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Marco Palombi

Donne nel mondo


Il fotografo Marco Palombi nasce a Roma il 15 marzo 1959, e dopo gli studi
di fotografia fine anni 80 intuisce la sua inclinazione per il reportage.

Da qui nasce il suo enorme repertorio di foto scattate soprattutto nel sud
del globo.

Le agenzie lo chiamano per servizi di cronaca e temi sociali, pubblica su vari


quotidiani italiani e riviste musicali e giornali di attualità. La casa editrice
Bompiani pubblica quattro copertine di romanzi con sue foto. Partecipa a
numerose mostre e rassegne.

Le minoranze etniche, i popoli nomadi, i contrasti tra occidente e oriente lo


affascinano e lo spingono in Mongolia prima nella stagione estiva e poi in
inverno, e nel sud-est asiatico.

La selezione di fotografie in bianco e nero esposte presso la Galleria Carloni


racconta destini sogni e speranze, impressi nei volti delle donne che il foto-
grafo ha immortalato durante i suoi viaggi.

www.marcopalombi.it
Organizzato da Istituto Italiano di Cultura di Francoforte sul Meno
In collaborazione con il Patrocinio del Frauen Referat Frankfurt

Donne nel mondo


5 marzo 2009, ore 19.00 22 aprile 2009, ore 18.00
Vernissage Vernissage
Istituto Italiano di Cultura
Galleria Carloni SpazioArte di Lussemburgo
Biblioteca
Gutzkowstr. 3 H
15, rue Saint-Ulric
Francoforte sul Meno
Lussemburgo
www.cspa.de
www.iiclussemburgo.esteri.it

fino al 5 aprile 2009 fino al 28 maggio 2009

Francoforte > Lussemburgo


Inaugurare una serie di manifestazioni dedicate a Le Donne e l’impegno Die Eröffnung einer Veranstaltungsreihe mit dem Titel Frauen und
con uno sguardo maschile può forse sembrare strano, ma ammirando le Engagement einem männlichen Blick anzuvertrauen, erscheint vielleicht
foto che compongono questa mostra ci si rende subito conto che non seltsam und willkürlich. Sieht man sich aber die Fotografien dieser
si tratta di un’idea bizzarra. Gli scatti di Marco Palombi sanno scrutare Ausstellung an, wird sofort deutlich, dass daran ganz und gar nichts
l’animo femminile e offrono immagini di rara bellezza e profondità Bizarres ist. Marco Palombis Aufnahmen erkunden die weibliche Seele
espressiva. Attimi rubati alla vita quotidiana di donne che si dedicano a und bieten Bilder von seltener Schönheit und Ausdruckskraft. Frauen,
lavori ingrati, allattano, dormono su treni scomodi e su panchine di legno die bei undankbaren Arbeiten überrascht wurden, ihre Säuglinge stillen,
con accanto i loro figli, o, semplicemente, camminano con il ventre gravido in unbequemen Zügen schlafen oder auf harten Bänken neben ihren
sotto la pioggia. Dai loro sguardi traspare l’orgoglio di chi, malgrado le Kindern ausruhen oder die einfach hochschwanger im Regen laufen. In
precarie condizioni di vita, non cede alla rassegnazione. Una forza tutta Ihren Blicken erkennt man den Stolz all jener, die trotz ihrer prekären
femminile trasmessa da Palombi attraverso una serie di attimi irripetibili, Lebensbedingungen nicht aufgeben. Eine rein weibliche Stärke, die
che danno voce a quei volti e costringono a prendere coscienza di un Palombi in einer Reihe von einmaligen Aufnahmen vermittelt, Aufnahmen,
universo rimosso. Una testimonianza attiva da lui vissuta con il corpo e die diese Gesichter zum Sprechen bringen und einen zwingen, sich eine
con lo sguardo, prima che con la mente. Un impegno costante negli anni verdrängte Welt zu vergegenwärtigen; eine aktive Zeugenschaft mit dem
che lo ha spinto a viaggiare in luoghi impervi, lontani, dimenticati, per Körper und dem Auge, ehe er sie intellektuell verarbeitete; ein über Jahre
raccogliere immagini capaci di provocare sensazioni forti e far riflettere. durchgehaltenes Engagement, das ihn in unwegsame, ferne,
Un operazione indubbiamente riuscita. vergessene Gebiete geführt hat, um Bilder festzuhalten, die
tiefe Gefühle hervorrufen und zum Nachdenken anregen. Eine
zweifellos gelungene Unternehmung.
Paola Cioni
Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Francoforte sul Meno Paola Cioni
Direktorin des Istituto Italiano di Cultura Frankfurt

