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Maria Schiano

UNIT 2 : LA MORTELLA
Cera una volta, nel regno di Miano, un marito e una moglie che non potevano fare figli. Soprattutto la moglie ne era cos addolorata che pregava continuamente Dio in questo modo: O dio, vorrei partorire qualcosa non mi importa cosa anche un ramo di mortella . E tanto ripete questa cantilena che un giorno il suo desiderio si avvera e si ritrova incinta! Dopo nove mesi cera da aspettarselo invece di un bel bambino partorisce sul serio un ramo di mirto. Per quanto grande pu essere il piacere di una donna che genera, non superava certo il suo !!! Come una mammina, prende la pianta e la mette in un bel vaso tutto decorato; poi la mette sul davanzale della finestra, per farle prendere la luce; poi lannaffia e la zappa e insomma la cura meglio di un coltivatore di bonsai! Accade che un giorno passava da quelle parti il figlio del re, impegnato in una battuta di caccia. Vedendo quella bella pianta se ne incapriccia cos tanto che voleva pagare anche un occhio pur di averla !!! Cos decide di chiedere alla padrona se la vendeva ma la donna non vuole proprio sentirne parlare di separarsene. Per, dopo tante preghiere, lusinghe e minacce la poveretta costretta a cedere e, con sommo rammarico, d la pianta al principe dicendogli: Tienine cura, figlio mio, perch io lamo come una figlia e forse pi!. Ringraziatala nel pi gentile dei modi, il principe se la prende e se ne va dritto dritto al palazzo. Una volta l, il ragazzo fa portare la pianta proprio in camera sua e, con grande amore, se ne prende cura, parlandole come ad una persona vera. Erano ormai passate tre settimane quando una notte accade qualcosa di strano Il principe era appena andato a letto e tutti erano immersi in un sonno profondo quando si sente un rumore di passi nella stanza Tutto intorno era quieto, cera un silenzio assoluto eppure qualcuno stava infilandosi nel suo letto Le candele erano spente, era buio pesto e non si vedeva un accidente! Da uomo coraggioso, il principe prese la spada aspettando di vedere spuntare un qualche folletto o qualche diavoletto venuto per fare qualche scherzetto ma che meraviglia appena sente una cosa liscia che lo sfiora delicatamente ! Credendo che era una fata e in effetti lo era le si avvinghia come un polpo e fanno passerotto passerotto tutta la notte Ma prima che il sole faceva capolino, la dolce fata se ne scappava lasciando il giovane principe carico di dolcezza ma gravido di curiosit la cosa accaduta per un bel po e il desiderio del principe di sapere quale nave damore gettava ogni notte lancora nel suo letto, era giunto alle stelle. Cos una notte, mentre la bella bambola faceva la nanna, si lega una delle sue trecce ad un braccio, in modo da non farla scappare, accende le candele e vede il fiore delle belle, la meraviglia delle donne, lo specchio di Venere! In un impeto di passione la stringe cos forte a s da svegliarla e, baciandola e accarezzandola, le fa la seguente promessa: Ecco la mia parola: tu sarai padrona dello scettro e avrai per sempre la chiave di questo cuore cos come hai il timone di questa vita!. Ma poich la fortuna sempre avversa agli innamorati, capita che il principe deva andare alla caccia di un cinghiale selvatico e deve separarsi dalla fata, perci la chiama e le dice: Cuore mio, sono costretto a stare due o tre notti fuori di casa e Dio solo sa se ne ho voglia dunque, ti prego, fa questo per me: rientratene nel vaso e non uscirne finch io torno.. Cos far - dice la fata ma tu fammi il piacere: attacca un campanellino sulla cime del ramo e quando torni suonalo cos io uscir. Cos fanno e, per di pi, il principe incarica un servo di badare alla mortella, pegno la sua stessa vita! E cos parte Nel frattempo, sette femmine di malavita che il principe era solito frequentare, vedendo che il giovane era diventato tiepido e non veniva pi a coltivare i loro campi, decidono di scoprire che cosa stava succedendo. Dunque chiamano un muratore e fanno scavare una galleria che sbucava proprio sotto la stanza del principe. Ma, una volta entrate, non vedono proprio niente di strano e,

espressione usata nel testo originale.

