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La struttura della memoria La memoria a breve termine La memoria a lungo termine Modi di strutturare la memoria a lungo termine Memoria di cose arbitrarie Memoria di relazioni significative Memoria tramite spiegazione Memorizzazione per modelli Ausili mnemonici Ausili mnemonici esterni Ausili mnemonici interni Metodo dei loci Metodo numerico consonantico Memorizzazione dei vocaboli di una lingua straniera Memorizzazione di sequenze di figure Memorizzazione di cognomi
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1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4 5 6 6 6
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La memoria e lo studio
La struttura della memoria
Convenzionalmente esistono due tipi di memoria: la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine.
Ausili mnemonici
Ausili mnemonici esterni
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Elenchi per la spesa. Promemoria: Cose da fare oggi Post-it nei posti strategici (es. sul frigo) Agende Appunti scritti sulle mani, sul corpo, sugli abiti Sveglie, allarmi, contaminuti Calendari: calendari da parete, plannings, etc. Chiedere ad altre persone di ricordare per noi Lasciare oggetti in posti insoliti (es. libro da restituire vicino alle chiavi di casa)
5. Il metodo del collegamento in sequenza. Come sopra. Garantisce lordine ascendente e discendente nelle liste. 6. Il metodo delle parole-perno o dellassociazione con parole di riferimento. Uno un pruno, due un bue, tre un re, quattro un gatto, cinque lingue, si gli dei, sette tette o ghette, otto risotto, nove Giove, dieci ceci, etc. 7. Il metodo alfa-numerico o numerico-consonantico o trasformazione di numeri in lettere. Per ricordare codici, numeri di telefono, date, etc. 8. Associazione faccia-nome. Cambiamento dei nomi delle persone in qualcosa di significante e loro associazione con qualcosa di insolito nella loro faccia. 9. Ricerca alfabetica. Passaggio in rassegna dellalfabeto lettera per lettera per trovare la lettera iniziale di un nome.
sasso seta seno, zanne seme serra sole, sale, sella sedia, sugo sacco zappa, zuppa sabbia osso, zio t Neo, No amo oro ali, olio ago, dio oca ufo, ape uva tazza, tass tuta, tetto tonno atomo toro, torre tela, atollo, Italia toga, togo tacco tappo, tufo tubo naso nota, notte nano anima, Nemo nero anello nido, nodo noce
65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99
gallo, giallo dado giacca gufo gabbia cazzo aceto, accetta cane cammeo carro, cero, coro colla acqua, coda cacca, cocco, ceci caff, cappio cava, covo, cvea, cibo pozzo, pizza piatto pane, fieno piuma, puma faro, pera palla, pelle, pollo piede fica, pacco pipa, puffo favo, fibbia vaso, viso botte, bitta vino bim bum bam bara, birra, burro, biro bolla, vela budda, biga bocca baffi bob
Memorizzazione di cognomi
Si cercher di cogliere nel viso, nellaspetto fisico, negli atteggiamenti, nella professione, nellabbigliamento, nel tipo di cultura, etc., un elemento che, magari accentuato, interagisca col cognome da ricordare. Altre volte pu essere utile cercare, allinterno del cognome, elementi che permettano di costruire unimmagine mediatrice, o modificare opportunamente il cognome stesso, ponendo ovviamente attenzione alla successiva ricostruzione.
La preparazione
La lettura rapida Uso migliore del tempo Delimitazione della quantit del materiale di studio Raccolta delle informazioni possedute sul materiale di studio Determinazione degli obiettivi e ragioni
Lettura rapida
Dare una scorsa generale a tutto il libro, con noncuranza e rapidamente. Attenzione allorganizzazione del materiale, alla sua struttura, grado di difficolt, grafici ed illustrazioni, indici, sezioni, quadri sinottici, etc.
25% 30 m 5 m 30 m 5 m 30 m 5 m 30 m 5 m
Dividere le sezioni di studio in periodi di 30 minuti inframmezzate da pause di 5 minuti. Al termine della pausa, fare un breve ripasso del materiale letto e un breve sommario del materiale da leggere nei successivi 30 minuti.
4. Domande e obiettivi
Aggredire il materiale di studio. Per altri 5 minuti, formulare domande su ci che si intende imparare dal testo, e individuare gli obiettivi da raggiungere alla fine della fase di studio. Le domande, o temi principali, fungono da uncini, da centri associativi di collegamento, che agganciano le informazioni dandogli struttura. Attenzione: si ricorda solo ci che strutturato.
