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Laura Lobina IV F

Liceo scientifico G. Brotzu a.s. 2011-2012

Rivoluzione industriale- seconda parte


1. ARRETRATEZZA E SVILUPPO NELL EUROPA CONTINENTALE
LECONOMIA DELL EUROPA CONTINENTALE Il nuovo sistema produttivo, che aveva preso avvio in Inghilterra alla fine del 700, si afferm nel resto d Europa e negli Stati Uniti dal 1830 circa. Da allora il capitalismo industriale fu il principale elemento che fece attuare delle trasformazioni in Europa. Ma lEuropa preindustriale no presenta segni di una rottura radicale o di diffusa innovazione rispetto all ancin regime. Leconomia dellEuropa continentale era essenzialmente agricola e lagricoltura era tecnicamente arretrata. I principali cambiamenti introdotti in questo periodo si limitavano al perfezionamento di tecniche di tecniche gi conosciute. Le macchine agricole, che si conoscevano in Inghilterra, erano praticamente sconosciute nel continente. BARRIERE DOGANALI E CARESTIE Larretratezza dellagricoltura era legata a fattori tecnici e alla ristrettezza e alla frammentazione del mercato. I trasporti erano lenti ed erano presenti molte barriere doganali, che rallentavano il trasporto delle merci e lentrata nel mercato mondiale o nazionale. In questo periodo ci furono 2 gravi carestie: 1816- 1817 e 1846-47, questultima fu provocata dal diffondersi di una malattia della patata, che in alcune zone, era alla base dellalimentazione. AUMENTO DELLA POPOLAZIONE ED ESPANSIONE DEL MARCATO Accanto agli elementi di arretratezza e ci continuit del passato, cerano anche degli elementi di innovazione. Il primo era laumento della popolazione che determinava sia un calo della mortalit e quindi un progresso economico e civile, ma anche un ampliamento del mercato. IL PROGRESSO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO Un altro fattore di crescita della societ europea fu rappresentato dal progresso scientifico. In questo periodo si verificano numerose e significative scoperte. Alcune avevano una valenza puramente teorica, altre avrebbero prodotto i loro maggiori effetti pratici nella seconda met del secolo. Nel campo delle scienze applicate, la novit fu luso della macchina a vapore come strumento di locomozione e di trasporto. La prima nave a vapore fu costruita nel 1803 da Robert Fulton negli Stati Uniti. Le prime locomotive furono realizzate in Gran Bretagna pi o meno negli stessi anni. Il tipo pi perfezionato fu subito usato per il carbone in una miniera. Linvenzione della locomotiva e laffermazione delle ferrovie si possono considerare la conseguenza della rivoluzione industriale, ed in particolare il grande sviluppo dellindustria carbonifera. Fu infatti lesigenza di trasportare quantit sempre maggiori di carbone a suggerire lidea delle locomotive e delle rotaie. Con le locomotive si otteneva un grande risparmio che ci furono degli investimenti assai elevati, che erano necessari per la costruzione di linee ferroviare pi lunghe, da adibire anche al trasporto dei passeggeri. LA COSTRUZIONE DELLA RETE FERROVIARIA Fra il 1830 e il 1850 furono costruiti in Gran Bretagna 11.000 km di ferrovie, che costituivano lossatura di unefficiente rete nazionale. Anche gli altri paesi, compresi

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gli Stati Uniti, cominciarono a progettare e a costruire treni e strade ferrate, ma con ritmi pi lenti e con risultati meno significati (il boom europeo si ebbe solo dopo la met del secolo). Gi negli anni 30 e 40, la locomotiva e la ferrovia, divennero una specie di simbolo del progresso. Divennero anche uno stimolo per le industrie.

