Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Ai cinque racconti scaturiti dal momento iniziale, si è aggiunta poi una sesta
evoluzione che definirei “empatica”, e che ci piace ugualmente presentare
perché perfettamente in linea e con gli intenti e con i sentimenti che uniscono
tutti i racconti.
2
Prologo
Note
3
Ombra d’attimo miliare Pino
D’Angelo
4
E con l’incurvarsi del meriggio che faceva assumere al contrasto
delle ombre e dei volumi una luminosità di vitrea emanazione (quasi
si consumasse, coll’approssimarsi della serale dissoluzione del dì,
l’avvicendarsi naturale dell’Essere e della sua naturale negazione),
sembrò perpetuarsi il rito d’una celebrazione onirica,
quotidianamente officiato. E in esso l’osmosi dei giorni batteva
sovente la sua lingua tatuata.
6
pietra miliare guizzando dal fondo delle fondazioni, riscoperse la sua
vera identità di pietra libera, propiziatrice del grande amalgama.
Con lo sguardo disperso per l’etra cilestrina del cortile assolato ove
si ergeva un arbusto la cui ombra si deponeva lungo il selciato sino a
spezzarsi contro la facciata bianca dell’edificio, Lucia osservava la
scena d’un uomo avvicinarsi nell’accecante barbaglio meridiano
dell’attimo. Fu rassicurata da un pianto di bimbo e da un rantolo
pigro a lei noto.
7
Meriggio d’attesa G. De Stefano
Gridò ancora, Lucia, gridò con forza e alle sue grida fece eco un
lungo latrato ormai lontano.
Torna
9
Che sei tornato a fare? Incant
- “Porco Giuda”,
la voce proveniva dall’attrezzeria distraendo Lucia
dall’immobilità dei suoi pensieri.
10
Silenziosa, il passo era diventato più incerto, la testa
contornata da riccioli canuti si volgeva a destra e a
manca ad inseguire con lo sguardo remoti ricordi.
11
Pronunziate col tono che si addice ad una Capostipite di
una famiglia matriarcale, Concetta continuò:
- “Tuo padre era stato avvisato. L’avevo avvisato
venticinque anni fa, quando se ne andò lasciandomi con
te piccolo.”
Torna
12
L’isola ritrovata A.
Ruggirello
13
Un forestiero si avvicinava alla casa e
l’apparente fierezza dell’uomo svaniva alla
vista dell’immobilità di quel luogo.
Il ritorno alla casa del nonno, dopo anni di
assenza era come gustare un gelato al
gelsomino in una giornata di scirocco afoso.
16
L’attesa D. Strazzera
17
A un passo da Marco, cinse il nipote in un tenero
abbraccio: aveva atteso il ragazzo come l’ultima
presenza importante.
18
Prove di un
matrimonio 1954
G. Strazzera
20
Il grammofono eruttò le suo note, funzionerà il
grammofono? E le prove riuscirono, dedicate a lei sola, cara
ai parenti e al padre, incanto di una rosa profumata e
deliziosa.
Col tocco già quasi ballerino, col pensier d’un subito regalato
per sempre ad un dio giovane e felice che aveva sacrificato i
più recenti giorni all’imminenza di cento pieghe dei capelli
ed alla stiratura, sue proprie mani, dei pantaloni da figurino
mogliettina.
Torna
21
NOTE
Torna
22
INDICE
PREMESSA 2
PROLOGO 3
L’ATTESA D. STRAZZERA 17
NOTE 22
23
24