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MEDIOEVO

I,ACHIESABRUCIA
Lau teaziot:re

Erosls

GLI ERETICI
DI MARINA MoI\rrEsANo
(Dr?artinen/o di stoia nedieuale, Unioent di

della Chiesa la richiesta di un ritorno la pturezza del Varrgelo e la protesta contro Ia corruzione del clero fu durissima. Grande fu la parrra che le eresie e chile trcnz'z'alt apotessero mettere in crisi intera istitrrzione cristiarra. Roghi e processi ne frrrono Ia consegueIza
Maiaa)

come religione ufficiale dell'lmp eto,le lites intellet' ruali del mondo crisriano avevano vissuto una sorta d'interna lacerazione: il Cristianesimo di Teodosio, vincitore e trionfale, aveva conquistato il mondo; ma a qual fine? "Il mio regno non di questo mondo'', ave_ va detto Ges; e san Paolo insegnava che "si deve essere nel mondo, ma non del mondo". Con la Chiesa imperiale e a maggior ragione pi tardi, con quella carolingia e ottoniana, il clero fini per addossarsi una parte non piccola nel governo del mondo; era un pro' cesso naturale, sia per la rarefazione e I'indebolimento dei poteri pubblici, cui le gerarchie ecclesiastiche furono spesso chiamate a supplire, sia perch vesco e abati erano genermente espressione delle medesime famiglie aristocratiche alle quali i poter pubblici erano affidati.

in dal momento in cui l Cristianesimo si era affermato

Il movimento patarino

Nella rarefazione dei rapponi sociali caratteristici dell'et feudale, queste contraddizioni tra la professione della fede cristiana e l genere di vita erano meno evidenti. Tuttavia, le cose cambiarono con I'awio dello scontro fra Papato e Impero. Nei primi decenni i riformatori pi intransigenti ricorsero spesso all'ausilio dei laici; esponenti del ceto medio mercantile e artigiano cittadino o addirittura della piccola feuda]it inurbata' ma soprattutto piccolissimi anigiani e lavorator sariati, venivano istigati contro il clero

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contrario alla riforma, o contro quanti venivano accusat di aver commesso peccati di simonia e concubinato' Ti movimenti erano particolarmente diffusi ne citt popolose della Pianura padana e della Toscana. I1 pi tipico fu la "patria1. Il termine, di derivazione lombarda, significa forse in ori-

Retigione di Stato
+

dl Tesseloulor

Nel 3ao I'E. tto

gine "vendtore d stracci'' e qualifica lo stato sociale medio dei suoi appartenenti. A Milano i patarini non esitavano a scagliarsi anche duramente contro il clero rimasto fedele all'imperatore Enrico IV (1050-1106); vi furono addirittura casi di profanazione dei sacramenti, giacch essi rifiutavano di considerare valida la consacrazione eucaristica fatta da un prete simoniaco. Riformatori ecclesiastici e pararini si
sostennero a lungo vcendevolmente' Tuttavia i loro programmi erano dversi: i primi

sanci I'adozione del

cristianesimo quat religione diStato.


Bisognava prci5are l'o9anizzazione detla

miravano a eliminare I'influenza laica dalla


Chiesa; i secon fantasticavano alcontrario

di una Chiesa depurata da ogni

chiesa concpita

come

universal, ma ripartita in una quantit diChiese diocesane, e issare bene la sostanza della fede nonch [e verit ritenute "rivelate'' loggetto delta Rivetazionel e perci sottratte alla di5cus5ione, m. afidate
atte ede lidogmil. + Ll"ere8io" divniva ormai it

dissentire dalle idee consolidat, cio opinione ritenuta colpevol di minare l'unit e [a pace dei cristiani e qUindi considrata grave colpa. Lo Stato, a sua votta, giudicav. I'eresie come un delitto: il che logico nelta misura in cui la Chiesa veniva aonsiderata organo statale.
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aspetto mondano e materiale, una Chiesa di poveri e di uguali. Con la morte del papa Gregoro VII (1020/ lO25 - 1085) e con i pontificati successivi i patarini si resero conto che la loro Chiesa dei poveri non sarebbe stata mai fondata. Non solo: il Papato recuperava le vecchie gerarchie contro le quali essi avevano combattuto. Il disorientamento fu enorme. Taluni si piegarono e rientrarono nell'ordinel altri si dettero al pellegrinaggio, partirono per la crociata oppure si ritiraro' no in preghiera conducendo magari vta eremitica; altri ancora, infine, trassero dal compfomesso stretto fra Chiesa e autorit imperiale la convinzione che ormai le istituzioni ecclesiastiche erano, in quanto ti, lontane dal messaggio del Cristo e che s dovevano abbandonare o sostituire con -

stessi preti, che avrebbero dol'uto spiegare

ai fedeli la parola di Dio, erano toppo spesso ignoranri. Inoltre. I'occasione per I'insegnamento consisteva nell'omelia durante la messa che moki sacerdoti non era'
no neppure in grado di tenere. D'altra parte, i molti buoni cristian che volevano vivere secondo lo sprito del Vangelo senza per questo entrare nella gerar-

tre differenti' E matur cosi il passaggio dalla patria all'eresia, al quale avrebbe assistito il XII secolo.

