Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Facoltà di Farmacia
Palermo: 05/05/2010
Seminario
Mycobacterium tuberculosis:
Aspetti epidemiologici e
Strategie di difesa
• Immobili
• Bacilli aerobi stretti
• Diametro di 0,2,0,6 x 1-10 micron
• Bacilli acido-alcol resistenti
• Tempo di generazione di 12-24 ore
• Colonie dopo 40 gg
• Parete cellulare ricca di lipidi
• Presenza di acidi micolici contenenti 60-90 atomi di
carbonio
• Elevata concentrazione di G:C ( 61-71%) nel loro DNA.
Epidemiologia
Fisiologia e struttura
- Lipidi (acidi micolici e arabinogalattani):
60% del peso secco della parete
cellulare, 30% del peso secco del corpo
batterico.
- Fattore cordale: particolare derivato
degli acidi micoloci
- Cere di tipo A, B, C e D
- Proteine 15% della parete cellulare
HSCs
CMPs CLPs
Patogenesi
Interazione simbiotica
dell’Mtb
CD1
Esposizione a
caso contagioso Non infezione:
i macrofagi alveolari
Fondamentale è il (mφ) uccidono MTB
rapporto tra attività
battericida dei mφ e
Infezione: MTB prolifera nello
virulenza dei bacilli spazio extracellulare e vengono
reclutate cellule infiammatorie
Fondamentale è
l’immunità (nel 95% dei casi le (il 5% va incontro a
cellulo-mediata cellule T controllano malattia attiva entro
l’infezione, che 1-2 anni) *
* Rischio molto rimane subclinica)
APCs:Cell dendritiche,
APCs:tutte le fagociti mononucleati,
cellule nucleate linfociti B; cellule
endoteliali
Antigeni: Antigeni:
Proteine citosoliche Proteine
(sintetizzate nella cellula) endosomiali/lisosomiali
(internalizzate dall’ambiente
extracellulare)
Presentazione dell’antigene
CD4+
T cell
Potenziamento delledei
Reclutamento attività citocide
monociti e la
dei macrofagi
formazione del granuloma
Strategie di sopravvivenza
Interferenza
acidificazione
fagosoma
Patogenesi
• Tubercolosi attiva
Stato di malattia manifesta dal punto di vista clinico, batteriologico e/o
radiologico.
– Polmonare
• Malattia primaria
• Malattia postprimaria
– Extrapolmonare
Infection - Immunity
Sedi interessate
linfonodi
pleura
tratto genitourinario
ossa
articolazioni
meningi
peritoneo
Trattamento
terapeutico
Prevenzione
Tubercolosi multiresistente
• Il termine di multiresistenza (MDR) identifica quei bacilli che non sono
sensibili (almeno) all’isoniazide ed alla rifampicina
• La multiresistenza influenza in maniera significativa la gestione e la prognosi
• Il riscontro di una multiresistenza primaria nel soggetto immunocompetente
è evento del tutto infrequente (1%)
• La stragrande maggioranza dei casi di TB-MDR sono osservati in soggetti già
sottoposti a uno o più trattamenti: MDR secondaria
– incongruità terapeutica
– mancata compliance del paziente