Quotidiane / Anno I V I / N. 70 (T£*!?\!K )
250
,-,/, 11 u.
l-
del IO giugno
n 10 giugno può essere
certo una data > importante
per il nostro paese, per l'Eu-
ropa. Può venirne un segno
di libertà e di pace, come
in altre giornate che furo-
no memorabili e persino glo-
riose per il continente e la-
sciarono una traccia nella
storia del mondo. Perché
questo sia davvero, le con-
dizioni sono tante, ma certo
ne è una premessa il rifiu-
to di ogni semplificazione
retorica o, peggio, di ogni
retorica interessata a sten-
dere un velo pietoso sulle
cose che non vanno, a la-
sciare nel vago le prospet-
tive rifiutando l'analisi del
presente, nascondendo il
passato per sottrarlo alle
critiche, per evitare ogni
considerazione sulle respon-
sabilità.
Il • 10 giugno non nasce
l'Europa, anche se sarà per
l'Europa tutta una data im-
portante. Quanti italiani so-
no stati. aiutati a fare il
conto di •' quello che, della
stessa Europa occidentale,
resta fuori della Comunità?
Proprio perché le elezioni
rappresentano un momento
importante bisogna sapere
che cosa esse rappresenta-
no davvero, quali paesi coin-
volgono già direttamente e
soprattutto quali problemi
permetteranno di affronta-
re. La Comunità Economica
Europea, per eleggere il cui
Parlamento a suffragio di-
retto si andrà per la prima
volta alle urne, è una for-
ma nuova di integrazione
{ilurinazionale che non vuo-
e ripetere antiche espe-
rienze federali, che può e
deve superare la logica dei
blocchi militari. Essa si po-
ne in un modo nuovo di
fronte a problemi essenziali
che appunto si pongono ad
un nuovo livello, oggi come
non è stato mai nel passato.
Il voto è importante pro-
prio perché esso è. espresso
da cittadini che affrontano
una crisi profonda e com-
plessi problemi di rinnova-
mento nelle singole nazioni
e intendono che ci sono pro-
blemi che ogni paese, di per
sé, non può affrontare e ri-
solvere. Fra questi anche
quello dell'indipendenza e
della sovranità nazionale,
che una Comunità dovrebbe
garantire più che una gira
indiscriminata destinata ad
essere vinta da chi ' ò più
potente e da chi fosse ten-
tato dalla prepotenza.
Nella retorica che già se-
gna gli inizi della campa-
gna elettorale affiora da più
parti la speranza di affoga-
re i problemi reali del pae-
se in un ambito continenta-
le. Pare a qualcuno di poter
far credere agli italiani che
fatiscenza di istituzioni, ri-
tardi e carenze del nostro
paese saranno risolti altro-
ve. Come se noi potessimo
chiedere agli altri un. con-
tributo e dare noi all'azio-
ne comune un contributo
nuovo ed effettivo senza una
prova concreta di responsa-
bilità nazionale.
Un'altra mistificazione che
pare voler impedire il con-
fronto sulle cose, giocare su
temi pubblicitari, piuttosto
che sollecitare la riflessio-
ne, è già in atto attraverso
la meschina finzione dei par-
titi europei Si tratta di fit-
tizie combinazioni che ten-
tano di nascondere non solo
differenze, ma profonde con-
traddizioni fra socialisti o
democristiani o liberali dei
vari paesi.
Per rifiutare la retorica,
per respingere * i tentativi
di mistificazione, bisogna in-
tanto cominciare col ricor-
dare a noi stessi e agli ita-
liani, che se è la prima
volta che si vota a suffragio
universale e diretto nei 9
paesi, non sarà il 10 giugno
del 1979 che nascerà la Co-
munità Economica Europea.
Il voto è importante, e può,
secondo noi dovrebbe, - se-
gnare una svolta. Ma perché
il voto sia consapevole e ot-
tenga questi risultati deve
partire da una considera-
zione attenta sulle cose, de-
ve significare che l'elettore
prima di votare sappia, che
chieda conto di quello che
si è fatto in questi 20 anni,
perché sia pare con nn par-
lamento scelto non diretta-
mente dagli elettori, ma dai
parlamenti nazionali la Co-
munità ha già vissuto SO an-
ni. Anzi, il suo Tentennale
è stato celebrato l'anno scor-
so, cosi che, fatta maggio-
renne, dovrebbe poter ri-
spondere del suo operato.
Noi salutiamo il fatto de-
mocratico delle elezioni a
suffragio diretto. Ci siamo
battuti perché questo fosse
possibile. Non possiamo, pe-
rò, dimenticare e lasciar di-
menticare, che fino al 1989
c'è stata in Italia una lunga,
ostinata ' resistenza che ha
impedito a comunisti e a so-
cialisti di avere una rappre-
sentanza nel Parlamento eu-
ropeo. Per oltre un decen-
nio tutti gli altri partiti, fi-
no ai fascisti, avevano volu-
to questa esclusione, aveva-
no con un'indecente coali-
zione evaso il regolamento
parlamentare, e truccato co-
si il responso degli elettori.
Non vogliamo tanto meno
dimenticare, e vorremmo di-
scuterne con gli elettori, che
ci sono problemi essenziali
sui quali ci si è già misu-
rati. Sono passati 3 anni,
credo, dal Congresso della
Democrazia cristiana nel
quale ho sentito con le mie
orecchie il ministro della
Agricoltura, a proposito dei
fondi concessi all'Italia e
non adoperati, dire testual-
mente: < Quando vado a Bru~
xeìles mi vergogno di essere
ministro ». La campagna
elettorale potrebbe essere
un'occasione per sapere per-
ché, superando la vergogna,
l'on. Marcora continua ad
essere ministro e ad andare
a Bruxelles.
Nessuno ' negherà, credo,
nei programmi e nei di-
scorsi elettorali, che uno
dei problemi essenziali sia
quello degli squilibri regio-
nali, di una politica che ve-
da profonde ristrutturazioni
e non solo misure doganali o
riguardanti il sostegno dei
prezzi. In questa occasione
sentiremo con interesse quel-
Strumentale iniziativa giudiziaria: arrestato Sarcinelli, incriminato Baffi
Attacco ai vertici della Banca d'Italia
. ..;---, f i • -l1.-
;••
Le accuse di favoreggiamento e interesse privato, ritenute infondate fino a
.< vedimenti sono il giudice di destra Alibrandi è il PM Luciano Infensi
' , . . . i . i
ROMA — Il vicedirettore del-
la. Banca d'Italia. Mario Sar-
cinelli, è stato arrestato sot-
to le accuse di favoreggia-
mento personale e concorso
in ' interesse ' privato in atti
d'ufficio, nell'ambito dell'in-
chiesta sui finanziamenti « fa-
cili » alla SIR di Nino Rovel-
li. Per i medesimi reati è
stato incriminato, mediante
un mandato di comparizione,
il governatore dello stesso Isti-
tuto di emissione. Paolo Baf-
fi. I gravi provvedimenti giu-
diziari. che giungono al cul-
mine di una torbida campa-
gna diffamatoria portata avan-
ti soprattutto da alcuni fo-
gli di destra (tra * i quali
cOP»), sono il frutto delle
scelte di due tra i più di-
scussi magistrati romani: ri-
chiesti dal sostituto procura-
tore Infelisi. sono stati fir-
mati ieri mattina dal giudi-
ce istruttore Alibrandi.
Infelisi e il sostituto pro-
curatore che proprio in que-
sti giorni si trova coinvolto
Sdegnata protesta del direttorio
che minaccia dimissioni in blocco
Sciopero domani del personale direttivo — Il comunicato dell'Istituto — Clima di preoccu-
paziono — Pandolfi alla TV afferma: « Ho profonda fiducia nella Banca d'Italia»
ROMA — Nella sede della
Banca d'Italia a via Nazionale
la giornata di ieri è stata tra
le più drammatiche e si è di-
panata in una atmosfera di
estrema tensione. La notizia
dell'arresto del vice-direttore
generale Mario Sarcinelli e
della comunicazione giudizia-
ria nei confronti del governa-
tore Paolo Baffi ha prodotto
immediate reazioni. Il sindaca-
to nazionale del personale di-
rettivo ha proclamato per do-
mani uno sciopero. La CGIL
della Banca d'Italia ha dif-
fuso una dichiarazione in cui
sì denunciano le manovre di
apparati clientelali e di de-
stra contro l'attuale dirigenza
dell'istituto. Altrettanto ferma
è stata la presa di posizione
del direttorio composto, come
è noto, da Paolo Barri, dal di-
rettore generale Carlo Ciampi
e dal vice-direttore generale
Alfredo Persiani Acerbo, oltre
che dallo stesso Sarcmelli.
Il direttorio si è riunito im-
mediatamente dopo la notizia
del mandato di cattura nei
confronti di Mario Sarcinelli.
Il punto in discussione — ov-
viamente di estrema delicatez-
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ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
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lo che avrà da dirci un meri-
dionalista, come l'on. Emilio
Colombo, che con la Comu-
nità europea ha pure qual-
che cosa a che fare (è il pre-
sidente in carica del Parla-
mento). Può servire, o qual-
cuno può illudersi che possa
servire per i comizi, una sor-
ta di gara tra chi è diventa-
to europeista per primo o
fra chi lo è con più affettato
entusiasmo. Il problema ve-
ro è in che modo, oggi, si è
europei, che cosa si vuole
e si propone per l'Europa;
per noi è problema di fondo
quello della difesa della de-
mocrazia, che su scala euro-
pea significa democratizzazio-
ne delle istituzioni, collega-
menti con le organizzazioni di
massa, col movimento sinda-
cale e cooperativo, con i go-
verni locali. E soprattutto
con queste elezioni collega-
mento, interesse, • presenza
critica degli elettori. Non si
tratta di sapere quale sia il
partito che si proclama il più
europeo, ma piuttosto di ve-
dere nei fatti chi vuole che
ad essere europei siano i cit-
tadini, e prima di tutto, i
lavoratori.
I lavoratori i quali, in un
modo o nell'altro, chiedono
profonde trasformazioni so-
ciali, che si ispirano agli i-
deali del socialismo, sono
tanti in Europa e noi siamo
Gian Carlo Pajetta
(Segue in ultima pagina)
" ' , • ' • • 1 •
. ' - . - »
. *
nelle indagini sull'uccisione
di Mino Pecorelli, per via dei
suoi oscuri rapporti di «col-
laborazione» con le iniziati-
ve di e OP ». Infelisi è anche
il magistrato che diresse la
prima fase dell'inchiesta Mo-
ro, (e va ricordato che Mino
Pecorelli si preparava a pub-
blicare sul suo rotocalco let-
tere inedite del presidente de-
mocristiano. prese « in presti-
to» dagli atti giudiziari). In-
felici fu anche «vittima» di
misteriosi trafugamenti di rul-
lir fotografici e bobine «scot-
tanti» dal suo ufficio. E' una
combinazione che proprio r-le-
sto magistrato sia diventato
protagonista di gravissimi
provvedimenti giudiziari che
vanno incontro proprio alle
martellanti « rivelazioni » di
« OP •» contro la Bnnca d'Ita-
lia? Difficilmente si potrebbe
crederlo. Si intravvede anzi.
un torbido intreccio di • ma-
novre politiche, che sta pas-
Sergio Crisaioli
(Segue in ultima pagina)
Maria Sarcinalll
za date le implicazioni sìa
giuridico-formali sia politiche
generali —riguardala rispo-
sta da dare alla iniziativa del-
la magistratura. Si è discus-
so a lungo sulla formula da
adottare per rendere note le
preoccupazioni del vertice
Alla fine è stato deciso di
annunciare, con un comuni-
cato ufficiale, che il governa-
tore • gli altri membri del
direttorio presenteranno le di-
* Domanica 25 mano 1 9 7 9 / L.
Sono «Ufi traili In arrosìo I killer dal compagno Francisco
Arrestati Vinci, lo studonto comunista ucciso noi 76 a Ctttanova in
provincia di Roggio Calabria por avor denunciato lo co-
* > r,
i mafiosi seno mafiosa locali: tra I quattro arrostati, anche un
sue ex compagne di' scuola. La cattura è avvenuta In base
che uccisero a un • fatto nuovo » sul quale gli inquirenti mantengono
il più stretto riserbo: probabilmente II muro dell'omertà
studente non ha retto e qualcuno ha fornito nomi e prove. Il feroce
delitto aveva infatti suscitato profonda emoilone, sopra-
tutto tra I giovani, che avevano manifestato in corteo con-
•"i . -' /
comunista tro la mafia. Ora si ricercano I mandanti.
Vf
A PAG. 2
V -% '*
i t' , I Il leader repubblicano in coma da ieri mattina Medio Oriente
aai^a«^a»w»^«^a«*«»a*MaMa^attaia»a^*------a--»a-a*aaBiBMBuaai^^ i •• • m
Purché
s
f
La Malfa morente '
diventi
pace
vera
Colpito da emorragia cerebrale nella sua abitazione romana - Una équipe di specialisti attorno al vice
presidente del Consiglio, trasportato d'urgenza in una clinica - Accorsi il presidente della Repub- Domani »era — a sedici me*
»i dal \iaggio ilei presiricnt*
blica Per tini, Andreotti, Ingrao, Fanfani e altre personalità politiche - La visita di Berlinguer egiziano a Gerusalemme —
Carter. Sailat e Roghi firme-
ranno solennemente a Wash-
ROMA — Una équipe di me- ington il trattato ili pace fra
dici, specialisti tra i più sti-
l'Egitto e Israele. Sì tratta
mati d'Italia, da ventiquat-
Ansia e interrogativi tr'ore è impegnata nel ten-
tativo disperato di salvare
ili un eteuto che è slato, con
ragione, definito a storico »:
e«fo mette termine, infatti, nò!
nel mondo politico la vita ad Ugo La Malfa.
Le condizioni del vice presi-
dente del consiglio sono gra-
uno slato di hclliccraiua du-
ralo. fra ì due Pae*i, per ol-
tre Ireut'anui e culminato in
ROMA — Le 'ripercussioni terviste di La Malfa com- vissime. e le speranze di
quadro sanguinose guerre. Ma
della grave infermità di La parissero sulla prima pagi- strapparlo alla morte sem- se si guarda più in là del di-
Malfa sul panorama politico na di importanti giornali na- pre di meno. E* privo di co-
retto ed esclusivo rapporto fra
sono facilmente immaginabi- zionali. Il leader repubblica- noscenza da ieri mattina; e Kcilto e Israele, alle più ge-
in serata è entrato in un « co-
li. Diceva ieri mattina ai gior- no è stato in effetti chiamato nerali profetiti* della crisi
nalisti Giovanni Spadolini, in causa direttamente "elle ma profondo » che i medici mediorientale nel suo comples-
definiscono « irreversibile ».
neo-ministro repubblicano alla ore successive alla nomina « La prognosi è molto riser- so, la firma di domani sera
Pubblica Istruzione: « Quel- di un governo che è stato lascia aperti numerosi, ed an-
lo che'La Malfa rappresenta subito, e da molti, definito vata — ila detto a mezzo- che inquieti, interrogativi.
giorno il professor Lentini —
per lo Stato italiano non ho « impresentabile ». Era coe- ma il cuore regge bene e la
bisogno di ricordarlo»: ma rente, una formazione mini- Nemmeno i critici arabi dt
situazione, sebbene estrema- Sadat negano che quella fra
aggiungeva anche un giudizio steriale di tal genere, con il mente preoccupante, è sotto
più direttamente politico («è rigore costantemente riven- Egitto e Israele sia a una pa-
controlio ».
la più alta garanzia demo- dicato a sé e al suo partito ce » (««parata); e dall'altro
cratica di questo governo»), dal presidente del PRI? Qn»- Assai più pessimista lo canto lo «tesso Sadat ha par-
che — condttriso o meno — sto, anzitutto, l'interrogativo stesso Lentini è apparso in lato ripetutamente, anche nei
indica comunque chiaiamen- che gli è stato rivolto. E t.l serata. Alle 19 e 20 ha letto giorni scorsi, dì a un primo
te il ruolo nìncato dal pre- quale ieri eoli ho r'moosto con ai giornalisti un bollettino me- passo * verso una « pace più
dico che parla di « ulteriore
sidente del PRT in questa de- una lettera pubblicata da globale ». Il problema tuttora
licatissima fase. « Repubblica ». aggravamento delle condizio- drammaticamente aperto è al*
ni ». di « irreversibilità del
Il male improvviso rende Con senso autocritico astii lora se si tratti veramente di
più acuto questo dato, di cui, lodevole, il leader repubbli- male », di « cedimento del fi-
sico». Ed ha commentato: un primo passo, o non piut-
peraltro, danno evidente te- cano dà esplicitamente c«-a- tosto ili un atto chiuso in se
stimonianza le stesse pole- « Stando alla ragione e alla
scienza devo dire che ormai stes*o, che accantona, anziché
miche di questi giorni. Non an. e. è un uomo perduto; e ciò mi risolvere o almeno avviare a
è certo casuale il fatto che ROMA — Il vice presidente del Consiglio Ugo La Malfa duran-
addolora tremendamente ». soluzione, tutti gli altri pro-
proprio ieri • interventi o in- (Segue in ultima pagina) te una recente conferenza stampa blemi.
Il leader repubblicano è
stato colpito da un « ictus ce- Non c'è dubbio che la firma
rebrale » (questo il termine del trattato israclo-egiziano ri*
tecnico), cioè da una emor- solve, almeno in parte, nell'
ragia al cervello: si è spez-
zata una vena — spiegano gli
immediato, i problemi di Car-
ter (quelli interni, di credibi-
esperti — molto probabilmen-
lità, e quelli aperti in Medio
te in seguito ad uno sbalzo di Oriente dalla caduta ilei a ha.
pressione di cui è difficile
stabilire le cause. *:ione t r a n » ) ; dà fiato a Sa-
La diagnosi non è stata sem- dat, alle prese con una si-
plice. In un primo tempo si tuazione economica e sociale
era parlato di infarto, poi di catastrofica, dovuta anche —
trombosi Solo a metà matti- sarebbe ingiusto dimenticar-
nata. dopo un consulto tenuto lo — al fatto che è slato pro-
' • ' " - , - ,
* * • »
,
j * . « * . '
k
' . , dai cinque medici che hanno prio l'Egitto a pagare, in ter-
. / * • • > -. J ) • j t ' ' - ' " i " « " ' * ' - ' >> " •i f • . , - " , . »* . . - . •
immediatamente preso in cu- mini economici ed umani, il
due giorni fa - Promotori dei prov- ra il presidente del PRI. è prezzo maggiore del trenlen.
stato possibile accertare con naie conflitto arabo-israeliano;
coinvolto nell'inchiesta su « OP » sicurezza la natura e la gra- soddisfa infine le aspettative
vità del male. di Israele, poiché chiude la
Torbide < L'onorevole La Malfa, se-
a Sarcinelli non comportano direzione dalla quale l'attac- condo la ricostruzione fatta
l'obbligo dell'arresto; e va al- co è stato sferrato e viene sulla base di quanto ha rac-
partita con l'Egitto (senza
la cui partecipazione non è
manovre
? I $ -, - $ f - s a * 4
tresì notato che si tratta di pilotato. Non ci slamo certo contato la moglie, la signora
reati che riguardano una pre- • dimenticati delle tensioni e Orsola, ieri mattina si è al-
sunta carenza nell'esercizio di della sorda lotta che si sca- zato prestissimo, probabilmen-
pensabile una nuova guerra);
divide gli arabi e accantona di
fatto il problema palestinese.
Il giudice infelisi si è rite- gli forniva quelle notizie? A funzioni di vigilanza presso tenò al momento della for- te verso le 6: aveva in pro- Ma è proprio da quest'ul-
un istituto (il Credito Indu- mazione dell'attuale vertice gramma un viaggio sul lago
nuto diffamato perché abbia- quali interessi si prestava? timo punto che traggono la lo-
mo definito «oscuri» i suoi E* un fatto che nell'ultimo striale Sardo) nei confronti della Banca, e la rabbia con Maggiore, dove avrebbe par-
rapporti con l'assassinato gior- periodo uno degli obiettivi del quale non risulta che sia cui ambienti politici e eco- tecipato ad un convegno di ro giustificazione gli interro.
nalista scandalistico Mino Pe- preferiti della sua offensiva stato avviato alcun procedi- nomici accolsero quella solu- economisti. Sembra che si sia gativi e le inquietudini cai
corelli. Aliar suo. Per parte scandalistica era ' il vertice mento. Comunque, il diretto- zione imperniata su perso- immediatamente sentito male, prima ci si riferiva. Se è in-
nostra, dopo le notizie delle della Banca d'Italia, cioè uno rio della Banca d'Italia assi- nalità di alta professionalità ma fatti ormai unanimemente ac-
ultime ore, dobbiamo di mol- dei centri più delicati del po- cura di avere ottemperato a e di sicura lealtà verso gli nessuno se ne è accorto,
cettato dalla comunità inter-
to allargare Varca di oscuri- tere e dell'interesse pubblico. tutti gli obblighi sostanziali e interessi del Paese, del resto perché dormiva in una stan- nazionale che non sìa possibi.
tà, e chiamiamo U Paese a E* un altro fatto che il PM formali, e ha preannunciato ampiamente za da solo. Soltanto un'ora
interrogarsi sull'inquietante Infelisi quasi contemporanea- con estrema fermezza le pro- fatti degli ultimidimostrata dai più tardi la moglie è entrata le una pace giusta e duratu-
anni. ra nel Medio Oriente senza il
scenario di cui riferiamo qui mente atta rivelazione dei suoi prie dimissioni in blocco se nella sua camera, e lo ha tro-
accanto: e a giudicare quan- contatti con il Pecorelli. de- Sarchielli non tornerà in li- Ancora una volta, l'interro- vato svenuto, sul pavimento. soddisfacimento dei legittimi
to ci sia di chiaro in esso.
cide di scatenare d'accordo bertà. Questo significa che V gativo riguarda la disponibi- E' stato immediatamente diritti nazionali del popolo pa-
Non si deve, prima di tut- con il giudice istruttore Ali- apparato dirigente della Ban- lità di uomini e ambienti del- chiamato il professor Sirio lestinese, ebbene che cosa ri-
to, dimenticare, e molti an- brandi, notoriamente di estre- ca Nazionale è solidale e re- l'apparato giudiziario romano Lentini. da quarant'anni ami- serva ai palestinesi il trattato
che sulla stampa Invece sem- ma destra, un'offensiva giudi- spinge quello che considera a farsi strumenti di azioni di co personale e medico di fidu- dì pace israelo-egiziano? Dopo
brano farlo, che c'è un morto ziaria che porta all'arresto di un atto infondato. Bisogna a questa natura. cia dell'on. La Malfa. Lentini tante insistenze e polemiche,
ammazzato che di professio- Mario Sarcinelli vice-direttore questo punto dirlo a chiare Ecco un altro segno inusi- si è subito reso conto della
ne faceva U diffusore di rive- dell'Istituto e all'emissione di lettere: questo ai vertici del- tato della crisi politica e isti- gravità del malore, ed ha or- Sadat ha finito con l'accetta-
lazioni su fatti presunti o rea- comunicazione giudiziaria a la Banca d'Italia è un attac- tuzionale del nostro paese. dinato re, da Carter e da Begin, una
li, sempre amplificati a di- carico del governatore Paolo co politico in piena regola, Bisogna reagire, ci vuole una covero. immediatamente il ri-
E' stato avvertito il
formula cosi ambigua e famo-
smisura e, soprattutto, usati Baffi (tralasciamo qui le vo- dettato da interessi politici e spinta e una decisa volontà sa che — nel momento in eui
a scopo di pressione e ricat- ci circa un'opposizione del di potere. . democratiche, capaci di pro-
to, che coinvolgevano non so- procuratore capo De Matteo a vocare davvero un rinnova- Piero Sansonetfi il trattato viene firmala —
lo singoli personaggi ma isti- un simile procedimento). Va Che di questo si tratti è mento profondo di guida * di non si sa nemmeno quali con-
tuzioni e altissimi uffici. Chi notato che i reati contestati chiaro; oscura resta solo la indirizzi politici. (Segue in ultima pagina) torni e quali scadenze avrà
la generica « autonomia arti- '
mini'lrattva » prevista per i
soli palestinesi di Cisgiorda-
nia e di Caza; autonomia, «i
decidetevi a farlo aggiustare ricordi, già respinta dai di-
retti interessati, che si rico-
noscono nell'OLP e reclama-
no l'esercizio del diritto di
(( pARO Fortebraccio. vo-
** glio sottoporti un do-
loroso caso che temo pur-
troppo sia molto diffuso
Bertacco. prete operaio -
Sacile (Pordenone) ».
Caro Bertacco, ti con-
fesso che non mi dispiace
in viaggio per Venere
mangiamo patatine fritte
come alla partita, ed è
tollerabile che il Centro
elettronico delTINPS si
autodeterminazione, e sulla
quale gettano una pesantissi-
ma ìpoteea le ultime dichia-
in tutto il Paese, riguardo che della drammatica (a razione di Begin sul futuro di
l'erogazione delle pensio- dir poco) situazione dei conservi ostinatamente in Gerusalemme e sugli insedia-
ni. Risulta che nella pro- pensionati dell'INPS si panne e faccia immanca-
vincia dt Pordenone per seguiti a dare la colpa al bilmente cilecca per anni menti ebraici in Cisgìordania.
il periodo gennaio-febbraio fantoir.ztlco Centro elet- interi, né ci si dia speran-
tronico, perchè qualche za alcuna che verrà ripa- Ma il problema palestinese,
missioni dal loro incarico se comunicato afferma che <da le pensioni di invalidità rato? por prevalerne, non è il so-
Mario Sarcinelli < non verrà tale consapevolezza deriva la sono state pagate 0. 27 feb- anno fa (come forse ri-
braio. quindi con quasi corderai) avendo affron- Perché ciò che ci im- lo: - c*è quello, appunto, di
restituito sollecitamente alla fiducia che verrà riconosciu- tato questo argomento, pressiona. in questa ben Gerusalemme, «u cui Begin si
sua attività ». - ta la infondatezza di tutte le due mesi di ritardo, men-
tre le pensioni di riversi- fui da più parti accusato triste faccenda, è che si mostra pia die mai intransi-
Baffi, Ciampi e Persiani A- accuse formulate e che la au- bilita sono state erogate di prendermela con gli im- sente sempre parlare del gente; c*r quello del Golan
cerbo. € manifestano — pre- torità giudiziaria vorrà resti- addiritura al primi di piegati e con i funzionari Centro elettronico che non
deWINPS facendo d'ogni funziona come se quella *iriano. che viene puramente
cisa il comunicato ufficiale tuire sollecitamente U dottor man». Ma la cosa più erba un fascio, senza di- di non funzionare fosse e «empliremente ignorato; r'è
della Banca d'Italia — Io sta- Sarcinelli alla sua attività ». prave è che molti anziani stinguere tra i fannullo- una inesorabile fatalità. qnello del Libano, perenne-
to di .grave disagio determi- A questo punto c'è l'annuncio non hanno ancora rice- ni e quanti (non pochi e contro la quale nulla può mente esposto ad aggressioni
natosi nella vita dell'istituto » della decisione del direttorio vuto la pensione (tra que- dappertutto) compiono il rale*^. né si può tentare. e minacce di spartizione. C'è
di sostegno
a seguito delle iniziative della « Qualora — pieno a Sarcinelli: sti è il caso di mia madre loro dovere con esempla- Ma lo avete chiamato
dice infatti il co- che ha 80 anni): ti posso Vindraulico, signori dell' infine l'e\irtVn!e tentativo —
magistratura nei confronti di municato — tale garantire l'attendibilità di re operosità e con lodevo- particolarmente pericoloso, in
evento non
Sarcinelli e di Baffi. «II di- si verificasse 'i membri le zelo. Riconosco (come INPS? Ha promesso di
del queste informazioni perchè venire lo stagnaro? Vi una situazione internazionale
rettorio — prosegue il comu- le ho avute dal Patrona- riconobbi allora) che il siete assicurati che non
nicato — pur nel rispetto del- direttorio valuterebbero il do- rimprovero non era infon- difficile e lesa come l'Attua.
vere di porre a disposizione to Adi di Sacile. dato. e non ricadrò più sìa saltata una valvola? le — di eludere la conferen.
la autonomia e della indipen- dette neWerrore di quei giorni. Io scherzo, caro Bertacco,
denza della magistratura — propriocompetenti
autorità Q «Mi sembra curiosa la ma quando arrivo alla tua za di Ginevra in modo da
mandato*. giustificazione per cui 1' Ma mi si permetterà di impedire all'URSS di dire la
rileva che i propri membri rivolgere a chi di ragione ultima frase: « Intanto t
INPS di Pordenone rispon- pensionati come vivono? » sua e di contribuire a un as-
ed i funzionari dell'Istituto Più tardi, dopo la riunione de alle nostre legittime una domanda precisa: se e la rileggo avendo sotto setto stabile della regione me-
hanno dato atta stessa, così del direttorio, il governatore richieste, cioè et viene det- la colpa è del Centro elet- ali occhi tgiornoli che re-
to che la colpa è del Cen- tronico, è possibile che diorientale.
come daranno in ogni occa- della Banca d'Italia si è in- gistrano unanimi uno spa-
sione. piena e completa infor- contrato anche con il mini- tro elettronico di Roma passino anni e anni (tali ventoso e incessante rial- Questi sono i principali in*
mazione sa ratti ì fatti e i do- stro del Tesoro Pandolfi. Que- che non ha elaborato I e tanti sono ormai) con zo del costo della vita,
dati relativi al pagamen- questo infernale aggeggio te-rogativi che pesano sulla
cumenti che sono tenuti a co- st'ultimo in una dichiarazione mi sento stringere la gota
to annuale delle prestazio- sempre guasto e che nes- da un nodo a morissimo e firma di domani sera; le ri-
municare atta giustizia*. Il alla Tv ha affermato: «Sono ni. Dunque la responsabi- suno sia stato capace di mi dico che il nostro mot- sposte concrete che ad essi ver-
comunicato aggiunge che «il qui a dire che ho profonda lità di questi ritardi rica- farlo marciare? Andiamo to comunista: «E* ora di ranno, nel prossimo futuro, di-
direttorio è convinto che U fiducia nella Banca d'Italia». de sulle macchine elettro- ormai sulta luna come se cambiare» non può più ranno se le sperarne di oggi
comportamento assunto dotta Ed ha aggiunto di avere il niche, ma queste non viaggiassimo in tram, ci attendere neppure un mi-
hanno personalità giuridi- congiungiamo nella strato- suscitale un po' ovunque nel
Banca è ineccepibile sia nel dovere di «tutelare la sere- ca, perciò la responsabi-
nuto a essere messo in mondo non debbano invece
merito sia sotto il profilo pro- niti» dell'Istituto di emissio- sfera, fotografiamo i pia- pratica, cominciando dai
lità non è ' di nessuno. neti, giriamo nel cosmo vecchi pensionati cedere il passo a nuovi moti.
cedurale, e che esso i stato ne. «Per quel che consta a Intanto 1 pensionati co- come tn piazza Vittorio
ispirato dalla esclusiva consi- me — ha concluso Pandolfi — vi di tensione • di conflitto.
me vivono? Tuo Tarcisio Emanuele, mentre siamo Fartaèraccia
derazione degli interessi pub- le procedure sono atate ri-
blici affidati oli Istituto». Il spettate». Giancarlo Lannutti
 \

PAG. 2 / v i t a I t a l i a n a oc \\-, •>.\ i * . ' . . l ' U n i t à /domenica 25 mano 1979

i. • l i . * •> i i •».

Francesco Vinci assassinato in Calabria per le sue coraggiose denunce Nuovo episodio.di violenza anticomunista

Ancora uni attentato

Presi i killer mafiosi che
uccisero studente comunista
Tra gli arrestati, un suo ex compagno di scuola - Sulle tracce dei • mandanti
« Top secret » sulle prove: qualcuno ha parlato - Implicati boss di Cittanova?
Dal nostro toriato
CITTANOVA (RC) — Gli as-
sassini di Francesco Vinci, lo
studente liceale comunista
barbaramente ucciso la sera
del 10 dicembre 1976 in un ag-
guato mafioso, hanno final-
mente un nome: al termine di
lunghe, pazienti indagini, i
carabinieri hanno raccolto in-
confutabili prove di colpevo-
lezza contro il gruppo di kil-
lers che ebbe l'incarico di
trucidarlo.
Romeo Marvaso, di 28 an-
ni, diffidato • senza un me-
stiere: Vincenzo Cesare Mar-
vaso, 23 anni, universitario al
secondo anno di medicina:
Francesco Grlmaschi. 22 an-
ni, già noto per tentativi di
estorsione, danneggiamenti,
spari in luogo pubblico e Ge-
rardo Gattuccio, 21 anni, coin-
volto col Grlmaschi in episo- '
di di violenza, sono stati trat-.
ti In arresto e accusati del-
l'efferato delitto.
La svolta decisiva alle in-
dagini è stata impressa da
un « fatto nuovo > sul quale
le autorità inquirenti prefe-
riscono, per adesso, mantene-
re un giustificato riserbo: la
spessa coltre di omertà, che
ha, fin qui, protetto 1 giova-
ni assassini, è stata spazzata
via consentendo alla magi-
stratura ed ai carabinieri di
acquisire punti fermi nella
identificazione degli assassini.
Qualcuno ha testimoniato, ha
rivelato fatti e circostanze che
per due anni erano rimasti
nascosti.
Tra gli arrestati (particola-
re estremamente raccapric-
ciante) c'è un ex compagno
di banco di Francesco Vinci:
si tratta dell'universitario Vin-
La tragica esplosione che ha ucciso giovedì tre tecnici
cenzo Cesare Marvaso, l'uni-
co di tutti gli studenti a non
avere partecipato al funerali
del giovane compagno, ed al
lutto della famiglia, nonostan-
te i vincoli di amicizia che lo
legavano a Vinci.
Questo suo strano comporta-
mento aveva spinto i carabi-
nieri a sentirlo tra i primi:'
con lucidità e freddezza —.
ma, soprattutto, fidando sul-
l'omertà — ' aveva respinto
ogni addebito nonostante la
voce pubblica lo indicasse co-
me uno degli assassini.
Le indagini sono, ora, rivol-
te a scoprire gli eventuali
mandanti e i collegamenti del
barbaro episodio con il tor-
bido mondo della mafia loca-
le, con l'agghiacciante catena
di omicidi tra i clan mafiosi
dei ' Facchineri e degli Alba-
nese-Raco (28 morti e 16 feri-
ti dal primo tragico agguato
dell'aprile 1975). La persona-
lità dei quattro giovani arre-
stati, il loro passato, escludo-
no qualsiasi ipotesi di delit-
to politico: si tratta, come
hanno sempre sostenuto i com-
pagni di scuola di Francesco
Vinci ed i tremila giovani che
scesero in piazza per gridare
il loro sdegno contro l'ucci-
sione del giovane studente co-
munista, di un omicidio ma-
turato negli ambienti mafio-
si e realizzato spietatamente
con la tecnica (l'agguato) e
le armi (lupara) di cui si
serve la mafia per mettere a
tacere testimonianze o voci
coraggiose.
Francesco Vinci, otto mesi
prima dell'agguato mortale.
era scampato ad un attenta-
to: aveva detto ai suoi amici
di ritenerlo un « avvertimen-
to >. Quell'episodio non lo a-
Franctsco Vinci, il ragazzo ucciso. (A destra) una manlfasta zlone contro la mafia a Cittanova
ve va eccessivamente turbato:
l'entusiasmo della sua giova-
ne età. la milizia nel Partito
comunista italiano, il suo for-
te impegno sociale nella co- -
struzione delle prime -leghe
dei giovani disoccupati, la
sua fiducia negli ideali di
rinnovamento e. soprattutto
nella conquista quotidiana di
altri giovani alla battaglia
per la crescita sociale ed eco-
nomica, gli avevano fatto di-
menticare il minaccioso av-
vertimento. '
Due mesi prima che qual-
cuno decidesse la sua ucci-
sione. Francesco Vinci, in un
convegno pubblico, accusò la
mafia di essere responsabile
non soltanto dei disordini, del-
la paura, dei ricatti, ma so-
prattutto di essere strumen-
to di arretratezza economica.
culturale e sodale. Pagò con
la vita: ma la sua morte eb-
be fra i suoi coetanei, fra i
giovani e le ragazze, un ef-
fetto dirompente.
A tre anni dal suo sacri-
ficio, centinaia di giovani han-
no rotto la gabbia delle an-
tiche tradizioni, si sono dati
strutture democratiche di lot-
ta. di studio, di lavoro apren-
do un ampio dibattito politico
ed ideale.
A Cittanova, antico centro
bracciantile, di raccoglitrici
di olive, di piccola e media
borghesia agraria e profes-
sionale, l'omertà non ha ret-
to a lungo: il pellegrinaggio
di giovani e ragazze alla tom-
ba di Francesco Vinci è sta-
to, in questi due anni, una
muta testimonianza di sfida
alla prepotenza mafiosa.
Senza il notevole e crescen-
te impegno popolare contro
la mafia (che trova, com'è
largamente emerso anche al
recente processo contro i 60
mafiosi, i comunisti di Reg-
gio Calabria e provincia coe-
rentemente impegnati) quasi
certamente lo sforzo delle au-
torità inquirenti si sarebbe
arenato dinanzi all'ostacolo
degli indizi, della mancanza
di prove, in una parola del-
l'omertà.
Ora è lecito attendersi che
sia resa al più presto giu-
stizia, non solo per sfatare
il mito dell'impunità mafio-
sa colpendo anche • gli even-
tuali mandanti, ma per rida-
re certezza e fiducia nella
capacità dello Stato di inter-
venire col necessario vigore.
per tutelare le popolazioni op-
presse dalle violenze e dal
peso parassitario della mafia.
Enzo Lacaria
di autònomi a docente
dell'ateneo di Padova
Distrutto lo studio del compagno prof. Curi - « Vogliono pigliar-
ci uno per uno » - Due giovani aggrediti da picchiatori fascisti
Nostro servizio.
PADOVA — Pareti completa-
mente annerite e screpolate,
scheletrì di mobili, mucchi di
cenere dove c'erano libri e do-
cumenti: un nuovo gravissi-
mo attentato autonomo ha di-
strutto ieri mattina a Pado-
va, all'interno della facoltà
di lettere, lo studio del profes-
sor Umberto Curi, docente di
storia della filosofia moderna
e contemporanea, membro del
comitato federale del PCI e
del coordinamento dei docen-
ti comunisti di lettere.
E* del tutto evidente, a que-
sto punto, die gli autonomi,
sempre più isolati, hanno in-
dividuato gli obiettivi da col-
pire prioritariamente in quei
docenti comunisti che più di-
rettamente si espongono ned
contrastare la violenza e lo
sfascio nell'ateneo. La cate-
na. sviluppatasi negli ultimi
giorni, è ormai lunga; prima
gli attentati alle case e alle
automobili di quattro docenti
democratici di magistero, poi
l'aggressione al direttore di
psicologia prof. Guido Petter.
e ancora il selvaggio pestag-
gio del compagno professore
Oddone Longo, preside di let-
tere. Longo verrà dimesso
dall'ospedale domani matti-
na, ma passerà ancora parec-
chio tempo — un paio di mesi
— prima che le sue fratture
guariscano e che egli possa
riprendere l'attività. Ieri, in
clinica, saputo del nuovo at-
tentato. ha detto: « Le ragio-
ni sono chiare. Curi è uno
che ha sempre affrontato con
decisione gli autonomi, non
è certo tra i "teneri", è nel
coordinamento dei docenti co-
munisti: gli autonomi sanno
benissimo chi siamo, vogliono
pigliarci uno per uno... ».
L'attentato è avvenuto tra
le 8.20 e le 8.45. l'unico mo-
mento durante il quale l'isti-
tuto di filosofia era deserto.
Un commando, rimasto igno-
to. è penetrato senza lascia-
re traccia di effrazioni alla
porta d'ingresso — probabil-
mente disponeva di una copia
delle chiavi — è entrato nello
r
Durante .i rgiorni del congresso
i. *-
Gli impegni straordinari
di diffusione dell'Unità
L'invito ad una mobilita aprile, quando verranno pub-
aione straordinaria, durante blicate le conclusioni del di-
lo svolgimento del XV Con-
battito. 3 000 copie. Reggio
gresso del nostro partito, per Calabria per l'apertura del
la diffusione de l'Unità è sta- congresso il 31 3.000 copie e
to raccolto da moltissime or- 3.500 per la conclusione, per
ganizzazioni che ci segnala- quell'occasione Avellino dif-
no impegni consistenti. In- fonderà 1.700 copie. Notevoli
fatti Genova per domenica sono gli Impegni delle fede-
primo aprile diffonderà 30
razioni emiliane per 11 31
mila copie, dal 31 marzo al marzo, domenica 1. e merco-
4 aprile l'impegno comples- ledì 4, i dati die qui ripor-
sivo della federazione di Ber- tiamo rappresentano copie
gamo è di 5.000 copie, quello in più rispetto alla normale
di Como 16.000, di Crema diffusione.
3 000. E ancora Rovigo dif- Nelle tre date Ferrara dif-
fonderà 1.500 copie il 31 mar- fonderà rispettivamente 500,
zo e 5.500 il primo aprile,
3.000 e 500 copie in più; Por-
Trento rispettivamente 1.500 li 500, 2.000. 500; Modena
e 2.500, Qorizia sempre negli
stessi giorni si è impegnata 2.000. 5.000, 1.500; Parma 1.200.
per 4.500 e 5.000 copie. L'Im- 4.000, 1.000; Piacenza 200.
pegno complessivo di Arezzo 2.000. 200; Ravenna 1.000.
per quelle cinque giornate è 5.000. 1.000; Reggio Emilia
1.000. 3.000. 1.000; Imola 500,
di 22.500 copie, Firenze 50.000 2.000. 500; Rlminl 500, 2.500,
copie, Grosseto 5.000 copie in 600.
più, Livorno 41.000, Lucca
3.500, Massa Carrara 3.000 L'Associazione Nazionale
copie. Pisa 40.000, Pistola Amici de l'Unità invita tutte
23.000 copie, Siena 3.000 copie le organiszazioni ad intensi-
in più. Viareggio 7.500. Pro-
ficare In questi giorni 11 loro
sinone 7.500. lavoro, e a comunicare al più
Bari domenica primo aprile presto le prenotazioni agli
diffonderà 8.000 copie e 11 4 uffici diffusione de l'Unità.
I comizi e le manifestazioni
Iniziative di massa
del partito
in tutto il paese
ROMA — Si sviluppa in tutto 11 paese l'Iniziativa poli-
tica del nostro partito in vista del XV congresso nazio-
nale, che comincerà il 30 marzo, e in collegamento con
la crisi di governo. Centinaia di manifestazioni di massa
sono in programma per oggi e per i prossimi giorni.
Ecco di seguito l'elenco delle principali iniziative.

Nella trappola mortale del Petrolchimico , *• ; i

Ma se Porto Marghera è un inferno la colpa non è dello sviluppo industriale - Gli operai: « E' possibile costruire
una fabbrica a misura d'uomo» - Ora la tutela della v ita e della salute dei lavoratori è sempre all'ultimo posto
Dal nostro inviato
VENEZIA — Anche il parco
rottami serve per tenere in
piedi il Petrolchimico, gigan-
te industriale della Montedi-
son. che si allunga sulle spon-
de della laguna, in quel trat-
to di mare che separa Porto
Marghera da Venezia. Non è
una battuta di un lavoratore
esasperato, ancora sotto la for-
te emozione della tragedia
esplosa giovedì a mezzogior-
no in un laboratorio del gran-
de complesso, trappola mor-
tale per tre tecnici intenti
a portare avanti una ricerca
in cui serviva l'acido fluori-
drico.
«Capita — dice Tettaman-
ti del consiglio di fabbrica —
capita di scorgere spesso ope-
rai che cercano un tubo, un
pezzo qualsiasi al parco rot-
tami per potere proseguire
nel loro lavoro. La borsa del-
la Montedison si è fatta stret-
ta. Si risparmia su tutto, an-
che sulla manutenzione, la ve-
rifica. il rinnovamento degli
impianti >.
Il gigante, vanto della chi-
mica italiana, rivela dietro la
facciata situazioni per lo me-
no sconcertanti. < No — po-
lemizza De Gasperi della
CGIL Chimici, che ha passa-
Sembrano convergere gli orientamenti di DC e PSI
to undici anni al Petrolchi-
mico — la fabbrica non è ne-
cessariamente una trappola
mortale. Si può costruire un
ambiente di lavoro che ga-
rantisca la salute e la vita.
Ecco perché rifiutiamo di par-
lare di fatalità, di prezzo pa-
gato al caso. Se Porto Mar-
ghera è un inferno, la colpa
non è dello sviluppo indu-
striale ma degli uomini che
10 gestiscono in un certo mo-
do. e la colpa è del sistema
che ricerca, anche nelle pie-
ghe della crisi, le occasioni
per chiedere di più dando
di meno».
Ieri, sotto la volta del gran-
de padiglione che serve per
le assemblee operaie, sono
state portate le salme dei tre
tecnici e bruciati > dall'acido
fluoridrico. Le vegliano, a tur-
no, operai con la fascia del
sindacato. Domani mattina si
svolgeranno i funerali. Nes-
suna indiscrezione è trape-
lata. Ma più ci si affaccia
sul Petrolchimico e più evi-
denti risultano le cause. SI.
all'origine c*è una bombola
difettosa. Ma perché questa
bombola non si trovava al-
l'aperto e sistemata in un
bunker di cemento armato?
11 direttore ha risposto che
una bombola di acido fluo-
ridrico è meno pericolosa di
una bombola di gas metano.
Può darsi: resta il fatto,
drammatico e sconvolgente.
che tre lavoratori sono morti
e altri nove si trovano rico-
verati in ospedale per il gua-
sto di una di queste bombo-
le quasi innocue.
e Sono parole — dice Pe-
rini del sindacato — che la-
sciano di sasso. Ma come si
fa a dimenticare che la ri-
cerca avviene in condizioni
ambientali incredibili: che da
tempo il Petrolchimico è sot-
to accusa da parte di tutte
le maestranze. No: quello
che sconcerta è il compor-
tamento del gruppo dirigen-
te. Come minimo, la direzio-
ne avrebbe dovuto, dopo una
tragedia come questa, dare
le dimissioni. Invece niente.
Si accusa la ' fatalità ' e
basta ».
« La verità — dice De Ga-
speri — è che nella filosofia
di certi padroni il lavoratore
viene sempre per ultimo ».
Ma se a Porto Marghera si
può morire e si muore, è na-
turale che chi ne ha le possi-
bilità, per studio, conoscenza.
origine sociale, cerchi lonta-
no da essa una prospettiva di
lavoro.
Non c'è dubbio. Chi può
cerca altrove una sistemazio-
ne. Chi non può. invece, de-
ve correre il rischio. E, guar-
da caso, chi non può si tro-
va quasi sempre collocato ne-
gli ultimi gradini della sca-
la sociale. Di questo paese o
— come rivela il fenomeno
della immigrazione di colore
— di un altro. Non c'è allo-
ra da meravigliarsi, di fron-
te a questa resa politica, cul-
turale e morale alla « fatali-
tà » del grande padronato, se
nella condanna finisce non
un certo modo di produrre.
ma la società industriale nel
suo complessa
De Gasperi, operaio al pe-
trolchimico, da quando era
ragazzo rifiuta questa posi-
zione. Per lui si può costrui-
re una fabbrica che sia a
misura d'uomo. Ma anche la
stragrande maggioranza del-
le maestranze dello stabili-
mento la pensa cosi.
Nell'assemblea di venerdì
si è insistito molto sulla ne-
cessità di costruire fabbriche
che garantiscano tutti: quelli
che stanno dentro e quelli che
vivono fuori. I fumi, i ve-
leni. i vapori tossici non si
fermano davanti ai cancelli.
Orazio Pizzigoni
Conferenza stampa a Roma della femminista americana
M
studio che il compagno Curi
condivide con altri assistenti,
entrambi , comunisti. Bruna
Giacomini e l'on. Alessandro
Tessari. hn cosparso mobili e
materiali di alcool appiccan-
do il fuoco e dileguandosi. **>
incendio ha distrutto compie
tamente lo studio, i libri e le
tesi di laurea contenute, tut-
te le suppellettili, con danni
ingenti. E* stato domato tar-
All'assemblea del PDUP '
divamente dai pompieri poi-
ché solo alle 8.45 un docente.
dal piano superiore, si è ac-
Lucio Magri respinge corto del fumo che saliva, del-
l'odore di bruciato. La facol-
tà. su iniziativa del comitato
di tutela democratica costitui-
le proposte radicali tosi al suo interno, ieri è sta-
ta chiusa: riaprirà però do-
mani.
ROMA — L'assemblea nazionale dei delegati de] PDUP, con-
La federazione comunista
vocata a Roma per la discussione sulle elezioni anticipate e
sulle elezioni europee, è stata aperta ieri mattina da una ha emesso un nuovo comuni-
relazione del segretario nazionale Lucio Magri e si conclu- cato di solidarietà col compa-
derà oggi. Magri ha rifiutato la proposta avanzata da Marco gno Curi, riproponendo ormai
Palmella per liste uniche del partito radicale, del PDUP e per l'ennesima volta in pochi
di «Democrazia proletaria» in sei circoscrizioni per il Se- giorni il problema di un'effi-
nato e in tre alla Camera. cace tutela della vita demo-
• Tra radicali. Democrazia proletaria e PDUP sono Infatti cratica nell'ateneo e nella cit-
emerse sempre più linee diverse su questioni decisive: quelle
tà. Nel Liviano (la sede cen
della democrazia e della violenza, dello sforzo unitario verso
tutta la sinistra politica e sindacale, della necessità di un trale di lettere), nell'aula do-
ve insegna Curi, è ancora af-
programma con il quale affrontare le questioni del Paese. Met-
tere da parte queste divisioni per convenienza elettorale — ha fisso ai muri un manifesto
detto Magri — vorrebbe dire perdere ogni coerenza ed ef- del comitato di lotta autono-
ficacia.
mo — che il senato accade-
Se le intese con forze che convergano sulle scelte di fondo mico. ricordiamo, ha già ac-
non saranno possibili, presenteremo liste di partito — ha cusato di essere il mandante
aggiunto il segretario del PDUP — disposti però a discu-
« morale » delle aggressioni e
tere con altre liste la possibilità d| una reciproca rinuncia violenze in continuo aumento
in alcune circoscrizioni in modo da evitare possibili di-
spersioni. - — che contiene precìse mi-
Sullo' sviluppo della situazione politica, egli ha affermato nacce fisiche contro alcuni
che le elezioni anticipate «sono destinate a rimettere in docenti, primi tra tutti ì com-
discussione la strategia di tutta la sinistra». Sia 11 PCI pagni Longo e Curi.
che il PSI, a suo giudizio, non sembrerebbero garantire nuove
Lo stesso Curi aveva letto
prospettive. Il PCI pur nel momento dello scontro, ha detto brani significativi di questo
Magri, spera ancora di ricucire il vecchio quadro politico;
il PSI nasconde con una polemica su due fronti una non' invito- esplicito all'attentato
liquidata tentazione di cenno-sinistra. , .,*.*• personale durante l'ultima as-
semblea svoltasi a lettere in
seguito all'aggressione del
preside, accusando -in modo
esplicito l'autonomia. Ieri.
. «-'. quella che è chiaramente una
vendetta, una ritorsione per-
OGGI °. ' Y A
Napoli, Alinovi; Ragusa.
' Macaluao; Catanzaro, Am-
brogio-Rosei; Pieve di Cen-
Ianni; Monticchlo (Aquila).
to (Bologna), Barbera; Ge-
nova, Benatti; Leonforte
(Enna), Bongio; Bivongl
(R. Calabria), Bova; San
Severino (Macerata), Bra-
vetti; Diano Marina (Impa-
na), Canatti; Comunanza
(A. Piceno), Cappelloni; San
Paolo (Foggia), Carmeno;
Brandlzzo (Torino), Carpa-
nini; Melfi (Potenza), Car-
ri; Vaglia (Lecce), Casallno;
Villa Stellone (Torino), C.
Casapieri; Santa Margheri-
ta Ligure, Cera volo; Rocce I-
la Ionica, Ciconte; Servi-
gliano (A. Piceno). Cipria-
ni; Caglio (Brindisi); CI ra-
sino; Santeramo (Bari),
Coiamonaco; Noto (Siracu-
sa), Corallo; Cervo Ligure,
Corrado; Lecca nul Marti
(Aquila), Cantelml; Franca-
villa (Chieti). D'Alonzo; Vlg-
gianallo (Potenza). Da Lu-
ca; Lattano (Brindisi), De
Nitto; Messina, Da Pasqua-
le; Acqualagna (Pesaro). De
Sabbata; Gran Sasso (Te-
ramo), DI Pietro; Vico del
Gargano (Foggia), Diradi;
Torva (Potenza), Di Slana;
Valla Crosia (Imperia). Dul-
becco; Tortona (Alessan-
dria), Fracchi»; Caltaniset-
ta, Figurali!; Toritto (Bari).
Fiora; Rotondala (Mate
ra). Fortunato; Castagni-
no (Lacca). Frisullo; Bor-
aonaaca (Genova), Gambo-
lato; • Perugia, Gambuti;
Terenzio (La Spazia), Giac-
ché; Sasso Morelli (Imola)
a Gambulaga (Ferrara).
Giadreaco; Forano (Rieti),
Giraldi; Imola. Guerzoni;
Spilamberto (Modena). Gra-
nati; Porto San Giorgio.
Assemblea a Milano su giornali e RAI-TV
lovannlttl; Corleone (Pa-
lermo), La Torre; Alba (Cu-
ri to), Libertini; Urani (Cam-
pobasso), Lombardi; Mort-
tecchlo, Londai; Mlsllmerl
(Palermo), Marmino; No-
nantola (Modena), Mlana;
Sassoferrato (Ancona), M.
Marioli; Savlgnano (Forlì),
Mini; traina (Matera), Mon-
tagna; Magllano (Rieti),
Montino; Narnl, Ottavlanl;
Budrlo (Bologna), Olivi;
Palo (Bari), Papapietro;
Palermo, Parlai; San Mar-
tino (Campobasso), Paolo-
na; San Giovanni Marigna-
no (Rimini), Piccar!; Mon-
topoli (Rieti), Proietti; Re-
secco (Vicenza), Pupillo;
San Chirico (Potenza), Ro-
mania; Marsciano (Peru-
gia), Rossi; Gela (Caltania-
setta), Russo; Coldlrodl
(Imperla), Rum; Bovino
(Foggia). Schiniglia; Ostu-
ni (Brindisi), Scura; Ama-
vano (Lecce), Spedicato;
Fasano (Brindisi), Stefa-
nelli; Alessano (Lecce). To-
ma; Francofont» (Siracu-
sa), Tuta; Castalvatrano
(Trapani), Vizzini.
DOMANI
Felina (R. Emilia). E. Bar-
tanl; Lugo di Romagna, Boi-
drinl; Campeggine (R. Emi-
lia), Bonazzi; Anzio (Ro-
ma). Flamlgnl; Firenze (Se-
zione Le Cura), Pieralll;
Cagliari, Triva.
MARTEDÌ' 27 MARZO
Roma (Ponte Milvlo), Oc-
chetto; Roma (Cellula Maz-
zini a sex- Parioli). G. Ber-
linguer; Alfonsina (Raven-
na). Dragoni Scandicci (Fi-
renze). Pieralll; Padova,
Sandrl.

Kate Millett sulle donne in Iran:

Si profila anche in Calabria
la riedizione del centrosinistra
Dalla aostra redaikme
CATANZARO — Un nuovo
rinvio (sarebbe H settimo) si
prospetta per la soluzione del-
la crisi alla Regione Calabria
aperta ormai da cinque mesi.
Il Consiglio regionale, che è
convocato per martedì 27, non
pare Infatti destinato a scio-
gliere 1 nodi tuttora intricati
della crisi; nelle ultime ore,
tuttavia, si è fatta strada 1'
ipotesi di un governo a quat-
tro, formato da DC, PSI,
P8DI e PRL
Infatti l'esecutivo regionale
della DC, che si è riunito ve-
nerdì sera a Catanzaro, ha
avanzato la proposta di una
giunta quadripartita « a ter-
mine», giudicando nel con-
tempo inattuabile l'ipotesi di
una giunta laica avanzata pri-
ma dal PSDI e successiva-
mente da! PSL In verità una
giunta di centro-sinistra, com-
posta dal partiti dell'attuate
esecutivo dimissionario, sta o-
perando in Calabria da al-
meno cinque mesL Lo pro-
vano 1 sei rinvìi del Consi-
glio regionale tutti approvati
da uno schieramento compo-
sto dal quattro partiti; lo pro-
va la continua attività dei
vari assessori in questi cin-
que mesi di crisi impronta-
ta a vecchie logiche di po-
tere e clientelar!. Lo prova,
per ultimo, la decisione del
PSI di autorizzare 1 propri
assessori a collaborare per
la predisposizione del bilan-
cio regionale 1979. Un atto
questo chiaramente fuori dal-
le competenze di una giunta
dimissionaria, in carica solo
per l'ordinaria amministrazio-
ne e che mal nasconde il
tentativo di non legalizzare la
maggioranza e la giunta che
attualmente opera.
La seduta del 27 appare
cosi destinata ad un nuovo
rinvio (si parla di una setti-
mana-dieci giorni) e questo
rinvio — come ci ha dichia-
rato il segretario regionale
del PSI Tassone — « servireb-
be a concretizzare qualche
altra soluzione ».
A questo proposito c'è da
segnalare un discorso che l'o-
norevole Giacomo Mancini ha
tenuto a Cosenza: ancha D
parlamentare socialista ha a-
vanzato l'ipotesi della costitu-
zione in Calabria di «una
soluzione di emergenza fino
al 30 giugno ». Da registrare
inoltre una nota diffusa sem-
pre ieri dall'Agenzia Italia:
si parla dell'autorizzazione
che la direzione nazionale so-
cialista avrebbe dato perchè
in Calabria venga costituita
una giunta DC-PSI-PSDI-PRI
o. in subordme. un esecutivo
composto da DC e PSI. -
La posizione comunista, do-
po il rifiuto opposto dalla
Democrazia cristiana ad una
giunta unitaria o ad un go-
verno di sinistra appoggiato
dallo scudo crociato, è di
grande chiarezza e punta al-
la rapida soluzione della cri-
si. Ciò che non è più accet-
tabile è il continuo rinvio,
la decisione di non formaliz-
zare una giunta ed una mag-
gioranza che di fatto operano
in Calabria. Questi temi sa-
ranno fra l'altro oggi al cen-
tro dell'Assemblea regionale
degli eletti comunisti convo-
cata a Catanzaro • che sarà
introdotta da una relazione
del compagno Tommaso Ros-
si, vice presidente del Consi-
glio regionale e conclusa dal
compagno Franco Ambrogio.
f. V.
molta solidarietà ma poche
ROMA — Deludente confe-
renza stampa di Kate Mil-
lett — una delle figure di
punta del femminismo ame-
ricano — che dopo l'espul-
sione dall'Iran e reduce da
Parigi ha riferito sulla sua
esperienza alla Casa della
donna in via del Governo
Vecchio.
C'era molta attesa, da par-
te delle numerose donne e
ragazze che affollavano la sa-
la, per il bisogno diffuso di
ottenere delle informazioni m
diretta e per andare più a
fondo nella realtà e nelle con-
traddizioni di quella che è
stata definita una « rivoluzio-
ne nella rivoluzione ». La Mil-
lett non è riuscita a rispon-
dere né su un piano né sul-
l'altro, e cosi il suo discorso
non ha nutrito la solidarietà,
verso le donne iraniane di
oseervaatonL di kfee e di in-
terrogativi ohe aiutino a com-
prendere meglio quanto acca-
de. Può aver* accontentato
chi ai ferma aedi tiogan e ai
luoghi comuni, ha indubbia-
mente deluso e perfino irri-
tato le altre, per lo schema-
tismo e il semplicismo con
-cui ha accennato (se non elu-
so) a una complessità di pro-
blemi: quello della rivoluzio-
ne, quello delle donne con
il chador e quelle senza, quel-
lo delle avanguardie e delle
masse.
A sentirla raccontare solo
da un punto di vista descrit-
tivo cose già viste o lette.
e già oggetto in Itali» di
una riflessione che investe
tutte le componenti del mo-
vimento delle donne, si è a-
vuta la sensazione netta di
essere di fronte a un'intel-
lettuale « made USA » taglia-
ta fuori da esperienze politi-
che e culturali di altri con-
tinenti, Europa compresa. Sa-
rà anche per questo che a
Parigi (glielo hanno chiesto
alla Casa della donna) le ira-
niane hanno messo in guar-
dia dai rischi di «cokxualis-
sazione» presente in queste
forme d'appoggio? Può esse-
re, cosi come nelle parole del-
la Millett. che pure ha riven-
dicato la sua partecipazione
per sette anni al «comitato
per la libertà intellettuale e
artistica » in Iran, è apparsa
assai sfumata l'opposizione
allo scià e invece molto ac-
centuata quella alla rivoluzio-
ne. con accenni superficiali
alle forze in campo, alle tra-
dizioni. aua cultura.
n suo racconto ha sfiorato
genericamente 1 temi delle
manifestazioni delle donne
contro il chador, dei fanatici
che le minacciano, del puri-
tanesimo, della « sessualità
che è un male, e quindi le
donne diventano un male ».
Una studentessa iraniana si
è sentita offesa, dall'interpre-
tazione della Millett e l'ha
detta e un'altra ha afferma-
to che oggi l'obiettivo princi-
pale è salvare la rivoluzione.
sollevando alcune reazioni
ostili (agghiacciante parados-
so in una riunione di solida-
rietà proprio con le donne
dell'Iran). E forse è proprio
in queste distanze che si mi-
aura la difficoltà, loro, nostra,
di tutte, a dare la risposta
al quesito riproposto l'altro
giorno da Gisèle Hallmi su
come può procedere la «ri-
voluzione natia rivoluzio-
na », e auH'« intemazianall-
amo femminile » e sulla lotta
delle dorme per non tornare
indietro.
sonale ma anche una rabbio-
sa risposta alla linea della
fermezza, alla manifestazio-
ne comunista col compagio
Occhetto contro la violenza
autonoma, svoltasi proprio
nei pressi del Liviano la sera
precedente l'attentato.
In margine alle violenze au-
tonome. c'è da registrare a
Padova anche una preoccu-
pante riore«a delle provoca-
zioni fasciste. Venerdì sera
verso le 20. due giovani co-
munisti che tornavano dalla
manifestazione con il compa-
gno Occhetto sono stati ag-
grediti davanti al Pedrocchi
da un nucleo di picchiatori
neri che da tempo ha ripre-
so a stazionare nei pressi del
celebre caffè- Fortunatamente
un altro gruppo di compaanì
partigiani, reduci dalla stes
sa manifestazione, ha blocca-
to e messo in fuga i teppisti.
che hanno dovuto accorten-
tarsi di lanciare a distanza
insulti e saluti nazisti.
Di recente, oltretutto, an-
che a Padova — dove è sem-
pre stata forte l'ala rautiana
del MSI — si sono fatti vivi
ì NAR (nuclei armati rivolu-
zionari). con un paio di atten-
tati che ricalcano le tecniche
autonome.
Mich#U Sartori
Quale rapporto tra
stampa e sindacato ?
MILANO — « Il Corriere del
la Sera » cambia pelle, e la
riforma a metà della RAI-
TV, assieme a quella man-
cata delle televisioni priva-
te. rischia di aggiungere
caos al caos già esistente
nella giungla delle antenne.
Il e Giorno ». quotidiano a
capitale pubblico, doro una
vertenza che si è conclusa
con una prima intesa, atten-
de ancora dall'editore un pia-
no che oltre a rispondere al-
la necessità di rilancio della
testata risponda con chiarez-
za alla domanda di cosa de-
ve essere oggi un giornale
pubblico.
In questo panorama, che è
certo prevalentemente mila-
nese, ma che non può non
avere implicazioni nazionali.
qua! è fl ruolo della Federa-
zione nazionale della stampa
italiana. dell'Associazione lom-
barda dei giornalisti, quali le
loro proposte e l'azione comu-
ne che intendono intrapren-
dere. unitamente al sindaca-
to dei poligrafia?
Questi in sintesi i problemi
affrontati l'altra sera al cir-
colo della stampa nell'assem-
blea che « Rinnovamento Sin-
dacale >. la corrente maggio-
ritaria della FNSI. ha orga-
nizzato. presenti il presidente
della FNSI Murialdi. e per
la giunta esecutiva Del Bu-
falo. Cardulli, Vigorelli e
Borsi.
I giornalisti — è stato det-
to — proprio in questo perio-
do di profonde trasformazioni
tecnologiche e in presenza di
una forte corrente controri-
formatrice che è già riusci-
ta a bloccare la riforma per
l'editoria e la realizzazione di
quella per la RAI-TV. hanno
bisogno di un sindacato for-
te e unitario, strettamente
collegato alle altre categorie
che operano nell'informazione
e in generale al movimento
sindacale. Come battere altri-
menti la posizione degli edi-
tori che. anche al tavolo del-
le trattative per il rinnovo del
contratto cercano di non con-
frontarsi su temi di fondo
della piattaforma?
 r U n i t à / doménica 25 mano • 1979
A proposito di «correttivi» al sistema elettorale CarloArgonria difficile impresa del governo di Roma
L« quatl certezza di uno
•dofkmento anticipato delle
! Camere ha riattato nell'opi-
nione pubblica l'iatonrogatt-
vo culle rafkmi di una in-
stabilità politica che ha por-
tato nel giro di sette anni
a tre interruzióni di legi-
slatura. Rispondere corretta-
mente a questo interrogati-
vo è importante anche per
capire dove età la soluzio-
ne del problema. Ognuno
dei tre scioglimenti antici-
pati ha avuto, a ben vedere,
una medesima causa sostan-
ziale: il rifiuto della DC di
accettare quello spostamen-
to in avanti degli equilibri
politici e sociali che si è
verificato in.Italia dopo il
1068.
:
=*;-/.•> i ... ••
Cosi fu nel 1972 quando
la DC pensò di rispondere
alla spinta operaia con un
netto riflusso centrista, così
fu nel 1976.quando la sua
scelta del «confronto» do-
po il disastro fanfaniano si
arenò nella discriminazione
anticomunista, è cosi è stato
nel 1979 per il rifiuto di , smo, che è suo merito se la
portare a compimento il su-
peramento della discrimina-
Dione e la logica della so-
lidarietà democratica. --
I due precedenti Parla- e politiche; se il movimento
menti, ma soprattutto quel- dei lavoratori ha strappato
lo uscito dal 2Q » giugno,
avrebbero potuto completare
il loro ciclo normale se la
DC ne avesse accettate le
potenzialità positive. Dun-
que è ih questo partito, nel-
la sua tendenza a scaricare
sulle istituzioni le proprie
contraddizioni e paure che
si trova la spiegazione. Il
nodo è nella DC, nelle sue
scelte politiche e non nelle
scélte del corpo elettorale; ze sociali organizzate, sulle
e tanto meno nel mecca- autonomie e sul pluralismo,
nismo rappresentativo ita-
liano. :•*•••
Alla luce di questa incon-
testabile verità, appaiono
francamente infondati, illu-
sori e notevolmente perico-
losi 1 ragionamenti, alquan-
to arzigogolati, che da va-
rie parti sono stati : recati z'altro, ma non da oggi —
per sostenere una revisione
radicale del nostro sistema
politico costituzionale. Il de
Flaminio Piccoli, con signi-
ficativa nostalgia per la leg-
ge truffa del 1953, teorizza
che la proporzionale può espansione e le resistenze
uccidere la democrazia, e
ti socialista Giuliano Amato sempre più larghi di demo-
propone una sostanziale mo-
difica dei congegni eletto-
rali e della stessa forma di
governo. Altri socialisti sem-
brano muoversi nella stessa
direzione.,
Non possiamo accettare
. queste posizioni. Abbiamo la difesa dei. privilegi: lo
. avuto - una verifica ormai . ripetono e — quando pos-
trentennale del mostro siste- sono -— lo-mettono in pra-
ma politico costituzionale, a
•l!u tt orini
.-;3V/vn
. «i I •
, Dal nostro inviato
ISERNIA — Una parte del-
la storia del Mezzogiorno è
scritta sugli orari ferroviari.
Faticando fra mille numeri,
un treno per Roma lo trovi
sempre. Ma è quasi impossi-
bile trovarne uno che colleglli
le regioni più vicine, anche
quelle legate da una storia an-
tica, segnata sulle mappe dei
€ trattari ». - Così dopo otto
ore di viaggio dalla Puglia.
un trenino alla fine ci porta
ad Isernia. su una collina cir-
condata da montagne, nella
provincia del Molise che ha
il reddito più basso d'Italia.
« Qui abbiamo conosciuto
quasi tutte le forme di assi-
stenza dello Stato >. mi dice
un compagno della federazio-
ne del Pel . ' ,lJ J i:
Infatti, appena fuori la sta-
zione, ci siamo subito imbat-
tuti in una di queste. Un in-
tervento assistenziale,. lette-
ralmente inventato per il
vantaggio di pochi, anzi di
pochissimi, fra cui il fratello
dell'ex sindaco democristiano.
i dirigenti di un centro di for-
mazione professionale (l'tsap-
sa) riparato ad Isernia dupo
essere stato cacciato dalla
regione Marche, e qualche in-
segnante senza lavoro.
Vivono tutti con i soldi ài
un « corso di formazione >,
organizzato per insegnare V
italiano a un gruppo di ragaz
zi nigeriani. E' davvero una
storia incredibile. Grazie a
quei € miracoli » che solo U
sistema di potere democristia-
no riesce a compiere, agli
inizi di gennaio un centinaio
di giovani africani, venuti in
Italia in virtù di accordi di
cooperazione culturale fra \
due governi, ti sono trovati
trasferiti, senza capire 3 per-
ché. ad Isernia e alloggiai
nelle stanze vuote da sempre,
deWalbergo del fratello del-
l'ex sindaco, a un paio dì chi-
lometri dall'abitato. -
Un colpo di fortuna anche
per alcuni commercianti, che
hanno potuto finalmente dar
• vìa i fondi dei magnzr'ii di
confezione, riempiendo di
iìmwM' '} i.
per governare
io?
Si riaffacciano le critiche ? al \ sistema
proporzionale per non riconoscere i
nuovi rapporti di forza sociali e politici
h: i ì
dobbiamo onestamente con-
cludere, senza alcun fetici-
Repubblica ha evitato in Ita-
lia, a differenza che in pae-
si a noi vicini, scogli gra-
vissimi per le libertà civili
per il Paese riforme civili
e sociali la cui assenza in
passato ci collocava in coda
alle nazioni progredite. C'è
instabilità, è vero. Ma
stiamo attenti ad attribuire
la colpa dell'attuale instabi-
lità a questo sistema di de-
mocrazia, fondato sulla leg-
ge elettorale proporzionale,
su un cospicuo e decisivo
ruolo dei partiti e delle for-
che ne fanno un sistema per
All'origine dell'instabilità
profonde cause storiche
Se instabilità c'è nel mon-
do capitalistico — e c'è sen-
essa è da attribuire non a
pure ragioni di tecnica isti-
tuzionale, ma a ben più pro-
fonde cause storiche: in una
parola, al crescente conflit-
to fra ì bisogni sociali in
del privilegio, fra gli spazi
crazia che i lavoratori con-
quistano e la vocazione au-
toritaria delle forze della
conservazione. Le quali, fra
l'altro, è da tempo che van-
no ripetendo che la demo-
crazia è incompatibile con
tica, restringendo in vari
Sottosviluppo e peripezie clientelavi nel Mezzogiorno
I
di Isernia
Una veduta di Latine/piccola lacalftè M
cappotti e giacche fuor di mi-
sura gli armadi dei nigeria-
ni. Per dare un tocco di fan-
tasia a tutta l'operazione,
quelli dell'Isapsa avevano an-
che affidato il compito di in-
segnare l'italiano a docenti
che ignoravano l'inglese, l'uni-
ca lingua europea che gli
ospiti conoscono.
E* solo un piccolo esempio
di come si arrangia fra le
pieghe del sottogoverno un
gruppo di potere, in una pro-
vincia che per decenni è sta-
ta sull'orlo del collasso de-
mografico.
Mmmmm*m**Èìmm*ÉÈmìm*t&*iMmiÈbÉmmìmm*
: • ; . ,.K\:ì't u •»-. (
tanti aspetti diverso da altri.
Sono forse stabili le mag-
gioranze in Inghilterra (si-
stema elettorale maggiorita-
rio), in Germania (propor-_
rionale), in Spagna (idem),
in Francia (sistema presi-
denziale)? Ci vogliamo di-
menticare che in tutti que-
sti paesi a noi vicini i go-
verni sì reggono con pochis-
simi voti di maggioranza, e
rappresentano sempre una
minoranza del paese? Come
insegnano la Francia da un
lato e il Cile dall'altro, le
soluzioni presidcnzialistiche
hanno sempre avuto un se-
gno conservatore, di conte-
nimento delle spinte socia-
li, oppure non hanno retto
al mutamento di segno po-
litico della loro gestione.
modi i meccanismi demo-
cratici o spostandone fuori
i centri effettivi del potere.
Se queste sono le tendenze,
perché anche in certa sini-
stra si cade nelle suggestio-
ni presidenzialistiche, si ce-
de a tentazioni neogiaco-
bine?
Il fenomeno italiano, tut-
to sommato, conferma que-
sta ipotesi di fondo. Non
esiste un'incompatibilità fra
la nostra Costituzione e la
governabilità del Paese. Es-
sa esiste invece, e davvero,
tra la Costituzione ed il si-
stema di potere democri-
stiano, fra i nuovi rapporti
di forza sociali e • politici
— da rispettare costituzio-
nalmente — e le resistenze
arroganti, provocatorie, che
Malli*
Dì qui sono portiti emioraft- sa co/ne fare per tirare aranti.
ti per tutto il mondo, lascian-
do donne, pecchi e bambini. pensione. In un territorio in
Negli ultimi tempi qualcuno gran parte montano, su 10.000
è ritornato; coi risparmi ha abitanti oltre 25 mila a fine
comprato la casa però quasi mese vanno alVuffieio posta-
mai nel suo vecchio comune. le per ritirare questi quattro
Si è fermato prima, in un soldi. Sono quasi tutte pensio-
paese di collina. Ecco perchè ni al minimo, come dicono '•
ancora oggi i centri di mon- dati deU'Inps. E così che il
tagna diventano sempre più 77% della popolazione, il 31%
piccoli. ET sufficiente che po- nei paesi di montagna, vive
ca gente ancora decida di an- nel 96% dei casi con U mini-
dar via e si chiude la scuola, mo previsto dalla legge.
va ' via] il medico > condotto.
chiude bottega anche il pa-
drone del piccolo bar, che non uno studio dell'lnps, che una
W'X •" :M ì
de quel sistema di poter»
promanano contro lo spiato
riformatrioi che i nuovi rap-
porti lcftti marne rato espri-
mono. ^'-'-;;>'-v • '
- - N o n è forso «Mompaitl-
Mio con l'art. 40 « con la
disciplina costituzionale del
Parlamento la pregiudiziale
anticomunista, ormai poleae-
, mente giustificata solo per
ragioni di potere? La pari
legittimazione > di tutte le
forze politiche non è prin-
cipio costituzionale che pos-
sa facilmente esser negato.
Non è incompatibile con il
principio della « generalità'»
della democrazia rappreaeh-
tativa l'accentuazione > detìe
resistenze corporative • del-
: l'articolazione del potére in
centri (o enti) ; separati? *
Nessuna ingegneria istitu-
zionale potrà risolvere il
problema della stabilità po-
litica, tanto meno quella che
Unii:
venisse incontro alle tenta-
zioni plebiscitarie o presi-
denzialistiche — sostanzial-
mente convergenti — che
affiorano oggi in alcuni am-
bienti, non sempre avvertiti
oppure fin troppo strumen-
tali.
Non voglio negare con
questo che esistano proble-
'mi. C'è sempre più una cri-
si della rappresentanza nel-
la sua forma puramente tra-
dizionale. - e gli stessi par-
titi — fatte le dovute dif-
ferenze — non : coprono a
sufficienza il bisogno di par-
tecipazione di cui dovrebbe-
ro essere interpreti. C'è so-
prattutto un grave proble-
ma di rendere la democra-
zia funzionante, di armarla
perché si difenda, perché
sia in grado di decidere, go-
vernare, dirigere, con tem-
pestività ed efficienza. Non
ci nascondiamo che questo
sarà ormai il grande capi-
tolo del, prossimo futuro.
Ma è proprio qui che non
si deve tornare indietro. Ar-
mare la democrazia signifi-
ca anzitutto non restringer-
la ma estenderla, fondarla
sul consenso, sulle libertà,
sulle autonomie, sulla par-
tecipazione. E poi significa
dotarla di un esecutivo che
esprima anzitutto i nuovi
rapporti: di forza, i nuovi
bisogni di riforma, con coe-
renza e decisione; e che si
fondi pertanto sulle forze
veramente riformatrici. Ma
per fare questo le fughe isti-
tuzionali sono illusorie, per-
ché ancora una volta il pro-
blema resta quello di bat-
tere l'anticomunismo.1
Luigi Berlinguer
Per t più receftì c'è la
Può verificarsi, sono anco-
ra considerazioni tratte da
r
» j * * v f " • •'*ilU
»:•••:*»
f\ì ?T§ r\
\X'xf _ :\\
In un libro-intervista il bilancio di una esperienza a confronto con gli ardui problemi della capitale
I « sogni razionali di un vecchio volteriano », l'eredità democristiana, i progetti di cambiamento
+ f
*„
.'t* ; v«»*i* '->«
Giulio Carlo Argan è diven-
tato sindaco di Roma il 9 ago-
sto millenovecentosettantasei.
Da meno di tre anni ammini-
stra la capitale in una fase
cruciale di passaggio della sua
storia politica e civile. Per la
prima volta, la cintura pro-
tettiva della conservazione so-
ciale e del privilegio si è in-
crinata. nel punto in cui pare-
va più saldamente collaudata
dopo trenta anni di malgover-
no democristiano: il governo
della città è passato nelle ma-
ni della sinistra e delle forze
democratiche, impegnate in
una difficile opera di risana-
mento il cui\èsito è:-incerto.
continuamente; minacciato ! di
involuzione. La posta in gioco
sono quei « mali » di Roma.
di.cui giunse a parlare qual-
che 'anno fa perfino il. cardi-
nal vicario,Ugo Potetti: abusi-
Un piccolo squarcio di vita
meridionale: come è stato insediato
in città un corso di italiano .
per studenti africani - Quasi un terzo
degli abitanti della provìncia
vivono di piccole pensioni
Un esempio di iniziativa contadina
stessa persona goda di più
pensioni diverse, mentre spes-
so in una stessa famiglia
convivano ancora più di due
o tre generazioni. Sale così
di poco il reddito familiare:
qualcosa lo dà l'agricoltura.
qualcos'altro viene dalla ra-
gazza impegnata nelle rare
fabbriche di confezioni o dal
lavoro al e tombolo * delle più
anziane e alla fine qualche
lira può essere depositata al-
la Posta. Grazie a questi pic-
coli risparmi 18 mila gio-
vani (non si conosce la cifra
esatta degli universitari) rie-
scono ad andare a scuola.
Ma chi sono questi pensio-
nati? Sono in gran parte con-
tadini o artigiani. La fetta
maggiore è costituita da quel-
li che riscuotono pensioni di
invalidità (il 72,4% del tota-
le). Così accade che su cen-
to pensioni di vecchiaia fra i
coltivatori diretti ci siano 717
pensioni dì invalidità. In que-
sto modo ogni anno, ma le
cifre si riferiscono al 76.'en-
trano nella provincia di Iser-
nia oltre 27 miliardi, che ri-
pagano un ,poco della lunga
?eìtunrginakiame che^hi Segna-
to in modo inaudito te condi-
zioni di vita di migliaia di uo-
mini e di donne.
Altri flussi di denaro sono
distribuiti dalla Cassa per il
Mezzogiorno. Nel e polo » in-
dustriale di Venafro. a qual-
che chilometro da Isernia, so-
no nate alcune piccole fab-
briche. < Sono insediamenti
fragili, senza legami col ter-
ritorio e con un'imprenditoria
che viene da fuori >. dice im
dirìgente della Camera del
lavoro. Ogni tre-quattro anni
qualcuna chiude e altre pren-
dono provvisoriamente il suo
posto. Intanto, ben 42 socie-
tà private (ma largamente
finanziate dallo Stato) assi-
curano i trasporti intercomu-
nali: anche per andare a Ro-
ma e Napoli tutti ti consiglia-
no di lasciar peideie la fer-
rovia. Forse è per questo
che, come mi racconta un
compagno, stanno costruendo
una « fondovalle » che, partita
comment|*ft attualità / PAG. 3
un
t j?
vismo. speculazione edilizia.
corporativismo pubblico e pri-
vato. dominio incontrastato
della ' < bustarella ». violenta
arroganza dei ceti privilegiati.
Che fare? Ancora fino a
pochi anni fa, era prevalente
negli ambienti culturali roma-
ni — quelli che l'opinione pub-
blica riconosce come e laici »
— un atteggiamento di vanito-
so rifiuto, o di pessimismo
pregiudiziale, nei confronti di
una possibile linea di cambia-
mento reale. Si era « contro
Roma » — con questo titolo
usci anche una raccolta di
interviste — come per affer-
mare il segno di una irrecon-
ciliabile-distinzione. di un di-
vorzio tra la cultura e la po-
litica: con il gusto della auto-
flagellazione. e '• della sterile
denuncia; e con una conso-
lazione 'per. la • irreducibile
da Vasto, attraverserà Iser-
nia per raggiungere Roma e
Napoli mentre, in queste stes-
se settimane, trenta chilome-
tri più su, l'Anas sta proget-
tando una strada che va nella
stessa direzione in cui pure
conduce la e fondovalle > del
Sangro. Ancora. Succede an-
che che a valle, in un terri-
torio che galleggia sull'acqua.
è stato recentemente costrui-
to un impianto irriguo tra-
dizionale che va oggi intera-
mente rifatto perchè . inade-
guato. In tutti questi casi chi
comanda sa anche da chi an-
dare per avere finanziamen-
ti. Insomma, l'arretratezza
serve a drenare quattrini e
a sprecare le risorse.
Ma. a ben guardare dietro
questi fatti emblematici del-
l'assistenzialismo e del clien-
telismo. si scopre anche che
la gente non si è fermata sul-
la soglia dell'assistenza. La
collina attorno a Isernia è
piena di orti piccolissimi che
i contadini hanno reso pro-
duttivi. E' la stessa fatica
dei piccoli allevatori per ti-
rare su in montagna le be-L
stie che costituiscono la fon-
te principale di reddito per
loro e di lavoro per le pic-
cole imprese caseorie a con-
duzione familiare. La sereni-
tà dei contadini che incontro
sul pullman che li porta a
S. Agapito è fatta anche del-
la certezza di chi sa che alla
fine dovrà sempre contare
sulle proprie forze.
Eppure queste forze non
bastano. Ecco perchè rompe-
re l'isolamento in cui questa
gente è stata costretta da un
sistema di potere che non ha
mai tollerato altri protagoni-
sti, diventa U fatto nuovo di
questi anni, a cui lavorano U
partito e U sindacato. E i se-
gni ci sono. Li vedo in quei
giovani che incontro sulla
fede dell'Arci attorno ai mi-
crofoni di una radio privala.
mentre mandano in onda un
notiziario polemico sulle ulti-
me imprese dei soliti e sbriaa-
faccende >.
Giuwpp* Cilckrola
•'ilol»ì K*MUt- r..
..',/'
€ separatezza » del ceto in-
tellettuale dal concreto del-
la vita cittadina.
La vicenda di Giulio Carlo
Argan — storico dell'arte di ri-
lievo. intellettuale e laico ^ an-
che lui — è stata diversa. Co-
me indipendente di sinistra,
ha scelto di spendere, e di ci-
mentare. la propria fisiono-
mia di uomo di cultura in un
impegno politico diretto, di
trasformazione. E* -sindaco.
oggi; e vive il suo ruolo di
amministratore, di primo cit-
tadino della capitale come una
decisiva « avventura > politi-
ca e umana; soprattutto come
una grande esperienza cultu-
rale. E' questo probabilmente
l'aspetto più originale dell'in-
tervista, ohe ha concesso a
Mino Monicelli — uscita in
questi giorni per gli Editori
Riuniti, e Una idea di Roma ».
collana * Interventi », pp. 117,
L. 2.000 — e die offre una
immagine diversa, non con-
sueta, dell'impegno intellettua-
le: dove lo scarto tra la di-
mensione dello studioso e
quella del politico si riflette
in un singolare processo di ar-
ricchimento. anziché in una
carenza. -•-'•••
E' lo stesso Argan ad osser-
vare, tra l'altro, che e l'aver
fatto il sindaco » è stata una
esperienza « eccezionale ». per
lui. storico della città come
problema di cultura: una oc-
casione per l'allargamento de-
gù' orizzonti di ricerca e di
indagine specifica sul ruolo.
le condizioni di esistenza e di
sviluppo delle grandi metro-
poli moderne. Nell'intervista
di Monicelli. Argan non ha
così difficoltà a riconoscere
come temi e problemi di « cul-
tura». le brucianti questioni
che incombono sul governo cit-
tadino: « cultura » è la lotta
per la casa, o per i servizi, o
per tenere pulita la città, de-
gnarla di una rete adeguata
di istituzioni culturali e parte-
cipative; e cultura » è il pro-
blema enorme di restituire un
assetto civile agli ottocento-
mila < abusivi » della cintura
periferica (cui con un primo
e rigoroso atto amministrati-
vo. la giunta di sinistra ha
restituito un ruolo di cittadi-
ni a pieno titolo, con le nor-
mative per il risanamento);
€ cultura ». infine è la defini-
zione di linee di lotta popola-
re per il funzionamento delle
grandi istituzioni culturali
pubbliche, musei, biblioteche.
università.
Su questo punto è possibile
anche la modificazione . del
ruolo intellettuale, da passi-
vo testimone di « mali > incu-
rabili. ad organizzatore delle \
possibilità di ' riscatto < rivi- '
le. della domanda di mas-
sa per una diversa qualità
della vita. Da questa consape-
voiezza. Argan ripercorre nel-
l'intervista alcune tappe della
propria biografia di studio^,
fino alla scelta di un diretto
impegno politico, senza avver-
tire rotture, soluzioni di con-
tinuità (« -- nel mio pensiero
la città è cultura, nient'altro
che cultura: anche il problema
della casa o della disoccupa-
zione sono problemi di cultu-
ra. Non nascondo la mìa am-
bizione di esercitare, in questo
•enso, un potere culturale »).
Si potrebbe anche cogliere
una parte di eccessivo, o in-
genuo. ottimismo in questa fi-
ducia « iHuministìca » sulla
virtù taumaturgica dei pro-
grammi, delle dichiarazioni,
delle e idee ». E lo stesso Ar-
gan, del resto., ne è consape-
vole quando invita a < non al-
larmarsi » (e non ho l'abitudi-
ne — dice — di portare in
giunta o in consiglio i miei
sogni razionali di vecchio vol-
teriano»). L'intellettuale mi-
sura. verifica la praticabilità
delle sue posizioni teoriche:
scopre, ad esempio, ch« Tur- ,
U ,rr:$:T'*-V
SÌ jua-aiua
"SS.
^
<1
V*
banlstica non consiste tanto
nel progettare e nuove città »,
quanto piuttosto nel e bonifi-
care le vecchie »; avverte
che l'azione politica non si
compie mai in ossequio forma-
le ad una carta dei e princi-
pi », ma . interpreta bisogni
reali, compone esigenze di-
verse. tende a unificare supe-
rando gli steccati dell'ideo-
logia.
' Così, ad esempio il «laico»
Argan matura una consapevo-
lezza critica di fronte alla
complessità della « questione
vaticana »: non arretra nella
denuncia di responsabilità ec-
clesiastiche per lo scempio edi- ~
lizio e l'arrembaggio alla spe-,
dilazione delle aree; però non
giunge ad un anticlericalismo
pregiudiziale, apprezza e vuo-
le stimolare' il' confronto e il
dialogo con la .Chiesa, per ciò,
che in essa si esprime della '
carica di rinnovamento mora-
le che è.nei sentimenti religio-
si del popolo.
Da un certo punto di vista,
l'esperienza politica a contat-
to coi problemi del popolo,
e interpretandone le istanze
di cambiamento democratico.
è stata per l'intellettuale di
professione una specie di «edu-
cazione sentimentale»: la sco-
perta di un soggetto reale, nel-
la metropoli disgregata, ca-
pace di lottare e di fornire
prospettive concrete di tra-
sformazione. La politica appa-
re ad Argan come « servizio »
come « scienza della città »:
una idea che si forma nella
relazione alle grandi questioni
irrisolte della capitale — la
casa, i servizi, la scuola, ecc..
— e che si manifesta con evi-
denza per chi sceglie di in-
terpretare le ragioni del rinno-
vamento democratico, delle
spinte emergenti dal mondo
del lavoro.
L'intervista con Monicelli è
.ricca di riflessioni sulla com-
plessa opera avviata in que-
sti anni dalle forze democra-
tiche per risanare la città. So-
no i temi del « buon governo ».
del risanamento finanziario
dell'amministrazione, della co-
stituzione di una efficienza dei
servizi comunali, dell'allarga-
mento della partecipazione po-
Jean Ziegler
LE MANI
SULL'AFRICA
L'oggi e il domani
in Africa.
I nuovi padroni dei continente nero.
Gii imperialisti del capitale finanziario.
Le loro pretese.
Le risposte dei leader politici locali.
L'Africa sarà degli africani?
Un nuovo polemico contributo
dell'autore di
"Una Svizzera al di sopra
. di ogni sospetto".
MONDADORI
) M
li- Si
polare, del complicato discor-
so sullo sviluppo urbanistico,
e sul ruolo del centro storico.
Argan enumera i risultati o t -
tenuti. non nasconde le diffi-
coltà e le resistenze incontra-
te: denuncia i guasti lasciati
in eredità dal malgoverno de-
mocristiano, e riflette sulle
prospettive di Roma < capita-
le ». sul suo possibile rilan-
cio come centro attivo dello
Stato democratico e repubbli-
cano (una città da considera-
re non più come «patrimo-
nio da sfruttare ». ma come
centro di promozione cultura-
le e civile). : - --,
In questa prospettiva, l'in-
tellettuale . « laico » non ri-
nuncia a ' prospettarsi una
«idea di Roma»: sogna una
città sede propulsiva della ri-
cerca scientifica pura, ospite
attiva dei migliori prodotti
della cultura internazionale,
centro di uno Stato profon-
damente riformato nelle sua
strutture burocratiche.
Il « vecchio volteriano ». for-
se. avverte la difficoltà di
tali progetti die comportano
cambiamenti generali, nazio-
nali e vanno ben al di là del-
l'orizzonte del Comune: ma
perché non tentare l'ipotesi di
una così entusiasmante idea
di cambiamento? Certo, alla
base di alcune tesi di Argan
ci sono le suggestioni della
città immaginata dallo stu-
dioso di storia dell'arte che
hanno già suscitato vivaci di-
scussioni culturali. Ma al di
là di certe posizioni unilate-
rali. la sua idea di una ca-
pitale « fabbrica di cultu-
ra », capace di una saldatu-
ra tra intellettuali e popolo in
nome di uno sviluppo autono-
mo e democratico (che bloc-
chi lo strapotere degli « squa-
li della speculazione », dice).
suona davvero come un ap-
pello alla iniziativa delle ener-
gie critiche più vive della cit-
tà. Ed è un appello che non
dovrebbe essere lasciato ca-
dere.
Duccio Trombadori
Nella foto: una veduta ae-
r o dal centro storico di Roma.
 PAG. 4 e c h i e noti *>'~^% » V UnitÀ /i domenica 25 rtf«rxo ( 1 ?79