Valdo e

La Chiesa non aveva mai favorito la lettura diretta delle Scritture da parte dei fedeli; essa sarebbe stata del resto ardua, in tempo di scarsit di libri e di analfabetismo. Ma gli

'loveri di Lione''

chia chiericale' cominciavano nelle citt a voler sperimentare in gruppi spontanei a crattere penitenziale la formula di vita suggerita dal Nuouo Testamento e dagli Atti degli Apostoli: esistenza condotta in comu' ne, assenza di gerarchia, comunione di beni. Nel 1171 il mercante lionese Pietro Valdo (ca' 1 1]0 - ca. 1206/1207) fond su que-

MEDIOEVO I Eresie

* Gregorio VII,
dide awio a una riorma

edel'e alimperatore, fece scomunicae e deporre

riconosciuta una dup[ice


unzione, 5piritua[e
e

dlla chie5a rivoluzionaria


per itempi. viet a tutti il'aici, pena la scomunica, d'invstire
un ecclesiastico e net 1075

GregorioVll. Ouesti a sua volta scomunic e depose stesso imperatore: il che comportaYa [o scioqlimento
[o

temporal.e. Nel 1123


a Roma il Concil.io

sitenne

Laterano l. Duante isuoi lavoi f urono ribadite le


tinee diondo detla nuova concezione d'una Chiesa

formul, in 27 proposizioni, il "Dictatus Papae", nel quate


si affermava che il pontefice aveva in terra potere assotuto
ed era in gado didepore gli stessi sovani Laici. Ma iL giovane imperatore Enrico lV, in un sinodo delta Chiesa

dei suoi sudditi dal dover di edelt. Lo scontro tra chiesa


e lmpero si protrasse 1122, il concordato

per

9earchicamente orgenizzata
sotto ta guida det papa,
a[ quale

decenni, fino a quando, nel

diWorms

tuttiivescovi

rappresent esato politico "moderato" delta lotta per [e investiture, Ai vescovi venive

siiconoscevano ormai subordinati. Nasceva cosi


il Papato moderno.

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(aopa,), a met strad& tra Carcassoone e PerTigoan, tl cui nome lr! occita'no signiica 'l'ieta, fofata'' solo una delle vertigino6e fortzre abbarbicat a dirupi iD cut si ifilgiarono i cata'ri quarrdo le chieaa itrlzli, a peeguita'fli. Dopo che il papa lDlocenzo m nel 1208 riclrieE u.Da crocieta contro i cata'fi, Ie m&ggtoi pia,zzeforte (Bziers e ca.r.cassoDle) e le fortczze (Quribus, PeJEpertuse e Montsgur) furooo espugngte e gli eretici maJrdati al ogo.

^ pertus Pe'rr

LE FoRTEzzE CTR,E

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MEDIOEVO I Ere8ie

oerca Ia
sti presupposti la comuniti

"...Petti, cristiano,

dei "Poveri di Lione", ripromettendosi di diffondecazione. Ma la Chiesa lo condann quale eretico: solo i chierici potevano predicare; quanto alla vita in preghiera e in povert, chi avesse voluto seguirla avrebbe potuto accedere a un qualunque Ordine monastico. Lesempio di Valdo fu dunque seguito specie in Lombardia e in Toscana: nacquero sodaliz penitenziali come i "Poveri Lombardi" (che vivevano in comune e in comune mettevare il suo ideale con la predi-

asoolta la veritr'

veriti
sa, di esser povera in quan-

perrch Ia veritr,

ana l,a verit., di la verit:

to la ricchezza era qualcosa di materiale; e, appoggian-

La Gnosi

dal peccato, dal emonio, da.lla

fi fare fibero

dosi ai passi del Vangelo nei quali Ges sottolinea l'opposizione irrducibile tra l Suo regno e questo spettare un'opposzione altrettanto irriducibile fra spirito e materia, Luce e Tenebra, Bene e Male. Diveniva, quindi, peccato gravssmo l'atto sessuale:
non in s (come poteva essere per la morale cristiana) ma in quanto causa di generazione, cio di creamondo, giungevano a pro-

morte dell'anima e in ultimo datla 16fig


etertla,..."