Maria Schiano

confuse, non sanno che fare per vendicarsi del principe cos prendono docchio la bella pianta e cominciano a strapparne le foglie. La pi giovane decide di prendersene la cime per piantarla ma sulla cime era attaccato il campanello e questo, appena toccato, suona e la fata compare raggiante di gioia Ah! Tu sei la donnaccia che tiri lacqua al tuo mulino Tu sei quella che ci ha tolto le grazie del principe TU e dicendo queste e altre mille cose, la colpiscono con un bastone e la fanno in mille pezzi a colpi di unghie e morsi prendendosene ognuna una parte. Solo la pi piccola non vuole prendere parte a quellorrore e, costretta dalle altre, prende solo una ciocca di quegli splendidi capelli doro. Fatto ci, se la filano per la stessa galleria da dove era venute. Dopo un poco entra nella stanza il servo, per fare il letto e annaffiare la pianta, come aveva ordinato il padrone. Cosa vedono i miei occhi! esclama stupefatto e, inorridito e impaurito, fa un mucchietto delle ossa e del sangue della fata e rimette tutto nel vaso. Poi ovviamente alza i tacchi e se la svigna dal reame alla svelta!!! Qualche giorno dopo il principe torna dalla caccia e, come primo pensiero, va a tirare il filo del campanello. Ma tira e tira niente la fata faceva la distratta Cos il giovane pensa di andare a chiamare il servo e chiedere spiegazioni macch anche quello era diventato invisibile Compresa la disgrazia, il principe scoppia in un lamento che poteva commuovere anche le pietre: O povero me, me disgraziato! O principe rovinato, guastato, distrutto! Chi mi ha fatto questo brutto scherzo? O fata mia perduta! O caccia maledetta che hai cacciato ogni mia gioia!. Era tanto il suo dolore che apriva la bocca solo per lamentarsi e perci si era ridotto al termine dei suoi giorni e aveva il colore della lucertola La fata, che era germogliata di nuovo grazie allatto generoso del servo, udendo i gemiti del suo amato, balza fuori dalla mortella e, stringendo il principe tra le braccia, gli rivela i nomi delle sue assassine. Il principe, a cui era tornato il sangue nelle vene, ordina di preparare un gran banchetto per celebrare le sue nozze con la fata, e invita tutto il reame comprese le sette assassine. Durante la festa, il principe chiede ad uno ad uno a tutti gli invitati che cosa meriterebbe chi facesse del male a questa bella fata. E chi disse la forca, chi la ruota, chi limpiccagione E viene il turno delle sette donnacce e una di loro, che aveva bevuto pi delle altre, risponde: Meriterebbe di essere sepolta viva dentro una fogna!. Cos sia fatto! - ordina il principe facendole arrestare. Perdonano solo la pi piccola delle sette e, per ricompensare la sua misericordia, la maritano al servo fedele.

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UNIT 2: SCHEDA - IDIOMATISMI

MODI DI DIRE

Lavverarsi di un desiderio : il realizzarsi di una voglia. Buio pesto : oscurit profonda. Fare capolino : affacciarsi. Femmina di malavita : donnaccia, prostituta. Prendere docchio : notare, avvistare. Alzare i tacchi : svignarsela, scappare. Ridursi al termine : stare per morire

FRASI PROVERBIALI

Pagare un occhio (della testa) : pagare qualunque prezzo. Dio solo sa : volont di Dio. Tirare lacqua al proprio mulino : lavorare per il proprio interesse.

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UNIT 2: SCHEDA VOCABOLARIO


A Accidente = Annaffiare = Assassino = Avverso , Avvinghiarsi = B Balzare = Battuta di caccia = , C Campo = , Cantilena , Cinghiale Ciocca = Coltivare = Coltivatore , Commuovere = D Davanzale = Diavoletto = Donnaccia , E Esclamare = L Lamento , Lucertola = = Lusinga = =

M Minaccia = Mortella = , Mucchietto = P Partorire = = Pegno = , Piantare = = Polpo =

Ramo = =

F Fare figli , Fogna = Folletto =

S Sbucare = Scettro = Selvatico = Sepolto = Stupefatto = , T = Tiepido = Treccia =

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G Gemito = Generare = Gravido = , I Impeto = Incapricciarsi = Incaricare = Incinto = Invisibile =