Scendalo ISVEUR: chiesto lo condanno dell'ex assessore de Rapporti Comunità grondi città
. . • > *
_ «

Un processo-simbolo Sindaco di Napoli *3

a Bruxelles per
nel dramma della casa gli interventi CEE
Falsi poveri si videro assegnare alloggi cui non avevano Per concordare la realizzazione di importan-
diritto - Un mercato elettorale per portare voti alla DC! ti : opere pubbliche, ed infrastrutture ' civili
11 n 5.'.')' km ..i ')»'(Ì / 0:1* i-i ,' {"! I' >> < i'} \> ; .< • > ,

. ROMA — Interesse privato, a parenti e amici dell'ex as- Dalla nostra redazione
• truffa, falso e peculato. Non sessore, dell'allora aggiunto
manca nulla: questi i reati del sindaco della settima cir- NAPOLI — Martedì mattina, per la prima volta da quando
contestati dal pubblico mini- coscrizione, il de Vittorio Fer- esiste la CEE, funzionari e dirigenti della Comunità europea
stero all'ex assessore de del rari (per lui sono stati chiesti si incontreranno direttamente con il sindaco di una grande
Comune di Roma. Raniero Be- città per concordare Insieme la realizzazione di Importanti
10 mesi di reclusione), e ad opere pubbliche ed infrastrutture civili. Ad aprire questo
nedetto. Il processo per lo altri candidati fasulli. E' sta- nuovo capitolo sarà 11 compagno Maurizio Valenzl. sindaco
scandalo delle assegnazioni to accertato che per le case di Napoli. Partirà domani alla volta di Bruxelles Insieme
fasulle di case popolari è or- del piano comunale erano sta- con il presidente della giunta regionale, Gaspare Russo, e ROMA — Muhammad Ali a Fiumicino mentre firma un autografo per un vigilo
un gruppo di assessori e funzionari. 'V
mai in dirittura di arrivo. Le te presentate ben 700 doman-
cinquantasette condanne a pe- de false e illegittime e che Al tavolo della trattativa l'amministrazione comunale por-
ne varianti da due mesi a non poche avevano avuto uu terà un pacchetto di progetti riguardanti tre specifici campi
idue anni e due mesi chieste esito favorevole. di intervento: fognature, opere di urbanizzazione e case per Cassius Clay in Italia per il Festival del cinema sportivo di Saint-Vincent
•dal PM, Mazziotti, conferma- l senza tetto (circa 8.000); trasporti (potenziamento dell'at-
11 piano dei 2.002 alloggi tuale rete per collegamenti con le zone industriali) e porto
no le proporzioni di un'ope- ISVEUR, come si ricorderà, (da riqualificare per costruire un « ponte » con le altre città
a* razione clientelare che non
!può certo essere considerata
.un incidente sul lavoro, ma
'piuttosto un metodo di gover-
nilo. Un metodo e una politica
era stato predisposto attra-
verso una speciale convenzio-
ne tra il Comune e un consor-
zio di costruttori privati. Con-
temporaneamente era stato
del Mediterraneo). La CEE ha infatti deciso di rendere di-
sponibili finanziamenti a fondo perduto — che dovrebbero
coprire 11 40 per cento del progetti presentati ed accolti —
ed altri a tasso agevolato.
» Un'occasione da non perdere, dunque, specialmente per
Così cambia Muhammad Ali
\ decennale che la capitale ha
• pagato e continua a pagare
•soprattutto sul delicato fronte
della casa.
', Gli avvocati di Benedetto si
•sono dichiarati soddisfatti del-
ROMA — L'ex assessore DC
Raniero Benedetto •
anche varato il piano d'emer-
genza per la casa che preve-
deva l'acquisto di altri 3 mi-
la alloggi.
Le vicende ancora da chia-
una città come Napoli, « sintesi » emblematica di questa
crisi. L'incontro di martedì, del resto, è stato pazientemente
preparato dairamminl6trazione comunale
Per il momento non si sa l'ammontare esatto dei finanzia-
menti che verranno concessi (si parla comunque di centinaia
di miliardi); è certo però che ci sono tutte le condizioni per
ottenere risposte ed Impegni concreti. Non solo, infatti, 1
ovvero «il più grande»
*le richieste della pubblica ac- to che non è possibile ne- rire non sono poche. C'è. ad
progetti che l'amministrazione porterà a Bruxelles sono pre-
Dalle Olimpiadi di Roma ai trionfi in tutto il mondo-Il rifiuto della guerra nel Vietnam
gare che nelle assegnazioni esempio, la storia del miliar-
;cusa. E hanno ragione. Le re- do «scomparso». Il costrutto- cisi e limitati; ma lo stesso bilancio comunale — che prevede e il suo impegno per i diritti dei neri - Un mito che vuole durare anche dopo il pugilato
sponsabilità dell'ex assessore prevalsero criteri politici e circa 370 miliardi per Investimenti produttivi, con una media
preoccupazioni elettorali. Tra re (e consigliere comunale de) £L£ UC m , l l o n l a l m e s e per tre anni — è stato definito dalla
•e dei suoi più stretti collabo- Anzakme l'avrebbe ' ricevuto CEE « esemplare » e quindi costituisce un reale strumento
'ratori emergono con chiarez- le pene più consistenti c'è. ap- Dal nostro inviato Ma appariva, appunto, un sere famosi è un altoparlan- fedele a se stesso, all'imma-
z a dal dibattito processuale. punto, la richiesta di due an- dal Comune, ma non figure in di programmazione e un buon documento su cui poter la-
vorare. • -*- • equuibnu atjjicile, nei quale te. Se è successo tutto quel- gine di sé che ha costruito
'Le richieste, piuttosto benigne ni e due mesi, più l'interdi- nessun conto. Un miliardo SAINT VINCENT - Dwe di lui slesso non si identificava. lo che è successo quando, al- in questi venti anni. E che
«per quanto riguarda le pene, zione per cinque anni dai pub- « scomparso » mentre Bene- « Andiamo dunque a Bruxelles — ha spiegato in consi- non aver riconosciuto Roma Un incontro occasionale e fug- le Olimpiadi del Messico. contìnua pazientemente a co-
detto reggeva il competente glio comunale il compagno Valenzl — non per chiedere sus- e lo ajferma con la benevo-
'più che € ridimensionare l'epi- blici uffici, per. Benedetto. assessorato. sidio o "tendere la mano", ma per porre del problemi, per gevole, al di fuori dell'u]fi- Evans, Carlos e gli altri han- struire, cercando di passare
' sodio» (come ha sostenuto 11 Giuseppe Cecilia, e - Pietro Instaurare un rapporto di collaborazione, per lavorare in- lenza dì chi fa un compli- ttanto dei colloqui sotto t o- no fatto quella manifestazio- quasi inavvertitamente dal
Nei prossimi giorni sono in mento: e Big, big » ripete e
difensore di Benedetto), sem- Marino. Questi ultimi due, ex programma altre udienze. Tra sieme nella difficile costruzione di un ruolo nuovo, più avan- btettivo delle telecamere, lo ne contro la discriminazione demolitore di colossi sul ring
brano dettate dalla volontà di segretari dell'esponente de zato, civile e produttivo della nostra città ». « Napoli — ha quel monosillabo esce dalle conferma. Oli è stata appena razziale, è stato perchè ave- all'edificatore di una. in lar-
non calcare troppo la mano con funzioni f di assistenti- le 57 condanne chieste dal PM continuato il sindaco — ha infatti tutti i numeri e le poten- grosse labbra come un sor- consegnata una medaglia e- vano vinto le loro gare: se ga misura, utopistica /ratei
fc s ci sono anche quelle per l zialità per diventare una grande città europea». prendente pigolio. Lui non ri-
sulla e posizione» dei singoli galoppini. «•'f'-' «J--»--<*- <'-r-.l-.v»' componenti della vecchia Ma l'iniziativa del comune di Napoli, oltre che a livello
sanamente eguale a quella l'avessero fatto essendo stati la ri za umana.
imputati. Le irregolarità emersero su- commissione cesa del Comune, sconosce Ruma, ma Roma che aveva vinto a Roma, di- eliminati in batteria, nessuno
locale e internazionale, passa anche per Roma: lo stesso non riconosce lui: venti anni Dice che lui è accolto be-
• Ù pubblico ministero, ricor- bito dopo la formazione del- per alcuni funzionari dell'am- governo nazionale, Insomma, non può continuare ad essere ciannove anni fa. < Ma è pro- ne avrebbe parlato. Cosi di ne dappertutto. In Asia e in
dando gli episodi di corruzio- la nuova giunta. Le proteste ministrazione capitolina e per latitante di fronte alla grave emergenza di questa città. sono passati per tutti e due. prio vero che l'originale lo me si è parlato perchè ero
I primi risultati dell'incontro di Bruxelles verranno resi noti Roma si è gonfiata — è di- Africa, nei paesi arabi e in
ne che tra l'aprile del '76 e degli esclusi e gli accertamen- i falsi assegnatari. Per i com- aveva gettato via, nel Mis- campione del mondo: se fos- Israele. nell'URSS e negli
il luglio del '77 portarono ti predisposti dall'amministra- ponenti della commissione ca- nello stesso pomeriggio di martedì, nel corso di una con- ventata € big >, appunto — sissippi, quando le era stato si stato campione del Neiv
« amici » e « cliente» » del sot- zione Argan confermarono la sa e i funzionari l'accusa è ferenza stampa. Saranno poi arricchiti dai contributi che e Cassius Clay anche: non Stati Uniti: t Anche il Papa
verranno da una serie di incontri di lavoro tra la delega- rifiutato l'ingresso in un ri- Jersey, nessuno avrebbe a- — se avesse saputo che ero
tobosco de ad usufruire di un truffa. Le case finivano non di ' interesse privato in atti ha più niente a che vedere storante in cui non potevano perto bocca. Noi negri dob-
zione napoletana e i funzionari della CEE. col ragazzino che diciannove a Roma — mi aurebbe rice-
.'bene, le case comunali, de- agli abitanti dei borghetti che d'ufficio; per gli assegnatari entrare i cani e i negri? ». biamo sempre vincere tutto
stinato ad altri, ha afferma- il Comune doveva risanare, ma di truffe e falso. m. dm. anni fa aveva conquistato ap- vuto: io mussulmano, dal ca-
e E' vero, ma non era il se vogliamo essere utili alla po della Chiesa cattolica ».
punto a Roma la medaglia Mississippi, era l'Ohio, e but- nostra causa >.
d'oro dei medio massimi: ora Perchè contrariamente ad Al-
tarla nel fiume fu una scioc- Lui ha vinto tutto quello dington, quando affermava
è un uomo vicino alla qua- chezza: ci rimisi una cena
rantina, piuttosto grasso e che avrebbe potuto vincere che € tutti gli uomini sono
e una medaglia. Almeno pote- nel suo spazio, e ormai deve nemici ». Clay afferma che
Mentre continua ad aumentare il disavanzo edilizio con l'aria stanca.
Venerdì sera, allo spetta-
vo tenere la medaglia ». trovare altri spazi: quando, tutti gli uomini sono amici.
Del Mississippi aveva par- parlando con i giornalisti, len- Ieri, a Sainf-Vtncenf. sem
colo di chiusura del Festival lato il pomeriggio preceden- ta ancora di ruggire, non
del cinema sportivo, guarda- brava che non avesse mai
te, nel corso della conferen- riesce a nascondere che sta avuto migliore amico di
va il film che Gianni Mina

Case: tempi lunghi e costi alle stelle

Un « piano » di Stammati privo di garanzie - Catena.di appalti, e caccia al profitto - Napoli e Friu-.
li: due diverse situazioni e molti problemi da risolvere - L a sfida del movimento cooperativo
ROMA — Il ministro Stam-
p a t i ha presentato, come ul-
timo atto delia sua perma-
nenza ai Lavori Pubblici, un
piano per la spesa di 11.4UU
miliardi in opere pubbliche
fra il 1979 ed il 1981. Non è,
in realtà, un pwno — il che
avrebbe richiesto una valuta-
zione qualitativa, da fare in
contraddittorio con le parti
interessate — ma un pro-
gramma di spesa. Come per
le case, abbiamo stanziamen-
ti sostenuti dallo Stato di
dimensioni mai raggiunte.
.ma nessuna sicurezza che gli
obiettivi di produzione, oc-
cupazione e servizi saranno
raggiunti. L'aumento dei co-
isti e l'allungamento dei tem-
pi di esecuzione rischiano di
• darci, nei prossimi mesi ed
anni, una spinta inflazionisti-
, ca e la conferma di un disa-
vanzo edilizio crescente.
Già negli scorsi mesi i co-
sti di costruzione hanno re-
gistrato aumenti del 1520
per cento: una casa pro-
grammata al - costo di 25 30
milioni è rincarata di 5 mi-
lioni ki pochi mesi. La rata
mensile aumenta di 50 mila
chica dietro chi ha il potere
di ottenere il «blocco » dal
governo e i finanziamenti
dalle banche. L'unica garan-
zia di efficienza, alla fine di
tutto questo, è il lavoro a
cottimo e lo stimolo a ta-
gliarsi fette di profitto. I
problemi reali di costo, tem-
pi e qualità della produzione
restano fuori della porta.
Strada diversa
Per la ' ricostruzione del
Friuli si sta tentando una
strada diversa. I problemi
che sorgono in Friuli, dove
si tratta di investire 1.700
miliardi in riparazioni di ca-
se. opere di servizio e rias-
setto idrogeologico, ci servo-
no di paragone. Anzitutto, c'è
un limite di manodopera e
di materiali disponibili lo-
calmente. Ciò può voler dire
che i tempi di costruzione
possono aumentare da cin-
que a dieci anni, facendo
saltare non solo tutti i costi
ma anche gli effetti della ri-
costruzione. C'è poi il fatto
che l'appalto separato può
indurre le imprese a prende-
ria: { Consorzi nazionali delle
cooperative di costruzioni;
l'Impresit-FIAT e due con-
sorzi di imprenditori privati
friulani; l'INSO-Nuovo Pi-
gnone dell'ENI.
Fausto Bartolini, presiden-
te del Consorzio nazionale
costruzioni-CONACO (coope-
rative aderenti alla Lega)
sostiene che il tipo di solu-
zione progettata per il Friuli
può costituire l'alternativa
alla disastrosa situazione at-
tuale. Naturalmente Bartolini
parla per sé e non per tutti i
membri del CONAR. ognino
dei quali dovrà dimostrare
di poterci stare o no dentro
la scelta di un rapporto di-
retto e qualificato con l'am-
ministrazione.
I lavori dovrebbero essere
ripartiti alle imprese attra-
verso una gara di pre<juoH/t-
cazìone, cioè discutendo i
progetti tecnici ed i pro-
grammi di realizzazione. Ciò
che decide non è il prezzo
inizialmente previsto ma un
calcolo costi-benefici in cui
rientrino, appunto, il modo
di utilizzare la manodopera e
le risorse locali, il tino di
soluzioni tecniche, i tempi.
trattata e programmata ^> va-
le a dire a discutere gli
spostamenti con i sindacati,
a non fare dei trasferimenti
un nuovo episodio di emi-
grazione interna: a prevedere
in anticipo la riallocazione
della manodopera al termine
dei lavori in modo da evitare
i licenziamenti.' •.'*><
Organizzare i trasferimenti
è oggi un problema nazionale
dell'edilizia. Gli istituti case
popolari della Toscana hanno
accettato che per realizzare i
propri programmi manche-
ranno. nei 'prossimi armi.
settemila lavoratori edili. I
tentativi di indurre nuova
manodopera meridionale a
emigrare in Toscana stanno
incontrando vene difficoltà.
dalla mancanza di specializ-
zazione alla mancanza di al-
loggi per i candidati all'e-
migrazione.
Vecchi metodi
Nel Mezzogiorno c'è una
grande riserva di disoccupa-
zione ma non sempre ci sono
le specializzazioni e. soprat-
tutto. le condizioni per ope-
ha realizzato su di lui, sulla
sua storia sportiva e umana,
quasi con la curiosità di un
estraneo, come se anche lui
— allo stesso modo degli spet-
^quel peftonaggio ài cui un
giuoco dell'appaltatore che si
batte per avere la polpa — i
lavori a grossi e sicuri pro-
fitti — ma non vuole - l'osso
de] lavori difficili, al punto
che può permettersi talvolta
di disertare le gare in città
che scoppiano di disoccupati.
. Il movimento cooperatico è
pronto à entrare in consorzi
nel Mezzogiorno, a comincia-
re da Napoli. Accetta una
sfida temeraria poiché il go-
verno di Stammati mostra di
stare dall'altra parte e la sua
e mano >. come il gruppo
pubblico IRIITALSTAT. pre-
ferisce brigare per la propria
fetta di torta. Si andrà al
confronto in mezzo alle po-
polazioni. Già è accaduto che
i progetti di opere pubbliche
siano stati discussi, con la
partecipazione di dirigenti
delle imprese cooperative, in
assemblee popolari, in Friuli
o in Calabria. E* questa an-
che la strada per combattere
ta corruzione: la famosa
trasparenza dei contratti e
dei prezzi richiede, certo.
anche nuove procedure, ma
sopratutto un rapporto chia-
ro fra Stato ed imprendito-
ria. Toccherà anche alle Re-
tatori — volesse conoscere
poco tutti, per motivi diversi,
si sono occupati. E alla fine
appariva alquanto deluso,
sonnacchioso: non per il film,
si direbbe, ma per- il perso-
naggio che - le immagini of-
frivano e nelle quali 'non si
riconosceva più. o almeno si
riconosceva solo parzialmen-
te. • Si vedeva più Cassius
Clay che Muhammad Ali. più
il personaggio che l'uomo. • r
Però poco prima, nella con-
ferenza stampa improvvisata
nel pomeriggio di venerdì, a-
veva cercato di equilibrare i
due momenti, di essere insie-
me il campione del mondo e
l'uomo impegnato nelle • bat-
taglie civili. Ma era un equi-
librio difficile, nel quale lui
stesso non sembrava credere
più. anche se alternava mo-
menti in cui ricordava di es-
sere stato battezzato un lem
pò « La bocca ^. per certe
sue irritanti affermazioni, per
U suo modo di indispettire
e offendere gli avversari, e
momenti di grande dignità u-
mana: e Perchè dovevo anda-
re a combattere in Vietnam?
Che cosa mi operano fatto
i vietcong? Perchè dovevo an-
dare a portare la "libertà"
a loro in Asia, quando noi
neari non l'abbiamo in Ame-
za stampa, quando gli era
stato chiesto se non aveva
avuto • perplessità a • vèntre,
per la prima volta dopo venti
anni, in una Italia investita
dal texrqrismoi' Era chiaro
che Af^ittrymad Alt > del ter-
rorismo in Italia non sapeva
assolutamente niente, ma
quest'uomo grasso e affabile
ormai non fa più tanto il pu-
gile quanto il protagonista
di una visione ideale dei rap-
porti umani. Quindi evita di
impegnarsi: e Fratello — di-
ce —, hai mai provato a es-
sere un negro nell'Alabama
o nel Mississippi? Natural-
mente no. E allora non sai
cos'è il terrore*.
" La risposta evade 'il pro-
blema, ma sarebbe ingenuo
chiedere a Cassius Clay l'a-
nalisi di un fenomeno che
gli è totalmente estraneo, che
si presenta in - Italia in ter-
mini radicalmente diversi da
quelli che ha conosciuto lui.
il negro che nella scala ge-
rarchica di ammissione nei
ristoranti viene dopo i cani.
Torniamo, allora, alla me-
daglia gettata nell'Ohio: tSe
un giorno ha gettato via la
medaglia vinta in nome de-
gli Stati Uniti, e poi si è
rifiutato di vestire la divisa
militare e di andare a com-
battere contro i vietnamiti.
perchè ha continuato a dispu-
tare incontri, a tentare di
riconquistare U titolo mondia-
le sempre sotto la bandiera
americana? Solo per i sol-
di? ». e Naturalmente — dice
rispettando un copione che Zbnieiv Pietrzykowsky, il po-
continua a recitare a memo-
lacco che fu suo avversario
ria, senza più crederci. E nelle finali delle Olimpiadi
allora riappare il Cassius
di Roma, un signore dai ca-
Clay degli ultimi incontri sui pelli grigi e dal sorriso ac-
ring di tutto H mondo, quel— cattivante. Hanno promesso
lóyhè^ quando'^- messo In che; si'' rivedranno a Roma,
difficoltà dagli avversari, si
sforza di sorridere e fa se-
nel màggio massimo, per un
inco»tro-esibizione che do-
gno di stare benissimo, di
vrebbe rinverdire il ricordo
non avere sentito niente, men- della finale olimoica del I960.
tre in realtà è sull'orlo del
crollo. Però deve rimanere Kino Marzullo
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
GARA PER APPALTO LAVORI
Si porta a conoscenza che questo Comune intende
appaltare mediante licitazione privata da esperire con
il sistema di cui all'art. 1. lettera a) della legge 2 feb-
braio 1973. n. 14. i lavori di costruzione del 6. lotto della
fognatura urbana — completamento dell'impianto di de-
purazione — per l'importo a base d'asta di L. 147.000.000.
Le imprese interessate potranno chiedere di essere
invitate alla gara, facendo pervenire apposita domanda
all'ufficio tecnico del Comune, entro il termine improro-
gabile di giorni dieci decorrenti dalla data di pubblica-
zione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Civitavecchia, 25 marzo 1979
IL SINDACO: Pirell
- SOCtfTA' HUeWDlOHALE FINANZIARIA t*A.

lire all'anno. I costi salgono
certo per i prezzi dei mate-
riali, ma anche per «tempi
• lunghi »; i lavori dei cantieri
! si prolungano di 1H2 mesi
sulle previsioni; il sistema
• con cui vengono fatte le re-
visioni prezzi mette tutto a
carico della collettività c o
prendo le spalle agli impren-
ditori. i quali non disdegna-
• no di prolungare i tempi di
"cantiere a profitto garantito.
\ L'annuncio di piani di spe
. sa accattiva estesi strati
• imprenditoriali. In cambio,
• cosa ha chiesto Stammati?
lUn calcolatore, una piccola
• anagrafe che consenta ai La-
• vori Pubblici di sapere quan-
Jti mattoni, travi e tonnellate
.di cemento si mettono In o-
» pera... Un bel giocattolo per
| la nuova burocrazia ministe-
, riale che può servire solo a
•chi abbia volontà politica e
\ forza per intervenire nei
! confronti dei gruppi impren-
• ditoriaH che stanno affilando
' i denti.
I gruppi imprenditoriali.
; messisi al lavoro sul Ptoget
ito Napoli, hanno già rifatto
• alcuni conti, portando la
spesa dì progetti à» *en«
) miliardi dì lire a ottanta. E
• devono ancora mettere la
• prima pietra...
; I gruppi imprenditoriali
! hanno un metodo, quello del-
• l'affWamento dì grandi btoc-
'chi di lavori ad un capofila.
• il ' quale poi appalta a sua
• volta ad altri che. in genere.
• subappaltano ancora, e cosi
\ via: dalla FIAT airartipano
all'artigiano
! Idraulico, tutti in fila *raf\ÌfcjWcatoolrìa superficie • i
re i lavori più facili e ricchi.
come quelli meccanizzabili.
escludendo invece altri più
difficili, come le case.
Di qui l'iniziativa che ha
portato alla costituzione del
COVAR (Consorzio nazionale
per la ricostruzione del Friu-
li) di cui fanno parte ' le
componenti dell'imprendito-
Interessa gli,alloggi in affitto costruiti nel 1976 e nel 1977
fi '•=/
L'equo canone anche alle nuove abitazioni
^ j
ROMA — L'equo canone che
si applicava soltanto alle abi-
tazioni in affitto costruite en-
tro il 1975. con la pubblica-
zione dell'apposito decreto
presidenziale si estende ora
anche agli immobili ultima-
ti nel biennio '76-77 ed affit-
tati. Il nuovo canone scatta
dal 1 novembre per le case
che erano state locate prima
di tale data e dall'inizio dei-
la locazione se essa è stata
stipulata dopo il 1 novembre.
Il costo convenzionale di pro-
duzione è stato così definivo:
per A 1976. 285 mila lire al
roq per le regioni del centro
nord e 260 mila lire per quel-
le del sud e delle isole: per
il 1977. 325 mila lire per il
centro-nord e 260 mila lire per
il Mezzogiorno. •^
Al
AI prezzo convenzionale mol-
prezrocuiiv«i«on«.c ..«•-
SME
rica*?
Nel Friuli — ma ovunque rare spostamenti di manodo- gioni ed ai Comuni Tare in Clay — i soldi contano: so- Sede In Napoli, Via Roberto Bracco, n. 20
si realizza un progetto di pera da una zona all'altra. modo che la nuova presenza prattutto negli Stati Uniti. Ma _ capitale L122J00 876.000 interamente versato
nazionale dell'impresa coooe- il contano anche perchè quanti
grandi dimensioni — si do- come richiede l'esecuzione 0n MIMW # Iscritta al Tribunale di Napoli al n. 22/66
vranno spostare mieìiaia di delle opere. Eppure. la Cassa rativa. strumento a disnosi- 37 più soldi hai, tanto più forte
Ivoratori se «si vuole che le per il Mezzogiorno continua zìone oer affrontare proble- or* 9. riesci a farti sentire. Ma que-
costruzioni siano ' realizzate ad appaltare con i vecchi mi sostanziali del mpcc?ni- sto non è solo in America.
entro i tempi tecnici, con metodi, come se niente fosse smo edilizio, non vada spre-
cata. prwmmti SENZA ECCEZIONE
Poi perchè sono americano
e non lo rinnego: voglio un
Aumento del Capitale Sociale
?ro«wi vantaeffi economici. TI cambiato Si troverà di fron-
CONACO si impetma a rea- te all'esplosione dei costi, ai ALCUNA «Ilo Mèste * l S ^
•tiro ém qaotlo po-
paese migliore, un altro pae- da L. 122.300.876.000 a L. 244.601.752.000
lizzare una < mobilità con- ritardi voluti, al vecchio r. s. *•! 27 natio. se. Va soprattutto perchè es-
OFFERTA IN BORSA DEI DIRITTI
DI OPZIONE NON ESERCITATI
' In conformità a quanto disposto dal terzo comma del-
l'art. 2441 del Codice Civile e come preannunciato nel-
l'avviso di offerta in opzione pubblicato sul Bollettino Uffi-
ciale delle Società per Azioni e a Responsabilità limitata
n. 131 del 17 febbraio 1979. per conto della Società si
procederà alla vendita all'asta — per cinque riunioni suc-
cessive di Borsa — dei diritti corrispondenti alle azioni
rimaste inoptate a chiusura delle operazioni di aumento
del capitale sociale da L. 122.300.876.000 a L. 244.601.752.000
vari coefficienti si applica il STAT fu costretta a rettifica- riori a quelli che si riscontra- to sulla base del 75 per cento deve dire che sono pari e in
tasso del 3.S5 per cento per re ammettendo che le costru- no sul mercato immobiliare. dell'aumento del costo della alcuni casi superiori ai prez- svoltesi dal 19 febbraio al 22 marzo 1979.
ottenere il fitto. zioni sono state 208.150 nel Perché? Un appartamento di vita a differenza di altri im- zi di vendita e gli affìtti che La vendita sarà effettuata presso la Borsa Valori di
Quanti sono gli appartamen- "76 e 205.181 nel 77. Integran- tipo civile di 100 mq situato pieghi del risparmio. Nel cor- si determinano incidano pesan- Napoli a cura dell'Agente di Cambio Giorgio Focas se-
ti costruiti oel "76 e nel "77? do queste ultime cifre — è nella periferia di una città so degli ultimi 20 anni chi a- temente sui redditi da lavoro nior, nelle riunioni che si svolgeranno nei giorni 26. 27.
L'ISTAT per la prima volta è detto in una documentazione con più di 400 mila abitanti. vesse investito in immobili dipendente. « Occorre perciò 28, 29 e 30 marzo 1979. ~
stata costretta a correggere 0 sull'edilizia residenziale del si vede attribuito un valore di 100 lire all'inizio del 1959 si sa- — ci ha detto il segretario ge- A fronte dei diritti acquistati in Borsa saranno con-
dato nazionale dell'attività e- servizio studi della Camera 48 milioni 750 mila lire con fl rebbe ritrovato alla fine del nerale del SUNIA Angelo Bon- segnati i < buoni » occorrenti per la sottoscrizione delle
dilizia abitativa su richiesta dei deputati — con un 20 per conseguente fitto mensile di 1978 un capitale pari a oltre nuove azioni SME. che dovrà essere effettuata esclusi-
signori — da una parte aggre- vamente presso la Cassa Sociale • Napoli. Via Roberto
del presidente della commis- cento abusivo si arriva a circa 156.750 lire. Lo stesso appar- 165 lire, al netto dell'erosione dire alcuni nodi che perman-
sione LLPP della Camera. Eu- 250.000 abitazioni del 76 e tamento, con uguale tipologia monetaria. Un investimento a- Bracco n. 20 - entro il 31 marzo 1979. sotto pena di de-
catastale, nella stessa zona, se zionario di uguale misura nello gono nella produzione edilizia cadenza del diritto alla sottoscrizione.
genio Peggio. L'istituto di sta- 245.000 nel 77. A quasi mez-
tistica aveva fornito per Q zo milione ammontano dunque fosse stato costruito nel 75 stesso periodo si sarebbe ri- (industrializzazione del setto- Come stabilito nell'avviso di offerta in opzione sopra-
1977 il dato di 148 mila allog- le abitazioni. Non tutte però avrebbe dato un fitto di 120 dotto a poco più di 40 lire re. contenimento delle super- richiamato. al momento della sottoscrizione dovrà essere
gi ultimati. D compagno Peg- sono soggette all'equo cano- mila 280 lire. La differenza è a prezzi costanti con un tasso fici degli alloggi, ricercando effettuato per ogni azione sottoscrìtta il versamento dei
gio osservò che dividendo l'am- ne. Vanno sottratte quelle co- di circa il 30 per cento. di rendimento negativo pari al la qualità in diverse struttu primi 5/10. pari a L. 1.000 (mille): a fronte verrà rilasciata
montare degli investimenti ris- struite nei centri al di sotto 4.43 per cento. Del resto, una re sodali nel quartiere) e dal copia della domanda di sottoscrizione valida per ritirare
Questo dato basterebbe a rar l'altra porre con forza la ne successivamente i certificati azionari definitivi spettanti.
si lordi (9.468 miliardi), per il dei cinquemila abitanti, quel- indagine del CENSE5 confer-
numero delle abitazioni, risul- le che non vengono affittate cadere tutte le tesi sostenute ma che appena il 23 per cen- cessiti» di mettere mano alla
tava un costo medio ad allog- e le case poste in vendita che dalla ConfediBzia sulla non to dei proprietari intervistati a riforma de) catasto edilizio ur- Napoli. 23 marzo 1979.
gio di M milioni. Una cifra, in oggi sono la stragrande mag- convenienza dell'investimento Roma ritiene insufficiente la bano. per consentire un diver-
verità, troppo spropositata. gioranza. immobiliare. Giova, infatti, ri- remunerazione dell'equo cano- so modo di attuare il prezzo p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Chiese perciò un parere tec- I prezzi convenzionali cal- cordare che l'investimento è ne. amminùtrato degli affitti >. Il Presidente
nico al ministero dei LLPP. colati secondo l'equo canone protetto dall'inflazione. Il ca- Ritornando ai nuovi costi di (Dott. Umberto Delle Fave)
aaiSTAT ed al Crearne. L'I- risultano • mediamente supe- none è annualmente indicizza- produzione convenzionali, si Claudio Nofari
 l ' U n i t à / domeniea 25 r i u r - o , 1 ° 7 9
•' 's'S''i: *;''-'/'F'*<Ì ''^
c r o n a c h e / PAG. 5
Dopo una telefonata anonima Editori Riuniti
«Come se'M^'/bjiae'iMC- untrattatmittu preferemi»- •', • » i
ew«o • niente ». E' con que- le.fcpmj'ri étee.,. Poi inter- ',
sto titolo che il riostro gior- vehneio quelli del Sid, e con '
nale il 21 dicembre Ì977 pub-
blicava, in prima pagina, un
gli uomini dell'ex servizio segreto le loro maniere pesanti rovi-
narono tutto. Presero il Pi- Ritrovato il tesoro Richard R. Day
f
commento alla sentenza di setta. oli fecero scrivere un Trotskij e Stalin
Trento'per uno degli episo- » *' «— » memoriale e lo diffusero alla (Lo scontro
di più. gravi della strategia
della •' tensione. " Dopo poco
più di due ore di camera
di consiglio, il'. giorno .pri-
ma, il,-tribunale' di Trento
Il SID sempre presente stampa... CosVil Pisetta, im-
paurito, smenti tutto e sparì...
Il Sid farebbe bene a occu-
parsi ' dei suoi compiti isti-
tuzionali... » . ' - ' •
della Madonna Nera sull'economia)
«Biblioteca di storia », pp
272. L. 5.200
aveva assolto cinque impu-
tati: Zai\i e Widvian, accu-
sati • di trasporto e deten-
zione di esplosivo e di esplo-
ma ìogni wlta assolti» Non sono affermazioni di
liere conto, come si vede.
Non sarebbe stato, dunque,
importante andare a fondo
rubato in S. Marco
I gioielli erano nascosti in una disca-
Lo scontro fra Stalin e Trot-
skij sulla questione della
costruzione del socialismo
in URSS: una ricerca molto
sioni atte a incutere timore.
il colonnello del Sid Angelo
Pigrtatelli, il colonnello dei
carabinieri Michele Santoro \,'.
nei «processi »
su questo punto? Oltre tutto
la richiesta era partita pro-
prio da quel giùdice Viola,
Pm di udienza al processo
rica dentro una busta di plastica
VENEZIA - T gioielli della
documentata sulla contrap-
posizione fra la linea del
• socialismo in un paese so-
lo > e quella della « rivolu-
zione permanente >.
• e il - vice-questore Saverio he potuto <sentifsi autorizza-1 to •facile essere'profeta. Ave- • che venne assolto' a Trento , Feltrinelli, nei confronti del
, Morino, accusati di favoreg- to ad omettere la verità. E vamo scritto che a Roma, Mi- < perché- il delitto di cui era quale il dott. D'Amato ave . Madonna Nicopeia (la famo-
giamento. , >i difatti, che altri ufficiali e : celi'. ora deputato del'MSI. accusato (il -favoreggiameli va svolto considerazioni non sa « Madonna nera » di Ve- Palmiro Togliatti
Eppure che cosa era emer- funzionari • abbiano omesso sarebbe stato assolto, e così . to), a giudizio di quella Cor- proprio leggere. nezia), sono stati recuperati.
so dalle carte, processuali e la verità, rimanendo impu- ' è stato. ••t > te, non costituiva reato. Ep- Ne ha dato notizia lo stesso Opere complete.
dalla verifica • dibattimenta- niti. ' è una ' certezza che A Venezia, cinque giorni fa. . pure quel capitolo era di '' Abbiamo citato alcuni e- questore della città dott. Mu-
le? Che le bombe, a Trento. emerge nettamente dalle il processo per la strage di grande interesse giacché pò sempi di mancanza ' di vo suineci. il quale ha precisa- 1935-1939
nell'inverno del '71, erano conclusioni di altri processi. Peteano si è chiuso con una teva illuminare alcuni dei re- lontà nel procedere all'accer- to die manca ancora un solo
state collocate per provoca- Se ne vuole un esempio ad- troscena che concernono gli ; tomento della verità. Afa, co < pezzo > di modesto valore. Introduzione di Paolo Spria-
pioggia di assoluzioni. Il so- no. cura di Franco An-
re una strage. Che qualcu- dirittura clamoroso? A Ca- lo cui è toccata una condan- intrecci fra terrorismo e ser- me è noto, r-i è fatto assai Tra i gioielli trovati, c'è an-
dreucci
no. dunque, le aveva siste- tanzaro. il PM di udienza. na. ma a dieci mesi con la vizi segreti. Ma tant'è. . peggio. Non sono mancati, che la collana di perle do-
mate in punti della città ri- nel corso della sua requisì infatti, nel nostro paese, giù nata dalla regina Margherita. « Opere di Palmiro Togliat-
sospensione condizionale e la Ci viene in mente, a prò ti ». 4" volume. 1" tomo, pp
tenuti idonei allo scopo. Che torio, ha accusato di reti- non menzione, è stato il gè posito di questo aspetto, una , dici coraggiosi e leali. Ci 11 tesoro era stato rubato 574. L. 12.000
, altri, che rivestivano la ca- cenza e di falso l'ammiraglio iterale dei CC Vito Mingarel- intervista, che nell'aprile del sono stati, eccome, mapi^.ra dalla basilica di San Marco Introdotto da un saggio cri-
rica di ufficiali di polizia T Eugenio Henke. Ma • dopo li. Altri ufficiali dei CC e il 1974, l'allora capo dell'ufficio ti che non guardavano in fac- • i! 23 febbraio scorso. Alcune tico di Paolo Spriano. que-
• giudiziaria, ne erano, stati questa bruciante accusa l'ex procuratore della Repubblica
di Gorizia, Bruno Pascoli, so r Affari riservati » del mini- no a nessuno. Ma sono stot'
sempre e puntualmente estro persone entrarono nella chie- sto quarto volume delle
avvertiti addirittura in an- capo del Sid ed ex capo del- stero degli Interni, rilasciò messi. Uno dì questi era Emi sa subito dopo l'apertura dei opere di Togliatti compren-'
ticipo. • lo stato maggiore della Di- no stati assolti. Eppure, an de il periodo-chiave che va
che qui. gli alti ufficiali e il al settimanale « L'Espresso *. portoni, intorno alle 6,30. ag-
Nel corso dell'inchiesta fesa è stato forse incrimi-
magistrato erano accusati di Il dottor Federico D'Amato. . 'tu Alessandrini, prima estro gredirono il custode Stefano dai mesi successivi al VII
istruttoria l'alto ufficiale del nato? Per cqrità! Dopo una
aicre scientemente deviato in quella occasione, richie , satinato.
messo e poi addirittura JS
De Martin, di 25 anni, col-
congresso dell'Internaziona-
Sid era stato persino indi permanenza di alcuni giorni sto di dire chi fossero le Br. le comunista, fino allo
ziato di concorso in strage. in un grande albergo di Ca- le indagini su un altro gra- Nei giorni scorsi abbiami IMMidolo alla testa con il cal- scoppio della seconda guer-
vissimo attentato da inqua- risfìose con queste testuali
Questa accusa gravissima poi tanzaro ha potuto tornarse- parole: « ...Quelli delle 3ri- seguito in alcune grandi /ab cio di una pistola, e. dopo ra mondiale.
cadde, ma ciò che rimase ne a Roma senza che nes drarsi nel capitolo della stra- bricìip di Sesto San Giovanni aver infranto con un martel
tegia della tensione. gate rosse li conosciamo tut le assemblee che i lavora
era una verità semplice e suno battesse ciglio. Si dirà ti, uno per uno... Sono una tori, nelle ore di sciopero. lo da muratore il vetro die
incancellabile, e cioè che che a Milano c'era un ma- Giorni prima, a Milano, la proteggeva il dipinto, aspor-
Luciano Barca
gistrato che aveva deciso di quarantina di persone. ' non hanno tenuto assieme a ma-
tutti sapevano, ma che nes Corte d'Assise che sta cele- di più, quasi tutti giovani. gistrati del tribunale di Mi- tarono ì gioielli, allontanan-
xuno avvertì, come era do- richiamarlo nel suo ufficio brando il processo sulla mor- e sono tutti militanti fedeli. lano. In queste assemblee, dosi. quindi, a piedi, in di-
Dizionario di
veroso. la magistratura. per interrogarlo su fatti che te di Feltrinelli, sui Gap e
coerenti, indottrinati, ben caratterizzate dalla presenza politica economica
L'ufficiale del Sid. tuttavia. riguardavano i retroscena sulle Br, ha respinto la ri rezione di .Rialto.
venne assolto perché, non della strage di piazza Fon- chiesta, formulata dal PM. di preparati... Né corrotti né di migliaia e migliaia di ope «Nello spezzare il 'vetro, i
corruttibili ». «Dizionari-, pp. 240. L. 3.500
essendo ufficiale di polizia , tana. Ma questo magistrato, ascoltare alcuni ufficiali del rat. la richiesta ricorrente, malviventi danneggiarono an La seconda edizione larga-
giudiziaria, non aveva l'ob che era Emilio Alessandrini. Sid e dei Carabinieri. Li conoscevano tutti, era- assieme alla più dura con che il quadro in modo giudi- mente riveduta e ampliata
bligo della denuncia. Sembra è stato assassinato il 29 gen- Guarda caso, uno degli uf- no soltanto una quarantina. danna del terrorismo, TO cato irreparabile dagli esper- di un libro che ha incon-
incredibile, ma la formula naio scorso. A toglierlo di ficiali per il quale era stata ma li lasciarono agire. f'->n che venisse accolta la sete ti della soprintendenza alle trato un vasto consenso di
fu proprio questa. Il colon- mezzo hanno provveduto i chiesta la citazione, è quel sarebbe stato importante, a di giustizia che sale dal gallerie e alle opere d'arte. pubblico.
nello dei CC e il vice que- terroristi di e Prima linea*. colonnelli PigHatelll che ab- Milano. anprofo-'ì're questa paese. La notizia del furto aveva
store vennero invece assolti Un altro ex capo del Sid biamo già incontrato nelle vi- materia? Erano tutti né cor- Si dovrebbe capire, dunque,
rotti né corruttibili, ma al- che questo è il solo modo di suscitato grande impressione
« perché il fatto non costi — il generale Vito Miceli —. cende delle bombe di Trento. Giulio Carlo Argan
tuisce reato ». meno uno faceva eccezione: ridare fiducia e credibilità tra i veneziani, non tanto per
pi.*re uscito indenne da Ca- Il capitolo che si voleva
approfondire nel processo mi- Marco Pisetta. Il dott. D'A alle ' istituzioni dello Stalo. i! valore venale dei preziosi
Parlammo allora di « li- tanzaro, era comparso nelle Un'idea di Roma
cenza omissiva » e tale giu- vesti di imputato al proces- lanese era quello che ri- moto non si sottrasse alle Una giustizia che colpisce (oltre un miliardo di lire)
dizio, visto soprattutto con • so di Roma s»I oolpe Bor- guardava quell'oscuro per- domande dell' intervistatore i veri colpevoli e affonda •! quanto per l'« affronto » re-
Intervista di Mino Monicelli
gli occhi del poi. ci pare del ghese. Ma anche per questo sonaggio che risponde al no- su questo personaggio: «M.:r- bisturi nel marcio delle con cato alla città in una delle • Interventi >. pp. 160, Lire
tutto pertinente. Scriveva me di Pisettq. Di Pisetta mol- co Pisetta — disse — è cer- nivenze e delle complicità sue immagini sacre più ve- 2.000
mo. infatti, che dopo quella processo, dopo la scandalo- te cose le doveva sapere tamente uno del gruppo. Ma ad altissimo livello. nerate. Un intellettuale divenuto
sentenza qualsiasi ufficiale sa estromissione del giudice quell'ufficiale, ma anche, fu convinto a collaborare ual sindaco alle prese con il
di polizia giudiziaria avreb padovano Tamburino, era sta- . per esempio, il vice questore giudice Viola in cambio di Ibio Paolucci VENEZIA — Gli inquirenti mostrano i gioielli recuperati Davanti all'icona della « Ni-
risanamento di Roma dopo
eopeia » (« operatrice di vit- trentanni di malgoverno.
toria >). giunta da Costantino-
poli nel 1234. i veneziani si
raccolsero in preghiera nei
L'industriale morto nell'agguato a Varese Tra polizia e banditi dopo una rapina momenti più difficili della lo-
ro storia: l'immagine sacra
Fiorenzo Ferrerò,
Sergio Scamuzzi
fu adornata da una grande
quantità di gioielli, donati dai L'industria italiana:
Prima di cadere assassinato Rapina con sparatoria personaggi più illustri della
< Serenissima ».
la piccola impresa
. • * ~ * > i

nel centro di Magenta: I ladri si erano imposses-

sati di circa 500 pezzi, tra
• Economia e società », pp.
400. L. 5800
La collocazione della picco-
ha ferito uno dei rapitori un morto e 4 feriti cui una collana di diamanti.
un pendaglio di diamanti e
perle, due collane di perle,
la e media impresa nel pa-
norama economico italiano
e il nuovo ruolo che tale
un rubino e un topazio stac- impresa può avere nello
Arrestato un latitante che s'è fatto ricoverare in ospe- L'ucciso non ancora identificato - Gli altri cati dalla cornice. sviluppo programmato del»
non sono gravi - Due dei banditi catturati l'economia nazionale.
dale poche ore dopo: fa parte anche lui della banda ? La maggior parte dei gio-
ielli è stata trovata ieri, nei
MAGENTA — Ha avuto un I tra, si porta in mezzo alla pressi della discarica di san Carlo Salinari
VARESE — Caccia aperta ai matica del cancello; uno dei banditi.- prima di stra- bilancio pesantissimo la ra- strada e spara due raffiche. Giuliano, nella terraferma ve-
banditi < che la notte scorsa L'industriale deve essersi mazzare a terra morto. In- pina tentata da quattro por- poi il mitra s'inceppa, ma da neziana, dove il dirigente la Boccaccio,
hanno preso parte all'aggua- accorto di quanto stava suc- fatti. presso la e Audi 50 L» toghesi e un brasiliano in un'oreficeria vicina un gioiel-
to mortale contro l'industriale cedendo; è sceso dalla vet- di Bellorini. ferma a pochi una oreficeria di Magenta: liere che ha già subito in pas- squadra mobile di Venezia. Manzoni, Pirandello
Giuseppe Bellorini di 52 anni. tura dallo sportello opposto a passi dal cancello della sua un bandito è rimasto ucciso. sato una rapina riesce a ti- dott. La Barbera, si era re-
di Besozzo (Varese), e conti- quello del posto di guida e villa, è stata notata una trac- un altro ferito. Sono rimasti rargli un mitra che da mesi cato dopo avere ricevuto una Prefazione di Natalino Se-
tolare della ditta «FAMA» ria cercato riparo diètro una cia di sangue che non sareb- feriti anche due vigili urbani teneva in negozio e il giova- telefonata anonima. pegno. a cura di Enrico Ghl-
e un carabiniere. Infine due ne - carabiniere - riprende a detti e Nino Borsellino
di Olginasio. sposato con due colonna. Cosa sia esattamen- be della vittima. rapinatori sono stati arrestati sparare. • * - L'autore della chiamata, in-
figli. te successo a questo punto > Nuova biblioteca di cultu-
Poche ore dopo un pregiu- dopo una gigantesca caccia E* probabilmente lui a cen- fatti, aveva indicato il luogo ra ». pp. 240, Lv 4.200
Secondo una prima, somma- non è stato stabilito. Si pos- dicato si è presentato al pron- all'uomo. trare due banditi. Il primo ca- nel quale sarebbe stata tro-
ria ricostruzione fatta dagli sono solo avanzare delle ipo- to soccorso dell'ospedale di E' iniziato tutto alle 10 di de accasciandosi sotto una
vata € roba dei furto di San
inquirenti, il mortale agguato tesi. Bellorini si è accorto dei San Carlo a Milano. Aveva ieri mattina. Una pattuglia vetrinetta. il secondo riapre
è avvenuto verso le 23. I ban- malviventi e ha cercato di dei carabinieri aveva avuto la porta dell'oreficeria e ten- Marco ». Rosa Rossi
fuggire. Questi lo hanno in- due ferite d'arma da fuoco. una segnalazione: « Portate- ta di entrare, ma è colpito
diti intendevano con ogni pro- Quando l'agente di polizia, in e cade a feccia in giù. mez- I preziosi, avvolti in carta
babilità ' sequestrare l'indu- seguito e hanno sparato. A vi verso la chiesa, in cen- Una visita
servizio all'ospedale, gli ha tro. seno stati visti individui zo dentro e mezzo fuori dal velina e contenuti in una
striale. L'uomo stava rien- sua volta l'industriale ha e- chiesto come fosse stato feri- sospetti ». L'equipaggio dei negozio. borsa di plastica, erano sta- di primavera
trando a casa a bordo della stratto la sua e Smith and la a Gazzella » arriva in piaz- Gli altri due tornano in
Wesson » che teneva nella fon-' to e da chi. costui ha fornito t: lasciati accanto - all'ingres-
sua auto: è arrivato davanti al za all'incrocio ccn via Ro cortile, riescono a salire sul- • I David », pp. 128, L. 2.200
cancello della sua abitazione dina appesa alla cintura e ha risposte' molto vaghe. E' sta- ma. e nota qualcosa di s*,-a- le scale che portano a un so della discarica. E* questo
to quindi deciso l'arresto e il secondo ritrovamento di Due donne in una casa a po-
e ha azionato il dispositivo risposto al fuoco. no nella oreficeria di Cesa -e lucernaio, e da qui sui tetti. ca distanza da via Fani, In
che permette l'apertura auto- l'accusa, per il momento, è Vailati, un negozio lussuoso. Si scatena la caccia all'uo- gioielli rubati all'immagine sa-
Deve aver colpito almeno con tre vetrine. Due r.^^eli mo. Partono le gazzelle, si • quella • tragica primavera'
di favoreggiamento net riguar- cra. Il primo, infatti, sul qua- '78: due generazioni a con-
di dei suoi feritori. Si pensa MILANO — Uno dai banditi ferita nella sparatoria uomini dell'equipaggio scen- alza in cielo un elicottero dei
dono e vedono il proprietii"0 carabinieri. la polizia strada- le gli investigatori avevano fronto, tra privato e pub-
— questa l'ipotesi della poli- legato all'interno. Lasci ino le si muove, arrivano perfi- mantenuto uno stretto riser- blico. passato e presento.
Per restare libero Condannate zia — che abbia partecipato davanti al negozio la « » Jiu- no i finanzieri, in forze, con bo, era avvenuto una setti-
all'uccisione dell'industriale e lia » ed entrano . Lo *ccn le armi spianate.
sia stato ferito da uno dei tro è inevitabile: inizia una In capo a due ore i fuggi- mana fa: in seguito ad una
Sindone pago altri l'ex direttore
3 milioni di dollari del «Male»
colpi che Bellorini ha sparato.
L'arrestato è Giuseppe Pen-
Treni straordinari per lunga sparatoria. • '
Un milite cade, ferito ad
una spalla. I banditi .ilìoi »
tivi vengono presi. Il primo
dalla polizia: si arrende sen-
za sparare, in un cascinale.
segnalazione, gli agenti ave-
vano ispezionato un ponte di
legno in località « Tre Ponti ».
Wladimiro Bendazzi
Didattica
NEW YORK — Il finanziere
italiano Michele Sindona ed il
ROMA — L'ex direttore del
settimanale « Il male », Ubal-
nestri, 40 anni, nato a Reg-
gio Calabria. E' stato accom-
pagnato all'ospedale da due
> le feste di Pasqua prendono con loro una cren
te che si trovava nell'orefir»-
ria e cercano, facendosene
Il secondo dai carabinieri. E*
armato, nascosto in un fie-
nile. Si erano divisi, uno era
andato verso Nord, l'altro a
nel centro storico di Venezia
e. nascosto sotto un gradino. delle scienze
sorelle che abitano nella pe- ROMA — Duecentodue treni straordinari in servizio interno scudo, di uscire dall'Altra avevano scoperto un piccolo « Paideia ». pp. 264. L. 3.400
suo ex collaboratore Carlo do Nicola, è stato condanna- parte, verso via Roma. ovest, ma non avevano fatto involto contenente alcune col
to ad un anno e quattro mesi riferia di Milano: a casa loro e 212 in servizio intemazionale saranno allestiti dalle Fer- molta strada. Alle 12.30 è tut-
Bordoni si sono dichiarati, si era presentato ferito, chie- rovie dello. Stato per far fronte al maggior traffico delle Intanto anche i carabinie-
davanti al giudice Thomas di reclusione (senza condizio- ri si sono riportati davanti al- to finito, e si possono fare 1 lane d'oro e Manin ». il re-
Griesa della corte federale di nale) dai giudici della set- dendo aiuto. Accusato di aver festività pasquali: sarà rafforzata, per l'occasione, anche la primi bilanci. • cupero. adesso, è pressoché
composizione di numerosi convogli ordinari. l'ingresso principale, e con Trevor Cairns
Manhattan, non colpevoli dei tima sezione penale del tri- partecipato a diverse rapine. loro ci sono anche due vigi- I feriti tra le forze dell'or- completo: manca ancora sol-
bunale di Roma, a conclusio- e per alcune di queste già - - L' « operazione Pasqua » comporterà, nel complesso, un dine non sono in condizioni
reati di frode di cui sono maggiore impegno di 430 carrozze per il traffico interno e li. Ma appena i banditi spun- tanto un pendente di perle e
stati accusati lunedi scorso in ne di un'processo ebe lo condannato. Pennestri. al ter- di 200 per quello estero: i treni straordinari per il servizio tano davanti alla porta a ve- preoccupanti (il vigile urbano
brillanti che ornava, sul di-
i romani
relazione al fallimento della aveva visto imputato di vili- mine dì una licenza di 15 gior- tri la donna riesce a fuegire Rodolfo Bighiani. 40 anni, ha
pendio e offese alla religione ni concessagli nel novembre
interno circoleranno nel periodo 11-18 aprile: quelli in ser-
e la spantona ricomincia. il femore rotto. 40 giorni di pinto, la figura del Bambino e il loro impero
Franklin National Bank. -• vizio intemazionale dal 31 marzo al 2 maggio. prognosi, il suo collega Calo-
e atti osceni. scorso, non si era più ripre- Cade ferito un vigile, col Gesù. Nelle prossime ore, i
Sindona. che si trova già Dei convogli in servizio interno. 127 saranno utilizzati a femore spezzato da un proiet- gero Ingoglia. 39 anni, ha un Prefazione di Fausto Codino
In libertà dietro cauzione di n tribunale, che è andato sentato al penitenziario di Pia- sussidio di quelli ordinari per le relazioni a lungo percorso proiettile nel piede. II cara- preziosi — come ha annun- • Libri per ragazzi ». pp. 96,
al di là della richiesta di nosa dov'era rinchiuso tile sparato dai banditi. Ca-
tre milioni di dollari (fu arre- da Torino. Milano e Roma per la Calabria, le Puglie. la de anche un suo collega, col- biniere Cerrito è ferito ad una ciato il questore nel corso L. 3.500
stato nel 76 su richiesta ita- condanna formulata dal pub- Sicilia e viceversa, mentre 75 treni assicureranno i collega- pito ad un piede. I banditi spalla). di una conferenza stampa —
liana), ha dovuto impegnarsi blico ministero (1 anno e 2 Ancora ieri mattina Penne- menti sui medi percorsi.
atri si è rifiutato di risponde- sparano de dietro una co- Per uno dei banditi, invece. .saranno consegnati all'autori-
per un'altra cauzione di tre mesi) ha. per altro, assolto In servizio intemazionale, saranno 102 i treni in entrata lonnina. i CC dall'altro lato le condizioni sono gravissime.
milioni di dollari dopo le in- l'imputato dal secondo reato re alle domande degli investi- e 110 in uscita, dei quali 44 specializzati per il trasporto di della strada. Un giovane ca- tà religiosa, che provvederà Julian Bromlej
criminazioni di lunedi. con formula piena. gatori. lavoratori emigrati. rabiniere imbraccia un mi- I Romeo Bassoli a ricollocarli al loro posto.
Etnos e etnografia
• Varia ». pp. 408, L. 6.800 ;
conclusosi ieri pomeriggio i vesse prevalere « il crescente
Esperti a convegno por il turismo in Italia o all'osterò con la elezione degli organi fenomeno della pubblicizza- Operaio Lev Landau,
dirìgenti della Piavet. si è zione dei servizi turistici ad
cercato di mettere a punto la iniziativa dello Stato, come
macchina delle agenzie di di altri organismi, fra cui
stritolato Evgenij Liftsits
dagli
Salirà almeno del 10 per cento il caro-vacanze viaggio, cercando di uscire sindacati e partiti ». Questa
da un lavoro artigianale per politica della pubblicizzazione
uno più moderno, «compute- di tutto il settore è stata at-
rizzato », come è stato oet- tribuita da Magnoni generi-
to. A fianco dei problemi le- camente « alla sinistra », i-
ingranaggi
Fisica teorica.
Teoria
dell'elasticità.
Dui —ih» mate non sono poche e vengono tagna. o in altri luoghi di cato Magnoni. «Per il mo- c'è stata una graduale ripre-
chiaramente espresse da tutti villeggiatura. Ancora una vol- mento non ci sono segnali di sa, fino a raggiungere la ci- gati alla professionalità si è gnorando però che proprio il
NAPOLI — Occhi puntati sul gli operatori del settore. In ta l'aumento dei prezzi può allarme — aggiunge il dott. fra record del 1978: oltre 250 fatto cenno alla necessità di PCI. in più di una occasione, PRATO — Un mortale infor - Nuova biblioteca di cultu-
turismo italiano alla vigilia primo luogo c'è il problema risolversi, come è avvenuto Bertuccelli della Turitalia — mila italiani andati all'estero una diversa utilizzazione del- ha sostenuto il ruolo insosti- turno sul lavoro è avvenuto ra ». op. 198. L. 5.000
della stagione estiva 1979. Lo della lievitazione dei prezzi lo scorso anno, con una ri- ma se continuiamo a non te- in vacanza. Sempre nello le potenzialità turistiche esi- tuibile della iniziativa privata ieri a Prato.
scorso anno si è chioso In che può annullare gli enormi duzione dei giorni da tra- nere conto della concorrenza scorso anno si sono avuti 800 stenti nel nostro Mezzogior- nel settore del turismo.
no. Naturalmente a fianco SI è sostenuto anche che si _ L'operaio Luigi Patini di
modo lusinghiero: incremento vantaggi goduti in questi ul- scorrere fuori dalla città di degli altri paesi turistici che mila viaggi organizzati, un
dell'ammodemamento delle spende poco per la promo- 52 anni, è morto fra gli ingra Teoria e politica
delle presenze straniere dell'i timi anni con cambi estre- residenza. si affacciano sul Mediterra- terso dei quali verso l'estero.
per cento, aumento del mo- mamente favorevoli, specie Le preoccupazioni per neo, compresi quelli del Oli italiani, che nella gradua- strutture e del turismo nel zione turìstica all'estero, ci- naggi di un macchinario tes della via italiana
vimento turistico interno e per il inarco tedesco. Se- quanto può avvenire sono Nord Africa, potremmo tro- toria europea del turismo Sud. si è discusso sulla fun- tando solo gli stanziamenti sile.
soprattutto S mila miliardi di condo gli ultimi rilievi que- state chiaramente espresse varci di fronte a sgradite stanno dietro agii abitanti di zione degli agenti di viaggio, dell'Enlt. Le cifre citate, pe- La disgrazia è avvenuta in
al socialismo
valuta pregiata arrivati In I- st'anno le vacanze in Italia anche dagli agenti di viaggio sorprese». tutti gli altri paesi industria- sui metodi per combattere rò, non tengono conto che ai uno stabilimento alla perife
talia attraverso i villeggianti costeranno dal 15 al 20 per che In questi giorni si sono Oli agenti di viaggio (in I- lizzati del continente, stanno l'abusivismo sulla necessità finanziamenti Enit per la ria della città.
Introduzione di Luciano
stranieri. L'industria òtele cento in più rispetto al 1978. riuniti a Napoli In occasione talla sono circa 2 mila le a- scoprendo i vant-ggi dei di istituire, anche per questa propaganda all'estero si de- Gruppi
vacanze tira come non mai, Una impennata dei prezzi del sedicesimo congresso del- genxie regolarmente registra- viaggi organizzati. Il « boom » categoria, un albo professio- vono aggiungere quelli dell'A- Il Patini, poco dopo le set « Varia -, pp. 308. I . 3200
nonostante le nostre storiche che può frenare non solo la loro associazione di cate- dello scorso anno ne è una nale. • litai la, della Cit, delle società te. stava pulendo una mac I testi principali della ela-
te) guardano naturalmente di navigazione a partecipa-
carenze, il massacro delle l'arrivo degli stranieri ma goria, la FIAVBT. e Non vor- con occhio particolarmente prova. Oli agenti di viaggio Non sono mancate su que- china - quando, per ragion] borazione del PCI dalla Di-
coste, l'ordine pubblico che soprattutto anche pesare in remmo che anche il turismo, puntano ovviamente su que- zione statale e soprattutto ancora non chiare, è finito
Interessato al turismo verso sti ultimi punti alcune note delle Regioni. Semmai, c'è da chiarazione programmatica
spesso è argomento delle modo Insostenibile sulle fa- una delle poche attività e l'estero. Dopo la caduta re- sta scoperta, premendo il sfuocate, partite dalla rela- fra gli ingranaggi. del 1956 al discorso di Ber-
prime pagine anche dei gior- miglie di molti lavoratori ita- conomiche che marcia nel piede sull'acceleratore con osservare che si spende tanto
gistrata nel 1974. quando la i zione del presidente Magnoni. e male. Inutile ogni tentativo dei linguer sull'austerità.
nali stranieri. liani che attendono 1 mesi e- nostro paese, subisse una crisi economica e le restri- invitanti «depliants» su Si è detto. infattUahe «l'in
stivi per trascorrere qualche battuta di arresto» — dice il zioni valutarie bloccarono 1 viaggi fantastici compagni di lavoro per sai
Che cosa succederà que- • dipendenza profezlionale » vario. La magistratura ha
j-t'anno? Le preoccupazioni settimana «1 mare. In mon- i presidente della Piavet, avvo- viaggi degli italiani all'estero, Nel congresso di Napoli, ) può essere annullata se do- Taddeo Conca novit,
aperto un'inchiesta.

.r.
PAG. 6 / e c o n o m i a e l a v o r o l ' U n i t à / ' dom'énica ' 25 Àtrio 1979

per la ripresa di tutti i voli Come sconfiggere V<<ingaggio selvaggio»

w • ;t
. '. i • .t ì t ')»' '*> W'V'Ì » > ; .

A cosa mirano ora L'accordo è alato raggiun-

to, ma ancora non ai v o l a i
i l comitato d i lotta reepinzs
aenaa salario pona anche pro-

; che sono sindacalmente e p o -

• i l rispetto d e l rapporto as-
b l e m i d i sussistenza), m a par- sistenti • passeggeri). E le
14 ore e meazo come massi-
città mancano
*w> V . -,v-

quelli del comitato ? l'intesa e pare i l referendum,

tentando u n colpo d i mano
liticamente m a t u r i .
I l sindacato è rimasto i n
mo mentre l ' A l i t a l i a ne chie-
deva 16? E l'applicazione d e l .
che dimostra p i o - la rabbia
ostinata d i una m i n o r a o i a che
la risposta razionale d i c h i
ha condotto una lotta per
raggiungere determinati o-
primo tempo spianato dalla
reazione dèlie hostess e de-
gli steward, ma p o i ha offer-
to loro la possibilità d i r i .
lo Statuto dei lavoratori? N o n
sono queste, i n sostanza, - le
cote per le q u a l i hanno scio.
perato g l i assistenti d i volo?
«
Allora gestiamo la mobilità »

trovare un'unità d i lotta e

b i e l l i v i . I l comitato nelle set-
timane scorte, utilizzando i l
malessere d i duemila I I M I P M
' e steward che da 18 mesi at-
tendevano d i rinnovare i l con,
tratto, è riuscito a ingaggia.
re u n braccio d i ferro con
l'azienda, e, i n polemica alles-
so feroce con i l sindacato, ha
trascinato la categoria i n uno
sciopero ad oltranza.
M o l l e motivazioni sono c o n .
fluite i n questa complessa v i -
cenda: l i m i t i del sindacato.
spinte psicologiche e sociali
che abbiamo anche cercato d i
capire e d i interpretare, pur
non essendo favorevoli a f o r .
me d i lotta che n o n tengo-
no conto delle esigenze della
collettività e si collocano ben
f u o r i dalle tradizioni del mo- controllo sindacale sugli or-
vimento operaio. I metalmec.
cantei n o n ricorrono mai ' a
scioperi ad oltranza non solo
perché non se Io possono p e r .
mettere (per loro un mese
ha costretto l ' A l i t a l i a rhe da
un anno e mezzo resisteva e
i l governo che non si è cer-
lo distinto per autonoma ca-
pacità d i iniziativa, a sedere
giorno e nulle al tavolo d e l .
le trattative finché n o n si è
giunti all'intesa. I contenuti
sui quali ci si è messi d'ar-
cordo sono senza d u b b i o a»
vangati, non solo sul piano
care una strada senza sboc.
salariale (100 mila lire i n me- chi. Anche q u e l l i del comi-
dia d i aumento se le sogna-
. lato sanno che i lavoratori
no i metalmeccanici!), ma su
quello normativo e politico.
I l comitato d i lotta, però.
dice lo stesso a no ». D i r e
che è tutta una « truffa »,
che è un a bidone ». M a ta-
ce sul fatto che nessuna coni.
pagnia aerea al mondo ha i l
ganici, o si impegna a non
volare senza l'equipaggio al
completo (quando le norme
internazionali stabiliscono che
basta garantire la • sicurezza
Non possiamo non chieder-
c i , dunque dove vogliono a n .
dare a parare q u e l l i del comi-
tato. Crediamo r h e le hostess
«i rendano conto — nonoMan.
te la loro non lunga espe-
rienza sindacale — che una
inlpsa rosi è quanto d i p i ù
avanzato potessero ottenere.
K capiscano che insistere au-
rora significherebl>e imboc-
r i f l e t t o n o , pensano, sono co-
scienti d i quel che fauno.
Perché altrimenti rifiutereb-
bero i l referendum? Perché
— come è giù successo —
ricorrerel)l»ero all'intimida-menti prevalgono le spinte di
zione? I l nostro timore è che
la logica della p r e v a r i c a l o .
ne tenda ad affermarsi, man
mano che cresce la sensazio.
ne d i restare isolati non so-
lo dall'opinione pubblica, ma
anche dalla gran parte della
categoria.
ROMA — ,Prima Bologna, poi
Milano, infine :> Firenze.^ Ogni
S Preoccupante il fenomeno al Nord in questa o quell'area: per la
costruzione di una centrale.
volta un allarme: nelle gran-
di città del nord e del centro
ÀI tavolo di trattativa sul contrattò per il riassetto complessiva
del territorio, per la costru
non si trovano edili, soprat- le proposte del sindacato zione di infrastrutture agro
tutto non si trovano giovani industriali, tanto per citare
che vogliano lavorare in edi- per una occupazione stabile alcuni esempi ». Nel passato
lizia. Il Mezzogiorno, invece.' si è sopperito alle esigenze
resta un grande serbatoio di dell emigrazione pura e sem- la condizione essenziale. Ma con migrazioni massicce, co!
manodopera. E' stato il sin- plice. La nostra, in sostanza, dovremo chiarire che un nuo- caporalato, col racket della
dacato. per primo, a denun-
è una proposta che investe la vo e diverso ambiente di la- mano d'opera. E spesso, ad
ciare questa contraddizione e
politica industriale del setto- voro in edilizia sarà in ogni opere completate, non > .ti è
a porla sul tavolo della trat- re. Mi spiego: anche nelle caso uguale (forse anche mi- riusciti a ricollocare migliaia
tativa per il rinnovo del con-
grandi città del nord vi sono gliore, e più remunerativo, di lavoratori (il caso più em-
tratto. . . ' • ' > • • • giovani iscritti nelle liste per comunque meno alienante, blematico è il centro sìderur
Come mai? « Il problema gico di Taranto). Anche da si
il preavviamento al lavoro. meno ripetitivo, meno noci-
esiste e va affrontato* affer- Eppure offrire a questi gio- vo) di quello di altri settori funzioni come queste deriva
ma Claudio Truffi, segretario il fenomeno di vecchie e ano
vani un contratto di lavoro in dell'industria ».
generale ' della FLC, € Altri- edilizia significa, spesso, fare Qui, però, sorge un altro male forme di assistenza, me
un buco nell'acqua. Sorto problema: come si fa a ri- diante un uso discutibile del
chi vuole aprire' le porte a " contro " l'edilizia? No, più conoscere e valorizzare la pro- la cassa integrazione.
un nuovo massiccio esodo di semplicemente sono contro fessionalità di giovani alle « Abbiamo proposto — so
lavoratori meridionali, maga- questo lavoro in edilizia ». prime armi? « Esiste in Ita- stiene Truffi — che si costi
ri incentivandolo sul piano sa-
lariale e utilizzandolo contro Analogo discorso per chi nei lia — sostiene Truffi — una tuiscano cotisorzi tra impre
i lavoratori ». • cantieri ha già lavorato ma imponente rete di scuole edi- se (pubbliche, private, '• eoo
ora preferisce intraprendere li, Utilizziamola, questa rete, perafit'e) che assumendo, con
Processi di questo tipo, del strade nuove per non subire in connessione anche con la giuntamente o separatamente.
resto, sono già in cammino. la dequalificazione professio- legge 285, coi fondi regionali grandi o medie opere si im ,
Che fare? L'interrogativo fu nale. «1 posti di lavoro va- CEE, per la formazione di pegnino, da un lato, alla for
posto pubblicamente a metà canti — afferma Truffi — masse di giovani e di donne, mozione professionale, a un
novembre, nel corso dei lavo- debbono essere coperti prima ma. finalizzandola a un pro- ambiente dì lavoro interno ed
ri dei Consigli generali della di. tutto con la manodopera cesso produttivo diverso. Di- esterno all'altezza dei biso

Mercoledì le assemblee del sindacato

ROMA — A due giorni dalla
sigla, dell'ipotesi di intesa per
il contratto degli assistenti di
volo, le difficoltà nel tra-
sporto aereo permangono no-
tévoli. Il rifiuto dell'accordo
da parte del < comitato di
lotta > e la proroga dello scio-
pero degli assistenti che Io
seguono, hanno finora impe-
dito che la situazione si an-
dasse gradualmente normaliz-
zando.
• Per l'Alitalia c'è stata una
ripresa dei voli pari a circa
il 20 per cento del program-
rhato. Anche per l'Ati, nono-
stante gli assistenti interpel-
lati abbiano risposto positi-
vamente alla chiamata in
servizio, ci sono difficoltà
L'azienda afferma in una no-
ta che diversi voli in parten-
za dagli aeroporti di Capodi-
chino (Napoli) e Fiumicino
(Roma) hanno dovuto essere
cancellati perché «molti as-
sistenti di volo hanno optato'.
per la mancata presentazione
ai turni di imbarco di Napoli
e Roma al fine di evitare il
picchettaggio attuato dai col-
leghi del comitato di lotta ».
Sono stati comunque garan-
titi con i « Fokker » i collega-
menti con Palermo,' Trapani,
Lampedusa e Pantelleria e
una serie di altre tratte fra
diverse città italiane.
Le decisioni
della Fulat
La segreteria della Fulat
riunitasi ieri mattina per una
valutazione complessiva della
vertenza ha nuovamente ri-
badito «l'invito ai propri as-
sociati a riprendere le attivi-
tà di volo respingendo ogni
provocazione e ogni intimida-
zione ». Fin da stamane, ad
iniziare dai responsabili sin-
dacali di base della organiz-
zazione unitaria, gli assistenti
che con impegno hanno por-
tato avanti la battaglia con-
trattuale a fianco del sinda-
cato, cominceranno a ripren-
dere servizio. Ciò potrebbe co-
minciare ad allentare le dif-
ficoltà provocate dalla non
più comprensibile agitazione
del comitato di lotta ohe ad
un confronto sereno e obiet-
tivo sui termini dell'intesa,
preferisce opporre una serie
di no ricorrendo anche.' si è
verificato nell'assemblea ; di
venerdi. a palesi travisamenti
e ad interpretazioni di comodo
di vari punti dell'accordo.
Anche per consentire, che «
lavoratori siano correttamen-
te informati sui « termini esat-
ti dell'accordo » e per « fare
chiarezza contro le molteplici
e interessate disinformazioni »
che il comitato di lotta « va
diffondendo nella categoria
strumentalizzando la buona
fede dei lavoratori », la se-
greteria della Fulat ha deciso
la stampa immediata di un
volantino (conterrà tutti i
punti dell'intesa raffrontati
con il vecchio contratto e
note esplicative) da diffonde-
re fra tutti gH assistenti di
volo e fra gli altri lavora-
tori del settore.
Come si andrà
al referendum
Questa sarà solo la prima
fase della « informazione ».
Per mercoledì mattina sono
invece fissate, le prime as-
semblee degli assistenti ade-
renti alla CGIL. CISL. UIL.
Successivamente si dovrebbe
arrivare ad una assemblea
generale, . prima di " passare
all'effettuazione del referen-
dum che nell'attuale situazio-
ne di tensione e di fronte ai
non pochi tentativi di preva-
ricazione'.'inessi in atto nei
FLC .per il contratto, da Lu-
ciano Miraglio, segretario re-
gionale della' Campania: per-
chè — disse — non si utiliz-
zano i corsi di formazione
disponibile in loco. E* possibi- verso nel senso di nuove
le se il cantiere e l'impresa proiezioni ' professionali, da
gni odierni, al rispetto dei
contratti: dall'altro, alla ga
si rinnovano. Ecco, allora, la realizzarsi durante U rappor- ranzia dell'occupazione anche
funzione del contratto: la tra- to di lavoro, magari con un utilizzando fasi di trasferta
sformazione passa attraver- intreccio tra lavoro manuale del tutto coperte sindacalmen
confronti dei lavoratori, • po- professionale che restano vuo- fé ».
trebbe rappresentare il mez- so una nuova organizzazione e intellettuale ». >'
ti al nord per qualificare i del lavoro, che riconosca Ma il problema della mobi- Un esempio. Se sono indi-
zo per conoscere fino in fon- aiowini ' del sud? Insomma,
do l'opinione di tutti gli assi- apertamente i valori della lità resta, reso ancora più spensabili 10.000 lavoratori in
un ' intervento del sindacato professionalità e della specia- acuto dalla mole di lavori Friuli per imprimere un col
stenti di volo. ..:•"..! all'interno dèi mercato del
Il dibattito che il sindacato lizzazione, garantisca la con- indotti • dal pianò decennale pò di acceleratore alla rico
lavoro per tògliere spazio, at- tinuità del rapporto di lavo- per la casa. struzione, si deve procedere
sta avviando con gli assisten- traverso la contrattazione, al-
ti di volo potrà servire a chia- ro, consenta migliori condi- «Nell'edilizia esiste l'ogget- innanzitutto alle assunzioni in
l'* ingaggio selvaggio » e crea- zioni di vita ». tiva esigenza di concentrare loco, poi attraverso la mobi-
rire anche quali sono (e sono re le condizióni per vn reim- lità da altre aree, ma discu-
stati fin dall'inizio) i veri Ma è davvero sufficiente il migliaia e migliaia di lavo-
piego. qualificato, nelle aree tendo contestualmente le sue
obiettivi dei promotori del co^ meridionali. • ' solo contratto a scardinare ratori, anche per periodi di
mi tato di lotta. Sulla legitti- diffidenze cosi radicate? « E* tempo relativamente lunghi, cessive opere alternative, ma-
: L'idea -ha fatto- strada. gari nelle aree di provenien
ma esasperazione dei lavora- « Non abbiaino progetti defi-
tori , hanno innestato la,É lóro niti — dice Truffi'— ma pro-
za dei lavoratori in mobilità,
in edilizia come in altri set
azione antisindacale e anti- póste su cui misurarci si ».
unitaria. Proprio nell'assem- La trattativa contrattuale è la
blea di ieri sera sono venuti sedè naturale ver sbrogliare
Il 28 marzo sciopero tori produttivi,-così da garan
tire stabilmente l'occupazio
ne. Prima di tutto al Sud
allo scoperto. Non si è trat- la matassa, per costringere >il
tato più del rifiuto dell'intesa padronato a fare seriamente
sulle carrozze letto dove c'è bisogno di una ri-
presa immediata e generaliz
raggiunta al ministero e del- i-conìi con questa .realtà, vi- zata dell'edilizia.
IiOMA — Gli addetti ai serviti di Carrozze letto-ristorante-
la tradizionale proroga dello stò che ' le contraddizioni pre- s'elf servite e cuccette sciopereranno per 24 ore a partire * Questa proposta — con
sciopero. L'obiettivo è la fine senti oggi nel mercato del la- dalle 2 del 28 marzo. L'azione di lotta, promossa dalla fede- elude Truffi — non è una" re
del sindacato unitario. Abban- voro edile derivano soprattut- iazicne unitaria di categoria CGIL-CISL UIL è motivata dai sa", ma. al contrario, un
doniamo — hanno detto^ — il to, da una arretrata: organiz- disegui di ristrutturazione che la Compagnia e le 'FS stanno nuovo rapporto di lavoro, c.a
portando avanti-e che puntano a riportare il settore a «ser- '. ratterizzgto da una occupa
sindacato confederale e costi- zazione del lavoro e dell'Hit-
tuiamone uno nuovo autono- presa (si pensi ài subappalti). vizio d'éjite » contro le richieste avanzate dai lavoratori, tutte
orientate a ristrutturare e migliorare i servizi offerti "alla zione qualificata in edilizia.
mo. . Un motivo in più di- at- «Sgombriamo il'campo da un utenza ferroviaria accentuandone il carattere sociale. La differenza tra-emigraiio
tenta riflessione per i • lavo- equivoco » — afferma Truffi.
L'operazione della Compagnia e delle FS si sta realizzando he el mobilità è- qui ».
ratori che in buona fede; han- «Siamo disposti- a discùtere attraverso la ridVizkme dei servisi di ristoro e la conseguente
no seguito il comitato."'••'•*• !• • la gestione della mobilita, non diminuzione'degli organici. Pasqua!* Cascala

Perché i proprietari Dietro l'alibi

bloccano i camion
da domani a martedì
ROMA — Settimana diffici-
le per l'autotrasporto merci.
La decisione di alcune orga-
nizzazioni di autotrasportato-
li come la Fita (artigiani),
1! Anita (coniindustria) la
Flap di effettuare un a fer-
mo » delle attività domani e
martedì (gli stessi giorni,
cioè, della ripresa delle trat- mento per metterla in atto.
tative con le organizzazioni
sindacali per il nuovo con-
'rutto di lavoro dei circa
400 mila dipendenti) ha pro-
vocato polemiche e reazioni
anche pesanti, da parte sia
del sindacati, sia di altre Fe- battito che investa tutti gli
derazioni di autotrasporto.
nostante che i sindacati
avessero dimostrato « dispo-
nibilità al confronto». Per
tutte queste ragioni la for-
ma di protesta degli autotra-
sportatori viene considerata
« sbagliata e strumentale »,
cosi come « sbagliato e inop-
portuno» è giudicato il mo-
La strada che si deve per-
seguire — affermano sinda-
cati e cooperative — è in-
vece « quella della ricerca
costante di momenti unita-
ri » attraverso un ampio di-
autotrasportatori.
di Oltana altri
soldi alla Sir?
Dalla nostra redazione nali e contribuendo a risana-
re la sempre più dilagante
CAGLIARI — La minaccia di disoccupazione».
chiusura non incombe soltan- Al posto delle iniziative
to sulla « Chimica e fibre del concrete che producano risul-
Tirso» di Ottana. Anche gli tati validi in tale direzione,
impianti tessili di Villacidro la DC si abbandona a smac-
rischiano di spegnersi. Il cate manovre. «Elettoralisti-
quadro generale, in Sardegna, co e demagogico», infatti è
è ormai drammatico: perdura stato definito dal sindacato
la fermata degli impianti unitario il tentativo del sot-
Rumlanoa di Macchlareddu tosegretario democristiano
(Cagliari); la SIR di Porto Carta teso a far assegnare
Torres è boccheggiante; le dal governo centrale, attraver-
miniere metallifere e carbo- so i fondi del piano di rina-
nifere sono ancora inattive, scita (ma quale?), 80 miliardi
con oltre 5.000 operai che vi- ai grandi gruppi in crisi (33 • ':•-'••. *'• ' X •:'. :\ •i\--'-'.'->.-'•'; '
vono in attesa di un piano di alla Chimica e fibre del Tir- f,
•

' IXy*.ti
• • .••:_•.--

ry . ir'.fit>
-! , *

«V*
• •

E* Indubbio che i proble- I problemi dell'autotraspor- settore; le piccole e medie so. 24 alla SIR, 12 aU'EFIM
mi che gli autotrasportatori to'merci (un settore che con- fabbriche manufatturiere per l'Alsar e l'Euroallumina. - - -. . '-*— \

< - . ' ' • : ' . • • * " • .

