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4/24/12
In un gas non sono presenti portatori di carica; esso quindi un isolante perfetto. Ma pu diventare un conduttore? Si, se viene prodotta la ionizzazione di alcune sue molecole. Possiamo ionizzare una piccola parte delle molecole di un gas colpendolo con radiazioni elettromagnetiche o con corpuscoli di dimensioni subatomiche (elettroni, protoni) attraverso acceleratori di particelle.
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Questi mezzi ionizzanti riescono a strappare gli elettroni da alcune molecole del gas. In un gas ionizzato, quindi, sono presenti ioni positivi, elettroni liberi e ioni negativi, che si vengono a costituire quando una molecola cattura un elettrone libero.
Lelettrone perso dallatomo pu essere catturato da unaltra molecola presente del gas, che si trasforma in uno ione negativo. Non mai possibile sottrarre totalmente un gas allazione di unagente ionizzante. Il gas, quindi, pu essere attraversato da corrente elettrica proprio perch contiene sempre un certo numero di ioni
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Se si mantiene il gas a pressione atmosferica e si applica tra gli elettrodi una tensione abbastanza elevata, dentro il tubo scocca una scintilla. Numerose molecole si ionizzano, acquistano energia e poi la sprigionano sotto forma di luce.
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1)
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La formazione della scintilla il risultato di 2 fenomeni simultanei: Produzione di ioni: se la differenza di potenziale molto grande, il campo elettrico esercita sugli ioni presenti nel gas una forza tale da aumentare notevolmente la loro energia cinetica. Gli ioni colpiscono altre molecole del gas riuscendo a strappare altri elettroni, si formano altri ioni che poi urtano e ionizzano altre molecole (rapido aumento corrente). Emissione luminosa: le molecole del gas, in seguito agli urti, accumulano energia che poi riemettono sotto forma di luce.
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Se si aspira il gas dal tubo con una pompa da vuoto, la scarica cambia a seconda della pressione del gas. A 1000 Pa essa invade tutto il tubo silenziosamente. la cosiddetta scarica a bagliore che trova utilizzo nelle lampade al neon.
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I RAGGI CATODICI
Quando nel tubo a scarica la pressione dellordine di 10-2 Pa o 10-1 Pa, sulla parete di fronte al catodo compare una macchia fluorescente. Questo perch viene prodotto un fascio di raggi che colpisce la parete opposta del tubo. Gli ioni positivi vengono accelerati verso il catodo, lo colpiscono, e cedono energia che estrae gli elettroni dal metallo che costituisce il catodo. Questi raggi sono chiamati raggi catodici. Gli elettroni emessi vengono a loro volta accelerati verso lanodo; per questo conviene costruire tubi in cui lanodo ha una forma particolare (cilindrica).
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Gli elettroni vengono accelerati verso lelettrodo positivo e acquistano una velocit notevole (100.000 Km/s). Quando questi giungono oltre lanodo, la forza elettrica attrattiva non riesce a deviare in modo efficace la loro traiettoria. Essi continuano in linea retta e si scontrano con la parete del vetro oltre lanodo. Cedono al vetro la loro energia cinetica che poi viene riemessa sotto forma di energia luminosa (bagliore).
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Consiste in unampolla di vetro, a forma di imbuto, in cui stato creato il vuoto. Nella parte pi stretta del tubo si trova il cannone elettronico che accelera e produce gli elettroni del fascio catodico. Nei tubi catodici il fascio di elettroni creato molto pi intenso di quello creato nei tubi a vuoto, questo perch gli elettroni vengono emessi per effetto termoionico dal catodo ad alta temperatura. Dopo essere stati emessi dal catodo, gli elettroni vengono accelerati verso lanodo e parte di essi passa nel foro praticato nellelettrodo positivo.
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A questo punto si crea un fascio filiforme monoenergetico (costituito da particelle che hanno la stessa energia) che diretto verso il centro dello schermo fluorescente (parte opposta tubo catodico) e che forma un puntino luminoso al centro dello schermo. Per essere mosso, il puntino deve essere deviato attraverso forze elettriche o magnetiche.
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Michele Matta 5F
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