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* Domani in edicola con La Stampa *

LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 • ANNO 146 N. 49 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

Il Concistoro a San Pietro Il colore contro il degrado Catania ko (3-1)

Il Papa ai cardinali Calcutta diventa La Juve vince
«Servite la Chiesa» una città azzurra e torna in vetta
Appello del Pontefice: non seguire Dai palazzi ai pali della luce, tutto I bianconeri vanno subito sotto ma poi
la logica del potere. Padre Georg dovrà essere in tinta. Il governo: ribaltano il risultato con Pirlo, Chiellini
media nel braccio di ferro vaticano sgravi fiscali per chi si adegua e Quagliarella. Oggi il Milan a Cesena
Galeazzi e Tornielli A PAGINA 17 Trincia e Santolini ALLE PAG. 10 E 11 Ansaldo, Nerozzi, Oddenino PAG. 38-39

Il governatore di Bankitalia: 2012 anno di recessione, andrà meglio nel 2013. «Evitare la stretta del credito» LE IDEE

Visco striglia le banche Le vite degli altri

e gli eccessi
dei New Google
Cassa integrazione, sindacati contro il governo. Art. 18, duello Berlusconi-Bersani GIANNI RIOTTA
Accordo Pd-Pdl: conto corrente gratis ai pensionati che guadagnano fino a 1500 € I Minatori
di Dati
I Non far soffocare l’econo-
mia in un’asfissia creditizia: co- ANTI EVASIONE CARO SANITÀ LA POLITICA non scendono
OCCASIONE sì Visco, ai banchieri. Pdl-Pd sottoterra
propongono un conto corrente Courmayeur, blitz Ricette “inutili” Elezioni, incubo Pdl ma scoprono le loro
gratis per i pensionati con as-
DA NON segno esiguo. Fornovo, Magri, sulle piste da sci per 13 miliardi l’anno Stretti tra Bossi e Udc pepite d’oro nei
PERDERE Manacorda, Moscatelli, Pitoni
e Schianchi DA PAG. 2 A PAG. 7
Daniele Genco Paolo Russo Amedeo La Mattina motori di ricerca
A PAGINA 8 A PAGINA 9 A PAGINA 7

STEFANO LEPRI
Violano la privacy
e si atteggiano
SANREMO, NUOVE CRITICHE DEL MOLLEGGIATO AI GIORNALI CATTOLICI. SECONDA ARISA, TERZA NOEMI

L
a recessione in
cui l’economia ita-
a Robin Hood
della «libertà
liana si trova non
durerà a lungo: le
parole del gover-
natore della Banca d’Italia
Fischi per Celentano, trionfa Emma sul web»
A PAGINA 27
Ignazio Visco a Parma non
annunciano nuove avversi-
tà, temperano invece il for-
te pessimismo con cui il
2012 era iniziato. Meno di
un mese fa, il Fondo mone-
tario internazionale aveva Dopo Wall Street
pronosticato al nostro Pae-
se due anni di arretramen-
to, e più grave nelle cifre.
L’ex broker
Nel frattempo sui merca-
ti i rendimenti dei titoli del
si ricicla
Tesoro sono scesi. Al mo-
mento, ci spiega la Banca
pasticciere
d’Italia, ci troviamo fuori I Secondo Bloomberg,
pericolo: la nostra finanza nel solo 2011 gli operatori di
pubblica «è comunque su Wall Street che hanno per-
un sentiero sostenibile». so il posto causa crisi sono
Ciò non toglie che si debba stati 200.000. Qualcuno è
fare di tutto per attenuare finito in carcere, altri han-
le difficoltà a cui andremo no cercato di reinventarsi
incontro in questa prima una vita. Mastrolilli A PAG. 12
metà dell’anno. In questo
momento, è cruciale il ruo-
lo delle banche; più di quan- IN ITALIA
to non appaia.
Lo strumento principale
con cui l’area dell’euro è Emma commossa fino alle lacrime dopo la proclamazione da parte di Gianni Morandi del vincitore del 62˚Festival di Sanremo
GIUSEPPE MATTEINI/TM NEWS-INFOPHOTO
“Io il lavoro
stata tenuta insieme, e a
parte la Grecia prende a
Comazzi, Dondoni, Negri, Siti, Tamburrino e Venegoni DA PAG. 30 A PAG. 33
l’ho inventato”
rinsaldarsi, è l’operazione
Le storie di chi non
con cui la Banca centrale
IL FUSTIGATORE MAZZI SE NE VA
L G
a più sproporzionata del- ianmarco Mazzi è il pri-
europea ha rifinanziato le le attese si conclude alle mo che saluta la com- si è rassegnato
banche per tre anni al tasso
dell’1%, nelle cifre da loro
FUSTIGATO dieci e quaranta della se-
ra. Celentano arriva per canta-
“RAI INGRATA” pagnia. Scende dal tre-
no alla stazione di Sanremo e
alla disoccupazione
Marco Alfieri
desiderate. MICHELE BRAMBILLA re e per predicare. GABRIELE FERRARIS dice ciao. A PAGINA 13
CONTINUA A PAGINA 27 INVIATO A SANREMO CONTINUA A PAGINA 31 INVIATO A SANREMO CONTINUA A PAGINA 32

Gli Orsi del Cinema: oro al film girato a Rebibbia, a «Diaz» il premio del pubblico
Taviani-Vicari, doppietta italiana a Berlino
FULVIA CAPRARA ma vittoria (nel ‘91 l’Orso andò a
INVIATA A BERLINO Marco Ferreri con «La casa del
sorriso»), il riconoscimento più

P
er gli italiani è un po’ come tor-
nare ai Mondiali di calcio del ‘70,
a quello storico «Italia-Germa-
nia 4 a 3» che subito acquistò il signifi-
cato di una rivincita globale, storica,
simbolica. Dopo mesi di testa a testa a
colpi di bollettini sullo spread, l’Italia,
grazie ai fratelli Taviani, si leva una
gran bella soddisfazione, portando a
casa, a distanza di molti anni dall’ulti-
importante della germanica ker-
messe. Complimenti e felicitazioni
da tutto l’arco costituzionale, il mi-
nistro della cultura Ornaghi, ma
anche il sindaco di Roma Aleman-
no, il presidente della Regione La-
zio Renata Polverini, il presidente
Rai Garimberti e naturalmente
Raicinema che co-produce il film.
I fratelli Taviani sul palco CONTINUA A PAGINA 35
R

2 Primo Piano LA STAMPA

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

LA CRISI
LA STRETTA SUL CREDITO

TITOLI DI STATO NUOVE RISORSE GOVERNO

Restano inquietudini Grazie anche alla Deve fare altri passi

sui titoli di Stato nuova politica della avanti coraggiosi
che, con lo spread Bce, ci sono 230-250 nella lotta all’evasione,
ancora sopra i 300 miliardi di capacità nei tagli alla spesa
Le frasi punti, sono attenuate di rifinanziamento e nella razionalizzazione
chiave
ma non dissipate per il sistema creditizio di norme e istituzioni

Visco alle banche Il Tesoro

«Agenzie di rating
responsabili»

“Non asfissiate I Le agenzie di rating

hanno avuto un ruolo nelle
tensioni che hanno coinvol-
to il debito pubblico del-
l’Italia. È il giudizio di Maria
Cannata, dg del Tesoro, ieri

l’economia reale” a un convegno di Radiocor

in ambito Forex. «Un ruolo
- ha detto Cannata - l’han-
no avuto le agenzie di ra-
ting, con Moody’s, storica-
mente positiva sull’Italia,
Il Governatore: nel 2012 Italia in recessione che ha dato watch negati-
vo sull’Italia, più forte del-

ma già il prossimo anno potrebbe ripartire l’outlook. Ciò unito a verti-

ci Ue, con attese deluse».

FRANCESCO MANACORDA
INVIATO A PARMA
Quest’anno «sarà un anno di re-
cessione», ma «bisogna guarda-
re avanti, operare perché con la
normalizzazione delle condizio-
ni sul mercati finanziari e del
credito sia possibile stabilizzare
l’attività produttiva in Italia già
nella seconda metà del 2012 e
tornare a un’espansione del red-
dito nel prossimo anno».
Ignazio Visco parla per la
prima volta da Governatore di
Bankitalia davanti ai maggiori
banchieri italiani, riuniti a Par-
ma per il convegno Assiom-Fo-
rex. A loro, e al Paese, lancia un
messaggio che esprime fiducia
nel futuro - che potrebbe essere
già presto migliore di quel che
appare - promuove quanto fatto
finora dal governo Monti e so-
prattutto dà uno scossone pro-
prio alle banche. Quelle banche,
dice, che si stanno irrigidendo
nel concedere credito e sulle
quali pesa una forte responsabi-
lità perché «è cruciale che l’eco-
nomia non entri in asfissia credi-
tizia». Ci sono già segnali preoc-
cupanti, ad esempio il crollo dei
prestiti - venti miliardi in meno
- alle imprese lo scorso dicembre.
Ma ci sono anche strumenti da
mettere in campo: è il caso degli
oltre 230 miliardi che il sistema
bancario italiano ha a disposizio-
ne per rifinanziare l’economia
grazie alle «misure straordina-
rie» delle Banche centrali dell’Eu-
rosistema.
Visco promuove a pieni voti le
prime mosse dell’esecutivo Mon-
ti, che «ha compiuto in questi me-
si progressi prima ritenuti impen-
sabili in direzione della sostenibili-
tà finanziaria», ad esempio sulle
«A dicembre prestiti
in calo di venti miliardi
Bene il governo Monti
ma avanti sulle riforme
pensioni. Ma ovviamente non ba-
sta: «Le riforme decise vanno ra-
pidamente completate e rese ope-
rative». Dunque, dice, «progressi
altrettanto coraggiosi sono attesi
su altri fronti decisivi, su cui il go-
verno è già impegnato». Si va dal-
la «lotta all’evasione fiscale» ai ta-
gli alla spesa pubblica, e più in ge-
nerale alla «razionalizzazione di
A Parma
Il governatore
di Bankitalia,
Ignazio Visco,
ieri
al convegno
finanziario
Assiom Forex
norme, istituzioni e prassi che
tengono imbrigliate le energie del
Paese, comprimono la competiti-
vità delle imprese, mortificano le
attese dei più giovani». Insomma,
per il Governatore, a suon di rifor-
me «si tratta di garantire a chi in-
veste e crea occasioni di lavoro
nel nostro paese condizioni favo-
revoli». Solo così l’azione di gover-
no avrà effetti concreti sull’econo-
mia reale, che «in una prospetti-
va di medio periodo... deve essere
rimessa in grado di crescere sta-
bilmente, a tassi sostenuti».
Ma a sostenere la ripartenza
dell’economia devono contribui-
re anche le banche. E qui qualco-
sa - avverte il Governatore con
una nettezza significativa - si è
davvero inceppato: «Fino allo
scorso novembre il credito eroga-
to dalle banche italiane al settore
privato non finanziario aveva con-
tinuato ad aumentare», anche se
rallentava. «In dicembre i prestiti
alle imprese si sono però contrat-
ti di circa 20 miliardi». Visco se-
gnala che si tratta di un’«entità
della diminuzione molto elevata»,
anche se avverte che in parte può
dipendere dalla «volatilità di fine
anno». Ma anche a gennaio, dice
poi, ci sarebbe stata «in base ai
dati preliminari, un’ulteriore, lie-
ve, contrazione del credito». Dun-
que siamo di fronte al credit crun-
ch? La morsa dei prestiti bancari
che può strangolare l’economia?
Anche qui il Governatore offre
qualche caveat ma un’interpreta-
zione precisa. E’ vero, infatti, che
«si è certo ridimensionata la do-
manda di finanziamenti da parte
delle imprese, per le sfavorevoli
condizioni cicliche», come spesso
ripetono i banchieri italiani. «Ma
le indagini svolte presso banche e
imprese segnalano anche un irri-
gidimento nelle condizioni di of-
ferta dei prestiti».
Proprio per sfuggire al rischio
di credit crunch, che alla fine si ri-
fletterebbe anche sui loro bilanci,
le banche - è l’indicazione - devo-
no «valutare attentamente il me-
rito di credito senza far mancare
il sostegno finanziario ai clienti
solvibili e meritevoli». Del resto il
sistema non ha l’alibi di non avere
soldi perché, calcola il Governato-
re in diretta davanti alla platea di
banchieri, i loro istituti «hanno si-
gnificativamente accresciuto, a
circa 280 miliardi di euro alla fine
di gennaio, le attività a garanzia
stanziate presso la Banca d’Ita-
lia». A queste si aggiungono poco
meno di 80 miliardi di «attività
stanziabili libere da vincoli» e si
sottraggono circa 200 miliardi di
esposizione verso l’Eurosistema,
arrivando a una «capacità di ulte-
riore rifinanziamento del sistema
bancario italiano valutabile in ol-
tre 150 miliardi». Ma non è finita
qui, perché la nuova politica della
Bce che amplia le garanzie utiliz-
zabili porterà le banche italiane
ad aumentare «di altri 70-90» mi-
liardi la loro portata di fuoco: dun-
que in tutto ci sono 230-250 mi-
liardi di capacità di rifinanzia-
mento disponibili per il sistema
creditizio. Anche il mantra di Ba-
silea 3 che strangola i crediti alle
Pmi - avverte Visco - ha poca ra-
gione di essere, perché «la nuova
regolamentazione conferma il
trattamento favorevole dei credi-
ti alle piccole e medie imprese già
previsto da Basilea 2». Imperati-
vo per le banche è invece conti-
nuare le loro ricapitalizzazioni.
Anche a costo di tagliare o elimi-
nare i dividendi e sforbiciare le su-
per-retribuzioni dei top manager.
Proprio su questi due aspetti
Bankitalia sta per dare agli istitu-
ti «indicazioni volte a orientare le
scelte», privilegiando appunto la
necessità di rafforzarsi.

I banchieri: “Non è vero

gliere delegato di Intesa Sanpa-
olo, Enrico Cucchiani. «Non è
vero - precisa Cucchiani - che
Jena
le banche stanno strozzando il Né

che strozziamo le imprese”

Cucchiani: non
c’è crisi di liquidità
Abete: un fondo
per piccole aziende
LUCA FORNOVO
Per colpa della crisi, molte
aziende non riescono più a
rimborsare i prestiti, le ban-
che si fidano sempre di meno
e di conseguenza danno meno
soldi alle imprese, soprattut-
to quelle piccole. Il cuore del
problema è tutto qua, come
emerge dall’analisi del gover-
natore della Banca d’Italia,
Ignazio Visco. E parte della so-
luzione l’aveva già indicata il
suo predecessore Mario Dra-
ghi quando ricordava: «Biso-
gna saper fare i banchieri an-
che quando le cose vanno ma-
le». E qualche risposta ieri dai
banchieri, riuniti a Parma per
il convegno annuale Assiom Fo-
rex, è arrivata. «Alle imprese -
ha detto il direttore generale
dell’Abi, Giovanni Sabatini -
proporremo di nuovo la mora-
toria sui prestiti per 12 mesi».
Mentre per chi ha già usufruito
in passato della moratoria, si
pensa, ha ricordato Sabatini,
alla «rinegoziazione con allun-
gamento del prestito». Poi si
sta valutando, ha puntualizza-
to Sabatini, «anche il tema par-
ticolarmente delicato delle mi-
sure per consentire un più velo-
ce smobilizzo dei crediti nei
confronti della pubblica ammi-
nistrazione».
A soffrire di più la stretta
del credito, neanche a dirlo, so-
no le piccole e medie imprese.
Secondo il presidente di Asso-
nime e di Bnl , Luigi Abete,
«servono politiche di sostegno
alle piccole imprese che, aven-
do bassi livelli di patrimonializ-
zazione, soffrono di più. La ban-
ca non può che dare credito a
chi può usarlo per la crescita e
lo sviluppo». Servono quindi
«politiche di patrimonializza-
zione sia sul piano fiscale e nor-
mativo». Abete fa anche una
proposta concreta e cioè che i
Enrico Cucchiani (Intesa Sanpaolo)
consorzi di garanzia, le banche
regionali mettano assieme del-
le risorse per creare un grande
fondo di garanzia per le piccole
imprese in sofferenza. L’econo-
mista Marcello Messori rilan-
cia invece un «piano nazionale
di stimoli che premino le impre-
se che raggiungono degli obiet-
tivi di produttività».
Chi invece non accetta le
critiche di Bankitalia è il consi-
sistema imprenditoriale». Biso-
gna invece capire, ha aggiunto
il consigliere delegato di Inte- La sinistra degli anni
sa, «quali sono i problemi di Settanta non stava né con lo
tutte e tre le componenti in gio- Stato né con le Br, quella di
co: banche, imprese e Stato. Bi- oggi ha abbassato il livello:
sogna sviluppare una cultura «Né con Belen né con
della partnership nel comune Fornero».
interesse».
Cucchiani, citando dati del-
la Banca d’Italia ha poi sottoli-
neato che «nel 2011 le sofferen-
ze del sistema bancario sono
aumentate del 38%. Ecco per-
ché il costo del credito si sta de-
teriorando in maniera assai ra-
pida». Riguardo Intesa l’ad rile-
va «che ha il pregio di essere
ben capitalizzata» e che «il cre-
dit crunch non c’è». Di fatti,
conclude Cucchiani, «i flussi
delle erogazioni di nuovo credi-
to a medio-lungo termine di In-
tesa sono aumentati del 15%
nel 2011 sul 2010 e del 17% per jena@lastampa.it
quanto riguarda le Pmi».
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 3
4 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

WELFARE
INTESA DIFFICILE

Articolo 18, scontro Berlusconi-Bersani

L’ex premier: “Non sia tabù”. Il capo del Pd: non ha nulla a che fare con i problemi del mercato del lavoro
FRANCESCO SEMPRINI
ROMA
Mentre entra nel vivo il con-
fronto tra governo e sindaca-
ti in materia di ammortizza-
tori sociali, sul destino dell’ar-
ticolo 18 emergono le prime
crepe in una maggioranza fi-
nora sostenuta dal clima di
«emergenza nazionale». E il
duello a distanza tra Berlu-
sconi e Bersani riporta indie-
tro nel tempo, alle vecchie
contrapposizioni. Lo strappo
nella maggioranza parlamen-
tare si crea intorno all’artico-
lo 18, o meglio alle ipotesi di
modifica, sulle quali l’esecuti-
vo aveva deciso di rimandare
Democratici-Camusso:
no Cassa integrazione
straordinaria,
mantenere le tutele
la discussione alla fine della
trattativa con i sindacati. Per
la prima volta dopo l’uscita
da Palazzo Chigi Silvio Berlu-
sconi esprime nettamente il
suo appoggio alle proposte
del governo: «Se ne deve po-
ter discutere, l’articolo 18
non può essere un tabù», sfer-
za il Cavaliere il quale ricor-
da come «a suo tempo, propo-
nemmo di modificarlo alme-
no per i nuovi assunti, ma la
reazione, soprattutto dei sin-
dacati, fu furibonda. Ora se
ne torna a parlare».
Gli risponde a distanza il
segretario del Pd, Pierluigi
Bersani, dicendo che «la que-
stione ha poco o nulla a che
Il confronto te auspica il rafforzamento del-
Il duello Un’immagine la cassa integrazione ordina-
di Pierluigi ria, dall’altra parla di soppres-
tra i capi Bersani, sione di quella straordinaria in
dei partiti segretario del cambio di «unemployment be-
Pd, nefit» garantiti a tutti i lavora-
con Susanna tori «in linea con il principio di
Camusso, universalità». La risposta giun-
leader del ge a poche ore di distanza dal-
principale le roccaforti sindacali. A lan-
sindacato, ciare l’allarme è il numero uno
Noi proponemmo la Cgil della Fiom-Cgil, Maurizio Lan-
di modificarlo dini il quale denuncia il rischio
di «licenziamenti di massa».
ma la reazione La Cigs consiste nel sostegno
fu furibonda economico ai lavoratori che
escono dal mercato del lavoro
Silvio Berlusconi a causa di riorganizzazioni
leader aziendali, crisi di impresa, falli-
Pdl
Landini della Fiom
agita il pericolo
Ci può essere una dei «licenziamenti
manutenzione, ma
di massa»
il tema vero è come
dare più lavoro mento societario o liquidazio-
ne coatta. In sostanza in tutti
Pierluigi Bersani quei casi in cui appare difficile
segretario o impossibile il reinserimento
Pd in azienda. Proprio per questo
il segretario della Cgil, Susan-
na Camusso, tira in ballo il no-
do delle risorse. «In una stagio-
fare con i problemi di cui soffre c’è l’articolo 18». Una spaccatu- bene. Se questo non ci sarà, Monti-Berlusconi. ne difficile è prioritario mante-
ora il mercato del lavoro». Per ra in piena regola per la mag- guarderemo al problema di Intanto l’altro volto dello nere gli ammortizzatori che
il leader del Partito democrati- gioranza trasversale su cui merito alla luce delle nostre scontro si consuma intorno al- abbiamo», dice la Camusso
co, contrario fra l’altro a una poggia il sostegno dell’esecuti- proposte e in Parlamento ci la Cassa integrazione straordi- che sull'ammortizzatore uni-
modifica della Cigs «in questo vo Monti riflesso dei vecchi re- comporteremo di conseguen- naria con le associazioni dei la- versale chiede al governo di
momento», la vera priorità è taggi politici che rendono com- za». Si rimettono in discussio- voratori che fanno muro con- decidere «quali risorse rende-
pensare a creare occupazione: plicato al Pd prendere le di- ne così, alla vigilia del delicato tro l’ipotesi del Governo di re disponibili». Perentorio an-
«Su questo tema - dice - anco- stanze dal sindacato. Tanto da incontro sul lavoro, gli scenari abolirla e sostituirla con un che Raffaele Bonanni: «La Cisl
ra ci stiamo girando attorno. spingere Bersani a usare toni politici, con un mutamento di sussidio di disoccupazione è contraria all’ipotesi di can-
Al contrario non ho mai trova- da ultimatum: «Se ci sarà un intese che prende forma nella «universale». Ipotesi paventa- cellazione della Cigs e alla sua
to un imprenditore che mi ab- accordo condiviso tra governo contrapposizione tra l’asse ta dal ministro del Lavoro, El- sostituzione con un sussidio di
bia detto che si ferma perché e parti sociali per il Pd andrà Bersani-Camusso e quello sa Fornero, che se da una par- disoccupazione».

Interviste
Fassina, responsabile economico del Pd Diotallevi, vicepresidente Settimane Sociali della Cei

“Una corsa al ribasso “Quello strumento si può

sulle condizioni del lavoro” cambiare, non è il migliore”
FRANCESCA SCHIANCHI ritto che invece va tutelato». GIACOMO GALEAZZI re il posto a prescindere dall’accertabi-
ROMA ROMA
Senza un accordo condiviso il Pd po- le capacità di svolgere un servizio. C’è
Ora si chiede di abolire l’art. 18, poi si di- trebbe arrivare a votare contro la rifor- Luca Diotallevi, lei è professore di so- un modo più efficace per assicurare il
rà che la compensazione monetaria va ma? ciologia e vicepresidente delle Setti- diritto al lavoro rispetto a blindare il po-
ridotta, e così via». Su come invece vada «Non vedo perché un governo responsa- mane Sociali dei cattolici italiani. An- sto in un’azienda finita fuori mercato. E
rimessa al centro «la persona che lavo- bile, con interlocutori responsabili come che nella Chiesa c’è difende chi (come cioè garantire alle imprese migliori la li-
ra», Stefano Fassina, responsabile eco- i sindacati, non debba riuscire a trovare l’arcivescovo Bregantini) difende l’arti- bertà di operare sul mercato e assicura-
nomico Pd, ha appena dedicato un libro. un accordo condiviso». colo 18 e chi lo attacca. Lei cosa ne re a chi è rimasto disoccupato ammor-
Perché oggi, sospira, «sull’arretramen- Che ne pensa dell’idea di togliere la pensa? tizzatori sociali e formazione. Se poi l’in-
to delle condizioni lavorative si rischia cassa straordinaria e estendere la di- «L’articolo 18 è uno strumento. Ce ne so- dividuo rifiuta un ristretto numero di la-
Il Pd una corsa al ribasso senza fine». soccupazione? La Cei no di molto migliori. Esiste il diritto a vori, perde il diritto al sussidio. La solu-
Stefano E’ una visione pes- «La cassa straordina- Luca poter lavorare, non il zione sta in questa te-
Fassina simista... SOLO UN PRIMO PASSO ria in questi anni ha Diotallevi, diritto al posto di la- IL MONDO DEI VESCOVI APRE naglia virtuosa».
è «In Spagna, dove non «Ora si chiede questo, poi avuto utilizzi impro- sociologo e voro. L’enciclica «Esiste il diritto a poter Sul tema Pdl e
responsabile c’è l’articolo 18, la pri, bisogna interve- vicepresiden- “Centimus annus” di Pd sono divisi
economico compensazione mone- si dirà che va ridotta nire su quello, ma è te Wojtyla parla chiaro lavorare, non il diritto malgrado sosten-
del Pd taria era pari a 45 la compensazione monetaria» importante mantene- delle al paragrafo 48. Sa- al posto di lavoro» gano il governo.
giorni per ogni anno re uno strumento Settimane rebbe grave se lo Sta- Ciò bloccherà
lavorativo: è stata ridotta pochi giorni fa che sostenga il reddito dei lavoratori Sociali to garantisse per tutti un posto di lavo- ogni riforma?
a 33. In Portogallo è stato superato il durante la fase di ristrutturazione del- della Cei ro perché a ciò corrisponderebbe la li- «E’ l’inevitabile conseguenza di un ese-
contratto nazionale di lavoro, mettendo le imprese». mitazione della libertà e della creatività cutivo che nasce al di fuori del normale
i lavoratori in competizione al ribasso. La sua posizione è condivisa da tutto il delle persone e dell’intera società. Un percorso elettorale ma che poi deve co-
In Grecia il salario minimo è passato da Pd? Al suo libro il senatore Ceccanti ha posto di lavoro vero lo produce solo munque vivere di una maggioranza poli-
750 a 600 euro». dedicato un articolo di critica. un’impresa capace di stare sul mercato. tica. Speriamo che si arrivi a un consen-
Quindi sull’art. 18 non si può mollare «L’analisi che propongo è larghissima Nessuno ha il dovere o il potere di offri- so politico sulla riforma dell’articolo 18
di un millimetro? maggioranza nel Pd. Ceccanti mi critica re dal nulla posti di lavoro. Lo scandalo e soprattutto che si ridia quanto prima
«Si possono fare miglioramenti nelle sull’uso che faccio delle riflessioni della è un altro». agli elettori la possibilità di insediare un
procedure, perché è vero che l’incer- Chiesa: ma né io né lui disponiamo del- Quale? premier, una maggioranza e un pro-
tezza della durata delle cause crea l’interpretazione autentica della dottri- «La parte più scandalosa è la pubblica gramma coerente. La democrazia non
problemi. Ma non si può negare un di- na sociale della Chiesa...». amministrazione dove si può conserva- tollera lunghe supplenze di tecnici».
 5

Il Cavaliere
Silvio
Retroscena Berlusconi,
ex presidente
UGO MAGRI del Consiglio
ROMA e leader
del Pdl,
con il suo
successore
ochi giorni prima di dimet-

P
alla guida del
tersi (siamo dunque a fine governo,
ottobre dell’anno 2011), Mario Monti
Berlusconi aveva dato di-
sposizione al ministro del
Lavoro di preparargli una riforma
dell’articolo 18. «Fai con la massima
urgenza», si era raccomandato con
Sacconi, «perché voglio ottemperare
subito agli impegni presi con l’Euro-
pa». Addirittura era sua intenzione
procedere non con le «lungaggini»
del disegno di legge, ma per la scor-
ciatoia del decreto: sempre, si capi-
sce, che il Capo dello Stato fosse di-
sposto a metterci la controfirma.
Sacconi oggi ricorda molto bene la
circostanza, in quanto spese un’inte-
ra domenica a scrivere il testo del
provvedimento.
Non ci fu tempo di presentarlo,
cadde il governo. E adesso che il suo
successore si batte per infrangere il
«tabù» dei licenziamenti, Berlusconi
scende in campo a dargli una mano
con un’intervista all’«Efe». Nella sua

IL CAPO DEI DEMOCRATICI

Rischia di trovarsi
preso in mezzo, di qua
il governo, di là i sindacati

Il Cavaliere puntella Monti

AI VERTICI DEL PDL
«Le aziende devono
potersi sbarazzare
dei ladri e dei fannulloni»
mente, ritiene che Monti e la Forne-
ro siano due discepoli, che stiano
semplicemente completando l’opera
sua interrotta da cause di forza mag-
giore. Si considera un precursore, e
in un certo senso davvero lo fu quan-
do nel 2001, solleticato dall’allora
presidente di Confindustria D’Ama-
to, ingaggiò contro la Cgil una batta-
glia tanto feroce quanto inconcluden-
te proprio sull’articolo 18, «da cam-
biare almeno per i neo-assunti» (lui
stesso, raccontano in via del Plebisci-
to, si pentì più tardi di avere scelto
quel terreno di scontro).
C’è poi anche una malizia, nell’aiu-
to non richiesto di Berlusconi al Pro-
fessore. Che consiste nel tentativo di
far leva su Monti per mettere nei
guai Bersani. Il segretario Pd rischia
di trovarsi preso in mezzo, da una
parte il governo (e l’Europa, e la Me-
rkel, e la Bce, e il Fondo monetario in-
ternazionale...) dall’altra la Camusso
con la Cgil, cioè con quel tanto di re-
troterra sociale che il sindacato ros-
so sa tuttora garantire. Il filo di ner-
vosismo nelle dichiarazioni ultime di
Bersani è la prova che il cerchio si
stringe, l’ora delle decisioni irrevoca-
bili sta arrivando. Ai primi di marzo,
per mettere in difficoltà
il segretario del Pd
E sulla riforma-Fornero ai suoi dice: io, un precursore
sono sicuri nel Pdl, sulla scorta dei
contatti diretti avuti con Monti una
settimana fa. Nell’occasione andarono
a Palazzo Chigi i capigruppo Cicchitto
e Gasparri accompagnati proprio dal-
l’ex-ministro Sacconi. E i tre si conge-
darono da Monti convinti che il gover-
no avesse davvero in animo di metter-
si in gioco là dove Silvio dieci anni ad-
dietro aveva fallito. Non con l’obiettivo
di allargare le maglie dei licenziamenti
per motivi economici (le possibilità in
materia già abbondano), ma di consen-
tire quelli giustificati con ragioni «di-
sciplinari». Ai vertici del Pdl la metto-
no nei seguenti termini: «Le aziende
devono potersi sbarazzare dei ladri e
dei fannulloni». Su questo Monti sa di
avere la copertura massima del Cava-
liere e, così pare abbia lasciato inten-
dere, non si tirerà indietro.
Questo accadeva, appunto, circa
sette giorni fa. Nel Pdl da allora l’appe-
tito è cresciuto, non c’è più stata riu-
nione di vertice a Palazzo Grazioli du-
rante la quale non si sia parlato con en-
tusiasmo, quasi fregandosi le mani dal-
la soddisfazione, della «gran botta che
prenderanno adesso Bersani e il Pd
sull’articolo 18». Insomma, a destra
non si vede l’ora. E l’attesa genera
qualche impazienza. Non solo il Cava-
liere, ma tutto lo stato maggiore berlu-
sconiano rammenta quotidianamente
al governo che è tempo di far seguire
alle parole i patti. Ieri, sulla scia dell’in-
tervista al Leader, prima Gasparri,
quindi Cicchitto, infine la Gelmini han-
no messo fretta a Monti perché (per
dirla con le parole di Mariastella) «il
governo ha mostrato una santa pazien-
za e i tempi europei sono abbondante-
mente scaduti».
Si può chiede al Pdl di rinunciare
alla doppia, ghiotta occasione? Pos-
sono in un colpo solo realizzare un
punto del loro programma e far veni-
re il mal di testa al Pd. Poi, si capisce,
c’è il rischio che la maionese impazzi-
sca. E che nel braccio di ferro ci ri-
metta l’Italia.
Il ministro Severino
«Non sia tabù l’abolizione
del certificato antimafia»
I «L’abolizione del certificato an-
timafia non deve essere un tabù
ma se ne può discutere». Lo ha det-
to il ministro della Giustizia Paola
Severino che sposa in pieno la pro-
posta fatta dal procuratore nazio-
nale antimafia Pietro Grasso, a Pa-
lermo a un convegno sul codice an-
timafia. Il ministro ha sottolineato:
«L’abolizione del certificato antima-
fia non deve essere un tabù perché
tutto ciò che può contribuire co-
munque a creare una cultura di im-
presa etica e a selezionare le impre-
se che hanno questa cultura, va be-
nissimo. Quello che conta è la so-
stanza e non la forma». Poi, il Guar-
dasigilli ha aggiunto: «Il pensiero
che ha espresso oggi il procuratore
antimafia Grasso sul tema del-
l’eventuale abolizione del certifica-
to antimafia e della creazione di
una “white list” di imprese, per una
curiosa coincidenza, si è incrociata
con quello che ho detto anche io: la
costituzione di una etica di impresa
che passa attraverso la selezione
delle imprese che rispettano certi
valori».

STUDIO DI UNIONCAMERE: UN TERZO DELLE IMPRESE VENGONO AVVIATE NEL MEZZOGIORNO Considerato che l’investi-
mento di partenza non supe-

Le nuove aziende? Nascono al Sud

ra i 10 mila euro nel 72,1% dei
casi (quota che tocca il 75,3%
per i giovani), 8 imprenditori
su 10 scelgono l’autofinanzia-
mento, affiancato da prestiti

Tre su quattro
sono iniziative
di uomini, per
lo più under 35
ANTONIO PITONI
ROMA
Se la crisi incombe e le ban-
che stringono i rubinetti
del credito, c’è un pezzo
d’Italia, quello più insospet-
tabile, che continua a scom-
mettere sull’iniziativa pri-
vata. E allora benvenuti al
Sud, perché un terzo delle
imprese nate nel 2011 ha se-
de proprio nel Mezzogior-
no. A fondarle, in 3 casi su
4, sono uomini, per lo più un-
der 35, con un diploma di
scuola secondaria in tasca e
il sogno di realizzare le pro-
prie aspirazioni professiona-
li nel cassetto. Un sogno che,
a sette di loro su dieci, è co-
stato appena 10 mila euro,
spesso autofinanziati, per
muovere i primi passi. E’ la
fotografia del centro studi di
Unioncamere, scattata su
un campione di 9 mila impre-
se (su un totale di circa
176mila) che hanno visto la
luce nei dodici mesi dello
scorso anno.
Sud e Isole, quindi, con il
30,9% di nuove iniziative im-
prenditoriali, seguiti dal
Nord-Ovest (28,6%), dal Cen-
tro (21%) e dal Nord-Est
10 mila
euro
di costi
A sette giovani su dieci, è
costato appena 10 mila euro,
spesso autofinanziati,
muovere i primi passi
fondando un’azienda
(19,5%). Nell’88,7% dei casi le
nuove imprese evitano di as-
sumere personale, almeno al-
l’inizio, in attesa dei primi ri-
scontri da parte del mercato.
Si abbassa l’età media dei
nuovi imprenditori: supera il
26% l’incidenza degli under
30, mentre il 19,1% dei neoim-
prenditori si colloca nella fa-
30,9%
la quota
del Meridione
Seguono il
Nord-Ovest
(28,6%),
il Centro (21%)
e il Nord-Est (19,5%)
scia che va dai 31 ai 35 anni.
Risultato: agli under 35 va il
merito di aver contribuito al
battesimo di quasi la metà
delle iniziative imprendito-
riali del 2011. Restano, inve-
ce, ancora al palo le «quote
rosa»: quasi tre quarti dei ne-
ocapitani d’azienda sono ma-
schi. Spazi ancora più stretti
per le donne, insomma, la cui
presenza cresce tuttavia in
alcuni specifici settori. Come
quello dei servizi alle perso-
ne, l’unico in cui il sesso fem-
minile detiene il primato del-
le nuove iniziative imprendi-
toriali (51,7%), sebbene quo-
te superiori alla media siano
riscontrabili anche nei servi-
zi turistici, nell’agricoltura e
nelle attività commerciali.
Il 48,9% dei nuovi impren-
ditori, un dato in crescita ri-
spetto al 2010, possiede un di-
ploma di scuola media supe-
riore. E se aumenta anche
l’incidenza di chi si è fermato
alla scuola dell’obbligo (oltre
il 25%), diminuisce di contro
il numero dei neo-imprendi-
tori laureati (circa il 12%).
di parenti o amici e, in ultima
istanza, da prestiti bancari.
Si parte con un capitale ini-
ziale tra gli 11 e i 30 mila euro
(un’impresa su 5), invece, nei
settori dei servizi turistici,
del commercio e dei servizi
alle persone. La precedente
attività professionale costitu-
isce la base di partenza per
quasi il 55% dei neocapitani
d’impresa. Tra quanti, inve-
ce, si trovavano nella condi-
zione di disoccupati, studen-
ti, casalinghe o collaboratori
a progetto, che rappresenta-
no il 22,4% dei nuovi impren-
ditori (+1,5% rispetto al
2010), è la necessità di uno
sbocco lavorativo a spingere
principalmente verso la nuo-
va attività.
6 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

RIFORME
IL LAVORIO DEI PARTITI

“Conto corrente
gratis ai pensionati
fino a 1500 euro”
C’è l’intesa in Parlamento, ma manca il sì del governo La proposta a favore degli anziani è stata approvata sia dal Pd che dal Pdl

FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
Pd e Pdl sono d’accordo: i
pensionati con un assegno
esiguo non dovranno pagare
per aprire un conto corrente
bancario, né per la sua ge-
stione. Un’idea su cui il go-
verno ancora deve pronun-
ciarsi ma su cui, filtra, c’è di-
bancomat, bancoposta), il no a
commissioni per l’acquisto di
carburante fino a 100 o 150 eu-
ro, la possibilità per il cliente
che accende un mutuo di repe-
rire sul mercato autonoma-
mente un’assicurazione sulla
vita conveniente anziché sotto-
stare alle condizioni di quella
proposta dalla banca.
Nel frattempo, il governo è
al lavoro su un altro decreto,
quello sulla semplificazione fi-
scale da portare venerdì in
Consiglio dei ministri. Tra le
novità che dovrebbero essere
introdotte, da presentare en-
tro il 30 giugno, la dichiarazio-
ne Imu, l’imposta municipale
unica che sostituisce la vec-
chia Ici, di cui sarà anche me-
glio chiarita l’applicazione.
Sempre in tema di immobili, è
probabile che il provvedimen-
to conterrà anche la delega del
governo per procedere al rior-
dino del catasto.
Di una certa rilevanza i pre-
visti interventi sull’evasione fi-
scale: dalla creazione di una li-
sta di «sospetti» da tenere sot-
to controllo alle probabili san-
zioni più severe per chi porta
all’estero soldi oltre il limite
stabilito dalla legge.

16,7
sponibilità a discutere.
La proposta, tradotta ne-
ro su bianco in una serie di
emendamenti al decreto libe-
ralizzazioni, è nata per porre
rimedio ai problemi creati da milioni
una norma del decreto Salva-
Italia, quella per cui la pubbli- di pensionati
ca amministrazione non può
Di essi, 14 milioni sono i
più usare il contante per pa-
pensionati con assegni di
gamenti sopra i mille euro.
importo eguale o inferiore
Con il risultato che anche an-
ai 1500 euro al mese
ziani con pensioni appena
sufficienti per vivere si trova-
no costretti ad aprire un con-
to in banca per poter riscuo-
tere l’assegno.
Così, Filippo Bubbico del
Pd e Simona Vicari del Pdl,
39,1% inferiori
relatori del provvedimento
in discussione in Commissio-
ne Industria al Senato, sono
a 500 euro
orientati a proporre dopodo- Il 39,1% delle pensioni
mani alla ripresa dei lavori di ha importi mensili
intervenire sul tema: dei vari inferiori a 500 euro

Venerdì via al decreto

di semplificazioni
fiscali e alle regole
della nuova Imu
emendamenti in materia,
quello su cui le forze politi-
che potrebbero confluire è
quello a firma Ghigo, Messi-
na, Scarabosio, che prevede
«la gratuità delle spese di
apertura e di gestione dei
conti correnti di qualunque
genere per gli aventi diritto a
trattamenti pensionistici fi-
no a 1.500 euro mensili», cioè
tre volte la minima. Fonti di
governo sono però scettiche
sulla formulazione: «Se allo-
ra uno ha diritto a una pen-
sione di 1.500 euro ma ha
qualche rendita sostanzio-
sa?». Da questo punto di vi-
sta, ancora più ambiguo
l’emendamento firmato da
Rita Ghedini e Anna Rita Fio-
roni, che esenterebbe tout
court i pensionati: rischiereb-
be di esonerare pure quelli
che ogni mese riscuotono
una pensione d’oro. In setti-
mana l’emendamento da pre-
sentare sarà messo a punto,
e si vedrà la reazione del go-
verno, che non sembra avere
chiusure alla discussione.
Ma i relatori stanno cer-
cando anche altre convergen-
ze, dai taxi all’energia. Fino
alle banche, tema affrontato
nei giorni scorsi: tra i punti
comuni, la volontà di richie-
dere commissioni più basse
per l’uso di carte (credito,
44,8%
comprese tra
500 e 1500
Il 31,4% tra 500 e mille
euro, il 13,4% tra 1000
e 1500 euro mensili
NOMINA
L’ex ministro
Nicolais nuovo
presidente Cnr
I Luigi Nicolais è il
nuovo presidente del
Cnr. E’ un ritorno alle ori-
gini per questo professo-
re emerito che, dopo la
laurea in ingegneria chi-
mica, proprio al Cnr ha
iniziato la sua attività
professionale. E’ autore
di 18 brevetti ma il suo no-
me ha raggiunto un pub-
blico diverso da quello de-
Un solo viaggio può cambiare il corso di una vita. gli addetti ai lavori sei an-
Cambogia, maggio 2011. ni fa quando Prodi lo vol-
le come ministro per le
Riforme e l’Innovazione.
Si è detto fiducioso di po-
Ritrovate Angelina Jolie su louisvuitton.com ter contribuire insieme a
loro a aiutare l’Italia a
«uscire dalla crisi».
 7

Le grandi città in palio

GIUNTA USCENTE I COMUNI GLI ELETTORI CHIAMATI
Centrodestra Centrosinistra AL VOTO ALLE URNE

Amministrazione straordinaria 1.018 11.165.226

Così Como
il caso l’ex Centrodestra
AMEDEO LA MATTINA ministro Legnano Monza
ROMA Centrodestra Centrodestra
Sesto S. Giovanni
Alessandria Centrosinistra
Centrodestra
erlusconi non si è rassegna-

B to alla separazione da Bos- Verona

si e pensa di tornare all’at- Centrodestra
tacco per convincerlo a
correre insieme alle ammi- Asti Piacenza
nistrative di primavera: almeno laddo- Centrodestra Centrosinistra Parma
ve è sicura o molto probabile la sconfit- Amministrazione
ta del Pdl e della Lega in caso di corsa Cuneo Pistoia straordinaria
solitaria. Perché se a Vicenza e Treviso Centrosinistra Centrosinistra L'Aquila
il Carroccio può farcela da solo, altrove
Centrosinistra
la musica cambia. Anche nelle due cit- Acerra
tà venete i sindaci leghisti uscenti «ri- Genova Amministrazione
schiano» di vincere ma potrebbero tro- Centrosinistra straordinaria
varsi senza una maggioranza in consi-
glio comunale. Allora il Cavaliere farà Brindisi
al suo ex alleato di governo «un ultimo Amministrazione
appello alla ragione». straordinaria
Un ennesimo incontro, un ennesi- Lucca Lecce
mo tentativo su cui ieri Roberto Calde- Centrodestra Centrodestra
roli ha messo sopra una pietra tomba-
La Spezia Carrara
le. «Visto che Berlusconi vuol continua-
re a sostenere un Governo che affama Centrosinistra Centrosinistra
il popolo, allora l’alleanza con noi è da Pozzuoli
considerarsi morta e sepolta». Caldero- Amministrazione
li accusa Alfano di avere incontrato straordinaria Torre del Greco
Bersani e Casini, «il vertice della nuova
Centrodestra
troika non finalizzato a discutere pro-
poste riguardanti il governo ma temi Ci attende una grande Taranto
squisitamente politici e parlamentari
come le riforme costituzionali e la rifor- sfida, più difficile Trapani Palermo Sinistra
Centrodestra Amministrazione
ma elettorale. Allora mi aspetto alle rispetto al passato straordinaria
prossime imminenti elezioni ammini- Sono convinta che
strative di vedere comunisti, pidiellini
e Udc sostenere in alleanza i medesimi il nostro partito uscirà
candidati sindaci». ancora più radicato
Il Pdl vive la contraddizione di inse- Marsala
guire la Lega e allo stesso tempo lavora- Catanzaro
Centrodestra Amministrazione
re all’alleanza dei moderati, rischiando Mara Carfagna
di rimanere senza l’una e l’altra. Così ex ministro Agrigento straordinaria
ora alle amministrative si prepara a Pdl Centrodestra
correre con le proprie forze, come spie- Centimetri - LA STAMPA
ga Ignazio La Russa. «Non bisogna par-
tire rassegnati. Nella vita politica come

Dal Veneto alla Sicilia

nel calcio - dice il coordinatore naziona- ligure si punta tutto su tre candidati
le - bisogna combattere fino all’ultimo «espressione della società civile» soste-
minuto. Nel Lazio abbiamo vinto anche nuti da altrettante liste civiche. «Abbia-
mo paura che i nostri elettori boccino an-
LA STRATEGIA/1 che qui eventuali proposte del partito, co-
Berlusconi si impegnerà me già accaduto a Milano e a Napoli - ha

Pdl a rischio-Caporetto
spiegato il consigliere regionale Luigi
fino all’ultimo per recuperare Morgillo - per cui apriamo le consultazio-
i rapporti con il Carroccio ni alla società civile scegliendo di non

senza la lista del Pdl». Quanto alla Le- LA STRATEGIA/2

ga, La Russa sostiene che non regge il
ragionamento di Calderoli. «Cosa c’en-
tra Roma con l’elezione dei sindaci? È
un alibi. Loro vogliono solo rafforzarsi,
far valere la loro identità. Il governo
Monti è solo un pretesto. Andranno a
sbattere contro un muro e a perdere
non saremo noi o loro ma il Nord».
L’ex ministro si rende conto che
questa fase sta penalizzando il Pdl e
che quindi bisogna mettere in campo
tutta l’energia possibile e molti candi-
dati della società civile laddove non è
possibile individuarne uno di partito o
di coalizione. C’è addirittura chi vor-
rebbe nascondere, sciogliere il Pdl die-
Partito stretto tra Bossi al Nord e l’“Opa” dell’Udc al Sud
tro le liste civiche nel timore che le per-
centuali di voto precipitino rovinosamen-
te rispetto alle precedenti amministrati-
ve, alle politiche e alle europee. Dagli
stratosferici 35-36-37% il partito di Berlu-
sconi e Alfano potrebbe scendere sotto
la soglia psicologica del 20% attorno alla
quale sta in bilico, per cadere nella vora-
gine di uno scoraggiante 15%.
Se a Palermo, dopo la disastrosa
esperienza di Cammarata, dovesse vin-
cere il candidato del Terzo Polo (il giova-
ne Costa), allora la frittata sarebbe fatta.
E la lotta per l’egemonia dell’area di cen-
tro in Sicilia, come nel resto del Sud, se-
gnerebbe un punto a favore di Casini. Al-
fano ci proverà in tutti i modi a rimanere
a galla, con i candidati della società civi-
le, con le liste civiche e le primarie inter-
ne al partito. «Ma in Sicilia - spiega il se-
gretario - puntiamo a una grande coali-
zione e speriamo, in primo luogo, di recu-
perare un rapporto con Grande sud di
Gianfranco Micciché, che non condivide
questo sistema di scelta dei candidati. Se
per allargare la coalizione dovessimo ri-
nunciare alle primarie, lo faremmo per
affermare quanto il centrodestra sia an-
cora in maggioranza nell’isola».
Il Pdl sperimenterà di tutto, anche le
primarie di coalizione, come hanno deci-
so di fare per scegliere il candidato sinda-
co a La Spezia. E guarda caso nella città
Alfano pronto a scommettere
sui candidati della società civile
e sulle primarie di coalizione
presentare un nostro iscritto». Annac-
quarsi, mescolarsi con la società civile,
salvare il salvabile. «È vero, viviamo una
fase estremamente delicata - ammette
Osvaldo Napoli, vicecapogruppo alla Ca-
mera del Pdl - perché siamo dentro un
passaggio di prospettiva politica. E poi
noi alle amministrative abbiamo sempre
patito. Quello che ora conta è il profilo ci-
vico dei candidati a sindaco da scegliere
non in base all’appartenenza partitica».

Tra la Lega e Tosi

Casus belli volte dichiarato di «condivide-
A maggio re» le preoccupazioni elettorali
Flavio Tosi di Tosi. Siamo vicini all’ennesi-
correrà ma resa dei conti? Tosi correrà

si riaccende lo scontro
Il sindaco cacciato
dalla vicepresidenza
del parlamento
padano
FRANCESCO MOSCATELLI
VERONA
La «pax bossiana», raggiunta
faticosamente sul palco di
Piazza Duomo a Milano il 22
gennaio, traballa di già. Dopo
lo scontro fra Bobo Maroni e il
Cerchio Magico in Lombardia,
la guerra intestina del Carroc-
cio si sposta verso il Piave. Do-
ve, per inciso ma non troppo,
si avvicinano i congressi pro-
vinciali di Padova e Treviso, ma
soprattutto il congresso regiona-
le della Liga Veneta, da cui di-
penderanno i nuovi equilibri in-
terni del partito. Cambiano i dia-
letti e i protagonisti. Il copione,
però, è sempre lo stesso. Da una
parte l’eretico, il sindaco di Ve-
rona Flavio Tosi, che ieri è stato
sospeso dall’incarico di vicepre-
sidente del Parlamento padano
(l’assemblea risorta da quando
la Lega è passata all’opposizio-
ne) a favore del neo-capogruppo
alla Camera Giampaolo Dozzo,
dall’altra i difensori dell’ortodos-
sia. Il «casus belli» ufficiale fa
quasi sorridere. All’origine della
decisione, spiegano fonti leghi-
ste, ci sarebbero l’assenteismo
del sindaco alle riunioni del par-
lamentino e le posizioni «di ispi-
razione nazionalista» assunte di
recente da Tosi. Come spiega la
deputata Paola Goisis, bossiana
di ferro: «Più volte il sindaco di
Verona ha definito la Padania
una categoria filosofica, contrav-
venendo così all’articolo 1 dello
statuto della Lega Nord che reci-
ta testualmente: “Il fine della Le-
ga Nord è l’indipendenza della
Padanià”. Non capisco come si
possano conciliare certe affer-
mazioni con il suo ruolo».
Dietro le quinte, però, circo-
lano altre voci. Il defenestra-
mento dal «Parlamento del
Nord» coincide con un momen-
to di particolare tensione tra
Tosi e i vertici del movimento.
In corsa per il secondo manda-
to, il primo cittadino scaligero
vorrebbe infatti presentarsi al-
le amministrative di maggio
con una lista personale da af-
fiancare a quella con il simbolo
dell’Alberto da Giussano. Due
settimane fa sarebbe arrivato il
secco «no» di Bossi al progetto.
Un rifiuto formalizzato il 4 feb-
braio durante una tesa riunione
del consiglio nazionale della Li-
per la da solo, magari alleandosi con il
rielezione Pdl o l’Udc? Oppure Bossi riusci-
a sindaco rà a «trovare la quadra»?
di Verona Dall’entourage del sindaco
e vuole farlo di Verona, per il momento, pre-
con una lista feriscono abbassare i toni. E
personale continuare a giocare al gatto e
accanto al topo. «Dalla riapertura del
a quella Parlamento padano, il 4 dicem-
del Carroccio bre scorso - fanno sapere - si so-
nonostante no tenute due sedute del parla-
il no di Bossi mento e due riunioni dell’ufficio
di presidenza. Alle prime il sin-
daco di Verona non ha fatto
mancare la sua presenza, men-
ga veneta a Padova. Uscendo tre alle riunioni dell’ufficio di
dal consiglio, il sindaco di Vero- presidenza ha comunicato in
na aveva sostenuto che il «no» anticipo di non poter partecipa-
alla sua lista era, in realtà, da re per impegni istituzionali».
imputare alle tensioni in vista Tosi, che questa sera dovrebbe
del congresso regionale. partecipare al programma di
Gratta gratta si torna allo La7 «In Onda», ha scelto il silen-
scontro di potere per il controllo zio e la campagna elettorale: ve-
del partito. Non a caso l’altro nerdì, in sella a un cavallo, ha
eretico doc, l’ex ministro degli aperto il «Bacanal del Gnoco»,
Interni Roberto Maroni, ha più il Carnevale di Verona.
8 Primo Piano LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

U I blitz delle Fiamme Gialle 1

TASSE 1 CORTINA

2011 - DICEMBRE
6
3
30 dicembre 2011
Controllati 35 esercizi
LA LOTTA ALL’EVASIONE commerciali.
Verificata la proprietà 4
di 251 auto di lusso

Santanché 2 ROMA
Ieri a 14 gennaio 2012 2
Courmayeur Sotto la lente l'emissione di scontrini

2012 - GENNAIO
c’era anche nella zona dello shopping 5
l’ex sottose- 3 MILANO
gretario 28 gennaio 2012
del governo 115 locali della movida
Berlusconi controllati. Verifiche sulla
(oggi proprietà di 358 auto di lusso
deputato
del Pdl) 4 SANREMO
con il
direttore de
14 febbraio 2012
Controlli di routine in occasione del Festival canoro
+985

FEBBRAIO
«Il Giornale»
Alessandro
5 NAPOLI
Sallusti. 15 febbraio 2012
«Bene la lotta Controlli nei mercati e nei locali del centro
all’evasione», 6 COURMAYEUR
ha detto, Ieri
spiegando Controlli in negozi, alberghi, ristoranti
però e bar sulle piste da sci
che non
condividere L'aumento degli
la tecnica
dei blitz
incassi durante +400
i blitz delle
«spettacolo» Fiamme Gialle
(Incremento %
rispetto allo +200
stesso giorno +133
dell'anno
precedente) +44
Media
Picco max Cortina Milano Napoli
Centimetri - LA STAMPA

Blitz fiscali, tocca a Courmayeur

Settanta ispettori hanno setacciato la cittadina valdostana. I commercianti: “Ce lo aspettavamo”
DANIELE GENCO
COURMAYEUR
«Prima o poi, visto il trend na-
zionale, doveva accadere. Ce
l’aspettavamo». Fabrizia Der-
riard, sindaco di Courmayeur,
ha appena saputo che il paese
più che dai turisti è invaso da-
gli ispettori dell’Agenzia delle
Entrate. Settanta «007» - pro-
venienti sia dalla sede di Aosta
sia da quella di Torino - sparpa-
gliati per il centro, dove hanno
controllato 30 negozi, e le piste
di sci. Perché nel mirino dei
controlli sono finiti anche bar e
ristoranti che sfamano i turisti
tra una sciata e l’altra.
Tutto era cominciato a Cor-
rato gli incassi monitorati con le
medie dei mesi precedenti.
Il macellaio di via Roma, Lo-
ris Ducret, la prende con filoso-
fia: «Ben vengano i controlli a
patto che colpiscano da Nord a
Sud tutta la Penisola». E per Fa-
bio Glarey del lounge bar Privé
«l’importante è non avere il
Cayenne nel parco macchine.
Non è il mio caso». Poi, più serio:
«Sono stati gentilissimi e ce lo
aspettavamo». Stessa scena nei
tre negozi di Guichardaz Sport:
«Courmayeur ne uscirà con ono-
re - dice il titolare Claudio Ma-
genta -. Fare lo scontrino è diven-
tata per noi una necessità e poi
Courmayeur è una località
“vecchio stile” come la sua clien-
tela che proviene da Milano, To-
rino, Genova. Tutti pagano con
la carta di credito».
Un blitz che infastidisce mol-
ti ma non sorprende nessuno.
Come Pierantonio Genestrone,
presidente dell’Ascom Confcom-
mercio Valle d’Aosta. Genestro-
ne se la prende prima di tutto
con chi parla di blitz. «Quel ter-
mine si usa nella lotta alla crimi-
nalità organizzata, quando si
parla di mafia o di camorra. Noi
non siamo delinquenti - dice -. È
giusto e apprezzabile che ognu-
no faccia al meglio il proprio la-
voro ma è ingiusto criminalizza-
re i commercianti. Sappiamo
che ci sono i controlli, fanno par-
te del nostro lavoro. Di certo re-
sta il fatto che, per quanto mi ri-
sulta, la Valle d’Aosta è tra le re-
gioni più virtuose per quanto ri-
guarda l’emissione di scontrino
fiscale».
Nel serpentone di turisti che
attraversa le vie di Courmayeur
ci sono anche tanti ospiti di ri-
guardo. Come la deputata pidiel-
lina Daniela Santanché, ex sotto-
segretario del Governo Berlusco-
ni, a spasso per il centro assieme
ad Alessandro Sallusti, direttore
de Il Giornale. «Ero sulle piste -
dice - non mi sono accorta di nul-
la». Poi però se la prende con la
spettacolarizzazione dei recenti
interventi della Finanza. «Sia
chiaro - dice - la lotta all’evasione
è sacrosanta e nessuno in questo
campo può insegnare niente a
noi, che l’abbiamo portata avanti
con forza quando eravamo al go-
verno». Fuori dai negozi e dai lo-
cali sono in tanti a dirsi soddisfat-
ti del fatto di vedere i controlli
anche quassù. Andrea Fusetti, di
Milano, villeggiante di Cour-
mayeur da 34 anni, lo dice subi-
to: «Questi controlli sono positi-
vi, le tasse devono pagarle tutti».
Si è invece accorto della presen-
za degli 007 del Fisco Stefano Lo-
rato, milanese: «Era difficile non
accorgersi dei controlli, ma non
ho avuto nessun disturbo da que-
sta operazione». Poi, mostrando
uno scontrino, sorride: «L’ho
conservato, non vorrei passare
per un evasore».

Sequestri per 12 milioni

tina, nel cuore delle vacanze di legittimamente deliberato e liquidato il fi-
Natale, e qui in tanti avevano nanziamento dell’esercizio provvisorio
storto in naso. Ora, dopo i blitz
di Portofino, Roma, Milano, il caso della Acms in liquidazione negli anni
2007 e 2009, è autorizzato un sequestro

ai furbetti dell’azienda
Sanremo e Napoli, il bersaglio GUIDO RUOTOLO conservativo del valore equivalente al
è la perla del turismo chic val- ROMA danno». La Corte dei conti ha ricostruito
dostano. Gli ispettori hanno i passaggi giudiziari che hanno portato al
cominciato a setacciare le vie fallimento dell’Acms e censurato gli am-
del centro fin dal mattino ma ministratori che hanno continuato a fi-

I risultati dei controlli

arriveranno domani
dopo i confronti
con gli incassi normali
senza sceneggiate. La parola
d’ordine è «profilo basso».
Tanta discrezione che fin
quando la notizia non rimbal-
za dal web alle televisioni nes-
suno, o quasi, si accorge di nul-
la. Gli ispettori, d’altronde, fan-
no di tutto per non essere rico-
nosciuti. Non è il giorno di fare
show. Siedono per lungo tem-
po ai tavoli dei bar, o stanno
lontano dagli sguardi nel retro
dei negozi. Non gli sfugge nul-
la: controllano che ogni acqui-
sto sia accompagnato dallo
scontrino, a fine serata passe-
ranno sotto la lente di ingran-
dimento i registri. I risultati
dei controlli saranno resi noti
domani, dopo che gli uomini
dell’Agenzia avranno compa-
U
n buco, una voragine. Un danno
erariale accertato di 12 milioni
e 795 mila euro. La Provincia di
Caserta ha finanziato le casse inesi-
stenti e piene di debiti dell’Azienda ca-
sertana di mobilità e servizi, Acms, in
liquidazione da anni. E la Guardia di fi-
nanza su indicazione della Procura del-
la Corte dei Conti ha sequestrato beni
degli amministratori provinciali colpe-
voli del finanziamento non dovuto al-
l’Acms. Storia di malapolitica, di spre-
chi, di clientele?
Accade a Caserta, terra di Gomor-
ra, dove i confini tra il bene e il male, tra
politica e Gomorra si confondono. Però
quello che è già accaduto è di per sé un
fatto rivoluzionario. Sono stati eseguiti
sequestri di beni immobili e mobili a 32
amministratori e dirigenti provinciali,
ex assessori provinciali e consiglieri re-
gionali: 48 immobili, 30 conti correnti,
17 auto, 5 moto di grossa cilindrata.
Stiamo parlando delle case di Alessan-
dro De Franciscis, ex presidente della
Provincia Pd, all’epoca rutelliano oggi
medico volontario a Lourdes, e via via
delle case, delle macchine e delle moto
dei vari assessori provinciali. Da quello
dei trasporti di Caserta
La sede della Provincia di Caserta
che si capisce, non è solo la Procura della
Corte dei conti a muoversi. Anche la Pro-
cura del Tribunale di Santa Maria Ca-
pua Vetere, Smcv, potrebbe avere in cor-
so delle indagini per accertare le respon-
sabilità penali sul fallimento e la banca-
rotta. E lo scenario che potrebbe presen-
tarsi nei prossimi giorni è quello del
nanziare l’esercizio provvisorio. Il Tribu-
nale di Smcv ha messo in liquidazione
l’Acms nel marzo del 2007. Eppure fino
all’insediamento del commissario straor-
commissario straordinario dell’Acms dinario nell’ottobre del 2009, la Provin-
che si presenta in Tribunale con i libri cia ha sempre prorogato l’esercizio prov-
contabili, avviando la procedura per il visorio finanziandolo per 42.239.574 di
fallimento. Con la conseguenza che non euro (ma ne ha versati solo 12.795.015).
ci saranno i soldi per pagare gli stipendi. Scrive nella sua relazione alla Procura di
Senza stipendi e carburante per i mezzi Santa Maria Capua Vetere, il commissa-
è facile immaginare i problemi che si cre- rio Francesco Fimmanò: «Negli ultimi
eranno, anche dal punto di vista dell’or- anni, nonostante la società fosse ormai in-
dine pubblico. capace di adempiere
Il nucleo di polizia L’INCHIESTA alle proprie obbliga-
tributaria di Caserta Congelate case, auto e moto zioni e di effetturare il
ha ricostruito la «ge- servizio in modo sod-
stione inefficace e inef- all’ex presidente della Provincia disfacente, la stessa è
ficiente» dell’azienda. e ad alcuni assessori stata surrettiziamen-
In particolare, la Fi- te tenuta in vita sulla
nanza si è concentrata sulla «concessio- base di versamenti straordinari dei suoi
ne a una ventina di autisti e controllori di soci (Provincia in testa)».
indennità, premi e permessi che non po- Insistono i giudici contabili nel sottoli-
tevano essere dispensati, per 2,5 milioni neare il danno arrecato alla Provincia di
di euro». Scrivono i giudici contabili: Caserta, quantificato in 12.795.015 euro:
«Considerato che emerge un danno alla «Tale nocumento è conseguenza diretta
Provincia di Caserta da parte di assesso- di un improduttivo esborso di denaro
ri e consiglieri provinciali o da parte di di- pubblico correlato alle inutili e persisten-
rigenti e dipendenti della stessa provin- ti proroghe dell’esercizio provvisorio del-
cia, pari a 12.795.015,90 euro, per avere il- l’Acms già in liquidazione».
 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 9

g g Dossier/Gli sprechi e la salute

Il medico pauroso
fa lievitare i conti
della Sanità
Medicina difensiva è il nome di un nuovo spreco
A volte il dottore fa fare esami inutili per proteggersi
da future cause. Oppure rinuncia a operazioni per
evitare rischi legali. Conto finale: 12,6 miliardi extra
PAOLO RUSSO che disincentivino il ricorso a presta- Attenzione
ROMA
zioni in appropriate. Le cartelle
Ogni anno milioni di visite, analisi e «La medicina difensiva, passiva, cliniche non
accertamenti diagnostici inutili se ma soprattutto quella attiva - chia- sono solo un
non dannosi per prevenire i conten- risce il ministro - influisce sul siste- documento
ziosi legali con i pazienti se il decor- ma dell’equilibrio economico-finan- medico ma
so di una malattia non prende la pie- ziario ed entrambe hanno un impat- anche (e
ga giusta. Una consuetudine oramai to pesante in termini di tutela della sempre più)
dilagante che ha anche un rovescio salute, influenzando, soprattutto un docu-
della medaglia ancora più insidioso quella attiva, anche la programma- mento legale
per la nostra salute: quello dei medi- zione del sistema». Le cause in
ci che non mettono mano al bisturi o Il problema, come puntualizza Bal- tribunale per
non sottopongono i propri pazienti duzzi, non è solo di tutela della salute questioni
ad esami invasivi quando il rischio ma anche di costi per Stato e fami- mediche
c’è ma vale la pena correrlo. glie. L’iper-prescrizione di farmaci, proliferano
Gli addetti ai lavori la chiamano visite e analisi costa infatti 12,6 mi-
«medicina difensiva» e in media liardi l’anno, ben l’11,8 per cento del- L’aspetto più inquietante resta pe- ri per la condivisione dei rischi e del-
tre camici bianchi l’intera spesa sani- Le accuse rò quello dei chirurghi che non metto- l’approccio terapeutico» spiega il
su quattro ammet- IPER-PRESCRIZIONE taria complessiva, no mano al bisturi quando l’interven- professor Vincenzo Denaro, ortopedi-
tono di averla pra-
dei medici
ticata più di una
Sostanze farmaceutiche secondo una recen-
te indagine com-
to è a rischio ma necessario: ben 8 su co di fama internazionale e preside
10 andrebbe «oltre le normali regole della Facoltà di Medicina dell’Univer-
volta l’anno, per di- inutili che spesso missionata dall’Or- di prudenza» secondo un’altra recen- sità Campus Bio Medico di Roma.
fendersi appunto diventano anche dannose dine dei medici di te indagine, quella del Centro studi «Qui al Policlinico del Campus parlia-
dall’ondata di con- Roma all’Universi- Federico Stella che fa capo all’Uni- mo molto con i malati e il problema
tenziosi legali che TROPPI ACCERTAMENTI tà Federico II di versità Cattolica di Milano. praticamente non esiste ma è anche
sta sommergendo Il 90% dei sanitari ammette Napoli. Ma «anche la ten- vero che troppi av-
la nostra sanità, Un mare di de- denza a voler fare I PERICOLI DI UNA TAC vocati spregiudicati
pubblica e privata. che a volte ordina di farli naro sprecato al Troppi legali tutto a tutti per non Un anziano con varie oramai speculano
Un nuovo business senza alcuna necessità quale andrebbe spregiudicati incappare in conten- sui malati vessando
per associazioni e sommato quello del- ziosi - spiega Carlo patologie può subire danni i medici», denuncia
studi legali specializzati nella cau- le circa 35 mila cause «sanitarie» l’an- speculano sui malati Nozzoli, presidente alle funzioni renali il professor Denaro.
sa sanitaria, che oramai acquista- no, che nella quasi totalità dei casi si vessando i dottori della Federazione Che lancia an-
no persino spazi pubblicitari su concludono con l’archiviazione ma
stampa e tv pur di arruolare sem- che mettono sulla difensiva buona
con cause frivole dei medici internisti
(Fadoi) - può avere
CHIRURGHI RETICENTI che una proposta:
pre più pazienti «impazienti» di ot- parte dei dottori d’Italia. ripercussioni negati-
A 8 su 10 capita di evitare «Quando si innesta
un’azione legale la
tenere il risarcimento di danni veri La stessa indagine dell’Ordine ri- I giudici ascoltino ve sul quadro clini- interventi andando oltre magistratura deve
o presunti. vela che oltre il 60 per cento dei me- co dei pazienti, so- la normali prudenza farsi affiancare da
«Credo sia venuto il momento di dici ha prescritto in una o più occa- i luminari, e non prattutto su quelli medici affermati
disincentivare comportamenti op- sioni farmaci non necessari in un’otti- chi fa il perito anziani soggetti a più patologie». nel proprio campo e non da chi lo fa
portunistici come la medicina di- ca di medicina difensiva, mentre il 75 soltanto per «A una certa età una Tac eseguita solo per arrotondare». Un mezzo
fensiva mettendo qualche punto per cento lo ha fatto per le visite spe- con mezzi di contrasto - cita a mo’ di per scoraggiare quel fenomeno della
fermo» annuncia a «La Stampa» il cialistiche e quasi il 90 per cento per arrotondare esempio - può generare danni anche «frivolous lawsuit», la denuncia sen-
ministro della Salute, Renato Bal- gli accertamenti diagnostici. Una gravi in chi ha una funzionalità rena- za reale fondamento, ben nota negli
duzzi, che sul «come» non si sbilan- «ansia da esame» che finisce per al- Vincenzo Denaro le già compromessa». Stati Uniti e con la quale stanno fa-
cia, anche se da tempo nel suo dica- lungare le liste d’attesa ritardando preside della Facoltà di Medicina Ma per arginare il fenomeno «i cendo ora i conti sia i nostri dottori
stero si sta cercando di mettere a così anche le diagnosi di chi ha pro- dell’Università Campus Bio Medico medici hanno un’arma ed è quella del che i pazienti esposti ai rischi della
punto un nuovo sistema di ticket blemi di salute seri. dialogo con il paziente e i suoi familia- «medicina difensiva».

Più 30% all’anno

randosi, mantenendo l’assicurazio-
ne solo per i casi più gravi.
Analisi I risparmi ci sono stati ma le ri-
chieste di risarcimento continuano a

le visite in corsia
proliferare. Tanto più che la Cassa-
ROMA zione nel massimario del 2011 ha riba-
dito che anche se il medico concorre
in misura minima al danno, per il re-
sto prodotto da cause naturali, deve

È
il boom delle cause sanitarie
a spingere sempre più camici
bianchi verso quella «medici-
na difensiva» che per non correre
rischi prescrive quel che non è ne-
cessario e non fa quel che serve.
Sotto la spinta di avvocati e studi
associati oramai super-specializza-
ti nella causa al dottore le denunce
sono oramai in costante ascesa.
Le richieste di risarcimento han-
no iniziato a decollare nel 1994, fa-
cendo registrare un aumento del
250 per cento in quindici anni. Con
una impennata a partire dal 2006,
quando tra le pieghe delle «lenzuo-
late» di Bersani è sbucata l’assun-
zione del rischio di causa da parte
degli avvocati.
In pratica la possibilità di av-
viare un contenzioso senza antici-
degli avvocati
Archiviati quasi tutti i procedimenti
Eppure l’epidemia non si ferma
pare spese legali salvo saldare ad
eventuale risarcimento avvenuto.
«Una americanata», la bolla senza
mezzi termini Giovanni Monchiero,
presidente della Federazione di Asl
e ospedali (la Fiaso), «che ha fatto
aumentare i contenziosi del 30 per
cento l’anno e che sta portando alla
rovina le aziende sanitarie pubbli-
che senza vantaggi per nessuno, se
non per gli avvocati, compresi quel-
li con pochi scrupoli».
Se la Fiaso invita il governo a ri-
pensare la norma sull’assunzione
del rischio di causa, i dati della Com-
missione parlamentare d’inchiesta
sugli errori sanitari mostrano che a
provocare l’aumento dei costi assi-
curativi delle Asl e i rischi della me-
dicina difensiva è un «bluff» perché
Un ospedale italiano
su oltre 50 mila procedimenti per le-
sioni colpose il 98,8 per cento si con-
clude con l’archiviazione, percen-
tuale che sfonda il muro del 99 per
cento per gli omicidi colposi a cari-
co di sanitari. Intanto però i costi
assicurativi crescono e diverse Asl,
a cominciare da quelle piemontesi e
toscane, hanno iniziato a fare da sé,
disdicendo le polizze e auto-assicu-
comunque rispondere per intero.
Ad alimentare il contenzioso - de-
nunciano sempre alla Fiaso - c’è pe-
rò anche il fenomeno delle diagnosi
LE DIAGNOSI VIA GOOGLE
Dilaga il fai-da-te sul web
e in America sta provocando
un’impennata della litigiosità
«fai da te» che corrono via Web e
che finiscono per generare contrasti
tra medici e pazienti. L’ultima trova-
ta viene dagli Stati Uniti, dove nel-
l’edizione a stelle e strisce di Google
è spuntata una nuova funzione capa-
ce di tradurre i sintomi digitati in
presunte patologie. Un dottore vir-
tuale destinato presto a scatenare
nuove polemiche. [P. RUS.]
T1 T2 PR CV

10 Primo Piano LA STAMPA

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

NUOVE TEORIE
IL COLORE SALVA IL MONDO

La storia Effetto arcobaleno

PABLO TRINCIA
CALCUTTA (INDIA) Jodhpur
La città indiana del Rajasthan è detta
«Città del sole» per il tempo sempre bello
e «Città blu» per il gran numero di
ivete in una città

V
abitazioni dipinte con tinta indaco
di 14 milioni di
abitanti oppres-

Ridipinta di blu
sa dalla povertà,
soffocata dall'in-
quinamento, allagata dai
monsoni, avvelenata dall’ar-
senico, costellata di baracco-
poli, e attraversata ogni gior-
no da decine di migliaia di
mendicanti? Da oggi non ave-
te più motivo di preoccupar-
vi: una bella spennellata di
blu, e tutto si risolve.
Calcutta vede
la vita in rosa
No, non è una barzellet-
ta. È la ricetta che la signora
Mamata Banerjee, primo mi-
nistro dello Stato indiano
del Bengala Occidentale, ha
ideato per risollevare le sor-
ti di Calcutta («Kolkata» per
gli indiani), la megalopoli fa-
mosa per il suo degrado ur-
Palazzi, segnali, bus e taxi ritinteggiati
bano e per il suo alto tasso di
invivibilità.
per dare alla città un tocco di ottimismo
«Abbiamo scelto questo
colore perché si lega bene al
motto del nuovo governo», tre premi Nobel che a Calcut- che scorrazzano per la città. loni carichi di pioggia monso- bile per i suoi abitanti», com- non nelle chiacchiere?».
ha spiegato il ministro dello ta sono l’orgoglio cittadino. L’amministrazione prevede nica si radunano a poche deci- mentava sarcastico il «Calcut- Certo, la capitale del Ben-
sviluppo urbano ai giornali Ma la cosa sembra ormai persino sgravi fiscali per tutti i ne di metri dai suoi tetti. An- ta Telegraph» l'altro giorno gala non sarebbe la prima cit-
locali: «The decisa. E quindi privati che decideranno di uni- che i poveri, forse, sembreran- in un editoriale tà monocroma-
sky is our li- IL GOVERNO LOCALE blu diventeran- formarsi al nuovo colore me- no un po’ meno poveri. titolato «La rovi- LE CRITICHE tica dell’India.
mit», il nostro «L’abbiamo deciso no i palazzi go- tropolitano. Ovviamente i giornali in- na blu». «Un colore irreale La splendida
limite è il cie- vernativi e comu- Così non si vedrà più quel- diani, sentita la notizia, non L’autore del- Jaipur, in Raja-
lo. Ah. Chissà per dire che l’unico nali, e blu saran- l’intonaco scrostato e scolori- hanno perso tempo. «Trovare l’articolo poi si per una realtà sthan, è famosa
cosa ne pense- limite è il cielo» no anche i pali to che rende così lugubri certi la giusta tonalità di colore è chiedeva: «Il blu che c’è solo nei sogni» per il rosa dei
rebbero il poe- della luce, la se- quartieri e sparirà una volta senza dubbio un primo passo del cielo non è suoi palazzi (la
ta Rabindranath Tagore, gnaletica stradale, le transen- per tutte quell’alone un po’ te- cruciale per rendere una città forse la metafora perfetta per leggenda vuole che sia stata
l’economista Amartya Sen ne e gli spartitraffico, gli auto- tro che sembra ricoprire la cit- più sicura, più igienica, più una città irreale, una città che fatta colorare nel 1876 dal go-
o la stessa Madre Teresa, bus e persino i taxi (ora gialli) tà, soprattutto quando i nuvo- pulita e generalmente più vivi- non può o non deve esistere, se verno coloniale per celebrare
 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 11

Jaipur è un colore bellissimo, ed è ri-

La città è lassante per gli occhi».
Sarà. Meno male che il suo
A Milano «In Italia arriva
famosa per i
palazzi storici colore preferito non è il fucsia,
che invece è toccato agli abi-
C’è il seminario la prima ondata
e le case rosa
tanti di Aurangabad, città infe-
stata da bande criminali e da
per gli specialisti di consulenti
Calcutta
ribelli maoisti nel vicino Stato
del Bihar, uno dei luoghi più
I Gli esperti che insegna-
no a usare i colori sono sem-
cromatici»
Kolkata, come poveri e violenti dell’India. pre più richiesti, e per formar-
domande

4
la chiamano Sei anni fa il governo locale li nel nostro Paese si sta te-
gli indiani, aveva deciso che una bella nendo a Milano un seminario a
sarà tutta blu spennellata di fucsia su tutti organizzato dalla Iacc, l’Inter-
gli edifici cittadini avrebbe aiu- national Association of Color
Massimo Caiazzo
tato a trasformare lo sfortuna- Consultants/Designers. Un esperto di colori
to distretto in un'oasi di pace. piccolo gruppo di architetti,
la visita del principe Alberto scelto dalla casta brahmina cadono a pezzi, come com- Ecco cosa dichiarò a tal propo- arredatori e psicologi assiste Professor Caiazzo, lei è vi-
e della regina Vittoria). E Jo- per le proprie case, e chi so- menta acido il «Times of In- sito A. K. Singh, un ufficiale alle lezioni di esperti come il cepresidente per l’Italia
dhpur, non lontano, ha avuto stiene che il blu sia un ottimo dia», quotidiano in lingua in- governativo locale: «Nessun presidente dell’associazione del Comitato internaziona-
per prima l’ono- deterrente per glese: «Calcutta piange per la colore meglio del rosa simbo- Frank H. Mahnke, Pietro Palla- le di Iacc. Come si sviluppa
re dell’epiteto GLI ALTRI CASI le zanzare). mancanza di ospedali e strade lizza buonumore, un senso di dino, docente di Illuminotec- da noi la disciplina della
di «città blu del- L’India ha la città rosa E comunque migliori, ma il governo locale relax e di sensazioni positive, nica al Politecnico di Milano e progettazione del colore?
l’India», pro- nessuna di que- della città spenderà i propri oltre a creare un senso di ar- Narciso Silvestrini, forse il più «È in crescita, e grazie a que-
prio per il colo- quella azzurra ste città ha deci- fondi per lo sviluppo solo per monia e amicizia all'interno grande esperto di teoria dei sti seminari speriamo di sfor-
re diffuso che e anche una fucsia so di investire la sua cosmetica». della comunità». colori. Il seminario si chiude nare presto la prima genera-
storicamente una cifra come Difficile dargli torto. Eppu- Quattro mesi fa una bomba mercoledì 22 alla Nuova acca- zione di consulenti Iacc. Gli
ha caratterizzato i suoi palaz- dieci milioni di euro per colo- re il sindaco Sobhan Chatte- piazzata nei pressi di un seg- demia di Belle arti di Milano italiani hanno un senso inna-
zi (ma anche qui c'è incertez- rarsi, soprattutto quando le rjee sembra entusiasta al- gio alle elezioni locali ha causa- (www.iacc-italia.org). to del colore, anche se si regi-
za: c’è chi parla del colore infrastrutture più importanti l’idea, senza esitazioni: «Il blu to sette morti. stra finora un certo vuoto
formativo».
Qualche progetto nel no-
stro Paese tiene conto di
EGLE SANTOLINI
MILANO Tra simbolo e significato questi criteri?
«Gliene cito due no-profit, il
che mette l’accento sull’im-
sempi di uso dissenna- portanza che un corretto uso

E to del colore, nell’edili-

zia o nella progettazio-
ne d’interni. Le aule scolasti-
del colore può assumere per
il benessere delle persone. Si
tratta di un lavoro di riquali-
che americane, tinteggiate ficazione cromatica del car-
di bianco candido: asettiche cere di Bollate, con la coope-
come sale operatorie, e poco razione di alcuni detenuti, e
adatte alla concentrazione. del restauro di una chiesa
Quell’edificio recentemente dell’XI secolo, Santa Maria
sorto a Milano, di uno sceno- Maggiore a Mirabella Eclano
grafico rosso scuro, che ac- (Avellino), colpita dal terre-
ceca chi abita e lavora nelle moto dell’Irpinia».
case prospicienti. Non è sta- I colori hanno accompa-
ta una buona idea dipingere gnato la storia dell’uomo.
di scuro il ponte del mega- È possibile prevedere an-
yacht di un celebre stilista: che un loro futuro?
d’estate non ci si può cammi- «Un computer Apple pro-
nare sopra a piedi scalzi. mette 16 milioni di colori. At-
Qualche anno fa, invece, ha tualmente riusciamo a perce-
creato un caso diplomatico Rosso Verde Blu Giallo pirne, o meglio a ricordarne,
la scelta di Gae Aulenti per soltanto 200. Non è escluso
gli infissi dell’Istituto italia- DA SEMPRE RAPPRESENTA SENTIMENTI È IL COLORE DELLA NATURA: È IL COLORE DELL’AUTORITÀ, DEL FELICITÀ, BENESSERE, GIOIA SONO che i nostri pronipoti possa-
FORTI: LA PASSIONE, L’AMORE, LE PIANTE SONO VERDI POTERE, DELL’AFFIDABILITÀ: MOLTISSIMI PER MOLTI DECISAMENTE GIALLE:
no di cultura a Tokyo: il ros- LA VITALITÀ, IL SANGUE, MA ANCHE PER LA CLOROFILLA CHE CONTENGONO. PARTITI POLITICI E MOLTE ISTITUZIONI CHI NON LO AMA SPESSO CONFESSA no fare di meglio. La dimen-
so lacca è una prerogativa LA SOLENNITÀ DELLE CERIMONIE RAPPRESENTA APPUNTO LA FUSIONE (COME IL PRESIDENTE USA, NELLA COSÌ UN’INSODDISFAZIONE PROFONDA sione virtuale spinge in que-
dell’Imperatore, non andava E DELLE FESTE (IL TAPPETO ROSSO) CON LO STATO DI NATURA FOTO) SI RAPPRESENTANO CON IL BLU O UN CONFLITTO INTERIORE sto senso». [E. SANT.]
usato con leggerezza.
Già, i colori sono persino
più importanti di quanto si
pensi: lo spiega anche un li-
bro appena uscito, «Color
Power» di Mariella D’Amico,
“Il segreto? Osservare la natura”
edito da Età dell’Acquario:
con i loro significati simboli- Studiosi e artisti a convegno per trovare le tonalità giuste per il nostro tempo
ci, associativi, emotivi e sine-
stetici influenzano il nostro dendosi danno il grigio, e quel- E la prima cosa da impara- molante e poco ergonomico. e Leonardo da Vinci, si entra questioni filosofiche: per
umore e le nostre percezioni. li polari il grigio non lo daran- re, avverte Mahnke, è proprio Ma anche un ambiente mono- in un universo fantastico, pie- esempio chiedendosi perché
Solo la musica è altrettanto no mai neanche se piangi. «quello che “non” si deve fare. cromatico, pareti gialle, soffit- no di spunti. S’impara, per l’indaco, che pure è uno dei
sospesa fra conscio e incon- «Amo i colori freschi, bril- I nostri consigli non limitano to giallo, parquet biondo e scri- esempio, che lo Stato della Ca- colori dello spettro, con una
scio, tra fisica ed emozione. lanti - dice la professoressa la creatività dei progettisti: li vanie beige sarebbe altrettan- lifornia impone per legge il sua precisa lunghezza d’on-
Al semina- Mally - che rie- aiutano soltanto a evitare cer- to nocivo: a nessuno piace la- bianco alle som- da, sia stato cul-
rio organizzato LA PITTRICE scono a confor- ti sbagli. Occorre trovare il vorare in una specie di nebbia mità degli edifici LA FILOSOFIA t u r a l m e n t e
a Milano, chi la- «I colori freschi tarci in que- giusto equilibrio fra il troppo e indefinita. Consiglio di osser- commerciali, Perché l’indaco emarginato in
vora d’acque- st’epoca violen- il troppo poco, non strafare e vare la natura, sempre. I pavi- per ragioni di ri- Occidente, tan-
rello, per esem- ci confortano ta e rumorosa. non enfatizzare il contrasto, menti siano più scuri delle pa- sparmio energe- è emarginato da noi to che ora è dif-
pio, può prova- in un’epoca violenta» Restaurando la ma neanche lanciare segnali reti come la terra sotto i nostri tico, e che pre- e amato in Oriente? ficile perfino de-
re sotto la gui- casa viennese troppo deboli. E non farsi in- piedi: un pavimento chiaro ci sto lo obbligherà finirlo, sospeso
da della soave professoressa dei miei nonni ho trovato tona- fluenzare dai trend: oggi van- darebbe l’impressione di cade- anche per le abitazioni: è la le- com’è fra il blu e il viola. C’en-
austriaca Edda Mally che co- lità forti e cupe, le stesse di no di gran moda, negli uffici, le re. Il soffitto, invece, dev’esse- zione dell’architettura medi- trano forse misteriose que-
sa succede se si mescolano le certi interni di Klimt. Oggi non pareti bianche e le scrivanie re più chiaro dei muri, per far- terranea, intonacata di calce stioni esoteriche, e il fatto che
varie tonalità, e come mai i potremmo più sopportare que- nere. Ridicolo! L’effetto è sgra- ci respirare». per mantenere il fresco. nelle culture orientali corri-
colori complementari fon- sta pesantezza». devole per lo sguardo, ipersti- Evocando Goethe, Newton Ma si disquisisce anche su sponda al terzo occhio?
T1 T2 PR CV
12 Primo Piano
LA CRISI
REINVENTARSI UNA VITA
Sei un ex broker?
Fa’ il teologo
o il pasticciere
Gli sconfitti di Wall Street provano a riciclarsi
Ma c’è chi finisce in tribunale per ricette false
PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A NEW YORK
C’è vita dopo Wall Street?
D’accordo, i mega manager
che ci hanno trascinati nella
crisi economica con la loro in-
gordigia non fanno simpatia
a nessuno, ma che fine hanno
fatto quelli che non sono an-
dati in galera? E i broker qua-
lunque, i quadri, gli impiegati
di ogni livello? Qualcuno è an-
cora ai giardinetti, altri aspet-
tano di essere richiamati, op-
pure si sono messi in proprio.
Molti, però, hanno preferito
scommettere su se stessi, e
adesso fanno i mestieri più
svariati, dal pasticciere al pa-
store evangelico.
Quattro anni fa, di questi
tempi, la crisi peggiore dalla
Grande depressione era in
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
piena incubazione. Oggi, nono-
stante la ripresa sia timida e
la disoccupazione enorme, la
Borsa di New York ha recupe-
rato quello che aveva perso.
Almeno in termini numerici,
l’indice Dow Jones è tornato
Il Dow Jones è tornato
ai livelli pre-crisi
ma 700 mila posti
sono andati perduti
dov’era. Sul campo della re-
cessione, però, sono rimaste
migliaia di posti di lavoro. La
Reuters calcola che oggi l’inte-
ra industria della finanza ame-
ricana impiega 7,6 milioni di
persone, ossia circa il 9% in
meno rispetto al picco di 8,35
milioni della fine del 2006. Se-
condo Bloomberg, nel solo
2011 gli operatori di Wall Stre-
et che hanno perso il posto so-
no stati 200.000. Di questi,
160.000 erano impiegati, e
40.000 dirigenti di alto livello.
Gente che contava lo stipen-
dio, e soprattutto i bonus di fi-
ne anno, in milioni di dollari.
Uno di loro è William
Cohan, che dopo 17 anni al ver-
tice di JpMorgan Chase era
stato cacciato nel 2004, duran-
te l’ondata di licenziamenti av-
venuta tra gli attentati l’11 set-
tembre e il crollo del 2008. Wil-
liam si è ricostruito una vita
scrivendo, «The Last Tyco-
ons» è stato il suo primo suc-
cesso, e ora ha pubblicato
un’inchiesta per il «Financial
Times» sulla sorte dei suoi col-
Gente comune e manager di passaggio a Wall Street
leghi. Ha trovato molta omer-
tà, perché questa è la regola di
Wall Street, e perché nessuno
ama raccontare come è finito
dall’ufficio d’angolo di un grat-
tacielo di Manhattan al cam-
petto di calcio dei figli. Nessu-
na lacrima, poi, per gente co-
me l’ex ceo di Lehman
Brothers Dick Fuld, che ha la-
sciato la casa in rovina portan-
do via 500 milioni. Parecchi
colleghi, però, hanno scelto di
reinventare la loro esistenza.
Greg Zehner, per esempio,
che era specialista di quotazio-
ni in Borsa per Goldman Sa-
chs: ha studiato teologia alla
Yale Divinity School e ora fa il
pastore nello Utah. Tod Ja-
cobs è passato da gestire l’ac-
quisizione di AT&T Broad-
band da parte di Comcast, un
affare da 72 miliardi di dollari,
alla guida di una yeshiva a Ge-
rusalemme, dove insegna la
Torah e il Talmud: «Faccio
quello che mi piace, e Wall
Street mi ha preparato per far-
lo». Più profana la strada scel-
Vittime del 2011
-40
mila
manager
In molti casi si trattava
di persone abituate non
solo a ricchi stipendi
ma anche a superbonus
Eppure l’anno scorso
hanno perso il posto
-160
mila
impiegati
Nonostante gli indici
di Wall Street abbiano
rivisto i livelli del 2007,
nel 2011 i tagli nella
finanza sono continuati
ta da Joe Nelson, che lavorava
per Goldman Sachs a Londra,
e adesso ha creato la sua com-
pagnia «Theyfit». Settore: pro-
filattici per uomo su misura.
Drammatica, invece, la vi-
cenda di Brad Jack, passato
dalla terza poltrona di Lehman
al tribunale, dove non è finito
per reati finanziari, ma per
aver cercato di comprare anti-
dolorifici con una ricetta falsa.
Carrie Luckner-Zimmer-
man, quando lavorava per l’he-
dge fund Satellite, era affasci-
nata dai programmi in tv dei
cuochi. «Mi piaceva l’idea di fa-
re qualcosa con le mie mani».
Una volta licenziata, è andata
a studiare al Cordon Bleu di
Parigi e ora fa la pasticciera:
«Nessun rimpianto. C’è voluto
coraggio, ma sono felice».

