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Nel Salento abbiamo molti elementi storici:

SPIEGAZIONE
Si tratta di monumenti megalitici, costituiti da blocchi di pietra, e non è DOVE SI TROVA
un caso, perciò, che il termine, di origine bretone, significhi “tavola di pietra Una delle aree con la maggiore
larga”. In particolare, la loro architettura prevede delle pietre, o delle pile di densità di dolmen è quella del
pietre, disposte verticalmente che sorreggono una o più coperture circondario di Maglie. Altri si
orizzontali, quest'ultime (pare) giustificate dalla necessità di far divieto agli
trovano a Corigliano d’Otranto,
animali selvatici d'ingresso nelle celle funerarie. Infatti, la funzione dei
Zollino, Minervino di Lecce,
dolmen, è sempre stata quella di tombe collettive e riutilizzabili nel
Giurdignano, Melendugno,
tempo: prove lampanti che affermano questa ipotesi sono i ritrovamenti di
numerosi resti umani e materiali di epoche differenti. Ciò contrariamente
Calimera
alle credenze popolari che li additavano come altari pagani o simboli
propiziatori della fecondità.

Essa si trova in Salento a porto


Questa prende il nome di “Grotta dei Cervi” poiché uno dei più Badisco a Otranto
importanti cicli pittorici raffigura una caccia ai cervi ed è caratterizzato
da una cavità di origine carsica che ha il suo ingresso sul mare, costituita
da tre corridoi ben distinti. La Grotta dei Cervi è una grotta naturale
costiera, situata lungo il litorale salentino in località Porto Badisco nel
Comune di Otranto (Lecce).
È stata scoperta il 1º febbraio del 1970 da cinque membri del "Gruppo
Speleologico Salentino Pasquale de Lorentiis" di Maglie 
SPIEGAZIONE DOVE SI TROVANOI
La preistoria del Salento si legge anche Nella penisola
sul dorso dei menhir, quei blocchi di salentina, le
pietra verticali e monolitici, alti non più di “pietre lunghe”
5 metri, il cui nome (di origine bretone) sono concentrate
significa “pietra lunga”. nell'area tra 
Non si conosce con certezza l'utilizzo Minervino, 
degli “anziani” monumenti (tombe, altari Giurdignano, 
o simboli propiziatori di fecondità?), ma è Giuggianello, 
certo che nel Medioevo furono interessati Martano, 
da un processo di cristianizzazione, di cui Otranto.
è rimasta traccia nelle croci incise sulla
pietra o conficcate in cima alla
monumentale colonna.

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