+ Iee8ie dei priei scoli 8oDo dett'cri8tologiche":

rig'rrard&vano cio la poraona o le u&tura

zione di una prigione per (Jan Hus) no anche i frutti del loro un alo spirito. Allo stesso lavoro) e gli "Umiliati", un modo, era proibito nutrirsi movimento nato fra i lavodi qualunque frutto di ge(animali, uova, latte ecc.). E poiratori subordinati della lana nelle grandi nerazione citt, che pi tardi sarebbe stato almeno in ch la vttoria massima del Bene sul Male pane riguadagnato a.ll'onodossia. era la morte, allorch lo spirito si liberava della materia, l seguace del Catarismo

del ct'isto' la sua [m9iti!. il Suo r&pporto con lB

divtnits.

La pi celebre tra le eresie medievali, il Catarismo (termine che deriva probabilmente da| greco katbaros = "puro"), era tutt'altra questione. Anche se fu trattato come un'eresia cristiana, si era in realt piuttosto di_ nanzi a un'altra religione, o almeno a una Cristianesimo pesantemente influenzato dallo gnosticismo e dal manicheismo. Secondo la mitologia catara, il Dio Creatore clel Vecchio Testamento era il Dio malvagio, Satana, mentre Cristo era un eone (emanazione) del Dio della Luce' proba_ bile che forme di manicheismo fossero giunte in Europa ai primi del XII secolo attraverso I'impero bizantino e i Balcani, o magari di ttorno con i pellegrini che tor_
navano dalla Terrasanta, e difatti "bulgari" erano detti sovente i suoi propagandisti. I Catari predicavano cose n apparenza

Catari

giungeva alla perfezione quando si lasciava morire d fame (endura).

Il catarismo si diffuse in tutto I'Occidenre, raggiungendo in aree come la Provenza, la Lombardia e la Toscana, una densiti tale della Chiesa cartolica. Soprattutto dal sud della Francia provenivano notizie allarmanti; sembrava che dall'alta aristocrazia fino agli strati pi umili della popolazione tutt i fossero stat i gu,rdagnati da catarismo. La citt cli Albi, in Linguadoca. era guasi rulta catara: per qusto iCatari venivano designati anche come "Albigesi". L'assassinio di un Legato pontificio fu I'occasione che spinse papa Innocenzo III (1160 .121U a decidere di intervenire con un prowedimento inustato, ossia bandendo la crociata (fino ad allora usata soltanto contro i musulmani e contro le popolazioni pagane del Settentrione europeo) con-

La croclata, contro glt Albtgest

} Ma alcune era.uo ben pi profonde 6 8gn6Ti, ed era'Do rel&tive piutto8to fatto che il CristianosiJrro era ontr&to fln dal I ascolo i.D' contatto co! la filo8oi's' elleDiatica con inflrren'e provoDieDti da tradiziotli differenti (sitiahe, indoper8isuo, o8'izie).
+ Aus bs.8 di questo

da porre in vero percolo il predomnio

complesao moviment'o di peDsiero si pone l& Gno8i (ilr gTco *g!oais''' "conoaconza"), che in6eg"!.a,va, come la conoacenza a.quisita i!'izi&tic8'me'rt fosae

condizioDe ilr'dispensabile alla sa'lvzza. ElemeD'ti della cultura, gnoaiica si diffuaoro aDche itr ambionti

criBtiali I partiro dalTgitto del U B6colo,

simili a quelle dei propagandisti pararini del tempo della Riforma. In realt, per, essi insistevano sulla necessit' per la Chie-

com' t8timonieto dai papiri ma.noscritti scoperti nol 1948 Dell'oeai Nag H&mlledi, neU'Nto tg{tto p.obabi]mnt appartenuti
&

rrlt monaatelo delle zona..

< IL MAN,TIRIO

DEGLI AI,BIOESI Nel 1209 i.nlzla la croci&ta coDtro gli Albtgesi che verranlo ma,Ddetl al rogo a centlne. tro gli Albigesi. Lesecuzione militare del bando fu affidata ai feudatari del norcl del' la Francia, ben lieti di saccheggiare e di conquistare quelle contrademerdionali' che erano le pi ricche del paese. La "cro' ciata degli lbigesi'' fu pi lunga del pre' visto; clur dal 1209 al 1214' data ,Jella cadura dell ultim a piazza(orre eretica sui Pirenei, la fortezza di Montsgur. Nuclci di resistenza rimasero. pi o meno clandestinamente, soprattutto in Lom' bardia e in Toscana; ma si pu dire che, Jopo la crociata. il catarismo osse clrmai sconfitto. Il prezzo, tuttavia, era stato troppo elei'ato: la Chiesa si era assunta la responsabilirir di ma.sacri c'arti Ji lerocia innomina bili compiut dai crociati, favorendo il risentimcnto di inrere popolazioni nei suoi confronti.

