In Italia non esiste, i Romantici lo difendono con forza
Per Manzoni: ha piena dignità letteraria, specie se utilizza fatti inventati per descrivere costumi veri Privo di regole tradizionali, lo scrittore può esprimersi liberamente Linguaggio semplice, accessibile; vasto pubblico Impegno civile facilitato Risponde al bisogno di riaffermare le convinzioni morali, di cambiare angolazione (la vera realtà e quella degli umili) Romanzo storico Permette di descrivere un’epoca passata, evidenziandone sia gli avvenimenti storico-politici che costumi, opinioni e loro riflessi sulla vita dei singoli verità storica integrata con vicende di personaggi inventati VEROSIMIGLIANZA e rigore storico M. cerca di combattere lo “spirito romanzesco” dell’epoca (ésprit romanesque: sfondi storici artificiosi, cupe ambientazioni, castelli in rovina, fosche rovine) che spesso sovrastava la narrazione fondata sul “vero” storico Coglie la realtà nei suoi molteplici aspetti e contraddizioni Rappresenta senza indulgere all’avventuroso il dramma della vita, la lotta tra bene e male Le vicende storiche sono ricostruite sulla base di una rigorosa documentazione, vi si innesta l’invenzione Genesi de I promessi sposi ed edizioni 1821: avvio del progetto (lettura di Ripamonti e Gioia) 1821-23: stesura (rallentata) del Fermo e Lucia Edizione sottoposta a revisione per l’aspetto linguistico e la struttura del romanzo, costituito da blocchi non armonicamente fusi 1827: I promessi sposi. Storia milanese del sec. XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni Sfondo storico indagato con più obiettività, eliminazione del realismo eccessivo, radicale revisione linguistica 1840-42: edizione definitiva. A dispense, Ed. Radaelli, PV Struttura immutata dalla Ventisettana, notevoli modifiche linguistiche con riferimento diretto al fiorentino colto stesure Prima minuta 1821-1823, prima minuta in quattro parti, mai pubblicata: Fermo e Lucia Ventisettana 1827: Seconda minuta e prima edizione in tre volumi Quarantana 1840-1842, edizione definitiva, segue ad una lunga attività di revisione linguistica, pubblicata a dispense Appendice 1842 Storia della colonna infame Questione linguistica
Italiano lingua morta, lingua povera (lingua conosciuta e parlata
da una ristretta cerchia di persone colte) Dialetti. Estraneità tra lingua scritta e lingua parlata Necessità di creare una lingua moderna, popolare, unitaria «Faro» è il fiorentino parlato dalle persone colte Eliminazione di parole o modi arcaici, o dialettali; sostituzione del tono letterario con il tono familiare Pronuncia e fonetica tosco-fiorentina
Alla fine dell’Ottocento la lingua insegnata nelle scuole del
neonato Regno d’Italia è quella de I promessi sposi Fabula e intreccio
Struttura complessa determinata dallo scarto fabula-
intreccio Fabula: Lombardia, 1628, villaggio vicino a Lecco, matrimonio impedito per brame del signorotto locale sulla sposa. Tentativo di superare l’ostacolo, fuga, arrivo a Monza e separazione dei due: Renzo a Milano nei tumulti e poi esule a Bergamo, Lucia in convento poi rapita. Riunione dei due nella Lombardia devastata da guerra e peste. Intreccio: inserzione di digressioni, raccordi, flash-back informativi. Piani e caratteri della narrazione
Tre livelli di narrazione (Renzo, Anonimo, Manzoni)
Si percepisce solo il NARRATORE ONNISCIENTE Nb: ironia manzoniana come cifra della voce narrante
Focalizzazione: Interna Esterna Zero Fissa Variabile Sistema attanziale
Personaggi e loro rapporti reciproci guidati dall’opprimere/essere oppressi
Ruoli che mutano secondo la parte del romanzo Gruppi che rappresentano forme di autorità (potere sociale negativo, potere spirituale vero, potere spirituale falso. Relazioni rappresentano i rapporti di forza
Costruzione dei personaggi complessa, approfondimento psicologico
Attenzione sui personaggi umili, portatori di valori positivi