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il Giornale di Licata
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Mensile di Politica, Cultura, Economia e Sport Tel. 0922 774537 - 339 4306336

Anno I - Numero 4 - Settembre 2009 - Reg. Trib. di Agrigento n° 284 del 24/26-03-2009 - Direttore Responsabile: Francesco Pira Licata in via Principe di Napoli al n° 9
www.ilgiornaledilicata.it Copia Omaggio distribuita porta a porta. - In Edicola, Copia Omaggio in allegato a BAZAR SICILIA

Editoriale
La brutta politica,
il disagio sociale
CHE SCHIFO ......
e la verità virtuale
di Francesco Pira
Che estate assurda!!! Licata la ricorderà nei secoli dei secoli.
L’ESTATE 2009 !!!
Anche se rimane l'incognita che il prossimo anno potrebbe
arrivarne una peggiore. Dicono che al peggio non c'è mai fine,
ma noi un pezzetto di fine l'abbiamo vista. Immondizia ovunque.
L'assessore al turismo, Giuseppe Attisano, a cui va veramente il
nostro plauso per lo scatto d'orgoglio, che vuole chiedere i danni
alla Dedalo, ed il Presidente della Dedalo, Filippo Arcieri, che
ribatte che la società pubblica che lui governa vanta crediti da
parte dei Comuni, che non pagano e quindi non si può assicurare
il servizio. Totale: i cittadini pagano per la raccolta dei rifiuti che
viene assicurata, quando non ci sono riunioni sindacali, una volta
la settimana. E quindi come ha scritto un avvocato parigino che
era in vacanza a Licata, su un giornale on line, ed ha anche
filmato tutto, il mare confinava con cumuli di rifiuti simili a quelli
dei giorni dell'orrore di Napoli. I bambini arrivati al mare per
respirare aria pura dovevano accontentarsi di quello che
passava...il Comune e la Dedalo.
E poi nessuna manifestazione o evento se non quelli assicurati
da alcuni privati che hanno saputo cogliere la buona volontà di
qualche operatore culturale locale e della Pro Loco.
Persino l'assessore Attisano si è tassato per far fare delle targhe
o pagare da bere agli artisti. Cose che non accadono nemmeno
in India o in Africa. E questo mentre il bilancio viene approvato da
una maggioranza di 14 consiglieri sui 26 che fino al giorno del
rimpasto della giunta vantava il sindaco Angelo Graci.
Quella che abbiamo mostrato ai pochi turisti arrivati, nel senso UN ARTICOLO E UNA POESIA DI LORENZO PERITORE A PAG. 4
che potevano arrivarne molti di più, è una Licata davvero
pessima. Eppure, a ripensare al patrimonio artistico ed
architettonico oltre che paesaggistico di cui disponiamo, ci vuole Consorzio Ittico Agrigento
coraggio a dare questa immagine della città. E intanto cresce il
disagio sociale, lo spaccio di droga. I giovani sono sempre più GRACI NOMINA LA I LICATESI SENZA
protagonisti di storie negative. Persino il mondo del volontariato,
forte ed indispensabile, ha accusato il colpo e non soltanto per
COGNATA E I CARABINIERI PALL ..one
l'assenza di risorse ma anche di confronto con gli amministratori. APRONO UN’INDAGINE
Ormai in città non c'è più confronto, soltanto un “Fai da te”
pericolosissimo. Sono incredibili le parole di fuoco che il di Gennaro De Marco di Daniele De Marco
Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Vincenti, scrive E' scoppiata proprio nei giorni in cui andavamo in stampa a Fermi, fermi concittadini non linciatemi dopo aver letto questo
contro il Vice Sindaco, Franco La Perna, che non ha permesso di Licata un clamoroso caso politico. titolo, adesso mi spiego meglio, ma prima voglio comunicare
far visitare la “Grangela” ad un gruppo di scout palermitani che ne E' bufera, nonostante il bel tempo di questi giorni, sul sindaco di che, visto l'intensità delle prossime righe, mi assumo
avevano fatto specifica richiesta. É incredibile il fatto che la guida Licata Angelo Graci (Pdl vicino agli onorevoli Scalia e Gentile), personalmente ogni responsabilità derivante, e pubblico
turistica della città esiste grazie ad un'associazione presieduta che ha nominato quali rappresentanti del Comune di Licata, nel anche la mia e-mail così da ricevere, se volete, anche il
dall'archeologo Fabio Amato che l'ha stampata senza alcun Consiglio di Amministrazione del Consorzio per il ripopolamento vostro parere: danielesea@gmail.com
Ittico Agrigento 1, la sorella della moglie, Epifania Vedda ed una Sono veramente sconcertato, e dato che di palle si parla
contributo. Che la Pro Loco, presieduta da Angelo Carità, non ha
persona molto vicina a lui, un amico di famiglia il giovane Angelo devo dire che giorni fa mi si sono proprio seccate ! Perché ?
una sede. Tutto questo è inverosimile. Eppure è accaduto. E a
La Rocca. Avrete letto anche Voi i manifesti affissi in tutta la città dove
questo si aggiunge anche un altro piccolo problema: il modo in In Comune la notizia si sa da giorni e ci sono i mugugni sia nella
cui si fa informazione a Licata. Pochi giorni fa ho letto un alcuni anonimi hanno insultato imprenditori e politici per aver
maggioranza che nell'opposizione.
bellissimo commento dello scrittore spagnolo Javier Marias che ucciso il licata calcio (vedi foto) !!!
La notizia si è appresa nelle ultime ore da fonti vicine alla
ha commentato una strana vicenda accaduta all'attrice maggioranza che ha contestato l'atto del primo cittadino di Licata, Ma stiamo scherzando ? E' inammissibile lanciare simili
Penelope Cruz a cui il periodico specializzato Psychologies ha ratificato con un decreto della Regione Sicilia, firmato dall'allora offese ad imprenditori e politici! e poi perché ? per cosa ? Per
attribuito alcune dichiarazioni che l'attrice non ha mai rilasciato. Assessore alla Pesca, onorevole Giovanni Di Mauro, lo scorso 28 quegli 11 che corrono dietro ad una palla ?
“Ossessiva, timida e insicura” secondo il giornale così la Cruz aprile con protocollo 19764. Allora, dato che mi ritengo personalmente offeso in duplice
Il Consorzio per il ripopolamento ittico Agrigento 1 vede la veste (sia da cittadino licatese che da imprenditore) forse è
segue a pagina 12 segue a pagina 4 segue a pagina 15
Economia LA RICAPITALIZZAZIONE DELLA
BANCA POPOLARE SANT’ANGELO

A LICATA
SI FA ALTA FINANZA SPAZIO
di Tommaso Zarbo
Ebbene s‫ﻯ‬, anche a Licata si fa alta finanza. Lo scorso
24 maggio l'assemblea straordinaria della Banca
PUBBLICITARIO
Popolare Sant'Angelo ha approvato una serie di
operazioni finanziarie volte a favorire la
ricapitalizzazione dell'istituto. In particolare, le
operazioni realizzare sono le seguenti:
OCCUPATO
Un aumento di capitale pari a 0,853 milioni di euro
circa, con il quale il capitale sociale della banca è stata
incrementato da 8,529 milioni di euro a 9,382 milioni di
euro, attraverso l'emissione di 330.660 nuove azioni
NELLA VERSIONE
ordinarie a un prezzo di 29 euro, di cui valore nominale
2,58 euro e per differenza imputabile a sovrapprezzo.
Sommando all'aumento di capitale sociale
l'ammontare di sovrapprezzo (26,42 per azione),
CARTACEA
l'operazione ha consentito alla banca di raccogliere
segue a pagina 9
2 - Edizione Settembre 2009 Interventi - lettere - mail - sms il Giornale di Licata

L’intervento Lettera
CONSUNTIVO 2008 UN AVANZO DA CAPO GIRO
Come mai non scrivono Krikka e Krokko ?
"Sindaco Graci Gentile Francesco Pira,
ho visto che ormai da Gennaio il Giornale di Licata esce tutti i mesi e puntualmente riusciamo a leggerlo

spiegaci il perché anche attraverso internet. Ho notato anche con piacere che il numero di iscritti al Gruppo su Facebook
aumenta giorno dopo giorno. Faccio i complimenti a Gerardo De Marco, a lei, ed a tutti i collaboratori.
A proposito di collaboratori ho visto che molti che scrivevano su "La Campana" l'hanno seguito anche in

di un anno di lacrime e sangue”
di Angelo Biondi*
In data cinque agosto con 14 voti
favorevoli e tre astenuti il consiglio
comunale di Licata ha approvato il
conto consuntivo 2008 . Dopo un anno
nel quale ci siamo sentiti
continuamente ripetere dai nostri
amministratori: “ non ci sono soldi, non
possiamo dare nessuna risposta
perché ci sono le casse vuote “ ; ci
saremmo aspettati un consuntivo
magro o addirittura in passivo. Invece:
sorpresa delle sorprese; abbiamo
appreso che a chiusura dell‘esercizio
finanziario 2008 ( cioè facendo la
differenza fra le entrate certe e le reali
uscite effettuate durante l’anno
passato) il comune di Licata si ritrova
con un avanzo di amministrazione di
ben €. 3.659.303,55 (Tremilioni-
seicentocinquantanovemila Euro che si
potevano spendere per beni e servizi in
favore della collettività e non si sono
spesi). Da cittadini ci chiediamo perché
il nostro Sindaco e i nostri
amministratori ci hanno fatto vivere un
anno “orribilis”, senza precedenti nella
storia politico amministrativa della
città? Da politici ed addetti ai lavori
vorremmo capire quali elementi
giustificativi possono essere addotti,
dai nostri attuali amministratori, per
motivare un anno di paralisi
amministrativa fatta di tagli, rinunce e
privazioni che tanto danno hanno fatto
all’economia, all’immagine e alla voglia
di riscatto della città? Siamo certi, cosi
come fatto già in passato per altri
quesiti da noi posti, che anche questa
volta non otterremo nessuna risposta, o
se qualcosa verrà accennato sarà solo
per scaricare presunte colpe agli
amministratori che li hanno preceduti.
Ma non è questo che ci turba; la cosa
che ci rammarica è constatare con
quanta indifferenza e sfacciataggine gli
attuali politici di maggioranza glissano
le proprie responsabilità; con quanta
disinvoltura sorvolano sulle inefficienze
di una compagine amministrativa che in
un solo anno di gestione politica della
città ha creato più danni di uno
“zunami”. Sindaco Graci, uno scatto di
orgoglio, spieghi ai licatesi, ora che ha
verificato che per il 2008 aveva a
disposizione quasi 4 milioni di Euro da
spendere, perché si è arrivati al punto di
portare gli indigenti a dare l’assalto al
palazzo di città? Gli agricoltori e i
rappresentanti delle categorie
produttive ad essere in perenne
agitazione? Per quale giustificabile
motivo si sono tagliati i miseri contributi
alle società sportive e i modesti
sostegni alle associazioni culturali e di
volontariato, uniche aggregazioni in
grado, nella nostra città, di dare una
risposte al disaggio giovanile? Perché i
licatesi hanno dovuto trascorrere il
natale più buio e deprimente degli ultimi
decenni? O cosa può giustificare la
mancata divulgazione televisiva delle
sedute del consiglio comunale e
dell’attività istituzionale di maggioranza
ed opposizione, consentendo così lo
spostamento del dibattito e
dell’informazione politica nei salotti di tv
locali che della manipolazione e della
mistificazione della notizia hanno fatto il
loro pane quotidiano? Potremmo
continuare a porre tanti altri quesiti
come la mortificazione della cultura,
della mancata promozione turistica
della città, ma preferiamo fermarci qui
con la speranza di poter constatare che
Perché tanto silenzio su quel manifesto ?
finalmente Ella vorrà dare ai cittadini
licatesi quelle spiegazioni che hanno il
diritto di ricevere. Come ci farebbe
piacere vedere gli operatori
dell’informazione locale incalzare i
politici per pretendere da loro risposte
chiare e senza equivoci. Nel caso
specifico: se l’avanzo di
amministrazione 2008 deliberato dalla
giunta comunale e approvato a
maggioranza dal consiglio comunale è
rispondente a ciò che dicono i
documenti contabili, siamo di fronte ad
una palese e dannosissima incapacità
amministrativa, che fa soffrire e
danneggia la città senza motivo; Se
invece, come ha detto avventatamente
qualche amministratore o qualche
valente consigliere comunale di
maggioranza, l’avanzo sarebbe
“virtuale” o addirittura “ fittizio” la
responsabilità sarebbe ancora più
grave perché significherebbe che la
giunta prima e il consiglio dopo hanno
approvato un falso in bilancio.
*ex Sindaco di Licata
questa nuova avventura editoriale. Ci mancano due però che non leggiamo più: Krikko e Krokka, quelli che
scrivevano in licatese.
Ogni quindici giorni quando usciva La Campana andavo subito a leggere la loro rubrica e mi faceva morire
dalle risate. A volte erano un pò spinti...ma mi piacevano un sacco.
Perchè non li fa scrivere Direttore Pira? Un'altra cosa: mi divertivo molto a leggere le sue risposte alle
lettere: erano garbate e puntuali. Ho visto che sul Giornale di Licata non risponde...E' perchè ho letto su
Facebook che è invecchiato (ma si vergogni ha solo 44 anni) oppure per pigrizia ? Risponda Direttore...e
tanti Auguri per il Giornale di Licata.
Spero che non chiuda mai...come purtroppo è avvenuto per la Campana.
Giovanna D.- Licata
Cara Giovanna,
raccolgo il tuo invito e ti prometto che da questo numero risponderò a tutte le lettere che mi
scriverete. Ti confesso che anche a me piacerebbe rileggere Krikka e Krokko. Era una rubrica molto
letta de "La Campana" anche se qualche volta ci ha creato qualche problemino, poi felicemente
risolto quando le persone additate hanno compreso che si trattava di satira. E' vero che ci sono
molte firme de "La Campana" ma il Giornale di Licata è un altro giornale per diffusione, periodicità
ed anche per un taglio totalmente diverso. Ti confesso che a me mancano anche le vignette
straordinarie di Antonio Mazzerbo e la rubrica sui Santi di Giovanni Armenio che leggevo con molta
curiosità. Certo in questo giornale manca la satira è vero. Ma secondo te è necessaria con tutto
quello che succede in città nell'ultimo periodo? Non serve la satira perchè la realtà l'ha superata.
Detto questo m'impegno a riparlare con Krikka e Krokko e magari riesco a convincerli...
Francesco Pira
Direttore de "Il Giornale di Licata"
Lettera
Egregio Direttore Francesco Pira,
ho scritto la stessa lettera al Direttore de "La Vedetta", Calogero Carità. Sono un licatese che vive fuori da
tanti anni. Ho letto un manifesto molto dettagliato con accuse contro un'emittente locale, di cui non faccio
nome per non fare pubblicità, che non è mai stata tenera nè nei suoi confronti nè tantomento verso Carità,
così come l'altra emittente diretta da Giuseppe Patti che scrive anche sul Giornale di Licata. Come mai
nessuno ha scritto di questo manifesto? Come mai ne ha parlato soltanto quella emittente, non per dire se
erano cose vere o false, ma per dire che il manifesto era stato affisso senza autorizzazione o pagare la
tassa comunale ?
Noi licatesi abbiamo diritto di sapere, in particolare quelli che viviamo fuori, chi sono i proprietari e i
giornalisti che lavorano in certe emittenti e se su di loro ci sono indagini da parte della magistratura, di
carabinieri, polizia e finanza e mi pare pure Ordine dei Giornalisti.
E' una grave omissione da parte vostra non parlarne. A parte questo faccio a voi del Giornale di Licata e a
La Vedetta e a Licata Nuova Tv i complimenti per un'informazione corretta e puntuale di cui tutti noi licatesi
al nord siamo contenti. Non fatevi trascinare in un giornalismo che non vi appartiene, se giornalismo si può
chiamare. A voi giornalisti licatesi vi conosciamo da tanti anni, conosciamo la vostra storia e le vostre
famiglie e ci fidiamo. Buon lavoro Direttore.
Giuseppe Castiglione - Ivrea
Gentile Giuseppe,
grazie per quanto ha scritto. Se ci segue penso che saprà che dal maggio del 2008 da quando sono
iniziati gli attacchi alla mia persona non ho mai risposto tramite alcuna testata ma mi sono
premurato di presentare denuncia sul torto subito presso le autorità competenti. E' questo il
motivo per cui non riportiamo i contenuti del manifesto e non facciamo alcun commento. Sono
altri che devono dare spiegazioni. Noi non amiamo le guerre soprattutto in un momento in cui
Licata è in uno stato di degrado politico e sociale senza precedenti. Abbiamo invece fiducia nella
giustizia e ne lavoro che faranno gli inquirenti. La ringrazio per le belle parole che ha speso verso
me, Calogero Carità e Giuseppe Patti. Siamo orgogliosi che un licatese al nord ci apprezzi...
Francesco Pira
Direttore de "Il Giornale di Licata"

