son pi, piene delle mie*

- 4imettiamo tutto in comune, e dividiamo pietra per pietra. 7ue parti per me, una per te.

Vuotate per terra le tasche, colui con le braccia si mise a contare rapidamente.

- 7ici uno... dici due... dici sei, diciassette, diciotto, diciannove e venti. ) una tua parte. 7ici uno, dici due... e venti. ) unaltra tua parte.

/a contando per s contava esattamente: - +no, due, tre... - E cos% prendeva il doppio.

-uando stese la mano per rimettere in tasca al compagno le pietre pre(iose1 gett5 un grido #uasi gli si fosse rattrappita dallo spavento, vedendo mutarsi in gusci di chiocciole tutte le pietre pre(iose che aveva davanti.

.llora lomo sen(a braccia non ne volle pi, sapere di costui. .nd5 a trovare un suo parente e gli raccont5 ogni cosa.

- E tu hai veduto e toccato con mano le pietre pre(iose

- "%, le ho vedute e le ho toccate la prima volta.

- E poi sono diventate gusci di chiocciole

- "%, poi son diventate gusci di chiocciole.

- E ti sei fatto segare le braccia per guadagnare #uel tesoro

- &er rompere lincanto ci voleva luomo sen(a braccia.

Non la finiva con le domande, tanto gli sembrava incredibile #uel racconto. 6utte #uelle pietre pre(iose fattegli riluccicare #uasi sotto gli occhi accendevano intanto lavidit di costui.

- 6entare non nuoce.

E accompagn5 luomo sen(a braccia in cima al monte.

- 7ov' la grotta

- Era #ua1 come mai non si trova

0ira, rigira, non vedevano altro che massi, piante selvatiche e massi ancora.

- 7ov' la grotta 6e la sei sognata.

- Eppure son certo che era #ui, e vi abitava un vecchio contadino che coltivava legumi e fiori, e non regalava mai un fiore a nessuno, perch, diceva, ogni fiore ' una pietra pre(iosa pel suo tesoro.

E il poverino piangeva, pensando che si era fatto segare inutilmente le braccia.

&er un pe((o nessuno del paese ebbe il capriccio di salire in cima al monte. Cera, non cera pi, il vecchio $o avevano #uasi dimenticato.

E se #ualcuno accennava al tesoro incantato nella grotta lass,, si sentiva rispondere:

- E infatti lo presero, lomo sen(a braccia e #uei dai gusci di chiocciola*

-uegli era morto di dolore da parecchi anni. E prima di lui era morto il suo compagno impa((ito, che portava le tasche piene di gusci di chiocciole e voleva venderli per diamanti.

/a un giorno #uel paese fu messo sossopra da un inatteso avvenimento.

.ndava attorno per le vie una povera donna, vestita a bruno, stracciata, magra scheletrita, con un bambino in collo, pi, magro e scheletrito di lei:

- 9ate la carit a #uesta infelice creaturina* ) nata sen(a braccia* 9ate la carit*

7a principio nessuno le aveva badato, le davano una monetina, una fetta di pane, #ualche frutta secca, e non volevano neppur guardare il bambino che era denudato fino alle spalle dove avrebbero dovuto essere attaccati i braccini e non si vedevano neppure i moncherini.

&oi #ualcuno disse, scher(ando:

- Ecco chi romper lincanto del tesoro lass,*

$o ripet un altro, poi un altro.

- E chi sa che non sia vero

&arecchi ebbero la curiosit di andare a vedere se il vecchio contadino viveva ancora. $o trovarono che (appava il terreno, forte, robusto e allegro, #uasi tanti anni non fossero passati su lui.

- -uanti legumi* -uanti fiori*

- ! legumi per lo stomaco, i fiori per la vista.

- E il tesoro

- ) incantato nella grotta. &er rompere lincanto ci vuol lomo sen(a braccia.

- +n grande tesoro

- !l pi, grande che sia al mondo*

$a comitiva torn5 in paese gongolante di gioia. $ungo la strada avevano ideato un progetto per arricchire tutti. 7ovevano dare alloggio e vitto a #uella poveretta col bambino monco di braccia: e appena #uei due si fossero un po rimessi in carne, accompagnarli lass, dal vecchio:

- Ecco lomo sen(a braccia*

-uellaltro se le era fatte segare, ma era nato e cresciuto con le braccia. -uesti no. !l tesoro era dun#ue destinato a lui. Ci voleva poco a capirlo.

E fu una gara per alloggiare e nutrire mamma e figliuolo. .d evitare insidie e rancori, essa andava ad abitare e desinare a turno da una casa allaltra. !n

meno di un mese, mamma e bambino non si riconoscevano pi,1 lei pienotta, il bambino roseo, grassoccio, un amore.

$a poveretta, che ignorava il motivo di tanta carit, benediceva lora e il momento in cui aveva messo il piede in #uel paese, e non sapeva spiegarsi perch ai suoi ringra(iamenti tutti rispondessero:

- 7obbiamo an(i ringra(iarvi noi*

2gnuno pensava alla parte del tesoro che gli sarebbe toccata1 giacch ormai era stabilito tra tutti che il tesoro doveva venir diviso in parti uguali: la mamma e suo figlio prenderebbero per #uattro, comera giusto.