«Street
artista»
Pavel, 24
anni, è un
ragazzo del
quartiere di
Quarto
Oggiaro che
realizza
murales per
eventi e
allestimenti.
In alcuni casi
lavora
insieme a
ragazzi
disabili.
«Abbellire e
non
sporcare» è il
suo motto.
L’imprendi-
trice Marina
Salomon lo
ha invitato a
colorare la
manifesta-
zione
White e Kilton
lungo via
Tortona
“Non trovavo lavoro. L’ho inventato”
Piccole storie di città: il licenziamento e l’angoscia. “Ma ricominciare si può”
Le storie
MARCO ALFIERI
MILANO
e racimolo 500 euro al me-
S se o pago l’affitto o le cam-
biali. Tutto non riesco…».
Luca Perillo, 55 anni che
sembrano 70, per una vita
ha venduto polli arrosto al mercato
di Famagosta, dietro l’imbocco del-
l’autostrada per Genova. Poi anche
a Milano è arrivata la crisi: il suo ca-
po (s)vende la licenza lasciandolo a
piedi con 2 figli e una moglie invali-
da. «Ma non mi perdo d’animo, sape-
te: sono andato dai cinesi a compra-
re berrette, guanti e sciarpe che ven-
do alla stazione Cadorna della Me-
tropolitana». Vorremmo fotografar-
lo ma per pudore si rifiuta. «Nell’ulti-
mo mese - gesticola il signor Luca -
sono arrivati 4 miei coetanei che
hanno perso il lavoro. Aprono il tavo-
lino e aspettano di vendere qualco-
LUCA, 55 ANNI
«Vendevo polli arrosto
Ora me la cavo con cappelli
e guanti nella metro»
ROBERTO, 44 ANNI
«Al mattino lavoro in edicola
al pomeriggio sono tuttofare
nel raggio del quartiere»
sa». Con la crisi spuntano gli italiani
nei luoghi del margine monopolizza-
ti da slavi e africani. «Il ceto medio-
basso sta scivolando», racconta un
volontario della Croce rossa. Lo vedi
«dal trancio di pizza consumato in
piedi invece della classica pausa
pranzo al boom di assunzioni di ex
impiegati e operai nei McDonald’s».
Si comincia a prendere quel che
si rifiutava in una area metropolita-
na colpita nel 2011 da 22 mila sfratti
quasi tutti per morosità. Un disagio
fotografato dalla Caritas che in un
amen ha visto crescere dal 23 al 28%
gli italiani che frequentano i suoi
centri e dal 51 al 63% la fascia falci-
diata dalla disoccupazione, balzata
in due anni dal 3,5 al 6%. Eppure gi-
rando per le periferie di Milano trovi
spesso energia positiva, voglia di non
mollare. Annabella, 34 anni, vive con
il fidanzato musicista precario in una
casa popolare a Niguarda. Due anni
fa è stata licenziata da una società di
recupero crediti dove faceva l’impie-
gata. «Mi sono detta che la vita non
poteva finire alla mia età. Mi sono
guardata in giro e ho capito che mi
piaceva la bigiotteria», racconta. Al-
l’inizio per Annabella è quasi un gio-
co, oggi ha un sito internet su cui
espone campionario e modelli. «Coi
tempi che corrono la gente ha pochi
soldi: orecchini, anelli e collanine low
I protagonisti
Parrucchiera
Paola ha rilevato il negozio
con l’aiuto dei suoi genitori
cost tirano e io sbarco il lunario». Alla
mattina qualche ora in un call center,
al pomeriggio piccola artigiana. Il ta-
volino della sala è il suo laboratorio.
«Ma punto ad allargarmi e trasfor-
marlo in lavoro full time».
«Gli spazi nel quartiere non man-
cano», spiega Silvia Davite, anima-
trice di «Giovani frontiera Milano»,
un’associazione che mette in rete
l’attività di quasi 500 ragazzi delle
periferie che «hanno deciso di punta-
re su se stessi senza piangersi ad-
dosso. Dietro casa di Annabella -
continua Silvia - ci sono negozi co-
munali sfitti. Stiamo cercando di
Annabella si è reinventata vendendo su internet gioielli montati in casa:
per ora il laboratorio è in salotto «ma conto di crescere»
Il grafico
Moreno: «Lavoro con le pmi Mirco. Dopo anni nei supermercati, oggi fa
straniere, la crisi pesa meno»
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
averli in comodato d’uso gratuito
per trasformarli in laboratori arti-
giani. In cambio ci si impegna ad as-
sumere giovani del quartiere».
Chi non ha bisogno di spazi è Ro-
berto, per 7 anni dipendente di
un’azienda di facility management.
«Sono entrato da elettricista e alla fi-
ne gestivo lo stabile della Merloni
progetti in viale Certosa: manuten-
zione parcheggi, caldaie, impianti
elettrici». Poi la ditta fallisce. Che fa-
re a 44 anni, 2 figli a carico, e molti
debiti? «Al mattino lavoro part time
in un’edicola in zona Barona, nel po-
meriggio faccio l’uomo di casa: puli-
Bigiotteria fai da te
Il disc jockey
ballare la gente della notte
Primo Piano 13
L’esperimento
Il mago del violino
si è esibito in strada
I Nel 2007, per una sorta
di test di sociologia, il cele-
bre violinista americano Jo-
shua David Bell ha suonato
in una stazione della metro-
politana di Washington DC,
per 43 minuti, e ha guada-
gnato 32,17 dollari. Quasi
nessuno si è soffermato ad
ascoltarlo, nonostante il suo
talento e uno Stradivari da 4
milioni di dollari. Le uniche
persone a fermarsi sono sta-
te un manager, un bimbo di
tre anni, un chitarrista dilet-
tante e un supervisore alle
poste. Bell ci ha provato: 31
dollari in tre quarti d’ora non
sono poi così male.
sco grondaie, monto le tende, siste-
mo luci, tapparelle, caldaie. Qualsia-
si mansione nel raggio del mio quar-
tiere per non caricare l’uscita sui
clienti». Per pubblicizzarsi, «alcuni
negozi espongono i miei bigliettini. Il
porta a porta funziona...Oh, è tutto
regolare, con partita Iva», precisa
Roberto. Anche Paola da 3 mesi è
una piccola imprenditrice. Per anni
ha fatto l’apprendista da un parruc-
chiere su viale Umbria. «Mi davano
500 euro al mese per 32 ore settima-
nali, in realtà ne facevo 60», raccon-
ta. Poi nemmeno quelli perchè hanno
tagliato i collaboratori. Nel frattem-
po «al mio quartiere, Ponte Lambro,
vendevano un salone di acconciatu-
ra. Chiedo ai miei una mano e coi lo-
ro risparmi rilevo l’attività. Così è na-
to il Crazy Hair», dice orgogliosa.
«Anche se la vecchia proprietaria mi
fa concorrenza lavorando da casa...».
Dall’altra parte di Milano, in un
piccolo appartamento in zona Romo-
lo, il deejay Mirco Fiore in arte Mirco
Flower sta preparando le basi per la
serata. Per anni ha lavorato nei super-
mercati e come cassettista all’orto-
mercato. Contratti discontinui, fin-
chè la crisi convince Mirco a investire
I GIOVANI DI FRONTIERA
«L’associazione mette in rete
l’attività di 500 ragazzi
che puntano su se stessi»
LA MAPPA DEL DISAGIO
Nel 2011 nell’area metropolitana
di Milano 22 mila famiglie
sono state sfrattate per morosità
sulla sua grande passione: la musica.
«Oggi compongo tracce che scambio
in rete con i colleghi di mezzo mondo
e soprattutto faccio ballare il popolo
della notte». Tre serate a settimana ai
«Magazzini Generali» e una al «Bol-
gia» di Dalmine. Moreno invece in di-
scoteca non ci va mai. A 44 anni è ri-
masto sotto la crisi. Lavorava in un
centro servizi di grafica ad Assago,
dove si fa il calciomercato: inviti, bro-
chure, cataloghi. Finchè l’azienda nel
2009 non fallisce. «Non si può vivere
d’aria così decido di aprire un piccolo
ufficio grafico. Per ora mi rivolgo alle
Pmi straniere che nascono e hanno bi-
sogno di supporto. Sembra funziona-
re. E anche la crisi, forse, si sente un
po’ di meno…».
R
14 Estero LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
GERMANIA, MERKEL VUOLE CHIUDERE LA CRISI ENTRO MERCOLEDÌ E CERCA L’ACCORDO CON L’OPPOSIZIONE
Dopo-Wulff, spunta il “Papa” protestante
Caduti tutti i candidati della prima ora alla presidenza tedesca, arrivano gli outsider
ALESSANDRO ALVIANI
BERLINO
Si rivela più complicata di
quanto sperato dalla coalizio-
ne di Angela Merkel la ricer-
ca di un nuovo presidente
della Repubblica federale te-
desca. Nella giornata di ieri
sono scomparsi dalla lista
dei papabili quasi tutti i nomi
tirati in ballo subito dopo le
dimissioni, venerdì, di Chri-
stian Wulff, travolto dall’ac-
È Wolfgang Huber
69 anni: è stato capo
della Chiesa luterana
fino al 2009
cusa di aver ottenuto favori
da alcuni imprenditori amici.
A sorpresa salgono invece le
quotazioni dell’ex numero
uno della Chiesa protestante
tedesca, Wolfgang Huber.
Frau Merkel vuole fare in
fretta e individuare, se possi-
bile, l’XI presidente della Re-
pubblica federale entro do-
mani o, al più tardi, mercole-
dì: tirare per le lunghe la ri-
cerca rischia di scalfire l’im-
magine di una cancelliera
che continua a godere di
grande popolarità tra i tede-
schi. Alla luce delle attuali
difficoltà nell’Eurozona Berli-
no non ha alcun interesse a
E’ tornato nella casa del Padre il sa-
cerdote salesiano
don Piero Andreoletti
Nella chiesa salesiana di Cuorgnè si
svolgeranno: domenica 19 febbraio
alle 20,30 il S. Rosario, lunedì 20 feb-
braio alle ore 9,30 le esequie.
– Torino, 17 febbraio 2012
L’Unione ex allievi Don Bosco di Cuor-
gnè ricorda con affetto e riconoscenza
il suo delegato
don Piero Andreoletti
sempre zelante, attento e disponibile.
– Cuorgnè, 17 febbraio 2012
Ci ha lasciati
Guglielmina Bianco
(zia Mema)
ved. Russo
Lo partecipano Giovanna, Fausta, Pa-
ola, Claudia con rispettive famiglie.
Funerali lunedì 20 corr. parrocchia
Santa Rosa da Lima, via Bardonecchia
85 ore 9,30. Santo Rosario presso
l’abitazione domenica 19 corr. ore
14. Il presente è partecipazione e rin-
graziamento.
– Torino, 18 febbraio 2012
Cristianamente è mancato ai suoi
cari
Sergio Bosco
anni 88
L’annunciano la moglie Franca; il iglio
Roberto con Elisabetta e Ylenia; Fu-
nerali in Borgaro lunedì 20 ore 10,30
chiesa parrocchiale di via Italia. Veglia
di preghiera in chiesa parrocchiale di
via Italia domenica 19 ore 18.
– Borgaro Torinese, 17 febbraio 2012
E’ mancato all’affetto dei suoi cari
Ermanno Canalis
anni 72
Lo annunciano ad esequie avvenute la
iglia Giorgia con Stefano, il nipotino
Lorenzo, Manuela, il papà Cesare, i
fratelli Walter e Alain.
– Rivoli, 16 febbraio 2012
O.F. Giubileo - tel. 011.8181
E’ mancata
Liliana Ossola
in Savia
di anni 89
Con dolore lo annunciano il marito
Luciano e i igli Enrico e Roberto
con le rispettive famiglie. Funerali
in Piossasco nella chiesa parrocchia-
le Santi Apostoli lunedì 20 febbraio
alle ore 14.
– Piossasco, 18 febbraio 2012
A casa
Il ritorno dei
Wulff nella
loro casa
alla periferia
di Hannover
la capitale
del Land di cui
l’ormai ex
presidente era
governatore
È per
acquistare
quella villetta
che Wulff
chiese il fatale
prestito
all’amico
imprenditore
perdere tempo prezioso. La
maggioranza punta a incontra-
re oggi in cancelleria i leader
dell’opposizione (Spd e Verdi,
ma non la Linke), per raggiun-
gere un accordo. Merkel aspi-
ra a trovare un presidente che
abbia anche il consenso dei so-
cialdemocratici e dei Verdi,
per due ragioni: sa che non
può ripetere la prova di forza
del 2010, quando impose un
suo candidato, ignorando quel-
lo dell’opposizione, tanto più
che stavolta la sua coalizione
gode di una maggioranza risi-
cata (da 622 a 624 voti su un to-
tale di 1240 grandi elettori) nel-
la speciale assemblea che do-
E’ mancato all’affetto dei suoi cari
Franco d’Alonzo
Lo annunciano la moglie Annamaria,
i igli Angi e Fabrizio con Fiorella. Ro-
sario lunedì 20 ore 18 Sacro Cuore di
Gesù. Un sentito ringraziamento ai
medici e al personale del reparto di
Medicina 6 delle Molinette, al prof.
Cicolin e alle dottoresse Geraci e Or-
succi.
– Torino, 17 febbraio 2012
Luciana, Anna, Grazia e Roberto e
famiglie ricordano con affetto il caro
FRANCO.
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Laura Doria
in Arvat
Lo annunciano: il marito Francesco,
il iglio Riccardo con Bruna, i nipoti e
la sorella Adriana. Funerali lunedì 20
febbraio alle ore 11,30 nella cappella
di via San Marino 10. La presente è
partecipazione e ringraziamento.
– Torino, 17 febbraio 2012
O.F. Niggi - Moncalieri
Zia LAURA ti ricordiamo con grande
affetto. Pieralba, Paolo, Emanuela,
Massimo, Gabriele, Irene, Lalla, Piero,
Mariangela.
E’ cristianamente mancato
Candido Fausone
di anni 83
Lo annunciano fratelli, sorelle, nipoti
e famigliari tutti. Funerali martedì 21
febbraio ore 14,30 presso parrocchia
Madonna di Fatima, Fioccardo.
– Moncalieri, 18 febbraio 2012
O.F. Requiem - tel. 011.6821010
Improvvisamente è mancata
Carla Fortunati Durastanti
Addolorati lo annunciano Michela con
Marco e l’adorato Francesco, sorella,
fratello, cognati, nipoti, consuoceri.
Funerale martedì 21 ore 11,30 parroc-
chia SS. Nome di Maria, via Guido Reni
96/140. S. Rosario lunedì 20 ore 18 in
parrocchia.
– Torino, 19 febbraio 2012
Serenamente è mancata
Maria Gillio
ved. Massa
anni 90
L’annunciano i igli: Raffaele con An-
dreina Chiara e Beatrice, Federico;
Piero con Elena Ala e Alessandro, Um-
berto; parenti tutti. Funerali in Ciriè
lunedì 20 corr. ore 14,45 in chiesa San
Giovanni. Il presente è partecipazione
e ringraziamento.
– Ciriè, 17 febbraio 2012
vrà eleggere entro il 18 marzo
il nuovo capo dello Stato; e
non può permettersi un terzo
passo falso, dopo che due pre-
sidenti da lei scelti hanno dato
le dimissioni.
Via libera dunque a un no-
me bipartisan. E qui la questio-
ne si complica. I vertici della
Spd e dei Verdi hanno posto ie-
ri paletti molto precisi: il pros-
simo capo dello Stato non do-
vrà essere un membro del go-
verno né, se possibile, un politi-
co attivo, ha chiarito il leader
socialdemocratico Sigmar Ga-
briel. In tal modo escono dalla
corsa i ministri delle Finanze,
Wolfgang Schäuble, della Dife-
Cristianamente è mancata all’affet-
to dei suoi cari
Ada Mangiardi
ved. Goitre
anni 86
Addolorati lo annunciano: i igli: Aldo,
Silvio con Tiziana e Federico, Carlo con
Luisa, Nicola e Chiara. Un particolare
ringraziamento alla cugina Ines, amica
di sempre. Non iori, ma offerte per la
ristrutturazione dell’oratorio della par-
rocchia S. Maria della Stella. Funerali
in Rivoli lunedì 20 corr. ore 15 nella
parrocchia S. Maria della Stella, via
Piol, 44. Rosario domenica 19 ore 19
stessa parrocchia.
– Rivoli, 19 febbraio 2012
O.F. Baudano - tel. 011.9585038
Partecipano al dolore la consuocera
Mariuccia, il iglio Claudio con la mo-
glie Claudia.
Silvana ed Emilio partecipano al dolo-
re dei cugini per la perdita della cara
MAMMA.
Il fratello Aldo con i nipoti Ada e Mario
e famiglie partecipano al dolore per la
scomparsa della cara
Ada Mangiardi
in Goitre
– Alpignano, 19 febbraio 2012
Le famiglie Rangoni e Caccamo con
tutti i igli partecipano affettuosamen-
te al dolore di Carlo e dei suoi fratelli.
Eugenio, Lalla, Simone e Davide Boc-
cardo partecipano al lutto della fami-
glia Goitre.
Daniela, Franco, Elena, Mattia, Mauro
sono affettuosamente vicini ad Aldo e
famiglia.
E’ mancato
Luigi Lazzaroni
Lo annunciano, a Funerali avvenuti, la
sorella Mariuccia, i igli Domenico, Ele-
na e Marco e le nipoti Federica, Sara
e Marta.
– Torino, 19 Febbraio 2012
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Argene Priami
ved. Santi
anni 90
Sempre nei nostri cuori Richi, Giuliana,
Agostino e rispettive famiglie. Un rin-
graziamento a Maria.
– Torino, 18 febbraio 2012
O.F. Gariazzo - tel. 011.3498205
sa, Thomas de Maizière, e del
Lavoro, Ursula von der Leyen.
In mattinata i vertici della
maggioranza si erano accorda-
ti sul nome del presidente del-
la Corte costituzionale tede-
sca, Andreas Voßkuhle. Il qua-
le, però, ha rifiutato l'offerta.
Nel pomeriggio è arrivato an-
che il no del presidente del
Bundestag, Norbert Lam-
mert. La Spd e i Verdi conti-
nuano a fare il tifo per il teolo-
go ed ex attivista per i diritti ci-
vili nella Ddr Joachim Gauck. I
tedeschi sono con lui: secondo
un sondaggio pubblicato oggi
dalla Bild am Sonntag, il 54%
vorrebbe vederlo a Schloss
E’ salita in cielo il nostro angelo
dottoressa
Carla Ghisleni Moncelli
Addolorati lo annunciano Beni con
Marco e Federica, Piergiorgio con Mi-
caela e Cecilia. Funerali lunedì 20 ore
10 parrocchia Crocetta. Rosario dome-
nica 19 ore 17,15.
– Torino, 18 febbraio 2012
Luisa, Cristina, Daniela e famiglie pian-
gono CARLA e sono vicine con affetto
a Beni, Marco, Piergiorgio.
Le sorelle Laura, Gianna, Franca assie-
me ai loro cari partecipano al dolore di
Beni e Marco per la perdita dell’amata
CARLA.
Ricorderanno sempre CARLA gli zii
Mariarosa e Pierluigi Ghisleni e i cugini
Pierfranco e Paolo.
Alma, Guido e Giorgio Moncelli sono
affettuosamente vicini a Beni, Marco e
Federica per la perdita di CARLA.
Francesco è affettuosamente vicino
al padrino Marco e a zio Beni unita-
mente a Giangia, Monica, Francesco,
Ovidio, Giancarlo.
Un pezzo della nostra grande fa-
miglia se ne è andato. Non è più qui
con noi
Luciano Riva
cardiologo
Lo piangono i fratelli: Piero con Gem-
ma, Beppe con Maristella, Vittorio
con Domenica, Gianfranco con Raf-
faella, le amate nipoti Roberta con
Lorenzo, Luisa con Federico, Renata,
Elisa con Maurizio, Beatrice, le proni-
poti Letizia e Cecilia, i cugini e parenti
tutti. I Funerali avranno luogo nella
Cattedrale di Saluzzo lunedì 21 feb-
braio alle ore 16,30.
– Saluzzo, 18 febbraio 2012
O.F. Calosso - Saluzzo
“Tu esci da questa vita ma
non dalla nostra vita.”
E’ inaspettatamente mancata
Nella Gatti Bolis
Lo annunciano con profonda tri-
stezza, a Funerali avvenuti, i igli
Pierfrancesco con Serenella e Vera
con Piero, i nipoti Carlo Alberto con
Stefania e Margherita, Maria Elena
con Alessandro, Matteo e Francesco.
Ricorderemo la mamma nella sua To-
rino con una Messa di Suffragio alla
parrocchia della Crocetta il 16 marzo
ore 18.
– Varese, 14 febbraio 2012
Festini a Lille
Strauss-Kahn
davanti ai giudici
I Martedì mattina alle
9 Dominique Strauss-
Kahn, ex ministro delle Fi-
nanze ed ex direttore del
Fondo monetario interna-
zionale, si presenterà in
una caserma della gendar-
meria di Lille per essere in-
terrogato in relazione a
un giro di prostituzione al-
l’Hotel Carlton. È convoca-
to in stato di fermo e po-
trà essere trattenuto fino
a 48 ore senza incrimina-
zione. Potrebbe però esse-
re incriminato per sfrutta-
mento della prostituzio-
ne e appropriazione inde-
bita qualora il magistrato
ritenesse che era consape-
vole del fatto che le don-
ne coinvolte nei festini
erano prostitute, pagate
con fondi illeciti dal mana-
ger di una società di co-
struzioni. È da ottobre
che DSK chiede di essere
interrogato e potersi di-
fendere contro quelle che
ha definito «insinuazioni
ed estrapolazioni azzarda-
te» e «in malafede».
Il 14 febbraio 2012 è mancato all’af-
fetto dei suoi cari, all’età di ottantotto
anni
Egidio Mafia
Maresciallo Maggiore
dell’arma dei Carabinieri
Cavaliere al merito
della repubblica Italiana
A Funerali avvenuti ne danno il triste
annuncio la moglie Umberta, i igli, i
nipoti e quanti prodigando le loro cure,
gli sono stati vicini nelle ultime ore.
– Torino, 16 febbraio 2012
O.F. San Pietro di Gariglio - tel. 011.4152455
Ha raggiunto il suo Giovanni
Maria Luisa Re
ved. Perino
Con ininito dolore lo annunciano
Stefania, Antonio, Piermario e parenti
tutti. Funerali lunedì 20 febbraio ore
14,55 presso il Tempio Crematorio di
Torino.
– Settimo Torinese, 17 febbraio 2012
O.F. A.B.B. di Gavina & Balbo - tel. 011.8978357
E’ mancato
Carlo Genotti
Lo annunciano la iglia Rossana e pa-
renti tutti. Funerali in Chialamberto
martedì 21 febbraio ore 10,30 parroc-
chia SS. Filippo e Giacomo.
– Torino, 17 febbraio 2012
O.F. La Provvidenza - tel. 011.485818
Il personale docente e amministrativo
della Facoltà di Lingue, ricorda con
affetto
Pablo Luis Avila Molina
Professore emerito
dell’Università di torino
– Torino, 19 febbraio 2012
I colleghi e il personale del Diparti-
mento di Scienze Letterarie e Filologi-
che non dimenticheranno il
prof. Pablo Luis Avila
– Torino, 17 febbraio 2012
NECROLOGIE: nome e cognome del defunto centrati, nonché eventuali titoli accademici ed onorifici: tariffa doppia.
Località e data, obbligatorie in calce alla necrologia, vengono conteggiate per n. 4 parole. Costo a parola € 7,50
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Bellevue. Il problema: Gauck
venne lanciato in campo dal-
l’opposizione già nel 2010, ma
dovette arrendersi al terzo
scrutinio a Christian Wulff, il
candidato voluto a tutti i costi
da Angela Merkel. Difficile
che ora la cancelliera possa ac-
cettare il suo nome: sarebbe
l’ammissione di aver commes-
so un grave errore. E così, tol-
to di mezzo anche l’autorevole
ex direttore del Programma
Onu per l’Ambiente Klaus
Töpfer, bocciato dai liberali
che interpreterebbero la sua
elezione come un segno pre-
monitore di un possibile gover-
no nazionale Cdu-Verdi, resta-
no pochi pretendenti.
Ad avere grosse chance
sembra essere Wolfgang Hu-
ber, 69 anni, sposato e padre
di tre bambini, vescovo di Ber-
lino e del Brandeburgo dal
1994 al 2009 e capo della Chie-
sa evangelica tedesca dal 2003
al 2009. È considerato più vici-
no alla Spd che alla Cdu di Me-
rkel, ma è molto stimato an-
che nella maggioranza. Non si
escludono però sorprese. Du-
rante una riunione a porte
chiuse una parte della Csu (la
formazione bavarese gemella
della Cdu) si è espressa ad
esempio a favore del sindaco
di Francoforte, Petra Roth. Sa-
rebbe la prima donna alla gui-
da della Repubblica federale.
rINGraZIaMeNtI
La famiglia di
Giovanna Fracchia
ringrazia per la partecipazione. S.
Messa di Trigesima venerdì 16 marzo
ore 18,30 in Santa Giulia.
– Torino, 19 febbraio 2012
Myrta, Marina e Giorgio nell’impos-
sibilità di raggiungere singolarmente
tutti coloro che di presenza, con scritti
e preghiere si sono uniti al loro dolore
per la perdita di
Vittorio Lodi
sentitamente ringraziano. La S. Messa
di Trigesima sarà celebrata sabato 10
marzo alle ore 18,30 nella chiesa S.
Lorenzo, piazza Castello, Torino.
– Torino, 19 febbraio 2012
La famiglia Viarengo sentitamente
ringrazia quanti hanno partecipato al
suo dolore per la perdita del caro
Delino
– Torino, 19 febbraio 2012
aNNIVersarI
2007 19 FeBBraIo 2012
Maria Teresa Covello
Orlando, Alessandra, Federica, Gina,
Luigi.
2000 2012
Ciao
Marco Morandi
Ci manchi tanto. Mamma e papà ti ri-
cordano 22 febbraio 18,30 via Guido
Reni 96/140.
1992 2012
Mario Saviozzi
1992 2012
Teresa Buccolo
ved. Barbieri
I familiari tutti nell’Anniversario.
NECROLOGIE - TARIFFE A PAROLA
senza recarti allo sportello.

Le forze
in campo
navi da guerra
nella Marina iraniana
SI RAFFORZA L’ASSE CON LA REPUBBLICA ISLAMICA
Siria, l’Iran
invia due navi
da guerra
Israele: grave provocazione
Scontri a Damasco e Homs
GIORDANO STABILE
Dal cielo, da terra, dal
mare. Il conflitto in Siria as-
somiglia sempre più, come
ha scritto l’analista Patrick
Seale, a «una piccola guerra
fredda». E, come in tutti gli
scontri che si rispettino, le
coalizioni mettono in campo
le loro forze a tutti i livelli.
Ieri, mentre il Dipartimento
di Stato americano annun-
ciava che «un buon numero»
di aerei senza pilota, i «dro-
ni», sorvolano i cieli siriani
per verificare gli attacchi
delle forze di sicurezza con-
tro insorti e manifestanti,
Assad ha ricevuto
il viceministro cinese
degli Esteri: complotto
contro il mio Paese
due navi da guerra iraniane
attraccavano al porto di Tar-
tus, la vecchia base sovieti-
ca sulle coste della Siria, tor-
nata improvvisamente stra-
tegica. Sul terreno, purtrop-
po, continuava la guerra ve-
ra, con scontri anche a Da-
masco, dove la polizia, se-
condo gli attivisti, ha spara-
to al funerale di quattro op-
positori uccisi venerdì: alme-
no un’altra vittima.
Il ritorno delle manifesta-
zioni di massa a Damasco,
con il loro corollario di morti,
è un brutto segnale per il pre-
sidente Bashar al Assad, che
ROMNEY A RISCHIO NELLE PRIMARIE DEL MICHIGAN, I REPUBBLICANI PREOCCUPATI
Una chance per Jeb Bush
Il partito potrebbe
votare un nuovo
candidato alla
convention di agosto
PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A NEW YORK
Se non fosse vietato dalle rego-
le del buoncostume giornalisti-
co, si potrebbe scrivere che
Mitt Romney è arrivato all’ul-
tima spiaggia: o il 28 febbraio
vincerà in maniera convincen-
te il voto repubblicano del Mi-
chigan, oppure la valanga di
chi vuole una «brokered con-
vention» ad agosto, per sce-
gliere un candidato presiden-
38
La flotta di Teheran
è stata duramente
danneggiata durante
la guerra con l’Iraq
Oggi dispone di 2
cacciatorpedinieri
5 fregate, 3 corvette
e 28 sottomarini
a fine gennaio era riuscito a
«ripulire» la capitale dalle infil-
trazioni degli insorti. Ieri il
rais ha incassato a suo favore
la visita del viceministro degli
Esteri cinese Zhai Jun. La Ci-
na, sulla scia della Russia, con-
tinua a opporsi al Consiglio di
sicurezza dell’Onu a ogni riso-
luzione che preveda le dimis-
sioni di Assad. Posizione con-
fermata implicitamente ieri
da Zhai, che ha detto di confi-
dare nel referendum di dome-
nica prossima sulla nuova Co-
stituzione, che dovrebbe apri-
re la strada al pluralismo. «La
nostra posizione - ha detto
Zhai - è sollecitare il governo,
l’opposizione e i ribelli a mette-
re immediatamente fine alle
violenze. Speriamo che il voto
si svolga nella calma».
Un auspicio di grande otti-
mismo, vista anche la determi-
nazione del rais, che ha punta-
to il dito contro un complotto
«esterno» teso a destabilizza-
re il suo Paese. Homs è stata
nuovamente bombardata, e
dalle notizie frammentarie
che filtrano dalla città sotto as-
sedio e totalmente isolata, si
capisce che ormai la resisten-
za controlla solo il quartiere di
Bab Amr. Ma la tensione resta
altissima a Damasco: dopo la
retata di dissidenti di giovedì,
le proteste di massa e il massa-
cro di venerdì (l’opposizione
parla di 49 morti) ieri si è spa-
rato di nuovo, a un funerale,
nel quartiere occidentale di
Mezzeh. E il fatto che manife-
stazioni e scontri si siano svol-
ziale estraneo al processo delle
primarie, potrebbe diventare
inarrestabile.
Finora l’ipotesi di un con-
gresso di partito che si trasfor-
mi nella riunione costretta a de-
cidere una nomination d’emer-
genza, per affrontare Barack
Obama a novembre con qual-
che possibilità di successo, era
rimasta confinata tra le discus-
sioni accademiche. Teoricamen-
te possibile, ma praticamente
improbabile, perché indeboli-
rebbe il Gop e costringerebbe il
nuovo candidato a partire da
una posizione molto svantaggia-
ta. Tanto è vero che una cosa
del genere non succede più da-
gli anni 70, quando i repubblica-
ni scelsero solo alla convention
di puntare su Gerald Ford inve-
navi da guerra
nella Marina d’Israele
In massa
Da giovedì
dopo la retata
di dissidenti
(fra i quali
il giornalista
Mazen
Darwich)
Damasco
è teatro
delle più
grandi
proteste
dall’inizio
della rivolta
contro Assad
ti per la prima volta in zone re-
sidenziali e relativamente pro-
spere come Mezzeh, non è un
buon segnale per il rais.
Il malcontento sta dilagan-
do anche nelle classi medie.
Complici le sanzioni, che ridu-
cono l’offerta di beni di consu-
mo, fanno schizzare in alto i
prezzi, strangolano il commer-
cio. Per questo per Assad è es-
senziale tenere aperto il cana-
le che dal Libano degli Hezbol-
lah arriva fino all’Iran di Ah-
madinejad. Una porta sul mon-
do per ottenere aiuti materiali
e morali e sfruttare al meglio
la protezione russa. Per l’Iran,
ce che Ronald Reagan. Da allo-
ra in poi i congressi dei due par-
titi si sono trasformati in opera-
zioni di propaganda, enormi
spot televisivi per lanciare a li-
vello nazionale la candidatura
del prescelto alle primarie.
Stavolta, però, la debolezza
di Romney e degli altri aspiran-
ti sta spingendo i leader del par-
tito a considerare l’ipotesi del-
l’emergenza. Nelle settimane
scorse ne aveva parlato l’intel-
lettuale neocon William Kry-
stol, e il tema è tornato in di-
scussione durante la recente
riunione a Washington della
Conservative Political Action
Conference. Qui Al Cardenas,
capo dell’American Conservati-
ve Union, ha detto apertamente
che esiste la possibilità di una
16
Lo Stato ebraico
dispone di una flotta
di 3 corvette, 10 navi
lancia-missili
3 sottomarini
Il suo punto di forza
è l’aviazione: 83 F-15
e oltre 300 F-16
altrettanto isolato, il canale
serve invece ad alimentare il
prestigio internazionale.
I media iraniani hanno ieri
suonato la grancassa all’arri-
Nella capitale la polizia
ha sparato al funerale
di quatto dimostranti
uccisi venerdì: 1 morto
vo di due navi da guerra nel
porto di Tartus. Si tratta di un
vecchio cacciatorpediniere, lo
Shahid Qandi, e una nave ci-
sterna. Uno spiegamento di
In discesa
A molti
repubblicani
Mitt Romney
non sembra
un candidato
abbastanza
forte
«brokered convention», indi-
cando nell’ex governatore della
Florida Jeb Bush il suo candida-
to preferito dell’ultimo momen-
to. Sarah Palin, ancora risentita
per l’emarginazione del Tea
Party e la sua esclusione forza-
ta dal processo delle primarie, è
salita subito su questo treno, di-
cendo alla Fox Tv che è pronta
«a dare una mano», nel caso si
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
22
navi da guerra
nella Marina siriana
forze tale da non impensierire
nessuno, anche se Israele ha
definito «una provocazione» il
passaggio nel Mediterraneo
delle due unità, per la seconda
volta in meno di un anno. Ma è
il contesto che conta: Iran e Si-
ria hanno firmato un accordo
per la cooperazione «nell’adde-
stramento navale» e il coman-
dante della Marina della Re-
pubblica islamica, ammiraglio
Habibollah Sayyari, ha pompo-
samente dichiarato che le due
navi «mostrano la potenza del-
la Repubblica islamica».
È la «piccola guerra fred-
da», evocata ieri anche dal mi-
rimandi ogni decisione al con-
gresso di Tampa in agosto.
Fin qui, eravamo tra la pro-
vocazione intellettuale e la pro-
paganda. Ieri, però, la tv Abc ha
riportato le dichiarazioni anoni-
me di un importante senatore
repubblicano, che ha rotto pub-
blicamente il fronte: «Se Rom-
ney non riesce a vincere in Mi-
chigan, abbiamo bisogno di un
LA STAMPA
Estero 15
La flotta è molto
modesta: 2 fregate
degli Anni 70 e 20
piccoli lancia-missili
Il porto di Tartus dal
1971 è una base
per le navi sovietiche
e adesso russe
Hanno
detto
La nostra posizione
è sollecitare il governo,
l’opposizione
e i ribelli a mettere
immediatamente
fine alle violenze
Zhai Jun
vice ministro degli Esteri
della Repubblica popolare cinese
Quello con cui la Siria
si confronta è
un tentativo di dividerla
e mettere
in discussione
il suo ruolo geopolitico
Bashar al Assad
presidente
della Repubblica araba siriana
Il mondo deve
accrescere le sanzioni
prima che l’Iran entri in
una zona d’immunità
che lo renderebbe
invulnerabile ai raid
Ehud Barak
ministro della Difesa
dello Stato di Israele
nistro degli Esteri britannico
William Hague, mentre il mi-
nistro della Difesa israeliano,
Ehud Barak, è tornato a chie-
dere alla comunità internazio-
nale di aumentare le sanzioni
contro il programma nuclea-
re iraniano, prima che Tehe-
ran entri in una «zona di im-
munità», uno stadio in cui sa-
rebbe invulnerabile a un even-
tuale attacco dell’aviazione
israeliana. Con la neve che ca-
deva ieri a Damasco, in un in-
verno insolitamente rigido ai
bordi del deserto, la primave-
ra araba non è mai sembrata
così lontana.
altro candidato». La spiegazio-
ne sta in poche parole: «Se non
fosse capace di vincere nel luo-
go dove è nato, e dove suo padre
è stato governatore, verrebbe
troppo danneggiato. A novem-
bre ci ammazzerebbero». Il se-
natore non prende nemmeno in
considerazione l’ipotesi che Gin-
grich sia ancora in partita, o
che Santorum possa essere
competitivo contro Obama:
«L’ultima volta che si è presen-
tato per il seggio senatoriale è
stato sconfitto pesantemente
nel suo Stato della Pennsylva-
nia. A livello nazionale perde-
rebbe 35 stati su 50». Cose simi-
li sono state dette anche dal po-
tente senatore della South Caro-
lina Jim DeMint. L’alternativa
dunque è accettare che Tampa
sia una «brokered convention»,
dove scegliere tra Jeb Bush, il
governatore dell’Indiana Mitch
Daniels e quello del New Jersey
Chris Christie. Col rischio che
anche questa mossa disperata
faccia solo il gioco di Obama.
16 Estero LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
Tra sogno
e paura
Il giornalista
americano
Donovan
Hohn ha
pubblicato il
libro «Moby
Duck», che
racconta la
storia delle
paperelle
di plastica
naufragate
nel Pacifico
«Sono carine
indifese e
amichevoli
ma al tempo
stesso
resistenti
a ogni tipo
di avversità
e proprio
per questo
rappresenta-
no una
minaccia
ambientale»
il caso
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
omincia tutto con una
C tempesta. Violenta. È il
gennaio del 1992, esatta-
mente vent’anni fa, e il
mare si gonfia con furia.
Le onde sono alte dieci metri, il vento è
cattivo, e l’Ever Laurel balla fuori con-
trollo in mezzo all’Oceano Pacifico. È
Le paperelle galleggianti “naufragate” nel 1992 adesso valgono oro
un cargo partito da Hong Kong che de-
ve consegnare la propria merce a Ta-
coma, negli Stati Uniti, a una azienda
che vende giocattoli per bambini e si
chiama «The First Years». Il capitano
è spaventato perché la nave si piega
paurosamente su un lato e i marinai
sembrano non ascoltare i suoi ordini.
Dicono di sì ma fanno altro, come se
avessero la testa piena di paglia. I con-
tainer scivolano sul ponte, le corde ce-
dono, due finiscono in acqua, uno si
apre come un guscio di noce. È in quel
momento che trentamila papere per
vasca da bagno, di quelle gialle, con gli
occhi tondi, neri, e il becco arancione
che ride, finiscono in mare.
TAGLIA PER CHI LE CONSEGNA
Cento dollari a esemplare
ma in Rete vengono
valutate dieci volte tanto
L’ULTIMA RITROVATA
Era ancora intatta
nella pancia di una balena
spiaggiata in Oceania
L’incredibile avventura dell’Ami-
chevole Flottiglia, comincia così, co-
me in un cartone animato, o in una fa-
vola per bambini, di quelle cattive -
Coraline e la porta magica, se uno ha
presente, oppure Fedro, però più ag-
gressivo - con una morale per adulti
che a distanza di due decenni è diven-
tata il surreale emblema di quanto la
plastica sia in grado di resistere al
mare. E soprattutto di minacciarlo.
Gli oceanografi di ogni angolo del pia-
neta hanno cominciato a seguire os-
sessivamente la saga, perché trac-
ciando le papere è facile capire come
si muovono le correnti e come si avve-
lenano i fondali. Hanno trasformato
la loro odissea in una specie di globa-
lizzato gioco di società - una sindro-
me da nani da giardino - con avvisi ai
turisti di tutto il mondo: «Diteci dove
e quando le avete avvistate». E poche
settimane fa il giornalista americano
Donovan Hohn ha pubblicato un libro
che racconta questo viaggio senza fi-
ne. Lo ha chiamato «Moby Duck». Un
Dall’Australia alla Russia
è caccia alle “Moby Ducks”
Accumulo di rifiuti
Negli oceani 143 milioni
di tonnellate di plastica
Le correnti tendono ad accu-
I
mularla in più punti, ma la diffusio-
ne della plastica nei mari mondiali
è capillare. E recuperarla è un’im-
presa impossibile. Ma quanta ce
n’è? Secondo un recente studio ef-
fettuato da «5 Gyres», sito Inter-
net che si occupa dell’inquinamen-
to degli oceani, ce ne sarebbero
143 milioni di tonnellate. Dai fiumi
finiscono in mare, trasportate poi
in ogni parte del mondo.
Il calcolo per stimare la quantità di
rifiuti plastici presente nei mari
parte da un dato fornito dall’ocea-
nografo Giora Proskurowski: su
ogni chilometro quadrato di su-
perficie dell’oceano Atlantico gal-
leggiano in media 50 mila pezzetti-
ni di plastica dal peso di 0,1 gram-
mi l’uno, vale a dire cinque chili.
Ma la plastica non è solo in superfi-
cie e, considerando anche quella
che è presente in profondità, se-
condo le stime di «5 Gyres» in
ogni chilometro quadrato di ocea-
no Atlantico ci sarebbero 450 chili
di plastica. Proiettando tale densi-
tà di plastica sui 316 milioni di chi-
lometri quadrati di superficie ter-
restre coperta dagli oceani, si ot-
tengono i 143 milioni di tonnella-
te stimate. Se fosse possibile
asportare tutta quella plastica,
per contenerla servirebbero 630
super petroliere da 225.000 ton-
nellate di capienza l’una.
La rotta dei giocattoli
1992 Il carico di Alcuni superano
ggiocattoli parte lo Stretto
da Hong Kong di Bering
per gli
Stati Uniti
Molti giocattoli,
spinti dalle correnti,
raggiungono
l’Australia, l’Indonesia
e il Sudamerica
Una tempesta Parecchi giocattoli 2007
provoca la caduta vengono recuperati
di alcuni container a Gore Point,
dalla nave e in Alaska, dopo aver
il rilascio in acqua fatto un giro
di 28.800 giocattoli di 6.800 miglia
25.000
chilometri
percorsi
Il cargo con a bordo le paperelle
galleggianti era partito nel gennaio
del 1992 da Hong Kong diretto a
Tacoma, negli Stati Uniti. Una
tempesta ha causato la caduta in
mare di almeno 30 mila esemplari
successo planetario. Sul carico finito in
acqua - papere sì, ma anche rane verdi,
castori rossi e tartarughe blu - la «The
First Years» ha messo una taglia. Cen-
to dollari a chi riconsegna un originale.
In fondo sono un gigantesco spot pub-
blicitario. Ma il giro su internet è molto
più ricco. Il dicembre una tartaruga ri-
trovata alle Hawaii è stata ceduta per
settecento sterline.
Donovan Hohn è convinto che que-
sta vicenda catturi l’attenzione pro-
prio per la sua incongruità, mettendo
insieme il sogno e l’ambiente, l’avven-
2000 Alcuni
A studiosi
sscoprirono che diversi
giocattoli erano rimasti
intrappolati nei ghiacci
per parecchi anni
Centimetri
LA STAMPA
Alcuni 2001
giocattoli
raggiungono
il punto in cui
il Titanic
affondò
Una rana 2003
di plastica
viene avvistata
a Hebrides,
nella Scozia
Nord-occidentale
20.000
gli esemplari
ancora in mare
Secondo gli esperti, circa due terzi
delle paperelle «naufragate»
vent’anni fa sono ancora in mare
e contribuiscono alla minaccia
ambientale causata dalla presenza
della plastica negli oceani
tura e la paura. «Le papere sono cari-
ne, apparentemente indifese, amiche-
voli. Il simbolo dell’infanzia. Eppure re-
sistono ad ogni tipo di avversità. Ti ci
affezioni, ma non puoi trascurare che
sono piccole assassine del mare». Ha
uno sguardo rilassato, non felice, come
se qualcuno gli avesse detto che non si
può lamentare, anche lui in bilico sullo
strano filo di questa curiosa parabola
moderna. «Ho fatto molte ricerche sul
quantitativo di plastica che finisce in
mare ogni anno e sulle sue conseguen-
ze. I risultati sono choccanti».
Ogni anno per l’Ue
Il mare inquinato
costa 320 miliardi
I Una gestione sostenibile
del mare potrebbe far rispar-
miare alla sola Unione Euro-
pea 320 miliardi di euro l’an-
no dovuti ai danni da inquina-
mento. Lo afferma un rappor-
to dell’Unep, l’agenzia Onu
per l’ambiente, secondo cui
una gestione ecosostenibile
delle risorse ripagherebbe am-
piamente degli investimenti e
potrebbe risollevare l’econo-
mia del Vecchio Continente.
Il documento affronta tutti i
settori dell’economia legati ai
mari. Uno dei problemi peg-
giori è legato all’inquinamen-
to dovuto all’uso di fertilizzan-
ti, ma notevoli risparmi po-
trebbero verificarsi anche gra-
zie a un più intenso sviluppo
delle energie pulite legate al
mare, allo sfruttamento dei
minerali sottomarini e a una
migliore regolamentazione
della pesca, visto che ora il
30% dello stock ittico mondia-
le è sovrasfruttato e il traspor-
to marittimo è causa di pro-
blemi come l’introduzione ac-
cidentale di specie aliene in
habitat a loro non naturali.
Secondo i calcoli degli scienziati le
Moby Ducks hanno percorso oltre 25 mi-
la chilometri. E almeno ventimila di loro
sono ancora in mare. L’oceanografo ame-
ricano Curtis Ebbesmeyer - che nel suo
sito ha una sezione dedicata all’Amiche-
vole Flottiglia - spiega che due terzi delle
papere hanno puntato verso Sud. Sono
state viste in Australia e a Honolulu. Ma
che molte sono scivolate verso lo Stretto
di Bering, tra la Russia e l’Alaska. Hanno
affrontato il gelo e gli iceberg. «Possono
resistere molto più di cent’anni. Sono in-
credibili», commenta ridendo. Ma poi di-
venta serio talmente in fretta da far pen-
sare che abbia avuto un vuoto di memo-
ria. «Sono armi improprie puntate sulla
I RICERCATORI
Hanno seguito il loro percorso
per studiare il movimento
delle correnti marine
«INDISTRUTTIBILI»
Hanno superato due oceani
e gli iceberg: sono in grado
di resistere oltre cent’anni
fauna marina». Una Moby Duck è stata
trovata a Newfoundland, dove è affonda-
to il Titanic. Lei no. Era solo diventata
bianca. Aveva perso il colore. Pulviscolo
chimico che è precipitato sul fondale di-
ventando cibo tossico.
Secondo l’Environment Program-
me delle Nazioni Uniti la plastica - che
costituisce il novanta per cento dei rifiu-
ti nell’oceano - ha causato la morte di un
milione di uccelli marini e di oltre cento-
mila pesci. «Ci sono quarantaseimila ri-
fiuti di plastica ogni miglio quadrato e
nella pancia degli animali è molto facile
trovare accendini, sigarette o spazzoli-
ni. Li scambiano per cibo, li mangiano,
muoiono». Borse per la spesa, scarpe da
ginnastica, sandali, ogni giorno l’oceano
si riempie di veleno, idrocarburi, pestici-
di, Ddt. Schifezze destinate a soddisfare
la voracità dei pesci prima e a finire nei
nostri piatti poi. L’ultima Moby Duck
del ‘92 riconsegnata alla fabbrica di Ta-
coma è stata trovata la scorsa settima-
na nella pancia di una balena spiaggiata
in Australia. Intatta. Gialla. Perfetta.
Amichevole. Letale.
 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronache 17

CRESCE IL PESO POLITICO DI RATZINGER TRA I PORPORATI CHE DOVRANNO UN GIORNO ELEGGERE IL SUO SUCCESSORE

“Servite la Chiesa con amore e fedeltà”

Il Pontefice chiede ai cardinali in Concistoro di non seguire la logica del potere
GIACOMO GALEAZZI

CITTÀ DEL VATICANO
Benedetto XVI esorta i cardina-
li a non cercare il potere e la glo-
ria. «Rispondete alla logica di
Gesù, non del mondo», racco-
manda il Papa ai 22 nuovi por-
porati ai quali ha consegnato le
berrette rosso porpora durante
il rito ricco di simboli con cui la
Chiesa designa i suoi principi. I
criteri mondani non devono gui-
dare scelte e comportamenti.
«La logica della fede è il servi-
zio», titola l’Osservatore roma-
no. Sette gli italiani tra i sedici
europei. Poi un brasiliano, due
asiatici e tre nordamericani.
Dieci i presuli di Curia. Diciotto
sarebbero elettori in un even-
tuale conclave.
Non sempre è facile sfuggi-
re a carrierismi e personalismi,
come dimostra il Vatileaks, lo
scandalo dei documenti segreti
passati ai mass media. Tra i
nuovi porporati ci sono alcune
personalità particolarmente si-
gnificative, come l’arcivescovo
di Hong Kong, John Tong Hon,
o lo statunitense Timothy Do-
lan, chiamato dal Papa a intro-
durre venerdì la giornata di ri-
flessione del Sacro Collegio sul-
le priorità ecclesiali. Da più par-
ti si lamenta il peso eccessivo
degli italiani o l’assenza di suda-
mericani diocesani malgrado i
cattolici siano maggioranza. Al-
la cerimonia partecipano dele-
gazioni da tutto il mondo e quel-
la italiana è guidata dal premier
Mario Monti. Ai fedeli il Pontefi-
ce chiede preghiere anche per
«offrire sempre al Popolo di Dio
la testimonianza della dottrina
sicura e reggere con mite fer-
mezza il timone della santa
Chiesa». Allargando il Sacro
Collegio, Joseph Ratzinger ha
impresso al vertice della Chiesa
l’impronta della sua visione teo-
22
QUELLE VOCI
neo
porporati MESSE
Tra i nuovi
cardinali
A TACERE
ci sono ANDREA TORNIELLI
16 europei
regate anche per me, af-
(di cui 7
italiani)
un brasiliano,
due asiatici
P finché possa sempre of-
frire al popolo di Dio la
testimonianza della dottrina si-
e tre cura e reggere con mite fer-
nordamerica- mezza il timone della santa
ni Chiesa». È un Papa mite e fer-
mo quello che ieri mattina ha
imposto la berretta a 22 nuovi
porporati, concludendo il suo
discorso con parole che appaio-
no come un’indiretta smentita
di sue prossime dimissioni.
Una rinuncia che più di qualcu-
no ha ventilato, anche a segui-
sono quelle del «potere e della to delle tensioni, della fuga di
Il Sacro Collegio nel mondo gloria». Ai componenti del club
più esclusivo del mondo è chiesto
documenti, dei veleni che mira-
no a screditare questo o quel
Sono 22 i nuovi cardinali creati da Benedetto XVI, 18 con diritto Non elettori «di servire la Chiesa con amore e cardinale finendo per far appa-
ad entrare in Conclave. Portano il totale a 213, di cui 125 elettori Elettori vigore, con la limpidezza e la sa- rire il Vaticano come un luogo
pienza dei maestri, con l’energia di intrighi dove si consumano
Asia
dei pastori, con la fedeltà e il co- lotte a colpi di dossier. «Non è
raggio dei martiri». Sono «chia- facile entrare nella logica del
Nord 11 20 9 mati a considerare e valutare le Vangelo e lasciare quella del
America vicende, i problemi e i criteri pa- potere e della gloria», ha ripe-
storali che toccano la missione di tuto Benedetto XVI al collegio
6 15 Africa tutta la Chiesa». E in questo «deli- cardinalizio, indicando ancora
21
cato» compito l’esempio è quello una volta una strada diversa.
6 11 di Cristo, «pronto all’estremo sa- Appena eletto, Ratzinger
Europa 17 crificio». Sono 30 gli italiani elet- disse: «Il mio vero programma
America senza Italia tori, 67 gli europei, 11 gli africani, di governo è quello di non fare
Italia
Latina 9 gli asiatici, uno dall’Oceania, 22 la mia volontà, di non persegui-
Oceania gli americani del sud e 15 dal nord re mie idee, ma di mettermi in
67 America. Il numero totale di por- ascolto, con tutta quanta la
10 32 22 30 37 22 52 30 3 4 1
porati elettori è 125, cioè 5 più del- Chiesa, della parola e della vo-
la norma in caso di conclave, ma lontà del Signore e lasciarmi
Centimetri - LA STAMPA già nei prossimi mesi alcuni rag- guidare da lui, cosicché sia egli
giungeranno gli ottanta anni, per- stesso a guidare la Chiesa in
logica e del suo stile pastorale. lo cardinalizio. Ratzinger legge le so del rito: i porporati sono chia- dendo il diritto di voto. Cresce questa ora della nostra storia».
Ognuno di loro ha ricevuto dalle formule latine e con ognuno mati a «servire» la Chiesa e il po- l’influenza dei «conservatori cre- Cercava di indicare un modo
mani del Pontefice la berretta, scambia frasi e sorrisi. Per tutti polo di Dio, il servizio non si fa se- ativi». Il collegio cardinalizio è a autenticamente evangelico di
l’anello e la pergamena con il tito- loro, nell’omelia, riassume il sen- condo le logiche del mondo, che maggioranza ratzingeriana. esercitare l’autorità, ma le sue
parole vennero interpretate co-
me il programma di un Papa te-
ologo che intendeva «volare al-

Don Georg, l’eminenza grigia

to» lasciando ai suoi collabora-
tori le redini del governo. I vele-
Retroscena ni delle ultime settimane e lo
spettacolo offerto all’opinione
pubblica mondiale, stanno a in-

che protegge Benedetto XVI

CITTÀ DEL VATICANO dicare che quell’indicazione
del Papa è stata poco seguita.
I cardinali che si sono riuni-
ti a Roma in questi giorni han-
in dal momento dell’elezione di Jo- no discusso della situazione in

S seph Ratzinger persino il sito di

Avvenire, il quotidiano della Cei,
nel descrivere il suo segretario partico-
lare ne metteva in evidenza più che al-
tro l’aspetto aitante: «Biondo, sul metro
e 80, fisico sportivo e decisamente un
bell’uomo». A lungo è stato solo il sacer-
dote in talare nera che teneva l’agenda
di Benedetto XVI. Più di un maggiordo-
mo, meno di uno «spin doctor». Da
quando in Vaticano è scoppiata la
«guerra di dossier» tra la vecchia guar-
dia vicina al decano Angelo Sodano e
l’attuale dirigenza legata al Segretario
di Stato, Tarcisio Bertone, la musica è
cambiata.
Don Georg Gaenswein è divenuto,
come il suo predecessore don Stanislao
Dziwisz nell’ultima parte del pontificato
wojtyliano, il baricentro e il mediatore
degli equilibri di una Curia in cui, tra ve-
line e veleni, volano corvi e scavano tal-
pe. Cinquantenne atletico, fascino briz-
zolato alla Hugh Grant, figlio di un fab-
bro della Foresta Nera, vocazione adul-
ta, ex postino e fan dei Pink Floyd. Liti-
gava in famiglia per il taglio dei capelli,
poi la passione per la borsa, infine l’amo-
re definitivo: la teologia. Si è laureato in
diritto canonico a Monaco ed è approda-
to in Vaticano alla Congregazione per il
culto divino, per passare l’anno succes-
sivo a quella per la Dottrina della Fede.
Da un decennio, dedizione totale a Jose-
ph Ratzinger. Il segretario papale non è
più solo l’«angelo custode» dell’apparta-
mento pontificio ma il «dominus» di
quei Sacri Palazzi che appena arrivato
Il segretario del Papa sempre più mediatore tra i poteri vaticani
descriveva ai mass media tedeschi con un
misto di timore e distanza: «Il Vaticano è
anche una corte e ci sono chiacchiere e
pettegolezzi da corte. Ma ci sono anche
frecce che vengono scagliate in maniera
consapevole e mirata. All’inizio ho dovuto
imparare a conviverci». Poi una confiden-
za che suona quasi come in una profezia
nell’atmosfera resa incandescente negli
ultimi giorni dalle lettere riservate dell’ex
numero due del Governatorato, Viganò
Vocazione adulta
Carriera folgorante
Ha 56 anni ed è il segretario
particolare di Joseph Ratzinger
da dieci anni. Figlio di un fabbro della
Foresta Nera, grande fan dei Pink
Floyd, si è laureato in diritto canonico
cui si trova curia romana e dei
veleni delle ultime settimane.
Hanno cominciato a parlare
(con le accuse di corruzione mosse alla fo: sua, dietro le quinte, la pacificazione tra di loro del futuro conclave,
Segreteria di Stato), dall’appunto confi- quando lo scontro nel Sacro Collegio con- mostrando attenzione verso
denziale sullo Ior e dal memorandum su trappose Bertone e Ruini. Si avvicina tre confratelli, il canadese
un presunto attentato ai danni del Ponte- sempre più al «modello» Stanislao, l’uo- Marc Ouellet, l’italiano Angelo
fice: «Un punto debole sono sicuramente mo più influente del Vaticano per la sua Scola, l’argentino Leonardo
le indiscrezioni. Purtroppo ci sono sem- vicinanza al Pontefice. Allo scrittore suo Sandri. Hanno parlato della ne-
pre fughe di notizie sulle nomine, sull’ela- connazionale, Peter Seewald confida nel cessità che in futuro la Segrete-
borazione di documenti o sulle misure di- 2007 di «ricevere talvolta lettere d’amo- ria di Stato sia meno ripiegata
sciplinari. Non è solo spiacevole, c’è an- re» e di aver sperimentato l’«invidia cleri- sugli affari italiani.
che il pericolo che venga esercitata un’in- cale». Quindi descrive il passaggio di te- Le parole di Benedetto, che
fluenza dall’esterno che porta con sé irri- stimone: «Non esiste una scuola di è ben cosciente della situazio-
tazioni». Di casa alla “etichetta papale”. Ho ne, hanno però relativizzato an-
Santa Croce, l’ateneo SULLE INFLUENZE ESTERNE solo avuto un collo- che questo contesto. Il Papa
dell’Opus Dei, da prin- «Purtroppo ci sono sempre quio a quattr’occhi che non intende «fuggire da-
cipio apparve l’antite- con il mio predecesso- vanti ai lupi» vuole un ritorno
si dell’influentissimo fughe di notizie sulle nomine re». È stato circa due all’essenziale, vede la Chiesa
Dziwisz, oggi cardina- e sulle misure disciplinari» settimane dopo l’ele- come una comunità di fedeli
le di Cracovia. zione e l’ingresso nel- che prega e cerca l’intimità
Sulle mille decisio- IL PASSAGGIO DI TESTIMONE l’appartamento. «Don con Dio, non come una falange
ni di governo ordina- «Il braccio destro di Wojtyla Stanislao mi ha messo politico-culturale o l’interprete
rio della Chiesa che in mano una busta in di strategie di conquista. Di
Giovanni Paolo II tra- mi consegnò una busta cui c’erano alcune car- fronte a quanto accade Oltrete-
scurava, il suo braccio e le chiavi di una cassaforte» te e la chiave di una vere, risuonano come attualis-
destro aveva voce in cassaforte, una cassa- sime le parole che l’allora cardi-
capitolo. Wojtyla regnava, lui governava. forte molto vecchia fabbricata in Germa- nale Ratzinger pronunciò du-
A tavola e nei colloqui non mancava mai. nia; poi mi ha detto solo: tu adesso hai un rante il Giubileo, a proposito
Al contrario, appena salito Ratzinger al compito molto importante e molto bello, delle miserie umane degli ec-
Soglio di Pietro, don George, quasi timi- ma molto molto difficile. L’unica cosa che clesiastici. Ricordò che il cardi-
do, compariva e pesava di meno. Il Papa ti posso dire è che il Papa non deve essere
tedesco parlava sempre a quattr’occhi schiacciato da niente e da nessuno, come
nale Consalvi, segretario di
Stato di Pio VII, a un ambascia-
con qualunque interlocutore. Adesso, in- fare lo devi capire da solo». Top secret il tore che lo informava dell’in-
vece, don George è dietro a molte decisio- contenuto della busta: «Sono cose che si tenzione di Napoleone di di-
ni, smussa gli angoli. Un anticipo del «bat- tramandano da un segretario del Papa ad struggere la Chiesa, rispose:
tesimo del fuoco» da «governante om- un altro». Discrezione utile nella Curia in- «Non riuscirà, neppure noi sia-
bra» è arrivato tra anni fa con il caso Bof- docile. Stanislao docet. [GIA.GAL.] mo riusciti a distruggerla».
18 Cronache LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
GROSSETO, L’INCHIESTA SUL NAUFRAGIO DELLA CONCORDIA
Cocaina sui capelli
di Schettino
“Ma non era drogato”
Le analisi tossicologiche ne trovano una traccia
In dubbio la conservazione dei “campioni”
PAOLO COLONNELLO
GROSSETO
Un piccolo giallo c’è: una lieve
traccia di cocaina scoperta sui
capelli del comandante della
Concordia Francesco Schetti-
no. Il dubbio non è sull'uomo
(pare davvero escluso abbia
fatto uso di sostanze stupefa-
centi), ma sulla procedura di
conservazione dei capelli sui
quali si sono svolte le analisi
tossicologiche. Esiste infatti
una discrasia su quanto rac-
contano le analisi delle urine,
che escludono l'assunzione di
cocaina e le tracce di droga ri-
La «contaminazione»
potrebbe essere
avvenuta nei laboratori
dell’Università Cattolica
trovati sui capelli di Schettino
che, stando ad ambienti della
Procura di Grosseto, potrebbe-
ro essere stati contaminati in
minima quantità o durante gli
esami di laboratorio, svolti all'
Università Cattolica di Roma,
o da agenti esterni ambientali,
ovvero residui di droga con cui
potrebbe essere venuto in con-
tatto il comandante prima del
prelievo di capelli, effettuato
durante il primo interrogato-
rio davanti al gip.
Dunque, dalla plancia della
nave alla cella del carcere do-
ve è rimasto rinchiuso per tre
giorni. Insomma, un piccolo
pasticcio che ieri ha spinto l'as-
il caso
MAURIZIO DI GIANGIACOMO
BOLZANO
S
i moltiplicano gli allar-
mi contro l'uso sempre
più indiscriminato del-
le motoslitte. Dopo quello
lanciato nei giorni scorsi da
91 mila soci lombardi del
Club Alpino Italiano, legato
a un progetto di legge dal lo-
ro punto di vista troppo per-
missivo presentato in Regio-
ne, a chiedere una limitazio-
ne dell’uso di qualsiasi mez-
zo a motore nei boschi, sui
pascoli innevati, a ridosso di
monumenti naturali quali le
Dolomiti, è Mountain Wilder-
ness, che ha organizzato per
oggi, al Lago di Misurina,
una manifestazione naziona-
le di protesta.
Il problema è la vacatio le-
gis a livello nazionale, che fa-
vorisce appunto l’uso sem-
pre più indiscriminato delle
motoslitte, mezzi che pratica-
mente per il Codice della
strada non esistono (ma ne
circolerebbero più di
50.000): nate per permette-
re gli spostamenti degli im-
piantisti, dei rifugisti e più in
generale di chi opera nei
sociazione di consumatori Coda-
cons a giudicare «inattendibile»
la perizia. I risultati delle analisi
sui capelli del comandante, con-
divisi il 16 febbraio dal consulen-
te della procura di Grosseto,
professor Marcello Chiarotti
con i consulenti del Codacons, -
riporta un comunicato dell'asso-
ciazione - «hanno evidenziato la
presenza di cocaina sui capelli e
nell'involucro che li conteneva
ma totale assenza di metaboliti
della cocaina nei capelli dello
stesso Schettino».
Inoltre, le analisi, scrive sem-
pre il Codacons, accertano an-
che l'assenza «di sostanze di
abuso nelle urine, compresa l'as-
senza di benzodiazepine, che al
contrario sarebbe dovuta esse-
re presente nelle urine, dal mo-
mento che il comandante della
Concordia aveva dichiarato di
aver assunto ansiolitici». Il con-
sulente di parte nominato dal
Codacons, professor Settimio
Grimaldi ritiene tuttavia inat-
tendibili i risultati della perizia,
a causa del cattivo stato di con-
servazione dei reperti (urine e
capelli) e ha chiesto dunque nuo-
ve e approfondite indagini per
capire da dove provenga la coca-
ina rinvenuta sui capelli di
Schettino.
Il Codacons ha presentato ie-
ri un'istanza di richiesta di nuo-
vi accertamenti alla procura di
Grosseto sostenendo che «la
presenza di cocaina e l'assenza
dei suoi metaboliti indica una
strana contaminazione passiva
da sostanza d'abuso. La presen-
Motoslitte sotto accusa
Rumorose e senza regole
con licenza d’inquinare
comprensori sciistici, oggi ven-
gono utilizzate anche per gio-
co, lontano dalla piste, in am-
bienti non abitati dall’uomo,
provocando, oltre all’inquina-
mento acustico e atmosferico,
danni alla fauna e alla flora.
Un vuoto normativo colmato
solo in rarissimi casi dagli enti
locali (uno è quello della Regio-
za di cocaina nel contenitore di
carta dei capelli dello Schettino
è chiaramente indice di cattiva
conservazione del campione».
Un'accusa che il consulente del-
la Procura, respinge: «Gli accer-
tamenti sui campioni biologici
di Francesco Schettino sono
stati conclusi e hanno prodotto
risultati analitici utili per ri-
spondere con certezza ai quesi-
ti posti dalla procura. Gli esiti
non lasciano alcun dubbio né al-
cuna nullità ... La prossima set-
timana consegnerò la mia rela-
zione secondo i tempi previsti»,
dice il professor Marcello Chia-
Il Codacons: servono
nuovi accertamenti
Il consulente della
procura: nulla di strano
rotti, che ha svolto la perizia
tossicologica sui campioni di ca-
pelli e di urine prelevati a Schet-
tino. Il professor Chiarotti non
ha reso noti i risultati - «devo
correttamente consegnare la
relazione al magistrato», ha det-
to - ma ha escluso dubbi. Inol-
tre, rispetto alle tracce di cocai-
na sul campione di capelli di
Schettino, il professor Chiarot-
ti ha specificato: «C'è stato un
problema marginale, che non
inficia assolutamente il risulta-
to dell'analisi. Chiariremo que-
sto problema successivamente.
Chi lavora nel nostro settore sa
che ci possono essere problema-
tiche del genere».
ne Piemonte) in maniera sod-
disfacente.
In Lombardia, invece, i con-
siglieri Parolini e Quadrini
hanno presentato un progetto
di legge (il 118/2011) che ha già
provocato la preoccupatissi-
ma levata di scudi del Cai.
«Nel progetto di legge non c’è
nessun accenno alla tutela del-
Il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino
IN GRECIA: SALVATE LE 8 PERSONE A BORDO
Il super-yacht come la Costa
Affonda e resta sul fianco
I Naufragio davanti alle
coste della Grecia. La «Yo-
gi», una nave da crociera di
superlusso di proprietà del-
l’uomo d'affari francese Ste-
phane Courbit, è affondata
venerdì sera nel Mare Egeo,
al largo dell'isola di Skyros,
dopo essersi posizionata
per alcune ore su un fianco,
proprio come la Concordia.
La guardia costiera greca
ha salvato le otto persone a
bordo dello yacht utilizzan-
do due elicotteri e una frega-
ta. Lo yacht, 60 metri di lun-
ghezza, sarebbe il più gran-
de mai immatricolato in
Francia. Varato nel marzo
2011 da un cantiere navale
turco, lo yacht sarebbe ri-
La protesta
Oggi le
associazioni
ambientaliste
marciano con
il Cai sotto le
Tre Cime di
Lavaredo:
invocano la
tutela
dell’ambiente
montano
l’ambiente montano - dice An-
tonio Paladini, a nome di 91 mi-
la soci lombardi del Club Alpi-
no Italiano -. Anzi, essendo
prevista la circolazione anche
sui “territori agro-silvo-pasto-
rali innevati”, i cingolati sareb-
bero liberi di muoversi in tutto
il territorio montano. La no-
stra proposta è che l’accesso
I soccorsi allo «Yogi»
masto vittima di un'avaria
meccanica nel corso di una
tempesta. La «Yogi», gesti-
ta dalla società parigina Lov
NB 49 di Stephane Courbit ,
veniva offerta in locazione
per 357.000 euro alla setti-
mana in bassa stagione,
378.000 in quella alta.
dei mezzi venga limitato a po-
che e selezionate aree, alla cui
scelta dovrebbero partecipare
anche le associazioni, come il
Cai, che hanno come finalità
statutaria la tutela dell’am-
biente montano e che i percor-
si vengano individuati in aree
già antropizzate quali appunto
i comprensori sciistici».
Ancora più accorato l’ap-
pello dell’ambientalista trenti-
no Luigi Casanova, portavoce
italiano di Mountain Wilder-
ness, associazione che, pro-
prio per chiedere una legge na-
zionale che regolamenti l’uso
delle motoslitte, ha organizza-
to per oggi assieme a Cai,
Wwf, Lipu e Cipra una marcia
- con racchette da neve o sci
da alpinismo - dal Lago di Mi-
surina al rifugio Auronzo, al-
l’ombra delle Tre Cime di La-
varedo. «Abbiamo scelto Misu-
rina, le Tre Cime di Lavaredo
e Monte Piana perché aree di
montagna ormai devastate
dalla motorizzazione, estiva
ed invernale - spiega Casano-
va - . Da qui deve ripartire una
grande mobilitazione naziona-
le per liberare i monti dai ru-
mori, dai fumi e dagli sconvol-
genti ruggiti delle motoslitte.
Per chiedere che il Codice del-
la strada riconosca l'esistenza
di questo terrificante mezzo
che ogni inverno sradica abitu-
dini della fauna selvatica e in-
quina anche le sorgenti delle
acque più pure».
Costruire
cose buone
AGNESE
MORO
Bambini
senza sbarre
S
ono tra i 100 e i 150 i
bambini che ogni
settimana incontra-
no a San Vittore. Così co-
me nel carcere di Opera, e
in quello di Bollate. Sono
gli operatori di «Bambini-
senzasbarre Onlus», nata
dieci anni fa a Milano, pre-
sidente Lia Sacerdote, as-
sociazione impegnata a so-
stenere i genitori in carce-
re e i loro figli. Sono varie
le iniziative alle quali dan-
no vita, fuori (attività di re-
te anche tra istituzioni, in
Italia e in Europa, attività
editoriale e di ricerca, an-
che questa al livello euro-
peo) e dentro il carcere.
Si chiama «Spazio gial-
lo» il luogo che ogni gior-
no l’Associazione rende di-
sponibile ai giovanissimi,
magari ac-
compagnati
dal genitore
con il quale
vivono fuori
del carcere,
in attesa o
durante il
colloquio
con il genito-
re detenuto. «Uno spazio -
si legge nel loro sito (www.
bambinisenzasbarre.org )
- dove si sentono
“previsti” e “pensati”, do-
ve possono utilizzare gio-
chi ed essere seguiti da
operatori professionali».
Il primo Spazio è stato
aperto a San Vittore nel
2007; nel carcere di Bolla-
te è attivo dal 2010. «Non
si tratta di un lavoro di ani-
mazione - dice Lia -, ma di
un lavoro sulle relazioni»,
e sui fantasmi che le di-
sturbano, come gli stereo-
tipi che accompagnano il
carcere - fuori i buoni, den-
tro i cattivi -, che possono
colorare negativamente
agli occhi dei figli la figura
del genitore che abita il
carcere, rischiando che
quest’ultimo venga visto
come persona da temere o
della quale vergognarsi.
Lo Spazio, analogamente,
aiuta i genitori reclusi a vi-
vere al meglio la visita dei
propri figli. Finalizzati a
esercitare pienamente la
dimensione della genito-
rialità, alla quale non devo-
no rinunciare a causa del-
la condizione di carcerati,
sono, inoltre, i «Gruppi di
parola». Vengono anche
organizzati colloqui indivi-
duali di sostegno psicope-
dagogico al genitore dete-
nuto, da cui può nascere
un percorso condiviso di
«accompagnamento». Ci
sono poi gli «Atelier di me-
diazione»: «Uno spazio e
un tempo - si legge nel sito
- dove pensare ai propri fi-
gli mentre si confezionano
oggetti di stoffa (oggetti
messaggio) destinati a lo-
ro, come strumento con-
creto di mantenimento
del legame».
Ogni attività vede il
pieno coinvolgimento di
tutti gli operatori peni-
tenziari. Ma di questo
aspetto tanto importante
e nuovo riparleremo pros-
simamente.
«Il carcere sta cam-
biando. Lentamente, ma
sta cambiando», dice Lia
Sacerdote. Grazie proprio
a persone come loro.
.

