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Verso il tramonto del dollaro: anche Dominique Strauss-Kahn, segretario del FMI, chiede labbandono del dollaro

Attilio Folliero, Caracas, 12/02/2011 Dalla fine della seconda guerra mondiale il dollaro, la moneta degli Stati Uniti, lunica moneta di riferimento per gli scambi internazionali. Gli USA sono riusciti ad affermare il loro potere economico a livello mondiale anche grazie al fatto che la loro moneta lunica utilizzata per gli scambi commerciali mondiali; in particolare, utilizzata per la comprevendita del petrolio Tutti i paesi del mondo per poter effettuare intercambi commerciali debbono comprare dollari, ovvero accumulare riserve internazionali in dollari. Gli Stati Uniti, oggi, sono un paese in profonda crisi econmica con un debito pubblico enorme equivalente praticamente al 100% del PIL. Il debito pubblico USA continua ad aumentare incessantemente, perch di fatto spendono pi di quanto incassano. Como coprono questo deficit? Circa un terzo finanziato dalle banche centrali di Cina, Giappone, Regno Unito e di tutti gli altri paesi del mondo. Il restante 70% finanziato dalla Federal Reserve, sotto forma di acquisto dei titoli del debito pubblico del Tesoro USA. In sostanza la Federal reserve sta stampando dollari ed il mercato mondiale sempre pi inondato di dollari, cosa che mina il suo valore. Per la legge economica della domanda e dellofferta, quando lofferta di un bene superiore alla domanda il valore di quel bene tende a cadere. Ci vale anche per il valore di una moneta. Malgrado ci il valore del dollaro non crollato; non si tratta di una eccezione alla legge economica suddetta e ci dovuto semplicemente al fatto che il dollaro continua ad essere praticamente lunica moneta utilizzata per gli scambi commerciali a livello mondiale. Inoltre, tutti i paesi del mondo hanno ingenti quantit di dollari nelle loro riserve, in particolare la Cina che conta con oltre 2.500 miliardi, per cui tutti stanno cercando di frenare la caduta del dollaro, perch il girono che ci accadesse le loro riserve varrebbero carta straccia. Da anni, la Cina ed altri paesi che hanno grandi riserve, stanno chiedendo agli USA di cambiare poltica, al fine di preservare il valore del dollaro e quindi delle loro riserve. Molti, da anni avvertono che prima o poi il dollaro croller. Spesso, anche noi abbiamo trattato il tema, avvertendo che il tracollo del dollaro sembra inevitabile ed ormai solo questione di tempo (Vedasi: articoli come Il destino del dollaro e Nuove monete e alcune interviste sul tema). Oggi c una grandissima novit su questo tema. Il segretario generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Dominique Strauss-Kahn, in un recente incontro a Washington ha apertamente parlato della necessit di abbandonare il dollaro ed ausipica la sua sostituzione con un paniere di monete da utilizzare negli scambi internazionali. Lunica via, secondo Dominique Strauss-Kahn, per calmare la crisi che viviamo abbandonare il dollaro. Orbene questa notizia passata sostanzialmente innavertita dai grandi media, con leccezione del Guardian di Londra di una importanza eccezionale. Il FMI, organismo voluto dagli USA e da sempre
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a totale disposizione del capitale statunitense, oggi sembra cambiare rotta, sembra voltare le spalle al padrone! Abbandonare il dollaro, come moneta di riferimento mondiale, significa linevitabile tracollo degli USA. Le riserve internazionali degli Stati ammontano a migliaia di miliardi di dollari; solamente le banche centrali dei pincipali venti paesi del mondo hanno riserve per circa 10.000 miliardi, la stragrande maggioranza ovviamente in dollari. Che succede se il dollaro smette di essere la moneta di riferimento? Ossia, perch diciamo che il giorno in cui il dollaro smette di essere la moneta di riferimento la fine per gli USA? Nel momento in cui il dollaro cesser di essere la moneta di riserva mondiale, tutti gli stati saranno costretti a vendere i loro dollari ed acquistare la nuova moneta, che potrebbe essere anche pi di una, ovvero un paniere di monete. Limmissione sul mercato di migliaia di miliardi di dollari farebbe crollare immediatamente il suo valore. Noi pensiamo che questo succeder sicuramente; solo questione di tempo! Quando questo succeder il riflesso sulleconomia USA sar inevitabile e disastroso. La svalutazione del dollaro sar cosi grande che trasciner leconomia USA in uno stato di iperinflazione. Nella storia i casi di iperinflazione sono tanti, dallantica Grecia, passando per limpero Romano, alla rivoluzione francese. Nellultimo secolo i casi di iperinflazione sono tantissimi, partendo dalla Germania, della Repubblica di Weimar del primo dopoguerra, dove esattamente nel noviembre del 1923 un dollaro arriv a valere 4.200 miliardi di marchi. NellUngheria del 1946 si arriv ad emettere una banconota con 20 zeri (lo szzmilli B-pengo che valeva 100 000 000 000 000 000 000 di pengo). Negli ultimi trentanni numerosi paesi dellAmerica latina hanno vissuto casi di iperinflazione, dalla Bolivia, al Brasile, allArgentina. E necesario ricordare anche i casi delliperinflazione della Russia nel 1991, della jugisolavia tra il 1992 ed il 1994. Lultimo paese colpito da iperinflazione stato lo Zimbabwe, che nel 2008 ha dovuto emettere una banconota da 100.000 miliardi di dollari dello Zimbabwe.