' - • -

hanno posto al centro della
loro decisione sono legittimi
o hanno bisogno di essere
affrontati e risolti con ur-
genza, sia negli Interessi dei
titolari d'azienda, sia dei la- al piccolo padronato, sia ai
voratori dipendenti. Ma —
osservano i sindacati unitari
i categoria e le cooperative « piattaforma » contrattuale.
$ i autotrasporto che nei gior- ET quindi importante — ci
ni scorsi si sono riuniti per
un esame congiunto della si-
tuazione — la decisione di
fermare l'attività non può
non provocare « disapprova-
zione e preoccupazione ». Ciò
perché — sostengono — «il
fermo provoca una lacerazio-
ne nella categoria » e perché
la piattaforma viene ritenu-
ta «insufficiente, non con-
divisibile in alcuni punti » e
comunque tale da non af-
ta fra lavoratori dipenden-
ti, autonomi, artigiani, coo-
peratori. piccoli impresari
circa 650 mila unità) sono
per gran parte comuni sia
dipendenti, come conferma
anche la parte politica della
ha detto il compagno Car-
ri. responsabile della sezio-
ne trasporti del partito —
che « si raggiunga quanto
prima una intesa contrat-
tuale che accogliendo le ri-
vendicazioni del lavoratori
dipendenti renda più incisi-
ve le iniziative per il conse-
guimento dei comuni obiet-
tivi ».
Quali sono e chi alia loro
realizzazione si è opposto e
- s
r t '-. y f •. t ±i ;: -
sconvolte, nella quasi totalità, 5 all'Amni. 2 alla Saras e i
dalla crisi; 6.000 metalmecca- restanti 4 ad altre iniziative
nici in cassa integrazione da industriali). Il decreto di cui
più di un anno. parla il sottosegretario Re-
La chiusura degli stabili- «Sibecchini ricalca queste linee?
menti in questa situazione dice allora chiaramente
rischia di trasformarsi in un che si vuole continuare a
detonatore di tensioni di vec- mettere
la
"pezze" ai buchi del-
emergenza, magari fino a
chia data. La Federazione dopo le elezioni regionali e
CGIL, CISL. UIL. dell'isola nazionali » — afferma il }i:'rJ.:': -t x'••
ha chiamato i lavoratori a u- compagno Barrami, del Co-
na mobilitazione a oltranza. I
consigli di fabbrica e le or- i comunisti sonodelnecessarie
mitato regionale PCI. Per
ganizzazioni sindacali vanno decisioni Immediate riferite importatore etìislrfoafor©esclusivo per tutta f Italia \
predisponendo, in queste ore,
iniziative di lotta non solo alleQuanto
quote di produzione.
deve produrre Otta-
per mantenere, fino a quando
è possibile, gli impianti in na? Quanto Villacidro? Su
queste basi si misura la ef-
attività con l'autogestione ma fettiva portata dei provvedi-
anche per sconfiggere le ma- menti, perchè siano seria-
novre elettoralistiche. mente di emergenza e non
In una lettera al presidente assistenziali. Se soldi pubbli-
della Giunta sarda. Il demo- ci per Ottana debbono essere • sj- ' v* * " * «»~ . \ s - * < 4 y j < .* .' . m . 4 J

frontare « i nodi determi- si oppone? Il nostro partito
darntl dell'autotrasporto». — ci dice Carri — ha solle-
\ Alle organizzazioni promo- citato e si è battuto con for-
trici dell'iniziativa si rimpro- za negli ultimi anni per la
vera inoltre di non aver con- piena attuazione della legge
sentito « la costruzione di istitutiva dell'Albo degli au-
un momento unitario » no- totrasportatori. cosi come si
è preoccupato, anche per sal-
vaguardare la piccola im-
prenditorialità assai diffusa
nel settore, di sollecitare e
Delegazione favorire la costituzione di
forme associative (cooperati-
C&l, Osi, Vii ve e consortili) e si è fatto
promotore di specifiche pro-
in Gran Bretagna poste di legge . . Alla azione
dei comunisti «ha fatto ri-
ospite del Tue scontro l'opposizione delle
forze politiche ed economi-
e del governo che interessate a salvaguar-
dare le grandi imprese di
&OMA — Una delegazione autotrasporto, le agenzie di
della Federazione unitaria, intermediazione. 1* industria
composta per la CGIL da produttrice di automezzi ». Si
Lama e Marianetti, per la sono cosi aggravate le situa-
CISL da Macario e Caba- zioni di crisi e sono aumen-
cristiano Pietro Soddu. la sborsati, questi debbono ser- v v
: -PELTRE- _ „ - V « a Marconi. 1 ".' £AZK> _ "
Federazione unitaria ha de- vire a fare chiarezza. Di qui . . PIEMONTE
nunciato le pesanti responsa- la proposta (condivisa dai TORINO - aepf K< Via Forte Mafor»era. 8t/«7»' \ \ " « O M A • C » I * I « « O m i ! - » - "- Via G. Volpato. 2
bilità dell'amministrazione sindacati) di fare arrivare I Vìa Barletta. 133/136 ' " ' '' "-, *.%<• » * » - Via Verona. 80 Marfcra» S r J . - Vis F. Uohetli. 34
regionale per « il grave stato 33 miliardi nel modo più - - C.so Peschiera. 265 - C s o V. Emanuele i l . l i ' .
di deterioramento cui sono semplice sul piano politico e AOSTA - assssis S J I . C • C.so Ivrea. 10Ì .
giunte alcune specifiche si- finanziario aumentando di - CUNEO - Hsre A«a» - Via CsateUeni. 6 - *. > Vis del Brennero, 157 . . ; . . . . _TT _ ». ' . . „ . , . . , . "
tuazioni aziendali ». La Giun- pari importo il fondo di dota- x.' DOMODOSSOLA " . ?,^
ta non è stata capace, infatti, zione dell"ENI con destina- , Dal Vaccino a IsafwsNaaw • Via Garibaldi NAPOLI - 6 — f f t r t
gr<* GENOVA - a ^ K o * » * * * AulamoWfl , , V" ^ F ; §Vw M. da C a r a v a ^ i o . &SS4/C - — •• , -
di passare dalle sterili pro- zione finalizzata all'assetto
teste antinordiste ai fatti finanziario e proprietario del
concreti, per garantire real- la Chimica e fibre del Tirso.
LOMBARDIA ' tMWJft IrtMHACflfl " SALERNO - F. iaMssi - Via G. Vacca. 31 - Pastetta
mente « produttività al tes-
suto economico dell'isola, as- . M I L A N O - aes4 KeeaasM Aasessear* *-*-**
sicurando 1 livelli occupazio- Giuseppe Podda 9 ' t ! s C : ; Hl,U\ -.-..•>••.
* ' Visi» Certosa, ies - flessa F*nrè,'*' - -'- • CESENA-animi li i l Cessa» ^
Ì ViaFilfi Beaeiefa. ao/22/2«
• ^.-i %'i-s^ *****??' . *• i.-.s-.. '
*».••=. »«o»iar% - —
BERGAMO
f }- BRESCIA-
ss— i vi« e. teti»stl/17 - *>. ' * * £ £ ! * * " J i g S J i ' * " * ~ XJ?.*?***?!? *'• - V*: BAW - tejssstCsr-via Guitto fettoni. 7f/ò
1
. * > - ; w , - v . ; r y V g ^ ^ ^ . E W ^ ^ y * ^i a e n P c ^ e * ;t . ? > , OTtfapi^:.TesMe Mliisiiii i Vts frev. S. Vito; M / W
^:
- Vis Volturno. T*/*» . . - < *,;i-. »''•'-:^)*SSXS^vSSrmMm^U-Ì ^
CWUSELLO BALSAMO - f a w M Anlsnls - : ' •-* * \> »: Vie E a r ^ Faimt T y»l»«9f^.BeHafeae v
^
.
' V" * MAGLIE - •**•* t v * * * * * * - Via 8 S , l i - Km. t«0
..... TARANTO- «•linsSl -Vìa aeWaefM, S8/4T
I braccianti si mobilitano 5
v Via Lincoln. 3 ' '- ;
; • "•' — ^ Ut
;—;':^MMCHE_. ••_ ": , •• / . . • ' . • • • • ' < : v " . i ^ 4 * ^ . ' ' - - . « ^:»...j :.•.•-«->-. •••
E- COMÒ - c w — a i w i f f - yf_q._«Ht*»fi. a r t : ~,' CTWAHOVA MARCHE - a r e n i - » usa», -•^V^- ^POTENZA
per una trattativa incisiva ?- CREMONA - WSMIll Fata*» - V * Erta»*».* : -.,.-- - - , y-.S CJvrtafiOV». 9 '
<~ DARFO aOAWO - M I • * * * _ ^ . ^ *^ *' 1 r^ANd - AaMiasUsit - Via C. «secar*. 1 »
' •"'v
<>ji.-.\*.v.; V-'-?, ; .-.Ì;5 é\.'-l
•>.>i -' » • * Vis A«iUia Vecchia. st/A :'* >>. *i f. r," i'. : ^, i i.. e- *. ', '-.t.
:•<' VialeTeeseie.»-fisssssvmefhi-BUEna . •• -*
•»': '.-> " . *

lilo, per la u n , da Benvenu- tate le difficoltà (rincari au-
to e Ravecca si recherà oggi tostradali, delle assicareato-
m Inghilterra ospite del fo- nl, del carburanti, degli au-
ferno e del Trade Unione tomessi e dei pesti di ricam-
ècngress (TUC). bio). Mercoledì prossimo le
associazioni nazionali arti-
; Nel corso della toro per-
manenza tn Inghilterra (li giane dell'autotrasporto, sa-
rientro è previsto per mer- ranno ascoltate dalla com-
coledl), 1 dirigenti sindacali missione Trasporti della Ca-
avranno contatti est» le inas- mera.
t i n e autorità peHMehe • sin-
dacali di questo Ilio Gioffradi
ROMA — Domani riprendono le trattative per il contratto * * PAVIA - FJR Cassia - Vie •eméeSs» « Fattre, 9S/A
del lavoratori agricoli. All'appuntamento i sindacati si pre- v
sentano con la categoria mobilitata per lo sciopero di 24 ore VARESE - AMMaMtasf» assSfSBSSlBSS*e>^ ** -- W?'^ \,-' ''
(U 90 marzo al nord, fi 1 aprile al centro, il 4 al sud e nelle - - vialeAaajsjsjjaci.m .->, , ,?r.M\ .«••* w:*:s^~> mxxi*NV<rmfm»waasaj-aswe --- : -.'-r--^ i rz^ZrZXJ- ^ a ^ ' à ^ i a a . " ' ^ '"V*
isole). I*r la Federbraodantl-Cgfl I nuovi incontri sono una
i :,-;?, J 2 ? y ^ V-02£SÌLM«'«£L»Ì_"•: :; '-^ì~± "- T "'- ','ir?>--:Ì-Ì:*
occasione per «verificare In modo forse definitivo se la ••"••VÌ."_Ò FERUfBW f>B|sssllaseae- Vja Setasvai^ ,; . :..j.,i .••«>
Confagricoltura * intenHonaU a cavalcare fino in fondo •aasasWMsasaasìsì'i ^•>«vr -.-SÌ-- — — « ^ - - V . V M M l a i r » . WJ- *; •.' ,
la tigre della provocatone o se inizia, invece, una fase di Zona l e g n a i e . V ftnsSm. 41 T,¥S» 'A« "- Casseei^fsIfMasé
4Ì-;, f ; <-*T|Ra - f^sejslaaaaH • Via Msasèriq, W y :*. «*,.; ^ g ì V^r™ . v ' W V j ' f ' ^ T -" Via
w m G. mmTSVn
*"' Marconi.
J1' * * •W#a
< . « * * .;
ripensamento che™ crei le condizioni per uno sbocco posi- •-.*":\n**n T*e Usfe, 11/À Ì t?
tivo e rapido della vertenza». I vecchi contratti nazionali f . ROL2ANO - SI ~
r^TO^asssaaràaM ^ vWFsbìe Fgef;'t*'. '''%?:>^, SASSARI ; lsa»sii.M»sssi -yé Rama. i4*V<74'^ H ;> '
• provinciali. Infatti, stanno per scadert, feJflfiatfflBfeA
 l ' U n i t à / domani» 25 mano .1979 e c o n o m i a e l a v o r o / PAG. 7 .1

Italcementi : Lettere
Sotto la contingente forza della lira all' Unita:
nello scrigno
c'è la mina vagante dell'inflazione di Pesenti sono C*è anche Preti,
impossibile un
. come fa Pestalozza, che ho
lasciato a Pannello (a cui va,
però, riconosciuto il merito
di questa Iniziativa) la que-
stione del rilancio dei temi
Afflusso eccezionale di valuta estera: si deve in parte anche alla ripresa turistica - Accumulo di governo peggiore " dell'anti-imperialismo. E' com-

riserve e alti interessi, sacrifici che non si sono tradotti in maggiori investimenti - Risorse interne
ROMA — Nei giorni scorsi
si potevano comprare dolla-
ri, marchi o franchi svizzeri
al mercato nero con un prez-
zo inferiore, sia pure di qual-
che lira, a quello ufficiale,
che pur registrava la « for-
za» della lira. Nelle trattati-
ve fra privati il dollaro ed
il marco hanno perduto una
decina di lire nel corso del-
l'ultima settimana. La parte-
cipazione della lira al Siste-
ma monetario (SME) sta av-
venendo in condizioni che por-
tano ad un suo apprezzamen-
to sulle altre valute e sul
dollaro. Questo fatto è signi-
ficativo, merita attenzione, in
quanto spiega anche per qua-
li ragioni esiste il pericolo —
sia pure non imminente — di
nuove crisi.
L'afflusso di valuta estera
in eccesso a quanto occorra
al pagamento delle importa-
zioni lo dobbiamo a diversi
fattori: 1) la valuta apportata
dai turisU è superiore a quel-
la degli anni precedenti e
per l'anno in corso si prevede
possa superare i cinquemila
miliardi di lire; 2) il Tesoro
contribuisce in modo determi-
nante a tenere alti i tassi di
interesse, offrendo il 12.5 °'o
all'anno a chi gli presta da-
naro: molti capitali liquidi
anziché andare all'estero, do-
ve farebbero remunerati me-
no. si impiegano in Italia -a
scadenze brevi: 3) la legge
159. che penalizza chi espor-
ta capitali senza autorizza-
zione, ostacola una parte delle
esportazioni di capitali, le
quali continuano ma in minor
misura, per scopi di evasio-
ne fiscale; 4) imprese, enti
e banche italiane stanno ot-
tenendo grossi prestiti all'este-
ro (dove l'interesse è più
basso) grazie alla garanzia
costituita da 24 mila miliar-
di di riserve presso la Ban-
ca d'Italia; 5) gli emigrati
continuano a inviare un ele-
vato ammontare di rimesse,
incoraggiati dalla maggior
stabilità della lira: 6) a cau-
sa della svalutazione degli
anni passati, alcuni settori
industriali riescono a miglio-
rare le vendite all'estero,
portando quasi in pareggio un
interscambio su cui gravano
ingenti importazioni alimen-
tari.
Bilancia
in attivo
La bilancia dei pagamenti
è tornata strutturalmente in
attivo, la lira è divenuta forte
mentre l'apparato produttivo
resta debole. Ognuna delle
sei condizioni che abbiamo
elencato sopra può invertirsi,
o perdere di importanza, nel
giro di pochi mesi, con l'ec-
cezione forse dell'afflusso tu-
ristico che si basa soltanto
in parte sui prezzi più bassi
dell'Italia rispetto ad altri
paesi con analogia attrattive.
La minaccia più grossa viene
dall'inflazione, cioè dall'au-
mento dei costi e dei prezzi.
In teoria il rafforzamento
della lira implica un minor
costo delle importazioni, pa-
gheremo meno cioè gli ali-
mentari ed il petrolio nella
misura in cui il dollaro o il
marco si cambiano con meno
lire. Ma niente ci garantisce
che questo vantaggio non re-
sti in mano ai gruppi che
fanno le importazioni.
Il prezzo del petrolio ha
già fornito nei due mesi scor-
si l'occasione per rincari del
gasolio e quindi delle mer-
ci trasportate. Domani i pae-
si esportatori di petrolio si
riuniscono per decidere nuo-
ve misure per ottenere un
maggior ricavo a proprio fa-
vore dalle vendite del petro
ho greggio. Tuttavia dai por-
ti d'imbarco al consumatore
il petrolio moltiplica il prez-
zo più volte, c'è di mezzo la
raffineria e la distribuzione,
le imposte ed i trasporti.
Spetta al governo impedire
che si approfitti della scarsità
mondiale di petrolio. Un si-
stema di controllo sul merca-
to. specie da parte di indu-
strie ed intermediari, opera
anche nel settore degli ali-
mentari. favorito dai sistemi
adottati per il Mercato co-
mune agricolo europeo. Anche
di questo si sta trattando in
questi giorni a Beuxelles. H
rischio che il vantaggio della
« lira forte » si traduca in
nuove rendite e profitti si ri-
trova anche nel campo pura-
mente finanziario poiché l'at-
tuale livello di interessi gra-
va sugli investimenti e sul
commercio, quindi sui costi
delle imprese e dei consuma-
tori, in modo eccessivo.
I fondi
della Comunità
La posizione finanziaria
dell'Italia può essere ulterior-
mente rafforzata, nei prossi-
mi mesi, con la utilizzazione
dei fondi che si sono impe
gnati a fornire la Comunità
europea e la Banca europea
degli investimenti. Si sta di-
scutendo. ad esempio, il fi-
nanziamento da queste fonti
pubbliche internazionali per
un migliaio di miliardi di in-
vestimenti da effettuare nel-
Un ottimismo costruito su dati inesatti
l'area di Napoli Finanzia-
menti importanti possono ve-
nire per investimenti nel set-
tore agricolo, per le nuove
fonti di energia e per pro-
getti specifici riguardanti il
Mezzogiorno. L'Italia può
sfruttare, cioè, il vantaggio
costituito dalla fiducia che dà
all'estero l'ingente accumulo
di riserve valutarie. L'afflus-
so di finanziamenti esterni,
tuttavia, non può sostituire
in alcun modo la mobilitazio-
ne delle risorse interne e lo
sforzo per dirigerne l'uso a
impieghi produttivi.
L'industria e l'agricoltura
non possono più contare su
misure di protezione e sov-
venzione pubblica. L'avvio dei
piani di riconversione indu-
striale e l'attuazione di quel-
lo agricolo — di cui il gover-
no Andreotti si è mostrato in-
capace — è essenziale per
proseguire una fase di rela-
tiva stabilità monetaria. Que
sto naturalmente insieme ad
una giusta applicazione delle
leggi fiscali e valutane, se
non altro per evitare, in con-
comitanza con l'incertezza
elettorale, nuove fughe di ca-
pitali.
r. s.
troppi i debiti Caro direttore,
apro il giornale * leggo la
composizione del nuovo go-
verno DCPSDIPRI. C'è da
MILANO — Il ciclo borsistico di aprile, iniziato mercoledì. strabuzzare gli occhi, quasi da
ha avuto un altro avvio vivace con affari e quotazioni soste- non credere. E' uno scherzo
nuti (si pensi al titolo Fiat arrivato verso la quota di 3000 o è una cosa seria quel nome
lire), eppure il ciclo di marzo (concluso martedì coi riporti) di Luigi Preti scritto accanto
al ministero dei Trasporti e
sembrava Indicare che !a fase di rialzo fosse ormai In via di
esaunmtnto. Ma è troppo presto ora per giudicare la tenden- della Marina .mercantile? Ma
allora è proprio vero, siamo
za. Le cose del resto non cominciano allo stesso punto di tornati agli anni Cinquanta,
prima. Uno dei titoli che più ha «tirato» la corsa nelle
scorse settimane, e che ancora la fa da protagonista, l'Hai- c'è stato un salto nel passato.
Tutti questi amici di Tonassi
cementi, ha subito in questi ultimi giorni notevoli sbanda-
— l'ex segretario del PSD1
menti di prezzo, anche se tra giovedì e venerdì, la caduta a adesso in galera — si sono
vite si è arrestata e sta il titolo che il « buono di acquisto » presi la rivìncita e come pre*
di azioni dell'Immobiliare, appaiono più sollevati.
mio hanno ottenuto un posti-
Che cosa è accaduto? Dopo tanta attesa, Pesenti ha infine cino nel governo. Se nel go-
squadernato con un bellissimo prospetto di 71 pagine, dal verno precedente c'era qual-
titolo « notizie sulla Italmobiliare » l segreti del suo famoso che ministro efficiente e che
scrigno. Ma si è visto che di segreti non ce n'erano poi molti, sapeva fare il suo mestiere,
tranne uno: l'aumento vorticoso del debiti dell'Italmoblllare adesso è saltato. E al suo po-
che, atipiche diminuire con la vendita del Credito Commer- sto, sono andati i soliti demo-
ciale a! Monte del Paschi, sono saliti a circa 250 miliardi di cristiani sulla base delle cor-
renti a cui appartengono, i
lire.
Il tonfo del titolo è stato immediato. Ma gli uomini di soliti socialdemocratici per
non si sa quali meriti « tre
Pesenti non sono stati a dormire. Giovedì li « buono acqui-
sto » e le quotazioni apparivano già in ripresa: 17 395 l'Ital- repubblicani tanto per dare
un contentino - - • - - • 3 (Bologna)
ceiuentl e 10.350 11 « buono acquisto ». Nell'ultima seduta di
poi et sarà la corsa ai posti
venerdì, il titolo ha perso di nuovo quota ed è sceso a 16.600
lire, mentre il « buono » è salito a 13.100. di sottosegretario.
A determinare questi sbandamenti di prezzo cosi sensibili Ma è questo il riflusso? Se
— arginati da interventi a difesa — non è stata soltanto la riflusso significa anche que-
deludente notizia sull'aumento dei debiti dell'Italmobillare sto, è proprio ora di rimboc-
quanto resistenza di carichi speculativi accumulati durante carsi le maniche, e di inizia-
il ciclo di marzo. re quella lotta vigorosa capa-
Quante alla delusione in borsa dopo tante aspettative ce di chiamare le masse di
italiani che il 20 giugno 1976
miracolistiche (sapientemente alimentate). l'Ipotesi più dif-
fusa circa questo inatteso aumento dei debiti, è questa: che votarono per fare cambiare ti
Paese e che oggi si ritrovano
Pesenti abbia fatto « dono » all'Italmoblllare, di cui riavrà
il controllo, di un antico famoso debito di circa 160 miliardi con questo bel governo. Ci
attende un periodo di batta-
con una sua banca, la Banca Provinciale Lombarda. Questa
glie, che dobbiamo affrontare
banca, a suo tempo, fece un prestito a Pesenti tramite le sue con fermezza e con grande
finanziarie Cemital e Privital, ottenendo in garanzia il pac passione politica e civile.
chetto di maggioranza (37.5 per cento) dell'Italcementi. LORENZO GUARAGNI
Ma s; tratta appunto di Ipotesi. Solo la Consob potrebbe (Milano)
chiarire questi misteri.
Romolo Galimberti
Antimperialista
l'iniziativa
di Palmella?
Caro direttore,
pito della sinistra qualificarli
con contenuti e iniziative pro-
prie Come militante di base,
ho fatto la mia parte, e così
l'hanno fatta i compagni
Lombardo Radice e Tromba-
dori, nei loro interventi del
pomeriggio. Ma il convegno è
stato valorizzato dal telegram-
ma di adesione del compagno
Enrico Berlinguer.
Per quanto concerne i
'Paesi socialisti a, la questio-
ne è troppo complessa per
esaminarla in una lettera.
Posso solo ribadire, come ho
fatto nella mia sezione pre-
sentando un emendamento
specifico, che non ritengo cor-
retto né sufficiente chiamarli
socialisti. La loro presenza e
la loro politica nei Paesi del
Terzo Mondo risponde a lo-
giche che non mi pare pos-
sano essere ricondotte, pura-
mente e semplicemente, a
quelle del « socialismo » «
della tt rivoluzione ».
SALVATORE SECHI
Sanguinati e la
polemica sul-
P«Altra domenica»
Cari compagni.
ho letto l'articolo di San-
guineti nella J' pagina del-
l'Unità di domenica 11 mar-
zo sull'Altra domenica sera-
le, e dopo una attenta lettu-
ra mi sono domandato cosa
Sanguineti volesse dire. Ho
chiesto ad altri compagni in
sezione se avessero capito il
senso di quello scritto ma
anche toro, come me, poveri
tapini, non avevano capito
niente.
Ora, già mi pare fuori luo-
go il polemizzare con Bocca
il quale si è già squalificato
più volte da solo con i suoi
scritti, ma ancora già fuori

9° festival il compagno Luigi Pesta- luogo è lo scrivere sull'Unità

lazza fnJnità, 14 marzo) ha un articolo che sembra un la-
sentito il bisogno di criticare birinto, un rompicapo, un
una mia dichiarazione, ripre- puzzle per soli superintelll-
sa dalla stampa nazionale, gentonl (sic!).

Agricoltura in ripresa, per Marcora sul significato anti-imperiali- Il compito di una persona

de l'Unità
stico che potrebbe avere la
iniziativa di Marco Pannello.
Ho apprezzato la franchezza
di Pestalozza, anche perché
in passato mi sono tenuto
colta è rendere facili le cose
difficili, non complicare le co-'
se semplici, ed i nostri più
grandi dirigenti ce lo hanno
insegnato con l'esempio (ve-

e gli agrari: è inutile programmare

nella penna il disaccordo che. di Gramsci « Togliatti) più
non di rado, ho provato per volte.

sul mare
con la motonave
Quali SONO le condizioni
odierne dell'agricoltura ita-
liana? Da alcuni mesi sulla
stampa quotidiana e perio-
dica, insieme con un nuovo
TARAS SHEVCHENKO interesse per i , problemi
. agrari, troviamo analisi.
servizi, inchieste, che <non
sempre riescono a convin-
cerci. f 71 Mondo > (n. 12
del '79) pubblica un'inchie-
dal 30 luglio al 7 agosto 1979 sta dal taglio francamente
ottimistico - sottolineato an-
ITINERARIO: Genova - Catania (Etna/ che dal titolo: « L'oro cre-
sce nei campi*. Tuttavia
Taormina) - Rodi (Lindos) - Iraklion l'articolo è basato su. alcu-
(Cnossos) - Genova ne inesattezze: la produzio-
ne lorda vendibile dell'agri-
coltura italiana del, 1978
(21.000 ni ilo .miliardi) sareb-
be un quarto del prodotto
lordo nazionale, mentre è
QUOTE DI PARTECIPAZIONE: solo un decimo di esso. Se
351.000 • poi. • come è giusto, il con-
Cabine 4 letti s./servizi -f divano II e 111 ponte . . , . . . L.
fronto lo si fa fra prodotto
Cabine 2 letti s./servizi -+- divano II e (J! ponte . ' . . V . L. 431.000 lordo o valore aggiunto del-
Cabine 4 letti s./servizi + divano ponte pass, e ponte princip. L. 419.000 l'agricoltura (15.000 miliar-
' di) e il prodotto lordo na-
Cabine 2 letti s./servizi -+- divano ponte pass, e ponte princip. L. 492.000 zionale. vediamo che il pri-
Cabine 2 letti bassi e./servizi comunicanti ogni 2 cab. p. lance L. 558.000 mo è circa l'8'.'o del secondo. „
Inesattezze non mancano
Cabine 2 letti s. individ., letti bassi -f- divano p. pass. • lance L. 596.000 anche nel resto dell'inchie-
Cabine singole e./servizi ponte lance L. 631.000 sta: implicitamente si pre
tedesche il prezzo alla pro-
I proni comprendone tasto di imbarco/sbarco, tono escluso le eecvrsienì a terre facoltative duzione di mandarini e pom-
pelmi sarà fra due anni di
2000 lire al chilo, sì prono
stica per il prossimo futuro
la sbalorditiva produzione
PER .INFORAAAZIONi E PRENOTAZIONI: di 150 quintali di olive per
ettaro: si fa dire a Marco-
Unità vacanze ra. ma forse è un refuso.
che dal '75 ad oggi il pro-
dotto reale dell'agricoltura
VIALE FULVIO TESTI, 75 > è raddoppiato (è aumentato
TELEFONI 642.35.57 / 643.81.40 - MILANO invece solo dello 0.5*/» non
tenendo così il passo nean-
Oreanizxaiion* tecnica ITALTURIST che con ti tasso di incre-
mento demografico che ' è
stato di circa 0,5'/» all'an-
no). Non è questo però .ciò
. i che qui ci interessa. Tra-
lasciamo anche la palese
contraddizione fra U giudi-
zio, che si dà nell'inchiesta.
librio fra costi e ricavi «
anche margini per l'autofi-
nanziamento, — per i colti-
vatori diretti, ricordiamolo.
questo significa il sacrificio
dì molti dei bisogni dell'og-
gi —, ex sembra pacifico.
Non v'è neppure dubbio che
le aziende in queste condi-
zioni — se si fa astrazione
dalle piccole e dalle micro-
aziende. cioè la grande mag-
gioranza —, tendano a cre-
scere di numero e di consi-
stenza. sia economica che
di estensione. Tuttavia quel-
la maggioranza di aziende
piccole e piccolissime si reg-
ge solo sul part time. traen-
do dall'attività agricola una
quota di reddito sempre mi-
nore e dedicando ad essa
sempre meno lavoro. Il part
Urne, peraltro. è diffuso an-
dell'inflazione interna. Pos-
siamo ignorare che i prezzi
a cui abbiamo acquistato al-
l'estero sono cresciuti meno
del W» e perciò c'è stata
crescita delle quantità im-
portate anche nello scorso
anno? Quando, poi. Marco
ra dice che una parte di
quanto abbiamo importato
lo hanno mangiato i turisti
dimentica di aggiungere che
questi mangiavano anche gli
scorsi anni: nei duemila mi-
liardi dei loro conti di risto-
ro. d'altronde, la maggior
parte (oltre i due terzi) è
costituita dai costi di ser-
vizio. Un'altra domanda an-
cora: perché la possibilità
di così buoni affari, in una
economia di mercato come
la nostra e a fronte di di-
sponibilità finanziarie note-
moneta che cresce relativa-
mente di valore sul mercato
finanziario internazionale.
Invece, i costi dei mezzi tec-
nici, che dipendono dall'im-
portazione in gran parte
extra comunitaria di alcune
materie prime, sono legati
al dollaro: che cede relati-
vamente sullo stesso mer-
cato.
Nel 1978, secondo gli ulti-
mi calcoli, i prezzi agricoli
in Italia sono aumentati del-
V11-12»/», quelli dei mezzi
tecnici del 10°/o. Ma anche
qui solo una parte delle
aziende, quelle che hanno
una determinata ubicazione,
quelle che possono disporre
di capitali pubblici o privati
in misura sufficiente, quelle
che possono raggiungere
quantità tali di produzione
da rendere quei margini me-
ritevoli di investimenti, so-
no in condizioni di sfruttare
la situazione, che, d'altron-
de. è del tutto contingente.
Di qui la concentrazione
della attività agricola in zo-
ne sempre più ristrette, e
il costante abbandono di
una larga fascia di terreni
come dimostrano gli ultimi
dati. Di qui il crescere in
quantità ed in valore delle
importazioni di prodotti
agricoli, e del relativo de-
ficit. Cosi si restringe la
base produttiva e la produ-
zione stagna.
Il sen- Marcora queste co-
se le sa benissimo. Però og-
gi. in sintonia con la campa-
gna della Confagricoltura, è
d'obbligo mostrare ottimi-
smo. Perché? Perché biso-
gna affossare i primi timi-
di passi verso una pro-
grammazione economica.
che, in questa fase, sarebbe
soprattutto programmazione
della spesa pubblica. Invece
certe sue analisi sul regtme
somalo.
E' vero che quando lo ri-
tengo opportuno non perdo
a l'occasione per polemizzare
con la natura e il metodo di
far politica del suo-nostro
partito», come scrive. Conti-
nuerò a farlo fin quando ti
centralismo democratico, ol-
tre a funzionare a pieno re-
gime dall'alto verso il bas-
so, non comincerà a funzio-
nare, a pieno regime, dal
basso verso l'alto La prima
condizione è che tutti i com-
pagni (a cominciare da quel-
li di base, come il sottoscrit-
to) possano partecipare ai
processi decisionali, a parti-
re da quelli che investono ti
proprio luogo di lavoro e le
proprie competenze. L'unità
e la disciplina sono valori
essenziali solo se sono co-
struiti non sulla delega o sul-
la ratifica, ma sulla parteci-
pazione diretta dei compagni.
E' un principio a cui sono
molto affezionato. E farlo va-
lere, e restarvi coerente, i
meno gratificante e compor-
ta più prezzi (personali e po-
litici) di quanto U compagno
Pestalozza non creda.
Per quanto concerne il me-
rito della lettera, nella rela-
zione che ho tenuto al con-
vegno indetto dal partito ra-
dicale e dai compagni e ami-
ci che vi hanno aderito, ho
chiarito la necessità di deter-
minare l'area del consenso.
evitando polveroni solidari-
stici e un internazionalismo
piagnone sui 15 milioni di
bambini che muoiono di fa-
me e di denutrizione. Il che
avverrebbe se: 1) la sinistra,
storica e no, non rilanciasse
la tematica deU'anti-imperia-
lismo, abbandonando' certe
forme un po' ideologiche (la
analisi del capitalismo come
ultimo stadio e la natura del-
la crisi) e * delegate», che
in passato spesso ha adottato.
Ho fatto riferimento, in que-
sta direzione, alle proposte
della FLM, perché i lavorato-
ri siano i protagonisti della
solidarietà attiva ai movimen-
ti di liberazione nazionale:
non solo il sabato e la do-
menica, ma anche il lunedi,
quando tornano in fabbrica
a produrre le armi che, ven-
Cari compagni, quando pub.
buchiamo uno scritto sul no-
stro giornale cerchiamo di
convincere gli autori ad es-
sere almeno comprensibili,
senza voler togliere loro nes-
suna libertà, ma cercando di
rispettare la libertà del let-
tore e dei compagni che com-
prano l'Unità per capire e
non per ammattire dietro i
ghirigori di Sanguineti a di
altri suoi emuli.
MASSIMO AGAPITO
(Firenze)
Caro direttore,
mi sembra che abbia fatto
bene Edoardo Sanguineti
(nell'articolo « Quello scher-
zo "corporale" », domenica
11 marzo) a ironizzare sui
commenti, di elogio fuori mi-
sura, destinati da molti cri-
tici alla puntata «una tan-
tum» dell'Altra domeni~i. In
particolare, un € bravo!» per
essersela presa con Giorgio'
Bocca, che, affrontando il te-
ma, ha veramente toccato il
vertice del suo noto e com-
piaciuto neo-volgar-Qualunqul-
smo. Prima di tutto perché
ne ha colto il non ritlile ten-
tativo di rivalutare un certo
goliardismo, in funzione di
una polemica « anti-intellet-
tuale», purtroppo di infau-
sta • tradizione italiana. Ma
non si accorge, Bocca, che
scomodando la K grande tra-'
dizione culturale popolare
italiana», a proposito della
trasmissione di Arbore, ren-'
de proprio a quest'ultima un
pessimo servizio, in un enfa-
tico minestrone condito di
ignoranza che finisce col ri-
durne le caratteristiche di
ironico e piacevole intratte-
nimento che pure in essa vi
sono*
Fa bene allora Sanguineti
a tirare un po' le orecchie
al giornalista di Repubblica,
invitandolo a non scambiare
folklore e cultura, e a non
scomodare Plauto per parla-
re di Andy. E' questa facilo-
nerìa grossolana, purtroppo,
un nostro serio difetto, che
non bisognerebbe dimentica-
re mai di denunciare. Met-
tendo sullo stesso piano le
AttUane e il Msrc'Aurelio, si

BANCA POPOLARE sull'azienda « Passo Marti-

no» e l'accorata denuncia
che il suo presidente. Ben-
che nelle zone detta media
e della grande azienda agra-
ria. sia pure ad un ben di-
voli, non mette in moto un
flusso di investimenti diffu-
si in agricoltura, che con-
si vuol continuare a dare
soldi ai capitalisti, senza
vincoli e senza condizioni.
E' una campagna di ca-
dute ai Paesi segregazionisti
o-aUe dittature militari, ser-
viranno per sterminare la
guerriglia e le lotte per Tin-
finisce col far diventare Ren-
zo Arbore un involontario epi-
gono di quell'i eterno avan-
spettacolo di infimo rango»

DI MILANO
SoattàCooptrafìm do. ha diffuso qualche me-
a rcspottabihtà Immota se fa: possiamo anche pen-
kmiaaittims
Pammtoato jorialr al 31 éxtmbre 19'S sare che quel documento
L11736149966$ . drammatizzava la situazio-
ne per rafforzare le richie- 4
ste finali. Sullo stesso nu-
mero de e a Mondo* e è
un articolo mula politica
agricola comunitaria, che.
Incorporata la insieme con i riquadri che
Vaccompagnano, dà un'im
magine motto diversa del-
Banca Popolare l'agricoltura comunitaria e
quindi anche italiana, dimo-
Cooperativa strando una maggiore scien-
za del problema-
Vogherese Ma proprio la giustappo-
sizione dei due pezzi può
suggerire alcune osservazio-
ni. Che un numero notevole
si aziende e di imurese
La Banca Popolare dì Milano ha il piacere di comunicare che, a agrarie riescano ogni od
seguito del decreto di riduzione del termine previsto dall'art 2503 avere un soddisfacente equi-
C.C., emanato dal Ministro di Grazia e Giustizia il 7 marzo
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 marzo) e dell'intervenuta
firma dell'atto di fusione, a fare tempo dal 25 marzo la Banca
Popolare Cooperativa Vogherese è incorporata nella Banca Popo-
lare di Milano.
/ pensionati contro il blocco dell'Inps
HOMA — Ancora nnosc pre-
Inrelazionea quanto sopra la Banca Popolare di Milano, con la sede se di postatone contro ì»
di Voghera e le agenzie di Casei Gerola, Casteggio, Cervesma e dt «lo—m M Centro
éeflUffB. La
Torrazza Coste, estende ora il suo insediamento territoriale anche di lotte è state ded-
all'Oltrepò' Pavese. . ^
iti a ttn comitato
, *• boicottare le
tonsafrasloni avviate dal sin-
verso li cello, come dimostra
nel suo documento lo stesso
caralier Rendo.
La domanda a cui dob
biamo rispondere, e con noi
deve farlo a Marcora mini
stro e non solo U Marcora-
imprenditore, è se le miglio
ri condizioni finanziarie di
un certo numero, anche no
fecole, di imprese ed azien-
de agricole basta per risol-
vere i problemi posti dalla
insufficienza produttiva del
l'agricoltura e dal crescen
te divario fra produzione e
consumo, dimostrato dall'in-
cessante crescita dei deficit
agricolo alimentare.
Non basta che U seu. Mar-
cora dica che 0 deficit mei
ISTI ($M$ swlianti) è ere-
sciato meno (19*/» eirta)
dacato unitario solla piatta-
forma contrattuale.
n biseco dei
co ripeterebbe la
già creatasi atome settima-
ne fa a.uaodo, dopo sua scio-
pero corporati?©. I paga-
mento delle pensioni suoi ri-
tardi notevoli.
l a «a comunicato. 1» se-
sentano di superare la fase
di sostanziale stagnazione
della produzione agricola
dell'ultimo decennio?
1 meccanismi della politi-
ca agricola comunitaria, e
quelli derivanti anche dalla
nostra più recente e inattua-
ta legislazione agraria, crea-
no convenienze solo a de
terminate condizioni: ci si
riferisce sempre a terreni
fertili, adatti ad una inten
va meccanizzazione, e a de-
terminate coltivazioni. Tutto
ciò fondato sempre su una
gerarchia di prezzi del tutto
fittizia. •
Gli effetti di tali condizio-
ni sono esaltati per l'Italia
dal fatto che i prezzi agri-
coli sono sostanzialmente le-
gati al marcò, cioè ad una
greterie nazionali del sinda-
cati pensionati aderenti #lla
CGIL-CISL-UH. «invitano i
lavoratori deHINPS a isola-
re i promotori di questo scio-
pero » e assicurano ai dipen-
denti dell'istituto di previ-
dente in lotta per il rinnovo
contrattuale la piena solida-
rietà della categoria. Il sin-
rattere ideologico. Non ri-
guarda naturalmente solo
l'agricoltura, ma in questo
settore ha la sua punta più
avanzata.
I padroni sperano che si
riesca a contenere nei pros-
simi mesi le risorgenze in-
flazionistiche. ma sembra
assai difficile, far leva
su queste illusioni, contro le
« Cassandre > comuniste. Si
fratta di un chiaro gioco
elettorale. La crisi è tutt'al-
tro che alle spalle. Nell'agri-
coltura. come attività nazio
naie, è più grave che mai:
da questo settore vengono
spinte negative, che posso-
no travolgere l'intera econo-
mia nazionale.
Luigi Conto
dacato pensionati ha Infine
invitato la direzione politica
e amministrativa dell'Ente a
promuovere « ogni possibile
misura atta ad assicurare le
prestasioni sensa alcun ri-
tardo». Sarebbe grave se an-
cora una volta fosse messo
in discussione il regolare pa-
gamento delle pensioni.
dipendenza nazionale: 2) non
riprendessimo, con forza, la
nostra vecchia battaglia per
il disarmo (unilaterale, come
ha proposto U compagno Lu-
cio Lombardo Radice). Si
può cominciare battendoci
con maggiore decisione per
porre l'embargo alle esporta-
zioni di armi ai Paesi sotto-
sviluppati e denunciando tn
tutte le sedi il colpo di ma-
no con cui il ministro della
Difesa Attilio Rufflrà. nel
memorandum del settembre
197$, firmato col suo collega
Broion, ha subordinato eòo
lobby militare-industriale sta-
tunitense la nostra industria
e la stessa politica estera:
3) non faremo chiarezza sul
bilancio deU'EFIM, che pre-
senta come fatturato (e atti-
vo) multare il fatturato eom-
ptessivo (mattare e no) roto
(temo) per spuntare ulterio-
ri finanziamenti dotto Stato
aWmaattrta beWca; 4) non
prenderemo posizione (nel
satto 8MB, sul commercio
•stero, is Difesa ecc.) sai
meccanismi assolutamente le-
gali con cui aaWItaaa ven-
gono esportate le armi ttra-
tegiche (e quatte obsolete)
mottosvuuppati.
Si tratta di tomi che nel
convegno romano tono stati
ripresi e ampiamente dibat-
tuti. Perciò non è esatto dire,
di cui, scrive Sanguineti, sa-
remmo interpreti noi italia-
ni; e di cui Giorgio Bocca
pare voler tessere, chissà per-
ché, le lodi.
GIANPIERO RUFFINI
'Roma)
Chiedono libri, per
una crescita
politica e culturale
Cari compagni,
siamo un gruppo di giova-
ni comunisti di Belvedere Spi-
nello (un paese dell'entroter-
ra crotonese) e abbiamo da-
to vita ad un circolo FGC1
con il nome di Benedetto Pe-
trone per rendere omaggio al
giovane compagno ucciso dal'
fascisti a Bari. Il nostro pae-
se manca di qualsiasi strut-
tura sia ricreativa che cultu-
rale, chiediamo perciò ai com-
pagni di dare un contributo
atta nostra azione di crescita
politica, ideale e culturale del-
le nuove generazioni del no-
stro paese con rinvìo di libri.
Sicuri che il nostro appello
non resterà inascoltato vi in-
viamo i sta fraterni saluti.
. PALMERINO OTJARASCIO
• Circolo FOCI t B. Petrone •
vis S. Mutino n. 66 • Belve-
dere Spinello (Cstanzaro)

, /
* * '- usi JJ. J ì\ '^i». ->/
 5 A3
PAG. 8 / s p e t t a c o l i * vi $.*';
\*.
fl •\ .*>
*n
l ' U n i t à / domenica 25 marzo 1979

!/ *f
DIETRO IL PERSONAGGIO Marcello Mastroianni MUSICA - Il nuovo spettacolo di Renato Zero
ANTEPRIMA TV Sordi *• ' « -„ - •
ROMA — Sotto il cielo tur-

Uii desiderio chino di « Zerolandia », va-

La fantasia è
* r * -fu*-. ]jr±*»ur*9 *»,.«.,
#
riopinto pianeta di altre ga-

Gli anni bui 4 1

14 '• >,
Jii'i^ lassie temporaneamente par- .<
cheggiato al lati della «Cri- tv
atofero Colombo», la Vita e "
la Morte hanno avuto un
-L
' ' un vestito
raccontati
dall ' Italiano
chiamato attore M . !'.' I
bel daffare: oltre che sfidar-
si metaforicamente, hanno
dovuto arginare una folla di
gente che di. favole ne ma-
stica poche, forse solo quel-
le che racconta il gran
mercante della fantasia, no-
coti le piume
to ai più come Renato Ze- « EroZero », passionale inno alla vita
Le ultime Inquadrature Mussolini, intanto, affida Marcello Mastroianni è nato nel 1924 a Fontana Lin. ro. E così, tra un Babbo Na-
in provincia di Fresinone. Affermatosi come attore tea- tale che ha la vocazione del
della prima puntata di Sto- al cinema il compito di ce- trale sotto la guida di Luchino Visconti che lo diresse terrorista e una Fata che
ria di un italiano di Alberto lebrare i fasti da traman- in alcune delle più significative realizzazioni del teatro sconfitta dai tempi si è mes-
Sordi, andata in onda do- dare ai posteri, del risorto italiano, Mastroianni andò successivamente caratteriz- sa a spacciare l'eroina, la
menica scorsa, introduce- impero e inaugura Cinecit- zandosi sempre più come « attor giovane » di un certo fiaba di EroZero si è spenta
vano il tema di questa tà, dove immediatamente cinema italiano, quello del «neorealismo rosa» (Le ra- tra le pieghe di un Mito
settimana: anche Alberto- comincia la lavorazione dei gazze di Piazza di Spagna, Giorni d'amore, ecc.). Ma dette che. appunto perché cosi to-
ne, in ottemperanza alle film sulla romanità. Fra ben presto prove anche di grosse capacità di attore tale, non vuole intralci né
aspettative del regime nei questi non può mancare drammatico, prendendo parte a film come Cronache di sodali: ma solo dedizione.
poveri amanti e Le notti bianche. Si, Renato Zero ha vinto
confronti di tutti gli italia- Nerone, il tiranno per ec- Nel 1958. / soliti ignoti di Mario Monicelli lo rivelò
ni. si trasforma in uno cellenza, che da un bal- ancora una volta, il trionfo
accanto a Gassman, nei panni di attore comico di stam- è stato incondizionato e il
sportivo, cimentandosi nel cone del suo palazzo as- po neorealista, mentre La dolce vita, nel '60, gli consenti successo strabiliante, ma la
salto o nella corsa, .in una siste all'incendio di Ro- la definitiva affermazione anche all'estero. Difatti, per sua Idea, la sua favola è
impeccabile tenuta ginnica, ma suonando la cetra (il più di dieci anni, Mastroianni è stato il solo attore ita- rimasta schiacciata da un
L'Italia fascista vuole da- film è Mio figlio Nero- liano richiesto sui mercati stranieri. Tra i film che ha pubblico che. affezionato o
re di sé un'immagine fe- ne). Sordi afferma che que- interpretato all'estero, ricordiamo Leone l'ultimo di John guardingo, eccitato o solo
stosa e spensierata e il sta pellicola a lui non è Boorman. Dagli anni '60, Mastroianni ha interpretato alcu curioso, non vuol altro che
duce, in prima persona, mai piaciuta, ma il « per- ni dei film più importanti prodotti dalla nostra cinemato- lui. Lui. con i mantelli sber-
grafia, sotto la direzione dei nostri maggiori registi: fra gli lucclcanti e le tute aderenti.
sempre aitante e sorriden- sonaggio per l'Italia del altri. // bell'Antonio di Pietrangeli, La rotte di Antonioni. con i calzari alati e i cap-
te si improvvisa rude mie- 1936. nel programma tele- Divorzio all'italiana di Germi. Cronaca familiare di Zurlini, pelli fiammeggianti, con gli
titore dal torso nudo o ca- visivo risulta valido ». Gli Otto e ivezzo di Pellini, / compagni di Monicelli. L'uomo occhi bistrati e i gesti feli-
vallerizzo o struggente vio- avvenimenti però incalza- dei cinque palloni dì Marco Ferreri (mai uscito «ufficial- ni: mago di un travestimen-
linista, con una macchina no: il duce e Hitler si mente » nei circuiti cinematografici), La decima vittima to che non fa sorridere, di
da presa appostata nei scambiano visite, gli anni di Petri, Dramma della gelosia di Scola. La cagna. La una ambiguità ferocemente
pressi per immortalarlo. La delle sagre paesane, delle grande abbuffata, Non toccare la donna bianca e. più riscattata dalla platealità.
maschera dell'italiano me- recentemente, Ciao maschio, sempre con Ferreri, e, Eccolo 11, Renato Zero, a
sfilate dei balilla e dei gio- ancora, Allosanfàn dei fratelli Tavianl, T'odo modo di
dio la troviamo, allora, al chi coreografici delle gio- Petri, Permette, Rocco Papaleo e Una giornata partico- cantare il suo inno alla vita
Pincio, mentre suona i tim- vani italiane sono ormai lare di Scola. Doppio delitto di Steno, L'ingorgo di Co- che sorprende e sgomenta,
pani nella banda dei vigili lontani. Occorre indossare mencini. Fatto di sangue tra due uojnini... di Lina perché intessuto di un'inge-
urbani ma sogna Parigi una vera divisa e partire WertmUller. nuità che fa a pugni con
la violenza del personaggio,
(Guardia, guardia scelta, per un'altra guerra, quella NELLA FOTO ACCANTO: Marcello Mastroiunni nel suo di un buon senso che sem-
brigadiere, maresciallo). d'Africa fi due nemici). più recente film Giallo napoletano bra annullare la peridla di Uno dei tanti « travestimenti > di Renato Zero
un'esistenza « malata ». uLa
tua idea, la tua idea, non
mollare difendi la tua idea, L'altra sera è successo pro- voco. è un'altra cosa, lui fa
il blu del cielo forse adesso prio questo: strepiti e ap- sognare, lui non è la carica-
ha una ragione... ferma V plausi per Renato, fischi e tura di vuia donna. lui dice
ROMA — Un assurdo cappel- Un compito tale toccava vita, è inutile ripeterlo an- purtroppo certi rotocalchi che l'« amore non è solo ses
amore non lasciarlo andare urla per i suoi compagni di
PROGRAMMI TV luccio a basco calcato sulla
testa, due cespugli di riccioli-
ni che gli fioriscono dietro le
piuttosto, per esempio, ad
un organismo di Stato come
l'Italnoleggio, e invece guar-
cora, fu La dolce vita. Fellini
mi cercò solo perché avevo
un volto anonimo. Accettai
scandalistici speculano sulla
buona fede della gente fa-
cendole credere che gli at-
via... » Oppure: « Lasciami un scena. Era inevitabile, visto
nome, un volto da ricordare... che giovani, ragazzette, ma-
una preghiera, una promes- dri, padri e vecchietti pim-
so», né uno «sporco barat-
to ». E così, l'ultimo straccio
di perversione cade sotto i
orecchie, un paio di buffetti da come è andata a finire... lo stesso, un po' ferito, e man- tori, la gente del cinema, del colpi dei buoni valori, estre-
alla Charlot striminziti e ridi- Secondo me i registi giova- dai a monte la compagnia e teatro, siano sempre di qua sa, un ideale... ». Parole che panti avevano speso 4000 li- ma rigenerazione di un'uma-
• Rete 1 coli e così simili al misero ni, che possono dire delle co- lo spettacolo cechoviano che tranquillizzano, che gettano re a testa solo per lui. C'era nità negletta che ha smarri-
e di là a divertirsi, ora con un po' di luce sull'oscurità anche chi. armato di binoco-
cravattino a farfalla che gli se nuove, ci sono, eccome: stavo allora mettendo in pie- questo ora con quella. Sono to il senso della vita.
MESSA DAL DUOMO DI SIRACUSA stringe il collo, Marcello Ma- ma non hanno spazio. E ci di. Il resto lo sai. di tanto malessere esisten- lo, non ha staccato mai l'oc-
11 giornali fascisti, nonostante ziale, che diventano veicolo chio dalla lente pur di «di- Zero, novello profeta del-
11.55 INCONTRI DELLA DOMENICA (C) stroianni si aggira, curvo e sono anche gli attori, ma si le apparenze diverse, giornali l'amore e dei sentimenti, tro-
12,15 AGRICOLTURA DOMANI (C) trascinando i piedi, sul set misurano col teatro, in tan- -No, non ho nostalgia del di una vitalità che si vor- vorare » il volto luccicante
teatro perché mi chiedo se di disinformazione che han- rebbe riconquistata. Zero le o il sinuoso corpo di Zero, va pure il modo di invoca-
13 TG L'UNA (C) • Quasi un rotocalco per la domenica dell'ultimo film di Sergio Cor- ti. un teatro che invece ri- no una sola regola; mentire. scrutandone ogni « pezzo », re Dio, nelle pause della sua
TG1 NOTIZIE bucci. Giallo Napoletano. Ac- fiorisce dappertutto, e la gen- sarei ancora capace di far- grida tutte d'un fiato, le spu-
13.30
lo. Certo, l'idea di provarmi I prossimi film? Sto aspet- ta in faccia a un pubblico commentandone ogni mossa. diuturna battaglia contro la
14 DOMENICA IN... • Condotta da Corrado (C) - canto a lui si muove, il viso te ci va, fa la coda perfino. tando che parta quello di Fel- ogni espressione. La curiosità droga, il potere, la • falsità.
duro appena addolcito dagli,. di nuovo mi attira: ma è che probabilmente le ascol-
14,10 NOTIZIE SPORTIVE Già, il teatro. Sì, col tea- vero anche che il cinema mi lini, La città delle donne. Mi ta a metà, senza crederci morbosa partiva in quarta, l'ipocrisia, la violenza, le Bri-
14,25 DISCO RING • Settimanale di musica e dischi immensi occhi verdi, l'ultima tro io ho cominciato, tanti incuriosisce molto savere co- Incespicava qua e là nei sen- gate rosse, eccetera eccetera.
« diva » del cinema italiano, piace di più. Mi piace im- nemmeno tanto: perché an- Nel ribollente calderone di
15,25 UNA PICCOLA CITTA' - Telefilm - a Andrea » anni fa, nel dopoguerra. Un mensamente. E' un mestiere. me un regista della finezza e cora una volta sono i colorì timentalismi diffusi a piene
16.15 NOTIZIE SPORTIVE Ornella Muti, fiorita in tem- po' per caso e un po' no. Fin della genialità di Fellini, ma mani dalla musica suaden- questa filosofia spicciola si
pi che ormai sembravano — il mio, che mi dà gioia. Ri- rutilanti e le atmosfere fia- cucina, insomma, un po' di
17 90. MINUTO e vorremmo caparbiamente da ragazzino ho sempre volu- cominciare ogni volta dac- maschio, sarà capace di af- besche che fanno breccia; te. per poi ricaricarsi con il
17.45 DOMENICA DOLCE DOMENICA • « Aspettando Mau- to « recitare »; per esibizio- frontare il problema delle il libero scorrere della fan- doppio senso pesante o con tutto, e il pranzo che ne esce
credere che lo siano davvero capo, girare il mondo, cono- è un gran miscuglio d'odori.
rizio » • Con Isabella Del Bianco e Cristiano Censi
— impraticabili per ogni su-
nismo, perché mi sentivo in- scere gente e compagni di la- donne. Non so ancora nien- tasia prende il sopravvento. l'allusione volgare. > Ma non è detto che non sia
18.55 NOTIZIE SPORTIVE sicuro, perché mi caricava. voro sempre nuovi, raccon- te di questo film, ma so già s'inventa mille personaggi e Il Travestito che appare in
CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO - Serie a A » perata e deleteria forma di Feci anche delle recite, in gustoso, visto che ognuno ci
19
divismo. • Lei forse è l'ecce- tare storie sempre diverse, che ne resterò affascinato. si sistema ben bene tra i ra- scena perde una tetta e so- ritrova un po' di se stesso. Eh
20 TELEGIORNALE parrocchia, naturalmente. E- vivere • esperienze " completa- Marcello Mastroianni è sta- si gialli e rossi dei costu- gna Casablanca: la gente ri- si. corrono tempi buoni per
20.40 RACCONTI FANTASTICI - (C) - « l i delirio di Wil- zione, ma la regola rimane rano anni duri, e per me du- to il protagonista anche di mi di scena. de un po', osserva quel po-
confermata. mente opposte fra loro, che la fantasia e per 1 suoi stre-
liam Wilson » - Con Philippe Leroy, Nino Castelnuovo, rissimi. Non potevo divertir- durano due tre mesi al mas- un altro film (affascinante, vero cristo in gufipière e ne goni... , -.
Giorgio Blavatl, Janet Agren • Regia di Daniele D'Anza Dallo stesso Mastroianni. mi, giocare molto. Mio padre, sulla carta) di Federico Fel- A quel punto, comprenderete ha quasi compassione. La sua
21,45 LA DOMENICA SPORTIVA (C) • Cronache filmate e per esempio. Certi rotocalchi, falegname, era molto amma- simo, e passare alla succes- bene, non e' è bisogno d'al- ambiguità è misera, losca.
commenti nella loro testarda politica di lato. lo dovevo pensare a ti- siva. Forse è infantile tutto lini: Il viaggio di G. Mastor-
na. Ma il film non è mai tro: i mimi, le attrici, i bal- stracclona. la sua vita è un
Michele Anselmi
22,45 PROSSIMAMENTE (C) - Programmi per sette sere indottrinamento alla stupi- rare avanti la baracca. Feci questo, ma per me è diver- lerini. i marchingegni sono bordello, il suo amore «è P.S. — A « Zerolandia » è tut-
dità delle « masse popolari », tente. vitale. i stato realizzato. Almeno fi-
23 TELEGIORNALE gli hanno da sempre affib- un sacco di mestieri, prima nora, e sono passati ormai qualcosa in più. - diventano fatto di lividi viola qua - e to esaurito fino al 29 mar-
di finire, contabile, nella se- Ed è duro. Perché è un tanti, tanti anni. protagonisti di una favola che là ». il suo viso non evoca fan- zo, ma al « mercato nero »
biato l'etichette di divo, il lavoro duro, il nostro. Basta
D Rete 2 « più » divo fra tutti i divi, de italiana di una casa cine-
matografica inglese. Avevo restare un mezza giornata su
non è la loro e che anzi li
respinge perché fanno da
tasie. schedato com'è, dalla
polizia. Ma non abbiate pau-
del biglietti c'è chi paga 25
mila lire pur di strappare un
12,30 QUI CARTONI ANIMATI (C) . . ' il casanova, il rubacuori, il
il diploma di perito industria- un set. per .accorgersene. Ma Felice Laudatilo schermo al «magico» Zero. ra: Renato, anche se equi- posto. Potenza dei miti!
13 TG2 ORE TREDICI latin lover. E' invece l'unico
13,30 L'ALTRA DOMENICA - Presentata da Renzo Arbore (C) professionista che abbiamo le, cercavo di studiare Econo-
15,30 PROSSIMAMENTE (C) • Programmi per sette sere — o uno dei pochissimi — di mia e Commercio.
15,45 TG2 • Diretta Sport: Motociclismo -. Campionato italia- livello internazionale e con Poi un giorno, passando
no - Atletica leggera - Cross delle Nazioni un mercato internazionale. proprio davanti all'Unità, che
17 IDILLIO VILLERECCIO • Di George Bernard Sh&w • Guardatevi in giro. No. gli allora stava in via IV Novem-
Con Achille Millo e Marina Pagano • Regia di Giaco- altri nostri « grandi » non so- bre, vidi un cartello che in-
mo Colli no davvero da buttare, ma vitava ad iscrìversi at corsi
18,15 CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO - Serie « B »
18.45 TG? - GOL FLASH (C)
Mastroianni « tiene » in tutto
il mondo da vent'anni. alme- del CUT, il Centro universi-
tario teatrale. Una mia col-
..Hai mai mangiato gli spaghetti al mandarino?
no, e senza fragorose scivo-
18.55 S.W.A.T. • Squadra Speciale Anticrimine - « Assenza
forzata » late, come è accaduto recen-
temente ad un attore pur
lega d'ufficio aveva anche lei
un ' fratello che vi collabo- ..Hai mai mangiato gli spiedini di tortellini?
19.50 TG2 • STUDIO APERTO
20 TG2 • DOMENICA SPRINT • Patti e personaggi della bravo come Giancarlo Gian-
nini, fregato dal troppo ri-
rava. Mi iscrissi e cominciai
a fare delle cose. In quel ..Hai mai mangiato gli spaghetti con la pupatella?
giornata sportiva petitivo commercio con certe gruppo c'erano, allora, fra
20,40 STORIA DI UN ITALIANO - DI Alberto Sordi (C) • « dive » — sicuramente più tanti • altri, Valerio Zurlini,
Musiche di Piero Piccioni deleterie di certe attrici — Silvio Clementellì, che ora fa
21.45 TG2 • DOSSIER (C) - Il documento della settimana delle scuderie registiche ita- il produttore, Giovanni Cesa-
22.40 TG2 STANOTTE reo, che è un tuo compagno
2255 QUANDO SI DICE JAZZ (C) - Concerti di Tlmothy
Walker e Norman Connors
liane.
di lavoro-. La s grande oc-
castone » la ebbi quando, in
COn TUTTO CUCINA enciclopedia di cucina popolare
Io « bellone » ? via del tutto eccezionale, so-
• TV Svizzera
ORE 13.30: Telegiornale; 13.35: Telerama: 14: Un'ora per Mi hanno affibbiato il cli-
lo perchè con noi recitava
Giulietta Masino, potemmo
andare in scena in un teatro
troverai oltre 200 modi per cucinare la PASTA
voi: 15: Stars on Ice; 15.30: Campionati mondiali di corsa ché del a bellone », dice Ma-
campestre; 18.35: Grazie Budda; 17: Trovarsi in casa; 19: Te-
legiornale; 19.20: Lessico musicale; 20.30: Telegiornale; 20.45:
Capitan Onedin; 21,35: La domenica sportiva; 2235: Tele-
giornale.
stroianni: ma guardami. L'e-
quivoco è nato probabilmente
con La dolce vita e si è per-
petuato. Ma te li ricordi gli
altri film? Che so, il Fefé
vero, alle « Arti ». Lo spet-
tacolo era Angelica di Leo
Ferrerò.
Fra il pubblico c'era Yor-
TUTTO ENCICLOPEDIA DI CUCINA POPOLARE .popolare perché
popolare perché
é
é
semplice
economica
ganizzatore della compagnia •a\
• TV Capodistria Cefalù di Divorzio all'italia- di Luchino Visconti, Amen-
na, o il professore rivoluzio-
ORE 19.30: L'angolino dei ragazzi; 20: Canale 27; 20.15: Punto nario dei Compagni, o quel-
d'incontro; 20.35: Caccia al marito. Film; 22,05: Musicalmente. l'impotente del Bell'Antonio.
dola. Dopo lo spettacolo mi
avvicinò e mi invitò a pre-
..popolare perché é gustosa
• TV Montecarlo
o il traditore di Allonsanfàn?
Ma andiamo.- Col mestiere
sentarmi il giorno dopo dal
regista. Ci andai. « Mi dico- ..popolare perché é veloce
ORE 18,45: Disegni animati; 19: Paroliamo; 19.20: Vita da rischifacciamo,
strega: 19.50: Notiziario; 20: Telefilm; 21: Gli occhi che quando
che certo, questi
bisogna calcolarli: ma
no che sai recitare — mi dis-
se Visconti, e le sue parole
cadevano dall'alto — vedre-
..popolare perché é PER TUTTI/
non sorrisero. Film; 22,35: Notiziario; 22.45: Montecarlo fiere. trent'annisi allaè. come me. da
ribalta, prima mo 9. « Quanto mi date?*.,
col teatro, poi col cinema, gli chiesi. Seccato. Visconti
te cose che contano sono al- mi disse che non erano af-
tre: come cresci, come matu- fari suoi, questi, e che chie-
OGNI MESE 200 RICETTE A COLORI
OGGI VEDREMO ri, come ti esprimi, come vivi
H rapporto col vubblico.
dessi all'amministratore. Ave-
vo assolutamente bisogno di
guadagnare. Il problema vero
Sì. trent'anni sono tanti.
Ma se continuo a far film. era quello, per me, non Fona-
re del palcoscenico, che fino
OGNI MESE UN ARGOMENTO DIVERSO
se la gente mi viene a ve-
TG2-Dossier ad allora avevo calcato per
(Rete due, ore 21,45)
dere. vuol dire che mi sop-
porta ancora. No, «sopporta»
è una parola sbagliata. Che
hobby, per passione. Mi da-
vano 2200 lire al giorno. Mol- OGNI MESE TUTTO CUCINAtL'APPUNTAMENTO
tiplicai rapidamente... face-
Il documento della settimana è rappresentato questa sera mi vuol bene, forse, che si è
da un'inchiesta sulla droga. Diventato, purtroppo un argo- affezionata. In fondo lo sono
mento d'attualità nelle scuole e nei posti di lavoro se ne come una specie di zio. zio
vano circa 70 mila lire al
mese. Col mio lavoro di im-
CON LA VOGLIA DI VIVERE
piegato ne guadagnavo 28
parla, però, spesso a sproposito, per mancanza d'informazione Marcello, che come zio Ugo.
generale. Tu per esempio, realizzato da Manuela Cadringher o zio Alberto, o zio Nino,
a Torino (città significativa per la presenza endemica delle o zio Vittorio, vado a raccon-
mila. Accettai. E DI MANGIARE MEGLIO..
cause sociali di emarginazione) non è un servizio sul traf- tarle ogni volta una vicenda
fico d'eroina, ma si preoccupa di approfondire la condizione nuova, una favola allegra o Con Visconti ..RISPARMIANDO/
del drogato e la difficoltà del suo reinserimento quando non triste, una storia in cui loro,
ricorra una valida motivazione a vivere. gli spettatori, si riconoscono A casa non dissi niente. Ma
o meno, ma che comunque ero costretto ad uscire tutte
seguono, divertendosi. Noi at- le mattine alle 8, per far
tori siamo come di casa fra vedere a mia madre che an-
la gente, dopo tanti anni. E"
PROGRAMMI RADIO un destino comune, almeno
per noi « tardoni » fé con me
Tognazzi, Sordi. Manfredi,
davo in ufficio, e dovevo bi-
ghellonare fino aWora in cui
andavo in scena— Una fati-
ca. Il prim'attore era Gass-
Gassman).- man. e poi c'erano la Morelli
12.15: Revival; 12,45: Il gam- E" vero, siamo sempre noi,
G Radio 1 bero; 13.40: Roman»; 14: e qualche altro che viene die-
e tutti i maggiori atteri tea-
trali di allora. Avevo avuto
GIORNALI RADIO: 8. 10.10, Trasmissioni regionali; 1430: tro di noi. un po' più giova- un gran colpo di culo, scusa
13. 17. 19. 21. 23. 6: Risveglio Domenica con noi: 15: Do- ne. Ma qualche speranza c'è: respresswne.
musicale; 6.30: Piazza Mag- menica sport; 1530: Dome- guarda Benigni, guarda Mo-
giore; 735: Culto evangelico, nica con noi; 17: Domenica retti. Perché il nostro cine- Dopo qualche anno, quan-
8.40: La nostra terra; 9.10: sport; 17.45: Domenica con ma t « tardone*? Perché non do Gassman fece compagnia
Il mondo cattolico; 9.30: Mes- noi; 1930: Spailo X; 22,46: emergono i giovani, sia fra a si. io divenni prima copro-
sa; 10,20: Itineradlo; 11.15: Buonanotte Europa. gli attori che fra i registi? tagonista e poi protagonista
Io. protagonista; 1135: Radio Mah, io credo che ci siano. degli stessi lavori di Visconti
sballa; 12^0: RaUy; 13.30: Il gli uni e gli altri. Però, a — come Un tram che si chia-
calderone; 14: Perfida RAI; Q Radio 3 parte U fatto che il nostro ma desiderio — nei quali ave-
14£0: CarU bianca; 1530: GIORNALI RADIO: MS, cinema riflette la nostra so- vo prima avuto solo una pic-
Tutto 11 calcio minuto per 730, 8.45. 10,45. 12,45. 13,45. cietà (ma ti sei guardato in cola parte. Andai avanti pa-
minuto; 17.05: Stadloquur, 1930, 20.45. 2335. 6: Preludio; giro? Ti sei accorto che la recchio con Visconti, e inter-
18,05: Radlouno per tutu; 7: Il concerto dal mattino; nostra classe politica sembra pretai molte delle sue mes-
18.40: Tutto basket; 19.3S. Il 835: Il concerto dei mattino; un monumento alla vec- sinscene d'allora. Ormai ero
calderone; 21.10: I pescatori 9: La stravagansa; 830: Do- chiaia?), le ragioni vere so- un attore di teatro. Nel cine-
di perle, opera di B.zet: di- menica tre; 10,15: I prota- no altre: c'è la crisi, d'accor- ma avevo pure cominciato m
rettore Georges Prttre, 23.08: gonisti; 1035: 1 protagonisti; do. che non è soìo crisi del fare qualcosa, con Blasetti.
NoL voi e le stelle a quest'ora. 1130: Il tempo e l giorni; cinema; ma et > sono anche 'per esemplo, che mi diresse .
13: Disco novità; 14: O bal- responsabilità gravi. A chi con Lea Padovani in un epi- '
letto nell'eoo; 1435: Musiche toccava U compito di far na- sodio di Tempi nostri fratto •'
Q Radio 2 di Frani Li**; 14.45: Con scere nuovi autori, nuovi re- da Moravia, e con Luciano
GIORNALI RADIO: 7.S0, trosport; 15: Lo scandalo del- gisti? Non certo ai produtto- Bmmer, che allora erm un aio- |
&30, 930. 1130. 1Z30. 1330. l'unmaginasfone; 1830: n ri che ovviamente non se Io vane regista.
16,45, 1830. 1930. 2330. •: Un paawto da salvare; 17: Inrito sentono di investire su un
altro giorno; 735: Un altro all'opera: Aleeste. di Gioele; giovane: preferiscono U re- Ma, nel cinema, le prime
giorno; 8,15: Oggi è domeni- 8030: Due sonate di Corel li; gista esperto, l'attore cono- grosse prove le feci con Cro-
ca; 8,45: Vldeoflash; 935: 21: I concerti di Milano; 22: sciuto che *fa noleggio ». lo nache di poveri amanti di
Gran varietà; 11: Alto gradi- Libri novità; 2335; Ritratto sceneggiatore che conosce a Listoni e soprattutto con Le
mento; 1135: Alto gradimen- d'autore: Jean Slbelros; 2335: fondo il mestiere « t trucchi notti bianche di Visconti. Ma
to; 12: GR2 anteprima sport; Il H del mestiere. il film che cambiò te mia