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronache 19

il caso La motivazione Per la ragazza c’è Le polemiche Futuro e Libertà

ANNA SANDRI
BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza)
l’aggravante di essere entrata nel bagno contesta la disparità di trattamento
dei maschi durante le ore di lezione accusando la scuola di discriminazione
ppuntamento nei bagni

A della scuola, a metà

mattina e nel bel mezzo
della lezione. Lontani
da occhi indiscreti, e
non per passare di mano in mano la
soluzione del compito in classe,
massima trasgressione del passato.
Relazioni
pericolose
A Bassano del
Grappa
polemica in un
istituto
tecnico dopo
Piuttosto, per una ricreazione su che due
misura a base di sesso: in omaggio ragazzi sono
alla passione o in sfregio all'istitu- stati sorpresi a
zione, non è dato a sapere. fare sesso nei
Solo che, all'istituto Einaudi di bagni della
Bassano del Grappa, le cose non so- scuola e puniti
no andate come i due ragazzi aveva- dal preside
no previsto: sorpresi in atteggiamen-
to che non lasciava spiragli al dub-
bio, sono stati sospesi entrambi. Un
giorno a lui, quattro a lei: e così, al
gran parlare che si fa a Bassano in-
torno all'episodio, si aggiunge la po-
lemica per quella che viene interpre-

L’IMPREVISTO
Si erano dati appuntamento
ma sono stati sorpresi
da un compagno di classe
LA DECISIONE
Le diverse sanzioni sono
state ordinate dal preside che
ora rifiuta spiegazioni
tata come una discriminazione nei

A 15 anni fanno sesso a scuola

confronti della ragazza.
Il fatto accade alcune mattine
fa. I due, entrambi quindicenni, si
danno appuntamento nel bagno dei
maschi mentre le lezioni sono in
corso, e arrivano puntuali. Lui en-
tra senza problemi, lei un po' deve
sgusciare perché non è esattamen-
te al proprio posto.
Una volta entrati nei bagni, i due
si sentono al sicuro e si concentrano
su quel che più gli interessa, ma non
fanno i conti con l'imprevisto: un al-
tro studente ha bisogno del bagno,
entra e li sorprende. Tipo discreto,
gira le spalle e se ne va senza fiatare;
e sembra non volesse nemmeno fare
la spia. Solo che, rientrato in classe,
si lascia sfuggire un «in bagno sì, che
si stanno divertendo». In un attimo
la voce passa di banco in banco, il bi-
sbiglio si fa frastuono, un docente va
a controllare e i due hanno appena il
tempo di ricomporsi prima di ritro-
varsi davanti al preside.
Il professor Giovanni Pone emet-
te la sentenza: un giorno di sospen-
sione per lui, quattro per lei. E qui si
apre il capitolo secondo, quello delle
polemiche. Perché tanta differenza?
Il preside non spiega e non com-
menta; difende il buon nome del
suo istituto, dove si formano ragio-
nieri e geometri e dove studiano
mille e 500 ragazzi. Dice che, sulla
vicenda, la scuola lavora assieme
alle due famiglie perché una so-
spensione non basta a risolvere un
Ma per lui la punizione è più lieve
Bassano del Grappa: un giorno di sospensione anziché i 4 dati alla ragazza
In una casa di riposo di Anzio
Travestita da medico derubava gli anziani: arrestata
I Si era travestita da dottoressa
per derubare gli anziani di una casa di
riposo ad Anzio, a sud di Roma, ma i
carabinieri l’hanno arrestata in fla-
granza. Si tratta di una donna di 37
anni, originaria della cittadina balnea-
re, che venerdì mattina era entrata
nell’ospizio indossando un camice e
presentandosi come podologa di fidu-
cia di alcuni ospiti. La falsa infermiera,
che in passato ha lavorato in case di ri-
poso per conto di una cooperativa so-
ciale, ha approfittato dell’assenza o di
un momento di distrazione di alcuni
anziani per derubarli di denaro, cellu-
lari e altri oggetti. I carabinieri della
stazione di Anzio, avvertiti dal perso-
nale dell’ospizio, sono intervenuti e
hanno sorpreso sul fatto la donna,
che si aggirava ancora per le stanze,
secondo la ricostruzione fornita dal
Comando provinciale dell’Arma. Nel
corso della perquisizione personale e
domiciliare i militari hanno recupera-
to la refurtiva e ritrovato anche dei be-
ni rubati qualche giorno prima con le
stesse modalità in una clinica privata
vicina alla casa di riposo. Complessiva-
mente i carabinieri, che ancora stan-
no raccogliendo le denunce, hanno re-
gistrato sei «colpi» della donna messi
a segno nella sola giornata di venerdì
e una ventina di furti compiuti giorni
nei giorni precedenti. La falsa dotto-
ressa è stata fermata in attesa del pro-
cesso per direttissima.
simile comportamento, del quale bi-
sogna andare alle radici.
Tutto vero, ma la differenza di
trattamento? La versione ufficiale di-
ce che per la ragazzina c'è l'aggra-
vante: è entrata nel bagno dei ma-
schi. Ma si tratta di un fragile para-
vento: vorrebbe dire che all'Einaudi
di Bassano se si fa sesso si becca un
giorno di sospensione, se si sbaglia
porta se ne beccano tre.
Il preside «non è un emotivo» dice
l'assessore all'Istituzione della Provin-
cia di Vicenza, Morena Martini, che lo
conosce bene. A suo avviso, non di di-
scriminazione si è trattato, ma di una
valutazione che potrebbe tenere con-
to, ad esempio, di diversi curriculum
scolastici. Uno studente recidivo in
comportamenti scorretti, insomma,
sarebbe punito più severamente di
uno che sbaglia per la prima volta.
Tutto impossibile da verificare, data
la minore età dei due.
Ma per una donna che difende
l'operato del preside, un'altra va all'at-
tacco: per Chiara Moroni, parlamen-
tare di Fli, quel che è accaduto all'Ei-
nuadi di Bassano del Grappa è «vera e
propria discriminazione legata a una
cultura maschilista che non possiamo
accettare e che la scuola ha il dovere
di combattere e non di alimentare».
E se l'Einaudi è noto in provincia di
Vicenza per i progetti sulle pari oppor-
tunità e sull'affettività che porta avan-
ti con gli studenti, la Moroni si ritiene
comunque offesa, «come donna e co-
me parlamentare».
Di diverso tenore quel che si regi-
stra in città, dove l'istituto è conside-
rato una delle scuole più serie e sensi-
bili alle esigenze degli studenti; un
istituto tecnico dove l'attenzione agli
studenti e alle loro fasi di crescita è
considerata dai docenti imprescindi-
bile quanto la formazione che li porte-
rà al diploma.

MC>

DUE PASSEGGERI TRATTI IN SALVO DOPO ORE DISPERATE NELL’ACQUA GELIDA tarla in mare, utilizzando dei ll Lotto
secchi, ma la barca si è reclina- Concorson.21-Sabato18febbraio2012

La barca s’inabissa, un morto ta ed è andata giù. I tre si sono Bari 28 35 55 52 53

I tre amici erano
usciti a pescare
su un’imbarcazione
di sette metri
MARIA VITTORIA GIANNOTTI
LIVORNO
Un’altra tragedia nel mare
della Toscana. Una barca di
sette metri è affondata ieri
mattina al largo di Casti-
glioncello: un quarantenne
di Rosignano Solvay è anne-
gato. Salvi, anche se provati
dalla lunga permanenza nel-
l’acqua gelida, i due amici
che erano con lui. L’allarme
è scattato ieri intorno alle
tredici quando un’imbarca-
ritrovati in acqua senza aver Cagliari 78 81 17 47 74
potuto dare l’allarme. Il nau- Firenze 77 78 10 9 89
fragio del cabinato si è verifi- Genova 80 26 88 40 83
zione da diporto, la Yahoo, ha cato nello stesso tratto di ma- Milano 20 45 89 23 84
individuato un uomo in mare, L’allarme re – chiamato Le secche di Va- Napoli 73 65 50 3 71
senza giubbotto di salvatag- I tre sono stati da - in cui, poco più di un mese Palermo 34 36 69 18 16
gio, aggrappato con la forza visti in acqua fa, accadde la tragedia del Roma 13 39 75 66 33
della disperazione a un para- da un Santa Lucia II, il peschereccio Torino 11 7 2 62 78
bordo. Il naufrago, un sessan- marinaio affondato a sei miglia dalla Co- Venezia 16 70 57 9 3
tenne, è stato immediatamen-
te issato a bordo e ha racconta-
di passaggio
nella zona
sta di Rosignano: padre e fi-
glio persero la vita. L’unico su-
Nazionale 36 17 61 71 10
SUPERENALOTTO
to quanto era accaduto due Ma per uno perstite fu un marinaio sardo Combinazionevincente
ore prima. Le ricerche sono di loro di 37 anni, Roberto Caddeo:
8 21 39 numero jolly 19
scattate immediatamente, con i soccorsi mentre attendeva l’arrivo dei 56 74 81 superstar 30
grande dispiegamento di mez- si sono rivelati soccorritori, trattenne vicino MONTEPREMI 3.174.846,31
zi: i due dispersi sono stati tro- inutili a sé il corpo, ormai esanime, JACKPOT 64.374.053,99
vati dopo un’ora dai sommoz- del collega, Silverio Curcio, 64 Nessun 6 -
zatori dei vigili del fuoco. Per anni. Suo figlio Davide, di 34 Nessun5+ -
uno di loro non c’era più nien- anni, fu recuperato solo tre
Agli11con 5 43.293,36
te da fare: i soccorritori lo in tempo: ora si trova in ospe- punto, per cause ancora in giorni dopo: era rimasto in-
hanno rianimato a lungo, pri- dale per una grave ipotermia, corso di accertamento da par- trappolato nel relitto che si Ai 1.612 con4 297,33
ma sul gommone, poi sulla ma i medici sono convinti che te della Guardia costiera, il na- trova ancora a 70 metri di pro- Ai 56.826 con 3 16,81
banchina del porticciolo di Ro- si riprenderà presto. I tre ami- tante ha cominciato a imbar- fondità. A far colare a picco il 10 e LOTTO
signano, ma poi sono stati co- ci erano usciti in mare ieri care acqua. I tre amici si sono peschereccio sarebbero state Numeri vincenti
stretti ad arrendersi. L’altro, mattina di buon’ora per una accorti del pericolo e hanno le sue stesse reti impigliate 7 11 13 16 20 26 28 34 35 36
trent’anni, è stato raggiunto battuta di pesca. A un certo tentato in ogni modo di riget- nel fondale. 39 45 55 65 70 73 77 78 80 81
20 Cronache LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Protagonisti dimenticati
Personaggio
MARIA CORBI
ROMA

ono le nove e mezza di se-

S ra, ora italiana, e Adriano

Aragozzini, patron di epi-
ci festival di Sanremo,
dal 1989 al 1993, risponde
dalla sua casa di New York.
«Scusi se la disturbo, lei starà
guardando il festival..».
«Assolutamente no, e sono feli-
ce di non vederlo».
La tv è chiusa a casa Aragozzini
dove invece ferve il business sotto
il sigillo della sua società, la Dhar-
ma production. «Non ho molto tem-
po da dedicar-
le...». Organizza-
zione di eventi,
spettacoli, gestio-
ne e lancio di arti-
sti. Sede negli
States e a Roma.
Insomma «the
show goes on» anche senza quel
palco invaso di canzoni e fiori per
questo signore che non ama che si
ricordi la sua età (classe 1938).
«Per me è una tristezza vedere
lo scempio che si è fatto del Festi-
val della canzone italiana. Cosa de-
vo guardare? Io ci mettevo un an-
no a sentire le canzoni e a sceglier- L’ex patron dell’Ariston
le insieme a una commissione, oggi Adriano Aragozzini ha diretto il Festival dal 1989 al 1993: a lui si devono l’addio al playback,
invece il direttore artistico invita la reintroduzione dell’orchestra e l’apertura alle ospitate dei big stranieri
gli artisti. Come si fa negli show.
Ed è così già da molti anni anche se
gli ascolti non premiano questa li-
nea. Ai miei tempi facevamo il 75
per cento di share. Adesso di brin-
da se arriva al 50 per cento». E la
storia della parcellizzazione degli
ascolti causa satellite e digitale?
Aragozzini: per Mr Sanremo
“ora il Festival è uno scempio”
«Balle, per un evento come Sanre-
mo non conta».
L’Aragozzini d’Oltreoceano non
è più diplomatico di quando in Ita-
lia ci aveva abituato ai suoi com-
menti senza peli sulla lingua da opi-
nion maker di Markette con Chiam-
bretti: «Come si fa ad accettare a Il direttore artistico delle edizioni dei record: “Spengo la tv, sembra un talent show”
Sanremo i volti dei talent show?
Vanno scelti semmai dopo la consa-
crazione ad artisti non si può usare
quel palco per consacrarli. E il Co-
mune di Sanremo non fa nulla per
difendere la sua manifestazione.
Mi spiego?» Benissimo.
Il ruggito del leone a cui non fan-
no effetto i grandi nomi stranieri ar-
rivati all’Ariston, lui che su quel pal-
co ha portato Ray Charles e Tina
Turner (un grande amore durato
due anni: «ci ha rovinati la lonta-
nanza»). Ma quello che lo fa vera-
mente arrabbiare sono i cantanti
che arrivano sul palco senza com-
petere. «I cantanti ospiti sono un
non senso in una gara canora». Di

GLI ASCOLTI
«Non scendevamo sotto
il 75 per cento: ora se fanno
il 50 si mettono a brindare»
Celentano rivela: «Quando ero di-
rettore artistico io e Adriano chie-
deva di partecipare al Festival con
la sua canzone da promuovere noi -
chieda al manager Rai Vecchione -
gli dicevamo di no perché non sa-
rebbe stato corretto verso gli altri
suoi colleghi che ci mettevano fac- edizioni condotte
cia e corde vocali sul palco con la
possibilità di perdere».
Niente tv accesa e quindi niente
sermone di Celentano per Aragoz-
zini che però da quel che ha letto di-
ce la sua: «Ma che c’entra quel pip-
pone con il Festival? Dimostra che solo se mi dessero
questo è uno show tv, niente altro.
Tanto oggi è facile per Celentano
prendere un argomento come la
Chiesa e darci contro. Tutto studia-
to a tavolino». Anche Belen senza
mutande? «Certo».
E se gli si ricorda l’episodio di
Pippo Baudo, nel ‘92, con Cavallo
Pazzo che gridava «il Festival è
truccato», Aragozzini difende la ge-
nuinità dell’episodio: «Tutto vero,
Tutto non abbiamo inventato nulla, Appi- Coppia durre le giurie demoscopiche. In ef- «Sono single» (dopo tre mogli e tre
da rifare gnani è stato bravissimo a fregarci». sbagliata fetti da allora cosa è cambiato a par- figli). Della sua vita professionale:
Aragozzini Un errore ha ammesso di averlo fat- I problemi te le vallette? «Ho fatto tutto, sono stato mana-
insieme con to nello scegliere l’accoppiata di pre- maggiori Anche le grandi «cacciate» di ger di artisti eccezionali come Gino
Gianni Morandi sentatori Johnny Dorelli e Gabriella sul palco star capricciose, come quest’anno Paoli, Tenco, Domenico Modugno,
Delle ultime Carlucci. Lei parlava troppo, lui si fa- dell’Ariston l’ereditiera Tamara Ecclestone, so- ho avuto Sanremo, i grandi show.
ceva travolgere. Liti epocali dietro le Aragozzini no da mettere per Aragozzini nella Mi manca la Mostra del cinema di
dall’amico quinte. Coppia male assortita pari li ebbe con casella «già visto». Nel 1991 Rod Venezia....». E chissà che non sia
dice che «sono solo a Mike Bongiorno- Loretta Gog- la conduzione Stewart salta le prove poi vuole una candidatura.
uno scempio gi a miss Italia. Dorelli-Carlucci cantare una sola Non c’è nostal-
Nessun peso Non c’è nostalgia nella voce di Lei parlava canzone invece del- LA NUOVA AVVENTURA gia nelle parole di
alle canzoni questo signore senza età arrivato al troppo e lui si le due previste. La sua Dharma production Aragozzini. Ma
Tornerei a farlo timone del più grande evento cano- infuriava, Aragozzini entra qualcosa c’è. Una
ro italiano nel 1989 grazie a Biagio facendo nel suo camerino è alla caccia sfumatura che fa
carta bianca Agnes, allora direttore generale violentissime (non prima di ave- di nuovi artisti da lanciare vibrare la voce
per lavorare della Rai, e andato via dopo essere scenate nei re avvertito i gior- netta e grintosa di
come un tempo» stato arrestato nel luglio del 1993 camerini nalisti») gridando: «Fuoriii!». quest’uomo. «Ho perso mia figlia che
con l’accusa di corruzione. Sette Non c’è nostalgia nelle sue paro- aveva solo 23 anni. Sono cose che ti
giorni di galera a Pontedecimo e an- le ma neanche ipocrisia. Al Festival cambiano la vita e rimangono lì, nella
ni dopo l’assoluzione in istruttoria ci tornerebbe eccome: «Se mi per- tua anima , latenti, ogni giorno del-
senza processo. mettessero di farlo, la Rai rispar- l’anno. E il tempo non è vero che è un
È Aragozzini nel ’90 a riportare mierebbe soldi, avrebbe ascolti più amico. Diventa addirittura un nemi-
la grande orchestra, ad abolire il alti e le canzoni tornerebbero pro- co». La voce vibra, il silenzio avvolge
playback, ad avere l’idea di abbina- tagoniste». l’intervista. La televisione rimane
re gli stranieri agli italiani e a intro- Della sua vita privata oggi dice. spenta: niente Sanremo.

Reportage
ALBERTO MATTIOLI
INVIATO A MONTEREAU
Folklore
L’uniforme
tipica
dell’esercito
napoleoni-
co. Al nuovo
parco dei
divertimenti
francese non
mancheran-
no di sicuro
Anche Napoleone avrà il suo parco
Dopo Topolino e Astérix, anche il condottiero avrà un’attrazione. “Un aiuto al turismo francese”
li sport inverna-
G La mappa
li? Ovviamente
sulla Beresina
ghiacciata, «in
mezzo ai corpi
congelati di uomini e cavalli»
(brrr, e non solo per il fred-
do). I giochi con la sabbia? Al-
l’ombra delle Piramidi, da cui
ci guardano quaranta secoli
di storia e via proclamando. E
le montagne russe saranno
chiaramente fatte come il ce-
lebre bicorno.
L’ennesima dimostrazio-
ne che la fantasia supera la
realtà arriva da Montereau-
Fault-Yonne, cittadina di 18
mila abitanti a un’ora di tre-
no a sud-est di Parigi. Il par-
co di divertimento ispirato a
Napoleone sorgerà qui. Il no-
me ancora non c’è ma provvi-
soriamente è indicato come
«Bivouac de Montereau», bi-
vacco di Montereau. Però, a
seconda dei giornali, è già sta-
to ribattezzato «Napoléon-
land», «Parc Napoleon» o,
dall’«Economist», «Boney-
park». I soliti inglesi: «Napo-
leone ogni giorno davanti alla
sua Waterloo», ha titolato
«The Times». Tiè.
Però è certo: dopo Topoli-
no e Asterix, adesso tocca a
Napoleone. La scelta di Mon-
tereau è tutt’altro che casua-
le: qui, il 18 febbraio 1814,
l’Empereur colse una delle
sue inutili vittorie terminali.
Avrebbe abdicato il 4 aprile
seguente nel castello di Fon-
tainebleau, del resto poco lon-
tano. Non è che la battaglia di
Montereau sia proprio una
delle più celebri, ma l’inconve-
niente con Napoleone è che i
suoi campi di battaglia più ce-
lebri sono tutti all’estero.
E poi a Montereau c’è il
personaggio giusto per lan-
ciarsi nell’impresa. Si chia-
ma Yves Jégo, sindaco della
città e deputato di centro-de-
stra (in Francia il cumulo dei
mandati è la regola, non l’ec-
cezione), personaggio vulca-
nico e dilagante che ama mol-
to far parlare di sé, insomma
un uomo che nel cognome ha
una «j» di troppo. È lui che
ha avuto l’idea e adesso sta
muovendo mari e monti per
realizzarla.
Posto che, in effetti, il turi-
smo è uno dei pochi settori
dell’economia mondiale non
Il luogo Non è casuale. Il parco sorgerà
nella cittadina che l’8 febbraio 1814 fu
teatro di una delle vittorie dell’Empereur
AUSTRIA
1 La Gloriette, Schonbrünn
2 Il maneggio di Wagram
3 Il sole di Austerlitz (planetario)
ITALIA
1 Castello degli Sforza
2 Ai quattro punti cardinali,
in corrispondenza delle porte
i mosaici a terra rappresentano
il piano del parco
3 L’aquila di montagna
4 Il ponte di Arcole
5 Venezia
6 L’Isola d’Elba
7 Centro ippico
FRANCIA
1 La Corsica
2 Il Castello di Malmaison
3 La riserva dei canguri
4 Il Castello di Saint Cloud
5 La Bastiglia
6 La macchina infernale
7 Notre Dame
1
8 Labirinti e fontane
9 L’orangerie di Saint Cloud
10 L’omaggio
11 Il bivacco
12 La legione d’onore
13 Soldato di Napoleone
(simulatore)
14 I cento giorni (proiezione)
15 Les Invalides
Charles-Marie Napoléon, discendente del Bonaparte
in crisi e che i parchi di diverti-
mento vanno forte (nel 2010 Di-
sneyland Parigi ha accolto più
di 15 milioni di visitatori e il
Parc Astérix poco meno di
due), perché non dedicarne
uno anche al francese più famo-
so di sempre? Beninteso, con la
dovuta grandeur: cento ettari
di superficie, un milione e mez-
1 Il Cremlino
3 2
2 4
2 La cattedrale di San Basilio
1
1
13
5 1
2 11
12
1
10
4 5
3 4
9 8
7
6 Trafalgar
7
2 la scelta. Però non vorrei che ci
Centimetri - LA STAMPA
zo o due di visitatori all’anno,
tremila posti di lavoro nuovi,
200 o 250 milioni di euro di spe-
sa, con i privati che costruisco-
no il parco e il pubblico le infra-
strutture per raggiungerlo.
Nei napoleonici sogni di Jégo ci
sono alberghi, ristoranti, nego-
zi, ricostruzioni in 3D, un cen-
tro congressi, un maneggio e
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Società 21
I numeri La struttura si estenderà
su 100 ettari, attirerà 2 milioni di visitatori
e creerà 3 mila nuovi posti di lavoro
I tempi
Inaugurazione
prevista nel 2017
I I tempi di realizzazione
del nuovo parco dedicato a
Napoleone? Dopo due anni
di studi, secondo i program-
mi del sindaco Yves Jégo la
prima pietra dovrebbe esse-
re posta nel 2014 per il bicen-
tenario della battaglia di
Montereau, inaugurazione
nel prevista ne 2017. Sulle
animazioni, ad altissimo ri-
schio di kitsch, è ancora neb-
bia. Un «Comité de pilotage»
presieduto dal principe Char-
les Napoléon, discendente di
Lui, è già al lavoro e una com-
missione di storici dovrebbe
trovare il giusto equilibrio
fra il divertimento e, diciamo
così, la didattica.
PRUSSIA
Gli accordi di Tilsit 1 «L’importante
I laghi Masuri 2 è che non ci sia
solo l’aspetto
RUSSIA
1 militare»
5 Il palazzo del ghiaccio 2
domande
4
(complesso sportivo)
10 Percorso della Beresina 3 a
L’incendio di Mosca (cinema) 4
9 Charles Napoléon
5
5 discendente
3
6
L’ORIENTE L’ingegner Charles-Marie-
Jérôme-Victor-Napoléon Bo-
Topkapi
1 naparte, 61 anni, discende da
8
2 7 Il ragno del deserto 2 Gerolamo, fratello scapestra-
14
3 1 La sfinge 3 to di Napoleone e Re di We-
6 Il Monte Tabor 4 stfalia. È stato assessore ad
Le piramidi 5 Ajaccio, ha fondato la Fede-
razione europea delle città
5 Palazzo dei 6 napoleoniche e ieri era a
4
mammalucchi
3 Montereau per sostenere il
L’acquario 7 progetto di «Napoléonland».
2
Le flotte di Abukir 8 Monseigneur, lei che attra-
9 zioni ci vorrebbe?
15 Centro di talassoterapia 10 «L’epoca napoleonica è piena
di scene romantiche o emozio-
nanti, c’è solo l’imbarazzo del-
4
LE AMERICHE fosse unicamente la dimensio-
3 ne militare. Napoleone non ha
Il villaggio antillese 1
Ninfee giganti 2 fatto solo la guerra: ha comple-
tato l’opera della Rivoluzione,
Serra e voliera 3
ha cambiato la società, fatto
Il villaggio della Louisiana 4 progredire le idee dei Lumi».
L’Isola di Sant’Elena 5 E ha ripristinato la schiavi-
tù alle Antille, iniziato
una zona acquatica, ispirata a «Noi non vogliamo né esaltare guerre di aggressione. I de-
Trafalgar, per immergersi né abbassare Napoleone, ma voti del politically correct
(che bello, così si vede anche la solo farlo conoscere. E poi è sono già scatenati, e non
flotta francese). chiaro che la sua immagine parliamo degli inglesi...
L’Empereur piace sempre: cambia a seconda dei Paesi». A «Una ragione di più per veni-
«In due secoli, gli sono stati de- proposito: nello schizzo distri- re a visitare il parco. Noi non
dicati 80 mila libri», dice Jégo, buito alla stampa compare una vogliamo glorificare Napole-
che del resto ha contribuito simil piazza San Marco in puro one ma solo farlo conoscere
scrivendone due. E poi in Fran- stile Las Vegas... «L’Italia sarà di più. Bisogna smetterla di
cia, spiega, manca una grande ben rappresentata perché per vedere il passato con gli oc-
attrazione napo- Napoleone ha chi del presente».
leonica. Molti sin- NON SOLO GIOCHI rappresentato Non è un po’ kitsch, una Di-
tomi conferma- Nella struttura anche moltissimo». sneyland napoleonica?
no l’impressione In realtà, «È solo uno dei tanti possibili
che il posto dove hotel, ristoranti quel che interes- media con cui oggi si può rac-
Napo è meno po- e un centro congressi sa è rilanciare il contare Napoleone. Certo
polare sia pro- turismo «made non è un saggio storico, ma
prio la Francia: resta invece in France». Il sindaco-deputa- se potrà incuriosire il grande
una griffe di sicuro successo to confessa: «Ricordo quando, pubblico, ben venga».
dalle Alpi alle Piramidi e dal molti anni fa, il presidente della Gli altri Bonaparte sono
Manzanarre al Reno. Disney venne a Parigi ad an- d’accordo? Il capofamiglia
Esclusa ovviamente la perfi- nunciare che la Disneyland eu- è lei?
da Albione. Il «Guardian» ha ropea sarebbe stata realizzata «Sono solo il maggiore dei di-
già messo le mani avanti chie- in Francia. Pronosticò: non scendenti e non esiste alcuna
dendosi allora «perché non un avrà rivali finché non ne faran- Casa imperiale. Io sono mol-
parco dedicato a Stalin o a no una su Napoleone». Detto e to repubblicano. E militante
Kim Jong-il?». Jégo non ci sta: (quasi) fatto. socialista». [A. MAT.]
22 Società LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
naturalmente discutiamo. A volte ca-
Domenica pita che uno lanci un’idea e l’altro la
riprenda e la continui».
con Avete compiti diversi?
«Siamo interscambiabili. E ciò ci con-
Alain Elkann sente di ridurre i tempi di cantiere».
Litigate tra voi?
«Capita, ma sono liti costruttive, il no-
stro mestiere è molto diverso da quel-
lo di dipingere un quadro o di scrive-
re un libro».
Nella pratica di cosa vi occupate?
«Cerchiamo di rendere concreto un
sogno, sia esso una casa, un apparta-
mento o un allestimento».
Di che cosa andate più orgogliosi?
«In un’epoca che sembra cambiare
rotta di continuo, dove a volte non c’è
nemmeno una rotta, tentiamo di per-
seguire l’idea di un luogo dove si vive,
si dorme, si fa l’amore, si mangia e do-
ve ci si senta a casa anche nel senso
filosofico».
Cosa avete costruito?
«Innanzitutto uno studio professiona-
le dove lavorano un centinaio di arti-
giani, una vera e propria squadra abi-
È uscito da Bompiani in tuata a lavorare su misura: cerchia-
Italia e da Rizzoli negli mo di restare a un livello di qualità e
Stati Uniti il libro «L’in- di professionalità alta».
venzione del passato», Nel vostro libro parlate di qualche
scritto a quattro mani incarico particolare?
dal filosofo Roberto Peregalli e «Sì, ad esempio della ristrutturazio-
dall’architetto Laura Sartori Rimi- ne delle sale di rappresentanza di Pa-
ni: da dove nasce questo connu- lazzo Marino, il Municipio di Milano.
bio? Un lavoro complesso per il quale ab-
«Ci siamo conosciuti grazie all’ar- biamo dovuto fare i conti con spese,
chitetto Renzo Mongiardino, poi al- tempo, soprintendenze e arredi del
l’inizio degli Anni Municipio. Sale tri-
Peregalli/Sartori Rimini
Novanta abbia- IL PASSATO sti che abbiamo tra-
mo deciso di pro- sformato in luoghi
«Non siamo nostalgici che non fossero so-
“Ripensiamo
vare a operare in-
sieme. Il nostro ma è meglio rifare bene lo una sede ammini-
lavoro è come strativa».
un’orchestra, e che fare male il nuovo» A che cosa vi
gli artigiani ci ispirate per il vo-
permettono di trasformare il pen- stro lavoro?
in due l’arte
siero o l’immaginazione in qualco- «Ogni progetto è diverso dall’altro, le
sa di reale». tracce di quello che c’era prima sono
Come funziona il vostro ménage però fondamentali. Dipende se è una
professionale? progettazione ex-novo o una ristrut-
«Benissimo: c’è complementarietà turazione».
tra architettura e filosofia, e ciò ci Altri progetti?
dell’abitare”
ha permesso di arrivare a un risul- «Una casa in Andalusia, in Spagna,
tato che piace a entrambi pur con per cui abbiamo utilizzato materiale
approcci diversi». di recupero: è come inventare la sto-
Qual è il vostro metodo? ria di un luogo immaginario. In
«Parliamo moltissimo tra di noi, e un’epoca dove tutti vogliono firmare
ogni cosa, per noi non è così impor-
tante apparire in prima persona».
Vi definite falsari o allievi di Giovan
Battista Alberti o di Palladio?
«Non siamo falsari perché non copia-
mo pedissequamente. Anche se se-
condo lo storico dell’arte Alvar Gon-
zales-Palacios è meglio rifare una co-
sa così come era, piuttosto che fare
male una cosa ex-novo».
Cosa pensate dei grandi architetti
contemporanei come Jurgen
Mayer, Renzo Piano, Frank Gehry,
Gae Aulenti, Massimiliano Fuksas?
«Realizzano cose non paragonabili al-
le nostre. I grattacieli devono esiste-
re perché diventano nuovi modi di
abitare e di costruire. Noi pensiamo
che il difetto di certi architetti è di es-
sere più attenti al loro progetto ri-
spetto al luogo in cui lo realizzano».
Siete passatisti?
«Non siamo reazionari, ma siamo
consci di vivere un’epoca che ha mol-
te contraddizioni. Forse siamo un po’
romantici».
Non fate mai qualcosa di moderno?
«Il problema secondo noi non è di es-
sere moderni o tradizionalisti, come
in politica non lo è essere di destra o
di sinistra».
E allora qual è il problema?
«Avere buon senso e cercare di inter-
pretare al meglio l’esigenza dell’abi-
tare, che è uno degli aspetti principa-
li dell’essere umano».
Chi disegna? Il filosofo o l’architet-
to?
«Entrambi, a volte capita che uno dei
il filosofo e l’architetto due sia più appassionato a un proget-
to e piano piano coinvolga l’altro. In
questo la diversità ci aiuta».
A che progetti state lavorando?
«A una Town House a New York per
due artisti contemporanei; alla ri-
strutturazione di una casa in Svizze-
ra, in Engadina; a una casa londinese
della seconda metà dell’Ottocento. E
al Palazzo Reale di Milano abbiamo
appena finito di restaurare la Sala
delle Cariatidi. Ma non facciamo mai
troppi progetti per volta: siamo arti-
giani, per noi conta molto di più la
qualità della quantità».
Sentite la crisi?
«Sì, non tanto perché abbiamo meno
lavoro, quanto nell’atteggiamento dei
clienti, che è decisamente cambiato».

Le altre perle
Arras (Francia)
È LA SECONDA CITTÀ PIÙ BELLA MA MENO
CONSIDERATA AL MONDO, CON LE SUE PIAZZE
IN STILE FIAMMINGO SPAGNOLEGGIANTE
Gujarat (India)
DA VISITARE L’EX ISOLA PORTOGHESE DI DIU
LA CITTÀ DI BHUJ E LE PIANURE DI SALE
ABITATE DA FENICOTTERI E ASINI BRADI
Chóngqìng (Cina)
SORGE LUNGO LO YANGTZE RIVER: LA CINA
MODERNA CHE CONTRASTA CON QUELLA
ANCORA AGRICOLA, RURALE E FLUVIALE
Aberdeen (Scozia)
OLTRE ALL’UNIVERSITÀ COSTRUITA NELLA
CAPPELLA REALE DEL XV SECOLO, DA VEDERE LA
LUNGA SPIAGGIA E IL VILLAGGIO DI PESCATORI
Utrecht (Olanda)
LA FAMA DI AMSTERDAM LA OSCURA
MA MERITA UNA VISITA. SPECIE IL CANALE
MEDIEVALE, MAGARI A BORDO DI UNA BARCA
La statua di James Joyce sul Ponterosso del Canal Grande, in ricordo della permanenza dello scrittore nella città friulana
Alla scoperta di Trieste
la bella sottovalutata
Per Lonely Planet è prima al mondo tra le città “nascoste”
Snobbata in Italia, è sempre più amata dai turisti dell’Est
il caso
SILVIA ZANARDI
TRIESTE
on capita spesso di entra-
N re in un bar, ordinare un
cappuccino e vedersi arri-
vare un caffè macchiato
come se fosse la cosa più
normale del mondo. A Trieste biso-
gna allenarsi prima di riuscire a fare
la colazione che si desidera, ma c’è un
vantaggio. Chi non sa che qui il cap-
puccino è sempre un «caffellatte», il
caffè liscio un semplice «nero» e il
macchiato un «capo» - con la gettona-
ta variante del «capo in bi», cioè in bic-
chiere di vetro – significa che è uno
che viene da fuori, al quale è pure con-
cesso di non parlare in dialetto.
Trieste è dei triestini. Ha il mare,
le Alpi a un passo, un raffinato centro
austro-ungarico, un’ottima cucina e
un’offerta universitaria ai massimi li-
velli. Ma rimane una bella sconosciu-
ta di cui i turisti riescono a innamo-
rarsi più per caso che per un vero in-
teresse. Sarà per questo che la «Lo-
nely Planet» l’ha messa al primo po-
sto fra le città più affascinanti ma, al
contempo, più ignorate del mondo.
Trieste, 208 mila abitanti, è l’uni-
ca città italiana che la quotata casa
editrice australiana di guide turisti-
che ha inserito nella classifica delle
città nascoste che meritano di essere
scoperte. Risultato che se da un lato
lusinga gli stessi triestini, dall’altro
spinge a fare di più per esaltare lo
charme di un capoluogo in perenne
ricerca di identità.
Trieste vuole spiccare il volo, ma a
impedirle di rientrare fra i «must» tu-
ristici ci sono gli scarsi e scadenti col-
legamenti autostradali e ferroviari,
che anziché congiungerla al resto del
Paese la isolano. E a rallentare la pos-
sibilità di un fluido ricambio turistico
è anche la calma piatta di un porto
che vede il traffico crociere ancora
come un’aspirazione.
Eppure, quando si attraversa per
la prima volta il tratto di strada co-
stiera che porta alla capitale della
Venezia Giulia, ci si chiede perché
Società 23
da riscoprire
Meknès (Marocco)
TUTTI A VISITARE MARRAKECH MA QUESTA
ANTICA CITTÀ IMPERIALE SI SVILUPPA SU 45 KM
DI MURA ED È CIRCONDATA DA ROVINE ROMANE
Helsinki (Finlandia)
È PULITA, ORDINATA E I SUOI ABITANTI SONO
BEN EDUCATI. UNA CAPITALE SENZA PRETESE MA
CARISMATICA, CON I SUOI EDIFICI LIBERTY
non ci si sia mai andati prima. Oltre- salgono gli stranieri e crollano gli ita-
passato il castello di Miramare, che liani. Un esempio: di 30 mila biglietti
Massimiliano d’Asburgo si fece co- disponibili per il concerto di Bruce
struire proprio lungo questo tratto Springsteen, allo stadio Nereo Rocco
di costa adriatica baciata dal profon- l’11 giugno, ne sono stati venduti 22
do mare azzurro, si entra nella città mila, di cui oltre la metà all’estero e in
che in molti conoscono per la Barco- particolare in Slovenia, Croazia, Ro-
lana, la famosa regata di barche a ve- mania e Ungheria. I risultati sono an-
la che si svolge tutti gli anni a otto- che frutto di una strategia che Turi- Jerez (Spagna)
bre, per l’elegante Piazza dell’Unità smo Fvg, l’ente turistico regionale, ha
d’Italia, la più grande piazza euro- messo in campo per incentivare il tu-
pea affacciata sul mare e, natural- rismo musicale: biglietto del concer-
mente, per essere stata la patria to gratuito a chi soggiorna in Friuli
ispiratrice di James Joyce, Italo Sve- Venezia Giulia per due giorni, ridotto
vo e Umberto Saba. Ma per entrare per chi si ferma un giorno. Un passo
davvero nello spi-
rito della città bi-
importante, che con-
SNODO CULTURALE ferma la necessità
JEREZ DE LA FRONTERA È IL CUORE PULSANTE
DEL FLAMENCO, UNO DEI MIGLIORI LUOGHI
PER AVVICINARSI A QUESTA ARTE PASSIONALE
sognerebbe, alme- È al centro dell’Europa di puntare ai grandi
no una volta, farsi eventi per il rilancio
scompigliare i ca- ha il mare, le Alpi a un passo della città.
pelli dalla violen- e ha ispirato Joyce e Svevo Lo ha sostenuto,
za della bora, assa- di recente, Evelina
porare il gusto POCHI COLLEGAMENTI Christillin, vicepre-
aspro della jota È servita male da strade sidente vicario del
(zuppa tipica) in comitato organizza-
una fredda giorna- e ferrovie, e anche il porto tore dei giochi inver-
ta d’inverno, farsi non ha vocazione turistica nali di Torino 2006,
un tuffo nel- durante un conve-
l’Adriatico e subito una passeggiata gno sul turismo triestino organizzato
nel lungomare di Barcola. dal quotidiano della città, «Il Picco-
Chi guarda a Trieste con interesse lo»: «Il modello-Torino, che ha fatto Takayama (Giappone)
è soprattutto l’Europa dell’Est. Lo rinascere una città di confine con le
confermano i dati scomposti nei gior- Olimpiadi - ha detto - farebbe bene AL DECIMO POSTO DELLE CITTÀ MENO
ni scorsi alla Bit di Milano: nella città anche a Trieste». CONSIDERATE. VALE UNA VISITA PER I MERCATINI
ARTIGIANALI E PER LA SUA ATMOSFERA RETRÒ
“È ora di lasciarsi la Storia alle spalle”
metà del Novecento, fra blocco occi- cide. Ci sono le foibe, c’è la risiera di
domande
3
dentale e comunista. San Sabba, ci sono tutte le ferite di
a È ora di lasciarsi la storia alle spalle Trieste. E forse sono quelle a essere
e guardare avanti? più conosciute rispetto alle sue bellez-
Mauro Covacich «È ora di fare spazio alla nuova iden- ze. Dobbiamo cambiare rotta».
scrittore tità di Trieste, all’energia che può na- A cosa punta con «MetaCarso»?
scere da un multiculturalismo che la «A far conoscere Trieste come casa
Nel suo libro «Trieste Sottosopra» distingue dalle altre città italiane. delle differenze, crogiolo di etnie, cu-
(Laterza, 2006), lo scrittore triestino Dobbiamo trasformare la nostra sto- stode di un pluralismo frutto del suo
Mauro Covacich descrive la sua città ria in un patrimonio di attrazione per unico passato. Una città che forse si
come una «Sissi con il piercing, i capel- chi viene da fuori. A Trieste non ci si avvicina più a Johannesburg e a Ge-
li blu cobalto e una salamandra tatua- può capitare solo per caso e stupirsi rusalemme che ad altri capoluoghi
ta sul collo». In collaborazione con quando la si vede per la prima volta, italiani. A Trieste voglio portare
l’amministrazione comunale triestina, bisogna trovare un modo per far veni- scrittori, artisti e musicisti che la
guidata dalla giunta di centrosinistra re la gente apposta». raccontino attraverso i loro occhi,
di Roberto Cosolini, Covacich sta dan- Come vede, oggi, la sua città? meglio ancora se testimoni di una
do vita a un progetto intitolato «Meta- «La vedo come la vittima di un passa- storia simile alla sua. Penso, per
Carso», un’iniziativa culturale che to illustre che si è concluso più di un esempio, al Premio Nobel John Ma-
punta a portare Trieste al di là del Car- secolo fa. Fra il biglietto da visita che xwell Coetzee e a come ha racconta-
so, tuttora deposito ideologico delle ci ha lasciato l’impero austro-ungari- to le trasformazioni del Sudafrica
tensioni, accumulate nella seconda co e l’oggi ci sono state guerre fratri- post-apartheid». [S.ZAN.]
.

24 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Il riepilogo dei mercati

ECONOMIA
&
settimanale dal 30/12/09
FTSE/MIB +1,14% +9,66%
FTSE Italia All Share +1,07% +10,62%
DOW JONES (New York) +1,10% +5,83%
NASDAQ (New York)
FTSE (Londra)
DAX (Francoforte)
+1,62%
+2,45%
+2,32%
+13,27%
+4,95%
+16,10% FINANZA
DOPO L’AUMENTO DI CAPITALE DA 7,5 MILIARDI E LA CRESCITA DI ALCUNI AZIONISTI, SI SCALDA LA PARTITA PER LE NOMINE DELLA BANCA DI PIAZZA CORDUSIO

“Resto per fare il presidente di tutti”

Rampl: disponibile in Unicredit se c’è un progetto che vale per soci italiani ed esteri
FRANCESCO MANACORDA
INVIATO A PARMA
Dieter Rampl si dice pronto
a restare alla presidenza di
Unicredit «a fronte di un
progetto di governance vali-
do per tutti gli azionisti, ita-
liani e internazionali, per-
ché «una buona governan-
ce porta a buoni risultati».
Il numero uno di piazza Cor-
dusio sceglie un appunta-
mento di rilievo come il Fo-
rex per evidenziare che
«per me la cosa più impor-
tante è sempre stato il bene
della banca» e presentare
pubblicamente un’autocan-
didatura che con ogni evi-
denza mette in relazione a
Puglisi: giochi aperti
Palenzona è in corsa?
Ambienti a lui vicini
negano fermamente
un riequilibrio nei pesi rela-
tivi dell’azionariato tra i so-
ci tricolori e quelli con pas-
saporti diversi. Rampl lo fa,
non a caso, mentre entra
nel vivo il processo che do-
vrà portare al massimo tra
due mesi alla definizione
della nuova lista di maggio-
ranza per il cda della banca
e con due grandi questioni
che aleggiano proprio sul
rinnovo.
La prima riguarda la
composizione dell’aziona-
riato dopo l’aumento di ca-
pitale da 7,5 miliardi che
Unicredit ha appena porta-
to a compimento. In sintesi:
un po’ meno peso delle Fon-
dazioni azioniste, che sono
scese dal 13% circa verso il
12%, con alcune defezioni
degli enti minori al momen-
to di sottoscrivere l’opera-
zione sul capitale; la presen-
za di un nuovo gruppo di
VISCO PROMUOVE L’ARTICOLO 36, «MA CI SONO INCERTEZZE»
Bankitalia e Tesoro, confronto sui doppi incarichi
I L’articolo 36 del decreto
Salva-Italia, quello che preve-
de il divieto di poltrone «mul-
tiple» da parte degli stessi
soggetti in più banche o so-
cietà assicurative, piace an-
che a Bankitalia. Ma di fron-
te all’impossibilità pratica di
applicare la norma così come
scritta proprio via Nazionale
si prepara - lo si apprende a
margine di Forex di Parma -
ad aprire un tavolo di lavoro
con il ministero dell’Econo-
mia per dettagliare meglio le
fattispecie in cui si appliche-
rà la norma.
A far capire che ci si prepara
a un confronto è stato ieri lo
stesso Governatore di Banki-
talia Ignazio Visco, spiegan-
do che la norma studiata dal
governo è volta «a prevenire
il rischio di concertazioni col-
lusive nei consigli di ammini-
strazione» e che la stessa
Bankitalia «condivide piena-
mente lo spirito» di questa e
di altre norme, come quelle
per ridurre l'uso del contan-
te, «ed è pronta a dare il pro-
prio contributo nella loro ap-
plicazione superando, in tem-
pi rapidi, talune incertezze
interpretative sull’esatta por-
tata di alcuni divieti». L’esa-
me andrà condotto rapida-
mente, visto che la nuova
Ai vertici
Il tedesco
Dieter Rampl
(foto)
è disposto
a restare
alla
presidenza
di Unicredit,
se saranno
d’accordo
tutti i grandi
azionisti
della banca
norma che vieta i doppi inca-
richi entrerà in vigore per il
25 aprile. In queste settima-
ne Bankitalia ha ricevuto al-
cune missive - ad esempio da
parte di Unicredit che assie-
me a Mediobanca, nella qua-
le ha una partecipazione del
13% e con cui condivide due
consiglieri, è tra le banche
potenzialmente più esposte
alle nuove regole - nelle quali
si richiede un chiarimento
delle regole. Ma finora non
sembra che via Nazionale sia
stata in grado di dare rispo-
ste certe. Da qui, per l’appun-
to, l’esigenza di confronto
con il ministero. [F. MAN.]
azionisti «privati» italiani
che assieme a quelli storici
arriva al 5% del capitale e con
il quale le Fondazioni - guida-
te dal terzetto Crt, CariVero-
na e CariBologna - paiono in-
tenzionato a rinsaldare un le-
game che potrebbe avere ef-
fetti anche sulla governance;
infine il maggior peso di soci
finanziari stranieri, compre-
so il fondo arabo Aabar che
post-aumento è il primo azio-
nista in assoluto con il 6,5%
del capitale.
Seconda questione, che si
lega alla prima, è la riduzione
dei posti in cda. Oggi Unicre-
dit ha un consiglio a 23 posti,
mentre Rampl non fa miste-
ro di volerlo ridurre per ave-
re un organismo più snello ed
efficace, seguendo inoltre l’in-
dicazione che gli stessi mem-
bri dell’attuale cda hanno da-
to compilando i questionari
di autovalutazione. Ma a
quanti membri potrebbe ri-
dursi il nuovo cda, tenendo
presente che gli esclusi non
saranno certo entusiasti? A
Rampl viene attribuita - an-
che se lui non l’ha mai confer-
mata - l’intenzione di arriva-
re a soli 15 componenti. Al
momento pare già possibile
che si vada verso una lista
che prevede almeno 17 mem-
bri, lasciando qualche rap-
presentanza anche alle Fon-
dazioni minori.
Insomma, la dichiarazio-
ne di Rampl pare destinata -
anche - a smarcarsi dal peso
ingombrante delle Fondazio-
ni, che in effetti sono abitua-
te a contare nella banca ben
più di quanto pesi la loro quo-
ta di possesso azionario, per
rivolgersi anche alla vasta
platea di investitori interna-
zionali che oggi - è lo stesso
Rampl a ricordarlo - control-
la il 60% del capitale della
banca. Ieri, ad esempio, a chi
gli chiede della possibilità di
dare proprio ad Aabar un po-
sto in consiglio, il presidente
risponde che non vede osta-
coli, anche perché «ci sono
azionisti che hanno quote in-
feriori e che chiedono co-
munque posti in cda». Forse
non è un caso se dal mondo
delle Fondazioni «minori»
gli risponde così a stretto gi-
ro di posta il presidente della
Fondazione Banco si Sicilia
Giovanni Puglisi, ricordando
a Rampl che «i giochi sono
apertissimi» per il rinnovo
del cda e per la riconferma
dello stesso presidente.
Le prossime settimane si
annunciano quindi intense,
Il numero uno tedesco
«Un posto per Aabar?
Perché no? C’è chi pesa
di meno ma lo chiede»
per la partita delle nomine in
Unicredit, mentre si cerca
anche di capire quali possano
essere candidature alternati-
ve a quella di Rampl per la
presidenza. Alcune Fondazio-
ni azioniste, che ritengono
non più necessario nè utile
avere un presidente di nazio-
nalità tedesca a sei anni dalla
fusione tra Unicredit e Hvb,
starebbero pensando al vice-
presidente Fabrizio Palenzo-
na come nuovo numero uno
della banca. Ma da ambienti
a vicini allo stesso Palenzona
si raccolgono al momento di-
nieghi categorici. Forse a fo-
tografare la situazione è, me-
glio di ogni altra considera-
zione, la battuta solo appa-
rentemente surreale che un
protagonista delle trattative
dedica al vicepresidente: «Pa-
lenzona? Non considera un
problema chi sarà il presiden-
te sotto di lui!»

Domani l’Eurogruppo per sbloccare gli aiuti alla Grecia

Atene scende in piazza contro il piano di austerity
I Tornano le proteste ad Atene. I sindacati han-
no convocato per stamattina una manifestazione.
Nel pomeriggio ce ne sarà un’altra organizzata dai
partiti della sinistra contro le misure di austerità
previste dal piano di salvataggio europeo. Domani
intanto ci sarà la riunione cruciale a Bruxelles dei mi-
nistri delle Finanze dell’Eurogruppo, che potrebbe
dare il via libera al nuovo piano di aiuti alla Grecia.
 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Tempo libero 25

a cura di Giochi
[Rocchi] Parole incrociate
ORIZZONTALI: 1. Volontà combattiva o faccia VERTICALI: 1. Il pittore della «Maja desnuda» - 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
arcigna - 5. Come arci e stra - 9. Visse nel 2. Insolito - 3. Uccello dal grande becco - 4. G R I N T A 0 I P E R 0 E V A 0 T R A L I C E
paradiso terrestre - 11. In... obliquamente - 17. Saluto... a Maria - 6. Alberi con frutti polposi -
17 18 19 20 21 22
Quella ursina è un arbusto sempreverde - 19. 7. Breve esempio - 8. Gioco in cui si lancia una O 0 N 0 U V A 0 E S I G U O 0 V E 0 N A T A L
Scarso e insufficiente - 21. Venezia in auto - 22. moneta - 9. Un quartiere di Roma - 10. Il centro
La città brasiliana capitale dello Stato del Rio di Savona - 11. Una bevanda ambrata - 12. 23 24 25 26 27 28
Y O U R C E N A R 0 M U R 0 M I 0 V I N A R I
Grande do Norte - 23. Scrisse «Memorie di Un’attrice in «Corpo celeste» - 13. Materiali per
Adriano» - 26. L’affluente della Drava che per un maglioni - 14. Il nome di Svevo - 15. Il nome del 29 30 31 32 33
A S S I A 0 T 0 I S B A 0 C E P P A T E L L O
tratto fa da confine tra Ungheria e Croazia - 27. musicista Orff - 16. Scrisse «Mercoledì delle
La nota musicale che segue il re - 28. Enologici - Ceneri» - 18. Un pontefice... irregolare - 20. 34 35 36
0 C I A N C I A 0 T A S M A N I A N A 0 O 0 T
29. Il Land di Fulda - 30. Tipica costruzione Azione da smargiasso - 21. Località in provincia
siberiana - 32. Il fungo porcino - 34. Chiacchiera di Bolzano - 24. Offensivo del comune senso del 37 38 39 40
inutile - 35. Isolana di Hobart - 37. Cupo e pudore - 25. Bruciato dalla siccità - 27. Baccanti T E T R O 0 P 0 C A L C O L A T R I C E 0 A 0
opprimente - 38. Macchina che si usa per - 28. La “planifolia” delle Orchidacee - 31. 41 42 43 44 45
conteggiare - 41. Azienda che si occupa delle Modello fisso - 32. Antico nome della Scozia - A N A S 0 L A C A N Z O N E D E L L A M O R E

strade (sigla) - 42. Il primo film sonoro italiano - 33. Peter che completò la cattedrale di Praga - 46 47
46. Conosciuto... in Sicilia - 47. Una commedia 36. Si erige in piazza - 37. Bicicletta per due N O T O 0 A P I E D I N U D I N E L P A R C O
di Neil Simon - 48. Città cubana - 49. Tabelle per persone - 38. Il Veloso di «Tropicália» - 39. 48 49 50
chi viaggia - 50. Il nome di Pacino - 51. Principio Messaggio di posta elettronica - 40. Parte del D 0 O 0 G U A N T A N A M O 0 O R A R I 0 A L
di economia - 53. La “pop” del Novecento - 54. ponte - 42. Il Toulouse pittore e cartellonista - 51 52 53 54 55 56 57
Il fegato lo trasforma in vitamina A - 56. Erano 43. Augurio durante il brindisi - 44. Iniz. di E C 0 A R T 0 C A R O T E N E 0 0 0 I L O T I
schiavi nell’antica Sparta - 58. Un gioco da Rosai - 45. L’energia prodotta dal vento - 48. Il
58 59 60 61 62 63 64
tavolo - 61. Una religione politeista - 64. In nome della Garbo - 52. La cerca il senzatetto - M A S T E R M I N D 0 A N I M I S M O 0 M A C
molti cognomi scozzesi - 65. Località in provincia 53. Ingressi... senza luce - 55. Il podista Zátopek
di Siena - 67. Abito maschile da cerimonia - 68. - 57. Stato dell’Asia - 59. Precede... Pietroburgo 65 66 67 68 69
0 S A R T E A N O 0 P 0 T A I T 0 E L I A 0 A
Il nome del regista Kazan - 70. Sono proprio - 60. Un no che non lascia speranze - 62.
fissati - 7 1 . La capitale norvegese - 7 2 . La A n d a t o v i a - 6 3 . L’ a t t r i c e R y a n - 6 6 . Po s t 70 71 72
M A N I A C I 0 0 O S L O 0 L O G G I O N E 0
piccionaia del teatro. Scriptum - 69. Uno di noi.

[Minigame] [10, 1, 5, 7] Rebus [Zack] Rompicapo Chi è il favorito? [De Toffoli] Texas hold'em
L'agriturismo "Bellosole" è dotato di Online l'opzione si chiamava "run it twice", vediamo di capire. Nel
un'area campeggio, che è divisa in Giocatore 6 Giocatore 7 Antonius cash game capita che due giocatori si trovino, per esempio al
Fold Fold Oltre 1 Milione
S 5 piazzole (denominate con lettere
da "A" ad "E", in ordine da sinistra a
destra). Nella stessa settimana, da Giocatore 5
flop, con un piatto molto più grande della media dei piatti di
quella partita e senza altra possibilità di azione, perché uno dei
due è all in. Tutto dipende dalle ultime due carte che scendono;
Bui: 500/1.000
mercoledì a domenica, cinque Fold se si tratta ad esempio di un "coin flip", dove le probabilità sono
gruppi di turisti (in numeri diversi circa al 50%, l'esito magari di un'intera serata dipende davvero
E da 1 a 5 persone) provenienti da
diversi paesi europei, hanno
260.000 solo dalla fortuna. Per mitigare questo fattore è uso, anche fra i
top players, completare la mano due volte dividendo il piatto in
occupato con il proprio camper via due parti. O magari tre volte. Un tentativo di spalmare il rischio,
G via le cinque piazzole. di addomesticare la varianza. Un caso limite è capitato a Patrik
P 1. La coppia di italiani si è
sistemata in mezzo a due piazzole
Antonius, contro Andrew Robl, a pot limit Omaha, un gioco assai
più "di progetti" che il Texas. Bui 500/1.000 dollari (!!!), Antonius
e quando sono arrivati i due spiazzi Giocatore 4 D rilancia a 3.500 con 9 - 8 - 6 - 5 , Robl in SB rilancia ancora il
al loro fianco erano entrambi liberi. Fold pot (11.500) con A - Q - Q - J per il call di Antonius. Pre-
2. Il gruppo del mercoledì, che s'è flop Robl è favorito al 72%. Al flop 4 - A - 7 . 16.000 di Robl,
sistemato in una delle piazzole Giocatore 3 Robl Giocatore1 pot 72.000 di Antonius e incredibile all in 118.000 di Robl per
laterali, constava di 3 o più Fold All in Fold l'ovvio call di Antonius. Decidono di girare turn e river ben 4
persone. volte, ognuna per il 25% del piatto.

Sudoku 3. I tedeschi si sono sistemati tra

due piazzole occupate: in una di
Anche i settori di colore diverso devono contenere queste c'era il camper spagnolo,
tutti i numeri da 1 a 9, senza ripetizioni. nell'altra quello con un solo turista.
4. Il camper olandese, che non
4 3 6 occupava la piazzola C, è arrivato il
giorno prima del gruppo da 4.
8 9 7 5. La piazzola "C" è stata occupata
da 1 o 3 persone ma non il giovedì.
6. Mercoledì non è arrivato il
3 4 2
camper francese.
1 2
7. Il gruppo di spagnoli era più
numeroso di quello arrivato
domenica, che è a sua volta
8 contava più persone di quante
occupassero la piazzola "D".
5 8 7 8. A tutto venerdì compreso,
nell'agricampeggio c'erano 8
1 8 2 persone.
Quante persone occupavano la
3 2 7 piazzola "E"? In quanti sono arrivati
giovedì? Quand'è arrivato
1 9 8 l'equipaggio tedesco?
[Ala] Scacchi Goal!
Lo scorso 22 gennaio all'interno dell'ex convento C M
di Santa Chiara oggi sede del Museo
Archeologico Nazionale di Venafro (Isernia), è
stata inaugurata la mostra «Splendori dal
O I O
Medioevo. L'Abbazia di San Vincenzo al Volturno
al tempo di Carlo Magno», in cui una intera B L
sezione è dedicata agli scacchi. Tra l'altro sono
esposti alcuni pezzi antichi, in particolare quelli
E
rinvenuti nel 1932 proprio a Venafro, provenienti
dai depositi del Museo Archeologico Nazionale di Provate a “segnare” più parole
Napoli e risalenti al IX-X secolo d.C. in base alla possibili di 5 o più lettere, usando
datazione al radiocarbonio effettuata nel 1994, in ognuna la lettera centrale.
quelli di Albano Laziale (Roma) messi a Ogni lettera può essere usata una
disposizione dal Museo Civico e quelli dal Castello sola volta per parola. Verbi
di Avella (Avellino) messi a disposizione dalla all'infinito e participio passato.
Soprintendenza Archeologica di Salerno.
La mostra prosegue fino al 2 dicembre (feriali ore ALEKSANDROV - LASTIN 10 parole Ottimo juniores
9-19; festivi ore 14,30-19,30; lunedì chiuso); sito:
archeologicamolise.beniculturali.it. IL NERO MUOVE E VINCE 20 parole Capo cannoniere
Le soluzioni saranno pubblicate su di Martedì 21 Febbraio 2012

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.
26 Lettere e Commenti LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
CUORI ALLO SPECCHIO
MASSIMO
GRAMELLINI
“Ti amo ma non posso
amarti”: c’è la fregatura
CUORI ALLO SPECCHIO
H
o 26 anni appena compiuti, e da tre sto con
un uomo. Beh, stare è una parola grossa...
Ci conosciamo tre anni fa, lui si innamora
di me. Ha un matrimonio fallito e dei figli.
Mi dice che ha trovato qualcosa di diverso
in me, stesso modo di vedere e vivere la vita e (parole
sue) se stiamo bene insieme tutto il resto non conta, gli
ostacoli si possono superare. E sì, c’è una ragione per
queste parole: lui ha quasi 26 anni più di me.
Passa il tempo, non andiamo a letto insieme per pau-
ra che la nostra situazione diventi ancora più difficile. In-
sieme il tempo vola, lui ne è sorpreso, dice di amarmi
moltissimo. Ci vediamo una volta al mese, per qualche
ora. Parliamo tantissimo. Poi lui sparisce per più di sei
mesi. Va molto spesso all’estero per lavoro. Smette di
farsi sentire, e quando finalmente lo fa, per telefono, rie-
sco a capire che sta cercando di starmi lontano. Apposta.
Io lo capisco, ha paura, ne ho anch’io. Mi dice che la
nostra è una storia seria, ma lui è vecchio, non ha il co-
raggio di mettersi con me. Non sa cosa fare. Gli lascio
altro tempo per decidere, ma mi manca da morire. Poi
ci rivediamo, passa altro tempo e alla fine succede. Fac-
ciamo l’amore per la prima volta, meraviglioso per en-
trambi. Cominciamo a vederci di più, se lui è in Italia
arriviamo anche a una volta a settimana, tre, quattro
ore. Poi bisogna andare... Ci sentiamo quasi ogni sera,
se non è all’estero. Poi quando parte, è quasi come se
non esistesse. Ma è la sua vita, ci sta. Lui mi manca mol-
to di più quando è qui, ma senza essere con me.
A volte mi crolla il mondo addosso e piango. I rari
momenti insieme sono meravigliosi, per me valgono le
lacrime versate. Sembriamo fatti apposta per stare in-
sieme, mi dice che erano anni che non si sentiva così.
Ma non trova il coraggio. Mi vuole, ma non abbastanza
per decidere. Le chiacchiere in giro. I miei genitori. Io,
così giovane, con lui! Come dirlo?
1 Sarà l’influenza di stagione o l’e-
tà che avanza, ma sono arriva-
to alla fine della lettera con le lacri-
me agli occhi. Hai parato una dopo
l’altra tutte le possibili obiezioni: lo
ami davvero, non puoi giocarti la
carta dell’assenza perché lui terreb-
be duro e non puoi nemmeno la-
sciargli la scelta perché tanto non
decide, persino quando (come nel-
l’ultimo post scriptum) si illude di
farlo. Apparentemente siamo nel
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LA TIRATURA DI SABATO 18 FEBBRAIO 2012 È STATA DI 425.640 COPIE
La cucina
dei
giornali
Giornalisti
Nella sua vita ha sempre fatto di testa sua, ma non
contro giornalisti
questa volta. Ha paura. Per lui e per me. Ancora ades-
so trova scuse per vedermi poco. Vuole evitare di ar-
rivare al punto da sentire «troppo» il bisogno di me e
dover decidere? Oppure ha paura di illudermi? Se ANDREA MALAGUTI
non fosse un problema di età saresti mia, mi dice, ma CORRISPONDENTE DA LONDRA
così non si può!
G
iornalisti che parlano di giornalisti. Con
Se fosse un uomo «normale», so che dovrei lasciarlo rabbia. Con fastidio. Aggredendosi. Alla fi-
per non perderlo. Ma lo conosco, la sua volontà sa esse- ne difendendosi. Lo spunto lo offre nuova-
re di ferro. Se decide che la storia con me è sbagliata è mente Rupert Murdoch, volato a Londra per argi-
pronto a soffrire e a tuffarsi nel lavoro, lavorando an- nare le falle dell’ultimo capitolo della saga delle in-
che venti ore al giorno per cancellarmi dai suoi pensie- tercettazioni telefoniche illegali che ha portato al-
ri. Se smetto di lottare ho paura di perderlo per sem- la chiusura di «News of the World». Deve calmare
pre, se continuo a farlo, potrei arrivare al punto di di- i dipendenti del «Sun» dopo che dieci di loro sono
struggermi. E sono già abbastanza al limite. stati arrestati. L’amministrazione del gruppo è
P.S. Un amico mi ha detto di fare attenzione a non nel mirino. Scotland Yard è intervenuta perché
confondere l’amore con la passione, o addirittura l’os- «News International» - che controlla la testata -
sessione. No, l’unica cosa di cui sono sicura in questa ha girato alla polizia documenti sulle relazioni tra i
storia sono i miei sentimenti verso di lui. Vorrei solo reporter e le loro fonti. Un atto dovuto o una pale-
che trovasse le parole per dirmi cosa ha realmente den- se violazione di diritti universalmente riconosciu-
tro, e trovasse il coraggio di decidere cosa succederà ti?
della nostra storia. La redazione, avvelenata, è pronta a rivolgersi
P.P.S. Ora è passato altro tempo. Ogni volta che alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Stra-
stiamo insieme è sempre più bello, ma questa volta ha sburgo. E l’associazione della stampa britannica
deciso: vuole lasciarmi. Però facciamo lo stesso l’amo- sostiene che il miliardario australiano ha dato i
re, gli chiedo tempo. Me lo dà. La volta dopo torna alla suoi redattori in pasto ai lupi. Murdoch prova a
carica: dobbiamo lasciarci, ti amo tantissimo e mi di- rassicurare i suoi. «Lancerò il “Sun on Sunday”
spiace da morire, ma non vedo altre soluzioni, mi dice. molto presto», dice. Garantisce che riassorbirà la
Mi racconta tutto di sé, la vita, i problemi... tutto. Mi di- vecchia redazione di «News of the World» e farà
ce che si sente vecchio e anche un po’ malato. Gli ri- lavorare anche chi è stato arrestato. I giornali con-
spondo che voglio stargli vicino, sono pronta a qualun- correnti lo attaccano: «Cinico». «Spietato». La
que cosa, per me questa storia è troppo seria. Faccia- Bbc si domanda: il giornalismo ha perso per sem-
mo l’amore di nuovo. Vorrei che qualcuno gli dicesse pre la sua credibilità? Forse. A restituirgliene un
che l’amore è un sentimento senza età... e che quando è po’ intervengono alcuni ex dipendenti di «News of
veramente sincero può fare tutto! the World». «Con Murdoch non torniamo». Sono
LORI convinti che sarebbe meno rischioso tuffarsi da un
trampolino in una vasca senza acqua.
cuore della fregatura perfetta, im- diate avanti con questa altalena
preziosita - lasciamelo dire - da
una certa tendenza del «ragazzo» a
emotiva fino a quando tu comince-
rai a raffreddarti. A quel punto lui,
che con i suoi tentennamenti ne sa-
fare il melodrammatico. Ti amo ma
rà stato la causa, vedrà nel tuo di-
c.
non posso amarti, sono vecchio e
malato… La pulizia del tuo senti- stacco la prova che fra voi non pote-
va durare. Vorrei scriverti un fina- LE LETTERE VANNO INVIATE A
mento lo annichilisce e lo spaventa. le più lieto, ma è un’impresa anche LA STAMPA VIA MARENCO 32,
Ma un amore spaventato è un amo- solo immaginarlo. Ama finché puoi. 10126 TORINO
re debole. Guarda infatti come è for- E non vergognarti di quel che provi. E-MAIL: LETTERE@LASTAMPA.IT
te il tuo, che è un amore coraggioso Non è la storia definitiva della tua FAX: 011 6568924
e ribelle a ogni logica. L’ipotesi sta- vita, ma stai comunque rendendo
tisticamente più probabile è che an- omaggio all’amore. contatti
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.
STEFANO LEPRI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
econdo estremisti e populisti
S di varie tendenze è stato un
regalo immeritato a chi aveva
già causato gravi danni; se-
condo i tedeschi più ostili ver-
so l’Europa del Sud, invece, un trucco
per aggirare il divieto di finanziare gli
Stati.
Nella visione della Bce e della Banca
d’Italia si è trattato di una misura ne-
cessaria per fronteggiare il cattivo fun-
zionamento dei mercati. Tuttavia sui
banchieri ricade una grande responsa-
bilità: usare bene di questo vantaggio
nell’interesse di tutti, e non soltanto
nel loro. Ignazio Visco li ha difesi dalle
accuse più spicce e demagogiche; però
non è stato tenero. Quel denaro a buon
mercato non dovrà essere usato per na-
scondere inefficienze, evitare innova-
zioni utili, foraggiare equilibri di pote-
re superati; tanto meno, per speculare
su mercati lontani.
In breve, la prima operazione di rifi-
nanziamento a tre anni è servita in
gran parte a fronteggiare la mancanza
di liquidità causata dal panico dei mer-
cati a fine 2011. Non è giusto, secondo il
governatore, accusare i banchieri di
aver occultato quei soldi chissà dove.
Però la seconda operazione dello stes-
so tipo, in programma per la fine del
mese, dovrà poter fornire credito al si-
stema produttivo.
È esagerato affermare, come qualcu-
no ha fatto, che gli italiani abbiano al-
l’improvviso smesso di risparmiare. Ri-
sparmiano meno, ma non c’è stato nes-
sun crollo. Le nostre banche sono state
messe in difficoltà dai mercati interna-
zionali, dove non riuscivano più a finan-
ziarsi. Sono venute in evidenza loro de-
bolezze di lunga data: altro che profit-
Sanremo, l’ultimo
disastro della Rai
Pane al pane
LORENZO
MONDO
n inverno di marca. Dopo la
U tragedia della «Concor-
dia», dopo le eccezionali e
punitive nevicate, è arriva-
to, come ciliegina avvelena-
ta, il disastro di Sanremo. Anzi, della
Rai. I responsabili si attaccheranno ov-
viamente agli indici di ascolto, che non
sono necessariamente traducibili in in-
dici di consenso. E se così fosse, non ci
sarebbe da godere, dovremmo trarne
conclusioni più cupe sul deficitario
quoziente intellettuale e sullo stato di
salute del nostro Paese.
Prendete l’esordio di Celentano.
Sponsorizzato dal lungo tiramolla sul-
Illustrazione di Gianni Chiostri
OCCASIONE
DA NON
PERDERE
tare della crisi, hanno guadagnato poco
nel 2011, e poco guadagneranno, conti-
nuando così, anche quest’anno.
Resta la tentazione di restringere le
banche pur di conservare il potere dei
vecchi gruppi dirigenti, pur se la scelta
del Monte dei Paschi di aprirsi è una
novità importante. L’esperienza della
crisi mostra che non è tanto importan-
te crescere di dimensione, quanto oltre-
passare le frontiere, per alleggerire il
circolo vizioso fra affidabilità di un Pae-
se dell’area euro ed affidabilità delle
sue aziende di credito.
In questi giorni i banchieri ribatto-
la libertà d’espressione pretesa dal
cantante, si è rivelato uno spettacolo a
dir poco penoso. Non è questione di ciò
che Celentano pensa sui compiti della
Chiesa e delle istituzioni, sul Paradiso
e sui referendum, anche se non potreb-
be interessarci di meno. Ma è inaccet-
tabile che gli abbiano consentito di re-
golare i suoi conti, davanti a milioni di
telespettatori e senza diritto di repli-
ca, con giornalisti che si erano permes-
si di criticarlo. Una tracotanza ridico-
lizzata dai suoi primi piani, dalla fatico-
sa concentrazione del volto nell’ac-
chiappare pensieri e parole per trarne
disarticolate sciocchezze. A un costo
pesante per l’erario, non riscattato da
una beneficenza che in fin dei conti vie-
ne estorta ai cittadini, già impudente-
mente tartassati dal canone. Prendete,
ancora, l’esibizione di presunti comici
che, privi di inventiva, si sono segnala-
ti per il turpiloquio e la volgarità. Così
ripetuti e così gratuiti, che tradiscono
perfino l’incapacità di trovare termini
equivalenti, di maneggiare decente-
mente la lingua italiana.
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
no di essere prudenti nel concedere
prestiti proprio perché c’è la recessio-
ne e cresce il rischio di non riavere i sol-
di indietro. Ignazio Visco li esorta a
uno sforzo in più di iniziativa e di intelli-
genza: andare a cercare le imprese pro-
mettenti, capaci di crescere.
Resa inevitabile dalle incapacità dei
governi, la scelta di sostenere l’euro at-
traverso le banche richiede che i ban-
chieri se ne mostrino all’altezza. Altri-
menti dovremo concludere che il moral
hazard - il rischio di incentivare com-
portamenti sbagliati - tolto ai politici, è
solo spostato altrove.
Buon per loro, che hanno profittato
immeritevolmente di una lucrosa occa-
sione. Ma lasciano sbigottiti il compia-
cimento e le fragorose risate della pla-
tea, comprese le prime file in cui sede-
vano fior di colleghi televisivi e diri-
genti. Fino a mimare con entusiasmo il
«ballo della foca» (un eufemismo dal-
l’allusione pecoreccia) proposto da Pa-
paleo. Salvo poi concedersi una stan-
ding ovation per le patriottiche tirate
di Alessandro Siani: le sviolinate su
Napoli, la proclamata unità di Nord e
Sud, le frecciate sulla Germania che,
con un presidente indagato per corru-
zione e costretto a dimettersi, non può
impartire lezioni (e invece sì, perché
nei nostri palazzi del potere dovrebbe-
ro alla stessa stregua verificarsi dimis-
sioni a catena). Una brutta pagina che
umilia anche le esibizioni canore. Un
ennesimo scivolone del carrozzone
Rai. Ammesso che ne avesse tempo, il
professor Monti proverebbe più fati-
ca, a porvi mano, che nell’affrontare lo
spinoso articolo 18 dello statuto dei la-
voratori.
Lettere e Commenti 27
LE VITE DEGLI ALTRI
E GLI ECCESSI
DEI NEW GOOGLE
GIANNI RIOTTA
l Minatore di Dati non scende sottoterra, scopre
I le sue pepite d’oro nei motori di ricerca Internet,
non ha l’elmetto con la lampadina ma computer
e software sofisticati, non rischia di esplodere
con il grisou ma su una legge a tutela della pri-
vacy online. Il presidente Obama affida le speranze di
rielezione al Capo Minatore Dati Democratico Rayid
Ghani; Google e Facebook contano di sbancare il mer-
cato con i loro Giacimenti di Dati; aziende, grandi e
piccole, vogliono cavarsela nel 2012 di recessione gra-
zie ad abili Minatori di Dati.
Tra i dati scavano intelligence e terroristi, pirati in-
formatici e sociologi, predicatori e commessi viaggiatori
del web. Tutti a caccia del prezioso metallo virtuale che
sono le nostre professioni, la nostra vita, le foto, gli affet-
ti, i consumi, le mail personali e di lavoro. Chi meglio
connetterà via «data mining», lo scavo dei dati, la massa
di materiale che ogni giorno immettiamo online divente-
rà leader politico o monopolista del web. La partita per
accedere, controllare, lanciare sul mercato, svendere
oppure proteggere e custodire i nostri dati - oggi nei sin-
goli computer, domani nei megadepositi collettivi chia-
mati «clouds», nuvole - sarà decisiva per definire natura
e qualità di mercato, società, democrazie.
Quando vi collegate con il possente motore di ricerca
Google è possibile notiate, in basso sul vostro schermo,
una riga color grigio perla con tocco di rosso che vi avvi-
sa di «Nuove norme sulla privacy e termini di servizio».
Si vede appena, chi di voi ha cliccato sulle burocratiche
informazioni che scatteranno dal 1 marzo alzi la mano.
Eppure fareste bene a leggere, perché le «nuove norme»
specificano che i vostri dati resteranno «per sempre»
nel sistema, saranno condivisi da tutti i servizi del moto-
re di ricerca, anche da quelli che mai voi avete usato o
magari neppure conoscete, la posta Gmail, i video di
YouTube, le mappe di Earth, il nuovissimo sistema ope-
rativo Android, Voice, Chrome, Wallet.
Se pensate che la novità e i Minatori di Dati non vi ri-
guardino ascoltate Richard Falkenrath, numero due del-
l’Antiterrorismo americano dopo l’11 settembre e oggi
studioso al Council on Foreign Relations: Falkenrath au-
spica, negli Usa e in Europa, leggi di difesa della privacy
online perché, «pur se renderà meno facile l’antiterrori-
smo», il «diritto all’oblio» è indispensabile a individui e
democrazie contro i dati custoditi e negoziati online per
sempre. Falkenrath cita il caso della scuola dei suoi figli
dove - come in tante medie e licei Usa - in cambio di
email gratuite, e-books e altri sussidi didattici del pro-
gramma Apps for Education, Google ottiene accesso ai
dati degli studenti «in Aeternum», per sempre. Il guru
antiterrorismo Falkenrath scopre, con amarezza, che le
tecniche da Minatore di Dati da lui usate inseguendo al
Qaeda sono impiegate per analizzare i gusti dei suoi figli
e far affluire loro, via computer, le pubblicità più gradi-
te, abbigliamenti, elettronica, sport. La posta Gmail -
che ha trasmesso questo articolo a La Stampa - può con-
nettersi con Picasa, software gratuito per le fotografie.
Picasa riconosce i volti delle foto che i ragazzi mettono
online, risale al luogo e alla data in cui sono state scatta-
te, scheda chi c’era e quando. Strumenti utili alla polizia,
ma anche al marketing per seguire i teen ager dalla di-
scoteca, al centro commerciale, allo shopping online,
confrontando i loro dati con quelli degli amici.
Google è già andata sotto accusa per avere infranto
le - pur esigue - leggi sulla privacy. Due anni fa raccolse
dati WiFi senza permesso per il programma Street
View, e di recente un ricercatore dell’Università di Stan-
ford ha scoperto che l’azienda permetteva accessi illega-
li alle agenzie turistiche per spiare i clienti sul browser
Apple Safari. Neutralizzati i «cookies» di Safari, semafo-
ri d’ingresso informatici, i Minatori di Dati entrano a ca-
sa vostra, in segreto.
Ora l’Unione europea vorrebbe leggi più efficaci, ma
lo sbarco in Borsa di Facebook che mira a 75 miliardi di
euro in valore, il boom di Google, la guerra sotterranea
contro Twitter, si basano sull’accessibilità delle Miniere
di Dati alle vostre vite, idee, opinioni, gusti e consumi. Se
è facile ottenerli, studiarli, venderli e scambiarli, il valo-
re delle aziende sale. Se Congresso Usa e Unione Euro-
pea difendono la privacy, scende.
Non pensate solo a blue jeans o alla settimana bianca.
Il professor Ghani fa per la campagna di Obama lo stes-
so lavoro, scava «Metadati» - segnatevi questa parola
perché deciderà del vostro futuro - analizza cioè dove so-
no gli elettori, di che cosa si interessano, frulla le opinio-
ni su aborto, economia, Wall Street, lavoro, conduce mi-
ni sondaggi e, se le mail che analizza, le foto che osserva
da Facebook, i tweet che raccoglie, lo segnalano, sugge-
risce al presidente slogan, idee, progetti adatti all’umo-
re americano del giorno.
La battaglia sulla privacy online durerà a lungo, con
due bizzarrie. La privacy che, a parole, ci sta a cuore, la
«autovioliamo» noi stessi ogni giorno, con il «post» di fo-
to e storie che crediamo «riservate» e che finiscono ai
Minatori di Dati, commerciali e politici. E davanti a rego-
le contro l’arbitrio dei Minatori, Google, Facebook, You-
tube, Amazon, Twitter, si muteranno in Robin Hood del-
la «libertà sul web», i gonzi abboccheranno, i furbi scave-
ranno con vanghe informatiche quei Dati preziosissimi
che nulla sono se non le nostre vite.
twitter @riotta
28 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
Addio al latinista Geymonat
Il latinista e filologo classico Mario Geymonat,
autore di importanti studi ed edizioni del poeta
Virgilio, è morto a Venezia all’età di 71 anni.
Professore di letteratura latina all’Università Ca’
Foscari di Venezia, oltre che di filologia classica e
di Virgilio si è occupato anche di scienza antica.
Fra i suoi testi il Grande Archimede, insignito del
Premio Corrado Alvaro.
FRANCESCO BONAMI
DOHA
artista giapponese
L’
Takashi Murakami è di-
ventato un pallone gon-
fiato. Non perché il suc-
cesso internazionale gli
abbia dato alla testa, ma perché lui
stesso ha deciso di trasformarsi in una
gigantesca bambolona gonfiabile che
accoglie lo spettatore, come un enor-
me Buddha, assolutamente identico al-
l’artista, vestito da boy-scout, all’entra-
ta dell’AIRIWAQ, il gigantesco hangar
trasformato in un museo temporaneo
a Doha, la capitale del Qatar. Doha gra-
zie all’energia e alla visionarietà della
giovane sceicca Al-Mayassa si sta tra-
sformando con velocità incredibile in
una Firenze Rinascimentale della con-
temporaneità e del Medio Oriente. Fra
qualche hanno gli spazi temporanei sa-
ranno sostituiti da musei disegnati da
archistar di tutto il mondo per ospitare
una collezione di arte contemporanea
che pur avvolta nel mistero pare esse-
re già favolosa. Affiancherà quella di
arte islamica ospitata nel bellissimo
museo firmato dall’architetto di origi-
ni cinesi I.M.Pei. Poco distante dal mu-
seo di Pei l’atmosfera è diametralmen-
te opposta con la retrospettiva del cin-
quantenne Muraka-
mi. Si intitola «Ego»
ed è curata da Mas-
similiano Gioni, neo
direttore della Bien-
nale di Venezia. Qui
si respira l’allegria
Ho visto Doha gonfiarsi
di un asilo infantile.
La mostra celebra
quarant’anni di ami-
cizia fra il Qatar e il
Giappone. Un’amici-
zia rafforzata dalla
generosità di que-
e l’ho fatto anch’io
sto piccolo stato du-
rante la recente cri-
si dovuta allo tsuna-
mi e al disastro nu-
cleare di Fukujima.
L’autoritratto gon-
fiabile è così realisti-
co che, dal vero, è
lui che sembra una
Un bambolone con le sembianze dell’artista giapponese
piccola copia del-
l’opera d’arte, come
apre la retrospettiva curata da Gioni nella capitale del Qatar
le bamboline russe,
una dentro l’altra.
Hai davvero un ego cosi smisurato?
«No, non credo, ma mi divertiva pro-
vare a gonfiarlo davvero»
Da dove ti è venuta questa idea?
«Da Doha. Quando sono arrivato qui
per la prima volta ho visto questa città
che cresceva cosi velocemente, in mez-
zo al deserto, che non sembrava la stes-
sero costruendo ma gonfiando, tanto
velocemente gli edifici andavano su».
Cosa hanno in comune il Giappone
e il Qatar
«Questo desiderio di modernità che
cresce sopra una storia antichissima, il
contrasto chiaro ed evidente fra passa-
to, presente e futuro».
Tutta la mostra sembra un grande
sogno...
«Ognuno di noi è sovrastato oggi da
una quantità di informazioni incredibi-
le che contribuisce anche a gonfiare il
nostro ego. Il mio desiderio con questa
mostra era quello di fare un grande
sforzo per riuscire a creare un mondo
immaginario e privato che potesse con-
trastare e rispondere a questo eccesso
di dati sulla realtà che riceviamo ogni
giorno».
La mostra passa da opere che sem-
brano arrivate da un luna park, co-
me il grande tendone da circo con i
tuoi film e video o le sculture con le
basi luminose come a Las Vegas, al
dipinto epico e spirituale «Arhat»
lungo cento metri che racconta la
A destra il bambolone con le
sembianze di Murakami. La mostra
sarà visibile fino al 24 giugno
La città cresceva
così in fretta in mezzo
al deserto, che non
sembrava la stessero
costruendo
ma gonfiando, tanto
gli edifici andavano su
velocemente
TAKASHI MURAKAMI
Al Guggenheim di Bilbao
Nel 2009una retrospettivadell’artistagiapponesesi tenne
al Guggenheimdi Bilbao.Sopra l’operaTan TanBo Puking
storia di sette monaci e di tanti altri
piccoli personaggi. Da una parte il
gioco dall’altra l’anima?
«Il dipinto di 100 metri è stata una ri-
sposta alle tragedie che hanno colpito
il mio Paese recentemente. È un lavo-
ro dove c’è molta rabbia».
Una rabbia che ha prodotto una for-
te energia creativa
«Nella nostra cultura è sempre stato
così. Nei momenti più difficili e cata-
CULTURA
SPETTACOLI
A Versailles
Suscitòmoltepolemichea Parigi nel 2010la mostradi
Murakaminella reggiadi Versailles:ci fu chi gridò allo scandalo
strofici abbiamo sempre prodotto la no. Così il dipinto è anche, senza voler-
nostra arte migliore». lo, questo viaggio attraverso gli umori
È vero che per riuscire a finire questo dell’essere umano a seconda delle ore
lavoro in sette mesi al tuo studio lavo- della giornata in cui lavora».
ravano 24 ore su 24? Dicono che tu non dorma mai come
«Sì, c’erano squadre di assistenti che Daruma il monaco buddista sogget-
si alternavano. All’alba andava a casa to di alcuni tuoi quadri che si tagliò
un gruppo e ne arrivava un altro. Dopo le palpebre per non cadere nella ten-
un po’ ho notato che chi lavorava di tazione del sonno.
notte tendeva ad usare colori più tristi «Ma no! Dormo più che a sufficienza, an-
di quelli che lavoravano durante il gior- che se ogni due per tre i miei assistenti
&
arrivavano a svegliarmi per prendere le
decisioni sui dettagli del grande qua-
dro... sì, no, vai a quel paese, sì, no... c’è
anche questa atmosfera da dormiveglia
nella storia raccontata nei quattro pan-
nelli che formano il lavoro».
Dopo Doha qual è il prossimo pro-
getto?
«Sto per finire il mio film di animazione
che sarà nelle sale cinematografiche di
Tokyo ad ottobre. È una storia dei miei
mostri».
Sarà poetica?
«Assolutamente no, completamente
stupida. Ho scoperto che con storie sem-
plici e stupide si può arrivare all’anima
di ogni individuo in particolare dei bam-
bini. I miei personaggi sono scemi ma
raccontano sentimenti comuni nei quali
molti bambini, ma anche gli adulti posso-
no identificarsi, magari piangere. Ad
esempio ci sono due personaggi che pri-
ma si amano, poi si lasciano e poi prova-
no a ricordare come si faceva ad essere
felici. Racconto questo in modo stupido
ma in sala c’è sicuramente qualche bam-
bino che dice “ma questa è la storia dei
miei genitori, la mia storia”!».
Preferisci la stupidità alla complessi-
tà di certa arte contemporanea?
«Assolutamente sì. La realtà è stupi-
da il più delle volte e anche molto
semplice. Con la mia arte mi piace
raccontare cose che siano popolari,
non troppo filosofiche, complicate o
concettuali».
ARHAT
«È un dipinto di 100 metri
con la rabbia e le tragedie
del Giappone di oggi»
Tu hai inventato il movimento artisti-
co giapponese del Super Flat, il super
piatto, arte che sta sulla superficie.
Ma con il lungo quadro mi pare tu sia
diventato anche Super Deep, super
profondo. È un opera che compete
con il famoso Guernica di Picasso per
drammaticità.
«È un viaggio sovrannaturale più che
super profondo, si passa dal mondo
animale e naturale ad una dimensione
cosmica, spaziale».
Sei ottimista o pessimista?
«Pessimista! Tokyo è piena di radiazio-
ni la gente va in giro con la maschera
per respirare».
Cosa pensi di fare allora?
«Nulla. Mi arrendo, e rido molto: è
l’unica soluzione contro l’ansia».

