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Io e l’Agenda 2030

Presentazione di Alessandro Di Franco


L’Agenda 2030, in breve
 L’Agenda 2030 è un programma d’azione globale per le persone,
il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai
governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
 Esso è mirato a promuovere un nuovo modello di crescita, lo
sviluppo sostenibile, che l’ONU stesso definisce <<un modello di
crescita che coniughi gli aspetti economici con quelli sociali e
ambientali>>.
 Per poter realizzare questo modello di crescita, l’Agenda si
propone il raggiungimento di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile,
entro il 2030, ciascuno dei quali ingloba a sua volta diversi
“target”(traguardi) con un totale complessivo di 169.

 La loro realizzazione richiederà l’impegno di tutti, dal singolo


cittadino ai governi nazionali, per armonizzare così le tre
dimensioni dello sviluppo sostenibile:
1. La crescita economica;
2. L’inclusione sociale;
3. La salvaguardia dell’ambiente;
 Poiché il raggiungimento dei 17 obiettivi richiede l’impegno
anche del singolo cittadino, io ho il diritto di prendervi parte e il
dovere di assumere determinate abitudini per contrastare i flagelli
che affliggono la società odierna.

 In questa presentazione descriverò ogni obiettivo, illustrando le


mie abitudini e attività alternative che non solo io, ma anche voi,
noi, e tutti siamo tenuti a rispettare per rendere possibile il
compimento degli obiettivi.
Obiettivi 1-2
 A mio avviso, i primi due obiettivi dell’Agenda vanno messi
insieme: l’uno completa l’altro, poiché sono strettamente
collegati, dato che la povertà provoca fame e, di conseguenza, se
sconfiggiamo la fame sconfiggiamo anche la povertà.
Attualmente, si stimano circa 902 milioni di persone in povertà
estrema, nel mondo.

 Nel mio piccolo paese nel Molise, non sembrano esserci casi di
povertà estrema, ma in altre zone come Campobasso, è diverso.
Potrei partecipare ad associazioni umanitarie non lucrative, potrei
fare donazioni, oppure organizzare eventi di beneficenza.
Obiettivo 3
 Il terzo obiettivo prevede il miglioramento dei sistemi sanitari, e
di conseguenza dell’aspettativa di vita e la diminuzione della
mortalità, soprattutto quella infantile, che caratterizza largamente
molti Paesi dell’Africa, ad esempio.
 Anche in Italia però, nel Meridione, abbiamo casi di sistemi
sanitari fallimentari: ospedali lasciati all’abbandono, medici
corrotti, apparecchiature non funzionanti, il tutto a formare un
connubio di malasanità.

 Ognuno di noi, anche io, potrebbe fare qualcosa a riguardo, come


fare donazioni, creare o firmare petizioni e organizzare raccolte
fondi.
Obiettivo 4
 Il quarto obiettivo prevede invece di garantire un’educazione
libera, di qualità e inclusiva per tutti. Questo perché in circa 103
milioni di giovani del mondo si riscontra una forte
analfabetizzazione, di cui il 60% sono femmine. Un’istruzione di
qualità è importante anche perché solo grazie ad essa un individuo
può trovare un lavoro, e garantire non solo il suo benessere, ma
anche lo sviluppo del Paese.

 Anche per questo obiettivo, io potrei soltanto fare beneficenza,


poiché sono obiettivi che richiedono sì l’impegno del singolo
cittadino, ma per la maggior parte quello della comunità
internazionale.
Obiettivo 5
 Finalmente un obiettivo che riguarda soprattutto i singoli
individui, ovvero la parità di genere. Questo sminuire la figura
della donna, le cui radici risalgono al lontano Neolitico, deve
giungere a una fine: noi, uomini del XXI secolo, non possiamo
ancora credere nel pensiero arcaico che individua nella donna gli
unici scopi di procreare, accudire i figli e gestire la casa.

 Io sono un maschio, che va a scuola in una classe piena di


femmine, dove io sono l’unico, quindi, non so voi, ma uno meno
maschilista di me non penso che possa esistere. Ho sempre trattato
le donne al pari degli uomini, discutendo, parlando, litigando con
loro allo stesso modo di altra gente del mio medesimo sesso.
Questo però deve essere un atteggiamento che non soltanto uno,
ma tutti devono adottare.
Obiettivo 6
 Il sesto obiettivo si propone invece di garantire la piena accessibilità
all’acqua potabile e servizi igienico-sanitari per tutti. Questo
obiettivo è perciò collegato al terzo, poiché l’acqua sporca è grande
portatrice di malattie e l’assenza di servizi igienico-sanitari non fa
altro che favorire la loro diffusione. A livello mondiale, 6 persone su
10 vivono senza le adeguate strutture igienico-sanitarie, mentre 3 su
10 non sono raggiunte da un adeguato rifornimento idrico.

