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Niceni Ariani
Punto discriminante è
lƞaccettazione o meno dellƞ
÷÷÷ di Nicea
÷÷÷÷÷ ÷÷÷ Nicea..
Ad unƞanalisi più approfondita possiamo
rintracciare in questo periodo ben cinque
gruppi di pensiero, due tra le file degli
ariani e tre tra quelle dei niceni.
M. Simonetti
Simonetti,, La crisi ariana nel IV secolo
secolo,,
Roma 1975.
]
]
Accettano in toto e senza riserve lƞ÷÷÷÷÷ ÷÷÷÷
]
Rifiutano lƞ÷÷÷÷÷ ÷÷÷ niceno in quanto poteva dar
vita ad intepretazioni sabelliane e monarchiane o
modaliste.
Usavano lƞespressione ÷÷÷÷÷÷÷ ÷÷÷÷ ÷÷÷:
simile nellƞessenza.
]
3 i c i l
c
f
f
f
f
f
.
.
Basilio si era teologicamente formato a contatto di
ambienti in cui era prevalente lƞinflusso omeousiano,
omeousiano, e
aveva approfondito tale formazione soprattutto a
contatto di Origene (subordinazionismo),
subordinazionismo), al quale lo
portava sia la tradizione del 6aumaturgo, sia lƞideale
monastico, che appunto nelle opere di Origene trovava il
massimo alimento spirituale.
spirituale.
i spiega così perché Basilio, pur aderendo
allƞ÷÷÷÷÷÷ ÷÷÷
÷÷÷, si sentisse tanto lontano dagli
estremisti niceni del tipo di Marcello, e più aperto verso i
niceni di recente acquisizione, provenienti soprattutto
dalle file omeousiane.
omeousiane.
ifesa della dottrina di Nicea contro i
diversi partiti ariani.
Non possiamo aggiungere nulla al Credo di Nicea
Nicea
neppure la più piccola cosa se non la gloria dello
Spirito Santo per la sola ragione che i nostri Padri
hanno menionato questo punto incidentalmente.
Ep.. 2582
Ep
Aggiornamento della terminologia
trinitaria e cristologica.
Preoccupaione per lƞunità delle chiese.
La sua azione politica si sviluppa su tre
livelli::
livelli
,
,
della corente ,
antico-nicena, neo-niceno
eletto da Lucifero omeusiano aveva
Ariano moderato ,
e filoimperiale,
di Cagliari, aveva lƞappoggio dei il vescovo ariano
aveva gli edifici
lƞappoggio di vescovi dellƞarea
ecclesiali
Atanasio e di siro-palestinese
papa amaso
Cerca lƞaiuto di
Atanasio come
Prova da solo la
intermediario con
mediazione con
lƞOccidente ma
lƞOccidente.
questƞultimo non
vuole impegnarsi.
Verso la Pasqua del 373 Basilio invia tre lettere: lettere: una a
Valeriano di Aquileia (ep.
ep. 91
91),
), una ai vescovi dƞOccidente (ep.
ep.
90),
90 ), una ai vescovi dƞItalia e Gallia a firma di 32 vescovi
orientali (ep.
ep. 92
92)). A conclusione della epep.. 90 Basilio scrive
lƞaffermazione del credo niceno e della uguaglianza dello
pirito anto con le altre persone della 6rinità
6rinità..
374: risposta negativa di amaso.
374: amaso. Per Roma tutto ciò che non
è esplicitamente niceno è ariano e le sfumature orientali non
sono comprensibili.
comprensibili.
Basilio invia una nuova lettera (ep.
ep. 243
243)) per sollecitaree
almeno lƞintervento di Valentiniano ma anche questa lettera
non sortisce effetto.
effetto.
Perché ognuno fosse messo dinanzi alle proprie responsabilità
Basilio invia ancora una lettera al papa, lƞlƞep
ep.. 254 dove
racconta di nuovo la situazione dellƞOriente.
dellƞOriente.
eretici:: Eustazio di ebaste presentato come uno
Enumera gli eretici
di coloro che condannano lƞlƞhomoousion
homoousion e capo dei
pneumatomachi,, Apollinare e Paolino, accusato di tendere
pneumatomachi
verso lƞeresia di Marcello che negava le ipostasi del Figlio e
dello pirito anto
anto..
La risposta non solo non tiene in considerazione le richieste di
Basilio, ma in più si chiedeva a Melezio di deporre la sua
dignità episcopale e tornare a fare il prete sotto Eustazio.
Eustazio. Lo
schieramento dei vescovi occidentali fu poi sempre più a
favore di Paolino.
Paolino.
Al termine del suo episcopato la sua azione politica
sembrava essere stata fallimentare, ma era ormai
vicino il tempo in cui si sarebbe mostrata tutta la
sua importanza e la sua fecondità, sia sul piano
politico che dottrinale.
dottrinale.
Proponendo una teologia rispondente alle esigenze
avvertite in Oriente e pur conforme alla fede
nicena, anche se distinta dallƞintransigenza
professata ad Alessandria e a Roma, egli riuscì a
dare unità e consistenza alla variegata realtà dei
neo--niceni provenienti dalle fila dei partiti
neo
omeousiani e omeo.
omeo.