2h se avessero potuto far crescere il bambino a vista docchio* !nvece, disgra(iatamente, dovevano attendere che fosse diventato omo, come aveva detto il vecchio di lass,. E perci5 tutto il paese viveva in continua trepida(ione per la salute del bambino. .vrebbero voluto tenerlo tra la bambagia per non farlo sciupare. E se accadeva #ualche piccola novit, la noti(ia passava di bocca in bocca:

- 8a tossito*

- 8a i dolorini*

- 8a messo un dente*

- 8a la rosolia*

E, di mano in mano che veniva su, le trepida(ioni aumentavano:

- Non correre*

- Non ti scalmanare*

- 3ada di non cadere*

E se per caso inciampicava, tutti gli erano a torno:

- 6i sei fatto male

- 7ove ti duole

&eggio ancora #uando fu divenuto un bel giovinotto. 2gnuno si credeva in dovere di tenerlo docchio, di sorvegliarlo, di ammonirlo pi, che se fosse stato proprio figlio. 9ortunatamente il giovane era buono dindole, e non si spa(ientiva. Veniva trattato bene in ogni casa, vestito, ripulito a spese di tutti. E siccome sin dai primi anni si era visto trattar cos%, non si maravigliava di nulla, e non domandava neppure alla mamma perch ella e lui soltanto godessero in paese #uella vita privilegiata.

Con let intanto gli cresceva anche lintelligen(a, e il vedersi privo di braccia, tronco inutile per s e per gli altri, lo rendeva cos% malinconico e taciturno da impensierire tutto il paese, che appunto dalla disgra(ia di lui si attendeva di diventar ricco sen(a lavorare, per via del tesoro.

!n ogni casa, da mattina a sera, non si faceva altro che almanaccare #uanto sarebbe toccato a ognuno. 4icchi e poveri, signori e contadini, vecchi, donne, fanciulli... non ci doveva essere nessuna differen(a1 parti uguali, prelevate le doppie parti della mamma e del figlio. E se #uesti volesse di pi,, gli si darebbe sen(a fiatare.

Cera una specie di congiura fra tutti gli abitanti per mantenere il segreto. "e la gente dei paesi vicini avesse trapelato #ualcosa del tesoro incantato, avrebbe potuto accorrere, stabilirsi l... Non era facile impedirlo1 e allora, bisognava fare troppe parti1 ch* ch* E parlavano del tesoro sotto voce anche tra loro.

Vedendo divenire il giovinotto ogni giorno pi, triste, non sapevano che cosa inventare per svagarlo, per divertirlo.

- Che vi manca, figliolo

- Niente*

- 2 dun#ue Non sorridete, non cantate pi,1 eppure siete tanto ben voluto da tutti.

- !l bene ' unaltra cosa. Non mi lagno di loro.

- 7i che vi lagnate

- 7ella sorte.

- :itto* Non sapete #uel che vi dite. Voi fate la vita di un 4e1 anche meglio di #uella di un 4e. C' chi pensa ad alloggiarvi, a vestirvi, a imboccarvi... Che cosa potreste desiderare di pi,

- +n paio di braccia*

- :itto* Non sapete #uel che vi dite. Vi toccherebbe di lavorare come tutti noi,

arrostirvi al sole, bagnarvi alla pioggia, e vi toccherebbe a patire #ualche volta anche la fame*

- Non mimporterebbe nulla, pur di avere le braccia*

- .ndiamo* ) una fissa(ione. /angiate, bevete, dormite e non pensate ad altro.

-ualcuno soggiungeva:

- Non so cosa pagherei per essere come voi*

-uegli scoteva la testa, e si allontanava malinconico e taciturno. &arlava poco anche con sua madre1 sembrava che gliene volesse perch lo aveva partorito sen(a braccia, #uasi la colpa fosse stata di lei.

E accadde #uel che doveva accadere: si ammal5. 7eperiva a vista docchio, con gran terrore di tutti. 0li mancavano ormai pochi mesi per compire i ventun anni per diventare omo, come aveva detto il vecchio e come ripeteva ogni volta che mandavano #ualcuno ad interrogarlo.

!l vecchio era sempre lass,, tra i suoi legumi e i suoi fiori, ar(illo, allegro, #uasi gli anni non avessero nessun potere su lui*

- &er vincere lincanto ci vuol lomo sen(a braccia*

E lomo sen(a braccia minacciava di morire prima di arrivare ai ventun anni* 6utti i medici del paese gli stavano attorno. $osservavano, lo palpavano, si consultavano tra loro. Chi ordinava una medicina, chi unaltra. 0li facevano prendere pillole, ingoiare intrugli di ogni sorta. E lui, pur sottomettendosi pa(ientemente ad eseguire #uelle ordina(ioni, ripeteva di tanto in tanto:

- $a vera medicina sarebbe un bel paio di braccia*

- :itto* Non sapete #uel che vi dite*

!l paese sembrava in lutto, pi, che se in ogni casa ci fosse un malato gravissimo. "interrogavano desolatamente:

- Come va

- "empre peggio*

- E che ne dicono i dottori

- ! dottori, a #uel che pare, ne sanno meno degli altri.