L’intervento
“L’AGRICOLTURA DI LICATA È COMPLETAMENTE ABBANDONATA”
di Angelo Volpe*
La Confederazione Italiana Agricoltori di Licata si dice
fortemente preoccupata circa lo stato di abbandono in cui
versa l'agricoltura licatese. Premesso che il settore agricolo
rappresenta il polmone economico della città e che
coinvolge anche ad un indotto che vive e condivide lo stesso
destino, si capisce come un settore cosi’importante della
vita economica del nostro territorio non possa essere
governato con delle politiche improvvisate e prive di
qualsiasi forma di progettualità. L'acqua ed il suo utilizzo
diventa l'elemento strategico dal quale dipende
prevalentemente il destino della nostra agricoltura.
Un'acqua di qualità e continua per le nostre campagne
rappresenta una condizione senza la quale tutte le
discussioni ed i progetti di sviluppo risultano essere meri
strumenti demagogici per conquistare soltanto consensi e
successi elettorali. Ed è per questi motivi che la
Confederazione Italiana Agricoltori è solidale con i consorzi
di produttori che si battono da mesi per avere garantito un
diritto, l'utilizzo delle acque reflue del depuratore civile, per il
quale hanno speso migliaia di euro per realizzare gli impianti
per portare le acque trattate nelle loro campagne. Non si
capisce come il Comune, a distanza di mesi, non abbia
potuto dare delle risposte concrete per il riavvio del
trattamento terziario ed il soddisfacimento delle legittime
aspettative delle aziende agricole consorziate. L'inverno
trascorso, particolarmente piovoso, ha mitigato il bisogno
il Giornale di Licata
Mensile di:
Politica, Cultura, Economia e Sport
della categoria rimandando il problema, come era
prevedibile, all'inizio dell'estate. Ora ci aspetta un lungo
periodo senza piogge, ma soprattutto senza prospettive per Direttore Responsabile Francesco Pira
le centinaia di agricoltori che hanno investito per beneficiare direttore@ilgiornaledilicata.it
dell'utilizzo delle acque reflue, senza certezze circa la
campagna agraria da programmare. Quali sono le proposte Registrazione Tribunale di Agrigento
che la politica e la classe di governo ha saputo formulare in n° 284 del 24/26-03-2009
questi mesi per affrontare l'annoso problema della sete nelle
nostre campagne? Ci si è mai chiesti se per dare risposte al Editrice e Proprietaria
comparto non sia necessario attivare meccanismi di
approvvigionamento diversificati in grado di dare garanzia di MEDIA ITALIA S.r.l.
vivibilità e possibilità di programmazione delle tipologie Via Faentina 32 - 48100 RAVENNA
colturali in funzione dei bisogni di mercato? La ripresa
dell'utilizzo delle acque reflue diventa vitale per innescare un
processo virtuoso che abbia come finalità, attraverso un Stampa:
sistema di approvvigionamento integrato, (dissalazione Nuova Cesat Coop. A.r.l. - FIRENZE
delle acque del fiume Salso, diga Gibbesi, invasi
interpoderali per la raccolta della acque piovane) la
definitiva soluzione del problema acqua, condizione Direzione - Amministrazione
necessaria per pensare ad uno sviluppo della nostra città Via Faentina,32 - 48100 RAVENNA
che non può non passare dalla soluzione del più grande dei amministrazione@mediaitaliasrl.it
problemi che la nostra agricoltura vive da oltre un
secolo.L'acqua! Redazione
Via G. Marconi ,44 - 92027 LICATA (AG)
redazione@ilgiornaledilicata.it
*Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Licata
il Giornale di Licata Fatti Edizione Settembre 2009 - 3
Il ricordo commosso del nostro direttore che l'ha conosciuto di persona RESPINGIAMO AL MITTENTE OGNI ACCUSA VOLGARE
PRONUNCIATA ANCHE DA VINCENZO MONTANA
La morte del Leone Ted, l'ultimo dei tre Kennedy
di Francesco Pira Nuove querele alla Procura,
Nei giorni scorsi si è spento, stroncato da una lunga malattia, il Senatore Ted Kennedy. Pubblichiamo un
ricordo commosso del nostro Direttore, Francesco Pira, che lo ha conosciuto di persona. esposti all’Ordine dei Giornalisti
Per settimane prima di incontrarlo in Italia avevo cercato lentigini, con la faccia da bravi ragazzi. Ha predicato
di immaginare come poteva essere parlare con un uomo durante l'ultima campagna per le presidenziali Ted
nei confronti di Tele Alfa
che era quasi un mito, l'ultimo dei tre Kennedy che Kennedy: "votando Obama avremo la garanzia che ogni Lo scorso 24 e 26 agosto in maniera condanna come recita una sentenza, poi
avevano scritto buona parte della storia negli ultimi 60 americano, dal nord al sud, dall'est all'overst, giovane o gratuita e volgare ancora una volta Tele patteggiata e che hanno ben presente
anni dei democratici americani. Avevo cercato vecchio, avrà una qualità dell'assistenza sanitaria come Alfa ha sciorinato il repertorio di falsità e di l'Ordine dei Giornalisti e gli inquirenti.
d'immaginare la sua voce, pensato domande intelligenti un diritto fondamentale e non come un privilegio. C'è una accuse infamanti nei confronti del nostro Ed infine riserviamo qualche riga per il
da fargli perchè sapevo che non mi sarebbe ricapitato nuova ondata di sfide che ci aspetta e se prenderemo la Direttore Francesco Pira e de "Il Giornale giovane Vincenzo Montana, che abbiamo
facilmente di stare con lui per diversi giorni. E così direzione giusta raggiungeremo la nostra destinazione: di Licata". Naturalmente come sempre anche ospitato con qualche articolo
quando vidi per la prima volta Ted Kennedy rimasi quasi non una semplice vittoria per il nostro partito, ma il abbiamo fatto e come sempre faremo, sportivo su questo giornale, e con qualche
attonito nel vedere come sapeva celebrare la sua rinnovamento della nostra nazione. La torcia passerà con lo stile che ci contraddistingue, commento che lui stesso ha voluto
semplicità. Mi colpi molto che vedendo un fotografo che aduna nuova generazione di americani". Ed ha avuto abbiamo dato incarico ai nostri legali di pubblicare a tutti i costi. L'ultimo commento
ci seguiva gli disse: “per favore mi faccia una foto con ragione il vecchio Ted. Obama ha vinto e lui a 77 anni presentare querele all'autorità giudiziaria era riferito ai forestieri. Per questo articolo
questo mio giovane amico”. E' il più bel ricordo che mi ha adesso riposa sereno che l'America ha il presidente che ed abbiamo regolarmente trasmesso ci ha raccontato di essere stato richiamato
lasciato. Siamo nella hall di un hotel di Firenze dove lui ha fortemente voluto. Era impressionante, e riuscii esposti all'Ordine dei Giornalisti. dai suoi nuovi e vecchi amici di Tele Alfa e
s'incontrò con il suo grande amico italiano il senatore anche a dirglielo provocando un suo sorriso benevole, Protagonisti ancora una volta del solito proprio nei giorni scorsi con una mail
Gianni Agnelli. Insieme avevano come sapeva con le parole bucare lo teatrino di diffamazioni, che va in onda da mielosa ci informava della decisione di
combattuto a Firenze il fango durante schermo, raggiungere i cuori. Rivendo i oltre un anno, il maggiore azionista ritornare a collaborare con quella
l'alluvione. Insieme avevano salvato un filmati e gli speciali sui Kennedy, parlare dell'emittente Luigi Cucchiara, la moglie emittente esprimendoci tanti sentimenti di
buon numero di libri. Ted Kennedy era un con Td Kennedy era quasi rivedere suo Maria Angela Gallo annunciatrice e stima. Ci vergogniamo per chi utilizza il
vero Leone della politica internazionale. fratello Bob, di risentirlo. Il Kennedy che amministratrice , della società Ecnomo mezzo televisivo per cercare di ricrearsi
Guardava sornione, osservava, carpiva e citava spesso Eschilo e lo citò anche la che gestisce la tv, ed il Direttore una verginità o per chi pensa di recuperare
poi metteva le parole in fila, con lo stile del sera dell'uccisione di Martin Luther King: Responsabile, Paolo Picone. Tra i i tanti ascolti che in questo anno ha perso
Presidente John e con l'astuzia del "Anche mentre dormiamo, il dolore che destinatari di una delle querele anche il diffamando buona parte della popolazione:
candidato presidente Bob. Lui l'ultimo dei non riesce a dimenticare cade goccia a giovane Vincenzo Montana che in tv ha dai giornalisti, agli amministratori di
tre Kennedy, Ted, l'uomo che forse ha dato goccia sul nostro cuore, fino a quando, detto che noi lo "avremmo obbligato a maggioranza e opposizione, dai vigili
la spinta più forte al presidente Barack pur nella nostra disperazione e persino scrivere un articolo contro Tele Alfa" urbani agli agricoltori, dai tifosi ai poliziotti
Obama usando le parole che soltanto i contro la nostra volontà, la saggezza senza produrre riferimenti, circostanze, e ai carabinieri, il tutto facendolo passare
Kennedy sanno usare. Mi colpì molto prevale attraverso la grazia di Dio". La indicando persone che di sicuro nelle sedi per azioni nell'interesse dei "concittadini
seguendolo in giro per la Toscana, durante sua faccia piena di angoscia e di rabbia opportune indicherà all'autorità licatesi" . Proprio questi personaggi che
una sua visita ufficiale, l'amore con cui diventa serena nel dare speranza a chi in giudiziaria. Molto più singolari le sono di Barrafranca, Campobello di Licata
parlava dell'Italia. Ma durante gli quel momento vuole una speranza. affermazioni di Paolo Picone che ha detto o Canicattì.
spostamenti la mia vera gioia era capire "Dedichiamoci a perseguire quello che i di essere tranquillo "perche a suo carico La gente vede e giudica e ci auguriamo
cosa lui pensava realmente della politica. Il nostro Direttore Pira greci scrissero tanti anni fa: domare la non c'è alcun procedimento da parte che la magistratura al più presto proceda
Come spiegava a tutti cosa erano i valori e il Senatore Ted Kennedy natura selvaggia dell'uomo e rendere dell'Ordine". Picone mente sapendo di nei confronti di chi ha creato un clima
della democrazia e della libertà. Ma anche gentile la vita in questo nostro mentire perchè l'Ordine dei Giornalisti gli orrendo in questa città e chi attenta
cosa era la speranza. E lui sapeva trasmetterla persino mondo".Bobby, come John o come Ted sapevano come ha notificato sulla base di vari esposti, quotidianamente l'incolumità dei giornalisti
durante un respiro affannato o mentre beveva con gusto porgere le cose anche nei momenti più tragici. Lui che ha nostri e di altri giornalisti, la e delle loro famiglie sciorinando
del vino italiano."La speranza sorge ancora ed il sogno visto uccidere due suoi fratelli, lui che ha avuto una vita comunicazione di apertura di trasmissioni volgari e piene di frasi
continua a vivere". Al Leone Ted bastava una frase! segnata da eventi luttuosi e da colpi di scena oggi lascia procedimento disciplinare. Così come è delittuose.
Come quando Jfk, suo fratello, il 26 giugno del 1963 a pieni di speranza. Quando le agenzie hanno iniziato a stato sospeso per sei mesi dal sindacato Noi non faremo cortili ma ci tuteleremo e ci
Berlino parlò contro il muro. "La libertà è indivisibile, e battere la notizia della sua morte, o nei giorni scorsi dei Giornalisti. difenderemo e lo faremo con le armi della
quando un uomo è assoggettato, allora nessuno è quando annunciavano che la piccola fiammella ancora Così come, ancora, i signori Cucchiara e legalità e nel pieno rispetto delle regole di
libero". In questi ultimi giorni sentiva forse di morire, accesa si stava spegnando ripensavo a quei giorni Gallo sanno di essere inquisiti dalla convivenza civile.
spiegano i giornali americani ed aveva grande paura che trascorsi con Ted Kennedy. E' difficile, come è stato per i Guardia di Finanza di Ferrara per un truffa Un ultima cosa: precisiamo al Signor Paolo
la grande riforma sulla sanità potesse diventare un fratelli, pensare che sia morto. Tutti e tre sono immortali. che risale al 2007, pochi mesi prima del Picone che lui nè chi lo paga "ha messo a
boomerang per il Presidente Obama. Ted Kennedy E lo dimostra un racconto che amava fare sapendo che loro arrivo a Licata, come ha pubblicato La posto il Giornale di Licata". Non abbiamo
sfidando i Clinton ha deciso di sostenere Obama e era caro a suo fratello John: “il grande maresciallo Nuova Ferrara, nella loro qualità di paura delle sue minacce e della sua
ristudiando le mosse fatte durante tutto il percorso che francese Lyautey una volta chiese al suo giardiniere di amministratori di una società di singolare visione della legge e delle
ha portato il Presidente Barack al successo, come piantare un albero. Il giardiniere obiettò che l'albero era formazione di cui risultano essere i giustizia. Di quanto ha fatto e fa in maniera
abbiamo avuto già modo di scrivere, c'è stato il cognome lento a crescere e non avrebbe raggiunto la maturità responsabili come recita la visura gratuita dovrà rendere conto, insieme ai
Kennedy in tutta la comunicazione di Obama. Si è prima dei cento anni. Il maresciallo ribatté: << In tal caso, camerale che è in possesso degli suoi editori.
sentito ovunque lo stile inconfondibile di un uomo di non c'è tempo da perdere;mettilo a dimora questo inquirenti. Ed ancora Paolo Picone, che
colore che ha parlato agli americani ed al mondo come pomeriggio!>>. Addio vecchio Leone Senatore Ted. Non come Cucchiara e Gallo, parla con grande
enfasi di legalità e sa di avere avuto una Il Giornale di Licata
loro, i Kennedy di carnagione chiarissima, con le ti dimenticheremo.

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
4 - Edizione Settembre 2009
UN'ESTATE INCONCLUDENTE E VUOTA SIMBOLO DELLE CAPACITA' DI CHI CI AMMINISTRA
CI SIAMO ACCONTENTATI DEL SOLE E DEL MARE
CI SIAMO PURE VERGOGNATI DELLA SPAZZATURA CHE AMMINISTRATORI E DEDALO NON VEDONO
di Lorenzo Peritore
Meglio sarebbe non parlarne per non riaprire una ferita, che
bene o male, giunti quasi all'inizio dell'autunno, si può
considerare rimarginata. Ma non ci si può esimere dal
parlare di ciò che se fosse stata programmata e gestita da
una Amministrazione Comunale capace ed efficiente, si
sarebbe dovuta chiamare “Estate Licatese”. Parliamone
allora ripartendo dal titolo dell'Editoriale del mensile “La
Vedetta” di luglio a firma del suo direttore Calogero Carità,
che così recitava : “ ACCONTENTIAMOCI DEL SOLE E
DEL MARE”. Ringraziamo il Professore Carità per il
consiglio che è stato oltretutto facile mettere in pratica,
vista l'abbondanza di sole e di mare di cui Madre Natura ha
dotato la nostra terra. E poi, con ciò che in estate ci ha
passato il “Convento” (leggasi Amministrazione
Comunale), non avremmo avuto altra scelta. E meno male
che i politici non ci hanno ancora privato completamente
del nostro sole,
del nostro mare
e delle nostre
spiagge, come
hanno fatto con
il mare e la
spiaggia di
Giummarella.
Ma questa è
un'altra storia, o
meglio, un'altra
favola di quelle
c h e Straordinario,
difficilmente si
concluderanno
con il classico
“e vissero tutti Cumuli di rifiuti in Via Principe di Napoli
f e l i c i e spettacoli,
contenti”. Proviamo allora a mettere insieme i cocci
dell'ultima estate per quantificare quanti sono stati gli
spettacoli, quante le serate, quanti i concerti e quanti gli
eventi culturali che ci siamo goduti. Nulla ci pare di tutto ciò
sia avvenuto, e se ci sbagliamo, sarà per qualcosa di assai
trascurabile che non è giunta fino a noi. Di apprezzabile
solo qualche serata organizzata da Clubs o da
Associazioni, a cui rivolgiamo un doveroso grazie.
Nessuna notizia di concerti, di spettacoli o di altre
manifestazioni che il Comune abbia organizzato per
intrattenere ed allietare la gente. Di eventi culturali poi
neanche a parlarne, a conferma di come la cultura nella
nostra città sia stata completamente oscurata, forse per
meglio rimarcare il livello culturale e intellettivo di chi ci
rappresenta in Consiglio Comunale. Per completare poi il
quadro angosciante e squallido che ha contraddistinto la
nostra estate, bisogna mettere in conto anche il
deplorevole spettacolo offerto dall' onnipresente
spazzatura che ha fatto vergognare chi nel periodo estivo
ha avuto ospiti forestieri, e non solo loro. Sarebbe
interessante sapere se i nostri Amministratori e i Dirigenti
del carrozzone politico Dedalo Ambiente, si sono
vergognati anche loro a vedere queste scene da quarto
mondo, visto che il terzo è già molto più avanti di noi. I
motivi che hanno determinato un'estate del nulla, del niente
e dell'immondizia, sono da attribuire alle condizioni pietose
GRACI NOMINA LA COGNATA, I CARABINIERI APRONO .......
partecipazione oltre che del comune di Licata anche dei comuni
di Camastra, Joppolo Giancaxio, Lampedusa, Naro, Porto
Empedocle, Raffadali, Realmonte e Sant'Angelo Muxaro. Graci
avrebbe confidato già tempo f a persone vicine a lui che poteva
ritirare queste due persone dal Consorzio facendole dimettere,
ma nessun atto è stato mai compiuto.
Su quello che ormai da tutti viene definito il "Caso Epifania" i
carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile hanno aperto
un'indagine acquisendo le registrazioni dei servizi trasmessi da
Licata Nuova Tv che ha dato la notizia in esclusiva della nomina.
Non si sono fatte attendere le reazioni politiche.
"L'unica cosa che riesce a meravigliarmi è che ci si meravigli sulle
cose che fa il Sindaco di Licata Angelo Graci. In questa
Repubblica delle banane, nella quale viviamo, si può fare tutto e il
contrario di tutto e nessuno, preposto alla verifica della legittimità
degli atti e alla loro opportunità politica, muove un dito per
impedire che la pubblica amministrazione diventi la gestione
degli interessi familiari del Sindaco, degli assessori e dei
consiglieri di maggioranza. Tre sorgenti, incarichi dirigenziali,
festa di S. Angelo, casa di riposo per anziani, Girgenti
acque...tutte facce della stessa medaglia. Questo Sindaco e, più
ancora, chi lo tiene in piedi in questa carica per perseguire solo
interessi personali, mentre Licata è affondata irrimediabilmente,
non andranno mai via: è troppo dolce sistemare le vicende
familiari, mettere la fascia alle feste patronali e sorridere con
un'espressione...(che solo per pietà non voglio definire) a
chicchessia. Questa gente è il prodotto della demenza della
maggioranza di questo popolo che lo ha votato e dell'insipienza
di chi, avendone il dovere di intervenire, non muove un dito". E'
durissima la dichiarazione dell'ex sindaco, oggi leader della Lista
Licata nel Cuore, Angelo Rinascente. Più pacata ma sempre
molto critica la posizione dei consiglieri Profumo, Secchi, Filippo
La Città il Giornale di Licata
MENU MALI !!
delle casse del Comune. E che le motivazioni siano di Lorenzo Peritore
davvero di carattere economico ne siamo certi perché è
risaputo che a Licata non ci sono soldi per nessun bisogno E' usanza ormai diffusa
o esigenza, anche se prioritari. Non ce ne sono per riparare in qualunqui sia Cumuni
le strade che distruggono le nostre auto e provocano organizzari festi
l'esaurimento nervoso a chi le guida, non ce ne sono per ni dò misi da stasciuni
potare degli alberi, non ce ne sono per ripulire il centro e la
periferia da tutta la spazzatura che li sommerge, non ce ne Spettacoli, concerti
sono per le famiglie che hanno difficoltà a sopravvivere, e sirati d'attrazioni
non ce ne sono per abbattere le barriere architettoniche ca producinu allegria,
che complicano la vita ai diversamente abili e non ce ne movimentu e cumbusioni
sono nemmeno per le tante problematiche che affliggono la
città e che se affrontate migliorerebbero il coefficiente di Sirati di folklori
vivibilità della popolazione. Ci rendiamo conto che le pi rallegrari i genti
motivazioni per cui il Comune ha soppresso l'estate doppu nu mmernu longu
licatese già da due anni, siano più che plausibili. Ma c'è una pi cocc'unu mmenzu i stenti
cosa di cui non
ci rendiamo St'usanza però a Licata
conto ed è la sù do anni ca un funziona
seguente: se a e nu periudu estivu
Licata non ci né si canta e né si sona
sono soldi fino
al punto che U Cumuni sordi unn'hava
per approvare il e un c'è nenti chi studiari
bilancio la avemmo u suli e u mari
Regione ha e n'hamm'accuntintari
inviato un
Commissario Menu mali c'avemmu u suli!
Menu mali c'avemmu u mari!
s e p e r Menu mali ca c'è a muntagna
mancanza di unn'iri a villeggiari
soldi non si
organizzano Tuttu meritu da natura
assai prodiga e abbunnata
serate, concerti, non si sovvenzionano Associazioni, non si ca ebba n'occiu di ruguardu
incentivano eventi culturali, perché il Comune deve pagare pu paisi da Licata
uno stipendio all'assessore al bilancio, uno a quello allo
sport e spettacolo e un'altro a quello alla cultura? Di certo Menu mali c'avemmu i Bar
c'è che se il Comune risparmiasse da ora a giugno e i posti boni attrizzati
prossimo lo stipendio di questi tre assessori che per unn'accatti panini, bibiti,
mancanza di soldi non hanno nulla da gestire, se non lo ranita, briosci e gialati
stipendio che percepiscono per un incarico che ricoprono
solo in teoria, l'anno prossimo, con la cifra risparmiata, si Trovi puru seddu vò
potrebbe dar vita ad una discreta estate licatese. La mia è arancini, spingiuni e meusa
solo un'idea-proposta che non sarà condivisa da chi fa ca in italianu si ciama “Milza”
politica con i soliti sistemi clientelari, anteponendo i propri e unn'è ppi nenti na cosa streusa
interessi a quelli della città e dei cittadini, ma che
sicuramente sarà apprezzata da tantissimi lettori. Degli Menu mali c'avemmu u Portu
assessori agli altri rami che hanno pure loro molto poco da unn'iri a passiari a sira
gestire sempre per mancanza di danaro, ne parleremo quannu u caudu è troppu forti
magari in un numero successivo di questo nostro giornale. e nciusi dintra un s'arrispira
Onore al merito all'ex Assessore allo Sport e spettacolo
Claudio Morello per la sua onestà intellettuale e politica Oramai sta stasciunata
dimostrata quando, vedendosi costretto a rispondere a passammu in ogni modu,
sempre di no a qualunque richiesta avanzata dall'utenza, dicia un proverbiu anticu:
per mancanza di portafoglio, si è dimesso di sua spontanea “Se un c'è carni mi surciu u brodu”
volontà. In tanti dovrebbero seguire il suo coerente
esempio. Disse il grande Totò : “A proposito di politica, ci E pi comu va a politica
sarebbe qualcosa da mangiare?”. ni putemmu rassignari
pirchì ancora pi quattr'anni
avemmo chi surciari!
segue dalla prima pagina
e Taddeo Graci affidate ad Armando Antona: "Si tratta di un grave non fanno altro che confermare quanto il Sindaco e i componenti
atto politico che si aggiunge ai tanti compiuti dal sindaco Graci di questa maggioranza tengano solo alle poltrone, agli incarichi
negli ultimi mesi. Un grosso errore, ribadiamo, che ci convince di sottogoverno e ad una gestione clientelare della Cosa
sempre di più della bontà della scelta di uscire da questa Pubblica. Aldilà dell’entità delle retribuzioni, vorremmo capire
maggioranza. E' vero - prosegue Antona - che il sindaco è libero quali particolari capacità e requisiti posseggano le due persone
di nominare chi vuole ma è un problema di opportunità. I due nominate dal Sindaco Graci. Per far parte di un Consiglio di
componenti del Consiglio di Amministrazione guadagneranno Amministrazione così altamente tecnico come quello del
per questo incarico 2100 euro l'anno, una vera miseria, per Consorzio per il ripopolamento ittico Agrigento 1, riteniamo che i
questo era logico non mettere persone vicine al primo cittadino". componenti debbano essere esperti conoscitori della materia, e
Presa di posizione anche dell'ex sindaco Angelo Biondi del non solo possedere il requisito di essere amici o parenti del
Movimento per l'Autonomia, chiamato in causa perchè durante il Sindaco. Purtroppo il Centrodestra licatese e la Giunta Graci si
suo mandato aveva nominato in rappresentanza del Comune di distinguono ancora una volta per l’inettitudine, il dilettantismo e il
Licata nel 2007 i raffadalesi Rosario Mangione e Stefano clientelismo nella gestione comunale, che in appena un anno di
Galvano. (mal)governo hanno gettato la Città nel baratro. Come può il
"La nomina di due raffadalesi - ha spiegato Biondi - è stata una Sindaco Graci perseguire l’interesse della collettività se si limita
sorta di cortesia politica fatta a Silvio Cuffaro, che era stato a nominare solo parenti e amici ogni qualvolta ne ha la
l'artefice della costituzione del consorzio ( che non sarebbe sorto possibilità? In questo modo non si può andare avanti, è giunto il
senza il suo "autorevole" impegno), il quale da li a poche momento di mettersi da parte perché lo chiedono i cittadini
settimane si sarebbe candidato a Sindaco di Raffadali. licatesi, a cui il Sindaco dovrebbe dare ascolto, ancor prima di
Considerato che quelle nomine sarebbero state temporanee quelle correnti politiche a cui alternativamente si aggrappa o,
legate alla semplice fase costituente non mi sono posto il almeno cerca di aggrapparsi".
problema della rappresentanza diretta della città. Cosa ben Al momento in cui andiamo in stampa non sappiamo quali
diversa è ciò che ha fatto Graci. Ora che forse il consorzio inizierà saranno le ultime decisioni del sindaco anche se per questa
ad operare nomina due componenti non tanto esperti di questione e per altre nella maggioranza si è aperta una crepa e
problematiche ittiche, ma che hanno il requisito di essere amici e Pdl e Udc hanno chiesto una verifica. Rimane il fatto etico.
parenti del sindaco Graci". Nominare la cognata all'interno di un Consorzio Ittico ed un
E su questa polemica con un altro duro documento è intervenuto amico di famiglia non ha fatto crescere di certo la popolarità del
il PD. "Il Partito Democratico, Circolo “R. Saverino” di Licata - si Sindaco Angelo Graci. Anzi un sondaggio avviato da Licata
legge nella nota - manifesta tutto il proprio sdegno e la propria Nuova Tv e dal portale Licata Network vede il primo cittadino in
preoccupazione per la vicenda ormai nota come la Parentopoli grossissima difficolta.
Licatese.Certe nomine, come sottolineato già nei giorni scorsi, Gennaro De Marco
il Giornale di Licata
La cerimonia lo scorso 8 agosto alla presenza della moglie e dei figli del giornalista ucciso in Iraq
ADESSO LICATA HA UNA PIAZZA INTITOLATA AD ENZO BALDONI
Lo scorso 8 agosto si è svolta a Licata la
cerimonia di intitolazione di un piazzale
presso la rotatoria della via Salso al
giornalista Enzo Baldoni,
barbaramente ucciso in Iraq.
Alla manifestazione erano presenti la
moglie del reporter Giusi Bonsignore
Baldoni, licatese, ed i figli Guido e
Gabriella.
“La nostra speranza di riavere le
spoglie di mio marito è ancora forte – ha
dichiarato Giusi Bonsignore – e siamo
convinti che le istituzioni si debbano
attivare con convinzione in tal senso.
Ma oggi, l’intitolazione di questa
piazza, è sicuramente un segnale
importante di chi non vuole dimenticare
mio marito”.
Un uomo di pace, così è stato ricordato
Enzo Baldoni anche dal Sindaco
Angelo Graci e del nostro Direttore
Francesco Pira, che amava trascorrere
le sue vacanze nella città di Licata
di Giuseppe La Rocca
insieme ai suoi cari. “Ricordo che Enzo –
ha continuato la vedova Baldoni –
quando fu rapito, era alla guida di una
Enzo Baldoni
colonna della Croce Rossa, e si trovava
in Iraq non solo per testimoniare le
barbarie della guerra ma per portare il
suo contributo agli ultimi”.
Francesco Pira, fautore dell’iniziativa
L’Evento Edizione Settembre 2009 - 5
insieme ai vertici provinciali del Centro
Internazionale Luigi Sturzo, ha
ricordato i giorni di trepidazione del
rapimento e quando “la famiglia
Baldoni, proprio a Licata nella casa di
Corso Roma hanno appreso la notizia
dell’ uccisione. Licata infatti per giorni è
stata invasa da decine di giornalisti
italiani e stranieri che hanno seguito la
vicenda poi conclusasi tragicamente”.
Un giorno segnata dalla memoria e
dall’impegno a mantenere vivo il
ricordo e la testimonianza di un uomo
che ha dato tanto all’informazione ed ai
più deboli.
Ma dopo l’uccisione i rapitori assassini
non hanno mai restituito il corpo alla
famiglia.
“Il nostro augurio – ha concluso Pira – è
che le spoglie di Enzo siano restituite ai
familiari. Certo non è facile sono Un momento della cerimonia:
passati troppi anni ma non perdiamo le Il consigliere Platamone, il nostro Direttore Pira,il Sindaco Graci,
speranze”. la vedova Baldoni Giusi e i figli Grabriella e Guido

