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Pensieri sul 2012 che avanza Con passo ora inaspettatamente veloce ed accidentato, che sembra quasi preludere,

pericolosamente, ad eventi collettivi da teoria del cigno nero1, ora invece lento ed esasperante, che pare invece strizzi l'occhio al paradosso di Achille e la tartaruga2 , ci stiamo approssimando al fatidico anno 2012. E c' da dire che nell'attesa del suicidio totale,o omicidio di massa che sar, intanto si va morendo, cosa che giudico degna di riflessione. E si muore non solo con la solenne motivazione, fra le tante, che i tubi catodici delle nostre case debbono essere accesi () e distribuiscono dosi di veleno indiscriminate e dunque equivocamente democratiche3, ma anche perch stiamo dimostrando di comportarci come una razza stupida. Una razza che continua a negare a s stessa la propria profonda natura, in cambio dell'ultimo modello di Ipad4, quello col maggior numero di gigabyte a disposizione per archiviare l'ultima foto scattata al piccione che mi ha cagato ieri in testa:A proposito: te l'avevo gi fatto vedere il bastardo, Annamaria?.. Una razza che proprio non si vuol prendere le sue responsabilit della propria, innata, straordinaria capacit di crearsi la propria storia, giorno per giorno, attraverso l'immaginazione collettiva di ci che potrebbe essere il proprio futuro, summa cum gaudio delle sette od otto miliardi d'immaginazioni individuali elaborate ogni giorno. Pardon: forse ogni notte.. Non ci volete credere, eh?! Lo so perfettamente, ed per questo che mi sono visto costretto a scrivere questo assurdo articolo senza capo n coda. Vi voglio dire una cosa, se non l'aveste ancora messa a fuoco, a questo punto: la fine del mondo prevista per il 2012 il pi grande trend che sia mai stato creato sino ad oggi dagli strateghi mondiali del marketing e dai maggiori guru planetari della pubblicit?! Con l'ausilio imprescindibile del pianeta internet, su cui ciascuno di noi atterrato in questi anni, per sperimentarsi (con risultati quanto meno dubbi naturalmente mi ci metto anch'io) nei panni, ora del giornalista investigativo, ora dell'insider-trading, la voce di una prepotente fine del mondo in fieri ha fatto il giro di tutti i file presenti su tutti i server che si rispettino, allocandosi comodamente, fin nell'ultimo byte dell'ultimo file-system che ha trovato disponibile. Ma perch?, mi chiederete voi, sospetto, a questo punto.. Perch l'imperativo del nostro simpatico pianeta a vocazione ultra-liberista (altro che pensiero unico!5), uno ed uno solo: vendere, vendere e ancora vendere! Siori e siori.. Infatti, prima ancora di proporre in vetrina un bene o un servizio, si sempre reso necessario inoculare nella realt immaginabile - se gentilmente ci fornite le immagini in sala, grazie6 ! - un preciso bisogno che ci avrebbe aiutato a richiamare, in seguito, l'esigenza di quel nuovo bene o servizio. Prendiamo un esempio come un altro..: il fatidico Suv7!.. Mai prodotto, a mio modo di vedere, stato prodotto in maniera pi coatta ed odiosa, in barba a tutto ci che occorre veramente sul piano della mobilit urbana. Ma davvero nel nostro Paese c'era bisogno di un'automobile cos grande, cos dispendiosa e
1 2 3 4 5 http://en.wikipedia.org/wiki/Black_swan_theory http://it.wikipedia.org/wiki/Paradossi_di_Zenone#Secondo_paradosso_.28Achille_e_la_tartaruga.29 L'intero brano tra virgolette ripreso da Ultimo invito, racconto di Antonio tabucchi Per l'amordiddio.. non ce l'ho mica con la Apple: solo per portare un esempio significativo e roboante.. Prima ancora che venisse fuori la teoria del NWO, la tendenza della globalizzazione si spiegava con la teoria del cd. Pensiero Unico. Si leggano in proposito gli scritti di Ignacio Ramonet. 6 E' un richiamo ironico al fatto che ci aspettiamo dall'esterno le immagini, anzich darcele da soli 7 Acronimo di Sport Utility Veichole