2. LINDUSTIALIZZAZIONE DELLEUROPA CONTINENTALE


LA RISTRETEZZA DEGLI INVESTIMENTI Nei paesi dellEuropa continentale laffermazione dellindustria moderna fu, allinizio dell 800, piuttosto lunga e difficile. I capitali erano ovunque scarsi e, quelli presenti, venivano utilizzati per gli investimenti della terra, che venivano ritenuti pi sicuri. Il sistema bancario era in genere poco sviluppato. Il tenore di vita della maggioranza della popolazione era mediamente molto pi basso che in Gran Bretagna. Questo limitava la capacit di accogliere i nuovi prodotti industriali da parte del mercato che era gi indebolito e frammentato da molti ostacoli. In queste condizioni, i nuovi investimenti comportavano rischi elevati. Inoltre, rispetto alla produzione industriale, la produzione manifatturiera o decentrata (lavoro a domicilio), potevano risultare pi sicure e convenienti per limprenditore. I PRIMI CENTRI INDUSTRIALI Comunque alcuni nuclei di industria moderna riuscirono ad affermarsi gi nel 1815. Ci avvenne in alcune zone pi ricche di altre, favorite da particolari caratteristiche geografiche e da determinate condizioni politico-sociali. Queste zone industrializzate si ampliarono, prima molto lentamente, poi con maggiore rapidit. Unaccelerazione si ebbe nel 1830 grazie a diversi fattori: il parziale miglioramento della congiuntura economica che ebbe effetti positivi sui redditi, i rivolgimenti politici dellinizio degli anni 30 ed lavvento della ferrovia, che diede un notevole impulso ai lavori pubblici e favor il decollo delle industrie meccaniche e siderurgiche. Vi fu anche un generale interesse dei poteri pubblici nei confronti dellindustria. BELGIO E FRANCIA Il Belgio ebbe un indiscusso primato industriale grazie ai suoi giacimenti di petrolio e agli stretti rapporti con la Gran Bretagna. La Francia, pur partendo in apparente vantaggio, ebbe una crescita pi lenta. Si ebbero progressi importanti nel settore laniero e cotoniero e anche in quello siderurgico e meccanico, ma comunque la Francia era inferiore alla Gran Bretagna. Questo perch in Francia era ancora molto diffusa la struttura della societ rurale, caratterizzata dalla diffusione della piccola e media propriet contadina, che teneva legati alla terra capitali e forza- lavoro. LA CONFEDERAZIONE GERMANICA E LIMPERO ASBURGICO Per i paesi della confederazione germanica il cammino fu ancora pi difficile. Allinizio del secolo era molto indietro rispetto alla Francia per quanto riguarda le macchine e per la quantit di ferro e carbone. E ancora pi grande era il ritardo nel settore tessile. Per questo vennero poste delle premesse: il completamento dellunione doganale, la costruzione di una rete ferroviaria estesa, lo sviluppo dellistruzione superiore e laffermarsi di una prestigiosa scuola scientifica. Nell impero asburgico, anche se cerano condizioni favorevoli, lo sviluppo industriale fu ostacolato dallo strapotere esercitato dalle aristocrazie terriere e dai particolarismi nazionali. Oltre questi paesi lindustria moderna era praticamente sconosciuta. Gli altri paesi sarebbero entrati nella rivoluzione industriale dopo.

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3. SALARIATI CONTRO IMPRENDITORI


UN NUOVO ANTAGONISMO La diffusione dellindustria ebbe effetto anche nella struttura sociale. Al concetto di ceto si sostitu quello di classe, definito in rapporto al ruolo svolto nel processo produttivo in una societ che tendeva, almeno in teoria, ad assicurare luguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Lantagonismo fondamentale che si stava profilando era quello fra il borghese e il proletario. IL CONFRONTO SOCIALE IN INGHILTERRA Nei paesi dellEuropa continentale questo dualismo cominciava appena a delinearsi perch era ancora oscurato dalla prevalenza numerica di altre figure sociali. In Gran Bretagna i protagonisti erano imprenditori e salariati. A causa della grande massa di lavoratori dellindustria le condizioni di vita rimanevano estremamente disagiate. Il fatto che la fabbrica rappresentasse per molti un alternativa alla fame o alla pubblica carit e che il salario medio fosse fosse a quello dei lavoratori agricoli ci fa capire la drammaticit di quella condizione che ancora oggi appare disumana. LA TRADE UNIONS Da questa situazione nasceva da un lato un impulso delle classi dirigenti a farsi carico in qualche modo degli aspetti pi gravi della questione operaia e dallaltro la spinta degli stessi operai ad associarsi tra loro e a ribellarsi alla propria condizione, quest ultima favorita dallo stretto contatto che cera tra gli operai. I primi episodi di ribellione contro il sistema di fabbrica avevano assunto la forma del luddismo (gli operai si ribellavano alle macchine a vapore, ritenute causa di minori posti di lavoro). Negli anno 20 gli operai inglesi avevano cominciato a sperimentare forme di agitazione pacifica, dove si mescolavano le rivendicazioni economiche e politiche, e avevano lottato per labrogazione che dichiaravano illegali le associazioni fra i prestatori dopera e che proibivano il ricorso agli scioperi. Da qui nacquero le prime TRADE UNIONS, che poi sarebbero diventate un movimento sindacale con grandi sviluppi. NellEuropa continentale la formazione del proletariato di fabbrica fu pi lento. In Francia e in Germania, circa nella met del secolo, gli occupanti nellindustria erano circa u quarto della popolazione. LA QUESTIONE OPERAIA Anche nei paesi che si svilupparono in seguito, la questione operaia fu sempre di pi sotto lattenzione dellopinione pubblica e delle classi dirigenti. Laumento di masse proletarie in alcuni fra i maggiori centri urbani, diffuse preoccupazioni di tipo igienico- sanitario e crescenti timori per lordine pubblico. La classe operaia veniva vista come una classe pericolosa: era diffuso l alcolismo e la prostituzione, aumentavano i figli illegittimi e salivano gli indici di criminalit. Ma cerano anche coloro che vedevano nella classe operaia non solo la principale vittima di un ordine sociale ingiusto, ma anche la principale protagonista di u processo rivoluzionario destinato a far nascere un nuovo apparato economico e politico.

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