Il Profilo
È uscito il cd di Andrea Papetti
QUELL’EROE con il brano dedicato
A Enzo Baldoni
CHE NON POSSIAMO
DIMENTICARE
al giornalista ucciso in Iraq DOVE IL MIO CORPO GIACE
di Giuseppe Cipollina INFERNO BAGHDAD di Anna Lo Verme*
Ho camminato su sentieri minati e fangosi, hanno chiesto e minacciato,
< Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro che
vedendo ogni giorno con occhi attoniti di andare via.
mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro E' uscito nei giorni scorsi il primo CD del visi di vecchi, donne e bambini Ma lui il presidente decide di restare
non lo pagai sperando di fermarlo ….sai quanto mi cantautore Andrea Papetti “L'inverno a imprecare aiuto con voce sospesa e grave, su un territorio che non gli apparteneva,
servisse un orologio Bulova se il tempo lo scandiva la settembre” che contiene una canzone dedicata ad che annunciavano ad ogni istante al mondo per aiutare l'onnipotente
mia tosse, tanto che poi in cambio ottenni acqua….i intero, un lutto assurdo e insensato. che dall'altra parte dell'oceano più ad
Enzo Baldoni. Vi riproponiamo il bellissimo testo. Causato da potenti poco attenti alla vita, occidente in mano al nemico consegna ٍ
miei occhiali si son rotti ma qualcuno un giorno se li
con sguardi solo intenti anche la sua gente.
metterà e a occhi semichiusi attraverserà posti a guadagni e sfruttamenti. Dalla mia Patria arriva l'impegno preso,
distrutti e silenziosi..> Ho rantolato nel buio d'oriente, per una liberazione mai avvenuta,
Ricordo quella noiosa sera d’inverno di quest’anno cercando di evitare percorsi minati, dopo tante parole spese per una lotta
come fosse ieri. Spinto dal prezzo allettante del senza lasciare segni del passaggio. che dar doveva voce ad un popolo silente.
biglietto decisi di assistere al concerto di Samuele Ho visto occhi spenti e corpi senza vita, Una mattina del 26 Agosto,
di gente di ogni età, mi ritrovai dagli estremisti circondato,
Bersani, ne conoscevo qualche canzone che spesso uccisa senza causa fondata. decisi a freddare il mio corpo,
si ascolta in radio, ma l’ho sempre considerato uno Li ho visti giacere che tante guerre aveva combattuto
dei poeti moderni della musica italiana. senza dignità di sepoltura, sicuramente non con armi in pugno,
Iniziò il concerto intonando queste parole che fanno senza un nome, ma con la penna che mi facea da spada.
parte del testo di ‘Occhiali rotti’ ; sono parole forti, che che dimostrasse il loro passaggio sulla L'ora del giudizio è arrivata
ti colpiscono e ti trattengono il respiro per qualche terra. a riscattare su questa terra
Ho visto uomini e bambini chi non ha mai condiviso questa assurda
secondo. La canzone è dedicata a colui che licatese La copertina CD Il cantautore Andrea Papetti farsi saltare in aria guerra, fatta di interessi ed opinioni.
non lo è mai stato, ma che un po’ tutti abbiamo sentito per provocare morte e distruzione, Tra tanto sangue e violenza sparsa,
vicino e forse anche dimenticato dopo il triste fatto Lo sgomento rimbalza tra le mie mura in nome di un Dio chi sa quale. non avrei potuto mai immaginare
dell’agosto 2004 che portò alla ribalta Licata, invasa e investe una nazione Più volte ho prestato la mia penna di non potere in patria ritornare.
da TV di ogni paese. Sto parlando di Enzo Baldoni, il per scrivere di chi non ha parola, È forse questo il finale che merita un figlio
Notizie disperate non ha diritti, ma solo il dovere di morire innocente
giornalista free lance rapito ed ucciso a Najaf, in Iraq, aspettando una liberazione senza sepoltura. ucciso per colpa di niente,
da una sedicente organizzazione fondamentalista Ho trascorso notti insonni, di potenti e ricche decisioni
Le immagini arrivano violente improvvise
islamica. a guardare il cielo illuminato dalle bombe, che anche da morto saltan nella mia mente.
Non potevo iniziare questa rubrica dimenticandomi,
dall’inferno Baghdad che come fuochi d'artificio infuocavano, Perché nella mia Patria non son potuto mai
anch’io, di un licatese d’adozione, una delle tante E noi qui teatranti impotenti il caldo cielo d'oriente. tornare?
vittime sul lavoro, morto non accidentalmente, preso a parlare di libertà Le mie orecchie non hanno avuto pace, Dopo immensi appelli e decisioni,
Caro Enzo non so tra colpi di mortai, mitra e bombe, la mia famiglia non possiede ancora
come oggetto di scambio per le trattative dalle truppe che non riuscivano a far tacere la paura. un corpo su cui piangere e pregare.
irachene, che ne hanno fatto della sua testa un trofeo cosa tu abbia pensato Sono stato testimone triste Senza un vero funerale,
di guerra. Caro Enzo no di un popolo conquistato, percosso e e senza degna sepoltura.
Samuele Bersani, col brano “Occhiali rotti”, è il non ti hanno ammazzato oltraggiato Chissà dove giace il mio corpo che pace
vincitore della quinta edizione del Premio Amnesty senza pudore e senza giustizia ancor non trova?
Ma ditemi qual è quel dio da parte di chi ha deciso, Mi giro e mi rigiro senza sapere
Italia . “Ho scritto ‘Occhiali rotti’ pensando ad Enzo che rivendica le morti? di coinvolgere altri popoli e potenze, dove le mie ossa ora son degenti,
Baldoni: voglio dedicare questo premio ai suoi ditemi qual è quel dio che a causa di un patto stabilito, senza interesse da parte dei potenti,
familiari, da telespettatore mi è capitato di vedere che decide sulle nostre sorti? han dovuto far fronte che han distolto lo sguardo dai miei parenti,
l'annuncio dei figli di Baldoni che si sono presentati ad una guerra buia e violenta, e dal mio sacrificio sparso inutilmente,
Ma dove è dio? che mitigando una causa vera, se la mia Patria io non posso
davanti alle telecamere con uno sguardo unico,
secondo me una dignità rara. Ho provato un'empatia Enzo ucciso dalla troppa ha castigato figli innocenti rivedere neanche da morto.
disponibilità in un campo di sterminio senza fine. Quale sarà la giustificazione
fortissima, sono stato male, mi sono commosso” - ha Che lotta assurda ed atroce, Che la mia famiglia potrà mai avere,
dichiarato il cantautore in una recente intervista. Disintegrato dai sogni hanno visto i miei occhi affranti . da questa assurda negazione delle mie
Durante i giorni del suo rapimento venne infangato dalla sua stessa umanità Città distrutte , vedove, feriti, ossa
dal quotidiano Libero, il cui direttore Vittorio Feltri, e Muoiono sempre gli innocenti orfani e cadaveri senza nome, che giaccion chi sa dove, lontano dagli
pronti alla solidarietà coperti da fango e polvere, affetti dei parenti.
la sua redazione, gli diedero del “simpatico
venuto fuori dalla distruzione. Addio figli miei.
pirlacchione” che “giustifica chi spara ai marines” e E il presidente del consiglio Finalmente si grida “giustizia”, Addio mia cara compagna di vita.
che avrebbe fatto meglio a farsi consigliare da parla ancora di necessità in un giorno d'inizio primavera, La giustizia è solo un opinione,
Alpitour per una vacanza estrema anziché ficcare il Ma è davvero necessario quando sento gridare in questo mondo fatto da potenti
naso in questioni troppo delicate per un turista come -abbasso la dittatura- e da politici cialtroni,
sollevare gli abusi da parte dell'oppressore, che cercan solo di giustificare
lui. Il giorno successivo all’uccisione, con una E al popolo italiano che fiumi di sangue ha sparso, una guerra che non possiede ancora un
disperata retromarcia, Libero dichiarò che Baldoni fu
dispensare insulti? per una guerra dura e insensata. nome,
marcato con forza come anti-berlusconiano Ma chi l'aveva chiesta la liberazione, se non quello di ricchezza e di falsa
sperando di poter salvargli la vita. Non vogliamo più sopportare dal dittatore allora trionfante? opiniona.
Ho visitato nei giorni scorsi il blog di Baldoni curato questa nuova realtà Quale causa vera ha dato inizio a questa Dico addio alla mia prole.
durante la permanenza in Iraq. Sono rimasto colpito teste che volano lotta; Addio alla mia cara dolce campagna.
in nome di Allah che distruzione e morte ancora porta Fate in modo che nella Patria mia,
dal suo modo ironico di affrontare il dramma della da parte di chi si dichiarava liberatore? nessuno più oserà gridare:
guerra, dal suo modo paradossale di raccontare in nome di Allah Ma chi ha chiesto mai a questo mondo uno, dieci ,cento, mille, Nassirya.
Bagdad pochi giorni prima di morire in quel Oggi 26 agosto noi italiani di far giustizia a chi non la vuole Voglio raccomandarvi infine
tristissimo modo al quale abbiamo assistito in milioni, ci sentiamo più soli a chi tace ed è complice consapevole di parlare alla gente mia.
comodamente seduti da casa. Ma quanto sangue deve scorrere della propria situazione? Dite che senza voce né parola,
Un giornalista moderno, alternativo, a cui piaceva Avete visto mai la casa di un padrone non ci sarà nessuna democrazia
ancora a causa dei milioni? invasa da tanti oppressori, e la libertà resterà solo un sogno, un' utopia.
immergersi nelle situazioni difficili riuscendo a Basta crepare che giustizia e ordine voglion portare
coglierne i lati migliori. per una falsa democrazia nella di lui abitazione?
E’ inconcepibile che dopo cinque anni non si riesca a Quale ingiustizia ha dato inizio
Tornate tutti a casa a questa lotta estenuante ed infondata,
far rientrale la sua salma in Italia, forse ce ne siamo *Insegnante di Canicattì
dimenticati un po’ tutti; in tutta Italia hanno andatevene via che tanti figli ingiustamente morti
Poesia già pubblicata dal
organizzato borse di studio, dedicato due premi Ti saluto uomo di pace non sempre ha riportato nelle case.
Lo stesso è capitato alla mia vita. quindicinale “La Campana”
giornalistici, alcune tesi di laurea, un circolo di addio Enzo Baldoni Quando in un giorno del tanto atteso
lettura, a Roma intitolato una scuola e anche a ucciso dal potere agosto, fui preso come ostaggio
Licata, dopo anni di polemiche…..finalmente la sua e dalle religioni da estremisti che alla gente della Patria mia,
piazzetta. addio Enzo Baldoni.
6 - Edizione Settembre 2009 il Giornale di Licata

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
il Giornale di Licata L’Approfondimento Edizione Settembre 2009 - 7

PERCHÉ LE COPPIE “SCOPPIANO” IN ESTATE ?

di Emanuela Federico*
Da questo numero la dottoressa Emanuela Federico, nostra concittadina, psicologa e consulente in sessuologia, inizia la collaborazione con il nostro
giornale se avete quesiti da porre potete scriverle direttamente alla mail che indichiamo in fondo all'articolo o alla mail de "Il Giornale di Licata". Ringraziamo
la dottoressa Federico per aver accettato la nostra proposta di collaborazione.(f.p.)