Applicazione
Rassegna di studio Anteprima Approfondimento Revisione Appunti Ripasso di mantenimento
5. Rassegna di studio
Non cominciare un testo da pagina 1. Parallelo con il puzzle. Farsi unidea generale del contenuto, isolare le parti difficili, le parti simili, etc. Risultati, sinossi, conclusioni, capoversi, glossari, retro di copertina, tavole, indice, note a margine, illustrazioni, parole maiuscole, fotografie, titoli in corpo minore, date, parole in corsivo, grafici, note a pi di pagina, statistiche. Si tratta di selezionare aree specifiche, cos da ottenere un panorama relativamente esaustivo. Utilizzare sempre una guida visiva (penna, matita, riga) anche per studiare grafici. Uniremo cos: - memoria visiva - memoria uditiva - memoria cinetica - memoria cenestesica
6. Anteprima
Comprende tutto il materiale non preso in considerazione durante la rassegna. - principio e fine dei paragrafi - principio e fine delle sezioni - principio e fine dei capitoli - principio e fine dellintero testo Linformazione tende a concentrarsi allinizio e in conclusione del materiale. Il capitolo finale o le sezioni finali spesso contengono i tratti essenziali dellinformazione cercata. Attenzione: lultimo capitolo andrebbe letto per primo perch spesso contiene un riassunto dellintero libro.
Selezione ed eliminazione
Non necessario leggere lintero libro da cima a fondo, spesso lo si fa per senso di colpa. Le parti noiose si saltano, si operano selezioni e critiche, si apportano correzioni, si ignorano le stupidaggini.
7. Approfondimento
Completamento delle parti mancanti oppure in un primo momento saltate perch difficili. Attenzione: conviene lasciare le parti difficili per ultime. Raramente le sezioni difficili sono essenziali. Saltarle allenta la tensione, si pu riesaminarle in un secondo momento quando si avr un contesto in cui collocarle e il subcosciente sar preparato a capirle senza sforzo. Attenzione: la conoscenza procede a balzi. Farsi guidare dallintuizione. Sui passaggi minimi si pu tornare in un secondo momento.
8. Revisione
Prevede lintegrazione di tutte le sezioni ancora incomplete e un RIESAME delle sezioni contrassegnate come importanti. Attenzione: alla fine si rivela utile non pi del 70% di quanto allinizio si riteneva importante.
Prendere appunti
1. Appunti presi direttamente sul testo 2. Appunti sotto forma di mappa mentale in espansione Appunti presi a margine del testo: - sottolineature - idee personali - commenti critici
- linee rette per il materiale importante - punti esclamativi per il materiale degno di nota - linee curve per quello nebuloso o discutibile - punti interrogativi per il materiale su cui formulare domande oppure discutibile - un codice di simboli personalizzato a piacere Si possono usare penne colorate, matite colorate, etc. Appunti sotto forma di mappa mentale
Argomento secondario Argomento primario Argomento secondario Argomento secondario Argomento primario
Argomento primario
Argomento principale
Argomento secondario
Argomento primario
Argomento primario
Argomento secondario
La mappa mentale dovrebbe prendere corpo durante la fase finale della lettura. Con questo sistema si eviter di prendere appunti inutili. Partire da unimmagine centrale che rappresenta lessenza dellargomento. Di qui partiranno le diramazioni i cui bracci principali saranno costituiti dai titoli in corpo minore o dai capitoli fondamentali. Da questi ultimi avranno poi origine le propaggini di secondo e terzo grado. Vantaggi: - durante la lettura si riesce a integrare e a dare forma ad una quantit di informazioni che andrebbero perse - si pu facilmente tornare su aree considerate in precedenza per integrarle - si evidenziano facilmente aree di confusione - si evidenziano facilmente le lacune - sempre possibile aggiungere collegamenti. Nella fase conclusiva bisogner completare e integrare a vicenda gli appunti presi a margine con la mappa mentale.
Ripasso di mantenimento
Attenzione: senza ripasso, lo studio INUTILE! Comprendere non implica ricordare! I ripasso: 10 minuti dopo una sezione di studio -> ripasso di 10 minuti (riscrittura degli appunti) II ripasso: 24 ore dopo -> ripasso di 5 minuti III ripasso: 1 settimana dopo -> ripasso di 5 minuti IV ripasso: 1 mese dopo -> ripasso di 5 minuti V ripasso: 6 mesi dopo -> ripasso di 5 minuti
Curva delloblio (in rosso) senza ripasso e area della ritenzione con il ripasso (in tratteggio)
87% 75%
25% 10 m 24 h 1w 1m 6m 1y