 Tutti noi possiamo fare qualcosa a questo riguardo: io, ad esempio,


quando mi lavo i denti, non tengo l’acqua del lavandino aperta, mi
lavo nella doccia invece che in una vasca da bagno (la quale
consuma molta più acqua che una doccia), non lavo i piatti a mano,
nel lavandino, ma usando una lavastoviglie... Oltre a questi esempi
ci sono tante altre abitudini per non sprecare acqua, le quali tutti noi
dobbiamo assumere.
Obiettivo 7
 Il settimo obiettivo punta a garantire a tutti l’accesso a energia
prodotta in modo economico, affidabile e sostenibile. Si capisce
subito che l’obiettivo si riferisce all’utilizzo di risorse energetiche
rinnovabili per produrre energia(come il sole, il vento, l’acqua,
ecc.).

 Pur sembrando un obiettivo per il quale solo i governi possono


contribuire, anche noi singoli cittadini possiamo dare un
contributo: ad esempio, ognuno di noi può farsi installare sul tetto
della propria abitazione dei pannelli solari, usare delle lampadine
a basso consumo energetico, di tenere sempre la luce degli
ambienti non utilizzati spenta, ecc.. In particolare, io utilizzo come
riscaldamento una stufa particolare, una stufa a pellet, un
materiale ottenuto dal riciclo degli scarti derivanti dalla
lavorazione del legno.
Obiettivo 8
 Il traguardo principale dell’obiettivo numero otto è quello di
ridurre la disoccupazione, assicurando a tutti un lavoro dignitoso e
promuovendo così una crescita economica sostenibile. Questo
obiettivo è rivolto soprattutto ai Paesi meno sviluppati, nei quali vi
è un alto tasso di disoccupazione giovanile.

 Pur sembrando anch’esso un obiettivo rivolto esclusivamente ai


governi internazionali, anche il singolo cittadino può fare la sua
parte: si possono sostenere campagne internazionali per porre fine
al lavoro forzato e alla schiavitù moderna, assicurare condizioni di
lavoro sicure ( ad esempio firmando petizioni), ecc.
Obiettivo 9
 Il nono obiettivo mira invece alla realizzazione di infrastrutture e
di un’industrializzazione sostenibili, insieme alla promozione
dell’innovazione e del progresso. Questo si traduce in un impegno
per migliorare la manodopera nei Paesi meno sviluppati e
assicurare le tecnologie moderne accessibili a tutti.

 Noi possiamo fare la differenza anche in questo campo, ad


esempio sostenendo infrastrutture che salvaguardano l’ambiente,
facendo anche raccolte fondi per la loro costruzione e investendo
nella ricerca e nell’innovazione dello sviluppo delle tecnologie.
Obiettivo 10
 L’obiettivo numero dieci è strettamente collegato al numero
cinque e al numero otto, poiché non solo mira a ridurre le
disuguaglianze di razza, lingua e religione, ma anche a ridurre
quelle economiche tra i Paesi, puntando quindi a migliorare la
condizione dei Paesi più poveri.

 Anche in questo ambito noi cittadini dobbiamo essere i primi ad


agire, imparando, comprendendo e rispettando le culture diverse,
combattendo contro gli stereotipi, ma anche, ad esempio,
proponendo un aumento dello stipendio a favore delle persone che
guadagnano di meno. I ho sempre rispettato le culture diverse e mi
sono sempre incuriosito, a differenza di altri miei familiari e
conoscenti.
Obiettivo 11
 L’undicesimo obiettivo si propone invece di rendere le città e gli
insediamenti urbani inclusivi, sicuri e sostenibili, ed è per questo
molto collegato al nono obiettivo. Questo obiettivo implica quindi
un rinnovamento delle città, con l’impegno di trasformare le
baraccopoli, conseguenze dell’aumento demografico e
dell’urbanizzazione, in abitazioni vivibili.