L’estate è da sempre considerata la stagione dell’innamoramento, il periodo dell’anno in cui
si è più positivi, in cui si ha più voglia di fare, di divertirsi e di incontrare
nuove persone, nello stesso tempo, però, sembra anche essere la
stagione in cui aumentano drasticamente i tradimenti e le rotture di
relazioni ormai “storiche”.
Ma perché le coppie “scoppiano” di più durante l’estate? Effettivamente
rispetto alle stagioni più fredde, con il caldo aumenta la tendenza ad
interrompere rapporti di lunga durata, è come se il freddo dell’inverno,
con lo stress del lavoro, la frenesia e i mille impegni della vita quotidiana,
mantenesse sopite le passioni e i desideri, è come se tutto rimanesse
immobile, per poi cambiare, a volte drasticamente, durante l’estate,
quando tutto ciò che è rimasto sopito riemerge, compresi i bisogni
repressi.
Forse anche per questo motivo in estate aumentano i tradimenti, ma
dietro ad un’ infedeltà ci può essere molto di più della pura voglia di
trasgredire, ad esempio il tentativo di colmare un vuoto affettivo o di comunicare qualcosa al
proprio partner o alla propria partner. Non è detto però che il tradimento porti alla fine della
relazione, prima di interrompere un rapporto importante forse sarebbe meglio sforzarsi,
anche se a volte può essere doloroso, di leggere dentro se stessi e comprendere le ragioni
che hanno spinto a tradire, capire se c’è qualcosa che manca all’interno del rapporto e in
quel caso chiedersi il perché si è cercato all’esterno. Alcune volte si ha semplicemente
paura di ammettere che qualcosa manca e timore di provare a colmare tale mancanza
all’interno della coppia, alterando così un equilibrio che magari non
soddisfa, ma che può essere rassicurante. Il tradimento in altri casi può
essere semplicemente un segno di stanchezza e quindi il preludio di
una rottura, un tentativo di svincolarsi da un rapporto ormai finito.
Probabilmente, complice proprio quella voglia di libertà, di divertimento
e di svago che caratterizza il periodo estivo, le persone si sentono
maggiormente inclini a “liberarsi” da rapporti ormai diventati
“ingombranti”. La spensieratezza e la leggerezza del momento può
portare in alcuni casi a riflettere su se stessi e su quelli che ci stanno
vicino e a guardare alla propria vita con occhi diversi, quindi, se
l’estate, con l’abbronzatura e i vestiti leggeri, può diventare un boccata
d’aria fresca che stimola l’intimità e la passione di alcune coppie, per
altre, che hanno vissuto dei conflitti relazionali non affrontati e che
quindi per tanto tempo sono rimasti irrisolti, si può arrivare alla rottura
definitiva, interrompendo relazioni che ormai da tempo, anche se magari in modo del tutto
inconscio, venivano vissute da uno o da entrambi i partner come una zavorra e un peso di
cui è meglio fare a meno.
*Psicologa-Consulente in Sessuologia
emanuela.federico@hotmail.it

Nelle corna pari opportunità Una modesta proposta:

TRADIMENTI ? NO SOLTANTO
RELAZIONI ALTERNATIVE
di Francesco Pira
Iniziamo col dire che basta cambiare nome e
tutto viaggia in maniera diversa, più veloce,
più utile. Come quando allo spazzino
spiegarono che non cambiava affatto il suo
mestiere ma che poteva autodefinirsi
operatore ecologico faceva trend. Fatta
questa doverosa premessa entriamo nel
ragionamento più complesso...per modo di
dire...
Solo per qualche giorno abbiamo rischiato di
non leggere o vedere o
ascoltare i soliti
polpettoni estivi sui
tradimenti ispirati dal
caldo... E' un classico
del giornalismo
a g o s t a n o e dei regali da sfruttare.
puntualmente arriva la
ricerca che da 20 anni
ribadisce come moglie e
marito d'estate si
lasciano andare ma poi
in autunno rientrano
all'ovile.
Ma adesso l'ultima indagine prodotta
dall'Associazione “Donne e qualità della vita”
sancisce che il 55% delle mogli e il 38% dei
mariti non vedono le corna dei rispettivi
coniugi, vivono e lasciano vivere...con
motivazioni diverse.
Il dato che sembra meravigliare gli stessi
ricercatori è che siamo quasi alla “parità sulle
corna”. Le donne tradiscono quanto gli
uomini. E non poteva certo mancare la
spiegazione fredda quanto esaustiva dello
psichiatra e sessuologo Willy Pasini: “La
donna ha adottato comportamenti maschili.
Tradisce per pura ricerca di eros o per la
soddisfazione di sedurre. Mantiene il
rapporto coniugale ed è affettuosa con marito
e figli ma preferisce vivere l'erotismo con un
altro uomo”.
Il martellamento mediatico prosegue
naturalmente con il confronto nord, centro e
sud.
Più indifferenti al nord (52%), un po' meno al
centro (30%) e intrasigenti al sud (18%) più
legati alla visione di una coppia che
apparentemente deve sembrare unita.
E così stabilito che almeno nelle corna inizia
ad esserci pari opportunità e che nord e sud
sono due mondi diversi, c'è da capire il perchè
le donne tradiscono più di prima e non come
prima.
E' logico che Pasini ha una sua teoria,
adattabile alla stagione: “Dobbiamo
immaginare la famiglia come un arcipelago
ma nel mare circostante ci sono altre isole da
visitare: gli altri uomini. Ma alla fine si torna
sempre in famiglia”.
Attenzione uomini adesso siamo delle isole,
concetto nuovo e multidimensionale.
E poi la batosta finale: alcuni uomini
perdonano le mogli e non vedono il
tradimento se l'amante della moglie è ricco.
“E' vero – sostiene senza ombra di dubbio il
professor Pasini – sopratutto se dei regali che
l'amante fa ne beneficia tutta la famiglia. E' un
po' la vittoria del modello berlusconiano:
l'uomo ricco fa parte dell'Olimpo da
raggiungere”.
Quindi cari uomini rassegnatevi, anzi
rassegnamoci. Se riusciamo ad essere isole,
cioè raggiunti da mogli infedeli ed
insoddisfatte è già un
buon risultato.
Diversamente si è
cornuti, e c'è da sperare
che la moglie becchi un
amante ricco per avere
L'impatto di questa
ricerca sull'opinione
pubblica sarà
devastante. I mariti si
metteranno subito a fare
delle liste di cose da
ottenere nel caso in cui
la moglie si dia da fare e trovi un amante con
un buon portafogli. I mariti che tradiscono le
mogli con ragazze povere, anche più giovani
sono dei poveri diavoli...Non verranno più
nemmeno presi in considerazione dalle
statistiche. Il nuovo modello sociale propone
una donna capace di tradire ed anche di farlo
meglio degli uomini.
Sempre secondo Pasini “non si chiama più
adulterio ma relazione alternativa”. Per
l'esperto infatti : “definire il tradimento come
adulterio è dare una connotazione morale
che non è più tale”.
Un po' come quando su Face Book trovi sul
profilo di una persona coppia aperta .
Ci ho impiegato un po' di mesi a capire di cosa
si trattava e poi un mio studente mi ha dato la
spiegazione corretta: è quando si ha una
storia stabile ma non si disdegna di averne
altre contemporaneamente.
E quando mi sono permesso di raccontare
questa cosa tutti mi hanno considerato un
imbecille. Ma come – mi hanno detto – non
avevi capito?
Quindi coppia aperta di Face Book si
potrebbe avvicinare al concetto di relazione
alternativa. Ricordo anni fa di aver letto un bel
libro di un filosofo Luciano Ballabio intitolato
La coppia flessibile. Anticipava un po' questi
temi spiegando l'evoluzione sociale della
donna ed il cambiamento. E' un po' quello che
oggi Pasini chiama conflitto tra erotismo e
amore.
Quindi se per caso venite traditi fate finta di
nulla. Se qualche vostro amico vi segnala la
cosa dite: ma no ti sbagli è solo una relazione
alternativa...Ha un po' di conflitto tra erotismo
e amore...ma la sera torna sempre a casa...
Contenti noi...Contenti tutti!!!
FACCIAMO SESSO IN DIALETTO ....
Può rientrare nei tanto cari a George Bernard Shaw: perché no? Una modesta proposta che nessuno
ha ancora osato fare. Rientra in questo delirio agostano sull'utilizzo dei dialetti. E attenzione, dico
delirio non perchè non riconosco un valore al dialetto, alle origini, alle tradizioni ed al vincolo che
ognuno di noi contrae non soltanto con il territorio dove è nato ma anche con quello dove vive, ma
perchè mi pare che si stia un po' esagerando.
Fermo restando che fa bene La Padania, giornale della Lega Nord, ad uscire anche in una versione
veneta (ma questo avrà fatto adirare gli iscritti del Carroccio della Lombardia, del Piemonte, del Friuli
Venezia Giulia e di tutte le regioni dove il partito di Bossi ha conquistato rappresentanze
numericamente valide), e fatta salva la proposta del presidente del Consiglio Comunale di Sanremo di
dedicare una serata alla canzone in dialetto, considerando la proposta del Ministro dell'Agricoltura
Zaia di creare delle fiction in dialetto, manca soltanto una efficace proposta per realizzare dei rapporti
sessuali in dialetto.
Non è difficile capire in cosa concerne questo nuovo impegno che come cantava tempo fa Raffaella
Carrà potrà essere realizzato da “Trieste in giù”. In sostanza tutto quanto viene pronunciato durante i
preliminari, durante il rapporto sessuale (uno o più secondo le capacità di ciascuno) dovrà essere in
“lingua originale”.
Dobbiamo smetterla con questa abitudine dell'Italietta (tanto per citare Nanni Moretti) di parlare in
italiano durante i rapporti sessuali. Ogni italiana o italiano che si porranno a fare sesso dovranno
immaginarlo, pensarlo e farlo in dialetto.
Ora il problema nasce per i fuorisede. Per esempio un cittadino italiano nato in Sicilia che per ragioni di
lavoro si è trasferito al nord come dovrà pronunciare le parole dell'amore? Lo dovrà fare nel dialetto
che ha imparato da bambino o in quello acquisito lavorando al nord?
Potrebbero esserci dei difetti di comunicazione. E per sopperire a queste eventuali carenze si
potrebbero organizzare due strutture : “le Ronde del Piacere” persone preposte ad una notte
d'istruzione sui dialetti, e le “scuole di preparazione al sesso in dialetto”.
Chi vorrà fare sesso in Italia dovrà fare un test e poi superare un esame di ammissione al sesso in
dialetto.
Questo si che ci fa sentire un popolo altamente globalizzato. Facendo sesso impareremo tanti nuovi
termini, tanti gridolini regionali, scopriremo amplessi territoriali.
Avremo anche il federalismo godereccio che è una sana risposta a quello fiscale.
Ma in questo modo lavoreremo sempre di più per un accoppiamento regionale. Si ritornerà giorno
dopo giorno con successo alla formula “uomini, donne e buoi dei paesi tuoi”.
Ci sarà una rivisitazione antropologica del nostro essere individui che amano la loro lingua d'origine.
Se non avete, Governanti, idee per questo progetto che si unisce a tutto quanto è stato già proposto
avremmo anche un'idea sul titolo “Il Dialetto a Letto”.
Pensate cosa sarà tra pochi mesi tornare a casa e vedere prima una fiction in dialetto, poi il tg
regionale rigorosamente in dialetto, poi una serata di Sanremo in dialetto e dopo fare un po' di sesso in
dialetto.
Questa si che è vita! Una vita al servizio del territorio...anche nei momenti intimi...
F.P.
La licatese/assaghese Caterina Licata
trionfa a Milano alle selezioni di Miss Italia
Alle ultime selezioni provinciali di
Milano per Miss Italia che si sono svolte
ad Assago la 23enne di origini licatesi
Caterina Licata, figlia del nostro caro
amico dottor Nicolò Licata,
comandante della stazione dei
Carabinieri di Assago e presidente
dell'Associazione dei licatesi a Milano,
ha brillato.
Non un primo posto ma una seria di
riconoscimenti per la bellissima
Caterina che ha ottenuto anche un forte
consenso della stampa presente che le
ha dedicato parecchi articoli sui giornali
locali. Al papà Nicolò e alla mamma, ma
anche alle stessa Caterina gli auguri de
"Il Giornale di Licata", per sempre
maggiori affermazioni
8 - Edizione Settembre 2009 La Città il Giornale di Licata

L'altra Licata - Rubrica a cura di Luca Maniscalco

Grande successo
LICATA SENZA EVENTI. IMPOSSIBILE ANCHE COMMENTARE...
Solo i giovani locali con risorse proprie hanno allietato le serate estive dell’INFO TOURIST POINT
E’ impossibile fare un commento sull’estate licatese. momento di avere un finanziamento, un investimento in una
Quest’anno il Comune non ha organizzato nessun evento! terra bella come Licata ecco che queste sbandierate
dell’Associazione
Niente, nada, nothing, rien. I puntini di sospensione (tre in conoscenze scompaiono nel nulla e noi restiamo con le
questo caso non bastano) servono ad esprimere lo stupore, tasche bucate.
il rammarico e l’indignazione per la totale assenza di Per ragioni legate alla mia professione mi sono occupato di
“PROGRESSO”
avvenimenti allestiti durante tutto il periodo estivo. siti e community di pubbliche amministrazioni di città ma E’ noto che l’associazionismo volontario a Licata ha sempre
Nel passato mi è capitato spesso di essere in disaccordo anche piccoli paesi settentrionali. Vi assicuro che si tratta di
con le scelte operate dagli realtà che non possiedono
prodotto valide ed efficaci iniziative in tutti i campi: sportivo,
assessori della scorsa neanche un centesimo delle artistico, musicale, archeologico….. In questo positivo contesto
amministrazione per ciò che nostre bellezze artistiche, si inserisce l’ultima iniziativa dell’Associazione
concerne gli spettacoli e gli eventi paesaggistiche e culturali però “PROGRESSO”, un valido gruppo di licatesi che ha deciso di
per i più giovani. Almeno però sanno organizzarsi, ragionano
avevo qualcosa da criticare, un come piccole aziende, puntano
dedicare parte del proprio tempo alla promozione turistica della
interlocutore con cui dialogare, sulla comunicazione, fanno nostra città promuovendo attività tese ad innalzare la qualità
uno stimolo a ricercare un scelte convenienti, valorizzano i dell’accoglienza turistica e a produrre percorsi di visite guidate
miglioramento per la città, adesso giovani e riescono ad organizzare presso i tantissimi siti di interesse storico-archeologico-
non saprei proprio cosa dire. I un ricco cartellone estivo anche in
puntini di sospensione sono una impervia montagna sperduta
culturale disseminati nel nostro territorio; si tratta di un GAZEBO
l’unico commento che ritengo nelle Alpi o in una fossa afosa DI INFORMAZIONE TURISTICA denominato “INFO TOURIST
adatto. della Pianura Padana. POINT”, che i volontari della PROGRESSO hanno installato
Non vorrei partecipare alla critica A Licata esistono bellezze senza stabilmente in piazza Progresso e presidieranno per tutto il
pressante e di massa operata uguali come la Grangela. Come
contro l’attuale amministrazione. viene valorizzata? In nessun
mese di Agosto. Il punto di informazione turistica ha subito
Vorrei distinguermi e vedere il modo. Anziché presentarne riscosso un enorme successo; infatti lo si vede sempre affollato
bicchiere mezzo pieno però l’apertura al pubblico in pompa di turisti che, non più lasciati al loro destino, trovano nel Gazebo
purtroppo non ho elementi per magna facendo accorrere turisti un punto di partenza per la fruizione turistica che avranno della
farlo. Posso dire che ritengo ad da ogni parte, non si fa nulla. Due
esempio giusto non dissipare le righe di comunicato, mezza
nostra città. Grazie all’ASSOCIAZIONE “LA PIRAMIDE”, altro
casse comunali, sono convinto notizia in tv e nei giornali e attivissimo gruppo di volontari che si occupa di auto e moto
che sia un errore dare contributi a L’Assessore Giuseppe Attisano nessuna informazione d’epoca, è stata affiancata al Gazebo informativo una MOTO
cascata a tutte le associazioni l’unico che si è dato un gran da fare aggiuntiva, nessun evento, APE “CALESSINO” che accompagna i turisti alla scoperta del
senza un minimo di controllo e niente cartellonistica, nessuna
selezione, la crisi è reale e queste politiche non sono più guida. Non parliamo del sito internet perché il link ad una
centro storico, dello splendido parco liberty, dell’IPOGEO Greco
adatte soprattutto in Sicilia. Però tra una razionalizzazione fantomatica “Area per la promozione turistica” neanche Stagnone Pontillo, dei borghi Marina e San Paolo per
delle risorse comunali e la totale assenza di eventi ci stanno funziona (ho effettuato il controllo il 18 agosto) e questo già concludere la visita con il passaggio all’interno della
nel mezzo tante strade alternative che il Comune avrebbe basta a capire la mancanza di competenza nella gestione di GRANGELA. L’info Point non vuole assolutamente sostituirsi
potuto e dovuto percorrere. certi argomenti.
Altre realtà non dissimili e non lontane dalla nostra hanno La mia rubrica si chiama “L’altra Licata” quindi mi impone di
all’ancora inesistente UFFICIO TURISTICO ufficiale del
ricevuto contributi europei, nazionali, regionali e provinciali chiudere in maniera positiva sottolineando la caparbia e comune, ma ne colma sicuramente la mancanza fornendo un
per poter creare un cartellone dignitoso e degno dell’affetto l’intraprendenza di tanti giovani licatesi che con scarse punto di riferimento fondamentale per i turisti che vogliono
che i tanti emigrati ripongono nelle loro città d’origine. La risorse ma molta inventiva hanno organizzato serate godere delle nostre bellezze. Questo è un esempio di come la
competenza di una Giunta si misura proprio nella capacità di danzanti a tema, concerti e mostre, eventi sportivi e ludici
saper amministrare il proprio budget senza far mancare facendo quasi dimenticare il nulla messo a disposizione da
sinergia tra associazioni e amministrazione comunale può
nulla alla popolazione. I nostri politici invece si vantano chi ci governa. produrre servizi necessari e di elevata qualità….un piccolo
quotidianamente di avere amicizie altolocate e poi al passo verso la maturità turistica che la nostra città si merita.