Quanto vale l’arte in Italia?
Un convegno a Modena
Si aggira su 1,4 miliardi di euro il giro d’affari complessivo dell’arte
in Italia: di questi circa il 57% riguarda il segmento dell’antico e
dell’Ottocento. È quanto emerge dal Focus 2012 sull’arte antica
curato da Nomisma e Università Lum Jean Monnet oggetto di un
convegno a Unica Fine Art Expo (nella foto), la kermesse in
programma da ieri a Modena. «Nel corso del 2011 - si legge in una
Greene: troppo ricco
per vincere il Nobel
L’Accademia di Svezia apre i suoi archivi
e si scoprono i retroscena delle assegnazioni
FRANCESCO SAVERIO ALONZO
STOCCOLMA
overo Graham Greene,
P per quasi venti anni candi-
dato, e per di più conside-
rato tra i favoriti, ma mai
premiato con il Nobel per
la letteratura! A cinquant’anni di di-
stanza, viene finalmente tolto il segre-
to ai protocolli dell’Accademia di Sve-
zia e si apprende così che il grande
scrittore inglese nel 1961 fu vicinissi-
mo ad essere laureato con il massimo
riconoscimento letterario mondiale.
Ma fu battuto d’un soffio dallo jugo-
slavo Ivo Andric, fra la sorpresa gene-
rale di tutti coloro che lo avevano da-
to per sicuro vincitore.
L’esclusione di Greene, che era
stato incluso nella rosa dei candi-
dati sin dal 1948, fu allora motiva-
ta con la constatazione, riassunta
dall’allora segretario permanente
dell’Accademia di Svezia, Anders
Österling, che «la sua produzione
letteraria più rilevante appartene-
va ormai a un’epoca sorpassata».
Molti anni dopo, il nuovo segreta-
rio permanente, Lars Gyllensten,
mi confessò invece che, secondo
un criterio imperante in seno all’Ac-
cademia, non si erano voluti premia-
re scrittori valenti e famosi quali
Graham Greene e Karen Blixen, finiti
IL CASO PIÙ CLAMOROSO
Ezra Pound stoppato
dagli Usa perché considerato
«un traditore in manicomio»
rispettivamente al secondo e al terzo
posto, semplicemente perché costo-
ro avevano già accumulato cospicue
fortune con i diritti letterari e cinema-
tografici. Si preferì che il grosso asse-
gno del premio andasse a un autore
«povero» come Ivo Andric.
Ambienti vicini all’Accademia in-
sinuarono però a lungo che si era vo-
luto punire Graham perché in due di-
verse occasioni si sarebbe lasciato
sfuggire giudizi quali «il Nobel è un
premio anticristiano» e «Posso fare a
meno del Nobel perché non ne ho bi-
sogno», irritando la suscettibilità de-
gli accademici di Stoccolma. Se ne de-
duce, quindi, che nemmeno dall’aper-
tura dei protocolli segreti emerge tut-
ta la verità sui motivi che fecero nega-
re il Nobel a certi scrittori che lo
avrebbero meritato.
Prendiamo, ad esempio, il nostro
Alberto Moravia. Egli era incluso nel-
la terna finalista nel 1958 insieme con
la danese Karen Blixen ed il sovietico
Boris Pasternak. Ma il solito Anders
Österling, che l’anno prima aveva de-
finito l’opera di Pasternak molto infe-
riore a quella dello spagnolo Jimenez,
aveva nel frattempo letto Il dottor Zi-
vago in italiano, rimanendone affasci-
nato e decretando che in quel libro
Pasternak si rivelava «uno degli auto-
ri più importanti del tempo grazie al-
la sua audace dinamica e alla sua raf-
finatezza artistica». Moravia fu inve-
ce liquidato con la dichiarazione, rila-
sciata da Österling, che «i romanzi
dell’autore italiano sono permeati di
nota di accompagnamento al rapporto - le vendite hanno registrato
un calo rilevante ma, nonostante il difficile momento di crisi dalle
attività delle case d’asta internazionali (Sotheby’s e Christie’s), si
intravede una lieve ripresa degli Old Masters e dei maestri del XIX
secolo». Complessivamente, viene sottolineato dal rapporto, nel
2011 «il fatturato delle sette case d’asta italiane più importanti si
riduce del 2%, da 117,63 milioni di euro del 2010 a 115,19 milioni.
Anche il numero delle aste è diminuito dell’8,6%, dalle 76 aste del
2010 alle 70 tenute nel 2011, segno che l’incerta congiuntura ha
comportato, anche in Italia, una riduzione della volontà di vendere».
spirito pornografico». Ma neanche in Per quanto riguarda il principio di
questo caso le rivelazioni uscenti dagli non premiare coloro che avevano già ri-
archivi dell’Accademia rispecchiano la cevuto alti riconoscimenti letterari e
realtà. In effetti, Österling non volle che erano già diventati ricchi scriven-
premiare Moravia nel 1958 perché ave- do, esso fu rispettato nel caso di Ernest
va già nella manica un altro asso della
nostra letteratura, Salvatore Quasimo-
do, di cui aveva tradotto in svedese
l’opera poetica e che riuscì infatti a far
premiare nel 1959. In quel caso, il buon
Hemingway che ottenne il Nobel per Il
vecchio e il mare nel 1954 allorché si sep-
pe che lo scrittore americano era ridot-
to in bolletta ed aveva messo in vendita
la propria casa di Key West per pagare
Quasimodo si trovò di fronte niente me- i debiti. Ma che dire di John Steinbeck
che, sebbene fosse
già famoso, ricco e
premiato, ebbe
ugualmente il No-
bel nel 1962?
Il caso più cla-
moroso rimane co-
munque quello di
Ezra Pound il qua-
le, dato come favo-
rito assoluto nel
1949 da tutti i criti-
ci letterari svede-
si dopo il suc-
cesso mondia-
le dei Canti pi-
sani, scritti nel
1945 nel campo
di concentramen-
to di Coltano, non
fu premiato per
l’intervento dell’al-
lora ambasciatore
Lo scrittore Graham Greene visto da Levine statunitense a
(© The New York Review of Books / distr. Ilpa) Roma Claire
Booth Luce che
no che il popolarissimo Tolkien il cui Si- si precipitò a Stoccolma riuscendo a
gnore degli anelli stava avendo un suc- dissuadere gli accademici dall’assegna-
cesso mondiale senza precedenti. Ma re il Nobel a un «traditore rinchiuso in
Österling scrive, nei protocolli resi pub- manicomio». Ella propose invece Wil-
blici, che «questo autore di romanzi liam Faulkner, pubblicato da suo mari-
che reinventano leggende medievali to, imprenditore editoriale, e fu ascolta-
non raggiunge, con la sua prosa, una ta. Non sempre quindi l’Accademia di
qualità letterariamente eccelsa». E Svezia è stata coerente con le sue scel-
Tolkien, che era quasi sicuro della vit- te e c’è chi dice che l’elenco degli scrit-
toria, ci restò talmente male che pregò tori privati del Nobel include personag-
l'Accademia di Svezia di non includer- gi molto più validi di quello dei premia-
lo mai più della rosa dei candidati. ti dai giudici di Stoccolma.
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 29
DOMANI CON LA STAMPA
Dorian Gray
così nacque
il dandy
Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, nella versione di Franco
Ferrucci è l’ottava uscita della collana Einaudi «Scrittori tradotti da
scrittori», ora riproposta dalla Stampa. Sarà in vendita da domani, a
€7,90 più il prezzo del giornale, nelle edicole
di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e sul sito www.lastampa.it
CLAUDIO GORLIER
ccade di rado che, do-
A po oltre un secolo,
mantenga vitalità,
suggestione intensa,
fascino di lettura, un
romanzo insieme di successo e
di raffinata provocazione. E’ il
caso di Il ritratto di Dorian Gray,
apparso nel 1890, opera dell’ir-
landese, ma ormai londinese,
Oscar Wilde. Fate caso alla ric-
ca e insieme lucida complessità
che lo rese fin dall’inizio una pie-
tra di paragone letteraria ed esi- Lo scrittore Oscar Wilde
stenziale. Da un lato, la sua cal- (1854-1900), irlandese di nascita e
colata rottura dei codici di ri- londinese d’adozione, fu il
spettabilità morale, tanto rigidi principale esponente dell’estetismo
quanto ipocriti, della società vit- e del decadentismo inglesi
toriana; dall’altro, il suo ripudio
della misura realistica a favore
di una strategia che la trascen-
de, privilegiando il simbolo, fino
a una conclusione imperiosa-
mente tragica. Anche se Wilde
negò sempre l’intenzione pro-
grammatica, sostenendo che
esistono soltanto libri buoni o
Il celebre romanzo
di Oscar Wilde segna
un capovolgimento
della morale corrente
falliti, in effetti il romanzo si ba- Franco Ferrucci (1936-2010) è
sa su una precisa dialettica fra stato un importante italianista a
Arte e Vita, nella quale, rove- lungo docente a New York.
sciando i canoni vittoriani è l’Ar- Divenne famoso con il romanzo Il
te a prendersi una insopprimibi- mondo creato (1986)
le rivincita. Non solo: questa ri-
vincita rimuove l’ipoteca della gerà, quasi ritualmente, il ritrat-
morale corrente: sanziona la ne- to e se stesso.
gazione di ciò che viene qualifi- Wilde vivrà le sue stesse crea-
cato come morale. Nasce la figu- zioni, specie teatrali, dalla tragi-
ra del dandy. ca, erotica Salomé a L’importan-
L’arte dovrebbe, nelle inten- za di chiamarsi Ernesto, subirà
zioni di Dorian, perpetuare un un processo per omosessualità e
vero e proprio inganno, quello dal carcere di Readindg usciran-
dell’eterna giovinezza. Il ritratto no le memorabili Ballate. Non a
che Dorian commissiona all’ami- caso si trasferirà a Parigi, dove
co pittore, e che rimarrà sempre morirà ed è tuttora sepolto.
coperto da un drappo, dovrebbe Persino il suo arresto divenne
gradualmente invecchiare, men- un’opera d’arte, con uno dei poli-
tre egli rimarrebbe perennemen- ziotti che gli avrebbe detto, in ri-
te giovane. ma, di comportarsi bene (well),
Ma l’arte finisce per servire e «perché questo è il Cadogan Ho-
per tradire la verità, ed ecco allo- tel». L’invenzione linguistica, co-
ra che Wilde ci sollecita a segui- me si accennava prima, rimane
re il decadimento fisico e morale un autentico trionfo, una sorte
del protagonista. E’ stato giusta- di incarnazione del messaggio,
mente osservato che l’artista di- ed ha conservato tutta la sua fol-
viene un profeta secolare, ma fal- gorazione. Franco Ferrucci, che
lisce. Provoca il suicidio della ho avuto il privilegio di conosce-
donna che lo ama e che dovreb- re, nato nel 1936, morto nel 2010,
be amare, giunge addirittura a autorevole docente in università
uccidere il pittore, ritenendosi americane (mancò a New York)
ingannato, e alla fine, dopo aver ma anche raffinato narratore, in
scoperto il fallimento del suo romanzi quali Il mondo creato o
progetto, ovvero il suo rovescia- Lontano da casa, si è letteralmen-
mento, con lo stesso coltello usa- te impadronito di quel linguag-
to per uccidere il pittore distrug- gio, e ce lo ha donato, in italiano.
.

30 Spettacoli

Con grinta
Emma ha vinto con la
canzone «Non è
l’inferno». Ventisette
anni, salentina, ha
cantato i dolori di un
sessantenne che ha
paura del futuro
Si è giocata
la finale con
Arisa e Noemi

Emma vince la gara delle ragazze

Seconda Arisa, terza Noemi. E l’umorismo di Geppi Cucciari mette in ginocchio Morandi

E GIÙ t
ALESSANDRA COMAZZI non una gag; e la sua benedetta «Devi infilare il dito dietro. Die-
SANREMO
DI MICHELA foca che sai che momento libe- tro la scarpa. Godiamoci ‘sto
Emma con «Non è l’inferno» TAMBURRINO ratorio, ma «rimettiamola per- bel momento. La farfallina con
ha vinto il 62˚ Festival di San- ché fa salire l’audience», conti- l’andar degli anni diventa uno
remo; poi Arisa con «La not- nuava a dire Morandi. Un’ami- pterodattilo. Ti spiace se non di-
te» e Noemi con «Sono solo pa- ca di Facebook ha scritto: «Gep- co parolacce? Saluto anche i ge-
role»: ai primi tre posti tre GEPPI CUCCIARI pi: era come il Brasile contro i melli del festival, Mazzi, Mazza
donne, uscite dai talent, «Ami- Finalmente una donna che non ispira invidia pulcini del Caresanablot Cal- e un un pensiero a quello che vi
ci», «X Factor» e da «Sanre- o vergogna. Spiritosa senza evocare parti cio». Un esempio di che cosa si- ha fatto il Vaticano questa setti-
mo lab». A Samuele Bersani intime, coraggiosa nello sfottere il gnifica essere una donna di mana: mazzo. Celentano vor-
sacrosanto Premio della criti- Predicatore al sospetto di vaneggiamento spettacolo, con presenza sceni- rebbe si chiudessero due gior-
ca: «Un pallone». Per fortuna i senile. Elegante grazie al compaesano ca e sale in zucca. La conduttri- nali. Anch’io vorrei chiuderne
cantanti non hanno fanno pre- stilista, Marras. Arriva in punta di piedi e ce del GDay su La7, la paladina uno: Playboy, perché propone
diche: perché non le hanno ri- scalza. Va via da regina del bifidus regularis, ha fatto donne che non esistono. Se non,
sparmiate né Celentano (ne buonissima figura, arrivando, qualche volta, all’Ariston». E
SU

parla Michele Brambilla qui in quel contesto, Ivana Mrazova?

accanto) e neppure Luca & Pa- davanti a quella LITE CON VERRO (CDA RAI) «La valletta con-
olo, che, maschere da clown platea, a lanciare Mori: “Complimenti sigliata da nove
sul volto, si sono esibiti in un un appello per la dentisti su die-
pistolotto sul senso dell’umori- liberazione di per la buffonata” e ci». Morandi
smo. Che possono avere tutti. Rossella Urru, la se ne va dalla platea sembra vaga-
«Anche lui. Anche lei. Soprat- volontaria italia- mente sopraffat-
tutto Lei». Laddove ovviamen- na sequestrata in Algeria e di- to, e lei: «Quando non capisci,
te Lei è il direttore generale
Rai. Pensate che lotte, nella tv
i menticata. «Queste sono le don- tu sorridi che nella vita funzio-
ne di cui si dovrebbe parlare», na, ci sono carriere costruite
di Stato, intorno a questo Fe- ha detto. Aveva padronanza sui malintesi». L’introduzione
stival e a molto altro, se si arri- della scena, velocità e prontez- peace and love era una coreogra-
va a simili esibizioni pubbliche za di battute spiazzanti per il fia di Daniel Ezralow, persone
conduttore, che non ha nelle di ogni età e colore (ma, tran-
LUCA E PAOLO IVANA MRAZOVA sue corde le fondamentali quali- quilli: rigorosamente etero),
Pregano il dio dei comici «Esperimento di diverso tipo di mammifero» tà della spalla. È scesa scalza che si baciavano. Morandi e Pa-
dice Geppi di lei. Così per sottolineare la dalle scale dell’Ariston, «ho ca- paleo chiudono la loro fatica fin-
“Fa che nessuno si specie decide di apparire simil-nuda. Non è pito che per rimanere impressa gendo affettuose incomprensio-
prenda troppo sul serio” accanimento terapeutico contro una ceca, per in questo festival devi toglierti ni. Papaleo canta. Morandi me-
carità, è solo che potevano risparmiarle qualcosa: io mi sono tolta le ritoriamente difende il povero
e muscolari di dissenso. Han- l’abito ammiccante vedo-meglio su e ancora scarpe». Gianni si mette in gi- lupo cui tutti dicono «crepa».
no pregato, Bizzarri e Kessiso- meglio giù. Ce la potevano risparmiare nocchio da lei per infilargliele: Viva il lupo. Sipario.
glu, il signore dei comici, pro-
tettore di pagliacci e saltim-
banchi: «Signore, fa che il pub-
blico si diverta e che rida di
noi. E fai in modo che nessuno
Le pagelle DI MARINELLA VENEGONI

si prenda troppo sul serio, diri-

genti o cantanti, buffoni o di-
rettori, ballerini o commissa-
ri, fa che le menti restino vigili
sulle parole importanti e non
La classe di Zilli, Finardi l’esploratore
siano distratte da parole inuti-
li o dalle parolacce». Povero
pubblico, però. Poveri noi che
e il “Pallone” intelligente di Bersani
dobbiamo sorbirci, oltre a pro-
grammi di dubbio senso, pa- Cinque lunghe sere per far co- GIGI D’ALESSIO ni di un sessantenne in preda alla paura del
sticciati, sfilacciati, pieni di au-
topromozioni, anche le inte-
noscere la propria musica. Fra
invenzioni, duetti, riproposi- CON LOREDANA BERTE’ 6 futuro, per sé e i propri figli? L’accostamen-
to è ardito, la canzone così-così, ma ha enfa-
merate di chi ci accusa di non zioni, errori e omissioni, i bra- tizzato una grinta da erede della Nannini.
«RESPIRARE». La Bertè ha sdoganato D’Ales-
capirli. ni cambiano e forse i giudizi... Pessimo e non premiante il duetto con la
sio, D’Alessio ha tranquillizzato Bertè: la stra-
E comunque, contestazio- Amoroso, freddo e privo di complicità.
na coppia ha trovato tumultuosamente un
ne, all’Ariston, per l’epifania
di Celentano. Claudia Mori ac- NINA ZILLI 7 suo perché, fra il contestato playback dance
cusa il consigliere della Rai
Verro di averla organizzata.
«PER SEMPRE» Non solo la ragazza sa canta-
(«da ammonizione e non da squalifica» ha
sentenziato Morandi) e la sommessa resa di
SAMUELE BERSANI 8
re, ma possiede pure classe intelligenza e Loredana nell’omaggio alla sorella. Macy «IL PALLONE». La canzone più intelligente
Sconcerto in platea. Per fortu-
bellezza, doti rarissime (se riunite) al Festival Grey cavallo sbagliato. del Festival ha dovuto combattere con l’in-
na Geppi Cucciari. Che non ha
fatto prediche, né rivendica- delle farfalline. Il suo è stato un progetto filo- fluenza del cantautore e con la sua nota rilut-
zioni e si è sgranocchiata Mo-
randi come una nocciolina. Ha
logico, nel nome del mondo Motown e dei
suoi echi nell’arte di Mina dei primi ‘60. Da ri- EMMA 6 tanza a mettersi più spettacolarmente in gio-
co. L’arrivo di Paolo Rossi non ha aggiunto
sgranocchiato anche Papaleo cordare la sua performance con la deliziosa «NON È L’INFERNO» Può una ragazza di 27 nulla, se non la consapevolezza di un sentire
e quella sua patta aperta che, Skye dei Morcheeba. anni, seppur determinata, mettersi nei pan- comune assai rassicurante in questi tempi. Nina Zilli
ha rivelato ieri, era una gaffe e
 R

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 31

La terza volta di «Amici»

Emma Marrone vince a mani basse confermando i pronostici della vigilia e
riportando, dopo Marco Carta e Valerio Scanu, un ex vincitore di Amici sul podio.
Una consuetudine che a casa De Filippi han vissuto facendo un tifo forsennato.
FESTIVAL
Non è l'inferno ha fatto il botto. «Sarei felice soprattutto per papà e mamma che
mi hanno accompagnata - aveva detto giorni fa - Per noi Sanremo ha sempre
significato l'obiettivo da raggiungere». Ieri notte diceva: «Venire qui e vincere ha
è uno dei punti più alti della mia carriera. Un sogno che diventa realtà. Il regalo
di una provvidenza che ha deciso di darmi un sacco di gioie». [LUC.DON.]
di SANREMO
L’Ariston fischia Celentano
il fustigatore fustigato
“Basta prediche”. “Dovreste prima farmi finire di parlare”
E a salvarlo arriva l’amico Gianni: “Lui non odia nessuno”
chi, tra cui un prete, don Mario, re nati», di Dio, del mistero. E fi- e Famiglia Cristiana insiste:
lo ringrazio, lui ha capito quello no a qui va tutto benissimo, anzi «Siamo in democrazia e ho

Personaggio che il Vaticano non ha capito».

Neanche Marco Travaglio l’ha
compreso: lo dice come se si
MICHELE BRAMBILLA
INVIATO A SANREMO sentisse tradito da un amico.
«Dal contesto del mio discorso
estrapolano una frase. Ma io so-
no venuto qui a fare quattro
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA chiacchiere con i sedici milioni
che guardano il Festival di Mo-
è bellissimo e ci vien da dire: me- espresso un desiderio. Per me
no male che c’è qualcuno che potete anche stare aperti, pe-
parla di vita eterna. Ma dopo Ce- rò cambiate testata». Invita
lentano riprende ad attaccare quei giornali a parlare di più di
Avvenire e Fami- Gesù. Sembra
glia Cristiana: NON SI SCUSA MA RILANCIA che abbia un’os-
«Parlano di politi- «Non faccio censura sessione: ma
ca, quando dico che gli hanno
che quei giornali vorrei sentir parlare fatto quel quoti-
andrebbero chiu- di Dio non di politica» diano e quel set-

Quando io dico che «Avvenire» e
«Famiglia cristiana» andrebbero
chiusi non significa esercitare
una forma di censura. State pure
aperti ma cambiate la testata.
Piuttosto che parlare del Paradiso porazione dei media si è coa-
parlano della politica del mondo
Adriano Celentano
EUGENIO FINARDI 9 che il sorteggio abbia confinato verso il fon- settimana, un po’ imprigionata dalla sua de-
do della scaletta il nostro Francesco (ieri sera licatezza, sposata con la timidezza di Caro-
«E TU LO CHIAMI DIO». Una settimana intera ultimo) proprio da quando si è lamentato ne. Il ruolo eccentrico del direttor-corista
di approfondimento stilistico, di esplora- della prevalenza di Adriano Celentano sulla Dalla ha dato nerbo, perfino Grignani non
zioni che hanno coinvolto anche il Conser- gara. Renga ha accettato stoicamente il de- ha fatto male. La gente ha cominciato ad DOLCENERA:
stino, e non ha mutato
vatorio di Milano e Peppe Servillo. Classe,
profondità, sobrietà, intelligenza (e, certo, virgola della tecnica e della poetica.
maturità).
PIERDAVIDE CARONE
FRANCESCO RENGA 7 e LUCIO DALLA
«LA TUA BELLEZZA». E’ veramente singolare «NANÌ» La canzone è cresciuta piano nella
L
a prima cosa è desti-
nata a riscuotere un
consenso unanime,
la seconda a divide-
re. È un profeta o un
ciarlatano? Joan Lui o Celenta-
no Laqualunque? Metterà il ca-
rico da novanta o si atterrà a
«buon senso e correttezza» co-
me le ha chiesto, anzi intimato,
il direttore generale della Rai
Lorenza Lei? Il mondo intero,
con il fiato sospeso, ci guarda.
Forse per non irritare ulte-
riormente anche l’altro mondo,
cioè il Vaticano, la Rai manda in
scena Celentano in orario assas-
sino per i giornalisti, non solo do-
po tutte le canzoni in gara (e va
bene) ma anche dopo Morandi
che canta «C’era un ragazzo
che come» e perfino dopo un
auto-spot sulla nuova serie del
commissario Montalbano.
Lui si presenta cantando
«Thirteen women», Anni
Cinquanta. Giacca grigia
lunga, camicia blu e pantalo-
ni blu, stivaletti. Riconoscia-
mogli un merito: a 74 anni
non è tra quelli che si rifan-
no i connotati. «Quando so-
no qui mi si secca sempre la
bocca, come mai, è l’effetto
Morandi», sono le sue prime
parole. Poi l’attacco: «La cor-
lizzata contro di me, nean-
che avessi fatto un colpo di
Stato. Mi hanno difeso in po-
nella settimana una
ascoltare.
NOEMI
8 «SONO SOLO PAROLE». E’ suo il ritornello più
contagioso dell’intero Festival: non a caso cetti. L’arrivo di Gazzè non ha aiutato (e si ta-
evoca il mondo di Vasco Rossi, anche se è Fa- ce su «Vita Spericolata» giovedì).
randi, sono venuto qui per parla-
re della vita e soprattutto su che si definitivamen-
cosa c’è dopo la morte. Tutto te non significa esercitare una
quello che desideriamo sulla ter- forma di censura». Qualcuno ur- e gli ispira un’idea azzeccata:
ra non è che una microscopica la «basta». Molti contestano, al- smettere di parlare e comincia-
particella di quello che il Padre tri insorgono: «Lasciatelo parla- re a cantare. E infatti il messia di
nostro ha preparato per noi». re». Scene da mercato: chi grida Galbiate si mette al pianoforte e
Parla del Paradiso, della «for- di più la vacca è sua.
tuna che abbiamo avuto di esse- Sulla chiusura di Avvenire bia», un brano del suo ultimo di-
Fuori Onda
DI PIERO NEGRI
A 44 anni Massimo Morini è al ventiduesimo festival, ha
diretto l’orchestra per 14 canzoni e nei vari ruoli tecnico-ar-
tistici ha cinque vittorie in bacheca. Ha un solo rammarico:
non essere riuscito a portare qui il suo gruppo pop in dialet-
to ligure, i Buio Pesto: «Sono qui dal ‘91 e l’anno dopo, come
tecnico del suono, potevo già vantare un primo posto con
Luca Barbarossa. Nel ‘95, un discografico con pochi soldi e
molte idee mi fece debuttare come direttore d’or-
chestra e così, a 26 anni, fui il più giovane
mai salito sul podio. Sanremo 2012 mi è
piaciuto, soprattutto Arisa, Emma,
Renga, e con l’abbinamento agli al-
tri cantanti e agli stranieri abbia-
mo avuto tre festival al prezzo di
uno. Unica pecca, l’eccesso di
spazio concesso a Celentano,
anche durante le prove».
A sinistra Bertè-D’Alessio, a destra Bersani
brizio Moro l’autore del pezzo. Il brano non
aggiunge alcunché al percorso artistico di
questa brava interprete in cerca di autori.
ARISA 6 stano soprattutto quei fischi e
«LA NOTTE». La versione drammatica di Arisa
strappata ai suoi allegri occhialoni sta aven-
do molto successo. Mauro Giovanardì vener-
dì ha mostrato che c’è una via migliore all’in-
terpretazione di un brano di testa e di tecni-
ca; ma lei resta tenacemente legata alla
drammaturgia di un dolore irrisolto e un po’
patetico.
4 to, dice Verro. Il presidente Rai
«CI VEDIAMO A CASA». Non c’è cantautrice
più carina e con gusto così glamour; ma tan-
6 ta beauté non è riuscita in una settimana in-
tera a trovare collocazione in una canzone
confusa e generica nella struttura e nei con-
timanale?
Forse Dio lo ascolta davvero
canta «La cumbia di chi cam-
sco, testo e musica di Jovanotti.
Anche questa però è una rispo-
sta indiretta alle critiche degli ul-
timi giorni: «Io non sono mai sta-
to un qualunquista / quelli che di-
cono che sono tutti uguali / quel-
la non è la mia maniera di pensa-
re / però lo ammetto certe volte
l’ho pensato». Ma le invettive
contro il mondo corrotto non
mancano: «I funzionari dello Sta-
to italiano / si fanno prendere
spesso la mano / inizian bene e
finiscono male / capita spesso
che li trovi a rubare». E anco-
ra: «Abbandonano ogni tipo di
decoro / e si comportano co-
me degli impuniti».
Poi faccia a faccia con Mo-
randi. «Adriano, grazie», gli
dice Gianni. «È stato bello».
«Anche per me». Segue sce-
netta da festa di classe con il
maestro Fio Zanotti; pause,
bicchieri d’acqua, «non hai la go-
la secca?». Il mondo è bello per-
ché vario: c’è gente che ap-
plaude e uno grida «Siete due
pezzi d’Italia», e almeno su
questo non ci sono dubbi. Poi i
due vecchi amici insieme canta-
no «Ti penso e cambia il mon-
do». Due fuoriclasse, anche que-
sto è fuori discussione. Morandi
piange ed è sincero. «Adriano
non odia nessuno», dice.
Fine del tormentone. Celenta-
no ha esagerato in questo Festi-
val e tutti hanno poi esagerato su
di lui, nel bene e nel male, soprat-
tutto a dargli così tanta impor-
tanza. Di questa ultima serata re-
quelle contestazioni inattese.
Sembra un po’ la legge del con-
trappasso: il fustigatore fustiga-
to. Finisce con Claudia Mori che
all’uscita dell’Ariston si avvicina
al consigliere Rai Antonio Verro
e lo attacca: «Complimenti per la
buffonata che avete organizza-
to», riferendosi alle contestazio-
ni. Sono rimasto interdetto, basi-
Paolo Garimberti e il direttore
generaleLorenza Lei gli danno la
solidarietà e definiscono «inquali-
ficabile e inaccettabile il compor-
tamento della signora Mori». E
aggiungono: «Sono accuse gra-
tuite». Insomma, finisce com’era
cominciata: grandi piazzate, ma
nientedi serio.
.
T1 T2 PR CV
32 Spettacoli LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
Un patron low profile
addio tumultuoso di Gianmarco Mazzi al Fe-
L’ stival, dopo una vita a basso profilo, evoca so-
lo alla lontana leggendarie vicende dei gran-
di patron del passato, dai Ravera agli Aragozzini allo
stesso Baudo, uomini di grande personalità che tene-
vano in pugno la manifestazione con il loro decisioni-
Mazzi si licenzia
“La Rai è ingrata”
Il direttore artistico attacca Lei e Mazza: “Ditelo qui
che sono il più bravo, non ho portato un delinquente”
GABRIELE FERRARIS
INVIATO A SANREMO
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
I
l direttore artistico del Festi-
val, dopo sette anni, da ieri è
un ex. Giusto in tempo per non
essere presente al dopo-Celen-
tano. Si è congedato brusca-
mente, ieri mattina, al termine di
una conferenza stampa nervosa no-
nostante i discreti risultati del ve-
nerdì, che ha avuto 11,5 milioni di
spettatori con uno share del 39,64.
Numeri non eccelsi, ma neppure
spregevoli.
L’addio era scritto. Mazzi preci-
sa di non essere stato «licenziato»:
«L’ho deciso un mese fa - dice. - Nes-
suno mi ha chiesto di dimettermi,
ma il rapporto è concluso: devo fer-
marmi, ho esaurito tutte le idee».
Probabilmente ha esaurito an-
che la pazienza. Non ne ha mai avu-
ta a iosa: ma con la faccenda di Ce-
lentano, si son messi di buzzo buono
per prosciugargli la già scarsa prov-
vista. La Rai lo ha scaricato: o così è
sembrato a lui. E se l’è legata al dito.
In condizioni normali, forse la
frattura non sarebbe stata insanabi-
le. Ma il Festival non è una «condi-
zione normale»: esaspera qualsiasi
frescaccia. Ad esempio: ieri si è di-
battuto a lungo, con argomentazioni
da Cassazione, se si dovessero squa-
lificare Gigi D’Alessio e la Bertè. Il
regolamento di Sanremo vieta di esi-
birsi in playback. Venerdì la Bertè
ha cantato in playback. Ergo, va
squalificata. Ma non vogliono squali-
ficarla, e s’inerpicano in giustifica-
zioni strampalate che girano intor-
no alla «particolarità dell’artista»:
ovvero, nessuno se la sente di assu-
mersi la responsabilità per ciò che
farebbe la Bertè squalificata. Di con-
seguenza, non la squalificano. Ver-
2R
smo litigando coi poteri Rai ma venendo pure con es-
si accortamente a patti. Mazzi, 52 anni, è un verone-
sone lungo e bruno di tutt’altra estrazione e storia.
servatezza è quasi maniacale, non se ne ricorda una
esternazione per tutti gli Anni Zero. E’ noto il suo le-
game con An, ed è all’interno di questo mondo che
Laureato in legge, nasce come discografico, all’inter- comincia ad occuparsi di Sanremo nel 2004, accanto
no della vecchia Cgd, etichetta di Ladislao Sugar. al fido berlusconiano Tony Renis, fino a prendere poi
E’ lì che conosce Celentano, e per lunghi anni ri-
marrà suo stretto collaboratore: tanto che lo si ricor-
da al concerto di Bologna per il Papa, nel ‘97, fare
le redini della manifestazione. Nel resto dell’anno, or-
ganizza serate di prestigio in collaborazione con
l’Arena di Verona: alcuni giorni fa, l’Espresso lo ha ac-
persino da guardia del corpo al Molleggiato. Con cusato di conflitti di interesse. E lui, finalmente, ha
questi ultimi non ha praticamente rapporti, la sua ri- tuonato dal podio annunciando querele. [M.V.]
backstage
B.
DIETRO LE QUINTE
DEL FESTIVAL
gognoso, se non fosse ridicolo. tano, e invece...».
E’ il Festival, che tutto ridicolizza e A Mazza sfugge di mano la situa-
tutto esaspera. E l’esasperazione di zione, Mazzi lo investe: «Noi non ab-
Mazzi è montata via via che la Rai biamo coniugato ascolti e qualità? Gli
prendeva le distanze da Celentano. ascolti ci sono stati, quindi Celentano
L’altra sera la sconfessione al massi- non è qualità?». «No, no», balbetta
mo livello: la nota della direttrice ge- Mazza. Mazzi lo incalza: «Dillo, allora, Il riposo
nerale Rai Lorenza Lei parla di «patti Mazza! Dillo chiaramente, che Celen-
negoziali non onorati», chiede di «co- tano è un grande artista!». Mazza, ras-
del guerriero
niugare ascolti e qualità» e minaccia segnato, in un soffio ammette: «E’ un
iniziative legali se si violassero le rego- grandissimo artista». Ma ormai Maz-
Morandi
le di «buon senso e zi è un fiume in in camerino
correttezza». Mazzi piena: «Abbiamo
legge, rimugina e fatto una gran tra-
non si tiene più. smissione, con
Ieri, conferenza qualità e ascolti,
stampa. Il direttore da anni non sba-
di Raiuno Mauro
Mazza si esibisce
glio un colpo, lo
dovete dire! La Renga fa i conti
nei migliori numeri Rai deve dirmelo, Francesco Renga controlla le sue
acrobatici della di- che ho lavorato quotazioni. Il suo brano «La tua bellezza» è
plomazia Rai, tipo bene e che Celen- un inno al fascino femminile che «somiglia
«sulla vicenda non tano è un grande alla parte migliore di me»
dò giudizi che non artista! Ditemelo
mi competono, sono adesso, qui!». In
solo un direttore di
rete e vorrei conti- La rabbia 22 Festival, mai vi-
sta una tale piaz-
nuare a esserlo...».
Su un punto è lapi-
del manager zata interna del-
l’organizzazione,
dario, coperto e alli- «Abbiamo fatto una gran in una conferenza
neato: «Sono in tota- trasmissione - ha detto ieri stampa.
le accordo con la di- Mazzi - con qualità e ascolti, da È finita. Mazzi
rettrice generale, anni non sbaglio un colpo, lo ringrazia tutti. Si
che esprime in for- dovete dire» alza, raccoglie le
ma più articolata sue carte, e scom-
ciò che io stesso ripeto da giorni». pare nel ventre oscuro dell’Ariston. Il
Mazzi sbuffa, interviene, lo gela: «La resto è silenzio. Nel pomeriggio arri-
nota della Lei non è rispettosa, in pra- va il «ringraziamento dovuto e non ri-
tica sostiene che io ho portato a San- chiesto» del commissario Marano.
remo un delinquente senza qualità, Fuori tempo massimo.
non un grande artista». Mazza sobbal- Ora il Festival passa alla direzione
za (per quanto possa sobbalzare Maz- Intrattenimento affidata a Giancarlo
za), è smarrito, vorrebbe rintuzzare il Leone, che pensa a un Sanremo 2013
furioso, «no, non è così, non c’è scritto con meno star e compensi ridotti. Chi
La bella e la bestia
niente del genere...», ma persino il mi- lo organizzerà, chi lo condurrà? La Elisabetta Canalis abbraccia Francesco
te Morandi spalleggia il Mazzi scate- Rai ci penserà direttamente, pare. Ma Mandelli dei Soliti Idioti, truccato da padre
nato: «Ci aspettavamo che qualcuno Bibi Ballandi scalda i motori. E Fiorel- De Ceglie, prima dello sketch che ha
ci dicesse bravi, avete portato Celen- lo e Carlo Conti aspettano la loro ora. caratterizzato la seconda serata del festival
 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 33

FESTIVAL
di SANREMO
Speciale Festival di Sanremo
su www.lastampa.it/sanremo

La finestra sul niente

WALTER SITI

Più poesia
meno politica

«Sono felice per tutto l’andamento del Festival -
dice Gianni Morandi- di avere entusiasmo della
Emma tra i fan
manifestazione. Ho fatto il lavoro con passione.
Sono anche felice che sia venuto Celentano,
pensavo che qualcuno dicesse
“siete stati bravi a portarlo a Sanremo, avete fatto
un bel lavoro” e invece non è stato detto nulla».
Specchio
delle brame
per la regina
Pellegrini
La campionessa olimpica di
nuoto Federica Pellegrini fa
le prove allo specchio prima
di entrare sul palco della
terza serata dove
intervistata da Morandi ha
parlato dei suoi undici
record del mondo, dei suoi
otto tatuaggi,di essersi
trovata «catapultata
nell’industria del gossip.
Sono patriottica, cerco
sempre di fare il massimo
per il mio Paese»
Il vincitore Giovani Alessandro Casillo
E' Emma Marrone-mania. La cantante cresciuta sul palco
di Amici ha spopolato sul palco dell'Ariston con il brano
Non è l'Inferno tanto da convincere il 39 per cento dei
giocatori di Sisal Match Point a puntare tutto sul successo
finale della «stellina» toscana.Qui è circondata dai fan
Papaleo tra i foularini
Rocco Papaleo - in versione etnica tra le coriste di Goran
Bregovic - si rammarica: «Non si racconta mai di cosa
avviene nel dietro le quinte, dove c’è un imponente
apparato che mette su in brevissimo tempo uno
spettacolo pazzesco». Eccolo accontentato.
L
a politicizzazione dello spettaco-
lo è complementare alla spetta-
colarizzazione della politica e il
bisogno di costruire «eventi» è diretta-
mente proporzionale alla noia di for-
mat eternamente ripetitivi; se alla pri-
ma serata di Miss Italia si invitassero
le giovani militanti ucraine che si tolgo-
no il reggiseno, le polemiche salirebbe-
ro alle stelle e l'audience presumibil-
mente anche: ma le concorrenti italia-
ne giustamente si risentirebbero e
l'Ucraina ne avrebbe ben poco vantag-
gio. Così all'antitesi secolare tra cristia-
nesimo interiore e clero organizzato
poco aggiungono le parole di Celenta-
no l'altra sera a Sanremo; resta la pre-
vedibile zuffa che finirà in niente, e lo
spettacolo miserando di una Rai che si
avvita nei propri sensi di colpa e si bat-
te il petto sull'unico momento vivo di
un'esibizione tutto sommato modesta -
confusi i temi e vecchie le musiche, ol-
tre le soglie del ridicolo il momento più
teatrale, con un Pupo che si vorrebbe
pirandelliano e una Canalis-Italia
malridotta e mal recitante.
La prima giornata del festival ha co-
sì avuto l'aria di una falsa partenza, an-
che perché il meccanismo di gara si è
inceppato e l'indomani si è dovuto can-
tare daccapo; la divertente e coraggio-
sa satira iniziale di Luca e Paolo è stata
praticamente buttata via; anche la ri-
tuale inutile valletta è arrivata il secon-
do giorno causa torcicollo. Da quel mo-
mento tutto è rientrato nei binari col-
laudati: compreso il finto scandalo sui
microbici slip di Belén, o le scontate
proteste dei gay sulla volgarità dispera-
tamente tra virgolette dei Soliti Idioti
(e si rassicuri Morandi: non solo lui, an-
che molti gay preferirebbero essere ba-
ciati da Belén piuttosto che da Biggio
travestito da omosessuale). Nel frat-
tempo, qualche giovane cantante scel-
to dai social network mostrava fre-
schezze inconsuete: per esempio una
ragazza di Bisceglie con Nella vasca da
bagno del tempo e la feroce malinconia
adolescenziale di tre catanesi in Sono
un errore. Nell'indifferenza quasi gene-

“Gerry Scotti è come un papà rale: il cuore di Sanremo non batte da

quelle parti.
Il cuore di Sanremo ha battuto inve-

quante lacrime per l’emozione”
LUCA DONDONI
SANREMO
La popolarità che Alessandro Casillo si
è guadagnato con la partecipazione a Io
canto è stata importantissima per que-
sto quindicenne che ha vinto il Festival
nella categoria Sanremo Social con la
canzone È vero. Gerry Scotti, al quale il
ragazzo ha dedicato la vittoria, appena
dopo la comunicazione ufficiale ha twit-
tato una bella dichiarazione: «Ha vinto
tutto il lavoro e l’amore che ci mettiamo
noi, insieme al rispetto che abbiamo per
i nostri ragazzi».
«Dire che sono felice per la vittoria
non basta - racconta Alessandro men-
tre il suo manager toglie dalla scatola il
cellulare che gli ha appena regalato do-
po aver perso il suo nella concitazione
dei festeggiamenti -. Qui mi sono emo-
zionato, ho pianto in diretta davanti a
milioni di italiani e ho sentito l’amore
del pubblico. Fino a oggi ero abbastanza
abituato alle ragazze della mia età che
urlano, mi fanno i complimenti, cercano
di baciarmi ma quando ho visto che se-
duti in platea dei signori anziani si sono
alzati e hanno battuto le mani con gran-
de rispetto non ce l’ho fatta più. Ho la-
sciato che le lacrime uscissero».
Casillo ha voluto dimostrare di sa-
per controllare le emozioni. «La prima
serata è stata difficile e qualche errori-
no mi è scappato. Era tutto diverso da
Io canto. Là eravamo diventati come
una grande famiglia. In più i nostri papà
putativi Gerry Scotti e il regista Rober-
to Cenci hanno sempre fatto di tutto per
farci sentire a nostro agio. Qui c’è molta
più tensione, agitazione, quasi terrore.
Il palco è qualcosa di molto importante,
la più blasonata passerella musical-tele-
visiva dove uno come me possa trovarsi
nella sua carriera».
Talento
Alessandro
Casillo ha
appena
15 anni:
«Ora mi
attende
la scuola»
Per partecipare al Festival Casillo
ha dovuto mettere da parte la scuola an-
che se i professori gli hanno promesso
di dargli una mano quando tornerà die-
tro il banco. «Adesso il più è fatto - am-
mette - e dopo un premio così importan-
te devo fermarmi a riflettere. Intanto
torno a scuola a studiare per cercare di
arrivare bene al diploma. Del futuro ar-
tistico se ne occuperanno manager e ca-
sa discografica».
Quando partecipò a Io canto Alessan-
dro Casillo duettò con James Blunt o Pe-
ter Cincotti. Con chi avrebbe voluto gio-
care con le strofe qui a Sanremo? «Se
me lo chiedessero - confessa - correrei
da Francesco Renga o Emma che stimo
molto. La cosa dei duetti mi è piaciuta
tanto e trovo che sia un modo intelligen-
te e artisticamente valido per aumenta-
re il valore di una canzone. Arisa, per
esempio, ha cantato una gran canzone
che con Mauro Ermanno Giovanardi, il
pianista Giuseppe Barbieri e Mauro Pa-
gani è diventata meravigliosa».
twitter @lucadondoni
ce, e forte, giovedì sera per i duetti con
gli ospiti stranieri. Merito dell'elegan-
za e dell'originalità di alcuni accoppia-
menti: Samuele Bersani e Bregovich
che davano sonorità balcaniche a Ro-
magna mia, le voci di Al Jarreau e di Sa-
rah Jane Morris, il vecchio Feliciano e
la Berté che si commuove rincorrendo
le note della sorella. Ma soprattutto
Patti Smith che con classe assoluta e
senza birignao si è messa al servizio dei
Marlene Kuntz per una cover di Im-
pressioni di settembre, poi ha imposto
un'impeccabile intramontabile Becau-
se the Night; e Noa che cantava Di Gia-
como in Era de maggio. L'Ariston è di-
ventato per qualche minuto un posto
dove si faceva musica; di vecchie glo-
rie, d'accordo, se questo dev'essere;
ma con poesia, dove la politica se c'è è
filtrata e macinata dalla passione del-
la solitudine. Lì ci sarebbe stato posto
per il Celentano migliore; e lì forse an-
che lui si sarebbe divertito di più.
T1 T2

34 Spettacoli LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Vip commossi
il caso Stevie Mary J. Blige
PAOLO MASTROLILLI Wonder La cantante
INVIATO A NEW YORK Anche la era presente
leggenda alla cerimonia
della musica vicino a Jesse
soul si è Jackson,
mozionante e bello co-

E
esibita Oprah
me un gospel, triste e durante la Winfrey,
commovente come un cerimonia Mariah
saluto venuto troppo in cantando Carey
fretta. Il funerale di due pezzi e Spike Lee
Whitney Houston ha fatto correre
i brividi lungo la schiena dell’Ame-
rica, che lo ha guardato in diretta
televisiva e su Internet, dimenti-
cando per un momento l’angoscia
delle debolezze che hanno termina-
to la sua vita, e ricordando invece
la gioia che la sua arte regalava.
Una parata di stelle
Da venerdì sera la polizia ha do-
vuto bloccare sei isolati di Newark,
intorno alla New Hope Baptist
Church, per rispettare il desiderio
della famiglia di avere una cerimo-
per l’addio a Whitney
nia privata. Ma i fans che non si ac-
contentavano di salutarla attraver-
so la televisione sono venuti lo stes-
so, alcuni viaggiando apposta dalla
Florida e la California.
“Ora canta in Paradiso”
Dentro alla chiesa dove era nata
la sua carriera, cantando nel coro I funerali della Houston, scomparsa a 48 anni
diretto dalla madre Cissy, una pa- Fiori, messaggi e ricordi
rata di amici e di stelle. La cugina
Dionne Warwick a gestire la ceri-
nella Chiesa in cui aveva iniziato la sua carriera Tante le testimonianze d’affetto lasciate
dai fans di Whitney Houston
monia, chiamando sul palco gli invi-
tati, mentre alle spalle il coro che un bianco repubblicano che non si è era stata ricoverata in ospedale. rò, era venuto prima, quando Kevin
era stato suo la celebrava. Uno preoccupato di prendere le critiche Clive Davis, l’impresario che Costner ha ricordato la collega di
spettacolo per mille e cinquecento dei suoi stessi elettori per aver ordi- l’aveva scoperta all’inizio degli Anni «Bodyguard» faticando a fermare le
famigliari, più che una cerimonia nato che le bandiere dello stato sven- Ottanta ed era con lei al Beverly Hil- lacrime. «Io e tua madre - ha detto
religiosa, come era logico. Davanti tolassero a mezz’asta per onorare ton di Los Angeles nelle ultime ore alla figlia Bobbi - avevamo molte co-
alla sua bara dorata, poggiata da- una cantante. di vita, ha rivelato che non era la se in comune. “Davvero?”, vi starete
vanti all’altare, si sono alternati Bobby Brown, l’ex marito che per donna disperata raccontata dai me- chiedendo. Tu sei un ragazzo e lei
Alicia Keyes, Stevie Wonder, Kim molti è responsabi- dia: «Mi aveva det- una ragazza, tu sei bianco e lei ne-
Burrell, R. Kelly, CeCe, BeBe e l’in- le di aver rovinato IL RICORDO DI COSTNER to: mi sto metten- ra». Costner ha raccontato che lui,
tera famiglia Winans, per un salu- la vita di Whitney, Il regista alla figlia Bobbi do in forma. Nuoto come Whitney, è cresciuto in una
to fatto di musica. La «Queen of è passato all’inizio un’ora o due al chiesa battista, e spesso si scambia-
«Io e tua madre avevamo giorno, niente siga-
Soul» Aretha Franklin, madrina di
Whitney, doveva cantare «The L’ex marito della cerimonia, ha
camminato a testa moltissime cose in comune» rette. Ad agosto
vano queste memorie. Ha ricorda-
to come aveva sfidato Hollywood
Greatest Love of All» ma si è senti-
ta male e ha rinunciato.
Bobby Brown bassa fino alla ba- sarò pronta. Bene
ra, ma è andato via prima della fine Whitney, le avevo risposto, ti pren-
per avere nel suo film quella giova-
ne cantante nera, e poi l’ha saluta-
Giù dall’altare, che sembrava L’ ex marito Bobby Brown, in del funerale, litigando perché gli era- do in parola. Tutti in Paradiso, inclu- ta: «E così te ne vai, Whitney, scor-
un palcoscenico, Jesse Jackson, passato accusato di violenza no stati riservati meno posti di quan- so Dio, stanno aspettando. E io sono tata dagli angeli verso il tuo Padre
Oprah Winfrey, Mary J. Blige, Ma- domestica ai danni della cantante, ti ne aveva richiesti. È rimasta sola sicuro che farai cadere il tetto come celeste. E quando canterai davanti
riah Carey, Spike Lee, e il governa- ha fatto una breve apparizione, ha la figlia diciottenne, Bobbi Kristina, nessun altro prima». a lui, non ti preoccupare: sarai bra-
tore del New Jersey Chris Christie, accarezzato la bara ed è andato via che la sera della morte della madre Il momento più commovente, pe- va abbastanza».
R NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO
Berlino, Orso d’oro ai Taviani
Erano 21 anni che l’Italia non vinceva. A “Diaz” di Vicari il premio del pubblico
il caso
FULVIA CAPRARA
INVIATA A BERLINO
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
l presidente di giura Mike Lei-
I gh è contento quasi come i vin-
citori: «Abbiamo saputo che i
giurati hanno scelto in armo-
nia - dicono i Taviani -, e non
sempre capita. Questa Berlinale ci
dà forza ed energia, il nostro saluto
va ai detenuti che, recitando, sono
tornati a ri-vivere, per pochi giorni,
ma con passione». In platea Nanni
Moretti, distributore della pellicola
con la Sacher, sorride soddisfatto,
per l’Italia una gran serata, in linea
con le previsioni che, fin dalla prima
proiezione di «Cesare deve morire»,
piazzavano la pellicola nella rosa dei
Intervista
,, DALL’INVIATA A BERLINO
elici come bambini. Ma an-
F che profondamente com-
mossi, quando, sul palco-
scenico della Berlinale, i
fratelli Taviani, Orso d’oro
in pugno, citano, uno per uno, i nomi
dei detenuti che hanno interpretato
Cesare deve morire e che ora «sono
nella solitudine delle loro celle. Spe-
riamo ci possano vedere».
L’Orso d’oro al vostro film rappre-
senta anche, in questo momento
politico-economico, una rivincita
dell’Italia sulla Germania, che effet-
to vi fa?
«Il cinema, generalmente disprezza-
to dalla politica, dà il suo contributo
per offrire l’immagine di un’Italia di-
versa. La vita è sempre piena di sor-
prese, vuol dire che sta succedendo
qualcosa di nuovo, proprio come è
avvenuto, dopo 20 anni, ai vertici
del nostro Paese. Comunque noi sia-
mo per Monti, e speriamo che le co-
se migliorino...».
Tra i detenuti con cui avete lavorato
per il film ci sono mafiosi, camorri-
premiabili. Un pugno di film che parla-
no della storia dei nostri giorni, in sin-
tonia con la tradizione politico-sociale
del FilmFest e con l’atmosfera di un
mondo squarciato da guerre, contrad-
dizioni, ingiustizie: «I nostri film - dice
il direttore Dieter Kosslick - affronta-
no questi temi, mostrano il modo con
cui stiamo distruggendo i luoghi in cui
viviamo, comunicano un messaggio
forte. Sono convinto che, proprio in
tempi di crisi, la cultura sia lo stru-
mento più importante con cui guarda-
re al futuro».
Il secondo premio va a «Just the
wind», regia di Bence Filegauf, de-
nuncia delle persecuzioni subite dai
rom, ispirata a fatti realmente acca-
duti nell’Ungheria contemporanea.
L’Orso d’argento, secondo i pronosti-
ci, va a Christian Petzold che in «Bar-
bara» (in Italia uscirà per la Bim), rie-
voca il clima della Germania Anni Ot-
tanta, con il suo peso oscuro di so-
spetti, desideri repressi, vite spezza-
te, quando la gente, dice l’autore, «vi-
veva in un universo che stava moren-
do». La migliore attrice è Rachel
Mwanza, giovane protagonista del
duro «Rebelle», cronaca, sospesa tra
sogno e realtà, dell’epopea drammati-
ca di una ragazzina trasformata in
soldato e costretta a combattere sul
fronte della guerra civile, in Congo.
“Noi, simbolo della rivincita
italiana sulla Germania”
I fratelli registi: “Vuol dire che sta succedendo qualcosa
di nuovo. Ora riflettiamo sulle carceri, vanno cambiate”
sti, e alcuni rientrano nella categoria
«fine pena mai». Che tipo di rapporto
avete stabilito con loro?
«Quando si lavora insieme, si crea natu-
ralmente un legame di complicità, e ci è
capitato spesso di dimenticare chi fosse-
ro i nostri attori. C’erano le guardie a ri- le galere italiane è ingiusta, inumana, e
cordarcelo, ci hanno detto “state attenti,
pensate che la pietà
deve andare soprat- COMMOSSI PER IL LORO CAST
tutto alle vittime de- «I nostri attori ora sono nella
gli atti compiuti da
queste persone”. Co- solitudine delle loro celle
sì siamo andati avan- Speriamo ci possano vedere» «Avevamo in testa le
ti, in una specie di
guazzabuglio mentale, decisi a fare un no nei film americani...quando siamo ar-
film che non avesse toni né pietistici né rivati lì, abbiamo visto celle con 4 o 5 let-
ricattatori».
«Cesare deve morire» arriva nelle sale come nelle case coloniche di un tempo.
mentre impazza il dibattito sulla Alle 14 la giornata dei reclusi finisce,
drammatica situazione carceraria del rientrando in cella ci salutavano dicendo
nostro Paese. Pensate che possa servi- “la notte è troppo lunga”».
re a qualcosa?
«Aver fatto un film che parla della soffe-
I premi
Gran premio della giuria
I Just The Wind di Bence Fliegauf
Miglior regia
I Christian Petzold per Barbara
Miglior attrice
I Rachel Mwanza in Rebelle di
Kim Nguyen
Miglior attore
I Mikkel Boe Falsgaard in A Ro-
yal Affair di Nikolaj Arcel
Premio Alfred Bauer
I Tabu di Miguel Gomes.
Quando arriva l’annuncio, Mwanza
quasi non ci crede, poi salta sulla pol-
trona e, davanti ai microfoni, esprime
tutta la sua gratitudine al regista, il
canadese Kim Nuyen. Il miglior atto-
re è Mikkel Bo Folsgaard, il re strava-
gante del danese «A royal affair»,
mentre il favorito «White deer plain»
di Wang Quan’an deve accontentarsi
del riconoscimento per il miglior con-
tributo artistico (la fotografia). Il più
deluso è Miguel Gomes che, fino all’ul-
timo, con il suo «Tabu», quasi una ri-
sposta portoghese a «The artist»,
renza dei carcerati vuol dire sollecitare
l’attenzione del pubblico sulla loro con-
dizione, sul fatto che, in ogni caso, re-
stano esseri umani. Speriamo che gli
spettatori, uscendo dalle sale, rifletta-
no proprio su questo. La situazione del-
va cambiata».
Che cosa vi ha
colpito durante
la lavorazione,
nel carcere roma-
no di Rebibbia?
prigioni che si vedo-
ti, tavoli con sopra la roba per cucinare,
Alla Berlinale, per assistere alla vostra
premiazione, è arrivato anche Nanni
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
sperava di guadagnare riconoscimen-
ti più importanti. Lo premia il regista
francese François Ozon, lui commen-
ta vagamente annoiato: «Sono confu-
so, ho vinto il premio Alfred Bauer
per l’innovazione, e invece pensavo di
aver fatto un film alla vecchia manie-
ra. Dedico il riconoscimento a registi
del mio Paese come de Oliveira che,
nonostante la difficile situazione in
cui ci troviamo, continuano a fare ci-
nema politico». Per «Sister», della
svizzera Ursula Meier, una menzione
speciale della giuria. Al centro del
film, secondo una delle tendenze più
marcate della rassegna, la figura di
un ragazzino che sbarca il lunario ri-
vendendo sci rubati ai turisti. I bam-
bini ci guardano, e la Berlinale, que-
st’anno, lo ha ricordato con particola-
re insistenza, quasi per dire che quel-
li sono gli unici occhi in grado di risve-
gliare le coscienze assopite. Nella se-
zione «Panorama», un’altra afferma-
zione «made in Italy», con il film di
Daniele Vicari «Diaz - don’t clean up
this blood», secondo titolo più gradi-
to dal pubblico: «Dedico il premio al
cinema italiano, che deve ritrovare la
forza di parlare fino in fondo di quello
che succede in casa nostra e anche
fuori». Dal FilmFest, il segnale di ri-
nascita arriva chiarissimo, ora biso-
gna evitare che cada nel vuoto.
«Cesare deve morire»
Il film dei fratelli Taviani
(foto a sinistra)
prodotto da Nanni
Moretti è tutto girato
nel carcere di Rebibbia
dove i detenuti devono
mettere in scena
il Giulio Cesare
di Shakespeare
(foto sotto)
Moretti, distributore del film con la
Sacher. Siete amici da molto?
«Sì, la nostra è un’amicizia che risale a
tanti anni fa. Ci fa molto sorridere l’idea
che, all’inizio del film, si veda il logo della
Sacher, con quella Vespa su cui tante
volte Nanni ci ha costretto a salire per
andare con lui, a vedere i suoi strani fil-
mini. Il nostro film gli è subito piaciuto, e,
come si sa, nei suoi giudizi, lui è uno che
va sempre diritto al punto, dicendo chia-
ramente se l’emozione c’è oppure no».
Che cosa ha significato, per i detenu-
ti, interpretare il film?
«Hanno scoperto, attraverso le sublimi
parole di Shakespeare, che esiste un’al-
tra dimensione della realtà, hanno capi-
to, dolorosamente, che cosa significa es-
sere separati dal resto del mondo. Alla fi-
ne dell’ultimo giorno di riprese, l’attore
che fa Cassio, Cosimo Rega, ci ha saluta-
to chiamandoci per nome, “Paolo e Vitto-
rio”, ci ha detto, “da domani niente sarà
come prima”». [F. C.]
Spettacoli 35
La gioia di Rebibbia
Il direttore: “L’arte
aiuta a rinascere
Faremo tutti festa”
ALESSIA MELONI
ROMA
«Ancora mi devo riprendere. È una
cosa bellissima, siamo tutti felicissi-
mi». Il direttore del carcere di Rebib-
bia Carmelo Cantone è quasi senza
parole, emozionato per l’assegnazio-
ne dell'Orso d’oro a Paolo e Vittorio
Taviani. La pellicola, infatti, è am-
bientata e in parte girata proprio nel
carcere romano e narra la storia di
un gruppo di reclusi che si prepara a
interpretare sul palcoscenico la tra-
gedia di Shakespeare «Julius Cae-
sar». «Ora non sono in carcere, ma lo-
ro hanno la televisione - racconta Ca-
tone - certo non hanno Sky, ma vedo-
no il Tg1 e quindi già sanno di questa
vittoria e stanno festeggiando». Il
brindisi del direttore della struttura
penitenziaria con i detenuti per l’Or-
so assegnato è rinviato solo di poche
ore, ad oggi. «Organizzeremo anche
un evento per festeggiare», aggiunge.
Esulta anche Angiolo Marroni, ga-
rante dei detenuti del Lazio, «invia-
to» a Berlino dagli stessi carcerati
«per rappresentarli»: «Festeggerò
con loro per la consacrazione di que-
sto successo che ho sponsorizzato e
in cui credo. È una pellicola meravi-
gliosa, da vedere con accanto un pac-
chetto di fazzoletti per quanto è emo-
zionante». Festeggiamenti comun-
que c’erano già stati, appresa la noti-
zia della candidatura e poi dopo la vi-
sione della pellicola da parte della cri-
tica e della stam-
pa: «I detenuti
avevano visto la
rassegna stampa
- continua Catone
- e i servizi televi-
sivi. Erano entu-
siasti della rispo-
sta assolutamen-
te positiva che ar-
rivava dagli esper-
ti. Già in quell’oc-
casione c’era sta-
ta molta felicità e
gioia, oltre che
speranza di rag-
giungere il podio». Per Cantone, l’as-
segnazione dell’Orso d’oro rappre-
senta un successo per tutti coloro che
lavorano nel settore carcerario: «Ci
rende tutti orgogliosi, detenuti, per-
sonale, direzione, volontari».
Cesare deve morire arriva a quasi
dieci anni dall’inizio del progetto del
laboratorio teatrale a Rebibbia: «Co-
minciammo nel 2002 - racconta - al-
l’inizio era autogestito, poi con il regi-
sta Fabio Cavalli è diventato sempre
più professionale». Un progetto, que-
sto, che ha visto entrare nel carcere
capitolino oltre ventimila spettatori,
persone comuni e non solo, che negli
anni «hanno apprezzato il grande la-
voro svolto da questi ragazzi». La
consacrazione a Berlino «è la presti-
giosa punta dell’iceberg del lavoro
che abbiamo svolto e che continue-
remo a portare avanti. Per i detenu-
ti il teatro non è solo un modo per
passare il tempo, anzi per loro è un
modo per rimettersi in discussione.
Il teatro fatto in carcere ha una ma-
gia incredibile, ancora più grande
se poi fatto con chi vive di teatro e
di cinema con in questo caso. E i ri-
sultati si vedono».
L’esperienza con i fratelli Taviani
è stata apprezzata da tutta Rebibbia,
non solo dai carcerati: «Aver condivi-
so questa esperienza con Paolo e
Vittorio Taviani è stato fantastico,
un incontro che ci ha arricchiti tutti
e che ci ha permesso di partecipare
ad un’operazione artistica di gran-
dissimo livello - conclude Cantone -.
Per me loro sono i più grandi registi
italiani viventi».
T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 36
.

NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 37

I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
Rai 1
6.00 Quello che Attualità
6.30 UnoMattina in famiglia
Attualità
9.30 Tg 1 L.i.s.
9.35 Easy driver Magazine
10.00 Linea Verde Orizzonti
Magazine
10.30 A Sua immagine Attuali-
tà Settimanale di comu-
nicazione religiosa
10.55 Santa Messa e Recita
dell’Angelus
12.20 Linea Verde Attualità
13.30 Telegiornale
14.00 Domenica In - L’Arena
16.30 Tg 1
16.35 Domenica in - Così è la
vita Varietà
18.50 L’eredità Gioco
20.00 Telegiornale
20.35 Tg sport
20.40 Affari tuoi Gioco
Programmi tv
Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7
6.00 Cuori rubati Serie 7.30 Wind at my back Telefilm 6.00 Tg 5 Prima pagina 10.00 Beyblade Metal Master 7.30 Zorro Telefilm 6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
6.30 Lampi di genio in Tv 8.15 Diecimila camere da 7.55 Traffico 10.25 Action man A.T.O.M. II 8.40 Le Isole del tesoro Traffico
Attualità letto Film 7.57 Meteo 5 Alpha Teens of Machines 9.10 Magnifica Italia 6.55 Movie Flash
7.00 Cartoon Magic Cartoni 10.05 Kingdom Serie 8.00 Tg 5 Mattina Cartoni animati 10.00 S. Messa 7.00 Omnibus Magazine
animati 10.55 Tgr Estovest Attualità 8.50 Le Frontiere dello Spirito 10.55 Power Rangers Samurai 11.00 Pianeta mare 7.30 Tg La7
10.10 Ragazzi c’è Voyager - Fai 11.15 Tgr Mediterraneo Rubrica religiosa Telefilm 11.30 Tg4 - Telegiornale 10.00 Ferragosto in bikini Film
la tua domanda 11.40 Tgr RegionEuropa 10.00 Grande Fratello Reality 11.25 Yu Gi Oh! 5D’s Cartoni 12.00 Melaverde Magazine (comm., 1960) ★★
10.50 A come avventura 12.00 Tg3 show 11.50 Gaiking - Legend of 13.20 Pianeta mare Documen- 11.45 Ti ci porto io Attualità
Magazine 12.25 TeleCamere Attualità 10.15 Il segreto del mio succes- Daiku-Maryu Cartoni tari 13.30 Tg La7
11.30 Mezzogiorno in famiglia 12.55 Prima della Prima so Film (comm., 1987) 12.15 Maledetti scarafaggi 14.00 Donnavventura Attuali- 14.05 MAMMAmia che dome-
Varietà 13.25 Il Capitale di Philippe ★★ Cartoni animati tà nica Varietà
13.00 Tg 2 Giorno Daverio Magazine 12.45 Grande Fratello Reality 12.25 Studio Aperto. Meteo 15.00 Ieri e Oggi in Tv Varietà 15.05 Finché morte non vi
13.30 Tg 2 Motori Attualità 14.00 Tg Regione. Meteo show 13.00 Guida al campionato 15.10 Avviso di chiamata Film separi Film-tv
13.45 Quelli che aspettano... 14.15 Tg 3 13.00 Tg 5. Meteo 5 14.00 La vera storia di Bianca- (comm., 2000) con 16.50 Movie Flash
Varietà 14.30 In 1/2 h Attualità 13.40 Grande Fratello Reality neve Film-tv Diane Keaton, Lisa 16.55 Basket – Coppa Italia:
15.40 Quelli che il calcio e... 15.00 Tg 3 Lis show 15.50 Free Willy - Un amico da Kudrow. Regia di Diane Finale Sport
Varietà 15.05 Alle falde del Kilimangia- 14.00 Inga Lindstrom - Estate salvare Film (avv., 1993) Keaton ★★ 19.00 Crossing Jordan Telefilm
17.05 Tg2 Flash L.I.S. ro Varietà sull’isola Film-tv ★★ 16.45 Walker Texas Ranger: 20.00 Tg La7
17.10 Stadio Sprint 17.55 Per un pugno di libri 16.05 Domenica cinque Varietà 18.00 La vita secondo Jim Serie Zona di guerra Film-tv 20.30 In onda Attualità Il talk è
18.00 90° minuto 19.00 Tg 3. Tg Regione. Meteo 18.50 The Money Drop Quiz 18.30 Studio Aperto. Meteo 18.55 Tg4 - Telegiornale dedicato all’approfon-
19.35 Lasko Telefilm 20.00 Blob Videoframmenti 20.00 Tg 5. Meteo 5 19.00 Le riserve Film (comm., 19.35 Tempesta d’amore Soap dimento dei fatti di
20.30 Tg 2 20.30 20.10 Che tempo che fa 20.40 Paperissima Sprint 2000) ★★ Opera attualità

21.30 21.00 21.30 21.30 21.30 21.30 21.30

Provaci ancora Prof 4
SERIE. Con Veronica Pivetti ed
Enzo Decaro. Camilla e Renzo
tornano dalla Spagna, dopo
due anni. Camilla si è separata
dal consorte, che ha una nuova
compagna
NCIS
TELEFILM. Con Pauley Perrette.
Washington. La squadra sta
indagando sulla morte di un
tenente avvenuta durante un
tentativo di rapina, nel corso di
un black out totale
Presadiretta
ATTUALITÀ. L’inchiesta di stasera
proposta da Riccardo Iacona, si
occupa anche della vicenda
legata ai lavoratori della Sigma
Tau, in lotta per il loro posto di
lavoro
CentoVetrine
SOAP OPERA. Zanasi, sempre più
sospettoso, ha rinchiuso Damia-
no e Cecilia nella stanza di vetro
e si aspetta che loro gli dimo-
strino di essere davvero marito
e moglie
Chiambretti
Sunday Show
VARIETÀ. Prosegue la nuova edi-
zione dello show condotto da
Piero Chiambretti. Ospiti inter-
nazionali, musica e ironia tra gli
ingredienti della serata
I Miserabili ★★
FILM. (dramm., 1998) con Liam
Neeson, Uma Thurman. Regia
di Bille August. Francia, 1812:
dopo aver subito quasi ven-
t’anni di lavori forzati, Jean Val-
jean è deciso a rifarsi una vita
La regina dei castelli
di carta ★★
FILM. (thriller, 2009) con M. Nyq-
vist, N. Rapace. Regia di D. Alfred-
son. Dopo uno scontro con Zala,
Lisbeth Salander dovrà difen-
dersi dalle accuse di omicidio

23.30 Speciale Tg1 Attualità
0.35 Tg 1 - Notte. Che tempo fa
1.00 Applausi Attualità
2.15 Sette note. Musica e
musiche Magazine
2.35 Così è la mia vita... Sotto-
voce Attualità
21.45 Charlie’s Angels Telefilm
22.35 La Domenica Sportiva
1.00 Tg 2
1.20 Protestantesimo
1.50 Meteo
1.55 Appuntamento al cinema
2.00 L’isola dei famosi
23.35 Tg 3. Tg Regione
23.50 Lilit - In un mondo
migliore Magazine
0.50 Tg 3. Meteo
1.00 TeleCamere Attualità
1.50 Fuori Orario. Cose (mai)
viste
23.30 Terra! Attualità 0.20 Controcampo 0.15 La mala educaciòn Film 0.35 Tg La7
0.30 Tg 5 Notte. Meteo 1.35 Poker1mania Sport (dramm., 2004) con 0.45 Novecento Atto II Film
1.00 Paperissima Sprint Varie- 2.25 Millions Film (comm., Gael Garcia Bernal, Fele (dramm., 1976) con
tà 2004) con Alex Etel, Martinez, Daniel Gime- Gérard Depardieu,
1.50 Letters from a Killer Film Lewis McGibbon. Regia nez Cacho. Regia di Robert De Niro. Regia di
(thriller, 1998) con di Danny Boyle ★★★ Pedro Almodovar Bernardo Bertolucci
Patrick Swayze 4.15 Eleventh Hour Telefilm ★★★★ ★★★★

TV & TV Rai Movie Raisport 1 Rai Storia Dal satellite I film

ALESSANDRA 6.30 Guerra e pace - Andrey 14.00 Calcio: Primo Stadio 15.00 Dixit Fatti: Rotocalco 15.35 Mela e Tequila - Una 18.45 The Interpreter Nicole 21.10 Brooklyn’s Finest A
COMAZZI Bolkonskiy Film Rubrica Sport pt.65 1ª parte pazza storia d’amore Kidman ascolta per Brooklyn i poliziotti
7.45 LdB - Ladri di Biciclette 15.00 Calcio: Campionato Ita- 16.00 Dixit Fatti: Rotocalco con sorpresa Lo yuppie caso una voce che non sono tutti dei santi
a un certo effetto, newyorkese Alex incon- minaccia di morte un SKY HITS

F
un benefico effet-
to, sentire i ragaz-
zi parlare di letteratura.
Può accadere, nonostan-
te tutto. D’altronde, è
sempre accaduto, e qui
mi concederete un’anno-
tazione personale: ho
frequentato la quarta
ginnasio nel 1970-71, pen-
sate un po’ che anni, l’im-
mediato post-’68, la con-
testazione, le assemblee.
Eppure, che discussioni
vibranti nella mia clas-
se, la IV C del liceo Alfie-
ri di Torino, intorno all’«
Eneide», dopo che Enea
lascia Didone e lei si ucci-
de. Ma lui doveva anda-
re a fondare Roma, non
poteva farsi condiziona-
re dall’amore, dicevano
alcuni. Ma le ragioni del-
l’amore, le ragioni del
cuore, dovevano essere
superiori, sosteneva l’al-
tra fazione. Un po’ come
con Antigone e Creonte.
Appassionati diverbi vir-
giliani. Lo studio di «Per
Magazine
8.25 Quel maledetto treno
blindato Film
10.10 Il suo nome e’ Donna
Rosa Film
11.50 Grand Champion Film
13.30 LdB - Ladri di biciclette
Magazine
14.05 Scomodi omicidi Film
15.55 Ti va di pagare? Film
17.45 Un autunno fra le nuvole
Film
19.25 Invito a una sparatoria
Film
21.00 Arsenio Lupin Film
23.15 Gli occhi del delitto Film
1.20 American Buffalo Film
Rai 4
8.55 Sanctuary Serie
10.25 Madoka Magica
10.50 Ano Hana
11.15 Connected Film
13.05 Streghe Serie
13.50 Teschi Film
15.40 Super Mario Bros Film
17.20 Brothers And Sisters
Serie
18.05 The Cleaner Serie
18.50 Haven Serie
19.35 Medium Serie
21.10 A Testa Alta Film
22.40 Braquo Serie
0.15 Anica Appuntamento al
Cinema
liano Serie D Città di
Pontedera-Castel Rigone
16.55 Bob a 2: Campionati
Mondiali 2012 2° manche
Uomini Sport
17.30 Pallavolo Maschile: Fina-
le Four Coppa Italia 2012
Finalissima Sport
20.30 Scherma: Coppa del
Mondo Sciabola Maschi-
le Finale Prova a squadre
21.35 Pallanuoto: Campionato
Italiano Catania - Camo-
gli Sport
23.00 Bob a 2: Campionati
Mondiali 2012 4ª manche
Uomini Sport
Sportitalia
11.30 Arsenal Tv Champions
Milan - Arsenal Sport
13.30 Magazine Arsenal 360
Sport
14.00 Magazine Manchester
City Sport
15.00 Manchester City Tv Euro-
pa League Porto Man-
chester City Sport
17.00 Ligue 1 Bordeaux - Lione
Diretta Sport
19.00 Nba Dallas Mavericks -
New York Knicks Diretta
Sport
21.30 Vitali Klitschko Vs.
Dereck Chisora Wbc Hea-
pt.65 2ª parte tra a Las Vegas la chica-
17.00 Orchestra Nera. Pagine na Isabel ed è amore
della Resistenza al nazi-
SKY PASSION
smo - Contro forze dia- 15.55 Percy Jackson e gli Dei
boliche dell’Olimpo Un ragazzo
scopre di essere un
18.00 Res Gestae Fatti
18.55 Da Qui-La catena della
discendente degli dei
Greci SKY HITS
Fraternite’ per il Polesine 16.35 P3K: Pinocchio 3000 Il
19.00 Res Gestae Personaggi Pinocchio tecnologico
20.00 Viaggio in Europa ha il corpo di metallo e
21.00 Dixit Mondo: La maledia- un cuore digitale SKY
FAMILY
zione Iraniana Iª parte
16.40 Bello, onesto, emigrato
22.00 Dixit Mondo: La maledia- Australia sposerebbe
zione Iraniana IIª parte compaesana illibata
23.00 Crash-Storie: Regioni Alberto Sordi lavora in
d’Italia: La Liguria Australia e cerca per
corrispondenza una
moglie italiana SKY
CLASSICS
17.05 Wall Street - Il denaro
Iris non dorme mai
Michael Douglas è
7.37 The unit Telefilm Gordon Gekko, un cini-
9.15 Shark Telefilm co speculatore di Borsa
10.50 Una sposa per due Film SKY CINEMA 1
12.46 Lo spaccone Film 17.25 Piovuta dal cielo Partito
15.12 Pecker Film da New York per spo-
sarsi, Ben Affleck salva
16.51 Cuori in Atlantide Film la vita a Sandra Bullock
18.47 Instinct-Istinto Primor- SKY PASSION
diale Film 17.55 Oceani Aldo, Giovanni
21.03 Dietro L’angolo Film e Giacomo esplorano
22.38 Correndo con le forbici in con stupore e tremore
mano Film “le grand bleu” SKY HITS
0.52 Una sposa per due Film 18.05 Garfield il film La dolce
2.35 Correndo con le forbici in vita di Garfield finisce
quando il suo padrone
mano Film
porta a casa il cane Odi
SKY FAMILY
leader africano SKY MAX
18.50 Un posto al sole
L’ambizioso George
corteggia, ricambiato,
un’ereditiera. E proget-
ta di ucciderla MGM
19.20 Basilicata coast to coast
Rocco Papaleo insegna
storia dell’arte e coltiva il
sogno della musica SKY HITS
Unstoppable - Fuori
controllo Una compa-
gnia che produce binari
deve riuscie ad arresta-
re un treno SKY CINEMA 1
Serendipity - Quando
l’amore è magia New
York, vigilia di Natale:
lui e lei si contendono
l’ultimo paio di guanti
SKY PASSION
19.30 Winx Club 3D - Magica
Avventura C’è la festa per
l’inaugurazione del
nuovo anno scolastico alla
scuola per fate SKY FAMILY
21.00 Sette spose per sette
fratelli Celebre musical.
Sette rudi boscaioli
organizzano un nuovo
ratto delle Sabine MGM
Puzzole alla riscossa
Nessuno è mai riuscito
a scacciare gli animali
dell’Oregon dalla loro
foresta SKY FAMILY
Uomini selvaggi Due
cowboy del Montana si
illudono di poter inizia-
re una nuova vita nel
Messico SKY CLASSICS
Il padre e lo straniero
La vita di Diego, padre
di un bambino handi-
cappato, viene stravolta
da Walid SKY CINEMA 1
22.35 Flubber - Un professore
tra le nuvole Robin
Williams ha inventato il
‘flubber’, una sostanza più
leggera dell’aria SKY FAMILY
23.00 L’urlo di Chen terroriz-
za anche l’Occidente Ya
- Chen arriva a Roma e
riesce a sgominare una
banda SKY CLASSICS
23.05 The Son of No One Un
agente viene assegnato
nel quartiere della clas-
se operaia in cui è cre-
sciuto SKY CINEMA 1
23.25 Prince of Persia - Le
sabbie del tempo Il
principe Dastan e la
principessa Tamina
devono recuperare un
regalo degli dei SKY HITS
La casa di sabbia e neb-
bia Un’ex tossicodipen-
dente viene sfrattata e
la casa è acquistata da
un iraniano SKY PASSION
0.15 10 cose che odio di te
Versione liceale de “La
bisbetica domata”
aggiornata a mode e
miti anni ‘90 SKY FAMILY
0.35 La doppia vita di Dirty
O’Neil John, poliziotto
playboy, vuole vendica-
re un’amica vittima di
uno stupro MGM

un pugno di libri» ricor- 18.35 Intrigo internazionale Qualcosa è cambiato 0.40 Cassandra Crossing Un
0.20 Boardwalk Empire Serie vyweight World Cham- Cary Grant viene scam- Scrittore scontroso e treno con a bordo un
da un po’ una classe, con 1.15 Non Dirlo a Nessuno Film pionship Sport biato per un personag- nevrotico, Jack Nicholson terrorista viene dirotta-
gli allievi tra i banchi 3.20 Diamond Dogs Film 23.00 Che Domenica Diretta gio inventato dal contro- incontra la cameriera to su un ponte perico-
che, per esempio, discu- 4.45 Federal Protection Film Sport spionaggio SKY CLASSICS Ellen Hunt SKY PASSION lante SKY CLASSICS
tono se Bel Ami, il prota-
Joy+1, Mya+1,Steel+1 ripetono la programmazione Joi, Mya, e Steel posticipati di un’ora
gonista arrampicatore
sociale, pessimo giornali-
Intrattenimento Sport
sta e manipolatore, di JOI MYA STEEL P. CALCIO P. CINEMA S. UNIVERSAL 21.00 Law & Order: Criminal 20.30 Scherma: Coppa del
Maupassant, è un antie- 16.42 Joi On Air ‘12: 6.30 Chante! 10.00 Moonlight 14.05 Serie A Live 10.15 Devil Film 11.15 Apocalypse Intent FOX CRIME Mondo Sciabola
roe ma piccolo piccolo, Febbraio Telefilm Telefilm 2011/12 Sport 11.38 Tutta La Mia now Film Desperate Maschile Finale Prova
16.57 Leverage 9.10 Another 11.35 Human Target 15.00 Diretta Vita Corto 14.20 Vacanze roma- Housewives FOX LIFE a squadre RAISPORT SAT
«altro che il Satana di I Simpson FOX 20.45 Calcio: Serie A SKY
Telefilm Cinderella Telefilm Premium Serie 11.53 Grindhouse- ne Film
Milton», oppure un per- 18.39 Parks And Story Film 17.45 Big Bang A 2011/12 Sport Planet Terror 16.20 Hollywood Torchwood JIMMY SPORT 1
fetto esempio di grande, Recreation TF 10.56 Friends Telefilm Theory Telefilm 15.52 Serie A Live Film Collection: 21.25 I Griffin FOX 21.35 Pallanuoto:
12.00 Pretty Little 18.35 Aliens in 2011/12 Sport 13.45 Nancy Drew Steve 21.50 Bob’s Burgers FOX Campionato Italiano
attualissimo classico. Il 19.29 Dr. House -
21.55 Law & Order: Criminal Catania - Camogli
programma di Raitre è Medical divi- Liars Telefilm America 16.00 Diretta Film Mcqueen
13.40 Gossip Girl Telefilm Premium Serie 15.31 Ogni maledet- 16.50 La rivincita Intent FOX CRIME RAISPORT SAT
sion Telefilm 23.00 Salto con gli sci:
condotto adesso da Ve- Telefilm 19.35 Enterprise A 2011/12 Sport ta domenica delle bionde Revenge FOX LIFE
20.11 Joi On Air ‘12: Torchwood JIMMY Coppa del Mondo
ronica Pivetti, che insie- Febbraio 15.22 Covert Affairs Telefilm 16.59 Serie A Live Film Film
22.15 New Girl FOX EUROSPORT 1
me con Piero Dorfles pa- 20.24 Royal Pains Telefilm 21.15 Big Bang 2011/12 Sport 18.13 Alexander Film 18.30 C’è post@ per Bob a 2: Campionati
22.45 Supertata USA FOX LIFE
Telefilm 16.13 Close To Home Theory Telefilm 19.17 Hi - Lites Serie 21.15 Se sei così ti te Film
re divertirsi lei per pri- 21.15 I Pilastri Della I-Giustizia Ad 22.00 Aliens in A Sport dico sì Film 20.40 Who Do You
Homeland - Caccia Mondiali 2012 4à
ma a stare in classe con i alla spia FOX manche Uomini
Terra Miniserie Ogni Costo America 19.50 Serie A Live 22.59 Red Carpet Think You Are? Primeval JIMMY RAISPORT SAT
ragazzi, parlando di que- 23.00 Joi On Air ‘12: Telefilm Telefilm 2011/12 Sport ‘11: Faccio un Documentari 22.50 Law & Order: Criminal 23.15 UFC Evans - Davis SKY
gli argomenti negletti in Febbraio 17.04 One Tree Hill 23.10 Fringe Telefilm 20.45 Calcio Serie A: salto all’Avana 21.15 Manhattan Intent FOX CRIME SPORT 2
23.23 Dr. House - Telefilm 0.45 Enterprise Palermo - 23.32 Immaturi Film Film 23.35 The Walking Dead FOX 0.15 Biliardo: Welsh Open
tv, e che invece fanno Medical divi- 21.15 Smash Telefilm Telefilm Lazio Sport 1.28 Mimì metallur- 22.55 Intervista 23.40 Extreme Makeover EUROSPORT 1
bella la vita. sion Telefilm 22.10 Fairly Legal 2.25 R.I.S. 3 Delitti 22.41 Serie A Live gico ferito nel- Richard Gere FOX LIFE Poker: Poker WPT
0.15 The Prestige TF Telefilm Imperfetti TF 2011/12 Sport l’onore Film 23.15 Mr. Jones Film 23.45 Dexter FOX CRIME Series 8 SKY SPORT 2
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

38 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

SPORT
Sci, Blardone 3˚podio di stagione
Max Blardone, in 2’26”74, è arrivato secondo nello
slalom gigante di Coppa del mondo di Bansko, sui
monti della Bulgaria. Primo l’austriaco Hirscher
in 2’25”35. Per l’azzurro è Blardone è il terzo podio
nelle ultime 3 gare. Aveva vinto a dicembre in Alta
Badia ed era arrivato terzo il 4 gennaio ad Adelboden:
«Ho tirato fuori il cagnaccio che c’è in me».

UNA VITTORIA DOPO I VELENI DELLA SETTIMANA

Juve forza
di
I bianconeri rimontano e battono il Catania in 10 dal 65’: + 2 sul Milan, primato ritrovato
Primo tempo di fatica, ripresa d’assalto: Pirlo segna e manda in gol Chiellini e Quagliarella
MARCO ANSALDO ri poi ha trovato per la prima di pressione avanzata, nelle La coppia Borriello-Quagliarel-
Juventus 3
1
TORINO
volta un gol su punizione con quali la difesa juventina fatica- la aveva alle spalle non più di un
Il punteggio non tragga in in- Pirlo ingolosito dalla pessima di- va a far partire l'azione. I bian- quarto d'ora giocato insieme:
Catania 1 ganno. Dopo la rabbia di Par- sposizione della barriera e un al-
Svantaggio
coneri rischiavano qualcosa Borriello si buttava su ogni pal-
ma, i sospetti e le polemiche, la tro, il 2-1, sempre su un'azione nel passare la palla. L'1-0, do- la e cercava di farsi appoggiare
Juventus Catania Juve ha vinto contro il Catania da palla ferma: ancora punizio- Per la prima po quattro minuti nei quali il addosso l'azione, senza conclu-
(3-5-2) (4-3-3) una partita scorbutica e con ne di Pirlo e deviazione di Chiel- volta in Catania aveva giocato la carta dere in porta; Quagliarella non
Buffon 7; Barzagli 6, Kosicky 4,5; Motta enorme fatica, più di quanto ab- lini. Sono le armi indispensabili questo a sorpresa attaccando sem- aveva la stessa intensità ma col-
Bonucci 7, Chiellini 4, Legrottaglie 6, bia fatto ad esempio con il Mi- per vincere nel calcio moderno campionato pre, nasceva dall'intuizione di piva la traversa al 31' con un tiro
7; Padoin 5,5 (16' st Bellusci 6, Marche- lan nelle due occasioni in cui e finalmente i bianconeri comin- Motta nell'anticipare De Ce- fortissimo. Le rare reti delle
la Juve
Pepe5,5),Giaccheri- se 5; Izco 6,5, Lodi
ni 6, Pirlo 7, Marchi- 5 (15' st Spolli 5,5), l'ha incontrato. Il successo è in- ciano a usarle. Anche il Catania è andata in glie e servire Barrientos, il cui punte non sono una novità. La
sio 5,5, De Ceglie Almiron 6; Barrien- discutibile perché i bianconeri appartiene al calcio nuovo del svantaggio tiro era angolato e bellissimo. differenza adesso è che si sono
6,5(22'stVucinic6); tos 6,5 (5' st Bia- hanno combinato molto più dei campionato più interessante de- nel suo stadio A 27 anni l'argentino è diventa- inceppati gli uomini che con i lo-
Borriello6,5(32'stLi- gianti 6), Bergessio siciliani ma per confezionarlo è gli ultimi dieci anni dal punto di to un attaccante da seguire. ro gol hanno lanciato la Juve
chtsteiner sv), Qua- 6, Gomez 5 (26' st servita la superiorità numerica vista tattico e dell'atteggiamen- Anche l'altra occasione perico- nella prima parte della stagio-
gliarella7 Seymoursv)
to. Non ha il gioco palleggiato e losa del Catania, al 32', nasce- ne. Marchisio si è piantato, ha
ALL. Conte 7 ALL. Montella

RETI: pt 4' Barrientos, 22' Pirlo; st 29'

Chiellini, 36' Quagliarella
6 I siciliani in vantaggio
con Barrientos
moderno della Juve e della Ro-
ma ma non è la provinciale che
si barrica e basta: lo ha fatto sol-
28Punti
va da un intercettamento. Il
diagonale fortissimo di Berges-
sio era deviato da Buffon con-
esaurito la puntualità degli inse-
rimenti e la precisione davanti
alla porta. Quanto a Pepe, dopo
Una traversa per parte tanto nel secondo tempo quan- tro la traversa. l'infortunio non ha giocato con
do Montella ha levato via via le Ottenuti dalla Match dai ritmi elevati. La continuità: Conte l'ha inserito al
ARBITRO: Brighi 6 Buffon salva su Almiron punte e soprattutto quando l'ex Juve in 12 Juve ha preso dei rischi e ha te- posto di Padoin ma non ne ha
AMMONITI: Motta, Marchisio, Motta,
Almiron, Vucinic, Legrottaglie juventino Motta ha collezionato partite nuto cadenze come solo quest' acquisito la precisione dei
ESPULSI:20' st Motta di cui hanno goduto nell'ultima in pochi minuti due ammonizio- interne: otto anno riesce a fare. Come al soli- cross. L'immensità di Pirlo, che
SPETTATORI: 11.471 per un incasso di mezz'ora per l'espulsione del so- ni per interventi da dietro. vittorie e to ha faticato in area di rigore ha determinato le tre reti, copre
353.395 euro; 24.526 abbonati per una
quota di 717.983 euro
lito e scriteriato Motta. Fino a In dieci dopo 20' della ripre- quattro nonostante la pressione e i rifor- le magagne, piccole o importan-
quel momento si profilava il ri- sa il Catania ha avuto subito pareggi nimenti da sinistra di De Ceglie. ti che siano. E adesso il Milan.
schio dell'undicesimo pareggi- l'occasione di riportarsi in van-
La classifica no da rimpiangere all'ora dei taggio (miracolosa la parata di
JUVENTUS* 49 FIORENTINA**28 conti: infine il colpo di testa di Buffon sulla botta di Almiron)
MILAN 47 PARMA* 28 Chiellini sulla punizione di Con- poi si è raggrinzita in area la- Felicità
LAZIO 42
te e la rete di Quagliarella in sciando il gioco nelle mani dei Antonio Conte
CATANIA** 27
contropiede hanno scacciato bianconeri. Nel primo tempo, salta
UDINESE 41 ATALANTA (-6) 27 l'incubo di arrivare al match invece, dopo il gol di Barrien- sul mucchio
NAPOLI 37 CHIEVO 27 con il Milan senza la giusta sere- tos i siciliani si sono schierati festante dei suoi
INTER 36 BOLOGNA** 25 nità, in attesa di vedere cosa ca- spesso in undici nelle propria giocatori: ieri la
ROMA 35 SIENA* 23 veranno i rossoneri dalla tra- metà campo, attenti ad inter- Juve è arrivata
PALERMO 31 LECCE 18 sferta di Cesena. cettare e ripartire con giocato- al 23˚risultato
CAGLIARI 30 CESENA* 16
Certo, anche nelle prestazio- rini svelti come Gomez e Izco: utile di fila
ni meno oliate la Juve impres- era il classico contropiede all'
GENOA 30 NOVARA 16
siona per il piglio, l'insistenza italiana effettuato però a dop-
*Una partita in meno; ** Duepartite in meno
dell'offensiva, la forza d'urto. Ie- pia velocità e con lunghe fasi

Il “parametro zero”
caso è maturato un gol tanto
magistrale quanto prezioso, ma
anche una traversa con un'altra
esecuzione da manuale. Se in oc-

che sta cambiando la storia

casione del gol aveva giocato
d'astuzia con un colpo ad effet-
to, nella ripresa dopo 4’ ha pizzi-
cato una traversa con una puni-
zione calciata da 25 metri che è

“E ora la partita-scudetto” scesa all'improvviso sfiorando il

gol. Due colpi d'autore imprezio-
siti dagli assist per Chiellini e
Quagliarella che hanno permes-
Pirlo pronto a sfidare i suoi ex: “L’emozione durerà poco” so di rimontare il Catania (un ta-
bù per la Juve, che non l'aveva

magie, come le due punizioni e
l'assist che hanno permesso di
Personaggio vincere una partita dura per le
polemiche che l'avevano prece-
duta e in salita per il vantaggio a
GIANLUCA ODDENINO
TORINO sorpresa del Catania. Prima la
pennellata per il suo 1-1 sotto la
curva Sud, poi l'assist piazzato
per la capocciata vincente di
iù che una scarica di Chiellini nella ripresa ed infine il
po’ di emozione ci sarà - confessa
- ma finirà presto. Perché la par-
tita è troppo importante per il
campionato. Ibra sarà in cam-
po? Non lo so. Ma a me piace
sempre giocare contro i più forti.
C’è più gusto».
Il primo gol bianconero di Pir-
lo ha permesso di sbloccare psi-
cologicamente una Juve a secco
Decisivo FORMATO DELUXE
Andrea Pirlo, La sfida del regista: «Ibra
32 anni, non
segnava dal 2
ottobre 2010
gioca? Non lo so, ma
contro i forti c’è più gusto»
mai superato a Torino in cam-
pionato) e così rasserenare il cli-
ma dentro e fuori la squadra. I
teso e meritato per chi più di che ha trasformato l'ira di Par- gol sono arrivati, ha segnato an-

P adrenalina, è stata una

scarica di rabbia. An-
drea Pirlo non aveva digerito
quel rigore non fischiato mer-
coledì a Parma, sul finale di
una partita ricca di polemiche
e controverse decisioni arbitra-
li, e così alla prima occasione
utile ha parlato. Sul campo e
con quei piedi che dipingono
passaggio al volo per lanciare
Quagliarella verso il 3-1. Uomo
ovunque, decisivo. Pirlo ha pre-
so per mano la Juve e l'ha ripor-
tata in vetta alla classifica in atte-
sa di Cesena-Milan. Miglior bi-
glietto da visita l'ex rossonero
non poteva tirare fuori per il suo
ritorno a San Siro nella sfida scu-
detto di sabato prossimo. «Un
da oltre 200’. La pennellata al 22'
sarà stata favorita da una barrie-
ra mal posizionata, ma il miglior
«parametro zero» juventino di
sempre ha studiato l'angolo giu-
sto e dosato il colpo a giro. «Gol
importante, eravamo sotto, ave-
vamo bisogno assoluto di ritrova-
re i tre punti». Pirlo non segnava
dal 2 ottobre 2010. Un premio at-
ogni altro ha cambiato volto e
anima alla Juve. Da architetto e
artista di questa squadra rivolu-
zionata, Pirlo ieri ha fatto sentire
tutto il suo peso e la sua classe.
Non solo con la rete su punizio-
ne, la prima stagionale per la for-
mazione di Conte, ma attraverso
una serie impressionante di gio-
cate. Un Pirlo in formato deluxe
ma in una prova da campione as-
soluto. Quasi volendo riprende-
re il fil rouge dei calci piazzati,
che sulla via Emilia non hanno
portato bene a lui e alla sua Juve.
Oltre al rigore non concesso, in-
fatti, il bianconero aveva visto
uscire di un soffio una sua puni-
zione dal limite al Tardini.
Ieri il vento è girato e non a
che un attaccante, e i turbamen-
ti arbitrali possono passare in
secondo piano. «Abbiamo ester-
nato dei sentimenti - ha spiega-
to l'ad Beppe Marotta - con una
comunicazione trasparente fat-
ta in un modo costruttivo e coe-
rente». Il resto l'ha fatto Pirlo,
trasformando la rabbia della Ju-
ve in punti d'oro.

Ciclismo: Laigueglia al nipote di Moser
A 24 anni dall’ultimo successo di Francesco Moser,
avvenuto nel maggio 1988 a Hamilton, in Canada,
il nipote Moreno, 21 anni (Liquigas), si è imposto ieri
nel 49˚Trofeo Laigueglia. Il giovane è figlio di Diego,
altro ciclista di razza della famiglia che corre in bici
dalla fine degli anni ‘60. Moreno, alla quarta corsa
tra i professionisti, ha staccato tutti a 3 km dall'arrivo.
Il Milan paga l’eurotrionfo
Boateng e Pato di nuovo fermi
Allegri: «Recupero
forzato, ma calcolato»
No oggi a Cesena,
in dubbio per la Juve
LAURA BANDINELLI
MILANO
Il rischio era calcolato, adesso
si tratta di capire quanto incide-
rà sulle prossime due sfide:
quella di oggi contro il Cesena e
soprattutto quella di sabato
contro la Juventus. Massimilia-
no Allegri deve nuovamente
combattere con problemi che
riguardano l’infermeria, stavol-
ta però mettendoci del suo:
«Nesta ha un ginocchio che fa
delle bizze, Pato ha un affatica-
mento muscolare ed è inutile ri-
schiarlo a Cesena mentre Boa-
teng ha avuto una ricaduta sul-
la stessa gamba», ecco l’impie-
toso bollettino. Allegri si costi-
tuisce: «Sapevamo di andare in-
contro a questo, abbiamo forza-
to i tempi di recupero. Spero so-
lo di averli tutti a disposizione
contro la Juve».
Insomma, la goleada sull’Ar-
senal non ha avuto effetti sol-
tanto positivi. La scelta di schie-
rare Boateng dal 1’ alla fine è co-
stata cara. Il report diffuso dal-
la società parla di un risenti-
mento muscolare alla coscia si-
nistra, ma bisognerà ripetere
gli accertamenti per capire la
vera entità dell’infortunio. Di-
versa la situazione che riguar-
da Pato. Nessun comunicato
ma solo «riposo precauziona-
le». Il ragazzo, infatti, non si è
ancora ripreso completamente
e, dopo qualche dolorino di
troppo, si è convinto a dare for-
fait. Allegri non ha fatto niente
per fargli cambiare idea, facen-
dosi scudo con la teoria del
campo sintetico che non è sicu-
ramente terapeutico per chi ha
problemi muscolari. Senza
Ibrahimovic ancora squalifica-
to e con Boateng realmente ac-
ciaccato, forse Pato sarebbe
servito. Per Cesena, invece, so-
no partiti Inzaghi, El Shaa-
rawy, Robinho e Maxi Lopez.
Quest’ultimi due sembrano i
principali candidati a scendere
in campo con Emanuelson tre-
quartista.
Allegri e la squadra hanno
fatto il pieno di autostima e en-
tusiasmo ma adesso devono tor-
nare con i piedi per terra. L’alle-
natore rossonero, infatti, di-
chiara: «Dobbiamo avere le
stesse motivazioni di quattro
giorni fa. Come mi sento? Sono
arrabbiato perché è con questo
atteggiamento che si vincono le
partite». Come imposto dalla
società, Allegri non ha replica-
to a Conte e non ha polemizzato
contro i bianconeri: «Io ascolto
sempre tutti, c’è sempre da im-
parare. Ma non credo al condi-
zionamento degli arbitri per-
ché sono professionisti seri».
Oggi in Tv
9,00 Sci. Slalom speciale M. 1ª manche Rai Sport 1
11,00 Sci. Supercombinata F.
12,00 Sci. Slalom speciale M. 2ª manche Rai Sport 1
12,30 Calcio. Lecce-Siena
13,00 Combinata nordica. CdM
14,00 Primo Stadio
14,45 Sci di fondo. Coppa del mondo F. Eurosport
La Juve a raggi X
di MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
3-5-2
BUFFON
BONUCCI
BARZAGLI CHIELLINI
GIACCHERINI MARCHISIO
PIRLO
PADOIN DE CEGLIE
BORRIELLO QUAGLIARELLA
Così all’inizio
Senza Vidal (squalificato) e con
l’altro assaltatore in riserva
(Marchisio), Conte blinda ancora
il centrocampo (a cinque).
Sperimenta, invece, davanti:
Borriello-Quagliarella è coppia
inedita, al massimo 14 minuti di
convivenza contro il Siena.
Le pagelle bianconere
Buffon 7
FULMINEO. Inumani riflessi sul-
la sventola di Bergessio, da po-
chi metri. Si ripete, di piede, su
Almiron, salvando la baracca.
Barzagli 6
RAPIDO. Al pronti e via gli capita
il piccoletto Gomez, ma si fa se-
minare solo in un’occasione.
Bonucci 7
RIGENERATO. Pilota la difesa a
tre con il piglio del veterano, e
riduce i rischi al minimo utiliz-
zando sempre l’anticipo. L’an-
no scorso pareva il brutto ana-
troccolo e l’ex gemello Ranoc-
chia il nuovo Beckenbauer: for-
se conta pure ciò che ti capita
attorno.
Chiellini 7
DECISIVO. Secondo gol stagio-
nale, che leva le paure, come
nel pareggio di Roma. Dietro,
solito bostik.
Padoin 5,5
ADATTATO. Forse il complean-
no di Darwin, passato da meno
di una settimana, legittimava fi-
ducia nell’evoluzione della spe-
cie: ma nel ruolo di esterno de-
stro di centrocampo, l’ex ata-
lantino era quasi all’esordio
(dal 16’ st Pepe 5,5: cross stor-
ti, prima che nell’esultanza per
il gol di Quagliarella gli spacchi-
no il naso).
L’allenatore
Conte 7
FREDDO. La vigilia e l’avvio, più
glaciale del clima, avrebbero
potuto mandare in tilt i circuiti:
invece gestisce bene assetti e
uomini.
L’arbitro
Brighi 6
GESTICOLANTE. Un po’ troppo sce-
nico, ma non fa errori, anche se nul-
la era da microscopio. Dopo le po-
lemiche, era sotto i riflettori, però.
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
17,00 Basket. Coppa Italia: Siena-Cantù
17,00 Calcio. Bordeaux-Lione
17,30 Volley. Macerata-Trento
Rai Sport 1 17,45 Tennis. Torneo Wta
18,00 90’ Minuto
Sky Sport 1 20,45 Calcio. Palermo-Lazio Sky Sport 1-Premium c.
Rai Sport 2 21,30 Pallanuoto. Catania-Camogli
Rai Sport 1 21,30 Calcio. Barcellona-Valencia
22,35 La Domenica sportiva
4-3-3
BUFFON
BARZAGLI BONUCCI
LICHTSTEINER CHIELLINI
PIRLO
MARCHISIO GIACCHERINI
PEPE VUCINIC
QUAGLIARELLA
Così alla fine
In superiorità numerica grazie
i Kosicky 4,5
all’espulsione di Motta, Conte
rovista nell’arsenale, per poi
chiudere con l’assetto dei bei
tempi (4-3-3) con Giaccherini
mezz’ala, Quagliarella da punta
centrale e Pepe al rientro dopo
tredici giorni.
Giaccherini 6
MULTIRUOLO. Avvio faticoso, da
mezz’ala destra, con qualche er-
rore. Meglio più avanti, quando
Conte lo sposta a sinistra, il suo
piccolo mondo antico.
Pirlo 7,5
BERLINESE. Il terzo fratello Tavia-
ni. Gira un film per lui (punizione
vincente), e scrive copioni ai colle-
ghi: cross per la testa di Chiellini e
delizioso tocco al volo, di piatto,
che spedisce in porta Quagliarel-
la. Poco importa che ci sia la colla-
borazione del portiere nemico.
Marchisio 5,5
TERRESTRE. Si sta rigenerando,
perché gli inserimenti di inizio sta-
gione paiono fantascienza, ades-
so.
De Ceglie 6,5
CROSSATORE. Dietro lascia passa-
re troppi spifferi, ma davanti si fa
sentire (dal 22’ st Vucinic 6: ok
gli slalom, ma la porta?).
Borriello 6,5
SPONDA. Terza partita da titolare,
prima in campionato. Offre sem-
pre collaborazione ai compagni
(dal 32’ st Lichtsteiner sv).
Quagliarella 7
OSTINATO. A volte, ha l’insosteni-
bile egoismo del bomber, però
chiude con una gran traversa e
un gol. Fattura, insomma.
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO
LA STAMPA
39
La7
Sportitalia
Rai Sport 1
Eurosport
Rai 2
Rai Sport 1
Sky Sport 3
Rai 2
Le pagelle
rossoazzurre
il migliore
Pablo Barrientos
ATTACCANTE
MASOCHISTA. Già una punizio-
ne centrale da Pirlo non è il
massimo, se poi edifichi la bar-
riera nel posto sbagliato, di-
venta pure peggio. Episodio di
autolesionismo anche sul rad-
doppio, quando esce prenden-
do solo aria.
Motta 4
FIABESCO. Il giocatore cambia
la maglia ma non il vizio: secon-
do evitabile giallo ieri, idem a
Cesena, un anno fa, in unifor-
me Juve. Non variano neppure
gli insulti della curva. Risponde
con l’intercetto che innesca il
gol, ma alla fine gli saltano i ner-
vi. Due entratacce, e doccia an-
ticipata.
Legrottaglie 6
ECUMENICO. Per fede, calcistica
e cristiana, porta buon calcio
ovunque si trovi.
Bellusci 6
AMMACCATO. Gli tocca il corpo
a corpo con Borriello, e non
avendo una farfalla tatuata sul-
l’inguine, non è gradevole.
Marchese 5
SEDENTARIO. Presidia l’ufficio
di terzino sinistro, e mai s’affac-
cia sul mondo.
Izco 6,5
INDIGESTO. Primo tempo da fa-
stidiosissimo sabotatore per la
manovra juventina, ma poi vie-
ne risucchiato indietro da Mon-
tella. Anticipo salvavita su Qua-
gliarella, a un passo dalla meta.
Lodi 5
INEDITO. Con la Juve ha sempre
sfornato partitoni, ieri non è
uscito di casa (dal 15’ st Spolli
5,5).
Almiron 6
AVVELENATO. Da ex ha sempre
causato guai: un eurogol ai
tempi del Bari, ci riprova pure
qui. Cala alla distanza.
Barrientos 6,5
CARTOON. «El Pitu», il puffo, fa
un gol da cartone animato, o
da fenomeno, poi scompare
(dal 5’ st Biagianti 6)
Bergessio 6
OPPORTUNISTA. L’unico pallone
giocabile va sulla traversa per
un gran riflesso di Buffon.
Gomez 5
IMPASTATO. All’andata mise in
croce Grosso, Barzagli e Chiello
sono altra roba (dal 26’ st Sey-
mour sv). [M. NER.]
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO R

40 Sport LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Partite e arbitri della serie A.

24ª giornata - ore 15
Roma, Luis Enrique show
I All’Olimpico sbarca il Par- Cesena Milan
ma e Luis Enrique scuote la Ro- (3-5-2) (4-3-1-2)
ma. Il tecnico spagnolo ha vi- SKY CALCIO 1-PREMIUM CALCIO 1
sto una squadra distratta negli
allenamenti, un gruppo che 1 Antonioli Abbiati 32
non sembra aver imparato la 16 Comotto Abate 20
lezione di Siena così immedia- 2 Rodriguez Bonera 25
ta è arrivata la scossa. «Che 28 Benalouane ThiagoSilva 33
m’importa di pianificare il 77 Ceccarelli Mesbah 15
prossimo anno? Qua siamo tut-
7 Santana Nocerino 22
ti sotto esame, io compreso: al
14 Colucci Ambrosini 23
momento - così Luis Enrique -
18 Parolo Emanuelson 28
non confermo nessuno». Duris-
simo è stato il confronto, ieri, 33 Pudil Muntari 14
fra allenatore e giocatori: allo 10 Mutu MaxiLopez 21
spagnolo non è piaciuto l’at- 9 Iaquinta Robinho 70
teggiamento di Totti e soci du-
ARBITRO: VALERI
rante il lavoro di rifinitura svol-
to a Trigoria. ALL:ARRIGONI ALL:ALLEGRI

Genoa Chievo Lecce Siena

(4-4-2) (4-3-1-2) (3-5-2) ore 12.30 (4-4-2)
Massimo Moratti, 66 anni, è presidente dell’Inter dal 25 febbraio 1995 SKY CALCIO 4-PREMIUM CALCIO 3 SKY SPORT 1

1 Frey Sorrentino 54 81 Benassi Pegolo 25

Moratti, tutto da rifare

7 Rossi Sardo 20 30 Oddo Vitiello 2
13 Kaladze Andreolli 3 80 Carrozzieri Rossettini 13
5 Granqvist Cesar 12 13 Miglionico Terzi 19
27 Constant Dramé 93 7 Cuadrado Del Grosso 3
81 Sculli Bradley 6 18 Giacomazzi Giorgi 7

L’Inter non sta più in piedi

4 Veloso Rigoni 16 26 Blasi Vergassola 8
33 Kucka Hetemaj 56 8 Obodo Gazzi 14
11 Jankovic Cruzado 8 28 Brivio Brienza 23
8 Palacio Thereau 77 17 Di Michele Destro 22
9 Zè Eduardo Pellissier 31 24 Muriel Calaiò 11

Per ripartire non basta solo cambiare il tecnico, serve un progetto ARBITRO: GUIDA ARBITRO: RIZZOLI

ALL:MARINO ALL:DI CARLO ALL:COSMI ALL:SANNINO

Marco Branca all’ultimo degli a Josè Mourinho. Se avesse stata azzardata. La squadra,
osservatori, tutti in discussio- potuto, venerdì sera anche intanto, ha iniziato a prepa-
Novara Atalanta Palermo Lazio
Retroscena ne. La fotografia del mercato
dell’Inter è una serie di errori
a catena: giovani lasciati anda-
Moratti avrebbe invocato il rarsi per la sfida con il Marsi-
suo nome insieme ai tifosi. In- glia senza interrogarsi troppo
vece, Mou non esiste più. Il sul perché della crisi. Alcuni
(5-3-2) (4-4-1-1) (4-3-1-2) ore 20,45 (3-4-1-2)
LAURA BANDINELLI SKY CALCIO 3 - PREMIUM CALCIO 4 SKY SPORT 1 - PREMIUM CALCIO
MILANO re via troppo frettolosamente presente si chiama Claudio giocatori sono rimasti addirit-
(Balotelli e Destro), investi- Ranieri perché non esistono tura sorpresi dalla reazione 1 Ujkani Consigli 47 1 Viviano Marchetti 22
menti sbagliati (Forlan, Zara- alternative se non il duo case- del pubblico ritenendo ecces- 77 Rinaudo Raimondi 77 31 Pisano Zauri 78
te), soldi spesi male (Jonathan reccio Baresi-Fi- siva la contesta- 4 Lisuzzo Stendardo 2 3 Silvestre Ledesma 24
e Alvarez), cessioni mancate e go. Cacciare il PER I SENATORI zione. Sono gli 30 Centurioni Lucchini 3 2 Mantovani Dias 3
l castello interista non giocatori svalutati. I sì di Mo- mite Claudio La contestazione stessi che con i

I
28 Garcia Peluso 13 42 Balzaretti Gonzalez 15
sta più in piedi ma sta- ratti l’hanno imprigionato den- adesso signifi- loro atteggia-
volta non basta cambia- tro a un sistema che adesso gli cherebbe rico- dopo il Bologna menti in campo 3 Gemiti Schelotto 7 8 Migliaccio Matuzalem 11
25 Mascara Cigarini 21 23 Donati Candreva 87
re l’allenatore per vive- si ritorce contro. Cambiare minciare da ca- è stata esagerata e fuori continua-
22 Pesce Brighi 33 5 Barreto Garrido 14
re una nuova favola. l’allenatore alla fine è sempre po perdendo sol- no a pensare di
Adesso Massimo Moratti stata la cosa più facile. Chiede- di ed energie. A onor del vero meritarsi la riconoscenza 10 Rigoni Moralez 11 27 Ilicic Hernanes 8
guarda indietro e rimpiange re di ridiscutere un accordo nessuno in società ha mai pen- eterna del tecnico e della so- 27 Jeda Marilungo 89 19 Budan Alfaro 30
anche le scelte più traumati- commerciale a un amico di fa- sato a un ribaltone perché cietà senza mai mettersi in di- 29 Caracciolo Denis 9 10 Miccoli Klose 25
che, quando il fine ultimo di miglia, invece, è un’operazio- sembrava utopia ipotizzare scussione. Anche su questo ARBITRO: BANTI ARBITRO:DE MARCO
ogni sua mossa era circo- ne molto più complicata. Il fu- un nuovo tracollo contro il Bo- Moratti medita: quando sarà
scritto al risultato sul cam- turo però impone scelte dolo- logna. In assenza di un piano il momento dell’addio forse ALL:MONDONICO ALL:COLANTUONO ALL:MUTTI ALL:REJA
po. La politica rose. Per rico- B qualsiasi decisione sarebbe avrà il cuore più leggero.
conservatrice DIRIGENTI DA RIVEDERE struire servono
e a tratti immo- Da Branca al settore soldi che non Roma Parma Udinese Cagliari
bile del presi- possono più arri- (4-3-1-2) (3-5-2) (3-5-1-1) ore 20,45 (4-3-1-2)
dente alla fine osservatori: la fiducia vare dal portafo- SKY CALCIO 2 E PREMIUM CALCIO 2 SKY CALCIO 2
si è rivelata un si è esaurita glio del petrolie-
boomerang. re. Serve un nuo- 24 Stekelenburg Mirante 83 1 Handanovic Agazzi 1
Oggi Moratti si ritrova a me- vo stadio, serve una strategia 87 Rosi Ferrario 19 17 Benatia Pisano 14
ditare non su un nome ma su di marketing che possa porta- 4 Juan Lucarelli 6 5 Danilo Canini 21
un progetto che non esiste. Il re nuovi introiti, serve un rin- 5 Heinze Zaccardo 5 11 Dominizzi Astori 13
giocattolo si è rotto e non è novamento tecnico che non si 11 Taddei Valiani 80 8 Basta Agostini 31
solo un problema di fair play basi sui soliti nomi. 19 Gago Mariga 15 6 Fernandes Dessena 27
finanziario. Non c’è più una Rompere certi cordoni om- Al Barça 16 De Rossi Morrone 4 4 Pazienza Ekdal 20
squadra da cui ripartire, per- belicali per Moratti equivale a Pep
15 Pjanic Musacci 24 20 Asamoah Nainggolan 4
ché l’asse portante è logoro, tagliare i ponti con una vita. Guardiola, 41
non c’è più fiducia nel setto- Vuol dire salutare Branca per anni, allena il 10 Totti Modesto 23 27 Armero ThiagoRibeiro 19
re tecnico che non compren- far spazio a un uomo di peso club catalano 8 Lamela Giovinco 10 25 Torje Pinilla 51
de soltanto l’allenatore ma come lo era stato Allodi per dal 2008, 9 Osvaldo Floccari 11 83 FloroFlores Ibarbo 23
anche chi giornalmente deve suo padre. Vuol dire togliersi dopo
ARBITRO: PERUZZO ARBITRO: CELI
lavorare per trovare risorse dalla mente la parola Triplete un’esperienza
utili. Dal direttore tecnico che inevitabilmente rimanda con la Cantera ALL:LUIS ENRIQUE ALL:DONADONI ALL:GUIDOLIN ALL:BALLARDINI

Guardiola lancia segnali

“Il rinnovo? Serve tempo”
GIULIA ZONCA
Guardiola ha chiesto tempo
o meglio ieri se lo è preso e
vista la sua posizione, assicu-
rata da ogni tipo di vittoria,
nessuno è in grado di metter-
gli fretta. Non rinnova il con-
tratto con il Barcellona,
aspetta, medita, guarda l’ef-
fetto che fa: «Non ho ancora
chiaro come andrà, la socie-
tà è molto disponibile ma è
una questione personale. De-
vo essere sicuro».
Non lo chiamano il filosofo
per nulla, Pep sa benissimo di
aver acceso una serie di inter-
ruttori. È al bivio: stare a vita o
quasi nel club che lo ha fatto di-
ventare il tecnico più desidera-
to o tentare un’esperienza al-
trove. Senza cantera, senza
Messi, senza l’asse blaugrana
su cui ha costruito i trionfi. Un
rischio e una tentazione da va-
lutare proprio ora perché è
questa la fase della stagione in
cui chi ha fallito e deve rico-
struire mette insieme uomini e
idee per disegnare il futuro.
L’Inter è l’esempio perfetto e
non è il solo club in cerca di un
tocco magico. Il Chelsea sta
più o meno nella stessa condi-
zione ora che Villas Boas è fi-
schiato in casa e poco rispetta-
to nello spogliatoio. Anche lì
tanti giocatori logori che fanno
i capetti in campo e fuori e un
sistema che non va. La diffe-
renza è che Abramovich non
ha mai smesso di investire
mentre Moratti, dopo i succes-
si dell’era Mourinho, ha pensa-
to fosse meglio rifiatare un po’.
Ecco, Guardiola ha fatto la sua
mossa, ora aspetta che intorno
a lui gli altri si schiariscano le
idee. «Questione personale»,
dice, ma visto che del Barcello-
na conosce ogni dettaglio signi-
fica che gli mancano altre coor-
dinate per prendere la decisio-
ne. Se l’Inter è interessata (e Fa Cup, Chelsea al replay con il Birmingham
preparata a un’offerta pesan-
te) è il momento buono. Guar- E anche a Londra lo stadio chiama Mou
diola medita. E per una strana I Anche a Stamford Bridge chiamano Mourinho. Stessi cori di San
coincidenza ha una sciarpa ne- Siro dopo che il Chelsea rimedia a fatica un pareggio (1-1) in Fa Cup
razzurra al collo. con il Birmingham (2ª divisione). Per l’accesso ai quarti serve il replay.
.

NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Sport 41

il caso
FRANCESCO MANASSERO
Dalla A alla tribuna col Toro In breve
Calcio, Viareggio Cup
Finale Juve-Roma

Ma quando gioca Pasquato?

TORINO
I La Juventus batte 1-0 il
Parma e domani sfiderà in fi-
nale la Roma (6-4 ai rigori
l Toro non l’ha ancora vi- sulla Fiorentina).

I sto ma lui ha già prolun-

gato fino al 2017 il con-
tratto con la Juve, firma
che non ha colto di sor-
presa il club di Cairo. «Sapeva-
mo tutto, non cambia niente».
Ventidue giorni dopo il suo ar-
In prestito
Cristian
Pasquato, 22
anni,
è arrivato
al Toro
I
Volley, finale di C. Italia
È Macerata-Trento
Coppa Italia a Roma:
Macerata-Modena 3-1, Tren-
to-Belluno 3-0. Oggi (ore
17,30, Rai Sport 1) la finale: la
rivo in granata che ha infranto dal Lecce a vincente in Champions.
la cortina di ferro tra le due so- gennaio, ma è
cietà di Torino che durava dai di proprietà
tempi di Bruno, Cristian Pa- della Juventus
Fioretto a La Coruña
squato è ancora un oggetto mi- Trionfa Cassarà
sterioso: due convocazioni e I Cassarà centra a La Co-
altrettante tribune un po’ stri- ruña il 21˚ successo in Coppa
dono per chi fino a poco tem- del mondo eguagliando San-
po fa giocava in serie A nel
Lecce. Ventura finora l’ha uti-
lizzato solo negli allenamenti
12
Partite in A
zo. Terzo Aspromonte.

Atletica a Birmingham
e tra i rincalzi, ma la Sampdo-
ria può essere l’occasione giu- Pasquato
Liu razzo, Cusma 2ª
sta per vederlo per la prima debuttò in A I Cusma 2ª negli 800 indo-
volta all’opera. «Non è facile nella Juve l’11 or a Birmingham: 2’01”99.
inserirsi negli schemi dell’alle- maggio 2008 Grande Liu Xiang nei 60 hs:
natore, sta migliorando e pre- Poi, altri 11 vince in 7”41 (record cinese)
sto lo avremo in campo», assi- gettoni col davanti a Robles (7”50).
cura Petrachi. Lecce in questa
Tra i nove attaccanti che stagione Slittino a Sigulda
domani sera si contendono Zoeggeler secondo
quattro maglie – questa volta to in tribuna con Verdi. Un’al- trebbe essere superato il re-
Zoeggeler 2˚ in Coppa
il modulo 4-2-4 è avvantaggia- tra esclusione comincerebbe a
to sul 4-3-3 – può rientrare an- fare rumore e sarebbe difficile
cord stagionale di 18.247 spetta-
tori: finora sono stati venduti
Bwin: in testa vince solo il Verona I
del mondo in Lettonia, battu-
to dal tedesco Loch che ha
che Pasquato, che ha supera- da spiegare ad un ragazzo volu-
to il disorientamento iniziale e to a tutti i costi, tornato a Tori-
7800 biglietti, da aggiungere ai
7904 abbonati.
Sassuolo e Pescara pareggiano dominato la stagione.
comincia a sintonizzarsi sulle no con l’entusiasmo (anche) di L’ingresso di Pasquato in I In attesa di Toro-Samp e
frequenze della nuova casa. chi vuol far vedere all’altra par- panchina potrebbe mandare in dei primi recuperi, frenata gene- La classifica Pallanuoto, Holiday Cup
«Ventura mi te, che a fine ago- tribuna Surraco o addirittura rale nelle zone alte della Bwin.
SASSUOLO* 54 GROSSETO 37
Bene il Setterosa
piace e mi tiene DOMANI LA SAMP sto lo scartò, le un senatore: Sgrigna? «Pa- Vince solo il Verona, che così VERONA 54 JUVESTABIA*(-4)36 I Seconda vittoria per il
in considerazio- Prolunga fino al 2017 proprie qualità. squato è un ottimo giocatore, raggiunge in vetta il Sassuolo. I TORINO** 53 LIVORNO 30 Setterosa in Holiday Cup:
ne, ho una vo- «Deve solo dimo- che tra l’altro tira molto bene risultati della 28ª: Albinoleffe- PESCARA** 52 VICENZA* 29 7-6 sul Canada. Oggi i sorteg-
glia matta di im- con la Juve e (forse) strare che è bra- le punizioni – così Marco Fer- Pescara 1-1; Ascoli-Grosseto PADOVA* 46 CROTONE(-1) 28 gi del Trofeo di Trieste che
parare, sono trova la prima panchina vo: lui in B può rante – ma Ventura ne ha tanti 0-2; Brescia-Modena 0-0; Juve VARESE 45 MODENA*** 25 qualifica alle Olimpiadi.
contento», la spostare gli equi- di bravi davanti: dovrà fare del- Stabia-Reggina 2-1; Livorno-Ba- REGGINA* 39 EMPOLI* 24
confidenza del giocatore agli libri. Se lo farà, potrà restare in le scelte, sfruttare tutte le qua- ri 1-2; Nocerina-Cittadella 0-1; BARI (-2) 39 ALBINOLEFFE* 24
BRESCIA* 39 GUBBIO* 23
Hockey, verso Londra
amici. L’attaccante contro la granata», lo spot del suo entou- lità che una rosa così ampia gli Padova-Empoli 1-1; Sassuolo-
Samp spera di andare almeno rage. Che assicura. «Nessun ef- concede». Decisioni necessa- Varese 0-0; Verona-Gubbio 1-0; SAMPDORIA** 37 ASCOLI*(-7) 22 Azzurre in corsa
CITTADELLA 37 NOCERINA 18 Qualificazione olimpica
in panchina, dopo l’illusione fetto Olimpico, Cristian non ve- rie ma anche antipatiche, vista Vicenza-Crotone 1-1. Domani I
contro la Nocerina: inserito de l’ora di confrontarsi con i l’abbondanza di esterni d’at- ore 20,45: Torino-Sampdoria. Ogni * = una partita in meno a Nuova Delhi: Italia-Canada
nella lista dei diciotto e poi fini- nuovi tifosi». E domani sera po- tacco e di punte. 2-2. Oggi la Polonia.

“Felice di essere nel basket

in campionato, non vince
dal 1996. Nell’attesa di rin-
verdire gli allori, da grande
imprenditore non pensa che

Anche se la mia Milano

il nostro basket in generale
debba imparare a proporsi
meglio al grande pubblico?
«Eccome, c’è davvero tanta
strada da fare. Bisognerebbe

non fa il salto di qualità” curare molto di più il marke-

ting e imparare dalla Nba,
dove sanno creare storie,
personaggi, suggestioni. Se
Coppa Italia, Armani ko con Siena in semifinale Danilo Gallinari e altri due
italiani giocano laggiù signifi-
Il patron: “Mai pentito, solo momenti di stizza” ca che il nostro basket non è
poi così male».
Che fare dunque?
«Divulgarlo, sostenerlo, esal-

Intervista 77Anni
8
Stagioni
tarlo, perché questo è uno
sport meraviglioso. I cestisti
come atleti non hanno nulla da
invidiare ai calciatori, anzi. E

,, GIORGIO VIBERTI
TORINO

on un Andersen così è
Giorgio Armani,
nato l’11 luglio
1934, è uno
degli stilisti più
famosi del
mondo

Più amareggiato per la scon-

fitta o soddisfatto perché la
squadra è stata in partita fi-
tura?
Da sponsor: il
marchio
compare sulle
maglie
di Milano
dal 2004

«No, mai. Lo giuro. Ma ammet-

to di aver avuto qualche mo-
mento diciamo... di stizza».
MOVIMENTO IN CRISI
«Bisognerebbe curare
di più il marketing: c’è
molta strada da fare»
lo dico da figlio di un calciato-
re. Eppure il mondo del pallo-
ne resta su un altro pianeta».

C
una Montepaschi da fa-
vola. La semifinale più
attesa della Final Eight di Cop-
pa Italia è andata per soli 2
punti (67-65) ai campioni in ca-
rica di Siena, ma Milano a 53"
dalla fine era in parità (62-62) e
si è arresa solo in volata.
Presidente Giorgio Arma-
ni, lei era a Torino già gio-
vedì, per i quarti contro Bo-
logna, ed è tornato per la
semifinale contro Siena:
semplice passione o il ten-
tativo di dare con la sua
presenza una scossa alla
squadra?
«Direi soprattutto amore per
questo sport, ma forse anche
le due cose che ha detto lei».
no alla sirena finale?
«Mi creda, i miei giocatori sta-
volta mi sono davvero piaciuti.
E molto».
Lei quest’anno ha investito
ancora di più nel basket, a
partire dalla panchina affida-
ta a Sergio Scariolo, uno dei
big fra gli allenatori europei.
Eppure l’Olimpia pare sem-
pre in divenire, una squadra
incompiuta.
«È vero, manca ancora qualco-
sa, anche se le mie sensazioni
continuano a essere buone. In-
somma, sono ottimista. E anco-
ra di più dopo questa sfida per-
sa contro Siena».
Sia sincero: non si è mai pen-
tito negli ultimi anni di esser-
si imbarcato in questa avven-
Per un motivo in particola-
re?
«Sono certo che quelli del-
l’Olimpia sono ottimi giocato-
ri, né si può certo mettere in di-
scussione l’allenatore. Eppu-
re...».
Eppure?
«Siamo sempre lì con le squa-
dre migliori del campionato,
ma per adesso non riusciamo a
fare un vero salto di qualità».
Il motivo?
«Non sono un tecnico, ma cre-
do che ci serva solo un po’ di
tempo ancora. Aspettiamo a
criticare. In fondo molti dei no-
stri giocatori sono soltanto dei
ragazzi».
Milano, in Coppa Italia come
Stonerook (Siena), a canestro nella semifinale contro Milano
A Torino, Montepaschi vince 67-65
Oggi in finale contro Cantù (La7, alle 17)
I Siena e Cantù si conten-
deranno oggi alle 17 (La7) la
Coppa Italia. Ieri in semifinale
(di fronte a 6750 spettatori),
Milano contro Siena ha recu-
perato da -18, messo anche la
testa avanti ma si è arresa nel
rush finale: 67-65 (Andersen
25, McCalebb 16, Lavrinovic 9;
Fotsis 15, Hairston 13, Rocca
11). Quindi la Bennet Cantù
ha respinto la Scavolini Pesaro
71-64 (Shermadini 18, Marko-
ishvili 15, Micov 9; Jones 20,
Hackett 14, Hichman 9). Si ri-
pete la finale del 2011: un an-
no fa vinse 79-72 Siena, cam-
pione in carica da tre edizioni.
E il PalaOlimpico di Torino,
tanto per fare un esempio, è
il più bell’impianto d’Italia
ma non ha una squadra di
basket che lo riempia.
«Che peccato, perché questo
palasport è davvero meravi-
glioso».
Ci vorrebbe un Armani tori-
nese...
«Mah (sorride, ndr). Prima
serve una buona squadra».
Come la Milano vista in que-
sta Coppa Italia?
«Certo. Per una volta sono
molto contento anche se abbia-
mo perso. Altro che amarezza,
abbiamo giocato alla pari con i
dominatori da anni in Italia.
Potrebbe essere iniziata qui la
svolta della nostra stagione».
.

NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

42 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

39% 40
DI CRESCITA PER L’UTILE MICHELIN ANNI DI TRAZIONE INTEGRALE SUBARU
I numeri I La Casa francese (che da maggio avrà I Subaru celebra 40 anni di trazione 4x4. Dal
della Jean-Dominique Senard al vertice) registra nel 1972 la Casa giapponese ha prodotto nel mondo
2011 un utile netto in crescita del 39% (a 1,46 11.782.812 vetture AWD: perfetto bilanciamento
settimana miliardi) su ricavi in rialzo del 15% (20,7 miliardi) dei pesi nell’abbinamento con i motori Boxer

PIERO BIANCO MOTORI SEMPRE PIÙ COMPATTI E LEGGERI: L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA SOLLECITA LA COMPETIZIONE FRA I COSTRUTTORI
INVIATO A BARCELLONA
Due o tre cilindri? Il downsi-
zing dei motori, sempre più ri-
dotti nelle dimensioni, leggeri,
ecologici e prestazionali, ha av-
viato una competizione tecno-
logica sulla «formula» ideale.
La sfida solitaria del Gruppo
Fiat con il suo rivoluzionario
TwinAir eletto «International
Engine of The Year 2011» si
contrappone alla scelta degli
altri costruttori (Ford, Hyun-
dai-Kia, Psa, Toyota, Volkswa-
gen) che hanno sposato in Aspirate e sovralimentate
massa propulsori a tre cilindri A sinistra la Ford Focus, sopra
per la gamma delle citycar e la Vw Up! GT: il 3 cilindri turbo
delle medio-compatte. Men- sviluppa 110 Cv. Sotto la Toyota
tre il Lingotto ha fatto esordi- Yaris: 69 Cv e 4,8 litri per 100 km
re il bicilindrico turbo di 875
cc e 85 Cv sulla 500, trapian-
tandolo poi su Ypsilon, nuova
Panda e Punto 2012, in attesa
di MiTo e 500L. Un gioiello
della Powertrain Technolo-
gies, con consumi contenuti
ed emissioni di Co2 sotto i 100
grammi per km. La famiglia

Vibrazioni minime
e prestazioni eccellenti
grazie al turbo: 125 Cv

3
con consumi ridotti

cilindri
TwinAir è destinata ad am-
pliarsi ulteriormente e preve-
de potenze comprese tra i 65 e
i 105 Cv. La versione più recen-
te (145 Nm di coppia) riduce
percettibilmente le vibrazioni,
che rappresentano il maggior
problema tecnico da risolvere
in un bicilindrico, introducen-
do un nuovo volano bi-massa e
cambio a 6 rapporti.
Ma la «formula tre» domi-
È l’alternativa al bicilindrico Fiat TwinAir
na indubbiamente la scena a li-
vello globale, sebbene siano
cambiati i tempi da quando
Sulla Ford Focus un brillante 1.0 EcoBoost
nel 1982 Alejandro De Tomaso
adottò il 3 cilindri della Daihat- no la variante turbo (110 Cv) del- ga potenza e consumi ridotti of- prossima Fiesta. Il più potente di serie e il cambio a 6 marce turbocompressore. E il caratte-
su Charade sulla sua Innocen- la GT e quella a metano da 68 fre il tre cilindri Toyota (ideale (5,1 litri per 100 km di consumo (per l’alternativa a gasolio 1.6 ristico «ronzio» del 3 cilindri si
ti Mini. «Basta togliere un ci- Cv (3,2 litri e 86 g/km di Co2, 79 per per Aygo, iQ, Yaris). medio dichiarato) è destinato TDCI da 115 Cv servono 1.500 avverte raramente, soltanto ti-
lindro e si consuma meno», per la BlueMotion). Tre cilindri La sfida più recente, e tecno- da marzo alla gamma italiana di euro in più). rando al massimo le marce, co-
spiegò. Lapalissiano, e anche VTi evoluti da 1 e 1.2 litri (68 e 82 logicamente intrigante, è targa- Il primo test riserva sorpre- munque non è mai fastidioso. Il
un po’ semplicistico. Oggi è Cv) anche per la prossime gene- ta Ford. Sulla Focus arriva l’evo- Stessa «formula tre» se interessanti. Non tanto nelle lavoro di bilanciamento ha fatto
l’elettronica a gestire i rispar- razioni di compatte Peugeot-Ci- lutissimo EcoBoost 1.0 tre cilin- prestazioni assolute, 193 km ora- miracoli, perché le vibrazioni so-
mi ottimizzandone il ciclo. troën, a cominciare dalla 208 dri che regala eccellenti perfor- adottano Hyundai-Kia, ri di velocità massima in linea no quasi inesistenti, perfino a
Volkswagen adotta per la che è in rampa di lancio e sarà la mances con la possibilità di sce- Peugeot-Citroën, con le caratteristiche del model- freddo e al minimo. La guida è
compatta Up! e per le gemelle prima a introdurre i nuovi pro- gliere tra i 100 e i 125 Cv di po- lo, quanto nel comfort di guida. divertente, basta «lavorare» un
Citigo e Mii la versione da un pulsori prodotti a Tremery. tenza, in entrambi i casi con 170 Toyota e Volkswagen Nonostante il peso non indiffe- po’ con il cambio e sfruttare la
litro declinata in potenze da Stessa soluzione per Hyun- Nm di coppia: meglio del 1.600 rente (ma con questo motore la coppia generosa fin dai 1.500 gi-
60 o 75 Cv, con consumi com- dai, che ha fatto debuttare sulla aspirato da 125 Cv che sostitui- Focus, berlina e Wagon. Non vettura guadagna 30 kg), la Fo- ri. Questo EcoBoost è davvero
binati dichiarati rispettiva- i10 il suo motore da 1 litro in allu- sce in gamma. La versione da cambia il prezzo che parte da cus si rivela brillante in qualsia- gradevole, un’alternativa valida
mente di 4,2 litri e 4,3 litri per minio: eroga 69 Cv ed è adotta- 100 Cv verrà adottata a settem- 19.000 euro, nonostante il 3 ci- si condizione, sprint iniziale - per prezzi e prestazioni - an-
100 km. In seguito arriveran- to pure dalla Kia Picanto. Analo- bre dalla B-Max, oltre che dalla lindri offra in più lo start&stop compreso, per merito anche del che al turbodiesel.

Provate per voi

TEST DRIVE E NOVITÀ DAL MONDO DELLE QUATTRO RUOTE

Sfidare vento e gelo diventa un piacere

sulla eccitante Porsche Carrera Cabrio
BRUNO DE PRATO
GRAN CANARIA
Questo inverno, improvvisa-
mente ostile anche alle Cana-
rie, ha accolto la presentazio-
ne della Porsche 911 Cabrio
con temperature inferiori al-
la media, improvvisi scrosci
di pioggia e persino una
spruzzata di nevischio attor-
no al cratere del vulcano
spento al centro dell'isola
principale. Ma quando si gui-
da una vettura di tale super-
ba classe e dalle prestazioni
entusiasmanti non si rinun-
cia a provarla per quella che è
la sua essenza, la ragione d'es-
sere: a cielo aperto, indossan-
do lo stesso giubbotto e lo
stesso berretto di lana utilizza-
ti per sopravvivere nel gelo
dell'aeroporto di Monaco di Ba-
viera. Un importante aiuto è ve-
nuto dal frangivento posterio-
re, ad azionamento elettrico.
La capote hi-tech della 911
ha supporti in magnesio
e la silhouette del coupé
Si ripiega in 13 secondi
La nuova 911 Carrera Ca-
brio è dotata della capote più
evoluta e tecnologica mai mes-
sa in produzione di serie e il cui
profilo, per la prima volta nella
storia della 911, è identico a
quello della coupé. Le centine
di supporto in magnesio, il telo
multistrato e altamente isolan-
te e il lunotto si ripiegano in 13",
anche a vettura in movimento,
purché a non più di 50 km l’ora.
Guidando in pista a capote
chiusa, fino a circa 200 km/h, il
comfort acustico è risultato
semplicemente perfetto, come
quello della 911 Coupé.
Le doti di guida si sono con-
fermate affascinanti nel test
sul piccolo autodromo di Gran
Canaria. Benché la struttura
della scocca veda le sue doti di
rigidità torsionale ridotte da
31.000 a 13.000 Nm/grado, per
il semplice fatto di aver «perso
il tetto», la nuova Cabrio S, con
400 cavalli
Il motore
6 cilindri 3.8
della S sviluppa
400 Cv e 440
Nm di coppia
il suo superbo 6 cilindri boxer
3.8 litri da 400 Cv e ben 440
Nm di coppia (la più elevata
coppia specifica erogata da un
motore di serie), ha conferma-
to i pregi del nuovo autotelaio
che ha doti di tenuta, di preci-
sione di risposta allo sterzo, di
motricità e di compostezza di
reazioni dinamiche che rendo-
no sempre dominabile l'eleva-
tissima prestazionalità della
vettura, in assoluta sicurezza.
Abbiamo provato la 911 Car-
rera S Cabrio sia con il cambio
robotizzato/sequenziale PDK a
doppia frizione, sia con il cam-
bio manuale e la preferenza ri-
mane per il PDK, perfetto sia su
strada che in pista. Entrambi so-
no a 7 marce e la perfetta se-
quenza di rapportatura consen-
te di trarre il massimo dal nuo-
vo propulsore, sia in termini di
prestazioni, 301 km/h la velocità
massima e 4,5” l'accelerazione
0-100 km/h, sia di contenimen-
to dei consumi, che fanno regi-
strare un valore medio di 8,9 li-
tri/100 km, eccezionale per una
vettura da 400 Cv. Per la 911
Carrera Cabrio, con motore di
3.4 litri per 350 Cv, i valori scen-
dono rispettivamente a 286
km/h, 4,8” e 8,4 litri/100 km. I
prezzi partono da 103.200 euro.

250
Tendenze
MICHELE FENU
TORINO
i può essere rispetto-
S si dell’ambiente e
avere via libera in
molti centri storici a
circolazione limita-
ta? Si può, nello stesso tempo, ri-
sparmiare fior di euro in questi
mesi di selvaggi rincari di benzi-
na e gasolio? E il tutto senza do-
ver ricorrere a soluzioni valide
ma costose, destinate in massi-
ma parte a modelli di gamma
medio-alta o di lusso, com’è nel
caso delle vetture ibride, oppu-
re a un tipo di trazione, quella
elettrica, che è da un lato ideale
ma dall’altro comporta ancora
dubbi e complicazioni per auto-
nomia e ricariche di energia?
Si può, eccome. La risposta,
non nuova ma oggi assai convin-
cente, si chiama alimentazione
bi-fuel, ovvero a benzina-meta-
no e benzina-Gpl. Gli incentivi
non ci sono più, ma argomenti
altrettanto validi si rivelano l’au-
mento dei prezzi dei carburanti;
la garanzia di mobilità assoluta;
i progressi tecnici, che hanno re-
so tali auto briose e affidabili (è
VIA LIBERA IN CITTÀ
Carburanti alle stelle,
con quelli «verdi»
forte riduzione dei costi
un po’ la storia del Diesel, da mo-
tore operaio a star); la sempre
più ampia offerta di modelli dal-
le Case, e in primis del Gruppo
Fiat che vanta la gamma più va-
sta; le promozioni in atto.
Finiti i benefit statali, dopo il
boom del 2010 e la caduta del
2011 (-80% per il Gpl e -42% per
il metano), si va verso una fase
di ritorno all’antico. Natural-
mente, la spinta più forte arriva
dal costo del carburante, che sa-
le un giorno sì e uno no: è diffici-
le stargli dietro e fare calcoli
comparativi. Più o meno (molte
le variabili in gioco), il prezzo
medio della benzina è di circa
1,8 euro contro 1,73 per il gaso-
lio, 0,945 per il metano e 0,850
per il Gpl (lievemente cresciuto
pure lui).
Comunque, secondo l’Osser-
vatorio Metanauto, si può all’in-
Mercedes rinnova l’icona Classe E
Nel mondo ne ha vendute 10 milioni
ALBERTO CALLIANO
ROMA
Un pizzico di seduzione in più
che nasce da un rinnovato mix
di eleganza e dinamismo. Una
gamma riconfigurata e arricchi-
ta nei contenuti sin dalla versio-
ne di ingresso. Ma anche nuovi
traguardi in tema di efficienza.
Sono i contenuti della Merce-
des-Benz Classe E Model Year
2012, evoluzione di un modello
che rappresenta storicamente
il «cuore» globale del marchio,
articolandosi in una gamma
completa. Nato nel 1953 (E Klas-
se), è stato commercializzato in
oltre 10 milioni di esemplari con
8 generazioni, e quella lanciata
nel 2009 ha segnato 700mila
vendite, di cui 18mila in Italia.
Tutte le versioni ora offrono
un impatto stilistico più dinami-
co grazie alla rivisitazione di
EURO PER IL GIRO DEL MONDO IN C-ZERO
I Dall’11 febbraio, due ingegneri sono impegnati
nel 1˚giro del mondo su un’auto elettrica di serie.
Partenza da Strasburgo con la Citroën C-Zero: 25.000
km, 17 Paesi, 8 mesi, spendendo solo 250 €di corrente
Obiettivo risparmio
Metano e Gpl
tornano di moda
Anche senza incentivi, una scelta conveniente
Dai marchi del Lingotto un’intera gamma bi-fuel
Lo spot di Luca e Paolo
LUCA BIZZARRI E PAOLO KESSISOGLU SONO I PROTAGONISTI DELLA CAMPAGNA TELEVISIVA IDEATA DA LEO BURNETT PER LA FIAT
E DEDICATA ALLA GAMMA GPL E METANO DEL GRUPPO. SINO AL 29 FEBBRAIO È POSSIBILE USUFRUIRE DI ECOBONUS FINO A 4 MILA
EURO PER I MODELLI A METANO, MENTRE QUELLI EASY POWER A GPL VENGONO OFFERTI ALLO STESSO PREZZO DEL BENZINA
grosso dire che con 10 euro un’au-
to di media cilindrata percorre
158 km se a metano, 97 se a Gpl,
69 se a gasolio e 58 se a benzina. I
rilevamenti Fiat, salvo aggiorna-
menti dell’ultima ora, indicavano
che con la Punto Natural Power
(metano) si va da Torino a Napoli
(893 km) con 35 euro contro gli 87
del benzina mentre la Punto 2012
EasyPower (Gpl) comporta sullo
stesso itinerario una spesa di 46,2
euro. L’avere una alimentazione
bi-fuel, specie per il metano, signi-
fica avere in ogni caso una grande
autonomia (mille km per la Punto
NP). La rete distributiva di que-
mascherina, gruppi ottici e pa-
raurti. Nell'abitacolo è imponen-
te la plancia orizzontale, gli ar-
redi offrono tocchi esclusivi co-
me l'illuminazione diffusa a
mezzo di fibre ottiche. Comodo
il Controller sul tunnel centrale
che gestisce numerose funzioni,
Lo stile è più dinamico
Motori 4-6-8 cilindri
da 136 a 557 Cv
A giugno anche ibrida
tra cui navigatore e telefono.
Pratica la levetta Direct Select
per il cambio automatico, a de-
stra del piantone, che va solo
sfiorata. Sulla Cabrio, l'esclusi-
vo frangivento Aircap riduce le
turbolenze.
Gli allestimenti sono tre. Al-
www.lastampa.it/motori
Nel sito motori
approfondimenti
e fotogallery
LA HIT-PARADE DEI MODELLI A GAS
Trasformazioni Trasformazioni
Gpl
1 Fiat Punto 8.731
2 Fiat Panda 6.067
3 Lancia Ypsolin
p 3.787
4 Fiat Grande Punto 3.129
5 Ford Fiesta 2.659
6 Volkswagen
g Golf 2.310
7 Volkswagen
g Polo 1.494
8 Renault Megane
g 1.410
9 Mercedes Classe A 1.361
10 Fiat Seicento 1.286
Nel 2011 sono state 124.380 le auto trasformate a gas:
110.164 a Gpl e 14.216 a metano (fonte Consorzio Ecogas-Ministero dei Trasporti)
la base, l'Executive ora dispo-
ne anche di fari bixeno Ils e cer-
chi in lega da 17"; l'Elegance ag-
giunge finiture in legno e cro-
mo; l'Avantgarde aggiunge lo
Sport Pakage Exterior con as-
setto AMG, cerchi da 18", vo-
lante a tre razze tipo Cls. Ben
dieci i sistemi di assistenza alla
guida, tra cui il Distronic Plus
che frena automaticamente in
caso di pericolo.
In tema di motori (a 4-6-8 ci-
lindri) si segnala la riduzione
dei consumi sino al 20% , grazie
anche alla funzione Eco start/
stop che si abbina alla tecnolo-
gia BlueEfficiency (conteni-
mento degli assorbimenti di po-
tenza) e ai cambi automatici
7G-Tronic e 7G-Tronic Plus
presenti a partire dalle versio-
ni E 250. Berlina e SW contano
19 varianti; nove Diesel: E 200
metano
1.952 10.683
1.231
641
393
332
432
309
206
134
151
La Mercedes Classe E è lunga 4,86 metri. Prezzi da 42 a 132 mila euro
CDI/136 Cv, E 220 CDI/170 Cv
(anche in versione Fleet), E 250
CDI/204 Cv (anche 4Matic e so-
lo 5,1 l/100 km), E 300 CDI/231
Cv, E 350 Blue Tec/211 Cv, E
350 CDI/265 Cv (anche 4-Ma-
tic). Dieci le motorizzazioni a
benzina: E 200/184 Cv, E
250/204 Cv, E 300/252 Cv (an-
che 4-Matic), E 350/306 Cv (an-
che 4-Matic), E 500/408 Cv (an-
che 4-Matic), E 63 AMG/525 o
557 Cv. I prezzi: berlina da
41.946 a 130.322 euro; SW da
44.245 a 132.016 euro.
MOTORI
sto combustibile è in continua
espansione e l’Eni prevede che en-
tro fine anno si salirà dai circa
860 impianti attuali a mille. Per il
Gpl nessun problema: la copertu-
ra è di 2.900 punti.
Se le vetture a metano (gas na-
turale) e Gpl (un idrocarburo che
si ottiene dal processo di raffina-
zione del greggio) sono una solu-
zione pronta ed efficiente sul pia-
no del «verde», tanto da essere
esentate da limitazioni del traffi-
co (ad esempio, non si pagano i 5
euro per entrare nella fascia C di
Milano), su quello della sicurezza
mantengono invariate le caratte-
ristiche delle versioni normali.
Il mercato propone ampie pos-
sibilità di scelta, dalle piccole alla
Mercedes E 200 NGT, recente
protagonista del primo Giro d’Ita-
lia a metano. E’ una lista che com-
prende la maggioranza delle Ca-
se, da Peugeot-Citroën a Opel, da
Volkswagen (che ha aumentato la
sua presenza) a Renault e Kia e
QUASI 900 CHILOMETRI
Punto Natural Power:
Torino-Napoli con 35 euro
contro gli 87 a benzina
così via. Leader del settore bi-fuel
è il Gruppo Fiat, che da questi tipi
di alimentazione ha ricevuto un
contributo importante nella dife-
sa ambientale. Secondo l’istituto
Jato Dynamics, negli ultimi 4 anni
Fiat è risultato il brand più ecolo-
gico tra i principali marchi vendu-
ti in Europa (123,1 g/km di Co2
contro una media di 140,9).
Il Lingotto ha in listino 20 mo-
delli bi-fuel, veicoli commerciali
compresi: 9 a metano (Fiat) e 11 a
Gpl (6 Fiat, 3 Lancia Ecochic e 2
Alfa Romeo), tutti di primo im-
pianto, certificati e omologati Eu-
ro 5. Si va dalla Punto alle Panda
Classic, Qubo e Doblò, dalla Bra-
vo all’Idea e alla 500, dalla Musa
alla Nuova Ypsilon e Delta e alle
Totale
Giulietta e MiTo. Chi vuole soprat-
tutto risparmiare trova nel meta-
no la soluzione top. Con una Pun-
to 1.4 5 porte NP un pieno costa 12
7.298 euro e in 18 mila km si spendono
4.428 mille euro in meno (800 con una
EP) rispetto alla corrispondente
3.522
2.991 versione a benzina. Pioniere oltre
2.742 15 anni fa della tecnologia del me-
1.803 tano, Fiat è leader europeo nel
1.616
campo delle vetture costruite «in
casa» con oltre 480 mila veicoli
1.495 venduti dal 1997 a oggi. Una ga-
1.437 ranzia in più, che si lega a una va-
sta serie di interessanti promozio-
ni per i tre marchi del Gruppo.
Coupé e Cabrio sono dispo-
nibili nelle versioni Diesel E
220, E 250, E350 CDI; e in
quelle benzina E 200, E250, E
300, E 350, E500. Prezzi da
48.242 a 76.062 euro e da
53.294 a 80.660 euro. Da se-
gnalare la disponibilità per la
Berlina della versione a meta-
no E 200 NGT da 163 Cv e l'ar-
rivo a giugno della soluzione
ibrida con motore E 300 Blue
Tec Hybrid (diesel/elettrico)
destinato alla Berlina e alla
SW: costerà 1.500 euro in più.
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 43
Mazda
L’esordio a Ginevra
In breve
del concept Takeri
Mazda farà debuttare a
I
Ginevra il concept Takeri, una
berlina media di prossima ge-
nerazione con sistema di fre-
nata rigenerativa i-Eloop. Sa-
rà affiancato dalla CX5, il nuo-
vo Suv-crossover compatto
con la tecnologia Mazda Sk-
yActiv, dalla MX-5 Limited
Edition 2012 per il mercato eu-
ropeo, e da un insieme di nuo-
ve tecnologie e modelli di pro-
duzione in serie.
Automotoretrò
Affluenza record
con molti stranieri
I Affluenza record nei tre
giorni di Automotoretrò e Au-
tomotoracing: 36.000 visitato-
ri (2000 in più rispetto al 2011,
con 650 espositori, in aumen-
to del 10%). Mai prima il Salo-
ne delle auto e moto d’epoca
aveva occupato tutti i padiglio-
ni torinesi di Lingotto Fiere,
per una superficie di circa
50.000 mq. Rilevante la pre-
senza di stranieri, soprattutto
francesi provenienti da Lione,
Grenoble, Chambery e Nizza.
Il 3 e 4 marzo
A Padova torna
«Passione Moto»
I A Padova Fiere torna (3-4
marzo) Passione Moto con ol-
tre 250 espositori e marchi
prestigiosi come Laverda, In-
dian, Bmw, Motomorini, Bimo-
ta, Velomotor Testi, Bianchi.
In mostra pezzi rari, sezione
speciale dedicata al Custom.
MASTER
Architettura
e TorinoDesign
creano talenti
I Ultimi posti per il ma-
ster del Politecnico di Tori-
no in Transportation 3D
Modelling (Iª Facoltà di Ar-
chitettura) proposto da To-
rinoDesign (vice-direttore
Roberto Piatti) e gestito da
Corep: da marzo a dicem-
bre, 500 ore di teoria e 400
di stage in aziende tra cui
Fiat,TorinoDesign, Italdesi-
gn. Forma specialisti nella
modellazione 3D (software
Aliase Showcase)con cono-
scenzadei mezzi di traspor-
to fino al congelamento del-
lo stile. Ha trovato occupa-
zione il 100% dei precedenti
iscritti. Per info segreteria
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zione@corep.it e www.for-
mazione.corep.it/model).
T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 44

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T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 46
.