«V "» *
l'Unità 7 domenica 25 marzo 1979
ROMA — « E' stato dal Pa-
pa? ». « Si. ma. come dice
un nostro proverbio, venire
a Roma e non vedere il
Papa... ». Lo scambio di bat-
tute serve solo a introdurre
il colloquio fra un gruppo
di cronisti e critici italiani
(mediatore il loro Sindaca-
to) e il regista polacco An-
drzej Wajda, che è In Italia -
appena per qualche giorno,
invitato dalla società distri-
butrice indipendente cui
spetta il mento di aver ac-
quisito. e messo ora al dop-
piaggio, L'uomo di marmo,
uno dei film più appassio-
natamente discussi d'un au-
tore discusso sempre.
Apparso, a sorpresa, al Fe-
stival dj Cannes dello scor-
so anno, e poi a Firenze, al-
la manifestazione per 1 Da-
vid di Donatello, dopo es
ser stato visto da milioni di
spettatori in patria, L'uomo
di marmo è, comunque, non
11 più recente, ma il terzul-
timo frutto, nel campo del
cinema, dell'intensissima at-
tività di Wajda. che sì di-
spiega dalle ribalte teatrali
al piccolo schermo della TV.
Di seguito, ha diretto altri
due film: Sema anestesia e
Le signorine di Wilko; trat-
to. questo, da un racconto
di stampo intimista, in da-
ta 1932. di Jaroslaw Iwasz-
kiewicz. il narratore che a
Wajda aveva già ispirato II
bosco di betulle. Senza ane-
stesia, prescelto anch'esso
per Cannes, edizione 1979
(prossimo maggio), si richia-
ma invece, ci dice Wajda,
allo spirito dell'Uomo di
marmo, in una situazione
tutta contemporanea.
L'uomo di marmo, come
sappiamo (se n'è scritto a
più riprese, sulle nostre co-
lonne). confronta passato e
presente attraverso la con-
trastata ricerca che una gi»
vane, animosa cineasta con
duce sulla complessa figura
di un « eroe del lavoro so-
dai ista » dei primi anni Cin-
quanta. il muratore Ta-
deusz Birkut, travolto poi
dagli eventi successivi. In
Senza anestesia. Il perso-
naggio è invece un intellet-
tuale. un giornalista che. per
il suo mestiere, compie fre-
quenti viaggi all'estero. Al
ritorno da uno di questi,
trova che la moglie lo sta
lasciando: e alla crisi pri-
vata si accompagna quella
professionale: l'uomo si sen-
te respinto via via ai mar-
gini. gradualmente ma ine
sorabilmente. senza riuscir a
individuare con esattezza le
A Rapallo un'interessante rassegna dei film italiani degli Anni Venti
77 cinema della kolossale sbornia
Se c'è un vuoto nella storia
del cinema italiano, un vero
e proprio buco che gli sto-
rici non hanno ancora in-
teramente colmato, esso è
rappresentato dagli Anni Ven-
ti. Questo decennio, pratica-
mente, è come se non fosse
mai esistito. Tant'è. che per-
fino il ventennio fascista è
stato studiato soltanto a par-
tire dal sonoro (La canzone
dell'amore è del 1930). e. dun-
que, a sua volta, ridotto a
decennio o poco più. ,. -
Certo, se si pensa che gli
Anni Venti sono un periodo
aureo per il cinema ameri-
cano e in particolare per
quelol europeo (dai tedeschi
ai sovietici, ai francesi), c'è
da capire l'imbarazzato silen-
zio degli storici ttaliani. Di
fronte all'interesse che offro-
no gli Anni Dieci, quando il
nostro cinema fu all'avan-
guardia internazionale col
doppio fenomeno dei colossi
storici (Cabiria è del 1914)
e del divismo specialmente
femminile — e lo sarebbe sta-
to perfino nel campo del rea-
lismo. se una certa tendenza
meridionalistica si fosse po-
tuta sviluppare (del 1914 è
anche Sperduti nel buio) —,
il decennio successivo non è
quello di una crisi galoppan-
te e totale. FT il momento
in cui crolla il monopolio
U CI. (Untone Cinematogra-
fica Italiana) sommerso dal-
l'invasione straniera
volte più cospicua (481 film
dieci
nel 1921. contro neanche cin-
quanta dei nostri), in cui si
tentano invano le seconde edi-
zioni dei successi mondiali
di un tcmoo (da Quo vadis?
a Gli ultimi giorni di Pom-
pei). in cui tramontano le
grandi dive a favore dei for-
zuti dello schermo, tra i qua-
li primeaaia Bartolomeo Pa-
gano detto Maciste, che cer-
cano inutilmente di contra-
stare l'avanzata di Douglas
Fairhanks o di Tom Mix.
Eppure, la settimana che
si apre domani a Rapallo.
all'Auditorium delle Clarisse.
promossa dalla Cineteca del
Centro Sperimentale di Roma
con rassociazione italiana per
le ricerche dì storia del ci-
nema. si intitola proprio al
cinema italiano degli Anni
Venti Provocazione o ripira-
zione? Forse entrambe. Si sa
in guai: acque navighi il Cen
tro Sperimentale e. per quan
lo riguarda i ricercatori, ba-
sta dare un'occhiata al re-
cente fascicolo doppio dei
Cah'ers de la cinémathèque
di Perp'gnan. interamente
dedicato a Le Cinema muet
ìtalien. per arrossire. Nel po-
deroso lavoro curato da Jean
A. Gili. i contributi di Davi-
de Tur coni. Aldo Bernardini,
Gian Piero Brunetta, Vitto-
rio Martinelli, Mario Quar-
gnolo, Giorgio Fabre vanno
letti m lingua francese, per-
chè da noi non hanno tro-
vato ospitalità. E dire che
la gloriosa rivista del centro,
Bianco e Nero, avrebbe do-
vuto essere la loro sede na-
turale.
Ma veniamo al programma
che. tra lunedi e sabato, st
articolerà in sezioni (talvol-
ta interscambiabili) compren-
denti il film in costume e
quello delle dive, la comme-
dia e il dramma, ti film acro-
batico e la sceneggiata na-
poletana. Tra esse, la più
s p e t t a c o l i / PAG. 9
» -
», ; » «• e
* ,».v i '
Discorrendo del teatro in
CRONACHE MUSICALI
Incontro a Roma col cineasta polacco Polonia, è quasi inevitabile
citare il nome di Kantor. E' . »-.\,-y
PROVINCIA DI BOLOGNA
'*< '-v*» v i>.
wajda steaso a evocarlo, f.
f
sena* soUedtaiionJ. Oiudioa *\
Gióchi-pér Quando il
Wajda, un regista Kantor la più spiccata per- '**
sonalità teatrale del suo pae-
se: in omaggio ad essa, e
al fine di conservare un do
, cumento - di uno i dei suoi
• massimi approdi, ' ha regi- - -
l'esile suono jazz lo
AVVISO DI LICITAZIONE PRIVATA
L'Amministrasione Provinciale di Bologna indir*
quanto prima distinte licitazioni private per l'appalto
del cla-
per ogni stagione suonano
! strato per la TV La classe " del lavori di costruzione del IV lotto della strada provin-
morta. Ma sebbene, con mol- ciale « Trasversale di Pianura » (dall'Intersezione con
ta modestia, tenda e mini- la SS 64 « Porrettana » all'intersezione con la strada
mizzare, nel caso, 11 proprio
ruolo, crediamo di capire
che non ai sia trattato di
vicembalo le donne provinciale S. Donato) suddiviso nel seguenti sub lotti
e per gli importi a fianco di ciascuno indicati:
— 1. SUB LOTTO — L. 355.880.000
una riproduzione meccani- i ROMA — Mariolina De Ra
Attività intensissima, che investe anche teatro e TV ca. bensì per qualche aspet-
to (sequenze in esterni) bertis — un asso del clavi-
ROMA — Intensissima atti-
vità concertistica questa set-
— 1. SUB LOTTO/BIS
cembalo — arrivata a Roma timana al e Murales ». che — 2. SUB LOTTO
creativa. '• • • l'altra sera (Sala di Via dei stasera ospiterà un interes- — 3. SUB LOTTO
Ancora per la TV. Wajda Greci), si è messa a costrui-
ha realizzato un'intervista, re un monumento, una torre, santissimo trio formato dai L'Amministrazione Provinciale si riserva di effettuare
che diventa poi quasi un un baluardo per la musica. sassofonista Evan Parker. un'unica gara d'appalto per il 1. SUB LOTTO e il 1. SUB
monologo dell'Intervistato, Ha preso antichi materiali. dal contrabbassista Peter LOTTO/BIS.
con un giornalista tedesco. collaudati dal tempo (pro- Kowald e dal percussionista
il quale vive in Polonia da Per l'aggiudicazione dei lavori sopra decanti si proce-
un ventennio, ed è un colle- vengono dalle « fabbriche » di Paul Lytton, e che. nei gior- derà mediante distinte licitazioni private da esperirsi
zionista ed esperto, amoroso Rameau e Couperin) e altri ni scorsi, ha visto le perfor-
nuovissimi, ma destinati a col metodo di cui all'art. 1 lett. a) della legge 2 febbraio
e competente, del prodotti mances del sorprendente Fé- 1973. n. 14.
dell'arte popolare e sponta- resistere, e ha realizzato 1 " minint Improvising Group
nea, solitamente riuniti sot impresa. Le sue mani sulle Le Ditte interessate, con domanda indirizzata all'Am-
tastiere dello strumento sem- (martedì e mercoledì), e del
to il termine naif. ministrazione Provinciale di Bologna (Ufficio contratti),
Che cosa pensa Wajda bravano le mani di Picasso sassofonista Maurizio Giam-
quando, inseguite dalla cine- marco (giovedì e venerdì) ac- via Zamboni, 13. possono chiedere di essere Invitate alle
dei giovani? La domanda singole gare entro 20 (venti) giorni dalla data di pubbli-
muove dalle polemiche, di presa, costruivano lì per li, compagnato eccezionalmente
segno dopo segno, un monu- dal batterista Bobo Sluuv. dal cazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della
parte giovanile appunto, che mento alla pittura. Altret- Regione.
a suo tempo avevano avuto a trombonista Joseph Bowie e
oggetto Le nozze; e dall'ipo- tanto straordinaria è in Ma
tesi che con L'uomo di mar- riolina De Robertis la capa- dal Mixon.
contrabbassista Darrell Si fa presente che la richiesta d'invito non vincola
mo egli abbia voluto get cità di dare spazio, forma. l'Amministrazione appaltante.
tare un ponte verso le nuo- respiro e pienezza di vita ai Cominciamo dal Femìnltt
ve generazioni. « I giovani segni del pentagramma. No- Improvising Group, formazio- IL PRESIDENTE
non sono necessariamente ta per notarla musica acqui- ne di carattere lnboratoriale Ghino Rimondinl
rivoluzionari — così ribatte sta un'imponenza tanto più dall'organico variabile, inte
Wajda (classe 1926) — Può soggiogante, in quanto affi- ramente composta, nei con-
succedere di collocarci noi • data all'esile suono di un certi dati a Murales, di musi-
all'avanguardia, e loro die- clavicembalo.
ciste inglesi: la straordinaria
tro». Ma un sorriso attenua Alla base dell'edificio sono Lindsay Cooper (fagotto, o-
la perentorietà dell'afferma- ro. Mariolina De Robertis ha
Jerzy Radzlwilovvicz (a destra) protagonista del film di Andrzej Wajda « L'uomo dì marmo » zione. boe, sassofoni e percussioni).
collocato le Nouvellcs suites che molti ricorderanno come
E gli attori? Il regista non de pièces de clavecin (venti-
manifesta preferenze per tré brani), di Jean Philippe comnonente dei disciolti Hen-
cause, l responsabili della tra Parigi, dove i film fatti Peraltro. Wajda non consi-
sua oscura condanna. a Varsavia hanno regolare dera il teatro fra 1 suoi im- quelli di cinema o di teatro Rameau (un seguito di ar- ri) Cow; la pianista-vocalista
Ma la ragione è semplice, Maggie Nicols, già facente
Wajda si dichiara del re- accesso, e Roma. La sorte di pegni minori. Parla con dimentosi prodigi dell'inven-
sto. a modo suo, ottimista; Wajda in Italia merita un grande calore, anzi, di quan- In Polonia, dove il teatro zione musicale) e le dodici parto dello Spontaneous Mu-
ha una rigogliosa fioritura,
rileva l'elemento di fiducia cenno particolare. Le sue to ha fatto e sta facendo a
gli attori si dividono, del
Foltes francaises ou Ics Do- sic Ensemble di John Ste- È USCITO IL NUOVO
contenuto nel finale del- prime opere, come KanaU tale riguardo. Dice d'una ri- minos di Couperin: aforistici vens; e la sassofonista Sallv
l'I/omo di marmo, con l'al- Cenere e diamanti, ebbero duzione sperimentale del- tutto naturalmente, fra sce- brani, smascheranti, vizi e vir Potter
leanza fraterna che si stabi- da noi una diffusione abba-
lisce tra la giovane cineasta
lui, del «lavoratore d'assal-
to », in nome di un'indagine
l'Idiota di Dostoievski, per na e schermo.
stanza larga, poi il flusso due soli attori, ricorda un
e il figlio, un operaio pure s'interruppe: Il bosco di be- , ormai collaudato allestimen- della propria persona, Waj-
tulle, La terra promessa han- to dei Dèmoni, soprattutto da nutre fondate speranze
no potuto circolare in limiti insiste su quello che è il più
Nell'insieme, e al di là .
nell'avvenire della cinemato-
tu. invano protetti dal « do-
mino»: la Virginità, la Fide-
ste e altro.
Al centro dell'edificio ha
La ricerca di queste tre
nte. la Coquettene. la Jalou- musiciste è indirizzata verso
un'improvvisazione vocale e
strumentale intrisa di ele-
tì'H
spregiudicata, di un'esplo- ristretti, nel giro dei cine- « esportabile », a suo parere, grafia polacca, dove non posto una novità assoluta di menti scenici assai suggestivi.
Un libro che non piacerà
razione senza timori della club. Le nozze è stato mo- dei testi polacchi messi in mancano talenti e fermenti. Roman Vlad: Giochi con a Andreotti, a Berlinguer, a Craxì, a...
propria storia individuale e strato dalla TV italiana, ga- scena. Il caso Danton di Riferendosi ai suoi perso- e raggiunge, soprattutto negli
Bach sul clavicembalo per le
collettiva. « Non dobbiamo bellato però come uno spet- Stanlslawa Przybyszewska, naggi, a quelli dell'Uomo dì
tacolo teatrale, cogliendo a tragedia storica che prende marmo in specie, aveva det- mani di Mariolina De Ro- assieme, momenti di rara in-
aver paura della critica, e bertis. Questi « giochi » si tensità espressiva. Il pubbli-
dell'autocritica » ribadisce. pretesto la sua origine, che la forma di un dibattito po- to di « gente che crede in svolgono come nuove e ardue co del locale, letteralmente
Il regista polacco crede è appunto in un dramma. litico di vasto respiro e di qualcosa, e si batte ». A
inizio secolo, di Wyspianski: robusto impianto (quaranta questa gente, senza iattan- variazioni sul tema costituito stipato di gente, ha apprez-
anche nell'evoluzione de) dai quattro suoni del nome zato visibilmente le qualità
pubblico. Sono i distributori ma chi lo ha visto sa in che interpreti, nella rappresen- za. ma con tutta evidenza,
incandescente linguaggio ci- tazione da lui curata), vali- lo stesso Wajda appartiene. di Bach (secondo la scala strumentali del trio, ma so-
a non aver capito 11 cambia- anglosassone): si bemolle- la- prattutto ha potuto misurarne
mento in atto, anche se c'è nematografico ne sia stata do anche in una prospetti-
rifusa la materia. va attuale. Aggeo Savioli dò- si naturale. l'assoluta originalità, in un
una differenza, ad esempio,
Si tratta di un'ampia com- panorama come quello della
posizione. articolata in sette sperimentazione e creativa »
momenti — ciascuno con un che. nonostante i suoi assunti
particolare problema tecnico di bn=n. comincia a essere
ed esecutivo — nella quale
Vlad. scavando con fantasia
e rigore, ha felicemente sal-
inquinato.
I concerti di Giammarco
dato il 6Uo temperamento (reduce da un lungo viaggio
estroso ad una ricerca pro- di studio negli Stati Uniti)
fondamente meditata ed ela-
borata. Una nuova freschez- si muovevano su binari de-
za Inventiva alimenta in Vlad cisamente più collaudati e
il maturato impegno costrut- consueti, ma hanno offerto
tivo. L'interprete risolve l'ese- momenti altrettanto stimolan-
cuzione con una maestria ti. anche se non altrettanto
mente da D'Annunzio. Per- portentosa, ma, a dare uno inediti. • I tre solisti nero-
Splendore e crisi del « decennio dimenticato », quello del- tanto, è falso che derivasse sguardo al testo, c'è da ar- americani che erano con lui
da una fusione tra « maci- rovellarsi per risolvere i sono indubbiamente di alto
le bizzarrìe e della megalomania - Drammi e comme- gno » e « fascista ». Vero è « giochi »: come districarsi livello e. liberati dalle ne- Pericoli • Pirella
che nei suoi film prendeva i da un labirinto.
die d'epoca e un film (uno solo) del fascismo nascente nemici a calci nel sedere, op- Uno spavaldo pinnacolo,
cessità scenico musicali piut-
CRONACHE DAL PALAZZO
pure sollevava i piccoli bor- Mariolina De Robertis ha tosto puerili e volgari che
ghesi come fossero pigmei Ma quindi issato sull'edificio so- avevano contraddistinto la presentazione di Camilla Cederna
aveva il pelo bonario e mite noro, con la Toccata (novità loro performance in quintetto
se si trovava fra donne, le anch'essa) di Salvatore Sclar- (due settimane fa al St. Primedonne e comprimari del Palazzo
soubrettes tentatrici di Maci- rino: pochi minuti di fru- Louis). «;?" sono rivelati musi-
ste all'inferno, occhieggianti sciente spolverio fonico, di dissacrati con lucido sarcasmo
lascivamente, tra satiri bor- magica levità e anche di In- cisti duttili. e autentica passione civile.
chiqti, nella selva selvaggia sidiosa « perfidia », fluenti Al primo sei. gradevole
di cartone. Elena Sangro, co- ironici e spericolati. Come commissione di elementi del-
lei che in Boccaccesca anti- aver fermato l'attimo fuggen- la tradizione jazzistica e di NELLA STESSA COLLANA:
cipo « il filone osé dell'attua- te nella bellezza dell'intuizio- momenti più legati ad un
le cine nostro » (Pietro Bian- ne e dell'interpretazione. linguaggio free. ha fatto se- LA COPPIA di Guillermo Mordillo
chi), sfoderava per l'inferna- guito una travolgente jam
le occasione una gonna di la- Con altri materiali, la De 2 edizioni - 40.000 copie in un mese
mé a coda di pesce e un die- Robertis ha poi completato session, cui hanno parteci-
dema cornuto, di tipo longo- l'edificio: ancora antiche pie- pato il batterista Phil Wilson
bardo, sulla testa turrita. tre, di D'Andieu e Attaignant, (che sarà in concerto col suo
Altri tempi, altre dive, al- saldate da un moderno fre- trio oggi pomeriggio al St. MONDADORI
tre pose nell'anno di grazia gio architettonico, disegnato Louis), il trombettista Rasul
1920. La serpe, con Francesca da Francesco Pennisi: un
Sadik e un giovane (non me-
Bertini, diretta dal suo regi- Paysage avec la lune, rischia- glio identificato) chitarrista
sta quasi fisso di allora, Ro- rato da suoni attenti a scor-
americano. Una « marmella-
berto Roberti ovvero Leone gere nella notte trame pre-
Leoni (padre dell'attuale Ser- cise, che Pennisi insegue co- ta » di buona e vibrante mu-
gio Leone alias Bob Robert- me spiando da una sua fe- sica che ricorderemo volen-
Ritaglie questo annuncio |
son). Il fauno di marmo di ritoia sul mondo. tieri.
Mario Bonnard, con Elena e. v. f. b.
E' un biglietto
Sangro in edizione soave.
Miss Dorothy di Giulio An- per il sole
tamoro. con la sinuosa Diana
Karenne dal fascino slavo, Mare, sole, vacanze. Spiagge sterminate, tutti
che fu anche regista. I figli
di nessuno di Ubaldo Maria C1NEMAPRIME gli sport, un'attraente vita notturna. Questa
è la Bulgaria che ti offre Katia Viaggi a prezzi
Del Colle, con Leda Gys, ma davvero incredibili: una settimana con viaggio
limitato alla prima puntata,
L'inferno bianco. aereo in alberghi di lusso a pensione completa
a sole150.000lire.
Bartolomeo Pagano in una scena di « Cabiria »
Il nome di Leda Gys. mo-
glie di Gustavo Lombardo
(padre di Goffredo, attuale
Sgenio e regolatezza Oppure, se vieni in automobile, ìa benzina è
gratis, e l'albergo a pensione completa costa
solo73.000lire. E ci sono sconti, speciali per
capo della Titanus), introdu-
debole riguarda la nascita menico Gombina detto Saet-
ce alla produzione parteno-
Caduto in miseria dopo avere pea, di cui fu l'attrice prin- dei film in serie sposi in viaggio di nozze e « giovani » oltre
i 60 anni.
Ear
del fascismo, illustrata da un ta. oltre che col nominato a sua volta sperperato una cipale. Quello di Ubaldo Ma- Mandaci questo annuncio, o telefonaci.
solo film. Il grido dell'aquila Maciste e col campionissimo fortuna — per l'abitudine di ria Del Colle — protagonista S Q U A D R A ANTIGANG- riuscito^ cucendosi addosso un
(1923) di Mario Volpe, e da di lotta Giovanni Raicevich che offrire champagne a tutti, an- e regista della serie di Raf- STERS • Regista: Bruno eroe davvero di cartone tanto Con Ketie in Bulgaria
qualche documentario. Men- (entrato in lizza, appunto, alle comparse affamate fles, il ladro che rubava la CorbuccL Interpreti: Tomas è monocorde, svaccato, sdru- H luteo che non pegh
—, nel 1930 Ghione, il pati- Gioconda, per la Ditta Pa- Milian, Enzo Cannavate, cito. scontato.
tre poteva essere la più for- nel 1920 con II re della forza). KATIA VIAGGI E TURISMO
bolare Za La Mori degli Anni squali nei primi Anni Dieci Asha Puthli. Comico poli-
te, sotto il profilo della te- avrebbe costituito la pattu- Dieci, ormai prossimo alla — è più specificamente le- ziesco. Italiano. 1977. Scontato sì, ma anche ine- Via Borsari. 4 - Abbiategrasso
E dal 30 Aprile al
stimonianza storica, se ci fos- glia atletico-acrobatKa Della morte nell'ospedale dei pa- gato alla sceneggiata napole-
luttabile. Quando la banalità Te». OzmZTIS - 943995
Centro Internazionale Permanerti*
sero state, per esempio, le quale Rapallo annuncia una reri, registrava gli sciali al- tana. di cui dirige due esem- Se stavate in pensiero per la raggiunge una simile effera- Vìa Volta. 8 - MaganU del Turismo
opere patriottarde del regi- riesumazione gustosa nella trui fé già da allora in fran- plari: Te lasso (1925) e Ridi sorte di Tomas Milian. detto tezza. rasenta il surrealismo. Tal. 02/9790192 • 9798136 Via Falcone. 5 - Milano
sta Silvio Laurent! Rosa, cui giornata di giovedì, con due cese). Iniziato da Amleto Pa- pagliaccio (1927). Gli altri a Monnezza ». ecco qui Squa Quando l'idiozia è cosi lam- ^ ^
il Martinelli dedica un sag- selezioni di Sansone acroba- lermi con attori italiani. Gli due presentati a Rapallo, dra anttgangsters. un altro pante, è opera di genio. La
risata « a molla » di un pub
gio nella pubblicazione cita- ta del kolossal il920) di Gam- ultimi giorni di Pompei fu "A santa notte (1921) e ET pic- film realizzato dal produttore blico
sempre più numeroso.
ta. pur senza averle mai vi- bino. (1926) e
Maciste
II gigante
all'inferno terminato
delle Do- da Carmine Gallo- cerella (1922). sono firmati Bruno Corbucci.Galliano Juso e dal regista sempre più « spensierato ».
ste Fu a un passo dal re- ne con attori tedeschi Dove- da Elvira Notori, una delle
lomiti (1927)
cuperarle due anni fa. quan- gnone. con Bartolomeo Pa- di Guido Bn- va costare tre milioni: ne co- prime registe del nostro ci- Come nelle due più recenti lascia spazioconsenziente,
sempre più
ad uno sdegno
non
do seppe che la vedova le gano. Quo vadis? (19231924) stò sette,
manco uno.
e non ne ricavò puntate (Squadra antimafia
nema, forse la prima in as- Squadra antidroga), questo di maniera, ma incita, sem- e PICCOLA PUBBLICITÀ*
conservava ancora. Ma giun- è la riedizione girata coi te- soluto. perché incominciò nel borgataro mai. profonde riflessioni.
se tardi: la signora, ottanta- deschi. dieci anni dopo la ce- Messalina (1923) di Enrico 1912. romano travestito
da cespuglio si aggira nella Però, le profonde riflessioni FILATELIA - da] 21 al 31 Agosto a00-8.500 -
treenne. le aveva distrutte lebrata versione di Guazzoni. Guazzoni, protagonista Rina
da qualche mese dopo averle L'illustre Emtl Janmngs im- De Liguoro. concluderà la se- Non era una intellettuale Mecca del crimine, ovvero ne- annoiano a morte, sono ogget- Tutto compreso anche IVA -
Stati Uniti, con quel suo tivamente sempre sproporzio- FRANCOBOLLI e monete Gestione Propria - Sconti
inutilmente offerte, gratis. personò Nerone, e Georg Ja- zione delle dive e. insieme. come la Karenne, che si av- gli nate e lasciano il tempo che
volgeva m pellicce di tigre e fare cosi sgraziato che deter- • acquistiamo per investimenti Bambini.
alla RAI-TV e alla Cineteca coby affiancò Gabriellino quella del film in costume. inalberava parrucche perla- mina la fondamentale ambi- trovano. Quindi, limitiamoci a - nuovi, osati. UnguelUti in
Nazionale. Così, son finite m D'Annunzio nella regìa. Guazzoni aveva estro per la del personaggio: bandi- confermare che Tomas Milian lotti, collezioni, accumulaxio- AL MARC affittiamo appar-
cenere, per il periodo che ricostruzione storico, e sen*o cee. Era una combattiva ma- guità to o poliziotto? Trucido o e Brano Corbucci. senza più ni di qualsiasi importanza tamenti vicinissimi spiaggia -
interessa, le ultime copie di Fu rultxmo colossale sforzo del ritmo. Lo provò nella dre di famiglia: scriveva, di inibizioni, hanno inventato Prezzi convenientissimi
rigeva e vendeva le films sbirro? recandomi anche sul posto
Katiuscia (1923). Le tappe della UCl per restare a gal- sequenza, magnificamente ri- (come si diceva allora, al Stessa faccia stessi metodi. una categoria cinematografi- 08/873796, ria Bechi, 1 - Roma. Mizar Vacanze - Val verde Ce
della gloria e dell'ardire ita- la, ma fini male: con scarso presa e prodigiosamente mon- solito turpiloquio, e successo ca tanto bassa che prima non senaUco - 0547/8664646213.
esito di pubblico nel 1925. e tata, della corsa delle bighe. femminile) solo perché, in Gargano affittiamo camere
lici (1924). Garibaldi e i suoi puntuale. Un giorno. Tomas esisteva neppure. Possono con-
tempi (19261, oltre a un trit- con un processo al vecchio Ancora una volta, come dieci famiglia, il cinema to face- Milian disse che preferiva so siderarsi, dunque, degli auto- OCCASIONI Hotel Meublé cHrettamenta
produttore Arturo Ambrosio anni prima, gli americani non van tutti. Dal capostipite, che migliare al Gatto Silvestro ri. A pieno titolo. spiaggia.
tico del '27: I martiri d'Ita-
lia, Da Icaro a De Pmedo. (oltreché al capitano Schnei- si lasciarono sfuggire i model- era produttore e operatore. piuttosto che a Gian Maria . OCCASIONISSIME roulotte* LIDO DI SAVIO • Hotel Ve
fornitore dei leoni) per li italiani: due anni dopo, all'erede, che fu il fanciullo- Volonté, e a quanto pare c'è
Redenzione d'anime: orrero der. omicidio colposo. Durante la quella sequenza fu copiata al- prodigio Gennariello. Sul la- superaceessoriate mod. 71 nus • Tei. 0544/949193-992344 -
Madre italiana. p r e s o liquidazione usati da Direttamente sul mare • Ca-
• La rassegna si inaugura scena del martirio dei cristia- la lettera in Ben Hur di Fred voro, Donna Elvira era esi- 1.758.000 - 041/975299. 975478, mere con telefono, bagno.
con La nave, del 1920. Natu- ni sbranati dalle belve, la leo- Niblo. girato a Roma. Ma gente. Non voleva lacrime 988118. Bungalow», caravan*, balcone - Cucina casalinga -
nessa Europa, tenuta a digiu- Guazzoni aveva fiuto anche false, voleva lacrime vere. campeggio fronteenare affit- Autoparco coperto - Giardino.
ralmente. è la seconda edi- no perché fosse più realistica. per le dive, e seppe lanciare Faceva piangere gli attori
zione. diretta da Gabriellino aveva mortalmente azzanna- Tultima opulenta regina dello rammentando le loro disav- tatisi 041/968070. Bassa 11.500 - Alta 13.500.
D'Annunzio, figlio del poeta. to sotto il podio imperiale U schermo muto, la giovane con- venture familiari, prima di
La prima, nota per la sceno- generico Augusto Palombi. —
grafia stilizzata, apparteneva
Ancor più disastrosa, Tav-
- tessa che la stampa francese azionare la
estasiata paragonava alle ver- timi film della rassegna sa-
cinepresa. Gli ul- Petrassi consulente VILUEOOIATURE
RICCIONE - Hotel Pensione
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Tel. 0541/800667 (abiL 600442)
alla serie dannunziana del- ranno il primo di Blasetti. ADRIATICO estremo, mare vicinissima apiaggia • confort
rAmbrosio (W1'12) Quest'al- venturm finanziaria digli Ulti* gini dt Raffaello, ma di cui la Sole (I928'29). e a primo di
tra si distinse, secondo O .mi giorni di Pompei (1926), nostra, il seno.
più prosaica, ricorda
« voluttuosa piazza aT
Paolella, « per alcuni suoi qua- che veramente non era alla armi per le manovre delta- (1929), girato muto e poi so-
valore di Camerini, Rotaie artistico dell'Opera cristallino, pensione completa • ottima cucina • camere
in Residence: piscine, dan- con/serata doccia/WC • bal-
cing; ristorante, tantaMimo coni - Bassa 7.000-8.000 - Lu-
dri di vigorosa ed equilibra- seconda edizione, ma . alto ' more » (Palmieri). norizzato. Questi due registi ROMA — n commissario straordinario del Teatro dell'Opera verde 1* 18.000. Racar Resi- glio e 21-31/8 80)00-9.000 -
ta struttura plastica ». La in- quarta e forse mila quinta. Il domineranno gli Anni Tren- di Roma. Roberto Morrione, d'intesa con il sindaco di Roma, dence, Frigoie, tei. 0833/891113. 1-20/8 IOJOOO-ILOOO • tutto com-
terpretavano Ida Rubinstein, suo travaglio economico ven- ' ' Dal seno di Rina De Liguo- ta, il decennio in cui il regi- Argan, e con il sovrintendente, Luca di Schiena, ha chiesto RICCIONE Pensione GAVO preso anche cabina - Inter-
m dalle marleniche gambe » ne minuziosamente racconta- ro ai bicipiti di Maciste e de- me prenderà possesso, e sta- al maestro Goffredo Petrassi di voler concedere la sua consu- LUCCI - Viale Ferraris - pellataci. Direzione propria.
(Palmieri) e il gigante di La to da Emilio Ghione, del qua- gli altri eupermen casarecci, il volta in via ufficiale, anche leni* artistica per l'ideazione della scelta del cartellone Tel. 0641/601701 - 100 mt. ISOLA di Capraia (Livorno)
Spetta Alfredo Boccolini det- le si vedrà Vulttmo giorno il passo è grosso ma. in epoca del cinema, « Tarma più for- della stagione lirica 197*-'». mare - CornpletaurMnte rin- Pensione « n Saracino*, nuo-
dramma Senza padre, ch'egli già virile,
to Galaor. Costui, con Lucia- .interpretò e diresse lo stesso Del resto. Maciste era nato te: non impossibile. Il maestro Petrassi ha accettato l'incarico — informa un novato • Camera con/aerata va gestione, cucina marinara.
no Albertint detto Sansonta, anno in cui quel colosso met- ai tempi di Cabiria, e il no- comunicato — per il tempo necessario a formare la program- servisi - Giugno Settembre trattamento familiare. Per
Carlo Aldini detto Ajax, Do- Ugo Casiraghi mazione del prc&simo anno e fino «Ila ricostituzione del 7.000-7500 - 1/31 Luglio 8.000- prenotazioni scrivere o tele-
teva fine al cinema italiano. j mignolo gli veniva diretta- nuovo consiglio di amministrazione, 8.500 1/30 Agosto 10.000-10.500 fonare 0686/95018.
PAG. jo /.Ejpmaj» regione
Sempre più urgente la riforma dell'ufficio dell9 Alberane
OV? Y.mhnmstW
Ce anche un impiegato del ministero ECCEZIONALE AVVENIMENTO A ROMA
tra i 120.000 iscritti al collocamento
Nuovi sconcertanti dati dei sindacati - Solo il 10% delle assunzioni avviene per chiamata nume-
rica - Nessun controllo sul mercato del lavoro -Contestata circolare ministeriale - Le cose da fare
Che sia tempo di riformare
l'ufficio del collocamento non
c'è dubbio. Il pericolo, sem-
mai, è di arrivare troppo
tardi. Su questo sindacati e
lavoratori sono molto chiari:
cosi com'è, il vecchio ufficio
dell'Alberone serve a poco,
non dà lavoro a chi non ce
l'ha, non «controlla» (con
soddisfazione del padronato)
che una parte esigua del com-
plesso e frastagliato merca-
to del lavoro romano. Dun-
que va riformato. Qualche da-
to inedito, fornito ieri in una
conferenza stampa dalla Fe-
derazione Cgil, Oisl, U1L
81 tratta di cifre eloquenti
ma che solo in parte costitui-
scono una «sorpresa». Un
esemplo eclatante è quello
delle liste ordinarie di collo-
camento: un controllo a cam-
pione sul reale stato di disoc-
cupazione degli iscritti ha di-
mostrato che ben 217 persone
su mille (1 primi mille nella
graduatoria di Roma) han-
no un lavoro. La « sorpresa »
è che qualcuno è impiegato
al Ministero del Lavoro (sic),
all'Inps, al Comune o addi-
rittura è titolare di autori-
messe, negozi di lusso, ban-
chi fissi al mercati e cosi
via. C'è, insomma, come han-
no coraggiosamente denuncia-
to gli stessi sindacati, un pro-
blema di « pulizia » delle liste
ordinarie, j n a condizione per-
chè il collocamento possa es-
sere uno strumento credibile
di controllo del mercato del
lavoro. Una funzione, questa,
che, attualmente, per diversi
motivi, l'ufficio di colloca-
mento non riesce a svolgere.
Anche qui dati eloquenti:.
le richieste « numeriche »
(cioè di lavoratori che gli
Imprenditori pubblici e pri-
vati chiedono direttamente
dalle liste ordinarle) sono si
e no il 10 per cento dell'in-
tero movimento di lavoratori
legalizzato dall'ufficio di col-
locamento. Si tratta, oltretut-
to, di un dato « gonfiato ».
Buona parte delle richieste
riguardano, infatti, lavori a
tempo determinato e nella
quasi totalità lavori poco ap-
petibili. Il resto delle assun-
zioni, grazie a una norma-
tiva antiquata (e a una scel-
ta precisa del padronato) pas-
sa attraverso richieste nomi-
native, assunzioni e passag-
gi '« diretti ». Le richieste no-
minative riguardano lavora-
tori scelti direttamente dagli
imprenditori. Grazie a un ap-
'-* - -»
Dai Gip della DC
un solo grido :
rimangiamoci
la «nostra» Cisl
•* Lo sfogo è unanime: « E" ' di tante fabbriche: la Fat-
difficile essere democristia- me, l'Autovox, la Massey-
ni in fabbrica ». Unanime è Ferguson, la Technicolor,
anche l'obiettivo: « riman- l'Orni. Tutte aziende diffi-
giarsi » la Cisl, riportarla cili, in vertenza. Ma di que-
tutta dentro un gioco e sto si è parlato poco. Di più
un'ottica di partito. Tra que- si è discusso del ruolo dei
sti due poti ha oscillato il
dibattito al convegno degli dacato. Alta ricerca di una
operai ' romani i della : DC. identità, insomma, prima di
« B" difficile essere democri- tutto net partito, e poi al-
stiani in fabbrica ». E lo è l'esterno. Una ricerca fati-
tanto di più a Roma, dove cosa. Ha cominciato Giorgio
le fabbriche sono nate sen- due
za un vero spirito impren-
ditoriale, dove molti hanno deve
« rischiato » solo con i soldi le e mondo
dello Stato. Dove, dunque, il
potere politico centrale, la gno
De. il governo sono contro- derazione
parte diretta dei lavoratori. fare, se non comprometten-
« E poi perchè dovremmo do l'unità sindacale ». I di-
avere un'autonomia come de scorsi — e questo va ricono-
nei posti di lavoro? Per
portare voti allo scudocro- sono brevi, concisi, si va su-
ciato? Per rinnovarlo? Per
contrastare i comunisti? ». blema. E cosi anche Vope-
Oppure per gestirsi clien-
tele? > '•: rato de detta Fatmè arriva
Il convegno dei «Gip* definitiva noi democristia-
(gruppi di impegno politico, ni, dobbiamo sviluppare la
l'organizzazione de nei po- capacità di riappropriarci
sti di lavoro) ha preso le
cose « alla larga ». Nella ovviamente preceduto da un
grande sala in cui si riuni- breve cappello, nel quale si
sce il consiglio • nazionale ribadisce la • necessità che
dello scudo-crociato, ieri, alle
pareti c'erano gli striscioni sindacali, vi sia completa
Movimentato episodio al mercato della Garbatella, finito in commissariato
E' reato non riconoscere un agente in borghese?
Fa segno a una macchina di rispettare il divieto di transito e solo per questo rischia di essere arrestato
La scena si svolge al mer-
cato di vi», Rosa Raimondi
Garibaldi alla Garbatella. I
personaggi sono un giovane
che distribuisce volantini e
una pattuglia (in borghese)
a bordo di un'auto civetta del-
la polizia. Nel ciclostilato,
firmato da tutte le forse de-
mocratiche del quartiere, c'è
la richiesta, avanzata da
tempo, di apostare le banca-
relle di vendita in un'altra
aona. Nei «volantinaggio»
sono impegnati diversi gio-
vani Uno di questi si trova
proprio airimbocco della stra-
da, il cui accesso è vietato
durante le ore di mercato.
Improvvisamente. mentre sta
dando 1 volantini, sbuca una
macchina bianca, diretta al-
l'Interno della «ma delle ven-
*mm»mmmww**imi**m*mi*m*màm*mt+ me I » I I | < I I H •*•* «•* •ww
1* U n i t à / demtniea 25 marzo 1979
DA DOMANI, ORE 15,30
NEI GIÀ' MAGAZZINI
posito decreto del '73, sono
a disposizione dei datori di
lavoro ben 500 qualifiche con
« 285 » : il padronato è latitante
cui la scelta è libera e pas-
sa « sopra » le liste ordina- Tipo di «Munitone
rie. Le assunzioni dirette, che N. rlchlMte N. avviati % donna
sono moltissime, riguardano
invece le aziende con meno
di tre dipendenti. Ecco per- Assunzioni a tempo indeterminato 344 290 26.6
chè è possibile affermare —
hanno ricordato ieri 1 sinda-
cati — che di fatto esiste in
Progetti speciali 1.559 1.136 60.5 PIAZZA VITTORIO
Italia la completa libertà di Contratti form./lav. 51 51 72.5
scelta della manodopera in
barba a quanto solennemente Assunzioni attraverso cooperative 284 284 53.5
CONTINUA a Mario la
sancisce la legge.
L'ultimo colpo, in ordine Assunzioni dirette 81 . 81 40.7
di tempo, all'ufficio di collo-
camento l'ha dato però pro-
prio una circolare ministeria- Totale 2.319 1.842
le (di un mese fa) secondo
la quale l'imprenditore può
VENDITA
assumere direttamente qua-
lunque lavoratore con la qua-
lifica di «commesso con re-
sponsabilità della custodia e
Pochi assunti e con chiamata diretta
del maneggio di valuta».
Praticamente tutti. Una vera Tipo Cifra assoluta %
« pacchia » per gli imprendi-
tori che hanno sempre riven-
dicato anche per le mansioni
più generiche la più comple- Richieste numeriche 822 11,4
TOTALE
ta libertà di scelta. Il tutto
avviene, è bene ricordarlo, Richieste nominative 1.997 27,7
proprio nel momento in cui
le iscrizioni alle liste ordina- Assunzioni dirette 2.154 29,9
rie (anche per un effetto di
« trascinamento » delle liste Passaggi diretti 1.791 24,9
speciali) raggiungono il tetto
«storico» di circa 120 mila. Commissione 432 6,1
• Dunque che fare? Il pro-
blema non è di facile solu-
alone, ma la via è obbligata. Totali 7.196 100,0
Si tratta di fare dell'ufficio
di collocamento uno strumen-
to « reale » di controllo' del
mercato del lavoro. Occorre
-
Di T U T T E LUE M E R C I
riformarlo, pena l'aumento
Incontrollato del lavoro nero,
a domicilio, dello sfruttamen-
Sospeso il lavoro In galera un'intera a prezzi di
FALLIMENTO
to, del clientelismo. In una
parola il « lasciar fare » al-
l'imprenditore pubblico (che
straordinario allo banda che scassinava CONFEZIONI - VESTITI UOMO BAMBINI
non sembra, a parte 1 casi
dei progetti giovanili parti- scalo di Ciampino cassette di sicurezza Compose
Vestiti uomo gilet
80.000
90.000
35.000
39.000
Loden lana
Pantaloni velluto flanella
Jeans americani Roy Rogers
30.000
12.000
12.000
12.500
3.900
3.900
colarmente attento alle leggi) Giacche fustagno 60.000 25 000 Tutine salopet jeans 12.000 3.900
e quello privato. Non è un Da alcuni giorni i dipendenti della società Erano specializzati in furti nelle banche 16.500
Giacche Mac Queen 40.000 3.900
ROMA - V I A DELLO STATUTO
caso che in alcuni contratti Aeroporti di Roma in servizio allo scalo di che custodivano cassette di sicurezza. La Gonne jeans 12.000
Ciampino non effettuano più lavoro stra- Giacche t. grandi 60.000 25.000 Maglieria lana dolce vita 4.000 1.200
si parla di controllo sugli In- squadra mobile romana ha scoperto e arre- 3/4 Mac Queen 50.000 20.000
vestimenti e di mobilità. Esi- ordinario. L'agitazione è stata decisa per stato undici componenti della banda e ne Cardican pura lana 7.500 2.500
sollecitare l'attenzione dell'opinione pub- Pantaloni vigogna 15.000 5.900 Pigiamini unisex 6.000 2.000
ste, e su questo il sindacato ha identificati altri due che ora sono ricer- Pantaloni cai. Lebole 25 000 9.500
intende dare battaglia, anche blica sulla gestione della società « A.R. » nel- cati. Si tratta di due commercianti incen- Impermeabili Kappa Kappa 12 000 3.900
l'aerostazione. Una gestione — dicono i Cappotti lana sportivi 70.000 25 000 Pantaloncini lana jersey 3.000 1.000
sul problema organizzativo. surati, fra cui il titolare di una- gioielleria 39 000
Si tratta dì decentrare l'uf- sindacati — caratterizzata dalla più asso- del Fero Romano. Cappotti cammello Lebole 90.000 Tutine ginnastica 18.000 6.000
luta improvvisazione Cappotti lana calibrati 60.000 25 000 Grembiulini scuola t. taglie 5000 1.500
ficio, meccanizzarlo, render- Molti degli arrestati avevano acquistato Loden originali 50.000 18.500 5.900
lo agile. Si tratta, soprattut- I lavoratori in agitazione denunciano la con i proventi della loro attività lussuosi ap- Vestitini bambini 18 000
Gilet Mac Queen 15.000 5.000 Polo lana Vanessa 6.000 2.000
to, di abolire quest'ultima ini- tendenza della società di voler mantenere partamenti e ville sontuosamente arredate 4.500 3.500
qua circolare e legare in Un Ciampino imprigionato in un ruolo subal- con opere d'arte, mobili antichi, quadri d'au- , Pantaloni sci , 12.000 Camicie flanella scozzese 8.000
tore. La banda, nel momento in cui è stata : Pantaloni doposcì 12.000 4.500 Mutandine cotone t. misure 1.500 500
unico, nuovo quadro di rife- terno rispetto a Fiumicino. Non esiste, in- 35.000 1.000
rimento formazione professio- somma, una volontà di caratterizzare lo sgominata dal dottor De Sena e dai suoi ' Impermeabili gabardine- cai. 80.000 Cappellini pelliccia 3.000
scalo della via Appia né come punto di ap- agenti, stava per organizzare un altro «col- Vestiti calibrati con gilet lana 120 000 45.000 Magliettine intime lana 3.000 1.000
nale, mobilità e definizione Impermeabili gabardine 80 000 25 000 15.900
di precise,«fasce di profes- prodo realmente alternativo al Leonardo po»: l'assalto ad una gioielleria e il furto di Giubettini renna fod. peli. «0.000
da Vinci, né come aerostazione specializzata cassette di sicurezza in una banca del Cappotti lana 120 000 39.000 Montoni pelliccia lune. 80.000 29.000
sionalità». '„ . N . Vestiti g|let pura lana .vergine 125.000 49.000
e attrezzata per i soli voli « charter ». centro. « itt
CAMICIE - MAGLIERIA Eccezionalissimo... ! !
Camicie flanella 10.500 3900
autonomia, e nel quale si ratori nel partito non con- al partito che si battesse per- Camìcie vari tipi 7.500 2.000 Dall'America
rifiuta con toni addirittu-
ra sdegnati, qualsiasi ritor-
tano. Qualcuno, come Gior-
gio Lauri, prova a difende-
chè il ministro dei traspor-
ti nel nuovo governo, fosse Dolce vita
Maglie lana dolce vita Mappa
5.900
7.500
1.200
1.950
PELLICCE USATE
no al « collateralismo ». Si re « i vertici » (« negli anni un democristiano. E invece 1.200
può usare qualsiasi «prefa- scorsi la DC ha parlato di ci hanno dato un laico! ». Maglie dolce vita rigate 5.000
Maglioni norvegesi 25.000 5.900
• ; •-•}
zione », ma « riappropriar-
si » della Cisl significa una
cosa sola: la De, anche a
Roma, vuote ridare la scala-
ta alla confederazione cat-
più con gli imprenditori che
non con gli operai, ma bi-
sogna considerare che allo-
ra occorreva pensare al pro-
gresso economico che signifi-
La chiave sta in quel « dun-
que »: ed è storia vecchia.
Quando ci sono i miliardi di
mezzo, quando ci sono, in-
somma, possibilità di elar-
Maglioni pesanti collo «jV »
Sciarpe lana unisex
. Cappelli lana
Maglioni felpati Fruits Loon
20.000
4.500
4500
12.000
4.500
1.500
1.500
4500 Vari tipi - Tutte le qualità
tolica, piegarla, farne un suo
strumento. Le accuse sono
condotte con toni da « sin
ducato giallo »,* la Cisl si è
cava nuovi posti di lavoro »)
ma non trova molti consen-
si. Applauditissimi, a scena
aperta, invece, gli operai che
gire « mance », clientele, la
De fa muro. Tutta la De,
dall'imprenditore fino a chi
spera di raccogliere gli
Maglioni norvegesi Kings
Colloni donna
Tute ginniche unisex
15.000
12.000
18.000
5.800
4.500
8.900
da L 100.000 in poi
piegata al predominio mar-
xista, ha « calato le bra-
che*, ha sacrificato sull'al-
tare dell'unità sindacale la
denunciano il disinteresse
del partito verso il mondo
operaio, anche nelle cose
spicciole, come l'assenza nel-
avanzi.
E allora, « è difficile esse-
re democristiano in fabbri-
BIANCHERIA
4.900
propria forza. Come mai — le assemblee aperte. E tut- car». Né servono escamo-
tage. Come quello di un di-
Lenzuola lino America 1 posto
. Tovaglie lino fant. America
15.000
5.000 1.500 MAGLIERIA
si è chiesto qualcuno — la ti parlano di a Gip » e di 4500
Cisl a Roma organizza, nel- De, parlano di due entità rìgente sindacale delta Cisl
di Pomezia che parlando
Plaid lana scozzesi
Lenzuola cotone bianche America
8.500
8.000 3.900 BIANCHERIA INTIMA
la stragrande maggioranza, diverse che si scontrano, in della sua zona, e quindi del Lenzuola America 1 posto 9.000 4500 Maglieria uomo m. lana m/m 3.500 1.200
lavoratori de, e poi, man un rapporto vertenziale. Lenzuola Glori 2 pp m. lino ori. 18.000 . 7.900 Maglie lana Irge m/m 9.000 2.900
mano che si sale di livello, Tanto che lo stesso segreta- ruolo distorcente che han-
no avuto le partecipazioni Lenzuola 2 p America 15.000 6.500 Maglie lana donna m/1 9.500 3.500
si trovano dirigenti pduppi- rio romano dello scudocria- Lenzuola con federa ori. 1 p 9.000 4.500 Maglie lana m/m donna 8.500 2.500
de nelle fabbriche, nel sin- ni e di altri partiti? Chia- to, Aldo Corazzi, è costretto statali e la Cassa del Mez-
zogiorno, non ha mai chia- Parure lenzuola con coperta 60.000 19500 12 fazzoletti uomo 9.000 2.900
mato in causa direttamente, a intervenire « per richia- Lenzuola matrim. Bassetti 25.000 9500 12 fazzoletti donna 4.500 1.500
Luca Borgomeo. segretario mare all'ordinen l'assemblea. mato in causa le responsa-
bilità del governo e della Canavacci cotone America 1500 500 Calzini lunghi lana 3.000 750
romano della Cisl, ci ha E dice che si, certo, biso- De, ma di una generica, e Grembiuli cucina fantasia 3.000 1.000 Calzini uomo corti 1500 500
messo « il carico da undici »: gna fare più attenzione alle a suo giudizio anonima, Tovagliati fantasia x 6 « Paradiso» 15.000 4.500 Calzini cotone corti 1.500 500
nella Cisl i ade giocano in istanze degli operai, ma che « classe politica ». Tutti sul ' Tovagliati cotone x 12 15.000 7.900 Slip francesi uomo cotone 2.000 500
Lauri, della Sigma-Tan. In trasferta » — ha detto — i bisogna andarci cauti con Slip cotone gambaletto
parole il ruolo dei Gip lo stesso piano, dunque, ma Tovagliati rot. x 8 12.000 5.900 2.000 500
de sono discriminati. Ovvia- la « voglia di pesare » per- è un trucco che sembra riu- Federe cotone fantasia orlato 2.000 850 Mutande Pope! in 5.000 1.950
tramite
essere questo: « Un
tra mondo sindaca- mente — lo ha aggiunto ché la sintesi, nel partito, scire poco tra gli operai. Accappatoi spugna unisex 28.000 12500 Culotte tanga donna 2.000 500
dopo — U riferimento è al- spetta alle strutture diret- E allora che senso ha — co- Coperte uncinetto 45.000 18500 Canottiere lana donna 3.000 1.000
politico, di soste- ta Cisl nazionale, guidata da tive, al comitato romano. Maglie lana donna m/1
me ha fatto un lavoratore Vestaglie Lanerossl 30.000 12.500 10.500 3500
e di aiuto alla Cisl, per
fare discorsi che la confe- una maggioranza diversa da L'intervento è applaudito, di Latina — denunciare V Tovaglie uncinetto rotonda 45.000 14.500 Sottane donna calibrate 7500 2.500
quella romana.'- un po' formalmente, ma poi « arroganza comunista » per- Vestaglia Frine camera 9.000 3.900 Maglie uomo lana pesante 6500 2.900
cattolica non può . si ricomincia come prima: Mutande lunghe lana pesante
chè nella sua fabbrica l'ora- Tovagliati cotone fantasia 1.500 500 8.500 2.900
Si riparte alla scalata del- « / vertici non ci ascoltano, tore de è stato fischiato da Coperte lana 1 p 12.000 4500 Canottiere cotone uomo Map 3500 1.000
la confederazione f« e trop- preferiscono gli industriali ». « tutti gli operai », come ha Coperte matr. lana tigrate 38.000 14.500
po spesso abbiamo confuso Tante le accuse, anche di
sciuto agli organizzatori.—
— è ancora Borgomeo — segno opposto: qualcuno, ti sottolineato un po' incauta
mente per ben tre volte? I
Coperte 1 posto lana Testa
Termocoperta valigia
30.000
40.000
10.900
19.500 CONFEZIONI DONNA
autonomia del sindacato con mutamente prova a azzarda- fischi a volte soprattutto Coperte lana baule austr. 70.000 29.500 Loden donna lana 45.000 15.000
bito alla sostanzi del pro- un disimpegno politico... Ci re che nel partito manca
quelli che vengono da chi Coperte Lanerossi pura lana vergine 80.000 39.000 Cappotti donna calibrati 60.000 22.000
è voluto il 20 giugno per un'idea di come debba svi- pagando anche di persona Bidet americani spugna 3.000 1.000 Cappotti calibrati Cerim. « Rosiec » 80.000 29.000
farci capire quanto abbia- lupparsi Veconomia, a spe- ha difeso la democrazia, le Asciugamani spugna americ. 4.000 1350 Cappotti alta moda duplefax 80.000 29.000
i subito al « dunque »; « In mo sbagliato *), si vogliono se di chi e a vantaggio di istituzioni, sono salutari. E Asciugamani spugna Bassetti 7500 2500 Cappotti lana sportivi 60.000 20.000
riconquistare i posti chiave chi. Altri, invece, come uno stiano tranquilli Voperaìo di Asciugamani corredo spugna 10.500 3.500 Impermeabili gabard. calibrato 70.000 25.000
ma i problemi non manca- dei Gip ferrovieri, lamenta- Latina, Borgomeo e gli al- Asciugamani spugna bianchi ol. 5.000 1.950 Impermeabili inglesi 25.000 7500
no. Innanzitutto quelli in- no che i lavoratori de non tri dirigenti de: nessuno vuo- Asciugamani bagno spugna 12.000 3.900 Giacche velluto 15.000 5.000
(sic) della Cisl ». Il tutto terni. sono mai consultati: m Le le, né potrebbe, strumenta- 3.900 Pantaloni calibrati d. 12.000 4.500
ferrovie stanno per investi Camicie notte vellutino 12.000
L'operaio della Selenio. lizzare i fischi in assemblea Tailleurs velluto 45 000 15.000
della Technicolor. U coordi- re qualcosa come quattordi a fini elettorali. Gli operai Camicione velluto alta moda 12.000 6.000
natore delle fabbriche di Po- cimila miliardi — ha detto
tra le due sfere, politiche e mezia, del Poligrafico sono — abbiamo chiesto, dunque, ragionano — e fischiano —
con la propria testa. JEANS UOMO Vestiti calibrati maglina
Gonne gabardine calibrate
12.000
15.000
6000
5«00
stati un'unica voce: i lavo- Pantaloni Jean Bnos 15.000 4.900 Gonne flanella calibrate 16.000 L J0
Pantaloni velluto Fiorucci 18.000 6.000 Camicette Leda 8.000 3..VW
Pantaloni fustagno Enos 15.000 4.900 Camicette lana 8.000 3500
Pantaloni flanella sport. 15.000
Giubbotti velluto Sportmar 15.000
4.900
4.900 CONFEZIONI PELLE
Giacche velluto 50.000 180 000 75000
Giubbetti Coca Cola
Pantaloni velluto e. larga
45.000
15.000
15.000
15.000
Cappotto alta moda donna
Giacche pelle Nappa 130.000 55.000
9500 Gilet renna pelle 45000 15.000
Pantaloni velluto Enos 18 000 4.900 Giacconi montone originale 180.000 60.000
Camicie lana scozzesi 12.000 3300 Giubbotti renna pelle 90.000 39.000
Kway Sportmar 15.000
Giubbotti velluto coste
Giubbotti pura lana scozzese
Impermeabili americani ong.
45.000
45.000
45.000
4.900
15.000
15.000
15.000
Montoni rovesciati uomo
R e m a fod. con pelliccia
Giubbetti renna uomo
3/4 pelle uomo
180.000
90000
70.000
150.000
89.000
49.000
25.000
69.000
Montgomery originale panno 15.000 Cappotti pelle uomo Nappa 160.000 75.000
Giubbetti jeans sport 18.000
7500
7500 Giacche pelle 150 000 65 000
Gilet Jeans 8.000 2.000 Giubbotti renna fod. con pelliccia 90.000 39.000
Pantaloni lana pesante dopo sci 12.000 4.000
dite. n giovane si mette in Ingiustificata: uno degli agen- ne trattato correttamente e, 3/4 vlnpelle uomo 30.000
mezzo alla 6trada, bloccando ti afferra per una spalla 11 dopo essere stato identificato Impermeabili nylon 12.000 12.000
il passaggio alla vettura.
Dall'auto scende un agen-
giovane che distribuiva 1 vo-
lantini e lo trascina in mac-
insieme ad altri amici che,
nel frattempo, erano stati in-
PER IL CONGRESSO
GRANDE DIFFUSIONE
Pantaloni sci elasticizzati
Giacconi originali americani da mon-
13.000 3.900
4500
NON SI VENDE
te che, dopo essersi qualifi-
cato, chiede i documenti a chi
china. Qui, secondo una pras-
si che non sembra del tutto
nuova, purtroppo, comincia
spiegabilmente fermati, vie-
ne rilasciato. DELL'UNITA'
In occasione del XV con-
tagna e da caccia
Giacche a vento imbottite
Eskimo con pelliccia
60.000
60.000
75.000
15.000
15.000 AI GROSSISTI
lo aveva fermato. Inutilmen- Dell'episodio abbiamo ripor- gresso del PCI gli Amici 15.000
te gli viene fatto notare che una sequela di insulti, mi- tato la cronaca. dell'Unità invitano tutte le
l'altro, lungi dall'aver com-
messo un qualsiasi reato, ha
nacce e intimidazioni contro
il malcapitato: «Tira fuori
Non è la prima volta, pur-
troppo, che si debbono denun-
organizzazioni del partito a OFFERTISSIMA: Montoni con pelliccia da L. 120.000 ridotti a L. 49.000 !
intensificare la diffusione: in
soltanto cercato di far va- la pistola, facci vedere se ti ciare simili episodi. Ci sono particolare per sabato 31 mar-
lere (senza sapere ohe l'auto tremano le mani,.ti gonfia- nei comportamento di certi zo, giorno in cui l'Unita ri-
era della polizia) una giustis- mo di botte ».. 3 * - '• - appartenenti atie forze di
sima disposizione di traffica
Attorno al gruppetto, frattan-
Per qualche 1 minuto gli
agenti trattengono in macchi-
prillala (per fortuna una mi-
noranaa) preoccupanti ele-
porterà H rapporto del com-
pagno Berlinguer, e per do-
menica 1. aprile, diffusione
Grande stock scarpe uomo - donno -bambino a metà prezzo
to, si forma un capannello na il fermato, aenaa alcuna menti di arbitrio. Ciò non straordinaria.
di curiosi. Il giovane, a que-
sto punto, si rivolge a un
valida ragione e solo dopo
aver sfogato una rabbia asso-
scio offende un corpo chia-
mato a garantire i diritti co-
stltaunonali della coiletttvità,
Diffusioni speciali anche U
2 e il 3 aprile, e soprattutto
ECCEZIONALE ASSORTIMENTO BORSE
amico e lo prega di avvisare lutamente immotivata, deci- 11 4, giorno In cui verranno
« Paese sera ». dono di concludere la vicenda ma rischia di incrinare k> riportate le conclusioni. Le
Questo fatto accende una
Improvvisa tensione e scate-
ai commissariato. Qui — va
detto — te situazione cambia
stesso rapporto di fiducia che
deve sempre esistere tra po-
prenotazioni debbono essere
comunicate tempestivamente
AFFRETTATEVI: E' la pia grande occasione di risparmio di ROMA ! ! !
na una reazione del tutto radicalmente: il giovane vie- lizia e cittadini. in federazione.

r U n i t i / domenica 25 marzo 1979
L'Enasarco (eòi soldi pubblici) ha comprato 190 appartamenti extralusso al superpalazzmaro
Bastano
gli occhi
per "leggere
questa
città
\* cifre, le statistiche, le
percentuali — *i »a — giocano
spesso brulli sellerai,
(|ualcuno può pensare di ri-
(ioni
voltarle l'ouie f o d e r o calzini
• jpcrare che la genie le
premia |>er buone. La I)C
questo gioco In conosce bene
e ci s'è messa d'itii|K?(Mio in
consiglio eoiuiiiiale a « ilare
i numeri » (i suoi numeri)
|KT dimostrare nienlepopoili-
niftno che a la politica delle
auiiuiuistrnzioiti democristiane
I « T la ca.ia è stala un giusto
equilibrio Ira edilizia privata
e pubblica v. Cimili da funain-
boli e numeri da piazzisti che
dovrebbero far tirare questa
Tarile moraletla: se il proble-
ma casa c'è e sta scoppiando,
bene, la colpa è tutta della
nuova giunta coi comunisti.
Ora l e - c i f r e , quelle vere,
le abbiamo dette e ripetute
dentro il consiglio comunale.
per strada, tra la gente. Ma,
se vogliamo, sono perfino su-
perflue: per capire questa cit-
tà, per conoscere cosa è stata
la sua crescila, in fondo, ba-
sta avere gli ocelli.
; Bastano gli occhi per vede-
re ì palazzoni di otto, dieci
plani a Cinecittà e JKT ac-
corgersi che lì. senza v e n i e ,
senza spazio, senz'aria, sì vive
male, malissimo, i'er vedere
anche i quartieri popolari fil-
li di rase e ancora case, dove
per andare al cinema bisogna
prendere due autobus. Basta-
no gli occhi JKT riconoscere
Ir vecchie borgate « promos-
se » a quartieri solo ili nome
in prossimità di qualche ram-
pagna elettorale, dove "e c'è
un campo | n r far giocare a
pallone i ragazzi — «talene
certi — è |N'rché «e l'è co-
struito la gente con le sue
mani e i suoi soldi. K le bor-
gate nuove con le strade ster-
rale dove l'acqua, le fogne
ri stanno solo da quando c'è
la giunta di sinistra (prima,
se andava Itene, solo autobot-
ti una volta a settimana e
marrane s c o i a r l e ) .
!
Il Ti'me ha scrino che Ro-
ma è l'esempio di come non
deve crescere una grande cit-
tà. C'è da dire qualcosa di
più: Roma e il suo sviluppo
l>er decenni non sono soltanto
r a o v crescila casuale e incon-
trollata. No. dietro a tulio
questo una strategia c'era ed
era neir.-iMen/a tra i grtimii
della rendita fondiaria e della
*pectllazione e ' !e -forze più
potenti della Democrazia cri-
stiana. I quartieri mostro esi-
stono non |>erché i palazzina-
ri sono a cattivi » né perché
la DC è siala per anni « cor-
rotta ». ma |M-rrhé è questa
la loro unica città, la sola
possibile e confacentc ai loro
interessi (stiamo parlando di
migliaia di miliardi non del
a c'rlo » dell'urbanistica). Un
giallo al poslo di nn . verde
sul piano re»»laiore *ia»tifi«-a.
va un'arca edificabilc in p'ù e
poi de manca il parco p"l»blì-
co. beh. se la veda la genie.
Una politica contro la città
(contro tutta la città), contro
i poveracci in lista d'attesa
j»er W ca*e popolari promesse
e mai ro'truile. contro chi è
«lato costretto a farsi ima ra-
sa ai margini «Iella città pa-
gando sulla p r i o r i a pelle uno
«lato di forzala illegalità, con-
tro anche quelli che una ca«a
ce l'hanno (magari anche in
proprietà) ma che vivono ma-
le. ; Un altro pezzetto di Roma
Adesso la IMI «iede ai ban-
chi ' dell'opposizione e riven-
dica tallo il pas«alo coniando
«n una specie di «trarrdinaria
amnesia e di una cecità col-
lettiva. I * coinè, allora, di-
ventano UiPe della nuova giun-
ta che in due anni e mezzo
ha disfatto qnel bel gioiellino
d i e loro avevano lascialo. Par-
lano di ritardi, citano numeri
a valanga. !»e di cifre *» vuole
parlare (e in difficoltà non
siamo ceriamrnle noi) bisogna
ricordarne allora a n a : per i
prossimi Ire anni a Roma sa-
ranno realizzati 80 mila vani
l'anno. Di qnesri i*> mila sono
di edilizia economica e popo-
lare. F." il «egno che la rotta
è mutala, è il segno di una
svolt» che vive, nwr tra mille
difficoltà, nella rea'là e ene
la realtà è capare di modifi-
care.
irone un regalo da
II
: l'inizio della scuola — nel
Un altro grosso regalo al
Caltagirone. sedici miliardi e
mezze» (più spiccioli), il prèz-
zo di cinque palazzine di lus-
so in una zona elegante della
Cassia.: Il » donatore » stavol-
ta è l'Enasarco. un ente pub-
blico di assistenza e previden-
za per j commercianti, uno di
quegli istituti che (per legge)
hanno il compito di Investire
in immobili da riaffittare con
finalità sociali. La vicenda è
di qualche giorno fa. quando :
il consiglio d'amministrazione
dell'Enasarco si è riunito per
decidere dove e come investi-
re i suoi fondi. La scelta è
caduta (chissà come) sul com-
plesso di palazzine ' di ; via
Tomba di Nerone, che appar-
tiene alla società Idra: una
delle tante immobiliari di co-
modo dietro cui si nasconde
la potente famiglia Caltagiro-
ne. questa « Fiat dei palazzi-
nari ». - signora Casartelli. proprieta-
Si tratta di cinque edi-
fici staccati di cinque piani
messi quasi a semicerchio.
Vendesi palazzo con inquilini dentro
Un nuovo assalto delle immobiliari al quartiere Flaminio - Il còsto degli
appartamenti, vecchi di quarant'anni, va dai sessanta ai cento milioni di lire
: Le proteste dei lavoratori,
Il palazzo è vecchio, di pri-
ma della guerra. Anche gli
inquilini sono « vecchi »: qual-
cuno , qui ci vive da più di
quarant'anni. E ora l'edifi-
cio, con tutte e trehtadue le
famiglie che ci vivono dentro
è alfa asta». Il palazzo si
vende, un'altra vendita fra*
zionata. Siamo in via Flami-
nia al numero 354. Al centro
di un quartiere che ha già
conósciuto l'assalto della spe-
culazióne edilizia (un esem-
pio per tutti: la Calderlnt,
che voleva cacciare gli in-
quilini per fare un mastodon-
tico centro direzionale al po-
sto delle case). Una specu-
lazione che non demorde, che
E' morto l'impresario del popolare teatro
Fu l'ultimo Jovinelli che tentò
di far rivivere l'avanspettacolo
- se ne va con la morte di Gra-
ziano Jovinelli, l'ultimo dei
maschi della famiglia cui è
legato il nome non del più
antico, ma del più tipico e
popolare teatro romano. I"
Ambra JovineUi. appunto.
che si apre su piazza Gu-
• gltelmo Pepe. Dei e vecchi»
rimane solo ora la sorella
di Graziano, Carmelina; ma
ci sono alcuni nipoti che
continueranno, ci si augura.
la gestione del teatro.
Con Graziano, comunque.
, si chiude definitivamente una
• epoca. Anzi questa si era,
per la verità, già chiusa, ào-
- pò il tentativo generoso, ma
..' purtroppo fallito, di riporta-
. re rAmbra' JovineUi «i fui
. Qori degli Anni Trenta. Gra-
ziano JovineUi. forse ricor-
—»
i r , •- ' ••
' -. u
e- • f * 1
con un grande giardino, ri-
finiture di gran lusso, e (co-
me dicono le pubblicità im-
mobiliari) < immersi nel ver-
de riposante, ma a pochi mi
miti d'automobile dal centro
della città ». Al catasto le pa-
lazzine sono registrate sotto
la categoria «A 7 ». ovvero
villini. La valutazione del
prezzo d'acquisto è stata fat-
ta dall'ufficio tecnico eraria-
le che ha stabilito il valore di
ogni edificio in tre miliardi e
307 milioni. Moltipllcate per
cinque é avrete che l'intero
complesso è staio pagato la
bella cifra di 16 miliardi e
535 milioni. Ogni appartamen-
to, insomma (sono in tutto
190) costa più di 80 milioni.
La « storia » di questo com-
plesso edilizio merita di es-
sere raccontata. L'area (qui
come in tutta la valle della
Insugherata) è di una certa
ria persino di un rudere ro-
mano che si dice sia stato
la tomba dell'imperatore Ne-
spera sempre che prima o
poi la gente « abbassi la guar-
dia». ' •
Stavolta di scena è la «Ga-
betti». Per conto dei pro-
prietari del palazzo, gli eredi
di una ricca -famiglia. l'Im-
mobiliare ha dato il via alle
vendite frazionate. Il costo
di un appartamento varia, a
seconda del numero dei va-
ni. da sessanta a cento e
passa milioni. Cento milioni
per un appartamento del 1938.
Una cifra, ovviamente, al di
fuori di qualsiasi possibilità
per gli inquilini che vivono.
per lo più, con redditi da
Graziano era vissuto nel periodo d'oro
del varietà • della boxe
Un altro pezzetto della vecchia
Roma che se ne va
dando i tempi felici in cui
sua moglie, la famosa ve-
dette Zara Prima, riempiva
il teatro, aveva, infatti, nel
gennaio del 1978, rilanciato
nel suo locale, dove si avvi-
cendavano fUm di scadente
qualità e spettacoli di spo-
gliarello, 0 varieté come un
* grande spettacolo* cui a
veva fatto da madrina F-an
ca Faldini. l'attrice che fu
compagna di Totò. E prò
prio Totò. così come Aldo
Fabrizi. Riccardo Bini, i De
Rege. i Maggio e lo stesso
Sordi aretano calcato le poi
rerose tavole di questo lo
cole che fu inaugurato, nel
1909. addirittura da Raffae
le Vinoni.
Ma la Rama del 197% non
reagì. E all'Ambra Jovinel
O prezzo invariato
, i
O pronta consegna
rone. Attraverso giochi oscu-
ri e in cambio di un po' di
terreno la giunta de (si era
allora nel '74) cctieesse sette
licenze edilizie su un terre-
no eh-;; era invece coltivato
e: destinato all'agricoltura. La
s gnora ha venduto tutto ai
Caltagirone che hanno co-
struito le palazzine (solo 5
visto che la nuova giunta ha
annullato due licenze). La vi-
cenda. nelle sue diverse fasi.
è stata «condita» coi soliti
vecchi giochetti: cantieri fa-
sulli, campagne propagandi-
stiche e via imbrogliando. La
conclusione arriva adesso — e
lo stile è sempre lo stesso —
con l'acquisto da parte del
« munifico » ente pubblico. >
L'Enasarco — dopo aver
fatto questo bell'affare — non
si è sentito in dovere di
dare una risposta a chi
chiedeva il perché delle
sue scelte. Non ha ottenuto
alcun risultato neppure un
duro documento di denuncia
firmato dai sindacati CGIL-
lavoro o, addirittura con la
sola pensione.
Il Flaminio, dicevamo, è
diventato un obiettivo per le
immobiliari. Finiti i tempi
d'oro del saccheggio del cen-
tro storico l'offensiva è pas-
sata ai quartieri che gli fan-
no da immediata « corona »:
la gente se ne deve andare,
in periferia, e al suo posto
devono venire tante scriva-
nie. tanti uffici, tanti sportel-
li bancari.
Il Flaminio è tutto questo.
Ma è anche un quartiere dal
quale è venuto un segnale:
alle immobiliari si può, e si
deve, dire di « no ».
Lo hanno fatto gli inqui-
li tornarono ad esibi'si gio
vani donne dai nomi esoti
ci. però italiane all'anagra
fé, coperte di pochi lustri
ni. in « numeri » di strip
tease.
I romani non avevano e re
cepito il messaggio», non
avevano capito, forse, il ri
chiamo lanciato dall'anziano
impresario. D'altra pa*te in tesse esorcizzare le bombe. cesa. Ma nel periodo d'oro
molti si erano chiesti, quan
do Fellini presentò, era il
1972, sugli schermi il suo
Roma, a quale teatro della
capitale alludesse. Eppure
Fellini aveva ricreato, con _, detto t il capitano > — sono
amore e ironia, la realtà del sfati e .sono famosi a Roma
l Ambra Jovinelli in un mo
mento particolarissimo e do
lorosissimo della storia del
la nostra città. Mentre sul
palcoscenico una parodia del
t ,.
« .* ; • I
CISL-UIL dell'ente previden-
ziale che denuncia l'assurdi-
tà dell'acquisto di palazzine
di ultralusso, che devia dai
fini « sociali » di ogni investi-
mento dell'istituto.
Ma se la critica è valida in
assoluto lo diventa ancora di
più oggi. Proprio tre giorni
fa la Camera, approvando il
decreto di proroga degli sfrat-
ti ha chiesto agli istituti pro-
prietari di appartamenti di
affittarli prioritariamente al-
le famiglie che vengono cac-
ciate dai ' loro alloggi. Ma
queste 190 case dell'Enasarco
a chi potranno essere affitta-
te? A occhio e croce il cano-
ne mensile stabilito dalla leg-
ge dovrebbe aggirarsi almeno
sulle 250-300 mila lire. E" un
prezzo certamente a! di là
delle possibilità finanziarie
delle famiglie sfrattate, alme-
no della grandissima maggio-
ranza. E' così che le « racco
manda/ioni » del Parlamento
vengono , tranquillamente ag-
lini della < « Calderini », Io
stanno facendo, lo faranno,
gli inquilini del palazzo in
via Flaminia. Si sono già riu-
niti in un comitato, aderente
al Sunia, e nei prossimi gior-
ni comincerà una raccolta di
firme - in difesa delle fami-
glie minacciate dagli sfratti.
E non è tutto: in cantiere
c'è anche una manifestazio-
ne. alla quale saranno invita-
te tutte le forze politiche,
l'aggiunto del sindaco, i co-
mitati di quartiere, i sinda-
cati. Gli inquilini, insomma,
non vogliono essere lasciati
soli in una battaglia che ri-
guarda tutta la città.
Trio Lescano gorgheggiava
« Corri corri cavallino... » il
fischio delle sirene annun
davano che gli aerei ame
Ttcan'i stavano bombardando
per la prima volta la città:
era il 19 luglio del 1943. Kel
l'androne e nella sala del
locale si rifugiarono in pa
recchi. quella tragica matti-
na. quasi che un teatro pò
E così fu. "-
Ma Graziano Jorinelli, co
me tutti gli altri membri del
la famiglia, ormai scompar-
si — don Beppe e Pasquale. ne tra sport e teatro, la fa-
r.on solo nel mondo deU'anan
spettacolo e dello spogliarel
lo. ma anche — chissà se
più o meno — in quello al
trettanto tumultuoso della
>".K,
L'ente ha scelto
la Cassia
e i villini per
investire i suoi fondi
• La « strana »
vicenda edilizia di
questo complesso
residenziale
Sono queste le
case che
dovrebbero essere
affittate
agli sfrattati
girate, e rimangono lettera
morta.
Questo dell'acquisto dei vil-
lini di Caltagirone non è l'uni-
co scandalo della gestione im-
mobiliare dell'Enasarco. e Lo
istituto — raccontano i com-
pagni che lavorano all'inter-
no dell'ente — qualche tem-
po fa ha acquistato un com-
plesso nel quartiere Talenti.
interi piani al posto di esse-
re affittati come abitazioni so-
no stati concessi a degli uffi-
ci, aggirando così l'equo ca-
none- E' tempo di guardare
alla luce gli imbrogli, le ami-
cizie, i reati veri e propri
che sono compiuti coi soldi
degli assistiti, in sostanza col
denaro pubblico ».
L'Enasarco non è che un
esempio, altri se ne possono
fare. L'Inpdai (l'ente che as-
siste i dirigenti d'azienda) ha
comperato qualche anno fa
un grattacielo per uffici nel
centro di Genova, e un grande
palazzo a Roma, a pochi me-
tri da via Veneto, dove si tro-
va una caserma dèlia guar-
dia di finanza (pagato fior di
miliardi, per di più. ad una
oscura società . immobiliare
« straniera » con sede a Va-
duz). Lo stesso ente un paio
di anni fa comprò addirittura
un residence di gran lusso in
un quartiere residenziale ro-
màno, dove i miniappartamen-
ti (con la scusa delle lenzuo-
la lavate e dei servizi centra-
lizzati) vengono affittati a
mezzo milione al mese.
del sindacato, della giunta di
sinistra romana sembravano
aver allontanato, messo tra
gli episodi del passato, simi-
li operazioni speculative. Ora
l'Enasarco riparte alla cari-
ca favorendo — . guarda un
po' — i Caltagirone: e im-
brogliando il Parlamento, ol-
tre che le migliaia di fami-
glie sfrattate. Staremo adesso
a vedere se il governo (per-
ché sua è la responsabilità
di vigilanza sugli acquisti)
avrà qualcosa da dire su que-
sta pensata dei diri2»-ntj del
l'Enasarco. O chiediamo
troppo?
boxe. L'Ambra Jovinelli, fi
no a quando si è € fatta bo-
xe» a Roma, è stato uno
dei centri della noble art.
71 palcoscenico, abitato di
notte da attori e attrici poi
divenuti famosi, o da giova
ni in cerca di fortuna, si tra-
sformava, di mattina, ogni
volta che stava per avvenire
un match, in luogo di incon-
tro per Ut cerimonia del « ve
s*> > dei pugili. L'appunta-
mento era per le dodici. E
nessuno mancava.. In quel-
le occasioni gli Jovinelli —
e il capitano » in testa, se
guito da Graziano e dagli al
tri — facevano gli onori di
della boxe non c'era riunio-
ne, in pratica, che non li
atesse visti tra gli anima
tori. E in questa commistio-
miglia Jorinelli ha vissuto
e fatto vivere tanta gente,
ha nutrito tante speranze.
C'è chi ha sfondato e chi
no. Ma non importa.
M. Acconciamessa
professionalità LANCIA
r o m a - r e g i o n e / PAG. 11
• > • ' * ; t
l a sconcertante odissea di un bambino di Tuscania
E' uno scolaro vivace,
perché non Io cacciamo?
Nell'esposto dei genitori il racconto di gravi discriminazioni e
violenze (non solo psicologiche) - Una interrogazione del PCI
Se ne parla in questi giorni lunno; intanto cerca in ogni trasferire il bambino In una
a Tuscania. Tutto potrebbe
essere riassunto nell'allonta-
namento di un bambino
modo di isolarlo. « Un giorno
— racconta la madre — Luigi
arriva a casa con 11 flocco
pluriclasse, In campagna.
Non c'è, in questa decisione.
alcuna rassegnazione. I co-
troppo « vivace » dalla sua niugi infatti denunciano l'In-
classe perchè rifiutato dalla
maestra, ma non basterebbe.
Dietro questo rifiuto, cosi
del grembiule macchiato di
sangue, ma non racconta tera vicenda In un primo e
quello che è accaduto». E' sposto. « Episodi come que-
poi una bambina a riferire sto — scrivono — colpiscono
come risulta dal racconto
(contenuto in due esposti)
dei genitori del bambino, c'è
che la maestra — è sempre
la madre di Luigi a racconta-
tutta la collettività, gettando
il discredito sulle fondamen-
re — lo ha afferrato per i tali istituzioni sulle quali è
una storia di incredibili di-
scriminazioni, di violenze
(non solo psicologiche), di
capelli e gli ha dato una
spinta, facendolo urtare con-
basata la convivenza civile.
ma vengono ancora tollerati
tro il muro. Poi, con una nelle nostre scuole. E' asso-
lutamente inaccettabile —
vere e proprie persecuzioni. gomma bagnata con la saliva, aggiungono
Ma vediamo la storia di Lui-
gi, fino a qualche mese fa
lo ha costretto a cancellare il — che venga
clamorosamente leso 11 dirit-
sangue dal muro. Un episodio
alunno di terza elementare
nella scuola cittadina e ora sconcertante. to di un bambino di essere
adeguatamente accolto nella
Intanto l'insegnante compie scuola pubblica ».
inserito in una « pluriclasse »
di campagna. vari tentativi presso il diret-
tore didattico ed il provvedi- La nuova insegnante, Paola
Il bambino, che ha nove tore affinchè Luigi sia trasfe- Luchetti conferma indiretta-
mente le argomentazioni del
anni, è uno del tre figli di rito in un'altra classe; scri-
Augusto Celestini, impiegato ve in una lettera Indirizzata genitori di Luigi. Parlando
del bambino, afferma che si
presso il centro meteorologi- al direttore didattico, che « il
co di Roma, e di Francesca bambino deve essere elimina- èterapidamente e perfettamen-
Serfustini, maestra elementa-
re. DI lui. ancora prima del- to », si proprio « eliminato ». to. inserito, studia con profit-
Lo ha anche scritto nella
Per i genitori di Luigi la vi- scheda'trimestrale.
cenda ncn è più tollerabile. • I genitori hanno presentato
settembre scorso — la nuova Si rivolgono cosi al diretto-
maestra dice alla madre di di recente un secondo espo-
conoscerlo « per nomina ». re didattico e al provveditore sto più dettagliato. « Non
Per Luigi l'insegnante chiede per i quali, però, la storia in chiediamo — dice la madre
anche una «attività di so- fondo è quasi « normale ». Un di Luigi — che qualcuno pa-
stegno » che, nella scuola e- muro di incomprensione e di ghi. Crediamo giusto che, an-
lementare di Tuscania, è se- indifferenza: è quanto 1 geni- che partendo da questi fatti.
tori trovano nelle autorità
guita proprio da Francesca si apra un dibattito coraggio
Serfustini. La richiesta viene scolastiche e, purtroppo, an- so sul funzionamento della
che tra molti genitori degli
rinnovata tre giorni dopo l'i- scuola per fare In modo che
nizio della lezione. Comincia- altri bambini. « Ma come ncn essa cambi davvero
no per il bambino, troppo può — chiede Francesca Ser-
Sulla vicenda il compagno
« vivace », le umiliazioni e fustini — il termine "elimi-
anche le violenze. Una volta nato*! non produrre sgomen- senatore Sergio Pollastrelli
la maestra lo rinchiude nella to? ». . ha presentato un'Interroga-
stanza della segreteria ve- zione al ministro della pub-
A questo punto (a trenta blica istruzione. •
nendo cosi meno, tra l'altro, giorni , dall'inizio dell'anno
all'obbligo di sorvegliare l'a- scolastico!) non rimane che Danila Corbucci
Da domani le rosette a 800 lire
Da domani rosette a 800 lire. Le ciriole, dati dubbi), mentre linea e l'Ivram con-
per cui 1 panificatori avevano chiesto un. durranno una indagine sul consumo e sui
rincaro di ben 170 lire, restano invece a ^80- prezzi di produzione ' del pane. Continuano.
lire. Cosi ha deciso il comitato prezzi (ora frattanto le reazioni agli aumenti, decisi uni
sotto là presidenza della Provincia) nella lateralmente dai panificatori, del prezzo della
sua riunione di Venerdì. Il blocco della ci- rosetta. -
riola, l'unica pezzatura sottoposta a' con- • In questi giorni infatti, i panettieri corau
trollo. dovrebbe durare, secondo le inten nisti organizzano nei mercati della città mo-
zioni della Provincia, per circa sei mesi. Nel stre con pannèlli e volantinaggi contro il
frattempo lo stesso comitato prezzi" tenterà rincaro della rosetta e per sensibilizzare i
con " la collaborazione di diversi - organismi consumatori ai complessi problemi dei con-
una indag.ne.più approfodita delie caratte- trolli. Si tratta di un'iniziativa interessante
ristiche della produzione nei forni romeni. che potrebbe utilmente essere estesa ai com-
In particolare sarà affidato al Laboratorio plesso dei problemi dei prezzi. NELLA FOTO:
di Igiene e Profilassi un accertamento della la mostra organizzata ieri mattina al msr-
qualità della «ciriola» (su cui esistono fon- caio di piazza Vittorio.
oli auro
auro viale mozzini 5 • 384841
Via tUSCOkma 160 •7856251
 PAO* 12 / r o m a - r e g i o n e
L'approvazione della licenza chiude una lunghissima vicenda
Esce daliibro dei sogni
l'ospedale di Pietralata!
Finalmente si potrà dare il via alla costruzione del complesso - Solo per le opere mura-
rie previste una spesa di dieci- miliardi di lire-1 posti letto saranno settecentocinquanta
L'area sulla quale sorgerà l'ospedale di
Ce ne è voluta, ma final-
, mente sembra che ci 6iamo.
Dopo anni e anni potranno
cominciare i lavori per la
costruzione dell'ospedale di
Pietralata. Il Comune.ha ri-
lasciato ieri la licenza edilizia
e gli ultimi ostacoli dovreb-
bero ormai considerarsi su-
perati. Il nuovo complesso
sanitario, che si estenderà su
una superficie di 16 ettari —
fra.via dei Monti Tiburtini e
via Lanclanl — darà a Roma
altri 750 posti letto. La spesa
prevista per la sola realizza-
• zione delle opere murarie si
aggira attorno al 10 miliardi
e i lavori dovrebbero conclu-
dersi — se non ci saranno
nuove difficoltà — entro il
. 1981.
La storia dell'ospedale di
Pietralata — esemplare nei
minimi particolari — comin-
cia intorno ai primi anni ses-
santa. La legge 1149 del 26
ottobre 1964, stabilisce, infat-
ti. la cessione del Policlinico
all'Università (come è noto
la questione è stata risolta
poco tempo fa con la con-
venzione fra l'ateneo e la Re-
gione) e la costruzione di un
nuovo ospedale con mille
posti letto, che riesca a ri-
mediare alle deficienze del-
l'assistenza sanitaria nella
capitale. Ed è nel '65 che.
due anni dopo l'approvazione '
del PRG, viene individuata
l'area su cui dovrà sorgere il
complesso ospedaliero: quello
d| > Pietralata. Un'area che
comprende però proprietà di
grossi nomi della speculazio-
ne edilizia romana, dalla
« Generale Immobiliare » alla
famiglia Caltagirone e che .
diventa là causa di reclami. •
di polemiche, di estenuanti
lungaggini burocratiche. Arri-
viamo, tra un foglio di carta
bollata e l'altro, al 1967: il
concorso per la realizzazione
del progetto viene v i n t o l a
un gruppo di architetti che si
chiama « H. '68 ». Ed ecco. .
improvvisi, nuovi ostacoli.
Prima - la contestazione del
progetto da parte-del gruppo
secóndo classificato, poi .la
« scoperta » che nei terreni •
destinati all'ospedale passano
un elettrodotto e i sifóni di
un acquedotto. « Scoperta »
strumentale, perchè la pre-
senza- di queste difficoltà
strutturali era già 6tata rile-
vata durante un sopralluogo
effettuato anni prima. Ma è
, l'occasione per avanzare di-
i verse proposte, per lo spo-
stamento dell'area in altri
' luoghi, magari fuori dalla cit-
\ tà. dove manca la luce, l'ac-
, qua e,le.strade (è il caso di
> Tor San-Giovanni).
Tra una polemica e l'altra.
; alimentate sempre dalla pre-
senza di persone «intoccabi-
> li ». la cui proprietà è sacra
|; e inviolabile, si arriva al
1975. Finalmente, dopo undici
't anni, si decide l'esproprio
! della area. Ma i tempi, a
quanto sembra, non sono an-
cora maturi per iniziare i la-
vori, tant'è che si arriva fino
1 T I N O alle 10 i n piazza (Magno-
«i giorni nostri, al 1979. Ora
il progetto c'è. del Pio istitu-
to di Santo Spirito.e anche
la licenza. I lavori inizieran-
no entro l'estate e si conclu-
deranno tra due anni. E così,
finalmente, la città avrà il
' suo nuovo osDedale, una sor-
ta di « fabbrica di San Pie-
tro * partorita dopo ben
quindici anni.
i ore 9.30. Attivo circolo (Gressi -
t N a n n i ) : PONTE M I L V I O ore 10,
OPERAZIONEFORDFESTA «1MILIONE»
<yvrd
Organizzazione
Romana
M o t o r i soa
ViaTacito88/a
tei. 3606711-360.3879
Pietralata
Medici convenzionati esterni
per gli aborti al S. Giovanni
Al San Giovanni ci sa-
ranno anche medici ester-
ni a praticare l'aborto.
Lo - ha deciso il collegio
commissariale dell'ente
per coprire, in qualche
modo, i vuoti lasciati da
un'obiezione di coscienza
che si sta mostrando,
qui come e più che altro-
ve, una vera arma per boi-
cottare la legge. Al San
Giovanni, infatti, la si-
tuazione è la seguente:
dal momento dell'appro-
vazione della legge sono
stati praticati oltre 500
aborti. Gli unici tre me-
dici non obiettori (su 29
delle due divisioni di oste-
tricia) compiono veri e
propri tour de force- per
rispondere alla grande ri-
chiesta di interventi.
La lista d'attesa è lun-
ghissima: attualmente
se ci si presenta all'ac-
cettazione. del San Gio-
vanni ' si deve aspettare
. almeno. _u^ mese. Ciò si-
gnifica'.che,'in. alcuni ca-
si.' « salta » - la possibili-
tà di interrompere • la
gravidanza in quanto si
supera il termine dei 90
giorni entro il quale è
consentito l'interruzione.
L'alternativa è mettersi
' in fila notturna davanti
al San Giacomo per riu-
scire, alle prime luci del-
l'alba, a rientrare tra le
prime venti
Torniamo al San Gio-
vanni per affrontare il
lato «logistico», del re-
parto interruzioni di gra-
vidanza: quello della sa-
la operatoria. - Negata
OGGI
ROMA
Domani alle 20 nel teatro
della federazione attivo dei
comunisti dell'Università sul-
le elezioni del Consiglio uni-
versitario nazionale.
C O M I Z I ED ASSEMBLEE SUL-
LA SITUAZIONE POLITICA
CENTOCELLE -ABETI - alle 20 - •
Piazza dei 'Gerani •" (Salvagnl);
C I A M P I N O alle 10 (Fredda); M A -
RIO A L I C A T A alle 10 (Walter
V e l t r o n i ) : ARTENA alle 10 (Maf-
l i o l e t t i ) ; T I V O L I alle 11 ( M o d i -
ca); MONTE M A R I O alle 10,30
a Piazza Guadalupe (Ottaviano):
TIBURTINO I I I alle 10 (Mam-
mucari); MONTORIO alle
(Campanari); OSTIA NUOVA al-
le 1 0 i n Piazza Gasparr* (Signo-
rini).
ASSEMBLEE — TRIONFALE
alle 10.30 ( M o r g i a ) ; APPIO LA-
l i a ) ; LICENZA alle 17 (Micuc-
c i ) : FINOCCHIO alle I O in piazza
(Panatta); COLLEFERRO alle ore
10.30 unitario ( F i o r e l l o ) ; V A L -
MONTONE alle 10 (Cacciotti).
F.G.CI.
SUBAUGUSTA ore 9.30. Con-
gresso circolo ( L e o n i ) ; N. GOR-
D I A N I ore 9.30. Congresso cir-
colo (S. M x u c c i ) : TRASTEVERE
quella di ginecologia dal-
l'atteggiamento ostruzio-
nista degli obiettori, le
interruzioni vengono com-
piute in una saletta, do-
ve però non sono , state
ancora compiuti alcuni
lavori di facilissima fat-
tura ma di difficilissima
deliberazione: la chiusu- -
ra delle porte di passag-
gio che trasformano un
luogo, dove^ l'intimità e
il riserbo dovrebbero es- *
sere d'obbligo, in una :
specie di piazza con un
andirivienti continuo,. E :
chi sperasse nel risèrbo
dei « passanti ». sbaglie-
rebbe di grosso. Non so- •
no mancati, infatti, da
parte del personale obiet-
tore (e le donne che ne
sono rimaste vittime lo
possono testimoniare) ve-
ri e propri . tentativi di v
terrorismo ' psicologico. }
Alle occhiate di disprez-
zo si accompagnano,
spesso, frasi vergognóse ;
di questo tono: « A quan-
ti assassinii siamo . bg- '
gi? ». Insomma l'obietto- -
re, al quale viene conces- •
so il diritto di non colla-
borare, non rionosce agli
altri il diritto alla propria
libertà. • - del commissario democri- i
• Detto questo è in can-
tiere un progetto per mi-
gliorare l'attrezzatura del-
la sala, e con l'arrivo dei
tre medici esterni, che
effettueranno ' . prestazio-
ni «a gettone» all'inter-
no dell'ospedale, la situa-
zione dovrebbe cambiare.
A Villa Irma, una clien-
te convenzionata sempre
Attivo donne X X Circoscrizione.
Lunedì alle -17,30 nel Teatro
della Federazione, Attivo circolo
Universitario su: « Assemblea Na-
zionale delle liste unitarie di si-
nistra » ( L e o n i ) .
FRODINONE
' alle 20,30
CASSINO ore . 10, Dibattito
—
Equo canone ( N . Lombardi); CA-
STROCIELO . ore . 10.30. Comizio
(Aliante).
LATINA
' FORMIA ore 10. c / o Biblioteca
comunale incontro Consigli di Fab-
brica della zona Sud (Berti. Vona,
Grassucci. D'Alessio); ROCCAGOR-
GA ore 17,30, Comizio (Luber-
t i ) ; SONNI NO ore 1 1 . Comizio
18 (Bernardini): TREMENZUOLI ore
17,30, Comizio ( V o n a ) .
RIETI
MONTOPOLI ore 1 1 , Comizio
( P r o i e t t i ) : M A G L I A N O ore 1 1 .
Comizio ( M o n t i n o ) ; TOFFIA ore
17. Comizio (Menichelli): FO-
RANO ore 17, Comizio ( G i r a l d i ) ;
CANTALUPO ore 1 8 . Comizio
(Ferronì).
VITERBO
RONCIGLIONE ore 10.30. Co-
mizio (Ceccarein B.); CANINO
ore 17. Manifestazione (La Bella).
DOMANI
ROMA
D O M A N I I L COMPAGNO GIO-
V A N N I BERLINGUER AL POLI-
«Via Cassia 901
tei 366.6177-3666940
YVHK& I dbiìienkè 25 nwirco 1979
dall'ente San Giovanni,
dove predomina il perso-
nale religioso, la situazio-
ne è altrettanto disastro-
sa. Qui pare abbia fatto
obiezione anche il tele-
fonista che, a chi chie-
to interruzioni di gravi-
danza, risponde sempre
che la linea è rotta. Gli
unici due medici e il so-
lo anestesista che rispet-
tano la legge si trovano
a operare in condizioni di
assoluto isolamento; cio-
nonostante sono riusciti a
attuare 25 aborti al me-
se. Anche qui le liste di
attesa superano i 30 gior-
ni. e le richieste vengono
prese soltanto all'inizio di
ogni mese.
E' stato giocoforza, per
il collegio commissariale
dell'ente San Giovanni.
trovare una so'uzione
esterna a un problema
che pesa drammaticamen-
te sulla pelle di tante
denne. E' positivo che si .
sia riusciti in questo sfor-
zo di adeguare le strut-
ture pubbliche alle ridile- •
ste della collettività. La
decisione dell'ente (pre-
sa con il voto contrario
stiano), lo ricordava il
presidente compaeno Fran-
co Ottaviano, è comunque ;
una breccia aperta in un •
muro: quello eretto d a \
coloro che cercano di bloc-
care negli ospedali il *ri- .
spetto di una leege dello
Stato, per far fiorire an-
cora una volta il lucro-
so mercato degli aborti."
clandestini.
GRAFICO — Alle 14 a Parioli as-
D diplomati — sono stati assun-
semblea sulla situazione politica
con il compagno Giovanni Berlin-
guer de! CC. - solo con un programma con-
ASSEMBLEE — SAN SABA al-
le , 2 1 ; BALDUINA alle 20.30
unitaria (Ottaviano); SALARIO
(Melucco Vaccaro);
ALESSANDRINA e NUOVA ALES-
SANDRINA alle 16.30 ad Ales-
sandrina ( C o r n u t o ) ; TORRE M A U -
RA alle 18.30.
CIRCOSCRIZIONI E ZONE DEL-
LA PROVINCIA — I Circ. C.P.
alle 18 al centro zona (Consoli);
Comitato Politico V I Circoscriz. ore
13,30 - Nuova . Gordiani - ( C a r l i ) ;
IV Circ. C.P. e gruppo alle 19
a Tulello ( O r t i ) ; I l Circ. C.P.
alle 18 a Ludovisi ( V e s t r i ) : I I I
G r e C.P. alle 20,30 a Lanciani
( R u f f a ) ; X I I Circ. C.P. alle 18
a Vitinia (Nina Mancini-lmbello-
ne); X I Circ. C.P. e commissioni
femminili alle 17.30 a Ostiense
(Ciprianì-N apoletano) ; XV111 Cir-
coscrizione C.P. alte 18 ad A u r e l i !
(Giansiracusa-Pecchìoli); CASTEL-
LI ' alle 18 a Veltetrì Comitato
comunale ( F o r t i n i ) ; T I V O L I SA-
BINA alle 18 a Tivoli assemblea
segretari di sezione sul tessera-
mento e congresso nazionale (Fi-
labozzi).
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ORA A 36 RATE
dai comuni intersecati, LUCIDATRICE 9 SPAZZOLE CROMATA 24.900
I compagni Pio La Torre,
- . d e l Comitato centrale
BATTITAPPETO
TELEVISORI: „>
36.900 ANCHE SENZA ANTICIPO
e Agostino Bagnato,
. assessore regionale
PORTATILE 1 2 " 8 CANALI ;:'•
PORTATILE 1 7 " 8 CANALI
98.000
135.000,
ANCHE SENZA CAMBIALI
PORTATILE 1 7 " 12 CANALI 145,000
r all'agricoltura. PORTATILE 2 0 " 8 CANALI 150.000
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., COLORE 1 4 " ' -.-:•.. 380.000 g o r i f e r i — Cucine — L a v a t r i c i — Lavastoviglie
' V COLORE 2 0 " 12 CANALI 399.000 T u t t i gli elettrodomestici
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zone della provincia dove, an-
cor, oggi, l'attività economica
prevalente è l'agricoltura e
COLORE 2 6 " 16 CANALI TELECOMANDO
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dove esiste e si va estenden- N A Z I O N A L I ED ESTERE: BRIONVEGA CANDY CON5TRUCTA r i m b o r s a n o L. 108.800 in dodici mesi.
do una fitta rete di associa- GASFIRE G I R M I HOOVER KELVINATOR INDESIT M O U L I N E X
zioni, di cooperative, di mo- PHILCO NORDMENDE PHILIPS REX SABA SANGIORGIO Sabato pomeriggio aperto
menti collettivi di produzio- SIEMENS WESTINGHOUSE ZEROWATT. ECC.
ne e di distribuzione. Ma è TUTTA LA MERCE E' M U N I T A DI REGOLARE G A R A N Z I A
anche la zona dove i proble- FRANCO NOSTRO M A G A Z Z I N O IVA COMPRESA
mi da affrontare sono più C.so V. Emanuele, 219/221 (fronte SIP)
numerosi che altrove, proprio
per • le potenzialità che pre-
DITTA PIRRO VIA TASSO 39 int. 3
senta. per le possibilità di
sviluppo che offre. Bastano
alcuni dati, scarni, forse an-
che approssimativi, a testimo-
niarlo: 18.000 aziende conta-
dine con circa 20.000 addetti.
con un reddito annuo che sfio-
E
o
or HORIZOfl
ra i 60 miliardi: 18.727 etta- = = • »
ri di terreno coltivato a vite,
con una produzione di vino di CD
1 milione e 600.000 ettolitri,
a>
un quarto dell'intera produ-
zione regionale; ' 13 cantine a
a
sociali con una capacità di tu
•-
ricezione di 600.000 ettolitri. 2
E poi un Consorzio di floricol-
a
tori — 180 soci — che rac-
coglie quasi tutti gli addetti
al settore, con un mercato
di vendita che va da Roma
a Genova, da Milano a To-
rino, oltre naturalmente ai
comuni limitrofi.
Nonostante questo, però, le
difficoltà non mancano. Diffi-
coltà provocate dalle inadem-
pienze a livello governativo
ma anche da una ammini-
strazione regionale che, negli
« anni democristiani ». ha
puntato ad una ipotesi di svi-
luppo nella quale l'agricoltu-
ra era relegata all'ultimo po-
sto. .Tutto, in pratica, era su-
bordinato e collaterale ' all'
incentivazione : del -turismo.
Sono cominciate così le lottiz-
zazioni, le prime ville, i primi
centri residenziali, che - ten-
devano a fare dei Castelli . -v * . ! . ' . . - ' f
una « zona dormitorio » a ri-
dòsso della grande metropoli.
«E' una vita che. lavoro
CHE MACCHINA//
sui campì — dice il presiden-
te dei Consorzio dei floricol-
tori — e conosco benissimo
le difficoltà, i problemi, le
fatiche di questa occupazio-
ne. Quindici ore al giorno, le
ferie non si vedono mai. una
pensione di fame. In che mo-
do, allora, far rimanere i gio-
vani, farli lavorare sui nostri
campi? >»
I giovani — la maggior par-
te . — se ne vanno, invece, a
offrire la propria forza-lavo-
ro alle fabbriche del litorale,
oppure vanno ad' ingrossare
là schiera dei pendolari. Solo
un piccolo gruppo — trenta
ti con la «285» come agro-
nomi, architetti, periti agrari
e tentano, in mezzo' a mille
difficoltà, di dare vita a un
discorso di recupero delle
nuove energie. Ma è certo che
creto. tangibile, si può dare
una risposta non demagogica
alle esigenze del mercato oc-
cupazionale. E questo piano
ora c'è. elaborato dalle Re-
gione. .
Un «pacchetto» di propo-
ste che è uno stralcio di quel - r,
famoso « piano agricola-ali-
mentare» che le resistenze
democristiane stanno tentan-
do di bloccare. Trentasette
miliardi da utilizzare in cin-
que anni per il settore viti-
coltura. la zootecnia, la fo-
restazione. Il dato di fondo
di tutto il piano è la ristruttu- CONCESSIONARIA PER ROMA E RIETI
razione delle coltivazioni ab-
MS
bandonate. l'utilizzazione di
nuovi strumenti meccanici. 1*
estensione della rete di asso-
ciazioni. la complementarità
tra agricoltura e ricerca
scientifica (istallazione di ca-
panine meteorologiche, nuo-
vi innesti per i fiori).
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Oggi ali* 16,30 (fuori abbona-
mento, ree. 5 1 ) , rsppresentsztone
di « Don Pasquale > di Gattino
Donizettl. M n i t r o conctrtitora a
direttore David MocJiade, nuMetre
/ del coro Luciano Pelo*). Rafia di
Giani/anco Ventura: scene ' a "co- * Alle 17 Comp. di Prosa del
stumi di Plerlu'gi Samaritani. I n -
terpreti principali! Carla ' Cava,
Emilia Rivagli*. Rolando Panerai,
Antonio Bevacqua, Carla Plamminl.'
CONCERTI
ACCADEMIA I . C I C I L I A (Aval-
larlo di Via dalla Condita*»*** -
Tel. «Sdì 0 4 4 ) " -<** * ~
Oggi alle 17.30 e lunedi alle
ore 2 1 concerto diretto da Chri-
f stoph Von Dohnay) con il l e -
prino Anja Sll]a (tagl. n. 2 2 ) .
In programma: Henze, Schoen-
berg, Dvorak. Biglietti in ven-
dita al botteghino dell'Auditorio
oggi dalle ore 16,30 In poi. Lu-
nedi delle ore 17 in poi.
A.M.R. - A M I C I DILL'ORQANO
(Oratorio f i . Sacramenta * Piea-
«a poli, a n i . Via del Tritane)
Alla 12 i concerti di Mezzogior-
no. Cenferema di S. Spera: « I l
Demoniaco », l'anelili esisten-
ziale di Soren Kierkgaard. I n -
gresso libero.
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( e / » Galloria Nazionale d'Art*
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Alle 10.30 concerti per stru-
' mento protagonista. Il p ano-
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gnoli n. 11 • Tel. 346.607)
Alle ore 17 all'Auditorium dei
- Due Pini (Piazzo dei Giuochi
Delfici) concerto celebrativo di
Ottorino Respight nel centena-
rio della nasc'ta con la i parte-
cipazione di Lucia VInardi (so-
prano), Yvette Grlgorian ( v o -
lino), Maria Matilda Espinosa
e Stefano Arnalto (pianoforte).
CHIESA ST. PAUL'J W I T H I N T H I
WALLS (Via Napoli • Via Na-
zionale • Tel. 4 6 3 3 3 9 )
Alle ore 2 Ì concerto d'organo:
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siche di Bruhns, Bach, Messlien,
Mendelssohn.
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MODERNA (Via delle Reti*
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TEATRO DELL'OSPEDALE • SAN-
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Alle or* 11 Musica del X X se-
colo. A I M A S . Inverno Musica-
' le Romano Concerto del Coro
Amici della Polifonia. \ , ,
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tro Maschere presenta: « I l dio
dell* streghe ».
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• Alle 17,30 (ultima replica). Il
Teatro Comico con Silvio Spac-
cisi con: « Lei ci credo al dia-
volo in (mutande) »?, di G.
Finn. Regia di Lino - Procacri.
ALLA RINGHIERA (Via dei Rlari
n. 8 1 • Tal. 6 5 6 1 7 1 1 )
• Alle 17,30 (ultima replica). La
Compagnia « Il Pierrot » pre-
senta « I cigni tono lontani »
di Anna Bruno. Regia dell'au-
trice.
ANFITRIONE (Via Marziale, SS •
Tal. 359S636)
A l i * 1 7 , 3 0 la Compagnia di-
retta da Alessandro Ninchi pre-
senta: « Una lettera smarrita a di
J. L. Caraglal*.
ASSOCIAZ. CULTURALI COLLO-
. O U I ( V i a Scialala, 6 - Tele-
fona 3 6 0 3 1 1 1 )
AH* 2 1 il Teatro Autonomo di
Roma presenta • Edipo a fol-
lia » (itinerario Corpo 3 ) , di
Silvio Benedetto. Solo par pre-
notazioni.
• E L L I (Plana S. Apollonia 1 1 / a -
Tal. 3 8 9 4 6 7 5 )
Alle 17,30 (ultima replica). La
Comp. Teatro Belli presenta e La TEATRO 2 2 (Via C . Ferrari, 1 -
Coop. Teatro U » In « Anna Sag-
gine • di Esenin. Regia di Vale-
riane Gialli • Giorgio Lenza.
BRANCACCIO (Via Memlane, 2 4 4
Tal. 7 3 5 2 5 5 )
Alle 1 7 il Teatro Stabile del-
l'Aquila presento Pupetta Mag-
gio in « La madre • di B. Brecht.
Regia di Antonio Calend*. Ven-
dita biglietti al botteghino or*
10 13 16-19. escluso il lunedi.
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1» • Tel. 6 S 6 5 3 5 2 - 6 S 6 1 3 M )
Alle 17.30 « Ma eh* cosa è
, questa crisi > (tra guerre, csn-
, toni, fattacci e risate) di Fio-
renzo Fiorentini. Regia dell'au-
tore.
DELLE ARTI (Via Sicilia, SS - Te-
le*. 4 7 3 6 5 9 8 )
Alle 17,30 (ult. replica): « Lo
pillole d'Ercole » di Hennequin
* di Bilhaud, nella interpretazio-
ne della Compagnia Stabile Del-
le Arti. Regìa di Edmo Fenoglio
D E L L ! M U S I ( V i e N e i l . 4 J • Te-
- le». 8 0 2 0 4 0 ) - « I l a»aedo caldo » di Fritz
Alle 10 (ulr'ma replica). M a -
rina Pagano presenta: « A ***>
' do mio », recital di canzoni.
OSI SERVI ( V i a dal Morta**, 2 3 •
Tel. 6 7 9 S 1 3 0 )
Alle 1 7 . 3 0 le Compagnie di Pro-
! t e De Servi diretta da Franco
Ambroglini presenta la novità
di: « Lo ssoHi deHIra » di A .
Salecron.
D O N BOSCO ( V i a PooAe Vale-
, rio, 0 2 • TeL 7 4 8 4 0 4 4 )
A l i * 1 7 . 3 0 (ultima replica). Lo
Compagnie Statilo del Teatro dì
; Rome « Checco Durante • fm
• L S oMfWVal MaW*aWfV f j | BT*TJMJBJP
: tacca » di Enzo Liberti. Regia
dell'autore.
ETI-OUIRINO (Via M . Mmatutli.
2 1 - T e l . 679S50S)
: Alle 1 7 Marte ChioccMo pre-
' senta- « I a ai eoli terriotH » di
J. Coctcau. Regia di Franco En-
riquez.
CTI NUOVO PARIOLI (Via 6 . Bor-
i i . 2 0 • Tel. 0 0 3 3 2 2 )
-Alle 17.15 « Cai a» appio», scrit-
: t e e (fretto do Franco Mole.
ECCEZIONALE AL
UN Dflfci1iTMOim
I rag t i ' / :
TUAPPN DAYS
Vieni anche Tu
DAI 21 J V M i ì t 1* MAGGIO
SOM - TU. (§77*)
Jlj , *•>> -Ju-.
v T-- ' / • • " ,
I T I - V A L L I (Vie del Teetro Valle,
f, 2 2 / A i Tal.- I I 4 S 7 0 4 )
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M fot. 4 4 2 1 4 • 4 7 S 4 6 4 7 )
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senta: a Lo dodicesima netta »
9,
di W . Shakespeare. Regia di
- Giorgio De Lullo
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Tel. 6 5 6 1 1 3 6 )
A l l e . 17: a l i Gigante egoista »
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pardo, 3 3 - Tel. SS8512)
< Alle 2 1 , 3 0 la Compagnia Florian
teatro presenta: < Wagner » di
Gian Marco Montesano.
LA MADDALENA (Via della Stel-
letta. 18 • Tel. 6 5 6 9 4 2 4 )
Ali* 17,30 «Me da me stessa»
profili da Emily Dichinson
M O N G I O V I N O (Via C. Colombo,
ano. v. Genocchi - T. S I 3 9 4 0 5 )
Alle 17,30 la Compagnia del
Teatro d'Arte di Roma presenta:
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Flocco.
PARNASO (Via Simone, 7 3 • Te-
le». 4 5 6 4 1 9 2 )
AH* 17,30 la San Carlo di Ro-
ma presenta: « L'utms di sab-
bia ». Regia di Tinto Brass.
PICCOLO ELISEO (Via Nazionale,
183 - Tel. 4 6 5 0 9 5 )
Alt* 17,30 turno G / 1 • ali*
21,30 la Compagnia del Picco-
lo Eliseo diretta da G useppe
, Patroni Griffi presenta: • Gli
esseri irrazionali stanno scom-
parendo ». Novità di Peter
Handke. Regia di Giancarlo Sepe
POLITECNICO (Via G.B. Tlepolo,
1 3 / a - Tel. 3 6 0 7 5 5 9 )
SALA A
Alle 18 il Teatro d'arte e stu-
dio rappresenta « La Mandrago-
la » di N Machiavelli. Regia
di Auro Fnanzoni.
SALA B
Al|e 21.30 per il ciclo e Indi-
viduazioni»: « Risotto » di Ame-
deo Fago e Fabrizio Bcggiato.
(Ultima replica).
SANGENESIO (Via Podgora, 1)
A l i * 18 (ultima rept'ca). La
Compagnia del Medaglione del
Dopolavoro ATAC presenta: « A
chi la schiava contesa? », ope-
ra comica di G. Solfanelli. Re-
gia di Maurizio Bslleno.
SISTINA (Via Sistina n. 129 -
Tel. 47.56.841)
A l i * 17 • 21 Garinei e Gio-
vannlni pr*s. « Rugantino ».
SPAZIOUNO (Vicolo dai Panieri,
3 • Tal. 3 8 5 1 0 7 )
Alla 2 1 , 3 0 la Compagnia Tea-
tro Lavoro presenta « Fra Dia-
volo » di Valentino Orfeo.
TEATRO D I ROMA AL TEATRO
FLAJANO ( V i a Santo Stefano
del Cacto - Tel. 679.85.69)
Alle 17 (ultima replica). La
Fiera degli Esposti in • Molly
cara » di Ettore Capriolo, da
James Joyce. Regia di Ida Bas-
lignano.
TEATRO TENDA (Piazza Mancini
Tel. 3 9 3 9 6 9 )
Alle 18 « I gatti di Vicolo M i -
racoli », slogan, rock, opere.
(U'tima replica).
TEATRO I N TRASTEVERE (Vico-
lo Moronl, 3 • Tel. 3 8 9 5 7 8 2 )
SALA A
Alle 18 e 2 1 . 1 5 « I l naso »,
novità di Mario Moretti da Go-
gol. Regia di Mario Moretti. Al-
le 22,45 la Coop. Teatro in
Trastevere pres.: « 0*111... bel-
lissimo » di • con Roberto Bo-
nanni.
SALA B
Alle 18 la Coop. Teatro di Ma-
rigliano presenta: « A vita mu-
ri », di • con Perl* Paragallo •
Leo D * Bernardini.
SALA C
AH* 1 8 il Teatro di Carlo Mon-
tasi presenta: « Certa sera d'esta-
te » di Carlo Montasi e Fabri-
zia Magnini. Regia di Carlo
Montasi.
TEATRO G I U L I O C I S A R I (Viale
Giulio Cesare, 121 • Telefo-
no 3S2360)
Alle 1 8 « L ' a v a r o » di Molière.
Regia di Mario Scaccia.
TEATRO AL QUARTIERE (Ostia -
Via Cardinal Oinnaai)
AH* 17.30 Ruotalibera (prova
aperta).
Tal. 3 0 4 . 3 2 4 )
Allò 1 0 * « G l i untori» dJ Pa-
squale Cam. Regia di Marco
Tullio Monticelli.
TEATRO ESPIRO ( V i a NoSMMa-
aa Nuova, 1 1 - Tal. 0 9 2 . 0 0 0 )
A l i * 17 • alle 21 « Lumi* di
Sicilia ». • L'imbecille » (io Pi-
randello). Regìa di Ivano Stac-
cioli.
PALAZZO CORSINI (Via S. Pan-
crazio n. 10-12 • Tel. 5 8 5 . 1 4 4 )
AH* or* 21 • Incontrandoci con
Faust in un viaggio dalla peri-
lari* alla case, di Goethe al cen-
( tre ». Rogai di Ramon Pareja.
Prenotazioni al numero 585144.
i ?- TEATRI
SPcRlMENTAU
ALBERICO (Via Alberico I I , 2 9 -
Tel. 6 5 4 . 7 1 . 3 7 )
Alle 2 1 . 1 5 I I Teatro Nuova
•-• Edizione presenta • Freud • il
i . coeo Dora a di Luigi G o n i . Re-
gia di Luigi Gozzi.
• R A T «72 ( V i a 6 . C . Balli, 7 2 -
. Tel. 3 1 7 . 7 1 1 )
Alle 2 1 , 3 0 (ultimo giorno). I l
Teatro deadi Artieri presenta:
to'» efi Marcello Semiseri. Allo
ore 2 4 contemporaneamente nei
locali del Boat 7 2 a Plano Ca-
1
Cavour « La Gaia Scienza » pre-
t t e » di Giorgio Baroorio Cor-
sotti, Paolo Bologna, Nunzia
' Carnuto, Adriano Vecchiotti.
«TTM»
eoo*» ALZAIA OTla *Me tomor-
>. ve» S - Tel» 070.1 zLBS)
; A H * 10.30 Giorgio di Genova
. presenta: • Ffojrrusaazioaa del
, ! Iragasogoi • nella rassegna prò-
* ceso* partecipato.
CIRCOLO CULTURALI
C E U I ARCI (Vìa Carota*»* 2 7 -
T*t. 7 0 0 4 5 0 0 - 2 7 7 6 0 4 9 )
\ Alle 17.30 la Comp < Lo spec-
chio dei mormoratori » presen-
sore otva te BJooeta » dì Dacia
Martini a G. Paleimo. .
4FMTJUIE
• • eJ t ».
tìMM
M~ ejr^v av *r e.
- V*-*fc«*i
X »
D I L PRADO (Via Sera a. 2 0 •
Tel. 542.19.33)
Alle 2 1 e II Gioco del Teatro » l
diretto da Giuseppe Rossi Bor-
ghesano presenta: « L'indifferen-
ta » da Marcel Proust.
LABORATORIO UNO ENNE (Via
dagli Ausoni n. 3, quartiere
S. Lorenz* • Tel. 61.17.100)
Alle 19 • Prove d'acque imma-
' eJnarl* » di Massimo Ciccollni.
' ' Gruppo Teatro degli Artieri. •
LA COMUNITÀ' (Via 0 . Zanaaao
, a. 1 - Tel. 011.71.80) • <;
,<i Alle 17,30 Mario Smeriglio pre-
* senta la Comp. di Prosa Inizia-
tive Teatrali Associate in: « Pro-
, meteo • di A . Bendini, da Eschi-
lo e Robert Lowell. Regia di
Alberto Gagnarli.
LA PIRAMIDE (Via G. Benzeni
. n. 49-51 • Tel. 3 7 6 1 6 2 )
Alle 18 « Svanevit » di August
Strindberg Regia di G. Lom-
bardo Radice
PICCOLO D I ROMA (Via della
Scala, 6 7 • Tel. 589.51.72)
Alle 18 e 21.30 Aiché Nana
in « I Dori dal mal* » di Bau-
delaire. Ingresso L. 2000. Stu-
denti L 1 0 0 0 . • -
SPAZIO ZERO - TEATRO CIRCO
( V a Galvani - Testacelo - Te-
lefono 573.089 - 65.42.141)
Riposo
TSD (Via dalla Paglia)
Alle 2 0 Prove aperte di « Mer-
cuzlo » da W . Shakespeare del-
la Compagnia Lanterna Mag;ca.
CABARETS E MUSIC-HALLS
LA CHANSON (Largo Brancaccio
n. 8 2 / A • Tel. 7 3 7 2 7 7 )
Alle 2 1 , 3 0 • I notturblni In ca-
baret », due tempi di M . Di
Martino.
IL PUFF (Via G. Zanazzo, 4 -
Tel. 5 8 . 1 0 . 7 2 1 - 5 8 . 0 0 . 9 8 9 )
Alle 22,30 il Pulì presenta Lan-
dò Fiorini in • Il malloppo » di
Marchesi Regie di Merlo Amen
dola.
TUTTAROMA (Via dei Salumi, 36 •
Tel. 58.94.667)
Alle 22,30 la voce e la chitar-
ra di 5ergio Centi
TEATRO OLIMPICO (Piazza Gen-
til* da Fabriano n. 12 - Telefo-
no 3 9 6 2 6 3 5 )
Alle ore 21,15 (ultima replica).
Mus ca Nova con Eugenio Ben-
nato presenta. • Quanno tur-
nammo a nascere ». Informazio-
ni e prevend.ta presso ARCI di
Roma Via Otranto n. 18. tele-
fono 3 8 1 9 2 7 - 353240.
ZIEGFELD TEATRO STUDIO
Alle 21.30 Blues con Gordon
Smith e Pat Grover
Alle 17,30 «Arborea» di Gra-
zia Fresu (spettacolo teatrale)
CINE CLUB
FILMSTUDIO (Via Orti d'Alibert,
I / C • Tel. 6 5 4 0 4 6 4 )
STUDIO 1
Alle 19, 2 1 , 23 « S a l ò » di
P. P. Pasolini
STUDIO 2
Alle 17. 1 9 , 2 1 . 23 * Ostia »
di P. P. Pasolini.
CINETECA NAZIONALE (Sala Bel-
larmino - Via Panama, 13 • Te-
lefono 8 6 9 5 2 7 )
Alle 18,15 René Clair o l'an-
Alle 21,15 « René ualr o f a n -
t'occademia ». « Per le vie di
Parigi» ( 1 9 3 3 ) .
Alle 2 1 . 0 5 105 saggi di di-
ploma al Centro Sperimentale ».
« I l gatto » ( A . Lanatta, 1 9 6 4 ) ,
« Da bravi amici » di R. Poliz-
zi (1964). «Gli Innamorati
dell'amore » di O. Aguillar
( 1 9 6 6 ) . « I l canto d'amore di
Prufrock » di N. D'Alessandria
( 1 9 6 7 ) , «Fuori campo» di P.
Dei Monte ( 1 9 6 9 ) . « Duemila
e...» di M . C . Marchi ( 1 9 7 1 ) .
\~CUtmui
BARBERINI
Mi s o n f a t t o il frigo
rifero.
Mi son fatto la T V a
colori.
Mi s o n f a t t o la' mac-
china.
E o r a m i faccio l a pi-
stola.
NINO MANFREDI
ocattolo
mMMBLBHE.J0BEKT .
AltNOLDOFOA CXJQAKARLATOB
VITTORIO mZZOGKXOiO
— « • • . m j«P*ljeTJ>Wi^*ttBI
_^*ES*S»»i*pa*Mr-rt««c |
— - S E R G I O DONATI
«sawwposiaji
Uiorio • penarmi.
15,30 - 10 • 20,05 - 22,30
L'OFFICINA (Via Benaco. 3 - Te-
Mono 862330)
Alle 16.30. 18.30. 20,30. 22.30.
Leno (USA. 1 9 5 3 ) .
AUSONIA (Via Padove, 0 2 - r o -
tolaste 4 0 * 3 3 4 )
' Orario 16-22.30 • Driver 11*»-
neaalaHo ». con R. O'Ncal.
A V O R I O (Via Macerate, I O • Te-
Messo 7S2S27)
« La febbre del saboto aera »
con J. Travolta
ASSOCIAZ. CULTURALE FONCLEA
(Via Ci «anodo, S 2 / A - Tete-
foao 1 3 3 0 6 6 )
Alle 2 2 . 1 5 concerto di Dona-
telle u m a n i .
SADOUL ( V i a CerieeMH. 2 / A •
. TeL M I 0 3 7 » )
"* Alt* 1 7 . 1 9 . 2 1 , 2 3 « L'eoe»
ecorso a Merton»** • di A Res-
nais.
IL MONTAOGIO DELLE ATTRA-
Z I O N I (Via Caeaia. 0 7 1 • Tele-
CENTO- fon* 26*2837)
Alle 1 7 . 1 9 . 2 1 « Le torta In
ciefo » .
CINE CLUB LA CASCIA
Alte 2 1 « I tulipani di Hor-
JAZZ • FOLK
CENTRO JAZZ ST. LOUIS ( V i a
a. 1 3 / A - T o M e o *
Alle 17.30 Philip Wilson (bat-
teria); Donald Smit (piano);
Oh» Dora (tromba).
FOLK STUOtO ( V i a C , Secchi. 3 •
TeL 5 0 9 . 2 3 . 7 4 )
A l i * 1 7 folk studio giovani pro-
gramma dì folk happening con
la partec pozione di Merio Fa-
lò* e numerosi ospiti.
MUSfC-IMN (Largo dei Fioresstiai
•* «
Alle 2 1 . 3 0 concerto del piani-
i t a Felipe Hall che presenta «no
pasaaramica pianìstica che va da
Scott Gjosnìn a DORO CUinoton.
tmmMX»
, T e i . SB1.SX40)
( i n a dei Pleaaran, 3 * J -
-- Aito 2 0 . 3 0 Evan Parteor (sex).
. ; Peter Covwotd (basso). Paul Lit-
I J tori (batteri* e peraaaloni) in
I "* concert.
FIERA DELL'ARREDAMENTO E DELLA CASA
*•* - » ejiw * ——
..->-•. <r
r o m a - r e g i o n e / PAG. 13 al ROYAL RITZ VITTORIA
\ ,+, DURO DI AL, CAPONE \\ , ,
(^sehéhTTÌ è ribalte
n
V ASTUTO DI SERPICO
4- SIMPATICO DI PIEDONE
i L'UOMO CHE HA FATTO TREMARE IL PADRINO
EMPIRE i L. 3,000
Lotti sehraaei, conM . Vitti • C -—: — Tjtùwui—
VltSEUN ALIAMO *4 ' E T W L I • 0B7.SS0
"t , I l cacciatore, con R. De Niro «
- E T a U f l A r ' ^ " * « *?«i
"w- *'*#> »v-t
TEATfoì Ila amico da - salvare, con P.
Falk - G T0MAS MIUAN .!
EURCINR • 391.09.86 , \
Magic, con A jpklns - DR •
e Molly cara a (Fisiatra) EUROPA • 86S.736
«Anna Snaglna» (Bolli)
« La madra a (•roncacelo)
• Avita muri » (Teatro in Trastevere)
e Freud e il caso Dora a (Alberico)
Il -• aatto venuto dallo spazio
con K Berry - SA
F I A M M A • 4 7 5 . 1 1 . 0 0 - L. 3.000
Cristo si è fermato a Eboll,
.squadra
CINEMA
con G M . Vo'oité
FIAMMETTA • 475.04.64
DR
Prova d'orchestra, ai F. Petti-
ni - SA
>
antigangsters
GARDEN • 582.848
0) • L'ingorgo » (Alcyona, Smeraldo) Ashanti, con O Sherif • DR un iitm* BRUNO C0RBUCCI «'/<<
' 0) < Animai Houaa » (Arliton) GIARDINO • 8 9 4 . 9 4 6 - L. 1.300
0) « Driver l'imprendibile » (Ausonia, Harlem) Ciao NI, con R Zero • M cssENZOCANNAVALE
{
«a « Il giocattolo a (Barberini) GIOIELLO • 8 6 4 . 1 4 9 • L. 2.000 ASHAPUTHU
0 • Girl Frlandt * (Capranlchetta) Un matrimonio di R. Altman • M A I W H I ^ T A FUMERÒ
:/•
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}i
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0) t Magic» (Eurcino, Metropolitan) Il gatto venuto oalla spazio
« s Crino si e formato a Eboli > (Fiamma) con K Berry SA
• * Prova d'orchestra » (Fiammetta) HOLIDAY • 853.326 SPLENDID - 620.205 GERINI
• • Totò Pappino o la malafemmina • (Mignon) Il cacciatore >n R De Niro SECONDE VISIONI Lo squalo 2, con R. Scheider • Gesù di Nazareth prima eerte,
• e L'amour viole • (Nuovo Star » KING • 831.95.41 ABADAN TRAIANO (Fiumicino) con R. Poweil - DR
• • Noi due una coppia* (Quirinale) Il gatto e n canarino, con H. fari * dìspari, con B. Spencer Grease, con J. Travolti • M GUADALUPE
Blackman • G e T. Hill - A TRIANON Slmbad e l'occhio della tigre,
• • La carica dei 101 * (Ullsae, Ariel, Brlatol, Cassio. INDUNO • S82.495 > con P. VVayne - A
ACILIA La carica del I p l DA
Dorla, Palladiani, Trlanon) Un matrimonio. ^* R Aitman • L'insegnante viene a casa, con LIBIA
• « Occhi di Laura Mars » (Delle Mimose) LE GINESTRE - 609.36.38 E. Fenech - C ( V M18)
TERZE VISIONI Herbla al Rally* di Montecarlo,
0) < Niagara > (Farnese) :- DEI PICCOLI
Assassinio sul hni>. con r* Usti- ADAM con D Jones - C
• < Il dottor Stranamore» (Novocine) nov G • Mazinga contro gli UFO Robot MAGENTA
Piedone l'africano, con B Spen-
i * La mazzetta, con N. Manfredi,
• « Sinfonia d'autunno » (Planetario) MAESTOSO • 7 8 6 . 0 8 6 CINEMA TEATRI
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con T Musante A AMBRA JOVINELLI • 731.33.08 Gesù di Nazareth seconda parta,
• « La vendetta della pantera rosa » (Cinefìorelll, T i - Visite a domicilio, con W r.1at- La nuora, con J P Mocky - DR
MAJESTIC - 679.49.08 con R. Poweil - DR
thau - SA
ziano, Traspontina) Nude Odeon DO APOLLO • 731.33.20
( V M 18) e Rivista di Spoglia- MONTE OPPIO
• t Rocky » (Don Bosco) rello
MERCURY - 656.17.67 LOrlcone, co» Li oemmi DR La bandera marcia o muori, con
0> «Incontri ravvicinati del terzo tipo» (Monte Zeblo. Sexual Student VOLTURNO • 471.557 G Hackman • A
ARALDO D'ESSAI Profonda gola di Madama d'O.
Panfilo, Tibur) METRO DRIVE I N Aquila grìgia 11 grande capo MONTE ZEBIO
con D. Calami - 5 e Rivista di
• « Personale di Pasolini » (Filmstudlo 1) Aquila grigia il grande capo Chejenne, con A. Cord - A Incontri ravvicinati 4*1 terzo
Chejennc. con A Cord A Spogliarello tipo, con R. Dreyluss - A
• « Ostia » (Filmstudlo 2) ARIEL - 530.251
METROPOLITAN • 686.400 La carica del 101 • DA OSTIA NATIVITÀ'
• « Proiezioni della cineteca nazionale » (Bellarmino)
L 3.000 AUGUSTUS CUCCIOLO Gesù di Nazareth part* prima,
• « L'anno scorso a Marienbad » (Sadoul)
Magic, con A Hop" rs DR L'amico sconosciuto, con Elliott Tutti a squoia, con P. Franco - con R Poweil > DR
• « La torta in cielo» ( I l Montaggio delle Attrazioni)
M I G N O N D'ESSAI • 869.493 Gould • G SISTO NOMENTANO
• • Grand Hotel des Palmes » (Galleria d'Arte Moderna) L. 1.200 AURORA - 393.269 Viaggio con Anita, con G. Gian-
GII uomini dalle terra dimentica-
I complessi, con N l'infredi • Come perdere una moglie tro- nini - DR ta dal tempo, con P. Wayn* • A
MODERNETTA - 4 6 0 . 2 8 3 Dorel- SUPERGA
vare un'amante, con J. ORIONE
Uno sbirro dalla faccia d'ange- li - C Ashanti. con O Sharif DR
Abissi, con J. Bisset - A
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? con D. Jones • 5A
ATTIVITÀ' RICREATIVE) > jeans » presente: m Girandole di NUOVO STAR • 7 8 9 . 2 4 2 - <' La carie* dei 101 • DA CINEFIORELLI Sansone
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La vendetta della pantera rosa,
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Gesù di Nazareth parte seconda,
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. Scacco matto a Scotland Yard, Driver, con R. O'Neal - DR Agente 0 0 7 missione Gootdfin- Agente 0 0 7 missione Gooldfln-
IjUtmuL con P. Falk - G
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HOLLYWOOD ger, con S Connery • A ger - A
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Mentre il Milan non dovrebbeavere problemi col ^icenza\(ore, 15)
IM:.V,\'\
Lovati non vuole rischiare: una punta • mezzo con Giordano e D'Amico;9 Agostinelli
al posto di Cantarutti — La Roma a Perugia con un centrocampo rafforzato/ ma con
poche speranze — Napoli-Avellino dorby del Sud — Torino-Juventus derby importante
per i granata — Bologna-Atalanta scontro-sparéggio — La Fiorentina in trasferta a Verona
i L'opinione di GIANNI DI MARZIO
In questa ottava gior-
nata del girone di ritorno,
sette partite su otto rive*
stono grande interesse sia
per l'alta che per la bassa
classifica. E' impresa im-
proba, pertanto, il tenta-
re di voler fare una gra-
duatoria di interesse per
. incontri in programma og-
gi. E* una catalogazione
difficile. Come ho detto,
ai tratta infatti di mat-
ches, che, per un motivo
o per un altro, potrebbe-
ro risultare determinanti
tanto al vertice della clas-
sifica guanto in coda. .
Torlno-Juve può interes-
sare il discorso scudetto,
Bologna-Atalanta può chiu-
dere 11 discorso salvezza
per una delle due conten-
denti, Perugia-Roma ripro-
pone, accomunandoli, i di-
scorsi sullo scudetto e sul-
la salvezza, Catanzaro-A-
scoli coinvolge interessi op-
posti: zona UEFA contro
salvezza, Lazio-Inter inte-
ressa direttamente la zona
UEFA e può rinverdire al-
cune speranze nen>zzure
per 11 vertice, Napo Avel-
lino, infine, oltre ad in te-, rebbero stati attribuiti tut-
ressare la zona « calda »
della classifica, è un in-
- cóntro che si presenta par- , . perciò perdere la pazienza.
ticolarmente interessante • 'Potrei cosi dire cose che'
soprattutto •- In relazione ! ! finora ho tenuto per me.
alle note polemiche che
lo hanno preceduto. •••• •
E a proposito del Napo-
M. desidero,' proprio da - al calcio giocato. Ma pur-
queste colonne che mi ; • troppo 11 mondo del pallo-
hanno, dato l'onore, e il. ne è anche fatto di nétte- .
piacere di ospitarmi,-ptin- -'golezzo e di malevoli e
tuejUsxare il mio punto di .. puerili -giustificazioni. E* •
fiata dal moménto che, ^:. fin troppo facile trincerar- -
spesso, sia pure indiretta- . si. dietro storielle adatte :'
nunte. le polemiche han- fi — come -ho detto — ai
no coinvolto la mia per- >. bambini. Per quanto mi i
sona. Si tratta di puntila- > i riguarda mi rimetto «Uà i
UsMudone a mia firma e •'••'- opinione degli sportivi. So-
quindi non soggetta ad -; no degU-«portivi, al tirar -:
equivoci, rettifiche o dellesomme, 1 giudizi che
«mentite, etruiv«cl,, rettifi- ••v contano.' a^-.-'V y^.-- ••-
che e smentite che. solita-
mente riempiono gli an-
Basket: oggi al Palazzotto (ore 17,30)
La Perugina Jeans
affronta laBilly
1
per i «play*off»
ROMA — Dovrebbe essere una
giornata tranquilla la decima
di ritorno del campionato di
basket. Ad eccezione di un
paio di scontri diretti. 0 re-
sto (salvo sorprese, s'intende)
appare di normale ammini-
strazione. che non dovrebbe J
provocare sconvolgimenti alla
classifica.
L'incontro di " spicco della
giornata è senz'altro ouello
che si giocherà al palazzotto
dello sport di viale Tiziano a
Roma tra la rediviva Perugi-
na, tornata a giocare con il
brio e la tranquillità messi in
mostra all'inizio del torneo, do-
po l'incredibile crisi della fase
centrale, e la Billy di Milano.
Per i biancorossi romani è
un'altra occasione propizia
per compiere un nuovo balzo
in avanti nella classifica e
quindi assicurarsi un posto
buono per i « play off >. Ld
squadra di Bianchini è ira in
quinta posizione, in compianta
dell'Arrigo™. che ha giocato
ieri con l'Harrys battendolo
per 101-83. e della Chinamar-
tini che oggi sarà di scena a
Pesaro contro lo Scavo-lini.
Un altro incontro di un cer-
to richiamo è in programma
al palasport milanese: si af-
fronteranno la Xerox e la Ga-
betti, che veleggia eoo il mo-
rale a mille, dopo aver vinto
giovedì, per la terza volta; fa'
prestigiosa Coppa delle Coppe.
Duro compito per i padroni di
casa, che dopo aver perso
domenica scorsa con la Peru-
gina rischiano un altro passo
falso, con il pericolo di essere
tagliati fuori dalla zona cal-
da della classifica «
Gli altri incontri in pro-
gramma: Antonini Mercury,
Mecap Emerson « Sinudyne-
Canon.
F.'us ià ÌJ i:t i )
1 >
contro Inter
o r i LÌ
»\
Certa
gente
dovrebbe
tacere
nali della storia del pet-
tegolezzo calcistico, un
mondo nel quale prima si
parla e poi si ritratta.
I processi e le inchieste
sul Napoli, ultima in ordi-
ne di tempo quella della
Gazzetta delio Sport, mi
hanno amareggiato e di-
sgustato perchè qualcuno
degli addetti ai lavori ha
cercato di tirarmi per i
capelli nel fuoco della po-
lemica. « Comportamento,
questo, che ritengo oltre-
modo scorretto. La squal-
lida e triste vicenda che
interessò il Napoli nell'ot-
tobre scorso mi Impartì
una dura lezione di vita. •
Da allora, forte della espe-
rienza acquisita, decisi di
imporml, alla maniera
dantesca, 11 «non ti curar .
di loro ma guarda e pas-
sa ». Ora, però, che sono
tirato ancora in ballo sul <
piano personale a distan-
za di cinque mesi, con sto-
rie e ritornelli che per al- •
tro si ripetono monotona-
mente. sono tentato dal
cambiare atteggiamento..
Se dovessi ancora avere la
occasione di leggere — e
il Corriere dei Piccoli sa-
rebbe il giornale più adat-
to a pubblicare certe sto-
rielle. perché appunto sto-
rielle per bambini — allu-, "
sioni sul mio conto, finirò
col perdere la pazienza e .
con il dire tutto ciò che
penso. Sono stufo di sen-
tirmi rivolgere certe cri- '
tiche anche perché, e il
fatto è scontato, sono con-
vinto che se le cose per il
Napoli fossero andate per
11 .verso giusto i meriti sa-
ti al mago Zurli del mo-
mento. Non mi facciano "
Mi scusino 1 lettori per
questo sfogo. So che que-
sta rubrìca è indirizzata
Gianni Di Marzio
L'anno prossimo
r i i , r j : • » i
Mostra a Torino
i 'sullo sport ;
fatto sociale
Neil* t*d« de* Foro) Ralle*
Il •indaco eli T o r t o . N e t t i l i .
* I ' Ì H I M O H allo «pori. * « • >
f i . ai eoejt) incastrati cai peaee-
«ertte «al Coal. Carraro. il vie*
pcsstvvfttv» pwvtvto A) n
t a r i * aswarala.
tata tra II Coal a il
Torino.
r a r a v i * * d m ri Gaaaaaa
•rajanincra a Tarla* a d I t t t
ana ssostra alali* aaart v i t i *
fatta caciaia. I l
Caci attrita alla vaMatfa lai-
alatila vorrà eie finita noi ofetta-
all 4tpQ aa araasiia* iacoatr*,
efea ai tarr» a T a n a * H 2 3
T.**\
S&W 1Ì L'
• •• , f • J t* • -z.'
T M 7TT I » !
) t;i7.<;-T..J
ÌAI
ROMA — Il biscione del cam-
pionato sta per avvolgere nel-
le sue spire le squadre di
- coda. Il Bologna sarà a scon-
tro diretto con l'Atalanta; la
Roma calcherà il campo mi-
nato del Perugia, l'Ascoli
quello del Catanzaro. Il Ve-
rona ospita la Fiorentina, ma
consideriamo il fanalino di
coda già spacciato. Comun-
que la trasferta, per i viola
di Carusi, resta delicata. E
la testa? Be', unico incontro
di un certo nome è rappre-
sentato dal derby piemontese
Torino-Juventus, importante
per i granata di Radice che
non vogliono perdere terreno
dal rossoneri. Per l bianco-
neri di Trapattoni si tratterà,
invece, di motivi meramente
di supremazia cittadina. Or-
mai gli juventini non posso-
no più far pesare la loro
parola sul terreno dello scu-
detto.
Il Milan capolista ci sem-
bra al 6icuro col Vicenza, a
meno di clamorose sorprese.
alle quali non crediamo. E'
vero, c'è anche 11 derby Napo-
li-Avellino, interessante so-
prattutto per vedere quel che
sapranno fare gli Irpinl che
all'» andata » pareggiarono. Il
discorso sui partenopei è pri-
vo di dialettica. Uno solo è
Io sbocco: una annata me-
diocre che ha consumato an-
che la «magia» del Vinicio
brasiliano. I a miracoli » non
li fa più nessuno. Il presi-
dente Ferlaino ha svilito que-
ste Napoli, imponendo con-
tratti capestro sia a Di Mar-
zio che a don Luis. Vinicio
cerca di agitarsi, ma noi cre-
diamo che farà un buco nell'
acqua. Ci dispiace per 1 ti-
fosi partenopei trattati alla
stessa stregua di quelli della
Roma. Ma in tanta mediocri-
tà una nota altamente positi-
va: reagiscono in modo più
maturo.
Ed oggi quelli glallorossl
saranno chiamati alla vera
prova del nove. Dovranno
cioè star vicino alla squadra.
incitandola ma senza creare
il benché minimo motivo di
lamentela. L'impresa della
Roma è disperata, ma spet-
terà. di qui alla fine soltanto
ai giocatori e alla tifoseria
trovare gli incentivi per ag-
guantare la salvezza. E' vero
che si tratta di una salvezza
paurosamente in bilico, ma
far pendere la bilancia dalla
parte giusta non ci sembra
impossibile. Chi dice che alla
• Roma farebbe bene un anno
di « B », non le vuole bene.
Siamo, però, perfettamente d*
accordo con coloro che sosten-
gono che 1 dirigenti meri-
terebbero un tale purgatorio.
Ma vedrete,che la salvezza
decreterà là loro condanna,
perché è ora che si cam-
bi registro. E, 6ia chiaro, noi
non nutriamo viscerali antipa-
tie nei confronti di chicches-
sia. Sono i fatti che condan-
nano l'attuale dirigenza gial-
Iorossa. E non abbiamo di
certo bisogno di ritornarvi
'• sopra; oltretutto saremmo
barbosi. I conti si tireranno
alla fine. E non crediamo di
sbagliare se diciamo che lo
stesso presidente Ansatone ne
è perfettamente consapevole.
Oggi Valcareggi recupera
Santarini e fa riprendere a
Spinosi il ruolo di stopper,
lasciando in retroguardia an-
che Peccenlni. Probabile poi
lo spostamento di Boni a fun-
gere da ala tattica (scartata
l'idea di Bravi di far rico-
prire il ruolo a Rocca). In
- mediana dovrebbe esserci De
Nadai (o Maggiora), e all'ala
•i ?
sinistra Maggiora o De Na-
dai). L'assetto ci sembra niù
che giusto. Una Roma super-
• coperta a centrocampo, nel
i1 tentativo di arginare le of-
fehsfve dei grifoni e' con là
non troppo segreta speranza
di riuscire a fare risultato.
H Perugia è tuttora imbat-
tuto (unica squadra del cam-
pionato). ed appare deciso a
non mollare, avendo dinanzi
la prospettiva di farsi sotto
, " nel caso il Milan accusasse
qualche pausa.
C'è anche Lazio-Inter che
magati, al tirar delle som-
me. potrà risultare la mi-
gliore partita della otta-
va giornata. I biancazzurri
sono lanciati (col successo
nel derby) verso la zona
UEFA. Ma avranno di fronte
< una squadra notoriamente lo-
ro «bestia nera ». Per giunta,
poi. i nerazzurri schiumano
' rabbia non soltanto perché
hanno impattato un rocambo-
• lesco derby, ma soprattutto
i perché sono usciti di scena
' — come tanti polli — In Cop-
pa delle Coppe. Bob Lovati,
dal canto suo, non vuole ri-
schiare più del lecito e si at-1
- trecca di conseguenza. Una
punta e osezaa. e cioè Oior-
• dar» è D'Amico, mentre Can-
• Umtti lascerà il posto ad
AgeatinellL In' retroeuardfa
probabile FI rientro di Pighin,
forse più adatto a marcare
un uomo pericolo come Mu-
raro. Sempre che non resti
Tassetti. I biancazxurri do-
vranno badare soprattutto
al micidiale contropiede degli
ospiti. Ma ci pare di poter
giustamente affermare che fi-
nora il campionato della La-
zio è stato positivo. Lovati ha
saputo lavorare bene, conqui-
standosi la riconferma (Insie-
me a Morrone). Invece, per
quanto riguarda la società
siamo sempre alle solite. Ne»
si intravede alcuna novHÉ
all'orizzonte capace di
•"&£"
Gli
NMS VBfbWUWj
UàBaaaMvIaatoafllIaaBi
T# • j a ^ W a ^ T a ^ l ^ P a » • •**•*>
": O V /"
.^Uf
•»^#-cat»--w"^'«viA.-»*>i A - T V ' é>rVW-t'v;.t' '.'. wKJtst.
fare 11 salto di qualità sul
, terreno della programmazio-
ne e della strutturazione, an-
corate ancora a concetti ar-
tigianali {nel senso deleterio,
si capisce). E' come se le
due romane fossero affette
da un lento ma progressivo
processo dì sclerotlzzazione.
Al che non resta che spe-
rare...
. ,. ' g. a.
LAZIO
Cacciatori 1 Bordon
Plghln 2 Canuti
INTER
Martini 3 O. Barati
Wilson 4 Patinato
Manfredonia 5 Fontolan
Cordova 6 Bini
Agostinelli 7 Scamlanl
Viola 8 Marini
Giordano 9 Altoballl
Nicoli 10 Beccaloatl
D'Amico 11 Muraro
ARBITRO: Mattai
: ,
Oggi la prima prova del campionato italiano a squadre
Tutti i migliori di scena in Calabria
con Moser Saronni e Knudsen favoriti
Anche Battaglin, Baronchelli, Gavazzi e Beccia nel lotto dei possibili vin-
citori - Belle prove attese anche da un folto gruppo di validi neoprofessionisti
LAS VEGAS — Serata di conferme e sorprese ieri a Las
Vegas. Larry Holmes ba conservato il titolo di campione mon-
diale dei massimi, versione WBC, battendo per k.o. alla settima
ripresa, dopo averlo spedito quattro volte al tappeto, il porto-
ricano Ossie Ocasio. E* stata una vittoria abbastanza agevole,
senza eccessive sofferenze. Troppo evidente è stato il divario
tecnico ed atletico tra i due pugili. Nella stessa riunione.
alla prima ripresa. Shavers incontrerà a settembre Holmes,
titolo in palio. Nella feto: Holmes manda KO Ocasio.
Seria B: i sardi reduci do due sconfitte
?'\
Il Palermo dirà se
il lane in crisi
Temana-Pescara a Firenze • In ceda tre « spareggi »:
Cesena • Rimini, Nocerina • Genoa e Taranto • Varese
. Il secondo posto del cam-
pionato di serie B che. sino
a due settimane fa. sembra-
va appannaggio del Cagliari.
è ora nuovamente in ballo
con soddisfazione del Pesca-
ra, del Monza, della Pistoie-
; se e del Lecce che ora si
trovano a lottare, oltre che
per la terza, anche per la se-
conda piazza. In realtà il Ca
gliari. che. peraltro, gode an-
cora di un lieve vantaggio,
sconta, più che una situazio-
ne di crisi tecnica, la man-
canza di validi rincalzi che,
a questo punto del torneo.
può anche diventare determi-
nante. : B oggi, nemmeno a
farlo apposta, 1 sardi saran-
no sottoposti ad un altro Im-
pegnativo a test », quello rap-
•jreeentato dal Palermo, l'uni-
ca'squadra, fra quelle di cen-
tro classifica, che può anco-
ra inserirsi in zona promo-
zione. Sperano, comunque,
nel Palermo la Pistoiese, che
deve affrontare la difficile
trasferta di Poggia, il Mon-
za, che giocherà in casa con
la tutt'altro che tranquilla
Sambenedettese. il Pescara,
che ha tuttavia il vantaggio
di giocare sul « neutro » di
Firenze la trasferta con la
Ternana e il Lecce, che va
a Ferrara dove troverà una
squadra relativamente tran-
quilla. E veniamo alla zona
retrocessione che vede in pro-
bentnt
cioè
i m>mm attiartaa-mte,
fra le
* debeoVaa vm
ehe l c a *
iMrHie-laW'at; ^sentano un irlccoTo mistero
perché, sulla carta, sono for-
mazione tutt'altro che da
' . ^ r i B v ^ K U W C ^ ) ili
--Ss»»
• CACCIATORI è chiamato a ripe-
tere la bella prova dal derby
. . t .
buttar via. Eppure, salvo
qualche sprazzo, non sono
mai riusciti a farsi valere.
Quanto ai riminesi. nonostan-
te Herrera. si conoscono i li-
miti della squadra che. pu-
re, si batte sempre bene.
Il Genoa va a Nocera dopo
quattro sconfitte consecutive
(una specie di record per la
B dove c'è equilibrio di va-
lori). Dovesse registrare la
quinta battuta d'arresto le
sue probabilità di restare fsa
i cadetti si ridurebbero. sì e
no, al trentacinque per cento.
Dar canto suo la Nocerina,
che viaggia a —18. non può
permettersi di » perdere altri
punti'in'casa e anche un pa-
reggio risulterebbe negativo.
Che ne, verrà" fuori? Possibi-
le che il glorioso grifone deb-
ba subire un'altra volta Ton-
ta, della serie C? C'è poi Ta-
ranto-Varese e qui bfeofna'di-
re che ! pugliesi, sebbene Mi • t > , ^ J
loro condizione sia abbastan-
za precaria, hanno l'oppor-
tunità, data la modesta leva-
tura degli avversari, di assi-
curarsi due punti che, al ti-
rar delle somme, conteran-
no.
Chiudono !1 cartellane
Sampdoria-Bari (i Wucerehav
ti possono compiere un altro
bel passo avanti) e Udinese-
Brescia.
Carlo Giuliani
te
C I arWtri (ere « ) M
Patiaarit Ttraaaa-Paacara ( C U . K-
raaaa)< La M i a i IWiaaaa-traaciat
SavalH.
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Su « V,,Ì* i*\ l ' U n i t à / dómertlti 25 mirro 1979
3<. M < : I ;• ' " t i .«.
I ",>>•--'
Motociclismo europeo a Misano
Al Santamonica
Walter Villa
i*
.!• •.. { ti, •> -I I ' • > • ! J').-> . _ , ; . , . ,
« Liberazione » cerca la conferma
e « Regioni » Giacomelli da 'battere
Si ' disputa oggi sul trac- nella
ciato! del « Santamonica »
di Misano la sesta edizio-
«4 ore»
ta attesa di11Monza
vi è per debutto
di Bruno Giacomelli che sa-
presentati ne del Trofeo dedicato alla
memoria di Renzo Pasolini.
Per 11 motociclismo si tratta
rà al volante della BMW. Il
giovane • bresciano si alter-
nerà alla guida della poten-
tissima vettura con Joosen.
il 5 aprile
Il 34° Gran Premio della Liberazione
del debutto in Europa dopo
la trasferta in Venezuela
dove si è disputato il primo
Tra gli equipaggi iscritti spic-
cano anche quelli di Finot-
to-Facetti iBMW). Khence-
atto del campionato mondia- val-Dieudonne (BMW) che
eh* si «volgerà a Roma con I i Gio-
chi sportivi del 25 aprile » e il 4° Giro
delle Regioni saranno presentati uffi-
le. La manifestazione roma-
gnola è valida per il cam-
pionato italiano, ma, essen-
presumibilmente -• lotteranno
per la vittoria assoluta. La
giornata motoristica monze-
cialmente giovedì 5 aprile a Roma nel
corso di una cerimonia alla quale sono
state invitate autorità e personalità
do la partecipazione « libe-
ra ». ossia internazionale, le
corse assumono un'Impor-
se prevede anche corse va-
lide per il campionato Italia-
no. • La •• partenza della e 4
tanza assai rilevante. C'è chi ore » verrà data alle 14.
del mondo sportivo, culturale, politico
e I rappresentanti del Comitati di tappa.
Le manifestazioni — come è noto —
Scenderà in pista per trova-
re conferme e chi per dissi-
pare dubbi, risolvere pro-
sono organizzate, in collaborazione tra
loro, dall'UlSP di Roma, dal Pedale
Ravennate, dalla Rinascita Coopedil e
dall'Unità.
blemi. . '••.... ..•!..'•••!
Tra i primi figura certa-
mente Walter Villa. Il «de-
PALLAVOLO UISP»
OGGI SCATTA IL
cano » del centauri italiani TORNEO 25 APRILE
Alle stesse hanno concesso il loro pa- è tornato dal Venezuela col
trocinio tutte le Regioni Interessate, ol- morale altissimo. La vittoria ROMA — Prenda II via turai H
tre che decine di amministrazioni co- conseguita nella classe 250 Torneo di pallavolo « 25 Aprila a,
munali * provinciali di grandi città e e la piazza d'onore nelle 350 organizzato dall'UlSP provincia!» Le-
ga pallavolo. Nova la squadre par-
di piccoli centri. è servita ' per spezzare una tecipanti. Gli Incontri di qualifica-
serie negativa che durava da zione t i disputeranno tutte le do-
troppo tempo. Villa sul cir- meniche lino al 25 aprile, data l u -
cuito di San Carlos ha stu- tata per le llnall, contemporanea-
mente tui teguenti quattro campii
pito tutti. Della sua classe, Cassia, Ciampino, Montespaccato,
• * *
ovviamente nessuno osava Appio Latino. Per il primo e il
dubitare ma il suo comporta-
mento, che appariva sin trop-
terzo posto si giocherà In piazzale
Napoleone I al PIncto. Il torneo è
po remissivo.. sembrava un organizzato nel quadro dei giochi
dell'UlSP con 11 patrocinio del-
chiaro sintomo che il pilota l'* Uniti » per festeggiare l'anni-
modenese stava imboccando versario della Liberazione.
la via dell'irreversibile de-
clino. ,. u "'p-' '•><
In Venezuela però Villa.
ha avuto il guizzo, l'acuto
che contraddistingue l veri In ventimila
fuoriclasse, ed oggi a Misa-
no si presenta come la « ve-
dette », l'uomo da battere
insomma nelle corse delle 250 alla «Maratonina
e delle 350. E ci tenteranno
In tanti nell'impresa. Specie Roma-Ostia»
nella 350 dove è atteso con
particolare interesse il de-
(\\e.\ 1
ROMA — Questa mattina ti
butto della RTM (4 cilin- corre la « Maratonina ' Roma-
dei calcoli di convenienza dri, 4 tempi) affidata ad un Ostia ». valida per il Troleo
Dal nostro inviato circa tale campionato qual- altro pilota in cerca di ri- Cassa di Risparmio, patrocina-
REGGIO CALABRIA — Dopo cuno o tutti i « big » restino scatto, l'ex mondiale Pier ta dal « Messaggero ». E' pre-
gli anni delle « vacche ma- intrappolati ed esclusi dalla Paolo Pilerl. ••.<•; •• =:>;/.•. vista la partecipazione di quasi
ventimila persone. Il ritrovo 4
gre» il Giro della Provincia lotta per la vittoria e allora Molta attesa vi è anche listato per le ore 8 al Circo
di Reggio Calabria s'annuncia potremmo anche registrare per la prova di Virginio Fer- Massimo. Il via t a r i dato alle
una corsa «con i fiocchi». un ordine d'arrivo per ou- rari. Il milanese^ è conside- ore 9,30. La « Maratonina > ti
Quest'anno nessuno se l'è tsaider, ma le premesse, l'a- rato un pretendente al ca- moderi per 28 km che portano
sentita di voltare le spalle al- ria che tira è per uno scon- sco iridato più ambito, quel- da Roma ad Ostia. Per coloro
l'invito dello Sporting Club e tro ad alto livello. Tra l'altro lo delle 500. ed al Santa Mo- che non vorranno effettuare
oggi saranno nella «mischia» ad animare le rivalità c'è a- nica è pronosticato un suo l'Intiero ' percorso, i previsto
un traguardo Intermedio al Ve-
tutti. i più prestigiosi cam- desso anche il percorso del show in sella alla potentissi- lodromo Olimpico dell'EUR, do-
iioni italiani - e ' alcuni dei Giro d'Italia, giudicato' esage- ma Suzuki. La rappresentan-
J ortissimi stranieri che cor-
rono abitualmente sulle no-
ratamente favorevole a Mo-
ser, cosicché, quasi come per
za straniera è abbastanza
qualificata con 1 vari Nieto,
po circa 9 km. La zona di par-
tenza può venire raggiunta con
i aeguenti mezzi pubblici: 1 1 ,
stre strade, compreso quel naturale reazione, il trentino;. Rougerie. Mamola e quel La- 13, 15. 2 1 , 3 0 , 8 9 , 9 0 , 93,
Knudsen che già in Calabria — in verità • nient'affatto'. vado, venezuelano vincitore 671 e con la Metropolitana. Il
l'anno scorso e che di recen- preoccupato di ciò — vede a sorpresa nella 350 In Ve- ritorno dallo stadio della Stella
te s'è incaricato di procurare nezuela. Contro di loro, si polare (dove t i concluderà la
accrescersi la coalizione « Maratonina » ) , potrà estere
un dispiacere a Saronni pre- contraria e si trova costretto batteranno 1 nostri « giova- .effettuate grazio a dei ptillmap-,
cedendolo di appena un se- ni léórii »: Maàsimlani, Ros-
ad impugnare con decisione' /navetta che faranno la spola tra
condo nella Tirreno-Adriatico. la situazione a suon di vitto- si, LUCChlnelli. I !;;..' u \: IT Il ' campo stetto • la stazione
;
- Ieri davanti ài tavoli delia . della Metropolitana. Tre I ri-
rie si fa annientare con i fat- ' In totatle il Santa Monica '• fornimenti previtti: al 10 cht-
giuria per le operazioni di ti le chiacchiere maligne. •
punzonatura sono sfilati qua- ospiterà dieci corse. Oltre al- ; lometro (altezza Raccordo Anu-
- In ogni caso, qualsiasi 6ia le gare riservate alle 50. 125, lare), aulla Criatoforo Colom-
si tutti i 130 iscritti ad ecce-
zione di De Viaeminck affet- la situazione che si verifiche- 250. 350, 500 e 750 saranno bo; al 20 km (altezza cinema
Metro-Drive-in, tempre aulla
to da faringite, Knudsen e la : rà oggi in corsa, c'è da ere-* infatti disputate anche tre Colombo) e all'arrivo (stadio
Bianchi che con aereo milita- dere che anche tipi come batterie e la finale del Trofeo
della Stella Polare di Ostia).
re via Catania giungeranno Carmelo Barone, Alessandro Laverda. n primo «via» sa- Moltissimi i premi In palloi
tuttavia in tempo per parte- Pozzi, Roberto Visentin!, per la prime venti scuola. ele-
rà dato alle 9.30. La televi-
cipare alla corea; ed ovvia- Dante Morandi, Mario Frac- sióne trasmetterà in diretta
mentari a medio Inferiori da
mente grandissimi applau- caro, Franco Conti, Claudio' una parta, superiori dall'altra.
si sono stati riservati, dal Corti o Giuseppe Martinelli la gara delle 350 (Rete due - Al traguardo di Ostia premia
pubblico presente in piazza — molti dei quali giovanis- ore 15.50). , ,.- , ... anche per la prima cinque so-
cietà Fidai, I primi venti do-
della Libertà, a Francesco simi o neo-professionisti — polavori aziendali, I primi dieci
Moser, che qui rammentano finiranno con l'affacciarsi al- L'autodromo di Monza ospi- istituti scolastici; ma premi an-
alla sua prima vittoria da la ribalta in cerca di gloria terà oggi la tradizionale «4 che per tutti i classificati
professionista nel 1974. domi- ore ». prima prova del cam-
natore della corsa davanti a Eugenio Bomboni pionato europeo turismo. Mol-
De Viaeminck e Baronchelli.
Le probabilità che oggi Fran-
cesco conceda un « bis » sono
motye : e fondate; tra l'altro
anche in considerazione della
caratteristiche tecniche del
percorso, che offre gran-
dissime possibilità ad un
passista della sua levatura,
con salite nient'affatto arci-
gne e quindi buone, per esse-
re affrontate con passo po-
tente e invece scarsamente
adatte alle impennate e agli
scatti dei « grimpeur». Ma
anche oer Saronni. Battaglin,
Baronchelli, Gavazzi e spe-
cialmete per l'ardimentoso
Beccia (fagocitato dal gruppo
a 20 metri dalla vittoria nella
Sanremo ha catalizzato su di
se una immensa corrente di
simpatie) gli evviva non sono
mancati, cosi come con gran
rispetto e ammirazione si
parla del norvegese Knud-
sen: tutti personaggi ai
quali il pubblico attribuisce
— con intuito apprezzabile —
possibilità di successo in
questa corsa oltre a ricono-
scergli il dovuto rispetto per
le imprese del passato. Sa-
ronni, che assieme a Knu-
dsen potrebbe in fine risulta-
re il maggior pericolo sulla
strada di Moser, prima di
approdare in Calabria (men-
tre alcuni dei suoi colleghi
soffrivano la precaria situa-
zione dei voli di linea dirot-
tati su Palermo e quindi alle
prese con impreviste difficol-
tà logistiche) è addirittura
andato a vincere la «ker-
mese » di Milano a conferma
dello smalto della sua forma.
Naturalmente, essendo la
corsa calabrese anche prima
prova del campionato italiano
i a squadre, strada facendo
oggi si potrebbero creare si-
tuazioni «ali che per effetto
Lo sport
in TV
RETE UNO
• 18.4S* Gol n e * *
l ' U n i t e / domenica 25 mari» ,1979
» \ v -w#
fatti n e l m o n d o / PAG. 15
HHW Vigilia dello, separata fra Egitto e Israele !rv:r .'i *n O Ì D D C : C w f / i i c ; I» orine?* *,-•:!
Dalla Corte suprema pakistana
Sii -

