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Il processo di formazione di molte monarchie nazionali che si manifesto in Europa a partire dal 14secolo e che coinvolse paesi come

la Francia, l Inghilterra, la Spagna e il Portogallo fu davvero notevole. Il consolidarsi di queste monarchie si manifest soprattutto quando diversi fattori entrarono in gioco e mutarono le precedenti condizioni. Per fare un esempio il ridimensionamento del potere nobiliare e la conseguente ascesa di nuovi ceti(borghesia e piccola nobilt); oppure la formazione di eserciti permanenti e non limpiego di soldati mercenari, infine la formazione di una lingua nazionale. Questo lungo processo ha caretterizzato la fine del basso medioevo e linizio dellet moderna. La nostra penisola non sub lo stesso processo di formazione degli altri paesi, ma bens fu protagonista di una vera e propria anomalia. Infatti il carattere peculiare del quadro politico italiano, centrato su una grande vitalit della societ cittadina porta alla formazione di alcuni stati a carattere regionale, che si preoccupavano di difendere il proprio territorio e di creare alleanze militari fra di loro. LItalia, chiamata anche Lombardia(si riferisce al territorio occupato dai longobardi) viene considerata come un ponte slanciato sul Mediterraneo, una banchina di carico e scarico merci, si formarono quindi citt che erano basate sugli scambi commerciali. Avvantaggiata per la posizione sul mare Adriatico, Venezia si colloc al centro degli scambi fra Oriente e Occidente; Sul Mediterraneo troviamo anche le navi di Pisa e Genova, i cui abitanti avevano rafforzato la loro capacit marinara. Del tutto diversa fu la situazione per il sud dItalia, che non prese in considerazione il commercio mercantile ma si dedic allagricoltura e allallevamento, il regno di Sicilia per esempio non conobbe mai uno sviluppo simile a quello delle citt del centro-nord. Questi stati regionali che si erano venuti a creare erano spesso in conflitto tra di loro, Venezia e Genova si contendevano il primato mercantile, alle mire espansionistiche di Milano si oppose Firenze, ma anche la stessa Venezia; Scatt cos il meccanismo delle alleanze, da una parte vi era la lega antiviscontea(1423) con Firenze, Venezia (successivamente avremo lentrata in gioco anche della dinastia dei Savoia) e la compagnia di Ventura(controllata da Francesco Sforza); Dallaltra vi era lalleanza fra gli aragonesi, il regno di Napoli, e i Visconti di Milano. La guerra infuri per tre anni senza che alcuno conseguisse la vittoria, ma il senso generale di stanchezza e la caduta di Costantinopoli portarono gli stati regionali a firmare la Pace di Lodi(1454). Che segn linizio di una lunga politica dequilibrio, che aveva come protagonista Lorenzo de Medici. Questo era il quadro dellItalia del XIV secolo, come abbiamo visto non c alcun processo di unit nazionale ma solamente la creazione di potenze interregionali. Le cause di questa divisione politica sono diverse: Abbiamo notato che non si crea una classe borghese omogenea e diffusa su tutto il territorio e questa presenza determinante per uno stato nazionale; Un'altra causa, che ci viene anche narrata da diversi intellettuali e poeti come Dante o Francesco Petrarca(nella canzone Italia Mia, il poeta fa riferimento a questi principi italiani che ingaggiano soldati mercenari e non pensano aldil del loro potere) legoismo di alcuni sovrani che fanno prevalere gli interessi personali e familiari a quelli generali. Questa mancanza del senso del bene evidente, ed una causa fondamentale per il nostro ritardo. Grazie ad essa si ha avuto il trionfo di forme politiche come la signoria o i principati. Questa frammentazione del potere nellet comunale ci porter ad essere sottomessi da dominazioni straniere di stati talmente sviluppati da non poter fare nulla se non accettarle;Non cera una dinastia cosi compatta da riuscire ad unire in nostro stato, cerano solamente i Comuni, le Repubbliche Marinare, i Principati e il potere del Papa. Infine la presenza dello stato della chiesa che non rappresentavo solamente il potere spirituale ma bensi anche quello temporale, ed ha ostacolati i tentativi di unificazione preoccupandosi di perdere i propri territori. Le conseguenze le possiamo notare dallOttocento fino ad oggi, moltissime persone non hanno lasciato alle spalle il passato e rivendicano lindipendenza dei comuni e la distinzione della loro regione in confronto alle altre, tipica dellet medioevale. Questo sentimento di rivendicazione di alcuni politici del tutto fuori luogo in un epoca dove cresce in continuo limportanza di istituzioni internazionali o multinazionali (per esempio lUnione europea) e diminuisce limportanza dei singoli stati. Mentre altri, nonostante la giovane

et della nostra Italia unita(solo 150 anni il 17 marzo), dimostrano un sentimento daffetto maggiore legato soprattutto alla nostra cultura e alla lingua Italiana, poich dobbiamo prendere in considerazione di vivere nellunico paese dove nata prima la lingua e poi la nazione. Come ci ha detto Benigni, prima Dante poi Cavour!

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