pacchiana? (Ok, adesso di suv ce ne sono tanti, e sul pacchiana si pu pure discutere..) Ma che sia un mezzo troppo grande, per il tipo di strade e il numero di parcheggi a nostra disposizione, che sia un mezzo non esattamente parco, in termini di combustibile usato per km percorso, b, mi pare che non ci possa essere molto da obiettare. Vi basti sapere che un suv medio pesa quasi il doppio di un'auto normale. E, a proposito, tempo fa venne fuori pure la notizia che, negli Stati Uniti, alcune amministrazioni locali si lamentavano dei suv, perch, proprio per via del peso, rovinavano l'asfalto prima degli altri veicoli e, data la vasta diffusione del tipo di veicolo, si rendeva necessaria una pi frequente manutenzione dei ponti e dei viadotti, i cui perni e ganci si usuravano prima. Allora, per mettere il dito nella piaga.. cos' che ve lo ha fatto acquistare?? Ve lo suggerisco io?.. L'idea, innescata dalla pubblicit, che col suv vi sareste potuti portati a casa un pezzetto di potenzialit di fare un safari, quando vi sarebbe girato. Badate bene alle parole: un pezzetto di potenzialit. O che avreste potuto, se vi prudeva, imboccare uno sterro e.. fanculo alla citt! Domanda che sorge spontanea: quanti possessori di suv hanno fatto safari o sterro, nell'ultimo anno? Su su, alzate bene le manine.. Aggiungo un'altra considerazione, evidente, alle motivazioni che hanno guidato all'acquisto di un mastodontico suv: io, ce l'ho pi grande del tuo!.. Ma lasciamo perdere e torniamo sul binario uno. L'affaire 2012, il pi grande trend inventato dal marketing planetario! Ogni singolo caposaldo che presiede al sistema di pensiero chiamato 2012, stato ampiamente confutato. Il fantomatico pianeta X non s' ancora mai visto all'orizzonte (se si esclude nella galassia You Tube), mentre i siti ad esso dedicati ne avevano annunciato l'avvento gi dallo scorso anno. La tempesta solare perfetta non s' ancora mai manifestata: e nemmeno lontanamente come quelle dell'estate 2003, al cui apice comparve un mostruoso flare di classe X-17, (il pi potente mai registrato sino ad oggi), dopo numerosi altri flare di classe X, che trapan letteralmente l'atmosfera terrestre e seg via le trasmissioni radio, in alcune aree nel nord dell'emisfero. Eppure stiamo ancora tutti qui, a raccontarcela.. Gli alieni ci sono sempre stati, parliamoci chiaro, tra noi e fuori di noi: date una sbirciatina a quel tizio strano nel supermercato che sta acquistando una scatola di patatine alla paprika: quale umano sarebbe in grado di mangiarne anche un solo pacchetto?.. Vogliamo parlare poi del campo elettromagnetico terrestre? B, pu pure darsi che s'inverta a breve, ma potrebbe anche non accorgersene manco il mio gatto, visto che un evento gi accaduto almeno centinaia di volte nella storia geologica, scientificamente registrata, del nostro pianeta. E allora? E allora, amici, sul pianeta ultra-libersta (come stato recentemente ribatezzato da una austera razza di Grigi che sta su Aldebaran e ogni tanto mi manda una email ) occorre prima creare, a livello di immaginazione collettiva, un desiderio di bene o servizio, e solo poi lo si pu vendere. (Lo sapevamo gi, no?! Eppure..) E ora chiedetevi: ma quanti nuovi beni e servizi ha portato con s l'idea di un imminente 2012? Molti, tanti che non se ne pu contare. Con la genialit che va riconosciuta ai suddetti strateghi, che un trend del genere non ti ha indotto soltanto a metterti in garage un nuovo suv , con funzioni di carrarmato e/o di trattore, a scelta8.. ma anche un pacco di altre cose di ultimissima generazione: viveri, bunker, pannelli solari, razzi
8 Questo ora puoi acquistarlo, amico lettore, acquirente di grossi suv..

intergalattici, armi, medicine, maschere antigas, biciclette, libri, video, cd, computer.. e chi pi ne ha pi ne metta! E a questo punto vorrei ancora domandarvi un altro paio di cosette. 1) Ma abbiamo ancora bisogno che qualcuno ci inietti nella mente l'ennesima immagine di un bisogno che normalmente non avremmo? 2) Siamo capaci d'immaginare soltanto un pianeta che si mangia s stesso, pezzo a pezzo, in questo pompatissimo ipermercato globale dei beni e servizi, oppure siamo anche in grado di riuscire ad immaginare qualcosa di meglio, di pi sano e pi libero? Per finire: smettiamola di lasciare che la nostra immaginazione dunque una parte rilevante della nostra idea del futuro sia foraggiata dagli strateghi, e diamoci da fare, oggi, per immaginare, da soli e con gli altri, un futuro da noi creato, a nostra immagine e somiglianza. Staschieach

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