Sadat e Begin in USA per la firma '- *Ì7

"4?

la pena di morte
Gromiko da ieri in visita a Damasco '(. ».
ì-'h-ì
per 'i Ti . f '.,
l'Ai ******

Un tendone a strisce bianco e arancio sul prato della Casa Bianca - L'OLP e Araiàt polemizzano •a»
A questo punto solo la grafia presiden- * jf» S i t x ?" »

con Carter - Domani «giornata di lutto» nel mondo arabo - Sciopero generale a Gerusalemme araba ziale può salvare l'ex primo ministro'" L'ex premier AH Bhuito
Nostro servizio BEIRUT — Mentre Sadat era rMWALPINDI- La Corte potenziato. I seguaci dell'ex- tiar: « Se io fossi presidente, detto di non vedere motivo
in viaggio alla volta degli Sta- suprema del Pakistan ha sen- premier, che erano in piedi rispetterei la raccomandazio- alcuno per < non far rispet-
WASHINGTON - L'enorme ti Uniti, per firmare domani tenziato ieri che Zulfikar Ali davanti al cancello che por- ne della corte, tanto più che tare le decisioni presa dai
tendone in strìsce bianche e sera a Washington con Car- Bhutto venga giustiziato per ta al palazzo della Corte. tre magistrati su sette ave- tribunali superiori in un ca-
arancioni, sistemato sul pra- ter e Begin il trattato di pa- impiccagione, a meno che sono scoppiati a piangere vano votato a favore del so penale*. Oltre a Indirà
to sud della Casa Bianca, era ce isnaelo^giziano, e mentre non-gli conceda la grazia il quando la decisione è stata mio proscioglimento: conce- Gandhi, a suo tempo nemica
pronto già venerdì mattina, a Gerusalemme la popolazio- capo dello Stato. Il massima annunciata. derei la grazia*. • acerrima di Bhutto. sono in-
come per scongiurare intoppi ne araba partecipava ad uno tribunale si è cosi rifiutato Unanime, il tribunale ha Bhutto ha nuovamente det- tervenuti molti personaggi
all'ultimo momento. Sul pra- sciopero generale contro la di revocare la decisione che stabilito che non era possi to al suo avvocato ohe non di primo piano, fra cui i lea-
to nord stavano completando pace separata, il ministro de- con quattro voti a favore e bile rivedere la precedente intende chiedere, la grazia der degli Stati Uniti, del
la costruzione della piattafor- gli esteri sovietico Andrei Gro- tre contrari aveva preso il decisione. < E ha aggiunto: « perché tale gesto equivar- l'Unione sovietica, della Ci-
ma sulla quale > Menachem miko è giunto a Damasco per 6 febbraio, condannando a « Benché nei termini della rebbe a riconoscere la mia na. della ' Gran Bretagna.
Begin e Anwar Sadat, con la morte l'ex-primo ministro per della Francia. dell'Arabia
testimonianza di Jimmy Car- una breve, quanto inattesa.
« visita di amicizia ». Gromiko < cospirazione e omicidio ».
legge non abbiamo trovato
possibile modificare la con
colpevolezza, mentre invece
in sono innocente*. La do- saudita.
ter, firmeranno il trattato di — Ha però raccomandato al ge- danna a morte in base agli manda di grazia non è indi- Negli scorsi giorni Abdu)
pace tra Israele ed Egitto. no che a
durante il suo soggior-
Damasco incontrerà an- nerale - Mohammed ' Zia-ul elementi avanzati dal capo spensabile, poiché il capo Hafeez ' Pirzanda. uno 'det
Programmata per le ore li lo- Haq. che governa militar- del collegio della difesa. Io dello Stato può accordarla più rispettati collaboratori di
cali per la trasmissione in che, secondo fonti bene infor- mente il Pakistan, di usare avvocato Yahya Bakhtiar, di propria iniziativa. D'altro Bhutto. ha incontrato Zia-ul
diretta all'ora di massimo mate, il leader palestinese A- clemenza. : essi sono rilevanfi per esser canto Bakhtiar ha precisato Haq e altri generali per chie-
ascolto in Medio Oriente, la rafat — ha dichiarato al suo Ora Bhutto ha sette giorni considerati dalle autorità di voler avanzare una se- dere almeno una commuta-
firma del trattato sarà se- arrivo che esaminerà con « gli di tempo per chiedere ìa dell'esecutivo nell'esercizio conda « domanda di revisio- zione della sentenza: « Ho
guita da una cena all'aperto amici siriani » la situazione at- grazia a Zia-ul Haq. Se non della loro prerogativa della ne » quando avrà preso co la ferma certezza che la con-
sotto il tendone con 1.300 in- tuale nel Medio Oriente — con la ottiene, l'uomo che ha ?o grazia ». Subito dopo l'avvo noscenza delle 156 pagine di danna a morte di Bhutto de
vitati, la più grande festa evidente riferimento alla si- vernato per cinque anni il cato Bakhtiar ha detto: « La argomentazioni stilate dai ve esser commutata. E' una
mai vista alla Casa Bianca. tuazione creata dalla pace se- Pakistan • potrà essere im- esecuzione è esclusa. L'ese- giudice per cassare-la pri- questione non solo di vita
Prima di partire mercoledì parata israelo-egiziana — non- piccato con preavviso di 2-1 cutivo non può far eseguire ma. Secondo gli esperti però sua,. ma di soprayyiwenra
il primo ministro israeliano ché « t problemi sui quali è ore. Nell'annunciare la de la condanna a morte, a mio tale nuova domanda non ha nazionale ».
e il presidente egiziano si in- necessaria una consultazione ». cisione della Corte suprema, parere ». in pratica possibilità alcu Malgrado l'allontanamento
contreranno con membri del- Intanto, la Organizzazione
la Camera e del Senato. per la liberazione della Pale- il presidente, giudice Anga- Bhutto ha espresso un po' na d'esser presa in consi dal potere e l'incarcerazio
stina (OLP) ha criticato la rili Haq. ha detto semplice di sollievo, nell'apprendere derazione dalla corte. Non ne. Bhutto gode sempre di
ìn attesa dell'arrivo di Be- « offerta » di Carter, che si mente: « Il ricorso è re che i giudici, pur respingen- solo: la sua presentazione una cospicua popolarità fra
gin e Sadat nella giornata di è detto disposto a «collabo- spinto »• do la sua richiesta dì revisio- non comporterebbe l'auto- le masse, e il suo < PPP ».

Arriva la «navetta spaziale»
EGLIN (Florida) — Fervono i preparativi
per il primo lancio della navetta spaziale e Co-
lumbia», destinata ad effettuare nelle pros-
sime settimane i primi voli sperimentali. La
navetta spaziale (denominata in America
« shuttle >) è un veicolo destinato ad essere
lanciato in orbita con equipaggio a bordo.
per poi tornare a terra planando come un
aereo ed essere quindi disponibile per nuovi
lanci. Attualmente, la navetta viaggia alla
Aspra contesa verbale in vista dei negoziati
Hanoi chiede che i cinesi
volta di Capo Canaveral e appollaiata > sulla
gobba di un Boeing 747 che fa da « aereo-
madre >; nelle prossime settimane effettuerà
i primi voli sub-orbitali per verificare la te-
nuta del rivestimento anti-calore, e poi verrà
lanciata in orbita senza equipaggio. TI primo
volo con astronauti è previsto per l'anno
prossimo, o per il 1981. Nella foto: la navetta
arriva alla base aerea di Eglin, con 1' « aereo-
madre > Boeing 747.
domani, rappresentanti dei rare » con i palestinesi a con-
due paesi firmatari si affret- dizione che essi riconoscano
tavano a concludere gli ul- Israele. « Perché il presiden-
Bhutto ha 51 anni: ha rac
comandato alla famiglia di
non chiedere indulgenza a
nome suo. Il già imponente
ne della condanna, avevano
raccomandato al presidente
Zia-ul Haq di tener conto
degli argomenti presentati
matica sospensione dell'ese-
cuzione.
Il generale Haq. pur con-
fermando che è suo privi!»
Partito del popolo pakista-
no. resta una forza con cui
ogni politico deve fare i con-
ti. Se Bhutto verrà impicca-
timi dettagli del trattato e a te USA - rileva l'OLP —
definire il ruolo degli Stati chiede sempre alla ' vìttima dispositivo di sicurezza, a dalla difesa. E ha detto, co- gio accettare o respingere to. ci sarà una ancor più pro-
Rawalpini. è stato ancora me riferito dall'avv. Bakh- una richiesta di grazia, ha fonda ^spaccatura del paese.
Uniti nei confronti dei due palestinese di riconoscere l'ag-
paesi nella fase • successiva gressore e l'usurpatore israe-
alla firma. Gli Stati Uniti han- liano? Perché, per una vol-
no accettato di continuare per ta. non chiede il contrario? ».
ancora tre anni i voli di sor-
veglianza sopra la penisola Da parte sua Arafat ha ri-
del Sinai, iniziati dopo la badito ai giornalisti che 1'«of-
Distrutto un deposito di carburante in Mozambico
guerra dell'ottobre 1973 ma ferta » di Carter non costi-
resi pubblici per la prima vol- tuisce alcuna novità nella po-
ta da un allegato al trattato. sizione americana. -
Ora i voli avranno lo scopo
di controllare il ritiro delle Per quel che riguarda le ma-
forze israeliane da due terzi nifestazioni a Gerusalemme.
Bombardamento rhodesiano a Beìra
MAPUTO — L'esercito rhode- burante per un valore di cen- agli obiettivi del nemici del dendo 16 persone e ferendo-
del territorio entro la fine tutti i commercianti del setto- siano ha attaccato un impor- tinaia di milioni di "escudos" Mozambico 1 quali vogliono ne altre 7.
dell'anno e da tutto il Sinai re arabo della città hanno tante deposito di carburante è stato distrutto in un attac- che questo paese cessi di ap- Numerose altre Incursioni
entro i prossimi tre anni. Con chiuso ieri i negozi, rispon- alla periferia di Beira, la se- co nemico alla periferia dì poggiare la lotta di liberazio- sono state effettuate nello
un € memorandum d'intesa » dendo all'appello per lo scio- conda città del Mozambico, Beira. Nel corso di un altro ne nello Zimbabwe » (nome stesso periodo contro il terri-
separato dal trattato e nego- pero generale, mentre migliaia causando . danni per milioni intervento (rhodesiano) sem- africano per la Rhodesla). torio dello Zambia e dell'An-
ziato tra il segretario di sta- di studenti hanno formato cor-
to Vance e il ministro della tei di protesta scontrandosi ri-
Difesa israeliano Dayan. si petutamente con la polizia e
di dollari. Lo si è appreso ie-
ri sera da un comunicato uf-
ficiale diramato a Maputo.
L'incursione rhodesiana al-
pre a Beira — prosegue il co- Nelle settimane scorse, ae-
municato — è stato distrutto rei « Mirage » dell'aviazione
il principale centro energeti- rhodesiana avevano fatto di-
co della città ». verse incursioni in Mozambi-
gola. Ai bombardamenti con-
tro il territorio angolano han-
no anche partecipato aerei
dell'aviazione militare del Sud
cercava dì definire i termini i soldati israeliani. la periferia di Beira è la più Questo attacco, precisa 11 co, con il pretesto di colpire Africa. Per esaminare la

onino 21 postazioni dì futuri contatti tra america- Il Congresso del popolo ara-
ni e palestinesi nella fase bo. che riunisce tutte le or-
successiva alla firma. In un ganizzazioni progressiste del
altro accordo separato, gli mondo arabo, ha proclamato
importante contro il Mozam-
bico — sottolinea il comunica-
to ufficiale .mozambicano —
da quando il paese divenne
comunicato, é il quinto effet- « campi militari » dei guerri-
tuato dalle forze rhodesiane glieri dello Zimbabwe, provo-
contro il Mozambico dall'Ini- cando diversi morti e feriti
zio del mese. I precedenti e- tra là popolazione civile. Il
grave situazione nell'Africa
australe dopo le ripetute ag-
gressioni da parte della Rho-
desla e del Sud Africa il go-
americani hanno garantito' il la ".giornata .di domani «sfor- indipendente nel 1975. H co- rano stati diretti contro cam- 14 marzo gli aerei rhodesiani verno dell'Angola ha chiesto
Pechino: il Vietnam ostacola la preparazione della trat- municato. che non precisa la% pi per profughi rhodesiani. avevano bombardato la città recentemente la convocazio-
rifornimento di petrolio agli nato di lutto ». con scioperi data esatta dell'incursione « Questo attacco — sottolinea di Chowke, nella provincia ne del Consiglio di sicurezza
tativa - Trattato di cooperazione tra Cambogia e Laos israeliani per i prossimi quin- e manifestazioni.
dici anni.
.".„.. . rhodesiana, afferma che « car- il comunicato — corrisponde mozambicana di Qaxa, ucci- delle Nazioni Unite.

BANGKOK — Le notizie pro-
venienti da! confine tra Viet-
nam e Cina non paiono ras-
serenanti. Secondo Pechino
non v'è più un soldato cinese
in territorio vietnamita e una
delegazione sarebbe già
"pronta" , per recarsi alle
trattative di pace. Secondo
Hanoi, invece, • le trattative
non potranno cominciare fi-
no a quando le truppe occu-
panti non si saranno ritirate
da 21 postazioni che conti-
nuerebbero a occupare al di
qua della frontiera. L'agen-
zia « Reuter » attribuisce a
« una autorevole fonte del
Partito comunista - vietnami-
ta » l'affermazione secondo la
quale, tuttavia, a i combatti-
menti veri e propri sono ces-
sati ». La fonte ha accusato
la Cina di « voler modificare
la linea di confine tra i due
paesi continuando a occupa-
re tali postazioni ». « Il Viet-
nam è pronto a combattere
se i cinesi scatenano un al-
tro attacco — avrebbe anche
detto il funzionario vietna-
nea di demarcazione, soste-
nendo che si tratta di « as-
surde » condizioni poste allo
scopo di « ostacolare » la
trattativa. I cinesi ribadisco-
no di non avere più proprie
truppe oltre il confine dopo
il 16 marzo. Quanto alla li-
nea di ritiro l'agenzia scrive
che si tratta del confine sto-
rico stabilito nei trattati tra
il governo imperiale cinese e
quello coloniale francese, e
sostiene che la richiesta di
attestamenti lungo le linee
indicate dal Vietnam «equi-
vale a pretendere che la Cina
acconsenta fin d'ora a tutte
le rivendicazioni dei • diri-
genti di Hanoi ».
L'agenzia cinese pubblica
inoltre un «documento se-
greto» vietnamita, il quale
dimostrerebbe che Hanoi ave-
va « progettato a lungo di
provocare conflitti armati
lungo il confine e aveva fatto
per questo intensi preparati-
vi ». SI tratterebbe di una
circolare di istruzioni diffusa
tato di cooperazione con 11
Laos. L'accordo è stato fir-
mato a Phnom Pehh giove-
dì dal presidente del consi-
glio rivoluzionarlo del popo-
lo della Cambogia Heng Barn-
rin e dal presidente laotia-
no Suvanuvong- Nel comu-
nicato congiunto si accusa
pesantemente la Cina per le
sue « interferenze ». In Indo-
cina e si afferma che i tre
paesi della penisola. < Laos.
Cambogia e Vietnam, si aiu-
teranno l'un l'altro per di-
fendersi a dall'aggressione e
dall' ingerenza dei dirigenti
imperialisti di Pechino». In-
fine si ribadisce la richiesta
— già avanzata dal' governo
di Ventlane - del > ritiro di
tutti i tecnici, lavoratori e
« forze cinesi » del Laos.
Nuovo
governo
Queste, ed altre trattative M'M' '
si svolgevano durante la fine :'-.'.< o n
di settimana in funzione del-
la scadenza di domani. Ma,
come dimostrato dalie inter-
viste del presidente Carter
alla televisione egiziana e a
quella israeliana trasmesse
venerdì, è sempre più evi-
dente la preoccupazione per
il periodo dopo la firma del
trattato quando, ad un mese
di distanza, inizieranno i ne-
goziati attorno all'autonomia
dei palestinesi nei , territori
ancora occupati di Gaza ' e
della riva ovest del Giordano.
L'affermazione di Carter che
gli Stati Uniti « comincerebbe-
ro immediatamente a lavora-
re direttamente con l'OLP se
questa accettasse i termini
della risoluzione 242 del con-
siglio di sicurezza delle Na-
zioni Unite e riconoscesse ad
Israele il diritto di esistere »

Oggi, la nuova linea

mita, aggiungendo che «se i
cinesi non si ritirano il go-
verno di Hanoi sarà costret-
to a convincerli con le ar-
mi ». In ogni caso le auto-
rità vietnamite hanno mes-
tra gli ufficiali vietnamiti di
medio rango nel luglio del
1978. Secondo questo docu-
mento « la sconfitta e l'an-
nientamento della Cina » sa-
rebbero «l'importante nuova
missione storica della nazio-
nel Ciad
NDJAMENA — Il presidente
del Consiglio della rivoluzio-
era in evidente contraddizione
con i commenti di Beain da-
vanti alla Knesset pochi gior-
ni prima, quando egli ha ri-
fiutato di considerare l'indi-
pendenza politica dei palesti-

di prodotti con marchio Coop

so a punto un plano di emer-
genza, e la popolazione è
stata esortata a mantenere
• In un'altra nota l'agenzia
lo stato di allarme.
Annunciando che una dele-
gazione è appunto « già pron-
ta » a recarsi al negoziato.
la « Nuova dna * denuncia
1 « cattivi presagì » che sca-
turirebbero dalle « accuse
menzognere » delle autorità
sue attività per raggiungere
sati anche di voier mettere
vietnamite miranti a « rin-
negare il negoziato » che do-
vrebbe cominciare la setti-
mana prossima. L'agenzia si
riferisce alia asserita pernia
ne vietnamita al momento
attuale».
accusa l'URSS di avere « in-
tensificato recentemente le
il controllo di importanti
porti e basi militari nel Viet-
nam ». I sovietici sono accu-
le mani sul porto cambogia-
no di Kompong Som.
Intanto, dalla Cambogia.
mentre giungono notizie di
nuovi scontri fra truppe re-
state fedeli al regime di Poi '
ne del Frolinat (il Fronte di
liberazione nazionale del
Ciad), Goukuni Oueddei, è
stato nominato presidente del
nuovo governo provvisorio di
unione nazionale scaturito
dall'accordo di Kano, in Nige-
ria. tra le principali forze po-
litiche del paese coinvolte nel-
la guerra civile.
Nelle ultime settimane gra-
vi scontri avevano opposto le
truppe fedeli al, presidente
Felix MaUoum a quelle del
primo ministro Hlssene Ha-
. bre. Goukuni Oueddei. ha
nesi. di abbandonare U set-
tore arabo di Gerusalemme e
di ritirare le forze israeliane
dietro i confini stabiliti prima
della guerra dei set giorni
del 1967. Fonti citate dal
€ Christian Science Monitor*
affermano che i commenti di
Begin hanno rappresentato
ti dà una sicurezza di qualità
che riconosci
un tentativo di precludere ogni
possibilità di ottenere la « pa-
ce complessiva* cercata da
Carter appena concluso H
trattato di pace separato con

nenza di proprie truppe in
territorio vietnamita + al pro-
blema di una determinata li-
Pot e truppe del nuovo go-
verno di Phnoro Peno, si an-
nuncia la firma di un trat-
chiesto il « ritiro graduale »
delle truppe francesi stanzia-
te in Ciad.
fin dall'informazione
l'Egitto. «Ma qualunque sia
lo scopo — afferma U gior-
nale — l'effetto della dichia-
razione era chiaro: di raffor-
zare la resistenza - araba a

Piccolo colpo di scena a Teheran

quel "salto «fi fiducia*' nei
negoziati che Washington
consideia essenziale per arri-
vare ad una pace comples-
siva ».
sull'etichetta.
Appello delPex-premier Bakhtiar L'opinione pubblico ameri
cana, secondo un sondaggio
i \c , ! r> e * : . : . •.

contro il referendum nell'Iran dopo la missione di Carter

in Medio Oriente, sembra
Una linea completa di prodotti alimentari, per la casa, per l'igiene personale
creata dalla Coop a difesa della qualità dei consumi
:v
I prodotti Coop
, ,fi:, 1
sono di buona qualità
: r : r ;:
estremamente
TEHERAN — Improvvisa ri- che è stata sostituita «una tativo dello scià di restare trattato e al ruolo
al potere, 11 tono della lette-
favorevole al
svolto dal
e convenienti nel prezzo. '< "' - i ' ' \ - • ^ r, :
comparsa dell'ex-primo mini- dittatura vecchia e corrotta
stro Bakhtiar, rovesciato dal-1 con una dittatura accompa- ra lascerebbe intendere ohe prendente per ottenerlo. Ma 0 . - Spesso le etichette coprono il prodotto parlandone bene.
la insurrezione popolare del gnata dall'anarchia, e tutto Bakhtiar si trovi in Iran o U pessimismo espresso dal P ' H r f ^L'etichettacitmxk^
10-11 febbraio e ette si' dice-| ciò nella speranza che si In- intenda, se all'estero, recarsi • Christian Science Monitor*
va in esìlio o addtrtttar* mor- stauri una repubblica isla- a votare m ambasciata (è è caratteristico ieUa stampa
to. Ieri Bakhtiar ha inviato mica» e di ritenere che gli dell'altro ieri l'annuncio «at 1 americana man mano che ci
* o j « i su ^ i etichetta sono motti indicati ingredienti, modalità d'uso; peso bene in evidenza » '
alla sede dell'agcrana «Pren- iraniani siano chiamati 11 30 cittadini iraniani- potranno e,.per i prodotti alimentari, i valori proteici e caloria e le modalità . 'i :
ce Presse » a Teheran un suo i marzo a votare « per una in- votare anche all'estere), da- si avvicina atta cerimonia di
.;. di conservazione.
messaggio hi occasione deli cognita totale, senza altra to che egli preannuncia la tema del1 giornali
domani. tornano sai
« Nowrux ». il .capodanno ira-1 scelta». «Cari fratelli e so- sua intenzione di «non vo- nuovo ruolo degli Un'informazione completa che insieme alla sicurezza
niano; il messaggio 4 regi- relle — afferma ancora Bakh- tare» per la repubblica isla- Stati Uniti in Medio Oriente. • della qualità e alla convenienza del prezza dimostra concretamente
strato «u nastro ed accani- : tiar — lo non voterò per tale mica. "» " '.• - ~ un ruolo che 9 «New York
pagnato da una lettera scrit- repubblica perché la conside- Dai-canto tuo, l'ayatollah Times * definisce « non più da
ta su carta Intestata dell'Ho- ro un ostacolo al progresso Khometm, in un mnsaggio mediatore ma da partner atti-
rimpegno continuo della Coop netta difesa del consumatore.
tel Claridge di Londra Non della società, alla gloria del- diffuso daUa radio di Tene- vo di Israele ed Egitto con
si ha tuttavia nessuna indi- la nazione, allo sviluppo del- rti. ha dichiarato ieri che il tutte le responsabilità e j ri- -li
cazione sol luogo in cui real- la economia e al diritti del- voto del SD mano « è un do- schi inerenti » nella fase suc-
mente si trovi Shapiir Bakh- l'uomo ». A parte il fatto che vere nazionale». «Voi siete
tiar. Nel massaggio, agli so- appare ben poco abilitato a liberi — ha' aggiuntò Khb- cessiva alla firma del tratta-
stiene, di «avere avuto mgto parlare di progresso e di di- mrtnl — «a votare per 0 re- te
ne a prevedere un avvenire ritti dell'uomo chi a! è fatto gime che preferite; io voto
oscuro per l'Iran», affannas strumento dell'astrano ten- per la repubblica, islamica». Mary Onori . J \ . .-»
p sono solo nei negozi Coop.
 PAG. T6 / fcrtfFttei i t i ondo l ' U n i t à 7 domtnk* 25 marzo'1979

Dopo 1# violfita ptfèjfocy^pnì contro il corteo operaio di Pxirmi - ^VJ.SVtH Vi ttWiW UoJ \ ?
•ÌV
pagina
Oggi il nuovo 1 »ripil a còjD>laéerce|ie, 11
neabro; 'partito A ^ ù o i t o mo-
to è una consistente compo-
nente. Cike ci siano poi for-
parenti e amici di La Malfa, delle Partecipazioni statali,
Uomini politici, e un piccolo rifiuto che < avrebbe messo
esercito di giornalisti che su- La afol/a «in'^gràve imba-
bito -prende d'assalto l'atrio razzo e in condizioni di gran-
della casa di cura. de debolezza, determinando
Arrivano poco dopo le 9 il la modificazione di un qua-
tendo di trasmettere all'auto-
rità giudiziaria una relazione
fatta dal loro ufficio sul Pat-
ti vita .dei Credito Industriale
Sardo (CIS). Secondo Infelisi
e Alibrandi. quella relazione
ti oroniiiazioni socialiste capo » del governo AndreotU. dro che era stato accurata- • avrebbe messo in luce alcuni
e;;è*cJiló>mocratÌche, ,dalla Ingrao e Fanfani, il sindaco mente considerato ». A esse- i illeciti nei criteri seguiti dal
^itóairlSihilterra,, al Argan e Luciano Lama, tut-: re-fianchi, sarebbe facile a CIS per decidere la conces-
[seemburgo W l t a l i à e in ti i massimi dirìgenti del PRI.ji questo punto 'obiettare-v?he, sione di. finanziamenti alle im-
ogni altro paese, è motivo In serata il compagno Enri- lo stesso rifiuto esnressn da prese del gruppo SIR. Ma è
co Berlinguer si reca in vi- Visentini indicava fin troppo un'interpretazione, questa, che
Si'vota nel secondo turno in più di mille cantoni : Denunciate dalla CGT infiltrazioni poliziesche, per noi di un maggiore im-
pegnò unitario. A fondameli sita, al e Villa Margherita ». chiaramente • l'inaccettabilità • viene respinta con decisione
Zaccagnini, che è a Ravenna. del gabinetto che si andava
tra gli « autonomi » durante i gravi incidenti di venerdì - Campagna anti-sindacale del governo. to di questa unità anche qui
vogliamo còse e offriamo la- telefona ' per ' avere notizie e formando; è che bene ovnlr
negli ambienti della Banca
d'Italia: la relazione sul CIS.
parla con Spadolini. bero fatto, dunque, i repub- si dice, aveva evidenziato ir-
voro comune. Anche qui sul-
\ Dal nostro corrispondeste ci venisse snaturato. La CGT le cose e sul lavoro > fatto Alle 11 arriva Pietro Nenni. blicani a riconsiderare atten- regolarità che — considerate
comunque ha denunciato pub- sta il problema del confron- Si incontra con Spadolini e gli tamente la loro posizione. Ma isolatamente — non sono pas-
) PARIGI — Circa dieci milio- blicamente la partecipazione to. Ho visto lVAuanti.' titola- consegna un piccolo biglietto è probabile che lo stesso ÌM sibili neppure di una sanzio-
] ni. di elettori torneranno og- di agenti di polizia alle violen- re, a piena pagina, < 50 mi- che aveva scritto pensando di Malfat nello stendere la sua ne amministrativa, inv quanto
gi alle urne per il secondo ze degli autonomi: «Si trat- lioni dì voti socialisti in Eu- non poter venire personalmen- rerlica. abbia avvertito inti- non erano emerse pr° e che i
; turno delle elezioni cantona- ta di fatti estremamente gra- ropa ». E' un fatto. Resta il te: e Caro Ugo. tanti auguri. mamente questa difficoltà, te finanziamenti concessi dalla
, li che domenica scorsa ave- vi. Questi metodi vengono im- problema di domandarsi qua- Pietro Nenni ». Poi scambia ha ' voluto infatti concludere banca sarda alla SIR fossero ;
I vano registrato un grosso suc- piegati per screditare una a- li fatti ne siano seguiti nel- due ' battute con il neo-mini- la lettera testualmente cosi: finiti nelle tasche dì Rovelli.
cesso delle sinistre (oltre il zione di massa, rivendicativa la Comunità e di vedere, se stro della Pubblica istruzione: «Indebolito dal no del sena- anziché nella gestione degli,
: 55 per cento dei voti). Si vo- e pacifica. Noi denunciamo « Son quarant'anni che lo co- tore Visentini tutto è diven imoianti industriali. •
insieme, perché qualche no- nosco; quarantanni di amici- tato più difficile. E so. per
; ta, dalle 6 del mattino alle 8 con fermezza quésto malco- stro voto c'è pure, possiamo Ma quella relazione della
idi sera, in più di mille can- stume politico ». . zia, quarant'anni di polemi- parte mia. di doverne scon- Banca d'Italia contiene an-
fare di più e di meglio di che». ;' ' .'• ' ' •'••-'•'. • • -' "•' -••<?.5tare'tutte le amare conse-
'toni. In 930 un solo candida* Dal canto loro, ed è la pri- quello che fino adesso sia guenze ». a i i ' - - - - che una precisazione illumi-
ito di sinistra e un solo can- stato fatto per gli operai, per Mentre i corridoi della clini- nante: l'indagine dell'ufficio
ma volta che ciò accade in ca, con il passare delle ore,
didato di destra saranno fac- Francia, gli € autonomi » han- i contadini, per gli immigra- Contemporaneamente, ' ieri di vigilanza dell'Istituto di
cia a faccia, come pratica- sono sempre di più affollati mattina, la «Stampa» è an-, emissione — si legge — non
no telefonato all'agenzia di ti, per le donne, per i gio- da esponenti dell'intero mondo data in edicola con un'ìntsr- <
mente impone una legge elet- stampa nazionale un comuni- vani. Noi con i socialisti e i ha potuto essere esauriente
torale che non ammette sfu- politico, della stampa, della vista al vice-presidente lei poiché gran parte del mate-
cato in cui — • qualificandosi socialdemocratici dei vari cultura, un aereo militare è Consiglio, e neo-ministro del
: mature nelle scelte dei cit- come « brigate autonome com- paesi europei (quelli che riale relativo ai finanziamenti
• tadini ma lo scontro mani- partito per Catania dove si Bilancio, contenente non *o'o
battenti per l'autonomia po- rappresentano la grande trova Giorgio La Malfa, die l'illustrazione dei suoi pro- del CIS alla SIR era stato
: cheo tra destra e sinistra, polare » e dopo aver rivendi- maggioranza di questi 50 mi- già sequestrato dalla magi-
rossi e bianchi, buoni e cat- potrà scendere alle 13.30 a getti circa la politica econo-
cato l'attacco a 103 negozi, — lioni di voti) abbiamo in Ciampino e dieci minuti più mica del tripartito elettorale, stratura. In altre parole, se
tivi. opposizione e governo. affermano: .eCon queste a- questi mesi intensificato i no- le prove di gravi illeciti c'era-
Ma chi sono i buoni e chi tardi, con un'auto del mini- ma anrhp uno sorta dì ani-
zìoni abbiamo posto la prima stri rapporti, abbiamo inizia- stero degli Interni, arrivare a lisi retrospettiva • delle : linee no. gli ispettori della Banca
i cattivi, da quale parte stan- pietra della lotta armata con- to una discussione che ci d'Italia non avrebbero mai po-
no giustizia e democrazia ' e PARIGI — La vloltnta provocazione antlsindacala di venerdì: un teppista ruba una borsa tro il capitale e ci proponia- < Villa Margherita ». Sua >, so- pronumiafi». a parare ' daali. tuto raccoglierle poiché era-
sembra importante e non in- rella Luisa è giunta poco pri- anni 60, da lui e dai rapub-
da quale parte repressione e da una vetrina frantumata mo la continuazione della guer- fruttuosa. Con loro ci pro- ma. Solo ai due figli dell'on.le '-, blicani in • questo deHcatùwi- no già finite nelle mani dei
menzogna? Dopo l'imponente riglia urbana». poniamo di continuare a di- La Malfa, alla moglie, e al mo campo. Ancora una r^ta. giudici. . *••'••
e calma manifestazione dei Ma torniamo - al - ragiona- scutere, a cercare convergen- presidente della Repubblica è egli prova anzitutto a svieoa- Ma i retroscena dì questa
siderurgici, arrivati venerdì a ceduto sia ai sindacati che a- nifestazione e dei suoi motivi tanti anche se non sorpren- mento iniziale: è un caso che ze nel nuovo Parlamento eu- consentito entrare nella stan- re. e a giustificare, <• l'atten- inchiesta non sono finiti. Sem-
Parigi dai loro centri di la- gli « autonomi » — il quoti- per centrare i loro, commenti denti: catturato • dal servizio tutto ciò sia accaduto qua- ropeo, a lavorare insieme. zetta. la 306. al terzo piano giamento che è nonetto delle pre negli ambienti dell'Isti-
voro colpiti dàlia crisi, i vio- diano « Le Figaro * ha ten- sulle - violenze, è facile capire d'ordine del sindacato, un (reparto urologia: ieri matti- critiche mosse al PRI per il tuto di emissione viene for-
lentissimi incidenti- provocati tato di gettare sulla Francia che. l'obiettivo della provoca- € autonomo in tenuta da com- rantotto ore prima del secon- Del resto di questa nostra nita • un'altra notizia che
do turno di una consultazio- volontà, nei parlamenti pas- na «era ' l'unica disponibile). nuovo governo. F. ">» »" "ie-
da • alcune centinaia di * au- i r seme della paura: anche zione era questo, che si è riu- battimento» s'è rivelato es- dove è stato sistemato il capo no accordo • con i tratti ' ca- da i sola • potrebbe <• spiegare
tonomi > (dieci automobili in- da noi, scrive il giornale con- sciti cioè a sostituire le gri- sere, dai documenti in suo ne elettorale che si prospet- sati abbiamo dato prova, co- molte cose. Il 6 marzo acor-
tava come una nuova disfat- me abbiamo dato prova di un del PRI. Salvo una visita bre- ratteristici della sua biografia
cendiate, centoventuno vetri- servatore di Hersant,«le « bri- da degli autonomi e il ton- possesso (carta d'identità. vissima di Ingrao e di Fanfa- politica, si preoccupa di ut- so Mario Sarcinelli viene in-
ne del centro sventrate e sac- gate rosse* sono alle porte. fo delle vetrine sfondate alle tessera -professionale. < paten- ta dei partiti di governo, che lavoro assiduo e fattivo^ Non terrogato dal giudice Alibran-
alcune centinaia appena di credo che sia un caso se Al- ni. Pertini resta per ore ac- tribuire a un gabinetto • -he
cheggiate, oltre duecento fe- la democrazia è in pericolo, centinaia di migliaia di vo- te. conto bancario e perfino canto al letto del suo vec- sembra fatto agosto per le di e porta con se quattro va-
riti tra la polizia, i passan- le manifestazioni sfociano nel- ci che denunciavano la disa- revolver regolamentare) un elementi isolati siano riusci- tiero Spinelli, che fu commis- ligie di documenti sulla pra-
ti a mutare il senso di una sario della CEE, che è un eu- chio amico. Poi scende nella elezioni antìrinate, una « -a-
ti e i manifestanti. centoses- la violenza, il paese è spacca- strosa politica del governo agente di polizia. Il ministro saletta della direzione sanita- gione di vita » consistente tica CIS. Ma il giudice non
santanove fermati di cui qua- to in due, e da una parte cit' Barre. dell'Interno, nella sua confe- manifestazione rivendicativa ropeìsta fervente fino all'uto- si cura neppure di sfogliare
piena di equilibrio e di for- pia, quando si è trattato dì ria per avere dai medici un « nel tentare di rendere o-
rantasette saranno • processa- tadini che non vedono altro Peggio ancora, ieri a mez- renza stampa, ha smentito: lo bollettino esauriente. Torna biettivi comnatibili quMli to- quelle carte messe a sua di-
ti per direttissima) rischiano mezzo,per farsi ascoltare che zogiorno il : ministro dell'In- uomo catturato dal servizio di za responsabile? Non c'è dub- essere deputato europeo, sia sposizione: si fa raccontare
venuto con noi e ora com- al terzo piano, e resta con la sati dal piano triennale 979-
di riproporre egli incerti, ai il ricorso alla violenza e, di terno Bonnet ha apertamente ordine della CGT era effetti- bio che. anche in Francia, nel signora La Malfa ancora fino 19S1 ». il «succo» della vicenda e
disponibili per queste provo- fronte ad essi, un govèrno che accusato la CGT di essere, sia vamente un agente, era ef- clima di esasperazione pro- batta con noi la battaglia del alle 14. Poi. assieme ad An- congeda il vicedirettore della
cazioni, a chi tutto'sommato conta sui manganelli della po- 10 giugno. Anche per l'Euro- Banca d'Italia. Un episodio
1 pure indirettamente, respon- fettivamente in abiti civili, ma dotto < dalla crisi economica.
pa, come per l'Italia, noi pen- dreotU. pranza al ristorante Costo del lavoro, inflazione,
analogo avviene lunedi scor-
aveva già accolto con pre- lizia " per .ristabilire.: l'ordine, sabile dei disordini ed ha pre- era incaricato di controllare dalla sconfitta della sinistra interno. Solo un paio d'ore politica dei redditi sono quin-
occupazione il successo della ma lasciaiòhe quésia'polizìa gli e autonomi »'. e non he mai un anno fa e dalle sue attua- siamo che non si tratta, per più tardi rientra al Quirinale. di qli argomenti affrontati so con il PM Infelisi.
sinistra al primo turno, il pro- incassi dei colpi nelle stra- so a riprova delle sue affer- partecipato alle loro manife- li polemiche, si stiano diffon- operare insieme, di ripetere Scendendo le scale incontra nella conversazione. La Nnlfa Ma il segno della grave Ini-
blema dell'ordine, del gover- de». L'amalgama è fatto: il mazioni il fatto che le altre stazioni. Anzi; secondo il mi- dendo negli strati giovanili tutti le stesse cose. Per l'Eu- Giorgio Amendola; si ferma- non deflette dalle .sue note po- ziativa dei due magistrati
no forte e stabile, della € de- lettore non ' farà distinzione organizzazioni. sindacali ave- nistro dell'Interno sarebbe sta- quei sentimenti di delusione e ropa poi non si tratta nep- no a parlare un attimo: del- sizioni..Critica ancora una vol- emerge con maggiore chiarez-
mocrazia coi muscoli*. ' tra autonomi e siderurgici. I vano rifiutato di aderire alla to assalito da militanti della di disperazione che, nutriti pure di eleggere un governo, le condizioni di La Maira e di ta « l'andamento della spesa za — come si accennava al-
Ancora una volta, .in effet- cattivi sono a sinistra, i buo- manifestazione « conscie. dei CGT e derubato dei suoi do- dalla mancanza di prospetti- ma di avanzare proposte, di quando proprio loro tre. La pubblica e la debolezza che 1 l'inizio — se si ricorda la
ti. • a cosa e a chi saranno ni, perfino troppo buoni, so- rischi che essa comportava*. cumenti. ve. si traducono poi in vio- trovare convergenze, di vo- Malfa. Pertini e Amendola. centri, decisionali • di questa martellante campagna diffa-
«tate utili le violenze di due no a destra. Il che è del tutto falso dato - Va ricordato in ogni caso lenza. Ma è •' anche indub- tare insieme e di attirare dirigevano • la ^ Resistenza - a spesa..mostra vano» nel cam- matoria che da almeno un
giorni fa? Ieri mattina, in Si dirà che il e Figaro » non che la CFDT non aveva ade- che da due giorni i sindacati bio cht su questo scivoloso altre forze che abbiano basi Roma. Nel pomeriggio Perti- po-delia contrattarne, sinda- mese a questa parte ha inve-
un velenoso editoriale contro fa l'opinione di tutta la Fran- rito per un dissenso strategi- democratici della polizia ave- terreno c'è chi lavora per o- popolari e democratiche, o- ni torna alla clinica, è si fer- cale e dette assunzioni: è ri- stito la Banca* d'Italia.
la CGT e il governo — la pri- cia. Ma quando radio e tele- co con la CGT, come, abbia- vano avvertito la CGT che si rientare in una certa direzio- gni volta che questo sarà ma ancora per diverse ore. conosce che questa certamen-
possibile. • te è stata tra * le cause prima- L'offensiva scandalistica
ma accusata di essere ogget- visione governative battono lo mo riferito in questi giorni. stava preparando una grossa ne la violenza, per organizzar- E' il professor Lentini, ver- rie dello squilibrio del nostro contro l'Istituto di emissione è
tivamente responsabile degli stesso tasto, quando in pra- provocazione per il pomerig- la e renderla efficace a sco- Mi è accaduto di dire per so mezzogiorno, ad illustrare1 sistema finanziario», olfmen- stata condotta soprattutto dal
incidenti, i l . secondo di non tica i grandi organi pubbli- Nella tarda serata- di ve- gio di venerdì e che era ne- pi , politici ben /precisi. l'Europa, dopo aver spiega- settimanale « OP »,.- vecchio
anche a nome dei suoi colle 'tandp «un processo degenera-
aver saputo spiegare ai la : ci di informazione ' hanno nerdì la CGT. ha presentato cessario raddoppiare la vigi- to che la Comunità non è ghi (Bracci. Fieschi. Beretta tivo che ci ha portato all'in- strumento di ricatti e mano-
voratori • le ragioni del piano smesso, a partire dalle 18 di alla stampa uria serie di do- lanza per impedire che il sen- tutta l'Europa, ma non è a vre politiche al servizio di
di ristrutturazione e di aver I venerdì, di parlare della ma- cumenti abbastanza sconcer- so della sfilata dei siderurgi- Augusto Pancaldi caso. Votiamo per la Comu- Anguissola e Guidetti) lo sta- flazione ». Ma conf inwa ad ad
strutture « deviate »• del SID
nità, ma guardiamo più in to clinico di La Malfa. « Le debitore', alla classe ' operati
condizioni, dopo ti ricovero, responsabilità di primo piano o. talvolta, di alcune corren-
là è l'esperienza non ci sco- sono stazionarie: gravissime; nel ' processo '* inflazionistico. ti della DC. Allora è il caso
raggia, non vogliamo arroc- un intervento chirurgico al di sottolineare quanto è ve-
carci in una sorta di più va- E' vero, eoli ammette, che nuto alla luce in questi giorni.
zione. momento è impossibile. Non prima del '69 la classe ope-
Dal corrispondente Ingaggiata dal movimento antinucleare Un quadro apocalittico usci-
sta autarchia. Noi pensiamo
alla meta di una ricomposi- c'è alcun dubbio sulla diagno- raia « si trovava in condizione dopo l'assassinio di Mino Pe-
corella Col direttore del set-
BERLINO — Quasi ogni gior- rebbe inoltre da una relazio- zione dell'unità del movi- si, e siamo tutti d'accordo sul- di inferiorità nella distribu-
no da quando,' una settima- ne "che venti scienziati di le terapie. Per ora si può sol- zione del reddito »: ma. « ini- timanale scandalistico aveva-
mento operaio nel riconosci- tanto intervenire per aiutare ziando allora la sua battaglia no stretti rapporti di «colla-
na fa, sono iniziai» i lavori di. • fama internazionale inglesi. mento delle autonomie, del- borazione » diversi magistra-
perforazione per ti grande
deposito di rifititi atomici
nella zona di Gorleben, nella
Battaglia ecologica in RFT francesi, norvegesi^ svedesi e
americani,'hanno presentato
ai governo detta Bassa Sas-
le peculiarità dei partiti che
là rappresentano. Non po-
trebbe essere divèrsamente,
la circolazione, la respirazione, rivendicativa ». essa si sareb-
il cuore ». be caricata della colpa di ag-
Per stabilire con precisione gravare il processo inflazioni-
le dimensioni dell'emorragia stico. «non potendolo correg-
ti romani. - , ..;
Primo fra tutti, proprio il
sostituto procuratore Infelisi.
RFT, una decina di contesto- sonia è che è stata mante- perché siamo il partito del-
tori vengono trascinati su • nuta segréta anche se indi- sono state utilizzate apparec- gere », e sarebbe cosi r. se che adesso si trova nei guai
furgoni della polizia e denun-
ciati per blocco stradale e
resistenza. Sono per lo più
per le scorie screzioni sono trapelate^sul-
la stampa.. Gli scienziati-
tengono che non sir possa
ri-
l'unità: in Europa sono po-
chi davvero a non ricono-
scerlo. E guardiamo anche
ad un'Europa che possa, per
chiature assai sofisticate (il non la prima responsabile del-
< TAC ». una sorta di appa- l'inflazione. certamente la se-
recchio radiografico che per- conda ». Da qui. prende le
per avere consegnato con so-
spetto ritardo al procuratore
capo De Matteo un rapporto
giovani 'e ragazze, si sten- ; • ; * • ' . . - . « . • • - . - . " • • - ' " - !•-:
ancora contare su sistemi di
'.- -

risolvere la sua crisi, per mette un rapidissimo esame mosse l'ennesima difesa di sul suo ultimo incontro «con-
dono nel fango delle strade Migliaia di giovani tentano di ostacolare i lavori per sicurezza assoluti, che 3 de- mantenere nel mondo una di tutti gli organi vitali, at- auella politica dei redditi che
traverso uno schermo a tre La Malfa propose a partire
fidenziale * con Mino Peco-
relli, avvenuto otto ore prima
che portano al cantiere, ten- posito potrebbe essere vulne- funzione di avanguardia, ab-
tano di impedire il passag- il gigantésco deposito di rifiuti atomici a Gorleben rabile per errori di manuten- bandonate le antiche posizio- dimensioni). « Abbiamo indivi- dal '62'63. E ora? Ora. con- del feroce agguato. '
gio dei camion che traspor- zione. per guasti agli impian- ni di dominio coloniale, rea- duato una emorragia massic- clude il leader del PRJ. « si Questa notizia, pubblicata
tano tubi per te trivelle e masse di popolazione. J con- tersecano le gallerie di an- in dieci anni di lavoro, si ti. per. atti di sabotaggio, per lizzare profonde trasforma- cia — ha detto Lentini — che tratta di condurre un'azione di ieri dall'Unita, è stata defini-
gli attrezzi di lavoro, ven- tadini delia tona sono con i tiche miniere di sale. Sarà : fanno ascendere a 15 miliar- , là caduta dì un grosso aereo. zioni sociali. Noi pensiamo ha interessato dapprima l'emi- politica economica che eviti ta infondata e diffamatoria
gono trascinati, via di peso, contestatóri e colonne di trat- uii mostro di cemento arma-f di di marchi, settemila mi-. '• per un terremoto. Le conse- ad un'Europa socialista e sfero cerebrale destro, e suc- la ripresa dell'inflazione». da Infelisi. che ha annunciato
infangati e bagnati, dai po- tori sfilano per le strade dei to che scenderà con i suoi . liardi di tire, ma'gii esperti guenza potrebbero essere v di cessivamente si è approfon- Sono temi che rappresenta- una querela contro il nostro
cerchiamo e indichiamo per
liziotti. - - villaggi e-delle cittadine con cunicoli blindati fino a due- ritengono che tali previsioni incalcolabili proporzioni. la giungervi nuove vie. dita ed estesa al sinistro. Il no da sempre, si sa, lo sfondo giornale, n sostituto procura-
Lo " scena si ' ripete senza i cartèlli di protèsta: «Gor- mila ~metri nelle' viscere del- " siano destinate ad essere am- radioattività potrebbe investi. destino di La Malfa è ora le- dell'azione politica di La Mal- tore ha anche dichiarato di
variazioni (cambiano solo i leben deve vìvere ». La soli- la terra con ciminiere di ae- piamente sorpassate. re un territorio di 100 mila II 10 giugno non sì fonda gato al decorso di questa emor- fa. anche se oggi — di fronte avere riferito a De Matteo del
l'Europa, ma quel giorno de- ragia ». *ì V l>i * *; alla sua grave infermità — suo incontro con Pecorelli mer-
protagonisti) ogni mattina po- darietà si va allargando. Car- razione alte fino a 200 me- Il progetto che ha preso il chilometri quadrati e rendere ve essere una tappa impor- Ad ascoltare il medico c'è non sono certo essi a occupa- coledi scorso, dopo avere ap-
co prima dell'inizio del la- tèlli. con la scritta « Gorle- tri con giganteschi bunker via nei giorni scorsi con le necessaria l'evacuazione del tante. Ecco perché chiedia- un enorme capannello. Mesco- re i primi commenti. In una preso (per caso, in un'aula
voro. Attorno '• all'immensa ben è dappertutto» si-jns-,,. antiatòmici e antisismici. operazioni di sondaggio del la popolazione in un raggio mo tutti di sapere, prima di lati con i giornalisti tutti gli circostanza cosi delicata, essi del tribunale, a quasi quindi-
area del cantiere ci sono po- sono trovare a centinaia di \sì.£W<*»;*arii um puro-e sem- terrehpl è .^considerato di vi- di. duemila chilometri. scegliere. Ecco perché il no- uomini politici. Piccoli e Gal- si ' accomoagnano soprattutto ci ore di distanza!) dell'assas-
chi, sparuti gruppi di conte- chilometri dal piccolo; vìkty'^pMcx deposti^ «ce»- i* fale^rmporUinzaperlqsin^ I Gli avversari del progetto stro appello è ancora una loni. Napolitano e Peggio. Si- cio — è naturale — all'auspi- sinio di mercoledi sera.
statori, forse un • centinaio. aio della Bassa Sassonia' ih -~ tra integrato* dove le scorie '^Hppo'economico detta :Ger- e insistono'òvviamente su que- volta alla ragione, al con- gnorile. Pietro Longo. Mala- do politico, sincero di tutto il mon- Questi tempi non coincido-
controllati da un possente tutta la Germania federale. radioattive provenienti dalle mania federale, ti governo * su aspetti catastrofici, ma af fronto civile, alla Iarea par- godi. i ministri Scotti. Malfat- pubblicano che il leader re- no con le notizie trapelate al
schieramento di polizia, più Alcune chiese (ad Aquisgra- centrali nucleari e dalla in- di Bonn ha subordinato la fermano che ' sarebbero con- tecipazione, ad un dibattito ti. Rognoni e Compagna. Oron- possa superare palazzo di giustizia. Ma in
di 1300 uomini armati di \ na/mjBr&nsKhmefj.^a tnsspv"i otària atomica verranno sot- costruzione di nuove centrali h'- trari • ad asso anche in pre- che preludano alla parteci- zo Reale. Mamml. Emma Bo- questo grave momento. Ma è ogni caso resta il fatto che
tutto punto con omtobtinde.-~< stet)Jsom stmìè occupate per••! iòposte a lavorazioni di re atomiche : afa^fernUuru} di ^'senzaj di :• garanzie assolute pazione ed al lavoro comu- nino. Più tardi arrivano il se- alineato tutti chiaro, come ha sotto- soltanto dopo l'omicidio di
idranti, cani lupo, tè pròto- ànifàreréMehitomèmlamen cupero od --è facile immami-'-. precise aaranziè per lo wmat- fpercki la . èpa .realizzazione ne. . . gretario del PRI Oddo Biasi- diera. che U repubblicano Ban- Pecorelli. quando si comincia-
sta è pacifica, quasi in sor- te sui pericoli che dericereb- nére che si intende soprat- timento o Yimmagazzinamen- porterebbe a stravolgere com- La Malfa è porta- va . a parlare degli equivoci
dina. Non c'è confronto: con V.bero dalla costruzione del de- tutto recuperare plutonio dal- to'delle scorie. E nella RFT pienamente;u\f fisionomia di Andiamo al confronto, non ni. il cardinal Potetti. tore di un disegno strategi-
quanto avvenne nel paàsafo - f pdthoW jQbjrfAtn. £7 ':'^ >• le otarie dei reattori veloci. si intende realizzare almeno '• questa • regione agricola. Se solo con l'autorità della no- A sua volta il vice segre- co che. comunque lo si giudi- rapporti di alcuni magistrati
attorno ad alcune centrali mi- |-? £g%gff*afpa«KÌtf:p't ecmvgiiti'<•'-'• e U n . simbolo In cemento ar- une.trentine di nuòve eèn-ì;.conio f sòetenUori del pro- stra fona, ma con l'appor- tario di Stato, mons. Caprio chi, « è legato alla sua pre- con «OP». Infelisi si è de-
enari in costruzione. U è aà* * e^eV Wumuthmri ékùwerge- y~- maio della 'filosofia noclea- troH nucleari entro U,1090 ^getto, le contrazione del de to della nostra esperienza. ha espresso ai familiari l'au- senza e alla sua azione ». fi ciso ad informare fi suo su-
no fa a Grohnde gli antinu- ranno su Gorleben da ogni re ». è stato definito. Proprie- per far fronte al bisogno di posilo porterebbe lavoro e CI andiamo con la nostra po- gurio del Papa. Il presidente suo malore — e lo confermano periore dell'incontro con il
cleari e gli ecologisti diede- punto detta RFT. Gorleben tarla dei terreni (ma alcuni energia. f>
benessere rat una zona ricca litica di collaborazione e di della Repubblica Pertini. è le prime reazioni — non può. giornalista e delle «confi-
ro addirittura l'assalto al sta diventando un grosso pro- lotti sono ancora nette mani • ' Il deponilo di Gorleben era „• di dtiijccapaiioiie. fi gover pace, di difesa degli interes- tornato alla clinica nella tarda quindi, non gettare altre om- denze » da lui ricevute. E re-
cantiere come se volessero blema politico non solo per dei contadini che non vogOo- ^ stato approvato ~ dal Parla- \ no off èrnia che ogni decisio si delle masse popolari e con serata esprimendo l'intenzione bre sulle prospettive già cosi stano anche le inequivocabili
demolire con te unghie le il governo democristiano del- no cederli ad alcun prezzo) *.-. ménte di Bonn con la dau»* ne.eerié presa'eon la parte la nostra volontà di fare par- di trascorrervi la notte. incerte — se si esclude l'a- dichiarazioni fatte l'altro ieri
strutture della centrale in la Bassa Sassonia ma per lo è la DKW sigla sotto la qua- sola « se verranno garantite cipazione detta popolazione tecipare il numero più gran- Nessuna dichiarazione natu- spetto elettorale — del tripar- a quattro giornalisti da De
costruzione. Ci furono deci- stesso governo federale, fi le si nasconde una società tutte le misere ~~di sJcurez- ; 1 « in un aperse dialogo con i de possibile di cittadini del ralmente. nonostante l'insisten- tito Andreotti. Matteo, che aveva preannun-
ne di feriti e contusi e gli deposito di scorie rndmattioe iper la rmxmxazume delle za ». Ed i proprio suBe ea- ; cittadjai critici iu Buoni i prò nostro paese e del continen- za dei giornalisti. A chi chie- ciato « sviluppi clamorosi > in
arrestati dovranno pagare i di Gorleben (un t
danni calcolati chissà come. tuato in un'ansa deU'Bbtt-oii
si-i ^materie atomiche e « cui soci rantie di sicurezza che ti i \ pesiti; m i (ktanto le reìazio
le f r ò d i società elet- scatenala la polemica: Eeper- % ai degli sesJBzatfi che dovreb
te. offrendo loro la garanzia
del nostro impegno demo-
de un commento si risponde
allargando le braccia: non c'è Sarcinelli seguito al comportamento del
suo sostituto.
fino al centesimo. La «bat- confini con la RDT tra Am- triche della Germania fede- ti tedeschi sostengono infoi- bero essere alla base del dia cratico. • molto da commentare, si può sando per più di un'ufficio del Il sostituto procuratore Sica.
taglia per Gorleben» (come burgo e Berlino) è stato con- rale. ti che quella'di Gorumen.era Topo, vengono tenute segrete solo sperare sulla resistenza palazzo di giustizia. che indaga sull'omicidio di
viene definita dai giornali fe- cepito come un'opera ciclo- Se non ci fosse la prospet- le, ponojior* delle scelte, poe- v ' e ^ l cittadini - crìtici » che
derali) sembra essere sta- pica. « la più grande impre- tiva del recupero di prezioso rS euVUeiche staili - e che .addirntnra
addirntnra 'aite-
«òevkleMiittaeo»
h.ettrxitamo^ le la ' 'loro
loro protesta
La Malfa fisica dell'anziano leader re- I reati contestati ai due
pubblicano. Un filo di speran- massimi dirigenti della Banca
Pecorelli. ha confermato che
chiamerà Infelisi a testimo-
ta concepita dai gruppi con- sa mai realizzata in Euro- materiale radioattivo rimare £$ sti terreni, neue ' véiàèmep ministro Rognoni, e si è de-
1 rapaiM • dermaciof» per bloc za che in serata è diventato d'Italia non prevedono il man- niare. '.>:
testatori in modo diverso. pa ». Vi è stata destinata un' sa dal punto di vista pura- dell'Elba, non sono in gra- co stradale. ciso di trasportare La Malfa. sempre più sottile, dando l'im- dato di cattura obbligatorio. Anche ieri, intanto. gH In-
una lotta di lunga durata de- area di 1.200 ettari, praterie mente economico sarebbe una do neppure di sopportare il • . con una autoambulanza invia-
_ . •• pressione di spezzarsi. Tuttavia Alibrandi l'ha spic- quirenti hanno interrogato al-
stinata a coinvolgere grandi e boschi.'sotto i quali si in- follia. I costi di realizzazione. peso della colossale caslru- ta dal ministro, alla clinica
A r t u r o DlNOII 'X
cato. nei confronti di Mario cuni .collaboratori di «OP»
« Villa Margherita ».
La Malfa è entrato m clini- Ansia >1S ' 3arcìoe|li v che pòco prima del-
l'una è stato ammanettato da
ed hanno vagliato il materia-
le sequestrato. ' nel tentativo
ca alle 8.30. Tre minuti più gione » a quanti'gli hanno- due,ufficiali .dei,carabinieri di individuare l'origine dei fi-
; V. '!) l; !•_:V tardi il primo programma del- mosso appunti « a riguardo neèti hfrìci di vìa Nazionale • ninziàmeati c h e . gmngevano
la RAI, mentre era ancora in della formazione del nuovo accompagnato in carcere. al settimanale e il movente
Indagini sulla misteriosa uccisione d'un dirigonto bancario belga :<i lùn ! '•.-y/r> corso il giornale radio, ha an- governo ». A sua discolpa, L'iniziativa dei due magi-
.?>'•
dell'omicidio di Pecorelli.
nunciato che il vicepresidente in verità, egli porta U rifiuto strati. che — va detto subi-
del Consiglio era stato colpi- opposto dal senatore Visen- t o — s i basa su elementi giu-
Terrorismo; ;i 3 ' J! ora anche a Bruxelles? to da un flavissimo malore.
La stessa notizia, alla stessa
ora. l'ha data fl GR 2. E* stato
to in toctìieaee sat- te (Andre afteneux è stato sentaate persaanenf • della riamente descritti da un te- in questo modo che tutto 3
tini aWoferta del dicastero dicati inconsistenti, fino all'al-