47 T1 T2

La prevalenza di Torino EMANUELA MINUCCI

Trillo ergo sum pure quando il cellulare dell’eco-

consigliere ha abbaiato durante
la visita del Dalai Lama in Comu-
La torinese che scruta co popolo avvistato al bar con to alla ricerca della protesi tele- ne. Per tacere di Lady Gaga che
* Con La Stampa a soli 2,90 € in più *

l'iPhone: «Vorrei il tril- l’iPad nascosto nel quotidiano, matica. Eppure a Torino ci sono ha gorgheggiato via Nokia nel
lo classico, come i te- come «Playboy» una volta. Nel- posti dove gli emuli di Nanni bel mezzo di una commissione
lefoni anni 60». Il to- l’era digitale, l’understatement Verdone (il cognato intellettua- Cultura dedicata alla lirica. De-
rinese, acquistando si misura a colpi di suonerie si- le di Carlo) hanno la peggio: i pa- cibel che misurano la distanza
il tablet: «Mi silen- lenziate e smartphone seppelliti lazzi della politica. Come quan- fra Paese Reale e Casta. E l’app
zia l’arrivo delle in fondo alla borsa. Ma anche di do durante le celebrazioni del del buon gusto? Non rientra nel
mail?». Eccoli lì, sguardi disgustati, al ristorante: 150˚ è partito il Va’ Pensiero del finanziamento pubblico ai parti-
i sabaudi. L’uni- rivolti al commensale tarantola- capogruppo del Carroccio. Op- ti? twitter@emanuelaminucci

TORINO
IL TEMPO IN CITTÀ
Oggi Ieri Un anno fa
LA STAMPA
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Scatti I TEST DELLA «STAMPA» BANCARELLE, DISCOUNT E SUPERMERCATI AL SETACCIO

di anzianità
anche
per i precari
Una guida per la spesa RITRATTI

Mary
La Corte d’Appello L’allarme per il rincaro dei prezzi di frutta e verdura: la situazione in città e la cortina
accoglie il ricorso
di due insegnanti Come orientarsi tra variazioni inspiegabili, fino al 400% per alcuni prodotti scomparsa
Andrea Rossi
A PAGINA 51
* Ilo,rincari. Maltempo e ge-
ma anche rincari ec- MIGLIAIA DI PERSONE A IVREA PER IL CARNEVALE
NORIA NALLI

I
cessivi nella giungla dei n quel paese di provincia,
prezzi di frutta e verdura Mary non se lo sarebbe
In Piemonte venduti al dettaglio in cit- mai aspettato. In clinica, il
tà. Risultato: variazioni personale era quasi tutto stra-
si guadagna anche consistenti, e non niero e i pazienti, che spesso
sempre giustificabili, tra parlavano soltanto piemonte-
di meno rivenditore e rivendito- se, erano affezionatissimi a in-
re. È il caso dei carciofi al fermieri, fisioterapisti e inser-
I redditi dei salariati mercato della Crocetta: vienti, da qualunque luogo ve-
inferiori del 3,5% 2 euro l’uno quando la nissero. Insomma nel progam-
media in città oscilla tra i ma riabilitativo sembrava es-
al resto del Nord 40 e i 95 centesimi. serci anche la multicultura.
Marina Cassi Mary conversava con
A PAGINA 53
* Ilmiconfronto. Negli ulti-
due giorni abbiamo
un’infermiera romena, facen-
do molte domande su come
raccolto prezzi di frutta fosse la vita ai tempi della dit-
“Compagnia, e verdura in una trentina
di rivenditori: mercati,
tatura. Ne era affascinata.
Pensava a quando era bambi-
azionista supermarket, discount.
Dire in assoluto chi è il
na e mai si sarebbe aspettata
di potere un giorno trovarsi a
anti-avidità” più e il meno conveniente
non si può fare, soprat-
stretto contatto con le perso-
ne che allora vivevano Oltre-
Saitta e il ruolo tutto nei supermercati, cortina.
della fondazione dove i prezzi civetta e le C’erano anche dei momen-
promozioni scombinano ti divertenti. Un operatore tu-
in Intesa Sanpaolo i conti. Le disparità, pe- nisino, passando una sera nel-
Intervento rò, balzano agli occhi. la sala ritrovo, guardò sbalor-
A PAGINA 56 dito un vecchio spezzone tele-
* Ilverno
nutrizionista. «In in-
si comprano i broc-
visivo con Gigi Proietti che
cantava in romanesco. Abi-
Ladri sul tram coli, il cavolfiore, la zuc-
ca, mentre per la frutta ci
tuato al piemontese l’uomo
non capiva, e la buttò lì: «E’ ci-
sei arresti sono le mele e le arance».
E’ il consiglio del nutrizio-
nese vero?». E i malati, d’im-
provviso, dimenticarono tri-
in sei giorni nista Giorgio Calabrese.
Risparmi possibili anche
stezza e preoccupazione ed
esplosero in una grande risa-
sulla carne: «Si possono ta liberatoria.
Una task force
dei vigili urbani
sui mezzi pubblici
assumere proteine con
un bel riso con ceci o altri
legumi. E poi non esiste
solo il filetto...».
Arance da battaglia L’autrice è una giornalista
ricoverata a lungo in ospe-
dale. Per «La Stampa» ha
Servizio
A PAGINA 59 Ciattaglia, Graziani Mauro Saroglia ALLE PAGINE 68-69 scritto una serie di «ritratti
e Minucci ALLE PAGINE 48-49 di corsia».

LE LETTURE DELLA DOMENICA

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Recupero fiscale del 36% e pagamento rateale a tasso Ø
PER RISPARMIO ENERGETICO. Ritrovata una stele Tre locali a confronto (per 12 o 18 mesi) sull’intero totale della spesa*
*salvo il benestare dell’ente finanziatore
AGGIORNAMENTO SICUREZZA PORTE BLINDATE PANZETTA,
SISTEMI INNOVATIVI ANTI-EFFRAZIONE funebre: è la tomba per il dolce APERTI ANCHE IL SABATO
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T1 T2 PR CV

48 Cronaca di Torino LA STAMPA

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

INCHIESTA Prezzi a confronto

IL CARO PREZZI MINISTERO
DELL’AGRICOLTURA

Caccia alla spesa 0,95/1,25

più conveniente
CARCIOFI
euro cad.

2,65
euro/Kg
Carciofi d’oro alla Crocetta: costano il quadruplo ZUCCHINE
SCURE
In corso Montecucco le zucchine meno care
Antonietta zucchine e carciofi, ma anche 1,00
Mastrangelo cavolfiori e verza – il limite vie- euro/Kg

Reportage «Con uno

stipendio
da precaria,
ne abbondantemente supera-
to; le somme indicate sui car-
tellini torinesi sono da bollino
PATATE
ANDREA CIATTAGLIA
ELISABETTA GRAZIANI faccio nero della spesa perché trop-
attenzione po elevate. La stima delle asso-
anche al ciazioni di consumatori sugli
aumenti delle verdure parla di
1,80/1,95
centesimo» euro/Kg
altempo e gelo, una media del 15 per cento ri-

M d’accordo. Ma
anche rincari
eccessivi nella
giungla

plici le nevicate e il freddo

dei
prezzi di frutta e verdura ven-
duti al dettaglio in città. Com-
Raffaele
Pelissero
«Al mercato
trovo
la merce
spetto a poche settimane fa
(10 per la frutta), con picchi fi-
no al 20 per cento per alcuni
prodotti.

La crisi
Sono sempre meno le persone
MELE

d’inizio febbraio, venute poco
dopo il blocco dei Tir in prote-
sta contro il governo Monti,
l’impennata dei prezzi degli
ortaggi nelle ultime settima-
ne si fa sentire sulle tasche
dei consumatori. Nelle corsie
dei supermercati e tra le ban-
carelle degli ambulanti i clien-
ti si trasformano in detective
impegnati in indagini al cente-
simo per evitare i prezzi più
scivolosi che rischiano di far
andare gambe all’aria i bilan-
ci familiari.
L’indagine
Negli ultimi due giorni abbia-
mo raccolto prezzi di frutta e
verdura in una trentina di ri-
venditori: mercati rionali, su-
permarket, discount. Dire in
assoluto chi è il più e il meno
conveniente non si può fare,
soprattutto nei supermerca-
ti, dove i prezzi civetta e le
promozioni sottocosto scom-
binano i conti. Qualche dispa-
rità però balza all’occhio
scorrendo i dati. È il caso dei
carciofi al mercato della Cro-
cetta: 2 euro l’uno quando la
media in città oscilla tra i 40
e i 95 centesimi. Idem per le
zucchine: al Carrefour di cor-
so Montecucco il prezzo più
migliore
a un prezzo
sempre
più basso»
Silvia
Sandron
«Per frutta
e verdura
megliomercati
oIpercoop
Loscatolame
anche
aldiscount»
convenente, sotto l’euro e mez-
zo. Al mercato di piazza Bene-
fica il record opposto: 3 euro e
50 centesimi. Fuori portata il
banco verdura di Eataly, il cen-
tro dedicato a cibi di alta quali-
tà, dove le zucchine sfiorano
quota 5 euro al chilo, forse per
disincentivare il consumo di
prodotti fuori stagione.
In generale, mentre per pa-
tate, arance e mele i prezzi al
dettaglio delle grandi catene
di distribuzione rispettano i
prezzi di massima indicati dal
Ministero dell’Agricoltura,
per altri prodotti – non solo
che non guardano i prezzi e
comprano senza badare agli
sconti: «Io posso ancora per-
mettermelo – dice Regia Tre-
gambi al Carrefour di via Ge-
nova –: sono sempre di fretta
per lavoro e scelgo il super-
mercato perché c’è tutto». Ste-
fano e Angela Spagnolo, inve-
ce, fanno la spesa al mercato
di via Pavese, anche due volte
a settimana. Dopo l’ultima ne-
vicata qualcosa è cambiato:
«La verdura è aumentata dai
30 ai 50 centesimi al chilo – di-
cono –. Sempre meglio del su-
permercato, però: lì a volte gli
stessi prodotti costano persi-
no il doppio». Fare la spesa set-
timanale «è diventato un pro-
blema per chi come me è pre-
caria» dice Antonietta Ma-
strangelo, stipendio da sup-
plente e futuro incerto di fron-
te a sé. Chi non può ricorrere
ai prezzi calmierati del banco
di fiducia, rimedia con le offer-
te delle grandi catene. «Com-
pro solo merce scontata – dice
Agata Calderaro all’uscita dal
Bennet di via Orvieto –. Guar-
do il catalogo e scelgo cosa ac-
quistare in base alle offerte
speciali». E pazienza se rima-
ne un miraggio la varietà del
menù.
1,70/1,75
euro/Kg
ARANCE
Discount, bancarelle, supermarket UOVA
I prezzi dell’ortofrutta possono variare in misura consistente da confezione da 6
zona a zona. L’inchiesta della «Stampa» ha analizato 30 venditori
Il nutrizionista
“E’ tempo di broccoli e cavolfiori
Le arance prendetele all’ingrosso”
EMANUELA MINUCCI nale superiore. di mercati di tutte le città,
Allora professore: quali consi- mentre nei paesini è ancora
«Sì, si può fare». gli per una spesa che abbat- più facile. I loro prodotti del-
Il nutrizionista ta i costi pur nutrendo in mo- l’orto non contemplano primi-
Giorgio Calabre- do sano ed equilibrato? zie e quindi costano meno e
se accetta la sfi- «Bisogna cominciare dai forni- presentano valori nutriziona-
da. Conciliare tori. Privilegiando i prodotti li al loro massimo».
portafoglio e dieta sana non del territorio che hanno fatto In questo periodo che cosa
è una mission impossibile. meno chilometri e quindi sono comprerebbe, quindi, come
Le parole chiave sono due: fi- meno costosi. Poi bisogna cer- frutta e verdura?
liera corta (prodotti a chilo- care questi prodotti individuan- «In inverno si comprano i broc-
metri zero ogni qualvolta do la filiera più corta. L’ideale è coli, il cavolfiore, la zucca, men-
possibile) e alimenti di sta- che non ci siano passaggi fra il tre per la frutta ci sono le mele
gione. Due obiettivi che se produttore e il consumatore». e le arance e non dico di com-
perseguiti scientificamente In una parola? prarle da Bulgari, ma di farsi
producono un bel risparmio «Bisogna fare la spesa dai furbi e magari comprarle da
e anche un valore nutrizio- contadini. Si trovano nei gran- quei rivenditori che arrivano
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 49

CARCIOFI ZUCCHINE PATATE MELE ARANCE UOVA

Centimetri - LA STAMPA
euro cad. euro/kg euro/kg euro/kg euro/kg confezione da 6 PORTA PALAZZO
Eataly, via Nizza (Lingotto) 0,95 4,50 1,50 1,90/2,50 1,80/2,50 2,55
Corso Racconigi (San Paolo)
Corso Brunelleschi (Pozzo Strada)
0,50
0,80
1,86/2.50 0,60/0,65 0,80/1,00
3,00/3,20 0,70/0,80 0,90/2,00
1,00/1.30 1,20/1,30 “Prezzi troppo bassi?
1,00/1.60 1,00/1,40
Piazza Benefica (Cit Turin) 1,10 3,50 1,00 1,60/1,80 1,00/2,00 1,30 La qualità è scadente”
Crocetta 0,50/0,60 3,00 0,60 1.30/1,80 1,00/1.20 1,20/1,30
MERCATI

Concorrenza, spietata concor- tà». Anche qui i furbetti ci so-

Vov coltivatori diretti via O. Vigliani (Mirafiori) -- 1,96/2,00 0,80 1,00 -- 1,20 renza. Sotto i tendoni rossi del no: la merce bella sopra il ban-
mercato di Porta Palazzo è dif- co e quella brutta sotto (e poi
Corso Cincinnato (Vallette) 0,40/0,50 2,00 0,50/1,00 0,60/1,00 0,70/1,30 1,50/1,80 ficile che gli aumenti di prezzo nelle buste dei clienti sprovve-
Corso Spezia (Nizza Millefonti) 0,40 2,70 0,80 0,60/1,50 0,70 -- solitari rimangano inosservati. duti). I compratori esperti, in-
«Tra tanti banchi che trattano vece, si tengono alla larga dai
Piazza Madama Cristina (San Salvario) 0,50 3,30 0,60 1,20/1,60 0,70 -- merce simile, è quasi d’obbligo ribassi eccessivi, campanello
per i clienti fare confronti sui d’allarme sulla qualità. È il ca-
Piazza Borromini (Madonna del Pilone) 0,80 3,00 0,60 0,80/1,40 1,00/1,20 -- costi e scegliere il rivenditore so dei carciofi: «Noi li vendia-
Porta Palazzo 0,40 1,30 0,50 0,60/1,20 0,50/0,90 0,60 meno caro». mo a 40 centesimi l’uno – dice
Parola di Caterina D’Arge- D’Argenio –, all’ingrosso li pa-
Piazza Foroni (Barriera Milano) 0,40 2,00 0,60 1.00/1,50 0,80/1,50 -- nio, che da vent’anni vende ghiamo tra i 20 e i 30, ma ce ne
frutta e verdura nel cuore del sono anche da cinque centesi-
Eurospin, Via Millio (San Paolo) 0,80 2,99 0,60 0,99/1,99 1,49/1,99 0,89/0,95 mercato, «da sempre uno dei mi, congelati dal freddo e im-
Ekom, via Frejus (San Paolo) 0,50/0,79 2,49 0,89 0,99/1,99 0,99/1,49 0,79/1,19 luoghi più economici della cit- mangiabili». [A. CIA.]
DISCOUNT

LD, via Duchessa Jolanda (Cit Turin) 0,44 2,49 0,39 1,25 0,86/0,94 0,79/1,89
LD, via Bibiana (Borgo Vittoria) 0,80 1,89 0,39 1,09 0,94 0,79 VIA VIGLIANI
IN, via Tripoli (Santa Rita) 0,60 -- 1,19 1,39 1,39/2,19 1,09
Ekom, corso Umbria 45 (San Donato)
Basko, via Madonna delle Rose (Filadelfia)
0,25/0,79
0,59
2,49
1,99
0,50/0,99 0,99/1,99
0,38/0,99 1,59
0,99/1,99
0,63/1,49
0,86/1,29
0,89/2,59
“Aperti al pomeriggio
Carrefour, via Genova (Lingotto)
Pam, via Nizza (Lingotto)
0,78 2,68 1,00 0,98/1,88 0,98/1,32 1,63/2,49 con la merce che gela”
0,79 2,78 0,99 1,88 0,79/0,95 0,79/3,18
Carrefour, via Pavese (Lingotto) 0,90 Calo della clientela del 70 un giorno basta a mala pena
SUPERMERCATI

Pam, corso Traiano (Mirafiori)
Carrefour, corso Montecucco (Pozzo Strada)
Pam, corso Orbassano (Santa Rita)
Metà, via Breglio (Borgo Vittoria)
Bennet, via Orvieto (Borgo Vittoria)
Ipercoop, via Livorno (San Donato)
Bennet, via Giordano Bruno (Filadelfia)
Giorgio Calabrese
dal Sud con i camion. Ci sono in
tutte le città».
Già le arance è difficile trovar-
le con la filiera corta a Tori-
no...
«Sì, ma dai camionisti con 5 eu-
ro si comprano dieci chili di
arance o di mele. Poi con que-
sto freddo si possono mettere
in balcone e si è a posto».
Lei spiega sempre che biso-
gna bilanciare i pasti. Una
3,00
0,49 2,78
0,98 1,25
0,89 2,49
0,79 1,49
0,85/0,98 2,98
0,80/1,39 2,79
0,50 2,98
bella colazione al mattino,
carboidrati a pranzo e protei-
ne a sera. Ma la carne costa,
come risparmiare?
«Intanto si possono assumere
proteine anche a pranzo con
un bel riso con ceci o altri le-
gumi. E poi la carne non signi-
fica solo filetto: ci sono pezzi
molto meno cari, come il vitel-
lone, oppure la carne bianca,
pollo e coniglio».
A colazione non devono mai
mancare il latte e lo yogurt.
E’ importante che siano di al-
ta qualità?
«In realtà il latte ad alta qualità
contiene l’1 per cento di protei-
ne in più: non si tratta di un
prodotto irrinunciabile».
E’ raccomandabile alternare
carne a pesce, ma questo è
carissimo. Quale preferire?
«Pesce azzurro, economico e
ricco di Omega 3. Anche qui va-
le la regola di comprare pesce
dei nostri mari».
1,14 1,98
0,50/1,59 0,89/1,78
1,29 1,78
0,89 1,19
0,80 0,89
0,69/1,19 0,95/1,98
0,92 1,10/1,77
0,56/1,19 0,78/1,98
Pochi euro, molta salute
Cioccolato al mattino, acciughe la sera
I Abbiamo chiesto al pro-
fessor Calabrese tre menu ide-
ali per conciliare risparmio a
buona alimentazione. Si co-
mincia dalla colazione del
mattino: «Latte con caffè o
the e con il pane avanzato la
sera si può fare una bella zup-
pa. Al posto delle fette biscot-
tate, si può sempre tostare il
pane avanzato la sera prima e
velarlo con un cucchiaio di
marmellata fatta in casa. So-
prattutto al mattino è molto
utile una bella cucchiaiata di
crema di nocciole al cioccola-
to che appaga il bisogno di ca-
lorie di coccole». Mentre per il
pranzo? «A pranzo vedo mol-
to bene un bel piatto di riso o
di pasta condito con i legumi,
che siano ceci o fagioli o pisel-
0,96/1,50 1,46/1,59
2,28 1,32/2,69
1,43 1,59/1,99
0,79/0,95 0,99/1,69
0,79/1,73 --
1,24/2,89 1,48/1,79
0,80/1,79 0,90/1,95
1,24/2,89 0,99/2,80
li, vanno comunque molto be-
ne. E verdura di stagione». La
merenda è anche molto im-
portante e si può fare con po-
ca spesa cucinando una volta
la settimana in casa degli
snack rompidigiuno ai cerea-
li. A cena, si va a rotazione,
l’importante nella dieta è cam-
biare alimento portante, quin-
di una sera si può mangiare
una bella braciola di maiale o
una fettina con spinaci o ver-
dure di stagione crude o al for-
no, mentre un’altra sera sarà
la volta di un trancio di pesce.
Anche lì accompagnato da
una buona dose di verdure».
E la pizza? «Perché no? Si può
fare anche in casa e una volta
la settimana rientra nella die-
ta perfetta». [E. MIN.]
per cento e serre distrutte è
il bilancio negativo dell’ulti-
ma nevicata per gli agricolto-
ri di via Onorato Vigliani 102.
Nel nuovo mercatino dei col-
tivatori diretti, il gelo ha cau-
sato un mancato guadagno
senza pari. Qui infatti i ban-
chi hanno l’obbligo di restare
aperti dalle 15 alle 19 di sera:
una situazione che diventa in-
gestibile con temperature
sotto lo zero. «Siamo arrivati
a meno 17 gradi. I clienti non
escono e quello che ricavi in
CORSO CINCINNATO
“Se vuoi risparmiare
mangia piemontese”
«Se i clienti comprassero frut-
ta e verdura di stagione evite-
rebbero i rincari». Non fa una
piega la filosofia di Vilma Stel-
la, produttore della cascina
«Le Vallette». «I prodotti lo-
cali non risentono troppo del-
l’aumento dei prezzi: le coltu-
re piemontesi sono adatte al
freddo – ci spiega dal suo ban-
co in corso Cincinnato –. I rin-
cari ci sono sulle merci che
provengono dal centro o dal
sud Italia: i disagi nei traspor-
ti, la scarsità di approvvigio-
per riparare i danni provoca-
ti dal maltempo. Ho avuto
tre serre sfondate», dice Lua-
na Spadea dell'azienda «Fa-
biano» di Vinovo. «Il Comu-
ne ci ha permesso di chiude-
re da giovedì 2 a sabato 4 feb-
braio. Gli altri pomeriggi ab-
biamo dovuto tenere aperto
e la merce si è completamen-
te gelata: abbiamo buttato
tutto - dice Aldo Mainetto di
Buriasco -. Poi per forza c'è
un rincaro del 20 per cento
sui prezzi». [E. GRA.]
namento e il rallentamento
della produzione a causa del
maltempo provocano un ine-
vitabile incremento dei costi
anche per il cliente finale». Il
messaggio è semplice: occor-
re riabituarsi a ciò che la sta-
gione e il territorio offrono.
Dunque una bella zuppa di pa-
tate, porri e zucca può tran-
quillamente sostituire in tavo-
la la pasta con i carciofi sardi
o siciliani, o i costosi zucchini
scuri, con un risparmio note-
vole per il portafoglio. [E. GRA.]
T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 50

il caso
ANDREA ROSSI
a buona notizia è
L che la Corte d’appel-
lo di Torino, prima
in Italia, ha stabilito
che un insegnate
precario, assunto ogni anno a
settembre e licenziato a giu-
gno, ha diritto a vedersi ricono-
sciuti gli scatti d’anzianità. La
cattiva - perché in questa sto-
ria c’è anche una cattiva noti-
zia che rischia di vanificare tut-
to - è che l’esercito dei precari
della scuola, 240 mila in Italia,
potrebbe aver soltanto una set-
timana di tempo per far valere
le proprie ragioni.
Di sicuro c’è che i giudici di
Torino hanno fissato un prece-
dente che potrebbe fare scuo-
la. In due sentenze, emesse nel-
le scorse settimane, la Corte
d’Appello ha accolto il ricorso
di due insegnati, precari di lun-
go corso, con un’infinità di con-
L’ANOMALIA
Per più di vent’anni
assunti a settembre
e licenziati a giugno
tratti a tempo determinato alle
spalle. Che cosa hanno deciso i
giudici? In sostanza che non è
possibile essere assunti a set-
tembre, licenziati a fine giugno
e poi riassunti due mesi dopo, e
andare avanti così per anni, co-
me se fosse sempre la prima
volta, senza progressioni di sti-
pendio né scatti d’anzianità. E
hanno condannato lo Stato a
regolarizzare la posizione dei
due prof, entrambi con
vent’anni di servizio e una qua-
rantina di contratti sul groppo-
ne. I due, assistiti dall’avvoca-
to Luca Angeleri, insieme con
Specchio dei tempi
«Una pasta colma di solidarietà» - «Carburanti più cari la sera» - «Par-
cheggio, o tutto un mese o niente» - «La strana storia di un sacco di
spazzatura» - «Il dramma di un cinquantanovenne che non vede futuro»
Una lettrice scrive:
I «Volevo raccontare quel-
lo a cui ho assistito l’altro gior-
no. Stavo passeggiando in via
Lagrange a mezzogiorno, il ca-
meriere di un ristorante (era
il Primaepoi) ha portato fuori
ad un "barbone" una bella te-
glia di pasta fumante.
«Col freddo che faceva è stata
una scena toccante che mi ha
riscaldato il cuore!
«Bellissimo esempio da segui-
re!».
LIVIA
Un lettore scrive:
I «Pensavo che i prezzi dei
carburanti variassero giornal-
mente, ma ho dovuto ricreder-
mi. Passando davanti al distri-
butore Esso sito in corso Or-
bassano angolo via Filadelfia i
prezzi variano secondo le fa-
sce orarie... Nel primo pome-
riggio c'è un prezzo, verso se-
ra il prezzo lievita di alcuni
centesimi... Alla faccia della
concorrenza!».
RENZO
Un lettore scrive:
I «Per motivi di lavoro po-
steggio in corso Duca degli
Abruzzi. Vorrei chiedere ai di-
rigenti del Gtt perché oltre al
raddoppio della tariffa hanno
reso indivisibili le quattro setti-
mane previste dall’abbona-
mento cosicché se mi viene
Scatti d’anzianità
anche ai precari
La Corte d’Appello accoglie il ricorso di due insegnanti
cattedre vacanti, però guada-
gnano meno dei loro colleghi. Lo
Stato risparmia sui loro scatti e
Svolta nella scuola
Il collegato lavoro stabilisce un termine entro cui fare ricorso
che potrebbe scadere alla fine della prossima settimana
Elisabetta Munaron e Chiara Ca-
rità, si sono visti riconoscere ot-
to scatti e hanno incassato circa
25 mila euro di arretrati a testa,
senza contare lo stipendio «mag-
giorato» che riceveranno d’ora
in poi.
Avevano anche chiesto il pa-
gamento dei mesi estivi - luglio e
agosto - e il risarcimento del dan-
no procurato dall’abuso della rei-
terazione dei contratti. La pri-
ma richiesta è stata accolta in
un caso ma non nel secondo; per
l’altra il giudizio è sospeso, visto
che sul tema pende un ricorso al-
la Corte Costituzionale.
m
m
m
una bronchite (data la stagione)
o la ditta mi mette in cassa inte-
grazione e quindi non posteggio
per una settimana l’aumento sa-
lirà oltre il 130%.
«Non mi pare una cosa molto
sensata dati anche i tempi che
corrono. Ci sarà qualcuno che
darà una risposta logica?».
SEGUE LA FIRMA
Una lettrice scrive:
I «Sono un abitante di Bal-
me e lavoro ad Ala di Stura. Ho
scelto anni fa di venire ad abita-
re qui e di crescere i miei figli in
montagna, amo queste valli e
non farei niente per renderle
brutte. Qualche mese fa mi è ca-
pitato che abbia fatto delle puli-
zie in casa e ho gettato dentro
un sacco delle carte ove c'era il
mio nome e insieme dei vestiti
vecchi. Io e la mia famiglia sia-
mo molto attenti alla raccolta
differenziata e mio marito ha
gettato questo sacco dentro al
cassone, che una volta al mese
si mettono nelle piazze dei pae-
si. Come tutti sanno questi cas-
soni sono aperti a tutti e spesso
sono assaliti da rottamai, ferri-
vecchi e vandali.
«Qualcuno credendo di trovare
chi sa che cosa dentro al sacco
se n'è impossessato pensando
bene di disfarsene qualche chilo-
metro più in giù di Balme, cioè
nel Comune di Ceres, e di svuo-
tare l'intero contenuto per ter-
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 51
DA 35 ANNI AL VOSTRO SERVIZIO
•TRASFORMIAMO LA
TUA VASCA DA BAGNO
IN UNA MODERNA
ED ESCLUSIVA DOCCIA
In ogni caso si tratta di un
precedente destinato a lasciare
traccia e forse a mettere fine a
un’anomalia tutta italiana più
volte stigmatizzata dall’Unione
europea. In Italia esistono sup-
plenti di diritto - che occupano
cattedre vacanti con contratti
che vanno dal primo settembre
al 31 agosto - e supplenti di fatto,
che sostituiscono personale tem-
poraneamente assente e perciò
vengono contrattualizzati sol-
tanto fino al 30 giugno. L’anoma-
lia risiede nel fatto che le due ti-
pologie ormai sono sovrapponi-
bili: i supplenti di fatto occupano
ra vicino a dei bidoni. Casualità,
la forestale di Ala di Stura si av-
vicina al mucchio che è stato ab-
bandonato e trova queste bene-
dette carte col mio nome e viene
a chiedermi spiegazioni.
«Naturalmente cado dalle nuvo-
le e spiego che sono state butta-
te da mio marito nel cassone a
Balme. Io, preoccupata che
qualcuno si fosse impossessato
dei miei dati, ho chiesto agli
agenti della forestale se era il ca-
so di fare una denuncia, e loro
mi hanno detto di no perché una
volta che io butto i rifiuti, questi
non mi appartengono più e
chiunque può entrarne in pos-
sesso.
«Dopo qualche giorno gli stessi
agenti mi chiamano in caserma
e mi attribuiscono una multa di
€ 50,00 per obbligato in solido
spiegandomi che non possono
trovare il vero autore della viola-
zione e ne devo rispondere io.
«Ho fatto ricorso al Comune di
Ceres, perché ho ritenuto assur-
do questo verbale. Ed ho porta-
to in mia difesa un testimone
che si era fermato a parlare con
mio marito mentre compiva l'at-
to "incriminato" e delle foto che
confermavano la visita di perso-
ne nei cassoni.
«Dopo 15 giorni il Comune mi
manda un'ingiunzione dicendo-
mi che le mie argomentazioni
non sono valide, che devo paga-
re la multa (maggiorata di 9,50
T1 T2 PR CV
su due mensilità estive. E dire
che gli scatti non sono poca co-
sa: 2,5 per cento per ogni bien-
nio di servizio in cui si sia lavora- PRIMA
to almeno per 180 giorni.
In Italia i ricorsi sono ormai
centinaia. La sentenza di Torino
ha aperto un varco, tanto che in
questi giorni l’avvocato Angele-
ri è sommerso dalle chiamate di
colleghi che s’informano, voglio-
no capire. Del resto, che la fac-
cenda potesse trasformarsi in
una caporetto per lo Stato e le In una giornata senza bisogno di
sue casse vuote si era capito da
tempo, tanto che il governo Ber- piastrelle - LAVORI GARANTITI
IL RISCHIO
Norma del governo
«C’è tempo fino a marzo
per rivolgersi ai giudici» DOPO
lusconi era corso ai ripari inse-
rendo una norma nel collegato
lavoro che rischia di bloccare
l’ondata di ricorsi. La legge è en-
trata in vigore il primo gennaio,
e stabilisce che chiunque voglia
impugnare un licenziamento
che considera ingiusto ha tempo
60 giorni dalla fine del contratto
o, per i casi pregressi, 60 dall’en-
trata in vigore della norma. In te-
oria, i 250 mila precari della
scuola che volessero rivalersi
sulla scia dei due insegnanti tori-
nesi potrebbero avere solo una
settimana di tempo per rivolger-
si a un giudice.
•VASCA NELLA VASCA
In 3 ore una vasca nuova
sopra la vecchia, senza
opere murarie.
per la raccomandata) entro 30
giorni e che è ammesso un ricor-
so dal giudice di pace. Natural-
mente farò ricorso al giudice di
pace, con tutto quello che com-
porta, tempo, e magari altri sol-
di!».
RAFFAELLA LABARTINO
•SOVRAPPOSIZIONE
Un lettore scrive:
PIATTO DOCCIA
I «Sto provando delle sensa-
zioni incredibili e indescrivibili
Arrivare a 59 anni e ritrovarsi di-
VENDITA DIRETTAMENTE
soccupato dopo 33 anni di servi-
zio + 4 di precariato... è un'espe-
DALLA FABBRICA
rienza che i nostri governanti do-
vrebbero provare! Per loro è tut-
to facile, ma per chi come me si è
DETRAZIONE FISCALE
ritrovato in questa situazione
non c'è soluzione. Sede di Torino
«Dal 1˚ gennaio ad oggi ho spedi-
to circa 100 curricula ed ho ri- Via De Marchi, 11
sposto ad almeno 150 annunci di
ricerca personale!
Tel. 011-2264869
«Volete sapere quanti mi hanno
degnato di una risposta? Zero. Agenti di Zona
A questo punto qualcuno è in PIEMONTE - LOMBARDIA
grado di dirmi cosa posso fare?
La moglie quasi non mi parla LIGURIA - VALLE D’AOSTA
più, idem il figlio e pure la suoce-
ra ci si mette! Io la soluzione ce
l'avrei ma sarebbe una sconfitta
e probabilmente non me la sen-
to di metterla in pratica».
SEGUE LA FIRMA
specchiotempi@lastampa.it
via Marenco 32, 10126 Torino
Forum lettere su www.remail.it
www.lastampa.it/specchiotempi
T1 T2 PR CV
52 Cronaca di Torino
E’ un ente di diritto privato, regolato da uno statuto autonomo: ogni anno
versa regolarmente l’Ici per le 350 camere, i ristoranti interni ed esterni dati
in locazione e i punti vendita che rappresentano la struttura commerciale.
La Chiesa torinese e la nuova Ici
Viaggio tra i beni ecclesiastici in città: dove già si paga e dovrà si dovrà pagare
Inchiesta
ALESSANDRO MONDO
on aspettatevi le-
N vate di scudi, e
nemmeno prote-
ste indignate. Al
massimo, vi imbat-
terete in qualche sommessa
obiezione da parte di interlocu-
tori sconcertati dall’ultima mo-
da: il dibattito sull’applicazione
dell’Ici ai beni ecclesiastici che
svolgono attività “profit”, cioè
commerciali.
Sarà che il Piemonte è una
mosca bianca, ma da una breve
ricognizione non sono emersi ca-
si di business con la maiuscola.
Quel che non manca, anche sul
nostro territorio, è la confusio-
ne: il confine tra “profit” e “no
profit” non è sempre così chia-
ro. I cinema parrocchiali, per di-
POLEMICHE IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN VALSUSA
“Il Pd valuti se rinnovare la tessera
a chi manifesta contro la Tav”
Morgando: decide
chi di dovere
Saitta ed Esposito
all’attacco
ANDREA ROSSI
La manifestazione nazionale
convocata per sabato prossi-
mo in Valsusa, che segnerà la
ripresa in grande stile del-
l’azione di lotta contro l’alta
velocità, rischia di provocare
l’ennesima spaccatura dentro
il Pd. Il corteo, e soprattutto
la mobilitazione lanciata dai
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
Santuario di Oropa
re, in quale categoria rientrano?
E i collegi universitari, che previo
pagamento di una retta supplisco-
no alla mancanza di posti nelle
strutture pubbliche?
La prima ad approfondire la
questione è stata la Diocesi di To-
rino. L’anno scorso monsignor
Giuseppe Trucco, economo dioce-
sano, ha svolto un monitoraggio
su richiesta dell’arcivescovo: a
quanto dice, non sono stati accer-
tati casi particolari.
Puntiamo sul Santuario di
Oropa: luogo di culto, certo, corre-
dato di 350 camere, diversi punti
vendita, cinque ristoranti interni
e sette all’esterno dati in locazio-
ne. Sorpresa: qui è di casa anche
l’Ici. «Siamo un ente di diritto pri-
vato - spiegano dall’amministra-
zione -. Paghiamo per tutta la
struttura commerciale, escluse le
chiese e l’Istituto Figlie di Maria».
Un assegno di 47 mila euro l’anno.
Da Oropa all’abbazia della No-
valesa, che mette a disposizione
un pugno di camere. I frati sono
ospiti: l’Ici, semmai, dovrà pagar-
la la Provincia, proprietaria del
complesso (è considerato «luogo
No Tav in tutta Italia, ieri han-
no creato non pochi malumori
durante la direzione regionale
dei democratici.
Il motivo del contendere so-
no i manifesti che stanno facen-
do il giro d’Italia per richiama-
re all’adunata: a fianco del logo
dei movimenti No Tav compra-
re anche quello della comunità
montana Valle Susa e Val San-
gone, guidata da Sandro Plano,
iscritto al Pd e da tempo impe-
gnato in un braccio di ferro con-
tro una parte del suo partito. Ie-
ri, non pochi dirigenti democra-
tici sono tornati a chiedere, di
fatto, l’espulsione degli ammini-
stratori della valle. E hanno sol-
lecitato il segretario regionale
Il negozio di articoli religiosi su via Delle
Orfane, dato in locazione, è già stato iscritto
al Catasto come struttura commerciale.
L’abbazia di Novalesa
In questo caso i frati sono ospiti. Il complesso è di proprietà
della Provincia di Torino, che la considera «luogo istituzionale».
Gianfranco Morgando. «Sento
sempre di più l’imbarazzo di mi-
litare nello stesso partito di chi
si oppone a un’opera strategica
per il nostro territorio e sulla
cui importanza il partito ha già
preso una posizione e si è già
espresso da tempo». Parole
molto simili a quelle pronuncia-
te poco dopo dal deputato Ste-
fano Esposito, uno dei maggiori
sostenitori della Tav dentro il
Pd: «Il mio periodo di conviven-
za con soggetti che mettono il
simbolo di un’istituzione come
la comunità montana a fianco
di quello dei movimenti e dei
centri sociali è finito. Ormai ab-
biamo capito chi sono queste
persone che agiscono in Valsu-
La Consolata
sa: le ultime inchieste della ma-
gistratura l’hanno dimostrato.
E sfilare al fianco di chi ha com-
messo violenze e attaccato i
giudici per me è incompatibile
con l’essere iscritti a questo
partito».
Per molti esponenti demo-
cratici gli arresti di qualche set-
timana fa sono una sorta di
spartiacque, che ha sancito co-
L’ex-convento a Susa
E’ gestito da una Onlus: dal 2006 è stato riconvertito
a struttura per ritiri spirituali e come centro-congressi.
istituzionale»). Allo stesso modo,
sono ospiti i religiosi che vivono al
Monte dei Cappuccini, di proprie-
tà del Comune .
Don Marino, Rettore del San-
tuario della Consolata, mette le
mani avanti: «Ho fatto riclassifi-
care al Catasto come realtà com-
merciale il negozio di articoli reli-
giosi dato in locazione su via Del-
le Orfane, paghiamo l’Ici». Così
LE STRUTTURE
E’ sottile il confine
tra il «profit»
la funzione sociale
come i Frati conventuali di Pado-
va la versano per l’ex-convento
di San Francesco del 1.200 a Su-
sa: orfano dei frati dal 2006 e tra-
sformato in struttura ricettiva
per congressi e ritiri spirituali
sotto la gestione di una Onlus (al-
cuni laici organizzano momenti
di preghiera due volte al giorno).
Tutto regolare. «Il che presuppo-
ne comunque uno sforzo - spiega
frate Carlo, l’economo, da Pado-
va -. E’ il modo per mantenere
me il movimento sia permeato
da frange violente. La manife-
stazione di sabato, per loro, san-
cisce l’allineamento dei sindaci
e degli amministratori locali
che vi parteciperanno, oltre
che della comunità montana,
con le ali più estreme dei No
Tav. Inaccettabile, per Saitta,
Esposito e altri dirigenti demo-
crats. Che sono tornati alla cari-
una presenza storica a Susa, do-
ve il Santo passò mentre si diri-
geva in Francia». Ne conviene
don Marino: «In Portogallo la
maggior parte degli ex-conventi
sono stati venduti e tasformati in
alberghi o beauty-farm. Una tri-
stezza infinita».
Il timore è che anche in Italia
molti ordini religiosi siano spinti a
disfarsi di strutture svuotate dal-
la crisi delle vocazioni, come gli
ex-conventi o le case alpine, e par-
zialmente riconvertite ad uso
commerciale ma senza grandi
margini di utile. Con l’Ici il gioco
potrebbe non valere più candela.
Vendendole ai privati, il guada-
gno sarebbe assicurato.
Un capitolo a parte sono le
scuole private, tradizionalmente
elitarie e costose, dirette da reli-
giosi: dal Collegio San Giuseppe
al il Liceo Valsalice, passando
per il Sociale. Un altro, più incer-
to, rimanda alle rette dei collegi
universitari, come quello gestito
dai Fratelli delle Scuole Cristia-
ne in corso Giovanni Lanza, e del-
le case per ferie. Tra queste, quel-
le offerte dalle Suore dell’Imma-
colata in via Passalacqua. «A
fronte di ricavi non certo macro-
scopici, date le spese, suppliamo
alla mancanza di posti nelle strut-
ture pubbliche - obiettano in en-
trambi i casi dagli uffici ammini-
strativi -. Non bisognerebbe tene-
re conto anche di questo funzio-
ne?» Bella domanda.
Sabato il corteo
Sabato prossimo è prevista
una mobilitazione nazionale
organizzata dal movimento
No Tav e dalla comunità
montana il cui presidente
è il Pd Sandro Plano
ca, chiedendo al segretario
Morgando di prendere provve-
dimenti. Nella replica finale
Morgando ha chiarito la sua po-
sizione: «Il giudizio del Pd sulla
Tav è noto. Abbiamo sempre
detto che le opinioni contrarie
sono legittime, ma che occorre
rispettare le decisioni prese.
Anche oggi autorvoli esponenti
del partito hanno ribadito la lo-
ro difficoltà a convivere con chi
non riconosce la legittimità di
quell’opera. È in corso la cam-
pagna di tesseramento 2012: io
credo che spetti agli organi
competenti una valutazione de-
finitiva sull’opportunità che
queste persone restino dentro
il Pd».

In Piemonte si guadagna meno
I redditi medi dei lavoratori dipendenti sono inferiori del 3,5% rispetto alle altre regioni settentrionali
Record negativo anche per risparmi delle famiglie e disoccupazione giovanile. Cresce soltanto l’indebitamento
MARINA CASSI
Che il Piemonte abbia esauri-
to la sua spinta alla crescita
è vero da tempo, ma l’ultima
crisi ha assestato alcuni ulte-
riori colpi che pesano soprat-
tutto sulla vita delle perso-
ne. Il tutto, naturalmente, in
relazione ad aree geografi-
che ed economiche simili co-
me quelle del Nord-Ovest.
La distanza in positivo ri-
spetto al Sud rimane intatta,
ma questo è scontato per
una regione che è parte delle
zone più avanzate in Europa.
Però cala il Pil, flettono i
risparmi, aumentano i debi-
ti, lievitano i giovani disoccu-
pati. E si guadagna anche
meno che nelle regioni confi-
nanti. Lo racconta una ricer-
ca dell’Ires-Cgil - condotta
da Francesco Montemurro e
Giulio Mancini - che ha ana-
lizzato, sui dati Inps, i reddi-
ti dei lavoratori dipendenti.
Ricerca dell’Ires-Cgil:
buste paga cresciute
del 10,8% dal 2006,
la media è +11,6%
Viene fuori che sono più bas-
si del 3,5% rispetto alla me-
dia del Nord e crescono più
lentamente: in rapporto al
2006 si ha un più 10,8% in
Piemonte contro un incre-
mento dell’11,6 nel Nord.
Il gap - dice la ricerca - ri-
guarda tutte le qualifiche
professionali: operai, impie-
gati, quadri, dirigenti. I red-
diti più bassi si rilevano nelle
province del Verbano-Cusio
con 76,7 euro per giornata la-
vorativa, ad Asti e Vercelli
(entrambe con 80 euro). Il
valore medio regionale cre-
sce fino a 85,8 euro trainato
dalla provincia di Torino con
89,7.
Ovviamente i redditi mu-
tano a seconda della qualifi-
ca ricoperta. Analizza Mon-
temurro: «Mediamente in
Piemonte un operaio guada-
gna circa 70 euro per giorna-
ta lavorativa rispetto agli 89
di un impiegato, ai 184 di un
quadro e agli oltre 413 del di-
rigente». L’Ires poi azzarda
anche un confronto, sconso-
Gli ammortizzatori sociali
In bilico la cassa integrazione straordinaria
Con la riforma a rischio oltre ventimila posti
Il dibattito sulla riforma degli
ammortizzatori sociali impaz-
za. E in migliaia si interrogano
su quale sarà il proprio futuro.
Si fa presto a dire cassa inte-
grazione straordinaria, ma
ogni situazione è differente. A
Torino - capoluogo della regio-
ne che ha il primato dell’utiliz-
zo in Italia della cassa dall’ini-
zio della crisi - ci sono 26.881 la-
voratori in straordinaria, vale
a dire una cittadina più grande
di Orbassano.
Più esattamente si deve di-
re che sono state autorizzate
ore di cassa corrispondenti a
quel numero di persone. Di
queste, oltre la metà - il 57,9%
pari a 15.565 addetti - è in cas-
Redditi da lavoro dipendente
Importo medio per giornata lavorativa
Piemonte
Torino
Nord
Italia
Operai
Piemonte
Torino
Nord
Italia
Dirigenti
Piemonte
Torino
Nord
Italia
lante, con i redditi dei piemon-
tesi che risiedono all’estero: la
giornata che vale 85 euro in
Piemonte balza a 193.
Se salari e stipendi stenta-
no, meglio vanno le pensioni,
retaggio di un glorioso passa-
to manifatturiero fatto di po-
sti fissi e contribuzioni costan-
ti. La media è in Piemonte di
975 euro lordi contro i 947 del
Nord. Con quelle di anzianità
che salgono fino a 1.419. Ma an-
che in Piemonte rimane netto
e drammatico il divario tra uo-
mini e donne: a Torino, ad
esempio, i maschi ricevono
mediamente 1.420 euro, le
donne 670. Una differenza
che riflette le diverse storie
contributive con le pensionate
penalizzate dalla frammenta-
zione.
La ricerca si è poi sofferma-
sa per crisi aziendale; 2796 per
procedure concorsuali come fal-
limento o amministrazione con-
trollata; 2070 per cessata attivi-
tà e 6427 per riorganizzazione o
ristrutturazione aziendale.
Significa che solo questi sei
mila paiono appartenere alla ca-
tegoria di cassa straordinaria
che il ministro Fornero ipotizza
di mantenere. Gli altri oltre 20
mila ne potrebbero essere esclu-
si. E ritrovarsi licenziati.
La cassa per ristrutturazio-
ne, infatti, viene autorizzata
quando un’azienda cambia pro-
dotto o processo produttivo, in-
veste per questo, ha bisogno di
tempo in cui non utilizzare i di-
pendenti che seguiranno corsi
EURO 85,80
89,70
88,90
76,90
69,80
69,70
70,50
67,70
ta sulla sofferenza delle fami-
glie di fronte alla crisi con i ri-
sparmi che calano. Nell’Italia
settentrionale in Piemonte si
registra il valore medio più
basso dei depositi pro capite
delle famiglie pari a 9.906 eu-
Il gap riguarda tutte
le qualifiche. Si salvano
soltanto le pensioni:
28 euro in più a testa
ro nel maggio del 2011, a fron-
te di 11.107 del Nord–Ovest e
dei 9979 del Nord–Est. L’inde-
bitamento medio delle fami-
glie piemontesi (mutui, presti-
ti personali, credito al consu-
mo) cresce in modo considere-
vole nel periodo 2008-2011 so-
prattutto nelle province di
26.881
lavoratori
coinvolti
La cassa integrazione
straordinaria riguarda
gli addetti di aziende in crisi
o in ristrutturazione o fallite
di riqualificazione.
Ma la segretaria della Came-
ra del Lavoro, Donata Canta,
spiega che «anche nei casi di
cassa per crisi non significa che
ci si trovi di fronte a una azienda
Fonte: IRES CGIL
Valore medio dei depositi
procapite delle
famiglie
Nord Ovest
11.107
Piemonte
9.906
EURO
EURO
33,0%
17,1%
Disoccupazione
giovanile
Ragazzi senza
lavoro e
a Torino senza studio
413,20
416,50
434,30
429,30
Centimetri - LA STAMPA
Asti (+55,5%, terza in Italia
per aumento del debito delle
famiglie), Novara (41,5%) e il
Verbano; queste ultime si posi-
zionano tra le 30 province con
l’andamento più elevato.
E, infine, il dolentissimo ta-
sto della disoccupazione giova-
nile: al Nord il record negativo
spetta al Piemonte. Dice Mon-
temurro: «In Piemonte ci so-
no il più alto tasso di disoccu-
pazione giovanile - il 26,6%, in
forte crescita rispetto al 2000
- e la quota percentuale più
elevata di giovani cosiddetti
Neet, acronimo che indica co-
loro che non studiano, non la-
vorano, non si formano, non
cercano un’occupazione». Il
tasso di disoccupazione giova-
nile è particolarmente elevato
nelle province di Biella
(34,2%) e Torino (33,0%).
decotta; nel 2009 la legge è sta-
ta modificata proprio per poter
concedere la straordinaria an-
che a imprese che hanno subito,
ad esempio, un improvviso calo
di mercato, ma hanno un prodot-
to valido». Aggiunge: «Così si so-
no evitati i licenziamenti».
Poi esistono le aziende fallite
o in amministrazione straordi-
naria. Dice Canta: «In questi ca-
si è fondamentale tenere i lavo-
ratori legati all’azienda perché
se arriva un compratore si può
avviare una discussione su quan-
ti ne potrà tenere. La norma esi-
ste per evitare abusi: potrebbe
accadere che un imprenditore
chiude, licenzia e poi vende a
maggior prezzo proprio perché
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 53
L’economista
“E i ragazzi non sanno
quale lavoro cercare”
Giuseppe Berta
non si stupisce
dei dati negativi
che rimbalzano
dalla ricerca del-
l’Ires-Cgil. Lo storico dell’eco-
nomia e docente della Bocconi
da tempo analizza il declino
della regione in termini econo-
mici, ma anche sociali.
Tra i tanti e non nuovi pro-
blemi del Piemonte è emer-
so anche un certo rallenta-
mento dei salari rispetto al
Nord-Ovest. Perché?
«È il dato che mi sembra più
complesso da spiegare. Il diva-
rio enorme rimane ovviamen-
te quello con il Sud. Rispetto
alle altre regioni limitrofe pen-
so che possa dipendere dalla
grande diffusione della cassa
integrazione che ha limato i
redditi da quando è iniziata la
crisi».
Può dipendere anche dai
settori nei quali lavorano i
piemontesi?
«Sì. È ovvio che tutti i lavora-
tori piemontesi, lombardi o li-
guri che siano ricevono, se
operano nell’industria, la stes-
sa cifra stabilita dai contratti.
Credo che la differenza possa
derivare da un inquadramen-
to più basso. E soprattutto dal
fatto di lavorare in un terzia-
rio che in Piemonte è di livello
inferiore a quello della Lom-
bardia».
Per contro i pensionati ma-
schi, seppur relativamente,
stanno meglio dei coetanei
del Nord-Ovest. È un’eredi-
tà dell’industria?
«Senza dubbio. Da decenni
qui, più che altrove, i dipen-
denti dell’industria hanno avu-
to un posto fisso e una conti-
nuità nel versamento dei con-
tributi. Questa è anche la diffe-
renza che porta le donne a
pensioni molto basse: hanno
lavorato in settori diversi, ma-
gari con molti buchi tra un la-
voro e l’altro».
La protesta per la De Tomaso
chi subentra non ha alcun obbli-
go di tenere neppure un solo ad-
detto».
Infine ci sono le aziende ces-
sate e non fallite per i cui dipen-
denti, mentre sono in cassa, ven-
gono avviati con la Provincia e i
fondi europei percorsi di ricollo-
cazione.
Canta è netta: «Dal ‘91 con la
riforma della cassa non esiste
T1 T2 PR CV
Giuseppe Berta
C’è poi la riduzione delle ri-
sparmio. È un problema così
grave?
«Certamente perché sono i ri-
sparmi delle famiglie che hanno
garantito e garantiscono soste-
gno anche a chi non entra nel
mercato del lavoro. Il suo assot-
tigliarsi corrode i margini di re-
sistenza alla crisi».
A proposito di crisi, c’è da rile-
vare un aumento grave dei ra-
gazzi che non studiano né
non lavorano. Perché accade?
«Perché a Torino e in Piemon-
te si è consumato un modello
industrialista che magari sarà
anche stato grigio, ma dava
certezze».
E come incide sui giovani?
«Quello sconquasso ha un peso
sul sistema sociale. I giovani ne
escono disorientati. Non ci so-
no più i vecchi sbocchi dopo la
scuola, non ce ne sono a suffi-
cienza di nuovi. Così c’è il ri-
schio che i ragazzi non sappia-
no che cosa fare: che cosa stu-
diare, che cosa cercare come
lavoro. E c’è una drammatica
realtà».
Quale?
«Che molti di loro al massimo
potrebbero aspirare a lavori ai
quali concorrono anche i giova-
ni immigrati. Solo che per quel-
le mansioni gli stranieri sono
più attrezzati soggettivamen-
te». [M. CAS.]
più la possibilità di usarla per 17
anni come fu per la Venchi Uni-
ca. La straordinaria è stata uno
strumento eccezionale per tene-
re i lavoratori e le loro professio-
nalità legati alla loro impresa.
Se si licenziano vengono abban-
donati in un mercato con scar-
sissime possibilità di ritrovare
un posto».
Aggiunge: «Senza fare allar-
mismi, voglio però lanciare un
invito alla riflessione da una re-
altà così difficile come quella to-
rinese. Vedo nell’atteggiamento
del ministro sulla De Tomaso un
anticipo di quel che potrebbe ac-
cadere. È giusto che chieda ga-
ranzie, che l’azienda con i suoi
nuovi soci dovrà dare, ma intan-
to si deve dare la cassa ai lavora-
tori che sono una parte impor-
tante di quell’investimento».
Non ha dubbi: «Modernità non
può significare disoccupazione.
Siamo d’accordo nell’evitare
abusi, è ovvio, ma non è possibi-
le abolire la cassa straordinaria
né per i lavoratori né per le im-
prese». [M. CAS.]
T1 T2 PR CV
54 PUBLIKOMPASS
SERVIZI PROMOZIONALI
GIUBILEO, UN LEADER NEGLI ONORI FUNEBRI
“Col nostro stile rendiamo onore
al ricordo di chi ci ha lasciato”
«La caratteristica del servizio offerto at-
traverso Giubileo - spiegano dalla sede di
corso Bramante - sta soprattutto nel tem-
po, e nell'attenzione a far recuperare tut-
to quanto dovuto, dai ratei di pensione
non riscossi alle quote di tredicesima».
Ormai da anni, infatti, al congiunto
più diretto della persona di cui sono sta-
ti celebrati i funerali Giubileo offre la
possibilità di accedere a un'assistenza
gratuita per le pratiche previdenziali.
Ciò è possibile grazie alla collaborazione
con un patronato.
«Il patronato lavora su appuntamen-
to, dando a ogni persona almeno mezz'
ora di tempo - proseguono da Giubileo -
Per questa ragione non ci sono né coda
né l'impressione di dover sbrigare in
fretta la pratica, perché altri sono in at-
tesa».
Eppure il tempo ha valore: «E' il tempo
del cliente Giubileo. Per questo motivo,
in un incontro preliminare, viene conse-
gnata una busta». Che cosa contiene?
«Sulla base delle indicazioni del patrona-
to, forniamo al cliente una tabella rias-
suntiva dei documenti che sono necessa-
ri, specificando quali servano nelle varie
situazioni - risponde l'addetto da Giubi-
leo - Ciascuno potrà richiedere in antici-
po ciò che gli occorre, rivolgendosi ai va-
ri uffici competenti. Così sarà poi possi-
bile un più veloce avvio del fascicolo,
proprio allo scopo di evitare perdite di
tempo».
E dopo che cosa succede? «Quando ha
raccolto la documentazione che occorre,
il cliente fissa un appuntamento con
l'addetto del patronato - spiegano dalla
sede dell'onoranza - che lo riceve in una
saletta riservata presso Giubileo. L'addet-
to verifica che ci siano tutti i documenti
necessari, e poi compila il modulo da in-
viare all'Inps o ad altro ente».
La documentazione parte in tempi ra-
pidi, per via telematica, ed è seguita dal
plico con l'incartamento, che viene con-
segnato all'ente a cura del patronato. A
quel punto la pratica viene presa in cari-
co dall'ente previdenziale: in tempi che
di solito sono rapidi si arriva alla liquida-
zione della pensione di reversibilità, op-
pure dei ratei di pensione non riscossi
nel caso ci siano degli eredi.
«Il caso della pensione di reversibilità
è quello che si affronta con maggior fre-
quenza - proseguono da corso Bramante
- C'è allora la massima attenzione nel ve-
rificare se esistano rate maturate e non
riscosse, e quote della tredicesima».
Che cosa vuol dire entrare in contatto
con persone che da pochi giorni hanno
subito un lutto grave? «Implica, sia da
parte nostra, sia da parte del patronato,
compassione, gentilezza, calma, disponi-
«Per l’iter burocratico
mettiamo gratuitamente
la famiglia in contatto
con l’addetto del patronato»
«Al cliente forniamo
l’elenco dei documenti
necessari per tutte
le pratiche previste»
bilità ad ascoltare. Soprattutto le vedove
e i vedovi, che hanno appena perso il
compagno di una vita, appaiono partico-
larmente fragili, disorientati. A loro oc-
corre dare l'appoggio morale, la sicurez-
za che un aspetto burocratico collegato
alla scomparsa del loro caro è in via di
soluzione, e loro non dovranno preoccu-
parsene».
E' necessario che la persona interessa-
ta venga più volte nell'ufficio di Giubi-
leo? «No, perché chiedendo in anticipo
la documentazione che occorre la prati-
ca viene avviata velocemente, e poi pro-
cede per i propri canali».
Offrendo l'accesso a questo tipo di con-
sulenza gratuita, Giubileo non esce dal
suo specifico, che in teoria riguardereb-
be solo le onoranze funebri ai defunti?
«Non ci pare - rispondono dall'impresa
di corso Bramante - Anzi, al contrario ci
sembra si tratti di un atteggiamento che
si allinea in pieno con quello che noi de-
finiamo “stile Giubileo”». In che cosa
consiste? «Si può onorare un defunto in
modo adeguato solo se si ha altrettanta
attenzione per le persone a lui care. Ciò
è quanto Giubileo cerca di fare ogni gior-
no, sia attraverso la competenza e la ca-
rica umana dei suoi dipendenti, sia at-
traverso servizi accessori offerti ai paren-
ti più stretti del defunto».
SPECIALE GIUBILEO
La successione
Il decesso di una persona cara pone una
serie di interrogativi che riguardano
molti aspetti pratici. L’esperto di fiducia
del Giubileo risponde alle domande più
frequenti. In questo caso si parla di suc-
cessione.
Quando una persona muore, i suoi beni
passano al parente più prossimo? Se muo-
re il marito, per esempio, eredita tutto la
moglie?
«L'eredità, cioè i beni di cui era proprieta-
rio il defunto, si ripartiscono in due ma-
niere: per testamento oppure secondo le
norme stabilite dalla legge».
Se non c'è testamento, come ci si regola?
«L'eredità viene ripartita per legge secon-
do il principio delle successioni legitti-
me, che indica chi ha diritto e in quale
percentuale».
Chi sono le persone che hanno diritto a
una frazione dell'eredità?
«Sono i cosiddetti “successibili”: il coniu-
ge, i figli (tenendo conto che quelli natu-
rali, legittimati e adottivi sono equipara-
ti a quelli legittimi), gli ascendenti legit-
timi (padre, madre, nonno, nonna), i col-
laterali, gli altri parenti fino al sesto gra-
do ed eventualmente, in loro assenza, lo
Stato. Per ogni caso la legge stabilisce
chi abbia diritto, e in quale proporzio-
ne».
E' possibile «diseredare» qualcuno? Per
esempio, è possibile che un genitore pos-
sa decidere di non assegnare la sua eredi-
tà a un figlio?
«Si può decidere che cosa fare dell’eredi-
tà solo per la parte che eccede ciò che per
legge deve andare ai parenti più stretti.
In altre parole, non è possibile, di regola,
“diseredare” del tutto uno dei propri ere-
di legittimi».
Come può aiutarmi Giubileo, per com-
prendere quale sia la mia situazione dal
punto di vista della successione?
«Al parente più prossimo della persona
di cui ha organizzato il funerale, Giubi-
leo offre la possibilità di incontrare gra-
tuitamente una consulente esperta del
ramo successorio, cui esporre domande
sulla propria situazione».
Se emergesse la necessità di un'assistenza
professionale, mi vincola il fatto di aver
già incontrato l'esperta proposta da Giubi-
leo?
«Assolutamente no. Il cliente è libero di
proseguire la pratica col professionista
che preferisce. Volendo può scegliere
l'esperta che ha già conosciuto nei nostri
uffici, altrimenti può liberamente rivol-
gersi ad altra persona di sua fiducia».

Pronto il dossier
per Torino
capitale dello sport
Martedì la città si mette in gara per l’evento del 2015
Evento
ANDREA ROSSI
a roadmap in sinte-
L
si è questa: il 30 no-
vembre scorso To-
rino ha annunciato
ufficialmente la sua
candidatura; poche settimane
dopo è stata ammessa e ha co-
stituito un comitato ad hoc;
martedì si definirà l’ossatura
del dossier, che verrà poi pre-
sentato il 30 maggio; a metà
L’AVVERSARIA
È una sola: Cracovia
che quest’anno ospita
gli Europei di calcio
settembre la città riceverà la
visita della commissione giudi-
cante; infine il 7 novembre si
saprà se tutti gli sforzi avran-
no dato frutti e nel 2015 Tori-
no sarà capitale europea dello
sport.
Diciamo subito che la città
si sta adoperando non poco
per portare a termine l’opera-
zione: martedì, quando il dos-
sier verrà esposto, oltre al sin-
daco Fassino ci sarà anche il
ministro dello Sport Piero
Gnudi. E per l’annuncio della
candidatura si sono mobilitati
Progetto della Regione
Bookshop, biglietti e informazioni
Il Salone del Libro va in aeroporto
ALESSANDRO MONDO
L’idea è ambiziosa: approfitta-
re della prossima edizione del
Salone del Libro, che que-
st’anno celebra il 25˚ anniver-
sario, per trasformare l’aero-
porto di Torino in un polo cul-
turale complementare a quel-
li in città. Non solo uno scalo
aereo, un’infrastruttura logi-
stica, ma un luogo per pro-
muovere le eccellenze cultura-
li di Torino e del Piemonte
agli occhi dei viaggiatori in ar-
rivo e in partenza.
Come? Portando il Salone,
con i suoi libri e con i suoi au-
tori, negli spazi del «Sandro
Pertini».
Se n’è parlato a fine gen-
naio durante l’incontro con-
vocato in Regione, presso
l’assessorato alla Cultura, da
Michele Coppola. Erano pre-
senti Rolando Picchioni, pre-
sidente del Salone del Libro,
Luca Beatrice, presidente
del Circolo dei Lettori, Mauri-
zio Montagnese e Fausto Pa-
lombelli: il primo presidente
di Sagat e di Turismo Torino;
il secondo amministratore
delegato di Sagat. Una com-
briccola originale, come il
«È un’opportunità
per accrescere
la visibilità
internazionale
della nostra città»
Piero Fassino
sindaco
di Torino
addirittura il presidente del Co-
ni Petrucci e Franco Carraro,
membro del Cio. Diciamo an-
che, però, che non si annuncia
un’impresa titanica. Nella cor-
sa al 2015 Torino ha una sola ri-
vale: Cracovia, che però que-
st’anno ospiterà gli europei di
calcio di Polonia e Ucraina. In-
somma, ha già dato, ed è opinio-
ne diffusa che Torino possa ave-
re la meglio.
Quest’anno tocca a Istanbul,
scelta dall’associazione delle ca-
pitali europee dello sport
(Aces) dopo Valencia, ed è una
notizia che farà riflettere chi
pensa che l’evento in sé non val-
ga poi così tanto. Se Torino la
spunterà raccoglierà il testimo-
ne da metropoli come Madrid,
Il libro di Papa Ratzinger
con l’arcivescovo Nosiglia
I Il Salone del Libro sarà
protagonista anche domani,
alle 10, nell’aula magna del-
l’Università (via Verdi 8), do-
ve, in collaborazione con
l’Associazione Sant’Ansel-
mo, organizza un incontro
di riflessione attorno all’ulti-
mo libro di papa Benedetto
XVI, «Gesù di Nazaret. Dal-
l’ingresso in Gerusalemme
fino alla Risurrezione» (Li-
breria Editrice Vaticana).
La mattinata si aprirà con i
nuovo progetto ancora in fase
di definizione.
L’idea è muoversi 10-15 gior-
ni prima del Salone, focalizzan-
do l’attenzione sulla manifesta-
zione partendo proprio dal
«Sandro Pertini». Diverse le
idee sul tavolo: un “brand” dedi-
cato alla rassegna libraria; una
ventina di totem informativi di-
stribuiti tra l’area partenze e
«Sport vuol dire
welfare, cultura
turismo, investimenti
Bisogna trasformarlo
in un volano»
Stefano Gallo
assessore
allo Sport
Rotterdam, Copenhagen, Var-
savia, Milano e, appunto, Valen-
cia e Istanbul. In cosa poi si tra-
duca la dimensione di capitale
europea dello sport è tutto da
capire. L’assessore allo Sport
del Comune Stefano Gallo la de-
finisce «una pagina bianca tutta
da scrivere». Un passaggio a
Istanbul non è molto d’aiuto, se
non per capire che chi vince in-
cassa un contributo con cui svi-
luppare eventi e iniziative. Il re-
bus è capire se, vista la crisi che
sta falcidiando l’Europa, l’even-
to non rimarrà vittima dell’im-
minente ondata di sacrifici.
In ogni caso a Torino ci stan-
no lavorando sodo, la considera-
no un’opportunità: un modo per
rilanciare gli impianti olimpici -
ALL’UNIVERSITÀ
saluti dell’editore don Giu-
seppe Costa, del rettore
Ezio Pelizzetti, del presiden-
te del Salone Rolando Pic-
chioni e del direttore dell’Uf-
ficio Scolastico Regionale
Francesco De Sanctis. A
portare il pubblico nel vivo
del dibattito saranno gli in-
terventi di monsignor Cesa-
re Nosiglia, Clementina
Mazzucco e del direttore del
Salone Ernesto Ferrero. Mo-
dera Andrea Gianni. [L. TOR.]
l’aera arrivi, dedicati a libri e
scrittori di rilievo; la possibilità
di acquistare i biglietti del Salo-
ne direttamente in aeroporto;
partnership commerciali con i
punti vendita dello scalo, in par-
ticolare, le librerie. Di più: la no-
vità potrebbe essere una libre-
ria ad hoc che riassume i princi-
pali titoli degli editori torinesi e
piemontesi - la Regione, oltre-
Ieri il grande basket
Negli ultimi tre giorni Torino è stata la casa del basket italiano
ospitando le Final Eight di Coppa Italia
un po’ depressi ultimamente,
salvo alcune eccezioni come
l’Isozaki - con eventi di un certo
tenore, richiamare l’attenzione
sulla città e attrarre sportivi e
visitatori. Il tutto in versione
7
novembre
2012
È il giorno in cui l’Aces,
l’associazione delle capitali
europee dello sport,
deciderà a quale città
assegnare l’evento
tutto, tutela per legge la piccola
e media editoria del territorio -,
arricchendo l’offerta attraver-
so una serie di incontri con gli
autori.
Insomma: un reciproco
scambio di presenza e di comu-
nicazione. Il primo passo di un
nuovo modo di concepire l’aero-
porto, che nelle intenzioni di
Coppola, dovrà estendersi al
comparto artistico: non solo li-
bri ma opere d’arte; quelle che,
in assenza di spazi espositivi
sufficienti, giacciono nei magaz-
zini dei musei e delle pinacote-
che torinesi. Il tutto, ca va sans
dire, senza venire meno alle ga-
ranzie di sicurezza. Il progetto
ha già un nome: si chiama “Art&
Fly” e debutterà proprio in vi-
sta del Salone.
Rolando Picchioni, pur mo-
strandosi cauto, valuta positiva-
mente la prospettiva: «E’ tutta
da verificare ma la trovo molto
interessante, può essere un’op-
portunità per Caselle e per noi.
Quello del libro è un mondo tut-
to da scoprire, giusto che anche
l'aeroporto possa essere un luo-
go di scoperta in questo senso.
Sì, la considero un’ipotesi sug-
gestiva».
Il più entusiasta è l’assesso-
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 55
low cost: poco denaro, ma pro-
getti strutturali.
«Per noi è un’altra grande
opportunità per continuare ad
accrescere la visibilità interna-
zionale della città e attrarre in-
vestimenti e attenzione sul si-
stema sportivo quale fattore di
sviluppo economico», spiega il
sindaco Fassino. Le parole d’or-
dine che circolano a Palazzo Ci-
vico sono due: valori e territo-
rio. L’assessore Gallo li declina:
«Lo sport non è soltanto agoni-
smo. Può essere molte cose in-
sieme: salute, integrazione e in-
clusione sociale, etica, cultura,
innovazione, investimenti». Il
senso è mettere insieme un pro-
getto a più dimensioni. Sport,
ragionano in Comune, è un pro-
Check-in per la Cultura
La Regione punta a trasformare l’aeroporto Sandro Pertini in
uno dei poli culturali presenti a Torino e in Piemonte
re. «Nei mesi scorsi avevamo
annunciato che avremmo utiliz-
zato tutti i luoghi per promuo-
vere la cultura e le iniziative so-
stenute dalla Regione - spiega
Coppola -. Vale anche per l’ae-
roporto, la principale porta
d'ingresso in Piemonte e a Tori-
no. Portarvi il Salone del Libro
e un domani la Fiera di Arte
Contemporanea, magari un mu-
T1 T2 PR CV
I precedenti
L’evento
in grandi città
I Ogni anno l’associa-
zione delle capitali euro-
pee dello sport (Aces)
sceglie una città e la desi-
gna capitale europea del-
lo sport. L’obiettivo è in-
centivare le amministra-
zioni locali a lavorare a
fondo per migliorare il li-
vello generale di salute
degli abitanti in un pae-
se, attraverso la cultura
del sano esercizio fisico e
creare le politiche dello
sport per lo sviluppo del-
le infrastrutture e dei mo-
delli di gestione che favo-
riscono i processi di inte-
grazione sociale, soprat-
tutto tra le fasce più
svantaggiate. Le città
che hanno ottenuto il ti-
tolo di capitale europea
della sport sono conside-
rate esempi positivi ed
etici di politica sociale da
esportare in altri conte-
sti. Negli anni scorsi
l’evento è stato ospitato
da metropoli come Ma-
drid, Rotterdam, Co-
penhagen, Varsavia, Mi-
lano, Valencia e Istanbul.
getto culturale: dargli impulso
significa poter sviluppare siner-
gia con il mondo della cultura,
interagire con il sistema del
Welfare, combattere il disagio
sociale, prevenire le malattie e
le cattive abitudini, incentivare
il turismo. E, non in ultimo, sti-
molare l’economia: «Lo sport
può produrre non poche ricadu-
te sul sistema economico», assi-
cura Gallo. «La dimostrazione?
Martedì abbiamo invitato 1300
aziende, e molte saranno pre-
senti».
Il caso di Istanbul dimostra
che può funzionare: la capitale
turca, prima ancora di definire
il calendario di eventi, si è assi-
curata un’infinità di convegni
ed eventi legati allo sport.
seo, é il modo migliore per far
conoscere il nostro patrimo-
nio anche a chi non ha ancora
avuto modo di farlo». Si parte
da una considerazione: «Gli sca-
li di nuova generazione saran-
no sempre più luoghi di perma-
nenza, un'occasione per milioni
di passeggeri che possono ini-
ziare ad incontrare o ritrovare
la nostra offerta culturale».
.
T1 T2 PR CV
56 Cronaca di Torino
Dibattito: il ruolo della fondazione in Intesa Sanpaolo
La Compagnia combatta l’avidità
Se la poltrona di presiden-
te della Compagnia di San
Paolo sembra destinata a
Chiamparino, il prossmo
appuntamento, nel 2013,
sarà il rinnovo delle cari-
che in Intesa Sanpaolo e
l’annoso problema del
«peso» dell’azionista tori-
nese nella banca. Antonio
Saitta apre il dibattito.
ANTONIO SAITTA (*)
n primavera saranno rin-
I novati gli organi della
Compagnia San Paolo di
Torino e gli Enti che do-
vranno designare i pro-
pri rappresentanti sono attual-
mente concentrati nella loro
scelta.
Io penso sia altrettanto im-
portante defi-
nire la missio-
ne che si vuole
affidare alla
Compagnia in
questo momen-
to di gravissi-
ma crisi dell'
economia tori-
nese.
Antonio Non mi rife-
Saitta risco soltanto
ai criteri per la
distribuzione delle risorse, che
molto probabilmente saranno
sempre di meno, e tantomeno
a come sostenere Enti locali e
Regione in un momento di for-
te riduzione della spesa pubbli-
ca. Occorre invece puntare l'at-
tenzione soprattutto sulle mo-
dalità con le quali aiutare il si-
stema economico e produttivo
a fronteggiare una crisi epoca-
le. Per questo è necessario es-
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
Ad aprile il nuovo Consiglio Generale
A metà aprile scadono i termini per il rinnovo del Consiglio generale della Compagnia
l’organismo da cui, a cascata, si arriverà alla nomina del nuovo presidente
sere convinti più di quanto sia
avvenuto finora che Compagnia
San Paolo, possedendo il 9.718%
(quasi il doppio della fondazione
lombarda Cariplo) di Banca Inte-
sa-San Paolo, ha responsabilità
maggiori nel creare le condizio-
ni per scelte di politica creditizia
coerenti con i propri obiettivi.
So perfettamente che le que-
stioni sono complesse: nel '90 la
legge Amato-Carli definì e sepa-
rò le funzioni degli Istituti di cre-
dito e delle Fondazioni: di impre-
sa per i primi, morali per le se-
conde. A questa separazione
funzionale, che le legge volle net-
ta, non è seguito un totale estra-
niamento. Le Fondazioni di fatto
non si sono mai rivelate un socio
qualunque tra i tanti.
In quanto espressione di en-
ti morali e locali, sono infatti so-
ci particolari: si rendono conto
più di altri che una funzione cre-
ditizia carente uccide le impre-
se, anche quelle più sane e vali-
de o come minimo le costringe
a spostarsi verso altri sistemi
territoriali. Si comprende allo-
ra che la separatezza delle fun-
zioni e dei criteri operativi tra
imprese bancarie e Fondazioni
non implica affatto un estrania-
mento e nemmeno una recipro-
ca indifferenza; ma al contra-
rio, che il progresso del territo-
rio, che sta a cuore agli Enti, è
la base della prosperità delle
imprese bancarie.
La banca gestisce il sistema
dei pagamenti, senza il quale il si-
stema produttivo si paralizza
nel giro di pochi giorni. E' attra-
versata da flussi immani rispet-
to alle risorse proprie, che quin-
di non governa, ma che può in
qualche misura orientare. L'ef-
fetto di tale capacità di orienta-
mento si è manifestato nell'asim-
metria con cui i diversi Paesi, do-
tati di differenti sistemi bancari,
sono stati colpiti dalla crisi: un
esempio è il drenaggio per centi-
naia di miliardi di euro in pochi
giorni da un Paese all'altro, da
un debito sovrano all'altro. In ta-
li contingenze ci si è resi conto
che non sempre il mercato go-
verna le imprese, talvolta le im-
prese fanno il mercato. E in quei
casi la struttura degli assetti pro-
prietari fa la differenza. Quando
poi il mantenimento in esercizio
della funzione creditizia richie-
de l'immissione di risorse ag-
giuntive, in condizioni tali da
non invogliare facilmente il mer-
cato, si capisce immediatamen-
te come poter contare su azioni-
sti non avidi, che puntano allo
sviluppo di lungo termine anzi-
ché all'estrazione di vantaggi im-
mediati, come le Fondazioni, di-
venti fondamentale.
Ritengo pertanto che all'in-
terno di una divisione netta di
ruoli e criteri operativi la Com-
pagnia San Paolo, che come è no-
to contribuisce alla composizio-
ni degli organi di governo della
Banca, debba far valere la sua
natura di socio maggioritario
"non avido" per aiutare i cittadi-
ni e imprese al superamento del-
la crisi.
Al futuro presidente dico: ca-
povolgiamo il ruolo della Compa-
gnia, consideriamola non un
bancomat, ma un azionista ban-
cario qualificato e importante.
Presidente
della Provincia di Torino
I MODERATI
“Difendere
l’ambiente,
ma senza
ideologie”
Regole chiare in materia am-
bientale, rigore nell’applica-
zione e attenzione alla pro-
duzione di energia pulita. E
poi: costituire una rete di
dialogo e lavoro trasversale,
che riporti la tematica am-
bientale al centro del dibatti-
to politico e delle scelte am-
ministrative, sganciandola
però da aspetti ideologici e
dogmatici in favore di un’ot-
tica puramente pragmatica.
I Moderati, terza forza po-
litica in città con oltre il no-
ve per cento incassato alle
ultime elezioni comunali nel
maggio scorso, ne hanno di-
scusso in un convegno cui
hanno partecipato, oltre a
Giorgio Cifarelli e Maurizio
Bruno della segreteria citta-
dina, anche Carlo Rastel Bo-
gin, direttore commerciale
di Asja e Gian Carlo Robilot-
ta, presidente dell’Ipla. «È la
dimostrazione che il tema
dell’ambiente è sentito e che
l’ecologia necessita di una ri-
flessione comune e condivi-
sa», spiega Giacomo Portas,
deputato che milita nelle file
del Pd, fondatore e leader
dei Moderati. «La tematica
ambientale è trasversale e
non può essere appannaggio
della destra o della sini-
stra».
Dalle riflessioni di ieri
uscirà una piattaforma con
le linee guida dei Moderati
per l’azione amministrativa,
a cominciare da Torino, do-
ve la formazione sostiene la
giunta Fassino.
 DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 57 T1 T2 PR CV

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T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 59

In breve
Ladri sul tram Via Reiss Romoli
Discoteca abusiva
Chiuso il Mango Club

6 arresti in 6 giorni I Chiuso per gravi violazio-

ni amministrative il «Mango
Club» di via Reiss Romoli 102.
Ieri notte gli agenti del com-
missariato di Madonna di
Una task force dei vigili sui mezzi pubblici Campagna e gli uomini della
polizia municipale hanno con-
trollato il locale e decine di

58
dopo aver fermato i due scip- clienti. Già noto come «Batma-
patori, si concentravano sulla nia», frequentato per lo più da
vittima appena derubata. La romeni, fu teatro di un omici-
La storia costanza gli ha però giocato
un brutto scherzo. L’hanno
dio nel novembre del 2010. I re-
sidenti hanno inviato numero-
ANDREA ROSSI trovato tre giorni dopo, sem-
pre sulla linea 4, sempre in cor- agenti se lamentele per schiamazzi e
risse. Il club, autorizzato come
so XI Febbraio, sempre alla ri-
cerca di qualcuno a cui sfilare
impegnati circolo privato, era di fatto
una discoteca abusiva.
il portafogli. E l’hanno ricono- Da inizio anno i blitz
primi due li hanno piz- sciuto. Ma stavolta non è riu- della polizia municipale I turni

I zicati una settimana

fa, in corso XI febbra-
io. Si alternavano sui
tram 4 e 18, cercando
la preda giusta da derubare.
L’avevano individuata: un si-
gnore di ottantuno anni. Era-
no anche quasi riusciti a
completare l’opera, se non
fosse che mentre cercavano
di scendere dal mezzo per di-
leguarsi con il bottino sono
stati bloccati da una pattu-
glia di vigili del Nucleo pro-
getti e servizi mirati.
Li hanno arrestati: due
giovani di nazionalità rome-
na con precedenti specifici
per furto. Avevano anche un
complice, sfuggito all’arre-
sto, scappato mentre i vigili,
scito a scappare: è finito in ma-
nette anche lui.
Passano altri due giorni: il
bus è il 68, siamo in zona cen-
tro e i civich stavolta arresta-
no due uomini e una donna,
anche in questo caso romeni.
Anche questa volta stavano
cercando di derubare un altro
anziano.
Il giro di vite
Morale: otto arresti da inizio
anno. Ma sei negli ultimi sei
giorni. I vigili hanno intensifi-
cato l’azione di controllo sui
mezzi pubblici per prevenire
scippi e borseggi. Il risultato
della prima settimana sembra
confortante - un arresto al
giorno in media - e aiuta anche
su bus e tram sono stati
dodici, con quasi sessanta
agenti impegnati, sei notizie
di reato, tre arresti a piede
libero, otto arresti e dieci
accompagnamenti
In azione sul 4
Il 4, la linea che taglia Torino da Nord a Sud, è la più presa
di mira dai borseggiatori, ma anche la più controllata
I
Le farmacie aperte
oggi in città
Orario 7-19,30: Farmacia
Comunale 25, Atrio Stazione
Porta Nuova, corso Vittorio
Emanuele II 53. Orario
a fotografare la situazione sui arresti a piede libero, otto ar- genza molto sentita dai torine- 9-19,30: via San Marino 37; via
mezzi pubblici torinesi: la zo- resti e dieci accompagna- si. I borseggi sui bus, infatti, Reggio 1/A; corso Trapani 150;
na più a rischio, come era pre- menti. sono una delle principali fonti via Cimabue 8; via dei Mille 48;
vedibile, è quella intorno a Por- Il confronto con l’anno pre- della percezione di insicurez- via Pietro Cossa 106; via Oglia-
ta Palazzo; la linea su cui più cedente rende l’idea dell’acce- za dei cittadini. Ecco perché i nico 4; piazza della Vittoria 29;
spesso si riversano i borseggia- lerazione impressa dai civich: vigili hanno deciso di investi- corso R. Margherita 218/bis;
tori è il 4, il mega tram che ta- in tutto il 2011 i servizi erano re sui controlli mirati a bordo corso Vitt. Emanuele II 84;
glia Torino da Nord a Sud. stati cento e avevano prodotto dei mezzi. E che il fenomeno corso Turati 46; corso Unione
17 arresti e 22 notizie di reato. sia diffuso lo dimostrano pro- Sovietica 491; strada San Mau-
Dodici missioni In nemmeno due mesi del 2012 prio il numero di arresti e de- ro 35; corso M. D’Azeglio 100.
Da inizio anno i blitz su bus e gli arresti sono quasi la metà nunce. Insomma, trovare un Di notte (19,30-9): corso Belgio
tram sono stati dodici, con di tutto l’anno scorso. U borseggiatore a bordo di un 151/B; via Nizza 65; via Sacchi
quasi sessanta agenti impe- na scelta precisa, voluta mezzo pubblico è piuttosto 4; piazza Massaua 1; via O. Vi-
gnati, sei notizie di reato, tre per andare incontro a un’esi- frequente. gliani 55/G.