Banconota dello Zimbabwe da 100.000.000.000.000 miliardi di dollari dello Zimbabwe

Un caso di iperinflazione si verificato anche negli Stati Uniti, nel 1790, dopo la rivoluzione americana, quando la moneta locale, il dollaro continentale, venne stampato senza alcun controllo.
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Negli ultimi anni, molte voci si sono alzate contro il dollaro, ma tutti hanno fatto una brutta fine; con una scusa o unaltra sono stati liquidati. Basta pensare a Saddam Hussein, che propose allOpec di abbandonare lutilizzo del dollaro per la compravendita del petrolio. Saddam Hussein va oltre: non solo inizia ad accettare altre monete per la compravendita del suo petrolio, ma trasferisce in euro tutte le sue riserve. Tutti sappiamo la fine che ha fatto Saddam Hussein ed il suo paese, lIraq, che si ritrovato occupato dalle truppe statunitesi. Scusa ufficiale per linvasione: il possesso di armi di distruzione di massa da parte di Saddam Hussein, armi che non furono mai trovate. Per molti la causa dellinvasione era da ricercare nella necessit degli USA di appropriarsi del petrolio iraqueno. Noi abbiamo sempre pensato che il motivo fosse un altro, come abbiamo scritto: Saddam Hussein aveva deciso di abbandonare il dollaro per la compravendita del petrolio iraqueno e stava trascinando nel suo progetto altri paesi Opec. Ci avrebbe determinato il tracollo del dollaro e quindi degli USA (Vedasi nostro articolo: Il dollaro, leuro, il petrolio e linvasione nordamericana). In Venezuela, il presidente Chvez abbracci lidea di Saddam Hussein di sostituire il dollaro e per poco non si ritrov vittima di due colpi di stato. Riusc a rimanere al potere, ma dovette fare marciare indietro sul suo progetto di abbandonare il dollaro e di fatto la sua pi importante creatura a livello internazionale, il Banco del Sud, sta nascendo ma avendo come moneta di riferimento il dollaro. La notizia di oggi lesternazione del segretario generale del FMI, Dominique Strauss-Kahn, il quale in un incontro a Washington ha detto quello che molti pensano, ma non osano pronunciare: necesario abbandonare il dollaro! La notizia, con leccezione del Guardian di Londra, ovviamente non trova spazio nei media ufficiali, controllati dal capitale USA. E alquanto strano che il segretario del FMI arrivi a pronunciare tali parole. Come mai? Che cosa c dietro? Tre sono le ipotesi plausibili: la prima che dietro tale affermazione ci siano gli stessi Stati Uniti e quindi prenderebbe peso lipotesi che gli USA abbiano intenzione di sostituire il dollaro con una nuova moneta, lamero, di cui tanto si parlato in Internet (vedasi nostro articolo: Il destino del dollaro); la seconda ipotesi che lFMI diretta dal francese Dominique Strauss-Kahn ormai sfuggiata al controllo degli USA e si stia schierando con i nuovi capitalismi in ascesa; la terza ipotesi che ci troviamo di fronte ad una persona che esprime una libera opinione sulla realt esistente. Tra laltro, Strauss-Kahn in questo incontro ha aggiunto che necessario agire con urgenza perch i conflitti allinterno del sistema finanziario mondiale potrebbero portare al caos nel mondo. In ogni caso se la ragione di queste sue affermazioni fosse da ricercare in una delle ultime due ipotesi, facile aspettarsi una reazione da parte degli USA, potenza in decandenza che non accetter facilmente di farsi da parte. Gli Usa, in questo momento sono come le bestie ferite che lottano disperatamente fino alla fine. Dominique Strauss-Kahn, uno degli uomini pi potenti del mondo, con questa sua esternazione potrebbe essersi giocato il suo futuro. Attilio Folliero, Caracas, 12/02/2011
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