John Wyclif e Lollardi

+Lapropa,Eanda
ca.ialnon sarebbe
stata eficace 5e non poponendo5i nelte forme deI Cristianesimo popotare it cui pi difu5o strumento era ta denuocia detLa mondanit det[e

divideva in due ordini:


i

riconoscimento dei

sempLica simpatizzanti

"perfetti era

it

nero

lnon tenuti a rispettare tutte te norme di

dei Loro abiti e it pallore

determinato dat vitto vegetariano che


aSSUmevano. Non ea ral-o itcaso che

astinenza n at corrente delt'intero sistema mitico-retigioso catarol erano

credenti

perfetti"

quando questi

gerarchie e(c(esiati.
E non c' dubbio che

raggiungevano la Piena
consapevotezza, una

catari sfidassero a contraddittorio i preti cristiani e (i battessero sul terreno teologico; inottre, agli occhi det popolo li superavano 5empre in castit
e 5antit

Nonostante le contromisure drastichc. i movimenti di critica a]]a mondan izzazi,tne della Chiesa non cessarono e anzi si ancla rono addensando nel corso del Trecento in concomitanza con il periodo avignonese della Curia pontificia, con la crisi epidemi ca ed economica della met del Trecento' poi con il Grande Scisma d'Occiclente. Da parte di molti si chiedeva a gran voce la rifondazione di una Chiesa dei povcri c degli umili, che abbandonasse la rcntazi,'' ne del potere terreno e che anche culturalmcnte si acesse pi r'icina. magari con I'adozione <Jegli "idiomi" volgari nella liturgia al posto del latino, compreso soltanto clai dottil oppure con la diffusione della lettrrra diretta delle Soitturc. ma anche con una pi radicale critica nei confronti dell'i' stituzione pontificia, del sacerdozio e dei sacramenti. Ne csempio importante il I.iESPI'LSIONE DEI CATAR,I > Nol l2o9 i cota,ri venneo
loDta'n8ti d&ue citti dl Carcsa6oD.le. Mlnlatrrta del XfV Becolo.

motti aderirono atla setta prop.io con ta votont didivenire

cerimonia aniziatica
detta "consotamentum"
Ii

faceva accedere

mi9liori cristiani.

ll'

atto

tuttavia che essa 5i

0rdine superiore, "peretti"' segno di i


att

divita'

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MEDIOEVO I Eresie

sacerdote inglese John !yclif (1130-84), professore nell'universit di Oxford, la cui dottrina comprendeva la tesi che la Scrullzra fosse sufficiente a ciascun fedele per intenJere la volont r]i Dio e che sacramenti, inclulgenze, culto dei sant, fossero cose inutili dal momento che Dio ar.eva gi pre destinato chi si sarebbe salvato. Ne derivava di conseguenza che la Chiesa non aveva alcun diritto a svolgere una frrnzione mediatrice tra Dio e i fedelil che isacramenti non avevano valorel che non
esisteva

provavano a\rersione per tutto ci che era


stato creato;

Catari

mento che \X/yclif mostrava di rispettare, le sue tesi sostenevano che dopo la benedizione delle specie del pane e del vino esse non si mutassero completmente nel corpo

e nel sanguc di Ces {"transus(anziazione"), ma che vi fosse un permanere cJelle vecchie e delle nuove specie ("consustnziazone" \ .

er,r indebita. Sull eucarestia, unico sacra-

della societi cristiana in ecclesiastici e laici

il libero arbitrio; che la divisione

I'Eucarestia e le immagini sarre

rifiutavano

Wycliebbe in InghiJterra molti seguaci' detti 'Lollardi", che accenruarono i cararteri di crtcasociale impliciti nel suo inse_ gnamento, insistendo sulla predestinazione e sugli elementi comunistici di quella "vita apostolica" che era sentita come la sola effettivamente cristiana.