ESPIAZIONI DEL LOTTO ha suscitato profonda emo-

tro ieri, anche dai vertici
della magistratura, romana,
Dal in Irlanda, tutte le pl- abbattuto a colpi di pistola Gran Bretagna presso la NA- stimone oculare, erano due monde politico italiano è stato zione negli ambienti dell'Isti-
BRUXELLES - Tre oaaaaV orano portare a l t e r - mentre stava per .scendere TO. • -'" "••••• come aA'AJa; una macchina messo io allarme. Nessuno an- SABATO M MARZO I f f f tuto di emissione. Nel primo
stanno indagando M «JBJ sat?- irlandese, la vittima dalla, sa* asaechina vicmo a> OH attentatati «spedavano bianca, slmile a quella su cui cora aveva saputo niente. BARI I S » 1 7 é 1 4 2 pomerìggio si è riunito d'ur-
sterioso delitto Andre aflcnaux. casa, una villa a Uccie, il Holmer, e hanno invece col- sarebbero ruggiti gli assassi- CAGLIARI « S i t M a l t genza n direttorio deHa Ban-
giovedì sera a ligenté d) an hn- quartiere raddensiate : ptè pito par sbaglio a fautaha- ni, * stata ritrovai» nel quar- D presidente deua Repubbli-
che si sospetta; izio alla Banca esclusivo di Bruxelles),, una rio di .banca belga,,,scam- tiere dell'attentato: portava ca Pettiul é fl primo a giun- FIRENZE 31 tStS4 7B I ca d'Italia, sotto la presiden-
collegato con laa, è ben lenta- circostanza' sia p w labile ve- biandolo per il diplomala*? ana targa belga di transito gere a e Villa Margherfta». GENOVA « 75 W 74 » I za di Paolo Bartl: a parte ri-
l'ambasciatore Tire una qualsia- niva a collegare I doe delitti. n sospetto, dapprima esile, rubata, che si è scoperto ap- n cjiiuca sseci mtnact pra MILANO J? ée 7 44 T7 I feriamo del documento con
landa, sir Rich one politica. n punto dove quella sera ha preso corpo attraverso u- partenere ad un cittadino tardi viene «stretta» da un NAPOLI S 15 54 49 M 1 cui vengono respinte secca-
venuta la mattina giovedì sera quel- Michaux aveva parcheggiato na serie di Indisi. André Mi- Inglese residente a Dublino. attentissimo servizio o vigi- PALERMO f » a S i 71*5 2 mente le accuse.
so giorno a L'Aja.- petto sul possibile le- la sua Oalant-Mitsubishl chaux è stato ucciso da pal- In queste ore sono calati a lanza. Reparti della celere e ROMA r, 79 47 I I 4t t ! 2 I due alti dirigenti della lliliiZ •1BHH -*S»2a
Apparentemente, 00 bianca età esattamente fra 11 lottole dello stesso eellbfo.dl Bruxelles peripollaborare con dei carabinieri controllano tut-
relazione è possibile ___-- SSSSrìì " te le vie di accesso, e impe-
TORINO 9t M » H 45 2 Banca d'Italia vengono accu-
VENEZIA 49 Tl'45 49 55 I sati di avere cercato di co- 4Miass.4MiaM«4B«iam)
due vittime. Mentre p e r > • nquìreM ^ttM^TpmTm fi ino •ATA . eeiee
diplomatico Inglese, un e- difficoltà di trovare un qua! caso, da un diplomatico In- del diplomatico Inglese del- * discesa ,1'ùarresso m chiunque Napoli Z. «tratta 1 prire le persone imputate per
sperto dell'antiterrorismo già siasi movente al feroce dellt glese, P. Hilmer, vice rappre- l'AJa, Oli attentatori, somma- V. vo. non si qualifichi. Passano solo Rema 1. astratta ' I lo scandalo della SOI, omet-

PAG. io / firenze
Questo è il progetto
per l'immobile ; di via Villani
L'artigianato tipico
nel « Conventino » :
molti laboratori
avranno nuovo spazio
per crescere
Previsti anche servizi collettivi - L'im-
pegno dell'amministrazione di Palazzo
.Vecchio - I criteri per l'assegnazione
Le aziende e i laboratori
artigiani, soprattutto l'arti-
gianato tipico dell'oltrarno
fiorentino, potranno trovare
un punto di riqualificazione e
di rilancio nel Conventino di
via Villani vicino a Piazza
Torquato Tasso.
B vecchio immobile fu ac-
quistato l'anno scorso dal-
l'amministrazione comunale:
alla fine del '78 la giunta di
Palazzo Vecchio ha deciso di
approvare una spesa di un
miliardo e 227 milioni che
serviranno per risanare e
ristrutturare completamente
tutto lo stabile.
Al suo Interno sono presen-.
ti da anni numerosi laborato-
ri; in prospettiva numerose
altre aziende artigiane della
zona che intendono svilup-
parsi e trasferirsi potranno
trovare posto all'interno del
centro artigiano del Conven-
tino.
Come sarà utilizzato con-
cretamente? Con quali crite-
ri? Quali e quante aziende vi
potranno accedere e quali sa-
ranno le procedure? Dopo la
realizzazione del grossi obiet-
tivi dell'acquisto e del finan-
ziamento per l'opera di risa-
namento, ora si passa alla
discussione conclusiva sull'u-
tilizzazione dell'edificio.
L'invito è rivolto agli arti-
Firmata la convenzione tra il Consorzio sanitario, i sindacati e l'Api toscana
^ W ^ ^ t ^ « — M —
EMPOLI — Il servizio di
medicina del lavoro del Con-
sorzio socio-sanitario si *e-
stenderà ad altre decine di
aziende empolesi. E* di que-
sti giorni, l'accordo raggiunto
tra la delegazione dell'Api
Toscana (Associazione piccola
e media industria), le orga-
nizzazioni sindacali ed i
rappresentanti del Consorzio.
La convenzione adottata ri-
calca fedelmente quella ela-
borata dalla Regione, che è
già in vigore in una quaran-
tina di imprese della zona.
Gli operatori sanitari ' del
Consorzio si muoveranno con
alcuni obiettivi precisi: inda-
gini e rilevazioni sui materia-
fi utilizzati, sull'ambiente di
lavoro, sul ciclo tecnologico e
sulle condizioni generali, per
individuare gli eventuali fat-
tori di nocività per la salute
degli operai: visite mediche
ed esami di rischio per i la-
Una lettera (pilotata?) sulla crociata del cardinale Benelli nelle scuole
Ma come è bello il film sull'aborto!
Leragazzedella Tornabuoni di Borgo ci scrivono, e noi rispondiamo volentieri - E' giusto e bene discutere in classe
di qualunque cosa, ma la libertà d'insegnamento (e quella d'opinione) non prevede affatto il terrorismo psicologico
Riceviamo dalla succursale
di Barge dall'istituto «Toma-
buoni» questa lotterà:
In merito all'articolo della
giornalista Silvia Garambois,
apparso sull'Unità di sabato
17 marzo 1979. noi alunne
della «Lucrezia Tornabuoni»
sezione coordinata di Borgo
San Lorenzo, vogliamo mette-
re in rilievo quanto segue:
il metodo degli audiovisivi è
sato adottato da lungo tem-
po nella nostra sezione di
Borgo San Lorenzo, durante
l'ora di religione; — gli ar-
gomenti per la proiezione dei
fibns audiovisivi, vengono
scelti da noi stesse su temi
che riteniamo di attualità; —
per quanto riguarda la proie-
zione del filmino sull'aborto
della San Paolo Films, mes-
so sotto accusa, noi ragazze
che abbiamo visto il filma-
t a ci opponiamo fermamen-
te a quanto è stato dichiarato
dal gruppo delle nostre colle-
© /vmi4^ o^I/wmt'PoSLl -^^r
/
<4rS ' ».«*^»' Ci ' . ( . * » " I * ** «1* H I " «
giani dell'Oltrarno e al quar-
tieri interessati, ma natural-
mente è esteso a tutta la cit-
tà e alle categorie economi-
che e sociali.
L'Ufficio sviluppo economi-
co del Comune ha diffuso un
opuscolo dedicato al Conven-
tino nel quale sono riportati
molti dati statistici, tabelle e
numerose informazioni: un
insieme di materiale, in parte
anche nuovo e che può costi-
tuire un'utile base per l'avvio
del dibattito.
Assai interessanti appaiono
i dati che si ricavano dall'in-
dagine conoscitiva dell'arti-
gianato dell'Oltrarno condotta
la» scorsa estate da un grup-
po di operatori del Centro
sociale di Piazza Tasso e del-
l'ENPI con la collaborazione
del consiglio di quartiere
numero tre.
Più della metà delle azien-
de comprese nella zona e per
l'esattezza 312, hanno esigen-
za di maggiore spazio e
quindi di trasferirsi. Per
nuovi laboratori gli artigiani
hanno bisogno di superfici
che vanno da un minimo di
venti metri quadrati ad un
massimo di ottanta e oltre
metri quadrati.
Le aziende interessate sono
state quelle della zona com-
presa tra Porta Romana,
^ ^ — ^ • ! • I" — —
I medici in fabbrica
anche nell'Empolese
Le prime indagini previste negli ambienti di lavoro, sul ciclo tecnologico,
sui materiali — 30 mila lire di spesa annuale prevista per dipendente
voratori, per conoscere le
cause del loro stato di salute.
L'accordo con l'Api prevede
però qualche punto specifico:
la spesa annuale dì ciascuna
azienda non supererà in nes-
sun caso le trentamila lire
per dipendente; se il Consor-
zio accerta ' che un operaio
non è idoneo a svolgere le
mansioni a cui è assegnato,
dovranno • svolgersi incontri
tra il Consiglio di fabbrica e
la Direzione aziendale (oppu-
re tra l'Api ed i sindacati)
per affidargli altri compiti.
ghe di Firenze, che oltre a
non aver visto il film non so-
no neppure alunne del profes-
sore di religione don Poggiali.
•- Avendoci egli prima parla-
to dell'aborto, su nostra ri-
chiesta fatta all'unanimità ab-
biamo poi voluto vedere il
suddetto film.
' Nella speranza che questo
nostro sento venga pubbli-
cato dall'Unità, ci auguria-
mo che questo giornale non
abbia ad incorrere in altri
inconvenienti simili.
Distinti saluti
LE ALUNNE.
E noi sull'Unità lo pubbli- ze di Borgo per forza siano
chiamo, ma l'idea che € l'in- state strumentalizzate, certo
conveniente » di cui si parla che non hanno neppure senti-
anziché nostro sia di nuovo to U bisogno di denunciare ù*
dell'insegnante di religione, turpe squallore • di quel fil-
t"h, non ce lo toglie nessuno. mato della crociata antiabor-
biamo essere più chia- tista.
ri. E" un dubbio, un dubbio
quanto mai legittimo: che la che la lettera di protesta non
lettera non sia poi tutta fa- ci sembra e non ci può asso-
scagliamo la nostra Mini dal concessionario Innocènti
- -r-*^ìBf- •• ~v- '-• ""^
— ^ — — ^ — — —
rina del sacco di queste alun-
ne che salutano distintamen-
te? Per carità, le firme ci
sono, una valanga di firme.
C'è un « ma *: le « cólleghe
fiorentine > di queste ragazze
di Borgo ci hanno parlato del-
la lettera di discolpa che U
sacerdote ha dettato nelle
classi.
Suonava molto simile a
quella che abbiamo ricevuto
da Borgo: solo che a Firen-
ze molte ragazze si sono ri-
fiutate di farsi strumentaliz-
zare. si sono rifiutate di fir-
mare. ed hanno poi anche de-
nunciato il fatto.
Non diciamo che le ragaz-
Questo tanto per chiarire
<r
* ,»a?
it.'i'V,
ÉÉifcte^.
Piazza Pitti, Ponte Vecchio,
Ponte Vespucci, Porta San
Prediano, Piazza San Fran-
cesco da Paola.
Nel fascicolo pubblicato
dall'Ufficio sviluppo econo-
mico del Comune sono pro-
posti anche 1 criteri per la
formazione del bando per
l'assegnazione dei laboratori.
Ci sono due possibilità, quel-
la dell'assegnazione in pro-
prietà e quella dell'assegna-
zione in affitto.
Si indicano ovviamente an-
che le priorità che riguarda-
no le aziende già insediate
nell'immobile e quelle com-
prese nella zona tra l'Arno,
via Guicciardini, piazza Pitti,
via Romana, viale Petrarca,
via delle Caslne, via San
Francesco di Paola, viale A-
rlosto, via Lungo le Mura di
Santa Rosa.
Sono tutte aziende e labo-
ratori che si dedicano alla
produzione di oggetti tipici
dell'artigianato fiorentino:
mobili con le annesse attività
specializzate di restauro, lu-
cidatura e laccatura; fale-
gnamerie: pelletterie; tappez-
zerie; oreficerie-argenterie;
tipografie: carpenterie metal-
liche; trattamento superficia-
le dei metalli; lavorazione del
marmo e delle- pietre dure.
La vicenda del Conventino
— I l . • • • I • •
«Nell'accordo — commenta
l'onorevole Cesarino Niccolai,
presidente del Consorzio so-
cio-sanitario — è contemplata
una cifra massima di spesa
per le imprese. Ma. ovvia-
mente. noi continueremo a
svolgere le analisi e gli ac-
certamenti anche al di là di
questo limite, gratuitamente.
Tra i nostri impegni, c'è an-
che quello di fare conoscere i
dati e le rilevazioni che rica-
veremo, per fare conoscere il
nesso che anche nell'Empole-
se si riscontra tra le condi-
i iuoli 7: V. Orsini 107; P.zza
MDAtHMW AliMtNimiAZIONIt Vlt Utfl Alemanni «MI. TU. Ridati t t M H . *t,1ij
T«i. AmminMru.i *4.1H, UFFICIO DUTRIIUZ.I Agami* € Aito a» Via Fatma. Tal. M U R
ha inizio negli anni Sessanta
quando, In presenza di peri-
coli di lottizzazione residen-
ziale sull'area, il comitato di
quartiere, gli artigiani della
zona e le forze politiche di
San Prediano e Santo Spirito
ottengono che sia posto un
vincolo di piano regolatore
per destinare l'area a Inse-
diamento produttivo artigia-
no.
Intorno a questo obiettivo
si forma contemporaneamen-
te una cooperativa di artigia-
ni alla quale aderiscono sia
le aziende già insediate all'in-
terno del complesso sia nu-
merose altre al di fuori ma
intenzionate a trasferirvisi.
Nello stesso tempo si co-
mincia a discutere anche sui
possibili modi di realizzazio-
ne dell'insediamento. Si af-
faccia l'ipotesi di insediare
nel Conventino non solo a-
zlende ma anche eventuali
servizi o attività o spazi che
possano essere utilizzati an-
che da aziende artigiane tipi-
che della zona.
L'amministrazione di si-
nistra ha ritenuto valida la
prospettiva perseguita dal
quartiere e ha deciso nel 1976
di acquistare l'immobile.
Nello stesso periodo l'ER-
TAG (Ente regionale toscano
per le attività artigiane) si
I I— ! • • — ^ — • • • • • ! ^ — — •
zioni di salute e l'ambiente
di lavoro».
«Come è scritto nel testo
della convenzione, tutti gli
interventi del Consorzio sa-
ranno svolti tenendo conto
delle esigenze delle singole
imprese, e senza distogliere
troppo a lungo i dipendenti
dalla loro attività».
L'accordo con l'Api Tosca-
na è il frutto di una lunga
serie di incontri e trattative.
L'attivo dei consigli di fab-
brica della zona ne ha dato
una valutazione positiva; al
lutamente sembrare poi tan-
to genuina, e che la prendia-
mo con le pinze, caro don Pog-
giali che in prima persona
non si fa vivo.
Lo t slalom > delle discol-
pe è un'arte, ma possibile
che delle ragazzine quindicen-
ni siano cosi esperte dì edu-
Corsi per rilevatori
dei beni culturali
Domani scadrà 11 termi-
ne uKfmo per la presenta-
zione delle domande di par-
tecipazione ai corsi di per-
fezionamento per rilevatori
dei Beni Culturali e Am-
bientali organizzati dalla
Università internazionale del-
l'Arte d'Intesa con la Re-
gione Toscana. I corsi, aper-
ti ai cittadini italiani re-
sidenti In Toscana e muni-
ti di necessari titoli di ac-
cesso si svolgeranno con fre-
quenza obbligatoria dal 23
aprile al 14 luglio.
occupa di elaborare le ipotesi
possibili per una ristruttdra-
zione dell'immobile
Dopo numerosi sopralluo-
ghi e consultazioni si è deci-
so di optare per l'ipotesi che
prevede il restauro del com-
'lesso per ricavarne labora-
? ori e spazi ad uso collettivo,
la salvaguardia del cortile
claustrale e l'edificazione e-
sterna sul terreno adiacente.
di proprietà comunale, di un
nuovo padiglione tutto da
destinare ai laboratori.
11 Conventino non servirà
solo agli artigiani; gli spazi
per le attività collettive anco-
ra da definire (in passato si
è parlato di mostra perma-
nente, scuola professionale,
mense, magazzini comuni, lo-
cali assembleari) dovranno
essere aperti al quartiere e
alla citta.
L'operazione Conventino 1-
noltre non è un fatto isolato.
Sono allo studio altri inter-
venti su immobili da destina-
re a insediamenti o servizi
per l'artigianato. Quello sul
Conventino d'altra parte è
l'intervento più importante
per il fatto che si tratta di
un recupero di un Immobile
nel centro storico e in una
partir*'are situazione paesag-
gistica e ambientale.
^ — • » • Il • » I M i l l i • » • i l
tempo stesso, è stata con-
dannata « la posizione tuttora
intransigente dell'Associazio-
ne industriali, che, rifiutando
anche gli incontri proposti
dal sindacato, tende ad osta-
colare qualsiasi passo avanti
verso una gestione democra-
tica della salute».
I padroni, dunque, sono
divisi. Mentre l'Api ha firma-
to, l'Associazione industriali
ha preferito non partecipare
agli incontri.
L'Api toscana rappresenta
nell'Empolese 150 aziende.
L'accordo di questi giorni.
perciò, è un significativo pas-
so in avanti, che premia una
lunga lotta dei lavoratori, fa-
vorisce la normalizzazione al-
l'interno delle fabbriche e
pone le premesse per un
miglioramento generale del-
l'ambiente di lavoro.
Fausto Falorni
cazione sessuale e così sma-
liziate da volersi sorbire un
filmato in cui abbondano bra-
ni sanguinolenti di carne, spa-
rate antifemministe (e anti-
femminili). e via dicendo??
Era una penitenza o altro?
E veniamo al nocciolo: ripe-
tiamo che è assolutamente
inammissibile che paladini
delle crociate del cardinale
Benelli portino nella scuola i
loro viscerali attacchi alle
leggi dello stato con sistemi
subdoli e falsi.
A Firenze sd in provincia
il caso si è ripetuto: ben ven-
gano le discussioni in clas-
se. su ogni argomento, su
questi argomenti, ma non con-
fondiamo.
La libertà d'insegnamento
non dà nessun diritto di pla-
giare gli alunni con il terrori-
smo psicologico. In scuole,
dove, oltretutto, di educazione
sessuale non si parla mai.
ma di aborto sì e male.
Finalmente l'energia elettrica In alcuni blocchi di alloggi popolari
Le lampadine chiudono
la vicenda delle «Torri»
Dai primi giorni di febbraio quasi 200 famiglie hanno vissuto a lume di candela e senza acqua - Gravi
disagi, soprattutto per bambini e anziani • Proteste, burocrazia e poi, all'improvviso, la sorpresa
inaspettato, ma tanto atte-
so, ospite ieri all'ora di
pranzo in alcuni blocchi di
case popolari nella sona del-
le Torri a Cintoia.
Con quasi un mese di anti-
cipo sulle promesse sotto-
scritte dal dirigenti e dagli
ingegneri dell'ENEL è arriva-
ta l'e'ergia elettrica. Le lam-
padine si sono accese in con-
temporanea in più di cento-
cinquanta appartamenti e co-
si per i frigoriferi
Ma la sorpresa più grossa
è stata senza dubbio l'acqua;
anche questa ha cominciato
a venire fuori all'improvviso
dai rubinetti lasciati aperti
distrattamente dopo 1 vani
tentativi e le effimere spe-
ranze di questi giorni. La
forza motrice, all'insaputa di
molti, ha messo in moto le
pompe dei depositi sistemati
negli scantinati All'inizio
non sono stati pochi gli in-
quilini che non riuscivano a
rendersi conto di quello che
appariva un vero « miraco-
lo».
Quasi duecento famiglie a-
bitano da qualche mese
quegli alloggi sopportando
una massa di disagi. Non a-
vevano né luce né acqua;
Molte famiglie con bambini
pìccoli e eoa persone anziane
sono andate avanti per giorni
e giorni a lume di candela e
trasportando l'acqua in pic-
coli bidoni di plastica. Una
situazione insopportabile che
è stata all'origine di numero-
se manifestazioni di protesta.
Delegazioni degli inquilini
si sono incontrate più volte
in queste settimane con i di-
rigenti dell'istituto Autono-
mo delle Case Popolari, con
gli amministratori comunali,
con dirigenti dell'ENEL e
funzionari della Fiorenti-
na-Gas. Una manifestazione
di quasi Tutte le famiglie si è
svolta l'altra settimana
La storia inizia nei primi
giorni di febbraio. L'Istituto
Autonomo delle Case Popola-
ri consegna le chiavi di 198
appartamenti ad altrettante
i » • • • I I I
famiglie assegnatane. Man-
cano però alcuni servizi es-
senziali come ad esempio la
luce. Del fatto ovviamente ne
sono a conoscenza e ne
prendono atto per iscritto
sia gli inquilini sia l'Istituto.
Bassi nella zona delle Torri
L'ENEL" dà agli inquilini
una risposta troppo burocra-
tica per non scatenare il
malcontento e la protesta:
dice che manca perfino il
permesso dal comune per la
costruzione della «centralina
elettrica» e che in conclu-
sione considerando tutti 1
tempi necessari la luce nei
198 appartamenti non sareb-
be arrivata prima di ferra-
gosto.
Dopo qualche giorno par-
tono i lavori per la centrali-
na. L'ENEL a questo punto
fa marcia indietro e assicura
che anche i lavori per la po-
sa dei cavi e gli allacciamen-
ti elettrici partiranno subito
e che tutte le famiglie a-
vranno la luce entro la fine
di marzo.
Nella prima settimana di
marzo altra novità: le lam-
padine si accendono in una
settantina di appartamenti:
gli altri, dicono all'ENEL,
avranno la luce alla fine di
aprile
Poi all'improvviso, quando
ormai si erano rassegnate, la
sorpresa.
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P.zza 8. Giovanni 20; Via
dello Studio 30; P J S » S. M.
Nuova 1; V. Condotta 40;
V. dell'Agrolo 17; P.zza Ma-
donna 17; V. S. Gallo 143;
V. Cavour 59; P.zza Goldo-
ni 2; Borgognissanti 40; V.
Faentina 107; V. Pisana 79;
V. del Guarlone 51; Int.
Staz, S. M. Novella 13; Via
il Prato l; V. Ponte di Mez-
zo 42; V. Tavanti 18; V. Bo-
lognese 1; V. degli Artisti 1;
V. Marconi 9; V.le De Ami-
cis 21; V. Bellarlva 23; V.
S. Niccolò 35; V. Senese 6;
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delle Cure 2.
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Orsini 27; V. di Brezzi 282:
V. Stamina 41: Int. Staz. S.
M. Novella; P.zza Isolotto
5; VJe Calatafimi 2: Borgo-
gnissanti 107; P.zza delle
Cure 2; V. Senese 206; Via
Calzaiuoli 7; VJe Guidoni
89.
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FESTIVO
Brezzi - Peretola - Galluz-
zo - Trespiano.
APPELLO PER LA LEGGE
3t
Il compagno Angelo Raf-
faeli!, nel sottoscrivere ven-
ticinque mila lire per la
stampa comunista, fa appel-
lo a tutti i compagni e in
particolare ai parlamentari,
affinché si adoperino sem-
pre di più per la riapertu-
ra dei termini della legge
36, riguardante 1 licenzia-
menti per motivi politici e
sindacali del periodo scel-
s. gar. biano. Affinché questa log-
/^AUIONORD
Dol Comitato direttivo della Camera del Lavoro
Sospesi i quattordici
frazionisti della CGIL
Avevano dato vita ad un'organizzazione sindacale separata nel
settore scuola — Non è in discussione il diritto di critica
Per la Camera confederale
del lavoro di Firenze l'attivi-
tà del « Consiglio unitario di
lotta per il rinnovamento del
sindacato ». un'organizzazione
parallela alla CGIL-scuola, a-
veva i caratteri della scissio-
ne.
Per questo il comitato di-
rettivo della CGIL fiorentina
ha decretato misure discipli-
nari nei confronti degli orga-
nizzatori del movimento.
Sospensione per sei mesi dal-
la facoltà di iscritti per Mari-
lena Avvisati, Gianni Cavernl,
Paolo Chiappe, Gianpaolo
Giacona, Gabriella Giusta, A-
lldina Marchettini. Carlo Ma-
tassinj, Anna Montiglani,
Gianni Monti, Franco Neri,
Ugo Nevola, Nicoletta Qua-
rantacinque, Paola Serasini e
Carlo Vlvoli.
In sostanza lì comitato di-
rettivo della Camera del la-
voro ha accolto le richieste
di procedimenti disciplinari
avanzate dalla segreteria del-
la CGIL scuola fiorentina e il
ragionamento politico che
stava alla base dell'istanza.
La Cgil scuola in sostanza
Dagli occupanti proposte
per la casa vuota da anni
Dopo una settimana di oc-
cupazione il problema ora è
che cosa fare della vecchia
casa occupata al numero 24
di via Caccini. Il proprieta-
rio è ben disposto, anche
troppo: state pure — ha det-
to in sostanza agli studenti
del comitato di lotta per la
casa — ma non voglio essere
pagato, non mi interessano le
70 mila lire d'affitto.
Una generosità che agli oc-
cupanti appare assai sospet-
ta. E' una manovra — so-
stengono; in questo modo il
proprietario si garantisce da
eventuali requisizioni e nello
stesso tempo cerca di salva-
re la faccia di fronte al quar-
tiere e agli amministratori
comunali.
Il suo obiettivo è quello di
ristrutturare l'immobile per
far sorgere al suo posto un
albergo: un affare in una zo-
na di Careggi, assai sguar-
nita di strutture ricettive e
in un posto, via Caccini. a
un tiro di schioppo dall'ospe-
dale.
E* forse per creare 1 pre-
ph breve
gè possa rendere giustizia
a tutti i lavoratori che per
varie ragioni, non hanno
fatto in tempo a rimettere
domanda nei termini stabi-
liti dalla legge e nel rispet-
to di quanti duramente, han-
no lottato perché tale leg-
ge, sia in parlamento che
nelle piazze, avesse l'esito
sperato.
RICORDI
La sezione aziendale «Net-
to Pelacchi» del mercato
ortofrutticolo di Novelli, nel
terzo anniversario della
scomparsa del compagno
Nello, sottoscrive ventimila
lire per la stampa comu-
nista.
• • • servizio della linea 52 in
Ad un anno dalia scompar-
sa del compagno Severo Ca-
sini, di Monte San Savino,
di 38 anni, la figlia lo ri-
corda con immutato affetto
a quanti Io conobbero e sti-
marono.
DIFFIDA
n compagno Vinicio Can-
deloro ha smarrito la tes-
sera del PCI della sezione
« Gagarìn ». Chiunque la ri- ,
SORDITÀ?
APPARECCHI ACUSTICI
PHILIPS Via M f M l 1/»
lèi.
l ' U n i t A / domtnfei 25 marzo 1979
aveva accusato di frazioni-
smo e di attività scissionisti-
ca i quattordici dirigenti che
avevano portato avanti azioni
e obiettivi di lotta contra-
stanti rispetto a quelli della
maggioranza del sindacato.
Gli animatori dell'organiz-
zazione frazionistica si erano
difesi appellandosi alla liber-
tà di dissenso e criticando a
fondo l'operato del sindacato.
Ora l'intervento del comitato
direttivo della Camera del
lavoro dirime la controversia
lasciartelo nello stesso tempo
spazi per future possibilità di
ricomposizione della vicenda.
Nel documento di accom-
pagnamento del provvedi-
mento disciplinare la Camera
del Lavoro auspica appunto
che il provvedimento stesso
«contribuisca a rimuovere la
scissione organizzativa oggi
presente provocando un ri-
pensamento critico e una
dissociazione pubblica da tali
metodi e iniziative, ritenendo-
li condizioni essenziali ad u-
na piena reintegrazione di
questi compagni nell'organiz-
zazione ».
supposti di questa operazio-
ne immobiliare in grande, sti-
le che il signor Masetti. pro-
prietario dell'Hotel Concor-
de di Peretola. ha tenuto
sfitta per anni la casa di via
Caccini. Uno scandalo per
tutto il quartiere dove, al pa-
ri di molte altre zone della
città, Ja fame di casa ha rag-
giunto livelli di color bianco.
L'occupazione se non altro
ha messo in evidenza questa
situazione, minima certo ma
ugualmente intollerabile. Ora
gli occupanti sono disposti
a qualsiasi soluzione che
passi attraverso un confron-
to con il Consiglio di quar-
tiere, le istituzioni e i partiti
democratici, le organizzazio-
ni dei senza casa.
Se emergono situazioni di
bisogno più impellenti delle
nostre — dicono gli studenti
senza tetto — non facciamo
nessun ostacolo e ci mettia-
mo da parte. Ma deve finire
lo scandalo di una casa vuo-
ta: deve essere affittata o
quanto meno utilizzata in
qualche modo.
)
trovasse è pregato di reca-
pitarla ad una sezione del
PCI. Si diffida dal farne
qualsiasi altro uso.
POLITICA DELL'ENERGIA
E* in programma per do-
mani, alle 21. presso la Ca-
sa del Popolo di Vlngone
(Via Roma 168 - Scandiccl)
la seconda delle serate or-
ganizzate dal PCI e dalla
PGCI di Scandicci-Le Signe
sulla politica dell'energia.
Tema della serata sarà: « in-
vestimenti e occupazione in
un progetto di sviluppo del-
le fonti energetiche alterna-
tive». Interverrà Pietro Do-
lala, ricercatore dell'Univer-
sità di Firenze.
IL PARTITO
I delegati fiorentini al XV
Muskus Concenfus
Lunedi Si mano • ora 21,15
. CARMINE - SALONE VANNI
Lezione di ROMAN VLAD
tema: DALLA CRISI DELLA TONALITÀ'
ALL'ESPRESSIONISMO
Segreteria: Piazza del Ormine 14, tei. 267347. Aperta:
lunedi, mercoledì, venerdì dalle 17 alle 20.
Quote di frequenza per tutte le manifestazioni 1979:
sopra 1 25 armi L. 29.000; sotto i 25 anni L. 10000
Biglietti sopra I 25 anni L. 2J00; sotto I 25 anni L 1000.'
VIA BARACCA 199/N
FIRENZE
Telefono 4378186
Del resto 1 dirigenti della
CGIL avevano subito cercato
di ricomporre la delicata si
tuazlone su un terreno unita-
rio cercando di evitare fino
all'ultimo l'arma estrema del
provvedimento disciplinare.
Già il 16 gennaio dagli uffi-
ci della CGIL era partito un
appello ai quattordici perchè
rivedessero le loro posizioni:
«vi invitiamo a desistere da
tali iniziative — scrissero al-
lora i dirigenti della Camera
del Lavoro — e a ricondurre
all'interno dell'organizzazione
il dibattito sulle scelte di li-
nea complessive e settoriali ».
Anche in quell'occasione
però l'organizzazione che a-
vevj» la pretesa di definirsi
« ui#* aria » dimostrò la sua
vocazione alla scissione e alla
frazione. Ora non 6i tratta
quindi di mettere In discus-
sione l'esercizio di critica e
di dissenso: questo diritto —
scrivono i componenti del
comitato direttivo della CGIL
6cuola — è totalmente con-
sentito anche pubblicamr*i\
dagli articoli 8 e 9 dello Sta-
tuto confederale.
Dibattito
su «Biblioteche
e educazione
permanente
in Toscana»
Ntl quadro delle Iniziativa
legata alla mostra di Firen-
ze e Biblioteche a educazione
permanente in Danimarca ».
ti svolgerà domani alle 16 in
Palazzo Strozzi una tavola
rotonda.
Tema dell'Incontro è: • Bi-
blioteche • educazione per-
manente In Toscanai proble-
mi a prospettive ».
Vi partecipano l'assessore
regionale per l'Istruzione e
Cultura Luigi Tassinari, l'as-
sessore del Comune di Firen-
ze Mario Benvenuti, il soprin-
tendente scolastico regionale
Elvira Guidi, Mario Manca-
rsi II dell'Università di Siena
a Gastone Tassinari dell'Uni-
versità di Firenze.
Congresso del partito sono
pregati di passare dalla fe-
derazione prima di merco
led e di rivolgersi alla Com-
missione organizzazione.
ALMANACCO DEL PCI -7»
Presso il Centro di Docu-
mentazione Sociale della fe-
derazione — Via Alaman-
ni 41 — sono a disposizio-
ne gli Almanacchi del PCI
per il 1979. Tutte le sezioni
sono invitate a ritirarli al
più presto.
INTERRUZIONE ACQUA
Oggi, a Signa e Lastra a
Signa sarà sospesa l'eroga-
zione dell'acqua per lavori
ENEL. L'acqua sarà erogata
dopo il ripristino dell'ener-
gia elettrica.
SERVIZIO ATAF
Oggi, in occasione della
partita di calcio di serie B
Ternana-Pescara, per lo sta-
dio sarà effettuato solo il
partenza da Piazza Sta-
zione.

1 U n i t à / domenica 25 mano 1979
' * J V A * *• .~v-*-« 1" *i »
Il 10 aprile sciopero
Vi parteciperanno metalmeccanici/ chimici, braccianti, edili, tes-
sili, elettrici e poligrafici - Altre astensioni nelle fabbriche toscane
La FLC chiede un incontro alla Regione sul problema della casa
Il 10 aprile si svolgerà In
Toscana una; giornata regio-
nale di lotta a'sostegno dei
rinnovi contrattuali, Indetta
daHaC : Federazione unitaria
CGIIrOISL-UIL.
I. la voratori metalmeccani-
ci, delle costruzioni e brac-
cianti si asterranno dal la-
voro per 4 ore. mentre chi-
mici, tessili, abbigliamento,
elettrici, poligrafici e cartai
definiranno la loro partecipa-
zione a livello territoriale. La
decisione è stata assunta dal-
la Segreteria della Federa-
zione regionale CGII>CISL-
UIL, unitamente pi sinda-
cati di categoria, di fronte
all'andamento delle trattati-
ve per 1 rinnovi contrattua-
li, caratterizzati da un at-
teggiamento chiuso delle con-
troparti, chiaramente ispira-
to — secondo 1 sindacati —
a propositi dì rivincita più
che a problemi di ordine pro-
duttivo.
Un giudizio positivo è sta-
to espresso — dalla Segre-
teria regionale unitaria —
dell'andamento qualitativo e
quantitativo delle lotte in
corso. Sempre secondo i sin-
dacati la giornata del 10
può contribuire ad una ra-
pida conclusione - delle ver-
tenze. se saranno credibil-
mente impastate le soluzio-
ni dei problemi economici.
strutturali e sociali posti dal-
le piattaforme.
Fermo restando, perciò, la
specificità delle lotte contrat-
tuali (piattaforme, -conduzio-
ni della lotta, trattativa). I
sindacati toscani hanno ri-
tenuto opportuno individua-
Sono stati arrestati d a l l a polizia
Il loro furto portò Il proprietario di un lanificio
al suicidio un orafo muore agganciato da una macchina A L J Ò I 8 O
Una storia nata nel mondo della droga — Avevano dato ad un giovane che
stava disintossicandosi una dòse di morfina e poi a casa lo derubarono
• Rubarono soldi e gioielli per
cinque milioni di lire ad un
giovane orafo che si era fatto
convincere a tornare ancora
una volta sulla strada della
morfina. Quell'episodio scon-
volse la mente del giovane
portandolo al suicidio.
I protagonisti di questa
drammatica e squallida vi-
cenda sono ora finiti in car-
cere sotto l'accusa di furto
> aggravato continuato.
E* una giovane coppia: Be-
nedetto Minco. 23 anni e Ange-
la Nufrio di 20 anni residenti
a Prato in via Garibaldi. As-
sieme ai due è finito in car-
cere sotto l'accusa di ricetta-
zione anche Bruno Conti di
20 anni abitante a Scandic-
ci in via Spcntini 30. "*
> La storia ha inizio il 21 feb-
braio scorso, quando Giuliano
Alfani di 25 anni residente In
via Accademia del Cimento In
una crisi di sconforto decide
di togliersi la vita sparandosi
un colpo con un fucile da cac-
cia. Da alcuni giorni Giuliano
Alfani si era trasferito nello
appartamento della sorella
Si j r \«v -
E' il momento della banda
» e Quando la banda passò... » dice una famosa canzone bra-
siliana « la tristezza fini ^. E l'auspicio sembra essere k» slo-
gan di una iniziativa originale lanciata dall'Amministrazione
Comunale in collaborazione con le associazioni culturali po-
polari. E' stato infatti programmato un ciclo M k incontri cui t
certo » sulla banda allo scopo di far cbnoècere. coti metodo di-
dattico. la funzione e l'evoluzione della musica bandistica.
Il primo appuntamento è fissato per martedì al cinema -
teatro « Il Faro ». Il ciclo vedrà impegnata la Filarmonica di
Firenze «G. Rossini > diretta dai maestro Bruno Fallani.
Questo il programma dei concerti: martedì cinema-teatro « Il
Faro ». via Fabroni 21; venerdì Centro Opere Sociali, via. Gran
Bretagna; martedì 10 aprile, cinema-teatro «Everest». Gal-
luzzo: martedì 17 Circolo «La Rinascente». Cascine del Ric-
cio; venerdì 20. SMS Peretola, via Pratese 48; martedì 24, Casa
del Popolo XXV Aprile, via Bronzino; venerdì 27. Casa della
Cultura, via Guidoni: martedì 8 maggio. Circolo Ricreativo
Cattolico, via S. Martino a Brozzi.
I to..culi avranno inizio alle ore 21 con ingresso gratuito.
•*-*> *>* * V **\ » É f" • .•»-**"*" *-"••« *• •n*f^i
re- un - momento unificante
dell'azione rivendicativi < per
assumere, maggiore incisivi-
tà e per determinare un più
rilevante peso alle richieste
dei lavoratori, facendo emer-
gere 1 contenuti politici pre-
senti in tutte le piattaforme
contrattuali, In collegamen-
to anche con l problemi del-
l'occupazione e della "• prò
grammazione economica a li-
vello nazionale, regionale e
territoriale.
La Federazione unitaria ha
promosso anche un incontro
con le segreterie' regionali
dei • partiti .democratici per'
venerdì 6 aprile alle ore
10.30 presso la sede del Con-
siglio Regionale.
METALMECCANICI — Il
Comitato Direttivo Regionale
della FLM ha preso in esa-
me l'andamento delle tratta-
tive e della lotta per il rin-
novo contrattuale. I Metal-
meccanici hanno deciso che
In Toscana • le ' rimanenti 6
ore — che formano il pac-
chetto di astensioni deciso
fino al 8 aprile — siano così
suddivise: 4 gestite dal Con-
sigli di Fabbrica con il Coor-
dinamento dei Consigli di
Zona per una più incisiva
articolazione nei luoghi di
lavoro, mentre le rimanenti
due saranno utilizzate ai pri-
mi di aprile per svolgere as-
semblee in tutte le fabbri-
che in modo da fare 11 pun-
to a conclusione del prossi-
mo ciclo delle trattative e
da predisporre l successivi
Impegni di lotta. - •-
La FLM punta al recupe-
Rossana In via Santa Repa-
rata.. . . . . .
. Questo suo gesto appare in-
comprensibile per lo stesso
medico curante. Il giovane
non aveva alcun problema dal
punto di vista economico, né
sembra affettivo.
Si stava ' sottoponendo ad
una cura disintossicante, in
quanto di recente era caduto,
frequentando alcuni ambienti
nel giro della morfina- Ma
sembra ne stesse uscendo.
- Incominciano le indagini.
Gli inquirenti vengono a sa-
pere che il giovane si era al-
lontanato da casa per un pic-
colo screzio con la. madre.
Era teso, nervoso. Da casa
erano scomparsi un po' di
soldi ed alcuni gioielli per un
valore di circa cinque milioni
di lire, interrogato dalla ma-
dre su questa scomparsa il
giovane orafo non era stato
in grado di dare una spiega-
zione. La madre aveva allo-
ra insistito per riuscire a ca-
pire cosa era successo.
Gli uomini della squadra
mobile Incominciano ad inte-
.- • *••> v
*n v;» i r t w - \ n j « . * *v •-> •
" v ' " '"
/*' e." '• -4
ro ' di « una più ' larga con-
sapevolezza della natura e
dell'importanza dello scontro
politico. Instaurando, nello
'stesso tempo, un stretto rap
{>orto con l'insieme di quel
e forze alle quali la piatta
forma si rivolge: disoccupa
ti, giovani, studenti, donne
per costruire una reale uni-
tà che pieghi le resistenze
padronali ».
EDILI — La Segreteria re-
gionale della FLC ' ha solle-
citato un incontro con la
Qiunta Regionale sui temi
della casa. I sindacati, in-
fatti. prendendo in esame
l'andamento della legge di
equo canone, hanno ribadi
to la necessità di affidare
maggiori poteri ai Comuni.
prevedendo la costituztone
degli uffici alloggi in tutti
i comuni, per verificare co-
stantemente la situazione
abitativa, il censimento del
patrimonio sfitto, la costitu-
zione di una graduatoria del-
le famiglie con esigenze ur
genti di alloggi, l'utilizzo ra-
zionale di tutto il patrimo-
nio pubblico.
Il problema di fondo re-
sta comunque — secondo la
FLC — quello di incremen-
to della costruzione di nuovi
alloggi e del recupero di quel-
li degradati. . ,
I sindacati ripropongono
ertanto, i termini pressanti,
P esigenza di ' programmare
con sollecitudine e credibi-
lità gli interventi per lo svi-
luppo edilizio, incentivando
le costruzioni di case sia a
livello pubblico che privato
ressarsi di questa scompar-
sa.
Alcuni gioielli vengono tro-
vati al monte dei pegni. Do-
po alcuni controlli si riesce
ad individuare Angela Nufrio,
che viene fermata ed interro-
gata dalla polizia. Quindi si
risale a suo marito.
Piano piano vien fuori tut-
ta la stona. Due giorni pri-
ma di suicidarsi Giuliano Al-
fani era uscito dall'ospedale
di San Giovanni di Dio dopo
alcuni giorni di cura. Si sa-
rebbe quindi recato nella zona
di piazza Santo Spirito per ri-
prendere l'auto che aveva la-
sciato posteggiato
Qui sarebbe avvenuto l'in-
contro con la Nufrio ed il Mi-
neo. noti nell'ambiente dei tos-
sicomani che sembra gli ab-
biano fornito una dose di mor-
fina. L'orafo non avrebbe
avuto i soldi con sé per cui
la coppia .lo avrebbe accom-
pagnato a casa e qui avreb-
bero compiuto 11 furto, appro-
fittando anche del fatto che
il giovane era in stato con-
fusionale. • : . > • i •
Stampe popolari esposte a l l a Biblioteca nazionale
La murata viva» di cento anni fa
Parlare della Biblioteca
Nazionale di Firenze equivale,
ormai da tempo, a rinverdire
l'operato di Maramaldo;
malgrado il prodigarsi del
personale troppe sono le di-
sfunzioni di ogni tipo, dalle
lungaggini della distribuzione
all'affollamento intollerabile
delle sale di lettura.
P*er una volta consideria-
mo però un contributo posi-
tivo. che forse è tale proprio
perchè generato e collocato
in un clima che, pur prossi-
mo. è assai diverso da quel-
lo caotico noto al freauen La-
tori della mole bazzaniana.
Al primo piano, dopo una
lunga teoria di corridoi silen-
ti e monumentali ridotti a
magazzini di fortuna si trova
il Gabinetto Stampe; li Fabia
Borroni Salvadori. oltre ai
lavoro di ordinaria ammi-
nistrazione, organizza il ma-
teriale per le varie mostre
iconografiche che vengono al-
lestite nelle bacheche del-
l'ingresso della biblioteca.
Si sono cosi succedute le
stampe di Stefano della Bel-
la, illustratore di libri. Il re-
vival delle allegorie. Da ciar-
latano a medico, L'Italia de-
vota, Il bibliofilo in cucina a
varie aìtre. Ad ogni mostra è
stato associato, e quoto è
l'aspetto più qualificante, un
opuscolo modesto per veste
grafica quando ghiotto d'in-
formazioni capaci di stimola-
re ulteriori approfondimenti
ed esplorazioni.
La biblioteca insomma che
supera la tradizionale funzio-
ne di mero quanto Inefficien-
te contenitore di votami per
farsi promotrice diretta di
cultura. L'ultima di queste i-
niziative. Ottocento a Firenze,
30 anni di stampe popolari, è
dedicata ad " un ^argomento
apparentemente di rilevanza
marginale, in realtà capace di
fornire cont-ibuti decisivi nel
campo de';.e ti adizioni p^po
Un drammatico incidente sul lavoro a Prato
Aveva 54 anni - Stava lavorando all'orditorio quando, per cause imprecìsate,
è caduto sugli ingranaggi - La testimonianza di una dipendente dell'azienda
Mortale incidente sul lavo-
ro in un lanificio di Prato..Il
tragico fatto si è verificato
ieri mattina, intomo alle 8.
Pacini Luigi, proprietario del
lanificio, di anni 54. abitante
nel Viale Montegrappa 81,
stava lavorando all'orditorio
quando ad un tratto, forse
per una distrazione, o per un
malore, è stato « agganciato »
dagli ingranaggi della mac-
china. rimanendo impigliato
in essa.
E* una storia che si ripete.
Non c'è neppure il tempo di
accorgersene in questi casi.
La praticità del lavoro, la
dimestichezza nell'aver svolto
un'operazione chissà quante
volte fanno il resto.
Basta un attimo, una lieve
disattenzione, per perdere u-
na mano, per vedersi tagliati
alcuni diti o per rimanerne.
come in questo caso vittima.
Un attimo, una frazione di
secondo che è fatale.
lari: nelle bacheche sono in-
fatti ordinati, tra i più che
600 disponibili. 227 di quei
librettini di letteratura popo-
lare che la stamperia Salani
sfornava in tirature spesso
ragguardevoli.
Il diritto di stampa, di cui
la Biblioteca Nazionale gode
fin dal XVIII seco:o. aveva
consentito l'accantonamento
di un numero notavo:e di
questi esemplari; criteri or-
mai datati di «valutazione»
delle opere conservate aveva-
no però determinato, in pra-
tica, l'oblio di questi libriccl-
ni che non furono infatti ri-
tenuti degni di essere posti a
catalogo assieme ai frutti del-
la cultura egemone.
Dimenticate per decenni,
quasi sicuramente ignorate
dallo stesso Giannini per la
compilazione della sua Poesia
popolare a stampa nel secolo
XIX. non è dunque per caso
che solo og?i rivedono la lu-
ce queste testimonianze di
letteratura ambulante che
vanno dal 1869 al 1914: nel
rinnovato interesse per la
cultura popolare trovano fi-
nalmente una adeguata collo-
cazione documentando fedel-
mente l'ampia gamma degli
Interessi di lettura delle clas-
si subalterne.
Una semplice scorsa al ti-
toli, elencati per generi nel-
l'informatisslmo opuscolo di i
corredo alla mostra, pone
subito in risalto la persisten-
za secolare di alcuni fileni.
Se nella Cortigiana dell'A-
retino un venditore vanta la
flua merce: « Alle belle histo-
rie, la guerra del T\ircho in
Ungaria, il sacco di Roma,
l'assedio di Firenze ». la pri-
ma bacheca conferma come
dopo tre secoli fosse ancora
vitale questo tipo di atten-
zione ad alcuni eventi storici:
Guerra in Africa con la ter-
ribile batt^cHc di Adua Isi
rivoluzione di Ftancia n-l
Prato è conosciuta per il
triste -primato che - detiene
sugli infortuni sul tavoro. In-
fortuni che il più delle -volte
non uccidono, ma che lascia-
no visibile tracce e segni. In
alcuni casi invece come è av-
venuto per il Pacini. si può
anche morire. • >..*
Sono in corso accertamenti
da parte dell'autorità giudi-
ziaria per definire la stessa
dinamica del mortale infor-
tunio. Al momento in cui si è
verificato, una donna, dipen-
dente del lanificio, stava la-
vorando ad un'altra macchina
in un altro ambiente dell'a-
zienda.
Non ci sono stati quindi
testimoni ma è probabile che
anche se ci fossero stati si
sarebbe sentito ripetere un
racconto simile a tanti, scene
più o meno riviste o sentite.
Un uomo davanti alla mac-
china, intento a svolgere il
suo lavoro, un braccio che
1870, Stona della liberazione
di Vienna.
Il Sacchetti narra di come
il fabbro di Porta S. Pietro
dopo l'acerbo rabbulfo di
Dante. cc£»asse di storpiare t
versi della Commedia limi-
tandosi a cantare « di Trista-
no e LanceHotto ». Gii arti-
giani dello stesso rione
compravano, ancora agli inizi
di questo secolo, / Reali di
Francia. Storia di Pirvmo e
Tisbc. Guerrino detto ti Me-
schino. figlio del principe Mi-
tene
Questi ed altri fenomeni di
attardamento ribadiscono
dunque il carattere di subal-
ternità della cultura popola-
re: la definizione gmmsc.ana
di « agglomerato indigesto di
tutte :e concezioni del mondo
e della vita » è illustrata con
grande immediatezza in Que-
sta gigantesca ammucchiata
che vede riuniti Garibaldi, il
conte Ugolino. Orfeo. Solo-
wieff. Pa'-is e Vienra. Il con-
te di Montecristo. Giuda e la
regina Taitù che Menelik non
la voi più.
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la possibilità di consultare
questo vasto materiale arric-
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il Bilancio CON SCONTI FINO AL 50%
Le scelte privilegiano il decentra-
mento, lo sport, la scuola e la cultura
Il bilancio di previsione
per il ltf»y è stato approvato
dal Consiglio comunale di
riferimento per il Consiglio
comunale che dovrà poi sta
biliiv le scelte prioritarie, i
La PICCOLA TORINO
Scandicci con il \oto positivo tempi e gli atti necessari per presenta '
dei gruppi comunista e socia- la loro attuazione.
lista, con il \oto contrario
della DC e del FSDI e con
Nel dibattito e nella rela- LA N U O V A COLLEZIONE 7 9
zione si è insistito sul fatto
l'astensione del consigliere di che il consuntivo al bilancio DI ELEGANTI
DP. 1978 registra una piena con-
11 dibattito sulle proposte
avanzate dalla giunta si è in-
centrato sui capitoli e sulle
cretizzazione delle previsioni
con una gestione, corretta
senza sconfinamenti, della
ABITI
scelte che costituiscono l'os- parte ordinaria del bilancio
satura di questo che si pone stesso, che ha realizzato il 95
come bilancio di fine legisla-
per cento (7 miliardi e 602
tura: scuola, viabilità, illumi-
nazione, Palazzeto
Sport, toponomastica strada-
dello
milioni) degli investimenti
previsti per opere pubbliche.
Per U '79.
SPOSA
le. fognature, con investimen-
ti previsti nella misura di modelli del
circa 12 miliardi. noto stilista
Una serie di interventi che
si ' svolgono nell'ambito di Riprende francese '
quell'ampio disegno che, en-
tro pochi anni, dovrebbe por- Fattività MARCEL DURVAL
tare la città ad acquistare un
nuovo volto. lavorativa
Un bilancio che mostra il
suo punto cardine nella parte
alla STICE I prezzi variano
più qualificante, quella co- a parlire da
L'attività lavorativa alla
siddetta delle « spese in con-
to capitale » (che registrano
Zanussi STICE riprende nor-
malmente domani, con il pri-
L 200.000
una serie di investimenti fra mo turno di lavoro. r • _ • : . « i
i quali quelli per l'acquisto e La direzione, in un comu-
nicato, afferma che le inda- PRENOTARE
la sistemazione dell'impronta
ed una serie nutrita di inter- gini ambientali effettuate
dai tecnici del consorzio so- PER TEMPO
venti per le scuole, dalle ma- cio-sanitario e dall'ufficio pro-
terne alle medie) che pro- vinciale di igiene non avreb- VIA MASACCIO 24/R (ang. Artisti)
pongono un elenco di opere bero evidenziato alcuna con-
che costituiscono un punto di diziona di pericolo.
Tel. 57.76.04 - FIRENZE
Nuova
viene preso negli ingranaggi. La realtà è questa.
che trascinano, poi tutto il E' quella di un problema
corpo. L'urlo straziante di sociale, di quell'altra faccia
dolore, e poi la morte. E
di una medaglia della realtà.
quanto ha raccontato la stes- in cui ci sono squilibri con-
sa donna alle autorità. geniti. Ma per risolvere que-
L'orditorio era in movi- sti problemi non basta qual-
mento. cHo sentito l'urlo —
ha detto —. Sono subito pre-
cipitata. ed ho visto la tragi-
che correttivo. La risoluzione
di essi riveste direttamente i
caratteri dello sviluppo di
per gli Anni Ottanta
ca scena. Sul momento non questa zona. Audi 80L/80QL: 1300cmc - 60CV-148kmh
ho creduto che fosse morto. E* un discorso dal quale Audi «0 GLS: 1600cmc - 85 CV - 165kmh
Ho azionato la leva per fer- non si sfugge. Significa non Audi 80GLE: 1600 eme -11QCV-181 kmh
mare la macchina ancora in solo limitare che questo si
movimento, ed ho avvertito
un'autoambulanza.
verifichi, creare le condizioni ...v per un giro eli provavi aspetta:
per una politica antinfortu-
Ma ormai non c'era più *
nistica. ma significa anche
niente da fare. E sono iniziati dare vita ad una organizza- FIRENZE - IGNESTI ^
gli accertamenti delle autori-
zione del lavoro nuova, che Via Pratese 166 - Tel. 373.741
tà. senza disperdere il grande V.le Europa 122 - Tel. 688.305
A La Querce la frazione in patrimonio di energie, di ca-
cui è avvenuto l'infortunio pacità professionali, e notevo- EMPOLI
mortale se ne è ragionato li capacità imprenditoriali, CORSINOVI & PERUZZI
per parecchie ore dopo. Tutti riduca i margini di rischio e
a chiedersi il perchè, come è
avvenuto, a raccontare altri
di pericolo, sviluppi un di-
verso modo di essere dell'in-
Audi Via della Repubblica
Tel. 76.609
29-31
simili casi tragici di qualcu- dustria e del suo assetto
dtl Gruppo Volkawagan
no che magari si conosceva. produttivo.
storia della cultura del popo-
lo: è, ad esempio, tutto da
verificare ii ruolo di questa
letteratura a stampa nella
diffusione di una cultura eti-
chettata esclusivamente come
oru/<».
Inoltre, come sottolinea
Fabia Borroni. si tratta di
chiarire se sia «una lettera-
tura popolare o imposta alle
. classi popolari, se sia popu-
lista o se nel sottofondo sia
reazionaria.
del buono TAPPETI
ORIENTALI
*Fin da subito è comunque
possibile cogliere nella pro-
duzione del Salani antigrafi
culturali di attuali manifesta-
zioni deteriori.
L'interesse confuso per gli
oltre 50 anni
di qualità
avvenimenti storici, non « ca-
piti » ma « ammirati >. conti-
nua ogsri con certe pubblica-
zioni di quart'ordine «con
fregi in oro sulla costola, «E
e di prestigio
se nei 1891 si stampava lo
Scheletro vivente di una
donna che visse quattro anni
in un sotterraneo con solo
pane e acque che le portava
U suo traditor marito, oggi
Cronaca vera titola sintèti-
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Il 10 aprile sciopero
regionale in Toscana
V i parteciperanno metalmeccanici, chimici, braccianti, edili, tes-
sili, elettrici e poligrafici - Altre astensioni nelle fabbriche toscane
La FLC chiede un incontro alla Regione sul problema della casa
H 10 aprile si svolgerà in
Toscana una giornata regio-
nale di lotta a sostegno dei
rinnovi contrattuali, indetta
dalla Federazione unitaria
CGIL-CISL-UIL.
I lavoratori metalmeccani-
ci, delle costruzioni e brac-
cianti si asterranno dal la-
voro per 4 ore, mentre chi-
mici, tessili, abbigliamento,
elettrici, poligrafici e cartai
definiranno la loro partecipa-
zione a livello territoriale. La
decisione è stata assunta dal-
la Segreteria della Federa-
zione regionale CGIL-CISL-
UIL, unitamente al sinda-
cati di categoria, di fronte
all'andamento delle trattati-
ve per 1 rinnovi contrattua-
li, caratterizzati da un at-
teggiamento chiuso delle con-
troparti, chiaramente ispira-
to — secondo i sindacati —
a propositi di rivincita più
che a problemi di ordine pro-
duttivo.
Un giudizio positivo è sta-
to espresso — dalla Segre-
teria regionale unitaria —
dell'andamento qualitativo e
quantitativo delle lotte in
corso. Sempre secondo i sin-
dacati la giornata del 10
può contribuire ad una ra-
pida conclusione delle ver-
tenze, se saranno credibil-
mente impostate le soluzio-
ni dei problemi economici,
strutturali e sociali posti dal-
le piattaforme.
Fermo restando, perciò, la
specificità delle lotte contrat-
tuali (piattaforme, conduzio-
ni della lotta, trattativa), i
sindacati toscani hanno ri-
tenuto opportuno Individua-
A Livorno ne è nato un caso clamoroso
.. _.
Botte accuse e scioperi
per un bambino sporco
Il medico si sarebbe rifiutato di visitarlo, è intervenuta la famiglia, i gior-
nali, il sindacato - Il ragazzino sembrava l'unico tranquillo: ma sarà così?
LIVORNO — In questi
giorni la cronaca cittadi- • punto 6i rifiuta di visita-
na ' non ha presentato
grossi temi di dibattito
e di polemica: questo è
bastato per trasformare o l bambino è poco pulito
un episodio increscioso in ' e, oltretutto, mancando 1*
un fatto sensazionale; un . acqua nella scuola, non
ring sulle 6palle di un
bambino. Ma veniamo al
fatto.
Sabato 17 un medico ed
una assistente sanitaria
stanno visitando i bambi-
ni della scuola elementa-
re Settembrini nel popo-
lare quartiere a La Rosa ».
Che cosa ne dice
il quartiere?
LIVORNO — Sotto accu-
sa, insieme al bambino
e alla famiglia, e altret-
tanto ingiustamente, sono
stati il quartiere e il de-
centramento amministra-
tivo.
li .gruppo de della Cir-
coscrizione IX ha rivolto
una Interpellanza al pre-
sidente in cui chiede un
dibattito sulle « ripetute
violenze nelle scuole del
quartiere ».
I sindacati aziendali del
comune (CISL-UIL) so-
stengono che le operatri-
ci lavorano « ki condizio-
ni di disagio determinato
dalla frettolosità politica
con la quale si dette av-
vio ai servizi decentrati ».
Oli insegnanti del circolo
(CGIL-CISL-UIL) defini-
scono l'episodio « un nuo-
vo anello di una catena
di episodi di intolleranza
avvenuti nelle scuole del
quartiere ».
Al contrario il comitato
del genitori della Settem-
brini sostiene che e i pro-
blemi esistenti in questa
scuola non sono dissimili
a quelli di tutte le altre
scuole». Su questi argo-
menti abbiamo chiesto
l'opinione del compagno
Filippo TerrasinL presi-
dente della clrcoscritlone
n. 9 dove ha sede la scuo-
la in questione.
e l i quartiere è nuovo.
giovane, manca di tradi-
zione — ci ha detto — e
molti del suoi abitanti
hanno dovuto lasciare for-
zatamente i parenti, il
quartiere ki cui sono nati,
perché è stato assegnato
loro un alloggio in questa
zona. Ma se fino a qual-
che anno fa potevamo
parlare di quartiere dor-
mltoTjo e di mancanza di
vita sociale, ora la defini-
zione non calza più. Resta
solo un pregiudizio Infon-
dato.
Con II decentramento
dei servizi nel territorio
molto è stato fatto e si
sta facendo, abbiamo
strutture. Impianti spor-
tivi, aree di verde e si
sta formando quel "ce-
mento" necessario per fa-
vorire la vita associativa.
Nei circoli del quartiere
il dibattito è esteso e so-
no state promosse inizia-
tive culturali che hanno
avuto risonanza citta-
<••. i.'.- I»' -„»"'
re un momento unificante
dell'azione rivendicativa per
assumere maggiore incisivi-
tà e per determinare un più
rilevante peso alle richieste
dei lavoratori, facendo emer-
gere 1 contenuti politici pre-
senti in tutte le piattaforme
contrattuali, in collegamen-
to anche con 1 problemi del-
l'occupazione e della pro-
grammazione economica a li-
vello nazionale, regionale •
territoriale.
La Federazione unitaria ha
promosso anche un incontro
con le segreterie regionali
dei partiti democratici per
venerdì 6 aprile alle ore
10,30 presso la sede del Con-
siglio Regionale.
METALMECCANICI
Comitato Direttivo Regionale
della FLM ha preso in esa-
me l'andamento delle tratta-
tive e della lotta per il rin-
novo contrattuale. I Metal-
meccanici hanno deciso che
in Toscana le rimanenti 6
ore — che formano il pac-
chetto di astensioni deciso
fino al 6 aprile — siano cosi
suddivise: 4 gestite dal Con-
sigli di Fabbrica con il Coor-
dinamento dei Consigli di
Zona per una più incisiva
articolazione nel luoghi di
lavoro, mentre le rimanenti
due saranno utilizzate ai pri-
mi di aprile per svolgere as-
semblee in tutte le fabbri-
che in modo da fare il pun-
to a conclusione del prossi-
mo ciclo delle trattative e
da predisporre i successivi
impegni di lotta.
La FLM punta el recupe-
i ,
Il medico ad un certo
re un bambino che pre-
senta un eczema sull'ad-
dome, perché, secondo lui,
potrebbe lavarsi • le mani
dopo il contatto. L'assi-
stente sanitaria, in pre-
senza dei compagni di
classe accusa il bambino
di essere sporco.
n lunedì i genitori si
presentano dall'assistente
sanitaria, ne nasce una
dina ».
E dell'episodio di questi
giorni cosa ne pensi? -
« E' un episodio circo-
scritto, né tipico, né esem-
plare. Nel nostro quartie-
re e nelle nostre scuole
non ci sono tensioni par-
ticolari e neppure sovrap-
popolazione scolastica, ce-
rne invece si è detta La
esperienza di decentra-
mento vissuta alla circo-
scrizione IX è stata posi-
tiva per i rapporti instau-
rati fra consiglio ed ope-
ratori, e tra popolazione
e servizi. Alcune cose an-
dranno riviste, d'altra par-
te si è trattato di un
anno di sperimentazione.
L'importante è tenere vi-
vo il dibattito e da noi,
nelle scuole della circo-
scrizione, c'è sempre sta-
to. E lo continueremo nei
prossimi giorni: dal 30 di
questo mese si terranno
una serie di assemblee
nelle scuole con i geni-
tori ».
Il gruppo de della cir-
coscrizione parla di ne-
cessità di chiudere la Set-
tembrini « qualora non
vengano subito resi agi-
bill i servizi igienico-sani-
tari.
«E* bene far chiarezza
dice Terrasini. II problema
dell'acqua non è vissuto
solo in questa scuola o
solo nelle scuole, è il pro-
blema di un quartiere non
servito sufficientemente.
Stiamo intervenendo con
nuovi cassonetti, i tempi
si sa, possono essere più
o meno lunghi, l'impor-
tante è che i problemi si
stanno risolvendo senza
il bisogno di chiudere la
scuola ».
Col dottor Borsellini.
coordinatore del nucleo
di base della circoscrizio-
ne abbiamo parlato del
metodo adottato dall'assi-
stente sanitaria.
« Non mi sembra che al
bambino dovrebbero esse-
re date comunicazioni sul
suo stato di salute o sulle
condizioni Igieniche e tan-
to meno in presenza di
altri bambini. In tutta
questa storia si è colpito
l'anello più debole della
catena, n bambino dive-
nuto ofgetto di dibattito
è stato strumentalizzato».
•^u 1 -
V; . • .< -
ro di « una più larga con-
sapevolezza della natura e
dell'importanza dello scontro
politico, instaurando, nello
stesso tempo, un stretto rap-
porto con l'insieme di quel-
le forze alle quali la piatta-
forma si rivolge: disoccupa-
ti. giovani, studenti, donne
per costruire una leale uni-
tà che pieghi le resistenze
padronali ».
EDILI — La Segreteria re-
gionale della FLC ha solle-
citato un incontro con la
Giunta Regionale sui temi
della casa. I sindacati, in-
fatti, prendendo in esame
l'andamento della legge di
equo canone, hanno ribadi-
to la necessità di affidare
— Il maggiori poteri al Comuni,
prevedendo la costituzione
degli uffici alloggi in tutti
1 comuni, per verificare co-
stantemente la situazione
abitativa. 11 censimento del
patrimonio sfitto, la costitu-
zione di una graduatoria del-
le famiglie con esigenze ur-
genti di alloggi, l'utilizzo ra-
zionale di tutto il patrimo-
nio pubblico.
Il problema di fondo re-
sta comunque — secondo la
FLC — quello di incremen-
to della costruzione di nuovi
alloggi e del recupero di quel-
li degradati.
I sindacati ripropongono
pertanto, i termini pressanti,
l'esigenza di programmare
con sollecitudine e credibi-
lità gli interventi per lo svi-
luppo edilizio, incentivando
le costruzioni di case 6ia a
livello pubblico che privato.
,1,, , — — — r
:
discussione calorosa - L*
operatrice esce urlando
dall'ambulatorio e dice di
essere stata picchiata. I
genitori lo negano; anzi,
dicono che è stata lei ad
averli provocati, prima ac-
cusando di sporcizia il
loro figlio (nel quartiere
chi conosce la famiglia
dice che l'accusa è infon-
ata) e dopo, nell'ambula-
torio, dando uno spintone
alla madre che protesta-
va. Martedì 20 i sindacati
CGIL-CISL-UIL proclama-
no una giornata di scio-
pero di tutto il personale
insegnante nelle tre scuo-
le del circolo. Per l'episo-
dio c'è una denuncia alla
Procura della Repubblica.
Ma la vicenda non è fi-
nita qui. Tutti si sono
sentiti in diritto di prote-
stare, di condannare; 1'
episodio invece di essere
trattato con la giusta mo-
derazione e delicatezza .è
stato strumentalizzato, so-
no stati versati fiumi di
parole sui «mali della
scuola » sulle « tensioni
del quartiere», sulle a dif-
ficoltà di rapporti tra ge-
nitori ed operatori della
scuola ». Ognuno ha fat-
to 1 suoi conti ed ha ri-
vendicato i propri diritti.
L'unica vittima resta il
bambino, l'anello più de-
bole e indifeso della ca-
tena. E non ci sembra
importante che in quel-
l'occasione fosse più o
meno lindo. Chi, onesta-
mente, tra i ricordi dell*
infanzia, non annovera
una corea intorno al ta-
volo per sfuggire il geni-
tore ed il conseguente im-
patto odiatissimo con l'ac-
qua ed il sapone? Proprio
il bambino, però in questa
vicenda si è rivelato H più
saggio, il più intelligente:
se ne è tornato a scuola
tranquillo. O forse è tran-
quillo solo apparentemen-
te. Un fatto è certo: con-
tinuare a pubblicizzare la
sua disavventura è del
tutto controproducente e
indelicato.
Noi lo facciamo solo
adesso perché speravamo
che non si rendesse ne-
cessario e che la polemi-
ca si esaurisse con poche
battute. Ma il diritto. Do-
vere di cronaca lo richie-
de. Speriamo di essere co-
stretti a parlarne per la
prima ma anche per l'ul-
tima volta. E con l'auspi-
cio che gli spazi di demo-
crazia che si sono aperti
all'interno della scuola e
la stessa partecipazione
dei genitori non vengano
ostacolati. Tanto più che i
rapporti tra i genitori ed
operatori scolastici sono
6tati sempre buoni. L'epi-
sodio, nell'ambiente scola-
stico, non è esemplale, è
sporadico e piuttosto, se
proprio vogliamo trovare
delle analogie, andiamo a
cercarie in qualsiasi uffi-
cio, a qualsiasi sportello:
in Comune, alla posta, al-
la mutua, ovunque si di-
scuta l'erogazione di un
servizio tra un cittadino
ed un funzionario più o
meno comprensibilmente
alterati.
s. f. Stefania Fraddanni
M<MHtìÉi**Mti»É**p(»
MASSA - Trasferiti anche gli ultimi ambulatori da via delle Pinete alla Partaccia
*»»MWM»«»»»iMMS»»S»»»»»»as»»»»»»»»"»*»»»»»»»»»»»»^SM
Un parco al posto del mercatino
La bancarelle sono state spostate in via Baracchini dove hanno a disposizione servizi igienici, acqua potabile, illuminazione - Un
lavoro costato 150 milioni - La soddisfazione degli amministratori comunali - L'ipotesi di un centro commerciale e di servizi
MARINA DI MASSA — La
riviera apuana ha fatto il
« maquillage ». Ai turisti che
la sceglieranno per le vacan-
ze, essa offre un paesaggio
completamente rinnovato nel-
la zona calda della Partac-
cia, il territorio dei campeg-
gi compreso fra Marina di
Massa e Marina di Carrara.
I campeggi in riva al mare
non ci sono più, il mercatino
di via delle Pinete è stato
trasferito. Al loro posto c'è
un parco pubblico, pinete
senza recinzioni, spiaggia e
mare liberi a tutti.
E' questo il risultato delle
scelte dell'amministrazione
comunale che, coerentemen-
te con le linee del piano dei
Campeggi approvato un paio
di anni fa, ha fatto sposta-
re a nord di via delle Pine-
te tutti i campeggi ed ha
trasferito il mercatino in via
Baracchini facendo spostare
anche quei venditori ambu-
lanti riottosi che fino in
fondo si erano opposti a que-
sta scelta.
Proprio questi avevano re-
so difficile ed incerta fino
all'ultimo l'attuazione del ,
piano. Molti si ricorderanno
le violente polemiche, che
per tutta l'estate l'esistenza
di questo mercatino compor-
tò. I venditori ambulanti,
forti delle tolleranze, delle
clientele delle passate ammi-
nistrazioni del «lassair fai-
re » speravano di vincere de-
finitivamente la partita. Era-
no, di fatto, divenuti vendi-
tori a « posto fisso ».
La loro storia abusiva ha
radici profonde, nasce con
gli anni del boom economi-
co, o giù di 11. Intorno al
1967 furono piazzate le pri-
me bancarelle di fortuna.
La cosa crebbe, l'aumento
del flusso turistico nella zo-
na portò all'aumento delle
bancarelle, che si trasforma-
rono sempre di più in barac-
che all'interno delle quali
— nella stagione estiva — la
gente dormiva, cucinava e
vendeva la propria merce.
Negli ultimi anni il mer-
catino era diventato un vero
e proprio bazaar, gente che
vendeva di tutto e senza li-
cenza. C'è chi dice che vi si
svolgevano traffici illegali e
« sporchi ». Ultimamente, an-
che per l'aumento dei turisti
e per l'intralcio che il mer-
cato portava allo scorrimen-
to del traffico, la situazione
si era fatta insostenibile.
Era necessario trovare una
soluzione, una diversa siste-
mazione del mercato. Ma 1
venditori sembravano - non
comprendere che una miglio-
re sistemazione delle loro
« botteghe » avrebbe compor-
tato vantaggi anche econo-
mici alla loro categoria. Die-
tro di essi, poi, giocavano
forze diverse. La stessa CISL,
in contrapposizione alle scel-
te unitarie della Confcom-
mercio e della Confesercentl,
aveva addirittura creato un
sindacato dei commercianti
nel tentativo di farsi unica
portavoce delle loro resi-
stenze.
Ma la manovra è fallita;
ora tutto sembra essersi ri-
solto per il meglio, e in via
pacifica. Tutti gli ambulan-
ti hanno accettato di tra-
sferirsi nell'area loro desti-
nata in via Baracchini, una
area adeguatamente attrez-
zata con pavimentazione, ser-
vizi igienici, illuminazione
pubblica e acqua potabile
per ogni stand. H costo to-
tale per attrezzare il nuovo
mercatino è stato di circa
150 milioni di lire.
« Si tratta indubbiamente
di un buon risultato anche
dal punto di vista politico
— commenta il sindaco Sil-
vio Tongiani — perché è ve-
ro ' che si qualifica l'intera
zona dal punto di vista tu-
ristico, ma soprattutto si li-
I cittadini devono sapere chi gestisce e come vengono usati i loro risparmi
Pluralismo? Parliamone ma le banche vanno alla De
PISA — Dalle prossime set-
timane si terranno le assem-
blee delle tre casse di rispar-
mio che hanno sede nella
provincia di Pisa. Del loro
svolgimento i cittadini leggo-
no poi asettici comunicati,
che quasi sempre in coda con-
tengono la lista dei nuovi so-
ci, immancabilmente DC.
Noi pensiamo che i citta-
dini avrebbero il diritto di
sapere qualche cosa di più
di queste assemblee e su co-
me le casse hanno utilizzato
i risparmi depositati.
In questa ottica poniamo
Intanto alcune questioni so-
no trascorsi quasi due anni
dal congresso nazionale del-
l'ACRI (Associazione Casse
Risparmio Italiane) tenutosi
a Bologna nell'ormai lottano
novembre "77. Nella risolu-
zione Tinaie votata ad altis-
sima maggioranza e fatta
propria dalle assemblee del-
le tre casse pisane si postu-
lava una apertura agli enti
locali e alle categorie pro-
duttive.
Noi comunisti rilevammo
allora la novità e !a positività
di quella risoluzione sottoli-
neando nel contempo la ne-
cessità di una sua rapida ap-
pUoaxione.
La prima risposta venne lo
scorso anno dalla Cassa di
Risparmio di Pisa: undici
nuovi soci per coprire il nu-
mero massimo previsto dallo
statuto. Chi erano? Noti di-
rigenti DC, come il capogrup-
po «1 consiglio comunale di
Pisa, l'ex capogruppo al con-
siglio comunale di Pontedera,
persone con la tessera DC in
tasca, persone di area (co-
La rimozione delle baracche del mercatino dì via delle Pinete
bera una porzione di terri-
torio che potrà finalmente
servire anche gli abitanti del-
le zone limitrofe. Penso ai
rioni di Romagnano, di Ri-
cortola, di Alpeta, etc. Ag-
giungerei che, se non tutti i
problemi sono stati risolti,
certamente abbiamo dato av-
Ogni anno vengono perduti 120 milioni di chilovattora
Vagli il serbatoio dimenticato
Interpellanza al ministero dei Lavori Pubblici dei parlamentari comunisti - Mancano anche le opere per garantire
sicurezza alla popolazione - Danni pesanti all'economia della zona - Perché questi ritardi per il bacino idroelettrico?
LUCCA — Il bacino idroelet-
trico di Vagli Sotto: un pro-
blema che non riguarda solo
la Garfagnana, né unicamen-
te la produzione di un'ener-
gia « pulita » e di estrema
importanza nei momenti di
punta del consumo, quando
siamo costretti a importare
elettricità dall'estero.
Ed è un problema parados-
salmente trascurato — quan-
ti saranno i casi vagliati nel
nostro paese? — proprio men-
tre si dà fiato alle trombe del
risparmio familiare « tenete
spenta una lampada da cen-
to candele per sei ore; fate
una lavatrice in meno alla
Due nuove sezioni del PCI a Pontedera
Nel corso dei congressi di
sezione a Pontedera è stato af-
frontato il problema di un a-
deguamento delle strutture di
partito alle modificazioni an-
che istituzionali in atto nella
città, con la costituzione dei
consigli di quartiere.
E' stata decisa una diversa
strutturazione organizzativa
del partito in città con la co-
stituzione di due nuove sezio-
ni: una nella zona del Vil-
me si dice oggi) democri-
stiana.
Oggi, come allora, chiedia-
mo: era anche questo nello
spìrito di quella solidarietà
nazionale a cui oggi la DC
(dopo averla sabotata) tan-
to si attacca? E si inquadra-
no anche questi atti nelle
opposte preclusioni che. se-
condo Craxi, portano il pae-
se alle elezioni truffa?
Ma al di là di questo, vor-
remmo sapere che cosa sì in-
tende fare del deliberato del
congresso dell'associazione
delle casse di risparmio: si
è decisi ad applicarlo (e in
tal caso le assemblee cado-
no a proposito) oppure lo si
lascia in « sofferenza » per
usare un termine che ban-
chieri e imprenditori cono-
scono assai bene?
E" incontestabile che in
provincia di Pisa non man-
ca una imprenditoria sana
che ha retto alla crisi, che
anzi per certi aspetti in que-
sti anni si è irrobustita. E*
quello strato di Imprendito-
ri. artigiani, commercianti
che l'onorevole Bassetti af-
ferma a San Miniato essere
fuori della politica del PCI
e « figli » della DC.
Ma se anche cosi fosse, co-
me mai poi allo stringere del
nodo, del corpi sociali delle
casse vanno dirigenti DC e
non le dirette espressioni di
questi strati sociali?
E ancora. Nei consigli co-
munali dei più importanti
centri della provincia si è
discusso a più riprese dei
problemi del credito. A Pi-
sa nei mesi scorsi si è arri-
vati a formulare un documen-
to che ha riscosso l'assenso
..-«•• n.-^ _i...
tr
vio al "risanamento" della
zona ».
Gli amministratori sono
visibilmente soddisfatti, ce lo
conferma l'assessore Barba-
resi: « Pensi che nella zona
a mare, in un'area di 100
mila metri quadrati, si erano
impiantati ben 7 campeggi
settimana », consigliava qual-
che sera fa una rubrica tele-
visiva. E tutta questa saggez-
za mentre assistiamo ad un
generale spreco o cattiva uti-
lizzazione delle risorse.
La situazione del bacino
di Vagli Sotto è stata recen-
temente riproposta all'atten-
zione dei ministri dell'Indu-
stria e dei Lavori Pubblici da
una interrogazione dei com-
pagni onorevoli Maura Va-
gli e Da Prato. Il bacino
idroelettrico serve ad alimen-
tare la centrale di Torrite e,
successivamente, quelle di
Gallicano. Piano della Roc-
ca e Vinchiana, ed è sottouti-
laggio Piaggio, dove sono pre-
senti numerosi problemi an-
che in ordine alla gestione di
questo complesso edilizio e dei
relativi servizi sociali (Centro
Culturale, Centro Giovanile,
Scuola materna, strutture
sportive) da parte dell'azien-
da, e l'altra nella zona del
Centro Città a sud della fer-
rovia Pisa-Livorno, dove si
sta completando un'ampia zo-
na d'insediamento urbanistico
di tutti i partiti democratici
eccetto la DC. In questi di-
battiti e nel documento di
Pisa, tra l'altro, il problema
dell'apertura dei costi sociali
e dei consigli di amministra-
zione è posto con molta for-
za. Cosa si intende rispondere
a queste richieste? Si vor-
rà ancora fare da sordi, far
finta che ii problema non
esiste? Se le cose andranno
cosi deve essere chiaro fio
d'ora che si tratterà di chiu-
sure e di vecchi inammissi-
bili metodi che saranno de-
nunciati con forza.
E" noto che il rapporto im-
pieghi depositi in provincia
di Pisa è tra i più bassi.d'
Italia. Su cento lire deposi-
tate dai risparmiatori soltan-
to il 35 per cento circa ven-
gono reinvestite in provincia.
Siamo abbondantemente
sotto la media nazionale che
è superiore al 50 per cento
A conti fatti risulta che se
in provincia si raggiungesse
la percentuale del rapporto
nazionale verrebbero disponi-
bili per la nostra economia
ben 200 miliardi.
Che cosa ci dicono questi
dati? Nella sostanza essi con-
fermano come la politica
delle banche e delle casse di
risparmio in particolare (in
quanto detentrici della gran
parte del risparmio della pro-
vincia) sia ben lontana da
quel rublo di sostegno all'eco-
nomia locale che dovrebbe es-
sere fra i suoi compiti pri-
mari. Certo non tutto è fermo.
Alcune iniziative, come
quelle della cassa di rispar-
mio di San Miniato verso I
problemi dell'Inquinamento •
-p- Han'ìi ' r
che accoglievano nel periodo
estivo un numero pauroso di
turisti che si aggirava in-
torno alle 8-10 mila unità.
Aver portato ordine in quel-
la fascia è stato indubbia-
mente un grosso risultato ».
Quanto è costato il tutto?
« Per l'esproprio del terreni
lizzato dal 1967 a causa di
possibili smottamenti del ter-
reno; e il problema non è
mai stato affrontato in mo-
do definitivo.
Il lago di Vagli, al livello
massimo dell'invaso permette
una produzione di energia
elettrica valutabile attorno ai
470 milioni di chilovattore an-
nui: mentre all'attuale « li-
vello bloccato » la prduzione
si riduce a circa 350 milioni.
con una perdita netta di 120
milioni di Kwh annui; il che
vuoi dire, tradotto in soldoni,
che in questi undici anni vi
è stato uno spreco valutabile
attorno ai 40 miliardi. Ma i
di edilizia popolare, conven-
zionata e sovvenzionata.
Inoltre per avere una più
pronta e puntuale partecipa-
zione delle sezioni alla politi-
ca istituzionale, economica.
culturale e sociale, i congres-
si hanno ribadito l'esigenza di
andare alla costituzione di un
coordinamento comunale con
la partecipazione di tutte le
sezioni.
Le valutazioni del congresso
della cassa di risparmio di
Pisa per incrementare l'occu-
pazione giovanile, possono
andare in una giusta dimen-
sione se ad esse se ne accom-
pagnano altre incisive.
Ma la distanza fra le esi-
genze della nostra economia
e la condotta delle casse ri-
mane grande. Mancano una
propensione e una politica
creditizia che spingano e fa-
voriscano l'investimento, la
innovazione, la crescita im-
prenditoriale. Ci si attarda
in una politica e in prassi
vecchie, staccate dalle cose
che cambiano, fatte di posi-
zioni di rendita dovute a si-
tuazioni di monopolio (che
oggi tendono a scomparire
con l'apertura di nuovi spor-
telli) di scarsa imprendito-
rialità bancaria di alti tassi.
Sia chiaro che noi non chie-
diamo, come non lo chiedono
le categorie imprenditoriali il
credito facile e indiscrimina-
to. Non di questo c'è bisogno
ma piuttosto delia indicazio-
ne di precise priorità, in ac-
cordo con la programmazio-
ne regionale, della individua-
zione di particolari situazioni
economico-sociali dove con-
centrare gli investimenti.
- Vediamo alcune situazioni
particolarmente acute. Dopo
la legge sulla assistenza psi-
chiatrica e quella sulla rifor-
ma sanitaria il futuro di Vol-
terra appare legato soprat-
tutto alla sua industria ti-
pica: l'alabastro. Assai ingen-
ti sono i problemi di conso-
lidamento, sviluppo e quali-
ficazione di questo settore.
' Cosa ha da dire la Cassa
di Risparmio di Volterra? E'
T U t l i t à / domenica 25 marze 1979
i I I ^
nei piano di risanamento
della Partaccia hanno pre-
visto un ultima importante
struttura, necessaria ad una
zona non densamente popo-
lata nel periodo estivo. Si
tratta di un centro commer-
ciale e di servizi che sorgerà
all'interno della zona dei
campeggi. In questa struttu-
ra — per la quale sono già
stati acquisiti alcuni terre-
ni — troveranno posto la
Banca, la farmacia, la socie-
tà dei telefoni, un pronto
soccorso, un posto di poli-
zia, etc. Anche se i tempi
non saranno brevissimi que-
sta struttura è nià assai di
più di un semplice progetto.
fa. e.
Livorno: domani
presenta « Crisi
del marxismo? »
Por 11 ciclo incontri con il
libro e l'autore (Marzo Apri
le 1979) promosso dall'Animi
nistrazione comunale, avrà
luogo lunedì 26 alle ore 17
alla Casa della Cultura di
Livorno la presentazione del
libro « Crisi del Marxismo? »
— risponde Barbaresl -- da
destinarsi a parco pubblico, (edito dalla Editori Riuniti).
Oltre all'autore prof. Um-
per il riassetto viario, e per
attrezzare la spiaggia, senza berto Cerroni. docente di
Scienza della politica dell'
contare i soldi per il nuovo
mercatino, siamo intorno ai Università di Roma, parteci-
500 milioni di lire». perà la profusa Ornella Fa-
Tutto a posto allora? Non racovi Pompeo che introdur-
ancora. Gli amministratori rà la conversazione.
danni di questa situazione. A tutto questo si deve ag-
lasciata marcire senza un'ade- giungere — fanno notare i
guata soluzione, sono ben compagni Vagli e Da Prato,
maggiori, riguardano, in pri- nella loro interpellanza — che
mo luogo la sicurezza delle esiste tutta una serie di pic-
popolazioni di Vagli e dell' cole e medie centrali elet-
intera vallata: l'approvvigio- triche lungo il Serchio che
namento d'acqua delle città non sono sfruttate o lo sono
vicine, Pisa e Livorno, dato solo parzialmente. E si sta
il carattere di « serbatoio » anche scontando la mancata
il bacino di Vagli è infatti realizzazione del progetto di
fonte importantissima per « Tana Termini » che potreb
l'uso plurimo delle acque: be portare una produzione an-
uso civile, industriale, agri- nua di circa 600 milioni di chi-
colo; la sua sottoutilizzasione lowattora.
rende così ancora più rile-
Oramai da tempo la Regio-
vanti I danni sopportati dalla ne Toscana ha chiesto al mi-
collettività e dagli abitanti
nistero dei Lavori Pubblici
della zona. (e in particolare al servizio
nazionale dighe) cause e ri-
medi degli smottamenti di
terreno attorno al bacino di
Vagli: ma finora non è per-
venuta alcuna risposta. Ep-
pure — affermano gli onore-
voli Maura Vagli e Da Prato
— tale parere costituisce la
sono state riconfermate da un
recente attivo dei direttivi del-
le sezioni ed entro il mese di
condizione necessaria per pro-
cedere alla individuazione
delle necessarie opere di si-
curezza che possono garanti-
marzo avranno luogo ì con- re le popolazioni sull'assenza
gressi costitutivi delle nuove di pericoli e dar vita agli in-
sezioni. terventi necessari psr il ri-
Quella del Villaggio, che sa- pristino della piena produtti-
rà intitolata al compagno An- vità del bacino.
Ma quando arriverà — In
tonio Gramsci, ha già tenuto
tanto — questo parere nchie
l'assemblea costitutiva, men- sto dalla Regione al mini-
tre quella della zona a sud
stero?
della linea ferroviaria si ter-
rà nella prossima settimana. r. s.
ancora pensabile un suo ac- mio di San Miniato, a farsi
centuato assenteismo nei con- parte di questo impegno gra-
fronti con questi problemi? voso ma anche di grande si-
Nella zona del cuoio i temi gnificato economico, civile e
del produrre senza inquinare sociale.
sono diventati per i lavorato- Ultima questione. Come le
ri. cittadini, imprenditori. casse impiegano il denaro de-
questioni assillanti, di ogni positato? Sembra che tuttora
giorno. Seppur con limiti e persista un indirizzo tenden-
ritardi noi siamo convinti di te più a impieghi non pro-
essere l'unica forza che si è duttivi che a favore degli in-
confrontata in modo serio con vestimenti e degli operatori
questi problemi. economici. Assai emblematica
Non ci sembrano infatti ci sembra a proposito la que-
aliene da facili forme propa- ! stione del restauro del mona-
gandistiche posizioni come stero delle Benedettine ulti-
I quelle della camera di com- mato a Pisa dalla Cassa di
mercio (avanti con il libero Risparmio.
l mercato, i comuni pensino a Non vogliamo qui entrare
; tamponare gli effetti sociali nel mento del valore cultu-
; di questo modo di produrre) rale di questa operazione su
! o della DC che alzano un cui però i pareri ci sembra-
| po' di polverone sulla respon- no assai discordi e contra
' sabilità degli enti locali. Nep- stanti. Ciò che da più parf.
pure di nostra fonte è l'ipo- si domanda e anche noi do-
tesi di sviluppo zero. mandiamo è se questa opera
Per questo ci sembra che è stata condotta con i neces-
l'unica via sia quella di av- sair criteri dei rigori della
viare un processo di qualifi- spesa tanto più necessari e
cazione e conversione dell'ap- j doverosi trattandosi di dena-
parato produttivo che porti i ro di un ente morale come la
a produrre senza inquinare. Cassa di Risparmio.
Un processo faticoso e un ob- Ci si domanda se non vi
biettivo non acquisibile subi- siano stati eccessi di ricerca-
to. Ma quello che conta è tezza e di lusso che certa-
una direzione di marcia e se mente non sono in godimento
verso questo approdo si in- dell'intera collettività.
tende davvero marciare op- Ci si domanda anche quan-
pure no. to è l'ammontare dell'intera
Ora, per andare avanti noi spesa e se l'impiego anche
crediamo che oucoira il con- parzialmente diverso di que-
corso solidale dì più sogget- sto denaro non avrebbe me-
ti: imprenditori, sindacati. glio giovato a Pisa e alle sue
enti locali sistema bancario. esigenze di sviluppo.
E che ognuno faccia la sua
parte. LUCIANO GHELLI
Ecco perché e necessario responsabile della se-
anche qui uno sviluppo ulte- zione ceti medi della
riore dell'impegno, già affer- Federazione pisana
mato dalla cassa di rispar- del PCI
l ' U n i t à / domenica 25 marzo 1979 toscana / PAG. il
Presentate da comunisti e socialisti
— --
Convegno dei socialisti sulla fabbrica metalmeccanica
nnTana
SUPERVENDITA
Due strategie a confronto
per il futuro prossimo
Il PSI : per la Piaggio NAVACCMIO (Pisa) - Telefono (OSO) 775.119
Via Giuntini 9 (dietro la chiesa)