U Unghia = Z Zappare =

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UNIT 2 : SCHEDA GRAMMATICA

SCHEDA GRAMMATICALE : ESPANSIONE DEL DISCORSO Spesso nella lingua italiana scritta usiamo le FRASI INCIDENTALI. Queste sono le frasi comprese tra due virgole, tra virgola e punto o tra due trattini o parentesi. La frase incidentale propriamente detta, serve a chi scrive come spazio personale, per un commento, una battuta ecc. In questo caso la frase pu essere eliminata dal contesto del periodo senza perdere il senso generale. Accade per che durante una narrazione la frase assume questo schema : Principale Secondaria incidentale Continuo princ. _______________ , _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ , ______________________ Es: Cos una notte, mentre la bella bambola faceva la nanna, si lega una delle sue trecce al braccio.. In questo caso quindi la frase principale (la struttura del periodo) ci fa capire che cosa sta succedendo. Il compito dellincidentale invece farci capire come, quando, perch, in che modo accadono i fatti. In questo caso la frase tra le virgole non va eliminata per non rischiare di perdere il senso generale del discorso, anche se possibile eliminarla e non alterare grammaticalmente la frase. Ci sono due modi per creare unincidentale di questo tipo: a) In modo IMPLICITO, usando il gerundio o il participio sia presente che passati o linfinito. b) In modo ESPLICITO, usando una congiunzione e i modi Ind. , cong., cond. In ogni modo sempre possibile trasformare unimplicita in esplicita e viceversa. Possiamo inoltre creare incidentali senza verbo, usando cio solo sostantivi ed aggettivi o avverbi. ESEMPI DI INCIDENTALI IMPLICITE dal testo 1) 2) 3) 4) Ringraziatale nel pi gentile dei modi (inc. sec. modale) Credendo che era una fata (inc. sec. causale) Baciandola e accarezzandola (modale) Una volta entrate (temporale)

ESEMPI DI INCIDENTALI ESPLICITE dal testo 1) Mentre la bella bambola faceva la nanna (temporale) 2) A cui era tornato il sangue nelle vene (causale) ESEMPI DI INCIDENTALI SEMPLICI dal testo 1) cera da aspettarselo 2) e in effetti lo era 3) ovviamente 6

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ESEMPI DI INCIDENTALI SENZA VERBO dal testo 1) come una mammina (modale) 2) dopo tante preghiere (temporale) 3) con sommo rammarico (modale) Luso delle incidentali , comunque, il modo pi semplice e corretto per rendere il nostro discorso pi fluido, per espandere il senso di quello che vogliamo dire

I VERBI IMPERSONALI Sono verbi intransitivi che vengono usati solo alla III persona singolare in ogni tempo e modo. Di solito i FENOMENI ATMOSFERICI vengono indicati da un verbo impersonale o da una LOCUZIONE impersonale : PIOVE NEVICA GRANDINA TUONA LAMPEGGIA e TIRA VENTO FA FREDDO FA CALDO FA BELLO FA BRUTTO N.B. Ci sono per alcuni verbi impersonali che introducono una frase secondaria di tipo dichiarativo (dichiara cio che cosa accaduto). Questi sono: ACCADERE SUCCEDERE CAPITARE AVVENIRE e simili. Il loro schema : Accade che, (mentre, poich, siccome accade q.sa) il re va a caccia. ____________ , _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _, _________________ il re andato. il re andr. Poich dichiarano qualcosa, il loro modo sempre lindicativo. In quanto a significato, questi verbi sono tutti sinonimi. Solo il verbo capitare ha in s lidea del casuale, del sintomatico.

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UNIT 2 : SEZIONE ESERCIZI


Esercizio 1: espansione di una frase semplice Inserisci unincidentale secondaria nello spazio vuoto. Usa: POICH MENTRE COME SICCOME APPENA 1) Stamattina volevo uscire ma, ________________________________ , ho deciso di no. 2) Laltrieri, _____________________________ , ho incontrato Paolo. 3) __________________________ , non ho potuto comprare quelle belle scarpe. 4) __________________________ , mi sono subito innamorata di te! 5) __________________________ , io vado a farmi un caff! Esercizio 2 Cerca nella sezione vocabolario di questa unit tutte le parole che riguardano la procreazione. Esercizio 3 Cerca nella sezione vocabolario di questa unit tutte le parole che riguardano la botanica. Esercizio 4 Cerca nella sezione vocabolario delle unit 1) e 2) i nomi degli animali nominati. Esercizio 5 Racconta a parola tue la storia illustrata di seguito. Dalle un nuovo seguito e raccontalo alla classe. Racconta la storia

Ed ora continua tu Dai un nuovo seguito alla storia

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