Dicono che la nostra è l’epoca in cui l’umanità sta dicendo addio alla
Es heißt, unsere Epoche sei diejenige, in der die Menschheit
schiavitù più antica, la fatica manuale. Bene, ecco dove essa si è
nascosta, invece. Nelle magnifiche fotografie di Marco Palombi, scattate
sich von der ältesten Sklaverei der Welt verabschiedet: der
in una varietà di paesi a Sud e a Est del pianeta, non c’è scatto che non körperlichen Anstrengung. Nun aber sehen wir, wo sie sich
documenti impegno fisico. Donne che in Bolivia lavorano il pesce, donne versteckt hat. Unter den wunderbaren Fotografien von Marco
che nello Yemen trasportano secchi d’acqua, donne che in Perù vendono Palombi, aufgenommen in vielen südlichen und östlichen Ländern
pane a un mercato... Già: donne. Vestite in abiti antichi e ieratici, come le dieses Globus, gibt es kein einziges Bild, das nicht von körperlicher
tanzaniane in marcia, oppure in polo e berretto, come la graziosa ragazzina Anstrengung zeugte. Frauen, die in Bolivien Fisch verarbeiten,
mongola che munge la sua capra, è il corpo il loro strumento di lavoro. Un
jemenitische Frauen, die in Eimern Wasser transportieren,
corpo che qualcuna usa in modo acrobatico, come la cambogiana col suo
copricapo di focacce, vera sfida all’equilibrio, o da contorsionista, come
Frauen, die auf einem Markt in Peru Brot verkau¬fen.... Frauen,
l’indiana del Kerala che ci fissa a occhi aperti da un sedile ferroviario di gekleidet in traditionsreiche und hieratische Gewänder, wie die
terza, quarta, quinta, chissà, sesta classe... L’immagine della fatica fisica marschierenden Frauen aus Tanzania, oder im Polohemd und mit
riporta la mente, in genere, all’idea dello sfruttamento. In questi scatti Barett, wie das grazile mongolische Mädchen, das seine Ziege
invece essa suggerisce qualcos’altro: esperienza, saggezza, buon senso. melkt. Der Körper dieser Frauen ist ihr Werkzeug, ein Körper, den
E molta, molta bellezza. die eine akrobatisch bewegt, wie die Kambodschanerin mit ihrem
Hut aus aufgestapelten Fladen, eine wahre Herausforderung an
Maria Serena Palieri
L’Unitá
den Gleichgewichtssinn; oder als Schlangenmensch, wie die
Inderin aus Kerala, die uns mit aufgerissenen Augen aus einem
Zugabteil dritter, vierter, fünfter oder, wer weiss, sechster Klasse,
anstarrt... Meistens erweckt der Anblick körperlicher Anstrengung
den Eindruck von Aus¬beutung. In diesen Fotografien suggeriert
er etwas anderes: Erfahrung, Weisheit, Menschenverstand. Und
immer wieder Schönheit.