ECCEZIONALE

della città del Palio
I « progetti » si avvicinano in alcuni punti: l'economia per esem-
pio - Le contrade sono uno specchio contrastato della città
SIENA — «Una prospettiva
per Siena * è il titolo del do-
cumento che il comitato cit-
tadino del PCI senese ha
preparato come proposta e o-
rientamento per la risoluzio-
ne dei problemi della città
Quasi a ruoto anche il PSI
è uscito con un suo documen-
to, una raccolta di elaborati
coltura che può creare altre
attività indotte.
In questo quadro fondamen-
tale è la riqualificazione del
terziario
Attenzione da parte dei due
documenti del PCI e PSI al-
le contrade. I socialisti « pun-
tano » su questo tema anche
se in realtà non avanzano
nessuna faida di Comune
Il consolidamento dello stabilimento pontederese fermenta lo sviluppo di
quello pisano — Una espansione diversa del «gigante» del centro Italia
PONTEDERA - Nessuno ha
mai affermato di voler met-
tere la Piaggio in frigorifero.
Chi, distorcendo i contenuti
della strategia dei sindacati.
purtiti od enti locali, va dif-
fondendo voci in questo sen-
so, rende solo un grande fa-
vore alla direzione aziendale
più che mai impegnata in
questa fase di rinnovo con-
trattuale ad isolare i lavora-
tori dalla cittadinanza.
Su questo argomento si
sono trovati d'accordo tutti
gli intervenuti al convegno
* sulla realtà della Piaggio in
provincia di Pisa in relazione
ai problemi occupazionali e
di equilibrio territoriale » or-
ganizzato venerdì sera a Pon-
tedera dalla sezione del PSI.
« Il Partito Socialista — ha
detto il segretario provincia-
le, compagno Cortopassi —
ha affrontato in modo com-
plessivo la questione Piaggio
zazione ».
Non si tratta di ripensare A Massa Carrara colpi di coda con l'aiuto della « Nazione »
il piano regolatore ma sem-
mai di riconsiderarlo anche
e soprattutto alla luce delle
regolamentazioni. Si tratta.
insomma di tenere conto delle
esigenze del comprensorio e
di tener presente il valore del
piano intercomunale. Le gran-
È il gretto municipalismo
senza cadere in pericolosi e
dannosi municioalismi »
E' una risposta che taglia
la testa alle polemiche inte-
ressate. al tentativo di con-
durre la discussione su un'a-
zienda di dimensioni ormai
nazionali nelle sacche di una
sterile ed ottusa guerra di
campanile.
Il convegno socialista è
riuscito a mettere a fuoco la
vera questione oggi sul tap-
peto. L'ha sottolineata il se-
gretario provinciale della
FLM. Salvadori, ricordando
la strategia di lotta delle or-
ganizzazioni sindacali. « Fin
dalla vertenza del 1977 — ha
detto Salvadori — la FLM si
fece carico della situazione
degradata dal punto di vista
occupazionale della città di
Pisa. Da allora, già alcuni ri-
sultati soddisfacenti furono
raggiunti ».
La produzione degli stabi-
limenti pisani della Piaggio.
fino ad allora subordinata
agli alti e bassi delle com-
messe Fiat, ha ora raggiunto
una certa stabilità con l'am-
pliamento massiccio della la
vorazione madre.
« Questa è la strada scelta
dalle assemblee dei lavoratori
— ha continuato Salvadori —
che è tutt'ora valida. Il con-
solidamento dell'industria su
Pontedera permette l'aumen-
to della fabbrica pisana ».
Qual'è. allora il nodo dello
scontro? « Ancora una volta
— ha detto Renzo Remorini,
vice sindaco di Pontedera,
nel portare il saluto dei co-
munisti al convegno — il
movimento operaio si trova
a dover condurre una batta-
glia per affermare il princi-
pio della programmazione
democratica dello sviluppo e-
conomico. L'espansione del
gruppo Piaggio, che tutti noi
giudichiamo estremamente
positiva vogliamo che non si
verifichi come nei decenni
passati: alternando fasi di li-
cenziamenti in massa a nio-
menti in cui si assumono
centinaia di lavoratori. La
questione essenziale è che
tutti, imprenditori, sindacati.
partiti, enti locali e regione
si mettano su un piano di
parità per concordare questo
sviluppo ».
Problemi in questa direzio-
ne non mancano. Alcune av-
visaglie, anche a livello poli-
tico, si sono già registrate
nei dibattiti avvenuti nei
consigli comunali di Pisa e
Pontedera. dove la DC ha
giocato la carta del munici-
palismo: a Pisa i DC sono
d'accordo con gli altri grup
pi. mentre a Pontedera rifiu-
tano di affrontare i problemi
a livello di comprensorio.
Andrea Lazzerì
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uscita dal suo secondo con-

gresso comunale, che ha pre-
sentato in settimana: si inti-
tola « progetto Siena '80 ».
Quasi sicuramente anche lo
DC farà uscire nelle prossi-
me settimane un documento
e noti è detto che la serie delle
proposte elettorali o meno
dei partiti senesi si fermi
qui. Sono ancora da presenta-
re infatti tutti i progammi
più specificamente elettorali in
quanto i documenti redatti vo
gliono avere un respiro che
vo al di là della scadenza
amministrativa prossima ven-
tura.
La « prospettiva per Sie-
na > e il « Progetto Siena '80 »
si avvicinano in alcuni punti:
l'economia, per esempio. Af-
fermano infatti i socialismi nel
loro documento: e non è più
procrastinabile un serio impe-
gno ed una massiccia mobili-
tazione di tutte le risorse di-
sponibili per ; la creazione en-
tro il pross mo biennio, di
nuovi posti di; lavoro al di
là del manten mento degli at-
tuali livelli occupazionali. Que-
sto significa rilanciare ope-
rativamente nei fatti e noti
più solo nelle intenzioni, la
dissestato economia della no-
stra città ».
Dal canto loro i comunisti
senesi affermano sempre sui
temi dell'economia: «decisi-
vo è non solo il manten'men;
to almeno degli attuali livelli
produttivi delle poche grandi
fabbriche esistenti e la sol-
lecitazione per nuovi investi-
menti estemi, ma soprattutto
da un lato lo sviluppo dell'
artigianato che sembra po-
ter offrire qualche slwcco oc-
cupazionale ai giovani, spe-
cialmente se indirizzati da
una opportuna politica della
formazione professionale e
dall'altro il rilancio dell'agri-
Le proposte del PCI grossetano per il settore minerario
proposte specifiche e con-
crete. Si parla infatti di mag-
giore partecipazione delle con-
trade allo vita non solo socia-
le ma anche partecipativa del-
la citta senza però fare assu-
mere a queste un ruolo pre-
ciso.
Per di più nel comitato
di quartiere che opera nel
centro storico (è stato loro
richiesto esplicitamente) mo-
menti-, di collaborazione ceti
la circoscrizirne veramente
importanti. Si tratta semmai
di andare avanti su questa
strada partecipativa che pe
rò non deve fermarsi solo
olle contrade ma allargarsi
agli eriti e agli organismi so-
ciali compresi i privati citta-
dini.
H PCI ritiene invece che la
presenza delle contrade ha
contribuito alla continuità sto-
rica della vita della città e al
mantenimento di certe sue
tipiche peculiarità
Afferma infatti la «Prospet-
tiva per Siena >: « Le con-
trade con il loro intreccio ati-
pico fra senso della tradizio-
ne storica e vitalità associati-
va nel presente sono lo spec-
chio di vari e contrastati a-
spetti della città ancora in
possesso di valenze cultura-
li die attingono ad una ele-
vata tradizione civile anche
se non esente da elementi di
municipalismo».
Il PSI collega, nej «proget-
to Siena '80 ^ il ruolo che pos-
sono avere le contrade per
« riportare la vita dentro le
mura * ceti l'attuazione del
piano regolatore generale. I
socialisti ritengono debba es-
sere sostituito da uno « stru-
mento urban'stico nuovo che
abbia c m e oggetto fondamen-
tale del proprio intervento
la città dentro le mura e
come obiettivo la sua realiz-
di linee del piano regolatore
sono quindi da tener ferme
pur con le dovute riconside-
razioni anche perché la strut
tura della città deve oggi
essere ricomposta in modo che
le varie parti ritrovino l'uni-
tà in un quadro in cui il
centro storico rimanga un po-
lo fondamentale e le altre
parti siano tra di loro or
ganicamente legate.
Ma il punto centrale del
« Siena '80 » rimane il con
cotto di « restituire ai senesi
le chiavi della città ». Due
le possibili « chiavi » di let*
tura di questo slogan: vuol
significare un salto di qualità
nella partecipazione oppure si
colloca in contrapposizione al-
le forze politiche e alle isti-
tuzioni? La partecipazione può
dare migliori risultati se ha
alle spalle un Comune, le isti-
tuzioni insomma, che funzio-
nano e che hanno un ruolo di
guida: è inconcepibile d'al-
tra parte una contrapposizio-
ne tra società e istituzioni.
Il PSI giudica positivo il
lavoro della giunta comuna-
le a cui ha attivamente par-
tecipato e partecipa. Il giu-
dizio è per altro reso « pal-
pabile » dall'inserimento nel
la lista che si presenterà nel-
la prossima tornata ammini-
strativa di tutti e tre i raD-
presentrnti (sindaco e due
assessori) nella giunta comu-
nale in carica attualmente.
I socialisti hanno an"he ri-
bad'to, dopo aver comDiuto
come è stato detto durante la
pesentazione del « Progetto
Siena '80» una «riflessione
positiva critica ». anche la
scelta di una eiunta di sini-
stra alla guida della città
come sce'ta mon -o'o politica
ma anche culturale ».
Sandro Rossi
Parma elettorale della DC
Contraddizioni e vere e proprie menzogne nelle pagine locali del quotidiano
toscano — Le bugie sul problema della difesa dell'arenile a Marina di Massa
MASSA CARRARA — E' ba-
stato l'odore di elezioni anti-
cipate perché la DC, ai vari
livelli, riscoprisse tutto il suo
integralismo, la sua voglia
di condurre crociate, tutta la
sua arroganza. La cosa si è
naturalmente ripetuta anche
a Massa Carrara, dove tutti
questi vari sentimenti si pos-
sono ricondurre ad un unico
stato d'animo: lo spirito di
rivincita, lo stesso che carat-
terizza la DC locale da quan-
do, il 15 giugno 1975, dalle
urne usci il PCI come partito
di maggioranza relativa — per
la prima volta — nella pro-
vincia. Ma questo lo si sapeva.
Ciò che ha sorpreso, invece
della DC locale, è stata la
prontezza con cui si è mossa
non appena si è capito che
le elezioni anticipate erano
inevitabili. Ha battuto tutti
nella rincorsa per la campa-
gna elettorale. Rimane un
dubbio: certi atteggiamenti.
che poi diremo, emersi ulti-
mamente. preludono ad una
battaglia serrata alle prossi-
me elezioni politiche, o guar
dano oltre, alle amministra-
tive del 1980? Comunque, il
quesito non cambia la sostan-
za del problema.
I colpi di coda della DC pro-
vinciale sono iniziati subito
dopo l'apertura della crisi di
governo e sono andati avan-
ti in un crescendo continuo,
venendo chiaramente allo sco-
perto in questo mese di mar-
zo. Prima di esaminare i fat-
ti è bene ricordare che se la
DC locale non è certo scesa
al livello della DC di San Se-
polcro. che aveva definito
«da Duce» un discorso del
compagno Berlinguer, è at-
tualmente lacerata al suo in-
terno. divisa in tanti piccoli
gruppi di potere. Come esem-
pio ricordiamo le recenti di-
missioni del segretario pro-
vinciale Ancide Angeloni
(rientrate in seguito ad un
accordo elettoralistico, ed in
maniera puramente formale)
e la vicenda della lunga cri-
si amministrativa di Pon-
tremoli.
Vediamo ora come la DC
conduce questa sua campagna
elettorale.
Il campo sul quale dà mag-
giormente battaglia è il pro-
blema della difesa dell'areni-
le di Marina di Massa. Lo
strumento, l'arma preferen-
ziale di questa SUA battaglia:
la pagina locale de « La Na-
zione». In cronaca di Massa,
in data 6 marzo, leggiamo:
« quello che è triste è il fatto
che la popolazione di Marina
di Massa è chiamata... alle
spese.- quando i benefici van-
no alla popolazione di Marina
di Carrara. « Il pezzo è del
signor Ferruccio Egori. uno
dei tanti « tecnici » ed « esper-
ti » che a turno danno lezio-
ni all'amministrazione comu-
nale di Massa per spiegare
cosa si dovrebbe fare per la
sp aggia.
E' stato pubblicato a distan-
za di pochi giorni da una ve-
ra e propria provocazione: a
conclusione di un comunicato
del Comitato per la difesa del-
l'arenile in data 1 marzo.
si poteva infatti leggere:
« Ma è davvero cosi difficile
comprendere che Marina di
Massa viene in seconda linea,
cioè viene dopo gli interessi
del Porto di Carrara?
Qualunque lavoro possa es-
sere fatto servirà a poco. Il
problema va risolto in modo
completo e l'amministrazione
comunale di Massa cosa può
rispondere quando dipende,
parola per parola, dalle au-
torità politiche di Carrara? ».
Per chi non lo sapesse a
Massa c'è un sindaco comuni-
sta e la Federazione del PCI
si trova a Carrara. Più chia-
ro di cosi.
Un breve intermezzo in da-
ta 13 marzo. Non si parla di
spiaggia. Il segretario comu-
nale della DC di Massa Car-
lo Pierotti risponde dalle co-
lonne della Nazione ad un
comunicato di 4 cartelle del
PCI sui problemi urbanistici
che però, guarda caso, la stes-
sa Nazione non ha mai pub-
blicato. Bel pluralismo! Ma
che importa, ciò che conta è
permettere a costui di parla-
re — si noti bene in rispo-
sta a problemi urbanistici —
di Russia, di Soviet Supre-
mo. di Cecoslovacchia. Le so-
lite cose, servite, però in un
piatto d'argento.
Altra perla della Nazione.
Solita lettera del consigliere
DC Pialdini (che viene però
ricordato su quelle colonne
come « l'ex sindaco ») che si
lamenta di uno stanziamen-
to di 3 miliardi per il porto
di Marina di Carrara a dan-
no — secondo la sua interpre-
tazione — della spiaggia di
Marina di Massa.
Al solito il commento: del
redattore: « A Marina di
Massa promesse, discersi e
lavori da nulla: a Marina di
Carrara tutti i miliardi che
occorrono per affossare defi-
nitivamente le attività turi-
stico-balneare della nostra
zona ». Una vergogna, insom-
ma.
Da notare che in quella
stessa data, la cronaca di Car-
rara dello stesso giornale
apriva con un titolo a quat-
IDROTERMICA BARDINI G.&.P.
via OSLAVIA n. 99 CHIUSI Scalo (Siena) TeL 20072
APERTURA NUOVA MOSTRA PERMANENTE
tro colonne: & Per la Regio-
ne il nostro Porto continua
ad essere un UFO » alluden-
do alla scarsa considerazio-
ne in cui si sarebbe tenuto il
porto da parte degli organi-
smi regionali.
Ci fermiamo qui. ma gli
esempi potrebbero continua-
re. Ciò che vorremmo sotto-
lineare è che non si tratta di
semplici contraddizioni tra
quanto viene scritto dalla
« Nazione » in cronaca di
Massa e quanto viene scritto
in quella di Carrara. Il proble-
ma è molto più serio. Stia-
mo. purtroppo, assistendo al
tentativo di far riemergere
antichi municipalismi, vec-
chie ed anacronistiche con-
trapposizioni localistiche. A
beneficio di chi? Forse, è una
ipotesi, a beneficio di quei
deputati democristiani che da
anni « campano » sui tele-
grammi che con regolarità ar-
rivano da Roma annunciando
— grazie all'interessamento
di questo o di quell'altro —
preziosi contributi ora al Por-
to. ora alla spiaggia.
Ciascun partito ha diritto
di impostare la propria cam
pagna come meglio crede, nes-
suno vuol negare questo di-
ritto elementare, ma inten-
diamo denunciare certi atteg-
giamenti che non fanno né
gli interessi di Carrara né
quelli di Massa.
E ci sentiamo in dovere di
dire basta alle menzogne di
chi vorrebbe presentare il
PCI. e i suoi amministratori
come 1 cultori dei soli inte-
ressi di Marina di Carrara,
in contrapposizione a quelli
di Marina di Massa.
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Montani di Modena.
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Presso il Municipio.
2 sezione FI UMALBO '
Presso il Municipio, per 1 consorziati dei Comuni di Piu«
malbo e Acetone.
3 sezione FRASSINORO
Presso il Municipio.
4 seziona GUIGLIA
Presso ex cinema « Pino Verde ». I
5 seziona LAMA MOCOGNO
Presso Sala Consiliare.
6 sezione MARANO SUL PANARO
Presso Scuole Elementari via I Maggio.
7 sezione MONTEFIORINO
Presso Sala Consiliare.
8 sezione MONTESE
Presso Sala Consiglio Comunale.
9 sezione PALAGANO
Presso il Municipio.
10 sezione PAVULLO
Presso il Municipio.
11 sezione PIEVEPELAGO
Presso Sala di cultura • Piazza V. Veneto, ex scuole ele-
mentari, per i consorziati dei comuni di Pievepelago •
Riolunato.
12 sezione POLINAGO
Presso il Municipio.
13 sezione PRIGNANO
Presso Sede Municipale.
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14 sezione SERRAMAZZONI
Presso Sala Consiliare presso Scuola Materna del Ca-
poluogo.
15 sezione SESTOLA
hanno limitato l'ingresso in aumento del prodotto e del- revoli cond.r.oni di competi- Cisterne per gasolio - Rubinetterie - Pannelli
Concludiamo con questo i — una battaglia orientata tività.
Presso sede Municipale per 1 consorziati dei comuni di
secondo pezzo una analisi alla difesa esclusivamente de- miniera di forza lavoro gio- la ricchezza nazionali e. ad solari - Radiatori - Bruciatori - Accessori da Sestola e Montecreto.
sulla situazione del settore gli attuali livelli occupaziona- vane. un livello qualificato e posi- Questo ci può consentire di 16 sezione VIGNOLA
minerario del Grossetano do li in miniera, nelle condizio L'altra misura necessaria. tivo. alia necessità del rag- affermare ' fin d'ora la pre- bagno - Pavimenti Presso il Municipio, per i consorziati del comuni di Ca-
pò l'approvazione da parte ni attuali, proprio perché pre- e non solo per ovviare alia giungimento nel settore piri- senza del nostro Paese nelle stelvetro, Savignano, Maranello. Vignola e Castello di
del CIPE dei finanziamenti supporrebbe un attardarsi del necessità di ringiovanimento ti-acido solforico di più eie future mutate condizioni del Serra valle.
per le iniziative industriali movimento su situazioni or- della manodopera, ma per vatl e sicuri livelli di econo mercato internazionale dei
prodotti e delle tecnologie. 17 seziona ZOCCA
previste nel piano Samin. Il mai superate che non esi- rispondere anche a criteri di micità e di competitività. Presso il Municipio, per 1 consorziati del comuni di Zocca
primo servizio è apparso sa- stono più. non coglierebbe gli equità e di giustizia, è un1» Comporta anche un mag- La proposta che noi comu- e Castel d'Alano.
bato 24 marzo. spazi e le possibilità nuove rivalutazione, anche sotto il giore «e necessario) impegno nisti facciamo è dunque di
di uno sviluppo produttivo e profilo salariale, delli presta- nei campo della ricerca scien- aumento e di qualificazione 1* sezione LIZZANO I N BELVEDERE
Noi comunisti, cerne ab- occupazionale quantitativa- zione professionale de! mina- tifica e nella applicazione ai della base produttiva e della PresoO la Biblioteca Comunale.
biamo detto avanti, ci bat- mente e qualitativamente più
tiamo con coerenza perché elevato che oggi esistono e
le attività produttive, anche propongono nuovi :
livelli di
que'.'.e del settore minerario. impegno all'iniz ativa del mo-
siano caratterizzate da situa- vimento operaio. Una tale
tore per 11 particolare suo ruo- processi produttivi di sempre
lo e collocazione nel processo nuove e più moderne tecno-
produttivo, non solo quindi a logie che richiedono mano-
livello di incentivo. Ciò non dopera altamente qualificata
è affatto in contraddizione e specializzata: ciò che. se
né con le scelte e gli orien- da una parte consente risul-
occupazior.e. E" una via ob-
blizata se si vogliono affron
tare davvero i problemi reali
di crescita dello sviluppo e
sconfiggere i pericoli di emar
ginazione del comparto piriti
L/ME5nB£CIWGGW£ W^ Z E In apposito manifesto murale sono riportate detta-
gliate notizie relative a tali elezioni.
IL PRESIDENTE
(Gaom. Cesare Magnani)
zioni di produttività. Penia- battagla non sarebbe perciò
vincente: ci costringerebbe tamenti pol'tici e sindacali tati di qualificazione degli acido solforico della marem
mo però che questo r'.su!ta- anzi del movimento dei lavoratori. sbocchi professionali più ade- ma. Attraverso Quali specifi
to, in termini duraturi e ge- va diaddifesauna sterile iniziati-
nerali. sia possibile solo nel- tive.
l'ambito di una strategia che
senza prospet- né con la esigenza della com- renti alle istanze e alle giu-
petitività. ste aspettative delle giovani
che inflative industriali non
spetta a noi dirlo. RISTRUTTURIAMO L'AZIENDA !
generazioni, dall'altra parte A questa bisogna debbono
punti e sia finalizzata allo La necessaria meccanizza- Essenzia'e — In continuità contribuisce a creare !e con-
sviluppo e all'allargamento zione dei processi produttivi
del!a base produttiva e occu- minerari deve però avvenire
e contestualmente con que-
sta imoostazione del lavoro ì do
. . . .
dizioni e
..
gli
. ._
.spazi,
_
impnmen-
rispondere la SAMIN. l'ENI
ed il Governo perché questo
SI VUOTA IL MAGAZZINO I ECCEZIONALE SVENDITA !
pazionale. — su questo occorre essere nelle miniere — è Io svilunoo, la necessaria svolta, per è il loro compito: e solo se
Noi, in questa prospettiva, estremamente chiari — alla nell'area Casone di Scar- una maggiore e più attiva vi sarà una risposta positiva
per le miniere, nel quadro di condizione che essa non si lino, dei processi produttivi presenza dell'Italia nell'eco- nel senso Ind'cato avranno • 5000 metri quadri di pavimenti e rivestimenti OFFERTI A PREZZI
un accertamento democrati- traduca in un peggioramento verso ulterori iniziative di nomia mondiale e per inse- assolto il compito loro affi-
co (coinvolgendo cioè le Isti- del!a sicure?»» e dei ritmi di verticalizzazione e diversifica- rirla in modo dinamico nella dato da! Parlamento. VERAMENTE INCREDIBILI
tuzioni e il Sindacato) del'.e lavoro; in una parola in un zione delle produzioni indu- nuova divisione internaziona- Verso questi obiettivi in»
risorse disponibili, riteniamo aumento dello sfruttamento striali nel campo chimico e le del lavoro. portanti è indispensabile fin 20 x 20 da pavimento L. 2.990 2 0 x 2 5 riv. off. spec. I.a se. L 7.000
necessario il massimo eleva- operaio. metallurgico; nell'ambito del L'altra necessaria conside- d'ora che 11 movimento dei 20 x 30 monocottura L 3.600 2 0 x 2 5 riv. off. spec. 2.a se. L 5.000
mento del!a loro produttivi- Su questo p'-ano semmai quali può trovare collocazio- razione è che si orienta, in lavoratori e la società demo
tà in rapporto anche al mar- noi riteniamo necessario — ne eventuale manodopera ec- questo modo — e in questo cratica delia maremma orien- 20 x 20 da rivestimento L 2.990 Sanitari 5 pezzi bianchi L. 55.000
cato e ai prezzi intemazio- perciò lo proponiamo — Il cedente in miniera, perché modo soltanto — lo sbocco tino la loro iniziativa e la 30x30 off. spec. 1.a se.. L 7.000 Vasche bagno 170x70 b. t . 29.500
nali. Qinsto si deve avere coinvolg'mento oltre che. co- essi soprattutto rispondono commerciale verso nuovi mer lotta perché solo in questo 30 x 30 off. spec. 2.a se.
applicando ai processi pro- m'è naturale, del Sindacato. alle pressanti esigenze poste cati più qualificati del tradi- l. 5.000 Rubinetterìa acciaio inox L. 38.400
modo — ne siamo convinti — ;
duttivi le più moderne e si- anche degli Enti Locali, Co- dalla sempre maggiore do- zionale (ciò in rapporto an- si superano i limiti e i peri- i
cure tecnologie di escavazio- muni. Provincia, Regione e manda di occupatone del che ai cambiamenti che si
giovani e delle donne, ti cui avranno sul mercato in con-
coli di una impostazione i ACCESSORI DA BAGNO, CAMINETTI, PARQUETT, a prezzi di fabbrica fino ad esaurimento
dei Consorzi Sociosanitari i aziendalistica. Solo cosi ad I
Ciò, ne siamo coscienti, quali, attraverso i loro tecni- soddisfacimento costltu'sce — seguenza della riconversione investimenti produttivi potrà
anche se per ora non è af- ci .per I necessari controlli k> si voglia o no —• banco industriale e della qualifica- corrispondere aumento e qua ! VEDERE PER CREDERE !!
fatto scontato m.\ anzi da dovranno avere libero acces- di prova per ogni azione pro- zione dei consumi) in modo liflcazlone della base produt '
grammatorlfl e di governo. da evitare i pericoli deri-
dimostrare concretamente, so al cantieri di lavoro.
può determ'nare una ulterio- L'esistenza di migliori ga- La produzione di merci più vanti dalla costante diminu- tiva e del lavoro. ! CIPOLLI CERAMICHE - Fomacerte
re espulsione di manodopera ranzie e controlli è Inoltre finite, per la qua'e occorre zione del consumo mondiale FLAVIO AGRESTI !
dalle miniere, ma anche la
sui qunTtfi"azione. D'altra
indispensabile per rimuove-
re In positivo uno degli ele-
batterci poiché contengono di acido solforico e dal pre-
un più elevato va'ore aggiun- visto ingresso nel mercato di
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to, risponde alle esigenze di paesi concorrenti a più favo- blemi del lavoro
parte — è bene sottolineare menti maggiori che finora
 PAG. 12 / fflren
f » * 4
Inchiesta sulle nuove realtà cattoliche toscane
La parrocchia cambia pelle
Quattro parroci e due vescovi parlano delle esperienze del dopo-Concilio - La Chiesa in Toscana stretta nella
morsa tra rinnovamento e continuità - Un legame in parte nuovo con la società civile - Il collegamento con l'as-
sociazionismo - Cosa cova sotto le ceneri di questo risveglio? - Un collateralismo che ha il tacito consenso della DC
Quattro parroci, quattro
realtà diverse, quattro battu-
te per riassumere il travaglio
delle parrocchie e la meta-
morfosi che. da alcuni anni.
è in atto. Le parrocchie si
ripopolano man mano, che
cambiano peMe.
• Le parròcchie si ripopolano
•e non rimangono a guardare
con distacco ai mutamenti
che intervengono nella socie-
tà. A Massa Don Mariani è
esplicito: il Concilio ha co-
stretto il clero locale a fare
i conti con una struttura ohe
era rimasta ancorata ai tem-
pi delle « Soppressioni Napo-
leoniche >: • lo ha costretto.
contemporaneamente, a guar-
dare con occhi diversi quella
stessa parte della realtà so-
ciale che non sentiva più la
parrocchia come un qualcosa
di strettamente legato alla
sua esistenza.
A Prato ci parlano della
« svolta » imposta dalle stesse
modificazioni intervenute nel-
la struttura economica e pro-
duttiva e delle grandi capa-
* cita di penetrazione che le niere. e quel panorama di fu-
parrocchie hanno raggiunto
quando si sono buttate alle
spalle i bizantinismi di chi vo- 'ruspe si muovono con natura-
leva tenere legata la pratica
religiosa al sottobosco politi-
co. A Siena. Don Guerrieri.
ci parla della parrocchia che in realtà un involucro adatto
è in marcia per tentare di col- solo a coprire nuove manipo-
mare il vuoto che gli si era
creato intomo e ci mostra i
segni di una rinata passione terroga. E con lui si interro-
delle organizzazioni del laica-
to che finiscono per essere gono di rivestire « abiti » re-
le « casematte » della stessa
parrocchia nella società.
A Livorno, in una delle par- cora diverse, due battute per
rocchie della zona industria-
le. un giovane sacerdote scuo-
te la testa quando gli chiedo
di farmi toccare con mano i
« miracoli » di questa riaggre-
gazione cattolica: troppo spes-
so. mi dice, le parrocchie so-
no ancora il rifugio dei nota-
bili de e troppe volte, nella
sostanza si conduce un'azione
che su delicati temi (scuola.
aborto) è pienamente aderen-
te al moderatismo cattolico e
alla pratica politica democri-
stiana. Poi mi indica le cimi-
« Riaggregazione dei catto-
lici »: slogan alla moda. IJO
usano un po' tutti: gli uomi-
ni politici, i quotidiani, i set-
timanali. Solo il tono è diver-
so: per alcuni è un grido di
allarme, per altri una speran-
za che diventa realtà. Non sa-
remo certo noi a definire
i suol contorni, tuttora trop-
po sfumati.
Un solo suo aspetto qui i
interessa: il presunto massic-
cio ripopolamento delle par-
rocchie. Presunto perché da
più parti si parla invece di
crisi della Chiesa - istituzio-
ne, di messa in discussione
del carisma episcopale a van-
taggio dello sviluppo dei mo-
ivmenti (da CL. alle Comuni-
tà di base, dai Pentecostali ai
Focolarini) e dell'autorità dei
loro leaders. quasi sempre
laici.
Enzo Bianchi definisce que-
sti movimenti fc segno di-una
malattia ecclesiale profonda »
(«Chiesa in Italia 1975-78»,
Queriniana. Brescia 1978).
Non è un giudìzio negativo
su di essi: è la semplice
constatazione di come le in-
dicazioni conciliari, tese al-
lo sviluppo delle chiese loca-
li, non siano state seguite
e di come quindi la doman-
da di religiosità trovi sem
pre più spesso risposte al di
fuori delle parrocchie, cioè
nei vari movimenti. Ecco per-
ché l'immagine delle parroc-
chie che si riempiono come
d'incanto, lascia un po' per-
plessi.
E* vero che molto spesso
Martedì si vota nei tre Atenei toscani
CUN. Consiglio universita-
ria nazionale: non è solo
l'ultima filiazione del varie-
giato firmamento delle sigle
universitarie. CUN è un or-
gano consultivo del ministe-
ro della Pubblica istruzione,
un nuovo strumento per in-
trodurre elementi di democra-
zia all'interno delle univer-
sità italiane. Ci sono dei li-
miti, certo, soprattutto di rap-
presentatività, ma il nuovo
organismo apre anche spazi
da non sottovalutare e da
sfruttare, anzi, al massimo.
E* partendo da queste con-
siderazioni che la CGIL-Scuo-
la sta impegnandosi perché
la componente democratica
all'interno del comitato uni-
versitario nazionale sia la
più ampia possibile. Martedì
si vota per la prima volta
per eleggere 1 rappresentanti
delle diverse categorie uni-
versitarie all'interno del nuo-
vo organismo - istituzionale.
Partiamo della scadenza con
Giovanni Doddoli, responsa-
bile del settore universitario
della segreteria regionale to-
scana CGIL-Scuola.
Qual è la situazione delia
università alla vigilia di que-
sta nuova scadenza elet-
torale?
Nell'università, la conclu-
mo diffuso e di grandi piazza-
li nei quali sono i camion e le
lezza. confessandomi i timo-
ri che questa tanto decantata
attenzione dell'uomo non sia
lazioni. A che serve allora
restare in parrocchia? si in-
gano tutti coloro che non scel-
ligiosi perché oggi di moda.
Due vescovi, due realtà an-
ben soppesare se sia realmen-
te cambiata la struttura pira-
midale che ha sorretto la
Chiesa in questo suo andare
attraverso >i secoli, se l'Isti-
tuzione abbia raccolto i semi
conciliari. Livorno: Monsi-
gnor Abiondi (del quale ri-
portiamo un colloquio più este-
so in questa stessa pagina)
dà una risposta affermativa.
Il rapporto tra vescovi (non
più « principi > ma maestri di
dottrina e «servitori»), par-
roci e fedeli è profondamen-
Chiese locali e movimento
una dialettica «difficile»
1 vari movimenti lavorano
nelle parrocchie, ma non ri-
spettano certamente il loro
pluralismo, i modi diversi di
intendere e vivere la fede: lo
obiettivo è rendere i confini
della parrocchia i confini del
movimento, coinvolgendo ne-
cessariamente, in questa a-
zione. il presbiterio. Chiese
locali - movimenti: una dia-
lettica difficile quindi.
Ne abbiamo parlato con un
vescovo. Monsignor Abiondi,
di tivorno.' -
La diocesi di Livorno non è
scelta a caso. Qui il mes-
saggio del Concilio sembra
essere stato accolto. Molte
parrocchie funzionano. Comu-
nione e Liberazione è un pic-
colo gruppo che lavora in due
parrocchie. Neocatecumenall
e Pentecostali non esistono.
« Il Consiglio Pastorale, dice
monsignore Abiondi, è funzio-
nante e i suoi sembri sono
quasi tutti elettivi ». In mol-
tissime altre parti d'Italia il
Consiglio Pastorale è una
realtà fantasma: la Chiesa è
in mano al clero ed i laici
svolgono un ruolo del tutto
marginale. Vediamo il rap-
porto con CL. « I giovani di
CL. dice monsignor Abiondi.
svolgono un servizio ecclesia-
Per eleggere i rappresentanti al Consiglio Nazionale Universitario
sione negativa della vivace
fase politica con la caduta
del primo decreto Pedini e
con il rinvio del dibattito par-
lamentare sulla riforma (sem-
pre più lontana anche per
la crisi politica aperta nel
paese con la fine della mag-
gioranza di unità nazionale).
ha lasciato aperti ed aggra-
vati i problemi di fondo. E*
importante però cogliere al-
cuni fatti recenti come la
positiva chiusura contrattua-
le per i non docenti e l'ac-
quisizione di una intesa «con-
trattuale » anche per il per-
sonale docente che sposta in
avanti il livello di intervento
politico dei sindacati confe-
derali. oggi « ufficialmente »
agenti contrattuali anche in
questo settore della società.
Allo stesso tempo. U fronte
democratico ha aperto_ un
nuovo spazio con la recentis-
sima legge che istituisce il
comitato universitario nazio-
nale per eleggere il quale la
categoria sarà chiamata alle
urne il 27 marzo
Cos'è il CUN e come è com-
posto.
n CUN è un organo consul-
tivo del ministero della Pub-
blica Istruzione. Rimangono.
certamente, limiti e squilibri
notevoli nella composizione,
te mutato e il Consiglio pa-
storale. non come strumento
di formale'democrazia ma di
partecipazione, assolve a que-
sto delicato compito di raccor-
do. A questa evoluzione con-
tribuisce non poco l'apertura
che dice essersi attivata con
la società civile.
Siena: Monsignor Castellano
ha ripetutamente affermato
che il Concilio ha segnato per
la Chiesa in Toscana, e nel
senese, un rinnovamento sia
strutturale-organizzativo che
nei metodi e negli stessi pro-
grammi di attività pastorale.
Nel metodo quello che più
conta, per Monsignor Castel-
lano. è il principio della « cor-
responsabilità » di tutti i fe-
deli nella missione della Chie-
sa: l'attività eclesiale non si
incentra più solo sul vescovo
e sul parroco ma diviene con-
divisa e partecipata da tutti
i fedeli sotto la guida e il coor
dinamento del vescovo. Così
come il risveglio religioso, che
c'è ed è grande, si colora di
maggiore consapevolezza sia
interiore che nei confronti
le. In un primo momento si
sono limitati ad un'attività
associativa: un'approfondi-
mento interno dei loro temi.
Poi sono passati a due tra
le parrocchie meno frequen-
tate e più difficili della dio-
cesi ».
I loro rapporti con la Cu-
ria e il parroco? « Quando
iniziarono l'attività raccoman-
dai loro una chiara posizione
ecclesiale, senza alcuna in-
terferenza partitica. Questa
indicazione è stata rispettata:
si rendono disponibili al par-
roco con animazione eccle-
siale. soprattutto catechesi
per ragazzi: il rapporto con
il vescovo è abbastanza fre-
quente: partecipano alla vi-
ta ecclesiale attraverso il
consiglio pastorale ».
In altre città la. situa-
zione è ben diversa: CL mi-
ra apertamente alla conqui-
sta delle parrocchie. « Non so-
no in grado di dare un giu-
dizio compiuto sul raDporto
tra CL e gerarchia. Dovreb-
be uscire tra poco un docu-
mento dei vescovi sui movi-
menti ecclesiali ».
Se a Livorno i vari movi-
menti. soprattutto quelli neo
spirituali non si sono svilup-
pati. questo significa che al-
come la scarsa rappresentan-
za di alcune categorie e la
elezione indiretta, per non
docenti e studenti che co-
munque si apprestano a fare
una esperienza originale an-
che rispetto ad altri paesi.
Il CUN diventerà una sede
determinante per spingere
avanti il travagliato proces-
so legislativo di nforma se
realizzeremo una saldatura
tra iniziativa politica gene-
rale e esperienza specifica set-
toriale. Sarà un punto di rife-
rimento istituzionale per le
forze che anche negli atenei
toscani portano avanti con
atteggiamenti concreti una
linea di qualificazione degli
studi e della ricerca scien-
tifica.
Quali sono i punti del pro-
gramma elettorale?
Al primo posto è l'eserci-
zio di una effettiva e demo-
cratica «autonomia universi-
taria ». Ciò è realizzabile at-
traverso una politica di pro-
grammaaione che sconfiggen-
do la logica dei gruppi di po-
tere accademici, liberi le po-
tenzialità presenti nella ricer-
ca « nella didattica, sia di
singole capacità lavorative
che di volontà di rinnova-
mento. E 1 con la programma-
zione che si può nequilibra-
del mondo. Più sfumata, nel-
le parole di Monsignor Castel-
lano. si fa l'apertura alla so-
cietà e più indefinito il rap-
porto tra fede e politica.
Seppure poche, e peraltro
non facilmente generalizzabi-
li. queste battute, dalle par-
rocchie e dalle diocesi, oi of-
frono uno spaccato della vita
della chiesa in Toscana e del
rapporto ancora difficile che
intercorre tra l'istituzione, le
chiese locali e i movimenti
alcuni dei quali abbiamo già
descritti nel corso di questa
inchiesta. Vecchie abitudini
convivono, come sempre av-
viene. con le novità che non
sono da sottoaiutare ma che
ancora non hanno alterato i
tratti fondamentali di una
chiesa che non ha saputo tro-
vare. in Toscana, una linea
di confronto generalizzata
con le istituzioni, gli enti lo-
cali e le forze politiche che
sono espressione democratica
del popolo.
Crocevia di questo travaglio.
la parrocchia è tornata a po-
polarsi? Se per parrocchia si
meno in parte la Chiesa -
istituzione è riuscita a dare
una risposta sia al generico
bisogno di religiosità che sta
emergendo sia ai problemi
più specifici dei giovani.
« Noi abbiamo sempre posto
una particolare attenzione al
giovani: dalla creazione dei
campeggi estivi, all'organiz-
zazione di gruppi parrocchiali,
dall'istituzione di una com-
missione di pastorale giova-
nile. che raccoglie tutti i
gruppi di giovani, alla rea-
lizzazione di un centro anti-
droga » .
La Chiesa realizza qui il pri-
mo contatto con l giovani
durante il periodo della ca-
techesi per la Comunione e
per la Cresima. A otto, nove
anni, dopo due di prepara-
zione. viene data la Comu-
nione. Dopo di che la cate-
chesi continua fino alla Cre-
sima che viene celebrata tra
i 13 e i 15 anni, in ogni caso
sempre almeno due anni di
preparazione. E' la scelta di
mettere il ragazzo di fronte
al sacramento in maniera re-
sponsabile.
« Adesso, dice mons. Abion-
di, stiamo impostando il do-
po-cresima. ossia la cateche-
si per adulti ». Dalla culla
re progressivamente un si-
stema universitario caratte-
rizzato da squilibri di sovraf-
follamento di alcune sedi e
sottoutilizzazione di altre, di
esigenze didattiche e scien-
tifiche e inadeguatezze di
strutture, di carenze clamo-
rose di alcuni corsi di lau-
rea e inutile proliferazione
di altri.
E" necessario uno sviluppo
degli organici che sùperi i
guasti di una prolungata in
capacità governativa e dell'at-
tuale organizzazione del la-
voro nelle università, fondata
sulla stratificazione del do-
centi, divisi dai non docenti.
Una prima scadenza sarà la
valutazione delle richieste di
nuove cattedre in vista della
ripresa dei concorsi.
Per la ricerca scientifica il
primo obiettivo è coordinare
la spesa pubblica ed erogare
finanziamenti tramite criteri
di distribuzione dei fondi che
privilegino l'utilità sociale di
ricerche, e non comprimano
la ricerca di base. Sul piano
della struttura va superato
l'attuale Improduttivo siste-
ma cattedra-istituto-facolta.
con una organizzazione dipar-
timentale per la quale manca
però ancora una proposta
operativa.
,
:
i
1
I
: In qualche caso c'è anche Co
ì munione e Libera/ione che
I inizia a « bazzicare > sempre
l più intorno alle parrocchie.
[
!
i durante hi rei-ente lotta de
intende solo la chiesa con il
ciclico ripetersi delle funzioni
religiose allora la risposta è
no. Se per parrocchia si in-
tende il complesso di attività
che sono da qui mosse e atti-
vate allora la risposta è sì.
Si tratta, in questo caso, di
un'attività anche nuova che
abbraccia i più svariati cam-
pi, da quello culturale a quel-
lo politico, a quello pansin-
dacale.
Prendiamo la parrocchia di
Don Guerrieri. Il territorio
su cui insiste è il centro sto-
rico e risente in parte dello
spopolamento, della terziariz-
zazione. di nuclei familiari in-
vecchiati. Mettere questo « po-
polo di Dio » in cammino con
le sole funzioni religiose è
sempre più difficile e anche
poco redditizio. Dal cappello
del prete spuntano allora pro-
poste e iniziative che la abbel-
liscono e la rendono attraen-
te. Un circolo culturale, tan-
to per cominciare che. a sua
volta, innesca, con un cine-
club. una partecipazione che
non riguarda solo i cattolici
alla tomba quindi. In questa
missione catechetica sono im-,
pegnati circa 500 tra giova-
ni e adulti: al di là della
cifra, è importante la sotto-
lineatura. non solo formale,
del valore dell'impegno dei
laici, anche questa sulla scia
conciliare. I vari gruppi par-
rocchiali di giovani trovano
un momento di confronto
nell'apposita commissione del
Consiglio Pastorale: si evi-
tano cosi fughe e deviazioni
più o meno pericolose: tut-
to è ricondotto all'autorità
del vescovo. Altra attività
della chiesa livornese è la
lotta, contro la droga. « Ab-
biamo organizzato un picco-
lo centro antidroga. Si oc-
cupa dell'accoglienza dei tos-
sicomani, di fare opera di
prevenzione, soprattutto nel-
le scuole, di stimolare gli
enti locali sul problema La
ispirazione è quella del grup-
po Abele ma i collegamenti
più diretti li abbiamo con
don Picchi a Roma ».
Una Chiesa quindi, quella
livornese, che non vive solo
dentro, le sue cattedrali e
le sue sacrestie. Lo scorso
anno ho svolto una ricerca
socio-religiosa nella diocesi:
Di questa necessità, il CUN
dovrà farsi carico immedia-
tamente insieme all'avvio di
un processo di sperimenta-
zione, Per questo è indispen-
sabile rimuovere gli ostacoli
frapposti alla democratizza-
zione delle strutture statuta-
rie < istituti. - biblioteche ec-
cetera), processo avviato qual
• che anno fa anche in atene.
j della Toscana e poi rallen-
i tato.
' Inoltre è importante por-
| re istituzionalmente il pro-
blema della formazione e ag-
giornamento degli insegnanti
della scuola. Infine, per il
personale, il CUN avrà un
ruolo centrale principalmen-
te sul terreno dell'organizza-
zione del lavoro di docenti
e non docenti.
Come si vota per eleggere
i rappresentonti?
Credo non sfugga alla cate-
goria l'importanza di una va-
sta mobilitazione di forze
intomo al nostro program-
ma e quindi una massiccia
partecipazione a questo voto.
Le elezioni si svolgeranno il
27 marao in ogni ateneo, a
Firenze. Pisa e Siena, dalle
ore 9 alle ore 20.1 rappresen-
tanti sono eletti per discipli-
ne o raggruppamenti di di-
scipline.
ma tutti quei giovani ohe
stanchi della programmazione
standardizzata delle sale pri-
vate di provincia cercano qui
un divertimento che abbia an
che un minimo di dignità cui
turale.
Il ritorno all'ovile" poi dell'
Azione Cattolica che si carat
terizza non solo come un or-
ganismo di formazione pasto
rale ma anche come centro di
attività sociali, culturali e po-
litiche. E infine il proliferare
di tante organizzazioni catto
liche che coprono gli interessi
delle varie categorie: l'asso
ciazione dei maestri cattolici.
l'associazione degli insegnali
ti cattolici, l'associazione de
gli operatori sanitari (infer
ni ieri, ostetriche e medici).
Perché questa diramazione
di interessi? In alcuni casi.
gli ospedalieri, la parrocchia
è divenuto il punto di raccol
ta di alcuni settori degli ope
ratori sanitari cattolici che
intendevano cavalcare la ti
gre del malcontento. In gran
parte dei casi la parrocchia
è divenuto il momento topico
nella pratica della * obiezione
di coscienza » contro la legge
sull'aborto negli ospedali.
Anche, nell'azione sindaca-
le all'interno della scuola, le
associazioni di categoria che
si incontrano in parrocchia
finiscono per avere un ruolo
determinante.
E' un collateralismo di tipo
diverso dal passato, un colla-
teralismo che. non a caso, si
radica in alcune categorie che
vivono intensamente la crisi
odierna e alle quali non si dà
più da parte della chiesa, solo
una risposta immediata ri-
spondente alle necessità e ai
bisogni quotidiani. Sotto le ce
neri cova, comunque, il ger-
me del corporativismo. Con
la benedizione delta chiesa e.
sottintesa, della DC.
Maurizio Boldrini
sono emersi i valori nei quali
credono i cattolici livornesi,
la loro fede e religiosità, la j
situazione delle parrocchie, il i
rapporto con i giovani e gli j
operai. Una Chiesa che cerca
di mantenere il passo con la
società civile.
Lo dimostra anche la let-
tera pastorale di mons.
Abiondi alla diocesi che sta
circolando in questi giorni.
E* sulla partecipazione, a Par-
tecipazione tra le comunità
tra di loro, affinché si eviti
l'indifferenza; partecipazione
dei singoli alle comunità:
partecipazione dei singoli e
delle comunità alla vita del
territorio, alle circoscrizioni.
alla scuola ».
In questa azione di presen-
za e testimonianza della
Chiesa nella società, la par-
rocchia rimane l'attore pri-
vilegiato. Mons. Abiondi ri-
badisce che « il movimen-
to porta avanti una sua spi-
ritualità mentre nelle par-
rocchie sono presenti tutte
le spiritualità e vocazioni.
In questo senso la parroc-
chia è vera espressione del
pluralismo all'interno della
Chiesa. Essa, col suo terri-
torio. è speno dell'universali-
tà rt«*"a Chiesa ».
Movimenti-chiese locali non
è una dialettica solo ecclesia-
le Dal prevalere dell'una o
dell'altra linea o del livel-
lo di mediazione, dipende an-
che il rapporto della Chie-
sa con la società.
Claudio Repelc
Per professori ordinari, as-
sistenti e incaricati, contrat-
tisti e assegnisti le elezioni
sono in forma diretta per cui
gli appartenenti alle vane
categorie voteranno rispet-
tivamente il candidato per la
propria disciplina.
Per gli studenti e 1 non
docenti le elezioni sono invece
in forma indiretta e parteci-
pano al voto solo i rispettivi
rappresentanti già eletti nei
consigli di amministrazione.
Questa limitazione è un fatto
fortemente negativo e dovre-
mo batterci per rimuoverlo. I
seggi elettorali normalmente
saranno ubicati nelle facoltà
sedi delle rispettive discipli-
ne. salvo diverse indicazioni
della locale amministrazione
Ogni votante dovrà antici-
patamente controllare sugli
elenchi degli aventi diritto
al voto il giusto inserimento
nella propria disciplina e nel-
la categoria di appartenen-
za, Rivolgiamo un appello ai
docenti degli atenei toscani
a dibattere il programma e a
votare per quei candidati che
danno garanzìa di sostenere
nel nuovo organismo nazio-
nale quegli obiettivi di cui
le organizzazioni sindacali
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QUOTA: L 285.000 . rTJNERA
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Aeroflot - DURATA: 5 giorni TRASPORTO: voli di linea - DU-
PARTENZA: 17 aprile RATA: 5 giorni - PARTENZE:
21 aprile, 28 aprile
1* Maggio a Mosca
QUOTA: da Milano L. 390.000
MINERARIO: Italia, Mosca, Ita- INDIA
lia - TRASPORTO: voli speciali
Aeroflot - DURATA: 5 giorni India classica
PARTENZA: 29 aprile (programma A)
QUOTA: da Milano L, 940.000
da Roma L. 925.000 - MINERA-
RIO: Milano Roma. Delhi. Be-
nares. Agra. Jaipur, Bombay.
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l ' U n i t à / domenica 25 mino 1979
A Carrara una rassegna di teatro comico femminile
Satiricamente donna
Si chiama «Comic Woman Theatre» ed è stata organizzata nell'ambito del 1° festival « Humor Satira» - Si
prepara una carrellata sui comici di tutto il mondo - Come hanno lavorato i giovani del circolo « Victor Jara »
Il secondo sabato e domenica apre il nuovo mercato
La bancarella dell'antiquariato
arriva (ogni mese) a Pistoia
Approvato il regolamento - Un nuovo polo turistico per rilanciare la
città • Si è proposta la presenza anche dell'artigianato internazionale
PISTOIA — Si terrà nel se-
condo sabato e domenica di
ogni mese a Pistoia il merca-
to ambulante dell'antiquaria-
to. Il Consiglio Comunale ha
approvato il regolamento che
istituisce e disciplina questa
importante iniziativa.
L'idea di un mercato dell'
antiquariato e dell'usato non
è cosa nuova a Pistoia. Se
ne parlava da tempo, e ogni
\olta che fosse in questio-
ne il rilancio turistico della
città. Ritornava puntualmen-
te insieme ad altre proposte
per fare di Pistoia una meta
de.s derata, un centro di attra-
zione.
Quella idea è ora un fatto
concreto: approvato il rego-
lamento. ci si preoccupa di
diffondere la notizia, dì solle-
citare la adesione, di chiama-
re a Pistoia quegli antiquari
I cinema in Toscana
LIVORNO
GRANDE: Il testimone
METROPOLITAN: Squadra •Mt-
gcngs'er
LAZZERI: Sessotmma
MODERNO: La bEiida dei fiori di
pesco
AREZZO
SUPERCINEMA: Collo d'ecc'alo
POLITEAMA: Barracuda
TRIONFO: U i mercoledì da leoni
CORSO: Il comm ssario Verrazxano
PISA
NUOVO. Not'craiu it pr ncipe del-
a notte
OLIMPIA (Margine Coperta): Una
magi e
A S T R A : I giocattolo
MIGNON S*»y • b *f cn
ARISTON: Filo da torcere
ITALIA: L'Wile-m era di noti*
ODEON: Tutt! • squola
C3 la mista
militante
• P M di battaglia
w
e»
politica
«S
e ideale
aperta al
dibattito sui
problemi
interni e
PCS internazionali
PER LA PUBBLICITÀ W
l'Unità
RIVOLGERSI
ALLA
L
MRENZE • V.a Martelli. 2
Tee! 287171 2 H 4 4 S
ambulanti che a scadenze re-
golari riempiono le piazze di
Arezzo e di Lucca con ogget-
ti di ogni genere. Il Comune
ha già interpellato le amba-
sciate, vuole per quei due
giorni di mercato la presen-
za dell'artigianato internazio-
nale e. nel palazzo di Giano
o al Teatro Manzoni, danze e
spettacoli folkloristici. Svezia,
Danimarca. Camerun, Stati
Uniti. Olanda e tanti altri
hanno già risposto con estre-
mo favore.
Quanto alla partecipazione
c'è molto ottimismo. Nella sua
relazione l'Assessore Vannuc-
ci ha parlato di 130 espositori
di cui 30 provenienti dal Co-
mune e dalla provincia di Pi-
stoia. Gli alberghi e i risto-
ranti della città intendono col
laborare offrendo servizi a
prezzi vantaggiosi.
Eboli
PISTOIA
EDEN: Cristo f i è fermato ad
GLOBO: Il giocattolo
LUX: Astienti
I T A L I A : Esmniielit « «ti ultimi
cannibali
HOMA: nuovo programma
O L I M P I A (Marsina Coperta): Tre
tigri contro tra tigri
SIENA
IMPERO: L'inroz ab'le
METROPOLITAN: Spettacolo tea-
tri e
ODEON: Il g'ocattolo
SMERALDO: nuovo programma
MODERNO: La tinantola dai ven-
tre nero
VIAREGGIO
EDEN: Tnavotto dagli effetti
rn Lari
fi-
EOLO: OuMta è l'Amar ca
OOEON: Il test intona
' U n i t à strumento
del dialogo e
del confronto
con tutte le forze
che vogliono
rinnovare l'Italia
tariffe da
annuo: 7 numeri 60.000 D 6 numeri
52.000 D 5 numeri 43.000
semestrale: 7 numeri 31.000 D 6 numeri
27.000 D 5 numeri 32,500
l'Unità
CARRARA — Una nuova
rassegna h a preso il via
nell'ambito del 1° Festival
Humor Satira, organizzato
dal circolo culturale ARCI
« Victor J a r a >.
La nuova rassegna, de
n o m i n a t a « Comic Woman
T h e a t r e ». vuol t r a t t a r e in
modo comico e divertente
— come si legge nella pre-
sentazione — il tema dif-
ficile ed impegnato del-
la condizione femminile.
uscendo dal vittimismo e
didascalismo di certe espe-
rienze teatrali femminili e
femministe italiane. In-
somma, sono e n t r a t e in
« scena > le donne.
Katle Duck (una simpa-
tica ragazza californiana
di 27 anni, già conosciuta
al pubblico per la sua par-
tecipazione all'incontro in-
ternazionale di p a n t o m i m a
a Firenze lo scorso a n n o )
h a aperto le « ostilità » con
ri suo spettacolo « Mad
Women > (Pazze D o n n e ) .
Un 'pubblico composto
quasi esclusivamente da
giovani ha fatto d a cor-
nice alla sua recitazione.
Si è t r a t t a t o di u n a car-
rellata di personaggi fem-
minili, comici e grotteschi,
in cui Katle Duck h a fatto
risaltare le sue doti di mi-
mo. clown e danzatrice.
Nelle prossime settima-
ne, fino a i 22 aprile, arri-
veranno Terrle Quaye con
« Oonga Drums », L a n n y
Harrison con « On t h e
Plains and In the Jungle »,
Ma torniamo al regolamen-
to. Il mercato si svolgerà nel-
le strade del centro storico,
dall'inizio di via Cavour alla
fine di via Curtatone e Mon-
tanara. Comincerà alle 8 e
terminerà alle 19,30. Potran-
no esporre oggetti d'epoca per
la vendita tutti coloro che so-
no iscritti come e artigiani re-
stauratori » nel Registro Dit-
te della Camera di Commer-
cio e coloro che sono in pos-
sesso di una autorizzazione
amministrativa di commercio
fisso, oppure ambulante, per
generi relativi alla tabella
XIV (opere di pittura, di
scultura, di grafica, ogget-
ti di antichità o di interesse
storico e archeologico, libri.
e giornali usati, articoli di
numismatica e di filatelia).
f. C.
LUCCA
ASTRA: Due peni di pana
MIGNON: Sexy vibratiort
MODERNO: Latti aatvaggi
CENTRALE: nuovo programma
PANTERA: Il gatto a il canarino
MONTECATINI
KURSAAL TEATRO: Latti aetvaggl
f X C l l S I O K t Contro 4 bandiva
ADRIANO: Il tettimona
PIOMBINO
ODEON: non pervenuto
SEMPIONE: All'ombra dalia pira-
POGGIBONSI
POLITEAMA: Travolti dagli effef-
fetti familiari
COLLE VAL D'ELSA
TEATRO DEL POPOLO: Il dot-
tor Zi vago
M . ». AGOSTINO: Par chi tuona
la campana
CARRARA
MARCONI: L'infarmiara « tratta
Cunnlngs S t u n t s In « T h e
Odyssey or wild n i g h t s In
Itaca > e Sharon Landau
con * Together agaln for
t h e very first lime >. Tut-
te donne, t u t t e molto
brave.
La presentazione di que-
sta nuova rassegna — nel
corso di una conferenza
6tampa — è s t a t a , per gli
organizzatori, a n c h e l'oc-
casione di un primo bilan-
cio del Festival
* Un bilancio largamen-
te positivo — dice Paolo
Vinchesi. addetto s t a m p a
del Circolo "Victor J a r a "
— ma abbiamo commesso
a n c h e degli errori o "leg-
gerezze organizzative" co-
me si usa dire. Per quanto
riguarda la grafica, ad
esempio, abbiamo messo
t r o p p a carne al fuoco.
Mentre, per il teatro, vin-
coli di carattere economi-
co-finanziario ci h a n n o for-
z a t a m e n t e fatto rivedere il
programma. Pazienza, vor-
r à dire che abbiamo fatto
esperienza per l'anno pros
simo ».
Il Festival non ha rice-
vuto u n a sola lira di con-
tributo, che pure era pos
sibile ricevere, dai vari en-
ti. Perone, Ca Baia, la ri-
vista « Il male * sono stati
finora i p a r t e c i p a n t i alle
rassegne satiriche di gra-
fica. Nei prossimi mesi do-
vrebbero arrivare anche
Forattini. Chiappori, Pa-
nebarco e Altan. Trattati-
^a JJÈ ^ SNOOPY
Wk
^Ej^RUk^^faTV«*V|
^T
CINEMA
LA GRAN GUARDIA
LIVORNO
ECCEZIONALE SUCCESSO
— TJUOÌUIL
L/HE5Ì1EREDWGG1ARE
Roma Milòm-Torin^rir^
ve sono In corso per la
partecipazione a n c h e del-
la coppia Pericoll-Pirella
dell'Espresso.
Per 11 teatro sono inter-
venuti al Festival: Cohen,
Brlvlo. Lucia Poli e I Gla-
cattivl. Qual è s t a t a la ri-
sposta da parte del pubbli-
co a queste vostre propo-
ste? Risponde Paolo Vin-
chesl. un po' amareggiato-
« direttamente proporzio-
n a l e alla fama televisiva
degli attori ».
Ma i giovani del Circolo
non mollano. Subito dopo
il teatro comico delle don-
ne, h a n n o programmato
una seconda rassegna.
« Satira B n t e r t a i n e m e n t ».
con la quale Intendono of-
frire u n a breve panorami-
ca del t e a t r o comico Inter-
nazionale. Il tema avrà co-
me sottotitolo « Il comico
internazionale tra satira
sociale e divertimento eva-
sivo ». La rassegna offrirà
tre spettacoli: il 9 maggio.
Carlos Trafìc (argentino)
con « Mimo e Clown » : il
13 maggio. Justin Case e
Peter Wear (inglesi) an-
ch'essi con « Mimo
Clown » : infine il 25 mag-
gio, Hot Peaches (ameri-
cano) con « Opera Musica-
le Punk-Rock sulla vita di
Oscar Wilde».
L'ultima novità riguarda
la mostra che è s t a t a alle-
stita nei locali
f. e.
OGGI or* 15,30 •'"
DISCOTECA con
e GIRARDENGO
Ore 22
BALLO LISCIO con
« L'ULTIMA EDIZIONE »
t o s c a n a 7 PAG. 13
PONTEDERA — Oggi con una sene di inter- Gli spettacoli per le scuole (al mattino)
A Pontedera venti nelle strade, nelle piazze ed in luoghi
chiusi, che dureranno per l'intera giornata.
e per il pubblico (al pomeriggio) hanno re-
gistrato una grande partecipazione di pub-
si conclude la Rassegna Internazionale di blico. che spesso ha premiato con prolunga-
una giornata Ombre e Marionette che ha provocato un'in-
solita animazione in città.
ti applausi l lavori che venivano rappresen-
tati. Se tutto però si fosse ridotto agli spet-
tacoli, si sarebbe trattato di una lodevole
dedicata Si tratta del progetto del Centro per la
Sperimentazione e la Ricerca Teat-ale di
Pontedera, realizzato con la collaborazione
iniziativa e nulla più, ma il Centro nell'oc-
casione lia realizzato anche altre cose, sia
ai sogni della Regione Toscana, dal titolo « Le mani
che muovono i sogni: burattini fra oriente
un incontro fra personalità del teatro e del
mondo della cultura che si interessano di
questi problemi, sia un'seminano a cui oltre
e occidente», che sf trasferirà ora in altre
(e ai citta: Roma, Firenze, Torino e Lucca, te-
nendo banco per un intero mese
ai gruppi partecipanti erano presenti un cen-
tinaio di operatori teatrali e scolastici, die
Suiza dubbio si tratta di un'iniziativa che si sono resi conto dell'arte della costruzione
burattini) ha un ampio contenuto culturale perche ri-
valuta una delle più antiche e povere tradi-
dei burattini e delia tecnica del loro uso
Infine è stata allestita una mostra, ceti
zioni popolari, affermatasi un po' in tutti materiale fornito dalle collezioni Signorelli
gli ambienti, e sopravvissuta al consumismo e Marotti, che nel campo dei burattini sono
ed ai mezzi di comunicazione di massa mo quanto di meglio esiste in Italia.
derni. Come integrazione all'attività del semi-
Infatti per l'Italia il gruppo napoletano nano, articolata in un proficuo confronto
di Battiloro, e l'opera dei pupi, di Catania fra i vari gruppi, c'è stata la proiezione di
del fratelli Napoli, sono una confermi di una sene di filmati, molto importanti, nei
e questo, pur con ile difficoltà che caratterizza- quali si collocano ì vari gruppi nella realtà
no la loro esistenza, come hanno avuto mo- sociale e culturale in cui operano e si vede
do di dire a Pontedera, così come questa la loro attività.
testimonianza viene dai gruppi stranieri Il progetto calato in una città di provin-
presenti, provenienti dada Cecoslovacchia, cia, anche se importante per la presenza
dalla Grecia, dall'Indonesia e dal Giappone. della Piaggio, la più importante fabbrica
n ricco volume edito a cura del Centro metalmeccanica dell'Italia centrale ha otte-
e della Regione Toscana rappresenta uno nuto consensi e successo, soprattutto fra 1
strumento importante per valuta-e e com giovani studenti e gli insegnanti, ora il
progetto si trasferisce, sempre per una set-
prendere il significato dell'iniziativa, e do-
cumenta come personalità del mcndo de'ln timana, In altre città
cultura tengano in una giusta valutazione
l'arte di muovere marionette ed ombre. i. f.
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i
 PAG. io / n a p o l i
La giunta comunale ha approvato il programma
Saranno risanate 10000 case
nella periferia di Napoli
E' un primo massiccio intervento - L'operazione dovrebbe partire entro l'anno - Si at-
tende che la Regione assegni i fondi in base alla legge per il «piano decennale»
Entro l'anno dovrebbe pren-
dere il via a Napoli il più
massiccio programma finora
predisposto in Italia, di ri-
sanamento edilizio. Il pro-
gramma, messo a punto dal-
l'amministrazione comunale,
è stato approvato mercoledì
sera nella seduta della giunta.
Si tratta, come probabilmen-
te è già noto, di risanare die-
cimila abitazioni raggruppate
in dieci quartieri periferici
della città, come primo in-
tervento in applicazione del
piano decennale per la casa
(legge 457).
Dovrebbe prendere il via
entro l'anno, ma tutto è con-
dizionato dagli adempimenti
della Regione che, manco a
dirlo, anche in questo caso è
in ritardo.
Si sa che per questi inter-
venti è previsto che i lavori
debbano essere appaltati ed i
cantieri aperti entro e non ol-
tre I dieci mesi dal momento
in cui la Regione comunica
ai Comuni l'assegnazione dei
fondi ripartiti in base al e pia-
no decennale >. Finora la re-
gione non ha assegnato nul-
la. Poi è intervenuta la pro-
roga che sposta al 29 mar-
zo la data per la quale tutti
gli adempimenti in merito de-1
vono essere compiuti, non so-
lo, ma devono anche essere
stati approvati dal consiglio
regionale.
Vi è tempo, dunque, fino a
giovedì.
Per quel che riguarda il Co-
mune rimane ancora da ap-
provare la delimitazione del-
La vicenda delle requisizioni a Pozzuoli
Quando i tetti sono pochi
(e spesso crollano a pezzi)
Trentacinque famiglie rischiavano di rimane re sepolte sotto le macerie delle loro case
Di fronte all'emergenza il sindaco comunista è stato costretto a requisire alcuni alloggi
Dal nostro inviato
POZZUOLI — Che cosa de-
ve fare un sindacò quando
31 famiglie di suoi concitta-
dini rischiano da un momen-
to all'altro di vedersi rovi-
nare addosso la casa? Che
cosa deve fare un sindaco
quando ha chiesto un appar-
tamento in fitto a trecento
proprietari ed ha ricevuto al-
trettanti « no »? Che cosa de-
ve Atre un Eindaco quando
sono le etesse forze politiche
a suggerirgli, come extrema
ratio, la requisizione di 31
alloggi per far fronte alla
emergenza? Il sindaco di Poz-
zuoli, 11 - comunista Sergio
D'Orlano, ha firmato il prov-
vedimento di requisizione, at-
tuando una legge dello Stato.
« Bell'ingenuo » gli ha sussur-
rato in privato qualche con-
sigliere democristiano; «cosi
ti assumi una grossa respon-
sabilità! ». Infatti. Perchè in
questo paese dove il malgo-
verno h a cosi smesso di far
scandalo che ora fa scandalo
11 buongoverno, ci sono rima-
sti 1 comunisti e d assumere
« le grosse responsabilità ».
• Un democristiano — ne sia-
mo certi — non avrebbe mos-
so un dito; nella scelta tra
la salvaguardia ad oltranza
del suo patrimonio elettorale
e la difesa dell'incolumità fi-
sica di quelle trentuno fami-
glie, dubbi non ne avrebbe
certo avuto.
La situazione che aveva di-
nanzi era questa: per le pa-
lazzine comunali di via lae-
carino, 8 che ospitano 25 fa-
miglie c'è una relazione tec-
nica che parla di « disintegra-
zione » delle strutture in ferro
che reggono 1 solai. Nell'hotel
Terme Lopez dove sono ospi-
tate sei famiglie di sfrattati
del bradisismo, i solai erano
già crollati. Partono richie-
ste a trecento proprietari di
casa: e II Comune è disposto
a flttare 31 appartamenti se-
condo le norme della legjre
sull'equo canone». Niente da
fare. Si consultano le forze
r
le singole aree di intervento
previste nel piano e poi, tut-
to quanto sarà portato in con-
siglio comunale. Si può cal-
colare che ci si potrà arriva-
re nel giro di un mese.
I quartieri interessati sono
Pianura, Soccavo, Chiaiano,
Marianella, Piscinola. Miano,
Secondigliano. S. Pietro, Pon-
ticelli, Barra e San Giovan-
ni (Rioni Vecchia Villa e Paz-
zigno). All'interno delle zone
di risanamento, individuate in
questi quartieri, le aree più
degradate saranno oggetto di
intervento della 167. In que-
ste aree gli immobili esisten-
ti, come ci spiega l'assesso-
re all'urbanistica. Luigi Im-
bimbo. saranno demoliti e ri-
costruiti completamente. Cir-
ca la metà (5225) delle abi-
tazioni da risanare sono in-
cluse tra quelle da demolire.
Per le rimanenti sono previ-
Domani assemblea del PCI
sui problemi della casa
'" • Per lo sviluppo dell'oc*
cupazlone, per II risanamen-
to dell* città della Campa*
nla » a il tema della assem-
blea pubblica indetta dal
gruppo 'consiliare ragionala
del PCI per domani sera al-
l'Antisala del Baroni al Ma*
schlo Angioino. L'assemblea
Inlzierà alle ore 17. •
Interverranno i compagni
Diego Del Rio, vicepresiden-
te della commissione Lavori
pubblici del consiglio regio-
ipolitiche. Tranne il PRI, che
tiene per i prefabbricati (che
si possono anche definire me-
n o eufemisticamente « barac-
che ») son tutti d'accordo: di
fronte all' emergenza, vada
per la requisizione. Il sinda-
co la fa. Ma anche quando,
tari di casa, propone loro di
va a contestarla ai proprie- cinquecento famiglie senza un
fittare la casa con il paga-
mento di un equo canone.
Il proprietario più ben dispo-
sto gli chiede trecentomila
lire al mese. A questo punto
non c'è che da eseguire la
requisizione. > «-• rione Toiano. E dove c'è u n
Qui avviene il colpo di sce-
f
na: le 23 famiglie di via Iac-
carino rifiutano di andare nel-
le case requisite- Mestatori
e politici interessati (demo-
cristiani e repubblicani innan-
zitutto) hanno detto loro che
< se andranno via dalle palaz- zionari della Regione Cam-
zine comunali, dove pagano
un canone che non supera
le tremila lire mensili, mai
più avranno una casa a prez-
zo cosi basso. Accade cosi
che, in questo incredibile gro-
viglio di contraddizioni che
sono i grandi agglomerati ur-
bani meridionali. 25 capifa-
Vico Equense
• • t '
Assegnatari Iacp
occupano il Comune
Il comune di Vico Equense è da venerdì occupato dagli
assegnatari di case. La protesta contro l'amministrazione
comunale, capeggiata dal sindaco de Cannavate, è stata
promossa da CGIL. CISL, UIL, dalla FLC e dal SUNIA;
vi hanno anche aderito PCI. PSI e PRI.
Nel giugno del "78 il Comune appaltò ad una ditta di
Sorrento. Gargiulo. la costruzione di 55 appartamenti IACP
in località S. Andrea. L'impegno pretede va la consegna delle
case entro l'agosto di quest'anno. Ma a distanza di nove
mesi i lavori non sono ancora iniziati, n é si sa quando
potranno incominciare. La ditta appaltatrice infatti sostiene
ciie i soldi stanziati non sono più sufficienti e n e chiede
di più.
ste opere di ristrutturazione
rispondenti alle esigenze. I
piani che riguardano le abi-
tazioni da demolire e rico-
truire dovranno essere appro-
vati dalla regione. Per gli al-
tri sarà sufficiente la delibe-
ra comunale.
Alla realizzazione dei piani
il comune chiamerà le coope-
rative e le imprese private.
Si prevede che il comple-
tamento del piano richiederà
quattro anni. Alla fine le nuo-
ve abitazioni saranno asse-
gnate alle stesse famiglie che
vi sono attualmente, sempre
che esse abbiano quei requi-
siti previsti dalla legge e che
in definitiva riguardano il red-
dito ed il numero dei compo-
nenti del nucleo famigliare.
Tre elementi di novità ci sem-
bra opportuno segnalare tra
le caratteristiche di questo
programma di risanamento
edilizio. Tre elementi che
nale; Umberto Stola, respon-
sabile del settore urbanisti-
co del comitato ragionala
del PCI. Le conclusioni sa-
ranno svolte dal compagno
Eugenio Peggio, presidente
della commissione Lavori
Pubblici della Camera. La
assemblea sari presieduta
dal compagno Benito Vi*
sca, dell'ufficio di presiden-
za del comitato delle regio-
ni meridionali e consiglieri
regionali del PCI.
miglia preferiranno correre il
rischio di restare — con tutti
i loro cari — sotto le mace-
rie. E si spiega, perchè Poz-
zuoli è il comune dove 2.000
nuclei familiari sono stati
sfrattati per il bradisismo;
dove ancora adesso restano
alloggio sicuro; dove c'è vo-
luta una dura, durissima bat-
taglia. che vide i comunisti
in prima fila, per ottenere
con i fondi della legge spe-
ciale che venissero costruiti
1.400 appartamenti IACP al
piano di zona della 167 che
prevede la costruzione di 12
mila vani di edilizia pubbli-
c i già finanziati, e bloccato
da ben quattr'anni solo dal-
l'ignavia, dalla incapacità,
dalla irresponsabilità di fun-
pania e del governo (ma que-
sto — come è ovvio — non
fa scandalo).
Fatto sta che la fame può
far perdere la ragione. Cosi
le 25 famiglie non accettano.
Anche se ora. capita la man-
frina, sarebbero ben disposte
a ritornare sulle proprie de-
vedimento dettato da un'asso-
partito pensiamo neanche lon-
quelol del pretore di Roma.
MDAZIONti Via Carvante » , tal. ttl.tll • JH.MI - Diffuttona taf IHM4
I CRONISTI IIICIVONO dalla 1t alla 11 t dalla U alla 21
cambiano di fatto i vecchi
metodi di intervento.
In primo luogo, il fatto che
esso parte dalla periferia, dai
quartieri esterni più degrada-
ti e abbandonati, non esclu-
dendo, anzi contemplando la
contestualità di analoghi in-
terventi nel centro storico. In
secondo luogo, il fatto che
l'intervento è diffuso sul ter-
ritorio e interessa ben dieci
quartieri. Infine il fatto che
il programma è nato demo-
craticamente. non calato dal-
l'alto, cioè, ma come momen-
to unificante delle spinte po-
polari; con il contributo e la
partecipazione della gente, dei
consigli di quartiere.
Vale la pena a questo pun-
to, ricordare che proprio nel-
la seduta di venerdì il consi-
glio comunale ha approvato
un ordine del giorno che in-
teressa le numerose famiglie
rimaste senza casa per i dis-
sesti che si sono verificati
in via F.M. Briganti, al vi-
co Tre Cannoli e al vico Lun-
go S. Giovanni a Carbonara.
Rilevato che l'amministra-
zione sta adottando gli atti
per procedere ai lavori in
danno dei proprietari inadem-
pienti e constatato che occor-
re, comunque, trovare una
sistemazione alle famiglie, il
consiglio ha dato mandato al
sindaco e alla giunta affinchè
in collaborazione col prefet-
to, siano individuati gli ap-
partamenti liberi, anche fuori
il comune di Napoli, da po-
ter acquisire al più presto.
cisioni. Le altre sei, quelle
ospitate nell'albergo, occupa-
no invece subito le case re-
quisite. La manovra politica,
stimolata fino all'inverosimi-
le dalla scadenza elettorale
amministrativa (bisogna rin-
novare tra breve il Consiglio
comunale), non finisce però
qui. Mentre 'la DC tuona con-
tro le requisizioni c'è un con-
sigliere comunale democri-
stiano che sobilla un altro
gruppo di senzatetto e li spin-
ge ad occupare loro le case
requisite e non accettate. Ma-
novra, per fortuna, non riu-
scita.
In città si scatena la po-
lemica. La discussione. Ci so-
n o molti che sostengono a
spada tratta il provvedimen-
to del sindaco. Esplicite lette-
re di adesione giungono dai
consigli di fabbrica dell'Oli-
vetti e della Gecom. Ma —
inutile nasconderselo — c'è
chi è contrario. La casa, più
del lavoro, più dei servizi so-
ciali, più dei beni di consu-
mo. è questione capace di'
toccare le corde più sensibili
del senso di proprietà. Ed
è anche giusto, se si pensa
che, anche a Pozzuoli, ci so-
no lavoratori che si sacrifi-
cano una vita intera per as-
sicurarsi questo bene -
« Ma c'è una cosa da chia-
rire — precisa il sindaco
D'Oriano — le requisizioni a
Pozzuoli sono state un prov-
luta emergenza e limitato nel
tempo (12 mesi). Né l'ammi-
nistrazione, né io. n é il mio
tanamente c h e le requisizioni
siano il modo per risolvere
il problema della casa. Il
mio provvedimento non è
neanche parente lontano di
n problema della casa, a
Pozzuoli come altrove, si ri-
solve se la Regione dà il
via al piano di 167. se non
perde il tram dei finanzia-
menti statali
Antonio Polito
CONCESSIONARIA
LANCIA AUTOBIANCHI
A Castellammare
Accordo - pasticcio
per il bilancio
del monocolore de
Il documento non tiene conto delle esigenze
della città • Colpo di mano a Sant'Anastasia
« Un bilancio fatto dagli uf-
fici del Comune >. E' il com-
mento dei comunisti di Castel-
lammare di ironie al bilancio
di previsione che la giunta
de ha presentato iti consiglio
comunale e votato oltre che
dalla DC, dal PRI e da uno
dei due consiglieri del PSD1
(l'altro ha votato contro). Un
voto travagliato che ha dimo-
strato ancora una volta la
completa inadeguatezza della
giunta monocolore rispetto ai
problemi della città, e il ten-
tativo di arrivare, in qual-
che modo, ad una riedizione
dei vecchi schieramenti politi-
ci con i comunisti all'opposi-
zione.
Il modo in cui si è arrivati
al voto con sulla testa la mi-
naccia dello sscioglimento del
consiglio (il bilancio doveva
essere approvato entro il 28
marzo) — spiega bene la vi-
cenda. In due sedute del con-
siglio comunale, dedicate alla
discussione e alla approva-
zione del bilancio, se ne sono
viste di ogni tipo. Comunisti
e socialisti sono stati i primi
a dire che quel bilancio pre-
sentato dalla giunta non tene-
va cento di nessuna esigenza
della città e che era neces-
sario arrivare ad una nuova
stesura; dello stesso avviso,
erano i repubblicani che nella
prima riunione del consiglio
criticavano l'assenza di linee
programmatiche. Nella sedu-
ta successiva, di fronte al ri-
fiuto democristiano di acco-
gliere le proposte migliorati-
ve al testo del bilancio, co-
munisti e socialisti presenta-
no un ordine del giorno, in
cui chiedono sostanzialmente
un rinvio di otto giorni per ri-
vedere completamente il bi-
lancio ed arrivare cosi ad un
voto unitario in consiglio.
e La nostra proposta —
spiegano i compagni — tene-
va conto della situazione di
Castellammare e delle sca-
denze urgenti cui erava-
mo sottoposti, compreso il
rischio dello scioglimento del
consiglio ^. Se questo fosse
accaduto, ovviamente la re-
responsabilità sarebbe stata
unicamente della DC. Ma è
stato in questa seconda riu-
nione del consiglio comunale
che la DC ha avuto i voti
del PRI e del consigliere so-
cialdemocratico, per far pas-
sare il suo bilancio.
Anche noi — dicono i com-
pagni — siamo stati sorpresi
dall'atteggiamento del PSDI
e del PRI. I socialdemocra-
tici. è vero, hanno giustifi-
cato il loro voto a favore co-
me « voto tecnico ^ per scon-
giurare lo scioglimento del
consiglio comunale, i repub-
blicani invece hanno avuto
una loro «coerenza » votando
prima contro l'ordine del gior-
no presentato da PCI e PSI
e poi a favore del bilancio.
Fatto sta che la DC. con il
voto favorevole sul bilancio,
potrà ancora nei prossimi me-
si continuare a gestire il Co-
mune con la solita arroganza
e coltivare l'idea di un ritor-
no ai vecchi schieramenti
Ancor più sorprendente è
stato invece il modo in cui
è avvenuta la votazione sul
bilancio a Sant'Anastasia. Qui
il sindaco e la giunta hanno
giocato d'azzardo.
Il consiglio comunale, infat-
ti. era stato convocato pro-
prio per l'approvazione del
bilancio. Una volta in aula il
sindaco Manno (de) e
assessori
gli
socialdemocratici
hanno contato i consiglieri
presenti in aula (16 su 30)
ed hanno messo ai voti il
bilancio...
Il tutto in poco più di cin-
que minuti. Non si è prati-
camente discusso di nulla, vi-
sto che l'unico consigliere co-
munale presente in quel mo-
mento (oltre ai rappresentan-
ti della giunta) era il consi-
gliere del MSI.
Nunzio Ingiusto
Alla Provìncia
La De blocca
la delibera
sulla
formazione
professionale
.La DC ha bloccato in
consiglio provinciale la de-
libera sulla formazione
professionale.
La grave decisione è sta-
ta presa dal gruppo demo-
cristiano nel corso stesso
della seduta del consiglio
dell'altra sera, pochi mi-
nuti dopo l'inizio del di-
battito.
Aveva da poco comincia-
to a parlare il consigliere
de Pietropaolo, quando al-
la spicciolata i consiglie-
ri della DC, seguiti subito
dopo da quelli del MSI e
di Democrazia Nazionale,
hanno abbandonato la se-
duta, facendo cosi manca-
re il numero legale. E' sta-
to praticamente impossi-
bile proseguire nella di-
scussione, e tutto è stato
rinviato'alla seduta di do-
mani mattina.
La delibera, che ha pro-
vocato la irresponsabile
decisione democristiana, ri-
guarda il finanziamento di
una ricerca-intervento per
la cooperativizzazione e la
Formazione Professionale
dei lavoratori a domicilio
e dei disoccupati di Napo-
li e della provincia. Dieci
giorni fa — nella seduta
del 13 marzo — Il compa-
gno Nespoli, assessore al-
la formazione professiona-
le aveva svolto la sua re-
lazione. Il dibattito era
stato, quindi, ' aggiornato
secondo quanto era stato
stabilito dai capigruppo. I
lavori del consiglio, infat-
ti, erano stati organizzati
in modo da rinviare a una
seconda e tornata » di se-
dute il dibattito sulle sin-
gole relazioni presentate
dagli assessori: sulla for-
mazione professionale, sui
lavori pubblici, sull'assi-
stenza psichiatrica.
Venerdì sera si doveva
approvare solo quella sul-
la formazione professiona-
le, e non avrebbero dovuto
verificarsi colpi di scena,
dal momento che i partiti
che compongono la giunta
(PCI, PSI, PSDI, PRI) la
avevano g i i approvata.
Ma cosi non è stato.
Sull'atteqgiamento assun-
to dalla DC venerdì sera in
consiglio provinciale, gii
ieri si sono registrate le
prime reazioni. « Alla se-
rietà operativa della giun-
ta — si dice in una nota
del gruppo consiliare del
PCI — la DC oppone il
silenzio o l'incapacità dì
avanzare proposte, eviden-
ziando impreparazione e
rozzezza politica fino a far
mancare II numero legale
per impedire alla giunta
di parlare ». La nota con-
clude con attestato di so-
lidarietà del gruppo comu-
nista alla giunta in cari-
ca.
« L'atteggiamento deI
gruppo democristiano —
ha anche dichiarato il com-
pagne Nespoli, assessore
alla Formazione Professio-
nale — i gravissime; l'at-
tacco nasconde malamente
il tentativo democristiano
di voler lottizzare qualun-
que prewedimento ».
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•«rWV-
Sotto accusa
la struttura sanitaria
Le cose da fare
dopo il virus...
Del fenomeno delle virosi
respiratorie dei bambini in
Campania si è già detto e
scritto molto. Tuttavia mi
pare che qualche considera-
zione debba ancora farsi In"
margine ad esso. Si è ripetu-
tamente detto e scritto, e a
giusta ragione, che 11 feno-
meno n o i è nuovo nel Napo-
letano. Ciò che, invece, non
si è sottolineato è che a Na-
poli, quanto a specifiche
competenze e ad altrettanto
specifiche strutture, la situa-
zione non può certo definirsi
lacunosa. Esistono, infatti,
due facoltà mediche e, nel-
l'ambito di queste, tre cat-
tedre di malattie infettive,
quattro istituti pediatrici, un
insegnamento di virologia
clinica. Esiste, inoltre, un
ospedale regionale specialisti-
co di malattie infettive, il
Cotugno, con relativo prima-
riato di analisi.
Questo essendo l'assetto u-
niversltarlo e ospedaliero nel
settore delle malattie Infetti-
ve e pediatriche, il meno che
si potesse pretendere è che
sul fenomeno in questione
già fosse disponibile una ric-
ca letteratura scientifica, che
ne definisse — almeno con
sufficiente approssimazione
— 1 connotati biologici.
SI scopre, invece, che tutto
ciò che si è In grado di dire
è che a Napoli da tempo
qualche centinaio di bimbi
muore ogni anno con una
generica diagnosi di Infezione
delle vie respiratorie. Questo
«vuoto» di informazioni e di
conoscenze diventa, allora, a
dir poco sconcertante e pone
il problema del come sono
utilizzate le competenze e le
strutture che ho ricordato.
SI ha. Insomma, la confer-
ma, gravissima, sebbene
scontata per chi abbia fami-
liarità con questi problemi,
del distacco pressoché com-
pleto delle sedi Istituzional-
mente deputate all'insegna-
mento e alla ricerca, oltre
che all'assistenza, nel campo
della medicina, cioè del due
Policlinici, dalla realtà socia-
le di cui sono parte. Ritengo
che, tra le varie chiavi di let-
tura della tristissima storia
dei bambini morti in questi
mesi per virosi respiratoria,
questa che sto proponendo
sia fra le più meritevoli di
riflessione, oltre che di ini-
ziative.
La verità è che i due Poli-
clinici, così come ora strut-
turalmente si configurano,
sono fatti a misura di tutto
meno che delle esigenze reali
della città e della regione! La
logica della effettiva « priva-
tizzazione » di un pubblico
servizio raggiunge nel loro
ambito livelli incredibili.
La vicenda del reparto di
« medicina nucleare » del 2.
Policlinico, bell'e pronto da
anni ma che non si riesce a
far funzionare per l'ostinata
opposizione di uti docente, è
uno solo dei tanti esempi di
un costume tanto diffuso
quanto intollerabile.
A ciò bisogna pure decider-
si di porre rimedio. Il prezzo
che città e regione pagano
per la degenerazione di fun-
zioni di cosi vitale importan-
za quali quelle che dovrebbe-
ro assicurare 1 due Policlinici
è altissimo e va ben oltre lo
spreco di miliardi mensil-
mente dissipati nel loro eser-
cizio. Ora che la riforma sa-
nitaria dovrebbe concretarsi,
c'è più che mai l'esigenza
della formazione di medici e
operatori sanitari qualificati
e conoscitori dei bisogni e
dei problemi dell'ambiente
sociale in cui devono eserci-
tare.
A questi bisogni e a questi
problemi la ricerca in medi-
cina ora più che mai deve
rivolgersi, perché dia conte-
nuti precisi agli indirizzi di
prevenzione che dovrebbero
costituire l'elemento nuovo
della organizzazione sanitaria
e della stessa cultura medica.
ma che finora sono rimaste
astratte formulazioni di prin-
cipio, quando non sono servi-
ti a pretesto per operazioni
che avevano ben altro obbiet-
tivo.
Insomma, ora più che mai
è necessario che l'attività nei
due Policlinici diventi so-
cialmente produttiva. La ri-
forma dell'università e delle
facoltà mediche potrà costi-
tuire un fatto decisivo da
questo punto di vista. Ma
non ci si deve limitare all'at-
tesa di questo evento. Comu-
ne e Regione possono fare
subito qualcosa. Ci sono, in- '
l ' U n i t à / domefìlca 25 marzo 1979
fatti, due .scadenze, che pos- Altre Iniziative sarebbero
sono offrire l'occasione pre- possibili, nell'ambito della
ziosa per determinare pro- convenzione università-Regio
fondi cambiamenti dell'attua- ne. Si pensi all'Istituzione.
le realtà dei due Policlinici e nel rispetto delle reciproche
competenze ed autonomie, di
cioè la convenzione tra uni-
versità e Comune e quella organismi collegiali di pro-
tra università e Regione, grammazione e di controllo
quest'ultima più specifica-
mente collegata con l'attività
della ricerca su grandi temi
di interesse regionale, in mo-
assistenziale svolta nel due do, oltretutto, da impostare
complessi ospedalieri.
Il riassetto delle sedi uni-
finalmente in termini corretti
e rigorosi il rapporto tra
l'ente locale e le facoltà me-
versitarie del centro storico
cittadino — e quindi del vec-
chio Policlinico — costituisce
diche, finora informato, In
questo campo, quasi sempre
la circostanza, forse Irripeti-
bile, per procedV*e a una
a relazioni clientelar!, di tipo
personale. Si pensi, ancora,
all'elaborazione da parte del
ristrutturazione complessiva
e coordinata del due Policli-
nici.
la Regione di una program-
mazione pluriennale del fab
bisogno di medici nelle di-
Questi non devono più es- verse specializ7azionl e al-
sere considerati come due
l'Impecio della facoltà di
entità distinte e separate, modulare l'attività didatti
l'una riproducente sul plano
ca-specia Ustica post laurea
strutturale quasi maniacal-
mente l'altra, ma come due sulla scorta delle indicazioni
di tale programmazione.
diversi insediamenti di una
sola, armonica realtà struttu- Questi sono solo pochi e
rale. Il che significa che cj
sempi di cose che -si possono
saranno servizi che necessa fare per avviare subito 11
riamente dovranno esseri.» processo di recupero dei duo
presenti nel vecchio come nel Policlinici a una funzione so
nuovo Policlinico, ma che
clalmente produttiva.
questo della duplicità specu-
lare delle strutture non deve
Difficoltà finanziarie In
sormontabili non esistono E'
costituire né regola indero-
gabile, né principio Informa-
tore fondamentale della con-
soltanto necessaria una seria
e ferma volcotà di sostanzia-
le rinnovamento.
figurazione dei due complessi
ospedalieri, potendo ben es- E' tempo, quindi, che si
serci strutture e servizi allo- rompano gli indugi, che o
gati soltanto o a piazza Mi- gnuno, a livello politico e
raglia o a Cappella dei Can- sindacale, come a quello ac-
giane cademico, esca allo scoperto
e faccia la sua parte, assu-
E ciò secondo una unica mendosene la responsabilità
linea di sviluppo dei due Po-
con chiarezza e determina-
liclinici. che rispecchi le esi- zione.
genze originali e l'autonomia
dell'istituzione universitaria e
nel contempo li colleghi al- Gebriele Mazzacca
l'intera rete di presidi sanita-
Responsabile di
ri cittadini e regionali, ospe- gastroenterologia
dalieri ed extraospedalieri. presso il 2. Policlinico
Iniziative
fgpartiten per asili nido
DOMANI e consultori
In federazione ore 18. at- Domani, alle ore 17.30. in
tivo dei lavoratori del poli-
clinici con Impegno e Spina; federazione atti\o sulle ini
in federazione, ore 17.30, ziative di lotta da sviluppare
gruppo consiliare al comu- per l'apertura degli asili ni
ne; Giugliano « Togliatti », do. Martedì alle ore 12 in
ore 19, assemblea dei comu- contro con i capigruppo dei
nali; Vicaria, ore 17, riunio- partiti dell'arco costituzionale
ne per la centrale del latte
con Tubelli e Cerbone. del consiglio provinciale per
MARTEDÌ' il superamento degli ostacoli
che rischiano di far saltare
In federazione, ore 17,30.
riunione della commissione l'apertura dei consultori fami-
federale di controllo. liari.
E' la Simca Horizon
la «Vettura dell'anno 78-79»
Per la seconda volta in quattro anni, un'automobile di produ-
zione Sìmca Chrysler ha iscrìtto il suo nome nell'albo doro delle
< Vetture dell'Anno ».
A conseguire i l titolo di « Vettura dell'Anno 1978-1979 » è
stata infatti la Simca Horizon. che ripete così il successo della
Simca 1307-1308. già detentrice dello stesso titolo nel 1975-1976.
L'istituzione di questo riconoscimento risale al 1963 e ha lo
scopo di segnalare agli automobilisti, la vettura che può essere
considerata la più significativa fra tutte le novità presentate nel-
l'anno.
La manifestazione è organizzata, con un criterio di rotazione
annusle. da 6 importanti pubblicazioni di tltrettanti Passi europei.
fra le quali la rivista italiana Ouattroruote, e rappresenta per il
costruttore d'automobili un vero banco di prova dei suoi nuovi
prodotti. La commissione giudicatrice, composta di giornalisti spe-
cializzati, tiene infatti conto di vari fattori, quali la sicurezza, il
confort, le prestazioni, le migliorie tecniche, il prezzo di vendita
• la complessiva competitivita di mercato.
La X V I edizione <M premio (anno *78-'79) ha visto riunita
una commissione d i 53 giornalisti, fra cui 7 italiani, che rappre-
sentavano la stampa di 16 Paesi europei. Le vetture aspiranti al
titolo erano ben 17, • tutte con buone carte da giocare. Si
imponeva, come si è detto, la Simca Horizon, che bruciava sul
traguardo le sue più agguerrite concorrenti.
La Simca Horizon rappresenta, con la già citata Simca 1307-1308.
la punta di diamante della produzione Simca Chrysler. Nell'arco
di tempo intercorrente fra il lancio di queste due vetture titolate.
lo Casa ha presentato altri interessanti modelli, come il Ranch.
la Bagheera X . la Horizon SX. la Chrysler 1309 SX e le Sunbeam.
L'automobilista ha dunque a sua disposizione una gamma di
scelta più che soddisfacente. • la possibilità di acquistare una
vettura assolutamente confacente alle sue necessita.
La < Vettura dell'Anno 1978-1979 > e tutte le altre della
gamma, sono a disposizione per prove presso l'AUTOGALLIA,
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l ' U n i t à / domenica 25 marie i 979 n a p o l i - c a m p a t i l a /PAG.H
Sta.per essere approvata «la carta dei consigli di quartiere » -. V T
Mentre ristagna la crisi regionale

Molti consiglieri
Un regolamento per ampliare la democrazia de pensano ora
Previsto il trasferimento di funzioni e compiti completamente nuovi - Tutto un vecchio sistema di gestione e di
solo al parlamento
Dovrebbero tentare il salto Grippo,
direzione sarà messo in discussione - Gradualmente si passerà ad un'espansione della partecipazione popolare Scozia, Russo, De Rosa e Costanzo
Il nuovo regolamento dei consigli di • per la prima volta mesci In discussione. acquisterà in efficienza e capacità di Lo scontato scioglimento ta a una sorta di centrosini-
quartiere sta per essere approvato dal- Il regolamento prevede, infatti, Il direzione Sono questi, del resto. I te- delle camere e l'imminente stra. Il PRI ha resplpto la
la Giunta comunale. Molto probabil- passaggio ai consigli di quartiere di mi che affrontiamo nelle interviste consultazione elettorale han- proposta del comunisti dlcen
mente il voto et dovrebbe avere nella compiti e funzioni determinanti. Que- che di seguito pubblichiamo.