Il sudoku Medio Difficile

Sudoku

Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che La soluzione
ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri 6 2 1 3 8 1 dei giochi di ieri
senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco
i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 4 3 2 5 7 7
9
3
8
4
6
9
7
1
2
5
4
6
5
2
1
8
3
Junior Sudoku 3 2 5 5 8 2
8
4
5
2
1
1
9
3
8
5
2
3
6
7
6
1
9
9
3
8
4
7
5
7
4
6
Junior 1 Junior 2 Junior 1
5 4 3 6 1 2 3 7 2 5 7 8 5 5
1
6
7
7
8
3
6
4
5
8
2
2
4
9
3
1
9
6 2 6 4

Medio
6 2 5 1 4 3
1 3 2 4 6 5 6 9 8 5 3 7 6
3
4
9
5
2
1
4
9
8
3
7
7
1
8
6
2
5
4 5 5 2 2 1 4 3 5 6

5 6
4 5 6
3 6 1
2
5
3
2
1
4 2 8 6 7 2 6 1 8
9
1
4
6
2
3
7
9
1
5
6
2
8
7
5
4
3

2 6 2
Junior 2
3 2 6 1 4 5
6 7 9 6 3 3
1
5
2
7
3
4
6
2
5
8
7
9
4
1
8
6
9
6 9 8 2 4 1 5 3 7
5 2 3 5
5 1 4
6 3 2
1 4 5
3
5
6
2
1
3
6
4
2
1 8 4 2 8 Difficile
5
2
7
3
4
9
9
8
8
7
3
4
6
1
2
6
1
5
1 6 4 4 6 1
2 5 3
2
4
5
6
3
1 4 2 5 1 2 6 4
7
6
8
1
5
5
1
3
6
2
9
7
3
9
4
8
2

Il tempo: un po’ di neve tra Valle d’Aosta e Ossola, domani sul Basso Piemonte.
SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE- PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO
MODERATA

Un po’ di sole in giornata sul Piemonte Schiarite al mattino su Valle d’Aosta e nord
OGGI occidentale e sul Ponente Ligure; nuvoloso DOMANI Piemonte; nuvoloso altrove con rovesci di
SVIZZERA SVIZZERA
altrove con nevicate dal pomeriggio sui neve sui 300 m su Alessandrino, Astigiano,
rilievi valdostani e dell’Ossola e piovaschi o Annecy Cuneese con neve bagnata a tratti fino in
Annecy pioviggini irregolari su pianure e colline pianura. Rovesci più sporadici sul Torinese
Verbania Verbania
piemontesi, più diffusi dalla serata. Piogge e concentrati verso i rilievi. Migliora nel
AOSTA più intense sul Levante Ligure. AOSTA pomeriggio. Pioggia in Liguria.
Biella MILANO Temperature ˚C Biella MILANO Temperature ˚C
Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX
Vercelli Vercelli
AOSTA 3 6 AOSTA -3 6
Pavia Pavia
TORINO VERBANIA 4 8 TORINO VERBANIA 1 9
BIELLA 3 8 BIELLA -2 7
Asti Alessandria NOVARA 5 9 Asti Alessandria NOVARA 1 9
Gap VERCELLI 5 8 Gap VERCELLI 2 7
TORINO 4 8 TORINO 1 6
GENOVA ASTI 5 8 GENOVA ASTI 1 5
Cuneo Savona Cuneo Savona
La Spezia ALESSANDRIA 4 8 La Spezia ALESSANDRIA 1 4
CUNEO 3 6 CUNEO 0 3
FRANCIA MILANO 5 9 FRANCIA MILANO 4 8
Imperia GENOVA 8 10 Imperia GENOVA 6 9
Nizza Nizza
SAVONA 8 10 SAVONA 6 9
IMPERIA 8 13 IMPERIA 7 10

Situazione e avvisi meteo A cura di www.nimbus.it IL SOLE LA LUNA A TORINO

A TORINO Si leva alle ore 5.41
Una perturbazione lambisce oggi solo marginalmente le nostre regioni con nevicate dal Cala alle ore 15.43
pomeriggio sui rilievi valdostani e dell’Ossola, piogge un po’ più intense sul Levante
Ligure e solo piovaschi irregolari altrove. Dalla serata e nella notte con l’ingresso di aria Fasi Lunari
fredda da est si attiveranno nevicate a bassa quota in Emilia e in parte sull’Appennino
Alessandrino, mentre domattina qualche rovescio nevoso potrà interessare più Sorge Culmina Tramonta
diffusamente il Piemonte meridionale e le zone pedemontane. alle ore 7.22 alle ore 12.43 alle ore 18.05
Centimetri-LA STAMPA 21 FEB 01 MAR 08 MAR 15 MAR
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all’assalto di ville e negozi
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MASSIMO MASSENZIO
Vogliono soldi e gioielli, non si
fermano davanti ad anziani o
bambini e colpiscono a ripeti-
zione. Sono i banditi incappuc-
ciati che stanno seminando il
panico a Torino e nei paesi del-
la cintura con assalti a catena.
Due rapine in villette isolate,
tre in grossi condomini, due
agguati in strada e quattro
raid negli esercizi commercia-
li. Tutto in una sola settimana.
Numeri da incubo per citta-
dini e forze dell’ordine, impe-
gnate a contrastare questa on-
data di criminalità. A colpire
non è un sola banda, ma in mol-
ti assalti si riconosce la stessa
«mano». A mettere a segno la
maggior parte degli assalti è
una batteria di rapinatori del-
l’est: gruppo organizzato in
maniera quasi militare. Infor-
Nel mirino dei banditi
anche il Compro Oro
di via San Donato
ma il bottino è misero
mati, conoscono orari e sposta-
menti delle vittime e non com-
mettono errori.
La sequenza di rapine ini-
zia lunedì mattina, a Rivalta.
Quattro malviventi irrompono
nell’abitazione di un infermie-
re. Non sono sconosciuti. Uno
di loro ha stretto amicizia con
la vittima e ha finto una visita
improvvisa. Lo colpiscono con
una raffica di pugni al volto e
lo minacciano di morte. Pren-
dono pochi spiccioli e un com-
puter. «Due erano incappuc-
ciati e un altro a volto scoper-
to», racconta l’infermiere. E
aggiunge: «Credo fosse un nor-
dafricano, mentre gli altri era-
no italiani. Hanno provato a le-
garmi, ma io mi sono ribellato
ed è stato allora che mi hanno
picchiato. Ho paura che possa-
no tornare».
Poche ore dopo il blitz nella
sala giochi Playcity, centro
commerciale 45˚ Nord, perife-
ria di Moncalieri. Ancora quat-
tro incappucciati. Puntano
una pistola in faccia al diretto-
re e lo costringono a consegna-
EMERGENZA OLTRE 250 PERSONE, MANCANO LE BARELLE
Pronto soccorso chiuso al Martini
Troppi malati di influenza
ANTONELLA MARIOTTI
Il freddo, ma a volte anche
la paura di rimanere soli e
malati. Ecco le ragioni che
hanno portato il pronto soc-
corso dell’ospedale Martini
a un «sovraffollamento». Ie-
ri sera il reparto è stato
chiuso perché non si sapeva
più dove mettere i pazienti.
«Il problema - hanno detto
dall’ospedale - sono i sinto-
mi da raffreddamento, più
che l’influenza, che su per-
sone anziane creano più
problemi, e portano a rico-
veri o comunque a non po-
ter dimettere i pazienti in
giornata». Il numero di pa-
Alla periferia di Orbassano una banda composta da cinque uomini incappucciati ha fatto
irruzione in un cascinale isolato, sequestrando per oltre due ore la proprietaria e sua figlia
11
rapine
in sette giorni
Due assalti in villette isolate,
tre in grossi condomini, due
agguati in strada e quattro
raid in esercizi commerciali
re 46 mila euro in contanti. Poi
lo rinchiudono in bagno, assie-
me al resto del personale.
A qualche chilometro di di-
stanza, a Torino, altri due balor-
di tentano l’assalto al Compro
Oro di via San Donato, ma si de-
vono accontentare di 350 euro.
Nella notte un commando di 5
uomini a volto coperto seque-
stra per due ore una donna e
sua figlia in un cascinale alle por-
te di Orbassano. Parlano con un
zienti ieri al Martini ha rag-
giunto i 250, una «folla» che
medici e infermieri hanno ge-
stito con grandi difficoltà.
Le patologie sono soprat-
tutto respiratorie: il freddo
di queste ultime settimane e
la successiva differenza di
temperatura - un rialzo rapi-
do di diversi gradi - è stata la
causa di problemi polmonari
sulle persone più anziane già
sofferenti per altri problemi.
«Il nostro “picco” lo abbia-
mo già avuto martedì: ho
sguinzagliato un’infermiera
a cercare barelle in tutto
l’ospedale. Non sapevamo
più come fare». Mauro Fra-
scisco, primario del pronto
Arancia meccanica
forte accento slavo e fuggono
con 10 mila euro, fra contanti e
preziosi.
Passano solo 24 ore e il grup-
po è di nuovo in azione, questa
volta a Piossasco. Una coppia di
tabaccai sta rincasando, in mac-
china c’è anche il loro bambino.
La madre scende per aprire il
cancello, e dal buio spunta una
sagoma scura. È un uomo arma-
to di pistola. Si prende l’incasso
della giornata, circa 6 mila euro.
Poi fugge con un complice su
un’utilitaria bianca.
Nel frattempo, in corso Regi-
na Margherita, due banditi
prendono di mira una pensiona-
ta ottantenne. Lei apre la porta
pensando si tratti di una vicino e
si ritrova legata e imbavagliata.
Appartamento svaligiato.
Mercoledì, è ancora una not-
te terribile. Un altro tabaccaio
viene assalito a Rivalta e una
settantenne vede irrompere in
casa tre banditi che sfondano a
spallate la porta. Hanno il volto
dipinto di nero e una pistola.
soccorso del San Luigi di Or-
bassano racconta di giorni
difficili anche nei reparti, e
quindi: «L’ospedale era inta-
sato, non potevamo mandare
i nostri pazienti nei reparti
già pieni, si è trattato di un ar-
rivo sincrono di pazienti e si
innesca un meccanismo diffi-
cile». Tutta colpa del freddo
anche secondo Frascisco ma
non solo delle patologie pol-
monari: «Ci sono i cardiopati-
ci che con queste temperatu-
re non si adattano e scompen-
sano».
Ieri sera comunque quasi
tutti i pronti soccorso ero su-
per affollati anche se non al-
l’eccesso. «Il problema per
Prendono poche decine di euro
e tutto l’oro: «Non c’era niente
di prezioso, ma ognuno di quei
gioielli rappresentava qualcosa.
Memorie dei miei cari e di mio
marito, che non c’è più. Sono
sconvolta».
Dopo un giorno di tregua, a
Torino gli assalti riprendono ve-
nerdì sera. Un rapinatore solita-
A Rivalta un commando
irrompe nell’abitazione
di un commerciante
sfondando una porta
rio, armato di forbici, assalta la
cassiera di un negozio di bian-
cheria intima in via madama Cri-
stina per un bottino di 700 euro.
Pochi istanti più tardi due malvi-
venti con il volto coperto da un
casco da motociclista minaccia-
no con una pistola il titolare di
una tabaccheria di corso Traia-
no. Arraffano tutte le ricariche
telefoniche e il fondo cassa.
questi reparti è che sono di-
ventati un punto di riferimen-
to» dicevano ieri dalle Moli-
nette, il fine settimana poi
non essendoci i medici di fa-
miglia in servizio l’ospedale è
una «sicurezza» soprattutto
per gli anziani.
Al Maria Vittoria e al San
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 61
I corrieri sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dell’aeroporto
IN ARRIVO DAL PERU’
Coppia di badanti
sorpresa a Caselle
con 16 chili di cocaina
La coppia viaggiava con
tanti bagagli. Troppi per
sperare di non attirare l’at-
tenzione dei finanzieri in
servizio all’aeroporto di Ca-
selle. Così, giovedì sera i mi-
litari hanno scoperto 16 chi-
li di cocaina purissima na-
scosti in barattoli per il lat-
te in polvere e coperti di
caffé, utilizzato per ingan-
nare l’olfatto dei cani. In
cella sono finiti Luis Elmer
Tantavilc Medina, di 38 an-
ni, e la coetanea Marianella
Manco Rudhy Pacheco, en-
trambi badanti e di origine
peruviana, residenti in Bor-
gata Parella, a Torino.
I finanzieri hanno rico-
struito il tragitto della cop-
pia, che viaggiava con alcu-
ni familiari, risultati estra-
nei alla vicenda. Secondo gli
accertamenti dei militari,
Luis e Marianella erano par-
titi da Torino a metà genna-
io diretti a Lima, dove sono
rimasti fino all’altro giorno,
quando hanno preso un ae-
reo che ha fatto scalo a Ma-
drid prima di arrivare al
«Sandro Pertini» di Caselle,
poco dopo le 18.
Da tempo, la Guardia di
Finanza ha intensificato i
controlli negli aeroporti.
L’attenzione è concentrata
sui traffici di droga e di valu-
ta. Attività illecite sovente
collegate. Anche se con per-
corsi inversi. Nelle ultime
settimane, i militari hanno
bloccato alcuni corrieri che
trasportavano cocaina con
il sistema degli «ovuli» ingo-
Giovanni Bosco invece la si-
tuazione è stata piuttosto
tranquilla, merito «della cam-
pagna di vaccinazione fatta
nel nostro territorio. Proba-
bilmente questo ha protetto
di più le persone sia dall’in-
fluenza sia da altre malattie
respiratorie».
T1 T2
iati e tenuti nello stomaco per
tutto il viaggio. Una modalità
rischiosa, che consente di tra-
sportare poco più di un chilo
di droga alla volta.
Poi, c’è il metodo del «ma-
scheramento». Fino a una de-
cina d’anni fa, era l’unico. Of-
fre opportunità ben diverse,
consente di trasportare an-
che decine di chili con un solo
viaggio. La controindicazio-
ne, questa volta, è per le orga-
nizzazioni criminali: nel-
l’eventualità di un controllo,
perdere grandi quantità di
droga rappresenta un danno
molto rilevante. Nel seque-
stro di giovedì a Caselle, i traf-
ficanti hanno perso quasi 5
milioni di euro.
La droga era nascosta in
una decina di barattoli metal-
lici per il latte condensato. A
prima vista, sembravano nuo-
vi. Parte alta e parte bassa in-
tonse. Questo perchè i traffi-
canti avevano tagliato le con-
fezioni sul lato e poi avevano
coperto il taglio con l’etichet-
ta. E’ stata l’intuizione di un
finanziere a consentire di sve-
lare il trucco. I militari hanno
lavorato assieme ai funziona-
ri della dogana e hanno con-
trollato con molta attenzione
i bagagli della coppia e dei pa-
renti che viaggiavano con lo-
ro. Ne aveva tre ciascuno. La
droga era nella valigia di Ma-
rianella. Sequestrata la dro-
ga e arrestati i corrieri, la
Guardia di Finanza cercherà
di capire da dove arriva la co-
caina. E soprattutto, a chi era
destinata. [C. L.]
Colpa
della neve
Il freddo dei
giorni scorsi e
il successivo
rialzo delle
temperature
hanno
portato
scompensi
soprattutto
nelle persone
anziane
Ma i motivi dell’eccessivo
numero di persone ai «pron-
ti» è anche «che si è sciolta la
neve». «E sì perché sono più
facili i movimenti - spiegano
alcuni medici dei Dea -. Se le
persone hanno difficoltà a
spostarsi da casa sembra che
passino anche le malattie».
T1 T2

62 Cronaca di Torino LA STAMPA

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Sposi a Torino
duemila anni fa
Una stele funebre romana ritrovata in via Ancona
che Coelia e Quintus non se la
passavano male.
Furono uniti finché la morte
Reggia Venaria
La storia non li divise. Quintus fu il primo
ad andarsene. Perché fu Coelia
Oggi sciopero
MAURIZIO LUPO che provvide alla tomba che li
riunì, a tempo debito, di nuovo in-
dei dipendenti
sieme. Lo dice la loro raffinata e
ricca stele funebre, da poco ritro-
vata in via Ancona, angolo corso
MAURIZIO LUPO Palermo. E’ venuta alla luce du-
rante opere condotte per colloca-
oelia e Quintus era- re nel terreno cavi elettrici. La

C no due sposi torine-

si di quasi duemila
anni fa. Benestan-
ti, non ancora cri-
stiani, ma timorati degli dei,
avevano buon gusto e una cer-
ta cultura. Vissero attorno al
Soprintendenza, guidata da Egle
Micheletto, è intervenuta sul po-
sto con scavi archeologici, diretti
da Luisella Pejrani e Stefania
Ratto, eseguiti da specialisti co-
ordinati da Marco Subbrizio.

secondo secolo dopo Cristo. Fa- Primo ritrovamento
cevano parte della tribù «Stel- E’ apparso subito chiaro che la
latina», nella quale erano regi- stele di Coelia e Quintus era
strati i cittadini romani resi- già stata intercettata un secolo
denti ad Augusta Taurinorum. fa da altri interventi urbanisti-
ci, che la ribaltarono senza ri-
Cittadini romani conoscerla. La abbandonarono
La città aveva già le sue mura, nel terreno a quota superficia-
belle case patrizie, con pavi- le. Ma a un metro e mezzo di
menti a mosaico, per lo più in profondità sono stati rinvenuti
prossimità delle Porte Palati- anche le gambe e i piedi schele-
ne. Vi erano anche casette a trici di due persone. Sono i due
schiera nei suoi squadrati rio- sposi? «E’ difficile dirlo - spie-
ni. Era abitata dalla nona gene- gano Pejrani e Ratto - perché
razione di coloni romani. Convi- le due sepolture sono risultate
vevano con galli, immigrati gre- prive del corredo funebre che
ci e forse anche germanici. potrebbe datarle. I resti umani
Una delle famiglie più influenti potrebbero essere meno anti-
fra i coloni di Roma era quella chi, seppelliti in una fossa poi
dei Glizi, che generò il generale coperta con la stele, così riuti-
Quinto Glizio Agricola, conqui- lizzata, ma che certo risale al-
statore della Britannia. Ma an- l’epoca imperiale romana».
I Oggi sciopero degli
addetti alla sorveglianza,
biglietteria, accoglienza,
centralino e book-shop
della Reggia per tutto il
giorno dove è aperta al
pubblico solo la mostra
su Leonardo da Vinci. Alle
10,30 è prevista una mani-
festazione in piazza della
Repubblica dove i lavora-
tori spiegheranno ai visita-
tori i motivi dell'ennesimo
stop proclamato perché,
da un anno e mezzo, i cir-
ca 120 lavoratori delle co-
operative che hanno in ap-
palto i servizi, attendono
una nuova forma di con-
tratto che prevede uno sti-
pendio migliore. [G.GIA.]
Un altorilievo mostra l’aquila di Giove che rapisce Ganimede. Evoca il passaggio dell’anima
nell’oltretomba. Sotto giacciono due leoni accovacciati. Devono spaventare gli spiriti maligni
Il suo ritrovamento fa segui-
to a sepolture e frammenti di
iscrizioni sepolcrali affiorati in
zona, a partire dal 1887, quan-
do un’epigrafe fu rintracciata
in via Foggia. Nel 1888 si inter-
cettarono tombe fra le vie Mo-
dena e Ancona, nel 1894 in via
Pisa e nel 1928 di nuovo in via
Modena, con la scoperta di un
sarcofago in piombo. Era cu-
stodito in una tomba a camera,
in mattoni, rivestita di lastroni
di pietra. L’insieme identifica
la presenza di una necropoli
che doveva estendersi nell’an-
Il riposo di Coelia e Quintus
sa della Dora, a 800 metri dalle
mura, fra gli odierni corsi Re-
gio Parco e Verona.
Gli antichi dei
Era forse collegata alla città da
una strada che usciva dalle Por-
te Palatine e attraversava i
quartieri artigiani extra-urbani
a ridosso della Dora. La valicava
su un ponte e puntava verso
Est, nei terreni oltre-Dora che
accoglievano la necropoli, a Sud
dell’odierno Cimitero Generale.
Fu l’ultimo viaggio di Coelia e
Quintus. La decorazione della
.
stele fa intuire la loro religiosità.
Pregano ancora gli antichi dei.
Sul timpano un altorilievo mo-
stra l’aquila di Giove che rapi-
sce Ganimede. Evoca il passag-
gio dell’anima nell’oltretomba.
Sotto giacciono due leoni acco-
vacciati. Devono spaventare gli
spiriti maligni ed eventuali pro-
fanatori. Ma i due defunti hanno
la coscienza in pace. Lo dice un
Ercole che lotta contro l’idra.
Rappresenta le avversità della
vita, che gli sposi hanno contra-
stato fino ad elevare lo spirito a
una meritata ascesi.

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La camicia sabauda da 150 anni
In via Accademia delle Scienze la bottega degli aristocratici e delle famiglie importanti della città
NEGOZI
STORICI
MAURIZIO TERNAVASIO
C
inque anni dopo
la proclamazione
del Regno d’Ita-
lia nel vicino pa-
lazzo di piazza
Carignano, la storia di Tori-
no si arricchì di un altro
evento che rimarrà per sem-
pre negli annali. Nel 1866, al
piano terreno del numero 4
di via Accademia delle
Scienze, aprì infatti i batten-
ti la bottega di Giuseppe
Ruffatti, che vendeva bian-
cheria maschile intima di
lusso. E che da allora non si
è mai spostata dalla sede ori-
ginaria, ampliando poco alla
volta l’offerta commerciale
prima all’abbigliamento uo-
mo e poi a quello femminile.
TOP TEN
«C’è il boom delle calze
fantasia e a righe e
le camicie con ricambi»
E quasi la metà di questi 150
anni scarsi sono coincisi con
la presenza in negozio di
Giuseppe Conti, probabil-
mente il commesso con la
maggior anzianità di servi-
zio di tutta la città. «Ho ini-
ziato nel 1946 quando ero un
ragazzino, quindi sono 66
anni che lavoro qui dentro.
E continuo con entusiasmo
perché questo è il mio mon-
do, nonostante sia andato in
pensione da più di due de-
cenni con il massimo dei
contributi».
Da Ruffatti, che dal 2004
è di proprietà di Giulio Eno-
ch, operano altre tre perso-
ne, oltre al direttore Danilo
Abbatangelo, il quale è qui
«soltanto» da un quarto di
secolo. «Con la recente ge-
stione - spiega quest’ultimo
- l’attività è in parte cambia-
ta: i vecchi arredi, compre-
sa la stretta scala che porta-
va al piano superiore, sono
stati rifatti fedelmente da
La pianta grassa rara
rallegra con i suoi fiori
S
ono innamorata delle
piante grasse e vorrei
arricchire la mia picco-
la collezione con una pianta
diciamo rara. Mi aiuterà la vo-
stra esperta?». Lo ha chiesto
Giannina al telefono di Simo-
netta (011-6568226, solo lune-
dì e venerdì, ore 10.30-14.3.0).
La prof. Elena Accati sug-
gerisce: «Una pianta succu-
lenta rara e insolita è la Stape-
lia della famiglia delle Asclepi-
adacee secondo alcuni, secon-
do altri delle Apocynacee. E'
GIUSEPPE CONTI PROBABILMENTE È IL COMMESSO CON LA MAGGIOR ANZIANITÀ DI SERVIZIO DI TUTTA LA CITTÀ«HO INIZIATO QUANDO ERO UN RAGAZZINO
NEL 1946 E CONTINUO CON ENTUSIASMO PERCHÉ QUESTO È IL MIO MONDO, NONOSTANTE SIA ANDATO IN PENSIONE DA PIÙ DI DUE DECENNI»
Ruffatti e i suoi clienti
«TRA I NOSTRI CLIENTI CI SONO I PROFESSIONISTI PIÙ AFFERMATI E SERVIAMO
CONTEMPORANEAMENTE TRE GENERAZIONI DELLE FAMIGLIE PIÙ AFFEZIONATE»
Saper spendere
Simonetta
simonetta.conti@mailbox.lastampa.it
caratterizzata da fusti eretti
che, quando raggiungono la
lunghezza di pochi centime-
tri, incominciano a divenire
prostrati. La pianta non rag-
giunge notevoli altezze, ma si
sviluppa soprattutto in lar-
ghezza. Il colore dei fusti va-
ria dal verde chiaro fino al
rossiccio o al grigio-violaceo
a seconda delle specie molto
numerose (43 quelle note).
«Durante l'estate la pianta
produce grandi fiori, vera-
mente spettacolari, bellissi-
mi, a forma di stella piatta, al-
cuni assai grandi (possono
raggiungere anche 40 cm di
diametro), assolutamente in-
soliti, unici e curiosi. Non pos-
sono mancare nella collezio-
ne di chi ama le cactacee cioè
le piante grasse come sono
normalmente chiamate. I fio-
ri si formano alla base della
pianta nelle specie più gran-
di, mentre in quelle più picco-
le si trovano ad altezza varia-
bile lungo i fusti. Non sono do-
tati di una lunga durata, ma
la fioritura si prolunga.
«I frutti contengono al lo-
ro interno numerosi semi leg-
geri come piume che vengono
dispersi facilmente dal vento
e servono per la propagazio-
ne della pianta ovviamente
nel Paese d'origine. Molte
specie vengono impollinate
da insetti dato che alcune pos-
siedono un odore tipico di car-
ne in via di putrefazione in
Il commesso assunto nel 1946
Dal 1866
Il classico
che non tramonta
I Nel 1866, in via Accade-
mia delle Scienze 4, Giuseppe
Ruffatti apre la bottega di bian-
cheria maschile intima di lusso.
E che da allora non si è mai spo-
stata ampliando l’offerta com-
merciale prima all’abbiglia-
mento uomo e poi femminile.
Anche se Ruffatti è un pezzo di
storia della città, le novità sono
continue. Ma con i ritmi torine-
si: una al decennio. «A breve
amplieremo l’esposizione per
gli abiti da cerimonia maschili,
che porteranno via un po’ di
spazio alla donna - dice il diret-
tore -: perché il classico da noi
non tramonterà mai».
grado di attirarli.
«Il genere Stapelia è origi-
nario delle zone tropicali del
Sud Africa in particolare di
Botswana, Zimbabwe e Nami-
bia nelle zone più asciutte e
nei terreni ben drenati. La
specie più facilmente reperi-
bile in commercio è la Stape-
lia variegata che è caratteriz-
zata da fusti eretti molto ra-
mificati lunghi fino a 15 cm a
sezione quadrangolare di un
bel colore verde intenso, spes-
so screziato di rosso.
«I fiori stellati sono di colo-
re giallo crema, macchiati di
bruno, con al centro una sor-
ta di anello. La pianta vive be-
ne in pieno sole avendo cura
di proteggerla dai raggi diret-
ti nelle ore più calde della
giornata. Nelle nostre condi-
zioni va tenuta in apparta-
mento in quanto mal tollera
temperature inferiori a 10 ˚C.
«Occorre innaffiare rego-
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 63
un artigiano di Saluzzo. E poi
abbiamo dato maggior spazio
ai marchi italiani più presti-
giosi e all’abbigliamento spor-
tivo, prima piuttosto margina-
le. Tutto per stare il più possi-
bile al passo con i tempi». An-
che perché in negozio non c’è
più la fila degli aristocratici
soci del Circolo del Whist,
che un tempo aveva sede pro-
prio nel palazzo di fianco. Ep-
pure la parola crisi non la si
sente pronunciare. «Lavoria-
mo bene come sempre, cioè
come quando dietro il banco-
ne eravamo in nove, più le sar-
te - prosegue Abbatangelo -
raggiungendo immancabil-
mente gli obiettivi che ci po-
niamo a ogni inizio d’anno».
Da Ruffatti, quindi anche
da Giuseppe Conti, sono pas-
sati i più bei nomi della città.
«Dal conte Camerana all’inge-
gner Nasi, dal grande chirur-
larmente circa una volta per
settimana e comunque evita-
re che il terreno si asciughi
troppo. Teme moltissimo il ri-
stagno di acqua per cui è con-
sigliabile porre sul fondo del
contenitore in cui si pone la
pianta argilla espansa o an-
che semplicemente pezzetti
di coccio.
«Importante è il rinvaso
che va fatto una volta all'anno
preferibilmente in primavera
utilizzando vasi di dimensio-
ne sempre maggiore per sti-
molare l'accrescimento della
pianta. Ci si accorgerà che ne-
cessita di rinvaso quando si
vedranno i fusti ammassati
lungo i bordi del vaso. E' bene
eliminare le parti secche per-
ché favoriscono malattie.
Una ricca collezione di
Stapelia si trova al vivaio Co-
razza di Pietrasanta (Lucca)
che fa spedizioni (vivaiocoraz-
za@vivaiocorazza.com)
T1 T2
go Achille Dogliotti all’avvo-
cato Vittorio Chiusano. E con-
tinuiamo a servire contempo-
raneamente tre generazioni
delle famiglie più affezionate
al nostro stile». Che, per il
garbo e per i modi di chi lavo-
ra in questo vecchio negozio
che però non sa d’antico, è
quello tipicamente sabaudo.
Nonostante nelle vetrine si si-
ano intanto affacciati i jeans,
e le celebri cravatte marchia-
te Ruffatti vadano un po’ me-
no di un tempo. «In compenso
c’è stato il boom delle calze
fantasia e a righe e vanno mol-
to bene pure le camicie con
polsini e collo di ricambio - di-
ce Conti -: il che significa che
la clientela è un po’ più giova-
ne rispetto al passato». «I
completi da uomo continuano
a tirare: i capi personalizzati
rappresentano una giusta via
di mezzo tra il prodotto pron-
to e quello sartoriale», spiega
il direttore.
Sino a cinque-sei anni fa
qua davanti passava il tram.
Prima ancora, era l’inizio de-
gli Anni Novanta, dal lato op-
posto di via Accademia delle
Scienze si poteva posteggia-
re, come del resto in tutta
IL LODEN
«Era “fermo” da anni
poi Monti lo ha rilanciato
e molti ce lo chiedono»
piazza Carignano, e il viavai
delle auto era impressionan-
te. «Credo che la pedonalizza-
zione abbia portato vantaggi
a tutti i commercianti dei pa-
raggi. La Ztl non ci tocca più
di tanto, soprattutto perché
al mattino apriamo alle 10: il
grosso della clientela di solito
viene a trovarci il sabato».
Anche se Ruffatti è un pez-
zo di storia della città, le novi-
tà sono, se non incessanti, al-
meno continue. Ma con i ritmi
tipicamente torinesi: diciamo
all’incirca una al decennio.
«A breve amplieremo l’esposi-
zione per gli abiti da cerimo-
nia maschili, che porteranno
via un po’ di spazio alla donna
- dice il direttore -: perché il
classico da noi non tramonte-
rà mai». Lo dimostra la para-
bola del vecchio e rassicuran-
te loden. «Da qualche anno
era un po’ fermo, poi Mario
Monti lo ha rilanciato. E ora
sono in molti che ce lo chiedo-
no». lastampa.it/ternavasio
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.
T1 T2 PR CV
64 Metropoli LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
il caso
MASSIMO MASSENZIO
NICHELINO
o stabilimento ex Vi-
L berti, oltre 200 mila
metri quadrati di ca-
pannoni, quasi tutti
dismessi, è diventa-
to una miniera di rame. Un luo-
go dove i predoni di oro rosso
vanno a colpo sicuro, riuscen-
do a entrare con una facilità di-
sarmante nelle vecchie linee
produttive. Cercano i preziosi
cavi dell’alta tensione, li taglia-
no o li sguainano sul posto e poi
tornano a riprenderli la sera
successiva. Sono organizzati in
bande di otto o dieci persone e
per trasportare il bottino sulla
neve utilizzano vecchi sacchi di
nylon. In totale, è stata portata
via quasi una tonnellata di me-
tallo di primissima qualità, per
un valore (al mercato nero) di
13 mila euro.
L’altra notte, però, durante
l’ultimo colpo, qualcosa non ha
BLITZ IN FABBRICA
In manette uno dei capi
dell’organizzazione
Refurtiva recuperata
funzionato. I carabinieri della
tenenza di Nichelino hanno cir-
condato il basso muro perime-
trale e si sono appostati sulla
collinetta che raggiunge la tan-
genziale. Una lunga scala di le-
gno indicava quale era la via di
fuga prescelta: inutile rischiare
un blitz all’interno, meglio
aspettare. La lunga attesa è sta-
ta premiata. Dopo qualche ora
sono arrivati i primi carichi di
rame e i militari sono sbucati
dal buio. I ladruncoli hanno co-
minciato a fuggire in ordine
sparso, ma Giovanni Salmaso,
61 anni, titolare di una ditta di
VIENI A TROVARCI ANCHE DOMENICA
CONCESSIONARIA RENAULT E DACIA DI TORINO E PROVINCIA
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Rubati mille chili di rame
L’ex Viberti è una miniera
Nichelino, i carabinieri bloccano una banda di ladri di oro rosso
La devastazione all’interno della fabbrica dopo il furto di rame
recupero materiali ferrosi, non è
sfuggito alle manette. Per i cara-
binieri potrebbe essere uno dei
capi dell’organizzazione, mentre
Dumitru Varga, 33 anni, era un
semplice manovale del furto. Gli
altri componenti della gang sono
riusciti a fuggire, ma tutto il bot-
tino è stato recuperato.
Lo spettacolo dei capannoni
sventrati è inquietante. La lenta
dismissione dell’ex Acerbi-Viber-
ti è cominciato più di un anno fa e
i cacciatori di cavi elettrici non
hanno lasciato più nulla di valo-
re. Cabine sventrate, quadri co-
mandi divelti e controsoffitti di-
AUTOVIP
& TORINO:
UN’ESPERIENZA CHE
DURA DA TRENT’ANNI
strutti. Hanno scavato in qualsia-
si posto ci potesse essere una
traccia di rame.
Scene consuete per una fab-
brica abbandonata, ma in via
Matteotti si lavora ancora, nono-
stante la cassa integrazione. In
una piccola area dell’enorme fab-
brica è rimasta la Compagnia Ita-
liana Rimorchi, società con 40 di-
pendenti. Il rischio è che i predo-
ni si avvicinino sempre di più alla
zona operativa arrivando a tran-
ciare l’alimentazione della cen-
tralina. Sarebbe un disastro:
black-out completo e stabilimen-
to bloccato.
RENAULT,
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Il sindaco
Giuseppe
Catizone:
«Abbandono,
degrado
e criminalità
vanno sempre
di pari passo»
Il sindaco Giuseppe Catizone
auspica la riqualificazione del-
l’area: «Questi episodi allarman-
ti ricordano che abbandono, de-
grado e criminalità vanno sem-
pre di pari passo». Da mesi, or-
mai è in corso una trattativa fra
la proprietà dello stabilimento e
un’importante catena di super-
mercati che si dovrebbe insedia-
re molto presto a Nichelino: «La
firma potrebbe essere imminen-
te», conferma il primo cittadino.
E conclude: «Tutte le aree di-
smesse rappresentano un perico-
lo ed è necessario intervenire
con soluzioni alternative».
COLLEGNO
Torna a vivere
il giardino
di via Trieste
I Salvi gli olmi del giar-
dino di via Trieste a Colle-
gno. Dopo il braccio di fer-
ro, nell’aprile scorso, tra
l’amministrazione inten-
zionata a tagliarli per far
posto a un parcheggio e i
residenti (sostenuti da Le-
gambiente e la lista Civi-
ca) fermi nel volerli salva-
re, si è trovata una solu-
zione. «In una riunione
con i cittadini - dice l’as-
sessore Gianfranco Pirrel-
lo - ho spiegato che
avremmo messo mano a
una sistemazione delle
piante, facendo tre propo-
ste sul futuro di quello
spazio, che non è un vero
e proprio giardino». Le
proposte: farne un posteg-
gio, mettere delle panchi-
ne e dei giochi oppure la-
sciarlo com’è. «L’assem-
blea ha deciso di non toc-
carlo e noi rispettiamo la
scelta, comunque vorrem-
mo dare un nome a quello
spazio e più in là nel tem-
po renderlo più gradevole
e fruibile». [P. ROM.]
In breve
Settimo Torinese
Scontro in A4
I Tre feriti stanotte al-
l’una per un incidente avve-
nuto sulle corsie per Milano
dell’autostrada, nei pressi di
Settimo. Sono Angelo Dal
Pozzolo, 58 anni, di Rivara, al
volante di una «Panda» in
compagnia di Carmela Fren-
da, 62 anni, di Brandizzo, tra-
sportati al San Giovanni Bo-
sco di Torino e il moldavo
Sergiu Cojolari, 23 anni, di
Settimo, che guidava una
BMW S 3, trasportato al-
l’ospedale di Chivasso.
Chieri
Città sicura
I È l’assessore Antonio
Zullo il presidente del nuovo
osservatorio sulla sicurezza,
inaugurato con un primo in-
contro a inizio settimana. Ne
fanno parte carabinieri, vigi-
li urbani, associazioni locali e
consiglieri comunali. Servirà
a monitorare disagi e preoc-
cupazioni legati ai fenomeni
di microcriminalità.
Poirino
Aumentano i vigili
I Le telecamere non basta-
no a proteggere la città. Presto
ci penseranno due agenti in
più a rafforzare l’organico del-
la polizia municipale, che oggi
può contare su sei uomini.
Santena
Taglio ai trasporti
I Bus quasi vuoti e pochi
fondi disponibili. Sono le cau-
se del taglio alle navette deci-
so dal Comune. Per il 2012 la
spesa passerà da 20 a 9 mila
euro. Diminuiranno le corse
dedicate agli studenti. Ri-
sparmiate quelle per il mer-
cato del giovedì.
.

T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Metropoli 65

IL CASO PRONTA LA VARIANTE STRUTTURALE AL PIANO REGOLATORE “COSTRUIRE SARÀ PIÙ DIFFICILE” GRUGLIASCO SFRATTATO, LA MOGLIE È INCINTA

Basta cemento in collina Occupa abusivamente

Moncalieri difende l’ambiente
GIUSEPPE LEGATO
MONCALIERI
È un documento atteso da anni,
su cui l’attuale maggioranza ha
costruito una parte del suo man-
dato politico. La bozza di varian-
te strutturale al piano regolato-
re per tutelare la collina di Mon-
calieri dal cemento è stata pre-
sentata in commissione qualche
giorno fa. È un documento-ba-
se, ma segna già uno spartiac-
que col passato in cui le maglie
dei permessi edilizi si sono di-
mostrate, spesso, molto larghe.
Punto primo: si punta a incenti-
vare la nascita di bed&bre-
akfast, agriturismi e strutture
ricettive in generale (oggi ce ne
sono quattro). Una forma di edi-
lizia compatibile col territorio
collinare. Secondo punto: meno
costruzioni civili, meno villette
a schiera che, se gli orientamen-
ti di oggi verranno confermati,
subiranno una notevole contra-
zione. Come? Ad esempio stral-
ciando nuovi insediamenti nei
terreni a rischio idrogeologico,
nelle aree boschive e sui pendii
franosi. Punto terzo: il piano
non individuerà altre aree edifi-
cabili rispetto a quelle già indivi-
duate dallo strumento odierno
di regolamentazione urbanisti-
ca. Infine: recupero del patrimo-
nio edilizio rurale esistente svi-
luppando le coltivazioni di pre-
gio e delle attività ricreative a
basso impatto ambientale.
La bozza attraverserà ades-
so il lungo iter delle commissio-
ni per approdare, al termine del-
l’istruttoria, in Consiglio comu-
nale. Si tratta di una proposta
Nella foto l’area sottoposta a sequestro dai vigili urbani dopo la scoperta di un abuso. Uno dei
punti della bozza di variante riguarda l’incentivazione alla nascita di bed&breakfast e agriturismi
che mette d’accordo, in linea di
principio, la maggioranza di cen-
trosinistra. Giancarlo Chiapello,
Popolari, legato a doppio filo alla
Coldiretti cittadina, sottolinea
«l’importanza delle 85 aziende
agricole e florovivaistiche che in-
sistono sulla collina, che avranno
anche diritto a premialità di cuba-
ture». Traduzione: i possibili in-
grandimenti avranno iter snelli in
Giancarlo linea con quanto stabilito dal pia-
Chiapello no di coordinamento provinciale
(Ptcp).
(Popolari):
Il centrodestra ha, però, delle
«Tutelare
osservazioni. A partire da quelle
le aziende»
di Abelio Viscomi (Pdl), secondo
Si punta sul turismo
il quale «la collina va tutelata».
«L’importante - aggiunge - è che
non se ne faccia una questione di
vita o di morte, anche perché ne-
gli ultimi dieci anni gli abitanti
(sempre in collina) non sono cre-
sciuti moltissimo (6700 circa)».
Domenico Giacotto (Pdl) invece
chiede «alle amministrazioni di
centrosinistra che hanno prece-
duto questa di chiedere scusa per
Domenico il modo in cui hanno trattato il ter-
Giacotto ritorio fino ad oggi. Non vorrei -
(Pdl): «Ora aggiunge - che il rischio di cemen-
non si esageri tificazione si sposti a questo pun-
in pianura» to in pianura per un’impensabile
logica di compensazione».
un alloggio dell’Atc
e minaccia di buttarsi
PATRIZIO ROMANO
COLLEGNO
È emergenza casa nella zona
Ovest di Torino. Dopo il caso
di Angelo Cinelli, 43 anni, che
giovedì ha tenuto con fiato so-
speso per ore i residenti di
via Tevere 8 a Rivoli, minac-
ciando di darsi fuoco perché
sfrattato, ieri mattina un al-
tro caso-limite è avvenuto a
Collegno. In viale Partigiani
12 una coppia ha sfondato la
porta di un alloggio vuoto al
5˚ piano, occupandolo. Tutto
è accaduto verso le 11, quan-
do Salvatore Sanfilippo, 27
anni, e la moglie Simona Tro-
gnacara, di 24, sono entrati
nell'appartamento del Comu-
ne di Torino, ma gestito dall'
Atc. Un gesto frutto della di-
sperazione, visto che il 7 mar-
zo saranno sfrattati dal loro
alloggio in piazza Massaua.
Così, quando hanno sapu-
to di quella casa sfitta, hanno
deciso di prenderne posses-
so. «Ho un bimbo di 3 anni -
spiega Salvatore - e mia mo-
glie è al sesto mese di gravi-
danza, non posso pensare di
vederli in mezzo a una stra-
da. Per questo ho deciso an-
che di farmi denunciare per
l'occupazione abusiva». In-
fatti poco dopo aver sfonda-
to la porta si è trovato di
fronte vigili urbani e carabi-
nieri. Spaventato all'idea di
essere messo fuori senza
aver risolto nulla ha minac-
ciando di buttarsi giù dal bal-
cone. «È al limite - confida la
sorella Iolanda -, ma ha pau-
Case popolari dell’Atc
ra per il futuro dei figli».
Senza lavoro per diversi me-
si non è riuscito a pagare l'affit-
to, facendo scattare lo sfratto.
«E quando sono andato a chie-
dere una casa popolare - rac-
conta Salvatore - ho scoperto
che servivano tre anni di resi-
denza in una città, ma io non li
ho né a Torino né altrove».
Quindi nessuna chance, così ha
cercato una soluzione fai da te.
A portarlo alla ragione il co-
mandante dei carabinieri Da-
miano Tripi, che dopo avergli
parlato a lungo lo ha convinto a
sentire l'assessore Franco Te-
nivella. «Gli ho garantito che ci
vediamo lunedì in Comune - ha
detto l'assessore - per cercare
di risolvere il suo caso». Così,
verso le 14,30, Salvatore e Si-
mone sono usciti dalla casa.
«Solo nel nostro quartiere ci so-
no 18 alloggi vuoti - rimprovera
Giovanni Zungrone, segretario
provinciale di Asia - e Torino li
tiene in attesa di venderli e libe-
rarsene, questo mentre la fame
di case si fa sempre più grave».

POLEMICA MONCALIERI RIVOLI

Il Ministero Bilancio Tre faldoni

taglia fuori in ritardo di delibere
Venaria Il sindaco trafugati
dalla Reggia nel mirino dal municipio
La nomina dell’ingegner Lui- Animi agitati nella maggio- Un furto più che anomalo, sia
gi Quaranta come quinto ranza di Moncalieri attorno per il luogo dove è avvenuto
membro del consiglio di am- al bilancio 2012, documento (il palazzo comunale di Rivoli)

ministrazione della Reggia
di Venaria ha fatto riesplode-
re la polemica con la città.
Scintille politiche: perché il
sindaco Giuseppe Catania è
stato escluso dal Cda ma no-
minato presidente del comi-
tato territoriale di coordina-
mento che, (insieme ai Comu-
ni di Torino e Druento) ha il
colpito di dialogare con il
Cda della Reggia per organiz-
zare eventi e manifestazioni
culturali.
«Ho rifiutato la nomina e
non intendo rivedere la mia
posizione - chiarisce il sinda-
co Catania - indietro non si
torna. In questi mesi abbia-
mo parlato di collaborazione
tra noi e il consorzio, ma di
strada da fare ce n’è ancora
parecchia». Invita alla diplo-
mazia l’assessore regionale
alla cultura Michele Coppo-
la. «La nomina dell’ingegner
Quaranta è stata fatta dal mi-
nistero dei Beni Culturali
quindi il consiglio è pronto
per lavorare - puntualizza
Coppola - Il ruolo della Co-
mune di Venaria non è asso-
lutamente marginale, mi au-
guro che il sindaco Catania
lo capisca e si possa final-
mente ragionare insieme sul
futuro di città, Reggia e par-
co La Mandria». [G. GIA.]
programmatico fondamenta-
le per il prosieguo dell’attivi-
tà amministrativa. I partiti
che compongono la coalizio-
ne di centrosinistra non fan-
no mistero di essere irrigidi-
ti dalle mancate convocazio-
ni da parte del primo cittadi-
no Roberta Meo. Il segreta-
rio di Sel Michele Santomau-
ro spiega come sia «grave
che ancora oggi né in maggio-
ranza né in sede di capigrup-
po si siano aperte discussioni
politiche su quel documen-
to». La linea, a quanto si ap-
prende da radio-Comune, è
condivisa anche dal Pd e da
altri gruppi consiliari che ap-
poggiano il sindaco. Il pensie-
ro è questo: «Siamo in grave
ritardo sui tempi, ci aspetta-
no decisioni strategiche per
il futuro della città e dei suoi
capitoli di spesa. Possibile
che nessuno ci chiami?». Per
chiudere i conti mancano 3,8
milioni di euro complessivi,
una cifra astronomica che ri-
schia di costringere il palaz-
zo ad aumentare l’addiziona-
le comunale Irpef e l’Imu sul-
le seconde case, senza conta-
re tutta una serie di tagli line-
ari a opere e spese correnti
delle quali il centrosinistra
vuole discutere al più presto.
[G. LEG.]
aperti oggi
sia per la refurtiva (tre faldo-
ni di fotocopie). A scoprirlo,
lunedì scorso, è stato Bene-
detto Caruso, un geometra
del Comune. Quando ha aper-
to la porta del suo ufficio si è
trovato di fronte la scrivania
Alessandria Quaregna (BI) sottosopra, armadi aperti e
dalle 9 alle 14 dalle 9 alle 20 materiale buttato all'aria. In-
credulo ha ispezionato se
corso Borsalino via Martiri della Libertà mancava qualcosa e ha sco-
perto che il ladro o i ladri se
Asti Rivalta (TO) n'erano andati via con tre fal-
dalle 9 alle 20 dalle 9 alle 14 doni di delibere e determine
di opere di manutenzione
corso Casale via Torino (ang. Via Gozzano) straordinaria e ordinaria.
Nessun atto originale, ma del-
Biella Tortona (AL) le fotocopie.
dalle 9 alle 20 dalle 9 alle 20 Non solo. Il ladro o i ladri
sono passati a visitare l'uffi-
via Lamarmora corso della Repubblica cio di fianco al suo, la segrete-
ria dell'assessore Adriano
Borgomanero (NO) Valenza (AL) Sozza. Anche lì hanno rovista-
dalle 9 alle 14 dalle 9 alle 20 to tra le carte, ma senza por-
tar via nulla. Entrambe le por-
viale Kennedy viale della Repubblica te dei due uffici erano state
(ang. via Brescia) chiuse a chiave venerdì all'
Castelletto Ticino (NO) uscita degli impiegati. Chiave
dalle 9 alle 20 Verbania che hanno tutti gli impiegati e
che è uguale per tutti. Caru-
via Sempione dalle 9 alle 20 so, convinto dai colleghi, ha
(loc. Tre Strade) Pallanza, viale Azari fatto denuncia ai carabinieri
di Rivoli. Poi ha inviato una re-
lazione al sindaco Franco Des-
sì e alla segretaria Elisabetta
Scatigna. Un furto inspiegabi-
le, forse indice solo del clima
di veleni nel palazzo.
T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 66
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 67

A tavola
il numero

180
La temperatura dell’olio deve
essere né troppo bassa né
elevata, per mantenerla al
punto giusto il consiglio (che

Per le vostre segnalazioni Atavola@lastampa.it

I gradi dell’olio vale per tutte le fritture, dalle
zucchine ai calamari) è di
A tavola, via Marenco 32, 10126 Torino per friggere friggere poche mele per volta

Tre proposte a confronto In cibo veritas Sulla strrada

Croccanti frittelle di mele

FRANCESCA GIUSEPPE
ANGELERI CULICCHIA

Più buone quando scottano

Il tipico dolce di Carnevale fatto di fette avvolte in pastella e fritte nell’olio
da spolverare con lo zucchero. Le migliori si mangiano a casa appena cotte
ROCCO MOLITERNI
Midollo Ghiottonerie
eglio dirlo subito: le frittelle
e caviale e vini doc

M di mele «più buone» sono

quelle che si mangiano in ca-
sa appena fritte e ancora tal-
mente calde da ustionare il
palato. L’ustione, se le comprate in gastro-
nomia (o in pasticceria ma sono poche quel-
le che le propongono) e le portate a casa, vi
C
i lega un filo di
margherite. Una
liana sottile, facile a
perdersi ma affettuosa,
che affonda nelle valli
cuneesi e che ci rende
può venire dal passaggio al microonde. Men- amici. E Giorgio Grigliatti
tre nel primo caso il gioco vale la candela, di giovani amici ne ha
nel secondo no, per cui è meglio usare per molti. Tutti quelli che lo
«riscaldarle» un normale grill. Le frittelle di salutano e timidamente
mele sono un tipico dolce di Carnevale an- interrompono la
che se un tempo le mamme su insistenza dei chiacchierata, nel
bambini le facevano tutto l’inverno o meglio corridoio di Identità
fin quando dura- Golose, per salutarlo. Con
gratitudine. Lui alla
TRUCCHI va il tempo delle gioventù ci crede e anche
Nell’impasto lievito mele. Che per le
frittelle devono ai sogni. Da ragazzo
oppure la birra essere preferibil- seguiva il papà in giro per
e un po’ di cannella mente renette. il Piemonte, per
Gli si toglie il tor- procacciare clienti per il
solo, le si affetta non troppo sottili, si immer- loro ingrosso di cartoleria.
gono in acqua con un po’ di limone. Prima di Mangiavano sempre al
friggerle in abbondante olio bollente si tuffa- ristorante «se si vendeva
no nella pastella. Sulla pastella (in genere bene potevo prendere
uova, latte, farina) esistono mille scuole di primo, secondo e dessert.
pensiero, c’è chi ci mette il lievito e chi no, Altrimenti solo il primo. E
chi anche un po’ di cannella, chi usa la birra tanto pane». Quando negli
e chi un pizzico di rum o di vin santo. E l’esi- anni '70 il boom del vino
to può essere un sottile strato quasi impal- era ancora lontano, e di
pabile intorno alla mela oppure una spessa bottiglie ce n'erano poche
copertura che quasi ti fa perdere il gusto del e si prendeva dalle
frutto. Obbligatorio spolverizzare le frittelle damigiane, lui era già un
di zucchero. Soprattutto appena fritte sono intenditore. O meglio un
come i baci o le ciliegie: una tira l’altra. tracannatore, «perché se
mi piace voglio berne
tanto!» Adesso, la media
delle cene fuori è di un paio
a settimana. Una volta non
Rosada Cristina Perino Sapori d’autore si contavano. Montare in
macchina e perdersi sulle
vie d'Europa alla ricerca di
Un sapore Riscaldare Una gustosa un cuoco innovativo, un
sapore sconosciuto, una
C
om'è che si dice, in
questi casi? Nomen
omen. O, se
preferite, era destino.
Poteva uno che ha scelto
di farsi chiamare
Ghiottone Errante
fermarsi più di tanto nella
vineria aperta qualche
anno fa in via Braccini?
No. E dunque eccolo il
Ghiottone Errante, alias
Cosimo Torlo, approdare
infine in quel di via
Arsenale, al numero 44,
ovvero sotto
l'italo-anglofona insegna
TorloVini Winebar.
L'aspetto esterno non è
cambiato, fatta eccezione
per le casse di vino
posizionate all'ingresso.
Quanto alle bottiglie, si
palesano non appena
varcata la soglia, in un
trionfo di vini innanzitutto
Piemontesi ma anche non,
selezionati con la consueta
cura dal Ghiottone
Errante in persona, così
da soddisfare le
aspettative di chi
apprezza la cultura del
buon bere. Chi conosce
Torlo tuttavia sa bene che
non si intende soltanto di
vini. E anche stavolta la
sua passione per le
eccellenze gastronomiche
e per la cucina dei territori
ha fatto sì che il locale si
dotasse di un vero e
proprio calendario, con

senz’anima prima dell’uso delicatezza tecnica all'avanguardia:

non ha mai lesinato nel
nutrire la sua ardente
curiosità. Il colpo di
iamo in via Magenta, di fronte alla el tratto di via Carlo Alberto da n corso de Gasperi, se non andiamo fulmine che gli cambia la
serate dedicate a classici
come il gran bollito di bue
o la polenta e a incursioni
nel settore caccia & pesca,
vedi la cena a base di lepre

S mitica Reale Società Ginnastica

di Torino e di ginnastica bisogna
farne molta per smaltire le
N poco pedonalizzato questa
gastronomia non fa solo
take-away, ma da un lato vende anche
I errati nello stesso isolato dove un
tempo c’erano il cinema e il dancing
La Perla (un ricordo che vale solo per
vita avviene negli anni '80,
quando incontra un
Ferran Adrià in embrione
che rivoluziona la sua
o la tavolata di pesce
azzurro, imbandita grazie
alla collaborazione con la
mitica Pescheria Gallina
prelibatezze che questa gastronomia frutta e verdura e dall’altro propone gli over 50: fu l’onda lunga della
propone: dall’insalatina di seppie alle (con successo a giudicare dal tragedia dello Statuto a farli bocca e il suo pensiero. «Il di Porta Palazzo, da
lasagne alla bolognese, dal patè di pienone) a pranzo piatti caldi (dal scomparire negli Anni 80) una piatto paradigmatico fu sempre una garanzia in
tonno alle torte di verdura. Le frittelle minestrone al baccalà) da mangiare macelleria-gastronomia dove in un una mattonella di midollo fatto di freschezza e di
di mele non ci sono tutti i giorni ed è sul posto. Non sempre le frittelle di unico bancone si passa dai plin di di bue con il caviale bontà. Il bello del
bene telefonare prima e magari farsele mele ci sono ma basta una telefonata gallina (da provare) alle costolette di spalmato sopra». Un fuoco TorloVini Winebar è che
mettere da parte, al mattino per maiale e alle cosce di d'artificio che lo turbò: lo si può frequentare
«Quella notte non dormii all-day-long, dalla prima
il voto perché appena
arrivano sul bancone
il voto essere sicuri di
trovarle a ora di
il voto vitello. In mezzo varie
specialità pronte, dal ripensandoci». Con Bob colazione alla cena
Noto, suo compagno passando per la pausa

6 7 6,5
finiscono in fretta. pranzo. Non sono baccalà all’insalata
Sono frittelle di purtroppo più calde russa, ed anche le d'avventure, facevano pranzo, l'ora del tè e quella
medie dimensioni, ma ma rimangono molto frittelle di mele. Non ripetute fuitine in Spagna dell'aperitivo, in cui
conservano il «buco» delicate. La pastella sono di grandi dove stare il tempo di un salumi, formaggi e torte
centrale, segno che la pastella non è non è invadente e soprattutto hanno dimensioni, e hanno il loro punto di pranzo e di una cena. Da lì salate vengono in soccorso
troppo spessa nè troppo lievitata, una marcia in più nel gusto delle forza nella pastella delicata e gustosa al nacquero scambi, di dei golosi. Il venerdì, ci si
anche se si sente forse un pizzico di mele, che sembra banale dirlo, ma tempo stesso. Capace di non uccidere il lavoro e di anima: «Devi può deliziare con ostriche
troppo. Ovviamente ci guadagnano sanno di mele. Ovviamente riscaldate gusto della mela, che però non brilla sempre avere qualche e crudi di pesce. I piatti del
dopo essere state riscaldate, ma ciò (non al microonde) da un lato si particolarmente. Dal colore si capisce sogno nella testa. Poi, si giorno, invece, sono
nonostante la mela rimane un po’ arricchisono di sapore e dall’altro che sono state fritte «comme il faut» e può realizzare o no. Ma piemontesi, si tratti di
anonima (forse avrebbero guadagnato fanno rimpiangere di non averle guadagnano ovviamente anch’esse lavorarci su aiuta a vivere gnocchi, trippa o polenta
dall’essere leggermente più spesse). gustate appena fritte. Il costo è da dall’essere riscaldate. Il prezzo è il più meglio». & merluzzo.
Costo medio. pasticceria. basso fra quelle sperimentate.
CHI È GIORGIO GRIGLIATTI TORLOVINI WINEBAR
DOVE: VIA MAGENTA 10 DOVE: VIA CARLO ALBERTO 28 DOVE: CORSO DE GASPERI 28 NATO A TORINO DOVE VIA ARSENALE 44
TELEFONO: 011 543772 TELEFONO: 011/4546177 TELEFONO: 011595423 PROFESSIONE GOURMET VOTO 8 + PER COMPETENZA
COSTO DELLE FRITTELLE: 19,50 EURO AL CHILO COSTO DELLE FRITTELLE: 25 EURO AL CHILO COSTO DELLE FRITTELLE: 18,5 EURO AL CHILO
.
T1 T2 PR CV
68 Giorno e Notte
G&N
Carnevale di Ivrea
Migliaia in piazza
per la battaglia
più profumata
Oggi primo atto della sfida fra Popolo e Tiranno
MAURO SAROGLIA
Pensare che un tempo quello
delle arance era un «grazioso
getto» tra i personaggi del cor-
teo di gala e il popolo che face-
va ala al suo passaggio, o assi-
steva dai balconi. Era, quella,
l’Ivrea di metà 800. Come e
quando dal «grazioso getto» si
sia passati alla «furiosa batta-
glia», non è ben chiaro. Il dato
certo è che, negli anni, il gesto
di omaggio si è trasformato in
accanito duello tra lanciatori
dai balconi e in strada.
La battaglia delle arance,
come la conosciamo oggi, risa-
le al secondo dopoguerra,
quando si costituirono le pri-
me squadre di aranceri a piedi
e sui carri. L’iniziativa aveva
carattere spontaneo, ma ben
FINO A MARTEDÌ
Nelle tre giornate
alle 14 inizia la marcia
del corteo, poi è guerra
presto fu ricondotta al conte-
sto carnevalesco ufficiale, re-
galandole una veste storico-
leggendaria: gli aranceri a pie-
di simboleggiano il popolo in ri-
volta, quelli sui carri gli sgher-
ri del tiranno, vessatore delle
masse finito malamente per
mano di Violetta, la figlia del
mugnaio.
Bene, da oggi a martedì la
battaglia infurierà nelle piazze
di Ivrea. Nelle tre giornate alle
14 si avvia la marcia dell’impo-
nente corteo storico da piazza
Colosseo
Silvestri: “Dopo questo spettacolo
ho un progetto con i Subsonica”
PAOLO FERRARI
Daniele Silvestri divide con il
collega Pino Marino lo spetta-
colo «E l’inizio arrivò in co-
da», al debutto torinese do-
mani sera alle 21 al Teatro Co-
losseo su invito dell’agenzia
Radar Metropolis. Il prezzo
dei biglietti spazia dai 23 ai
36 euro. Il cantautore roma-
no spiega così la nuova impre-
sa: «Abbiamo cercato un mo-
do diverso di fare musica den-
tro un teatro. Non è il classi-
co recital in cui alle canzoni
si alternano racconti e rifles-
sioni, ma uno spettacolo tea-
trale a tutti gli effetti. Il gioco
consiste nello svelare mecca-
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
La Mugnaia
Per Francesca
un figlio paggio
I Francesca Vanoni è
la Mugnaia dello storico
carnevale di Ivrea 2012.
Quarantatreenne, sposa-
ta con Alberto Zambolin,
ha due figli, Alice di 12 an-
ni e Marco di 10: quest’ul-
timo l’affiancherà in ve-
ste di Paggio. Alice, inve-
ce, è stata la Damigella
della Mugnaia 2011, Ire-
ne Quaglia. Francesca la-
vora nella società di fami-
glia, la Message srl, attiva
nel settore della comuni-
cazione on line applicato
a economia e finanza.
[M.S.]
nismi e retroscena di solito na-
scosti, per coinvolgere il pub-
blico in una sorta di voyeuri-
smo. Raccontiamo come sono
nate certe canzoni, come mai
un pezzo imbocca una certa
strada. Insomma, magari ci
sputtaniamo un po’, ma di sicu-
ro ci divertiamo un sacco, a vol-
te ci sembra di essere da soli,
senza neppure la gente in sa-
la». Mentre prosegue parallela-
mente la tournée legata all’al-
bum «S.C.O.T.C.H.», Silvestri
guarda avanti, verso un futuro
che potrebbe coinvolgere, ci ri-
vela, Torino: «L’anno scorso è
tornata in circolazione "Liberi
tutti", la canzone che facemmo
con Subsonica nel 1999; è stata
di Città: il Generale con il suo
Stato Maggiore, il Sostituto
Gran Cancelliere, i piccoli Abbà
degli antichi rioni. E poi gli Alfie-
ri, i Pifferi e Tamburi, la Banda
musicale... tutti a far ala alla re-
gina della festa, la Mugnaia assi-
sta sul cocchio dorato, accompa-
gnata da Damigelle, Paggi e
Scorta d’Onore; e il di lei marito,
il Mugnaio Toniotto, a seguire
sul carro dei rifornimenti. Ulti-
mo, non per importanza, il Pode-
stà sul carro trainato da quattro
buoi, con i Credendari di scorta.
Al passaggio sono sorrisi, ap-
plausi e getti di mimosa e cara-
melle; subito dopo: l’inferno, ini-
zia la violenta tenzone tra le 9
squadre di aranceri a piedi e gli
oltre 40 carri trainati da cavalli.
I carri seguono due percorsi:
interno (piazza di Città e piazza
Ottinetti) e esterno (Borghetto,
piazza del Rondolino via Lungo-
dora e piazza Freguglia), men-
tre ogni squadra di aranceri,
con i suoi colori, i suoi cori, i suoi
riti chiassosi, presidia il proprio
territorio: Asso di Picche e Mor-
te piazza di Città, Tuchini la
piazza del Borghetto, Scacchi e
Arduini piazza Ottinetti), Pante-
re, Diavoli e Mercenari piazza
Rondolino del, Credendari piaz-
za Freguglia. Per tre pomeriggi
consecutivi se le daranno di san-
ta ragione - alla fine, in genere,
sono sufficienti collirio, ghiaccio
e qualche pomata per rimettere
tutti in sesto -, e al termine dello
scontro del Martedì Grasso la
giuria stilerà la classifica, dopo
aver tenuto conto di parametri
quali immagine complessiva,
scelta per la campagna "Io vo-
to" e mi ha fatto ripensare alla
lunga frequentazione con loro.
Eravamo più giovani e si pote-
va anche decidere di stare una
settimana insieme a provare,
giocare, andare ai Murazzi.
Adesso è diverso, ma da qual-
che tempo abbiamo ripreso a
incontrarci per caso e mi pare
che sia di nuovo scoccata la
scintilla. Il progetto è ancora
vago, diciamo un’intenzione;
ma sento che nel 2012 tornere-
mo a fare qualcosa insieme».
Il 2012 significa anche mag-
giore età artistica per un can-
tante venuto alla ribalta diciot-
to anni fa: «Lotto ogni giorno
per mantenere un po’ dell’inge-
Giorno&Notte
Risale al secondo dopoguerra, quando si costituirono le prime squadre di aranceri a piedi e sui
carri. L’iniziativa spontanea, ben presto fu ricondotta al contesto carnevalesco ufficiale
combattività, correttezza: para-
metri, come si capirà, che di og-
gettivo hanno ben poco, e che
ogni anno creano polemiche.
Che fanno parte a pieno titolo
dei riti del carnevale di Ivrea.
Per assistere alla battaglia,
solo oggi - dalle 9 alle 18 - si paga
5 euro ad uno dei varchi pedona-
li appositamente predisposti:
non pagano i residenti a Ivrea e i
minori di 12 anni. Avvertimento
per i visitatori: è d’uopo calzare
(si dice così) il rosso berretto fri-
gio d’ordinanza, se non si vuol ri-
nuità di allora, credo che il mio
mestiere lo richieda. Eppure,
quando rivedo il Daniele ven-
tenne al Festival di Sanremo
ho la sensazione di avere più in-
nocenza adesso che allora, in
ANTONELLA AMAPANE E ANTONELLA TORRA
La battaglia delle arance
430
tonnellate
di arance
Verranno lanciate nei
tre giorni di manifestazione
dai circa tremila aranceri,
a piedi e sui carri, impegnati
nelle battaglie del carnevale
di quest’anno
rapporto all’età sembravo rela-
tivamente maturo. È importan-
te restare ingenui, l’alternati-
va è la disillusione: tristissi-
ma». In tutto questo tempo, Sil-
vestri ha preso spesso posizio-
PAGINE A CURA DI
schiare di essere colpiti da «gen-
tile e moderato getto d’arance».
Nel centro storico due info-
point, uno in piazza Balla e uno
davanti a piazza Perrone. Oggi,
dalle 10 alle 16, il primo funziona
anche da Ufficio postale distac-
cato, per l’emissione di un annul-
lo filatelico speciale per la mani-
festazione.
In quello che è soprattutto
un carnevale di adulti, anche i
bambini hanno spazio: fino a 13
anni, infatti, possono partecipa-
re gratis alla battaglia delle
Sul palco
Daniele Silvestri e Pino
Marino protagonisti dello
spettacolo: «E l’inizio arrivò
in coda» che domani debutta
al Colosseo alle 21
ne su argomenti riguardanti la
società e la politica; non fa ec-
cezione la questione alta veloci-
tà: «Sono un No - Tav convinto
fin dall’inizio, e non certo per
chissà quale avversione nei
confronti degli spostamenti ra-
pidi. Mi pare semplicemente
che il nostro paese abbia altre
priorità, a cominciare proprio
dal miglioramento dei traspor-
ti già esistenti. E trovo irritan-
te la patina di democrazia che
ci hanno messo su, quel finto
coinvolgimento della popola-
zione che poi al momento delle
scelte viene esclusa».
Teatro Colosseo
Via Madama Cristina 71
Tel: 011 / 669.80.34

arance in aree di tiro create dal-
le squadre degli aranceri. Inol-
tre oggi diversi bar mettono a di-
sposizione un Punto Bimbo, de-
dicato al cambio e all’allatta-
mento dei più piccini.
Ultima nota di servizio: i par-
cheggi. All’ingresso ovest della
città c’è ampio spazio nell’area
di Palazzo Uffici Olivetti. Altre
aree di sosta, per chi proviene
da sud sono all’ex Montefibre;
per chi arriva da est nei pressi
del cimitero. E per chi arriva da
nord al piazzale del mercato.
Blah Blah
Hanno la targa inglese
le furiose chitarre funky
Domenica sera all’insegna
dell’indie rock a tinte punk
funk: è la proposta del Blah
Blah di via Po, dove alle 22 si
esibisce il quintetto inglese
The Chap. Il biglietto costa 5
euro. La band britannica sta
attraversando l’Europa con
una nuova tournée, nata dal-
la pubblicazione a fine 2011 di
una raccolta intitolata «We
Are The Best». È un’antolo-
gia dei brani che più hanno
contribuito al successo del
gruppo nato una decina d’an-
ni fa nella zona nord di Lon-
dra dall’amicizia tra ragazzi
del posto e studenti tedeschi,
debuttante nel 2003 con l’al-
bum «Horse» e successiva-
Pino Daniele
I Il suo nuovo album uscirà nel
marzo di quest’anno, dopo la sua
pubblicazione Pino Daniele comin-
cerà la tournée che lo porterà a To-
rino la sera del 7 maggio, ad esibir-
si sul palcoscenico del Teatro Co-
losseo. Organizza la Set-up.
[D. CA.]
Le maschere all’antico Carnevale di Lajetto
Maschere & coriandoli
Sfila il folklore alpino
e Pajasso chiuse la festa
NOEMI PENNA
Altro che Spiderman, Zorro
o Winx, oggi a Condove sarà
il giorno delle Barbuire: am-
bigui personaggi maschera-
ti, protagonisti dell’antico
Carnevale di Lajetto. Una
delle più rappresentative e
particolari manifestazioni
del folklore alpino piemonte-
se che proporrà un suggesti-
vo rituale di fecondità e pro-
sperità per il nuovo anno. Ad
invadere dalle 15 la borgata
condovese saranno il gruppo
dei belli - formato da Monsù
e Tòta, i due Arlecchini con
le maschere bianche e il Cap-
pello delle fate, il Dottore ed
il Soldato - e dei brutti - El
Pajasso, che porterà con sé
un bastone alla cui sommità
è legato un gallo, e le coppie
di Vecchi e Vecchie.
Pajasso e Vecchi si diver-
tiranno per tutto il pomerig-
gio a spaventare i presenti e
a far scherzi, mentre il cor-
teo girerà fra le viuzze per
raggiungere alle 16 il Te-
rahè, dove entreranno in sce-
na Dottore e Soldato, che
correranno in soccorso delle
stanche Barbuire rifocillan-
dole con cicchetti di vino e
grappa. La surreale rievoca-
mente salito alla ribalta del
pop internazionale con la pub-
blicazione degli acclamati
«Ham» e «Mega Breakfast».
Nel frullatore di The Chap gi-
rano sintetizzatori graffianti,
ritmi esplicitamente dico, fu-
riose chitarre funky e una
gran voglia di divertirsi con te-
sti leggeri e disinibiti. I ritor-
nelli arrivano dritti al cervello,
le gambe si muovono e ogni
concerto diventa una specie di
festa universitaria. Proprio la
dimensione live è infatti la più
gradita a Keith Duncan, Panos
Ghikas, Claire Hope, Nerit Im-
mig e Johannes Von
Weizsäker, scatenati sul palco
e ospiti ricorrenti dei più im-
Magazzino Jazz
I Domenica sera all’insegna
della jam session di jazz al Ma-
gazzino di Gilgamesh, locale di
piazza Moncenisio 13 bis: a parti-
re dalle 21,30 cominciano a suo-
nare Massimo Gallo, Alessandro
Maiorino e Claudio Chiara (nella
foto).
zione, giunta alla 3˚ riedizione
(la prima è stata celebrata nel
2010, dopo 60 anni di assen-
za), si chiuderà con il Pajasso
che taglierà la testa del gallo,
decretando la morte del Car-
nevale, la fine dell’inverno e
l’arrivo della primavera. Per
l’occasione, fino al 3 marzo
Condove si trasformerà in
una città-museo ospitando, in
municipio e in sedici negozi,
parte della mostra «Dei selva-
tici - I Carnevali tradizionali
del Piemonte e la Baìo di Sam-
peyre» di Luciano Nattino e
Piercarlo Grimaldi, attual-
mente esposta al Museo di
Scienze Naturali di Torino (in-
gresso a 5 euro; fino al 26 feb-
braio, tutti i giorni dalle 10 alle
19 tranne il martedì). Nuove
tradizioni nascono invece a
Grugliasco, che oggi ospiterà
dalle 9 alle 18 la Sagra paesa-
na di San Rocco con antichi
mestieri e rievocazioni e, dalle
15 alle 18 al teatro Le Serre di
via Lanza 31, il primo Villaggio
di Carnevale con stand, giochi
e animazione. Sfida in freddo
la grande sfilata allegorica di
Rivoli, in programma oggi
dalle 14: i carri partiranno da
corso Susa angolo via Nizza
ed arriveranno nel piazzale
del cimitero, su corso Francia.
The Chap
portanti festival rock interna-
zionali. Dopo aver conquistato
l’Europa, i cinque si sono di re-
cente affacciati nel circuito
dei club statunitensi; una sfida
sempre delicata per le forma-
zioni del Vecchio Continente,
che nel loro caso ha dato buoni
risultati. Prima e dopo il con-
certo selezioni «Blah Blah
Sour». [P.F.]
Blah Blah
Via Po 21
Tel: 349 / 317.21.64
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 69
U
Antonacci
I Bisogna aspettare fino al
26 maggio per vedere esibirsi
Biagio Antonacci al PalaOlimpi-
co, corso Sebastopoli 123. I bi-
glietti per assistere allo show co-
stano tra i 69 e i 34,50 euro, pre-
vendite in corso nei negozi del
[D. CA.] circuito Set-up. [D. CA.]
Recensione A CURA DI
SILVIA FRANCIA quarantottore
SILVIA GARBARINO
Bardonecchia
Bravo Ghini
seppur macho Tutti in pista
con il tailleur con Marco Berry
Sulle piste di Bardonecchia-Melezet, gara
verne di locali in
A Italia come la
luminescente (e
purtroppo irreale) «cage
oggi
alle 9
benefica di sci, snowboard e ciaspole
organizzata con la Marco Berry Onlus
Magic for Children, in favore dell’Ospedale
Pediatrico Mohamed Arden Sheikh di
aux folles». Almeno non ci Hargeisa, in Somalia. La «Staffetta del
farebbe sentire in difetto Cuore», sostenuta da Fondazione La
con i francesi - è sempre Stampa-Specchio dei Tempi, prevede che
una tortura per l’orgoglio
- che qualcosa di simile
hanno avuto e hanno,
gli sportivi gareggino con 3 squadre delle
Iene, con lo stesso Marco Berry. Iscrizioni
dalle ore 9, inizio gara ore 11.
darebbe uno sbocco serio
all’arte del travestitismo,
che nel nostro Paese non
8Gallery
ha mai avuto vere
credenziali, e aiuterebbe
la politica a digerire Grandi e piccini
meglio le coppie e famiglie
non tradizionali, già
metabolizzate invece dalla
a ritmo latino
società. Dalle 17, a 8Gallery (via Nizza 230),
Riflessioni leggere, non
superficiali, intemerate, oggi Carnevale Latino a ingresso gratuito. In
programma anche «Latin8», serata di
talvolta illusorie,
sgargianti come le
alle 17 ballo latino americano. Si comincia alle
17 con la sfilata in maschera, dalle 18
paillettes e le piume dei baby dance con animazione per i
boa indossate dai bambini. Dalle 21, alla danza per adulti
protagonisti del musical tra salsa, bachata, reggaeton, merengue
firmato da Romeo Piparo, e cha cha, con dj Marco Pasquero e i Taxi
andato in scena al teatro Dancer. L’organizzazione è del Team For
Colosseo, che riprende le Fun. Tel: 011/663.07.68.
vicende dell’omonima
opera (La cage aux folles)
mutuato anche
nell’indimenticabile film Rettorato
«Il vizietto». L’aria del
«tabarin» elegante e
trasgressivo, attento a
Come investire
non scadere nello
sguaiato, di una Saint
di fronte alla crisi
Tropez anni Settanta Appuntamento domani alle 18, nell’Aula
mondana e viziata ma
anche politically correct, domani Magna del Rettorato di via Verdi 8, con «I
lunedì dell’università», organizzati da
soffia dal palco per due
ore e mezza con un
alle 18 Amici dell'Università con l’Università di
Torino e «La Stampa». «Di fronte alla crisi
effervescente e preparato come investire i nostri soldi» s’intitola
corpo di ballo en travesti. l’incontro. Relatori, il preside della
Mentre la storia d’amore Facoltà di Economia, Sergio Bortolani e il
sincera e forte fra «un giornalista Gianluca Paolucci. Ingresso
travestito e un libero, prenotazioni allo: 011/660.42.84.
omosessuale semplice» e
le difficoltà
dell’accettazione anche da
parte del figlio naturale di Cinema Massimo
uno dei due protagonisti
intenerisce, fa pensare e
sorridere con battute mai
I corti d’autore
becere, grazie
all’eccellente Cesare
sono un piacere
Bocci, nel ruolo che fu di
Ugo Tognazzi, all’insolito
Per «Corti d’autore», domani alle 20,30 al
Massimo Ghini, nelle vesti domani cinema Massimo, «Ophüls, la vertigine del
di Michel Serrault, e ad un
bouquet di attori capaci.
alle 20,30
cinema». Omaggio a un maestro e a uno
dei suoi capolavori: «Le plaisir», tratto dai
racconti di Maupassant, di cui vengono
Nell’ebrezza della
musica, dei colori e del
timbro umoristico si
presentati i due episodi, «La maschera» e
«La maison Tellier». Segue «Sokurov, l’arte
e la vita», incursione nell’opera del regista
stempera meglio lo sforzo russo, vincitore del Leone d’oro a Venezia.
di Ghini, in arte Ingresso 3 euro, tel: 011/536.14.68.
Albin-Zazà, di rendere la
malia da draq queen, di
non eccedere nel
macchiettismo con Auditorium
l’improbabile charme da
Marilyn Monroe. Certo è
che la sua conclamata
Note Ottocento
eterosessualità traspare
nelle movenze più
con i brani di Gounod
femminee e il riscatto del Per le «Aurore musicali. Lezioni concerto
suo talento è affidato alla
parte più teatrale e domani per capire e amare la Musica», all'
Auditorium dell’Educatorio della
recitativa, tanto da
formare nei dialoghi con
alle 20,45 Provvidenza (corso Govone 16/A, tel:
011/595.292), alle 20,45 «Alla scoperta
Bocci una coppia ben dell’opera: L’Ottocento francese». Soprano
assortita e affiatata. Alessandra Sassi; mezzosoprano Angela
Manco fossero marito e Alessandra Notarnicola; al pianoforte
moglie. Sergio Merletti. Brani da Gounod,
Massenet, Offenbach e altri (5 euro).
T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 70
R T1 T2 PR

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 71

Teatro Regio
blocknotes
Un poker di opere INCONTRI
Cazzullo
Domani alle 15, per i Caffè let- Dom. 19
da tutto esaurito
terari, organizzati in collabo-
razione con la Fiera Interna- Febbraio
zionale del Libro di Torino e DO LU MA ME GI VE SA
«Tuttolibri» de «La Stampa», 1 2 3 4
incontro con Aldo Cazzullo, 5 6 7 8 9 10 11
autore de «La mia anima è 12 13 14 15 16 17 18

Si parte con il Barbiere di Siviglia, in scena fino a domenica 26 ovunque tu sia» (Mondadori).
Unione Industriale, : 2619 20
27
21
28
22
29
23 24 25

SILVIA FRANCIA
Per l’Europa non sarebbe
una novità. Londra, Parigi,
Vienna, Berlino – per dire -
non farebbero una piega. Per
Torino e per l’Italia, invece, è
inedito. Allestimenti di ope-
re liriche che si avvicendano
a ritmo serrato, tanto che
uno si alterna all’altro a se-
conda dei giorni. Serve una
messinscena snella, per con-
sentire ciò che avverrà al Re-
gio nei prossimi giorni.
Nel teatro di piazza Ca-
stello, da oggi al 26 febbraio,
è in cartellone «Il barbiere di
Siviglia». Il melodramma buf-
fo di Gioacchino Rossini ve-
de sul podio dell’Orchestra e
del Coro del Teatro Regio il
maestro Alessandro Galoppi-
ni, Direttore dell’Area artisti-
ca del Regio, mentre il Coro
è istruito dal maestro Clau-
dio Fenoglio. La regia è di
Vittorio Borrelli, altro arti-
IL PROGRAMMA
Allestimenti più snelli
per Madama Butterfly
Bohème e Rigoletto
sta nato e cresciuto sul palco-
scenico del teatro lirico tori-
nese, la scenografia è di Clau-
dia Boasso, responsabile del
settore realizzazione allesti-
menti del Regio, i costumi so-
no firmati da Luisa Spinatel-
li, le luci da Andrea Anfossi.
Nel panni del factotum Fi-
garo il baritono Roberto de
Candia, provetto interprete
rossiniano; la bella Rosina ha
la voce e le fattezze del mez-
zosoprano Marina Compara-
to, il conte d’Almaviva è il te-
nore Antonino Siragusa. Nel
cast: il basso Paolo Bordo-
gna (Don Bartolo), il basso
Nicola Ulivieri (Don Basilio),
il baritono Claudio Ottino
(Fiorello) e il mezzosoprano
Giovanna Donadini (Berta).
Il barbiere di Siviglia sarà
in scena oggi alle 15, mercole-
dì alle 20, venerdì 24 alle 20 e
domenica 26 febbraio alle 15.
«Il barbiere di Siviglia» sarà in scena oggi alle 15, mercoledì alle 20, venerdì 24 alle 20 e domenica
26 febbraio alle 15. Nella foto la bella Rosina (Marina Comparato) e Figaro (Roberto de Candia)
Un calendario a intarsio
con quello di «Madama Butter-
fly» di Giacomo Puccini, in sce-
na dal 21 al 28 febbraio. Ma la
proposta del Regio include,
per i prossimi giorni, altri due
titoli: «La bohème» di Giaco-
mo Puccini dal 6 al 17 marzo e
«Rigoletto» di Giuseppe Verdi
dal 14 al 20 marzo. Quattro
opere che si inanellano, con-
giungendosi una all’altra e so-
stituendosi sul palco del Re-
gio, nel giro di un mese.
«Quel che accade normal-
mente nei più grandi teatri eu-
ropei, ora, finalmente, succe-
de anche da noi: riusciamo a
incrementare la produzione e
aumentare l’offerta del teatro,
in modo da coprire al meglio le
richieste che, per “Il barbiere
di Siviglia” sono quasi esauri-
te», spiega Walter Vergnano,
sovrintendete del Regio. E non
è che solo la storia del conte
d’Almaviva e del suo amore
per Rosina sia sold out. E’ così,
dice Vergano, più o meno, tut-
to il poker d’opere program-
mate al Regio per il prossimo
mese.
«Non è facile, in così poco
tempo, inanellare 4 allesti-
menti, tutti targati teatro Re-
gio: è come seguire uno stan-
dard europeo e, per farlo ab-
biamo alleggerito l’impianto
scenografico e adeguato gli
standard di montaggio», spie-
ga Vergano. Come dire: alle-
stimenti più snelli, per favori-
re teatro e pubblico. E pure le
finanze.
«In senso economico, il Re-
gio trae un giovamento, ma
l’idea non parte da lì, ma dalla
necessità di incrementare la
produzione: pensate che per
molti dei quattro allestimenti
di questo mese, siamo quasi
all’esaurito» conclude Ver-
Intrecci amorosi
gnano. L’opera di Rossini, su
libretto di Cesare Sterbini
tratto dalla commedia omoni-
ma di Beaumarchais, ebbe, ori-
ginariamente, il titolo «Alma-
viva, o sia l’inutile precauzio-
ne». Il libretto era stato musi-
cato l’anno precedente da
Francesco Morlacchi. Ancora
prima, Giovanni Paisiello ave-
va messo in scena il suo «Bar-
biere di Siviglia» nel 1782.
La prima rappresentazione
ebbe luogo il 20 febbraio 1816
al Teatro Argentina a Roma e
terminò fra i fischi. Il fiasco fu
però presto riscattato dal suc-
cesso delle repliche e l’opera
di Rossini finì presto per oscu-
rare la precedente versione di
Paisiello, divenendo ad oggi
una delle opere più rappresen-
tate al mondo.
Teatro Regio
Piazza Castello
Tel: 011/881.52.41/42
via Fanti 17
Aziende
Domani alle 21, per i semina-
ri gratis dell’Ascom, incon-
tro su «Nuove regole ed op-
portunità su salute e sicurez-
za sul lavoro». Con Maria
Luisa Coppa, Calogero Bar-
bera, Sergio Gazzarata, e
Emanuele Lajolo di Cossano.
Ascom, via Massena 20
LIBRI
Un campione
Oggi alle 12, Dino Meneghin
presenta il libro «Passi da gi-
gante. La mia vita dall’alto»
(Rizzoli), scritto con Flavio
Vanetti. Oggi presidente del-
la Federazione Italiana Palla-
canestro, Meneghin incontra
il pubblico con il coautore
Flavio Vanetti e il giornalista
Guido Ercole.
Fnac, via Roma
Bimbi
La Fondazione Ospedale In-
fantile Regina Margherita
(Forma) onlus organizza, per
domani alle 12,30, la presen-
tazione del libro «Tu gli anni
e le torte» di Brunella Lotte-
ro, ed. Cortina Libri e dedica-
to alle mamme ed ai papà dei
bambini ospedalizzati. Con:
Annarosa Berti, presidente
della fondazione, Roberto Ri-
gardetto, direttore Diparti-
mento di Pediatria Speciali-
stica e Neuropsichiatria S.
Anna; Giorgina Negro, inse-
gnante; Cristiana Voglino, at-
trice e scrittrice.
Ospedale Regina Margheri-
ta, piazza Polonia 94
VARIE
Degustazione
Aperte le prenotazioni (tel:
011/199.41.382) alla degusta-
zione «My Way» di vini del-
la cantina Ceste di Govone,
in calendario per martedì al-
le 21. In programma, assag-
gi e performance con la dan-
zatrice Chiara Rosenthal, il
musicista Matteo Castel-
lan, il pittore Vincenzo Reda.
La Boheme per anime libe-
re, via Ormea 6 bis/C
MUSICA
Unione Musicale
Domani alle 18,30 l’Unione Mu-
sicale presenta Claudia Caffa-
gni, voce e liuto, Livia Caffa-
gni, voce, viella e flauti in «Car-
lo Magno reale e immaginario.
Musiche per una leggenda».
Teatro Vittoria,
via Gramsci 4
Beethoven
Domani alle 18,30, Associazio-
ne Concertante-Progetto Arte&
Musica presenta «L’integrale
delle Sonate per violoncello e
pianoforte di Ludvig Van Be-
ethoven». Con Dario Destefa-
no al violoncello.
Politecnico,
corso Duca degli Abruzzi 24
CORSI
Fotografia
Aperte le iscrizioni al corso
che inizia mercoledì alle 20,30
«Per assaggiare il mondo delle
immagini in modo divertente e
coinvolgente», (59 euro; tel:
011/199.166.10).
Escamotages,
via Sacchi 28 bis
Tarocchi
Inizia venerdì 24, un corso di
tarocchi dal titolo «Gli Arcani
maggiori e minori e la divina-
zione», condotto da Ornella Di
Russo. Tel: 011/76.00.736.
Topos, via Pinelli 23
VARIE
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Per «Prenditi cura di me!»,
dalle 14,30 giornata con i pony.
Offerte libere per l’Associazio-
ne Nella Terra dei Cavalli, che
salva gli equini dal macello.
Moncalieri, 45˚Nord,
via Postiglione 1
a cura di Silvia Francia
giornonotte@lastampa.it
T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 72
.