Maria Serena Palieri


L’Unità
Come scrive Oscar Wilde “Nessun uomo ha davvero successo Oscar Wilde schrieb „Kein Mann kann ohne Frauen auf seiner
se non ha le donne dalla sua parte, perché le donne Seite Erfolg haben, weil Frauen die Gesellschaft leiten“. Die
governano la società”. Arbeit der Frauen, welche über Jahrhunderte auf stille und
unsichtbare Weise stattfand und die Entwicklung unserer
Il lavoro delle donne, per secoli silenzioso e invisibile, non Gesellschaft ermöglichte, wurde in die Schulbücher, neben
riportato sui libri scolastici accanto ai riecheggianti nomi di den berühmten Namen von Generalen und Kommandanten,
generali e comandanti, ha consentito lo sviluppo della società nicht einmal aufgenommen. Frauen haben ihre schwere Bürde
in cui viviamo. Le donne hanno portato sommessamente il leise getragen, eine Verantwortung, die auf sie zurückfiel.
pesante fardello che si scaricava su di loro e dal quale non si Niemand dachte, dass Frauen sich von dieser Bürde befreien
pensava ci si potesse liberare. Ed invece la storia delle donne könnten, aber die Geschichte der Frauen nahm einen
ha virato verso altre direzioni. anderen Verlauf. Die Arbeiterinnen, die am 8. März 1908 in
einem Textilunternehmen in New York verbrannten, wollten
Le operaie bruciate vive nell’incendio dell’8 marzo1908 einen Aufstand organisieren. Noch heute stellt ihr Tod ein
all’interno di una industria tessile di New York, si stavano Symbol des Kampfes und der Kraft dar, die jede der 129
ribellando. La loro morte ancora oggi rappresenta il simbolo Arbeiterinnen ermutigt hat, sich nicht zu ergeben. Zur Ehrung
della lotta e della forza che ha spinto ognuna della 129 dieser Frauen und aller anderen, die in diesen Bildern gezeigt
operaie a non piegare la testa. werden, biete ich dem luxemburgischen Publikum diese
introspektive und ergreifende Ausstellung an. Sie findet im
In loro onore e in onore di tutte le donne catturate in queste Rahmen einer Analyse der Frauengeschichte statt, die Frauen
immagini, propongo al pubblico lussemburghese questa umfassend untersucht: von den Frauen, die Kunstwerke
esposizione toccante e introspettiva. Questa mostra si colloca inspiriert haben, bis zu den Frauen, die Gewalt erlitten
nell’ambito di un momento di riflessione sulla storia delle haben. Die hier ausgestellten Werke von Marco Palombi
donne indagate tout cour: dalle donne muse ispiratrici di zeigen uns Mütter, Schwestern, kleine Mädchen, die arbeiten
espressioni artistiche a quelle “oggetto” di violenza. Le opere und in eine Realität katapultiert werden, die sehr schwer für
qui esposte di Marco Palombi ci raccontano di madri, sorelle, ihr junges Leben ist. Aber trotz der Anstrengung der Arbeit
bambine lavoratrici, catapultate in una realtà durissima per schenken sie uns ein Lächeln. Diese Bilder ermöglichen
la loro giovane vita ma che riescono comunque a donarci unseren Gefühlen eine Annäherung an Menschen, ferne
un sorriso. Sono scatti appassionanti che ci permettono Orte und Armutslagen, die wir leider auch noch heute so oft
di avvicinarci emotivamente a persone e luoghi lontani, a beobachten, und an die feinen Schönheiten, die aber auch
situazioni di povertà ancora oggi troppo presenti e a bellezze sehr zerbrechlich sind. Und dafür bedanken wir uns beim
delicate ma estremamente fragili. E di questo siamo grati Künstler. Außerdem möchte ich auch Paola Cioni danken.
all’artista. Desidero inoltre ringraziare Paola Cioni, ideatrice Sie ist die Urheberin dieser Ausstellung und die Leiterin des
della mostra e Direttrice dell’Istituto di Cultura di Francoforte Italienischen Kulturinstituts in Frankfurt am Main, wo die
dove le foto sono state esposte per la prima volta. Bilder zum ersten Mal ausgestellt wurden.

Roberta Alberotanza Roberta Alberotanza


Direttrice dell’Istituto di Cultura Italiana di Lussemburgo Leiterin des Italienischen Kulturinstituts in Luxemburg
Vietnam Cancau market 2001
Srilanka Sigiriya 2002
Myanmar Yangon 2003
Bolivia la Paz 1996
Cina lago Dali 2005
India Rajasthan 1997
India Orissa Bonda tribes 1997
Tanzania Arusha 1991
Brasile Olinda 2000
Cambogia Skun 2004
Capo Verde Santiago 2006
India Kerala 2006
Mongolia deserto Gobi 2007
Yemen Shihara 1999
Cina Yunnan 2005
... a una donna speciale.... Giulia
www.marcopalombi.it

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