- Che disgra(ia se morisse prima del tempo* Che disgra(ia*

E #uando fu notato un piccolo miglioramento, tutti sembravano #uasi impa((iti dalla gioia.

- +na settimana ancora, e saremo ricchi pi, del 4e*

- Come va

- /eglio* .ssai meglio*

- 6re giorni ancora, e la nostra fortuna sar fatta*

$a mattina in cui lomo sen(a braccia comp% finalmente ventun anni, la gioia di #uella gente non ebbe pi, limiti. "pari, scampanii, canti, abbracci, baci. 6utti per le vie, e poi a processione dietro luscio della casa dove #uel giorno mamma e figliolo erano ospitati.

-uel povero diavolo era sbalordito1 la sua mamma pi, di lui1 non sapevano spiegarsi #uel gran chiasso.

- .l monte* .lla grotta*

E si avviarono, portandolo sulle braccia, in trionfo.

- .l monte* .lla grotta*

! raga((i, #uantun#ue ignorassero che cosa si andasse a fare lass,, saltando, scapricciandosi in capriole, avanti1 e dietro uomini, donne, anche coi bambini in braccio, vecchi, e #uesti apparivano pi, lesti degli altri, non ostante let1 lidea di esser ricchi tra pochi istanti avea lor raffor(ato #uelle gambe che ieri si reggevano male.

Erano cos% impa(ienti di arrivare, che per poco non credevano a un malefi(io per cui si allungasse la strada di mano in mano chessi avan(avano.

E #uando sc5rsero il vecchio che (appava e non si voltava neppure, #uasi fosse sordo e non udisse i loro gridi di gioia, si fermarono meravigliati di trovare soltanto piante di legumi e non un solo fiore.

- "alute, compare*

- "alute, signori miei.

.llora soltanto egli seppe perch lo avevano ospitato, vestito, nutrito per tantanni con tanta cura. Non era stata dun#ue carit, ma sordido interesse. !nfatti gli dicevano:

- 7ivideremo in parti uguali1 tu e tua madre, per5, prenderete ciascuno per due.

- Chi fa i conti sen(a loste,

0li convien farli due volte.

- &erch dite cos%, compare

- /intendo da me.

"i erano affollati davanti alla grotta1 avrebbero voluto entrare tutti insieme. /a il vecchio disse:

- &rima deve entrare lui solo1 altrimenti il fondo della grotta non si apre.

E lomo sen(a braccia fu lasciato inoltrare solo.

$o videro appoggiarsi con le spalle alla parete1 videro farsi un grande spacco dietro, di lui, e uscirne tale splendore da abbagliare gli occhi. 9u un istante1 la

parete si richiuse. $omo sen(a braccia era sparito, e il vecchio insieme con esso.

6rascorsero parecchie ore di ansiosa aspetta(ione. 6utta #uella gente non rifiatava. "i guardavano negli occhi interrogandosi. $a mamma dellomo sen(a braccia pareva istupidita da #uel che aveva udito e visto. Con gli sguardi fissi verso il fondo della grotta, ripeteva sottovoce:

- 9igliuolo mio* 9igliuolo mio*

6utta un tratto, la parete cadde gi, e la folla si precipit5 dentro le grotte che si internavano nelle viscere del monte in lunghissima fila illuminate da debole luce.

7apprima a tutti era parso di non vederci bene per la me((a oscurit. &oi la delusione fu immensa1 #uelle pareti che dovevano essere incrostate di oro e di pietre pre(iose erano ro((e, affumicate, coperte #ua e l di un po di muschio verde, giallo, rossiccio che non poteva illudere nessuno.

- E lomo sen(a braccia

- "ar in fondo, in fondo. !l tesoro ' l certamente. Ne avr gi preso possesso.

/a pi, andavano innan(i e pi, la delusione cresceva. Nella grotta in fondo, neppure #uel po di muschio alle pareti* 4o((i massi sporgenti, buche fonde, e suolo umido e scivoloso...

- E lomo sen(a braccia E le pietre pre(iose del tesoro

- "ar laggi, in fondo1 il tesoro ' l certamente. Ne avr gi preso possesso.

E allora, proprio di laggi,, in fondo in fondo, videro avan(arsi lomo... non pi, sen(a braccia. Ne aveva due e le agitava trionfalmente, folle di gioia, e le gettava al collo di sua madre, stringendosela forte al cuore.

Eran proprio le braccia che la "trega aveva segato a #uellaltro.

- E il tesoro !l tesoro

- ) #uesto: due belle braccia per lavorare*

.vrebbe voluto abbracciare gli altri, ma tutti gli voltarono le spalle.

- 6ante spese, tante cure... Ed era finita cos%*

Chi la vuol cruda, chi la vuol cotta1

Chi non la vuole me la riporti.

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