T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Sport Cronaca 73

S port Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio a Pragelato

Per le vostre I Si disputa sulla Pista Ice di Pragelato l’ultimo appuntamento del
segnalazioni scrivete a Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio. Sicuro protagonista il pilo-
sporttorino@lastampa.it ta locale Davide Brunet, campione in carica con la Lancia Delta prepa-
rata da Emilio Corio, che dovrà vedersela con i protagonisti di que-
st’anno:il bolzanino Rudy Bicciato, in testa alla graduatoria con la Lan-
cia Delta, davanti al concittadino Werner Gurschler su Mitsubishi Lan-
PAGINA A CURA cer. Terzo il bergamasco Luca Pasini su Fiat Punto WSC. Il programma:
DI SILVIA GARBARINO qualifiche alle ore 10, batterie alle 11 e finali nel pomeriggio.

Viareggio Cup: semifinale

Juve all’ultimo respiro

si sbarazza del Parma
Risolve un gol di Spinazzola all’85’. Domani finale contro la Roma
Chiara Borgogno (a sinistra, con la Hyppe), 28 anni, centrale
Juventus 1
Parma 0
JUVENTUS: Branescu, Untersee, Goua-
Volley
no, Rubin, Liviero, Chibsah, Appelt,
De Silvestro (st 43' Schiavone), Bouy
(st 17' Margiotta), Spinazzola, Liber-
tazzi (st 23' Beltrame). All. Marco Ba-
Chieri, da Modena
roni.

PARMA: Gallinetta, Zagnoni, Mantova-

ni, Di Gennaro, Petrini, Adofo, Addae,
Bentoglio, Sprocati (st 33' Mali-
vojevic), Monachello, Pedrinelli (st 43'
Nunes). All. Fausto Pizzi.
RETE: st 40' Spinazzola
Arbitro: Maresca di Napoli.
NOTE: ammoniti Gallinetta (P), Mona-
chello (P), Addae (P), Mantovani (P).
IVANA CROCIFISSO
Finale numero tredici. La
Primavera della Juventus
supera anche l’ostacolo Par-
ma e stacca il biglietto per
la finale della «Viareggio
Cup», domani allo Stadio
dei Pini contro la Roma di
Alberto De Rossi (vittima
dei giallorossi, dopo i calci
di rigore, un’altra delle favo-
rite della vigilia, la Fiorenti-
na).
Il gol che vale la qualifica-
zione alla finalissima è fir-
mato Spinazzola. Un gol li-
beratorio che arriva a 5' dal
termine, quando i supple-
mentari apparivano ormai
come qualcosa di scontato.
E non perché la gara sia sta-
ta in equilibrio. Al contra-
rio, poiché gli assalti della
Juventus negli 85' preceden-
ti si erano rivelati vani, con
Leonardo Spinazzola, 18 anni, centrocampista, ha la maglia numero 17. Sotto misura, ieri a
Viareggio, ha raccolto l’assist di Chibsah e realizzato il gol vincente
il Parma bravo e spesso fortu-
nato nel difendersi tentando
di ripartite. Ripartenze che
però non hanno quasi mai im-
pensierito gli avversari. Un
Parma che regge per oltre ot-
tanta minuti, quasi rinuncian-
do a giocare, una Juventus
che spesso si trova di fronte
un muro e che altrettanto
spesso è imprecisa.
Un’occasionissima e un pa-
lo di De Silvestro nel primo
tempo, un salvataggio a mez-
zo metro dalla linea di porta
al 5' della ripresa. Ma in mez-
zo almeno altre tre o quattro
nitide palle-gol in favore dei
Un «diciassette» portafortuna
bianconeri. La squadra di Piz-
zi si affida ai lampi di Mona-
chello, scuola Inter, l’unico a
rendersi pericoloso nell’arco
dei 90', impegnando Brane-
scu quando ancora il risultato
era sullo 0-0. Baroni decide di
correre ai ripari, inserendo
Margiotta prima e Beltrame
poi. Il pressing dei bianconeri
continua ad essere cessante e
finalmente, al 40', arriva il
colpo di testa di Spinazzola. I
meriti vanno divisi con Goua-
no, che dalla sinistra mette in
mezzo il pallone e Chibsah,
che serve il numero diciasset-
te bianconero appostato sul
secondo palo.
La festa coinvolge giocato-
ri in campo e panchina intera.
«Ho fatto i complimenti al
Parma, hanno fatto un ottimo
Viareggio. Oggi abbiamo sba-
gliato molto, ma credo che
non ci sia alcun dubbio sui no-
stri meriti. Preoccupato du-
rante il match? Quando si fal-
liscono tante occasioni - com-
menta Baroni a fine gara - di-
venta molto pericoloso. Mi
aspettavo proprio così i no-
stri avversari, ma al di là del-
la vittoria quello che mi fa pia-
cere è che la squadra abbia
mostrato qualità».
servono punti salvezza
Le collinari
vinsero all’andata
Giaveno prova
a riportarsi in cima
ENRICO ZAMBRUNO
A 28 giorni di distanza dall’ulti-
mo match disputato, lo scorso
22 gennaio in casa contro Bu-
sto Arsizio, il Chieri Torino
Volley Club torna in campo.
Già, perchè tra riposi e rinvii
per il maltempo, la squadra di
Alessandro Beltrami è rima-
sta quasi un mese senza gare
ufficiali. Nel tardo pomeriggio
odierno (ore 18; diretta on line
su www.sportube.tv) Borri e
compagne sono di scena nel
tempio del PalaPanini di Mo-
dena per la 17ª giornata di A1
femminile, ospiti della Liu Jo
partita tra le favorite per lo
scudetto ma mestamente ter-
zultima a quota 17. Ne ha 6 di
punti la squadra collinare, che
in terra emiliana cerca di muo-
vere la classifica.
Oggi per il Chieri comincia
un vero e proprio periodo di
fuoco, che lo vedrà protagoni-
sta in sei occasioni nel giro di
tre settimane. «E' un campiona-
to particolare – analizza il ds Ro-
berto Bovero -, molto spezzetta-
to, purtroppo in questo periodo
le ragazze si sono solo potute al-
lenare. Arriviamo a Modena
consapevoli di poter mettere in
difficoltà la squadra di Cuccari-
ni, forte di atlete di grande spes-
sore».
Già, perchè la Liu Jo può van-
tare stelle del calibro di Tai-
smary Aguero, Maja Ognijeno-
vic e Jenny Barazza. «Ci aspetta
una partita difficile perché Mo-
dena oltre ad avere giocatrici
importanti è cambiata molto ri-
spetto alla squadra che abbiamo
visto all’andata, in Coppa Italia
ne ha dato dimostrazione – spie-
ga Chiara Borgogno -. Ecco per-
ché dico che non dobbiamo fi-
darci della vittoria conquistata
all’andata e scendere in campo
molto determinate per portare
a casa punti importanti. Per ot-
tenere la salvezza matematica».
Intanto, nella 20ª giornata di
serie A2, la Banca Reale Yoyo-
gurt Giaveno – seconda in classi-
fica con 47 punti a due lunghez-
ze da Loreto – ospita (ore 18)
Forlì, penultimo a quota 9. «Vo-
gliamo tornare alla vittoria: da
qui alla fine non possiamo più
sbagliare» dice la 21enne palleg-
giatrice Stefania Corna.

Atletica
Tricca stupisce ancora
Nuovo record juniores
Super prestazione del segusi-
no Michele Tricca nella pri-
ma giornata dei Campionati
Italiani Indoor allievi e junio-
res di atletica leggera, di sce-
na ancora oggi ad Ancona. Il
talento dell’Atletica Susa
(dal 2012 tesserato anche per
le Fiamme Gialle) ha vinto i
400 metri junior realizzando
il nuovo primato italiano del-
la categoria, ora portato a
47"32. Tricca ha così cancel-
lato il record di Claudio Lic-
ciardello, che il 5 febbraio
2005 l’aveva portato, a Geno-
va, a 47"56. Alle sue spalle Vi-
to Incantalupo (48"56) del-
l’Enterprise e Sydney Iyamu
del Cus Torino, ottimo bron-
Michele Tricca, 18 anni
zo in 50"38.
Tricca ora detiene due pri-
mati, dato che è suo anche
quello allievi (49"06), centrato
nel febbraio 2010 sempre nel
palasport di Ancona. Una cit-
tà che ieri l’ha ancora una vol-
ta applaudito. [E.ZAM.]
Calcio, serie D
Chieri stende Caratese
I Il Chieri nell’anticipo di
serie D ha battuto 3-2 in tra-
sferta la Folgore Caratese con
doppietta di Santoro e gol di
Grancitelli. Oggi (ore 14.30) il
Lascaris ospita il Santhià.
Calcio, Eccellenza
Riparte il campionato
I Si riprende a giocare (ore
15) dopo due mesi di stop con la
quarta di ritorno. Gir. A: Borga-
ro-Aygreville (campo Cbs, cor-
so Sicilia); Gassino-Junior Biel-
lese; Pro Settimo-Marano
(campo di Rivarolo); Sciolze-
Pombiese. Gir.B: Chisola-Ca-
nelli (ore 15, campo Bsr Gruglia-
sco); Airasachese-Mirafiori
(ore 17, campo Bsr Grugliasco);
Lucento-Libarna; Rivoli-Olmo.
Calcio a cinque, serie B
Cld addio primo posto
I Nella 19ª giornata perde
la vetta il CLD Carmagnola,
che ha impattato 4-4 in casa
con il Cagliari.
Basket, DNB
Kopa altro successo
I Secondo successo in tra-
sferta in tre giorni per il Kopa
Cus Torino. Dopo la vittoria al-
l’overtime contro Firenze, ieri
i ragazzi di Genta si sono sba-
razzati del Varese (64-74). Il
Kopa si conferma quinto.
Bocce, serie A
Perosina spegne Forno
I Colpo grosso della Perosi-
na che in casa spegne Forno,
ex prima della classe. Ne ap-
profitta GSRO-BRB Ivrea che
vince contro la Chiavarese e ri-
prende il comando. Per i due
posti restanti dei play-off di
Loano (Forno e BRB già quali-
ficati) lotta dura e incerta tra
cinque squadre racchiuse in
un fazzoletto: Pontese, Voltre-
se, Chiavarese, La Perosina e
Chierese. Risultati: La Perosi-
na-Forno 13-7; Ivrea-Chiavare-
se 16-4; Ferriera-Pontese 5-15;
Voltrese-Gaglianico Botalla
15-5; Chierese-Forti Sani 16-4.
Pallanuoto, serie A2
To ‘81 ko a Bologna
I Torna con una sconfitta
la Regalidea Torino '81 da Bo-
logna: sconfitta 11-10 (2-2, 5-4,
3-3, 1-1) e reti di Vuksanovic
(4), Mattesini (2), Seinera,
Aversa, Azzi e Rusiello.
sportflash
Rugby, serie B
Cus a Rovato: 2˚posto
I Ce.S.In. Cus Torino a Ro-
vato contro la seconda in
classifica. Il Befed VII Tori-
no ospita il Lumezzane (ore
14,30) sul campo di erba arti-
ficiale.
Corsa campestre
Regionale di società
I A Cambiano si disputa il
campionato regionale di corsa
campestre per società.
Pallamano
Grande Città Giardino
Città Giardino chiude in
I
bellezza la regular season
battendo 34-29 il Crenna e
conservando il primato in
classifica.
T1 T2 PR CV DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 74
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 75

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Jack e Jill Sala 5 14.50-17.20-20.00-22.15 Com’è bello far l’amore 11.30-15.00-17.30-20.00-22.30
Hugo Cabret 3D P© 16.20
Benvenuti al Nord Sala 6 14.30-17.05-19.50-22.20 Hugo Cabret 3D 11.10-14.10-17.00-19.50-22.40 Jack e Jill P© 18.20
Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D Alvin superstar 3 10.50-15.10-17.25 Com’è bello far l’amore P© 21.15
Sala 7 14.00-19.45 Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D SETTIMO TORINESE
Mission: Impossible - Protocollo Fantasma 19.45-22.40 PETRARCA via Petrarca 7, tel. 01180.07.050.
Sala 7 17.00-22.35 Albert Nobbs 20.00 Paradiso amaro Sala 1 15.00-17.20-19.50-22.15
Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 A.C.A.B. 10.45-14.40-17.20-22.35 L’incredibile storia di Winter il delfino 3D
Sala 8 14.00-19.30 Tre uomini e una pecora 11.10-15.15-17.40-20.05-22.30 Sala 2 15.30
40 carati Sala 8 17.10-22.40 Com’è bello far l’amore Sala 2 18.00-20.20-22.40
Com’è bello far l’amore 3D 11.00-14.40-17.10-19.40-22.10
Alvin superstar 3 Sala 9 14.30-16.40 Benvenuti al Nord Sala 3 15.10-17.30-20.00-22.30
I Muppet 11.10-15.00 VALPERGA
War Horse Sala 9 19.00-22.00
CASCINE VICA - RIVOLI La verità nascosta 18.10-20.30-22.40 AMBRA 0124617.122.
NONE Hugo Cabret 3D Uno © 15.00-17.00-21.30
DON BOSCO DIG. 01195.08.908.
Benvenuti al Nord 17.30-21.15 CINEMA EDEN 01199.05.020. Jack e Jill Due © 15.00-17.00-21.30
CHIERI Mission: Impossible - Protocollo Fantasma 17.00-21.00 VENARIA
SPLENDOR 01194.21.601. PIANEZZA SUPERCINEMA 01145.94.406.
Com’è bello far l’amore © 16.30-18.45-21.15 LUMIERE 01196.82.088. Benvenuti al Nord o=P© 15.00-17.30
CHIVASSO Com’è bello far l’amore 16.00-18.00-22.30 In Time o=P© 20.00-22.30
War Horse o=P© 15.00-17.30-20.00-22.30
POLITEAMA 01191.01.433. Benvenuti al Nord 16.00-20.30
Com’è bello far l’amore o=P© 15.00-17.45-20.15-22.30
Com’è bello far l’amore 15.00-17.00-19.00-21.00 Jack e Jill 18.30-20.45-22.30 VILLAR PEROSA
CUORGNÈ War Horse 21.15 NUOVO 0121933.096.
MARGHERITA 0124657.523. Paradiso amaro 16.00-18.10-20.20-22.30 Benvenuti al Nord 16.30-21.00
Com’è bello far l’amore = 15.00 Hugo Cabret 3D 18.00 VILLASTELLONE
Com’è bello far l’amore 3D = 17.00-21.30 Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma 3D 16.00 JOLLY 01196.96.034.
GIAVENO PINEROLO Benvenuti al Nord 17.00-21.00
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Com’è bello far l’amore 16.30-18.30-21.00
The Help 21.00 Benvenuti al Nord 16.00-21.00
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POLITEAMA 0125641.571. Tre uomini e una pecora Italia 200
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76 Dove andiamo
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LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012
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10132 Torino (To) - Tel. 011.8193529 - 011.19504896.
Fax 011.19503077 - Mob. +39 333.7064407.
Il Corso propedeutico di teatro è rivolto, in modo
particolare, a tutti quelli che amano il teatro. Le
materie affrontate: recitazione, improvvisazio-
ne, brevi cenni di dizione, portamento e carattere.
Il corso ha cadenza settimanale, il lunedì, dalle
20.00 alle 23.30 fino al 25 giugno. Saranno 34 ap-
puntamenti da 3 ore e 30 minuti ciascuno. I do-
centi del corso, attori, registi ed autori, saranno
Marco Grilli, Pierpaolo Congiu Eloisa Perone ed
Antonio Villella. Il Corso di teatro per bambini è ri-
volto ai più piccoli di età compresa tra i 5 e i 12
anni. E’ particolarmente adatto per sviluppare le
capacità comunicative ed espressive. Le materie
affrontate: recitazione, espressione corporea e
improvvisazione. Il corso ha cadenza settimana-
le, il martedì, dalle 17.00 alle 19.00 fino al 29
maggio. (alle 16.30 merenda tutti insieme). Il la-
boratorio è tenuto da Marco Grilli e si suddivi-
derà in 28 incontri da 2 ore.
ASSOCIAZIONE CULTURALE A.G.S.T. propone
un “Laboratorio Teatrale” presso l’Auditorium
della Cascina Marchesa in C.so Vercelli 141, Tori-
no il lunedì dalle 18,30 alle 20,00 a partire dal 16
ottobre per 25 incontri ed è aperto a tutti senza
limiti di età. Il laboratorio sarà condotto da Au-
gusto Grilli, attore e regista. La partecipazione
prevede un’iscrizione del costo di euro 50,00. Per
informazioni e iscrizioni tel. 011.8197259.
EIKONTEATRO (Via Bertola 57 - Torino Tel.
0119703785). Aperte iscrizioni ai corsi tenuti da
Ivo De Palma: doppiaggio, adattamento dialoghi,
recitazione radiofonica, recitazione cine-televisi-
va e “Voce in Azione”. www.eikonteatro.com
Iscrizioni: infocorsi@eikonteatro.com.
CENTRO JAZZ TORINO (Via Pomba 4 - Torino
10123 - Info tel. 011 884477 - www.centrojazzto-
rino.it). Sono aperte le iscrizioni ai Laboratori di
Canto e Tecnica Vocale e ai Corsi Strumentali Tri-
mestrali e Semestrali - Tutti i livelli.
OASI (Via Saluzzo, 23 - Torino tel. 011 669.95.94)
oasi@oasitopos.eu. eu. Dal 12 marzo, corso di Let-
tura ad Alta Voce (con Esther Ruggiero, 24 ore, 12
lezioni, il lunedì h. 20.30-22.30). Dal 15 marzo,
corso di Dizione (con Esther Ruggiero, 24 ore, il
giovedì, h. 18-20 app. 20.30-22.30). Dal 20 marzo,
corso di Tecniche di Narrazione (con Silvia Iannaz-
zo, 20 ore, 10 lezioni, il martedì 20.30-22.30). A se-
guire: public speaking e recitazione cinetelevisiva.
Tutto presso Topos, in Via Pinelli 23 a Torino.
SANTIBRIGANTI TEATRO (Via Artisti, 10 - Tori-
no, Info 011.643038 (da Lun. a Ven. 10-13 14–18) -
www.santibriganti.it). Residenza Municipale di
Caraglio, Busca, Valli Grana e Maira stagione
2012 – Oggi ore 17 anteprima “YoYo Piederuota”
– domenica 26 febbraio ore 17.30 Chiara Trevisan
in “Lunargentina”. Informazioni tel.011.643038
(da Lun. a Ven. 10-13 14–18). www.santibrigan-
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Anno Corsi di Formazione Teatrale 2011/2012 –
prossimamente seminari commedia dell’arte, avvi-
cinamento al teatro (iscrizioni entro 25 febbraio),
dizione ed uso della voce (iscrizioni entro 15 mar-
zo), parlare in pubblico (iscrizioni entro 25 feb-
braio) – CineLAB il sabato dalle 10 alle 15; informa-
zioni www.teatranza.it tel.011.645740 (lunedì –
venerdì 14 – 18).
TANGRAM TEATRO (Via Don Orione 5 Torino tel.
011.338698) Sono aperte le iscrizioni al Corso di di-
zione ed uso della voce del Tangram Teatro Torino –
16 incontri a cadenza settimanale in orario serale.
Informazioni e costi al n° 011/338698 dal lunedì al
venerdì (9-13 e 15.30-19). www.tangramteatro.it
TOPOS (Via Pinelli, 23 - Torino tel. 011 76.00.736 -
topos@oasitopos.eu). 3 attività sul movimento
ed il benessere (lezioni di prova gratuite su pre-
notazione): Ginnastica Dolce (lunedì 17-18, con
Ornella Sciortino); Pilates (lunedì 18.15-19.15 e
19.30-20.30 e giovedì 11.30-12.30, con Gloriana
Pilato) Yoga (mercoledì, 11-12.30 e 18.30-20, con
Francesca Magnone; giovedì 18.30-20, con Maria
Marinaro). Sabato 3 marzo Vedere bene senza oc-
chiali (seminario di consapevolezza visiva con il
Metodo Bates, condotti da Amalia Giorni, h. 10-
18.30). Dal 24 febbraio, corso di Tarocchi (con Or-
nella Di Russo, 15 h, 10 lezioni, il venerdì 18-
19.30). Sabato 3 marzo, lezione a tema di Yoga
con Francesca Magnone. Domenica 4 marzo, se-
minario di Kinesiologia in Energia TIbetana (con
Chiara Mattea, 8h, 9.30-18.00). Dal 7 marzo, corso
di Astrologia (con Gioia Gottini, 20h, il mercoledì
18-20). www.oasitopos.eu.
“Un film visionario e potente”
A. Finos - La Repubblica
“Film duro… di splendida composizione formale”
M. Anselmi - Il Riformista
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Giusto; 13.30 Ballando le cupole - Replica; 16.00
Informazioni Commerciali; 17.00 Car Show;
18.30 Agrisapori; 19.00 Coming Soon; 19.15
Obiettivo Agricoltura; 20.30 Itinerari viaggio nel
bel paese; 21.00 Scacciapensieri; 23.00 Tg4 Noti-
ziario; 23.30 Piemonte Notizie; 1.00 Coming
Soon; 1.30 Dimensione Vintage - Fuori Strada In
Video; 2.00 Programmi Non Stop;
TELECITY 19.00 Tg 7; 19.30 Diretta stadio; 20.00
Superboy; 23.30 Film;
VIDEOGRUPPO 7.00 Shopping; 12.00 Automo-
to Channel; 13.00 Shopping; 19.00 Shopping;
19.45 Qsvs Sera Sport; 23.00 Automoto Channel;
24.00 Shopping;
PRIMANTENNA 13.35 Primanews - Magazine;
13.50 Porte aperte a Palazzo Lascaris; 14.00 Di-
retta: Carta Bianca; 18.00 Diretta: Oltre L’asta;
19.00 Primanews - Magazine; 19.15 Piemonte in
festa; 19.45 Mosaico; 20.00 L’appetito Vien Can-
tando; 21.00 Campane a festa; 23.00 Primanews -
Magazine; 23.15 Autoccasioni; 23.30 Cosa succe-
de in città...; 23.55 Autoccasioni; 0.30 Peperine
Show; 1.00 La Notte Di Primantenna;
QUARTA RETE 7.00 Le auto della settimana;
8.30 Affari d’oro; 11.30 Le auto della settimana;
12.00 A Tutta Bici (Replica); 13.30 Affari d’oro;
17.30 K2; 19.30 Piemonte Notizie; 19.35 Skiinfo;
20.00 Le Teorie Di Darwin; 21.00 Balon (Replica);
23.00 Ultimo Km; 23.30 Ok Motori; 23.55
Skiinfo; 0.30 Affari d’oro;
TELETIME 9.00 Film; 12.00 Film; 14.30 Film;
19.00 Film; 21.00 Film; 23.00 Film;
QUINTA RETE 13.20 Rotocalco + meteo + oro-
scopo; 13.50 Salute network; 14.30 Pomeriggio
con Quintarete; 17.00 Star Blazer; 17.25 Pome-
riggio con Quintarete; 19.00 Guerrino / Gusto tv;
19.25 Rotocalco d’informazione; 19.40 Rotocal-
co + Paesi in festa; 20.10 Golden foot tv; 20.40
Viaggioone; 21.00 Rotocalco + Paesi in festa;
21.30 Incontri; 22.00 A tambur battente; 23.00
Golden foot tv; 23.30 Salute network; 24.00
Classifica Exito Latino; 3.00 Lunga è la notte;
QUADRIFOGLIO - TV 7.00 Piemonte Oggi; 7.20
Porte aperte; 7.30 Piemonte oggi; 7.55 Speciale
cinema; 8.00 Viaggioone; 8.30 Commerciale;
11.00 Sport Quadrifoglio; 12.00 Focus Piemonte;
12.30 L’espresso; 13.00 Così casa; 14.00 Sport;
16.00 Speciale cinema; 16.10 Musica; 17.20
Agrosaporti; 17.45 Commerciale; 18.30 Un libro
per amico; 19.00 Porte aperte; 19.30 Piemonte
Oggi; 20.00 La freccia di Cupido; 20.30 Sos am-
biente; 21.00 Village; 22.00 Interrupt; 23.00 Pie-
monte Oggi; 24.00 Blu Italia;
RETE CANAVESE 20.00 Telenovela; 20.30 Tele-
film; 21.00 Fun tv; 22.30 Telegiornale;
G.R.P. 18.30 TG 7gg Torino/ Cuneo/ Alessandria/
Asti; 19.30 Alessandria è/Cuneo è; 19.45 Torino
è/Asti è; 20.30 Terra Lucana; 21.00 Mille Voci;
RETE 7 19.30 Qui studio a voi stadio; 23.15 Infor-
ma sette;
INTV 15.00 Programmi Telepace; 19.00 Tg; 20.15
Coming soon; 20.30 Programmi Telepace;
TELESUBALPINA-TORINO 8.00 La Chiesa nella
città; 8.30 Il giorno del Signore; 19.45 Novasta-
dio;
TELESUBALPINA 2 7.30 Linea d’ombra; 11.00
Santa Messa; 12.00 Regina Coeli;
VIDEONORD 20.00 Meteo - Lotto in salotto -
Film-tv - 6… con Di Pietro;
MOTORITV 6.00 Tg Motori; 6.30 Camper Maga-
zine; 7.00 Autoccasioni; 7.30 Camper Magazine;
8.00 Tg Motori; 8.15 La vetrina dell’auto; 12.00
Autoccasioni; 12.30 Aggiudicato a…; 20.00 Au-
toccasioni; 20.30 La vetrina dell’auto; 21.05 Tg
Motori; 21.35 Camper Magazine; 23.05 Diretta
dell’auto; 1.05 La vetrina dell’auto; 2.00 Notte
motori;
TELESTUDIO 6.00 Tacabandà; 7.00 Il vangelo tra
la gente +Meteo + Oroscopo; 7.30 Star blazers;
8.10 Turbo Channel; 8.30 Mattinata con Telestu-
dio; 11.00 Meteo + Oroscopo; 12.30 Guerri-
no/Gusto tv; 12.35 Tacabandà; 13.40 Salus tv;
14.00 Rotocalco+Meteo + Oroscopo; 14.30 Clas-
sifica Bj Zone; 15.30 Pomeriggio con Telestudio;
18.00 Star blazers; 18.45 Rotocalco + Paesi in festa;
19.30 Body show; 19.55 Camper magazine;
20.30 Rotocalco; 21.00 Salute network; 21.30 Ta-
cabandà; 22.30 Ridi Torino; 23.00 Vie della tradi-
zione; 23.30 Enjoy television; 24.00 Turbo Chan-
nel; 2.00 Lunga è la notte
Eventuali errori e variazioni nei programmi
sono causati dalla non tempestiva comu-
nicazione delle emittenti.
.

T1 T2 PR CV

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 77

I film ATM - TRAPPOLA ...
··· Thriller. Regia di David Broo-
ks, con Alice Eve e Josh Peck. Dura-
ta: 90 minuti. In una gelida notte
tre colleghi vanno a prelevare de-
naro al bancomat di una cittadina
americana: rimarranno ostaggi di
uno psicopatico. Dallo sceneggia-
tore di «Buried» Chris Sparling.
A.C.A.B.
···· Drammatico. Regia di Ste-
fano Sollima, con Pierfrancesco
Favino e Filippo Nigro. Durata:
112 minuti. Cobra, Negro e Mazin-
ga sono poliziotti senza scrupoli
appartenenti al reparto della «ce-
lere»: nel loro gruppo entra la re-
NON VISTO NV BRUTTO * MEDIOCRE ** INTERESSANTE/DIVERTENTE *** BELLO ****
Seconda visione
E ORA DOVE ANDIAMO?
··· Commedia drammatica. Regia
di e con Nadine Labaki. Durata: 110
minuti. Dalla cineasta libanese di
«Caramel», la storia di 5 donne cri-
stiane e musulmane in un villaggio
nelle montagne.
E ORA PARLIAMO DI KEVIN
··· Drammatico. Regia di Lynne
Ramsay, con Tilda Swinton e Ezra
Miller. Durata: 112 minuti. Il sedi-
cenne Kevin compie una strage in
una scuola della provincia america-
na, la madre cerca di trovare un sen-
so a questa tragedia.
HUGO CABRET
···· Avventura. Regia di Martin
per cinquant’anni e di conseguenza
personaggio di spicco della politica
americana. La sceneggiatura è di
Dustin Lance Black («Milk»).
MIRACOLO A LE HAVRE
···· Commedia drammatica. Re-
gia di Aki Kaurismäki, con André
Wilms e Kati Outinen. Durata: 93
minuti. Nella vita di un ex scrittore
ritiratosi a vivere con la moglie nella
città portuale di Le Havre irrompe
all’improvviso un ragazzino di colo-
re, profugo dall’Africa.
MISSION IMPOSSIBLE
···· Azione. Regia di Brad Bird,
con Tom Cruise e Jeremy Renner.
Durata: 132 minuti. Un attentato
U
THE ARTIST
···· Commedia. Regia di Michel
Hazanavicius, con Jean Dujardin e
Bérénice Bejo. Durata: 100 minuti.
Divo del muto nella Hollywood de-
gli anni Venti, George Valentin si
trova a fronteggiare l’avvento del
sonoro e l’ascesa di un’attrice.
LA TALPA
···· Spionaggio. Regia di Tomas
Alfredson, con Gary Oldman e Colin
Firth. Durata: 127 minuti. Nel 1973
George Smiley deve scoprire la talpa
che i sovietici hanno infiltrato all’in-
terno dei servizi segreti inglesi. Dal
classico di John Le Carrè.
THE HELP

cluta Adriano. Dal libro di Carlo
Bonini, dirige il regista del «Ro-
manzo criminale» televisivo.
ALBERT NOBBS
···· Drammatico. Regia di Ro-
drigo García, con Glenn Close e
Mia Wasikowska. Durata: 110 mi-
nuti. In un lussuoso albergo nella
Dublino dell’Ottocento lavora Al-
bert, inappuntabile cameriere che
in realtà è una donna.
L’ARTE DI VINCERE
··· Commedia drammatica. Re-
gia di Bennett Miller, con Brad Pitt
e Jonah Hill. Durata: 126 minuti.
La storia vera di Billy Beane, gene-
ral manager americano diventato
famoso nel 2002 per aver forma-
to una forte squadra di baseball,
TRAME A CURA DI DANIELE CAVALLA
Scorsese, con Asa Butterfield e
Chloe Moretz. Durata: 130 minuti.
Negli anni Trenta il dodicenne Hu-
go Cabret è un orfano che vive na-
scosto nella stazione di Parigi e per
vivere ripara orologi: la giovane Isa-
Parigi a mezzanotte
belle lo porterà a conoscere il regi-
sta George Melies. Dal libro di Brian
Selznick, 11 nomination all’Oscar.
JACK & JILL
secondo Woody Allen
·· Commedia. Regia di Dennis Du-
gan, con Adam Sandler e Katie Hol-
mes. Durata: 91 minuti. Nella vita fa-
Domenica all’Esedra e al Baretti con l’ultimo successo fir- miliare del pubblicitario di successo
mato Woody Allen «Midnight in Paris»: l’aspirante scrit- Jack irrompe la petulante sorella Jill,
pronta a stabilirsi in casa sua.
tore Owen Wilson che rivede i personaggi a lui cari nella IN TIME
notte parigina (Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso) ca- ··· Azione. Regia di Andrew Nic-
ratterizza infatti la giornata nelle sale di via Bagetti 30 col, con Justin Timberlake e Aman-
devasta il Cremlino: i sospetti ricado-
no sull’agente Ethan Hunt, egli cer-
cherà in tutti i modi di dimostrare la
sua innocenza. Quarto capitolo del-
la saga, dirige l’ex animatore di «Ra-
tatouille» e «Gli incredibili».
PARADISO AMARO
···· Commedia drammatica. Re-
gia di Alexander Payne, con George
Clooney e Shailene Woodley. Dura-
ta: 110 minuti. La vita di Matt King,
avvocato di Honolulu, viene sconvol-
ta dall’incidente della moglie, ora in
fin di vita: dovrà prendersi cura per
la prima volta delle figlie, scoprirà
che la consorte voleva chiedere il di-
vorzio. Dall’autore di «Sideways».
40 CARATI
··· Azione. Regia di Asger Leth,
···· Drammatico. Regia di Tate
Taylor, con Emma Stone e Viola Da-
vis. Durata: 137 minuti. Nel 1962 la
giovane Eugenia torna a casa nella
cittadina di provincia dell’America
del Sud dove è cresciuta e comincia
a scrivere un libro sulle domestiche
di colore che lavorano nel suo quar-
tiere. Dal best seller.
THE IRON LADY
···· Drammatico. Regia di Phylli-
da Lloyd, con Meryl Streep e Jim
Broadbent. Durata: 105 minuti. La
regista di «Mamma mia!» ripercorre
la vita di Margaret Thatcher, prima
donna leader del governo inglese.
TRE UOMINI E UNA PECORA
··· Comico. Regia di Stephan El-
liott, con Xavier Samuel e Kris Mar-

gli Oakland Athletics, con un bud-
get ridotto.
BENVENUTI AL NORD
··· Commedia. Regia di Luca
Miniero, con Claudio Bisio e Ales-
sandro Siani. Durata: 110 minu-
ti. Il campano Matteo è costretto
ad andare a lavorare a Milano.
COM’È BELLO FAR ...
·· Comico. Regia di Fausto Briz-
zi, con Claudia Gerini e Fabio De
Luigi. Durata: 97 minuti. Nella mo-
notona vita matrimoniale di An-
drea e Giulia irrompe un amico di
lei, attore di film porno.
(proiezioni alle 17,30 e 21) e via Baretti 4 (spettacoli alle 18 da Seyfried. Durata: 109 minuti. Nel-
la Los Angeles del futuro il tempo è
e 20,30). Commedia romantica, vede intrecciarsi le vicen- denaro: la vecchiaia è stata sconfit-
de di una famiglia, in Francia per affari, e di due giovani ta, ma solo i ricchi possono vivere a
fidanzati prossimi alle nozze. Wilson è affiancato da Ra- lungo. Accusato di aver ucciso il suo
chel McAdams («Le pagine della nostra vita», «Sherlock benefattore, Will Salas è inseguito
Holmes»), la premio Oscar Marion Cotillard e Kathy Ba- dalla polizia. Dirige lo sceneggiato-
re di «The Truman Show».
tes. Ha detto Allen: «Sono partito dal titolo e mi sono la- J. EDGAR
sciato suggestionare. Mi sono chiesto: cosa può succede- ···· Drammatico. Regia di Clint
re ogni notte a mezzanotte in una città come Parigi? Poi Eastwood, con Leonardo DiCaprio e
ho pensato all’immagine di una macchina che si ferma, ca- Naomi Watts. Durata: 137 minuti.
L’autore di «Gran Torino» e «Hereaf-
rica a bordo il protagonista e lo porta altrove». [D. CA.] ter» ricostruisce la storia di Edgar J.
Hoover, fondatore e capo dell’Fbi
con Sam Worthington e Elizabeth
Banks. Durata: 102 minuti. L’ex de-
tenuto Nick Cassidy sale sul cornicio-
ne di un albergo di Manhattan mi-
nacciando il suicidio. Obiettivo: di-
mostrare la propria innocenza. O di-
stogliere l’attenzione.
SHAME
···· Drammatico. Regia di Steve
McQueen, con Michael Fassbender
e Carey Mulligan. Durata: 101 minu-
ti. Affascinante manager newyorke-
se, Brandon è ossessionato dal ses-
so: nella sua vita irrompe all’improv-
viso una sorella in cerca di affetto.
shall. Durata: 97 minuti. Un inglese
conosce in Australia la «donna della
sua vita» e decide di sposarla: i suoi
amici, irriverenti e inaffidabili, lo
raggiungono per la cerimonia. Dal
cineasta di «Priscilla».
WAR HORSE
···· Avventura. Regia di Steven
Spielberg, con Jeremy Irvine e Emily
Watson. Durata: 146 minuti. Durante
la prima guerra mondiale il giovane
Albert si mette alla ricerca del suo ca-
vallo, venduto dal padre all’esercito
inglese. Dal romanzo di Michael Mor-
purgo, nel film seimila comparse.

AGIESSE - ALFA TEATRO via Casalborgone namentiedeisingolibigliettistagioneTST. febbraio “Mascherafets”: Venerdì 24 ore LAVANDERIA A VAPORE c. Pastrengo an- Balletto Città di Rovigo, Compagnia Fa- TEATRO ASTRA via Rosolino Pilo 6. Re-
16/I, tel. 011 81.93.529. Domenica 19 ore Biglietteria dalle ore 13.00 alle ore 19.00, 21PantakindaVeneziainL’amorcomanda golo via Tampellini (Collegno), tel. 011 bula Saltica in Pinocchio burattino senza makeUn racconto di Tempesta, con Giulia
16.30 Il carnevale di Gianduja, spettacolo domenica e lunedì riposo regiaMicheleModestoCasarin.Infoepre- 08.12.411. Stagione di danza. Magnificat fili. www.teatronuovo.torino.it Lazzarini e Maria Alberta Navello, di My-
Teatro

di burattini con festa in maschera per
tutti i bambini. Tornano “i martedì del
Bistrot”martedì21ore20conWeweincon-
cert. Giovedì 23 ore 21.30 Zelig lab, il for-
mat teatrale dello Zelig televisivo con-
dotto da Andrea Midena. Venerdì 24 e Sa-
bato 25 va in scena alle ore 21 Il medico
di matrimoni regia di Marco Grilli. Do-
menica 26 ore 16.30 Il Principe Felice,
spettacolodiburattiniper“Giornidifesta/
Teatro per bambini”. Agevolazioni par-
ticolari per Cral-Circoli-Unitre-Associa-
zioni,convenzionate-affiliati Fitel.Per la
stagione operettistica: ingresso gratuito
ai bambini sotto i 12 anni ogni adulto
pagante biglietto o carnet intero
ALFIERI piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800. Lo spettacolo Sette, previsto
al Teatro Alfieri dal 14 al 19 febbraio non
sarà rappresentato a causa dell’annulla-
mento della tournèe da parte della pro-
duzione. Si prenota per il nuovo spetta-
colomusicaleVarieetàconM.Lopez,insce-
na dal 21 al 26 febbraio. Vendita abbo-
namenti e biglietti singoli della Stagione
2011-2012 nei Teatri Erba, Alfieri e Gioiel-
lo. Biglietteria Alfieri fino al 19 febbraio:
lun 13 feb dalle 14 alle 20 – da mar 14 a
sab 18 feb dalle 11 alle 22.30 – dom 19
feb dalle 14 alle 20
ARALDO via Chiomonte 3, tel.
34.56.101.583. Domenica 19 febbraio ore
16 e ore 21 Al diavolo l’amorecon Nessun
Vizio Minore, prosa
AUDITORIUM RAI p.zza Rossaro, tel. 011
81.04.653. Concerto Lo Stradivari di Kha-
chatryan con l’Orchestra Sinfonica Na-
zionale della Rai. Giovedì 23 e Venerdì
24. Ore 20.30
CARIGNANO/TEATRO STABILE TORINO piaz-
za Carignano 6, tel. 011 51.76.246. Oggi
ore 15.30 Blackbirddi David Harrower con
Massimo Popolizio, Anna Della Rosa e
SilviaAltrui,regiaLluísPasqual.Spettacolo
sconsigliato ai minori. Prosegue la ven-
dita on-line e in biglietteria degli abbo-
CASA TEATRO RAGAZZI E GIOVANI corso
G. Ferraris 266/C, tel. 011 19.740.280. Sa-
la Grande: “La Casa in maschera!”. Milo
e Olivia presentano “Klinke – Giochi di
sca(to)le” e inoltre laboratori, trucca-
bimbi, premio al miglior costume, co-
riandoli e bugie per tutti. Dalle ore 15.30.
Inf. e pren. dal martedì alla domenica
ore 15-19 cassa teatro 011.19740280
CAVALLERIZZA/TEATRO STABILE TORINO via
Verdi 9, tel. 011 51.76.246. Oggi ore 15.30
Diario di un pazzo di Nikolaj Gogol con
Roberto De Francesco, regia Andrea Ren-
zi, Teatri Uniti. Prosegue la vendita on-li-
ne e in biglietteria degli abbonamenti e
dei singoli biglietti stagione TST. Bigliet-
teria dalle ore 13.00 alle ore 19.00, do-
menica e lunedì riposo. Info 011 5176246
COLOSSEO via M. Cristina 71. Daniele Sil-
vestri in concerto organizza Metropolis.
Lunedì 20. Ore 21. Arie di e con Lella Co-
sta. Mercoledì 22 e Giovedì 23. Ore 21. Mu-
latuAstatkeOrganizzaMusica90.Venerdì
24. Ore 21. La biglietteria e’ aperta da lu-
nedì a sabato in orario 10-13/15-19. Info
0116698034 – 6505195
CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI piazza
Bodoni. Centro Jazz Torino. Concerto
Linguaggi Jazz, Fabrizio Bosso & Luciano
Biondini. Sabato 25. Ore 21.15. Info
011884477.
ERBA corso Moncalieri 241, tel. 011
66.15.447.Duedozzinedirosescarlattecon
P. Gassman e P. Longhi. Ore 16. Si preno-
ta per Marlene D. the legend con Quince,
in scena dal 21 al 26 febbraio. Vendita
Abbonamenti e biglietti singoli della
Stagione2011-2012neiTeatriErba,Alfieri
e Gioiello. Biglietteria Erba fino al 19
febbraio: lun 13 feb chiuso (operativa dal-
le 14 alle 20 la biglietteria del T. Alfieri) – da
mar14asab18febdalle15alle22.30–dom
19 feb dalle 14 alle 20
GARYBALDI TEATRO via Garibaldi 4 - Setti-
mo Torinese, tel. 011 643.038. Dal 4 al 24
notazioni (da Lun. a Ven. 10-13 14–18)
tel.011.643038 www.santibriganti.it
GIANDUIA TEATRO via S. Teresa 5, tel. 011
530.238. Stagione teatrale 2011/12: do-
menica 19/2 alle ore 21 la Compagnia
Marionette Lupi presenta Arlecchino ser-
vo di due padroni al Teatro Giulia di Baro-
lo, P.zza S.Giulia 2/bis. Spettacoli per
scuole o gruppi su prenotazione
GIOIELLO TEATRO via Cristoforo Colombo
31bis, tel. 011 58.05.768. Radice di due
con E. Angelillo e M. La Ginestra, regia E.
M. Lamanna. Ore 16. Si prenota per il
nuovo spettacolo di Zuzzurro & Gaspare
Nonc’èpiùilfuturodiunavolta, in scena dal
21 febbraio al 4 marzo. Domani Aperice-
na Speciale di San Valentino (prima del-
lo spettacolo) acquistabile a prezzo scon-
tato alla cassa del teatro (entro il giorno
precedente). Vendita Abbonamenti e
biglietti singoli della Stagione 2011-
2012 nei Teatri Erba, Alfieri e Gioiello. Bi-
glietteria Gioiello fino al 19 febbraio:
lun 13 feb chiuso (operativa dalle 14 alle
20 la biglietteria del T. Alfieri) – da mar
14 a sab 18 feb dalle 15 alle 22.30 – dom
19 feb dalle 14 alle 20
GOBETTI TEATRO/TEATRO STABILE TORINO
viaRossini8,tel.01151.76.246.Damartedì
21 febbraio Edipo Re, di Sofocle, con Mar-
co Isidori, Lauretta Dal Cin, Maria Luisa
Abate, Paolo Oricco, regia Marco Isidori.
Prosegue la vendita on-line e in bigliet-
teria degli abbonamenti e dei singoli bi-
glietti stagione TST. Biglietteria dalle ore
13.00 alle ore 19.00, domenica e lunedì
riposo. www.teatrostabiletorino.it
I CONCERTI DEL POMERIGGIO piazza Sol-
ferino 4. Rinnovo abbonamenti posti
numerati per stagione 2012 presso Teatro
AlfieriTel.0115623800.Biglietteria:feriali
11-20, festivi 15-20.
Giovani interpreti in concerto.. Indimenti-
cabili sonate, ballate e rapsodie con Fiore
Favaro pianoforte. Mercoledì 7 marzo.
Ore 16
coreografiadiGigiCaciuleano,musicaori-
ginale di GB Pergolesi. “Elaborando mats
ek” a cura di Pompea Santoro. Sabato
25. Ore 21. Domenica 26. Ore 16
LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Racco-
nigi 48, tel. 011 56.91.400. Ottava Sta-
gione di Teatro di Figura Le Figure del-
l’Inverno. Domenica 26 ore 16, e lunedì
27 ore 10 per le scuole, la compagnia “Tea-
tricomunicanti”diPortoSant’Elpidio(FM)
presenta O quanti belli colori, spettacolo
con Attori e Figure per i bambini dai 4
anni in poi. Le Scuole possono prenotare
gli spettacoli in Teatro O quanti belli colo-
ri il 27/02, Favole nel bosco il 25/03, La fa-
me di Arlecchino il 23/04
L’ESPACE via Mantova 38, tel. 011
23.86.067. Questa sera, dalle ore 21.30
alle 2.00, Tango in maschera serata di tan-
go argentino aperta a tutti, DJ Carlo Lo-
vera. Premi per le migliori maschere.
info@salaespace.it - www.salaespace.it
MONCALIERI LIMONE FONDERIE TEATRA-
LI/TEATRO STABILE TORINO via Pastrengo
88, tel. 011 51.76.246. Prosegue la vendi-
ta on-line e in biglietteria degli abbona-
menti e dei singoli biglietti stagione TST.
Biglietteria dalle ore 13.00 alle ore 19.00,
domenica e lunedì riposo
MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 011
23.04.153.Oggi,ore15.30,perlaRassegna
di Teatro Piemontese “Tutdarije” la Com-
pagnia “Siparietto di San Matteo” pre-
senta Preuva d’amor di D. Trivero.
Martedì 21, ore 15.30, per la Rassegna “Il
Nastrod’Argento”laCompagnia“L’Araba
Fenice” presenta Tango: che passione!.
Sabato 25, ore 21, per la Rassegna di Pro-
sa “Luci sulla ribalta” la Compagnia “I
Melannurca”presentaNapoliMilionariadi
EduardoDeFilippo.Biglietteriateatroper
info. e prevendite: dal Martedì al Venerdì
ore 10-12 e 17-19, al sabato ore 17-19
TEATRO NUOVO corso M. D’Azeglio 17,
tel. 65.00.200. Il gesto e l’anima sono in
vendita abbonamenti e biglietti. Sabato
3. Ore 21. Domenica 4 marzo. Ore 16.
OFFICINA CAOS piazza E. Montale 18 A
www.stalkerteatro.net,tel.01173.99.833.
Sabato25ore21,perlastagioneArteTran-
sitiva di Stalker Teatro serata Sans Fron-
tieres-Inattesadinuoveprimavereconmo-
stre, letture teatrali, performance, dan-
za contemporanea e concerto musicale,
per un contatto tra mondi diversi a so-
stegno del progetto Fattoria NDINDY
dell.Ass. Onlus Jamm Senegal/Italia
PICCOLO REGIO GIACOMO PUCCINI. Con-
certiAperitivo.Ilconcertodell’11/3èesau-
rito. Biglietti in vendita per il concerto
dell’1/4 ore 11 al Teatro Regio: Orchestra e
Coro del Teatro Regio diretti da C. Feno-
glio. Musiche di J.S. Bach e A. Vivaldi.
Infopiemonte-Torinocultura (ore 10-18)
- Tel. 800.329329
PICCOLO TEATRO PEREMPRUNER - Gruglia-
sco, tel. 011 787.780. A mille miglia da Va-
niglia con la Compagnia Torcigatti. Ve-
nerdì 24. Ore 21 - www.viartisti.it
SALATEATROMURIALDO piazzaChiesadel-
la Salute 17/b, tel. 011 22.15.161. La Pre-
sidentessadi M. Hennequin e P. Veber, con
la Compagnia I teatranti. Sabato 3 mar-
zo. Ore 21.
SOLFERINO piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800. Per i vostri regali: “Buon tea-
tro a te”, la formula open per 1 spetta-
colo a scelta dei cartelloni Operetta, Gran-
de Prosa all’Erba e al Gioiello, e Per farvi Ri-
dere al Gioiello e all’Erba. Vendita abbo-
namenti e biglietti singoli della Stagione
2011-2012 nei Teatri Erba, Alfieri e Gioiel-
lo. Biglietteria Alfieri fino al 19 febbraio:
lun 13 feb dalle 14 alle 20 – da mar 14 a
sab 18 feb dalle 11 alle 22.30 – dom 19
feb dalle 14 alle 20
TEATRO AGNELLI via Sarpi 111, tel. 011
61.92.351. Domenicamattinateatro – il 19
febbraio alle ore 11.00 Assemblea Tea-
troinGalline.Insolito–dal22al24febbraio
ore 21.00 Assemblea Teatro in Il peso del-
la farfalla. Info 0113042808 (orario uffi-
cio lun-ven), www.assembleateatro.com
riamTanant/FondazioneTeatroPiemonte
Europa – Il Contato. Ore 18
TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011
655.187. Il nostro amore schifo di e con
Luciana Maniaci, Francesco d’Amore, re-
gia di Roberto Tarasco. Giovedì 23 e Ve-
nerdì 24. Ore 21
TEATRO CARDINAL MASSAIA via Sospello
32,tel.011257.881.Ore16comp.IBarcaioli
in Ditegli sempre di sì. Dal 23/2 al 4/3 Clau-
dio Insegno, Carlotta Rossetti e Andrea
Beltramo in Un Marito per due. 9 e 10/3
Francesco Tesei in Mind Juggler
TEATRODELLACONCORDIAc.soPuccini-Ve-
naria, tel. 011 42.41.124. Lady Burlesque
Cabaret. Sabato 25. Ore 21.30.
TEATRO CIVICO MATTEOTTI via Matteotti
1 - Moncalieri, tel. 011 64.03.700. Valjean
- un musical teatrale di F. Crivello, S. Cuc-
cuini, F. Rizzolo, regia F. Crivello, al pia-
noforte S. Cuccuini. Martedì 21. Ore 21.
Info e prenotazioni 3356777898
TEATRO MARCHESA corso Vercelli 141,
tel. 338 87.06.798. Sabato 25 ore 21, Com-
pagnia Aziza’s girls e le allieve del Cen-
tro Aziza ASD/APS presenta “Sharqi Ni-
ght” con la partecipazione di Aziza Abdul
Ridha. Prenotazioni 3388706798
TEATRO REGIO. Stagione d’Opera 2011-12:
ore 15 Il barbiere di Siviglia di G. Rossini.
A. Galoppini direttore. Regia di V. Bor-
relli.OrchestraeCorodelTeatroRegio.Re-
pliche fino al 26/2. Biglietti esauriti in
prevendita:solo30bigliettiinvenditadal-
le ore 14. Biglietteria (ore 14-15) - Tel.
011.8815.241/242
TEATRO SUPERGA piazzetta Macario - Ni-
chelino www.teatrosuperga.it, tel. 011
62.79.789. Stagione di prosa:RomeoeGiu-
lietta Compagnia Arir, regia di Serena Si-
nigaglia. Martedì 21. Ore 21.
TEATRO VITTORIA via Gramsci 4, tel. 011
51.76.246. LaReverdie Carlo Magno rea-
le e immaginario. Musiche per una leg-
genda. Lunedì 20. Ore 20.

ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI-LA PINACOTECA (v. Accademia Albertina 8, tel. 011 MUSEO DELLA FRUTTA F. GARNIER VALLETTI (via Pietro Giuria 15, tel 011 6708195). Orario: PALAZZO MADAMA - Museo civico di arte antica (piazza Castello, telefono 011 4433501 -
889 020). Mostra: «Incontrare Bagetti Acquerelli, disegni, incisioni dalle collezioni torinesi», tutti i giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito. www.palazzomadamatorino.it). Mostra: «Sarà l’Italia. La ricostruzione del primo Senato», fi-
fino al 10/3. Orario: dal lun. a sab. 10-18, dom. chiuso. MUSEO DELLA SINDONE (via San Domenico 28, tel. 011 436.5832). Tutti i giorni 9-12; 15-19. no al 18/3, «Michelangelo. Madonna col Bambino», fino al 12/2, «La città in tasca. Un secolo
Musei

ARCHIVIO DI STATO (piazza Castello 209, tel. 011 540382). Mostra: «Il Teatro di tutte le Scien-
ze. Raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino, 1559 – 1861»,
fino al 26/2. Orario: da mart. a dom. 15-20, lun. chiuso, ingresso libero. Sala studio di piazza
Castello e via Piave 21. Or.: dal lunedì al venerdì 8-18,30; sabato 8-14, domenica chiuso.
ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, tel. 011 4431811). Mostra: «Torino sot-
to la neve», fino al 30/3. Orario: da lun. a ven. 8,30-16,30, sab. e fest. chiuso. Ingresso libero.
ARMERIA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543889). Orario: da martedì a domenica
e festivi 8,30-19,30; lunedì chiuso.
BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI CASA SAVOIA (strada Basilica di Superga 75, telefo-
no 011 8997456). Orari chiesa: lunedì-venerdì 9-12; 15-18; sabato, domenica e festivi 9-12;
15-19. Orari Tombe Reali dei Savoia e Appartamento Reale: sabato, domenica e festivi
9,30-19,30. Visite alla Cupola, giovedì, venerdì e sabato dalle 21,30 alle 0,30.
BIBLIOTECA NAZIONALE (piazza Carlo Alberto 3, telefono 011 8101111). Orario: dal lunedì al
venerdì 8,30-18,30; sabato 8,30-13,30, domenica chiuso.
BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543855). Orario: lunedì, martedì e mer-
coledì 8,15-18,45; giovedì e venerdì 8,15-13,45; 14-18,45; sabato 8,15-13,45.
BORGO E ROCCA MEDIEVALE (viale Virgilio - Parco del Valentino, telefono 011 4431701). Ora-
rio: la Rocca, da martedì a domenica e festivi 10-18. Ultimo ingresso 45 minuti prima; lunedì
chiuso. Borgo: Orario: tutti i giorni 9-19.
FONDAZIONE ACCORSI OMETTO - MUSEO DI ARTI DECORATIVE (via Po 55, telefono 011
8376883). Mostra: «Sacro alla luna. Argenti sabaudi del XVIII secolo», fino al 3/7. Orario: da
martedì a domenica 10-13; 14-18. Lunedì chiuso. Solo visite guidate.
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO (via Modane 16, tel. 011 379.76.00). Mostra:
«Press play. L’arte e i mezzi d’informazione», fino al 6/5. Orario: giov. 20-23, ingresso gratuito,
ven., sab. dom. 12-19, lun. mart. merc. chiuso.
GALLERIA SABAUDA (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 547.440). Orari: tutti i gior-
ni e festivi 8,30-19,30, lunedì chiuso.
GAM (via Magenta 31, tel. 011 4429518). Collezioni permanenti. Domenica ore 16 visita gui-
data. Mostra: «Sergio Saroni. Decifrare l’invisibile» fino all’11/3. Or.: da martedì a domenica
10-18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima; primo martedì del mese ingresso
gratuito. Visite guidate su prenotazione 011 4429546/7.
MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (via San Domenico 11, telefono 011 4436927). Orario:
tutti i giorni 10-18, lunedì chiuso. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Domenica ore 16
visita guidata.
MUSEO DI ANATOMIA L. ROLANDO (c.so Massimo d’Azeglio 52, tel. 011 6707883). Or.: tutti i
giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito.
MUSEO DI ANTICHITÀ (via XX Settembre 88/c, telefono 011 5212251). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30. Domenica ore 16 visita guidata gratuita.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE «CESARE LOMBROSO» (via P. Giuria 15, tel. 011
6708195). Orario: da lun. a sab. 10-18, dom. chiuso.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA (corso Valdocco 4/A, telefono 011 4361433). Allesti-
mento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione». Orario: tutti i
giorni 10-18, giovedì 14-22. Lunedì chiuso.
MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 5617776). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corso Unità d’Italia 40, telefono 011 677666). Mostra: «Ba-
cardi Experience – un percorso suggestivo per vivere 150 anni di storia del Rum più famoso al
mondo», fino al 4/3. Orario: lunedì 10-14, martedì 14-19, mercoledì, giovedì, domenica
10-19, venerdì e sabato 10-21. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ALLA MOLE ANTONELLIANA (via Montebello 20, telefono
011 8138560). Orario: tutti i giorni 9-20, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA (piazzale Monte dei Cappuccini, 7, telefono 011
6604104). Mostra: «Dal Vesuvio alle Alpi. Giorgio Sommer. Fotografie d’Italia, Svizzera e Tiro-
lo», fino al 11/3. Orario: da martedì a domenica 10-18, lunedì chiuso.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, te-
lefono 011 5621147). Orario: da martedì a domenica 9-19, ultimo ingresso ore 18, lunedì
chiuso.
MUSEO PIETRO MICCA (via Guicciardini 7a, telefono 011 546317). Orario: 10-18. Lunedì chiu-
so. Visite guidate: sabato 10,30-14,30-16,30; domenica 10,30-14,30- 15,30-16,30.
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI (via Giolitti 36, telefono 011 4326354). Museo
storico di zoologia. Mostre permanenti: «Museo storico di zoologia e Arca», «Mineralia 2»,
Mostre temporanee: «Viaggio del Nautilus alla scoperta dei fondale marini», fino al 19/2, «Ste-
ve Jobs 1955-2011», fino al 26/2, «Dei selvatici. I Carnevali tradizionali del Piemonte e la Baìo
di Sampeyre», fino al 26/2, «Bulloni e farfalle 150 anni di ambiente in Piemonte», fino 6/7,
«150 Anni di Esplorazioni Polari: dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amundsen-
Scott», fino al 11/3, «Ritorno alle miniere dei Faraoni. Lavoratori italiani dalle Alpi al deserto»,
fino al 4/3. Orario: tutti i giorni 10-19, martedì chiuso.
PALAZZO BAROLO (via Delle Orfane 7, telefono 011 43603119). Visita appartamenti storici.
Orario: da lunedì a venerdì 10-12,30; 15-18,30; sabato e domenica 15-18,30.
di almanacchi Palmaverde dalla collezione di Giuseppe Picchetto», fino al 11/3. Orario: tutti i
giorni 10-18; domenica 10-20, lunedì chiuso.
PALAZZO REALE (piazza Castello, telefono 011 4361455). Orario: tutti i giorni 9-19,30, lunedì
chiuso; sabato visite guidate dalle 9,30 alle 18,10.
PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA AGNELLI» (Lingotto, 8 Gallery - via Nizza 230, telefono
011 0062713 - www.pinacoteca-agnelli.it). Mostra: «The Urethra Postcard Art of Gilbert &
George», fino al 4/3. Or.: da martedì a domenica 10-19, lunedì chiuso.
PROMOTRICE BELLE ARTI (viale Crivelli 11, telefono 011 6502833). Mostra: «Dinosauri». Ora-
rio: tutti i giorni 9,30-19,30, lunedì chiuso.
Provincia
CASTELLO DI MONCALIERI (piazza Baden Baden, Moncalieri, telefono 3665992861). Mostra:
«Vita al Castello. Difesa, loisir, politica e presidio nell’appartamento della principessa Maria Le-
tizia». Orario: da mercoledì a domenica 10-18.
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di Savoia, telefono
011 9565220/22). Mostra: «Arte Povera International», fino al 19/2. Orario: da martedì a ve-
nerdì 10-17, sabato e domenica 10-19, lunedì chiuso.
FORTE DI EXILLES (Exilles, telefono 0122 58270). Orario: martedì e venerdì 10-14; mercoledì,
giovedì, sabato e domenica 14-18, chiuso lunedì.
FORTE DI FENESTRELLE. Or.: da gio. a lun. 10-17; chiuso mar. e mer. Prenotaz. 0121 83600.
MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono
011 8118640, www.planetarioditorino.it). Orario: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e
domenica 14-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO STORICO DELL’ARMA DI CAVALLERIA (v.le Giolitti 5, Pinerolo, tel. 0121 376344,
www.museocavalleria.it). Or.: mar. e gio. 9-11,30; 14-16, dom. 10-12; 15-18.
PALAZZINA DI STUPINIGI (Stupinigi, telefono 011 3581220). Orario da lunedì a domenica
10-17. Solo su prenotazione 800329329.
PARCO REGIONALE LA MANDRIA - APPARTAMENTI REALI (viale Carlo Emanuele II 256, Vena-
ria. Tel. 011 4993381). Visite solo guidate ven. sab. e dom. 10,30-11,30-14-15-16. Da lun. a gio.
visite guidate per gruppi e scuole.
REGGIA DI VENARIA REALE (piazza Repubblica, Venaria, telefono 011 4992333) Reggia e
giardini chiusi fino al 15/3. Scuderie Juvarriane. Mostra: «Leonardo. Il genio, il mito», fino al
19/2. Orario: dal martedì al venerdì 9-18; sabato e domenica 9-20, lunedì chiuso.
cesare.vai@mailbox.lastampa.it.
T1 T2 PR DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 78

Pubblicazione realizzata dall'Assessorato Istruzione

e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta,
destinata ai bambini e alle famiglie, che invita
a trascorrere una giornata insolita alla scoperta di siti,
paesaggi e patrimonio culturale di Valle d'Aosta,
Savoia e Alta Savoia, all'insegna dell'apprendimento
sotto forma di g
gioco.
Distribuito nelle edicole di PIEMONTE, LIGURIA e VALLE D’AOSTA
* oltre al prezzo del quotidiano

Pubblicazione realizzata dall'Assessorato Istruzione

e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, dal Conseil Général de Savoie
e da Réseau Empreintes
p nell'ambito del programma
p g di cooperazione
p territoriale
transfrontaliera Italia/Francia 2007/2013 - Progetto nn.100 chemin.
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.

LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 79

Il tempo Dalla serata neve a bassa quota al Nord-Est e in Emilia

LE PREVISIONI DI OGGI Il Sole IN EUROPA
SITUAZIONE NORD CENTRO SUD Fino al mattino
Giornata di transizione con Un po’ di sole su Ponente Un po' di sole al mattino sul Nuvoloso in Campania con pioggia e neve in
Sorge Culmina Tramonta montagna su Pirenei,
correnti umide di Libeccio che Ligure, Piemonte occidentale e versante adriatico, con piovaschi a tratti in giornata sud della Francia,
rendono il cielo nuvoloso al Romagna. Molto nuvoloso schiarite più ampie tra Abruzzo e piogge un po' più intense alle ore alle ore alle ore
6 e 59 12 e 24 17 e 49 Svizzera, Germania e
nord e sulle regioni tirreniche altrove con deboli piogge sul e Molise; molto nuvoloso in serata su Casertano e Benelux; migliora nel
con le prime deboli piogge in Levante Ligure, Veneto e Friuli. altrove, con piogge deboli Napoletano. Altrove minuti minuti minuti
pomeriggio.
giornata; in serata giunge una Dal pomeriggio nevicate sui sparse, un po' più diffuse e a soleggiato, con nubi in LUNA NUOVA Rimangono
perturbazione con aria più settori alpini di confine con tratti di moderata intensità dal aumento nel pomeriggio sul La Luna precipitazioni fino a
fredda che porta neve a bassa Austria e Svizzera e dalla pomeriggio-sera sul nord della nord della Puglia; velature sera su regione
quota al nord-est e in Emilia e serata neve a quote collinari Toscana e sul sud del Lazio. in Sicilia, con passaggio a Si leva Cala danubiana, Polonia,
piogge da domani al centro- sul Triveneto e in Emilia; solo Rovesci anche sulla Sardegna cielo nuvoloso in serata su alle ore alle ore Baltico, Svezia e
sud. piovaschi altrove. occidentale. Agrigentino, Ragusano, 5 e 14 15 e 31 Finlandia. Sole su
Siracusano e Catanese. minuti minuti 21-feb Isole Britanniche e
Pen. Iberica, nubi
basse sulle pianure
dell’est.
SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO

DOMANI LA TENDENZA DELLE Le precipitazioni attese oggi

TEMPERATURE
Temperature in calo al nord,
più sensibile al nord-est.
Stazionarie altrove con
massime oltre i 15 ˚C
in Sicilia. Trento
4 8 Trieste
Venezia 3 8
Aosta Milano
5 9 4 9
3 6 Bologna
Torino 4 10
4 8 Genova Firenze
8 10 6 9 Ancona
Perugia 7 10
5 8 DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI
Neve in Emilia, a bassa quota al nord-est e sul L‘Aquila
Piovaschi al nord e sul versante tirrenico.
Basso Piemonte; migliora in giornata. Pioggia al 3 5 Piogge più intense in serata su nord-est e
centro-sud Roma Campobasso Emilia, neve a bassa quota.
Foggia
7 10 1 6 Vigilanza meteo di oggi e domani
DOPODOMANI 5 12
Bari
Napoli 6 13
8 11 Potenza
Alghero
6 11 1 6

Cagliari
Catanzaro
5 13
3 14
Palermo
5 15 Reggio Calabria
5 15
Catania
6 13 NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA
Ancora piogge sull’Adriatico e al sud, più intense
sui settori ionici. Soleggiato e mite al centro- Dalla serata neve a quote di bassa collina al
nord. nord-est e in Emilia, anche in pianura
Centimetri-LA STAMPA A cura di www.nimbus.it domattina.

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI
Domenica Guarda che tempo
ALGERI 6 12 AMSTERDAM -1 4
ANKARA -5 -2 ATENE 4 12
BAGHDAD 4 13 BARCELLONA 7 11
BANGKOK 22 33 BELGRADO -3 1
BEIRUT 6 13 BERLIN 0 5
BOMBAY 18 40 BERNA 4
2
BRASILIA 18 27 BRATISLAVA -1 3
BUENOS AIRES 23 29 BRUSSELS 0 4
CALGARY -10 3 BUCAREST -5 -1
CARACAS 17 30 BUDAPEST 0 4
CASABLANCA 7 18 COPENHAGEN -1 4
CHICAGO -2 1 DUBLIN 3 7
CITTÀ DEL CAPO 18 33 EDIMBURGO -1 4
CITTÀ DEL MESSICO 9 24 HELSINKI -5 -1
DAKAR 17 26
ISTANBUL -1 4
DUBAI 19 29
LISBONA 6 16
FILADELFIA -2 7
LONDRA 2 6
GERUSALEMME 6 13
LUBIANA 2 8
HONG KONG 12 18
MADRID -1 12
IL CAIRO 4 16
MOSCA -10 -6
JOHANNESBURG 16 23
OSLO 1 3
KINSHASA 22 33
LA MECCA
PARIGI -2 7
19 33
L'AVANA PODGORICA 3 8
22 31
LOS ANGELES 8 PRAGA 1 5
18
MANILA 24 29 REYKJAVIK -1 3
MELBOURNE 18 26 ROMA 7 10
MIAMI 16 28 SARAJEVO 1 6
MONTREAL -8 -2 S. PIETROBURGO -10 -5
NAIROBI 15 28 SOFIA -5 1
NEW YORK -1 6 STOCCOLMA 0 4
NUOVA DELHI 10 23 TALLINN -7 0 IN ROMANIA
TIRANA 8 14
PECHINO
SHANGHAI
-6
-3
4
6 VARSAVIA -1 1 Il gelo non molla la presa sulla Transilvania
SINGAPORE 24 29 VIENNA 0 5 I A Corbu, 75 chilometri a Nord-Est della capitale romena Bu- delle case di campagna e gli animali (foto) godono di una pro-
TOKYO -3 6 VILNIUS -9 0 carest, nella leggendaria regione della Transilvania, l’inverno non spettiva insolita sul villaggio. Dopo un paio di giorni di bel tem-
WASHINGTON -3 5 ZAGABRIA -6 7 ha alcuna intenzione di dare tregua. La neve ha raggiunto il tetto po, le precipitazioni riprenderanno, avvertono i meteorologi.
T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

80 LA STAMPA
DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

«LA GAZZETTA DEL LUNEDI’». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00; IRLANDA € 2; SLOVENIA € 1,34; C. TICINO FRS. 3,00;
13-19 FEBBRAIO

74
giorni

in

news
Ogni giorno ci sono notizie dal mon-

SVIZZERA FRANCESE FRS. 3,00; SVIZZERA TEDESCA FRS. 3,00.

do che non vengono pubblicate.
Scalzate dall’attualità e da altre
storie. Molte meritano una seconda
chance. Ogni domenica, qui trovere-
te le storie che non avete letto du-
rante la settimana.

Kim blocca al fratello

la carta di credito
Tempi durissimi si annunciano per
Kim Jong-Nam, quarantenne fratel-
lastro del nuovo dittatore nordcore-
ano: Kim Jong-Un gli ha fatto bloc-
care la carta di credito «golden» co-
me ritorsione per un giudizio poco
lusinghiero - «mi chiedo come un
giovane con soli due anni di prepa-
razione alla successione possa esse-

PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE; € 1 CON «LA VOCE DI MANTOVA», «PRIMO PIANO MOLISE»,
re capace di assumere il potere as-
soluto» - espresso su di lui in un’in-
tervista a un giornale giapponese.
Così il lussuoso albergo di Macao

«LATINA OGGI»; € 1,20 CON «LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO», «IL CORRIERE DI ROMAGNA», «IL CORRIERE MERCANTILE»,
dove occupava una stanza al 17˚ pia-
no gli ha chiesto di andarsene. Il fi-
glio del primo matrimonio di Kim
Jong-Il era già caduto in disgrazia
con il padre nel 2001, quando aveva
tentato di entrare in Giappone - di-
rezione Tokyo Disneyland - con un
passaporto falso. Da allora Jong-
Nam vive tra Macao e Pechino, che
lo finanzia come soluzione di emer-
genza nel caso Kim Jong-Un, che
soffre di diabete e pressione alta,
fosse costretto a lasciare il potere.
Secondo il settimanale russo «Argu-
menty i Fakty» che cita funzionari
governativi a Macao, Pechino paga
l’affitto di un appartamento per mo-
glie e figli, mentre il regime nordco-
reano salda i conti del gioco e altri
piaceri. Fino alla temeraria intervi-
sta con il Tokyo Shimbun.
(Marina Verna)

Comizi dei giocattoli

contro Putin: vietati
In Russia non solo i cittadini hanno
difficoltà a scendere in piazza. Il co-
mune di Barnaul, in Siberia, ha tol-
to il diritto di manifestare ai giocat-
toli. Nelle scorse settimane gli atti-
visti dell’opposizione a Putin, veden-
dosi negare l’autorizzazione a sfila-
re, avevano fatto «manifestare» in
piazza decine di pupazzi di peluche,
omini Lego, soldatini degli ovetti
Kinder e macchinette di latta, forni-
ti di opportuni cartelli e striscioni in
miniatura. I «nano-comizi» hanno
suscitato la simpatia dei passanti e
lasciato spiazzate le autorità, ma
per poco. «I giocattoli, soprattutto
quelli di produzione straniera, non
sono cittadini della Russia, non so-
no neppure persone e perciò non
possono prendere parte a raduni
pubblici», ha spiegato il portavoce
del comune, Andrey Lyapunov. A
scanso di equivoci, tra gli oggetti
che non hanno diritto a manifestare
sono stati elencati anche «bandiere,
piatti o elettrodomestici». Nel frat-
tempo però l’idea dei «nano-comi-
zi» ha varcato i confini della Russia:
a Minsk gli oppositori l’hanno copia-
ta per una protesta contro il presi-
dente Lukashenko. Ma la polizia bie-
sa fosse. Ma sapeva che c’era. Quel
giorno lo capì. Entrò in casa e guardò
«No, siamo felici». Tornavano in Inghil-
terra a Natale per scartare i regali con
Rio, il must del carnevale samba che rende omaggio all’ex presi-
dente Lula e un gruppo di giurati non
lorussa è stata molto più rigida: do-
po pochi minuti i pupazzetti di pelu-
la moglie Laurel con l’amore di sem- la famiglia, poi si rimettevano in viag- è il costume di Schettino vedenti che dovrà giudicare esclusiva-
pre. «Chiama l’ufficio. Spiega che do- gio. La scorsa settimana Bill Cooper mente i ritmi proposti dalle varie scuo-
che sono stati «arrestati».
mani non vado». «Quando pensi di tor- ha deciso di entrare nel suo ultimo Il Brasile è in festa per il Carnevale. le che sfilano. A Rio sono arrivati oltre
(Anna Zafesova)
narci, caro?». Lui disse: mai più. Mollò porto. «Mi ha fregato l’età. Ho 83 anni Conclusi gli scioperi dei poliziotti che 850 mila turisti, con 12 mila agenti mo-
tutto e la portò con sé. Vendette la ca- e gli occhi non mi assistono più». Ha avevano messo a rischio la festa più bilitati per garantire la loro sicurezza.
Un viaggio del mondo sa, diede il ricavato ai figli e partì con la attraccato a Rochester nel Kent. Quel importante del Paese, da San Paolo a In tutto il Brasile sono stati distribuiti
barca che si erano costruiti da soli: pezzo di fiume Medway sarà la culla Rio passando per Salvador si moltipli- dal ministero della Salute 3 milioni di
durato 36 anni l’Addio. Il loro giro del mondo è durato dei loro ultimi anni. «Questa è la no- cano le sfilate e i carri. Furoreggia una preservativi. A Rio è diventata un caso
Quando è cominciato tutto? Nel 36 anni, 45 Paesi, molti mari e molte stra terza barca. L’abbiamo battezza- nuova maschera, quella del comandan- la ristrutturazione del Sambodromo
1974? Sì, è stato allora. Bill Cooper, tempeste. Non hanno mai avuto paura ta Geriatric Boat». Laurel lo ha ab- te Schettino. Il costume che lo rappre- progettato dal famoso architetto, oggi
broker della City, stava andando a di niente. Erano assieme. Nel 1982 af- bracciato con dolcezza. «Lui era il ca- senta, in vendita ovunque, è accompa- ultracentenario, Oscar Niemeyer, che
prendere il solito treno da pendolare. frontarono l’Uragano Alberto che li pitano, io il suo marinaio. E la nostra gnato da un cartello con la ormai famo- dopo i recenti lavori di ristrutturazio-
Aveva 47 anni e una vita sicura. Però sorprese a Nord delle Bermuda. Ebbe- vita è stata bellissima». sa frase «Salga a bordo, cazzo!». A San ne e ampliamento l’ha disconosciuto.
un buco nella pancia. Non sapeva co- ro una medaglia. «Siete degli eroi». (Andrea Malaguti) Paolo tra le novità c’è una scuola di (Paolo Manzo)