Verso il 374-
374-375 in questo clima conflittuale che assai
lo addolorava Basilio per chiarire la sua posizione sulla
questione dello pirito anto scrisse il trattato De
piritu ancto
ancto..
Difende lo pirito anto, inseparabile dal Padre e dal
Figlio e degno di onore uguale al Padre e al Figlio e
presenta un insegnamento dell'azione dello pirito
nella fede, nella liturgia, nella preghiera, nella vita
quotidiana della Chiesa
Chiesa..
La dottrina di Basilio sullo pirito anto è ugualmente
completata da quanto dice nel terzo libro della sua
opera Contro Eunomio e in alcune delle sue Lettere.
Lettere.
5 o 7 settembre 374,
374, festa dellƞanniversario del martirio del
santo locale Eupsichio e dei suoi compagni.
compagni. Basilio presiede
una solenne liturgia;
liturgia; nel silenzio del popolo la voce del
vescovo si alza ad intonare la glorificazione della 6rinità,
dapprima secondo la formula tradizionale:
tradizionale: Gloria al Padre per
mezzo del (÷÷÷) Figlio nello (÷÷) Spirito Santo Santo,, poi con
una nuova formula da lui introdotta
introdotta:: Gloria al Padre insieme
col (÷÷÷) Figlio, con ( ) lo Spirito Santo
Santo..
La nuova formula non passò inosservata e suscitò scalpore
nellƞambiente surriscaldato dal dibattito sulla consustanzialità
trinitaria.. La formula era stata considerata da alcuni come una
trinitaria
sorta di innovazione nella dottrina pneumatologica ortodossa
ortodossa..
ƠDi recente, poiché pregando con il popolo io terminavo la dossologia a Dio Padre, talvolta
in questo modo:
modo: insieme al Figlio con lo Spirito Santo
Santo;; talvolta invece dicendo:
dicendo: per mezzo
del Figlio nello Spirito Santo, alcuni dei presenti ci hanno accusato dicendo che noi abbiamo
usato espressioni stravaganti e tra di loro contraddittorieơ
contraddittorieơ (I, 3).
Lƞamico Amfilochio a cui era giunta voce di tutto
ciò gli scrisse da Iconio richiedendo un
insegnamento chiaro e definitorio.
definitorio.
Basilio risponde con la stesura del trattato
trattato..
Inizia a scriverlo nel tardo autunno de 374 e
dopo una breve interruzione per un viaggio nel
Ponto,, alla fine del 375 questo era già terminato,
Ponto
frutto di una maturazione teologica avvenuta
negli anni precedenti
precedenti.. Viene sottoposto
allƞapprovazione dei vescovi della provincia
provincia.. Alla
fine del 376 dovette pervenire ad Amfilochio
trascritto su pergamena.
pergamena.
imostrare lƞortodossia e la possibile introduzione nella
liturgia della nuova formula dossologica.
dossologica.
Essa stabilisce la distinzione delle persone divine
attestando con chiarezza lƞeterna comunione e la
perpetua congiunzione che esistono tra di esse, il che
rimuove contemporaneamente lƞarianesimo e il
sabellianismo..
sabellianismo
Centrale è la questione delle sillabe.
sillabe. Esamina lƞuso
scritturistico delle preposizioni ÷÷÷, ÷÷÷, ÷÷, ÷÷÷,
per concludere che sono indifferentemente
riferite alle varie persone divine e non possono essere un
criterio per deprimere la dignità dello pirito anto
anto..
convinto che la precisione del linguaggio teologico è
già un servire alla conoscenza della verità di fede e al
suo apprendimento.
apprendimento.
Le fonti primarie e imprescindibili
della riflessione
teologica
sono
due:
Basilio non poteva accontentarsi della semplice citazione della
crittura poiché anche i suoi avversari ne invocavano
l'autorità..
l'autorità
Per la prima volta s'imponeva la difesa d'una dottrina
attraverso il richiamo alla tradizione.
tradizione.
Per tradizione si intende lƞatto del trasmettere
trasmettere.. Essa
comprende tutte le forme, i riti e i loro gesti simbolici, le
usanze, nelle quali si esprime qualche cosa che ha attinenza
con i contenuti della fede
fede.. Essa ha lo stesso valore della
crittura poiché ne esprime lo spirito ( e p
p.. . VII, 16
16)).
6ra i Padri, Basilio menziona il nome d'Ireneo
d'Ireneo,, di Clemente
d'Origene,, di Gregorio il 6aumaturgo e di
d'Alessandria, d'Origene
"Atenogene"
Atenogene" come testimoni della tradizione kerigmatica
conosciuta a riguardo della dottrina del anto pirito quale
persona divina ( e p
p.. . XXIX, 72
72)).
Õ si dichiara la genesi del trattato
Introduzione
c. I
Chiarificazione
dei termini
8 una sola in io.
8 ignifica esitenza o essenza o entitá
substanziale di io.
8 Corrisponde al termino latino ubstantia
ubstantia,,
ció che hanno in comune Padre, Figlio e
pirito anto.
8 É comune in io.