 In questo ambito possiamo fare la nostra parte, richiedendo e


sostenendo lo sviluppo di spazi sportivi e ricreativi all’interno
delle città, utilizzando i trasporti pubblici, le bici cittadine, ecc.
Obiettivo 12
 Il dodicesimo obiettivo punta a garantire modelli sostenibili di
produzione e consumo, tramite l’utilizzo efficace delle risorse, il
riciclo, l’attenuazione della produzione di rifiuti e l’utilizzo di
risorse energetiche rinnovabili.

 Essendo noi i consumatori, dobbiamo fare la nostra parte: io


faccio sempre la raccolta differenziata, indispensabile per il ciclo
di riciclaggio.
Obiettivi 13-14-15
 Anche questi tre vanno considerati insieme, perché l’uno è
strettamente legato con l’altro: dobbiamo contrastare il
cambiamento climatico, causa dello squilibrio dell’ecosistema,
causato anche da attività antropiche come la deforestazione e
l’inquinamento delle acque, per conservare la biodiversità negli
oceani e sulla terraferma.

 Questi sono a mio parere gli obiettivi più importante e di maggior


urgenza dell’Agenda, ai quali si ricollegano altri, come quello
sull’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili. A questi dobbiamo
dare il nostro massimo impegno.
Obiettivo 16
 L’obiettivo sedici mira a promuovere società pacifiche, a garantire
l’accesso alla giustizia a tutti e alla costruzione di istituzioni
solide ed efficaci. Questo obiettivo si traduce a sua volta nel
grande impegno di ridurre i crimini violenti, quali la prostituzione,
il lavoro forzato, la violenza sui minori e sulle donne e il
femminicidio.

 Ho sempre confidato nella giustizia, uno degli ideali ai quali tengo


di più. È necessario però che tutti lo facciano per consentire alle
istituzioni che se ne occupano di compiere il loro lavoro.
Dobbiamo combattere le principali forme di violenza, partecipare
attivamente alla vita politica del proprio Paese grazie allo
strumento del voto e segnalare qualsiasi violenza potrebbe pararsi
davanti.
Obiettivo 17
 L’ultimo obiettivo, il numero 17, è una sorta di collante tra tutti gli
altri obiettivi: rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo
sostenibile. Per raggiungere tutti gli obiettivi dell’agenda, infatti, è
necessaria una piena collaborazione non solo tra i governi
internazionali, ma anche includendo il settore privato e i cittadini.

 Questa collaborazione si traduce anche nella vita quotidiana di


ogni individuo, attraverso associazioni, eventi ed azioni il cui
scopo è quello di impegnarsi nel raggiungimento e nella
realizzazione degli obiettivi comuni.
Agenda 2030, la mia opinione personale
 L’Agenda 2030 è formata da obiettivi giusti, indispensabili,
inalienabili e ambiziosi, ma forse un po’ troppo.
 Ascoltate, non ho nulla contro gli obiettivi analizzati in
precedenza (anzi, analizzandoli mi ha fatto capire ancora di più la
loro importanza), ma ritengo tutta l’agenda nient’altro che
l’ennesima chiacchiera dei politici, la quale non fa altro che
alimentare ulteriormente l’utopia della pace nel mondo, della
soluzione al cambiamento climatico, dell’energia rinnovabile,
ecc.ecc…
 Ribadisco che ritengo gli obiettivi giusti, anzi, giustissimi. Quello
che sto criticando è l’eccessiva formalità di questa agenda, che
non fa altro che riprodurre in forma scritta tutte quelle chiacchiere
dei massimi esponenti dei governi, abbondanti di parole ma prive
di fatti, le quali Greta Thunberg definiva uno stupido “blah blah
blah”.
 Il cambiamento climatico, la povertà, la fame, e tutto il resto sono
cose che si affrontano con le riforme, con i progetti, con le
associazioni, insomma, con i fatti, e non con le false promesse, con i
discorsi, con le parole.

 Io sono una persona onesta e trasparente e non fingo di pensare una


cosa che non corrisponde al mio pensiero, solo perché quest’ultimo
è diverso da quello altrui.

 In conclusione, io voglio cambiare il mondo, voglio sconfiggere


questo maledetto cambiamento climatico e tutto il resto, mi
impegnerò facendo la raccolta differenziata, promuovendo
l’uguaglianza, ma incontrerò mai qualche impegno anche dall’altra
parte, ovvero dai politici e dal governo? Quasi sempre no, e deriva
proprio dalla loro non collaborazione che niente va avanti, e che
tutto è destinato a essere nient’altro che un’utopia.

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