PERCHÉ RIPRISTINARE LA FESTA DI SANT’ANGELO DI MEZZ’AGOSTO IL 16 ?

di Viviana Giglia
Quella appena trascorsa è l’edizione 384° dei festeggiamenti di mezz’agosto in onore del certa importanza tanto da sostituire, per un periodo, quella di maggio che divenne solo festa
nostro Patrono, Sant’Angelo. La festa di agosto, a differenza di quella di maggio quando si interna e secondaria. Oggi la festa di mezz’agosto è ritornata ad essere festa secondaria,
ricorda il martirio e quindi la nascita al Cielo del Santo, è votiva ma non per questo deve considerarsi la ripetizione di quella di maggio
perché legata ad un avvenimento storico accaduto nel 1625. e quindi celebrata perché in città c’è presenza di molti emigrati. Per
Nel giugno di quell’anno anche Licata fu colpita dal terribile parecchi decenni questa festa è stata trasferita alla prima domenica
flagello della peste che provocò moltissime vittime in tutta la successiva al ferragosto essendo vicina alla festa dell’Assunta e per
Sicilia; il popolo Licatese, sempre riconoscente e devoto al permettere ai numerosi licatesi emigrati di festeggiare il loro amato
Santo Patrono, volle in maniera unanime affidare le sorti della Sant’ Angelo. Ma da quest’anno, cadendo il 16 di domenica, il rettore
città all’intercessione di Sant’Angelo. Era il 16 agosto del 1625 e P. Angelo Pintacorona ha deciso di voler lasciare questa data invariata
in una città ormai scoraggiata dalla pestilenza furono condotte per gli anni a venire in modo tale da rispettare sempre la ricorrenza
in processione le sacre reliquie del Santo Martire. Nel giro di storica e perché no, permettere a quanti più emigrati e turisti presenti
pochi giorni la città fu completamente liberata dalla peste. in città per il ferragosto di prolungare la loro permanenza di un giorno
Questo avvenimento storico spinse gli allora Giurati della città, in modo tale da poter rivivere e partecipare a questa bella festa.
non soltanto a far ripetere ogni anno il 16 agosto tale Sicuramente questa “Estate Licatese 2009” sarà per alcuni versi da
processione istituendone, così, la festa votiva, ma di ringraziare dimenticare, eccezione fatta per i festeggiamenti al nostro
il Santo facendo costruire una nuova e più grande chiesa, Sant’Angiluzzu che sono sempre eccezionali, uno spettacolo
quella attuale; fabbrica del Sacro Tempio che fu avviata il 1° Un momento della festa del Patrono imperdibile, grazie a padre Angelo, l’Arcivescovo don Franco
gennaio del 1626 con la posa della prima pietra e si concluse il Montenegro che è voluto essere presente a conclusione della festa, i
15 agosto 1662, vigilia della festa, con una solenne apertura al culto. In quell’occasione le Portatori, i gruppi di protezione civile e tutti i devoti licatesi. A gran voce:” ..E CHI SEMMU
sacre reliquie di Sant’Angelo furono traslate dalla vecchia alla nuova chiesa e collocate nella SURDI E MUTI? EVVIVA SANT’ANGELO!!!!!!
cappella che tutt’oggi le ospita durante l’anno. Già dall’istituzione, questa festa assunse una

I Giovani Democratici contro Graci:

“ASSURDO CHE NON CI SIA STATA PER FORTUNA C’È LA PRO LOCO E QUALCHE PRIVATO...
ALCUNA MANIFESTAZIONE”
I Giovani Democratici del Circolo PD di Licata, con un comunicato Per tre sere di seguito la Pro Loco, rivolgendosi per affrontare le spese
stampa, manifestano la loro contrarietà e rabbia nei confronti di presieduta da Angelo Carità, ha vive. In particolare da segnalare lo
una amministrazione che non solo, a causa degli annosi problemi lavorato alacremente con alcuni spettacolo in piazza Elena dei
di bilancio, ha lasciato il paese senza alcuna manifestazione privati e con la collaborazione Bonobo, un bellissimo concerto, e lo
culturale o di interesse turistico per l'Estate Licatese, ma latita dell'Associazione Progresso e di spettacolo del comico Carlo Caneba
nella gestione dei servizi basilari per la collettività comunale e per Licata Nuova Tv per creare degli in piazza Progresso.
l'immagine della nostra amata città: mancanza di pulizia e di eventi riuscitissimi nella Piazza San Intanto la Pro Loco continua a non
decoro, inadeguatezza dell'arredo urbano, dissesto stradale. Girolamo dove sorge l'omonima avere una sede. Una vera vergogna
Nonostante gli sforzi degli imprenditori del settore turistico e delle Chiesa sede della Confraternita che che non si registra nemmeno nei
associazioni turistico-culturali, a cui va il nostro plauso e si occupa dei riti del Venerdì Santo. piccoli paesi con poche anime.
appoggio totale per l'impegno profuso, l'amministrazione E' stato un vero successo grazie Saremo al fianco della Pro Loco per
comunale continua ad essere assente, impegnata giorno dopo anche alla disponibilità della titolare questa battaglia che vede purtroppo
giorno solo al mantenimento dei posti di potere e al conseguente della Dimora San Girolamo, Lavinia l'amministrazione comunale ancora
uso clientelare delle, già esigue, risorse pubbliche. Licata, che ha messo a disposizione latitante. Non tutti hanno a cuore lo
Riteniamo che un briciolo di dignità politica imponga una alcuni fondi e strutture. In una delle sviluppo di Licata. E questo è un vero
profonda riflessione all'interno della Giunta tutta e della serate si è esibito anche il nostro disastro.
maggioranza del Consiglio, al fine di trarre le dovute Lorenzo Peritore, bravo come Quanto all'assessore Attisano, che
conseguenze di un fallimento totale, dovuto prettamente a sempre, che ha presentato alcune possiamo definire un vero
dilettantismo politico. poesie tratte dal suo primo libro di cui galantuomo, speriamo che non si
Infine, cogliamo l'occasione per porgere i nostri migliori auguri di abbiamo ampiamente parlato. dimetta. Ma speriamo anche che gli
Buon Ferragosto alla popolazione licatese e a tutti i turisti che Presente alle manifestazioni venga dato il giusto potere. Per ora
hanno scelto Licata come meta delle proprie vacanze. l'assessore Giuseppe Attisano che Angelo Carità Presidente della Pro Loco ha amministrato soltanto la buona
ha organizzato altre manifestazioni volonta.
il Giornale di Licata Edizione Settembre 2009 - 9

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA - A LICATA SI FA ALTA FINANZA
circa 9,587 milioni di euro a titolo di capitale. In merito agli aspetti tecnici, l'emissione delle
nuove azioni è stata realizzata senza l'esclusione del diritto di opzione e offrendo la possibilità
agli azionisti di sottoscrivere 1 nuova azione ogni 10 possedute. Un'operazione tipo bonus
share, con la quale è realizzato un aumento di capitale sociale gratuito dell'importo di 0,171
milioni di circa, attraverso l'emissione di 66.120 nuove azioni ordinarie con godimento
01/01/2010, al valore nominale di 2,58 euro per azione, da assegnare gratuitamente ai soci
che hanno sottoscritto l'aumento di capitale di cui al punto precedente, con l'attribuzione di 1
nuova azione gratuita ogni 5 nuove azioni a pagamento sottoscritte. L'attribuzione delle
nuove azioni gratuite è stata subordinata all'obbligo per il socio di detenere le nuove azioni a
pagamento sottoscritte per almeno 1 anno (30 giugno 2010). Infine, è stata deliberata
l'emissione di un'obbligazione subordinata convertibile in azioni ordinarie, per un importo
complessivo di 9,918 milioni di euro. Le obbligazioni emesse sono 330.600 con un valore
nominale per singola obbligazione di 30 euro, le quali alla data di esercizio offrono la
possibilità al detentore di sottoscrivere per ciascuna obbligazione posseduta un'azione
ordinaria di nuova emissione, del valore nominale di 2,58 (la differenza è imputabile a
SPAZIO
sovrapprezzo). Le obbligazioni convertibili emesse sono state offerte in sottoscrizione ai soci
con un rapporto di 1 obbligazione ogni 10 azioni ordinarie possedute. A regime l'operazione
consentirà alla BPSA di ottenere risorse a titolo di capitale per un ammontare pari a 19.505
milioni di euro, considerando l'aumento di capitale a pagamento e l'emissione di obbligazioni
PUBBLICITARIO
convertibili. Oltre che favorire la ricapitalizzazione dell'istituto, le operazioni descritte possono
essere viste nell'ottica del rilancio economico del territorio, consentendo alla banca di
migliorare il proprio ratio patrimoniale e quindi di disporre di una parte di capitale libero da
destinare alle erogazioni a favore delle controparti aziende e privati presenti nell'hinterland
OCCUPATO
licatese. In numeri, con riferimento ai dati patrimoniali riferiti al 31.12.2007 la banca dispone di
ratio patrimoniali ottimi con un Tier 1 capital ratio pari al 9.79% rispetto al 6% regolamentare e
un total capital ratio del 10.35% rispetto al 8% regolamentare, per rendere l'idea allo stato
attuale la BPSA ha indicatori patrimoniali migliori di diversi istituti di credito su base nazionale,
NELLA VERSIONE
i quali sono stati costretti a ricorrere ai Tremonti Bond per migliorare la propria situazione
patrimoniale, a dimostrazione che alle volte rimanere piccoli nel lungo periodo può
rappresentare una scelta non del tutto errata. Tale situazione patrimoniale è favorita anche
dal fatto che la banca non essendo quotata in borsa non è sottoposta a pressioni sulle
performance aziendali, come possono esserlo gli istituti quotati, i quali devono garantire
CARTACEA
perfomance reddituali in termini di Return on Equity R.O.E. o Return on Risk Adjusted Capital
RORAC che consentano di remunerare il capitale di rischio in linea con i player nazionali e
internazionali. Inoltre, considerando che la BPSA per la determinazione dei requisiti
patrimoniale a fronte dei rischi di credito utilizza la metodologia standard (con ponderazioni
che vanno dal 50% al 100% in relazione alla controparte affidata), la nuova immissione di
capitale consentirà all'istituto di poter erogare nuovi crediti per un ammontare compreso tra i
300-400 milioni di euro. Da sottolineare che nel 2008 la banca ha acquisto ulteriori tre
sportelli, situati nelle città di Roma, Catania e Palermo, diventando la seconda banca siciliana
con la proprietà ancora in Sicilia che ha uno sportello fuori dalla regione, in compagnia della
Banca Popolare di Ragusa. Tale acquisizione comporterà che parte del nuovo capitale sarà
assorbito dai volumi creditizi relative alle tre filiali acquisite, quindi nella determinazione dei
nuovi flussi creditizi erogabili sarà necessario tenere conto dell'effetto sui ratio patrimoniali
connessi all'acquisizione delle tre nuove filiali. In definitiva, tale manovra non puٍche andare a
beneficio del territorio con la possibilità per l'istituto di favorire le imprese attraverso la
concessione di finanziamenti destinati a investimenti e le famiglie consentendo loro di
disporre di risorse finanziarie da destinare ai consumi.
Tommaso Zarbo
10 - Edizione Settembre 2009 La Città il Giornale di Licata

La brutta avventura di sette turisti romani che hanno scelto il treno per venire a Licata
Silenzi imbarazzanti dei nostri politici, l'unico a parlare Totò Russotto (Udc)
Cari imprenditori turistici, vi suggerisco un
nuovo modo di proporre Licata ai Tour
Operator: "Viaggio alla ricerca della città
perduta", una
vacanza avventura
che parte da Catania
o da Palermo e che
consiste nel modo
più semplice e veloce
per raggiungere la
città scelta come
meta delle proprie
vacanze. Scherzi a
parte, non deve
essere certo stato un
buon biglietto da
visita quello che ha offerto nei giorni scorsi
Licata a sette turisti romani che avevano
scelto un villaggio turistico della zona per
trascorrere il meritato periodo di ferie.
Hanno scelto il treno per raggiungere
Licata dalla capitale, sono stati costretti a
rimanere ben tre ore fermi alla stazione di
Caltanissetta in attesa della "coincidenza"
per la città del mare. La parte peggiore è
giunta poi una volta giunti alla stazione
ferroviaria cittadina, nessun punto di
informazione, nessun collegamento
pubblico, la comitiva ha definito la nostra
stazione "degna del deserto del Sahara".
Uno dei sette, una volta tornato nelal
capitale, ha preso carta e penna e ha
scritto al capo di gabinetto del Governatore
Lombardo, Nino Scimemi, ed a Ignazio
Coniglio, capo servizio del trasporto
ferroviario della Regione. "A Licata ci ha
accolto una stazione degna di un deserto
del Sahara - scrive nella lettera Massimo
2009, ODISSEA TRA I BINARI
di Giuseppe Patti
Miconi, uno dei sette turisti romani - non bellissima da un punto di vista paesaggistico posso capire ma non condividere la
esiste nessun tipo di collegamento per i vari ma versa in uno stato di totale abbandono. necessità di far lavorare ditte che
villaggi e spiagge che la linea attraversa, Avendo scelto insieme ad amici di trasportano su gomma, sicuramente
mentre il servizio transfer trascorrere una settimana in foraggiate dalla
dalla stazione al villaggio ( sei un bellissimo villaggio a Regione ma
kilometri) è garantito dal Licata si è optato per il treno - almeno fatele
villaggio su richiesta ed continua - mezzo poco lavorare come
effettuato da una ditta locale inquinante e più sicuro oltre adduzione al
al costo di settanta euro". La che abbastanza economico. trasporto su ferro
lunga lettera di Massimo Mi chiedo come mai la Sicilia, no viceversa".
Miconi è soprattutto un meravigliosa Regione, non Addirittura da
appello a rivalutare le linee faccia nulla per dare la Roma ( e non dai
siciliane, " La tratta ferroviaria possibilità ai turisti di poter nostri politici
Caltanissetta-Gela - scrive -è utilizzare il trasporto su ferro, locali), giunge
una proposta per
valorizzare la
NASCE IN PROVINCIA, FERROVIE "KAOS” linea ferrata che nella zona di Falconara
corre vicinissima a Vilalggi turistici e
Referente per Licata, il "nostro" Giuseppe Patti Alberghi:" Il mantenimento e la
riattivazione delle linee ferroviarie
Anche la provincia di Agrigento ha la sua associazione di appassionati di ferrovie reali ed in miniatura. Si siciliane (anche di quelle chiuse), se ben
chiama Ferrovie Kaos ee nasce il 25 giugno 2009, dall’unione di diversi appassionati di cultura e storia pubblicizzate sono anche una attrattiva
ferroviaria con l’obiettivo di salvaguardare e, ovunque sia possibile, promuovere il trasporto su ferro per un certo tipo di turismo, che in altre
soprattutto in chiave turistico museale. Tra tutti i progetti in cantiere, il più ambizioso è il cosiddetto Regioni funziona benissimo. Anche in
"PROGETTO EMPEDOCLE” per il recupero della Sicilia è ora che si inizi a parlare di ferrovia
ottocentesca stazione ferroviaria di Porto Empedocle e la
conseguente trasformazione in Museo Ferroviario. Ferrovie
- continua la lettera - e che si inizi a
Kaos, inoltre contribuirà all’organizzazione di treni storici nella sensibilizzare anche i siciliani all'uso di tali
valle dei templi, eventi culturali quali convegni e mostre mezzi". Tra i nostri solerti uomini politici,
fotografiche e , per la gioia dei tanti appassionati, la abbiamo registrato l'iniziativa isolata del
promozione della cultura del “fermodellismo” con l’esposizione consigliere comunale Udc Salvatore
pubblica di plastici ferroviari in scala: vere e proprie opere Russotto che ha invitato l'assessore al
d’arte realizzate dai nostri soci. Allo studio, anche un progetto turismo Giuseppe Attisano a chieder eun
da proporre a Rfi per il recupero e la gestione della stazione incontro con i vertici di Trenitalia, Rfi e
ferroviaria di Licata. "Anche a Licata - dice il presidente Pietro regione Sicilia per aprire una vertenza sul
Fattori - siamo alla ricerca di soci appassionati che possano
contribuire alla nostra causa, cerchiamo inoltre fotografie del passato che testimoniino la vitalità di quello
caso ferrovie a Licata, dagli altri, Sindaco
che fu il nodo ferroviario di Licata. Il nostro referente territoriale - conclude il presidente di Ferrovie Kaos - è in testa, solo il silenzio.
Giuseppe Patti ( 3201508405). Maggiori informazioni sull'attività dell'associazione è possibile reperirle sul
sito web www.ferroviekaos.it

Visto dalla psicologa

La nostra battaglia contro le barriere architettoniche
GRAZIE ASSESSORE GENTILE,
NOI NON GETTIAMO LA SPUGNA
di Viviana Giglia
Nello scorso numero di Luglio del GDL mi
sono trovata a denunciare l’inaccessibilità
dell’ufficio per l’impiego di Licata.
Anche se, l’ufficio sito in via Borgonuovo 35
è munito di scivolo esterno e servo scala
interno come previsto dalla legge
sull’abbattimento delle barriere
architettoniche, nessuno è mai stato in
grado di metterlo in funzione. Questo
spiacevole episodio
mi ha portata a
cercare spiegazioni
e s c r i v e r e ,
denunciando il fatto ,
all’Assessore
regionale Luigi
Gentile con delega
al lavoro .
Dopo appena 10
g i o r n i , c o n
raccomandata,
arriva la risposta
dell’Assessore
Gentile invitandomi, dopo qualche tempo, a
verificare se i problemi sull’inaccessibilità
erano stati risolti.
Così ho fatto, dopo quasi un mese dalla
risposta di Gentile, assieme al direttore di
LNTV, Giuseppe Patti, ci siamo recati a
verificare se il servo scala era attivo. Bè
indovinate?....Nulla è mutato, però in
compenso siamo venuti a conoscenza del
PERCHE’ IL SERVO SCALA E’ INATTIVO.
L’attuale responsabile dell’ufficio per
l’impiego ci ha spiegato che loro dipendono
dal comune in quanto, il locale dove è
ubicato lo stesso non è di proprietà ma in
affitto al comune e di conseguenza non
c’entra la Regione.
L’ufficio sprovvisto sia di collaudo che di
AGIBILITA’, secondo quanto c’è stato
detto.
I lavori di ristrutturazione dei locali di via
Borgonuovo sono stati eseguiti all’incirca 9
anni fa.
I lavori sono stati eseguiti in base a quanto
sancito dal Decreto del Presidente della
Repubblica 24 Luglio 1996 n. 503 “
regolamento recante norme per
l’eliminazione delle barriere architettoniche
negli edifici, spazi e servizi pubblici” ma il
decreto legge sull’abbattimento risale al
1971.
La ditta che a montato
e collaudato il servo
scala, ha consegnato
la chiave e la
documentazione
all’ufficio tecnico, ma
da quel momento in
poi nessuno sa nulla
sul servo scala. Da
all’allora sono
cambiati parecchi
responsabili e
impiegati al centro per
l ’ i m p i e g o .
Sicuramente tutto è stato perso, ma a
Licata non è una cosa SURREALE, ma
forse non è più assurdo pensare che c’è
l’ufficio per l’impiego, un ufficio pubblico,
aperto da anni senza AGIBILITA’?
Sicuramente ciò che fa più riflettere è la
risposta celere di un Assessore Regionale
che ha cose più urgenti a cui pensare, e di
contro, il SILENZIO a cui ci sta’ abituando
l’attuale amministrazione. Pensare che
molti hanno firmato pubblicamente “IL
CONTRATTO SOLIDALE” , ma di fatto non
c’è stato e non c’è alcun impegno da parte
loro.
MI DISPIACE MA NON GETTERO’ LA
SPUGNA….
“…soltanto una cosa rende impossibile
un sogno: la paura di fallire” ( P. Coelho)
IL DURO MESTIERE DEI GENITORI
di Arianna Tornambè*
Da questo numero la dottoressa Arianna Tornambè inizia la
collaborazione con il nostro giornale. Siamo molto contenti e
la ringraziamo (f.p.)
“Non li capiamo più, non li riconosciamo più. Chi sono questi alieni che circolano per casa
nostra, le cuffie nelle orecchie, i pantaloni in bilico sul sedere e i capelli con la cresta?
Cosa vogliono, cosa chiedono, quando rispondono che non sono ca… nostri a
qualunque domanda? Dove sono finiti i nostri bambini?”
Mestiere duro quello dei genitori di figli teenager. Mestiere che richiede nervi saldi, e
molto, molto amore. Ma quello, si sa, ai genitori non manca.
Per la famiglia l’adolescenza è un percorso complicato, lungo e talvolta rischioso che
richiede, invece, una ristrutturazione della percezione dei bisogni dei componenti
dell’intero sistema familiare; il “bambino” ora fa lo spaccone, ostenta un’acconciatura ed
un abbigliamento estroso, fuma e ascolta musica assordante. Ecco il paradosso: gli
adolescenti osano, provano, tornano indietro, si realizzano rendendosi misteriosi in
opposizione permanente al territorio dell’adulto. E attraverso
questa voluta incomprensione, questa provocazione che
cercano la prova della loro esistenza autonoma. Genitori e figli
parlano due lingue diverse ed i malintesi si moltiplicano.
Occorre accettarne il cambiamento, la costruzione di uno
spazio segreto che si concretizza nel rintanarsi nella propria
stanza, nei propri pensieri, nelle porte che si chiudono e nelle
telefonate interrotte dall’arrivo del genitore. Ci troviamo di
fronte ad una nuova generazione con nuove angosce, nuovi
problemi e nuovi modi di esprimere la sofferenza come disturbi alimentari, condotte
estreme,ed il più recente ricorso alla chirurgia estetica (G. Pietropolli Charmet, 2000). Gli
adolescenti di oggi soffrono di solitudine e tristezza, sono grandi narcisisti, con
un’aspettativa interiore di successo, di riconoscimento, di visibilità sociale, di bellezza e
la rabbia è la via d’uscita più rapida da questo senso di frustrazione.
La prima importante novità degli adolescenti di oggi è la mancanza di “senso di colpa”
che in passato ha costituito uno strumento in mano ai genitori per farsi ubbidire; non
hanno paura degli adulti ed i genitori cercano di farsi obbedire per amore e non per
autorità. In ogni caso, uno stile educativo basato esclusivamente sul controllo è
destinatoma fallire di fronte all’esigenza di atonomia tipica di questa età, generando
spesso un aumento di comportamenti trasgressivi. Naturalmente si corre il rischio
opposto: quello di sfociare in un astensionismo educativo, perché al contrario di quel che
si crede l’adolescente chiede risposte adulte e ferme che lo rassicurino.
L’adolescente è alla ricerca di esperienze e limiti per crescere. Molti dei comportamenti
rischiosi, come uso di sostanze, vandalismo, velocità estrema rientrano in questa logica.
Non si tratta di pura trasgressione , ma di voglia di misurarsi, di vedere “l’effetto che fa”.
L’adolescenza dei genitori non è sempre d’aiuto per capire i ragazzi, le differenze sono
tali e tante che si rischia, utilizzando i ricordi, di non capire il senso dei loro
comportamenti. L’unica cosa da fare è osservare con fiducia il cambiamento, tollerare
l’ansia, ascoltare con pazienza andando oltre le parole, attenzionando i bisogni emotivi.
La funzione dei genitori, usando un’espressione degli stessi figli, è quella di esserci e non
esserci. Solo se percepiscono il sostegno in modo discreto ed alla giusta distanza, se
percepiscono l’ottimismo nei confronti della vita e la fiducia riposta in loro potranno
essere forti.
*Psicologa
il Giornale di Licata Edizione Settembre 2009 - 11

SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA
12 - Edizione Settembre 2009 Culture il Giornale di Licata
Presentato il libro
Sulle tracce di “Licata Antica”… LE STORIE E LE LEGGENDE
di Marvi Santamaria
L a s c o r s a
edizione ci
prodigi del virtuale si sono
recentemente rivelati preziosi per
plastici oggetto della mostra, Davide
ha realizzato un modello 3D del
DI NICOLO’ LICATA
eravamo lasciati riesumare nientemeno che questo Castel San Giacomo interamente di Lorenzo Peritore
con delle considerazioni sul Castel passato andato in macerie: il Castel navigabile dai “visitatori virtuali” e
Undici in tutto i racconti che il nostro Licata. Il Preside Sergio Coniglio
Sant’Angelo, sulla sua ubicazione in San Giacomo oggi conosce una
concittadino Dott. Nicolò Licata, invece nel suo intervento, breve ma
un paesaggio mozzafiato e sulle seconda vita grazie alla ricostruzione
Luogotenente e Comandante della altrettanto chiaro e importante nei
tante potenzialità di questa struttura. in 3D realizzata con passione e abilità
Stazione dei Carabinieri di Assago, c o n t e n u t i , d o p o e s s e r s i
Fino a qualche tempo fa io ero ancora da Davide Prestino, direttore tecnico
ha raccolto e pubblicato in un complimentato per la relazione
di Licata Nuova Tv. Il Progetto “Licata
volume di 81 pagine dal titolo fatta dall’omonimo collega, ha
Antica” si è incasellato nell’evento
“STORIE E LEGGENDE”. Dopo ribadito come Nicolò Licata dalle
“Licata: cinema, arte e sapori”
averlo fatto la prima volta a Milano, sue storie riesca a fare emergere le
organizzato dalla Pro Loco Licata, in
Nicolò Licata ha presentato il suo qualità umane, il senso della
collaborazione con l’Antica Dimora
volume anche nella nostra città, la moralità e del dovere e quei valori
San Girolamo, l’Associazione perfettamente aderente per sera del 21 luglio che contano
archeologica Finziade e Licata proporzioni, riproduzione dei scorso, al Teatro tantissimo nella
Nuova Tv. In questa cornice è materiali e ubicazione, all’edificio Comunale Re vita, di cui lo stesso
rientrata anche la mostra “Licata e i reale del passato. Ma non finisce qui: Grillo. Sono autore del libro è
tra quelli che non erano conoscenza suoi castelli” dell’Architetto Salvatore il lavoro è attualmente “work in storie che uno straordinario
di un altro nostro Castello dalla Cipriano, in esposizione presso la progress”, infatti il progetto finale raccontano fatti portatore e
collocazione invidiabile: il Castello a dovrà comprendere, oltre al Castello in alcuni casi praticante. Nicolò
mare San Giacomo. Di antichissime già ricostruito, tutto il centro storico frutto della L i c a t a ,
origini, esso sorgeva sul promontorio licatese abbracciato dall’antica cinta f a n t a s i a chiaramente
di San Giacomo (da cui il nome), muraria, nonché punti d’interesse dell’autore, ma Un momento della emozionato per gli
circondato dal mare su tre lati; nel XIII storico-artistico come gli altri due c h e i n a l t r i presentazione al Teatro Re a p p r e z z a m e n t i
secolo era considerato per castelli (il già citato Sant’Angelo e il trovano riscontro ricevuti, è apparso
grandezza e potenza d’armamento il Nuovo, i cui pochi resti si trovano in con la realtà, una realtà già contento e soddisfatto per la
terzo in tutta la Sicilia. Venne distrutto Piano Quartiere) e probabilmente trascorsa da tempo, che si ricollega riuscita dell’evento. Tra un
tra il 1870 e il 1929 per fare spazio al anche alcune delle chiese più alla sua infanzia e a quella di tanti intervento e l’altro hanno allietato la
nuovo porto commerciale di Licata. piazzetta San Girolamo dal 10 al 13 importanti della città. E’ un progetto
A g o s t o s c o r s i . altri di noi. In alcune storie serata eseguendo brani di musica
Dunque, un altro “castello dal destino ambizioso, quello di Davide, se addirittura appare evidente il nostrana i seguenti artisti della
dimenticato”, questo, alla pari della Davide Prestino ha un’esperienza contiamo anche che lo porta avanti
molto vasta nell’ambito della collegamento con luoghi della Compagnia di Canto Popolare
consimile fortezza posta sul Monte da solo e nei ritagli di tempo libero… nostra città che il tempo ed il Mediterraneo : Ermando Xerra,
Sant’Angelo. Se solo tentiamo di computer grafica, che per lui ma sarà sicuramente ripagato dal
costituisce una grande passione p r o g r e s s o h a n n o o r m a i Dario Vecchio, Roberto Antona,
immaginare cosa avrebbe significato risultato finale: quello di un viaggio in completamente cambiato, mentre Marco Zimmile, Maria Antona,
oggi, in termini di attrattiva turistica, ancor prima che un lavoro; passione una Licata del passato tutta da
che ha voluto sfruttare per una buona in alcuni casi è chiaro il riferimento P a o l o T o d a r o , G a e t a n o
una struttura del genere che si scoprire, popolata da figure con nostri concittadini. Alla Catania,Francesco Lanzanò e
specchia sul mare, il rimorso d’aver causa: realizzare un modello 3D reviviscenti di soldati e cavalieri e
interattivo volto a far rivivere la Licata presenza di un pubblico non Gaetano Licata. Nel suo intervento
perso un’opportunità tale affiora con fortemente “viva” in virtù della natura straripante, ma sicuramente molto conclusivo Nicolò Licata ha letto
prepotenza. Ma non ha senso oggi dei primi anni dell’800. Prendendo dinamica di questo progetto
come riferimento la ricerca condotta competente e amante della cultura, una lettera che il nostro Direttore
piangere sul latte versato (da uomini multimediale. hanno condiviso il tavolo dei lavori Francesco Pira gli ha inviato
di un’altra epoca). Per fortuna, i dall’Architetto Cipriano e i suoi
con l’autore del libro, il nostro dall’Università di Udine, con la
Sindaco Rag. Angelo Graci che ha quale, oltre a porgere i suoi saluti ai
p o r t a t o i s a l u t i presenti e avere espresso il suo
PER LO CHEF LICATESE PINO CUTTAIA UN ALTRO TRIONFO dell’Amministrazione Comunale, il rammarico per non aver potuto
Professore Sergio Coniglio, essere presente poiché impedito
Umile quanto stimato, non soltanto in Italia o in Europa, ma nel mondo. E' il nostro concittadino Dirigente dell’Istituto Commerciale d a i m p e g n i d i l a v o r o , h a
lo chef Pino Cuttaia, a cui la prestigiosissima rivista di gastronomia Apicius ha dedicato un e Alberghiero Re Capriata e il sottolineato la bella amicizia che lo
imponente servizio sia nell'edizione italiana che in quella spagnola, inglese e francese. Lo Professore Vito Coniglio, Docente lega all’autore del libro. Al termine
chef pluripremiato e più volte intervistato da tv e radio nazionali è stato citato come il vero presso il Liceo Linares. Dopo i della serata ai convenuti è stata
innovatore della cucina mediterranea, capace di saper lavorare come nessun altro i prodotti saluti del Sindaco che si è anche offerta una degustazione di
della terra siciliana. A Pino Cuttaia i migliori auguri per questi suoi straordinari successi in Italia soffermato sulla antica e fraterna formaggi locali e di vini di
ed in Europa, ma un grazie speciale per l'orgoglio che ha di essere licatese e di lavorare nella amicizia che lo lega allo scrittore, è primissima qualità messi a
cittàin cui è nato e che ama. Lo Chef Pino Cuttaia stato il Professor Vito Coniglio a disposizione dalla Tenuta La
fare l’intervento principe della L u m i a , r a p p r e s e n t a t a p e r
serata con il quale, oltre a mettere l’occasione personalmente dal

IL GELATO LICATESE VINCE A MILANO in evidenza le qualità umane di t i t o l a r e d e l l ’ A z i e n d a , D o t t .

Grande soddisfazione e grande orgoglio per Licata,
quando apprende che un proprio “figlio” si aggiudica
importanti meriti e riesce a far parlare di sé e della propria
città.
Questo è ciò che è accaduto, con pieno merito, allo
storico gelataio licatese, Giuseppe Demarco, che ha
ricevuto i più alti elogi all'expo di Milano sbancando
letteralmente la concorrenza.
Grande artigiano, estroso produttore di gelato senza basi
confezionate industrialmente è uno dei pochi conoscitori
della vecchia arte, quella che per creare il gelato miscela
con maestria prodotti
freschi e li dosa con l'aiuto di
una bilancia di precisione, il
resto è solo bravura, non
come spesso accade che
“chiunque” si improvvisi
gelataio, tanto, si sa, oggi le
basi si trovano
abbondantemente in
commercio, poi basta
aggiungere prodotti
confezionati, latte, ed il
gioco, anzi, il gelato, è fatto!
La differenza poi si evince
dal sapore, dalla genuinità,
dalla consistenza e
corposità senza l'aggiunta
eccessiva di zuccheri; non
si può pensare, ad esempio,
che il gelato al pistacchio ottenuto dalla macinatura
manuale di pistacchio fresco di Bronte, cosi'come lo
prepara da sempre Giuseppe Demarco, non possa
trovare paragone con la pastella verde che spesso
vediamo nei banconi frigo.
Dunque, la differenza, notata e sottolineata all'expo di
Milano, è il risultato dell'estro dell'artista che riesce a dare
un carattere proprio al suo gelato, per questo riportiamo
integralmente il comunicato stampa pubblicato subito
dopo la chiusura dell'evento:
“UN GUSTO EXPO'E UN FONDENTE - CAPOLAVORO
Il primo risultato concreto dell'Expo a Milano va ascritto al
merito del Sig. Giuseppe Demarco, di professione
gelatiere nel locale di nero fondente. Si è inventato un
gelato Expo con panettone (perché è tipico della città) e
liquore (perché fa festa). Più crema bianca e amaretti, per
motivi che non rende espliciti, Bello. Ma il suo capolavoro
rimane il gelato al cioccolato fondente.
Scurissimo, compatto, dolce e amaro, Virile, vien da dire.
Lo ha battezzato “Nerofondente” ricalcando l'insegna. E
non lo ha dedicato ad un evento cittadino. Giusto. Perché
certe emozioni sono episodi individuali ed extraterritoriali.
Si assapora questo piccolo prodigio e Milano non esiste
più. Siamo in località Cioccolato !!!
Raggiunto telefonicamente Giuseppe Demarco, dopo i
meritati complimenti commenta così il grande
riconoscimento ricevuto: Sono felice che anche a Licata
avete appreso del successo da me ottenuto in un territorio
difficile e pieno di ottima
concorrenza come quello
milanese, e sono felice di
contribuire anch'io nel mio
piccolo a tenere alto il nome
della nostra amata città.
Questa è l'ennesima
soddisfazione che la mia
professione mi regala,
ripagandomi di tanti sacrifici
e tanto impegno volto a
creare un prodotto sempre
più particolare e buono. Ma
se devo essere
completamente sincero
voglio dirvi che, si, il
riconoscimento avuto
Pino De Marco all'expò di Milano mi onora
tantissimo, mi rende molto
popolare e certamente molto felice, ma la soddisfazione
per me più grande, quella che mi gratifica senza
paragone alcuno è quella che provo giornalmente nel
servire il mio gelato ai miei clienti, vedere la loro
soddisfazione, vederli ritornare attraversando Milano
(che non è Licata) e … correre a preparare altre
vaschette… ebbene si, questa è la mia grande
soddisfazione, che ci volete fare sono solo un artigiano e
per giunta innamorato del proprio lavoro !!!
Cosa aggiungere dopo aver sentito questo commento di
Giuseppe Demarco. Certamente tanti auguri per la sua
professione o meglio dire per la sua Arte, ma sicuramente
tutti noi rimaniamo con l'amaro in bocca perché
vorremmo anche noi assaggiare un po' di prelibatezze
come il “nerofondente”. Stasera dopo cena tutti a Milano
dal licatese Giuseppe Demarco.
Un pò difficile, ma chissà !!!
D.D.
Nicolò Licata, ha sottolineato gli Salvatore La Lumia. L’evento nel
straordinari collegamenti delle sue suo complesso è stato un piacevole
storie con i colori, i sapori, le momento di convivialità per il quale
tradizioni e i luoghi della nostra ringraziamo l’amico Nicolò Licata e
terra. Leggendo alcuni brani del gli facciamo gli auguri per tanti altri
libro sotto forma di recita, il futuri successi. Gli esterniamo
Professore Vito Coniglio, studioso a l t r e s ì l a n o s t r a s i n c e r a
e profondo conoscitore delle riconoscenza per avere saputo
materie letterarie, ha messo in creare una bella parentesi di
evidenza le sue qualità recitative da cultura, proprio in un momento in
fare invidia al miglior Giorgio cui a Licata la cultura sta vivendo il
Albertazzi o al compianto Alberto suo peggiore momento degli ultimi
Lupo, attribuendo ancora più valore cinquanta anni, da rischiare quasi
e più risalto alle storie di Nicolò l’estinzione.
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA - EDITORIALE
avrebbe raccontato se stessa. Ma non è vero. Lei ha incaricato i legali di
difenderla. Non ha mai detto questo cose. E gli altri giornali e le tv? Hanno
pensato che qualcosa di vero potesse esserci, hanno raccontato la storia
riportando fedelmente le sue parole, ribadendo, poi, che potrebbe non
averle dette. Tutto e il contrario di tutto.
Scrive Marias : il vecchio adagio spagnolo Calumnia, que algo queda
(calunniate, calunniate qualcosa resterà) ha perso ogni significato ed è
raro sentirlo ripetere. Dovrebbe essere modificato in Calunniate,
calunniate nessuno se ne accorgerà.
Questo per dire che nella nostra povera Licata la brutta politica, il disagio
sociale e la verità virtuale ormai sono un'unica cosa. Il tentativo è di dire che
tutti sono uguali. E' un gran pentolone dove l'onesto passa per disonesto, il
ladro per bravo ragazzo, ecc...ecc...
Non ci piace più questa città. Da anni predichiamo che ci vuole uno scatto
d'orgoglio.
Licata sta sprofondando e noi ci illudiamo che il peggio deve ancora
arrivare. Ci lamentiamo si, è vero, ma poi pensiamo che altri debbano
risolvere le cose che noi non siamo capaci di affrontare. Sinceramente mi
fa paura tutto questo. Mi opprime. Mi fa sentire lontano dall'essere un vero
licatese, prima che un vero siciliano, e prima che un vero italiano. Nessuno
ci risolverà niente se non ci sbracciamo. Nessuno ci spiegherà mai qual è
la verità vera e la verità che qualcuno ha inventato e ci vuole far credere per
arrivare poi a raggiungere un fine personale.
E condivido con voi le parole dello scrittore Marias: “ In un'era in cui i media
sono talmente diversificati e pertanto capacissimi di controllare e stabilire
la verità, la distinzione tra vero e falso appare ogni giorno più offuscata,
quasi smarrita in una specie di magma”.
Un magma in cui i trombati, i falliti, gli “arrinisciuti”, gli invidiosi sono quelli
che riescono ad alzare la testa. Un magma che rischia di travolgere le
persone perbene, che amano Licata, che l'hanno sempre amata e che
l'ameranno fino alla morte.
direttore@ilgiornaledilicata.it
il Giornale di Licata Culture Edizione Settembre 2009 - 13

DOPPIETTA PRONTA, ANCHE QUEST’ANNO SI VA A CACCIA

di Giuseppe Rinascente*
Come al solito, anche quest’anno, gli ambientalisti puntualmente hanno
presentato il loro bel ricorso al TAR di Palermo contro l’apertura della stagione
venatoria, cercando di penalizzare con qualsiasi scusa la categoria dei
Salvata una poiana
Io sottoscritto Giuseppe Rinascente, Presidente della possibile le cure del caso all’animale.
cacciatori. Nonostante l’odio che molti nutrono nei nostri confronti, anche sezione comunale di Licata dell’Associazione In seguito, lo stesso quando sarà in grado di poter
quest’anno, pagando regolarmente le tasse e rispettando le leggi vigenti, nella Nazionale Libera Caccia, nonché coordinatore del vivere autonomamente, sarà rimesso in libertà in un
Regione Sicilia ci si potrà recare in campagna per cacciare, all’alba del 3 nucleo operativo provinciale della guardia venatoria habitat a lui adatto.
settembre. Questo è il primo anno che finalmente, grazie alla pubblicazione ambientale della stessa Desidero sottolineare che,
anticipata del calendario venatorio 2009/2010 da parte dell’Assessorato Associazione, comunico che in chiunque volesse segnalare a
Regionale, si ha la certezza della data di apertura e che nessuno a sorpresa data 15 luglio 2009 con le questa associazione
potrà interrompere l’attività venatoria. proprie guardie durante lo ritrovamenti di animali
Il Tar nell’udienza fissata il 17 luglio 2009 ha respinto quasi totalmente il ricorso svolgimento di un servizio di s e l v a t i c i i n d i ff i c o l t à o
presentato dalle associazioni ambientaliste, accettando solamente il divieto di controllo del territorio situazioni che si presume ci
riguardante la prevenzione dei siano gli estremi di reato in
caccia lungo le rotte migratorie dell’avifauna, ricadenti per la maggior parte
reati commessi in ambito ambito venatorio ed
nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS). venatorio ed ambientale, ambientale e che comunque
Mi auguro come rappresentante dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, veniva ritrovata nell’area abbracciano la nostra sfera
considerata la battaglia intrapresa dalla nostra associazione per la modifica retrostante le fontanelle di via d’azione, saremo ben lieti,
della legge nazionale 157 del 1992 sulla caccia, che anche in Sicilia si vada ad Palma una giovane poiana sempre nel limite delle nostre
intraprendere un percorso che possa portare al rinnovamento della legge (rapace diurno specie possibilità, di attivarci di
regionale n° 33 del 1997 ormai un po’ vecchiotta e causa anche dei tanti ricorsi. p a r t i c o l a r m e n t e p r o t e t t a ) Giuseppe Rinascente con la poiana salvata conseguenza, e di coinvolgere
Noi cacciatori, vogliamo pagare le tasse, ma al pari di tutti gli altri cittadini non impossibilitata a volare. qualora si presenti la
vorremmo essere considerati di serie B. Immediatamente contattato il Centro Provinciale necessità le Forze di Polizia.
Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea, Si allegano alla presente le foto relative alla consegna
* Presidente grazie alla disponibilità del responsabile Dr. Lentini della poiana.
Associazione naz. Libera Caccia Calogero, un addetto veniva inviato per prelevare il Per contattarci: 346-1600928.
Sez. Comunale di Licata volatile così da poter assicurare più velocemente Giuseppe Rinascente
Per contattarci: 346-1600928.

