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Otto le proposte sulla linea di partenza Poi, a fine 2004, la nomina del vincitore
Il progetto originale del cofano giallo assegnato al progettista nato a Praga Jan Kaplicky (nella foto), scomparso prematuramente nel 2009, che vinse nellestate del 2004 un concorso di progettazione a inviti. Parteciparono oltre allo studio londinese Future Systems altri sette concorrenti tra cui i noti Aldo Cibic, Mario Cucinella, Cino Zucchi, Massimo Iosa Ghini, Francois Confino. A fine 2004 venne decretato come vincitore Kaplicky, coadiuvato da Morgante, ed probabile che i giurati abbiano faticato non poco a discernere tra numerosi progetti darchitettura davanguardia. Il progettista ceco, trasferito e Londra nel 1968 quando lUnione Sovietica invase la Cecoslovacchia, prima di aprire lo studio autonomo lavor con molti importanti architetti. Collabor con Renzo Piano e Richard Rogers con loro partecip alla realizzazione del notissimo Centre Pompidou di Parigi e nel 1979 diede vita a Future Systems a cui si un dieci anni dopo come partner Amanda Levete. Tra gli altri suoi progetti noti vanno citati almeno il Media center del Lords Crocket Ground di Londra e il Selfridges Building a Birmingham oltre alla non realizzata Biblioteca nazionale di Praga. Alla cerimonia di inaugurazione di questa mattina a mezzogiorno parteciperanno la vedova di Jan Kaplicky, Eliska e il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda.
dal mondo della nautica, in questo caso visitando un cantiere nautico di propriet austriaca. Tra laltro le copiose nevicate di febbraio sono state utili perch sono servite a testare la nostra galleria. Non avevamo ancora completato parte delle gronde e in tre punti si sono staccate con lo scivolamento della neve lungo le pareti ripide della copertura. Ma abbiamo poi completato il lavoro in
un giorno. La campata a tutto sesto del salone espositivo bianco invece realizzata attraverso una sequenza ininterrotta di piani inclinati su cui sono montate sino a 21 piattaforme amovibili per ospitare le auto. Lilluminazione quasi per intero naturale grazie alla vetrata e a dieci prese daria nella membrana semitrasparente del soffitto. Avete poi recuperato anche
la casa natale dove il Drake venne alla luce nel 1898. Un altro progetto non semplice perch abbiamo restaurato filologicamente tutto quanto potevamo della fabbrica del pap di Ferrari a cui si aggiunse poi labitazione. Le iniziali Alfredo Ferrari sul portone dingresso sono rifatte perch erano state rubate, mentre originale la scala in ferro battuto citata in varie occasioni dal
fondatore. Siamo stati attentissimi a rispettare lorigine della struttura: i coppi del tetto, il legno e i mattoni delle pareti pur restaurati sono quelli originari, mentre al centro abbiamo la struttura a vele che contiene video sulla vita di Ferrari alternati a oggetti e documenti. Sotto altoparlanti unidirezionali esponiamo occhiali e altri materiali come le famose penne dall'inchiostro viola. (s.l.)
getti e documenti da cui si comprende che il primo automobilista modenese, nel 1895 lingegner Emilio Castelfranco, oppure uno scritto di Gabriele DAnnunzio del 1926 dove dice che lautomobile femmina. Fino ad allora ero lo automobile. Ma parliamo di tutti i personaggi, dai costruttori ai tecnici che hanno fatto grande questo mondo. Nella casa natale c la vita di Ferrari. Enzo muore nel 1988, un anno prima della caduta del muro di Berlino che di fatto chiude il suo secolo, il 900. Attraverso testi e oggetti spieghiamo la sua passione indomita in rapporto al secolo. Abbiamo anche la stanza viola (Ferrari usava linchiostro viola perch da piccolo vide il padre usare la carta copiativa viola) e quella gialla con la storia del cavallino rampante di Baracca. Qui si parla di modernit e futuro. (s.l.)