/:

'':^'

4t

+ I valdesi netla testimonianza


del['inq uisitore

traducesse in votgare,
con ['allro perch mettesse pr iscritto ci che iI Primo dettava... E quest'uomo, [eggendo spesso questi testi e mandandoti a

con t'u no perch 9titi

domenicano Steano di Bourbon


deI

"Un uomo molto ricco... di nome Vatdo, ascolta ndo i Vangeti, poich non era molto colto, ma desiderava capire ci che volevano dire, ece un patto con
i sopradetti sacerdoti,

Xlllsecoto:

memoria, si ripropose di osservare la perfezione


eva ngetica come ['avevano

osservata

gl.i

apostoIi;

e, venduti tutti i suoi

beni, per disprezzo del

mondo, gettava nel fango i suoi denari, per ipoveri; e si arrogava, come un usurpatore, t ufficio degti apostoli, predicando per iquartieri e per [e piazze iVangeti e tutto ci che aveva mandato a memoria, radunando presso dis motti uomini e donne perch acessero [a stessa cosa, facendo imparare anche a essi iVangeli:

ed essi, che esercitavano tutti mestieri umil.issimi, [i mandava a nche nei vittaggl circostanti a predicare. Questi, pertanto, sia uomini sia donne, ignoranti e incolti, andando per i vittaggi, penetrando netle case,

predicando ne[[e piazze e persino nelle chiese,


spingevano attri a fare lo stesso".

MEDIOEVO I Eresie
JOHN WYCLIF n teologo britarrico t&dusse per primo la Bibbie in ingle6.
<

Dall'Inghilterra alla Boemia

Le ii]ee di \\'vclf si estesero anche tuori dall'Inghiltcrra e in particolare trovarono

otrimo terrcno di Jit-lusionc in Bocnril. rer ritoIio crattcrizzattl clalla ccrmprescnza rli una nobilt) c cli un alto clero tedeschi che dominavano su un ccto urbano mcrcantile e artigino' un basso clero c un proletaria_ to, urbano e rurale. ili stirpe slava. QuiJan Ius (1J71 circa 1115)' profs_ sore nell'Universit) di Praga, elaborr\, ispirandosi a \{Iy clii. una clottrina basata sulla rivendicazionc della lcttura tlelle St ritture da parte di ciascun cristiano, sul rigetto della gerarchia ecclesiastica c sulla necessir che Ia Chies,r Iorn.lss po\ ('ra comc nei rempi del Vangclo. I suni segrrrci. ruttalia. aggiunsero a que5ti l)rinc;pi una rigorosa passione nazionale: lo hussismo divenne la bandera del mondo slavo boemo conrro l egem.rnia teJcsca. Jrn I lus lrr auiraro con la pronressa di un salr'acondotto Costanza, do','e allora aveva se<Je un grande conci lio. al-finche illustra:sc le sue ragioni: ma una volta li fu arrestato, processato e conJannat, ' l morrc come cretico. Il suo morimento, tuttavia, non scompa'e con lui: al contrario, conclusse a una rivolta e a una vera guerra civile, durante la quale il movimento hussita trov un capo in Tan Ziska'

detti "taboriti", iquali rivendicavano l'assoluta libert di predicazione della Scrittu_ ra e la secolarizzazione dci beni della Chiesa; tuttavia' quando la situazione si ece critica, I'aristocrazia e l'alto clero tedeschi preferirono venirc a patti con gli hussiti moderati, rappresentanti soprattutto dei ceri medi bocmi, e chc si chiamavano "utraquisti" in quanto rivendicavano il rli rittcl a comttnicarsi tltaqu, \peali'. cio con le LJue spccic del prne e Jel vino, com. i

tgli

era l,r guida Jegli hussisri inrransigcnri.

gelo e spoglia di valori monclani. Nclla Germania del sud-ovest e nei paesi Bassi si svilupp la cosiddetta Der'otio moderna' carattetiz'zata da un sentire religioso pi intimo che evitavl ogni aspetto esreriore per incenrarsi sul bisogno del fedele di conformare la sua vita all'csempio di Gcs' Dall'insieme di qucste istanze e<J esperienze nel XVI secolo ar,rebbc preso le mosse la lliforma luterana. I

sacerdoti, anzich con il solo pane azzmo come facevano ilaici. Lalleanza tra cattolici e utraquisti port all'isolamento c]ci taboriti e a un accordo (Compactata cli Praga. l-.1](') in seguiro ,rl quale gli urraquisri poterono organizzare una Chiesa nazionale boema, dotata cli propric consucrudini, ma ligia al papa. In quest secoli difiicili mon mncarono tuttavia gruppi di devoti che, senza caclcre nell'eresia, si dettero a una vita spirituale pi aderente al signiicato intinl<l del r'an-

^ John Wycllf ragglunge di

IL SEGI'ACE

la llbertit di predlcazioue, una teoria iuaccettabile per uno Chiea& costretta B combattere oEni giono per maDteuere la propria.
unit,.

Je.n Ilrrs sosteneve

il petlbolo pe esee giustizlato uel 1415,

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