E' VINCENZO FEDERICO

MONSANTO O MONPECCATORE?
di Lucrezia Sciandrone
Un tempo coltivare la terra era abbastanza
facile: un seme piantato dava origine alla
pianta che dava prima i fiori e poi i frutti che
ridavano il seme, complici le api, il vento ed il
lavoro dell'uomo, il ciclo vegetale si
perpetrava. Oggi non è più così, la chimica
dei laboratori è entrata nel mondo
dell'agricoltura e quasi tutto è prodotto da
semi geneticamente modificati. Ignari, ormai
tutti ingeriamo tranquillamente gli OGM,
senza pensare ad i potenziali rischi che corre
la nostra salute. Chiaramente c'è un manto
d'omertà nell'informare la gente su cosa
siano realmente gli Ogm e cosa possono
provocarci, mentre si danno risalto a
campagne tranquillizzatici e rassicuranti sui
“prodotti dell'agricoltura moderna”. Ma come
mai si minimizzano e si occultano
impunemente tantissimi test che ne
confermano la pericolosità? Per tutti, citerò
un esperimento condotto da uno scienziato
su dei ratti sani alimentati per 10 giorni con
patate modificate geneticamente. I ratti
hanno accusato un rimpicciolimento di
fegato, cuore, cervello e testicoli. Il loro
sistema immunitario ha subito un
indebolimento generale e molti hanno
sviluppato una crescita anomala delle
cellule, ovvero tumori. Tutto questo solo
dopo 10 giorni. Questi effetti devastanti,
sono rimasti nei loro corpi anche dopo 110
giorni dalla fine dell'esperimento, il che
significa che correlato ad un tempo a misura
d'uomo, si arriverebbe a dieci anni.
Individuare gli OGM è un'impresa, perché
possono annidarsi nei cereali, nei legumi, nei
fagioli, in tutte quelle preparazioni che
contengono lecitina di soia, negli oli vegetali,
nei prodotti caseari, uova, gelati, bevande,
merendine… Insomma, anche se è
fastidioso ammetterlo, gli Ogm fanno parte
della nostra dieta e noi non lo sappiamo.
Nonostante sia accertato che gli Ogm, nella
migliore delle ipotesi non ci fanno per niente
bene, gli Usa ed un sempre maggiore
numero di Stati, permettono che gli OGM
siano coltivati e commercializzati sul loro
territorio. Dietro questo enorme giro di affari
a scapito della salute dell'uomo, ci sono i
colossi agroalimentari come MONSANTO,
DUPONT, CARGILL….Andando a ritroso nel
tempo, possiamo individuare le prime
modifiche genetiche applicate alle piante,
intorno agli anni 70 negli U.S.A. Agli inizi
degli anni '80, già moltissime aziende si
affrettarono ad elaborare piante e bestiame
OGM, ponendo ovviamente la logica del
profitto al primo posto e senza neanche
minimamente occuparsi dei rischi che
questo comportava per la salute. La nuova
industria agroalimentare biotech, ruotando
su una montagna di denaro, trovò il
beneplacito assenso del governo
americano, che non si è mai sognato di
regolamentare le cose tutelando prima
l'individuo e poi gli affari, ma facendo l'esatto
contrario. La storia degli OGM è costellata di
scandali, corruzione, falsità a scapito della
collettività. Analizzando l'industria leader
MONSANTO, scopriamo che fu la prima a
lanciare la saccarina che poi si rilevò
altamente cancerogena. Sempre alla
MONSANTO si deve la creazione del
tristemente noto Agente Arancio, utilizzato
come defoliante per le giungle vietnamite
durante la guerra. Questo composto
chimico a base di diossina fu responsabile di
innumerevoli morti sia tra i militari che tra i
civili. La Monsanto è responsabile di aver
inquinato le falde acquifere dove ha
scaricato i residui tossici di tutte le sue
putride creazioni chimiche, ma ovviamente
rinnega sfacciatamente ogni addebito,
definendosi una società agraria che applica
tecnologia per migliorare la qualità degli
alimenti. Quando nell'89 divenne presidente
Bush Gorge, la Monsanto e gli altri colossi
degli OGM, ebbero vita facile, con
l'applicazione di alcune norme che davano il
via libera alla “ricerca” di queste aziende che
venivano tutelate da ogni tipo di regolamento
che osasse ostacolarli. Il primo prodotto
OGM alimentare di largo consumo scelto
dalla Monsanto per la commercializzazione,
fu il latte, modificato con l'ormone della
crescita bovina. Questo latte si chiama
Posilac e nel 93, sotto l'amministrazione
Clinton, fu dichiarato sicuro. E' attualmente
in vendita ed è spacciato come un metodo
grazie al quale il bestiame produce un 30% di
latte in più. In realtà, subito dopo la
commercializzazione, si presentarono i
problemi: gli allevatori riferivano che i loro
animali invecchiavano precocemente,
presentavano gravi infezioni, molti
perdevano l'uso della deambulazione, le
femmine spesso soffrivano di gravi mastiti e
c'era un alto numero di vitelli che nascevano
deformi. Naturalmente questi gravi effetti
collaterali furono vergognosamente ignorati
e minimizzati. Dietro la maschera di
agricoltura moderna, c'è l'interesse dei
magnati americani, che hanno in pratica
distrutto i piccoli coltivatori, senza contare
che questa “rivoluzione”, ha danneggiato
irreversibilmente i terreni, distruggendo la
biodiversità e rendendo la terra sterile.
Questa rivoluzione agraria si basa sulla
proliferazione di nuovi semi “ibridi”,
ovviamente semi sterili che si acquistano dai
produttori. Le coltivazioni tradizionali, hanno
così lasciato il posto a queste supervarietà
ibride ad alto rendimento. Mais, grano, riso,
sono state le prime colture di questo tipo, con
alta immissione di agenti chimici. All'inizio
sembrava una cuccagna, si ebbero raccolti
sorprendenti con pochi semplici
ingredienti….Ma poi? Questa breve
abbondanza, non solo ha subito un
rallentamento, ma addirittura il declino
totale. Paesi come l'India hanno dovuto
limitare i danni facendone altri che si
rileveranno in futuro: per cercare di
risollevare la situazione agricola disastrosa,
comprano dai soliti stregoni, agenti chimici di
altro genere, macchinari, piantine modificate
geneticamente….come dire che al peggio
non c'è mai limite.
IL NUOVO PRESIDENTE DELLA C.N.A. DI LICATA
Il 17 luglio scorso, presso la sala riunioni della locale sede territoriale della Confederazione
Nazionale Artigiani Piccola e Media impresa (C.N.A.), sita in Via Verdi 3, si è tenuta l'assemblea
quadriennale di categoria per il rinnovo degli organi statutari. Nuovo presidente locale è Vincenzo
Federico, di 51 anni, contitolare e amministratore della storica “Federico & Pace”, azienda leader nel
settore ufficio, punto vendita e informatica che, nella carica, succede al presidente uscente
Giuseppe Ripellino. In quell'occasione l'assemblea, alla quale hanno partecipato numerosi artigiani
e imprenditori, ha rinnovato anche l'intero direttivo, e tra i numerosi componenti eletti figura il neo
vice- presidente Pietro Caico.
Ai lavori, presieduti dal presidente uscente, Giuseppe Ripellino, hanno partecipato anche il
presidente provinciale, Enzo Graci, il segretario provinciale Eugenio Esposto, il direttore Unifidi di
Agrigento Piero Giglione ed il presidente dell' Ente Formazione ECIPAG Elio D'Orsi.
Nel corso del suo intervento, il neo presidente Federico, dopo avere ringraziato tutti per l'onore e
l'onere ricevuti, ha subito chiesto la disponibile e fattiva collaborazione di tutti i presenti, per riuscire
insieme, a programmare e creare la giuste opportunità per un sereno lavoro nelle proprie aziende, di
concerto con la Confederazione e gli uffici istituzionali competenti.
La confederazione ha, inoltre, ringraziato il presidente uscente, Ripellino, per la preziosa opera
svolta nel corso dei due anni di mandato, e ha augurato al neo presidente un'ambiziosa, attiva e
proficua attività di sostentamento e di servizi necessari nella quotidianità lavorativa delle micro e
piccole imprese licatesi che hanno ancora, nonostante il periodo di crisi generale che ha investito
l'intero settore imprenditoriale, il merito di continuare a lottare per essere pronte a cogliere le
opportunità che il presidente Federico auspica di poter avere a breve termine.
PINZILLACCHERE, QUISQUILIE
di Angelo Castiglione
Il professore precursore di moda
Quando frequentavo la scuola media, qualche migliaio di anni fa, uno dei miei professori era un
buontempone, un uomo semplice, forse con problemi di salute. Viveva da solo e come tutti gli uomini soli,
era trasandato, malvestito. Il cavallo dei pantaloni gli arrivava quasi alle ginocchia. Lo si vedeva da dietro.
Agli occhi di noi ragazzini era ridicolo. Oggi è “moda” portare il pantalone col cavallo che arriva… ai piedi.
Pover'uomo, gliene combinavamo di tutti i colori. Non capivamo che si guadagnava lo stipendio non tanto
per la sua capacità didattica, per la verità non certo brillante, ma per il suo sacrificio che consisteva
nell'avere da fare con noi, con noi che lo sbeffeggiavamo ad ogni piè sospinto. Non gli ubbidivamo. Lui ci
inseguiva, ma faceva solo finta di inseguirci, perché dopo pochi passi si fermava. Eravamo fieri di noi
stessi, di come rendevamo la vita impossibile ad un uomo che aveva abbondantemente superato la
mezza età e che non era accudito da alcuno. Il ricordo di quel professore, non so perché, mi è ritornato
spesso nella mente, durante la mia vita. Ogni volta mi sono vergognato delle mie stupide, inutili, meschine
bravate. Ma purtroppo non vi ho mai potuto più porvi rimedio. Lo faccio ora, anche se non serve né a Lui,
né a tacitare il mio senso di colpa: Umilmente Le chiedo scusa, Professore.
Le religioni
Come mai tutte le religioni non siano riuscite da millenni, a rendere la vita più vivibile? Quando si vuole
offendere qualcuno gli si grida: “Sei una bestia”. Allo stesso modo, quando succede un esecrabile fatto di
sangue, i giornali titolano: L'assassino si è comportato come una bestia. Dovrebbero dire che si è
comportato come un uomo, perché le bestie aggrediscono ed uccidono per procurarsi da mangiare o per
la difesa del loro territorio, o per la difesa dei loro piccoli o per la difesa della loro femmina. L'essere umano,
l'uomo sapiens, il pensante, lo fa solo per la difesa dei suoi interessi non vitali. Quel che è peggio è che le
religioni, tutte le religioni, non sono riuscite a migliorare la razza umana. Anzi, in nome del loro Dio,
chiamato in differenti modi, si sono perpetrati massacri e si continua a farli. Eppure basterebbe poco,
basterebbe accontentarsi. Invece si incita la gente a cercare di avere sempre di più.
L'ingordigia umana
Un esempio di essa, stimolata, organizzata e perorata da colossali organizzazioni come uno Stato, è il
nostro Superenalotto. Ha raggiunto la stratosferica somma di 117 milioni di euro, al momento in cui
memorizzo questi miei pensieri. Ma è giusto che vi sia un così alto monte-premi? Si badi bene, non sono
un moralista che vorrebbe vedere proibito il gioco d'azzardo, perché di gioco d'azzardo legalizzato si
tratta, ma penso che in un'epoca di ristrettezze, in un Paese in cui tutte le forze sociali affermano che tanta
gente non può arrivare alla fine del mese, è moralmente ammissibile consentire che una simile enorme
cifra sia vinta da una o poche persone? Una sola persona che dovesse vincere una simile montagna di
soldi non avrebbe la vita letteralmente sconvolta in senso positivo, ma anche in senso negativo. Non
sarebbe meglio ridurre di qualche decina di migliaia di euro la quota spettante al primo premio e dare un
contentino magari di 15-20 euro anche a chi riesce ad indovinare solamente due numeri?
Il pericolo numero 1: LO STATO
Tanti, troppi in TV e sui giornali, dicono che l'unico a guadagnarci, in qualunque cosa, è “lo Stato” che pare
sia un'entità a parte, un corpo estraneo dal quale difendersi, dal quale guardarsi, un bubbone da estirpare.
Avevo appreso che lo Stato è tutt'altra cosa: il popolo, il territorio, il governo. Mi sono sbagliato, ho appreso
male il diritto Costituzionale. Il concetto propagandato è che bisogna difendersi da quell'estraneo
chiamato “Stato”, che nessuno vede, ma di cui “sente” la presenza, ogni volta che mette mano al
portafoglio. Ma quando si ha bisogno di aiuto si chiede, giustamente ed a gran voce, il suo intervento. Mi
chiedo: perché questo Paese somiglia sempre più al terzo mondo e sempre meno al primo mondo. Ma…
“Pel vento è inutile ché non sa leggere!” era scritto in un cartello, da qualche parte.
14 - Edizione Settembre 2009
IL RACCONTO Un licatese al concerto dell'amatissimo gruppo
U2 360° NO LINE ZONE.......
di Salvatore Pomilio
E' sulle note di Breathe che ha inizio lo
spettacolo.............Stadio Meazza di San Siro
in Milano è qui che Bono Vox e la sua band ha
deciso di atterrare con la sua astronave a
forma di un gigantesco ragno,alta più di
50metri,visibile a tutti,visibile a 360°,non per
niente il tour è 360° No line zone.E' da questo
fantastico palco,innovativo di ultima
generazione che gli ottanta mila fans venuti da
ogni parte d'Italia siamo stati accolti all'evento
dell'estate milanese 2009.Un nuovo modo di
interpretare la musica,di offrire a tutti
i fans presenti nei vari settori dello
stadio lo stesso spettacolo,unico nel
suo genere emozionante a 360°.
Una band storica pronta a regalare
nuove emozioni attraverso nuovi
capolavori musicali ,pronti a estrarre
dal propio repertorio le vecchie ma
sempre toccanti canzoni da regalare ai fans
che da anni le intonano.Da Sunday blody
Sunday,Ultra violet alla fantastica Party girl
dedicata alla figlia invitata a salire sul palco per
festeggiare il propio compleanno con tanto di
brindisi e gli auguri degli ottanta mila,momenti
emozionanti che ognuno di noi ritrova in quelle
canzoni momenti più o meno belli della propia
vita.Naturalmente non sono mancati i
messaggi ai più potenti del mondo,Bono è
anche questo,messaggi politici nel ricordare
Aung San Suu Kyi prigioniera politica nel suo
paese da anni,alla quale ha dedicato Walk-
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STELLA CADENTE
di Lillo Taibi
Succede che
sovente per non far soffrir qualcuno
decidi di pagarle tu le spese
e te ne vai,
raccogli le tue cose
e te ne vai,
senza aver scelto quale strada prendere,
perché ti senti morto dentro l'anima,
perchè la casa t'è crollata addosso.
Aneli d'aver fatto un sogno amaro
che appena sveglio possa dileguare;
ma tu sei sveglio,
tocchi con la mano
quello che vedi
e senti chi ti chiama,
sei sveglio e percepisci il gelo al senno
e dalla cesta
dove sta la testa
la vedi ritta e altera
la scure che sul collo s'è abbattuta.
Cade una stella :
esprimi il desiderio
di potercela far senza paura
a scontare la pena lunga e dura
che senza alcun processo t'hanno dato;
di non stare a marcire nel profondo
d'un ricordo scordato,
ma di lasciar la nebbia trista e scura
e ritrovar la luce.
Per far ritorno a casa
e stringere la mano
a chi t'ha illuso e offeso?
Non credo che una stella al suo cadere
abbia il potere
di far concretizzare i desideri.
Cultura il Giornale di Licata
LA NOVITA' In video per la prima volta insieme
il nostro direttore Pira ed il direttore de "La Vedetta" Carità
Su Licata Nuova tv
on,e un messaggio al nostro Premier Silvio
Berlusconi ricordandogli che le promesse fatte
al penultimo G8 sugli aiuti all'AFRICA vanno
la storia della città in pillole
mantenute in una situazione di crisi mondiale
che ora come non mai non può più Una rubrica di pochi minuti nel telegiornale per raccontare pezzi di storia di Licata in
attendere,tutto questo sulle note della pillole. Per la prima volta in video insieme su Licata Nuova Tv, l'emittente
fantasica ONE,dove tutto si ferma dove tutto diretta da Giuseppe Patti, il nostro direttore Francesco Pira, ed il
quello che di bello ti ha toccato,torna a direttore del mensile "La Vedetta", Calogero Carità, storico e dirigente
risplendere nella mente e nel scolastico, autore di tantissime pubblicazioni su Licata. I servizi registrati
cuore.........Thank's Bono. in agosto grazie alle riprese ed alla regia di Davide Prestino saranno
Concerto che ha avuto picchi di entusiasmo in trasmessi nei mesi di settembre e ottobre ed in parte novembre con
Beatiful day,Vertigo,In the name cadenza settimanale. "Siamo molto contenti di avere insieme in video -
of..........fino al tributo ha spiegato il Direttore di Licata Nuova Tv Patti - il nostro opinionista Calogero carità
all'indimenticabile Jackson,canzoni Francesco Pira e il Direttore Carità. Questa rubrica sarà un importante
che catapultanto gli ottanta mila contributo culturale che si aggiunge a quello che Pira e Carità hanno dato partecipando a
degli sfalti in un atmosfera di tutti noi il loro amore per la città".
fratellanza e positività che per giorni
ti porti dietro,che per anni
ricorderai.Da sottolineare anche il Il nostro direttore, Francesco Pira, relatore a
momento nel quale ci si è lanciati tutti insieme
nelle note di Stand by me momento che Milena (Caltanissetta) di un convegno organizzato
consiglio a tutti di andare a visualizzare nei vari
siti internet.Purtroppo arriva la fine del dal Comune sulla Comunicazione Pubblica
concerto,e dopo Whith or whitout you Bono
saluta Milano e tutti noi con Moment of "Pubbliche amministrazioni e cittadini piuù vicini: come è cambiata l'informazione e la
surrender:at the moment of surrender of vision comunicazione. Dall'Albo Pretorio al sito Web".
of over visibility I did not notice the passers-by E' questo il tema di un convegno che si svolgerà il prossimo 9 settembre, con inizio alle
and they did not notice me......................... ore 17,30 , presso la Sala Conferenze "Falcone- Borsellino" in via Verdi a Milena (in
che dire un'esperienza unica,irripetibile dove provincia di Caltanissetta), organizzato dal Comune.
almeno cinquanta ragazi di Licata presenti allo I lavori saranno aperti dagli indirizzi di saluto del sindaco Giuseppe Vitellaro, del Vice
stadio ricorderemo per gran parte della loro Sindaco ed Assessore alla Cultura e Comunicazione, Vincenzo Nicastro e da Pietro
vita...........Arrivederci Bono!!!!!!!!! Milano, Vice Presidente della Provincia Regionale di Caltanissetta.
Relatori sono invece:il nostro Direttore Francesco Pira, docente di comunicazione presso
l'Università degli Studi di Udine e Consigliere Nazionale dell'Associazione Italiana della
Comunicazione Pubblica, Amanda J. Succi, Consigliere Nazionale Ferpi e Segretario
Generale Global Alliance, Rosario Gullotta, Responsabile Urp del Comune di Giarre,
Marina Mancini, giornalista e Capo Ufficio Stampa del Comune di Bagheria.
Il convegno è coordinato da Antonio Nicastro, esperto di pubbliche relazioni, ed ideatore
dell'iniziativa che ha il patrocinio della Provincia di Caltanissetta, dell'Associazione
Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e della Federazione delle Relazioni
Pubbliche Italiana.
"Abbiamo voluto creare questo momento di riflessione - ha spiegato Antonio Nicastro - in
un momento in cui la comunicazione pubblica diventa risorsa e strategia quando non
esaurisce la propria azione nella pubblicizzazione di comportamenti ma riesce a
diventare elemento efficace di conoscenza, reale servizio per i cittadini e momento
essenziale per il cambiamento e delle prestazioni degli apparati. E' risorsa se entra nei
processi organizzativi, se definisce e attiva metodi e tecnologie per migliorare la qualità
dei servizi ed introdurre elementi di verifica dell'efficienza e dell'efficacia del lavoro". A tutti
i partecipanti al convegno sarà rilasciato un attestato.
Per informazioni: Dottor Antonino Nicastro 338 4673847 nikant79@virgilio.it
SATIRA
UN POSTO NEL CUORE...
Selezionati dalle bacheche parrocchiali
di Luk Cavicchioli
ANNUNCI DA PRETE
Un fuoco brucia dentro il cuore mio... C'è chi ha avuto la pazienza di trascriverli e raccoglierli, con certosina
piano,piano scrive il nome tuo... pazienza. Ma ne valeva sicuramente la pena. Sono alcuni degli annunci
una luce in fondo agli occhi tuoi... singolari pubblicati su alcune bacheche parrocchiali. La realtà supera la
fantasia...ed anche la satira.
mi dice: Non c'è posto qui per te... Ma proviamo a leggerli questi annunci pubblicati anche dal sito web
Mi taglio con un vetro, www.nardonardo.it
ma il dolore che sento...
é meno forte,del dolore che mi dai tu... -Domani ci sarà un raduno del Gruppo Mamme. Tutte coloro che
e mentre ti allontani,mi guardi e dici: vogliono entrare a far parte delle Mamme sono pregate di rivolgersi al
“Mi spiace,dai rimaniamo amici” parroco.
Un fiume scorre dentro il cuore mio... -Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce giovedi sera
piano,piano ti porta via con se... alle 7.
nel buio oscuro di questa notte mia,
piango e piango nel mio letto senza te... -Venerdi sera i bambini dell'oratorio presentano l'Amleto di
e vago nella notte accecato... Shakespeare nel salone della Chiesa. La comunità è invitata a prendere
parte a questa tragedia.
accecato dall'odio per l'amore che ho per te,
e mentre mi allontano ti guardo e penso: -Care signore, non dimenticate la vendita di beneficienza! E' un buon
...devo odiarla,devo odiarla perchè lei non merita me. modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa.
Il fuoco è spento dentro il cuore mio... Portate i vostri mariti.
il fiume ti ha portata via con se...
ma mentre tu scompari, -Tema della catechesi di oggi: “Gesù cammina sulle acque”. Catechesi
di domani: “In cerca di Gesù”.
ti guardo e grido: “IO TI AMO”...
...ma chissà poi perché... -Il coro degli ultrasettantenni verrà sciolto per tutta l'estate, con i
ringraziamenti di tutta la parrocchia.
MARE E RICORDI -Ricordate nella preghiera tutti quanti sono stanchi e sfiduciati nella
nostra parrocchia.
di Giuseppe Mistretta -Il torneo di basket delle parrocchie prosegue con la partita di mercoledi
sera: venite a fare tifo per noi mentre cercheremo di sconfiggere Cristo
Re!
Voglio restare qui, -Il costo per la partecipazione al convegno su “preghiera e digiuno” è
sulle spiagge malinconiche, comprensivo dei pasti.
guardare questo mare,
-Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che
l'azzurro cristallino dei ricordi,
rivedere, tra le onde tremule,
volete far ricordare.
la tua carne di fuoco, -Il Parroco accenderà la sua candela da quella dell'altare. Il diacono
i tuoi occhi di gabbiano. accenderà la sua candela da quella del parroco e, voltandosi,
Voglio ascoltare la risacca accenderà uno a uno tutti i fedeli della prima fila.
e udire, tra le acque,
-Martedi sera, cena a base di fagioli nel salone parrocchiale. Seguirà
la tua voce lontana, eterea, concerto.
un canto di vita e di morte.
il Giornale di Licata Sport Edizione Settembre 2009 - 15
Calcio

Licata: dalla “beffa” ai giorni nostri di Pino Santamaria

Non è facile iniziare un pezzo sul Licata, non
per me che me lo ricordo da quando avevo i
pantaloncini corti e cercavo di “sbraccare” il
muro con gli amici per vedere le gesta di
Simonetti & Co. Troppo tifoso per vedere
obbiettivamente la situazione al giorno
d'oggi. Ma proviamo ad immaginare quello
che succederà dal momento in cui sto
scrivendo a quello nel quale il giornale sarà
nelle vostre case. La ferita di Rossano è
ancora aperta: molti tifosi, ancora oggi, si
chiedono cosa non funzionò in quella
maledetta trasferta dove Di Somma, Grillo,
Semprevivo etc andarono a consegnare
direttamente la serie D a domicilio. Tante le
chiacchiere da bar, poche le certezze. Il
Licata arrivò a quella finale completamente
scarico, privo di mordente, sconfitto.
Un anno così non sarà facile da dimenticare.
Rimasta l'Eccellenza, dopo aver sprecato
l'occasione di chiedere il ripescaggio in D
)cosa che la Lega avrebbe accettato(, ecco
calare dal cielo il “benefattore” Angelo Di
Rosa, medico presso il pronto soccorso
dell'ospedale San Giacomo D'Altopasso, zero. Niente da fare: ai tifosi si doveva Capodicasa”,iniziato a pagare i primi debiti
che di tasca propria “investe” la modica p a r l a r e s o l o i n l i n g u a g i a l l o b l ù. e,cosa più importante,ha creato una squadra
somma di 13.000 euro, che consente al Dopo settimane d'incertezza, ecco apparire che ha messo a disposizione del
Licata l'iscrizione al prossimo torneo. Il tutto all'orizzonte l'imprenditore Massimo Vella riconfermato Tommaso Napoli. Ha dato più
si svolge sotto l'avallo che, nel giro di pochi poteri al d.s. Peppe Cammarata,
del Sindaco Angelo giorni, promise il nominandolo Direttore Generale e ha scelto
Graci )che si vede paradiso per poi come suo vice il “benefattore” Angelo Di
graziare( e del ritirarsi. Rosa, un modo per ringraziare il
“traghettatore” Lillo Oggi ci ritroviamo con professionista licatese che,lontano dai
Terranova, presidente una proprietà nuova, riflettori,ha permesso al Licata di esistere
dimissionario. quella di Giorgio ancora. Arena punta ad avere la gestione del
Nei giorni precedenti, i Arena, imprenditore Liotta,per organizzare eventi che
tifosi avevano fatto marsalese )ma di porterebbero liquidità nelle casse
sentire la propria voce origini palermitane(, e gialloblù.Vuole pilotare,con un'operazione di
con dei manifesti murali con una società da merchandising, il marchio Licata. Idee
dove “ringraziavano” ricostruire innovative insomma. Ma il vero “veicolo” di
politici e classe Di certo sappiamo che promozione immediata, sono i risultati che la
imprenditoriale per Il nuovo patron Giorgio Arena Giorgio Arena è un squadra otterrà sul campo. La volontà
aver fatto morire il perfetto sconosciuto sembrerebbe esserci da parte
calcio a Licata. Agli stessi non andava giù agli occhi del pubblico licatese. Ma dalle dell'imprenditore marsalese, i tifosi sono al
che il Licata dovesse scomparire ma prime battute possiamo intuire che il “naso” corrente che ci sarà da soffrire. E' la legge del
neppure che in riva al Salso arrivasse un per gli affari ce l'ha. Non ha promesso nulla: calcio, della programmazione a medio
titolo sportivo per ricominciare da zero. Si era solo la sua disponibilità ad investire e un termine. Speriamo bene.
parlato del trasloco della Gattopardo e del campionato “dignitoso”. Ha chiuso con un
Campobello di Licata per ripartire a costo a c c o r d o ) d i f f i c i l e ( i l “ l o d o

BILIARDO : DUE LICATESI A SAINT VINCENT

di Lorenzo Peritore
Ha avuto luogo a Saint Vincent il 4 e il 5 luglio scorsi il guadagnato il diritto a disputare la finalissima. In
PER LA VOSTRA
Campionato Nazionale Italiano di Biliardo di Terza quest'ultimo incontro però il nostro giovanissimo
Categoria, specialità 5 birilli. A parteciparvi anche due concittadino, che ricordiamo ha soltanto 16 anni, ha
licatesi, uno dei quali ha portato a casa un risultato di dovuto arrendersi a Nuzzo, che vincendo ha
tutto rispetto. A rappresentare la nostra città
nell'importante competizione biliardistica
conquistato il titolo di Campione d'Italia. Per
Antonuccio, come lui stesso ci ha
PUBBLICITÀ SU
nazionale sono stati Gaspare Ortega dichiarato, quello di Saint Vincent, da
detto Enzo e Salvatore Antonuccio. Il dove ha fatto ritorno con il titolo di
primo vi è giunto dopo aver vinto
una fase del Campionato
Regionale svoltasi a Caltagirone,
Vice Campione d'Italia, è stato un
risultato importantissimo che gli ha
pure consentito di fare il salto di
Il Giornale di Licata
mentre il secondo dopo aver qualità e passare dalla terza alla
conquistato il titolo di campione seconda categoria. Ortega invece,
provinciale di Agrigento. Alla
importante competizione svoltasi
nella famosissima località turistica
I campioni di biliardo licatesi
Gaspare Ortega e
che non è più giovanissimo, si è
dichiarato entusiasta già solo per il
fatto di aver potuto accedere ad un
Telefonate al
della Valle D'Aosta vi hanno partecipato Salvatore Antonuccio campionato di così grande importanza
256 concorrenti suddivisi in 16 batterie di 16 come quello di Saint Vincent. Ai due nostri
giocatori ciascuna. Gaspare Ortega non è andato concittadini i nostri complimenti e ad Antonuccio
oltre il primo incontro essendo stato eliminato dal suo in particolare, considerata la sua giovanissima età, gli
primo diretto avversario mentre Salvatore Antonuccio, auguri per un percorso che lo proietti nel mondo del
339 3290144
battendo in una prima fase i quattro diretti avversari biliardo verso il raggiungimento di tanti prestigiosi
della sua batteria e altri tre nel proseguo della gara, si è traguardi.

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA - I LICATESI SENZA PALL...one

giunto il momento di parlare e togliere sia dagli occhi che dal cervello le bende a qualcuno, e
come sono abituato a fare, lo faccio utilizzando i “palloni” che mi ritrovo e quindi apertamente
(non utilizzando manifesti con firme astratte), e mettendo bene i puntini sulle “i”.
Iniziamo con il chiarire cos'è il calcio. Il calcio, che molti chiamano gioco del calcio, non è
affatto un gioco; è pura attività imprenditoriale e non devo essere io a dire le ingenti somme di
denaro che ruotano attorno a questa attività. Coloro che vanno allo
stadio, quelli che si fanno chiamare tifosi ricordino che pagano un
biglietto d'entrata proprio come si fa al cinema o al teatro, quindi fin qui
io non vedo altro che attività lavorativa e clienti che pagano. Parliamo
dei calciatori: Lo fanno per spirito di sacrificio ? No, solo per soldi (mi
sembra logico e giusto), saltellando da una squadra all'altra a seconda
della convenienza ! Fin qui continuo solo a vedere attività
imprenditoriale e business.
Ora vorrei che qualcuno mi spiegasse perché un imprenditore licatese
avrebbe dovuto dare somme di denaro per aiutare l'azienda del licata
calcio e mi chiedo: se le mie aziende hanno bisogno, sono in diritto di
pretendere denaro dai licatesi ? Cosa c' è di diverso tra l'azienda del
licata calcio ed un'altra qualsiasi azienda privata licatese ? Se
permettete, se dovessi dare denaro lo darei ad una qualsiasi azienda
ma non al licata calcio, perché almeno con i miei soldi aiuterei aziende
che fanno lavorare licatesi.
Adesso qualche “BACATO” starà pensando che io non capisco
l'importanza di una squadra di calcio per la città, ed io a te dico,
“bacato” due volte, perché prima di pensare a questa pseudo
importanza concentrati, se riesci, a cercare di capire quante priorità ci
sono a Licata, ben più importanti del calcio ! Non vedi che Licata è
sporca come non mai ? il calcio può risolvere ? Non vedi che Licata è
deserta, non c' è turismo e molte attività stentano a tirare avanti ? il
calcio può risolvere ? Non vedi che la viabilità ……….., non vedi che
l'acqua ………… non vedi che la disoccupazione ………….. non vedi
……….. non vedi ……….. ? il calcio può risolvere ? E per piacere
risparmiatemi le risposte utopistiche del calcio che porta visibilità,
turismo, ecc ecc !!!! Non siamo a Milano o Bologna siamo a Licata,
piccolo comune che per storia e geografia è stato sempre denigrato e
svantaggiato, piccolo comune dove riuscire a “tirare avanti” è ben più difficile di qualsiasi altra
città. Non so se sapete che nel secondo dopo guerra Agrigento era la città con il reddito
procapite più basso d'Italia e Licata era il comune con il reddito procapite più basso della
provincia.
Quindi aspetto ancora qualcuno che mi spieghi perché un imprenditore Licatese avrebbe
dovuto dare soldi al licata calcio, aspetto ancora qualcuno che mi spieghi perché quando un
imprenditore è in difficoltà deve vendere qualsiasi cosa o rivolgersi alle banche pagando
interessi altissimi e il licata calcio, invece, pretende la carità. Perché tutti coloro che credono
nel licata calcio non si sono impegnati in prima persona, garantendo in banca per ottenere
finanziamenti, o magari semplicemente vendendo qualcosa tipo la propria moto ? E poi vorrei
proprio sapere quanti, chi e con quale risultato positivo, tra coloro che hanno ideato questo
manifesto stupido ed offensivo, hanno mai fatto imprenditoria ? E a che livelli ? Io sostengo che se
qualcuno fa imprenditoria seriamente non ha tempo da perdere con queste “pallonate” e soprattutto
non ne ha proprio voglia, al massimo se è uno sportivo, va allo stadio per
svagarsi un po' o gioca la schedina o segue la squadra del cuore, ma poi
finito questo riapre gli occhi e torna alla vita reale con tutte le difficoltà
esistenti, soprattutto in un periodo così negativo.
Poi vorrei dire che, anche se per ovvii motivi non scenderò nei particolari, il
sottoscritto ha negato di dare soldi al licata calcio, ma parallelamente, come
tanti imprenditori di mia conoscenza, ha aiutato economicamente una
persona licatese che, risaputo, ha molto bisogno. Adesso chiedo, e se avete
i “palloni” Vi invito a rispondermi pubblicamente, quanti di Voi, sostenitori del
licata calcio, hanno mai fatto beneficenza ?
Poi vorrei portare tutti a conoscenza di quanto personalmente accadutomi
non molto tempo fa: mi trovavo per caso vicino ad un gruppo di ragazzi che
parlando a voce alta si vantavano delle armi che portano con se nelle
trasferte di calcio, catene coltelli ecc ecc …
E qualcuno ha il coraggio di chiedermi soldi per aiutare il calcio ?
Poi dato che in quel manifesto è stata tirata in ballo anche l'Amministrazione
Comunale, vi dico come la penso, ed ho la presunzione di dire che la
maggior parte dei cittadini certamente è d'accordo con me. Con tutte le
priorità, necessità e urgenze che ci sono a Licata: zone senza illuminazione,
bambini costretti a giocare tra immondizia e topi, interi quartieri che non
ricevono l'acqua tutti i giorni, anziani che non ricevono la necessaria
assistenza sanitaria, barriere architettoniche … Voi avete il coraggio di
chiedere soldi per il calcio ? VERGOGNATEVI VOI, MA VERGOGNATEVI
DAVVERO. Vi prometto che se un politico qualsiasi, dal sindaco a scendere,
stanzierà un solo Euro (soldi di noi cittadini) per il licata calcio, prima di aver
risolto tutti i problemi di Licata, io quel politico me lo mangerò a colazione,
farò tutto quello che posso da onesto cittadino per distruggere la sua carriera
politica e se ci saranno i presupposti mi rivolgerò anche alle autorità
competenti perché avviino le indagini del caso.
E per concludere vorrei anche dirvi che io da imprenditore quando faccio affiggere manifesti per
pubblicizzare la mie attività pago regolarmente il dovuto all'ufficio affissione, Voi avete pagato ? E
poi oltre ad aver scritto un manifesto offensivo e inopportuno lo avete anche affisso in maniera
selvaggia imbrattando e sporcando zone dove non è consentita l'affissione e addirittura su cestini e
cassonetti dell'immondizia, bè si, in questo sono d'accordo con voi, in effetti quei manifesti erano
proprio degni dell'immondizia.
Daniele De Marco
 SPAZIO
PUBBLICITARIO
OCCUPATO
NELLA VERSIONE
CARTACEA