L'esperienza no riflessi non certo Irrilevan- dosi favorevoli a quella della

prossima riunione, già fissata per.
mercoledì.
Toccherà poi al Consiglio comunale
esaminare e approvare definitivamen-
te Il documento.
ste sta nuove attribuzioni saranno di
carattere « consultivo ». « deliberativo »
e • gestionale ». In altre parole I con-
sigli di quartiere potranno decidere e
contare su tutta una serie di questio-
ni: dalla programmazione urbanistica
Certo problemi e difficoltà per una ti anche sulla crisi che vir- DC. I socialisti per il mo
concreta attuazione del decentramento tualmente si è aperta il 29 mento non si sbilanciano, l so-
amministrativo non mancheranno. dicembre scorso quando i co- cialdemocratici stanno alla fi-
Proprio per questo sarà necessario svi- munisti annunciarono l'usci- nestra. Ma queste forze po-
luppare un ampio e franco dibattito ta dalla maggioranza. Da quel tranno ancora per poco evita-

Si aprirà, cosi, una nuova fase nella
vita della città. Tutto un vecchio si-
stema di gestione e di direzione, tutto
un vecchio meccanismo di formulazio-
ne e di esecuzione delle scelte saranno
Intervista all'assessore comunale
Grieco : questi i poteri « La macchina comunale
che verranno decentrati acquisterà in efficienza»
«Si avvia un processo di
effettive partecipazione de-
mocratica che deve servjre
alla crescita civile della cit-
tà... ». Cosi, Giovanni Grieco,
assessore socialdemocratico al
decentramento, commenta la
prossima approvazione del re-
golamento dei consigli di
quartiere. Ma che c'è dentro
questo documento? Risponde
lo stesso assessore.
Incominciamo dal punti più
qualificanti del regolamento.
Quali sono?
Per la prima volta, grazie
ad una serie di poteri con-
sultivi, deliberativi e gestio-
nali, i consigli regoleranno
tutte le attività che interes-
sano i rispettivi quartieri.
L'unico limite sarà costituito
dai criteri generali /issati nel-
le delibere-quadro, quelle cioè
che dovrà approvare il con-
siglio comunale.
Andiamo per ordine. Che si
intende, per poteri consul-
tivi? > Ì decentrate: Bada: dico decen-
Significa che il consiglio
esprime pareri e formula
proposte sia di propria inizia-
tiva sia su richiesta dell'am-
ministrazione. E ci sono poi
i pareri obbligatori su ma-
terie particolarmente delica-
te ed importanti.
Ad esemplo?
Sullo schema di bilancio
preventivo, sui criteri per la
gestione del servizi, sugli stru-
menti urbanistici. E poi, per
quanto riguarda lo specifico
del quartiere, in caso di acqui-
sizione ed espropri di edifici,
di • concessioni edilizie e, più
in generale, ogni qual volta
occorre programmare inter-
venti. . .. ......
Passiamo alle funzioni deli-
berative. In quali settori sono
previste?
Non ci sono limitazioni: so-
(concessioni di suolo pubblico) alla ge-
stione dei servizi (N.U., polizia ur-
bana...).
E contemporaneamente il Comune
no previste in tutte quelle
materie inerenti la vita e lo sura del nuovo regolamento
sviluppo del quartiere. •
Si può essere più precisi?
Certo. I settori più impor-
tanti sono quelli del patri-
monio comunale, delle atti-
vità sportive e scolastiche
delle concessioni del suolo
pubblico, dei lavori pubblici, mento
dell'igiene e della sanità.
Veniamo al terzo punto.
Che cosa, concretamente, ge-
stiranno i consigli?
E' presto detto: gli asili
nido, le scuole materne, • le ha ispirato la stesura del re-
biblioteche e le mense comu-
nali, i servizi socio-sanitari,
la vigilanza igienica, il servi-
zio di N.U. e spero di non
aver dimenticato nulla. •
Ma quali di questi poteri
saranno esercitati subito? -
Lo potremo stabilire tra po-
co. quando tutti gli assessori
faranno sapere quali delle lo-
ro funzioni specifiche posso-
no essere immediatamente
trate e non dislocate, che è
una cosa diversa. Solo nel pri-
mo caso, infatti, i « fili » sa-
ranno realmente nelle mani
dei consigli. .
Ci sarà dunque un periodo
di rodaggio prima delle ele-
zioni dirette, abbinate alle
prossime amministrative?
Ne sono convinto, anche
perche fino'a questo momen-
to tutte le, forze politiche
hanno espresso la massima
disponibilità. '• ,( | ( . . , di fare i conti con queste
- Non.ci 6ono problèmi e aMf-
iicoltà?,..-
Certo, in primo luogo la ca-
renza di strutture e di perso-
nale. Tutto, questo, però, do- ' tà, infatti, non ci sono solo
vrebbe essere superalo nel
giro di qualche anno: sotto ' naie, spazi, fondi.»), ma qual-
questa voce, infatti, il bilan-
cio comunale prevede la spe-
sa di 5 miliardi all'anno fino
al 1981. .
e, per quanto ci riguarda, sin dai pros-
simi giorni pubblicheremo una serie
di contributi e di interventi di consi-
glieri di quartieri e di aggiunti del sin-
daco.
A colloquio con il compagno De Palma
Come si è arrivati alla ste- l'ultimo di difendere il suo
potere, ma — più in genera-
dei consigli di quartiere e
cosa cambierà dal momento
le—a tutto un sistema di
potere clic ha organizzato e
in cui incomincerà ad esse- modellato la macchina comu-
re applicato? nale in modo tale da ren-
derla perfettamente fittizio
Ne parliamo con il compa-
gno Vincenzo De Palma, che naie ai propri interessi.
è stato assessore al decentra-
— Difficoltà tecniche e re-
amministrativo nella
prima giunta Valenzi e che
sistenze politiche dunque non
mancheranno. Come supe-
ha poi partecipato ai lavori rarle?
della commissione consiliare
Questo lo vedremo nel di-
Istituita "proprio per prepara- battito che si svilupperà in
re « la carta dei consigli ».
consiglio comunale quando
— Qual è l'idea-guida che sarà presentato il regolamen-
to e poi quando saranno pre-
golamento? sentate, discusse e messe ai
voti le delibere ituadro. In
Essenzialmente una: molti.
plicare e qualificare i centri queste occasioni vedremo chi
davvero vuol dare « le gam-
di partecipazione e di con-
trollo popolare. E tutto que- be » al decentramento.
sto per rompere con una ge- -~ Ma quali orientamenti
stione burocratica ed eccessi- sono »ià emersi nella com-
vamente centralizzata della missione di cui hai fatto
cosa pubblica. parte?
Per la verità, per quanto
— Dunque ci dovrebbero es-
sere riflessi positivi immedia- riauarda le forze della mag-
ti anche per quanto riguar- aioranza. non c> sono stati
da il centro, e cioè l'attività problemi. C'è solo da augii-
dell' amministrazione comu- rarsi che gli orientamenti e-
nale? pressf in serie di commissione
siano poi confermati. E' chia-
In effetti si. Mentre i con- ro. comunque, che su alruni
sigli di quartiere acquistano
punii c'è stato un confronto
in autonomia e capacità de- vivace, anche serrato.
cisionali, il Comune verrebbe
ad assolvere un ruolo prima- — Ad esempio?
rio per quanto riguarda la Su' raprtom tra centro e
programmazione \ e tutte le
periferia. Fino a dove, cioè
scelte decisive per il destino deve arrivare'il potere del
civile e produttivo della città. Comune di intervenire nel-
— Ma l'attuale macchina le scelte dei consigli. Noi sia
comunale è in grado, oggi. mo dell'avviso- che l'nutona
mia ..dei ^consigli .vada, -pie-
esigenze? namente rispettata e quin-
Sollevi un probTema reale di sulle loro scelte il Comu-
ne potrà esercitare solo un
e col quale dobbiamo misu-
rarci subito. Tra le difficol controllo di legittimità (di
aderenza, cioè, ai prìncipi del-
' fragio diretto, con la prò
le carenze strutturali (perso- le delibere-quadro 1 e non di
merito.
cosa di molto più complesso.
— A cosa ti riferisci?
A cura d i
Non solo all'inguaribile bu-
rocrate che tenterà fino at- MARCO DEMARCO
di Firenze
FIRENZE — Pochi giorni
fa è arrivato il segno che
molti si aspettavano da tem-
po: tre candelotti di esplo-
sivo piazzati dalle « Squa-
dre proletarie di combatti-
mento » nella sede del con-
siglio di quartiere numero 10
di Firenze non sono saltati
solo per caso. Nella villa in
cui sono ospitati gli uffici
non c'era nessuno (era do-
menica pomeriggio) e nes
sun bambino giocava più
nel vasto parco che la cir-
conda. E' questo, dopo un
analogo attentato contro un
organismo del decentramen-
to di Torino, il « battesimo
del fuoco » che i consigli di
quartiere del capoluogo to-
scano- subiscono dopo oltre
due anni dalla loro istituzio-
ne attraverso (caso tra i pri-
mi nelle grandi città italia-
ne) elezioni a suffragio di-
retto. Oltre due ani di lavo-
ro. di discussione, di crescita
democratia, e anche di di-
scussioni, polemiche, talvol-
ta di malumori. Il lampo del-
la miccia, per fortuna an-
data a vuoto, di quell'esplo-
sivo ha illum'nato improv-
visamente con un insolito
chiarore questa esperienza
di grande svilupoo democra-
tico ma non priva di con-
traddizioni e difficoltà.
Firenze, città di grandi tra-
dizioni democratiche, metro
poli di media grandezza, an-
cora (per poco) marginale
nella mappa dell'eversione,
con uno standard di vita ci
vile superiore rispetto alla
media, esce nel 75 dal lun-
go tunnel delle maggioranze
rabbTcate. dil commissaria-
to cronico, si scuote di dos
so gli ultimi rimpianti p?r
soluzioni di governo poco
credibili, non cede più al ri-
catto elettorale delle forze
moderate che traggono for
za e sostegno dai potenti
strati mercantili della città.
A Palazzo Vecchio entra la
maggioranza di sinistra. Tra
i primi impsgni programma-
tici pone la costituzione dei
consigli di quartiere, a suf-
spettiva. a scadenza relati-
vamente breve, dell'affida-
mento dei poteri reali di ge-
29 dicembre molto tempo è re l'assunzione di responsabi-
lità. Mercoledì sì riunisce 11
trascorso e non ancora è sta-
to dato un governo nuovo alla consiglio regionale e in que-
sta sede ci si dovrà pronun-
Campania soprattutto per le
note, ingiustificate e inammis- ciare perchè la Campania
stione del servizi nei settori corretto il carattere del sue sibili preclusioni poste dalla non può restare priva di un
governo nella pienezza dei
della scuola, del verde e del rapporto con 1 oittadini, riav- DC nei confronti della propo- suol poteri
le attrezzature sportive, del vicinando le esigenze e i bi- sta comunista di dare vita a
la sanità, della cultura. sogni ai centri attraverso un governo di unità regiona-
cui è possibile soddisfarli. lista comprendente esponenti s. q.
Parliamo di un passato re della maggioranza politico -
cente, che ha contato par i Di tutto questo hanno do programmatica (DC.PCI, PSI,
quartieri: le discussioni sul vuto fare i conti le forze pò PSDI e PR1). Ora la prospet-
regolamento, sulle presidenze litiche, e in primo luogo la
dei consigli e delle commis
sioni, la prima presa di con
tatto con i problemi citta
DC trascinata sul terreno
dei problemi concreti. Cosi
per molte questioni si è rag
tiva di una soluzione della
crisi s'allontana ancora di più
perchè sono in molti tra i
A Flumeri
dini, lo sforzo per diventare giunta una decisione unani
con pochi mezzi, poco per.->o me basata su considerazioni
maggiori responsabili della
politica regionale all'interno la Dc-Fiat
naie, pochi soldi, sedi non di merito e non su precludi di partiti come quello demo-
sempre adeguate, punto di ziali di schieramento. Ora
però la DC cavalca il dUim
cristiano, socialista e social-
democratico che tenteranno 11
non si
riferimento per una popola
zione sottopasta giorno per pegno, rispolverato in fun
giorno a tensioni sempre più zione elettorale.
grande salto verso il parla-
mento: vergogna
forti, portatrice di esigenze Per queste e tante anitre I democristiani Ugo Grippo,
che il comune non semore ragioni qualcuno oggi mette Michele Scozia. Gaspare Rus- La DC irpina, dunque, è ve-
riesce a fronteggiare in mo i consigli di quartiere tra le so. Roberto Costanzo, Arman- nuta allo scoperto. Con un co-
do De Rosa; i socialisti Car- municato relativo ai fatti ac-
do tempestivo e per le quali istituzioni coinvolte nel fe-
diventa spesso un paraful- nomeno del cosiddetto ri melo Conte e 11 segretario re- caduti alla Fiat di Flumeri
gionale Luigi Bucclco. Nel- t democristiani «demitiani»
mine. Si denunciano tante flusso.
difficoltà, e insieme si riaf- le fila del socialdemocrati- di Avellino sono tornati a mo-
Ma non è su questo piano ci ci sarà forse la defezione strare apertamente un volto
ferma la volontà di conti- (che « puzza » di propagan di cui dovrebbero avere solo
nuare la strada imboccata dismo elettorale) che questi di Paolo Correale, assessore
regionale al Trasporti, lan- vergogna. Ci hanno messo un
con la tenacia di chi intra- organismi così giovani e pur ciato alla conquista di un po- po' di tempo e vero; hanno
vede i primi risultati. così già esperti si sono pò
sto al senato nel collegio del aspettato prima che le nac-
I Quartieri (in tutto quat- sti avviando una discussio- Basso Cilento. que si calmassero », ma al-
tordici in una città che con- ne sul loro ruolo e sulle la fine, non hanno potuto fa-
ta complessivamente meno prospettive future. Sanno Quale interesse hanno anco- re a meno di schierarsi: e
ra questi uomini per la vicen-
di 500 mila abitanti) arri- bene di ncn essere stati in da regionale? E' molto scar-
con la direzione Fiat, natu-
vano quest'anno alle dele- questi mesi solo il serbatolo ralmente. « Il caso Pezzella »
ghe di poteri reali (per com- di lamentele, la « macchi- so o addirittura inesistente e
quindi nessun impulso daran- — come lo chiama la DC
plessivi due miliardi da ge- netta » per sfornare pareri. — sarebbe stato montato ad
no — pare di capire — per
stire) con un bagaglio di mozioni o licenze, come al- stringere i tempi di soluzio- arte dai comunisti e dal no-
esperienza e di attività non cuni vorrebbero far credere. ne della crisi. Ma è ammis- stro giornale. « L'Unità »
indifferente. In essi operano Come tramite tra • istitu- sibile e tollerabile che ciò av- avrebbe amplificato le noti-
impiegati del comune apDo- zioni e società, hanno riaf- venga? Possono gli irrisolti e zie relative all'arresto prima
sitamente preparati, si sbri- fermato in questi giorni, su- gravi problemi della Cam- e al licenziamento poi del
compagno Pezzella perchè esi-
gano pratiche come gli atti bito dopo l'attentato alla se pania attendere ancora? Cer-
notori, le certificazioni, le de della zena numero 10. to che no, e gravi sono le sterebbe un « subdolo disegno
iscrizioni alle liste speciali possono svolgere un compi- responsabilità, in primo luogo comunista di rimediare con-
di collocamento. Non sono to fondamentale. I presiden- della DC che si assume la sensi sulla pelle dei lavora-
certo organismi ricchi (e se ti e i consiglieri hanno beo responsabilità di non dare un tori ».
ne lamentano), e stanno an- chiare in mente le priorità: governo alla Campania. Inoltre il PCI starebbe ten-
tando «di instaurare — dice
cora ogsi discutendo sul ca- lotta al terrorismo, risposta I comunisti hanno detto che
rattere della loro azione, sul- unitaria e democratica ccn la DC — nella nostra comu-
le condizioni ci sono e biso- nità ed in Valle dell'Ufita
le distorsioni che il loro es- trò ogni provocazione e ogni gna fare in fretta. Essi riten-
sere parte integrante della manovra per far arretrare una anacronistica lotta di
gono che la soluzione miglio- classe ».
macchina comunale compor- il livello di partecipazione re sarebbe quella di un go-
ta Ora un burocratismo ec- raggiunto, e insieme impe- verno di solidarietà regiona- Le argomentazioni democri-
stiane si commentano da so-
cessivo inceppa i meccanismi gno immediato per la solu- lista ma propongono anche
operativi, ora la meccanica zione dei problemi sociali ipotesi subordinate quale, per le: sono sciocchezze che co-
munque non mascherano la
trasposizione dei rapporti di più scottanti. Proprio in esempio, una coalizione a
sostanza delle cose: anche
forza tra i partiti, mutati questi giorni i consigli di quattro con PSI. PSDI e PRI questa volta la DC è con la
sullo schema del consiglio quartiere stanno completan- e l'appoggio esterno della DC, Fiat e contro i lavoratori.
comunale fa imboccare bi- do l'elenco delle case sfitte, cosi come fino al 29 dicembre
nari ben lontani da quelli con una ricerca capillare, in scorso ha fatto il PCI. In ca- Quanto alla anacronistica lòt-
ta di classe, l'atteggiamento
stretto contatto con l'ammi- so di ulteriore diniego del de-
richiesti dalle necessità quo- nistrazione. delld direzione Fiat e le co-
tidiane. Lavorano, tra le mocristiani si potrebbe an- se stesse sostenute dalla DC
difficoltà, ma senza retori- dare a una giunta laica e di
sinistra con la DC all'oppo- dimostrano che — almeno per
E' ben vero però che la ca. bomba o non bomba. noi — non è venuto ancora il
stessa esistenza dei consigli sizione.
momento di « metterla da par-
ha mutato il modo di far te », come — del resto —
politica dell'istituzione, ha Susanna Cressati II partito dello scudo-cro-
non fanno loro, schierati te-
ciato ha avanzato una analo-
ga proposta chiedendo ai tre nacemente solo e soltanto dal-
partiti intermedi di ridare vi- la parte di Agnelli.

I L GIORNO
Oggi domenica 25 marzo
1979. Onomastico: Annunzia-
ta (domani Emanuele).
MERCOLEDÌ'
MANCA L'ACQUA
A FUORIGROTTA
A causa della manutenzione
straordinaria dell'adduttore
che collega il serbatoio di
Capodimcnte a Fuorigrotta
mercoledì 28 e fino alle pri-
me ore di giovedì 29 potrà
verificarsi la mancanza di
acqua nelle seguenti zon*:
Fuorigrotta, Bagnoli, Hi .«e
Traiano. Rione La Loggetn,
Via Terracina. parco San
Paolo.
FARMACIE DI TURNO
Chiaia - Riviera: via Ca-
vallerizza a Chiaia 41: via
Tasso 177; piazza Torretta
24. Posillipo: via Posillipo
239; via Manzoni 151. Porto:
piazza Municipio 54. S. Fer-
dinando - S. Giuseppe - Mon-
tecalvario: via Roma 345.
Avvocata: carso Vitt. Ema-
nuele 437. S. Lorenzo • Mu-
MO: via 3 . Paolo 20. Marca-
to: via Lavina io 161. Pendi-
no: via Duomo 357. Poggio-
reato: via N. Poggioreale 152.
Vicaria: corso Garibaldi 218;
corso Garibaldi 354. Stella:
via Stella 102; S. Maria An-
tesecula 63. S. Carlo Arena:
Tel.COBI) " 7 « S « 1 » 3 » 7 4 B 0 8 4 g - - 7 « 8 « S 7 g via Porla 103: S. Maria ai
mm Monti 186. Colli Amine!: Col-
PICCOLA CRONACA
li Amlnei 74. Vomero - Are-
nella: via L. Giordano 144;
via Cimarosa 86; via Simone
Martini 37; via G. Jannelli
214; via G. Santacroce 29.
Fuorigrotta: via M. Gigante
62; via Ccnsalvo 64. Barra:
corso Sirena 384. S. Giovanni
a Ted.: corso S. Giovanni
43 bis. Pianura: via Provin-
ciale 18. Bagnoli: via Acate
28. Ponticelli: via B. Longo
52. Soccavo: via Epomeo 85.
Miano • Secondigliano: via
Miano 177 - Miano; via Ca-
serta al Bravo 124. Chiaiano -
Marianella - Piscinola: via
Napoli 46 - Piscinola.
FARMACIE
NOTTURNE
Zona Chiaia-Riviera: via
Carducci 21; riviera di Chiaia
77; via Mergellina 148.
S. Giuseppe-S. Ferdinando:
via Roma 348. Mercato-Pen-
dino: piazza Garibaldi 11.
S. Lorenzo-Vicaria-Poggiorea-
le: S. Giovanni a Carbo-
nara 83; Stazione Centrale
corso Lucci 5; calata Ponte
Casanova 30. Stella-S. Carlo
Arena: via Foria 201; via
Materdei 72; corso Garibal-
di 218. Colli-Aminei: Colli
Amineì 249. Vemero-Arenella:
via M. Piscicelli 138: via L.
Giordano 144; via Merita-
ti! 33; via D. Fontana 37:
via Simone Martini 80. Fuori-
frotta: piazza Marcantonio
Colonna 21. Soccavo: via
Epomeo 154. Pozzuoli: corso
Umberto 47. Miano-Secondi-
gliano: corso Secondiglia-
no 174. Posillipo: via Man-
zoni 215. Bagnoli: via Aca-
te 28. Pianura: via Duca
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no 42.18.40); Arenella (telefo-
no 24.36.24 - 36.68.47 - 24.20.10) ;
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20.68.13); Bagnoli (telefono
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fono 61.63.21); Chiaiano (te
lefono 740.33.03); Pianura
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fono 752.06.06); Secondigliano
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29.19.45 - 44.16.86): Mercato •
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ro (telef. 36.00.81 - 37.70.62 -
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 PAG-12 / n a p o l i•• c a m p a t i l e !
SALERNO - Gli obiettivi dello sciopero del 28
Come il sindacato Vuole
f . \ » . . . -
«pesare» nelle scelte
di sviluppo della città
A partire dall'emergenza la prefigurazione
di un nuovo assetto urbanistico e industriale
SALERNO — Quale destino
per Salerno, per il suo
comprensorio? Quale risposta
per 1 problemi dell'assetto
urbano, dell'apparato~produt-
tlvo, del vivere civile in
questa vasta zona? In questi
interrogativi, cui il sindacato
unitario sta approntando una
risposta, si riassume il senso
delle iniziative di queste set-
timane che culmineranno tra
tre giorni con una grande i-
niziativa di lotta a Salerno e
nella valle dell'Imo,. con lo
sciopero generale, insomma,
nella città e nel comprenso-
rio. Il sindacato, appunto, a
partire dalla giornata di lotta
del 28, mira alla costruzione
ed alla selezione di un vasto
fronte sociale da impegnare
nella battaglia per fare usci-
re la città e la valle dell'Imo
dalla crisi, individuando —
pure — in modo netto le
proprie controparti. Per
questo un fervore continuo
dì assemblee in tutti i posti
di lavoro, di incontri con le
rappresentanze di tutte le ca-
tegorie della città.
Significativamente, la fede-
razione • unitaria sindacale
nella costruzione di una piat-
taforma di lotta che «supera
la cinta daziaria » per esten-
dersi al comprensorio, parte
dalle emergenze (Marzotto,
D'Agostino, settore ceramica,
ecc.); parte delle emergenze
per prefigurare il nuovo ap-
parato produttivo di questa
zona ed andare allo stesso
tempo a costruire, — bloc-
cando fenomeni di ingigan-
timento della degradazione
del tessuto urbano e di
progressiva emarginazione —
un nuovo volto alla città.
Alla ' Marzotto, intanto, la
situazione non si è ancora
delineata con chiarezza dopo
l'ulteriore incontro tenuto
venerdì a Roma. Il sindacato
valutando . l'ipotesi ministe-
riale di mediazione e analiz-
zando Io stesso piano pro-
pasto dal padronato si pre-
para ad attrezzare un pro-
prio progetto definitivo. Poi,
si aprirà la discussione in
rabbrica. C'è da dire, per
chiudere con la Marzotto.
che su questa questione non
mancano difficoltà e tensioni
anche all'interno della fede-
razione unitaria.
Le questioni che riguarda-
no tutto il problema dei ser-
vizi. le questioni del conge-
stionamento urbano nella
zona orientale e dello svilup-
Diffusione
dell'Unità
nelle giornate
del congresso
Crosso impegno delle sezioni •
delle cellule di fabbrica nella dif-
fusione dell'Unità nella prossima
settimana. In occasione del 15.
congresso del nostro partito ì com-
pagni delle organizzazioni territo-
riali dei luoghi di lavoro hanno
preso massicci impegni affinché la
relazione del compagno Berlinguer,
la discussione congressuale, le con-
clusioni abbiano la massima dif-
fusione possibile.
La prenotazioni continuano a
giungere a ritmo serrato al nostro
ufficio diffusione (tei. 3 2 2 . 5 4 4 ) ,
al Centro diffusione stampa (tele-
fono 203.896) ed in federazione.
Tra i numerosi impegni segna-
liamo quello delle sezioni: di Bar-
ra ( 1 0 0 copie sabato e 500 do»
menica): di Seccavo ( 1 5 0 saba-
to • 350 domenica; 150 il 4 apri-
le giorno delle conclusioni); di
Scisciano ( 1 1 0 copie in totale);
Fùorigrotta ( 4 0 0 ) ; Chiaia-Posillipo
( 4 3 0 ) ; Della Bertoli ( 2 5 0 ) ; •
quello delle cellule di fabbrica e
dei luoghi di lavoro: dell'Alan
( 4 0 0 ) ; della F M I ( 1 7 0 ) ; del-
l'Igni» ( 8 0 ) ; della Sebn ( 1 3 5 ) ;
della Provincia ( 5 0 ) . -.
Le sezioni e le fabbriche si so-
no impegnate anche in una diffu-
sione nei quartieri, che avverrà
dal 31 marzo al 4 aprile, in
modo da dare la più ampia pub-
blicità possibile al dibattito con-
gressuale.
Proprio per l'importanza che as-
sume la diffusione del nostro gior-
nale nel periodo del congresso di
• Roma, si invitano le sezioni che
, non l'hanno ancora fatto a far
< giungere gli impegni mi nostro ut-
. ficio diffusione, al Centro diffusio-
ne stampa oppure in federazione.
esposizione p e r m a n e n t e
V I A MASULLO • QUARTO
» S
po che invece alla città si
vuol dare nel comprensorio,
sulla direttrice della valle
dell'Imo, assumono sempre
più all'interno del 'progetto
per questa giornata di lotta,
un valore rilevante. Universi-
tà, ospedale S. Leonardo,
netta opposizione al progetto
che vede uniti padronato e
amministrazione per l'ulte-
riore congestionamento del-
l'area urbana, sono altrettan-
ti banchi di prova 6ui quali
il sindacato unitario si deve
misurare. Ma il senso della
giornata di lotta del 28 è an-
che dentro tutta la tematica
della lotta all'emarginazione,
per la creazione di servizi
sociali e di strutture, per il
funzionamento della demo-
crazia che il sindacato unita-
rio sta conducendo.
Ed è proprio per questo
che momenti di confronto
estremamente serrati e ri-
presi più volte in questi
giorni ci sono stati anche se
in forme non del tutto sod-
disfacenti — ed in qualche
caso deludenti — con le isti-
tuzioni, in primo luogo il
Comune di Salerno. I sinda-
cati hanno espresso una net-
ta riprovazione per l'atteg-
giamento contraddittorio del-
la DC che da una parte e-
sprime disponibilità formale
ad impegnarsi nella battaglia
per lo sviluppo della città, e
dall'altra continua a rinviare
ed ostacolare una soluzione
positiva della crisi aperta da lastico ancora in costruzione.
mesi al Comune. L'altro
giorno, per esempio, si sa-
rebbe dovuto riunire il con-
siglio comunale per dare u-
n'amministrazione alla città:
un ennesimo colpo di mano..
qualche pretesto e il consi-
glio non si è riunito. Crede
di essere, cosi, dentro la bat-
taglia per la città ed il
comprensorio, la DC?
Questo in altri termini l'in-
terrogativo che le forze so-
ciali ed i lavoratori pongono gli accusati (268 uomini. 125
al partito di maggioranza re-
lativa. La risposta sembra
purtroppo scontata ed è an-
cora una volta sul terreno
dell'impegno formale: l'han-
no dimostrato di nuovo l'al-
tro giorno i responsabili del-
l'amministrazione dimissio-del «processone » si sono te-
naria non presentandosi alla
regione per un incontro sulla
questione Sassonia in cui era
in gioco la cassa integrazione
per 130 lavoratori.
Fabrizio Feo se Ice-Snei »: l'altra, che si è
Gli organismi
dirigenti PCI
a Benevento
e Avellino
" Sono stati eletti le segre- st'ultima • riunione si è di-
terie ed i comitati direttivi
delle federazioni di Beneven- stico, della ristrutturazione
to ed Avellino. Della segre-
teria della federazione comu-
nista sannita fanno parte il
compagno Costantino Boffa.
segretario, e i compagni Lui-
gi Maturo. Tonino Pedicini e
Franco Russo. Il comitato di-
rettivo è composto dai com-
pagni Boffa, Antonio Conte.
Mimmo Franzè, Vincenzo Gril-
lo. Davide Iannelli. Luigi Ma- gie» strumentalizzando la lo-
turo, Franco Mauro. Michele ' ro lotta per indire cosiddetti
Mercorella. Tonino Pedicini,
Carmine Ricciardi. Franco
Russo. Costanzo Savoia. Do-
nato Sebastiano. Teresa Trup-
pi e Riccardo Vacca.
La segreteria della federa-
zione di Avellino è composta
dai compagni Michele D'Am- ' spondenti di giornali cercano
brosio. segretario. Lucio Fier-
ro. Giuseppe Iorio, Enrica Roc- il via con qualche settimana
co ed Ermanno Simeone. Del
Comitato direttivo fanno parte campagna
i compagni D'Ambrosio. Luigi
Aazalcne. Federico Biondi.
Ciriaco Coscia. Alberta De
Simone, Franco Festa. Lucio
Fierro. Angelo Flaminia. Mi-
chele Frascione. Franco Gior-
dano. Gaetano Grasso, Giu-
seppe Iorio. Enrica Rocco. nione del comitato federale
Cannine Russo. Ermanno Si- e della commissione federa-
meone. Gianni Villani e Ro- le di controllo del PCI di
berto Ziccardi.
Carenti ed elusive le risposte del ministero sullo stato degli istituti di pena in Campania
II,primo ottobre del 1974
alle 23,30 davanti alle car-
ceri di Poggioreale, Rebib-
bia e San Vittore scoppiano
degli ordigni. Poi degli al-
toparlanti diffondono un mes-
saggio registrato.
E' questo il primo segnale
dell'importanza che i grup
pi eversivi annettono alla
popolazione carceraria. Non
a caso, infatti, il comunica-
to " che rivendicava l'azione
si chiudeva con l'invito alla
i rivolta generale nelle car
ceri ».
Era quello il tempo delle
rivolte, delle proteste dei re
elusi che mettevano in di-
scussione il sistema carce-
rario. era il tempo in cui,
sempre con maggiore for/.a.
i detenuti rinchiusi nelle car-
ceri chiedevano una « rifor-
ma », delle condizioni di vita
più umane, la possibilità, una
volta usciti dal carcere, di
non rientrarvi dopo qualche
mese.
Quasi quattrocento gli imputati
Comincia il processo ad Atena
agli occupanti del parco Ice - Snei
Il dibattimento si svolgerà in una palestra di una scuola • Il problema
della casa - Il PCI ha proposto l'acquisto degli edifici da parte dell'lacp
Domani ad Acerra. in una
palestra di un edificio sco-
si aprirà un gigantesco pro-
cesso: 393 imputati dovranno
rispondere di violazione di
proprietà privata, allo scopo
di trarne profitto arrecando
gravi danni alla società I-
ce-Snei. Per 11 di questi im-
putati c'è anche l'aggravante
di aver promosso e organiz-
zato l'occupazione. L'accusa
di cui dovranno rispondere
donne) riguarda l'occupazio-
ne avvenuta nove mesi fa di
un complesso costruito dal
l'Ice-Snei di 12 edifici di 6
piani.
Ieri sera, proprio in vista
nute a pomeriggio inoltrato
(e sono in corso nel momen
to in cui scriviamo) due as
semblee: una promossa dal
«comitato di lotta per le ca
svolta nell'arcivescovado, alla
quale hanno partecipato il
vescovo di Acerra monsignor
Riboldi, il consigliere regio-
nale. Ugo Grippo, il sindaco
Di Nunzio, il compagno U-
berto Siola ed altri esperti
dei vari partiti dell'arco co-
stituzionale. Durante que-
scusso del problema urbani-
del territorio, del problema
casa. La vicenda del « parco
Ice-Snei » di Acerra è molto
intricata e viene resa più
spinosa anche da una serie
di gruppi dell'ultrasinistra
che cercano, poco curandosi
della sorte di ciascuno, di
sperimentare sugli occupanti
le loro « tattiche » e «strate-
«processi allo stato».
Ed anche il qualunquismo.
attorno a questo processone.
a questa esigenza reale di u-
na casa decente, dilaga.
Emittenti locali e corri-
di soffiare sul fuoco, dando
di anticipo. all'imminente
elettorale. E.
• COMITATO FEDERALE
A CASERTA
ET fissata per domani ;n
federazione alle ore 18 la riu-
Caserta.
(NAPOLI) tei.8761092• 8761158
Da quell'attentato sono pas-
sati 4 anni e mezzo, è stata
varata • la riforma carcera
ria. si son fatti sempre più
evidenti gli stretti legami fra
terrorismo e delinquenza co
mune. Insomma i problemi
nelle carceri non mancano.
Proprio per questo il PCI
si è fatto promotore, qual ,' stizia ha dato alle numero-
che mese addietro, di una
iniziativa che doveva tasta
re il polso alle carceri i*a
liane, alla situazione all'in
torno di esse, alla qualità
della vita dei reclusi.
Una iniziativa portata avan
ti in tutta Italia, ma che
nello specifico campano tro
va un momento di sintesi in
quanto la popolazione carce-
raria campana è la più nu-
merosa d'Italia e l'indice di
sovraffollamento è quello più
elevato.
E' questa la ragione per
cui dopo qualche mese di
lavoro l'altra sera il grup-
po parlamentare della Cam
guarda caso, nell'attacco an-
ti-comunista si ritrovano as-
sieme da un lato le forze
della conservazione, dall'altro
alcuni gruppi avventuristici.
Il nostro partito — d'altra
parte — propone, per risol-
vere l'intricata questione,
l'acquisto del complesso edi-
lizio da parte dell'Istituto
Autonomo Case Popolari e
l'assegnazione agli occupanti.
Questa proposta è stata sot-
toposta anche da altre forze
AVELLINO - Avanzate in un convegno
Tre proposte PCI
per il Formicoso
AVELLINO — Opere'di"civil-
tà. spesa pubblica e inter-
vento speciale in agricoltura:
queste le proposte dei comu-
nisti per il Formicoso — una
delle zone più abbandonate
dell'Alta Irpinia — presenta-
ta nel corso di un convegno
tenutosi a Bisaccia.
Innanzitutto è necessario —
come ha sottolineato nella sua
relazione il compagno Giusep-
pe Di Iorio, della segreteria
provinciale del PCI — porta-
re acqua, luce e telefono in
quelle campagne abitate da
circa 500 famiglie.
Finora, con la lotta dei
contadini si è riusciti a strap
pare 2 miliardi per l'elettrifi
cazione. ma i ritardi della
Regione bloccano ancora I'
uso di questi fondi. Sempre
nel campo delle opere di ci-
viltà c'è il problema della
attuazione della legge regio-
nale per dare una casa alle
centinaia di famiglie che an-
cora abitano nelle casette asi-
smiche del '30; bisogna inol-
tre evitare lo spreco di mi-
liardi per una serie di fa-
raoniche quanto inutili «su-
perstrade » mentre se una
strada è necessaria, è quella
di collegamento tra il casello
autostradale di Lacedocia e I'
ospedale di Bisaccia (la cui
pianta organica, dopo tante
lotte, è stata finalmente ap-
provata e prevede l'occupa-
zione di 248 unità lavorative).
Lo sviluppo del Formicoso
— come ha proposto il com-
pagno Di Iorio e come è sta-
fima...lmente
mobili
a prezzi
di fabbrica...
anche CHRYSLER SIMCA 1 »
senza daUOOcc alHHcc
anticipo
in 4 anni
1* U n i t A / domenica 25 mane 1979
in quanto a costruzione di recupero, quali cure, quale
Carceri : chi è l'imputato ì *
nuovi edifici. Un quadro.
quello che emerge dalle pa-
role degli operatori del mi-
nistero di Grazia e Giustizia,
addestramento, viene dato a
chi — per una ragione o per
l'altra — finisce in carcere?
La risposta è stata unanime;
pania ha indetto un incon- gruppo della sinistra indi- induca la collaborazione de- dei giudici di sorveglianza, nessuna!
della compagna Salvato, del
tro conferenza stampa per
comunicare le risposte che
il ministero di Grazia e Giu-
pendente del senato, agli
operatori degli istituti — ;>o
no sembrate quanto imi ca-
gli enti locali, mancano i
corsi professionali per i di-
pendenti che lavorano nelle
senatore Guarino, che fa ca-
pire quanto siano fuori dal
Per questo il PCI (i prò
seiiti hanno fatto notare li
clamorosa assenza di altri
renti ed in qualche caso ad- carceri, manca la passibilità carcere le istituzioni; quale
se domande presentate a suo dirittura ipocrite. in definitiva, di migliorare terre io. purtroppo fertile, si partiti rispetto all'iniziativa
la qualità di vita, e quindi venga a dare al terrorismo. dei comunisti, anche se ai-
tempo. La situazione degli istituti
le possibilità di reinserimen e di come sia difficile e pie clini di essi come la Demo-
Queste risposte -- ha sol campani — hanno sottolinea
lo i giudici di sorveglianza to nella società, dei reclusi. cario il rapporto recluso sta crazia cristiana hanno ret'a
tolineato la compagna Emi to. Troppe volte, infatti, an le sorti del paese per oltre
lia Salvato della commissio Massimo Genghini, Massimo Emblematica — tanto per
Amodio. Luciano Santoro, i che per la spinta dei settori 30 anni) ha presentato pro-
ne Giustizia della Camera fare qualche esempio — la conservatori, viene osteggia-
dopo una prolusione del com- vice direttori del carcere di situazione di Poggioreale poste concrete: in particola-
S. Maria Capua Vetere. San- ta la riforma (tra le più re quella di istituire un coor-
pagno Vitiello — sono state (1800 reclusi invece di 800) avanzate varate dal nostro
largamente insoddisfacenti. dro Forlani. e di Poggiorea- tn quanto a sovraffollamen- dinamento nazionale che con-
le, Emilio Di Somma, il di- parlamento) proprio perché
In • sintesi il ministero ha to; emblematica la situazio non si riesce ad entrare nel trolli lo stato di attuazior»
risposto che tutto va bene, rettore del centro di riedu- ne di S. Maria Capua Vete della riforma, in stretto con-
cazione dei minorenni, Clau- problema che un detenuto è
che non ci sono problemi evi- re in quanto a deficienza di prima cittadino, poi recluso tatto con chi lavora all'in-
denti e che tutto sarà risol- dio De Lucia, il professor strutture (viene usata persi-
Longobardi direttore dell'o e che terminata la sua * pe- terno delle strutture, e di
to (nei casi in cui c'è qual no una vecchia stalla al di na » ha il diritto di tornare
cosa da risolvere) in tempi spedale psichiatrico giudizia- sotto del piano stradale per costituire un coordinamento
nella società, come parte in
più o meno brevi. rio di Napoli - - invece è sistemare i detenuti); emole regionale (magari sotto l'eg:
quanto mai preoccupante. La tegrante. non come emargi da dell'ente Regione)
Queste risposte — ai par malica la situazione del ear nato.
riforma c'è e va applicata. cere di Salerno (da 15 anni
lamentari do' PCI, al sena
tore Antonio Guarino del ma mancano le strutture. in « via di completamento »)
Quale rieducazione, quale Vito Faenza
politiche, tant'è vero che è
hi CAMFVKNiA # # W I omologata A N I A ^ ^ ^ UNALARM
cominciata la trattativa con
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la regione su 'questa base.
Quindi il PCI è a fianco — è lieta di comunicare l'apertura dei propri uffici in Napoli Piaua Amedeo, u - Tel. (osi) 4i66ti
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Denna. intanto, domani avrà
il suo da fare per dirimere
l'intricata vicenda.
PER ACQIHSIARE UNA
to sottolineato soprattutto ne-
gli interventi dei compagni
ALLASJLL E CE PERCHE!
Sales. della segreteria regio-
nale comunista e Levrero del
Centro studi nazionali della
CGIL — deve essere realizza-
to individuando in esso una
area di incentivazione zootec-
nica: a tal fine devono essere
S.A.E. CITROEN*
adoperati sia i fondi straordi-
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nari del progetto speciale che
quelli ordinari della legge Via Partenope. 15/18 • Tel. 402965
« Quadrifoglio ».
In questa ottica del resto
si colloca il progetto dell'ente
irrigazione, approvato e finan-
ziato dalla Cassa per il Mez-
zogiorno. Con esso si propone.
attraverso una spesa di circa
3 miliardi, l'uso di quasi 1500
ettari (per i 2/3 appartenen-
AFTIDABIUTÀ-SICUREZZA-ECONOMIA
ti ai demani di Lacedonia,
Aquilonia. Andretta e Bisac-
cia) per costituirvi 4 aziende
zootecniche con una produzio-
ne di 750 capi di bestiame all' » • • : • * • •.•.•.»*.* *
anno. A tal fine, si proce-
derebbe ad una profonda ri-
ROBUSTEZZA-COMFORT- DISTINZIONE
strutturazione dei terreni e al-
la costruzione di nuove infra-
strutture rurali, prevedendo
anche miglioramenti e- piani
di trasformazione agraria.
Rispetto all' atteggiamento
democristiano, -di ripulsa di
questo progetto, il PCI — co-
me ha detto Di Iorio — espri-
me invece un sostanziale ac-
cordo con il progetto stesso
anche se ne rivela alcuni pun-
ti di debolezza tra cui l'idea
di voler introdurre una rete
di aziende di tipo pseudoca-
pitalistico.
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r U n i t à / domenica ( 25 marzo ,1979
Per Vinicio e Marchesi un «derby» importante
i-i/l'Vi
Per noi cónta
principalmente
fare risultato
Anche a costo di sacrificare il bel
gioco - In campo la solita formazione
Napoli-Avellino: un derby
che in una situazione diver-
sa avrebbe consentito al
pubblico di divertirsi. Oggi,
invece, purtroppo 11 Napoli
(cosi come farà certamente
l'Avellino) dovrà puntare so-
prattutto al risultato indi-
pendentemente dalla qualità
del gioco.
Non sarà per 11 Napoli una
partita facile. L'Avellino è
una squadra ben impostata
e merita il massimo rispetto.
Oltre ad avere buoni gio-
catori. la squadra di Mar-
chesi ha quell'entusiasmo
che a noi manca. Entusia-
smo che. da solo, può fare
ottenere grandi risultati. E
non dimentichiamo, a tal
proposito, l brillanti risul-
tati contro Juve, Milan e 1
Torino contributo in fase offensiva
E' pertanto una squadra anche se, naturalmente, non
da non sottovalutare questo . sempre In pratica può coin-
Avellino. Ha una intelaia- cidere con la teoria. Chiaro
tura molto valida ed è mol- che per il Napoli molto di-
to ben allenata da Marchesi penderà da come si metterà
che ha saputo sfruttare nel la partita nei primi minuti.
modo migliore le caratteri- L'importante, comunque, sa-
stiche dei ragazzi che h a rà per noi attaccare senza
a disposizione. Caratteristi- compromettere certi equi-
che che si Identificano nella libri.
velocità e nell'agonismo, ar- Non bisogna dimenticare.
mi miglicri. appunto, dei infatti, che i nostri avversa-
nostri avversari di oggi po- ri sanno bene il fatto loro.
meriggio. Dovremo perciò stare molto
• Per quanto riguarda 11 te. attenti a non concedere
ma tattico dell'incontro, na- troppo spazio al loro contro-
turalmente sarà molto im- piede.
portante riuscire ad assu- La formazione con la qua-
mere 11 comando del gioco le il Napoli affronterà l'Avel-
a centrocampo. In questa lino non presenta novità ol-
zona, il Napoli rlpresenterà tre il rientro di Caso. Gio-
Caso. Mimmo mi ha convin- cheranno i soliti e cioè: Ca-
to durante la settimana sia
sul piano fisico che tecnico. vv stelllnl. Bruscolotti. Valente,
Caso giocherà a sostegno del- Caporale, Ferrano. Vinazza-
le due punte. Capone e Sa- nl, Capone. Caso. Savoldi,
voldi, in una posizione in.- Majo. Filippi. In panchina
termedia fra centrocampo Fiore. Pellegrini e Tesser.
ed attacco. Mi aspetto da
quésto giocatore un buon Luis Vinicio
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IL CACCIATORE
SPE-.T. 15,3» • IMS - a • VIETATO MINORI M Almi
> ?v~ :
/
•ì'hi''
Basta un punto
ma dobbiamo
..ri-
portarlo a casa
Il Napoli è affamato di vittoria ma
non possiamo permetterci di perdere
Nupoli-Avellino: è il se-
condo derby nella storia
delle due squadre. Il /atto,
però, non deve condizionarci
emotivamente. Guai a cede-
re a tentazioni di ordine
emozionale. Per noi quella
di oggi pomeriggio deve es-
sere una partita come tante
altre. Siano dei professio-
nisti e come tali dobbiamo
affrontare i nostri impegni:
con senso della misura, con
responsabilità, con la piena
consapevolezza delle nostre
possibilità e dei nostri li-
miti. All'incontro m prò-
gromma oggi pomeriggio al
S. Paolo guardiamo, quindi,
come ad una partita diffi-
cile e basta.
Avremo contro un Nupoli
affamato di vittoria. La
squadra azzurra è reduce da
una serie di prestazioni de-
ludenti che hanno raffred-
dato gli entusiasmi dei ti-
fosi. Chiaro, pertanto, che
proprio contro di noi ti Na-
poli farà il possibile per
riscattarsi di fronte ai pro-
pri sostenitori. Se comunque
il Napoli è affamato di pun-
ti. altrettanto lo è l'Avelli-
no che non può concedersi
battute di arresto e cedi-
menti psicologici. Dovremo
perciò scendere in campo
decisi a fare risultato.
Quasi inutile dire che si
tratta di -una partita im-
portantissima per entrambe
le contendenti. Noi puntia-
mo alla conquista di un
punto che ci consentirebbe
di limare meglio la media
inglese. .Un punto che, al
tirar delle somme. potrebbe
rivelarsi determinante per
la nostra sopravvivenza in
serie A.
Oggi pomeriggio al San
Paolo l'Avellino forse potrà
ripresentarsi in formazione
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&",+*$£ «.i- j&SA.-.rS* l
ÌÌ^
standard. Rientteranno in-
fatti gli squalificati De Pon-
ti e Di Somma e quasi cer-
tamente anche Boccolo po-
trà essere della compagnia.
In difesa ho un solo dub-
bio. Riguurda Cattaneo.
Qualora il giocatore non
dovesse darmi sufficienti ga-
ranzie, farò giocare Roma-
no che avrebbe il compito
sul campo di prendere in
consegna Savoldi. In questo
caso Reali andrebbe su Ca-
pone. mentre Boscolo o Be-
matto, a seconda di chi dei
due giocherà, marcherebbe
Caso. Le altre marcature
non le ho ancora decise.
In linea di massima,
quindi, e salvo i7nprevisti
dell'ultimo momento, questa
dovrebbe essere la forma-
zione: Piotti. Reali. Beruat-
lo, Boscoto, Romano. Di
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rOTmiAL UtMroONV
ANMAL
IMtamUlMMrset ••••OC
VIETATO MINORI 14 ANNI
I •
v
v . • v '• *» •
\ »
Napoli ricorda Gemito
I \
a 50 anni dalla morte
Un comitato organizzativo provvisorio è già al lavoro — Problemi per
la sede —- Necessità di coinvolgere la Regione e altre istituzioni
Si compie quest'anno il cin-
quantenario della morte di
Vincenzo Gemito, avvenuta a
Napoli il 1. marzo 1929. Per
onorare la memoria del gran-
de scultore napoletano, il sin-
daco Maurizio Valenzi ha pro-
mosso una iniziativa destina
ta ad incidere significativa-
mente nella storia dell'arte
italiana: una grande mostra
di bronzi, terrecotte e disegni
di Gemito, corredata da una
ricca monografia che dovrà
segnare un punto di riferi-
mento per quanti si dedica-
no allo studio dell'arte e del-
la cultura napoletana.
Il corpo centrale dell'ope
ra di Gemito è costituito dal-
la colle/ione Miooz/.i-Cosenza
gentilmente messa a disposi-
zione del Comune di Napoli
dal professor Luigi Cosenza, e
dalla collezione del Banco di
Napoli attualmente custodita
nel Museo di Capodimonte.
Altre opere di Gemito si tro-
vano. come tutti sanno, alla
Galleria d'Arte Moderna di
Roma, al Museo Nazionale di
Firenze, e presso collezionisti
privati: reperire quindi que-
sto cospicuo materiale e di-
sporne una collocazione filolo-
gicamente rigorosa, non sa-
rà un lavoro facile per gli stu-
diosi che vi sono impegnati.
Un comitato organizzativo
provvisorio, comunque, è già
all'opera e si prevede che per
la metà di aprile gli studiosi
incaricati saranno in grado
di fornire al sindaco Valen-
zi un programma se non del
tutto definito, almeno strut-
turato nelle sue linee essen-
ziali.
In seguito alla riunione te-
nutasi martedì scorso al Pa-
hizzo S. Giacomo, il comi-
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L'iniziativa promossa dal sindaco
, .
tato provvisorio è stato co-
stituito dai professori: Ferdi-
nando Bologna. Raffaello Cau-
sa. Enrico Crispolti. De Cun-
zo. Cesare De Seta (o Abba-
te) Gaetano Macchiaroli e
Franco Mancini. Manca però
il nome di Paolo Ricci, che
è fra le personalità più qua-
lificate a condurre un serio
discorso su (ìemito essendo
uno studioso molto attento di
tutta la sua opera e quello che
maggiormente si è battuto.
con articoli e polemiche, per-
chè finalmente a Napoli ci
fosse questa mostra. E' au-
spicabile, quindi, che il co
mitato organizzativo prenda
anche contatti con lui.
E* inoltre nelle • intenzioni
del sindaco portare questa
mostra anche a Roma e a Fi
ren/.e ma il professor Causa
sostiene che coinvolgendo al-
tre città italiane. Napoli ri
schia ancora una volta di es-
sere tagliata fuori, e propo-
ne pertanto che la mostra
si sposti magari a Parigi o a
Londra, dal momento che Ge-
mito non appartiene solo alla
cultura italiana, ma è inseri
bile nel quadro più comples-
so di quella europea.
A proposito poi della com-
plessità dell'insigne personag-
gio, il professor De Seta pro-
pone di contestualizzare la fi-
gura di Gemito intitolando la
mostra « Gemito e il suo tem-
po »: ne deriverebbe un qua-
dro completo della situazione
culturale a Napoli tra la fine
dell'Ottocento e la prima me-
tà del Novecento, ciò spieghe-
rebbe anche il dramma della
follia di Gemito, il suo tor-
mentato isolamento in una cit-
tà il cui degrado culturale gli
rendeva la vita impossibile.
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coordinato dal professor Artu-
ro Fittipaldi, che provvederà
a dirigere, eventualmente, i
giovani laureati in storia del-
l'arte o quelli impiegati dalla
legge 285.
L'unico problema, per ora
non risolto, è quello del luogo
che dovrà ospitare la mostra.
dal momento che non si ritie-
ne Villa Pignatelli una sede
adeguata, e Palazzo Reale non
è disponibile fino a tutto il
1980 per la mostra sul Set-
tecento Napoletano. Si potreb-
bero prendere in considerazio-
ne i monumenti recentemen
te restaurati, ma le spese
per eventuali sistemi di allar-
me oltre che di custodia sa-
rebbero troppo. E quello
della spesa non è un proble-
ma indifferente se si pensa
all'assicurazione e al traspor-
to delle opere
Ma dato il significato di una
così importante manifestazio-
ne c'è da augurarsi che l'in-
teressamento anche della Re-
gione. oltre che del Comune.
e se ve ne fosse la necessi
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False le accuse di intransigenza rivolte al PCI Due manifestazioni si svolgeranno a Pesaro e Jesi

/esame del bilancio va bene H.-'I {ll^Vì'A 7 ' ì » 4 >' ».

Da domani gli autotrasportatori
ma alla Regione serve una giunta
Alcune forze politiche, DC ih testa, fanno finta di dimenticare che il governo dimissionario non è in
bloccheranno i camion (e le merci)
Difficile per le 4 mila imprese artigiane co ntrastare il monopolio delle grosse agenzie
grado di spendere neanche una lira dei 1500 miliardi a disposizione - Occorre quindi superare la crisi Il PCI auspica che la vertenza si risolva al p iù presto - Negativo giudizio della Fist-CGIL
ed inopportuno ».
U NA ESIGENZA domina
su tutte le altre nella
crisi regionale: occorre co-
di dare alle Marche una
maggioranza ed una giunta
che non pongano e non ac-
La questione reale che sta
dinanzi a tutte le forze po-
litiche è dunque quella del-
al rapporto positivo con la
DC. E, al di là delle diver-
ANCONA — Pur se in mezzo
a qualche polemica, domani e
martedi, sì terrà, anche nelle
« Oltre tutto, a parte 1 con-
tenuti della piattaforma — ci
stituire una maggioranza ed cettino pregiudiziali, che la costituzione di una mag-
se valutazioni, riteniamo po-
sitivo che le posizioni del Oggi a Chigiano Marche, come programmato,
il fermo degli autotrasporta-
ha detto il compagno Altero
Pergolotti. responsabile re-
una giunta al più presto. siano in grado di affronta- gioranza e di una giunta PCI e del PSI tendano a tori merci deciso unitaria- gionale della Federazione
Urgono scadenze di grande re i gravi ed urgenti pro- che governino le Marche e convergere sull'esigenza di si ricorda la mente dalle oragnlzzazioni trasporti — ci pare una lotta
rilievo politico, economico blemi della Regione e che che non pongano, verso nes- dare al più presto alla Re- artigiane. Nella nostra regio- da criticare, anche perché
e finanziario. La continua- non abbiano carattere di pre- suna forza democratica, al- gione un governo fondato battaglia contro ne, dove la piccola impresa
di autotrasporto ha un peso
cade in une fase molto deli-
cata della vita del paese ».
zione di una situazione di carietà. cuna pregiudiziale. sull'unica soluzione oggi pos- rilevante le manifestazioni
paralisi alla Regione Mar-
che rischia di ripercuotersi
Se questo è l'interesse
fondamentale della Regio-
Per questo non condivi-
diamo l'opinione dei com-
sibile; quella di una colla-
borazione tra tutte le forze
i nazifascisti sono state preparate con due
Ma che cosa vogliono gli
autotrasportatori? Ci rispon-
iniziative a Pesaro e Jesi ed de il compagno Brecciaroli:
negativamente 6ulla società ne (e non certo quello del- pagni socialisti su una no- che non pongono pregiudi- ANCONA — Ricorre quesf una serie di assemblee. «VI sono richieste di settore
marchigiana, con danni in- la continuazione della crisi stra presunta intransigenza, ziali, e sulla forza unitaria anno il 35<> anniversario del- Le aziende artigiane sono — ma neri settoriali! —, e in
calcolabili. e della paralisi legislativa perché sono solo l e resisten- della sinistra. la battaglia di Chigiano, che oltre 4 mila (con non più di termini più complessi la vo-
• La consapevolezza di que- ed amministrativa), è quan- ze della DC che non ren- Già nella conferenza stam- vide i partigiani di Sarra 10 dipendenti ed un massimo lontà di modificare l'intero
sta urgenza sta facendosi to meno "fuorviante che si dono possibile quella poli- pa del 17 marzo, non a caso S. Qulrico impegnati in com- di cinque camion), divise ab- sistema nazionale del tra-
strada in altre, forze demo- accusi di intransingenza il tica di intesa democratica battimento contro le truppe bastanza regolarmente nelle sporti. Tra le prime, noi ri-
avevamo rivolto un appello quattro province: 1.300 ad vendichiamo l'applicazione di
cratiche. In particolare ci PCI perché chiede che con- che riteniamo necessaria e ed un invito in tal senso al nazifasciste. L'amministra- Ancona; 1.100 a Pesaro; 1.000 una legge del 1974 sulle tarif-
sembra quanto mai positiva testualmente all'esame del per la quale il PCI, e non PSDI e al PRI affinché con- zione comunale del centro a Macerata; 750 ad Ascoli Pi-
bilancio per il 1979 "si co- da oggi, si adopera. fe obbligatorie a forcella
la presa di posizione del sentissero la formazione di della provincia di Ancona, in ceno. Un settore primario, (fissa 1 minimi e ì massimi
PSI che pur ribadendo — e stituisca una chiara maggio- Noi comunisti vogliamo una tale giunta. questa occasione, ha invitato dunque, che però negli ultimi dei costi) che rappresenta li-
su questo le nostre posizio- ranza che sia in grado di collaborare con tutte le al-
Le condizioni per risolve- tu.tte le forze politiche anti- tempi, anche a causa degli na garanzia ed una sicurezza.
ni convergono — l'esigenza gestirlo e di ovviare alle tre forze democratiche per fasciste, le associaaioni com- alti costi di gestione, ha avu- Ecco che lo sforzo primo una organica riforma dei tanto per il vettore quanto
carenze che esso oggi pre- il rinnovamento e la trasfor- re la crisi dunque si stanno to — come nella zona del- delle organizzazioni artigiana- trasporti. Nelle settimane per il committente. Altro a-
di una politica di intesa de- creando. Occorre che in tut- battentistiche e partigiane l'Ascolano — una contrazio- spetto molto sentito dalla ca-
mocratica, invita a costitui- senta. mazione democratica della
ti prevalga il senso della alla cerimonia commemora- ne. Non mancano, in ogni
li marchigiane è tuttora ri- passate i rappresentanti delle
tegoria riguarda la riforma
re una maggioranza ed una Come si può trascurare, società marchigiana, e per- tiva che avrà luogo oggi a volto proprio nella direzione associazioni artigiane mar-
responsabilità e del reali- caso, pur in presenza di seri della funzionalità e dell'effi- chigiane, proprio in questo della pubblica amministra-
giunta tra tutte le forze che infatti, che nemmeno una tanto riteniamo necessaria Chigiano. I partecipanti par- problemi che sono poi alla zione (motorizzazioni civili
la politica di intesa e di smo e che si evitino ancora cienza del servizio, per con- spirito, hanno ricercato con-
non pongono preclusioni e lira dei 1.500 miliardi pre- ritardi e rinvìi che possono tiranno con pullman da Ser- base della lotta di questi quistare importanti commit- tatti con altre categorie: la provinciali, ministero, tutori
che sono disponibili a col- visti si potrebbe spendere, solidarietà. Ma se le resi- ra S. Quirico alle ore 14-15. giorni, esempi positivi. tenze. Compagnia portuali, la Fede- dell'ordine). Brezzaroli ci ri
stenze conservatrici della solo giovare a chi punta a porta anche l'esempio degli
laborare. Una posizione che anche in presenza di un bi- divedere le forze di sinistra Il 23 marzo 1&44 venne com-
Nelle Marche, primo caso « Stiamo già lavorando — razione sindacale, i lavoratori
può certamente aprire la lancio approvato, a causa DC, i suoi veti, la difficol- nazionale, si è infatti costi- ci dice il compagno Roberto marittimi e con i partiti de- albi provinciali.
tà che manifesta ad abban- e a impedire che la Regio- battuta nella frazione di tuito un consorzio regionale Brecciaroli, segretario regio- mocratici.
strada ad una soluzione po- del fatto che la giunta di- ne abbia un governo capace Chigiano una aspra battaglia di secondo grado di auto Un ulteriore motivo di prò
sitiva della crisi. missionaria deve limitarsi al- donare il vecchio modo di nale della FITA-CNA — con Il Comitato regionale del testa è la raffica di aumenti
governare e di concepire il di affrontare i complessi e tra partigiani e l'occupante trasportatori associati. Rag- il gruppo saccarifero Cavar- PCI ha diffuso un documento
Dobbiamo ricordare, a que- la ordinaria amministra- urgenti problemi delle Mar- nazifascista. Lo scontro, cui gruppa 12 consorzi e può zese e con l'Italsider di Novi nel quale, dopo aver ricono-
per le assicurazioni e per le
sto proposito, che noi co- zione? * « rapporto con le altre forze contare su una « forza » di tariffe autostradali. Queste
-• Significa forse tenere con- democratiche, oggi non la che. presero parte le maggiori for- Ligure e si sta cercando di sciuto il ruolo dell'autotra- lievitazioni fanno aumentare
munisti ci eravamo adope- mazioni partigiane di Serra 400 moderni autocarri. Que- aumentare le nostre strutture sporto nell'economia naziona-
to degli interessi dei mar- rendono possibile, non ci si sta ricerca di aggregazione è sproporzionatamente 1 costi
rati fin dal 27 novembre
può muovere il rilievo di .' Marcello Stefanini S. Quirico fu uno dei più im- per essere ancora più compe- le, la sua decisività « sottoli- di gestione creando serie dif-
per evitare che si giunges- , chigiani nascondere questa portanti della zona e vi furo-
estremamente importante per titivi sul mercato ». nea l'Importanza di un esito ficoltà. E tutto questo, qui,
se al 28 febbraio senza al- realtà da cui deriva la ne- essere intransigenti. Occor- contrastare il monopolio Se il superamento della ec- favorevole della vertenza, in
cessità che in occasione del corre lavorare per mutare no diversi caduti. formato dalle grosse agenzie cessiva polverizzazione delle tempi 11 più possibile ristret- nelle Marche, dove, con l'in-
cuna nuova soluzione di go- quegli orientamenti • nella di trasporto e dalle società ti ». Molto duro, Invece, l'at- cremento del traffico contai-
verno. Ma la DC, in parti- voto sul bilancio si costitui- «In questo particolare mo- imprese — sulla quale hanno n e r del porto di Ancona e
DC e farne prevalere altri, di intermediazione. Queste speculato per anni i grossi teggiamento assunto dalla
colare, ha cercato di rinvia- sca una maggioranza ed una progressivi e democratici.
• COMUNICATO
ASSOCIAZIONE
DELLA
AMICI
mento. in cui, approfittando ultime hanno una incidenza intermediari — rimane l'o- segreteria della FIST-CGIL con la sicura produzione del-
re quel confronto tra le for- giunta che possa agire nel-
Per tale ragione abbiamo . DELL'UNITA'
della gravità della situazione straordinaria sul costo-tra- biettivo fondamentale, le ra- che pur non sottovalutando il la raffineria API, l'autotra-
ze politiche della maggio- E come si dei
la pienezza suoi poteri?
potrebbe giudi- richiesto la costituzione di
economica e dello scontento sporti che parte da percen- gioni della lotta e della mobi- diffuso stato di disagio in cui sporto potrebbe avere un
concreto sviluppo.
ranza, per impedire che si Le sezioni sono invitate a di tanti giovani gruppi ar- tuali del 35 per cento, per litazione di questi giorni par- versa la categoria, ritiene che
care la posizione della DC una giunta anche se la DC comunicare all'ufficio diffu- mati e provocatori fascisti toccare punte anche molto tono anche da considerazioni 11 blocco del traffico merci
giungesse ad uno sbocco po- che, invece, è disposta a vo-
sitivo. Non solo, ma dopo tare qualsiasi cosa, pur di
si autoesclude, per rifiutare sione (telefono 28500) le pre- attentano alle istituzioni de- più alte. generali e dalla necessità di « sia sbagliato, strumentale Marco Mazzanti
quella posizione di conser- notazioni per la diffusione mocratiche nate dalla Resi-
il 28 febbraio abbiamo avan- impedire che si formi un vazione e quella preclusione. dell'Unità durante il XV con-
zato altre proposte, mentre governo regionale cui par- stenza — è scritto in un ap-
gresso nazionale del PCI. Si pello del comune di Serra
la DC si è limitata a ripro- tecipi anche il PCI? E' for- Abbiamo proposto quindi rammenta che il dibattito
porre la sua ' pregiudiziale. se una posizione risponden- la costituzione di una giun- congressuale sarà pubblica- S. Quirico ai cittadini — è
Abbiamo dunque operato ta PCI, PSI, PSDI, PRI, Si- to sul quotidiano da vener- obbligo di ogni democratico
te agli interessi generali o tutelare i valori della lotta
nell'interesse della Regione, a quelli stretti di partiti? nistra indipendente, aperta dì 30 marzo a mercoledì 4
guardando cioè all'esigenza al confronto democratico ed aprile. di Liberazione ».

Proclamati altri sei giorni di sciopero PESARO - Documento

F I A T
di PCI e PSI

lino al 2 chiusi gli sportelli « Occorre

della Cassa di Risparmio di Ascoli

L'amministrazione non ha accolto nessuna delle richieste dei lavoratori - Sarà
garantito il pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici e delle industrie
ASCOLI PICENO — Altri sei
giorni di sciopero (fino al 2
aprile): è la decisione pre-
sa l'altro ieri dall'assemblea t
del personale della Cassa di
Risparmio di Ascoli Piceno,
dopo avere «constatato che
ancora il consiglio di ammi-
nistrazione dell'Istituto non ha
preso i provvedimenti ne-
cessari nell'interesse della
Cassa di Risparmio e della
economia locale ^. < come si
dice in un comunicato diffu-
so al termine dell'assemblea.
. Ammontano così a ventiset-
te i giorni di chiusura dei
ventiquattro sportelli (il ses-
santa per cento circa del to-
tale degli sportelli bancari
del Piceno) della Cassa di
Risparmio. Uno sciopero co-
si lungo e cosi compatto co-
me quello che stanno attuan-
do in questi giorni i 330 di-
pendenti della Carisp non ha
precedenti. Sorprende, a que-
sto punto, la estrema insen-
sibilità • dimostrata dall'am-
ministrazione della Cassa non
accogliendo nessuna delle ri-
chieste sostanziali avanzate
dai dipendenti in sciopero. Da
qui, appunto, la decisione' di
proclamare altri sei giorni
di sciopero.
L'assemblea ha comunque.
responsabilmente, deciso di
garantire il pagamento, da
lunedi, degli stipendi di tutti
i dipendenti pubblici (della
Provincia, dei Comuni, del
Consorzio idrico, della-Que-
stura. della Finanza eccete-
ra) e delle più grosse indu-
strie della zona (Mondadori,
CEAT, Marnili, Eletirocarbo-
nium). più dì tremila sti-
pendi complessivamente. '
Per questo servizio l'assem-
blea ha incaricato i venti di-
pendenti che ancora non han-
no maturato la stabilità di
impiego contrattuale, i quali
in questo stato, se proseguis-
sero lo sciopero, non avreb-
bero sufficienti garanzie per
il mantenimento del posto di
lavoro. II numero è sufficien-
te a svolgere questo servizio
tenendo conto che i funzio-
nari e i capi servizio hanno
già consegnato nella giorna-
ta di venerdì tutti i mandati
di pagamento degli stipendi.
Se si dovessero verificare dei
ritardi e delle disfunzioni, af-
fermano i dipendenti, le re-
sponsabilità andrebbero ri-
cercate da un'altra parte, da
quella della direzione del-
l'Istituto. -
Ma restano ugualmente al-
tri disagi che si aggravereb-
bero sempre più se la ver-
tenza non dovesse essere al
più presto risolta. In pratica.
dato il vasto numero di ope-
ratori economici che fanno
riferimento alla Cassa di Ri-
sparmio ascolana, tutto il gi-
ro economico della vallata
del Tronto si può dire bloc-
cato, con perdite per le Cas-
se della banca dell'ordine di
miliardi.
Sabato prossimo, 31, si ter-
rà intanto l'annuale assem-
blea ordinaria dei soci della
Cassa di Risparmio per l'ap-
provazione del bilancio e la
cooptazione di eventuali nuo-
vi soci, nonché la sostituzio-
ne di due consiglieri di am-
ministrazione e di un sinda-
co. Si spera che la sensibi-
lità almeno di parte dei com-
ponenti dell'assemblea, pos-
sa indurli a recepire le istan-
ze di apertura avanzate non
solo dai dipendenti della Ca-
risp. ma da tutti i lavoratori
della zona, dalle forze poli-
tiche democratiche, -dagli en-
ti locali e dalle forze econo-
miche.
risanare
l'ospedale
S. Salvatore»
Ritmo
PESARO — Le commissioni
sanità del PCI e del PSI di
Pesaro e Urbino hanno esa-
minato, nel corso di un re-
una PROVA convincente
cente incontro, la situazione
degli Ospedali riuniti di Pe-
saro nell'ambito della utiliz-
zazione delle scritture ospe-
una PROVA facile
daliere degli stand del com-
prensorio - pesarese e nella
prospettiva di compiere le ne-
cessarie scelte in ordine al-
la localizzazione del nuovo
ospedale della unità sanitaria
locale di Pesaro.
Dopo un esame approfon-
dito delle varie e complesse
questioni. PCI e PSI hanno
convenuto di operare solle-
citamente in direzione della
ristrutturazione e del - risa-
namento del S. Salvatore sul-
la base delle proposte di mas-
sima già discuse dal consi-
glio di amministrazione del-
l'ente ospedaliero. « Ciò — ri-
leva un comunicato dei due
partiti — consentirà di dare
risposte adeguate alle attese
dei cittadini soprattutto in re-

Rozzo e dozzinale ma... sbarbato lazione ai servizi, le condi-

' Chi — venerdì scorso —
ha letto il e pezzo* suW
Unità in cui osservavo la
diversità tra titolo e conte-
nuto nell'articolo del Carli-
no Marche relativo airat-
teggiamento del PCI nei
confronti del bilancio regio-
nale, sa che la polemica
era contenuta in termini
di civile ironia, e che il
•fine era quello di precisa-
re la posizione del Partito
in ordine ad un problema
di rilevante interesse re-
gionale.
Giancarlo Liuti, nel ri-
spondere a quell'articolo,
Carlino Marche di ieri, pre-
ferisce un terreno diverso
da quello dell'argomentare
sui molti problemi che po-
nevo, guardandosi-bene dal
contestare il fatto di aver
« forzato y la dichiarazione
del compagno • Monbello,
usando un « sofisma » per •
ragioni di polemica politica
dt parte, risponde trince-
randosi niente meno che
dietro l'onore offeso del-
l'intera categoria degli
operatori dell'informazione,
minacciata addirittura nel-
la sua € autonomia > e si
produce in un attacco per-
sonale, rozzo e dozzinale,
sulla base del « sostanzia-
le » argomento che U sot-
toscritto si permette di ave-
re ... la barba!
Lascio a Liuti (e a chi è
in grado di apprezzare i
suoi livelli di polemica
giornalistica) la più com-
pleta < autonomia » di pre-
sentarsi per quello che è.
Se è vero che « Starace •
aveva meno barba e più
stile* del sottoscritto, co-
me scrive Giancarlo Liuti,
non ho dubbi su quale sia
il metro di valutazione del-
lo e stile», del giornalista
maceratese.
Personalmente.'senza vo-
ler limitare tautonomia
della categoria giornalisti-
ca, anche marchigiana, che
per fortuna di tutti è mol-
to al di sopra del livèllo
dimostrato in questa occa-
sione da Liuti, continuo a
ritenere che gli interlocu-
tori non si giudicano dalla
lunghezza della barba, o
dai capélli (questo « me-.
tro* è più consono ai no-
stalgici di Starace...), ma
dalla sostanza di quello che
dicono.. .
Peccato che stavolta Liu-
ti, che spesso scrive cose
interessanti, avesse da di-
re così poco. Vorrà dire
che ti premio Pulitzer lo
vincerà la prossima volta,
mentre stavolta può con-
correre ad altri « titoli >,
minori, che potrebbero far
arrossire Nonna Speranza.
Mariano Guzzini
PROVANE UNA!
zioni di degenza, le condizio-
ni di lavoro dei dipendenti ».
Per quanto riguarda il fu-
turo nuovo ospedale, le com-
missioni provinciali sanità del
PCI e del PSI, presiedute
dai compagni Elmo Del Bian-
co e Giampiero Santucci. F I AT NELLE MARCHE
hanno convenuto di dare
mandato ai rappresentanti co- PROV. DI PESARO
munisti e socialisti nell'am-
PROV. DI ANCONA PROV. DI MACERATA PROV. DI ASCOLI P
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Lettera dei segretari di Federazione del PCI di Perugia e Terni Conferenza stampa a Città di Castello
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Dibattito pubblico dopo l'attentato alla sezione PCI a S. Marco

Al centro dei dibattiti E Tevere o l'Arno
congressuali la lotta deve irrigare La violenza
per la pace e il disarmo' la Val di Chiana? in una periferia
La missiva inviata al presidente della Fondazione Capi- Accantonato un progetto per il fiume fosca-
tini e al presidente della giunta regionale - Impegno reale
, , '. • Mi' M . •
no Come utilizzare la diga Montedoglio nata in fretta
Sui problemi della lotta per la pace i compagni Francesco to per l'intera società regio- CITTA' DI CASTELLO — progetti: quello su cui da
Mandarini e Giorgio Stabilivi, segretari rispettivamente della nale e convinti dell'esigenza « E' giusto distruggere l'am- tempo l'Ente Val di Chiana Impegno di massa per comprendere e battere il fenomeno
Federazione di Perugia e di quella di Temi del nostro partito. che siano compiuti sostanzia- biente dell'Alto Tevere per ha costruito la filosofia della
hanno inviato una lettera al presidente della Fondazione li passi In avanti su tale ter- irrigare la Val di Chiana o sua stessa esistenza e quello
Capitini e al Presidente della Giunta Regionale. Ne diamo reno, riteniamo opportuno esistono soluzioni alternati- in mano al Ministero del Bi- Pochi ragazzi violenti in una massa di gente tranquilla
di seguito il testo integrale: che le forze politiche, le Isti- ve? ». Una domanda non re- lancio. Invece il progetto del-
tuzioni regionali e le associa- torica, ormai ricorrente, di l'intoccabile Ente Val di
Egregio signor Presidente, ze politiche democratiche zioni culturali democratiche attualità viva e concreta alla Chiana, soprannominato non Il fuoco appiccato due si parli spesso di una "ban- sorgere di simili logiche da tagliare la testa al toro. Di
come certamente saprà uno umbre potrebbero dare sia si facciano carico delle Indi- quale il PCI ha dato la sua a caso « Ente Fanfanl », se- settimane fa alla sezione del da" composta da alcuni gio « notte brianzola » in una fatto la fetta di periferia
dei punti sul quale si è sof- sul piano dell'approfondimen- cazioni di contenuto e di me- risposta attraverso una con- gue il suo corso. « Il ministe- nostro partito di S. Marco vani de! luogo, anche se non 7ona in cui pochi violenti in oggetto vive anche l pro-
fermato il dibattito del nostri to dei momenti di conoscen- todo emerse dalle iniziative ferenza stampa (che si è te- ro per l'Agricoltura e quello ha illuminato forse di una limitata ad azioni nel quar- sono immersi m una massa blemi di un'urbanizzazione
Congressi Provinciali, è stato za che su quello di un inter- di questi mesi, impedendo nuta a Città di Castello nel per i Lavoii pubblici — sot- luce sin troppo sinistra quar- tiere. Inutile dire che tutto di gente tranquilla che non non cresciuta di pari passo
uello relativo alle questioni vento concreto, esemplare cosi che un tale patrimonio pomeriggio di venerdì) pro- tolinea Rasimeli! — ne auto- tieri periferici della città sommato si tratta di mala per questo vuole vedere il a! necessari servizi sociali
3 ella pace, del disarmo, della
distensione, della coesistenza,
Le iniziative fino ad oggi
maturate nella postra regio-
di Idee, di entusiasmo, di In-
telligenza e di lotta possa
mossa dal Comitato di com-
prensorio e condotta dal
rizzano l'esecuzione. Cosi, a
costi attuali, l'erario sarà
dove 11 problema delle nuo di piccolo cabotaggio. La
paura o, con termine pivi
proprio quartiere trasforma-
to in un ghetto.
e poli di aggregazione in
grado di evitare al nuovi
ne, basti pensare alla II ve bande giovanili sta in
della cooperazione pacifica andare disperso. ' compagni Maurizio Rosi, se- chiamato a spendere 145-163 margine al quieto vivere di attuale, la "paranoia" può Ma fesse solo il problema palazzoni la sorte di « af-
tra i popoli, e dei problemi « marcia » della Pace e al I Per questi motivi nessuno gretario comprensorlale, Ve- miliardi contro 1 35-40 del migliaia di operai e impie- partire anche dal piccoli dei pochi «cattivi di peri follati dormitori ». Senz'al-
del sottosviluppo, della fame, Convegno nazionale degli meglio della Fondazione Aldo nanzio Nocchi, sindacp di progetto Arno-Trasimeno. Per furti, dai ricatti telefonici feria », sia pure ultimamen- tro, come ci ha fatto notare
del riequilibrio complessivo studenti stranieri, hanno di- gati trapiantali nel nuovi
Capitini, che della II Marcia Città di Castello, e I.vano un progetto che darà i suol Insediamenti. Proprio dopo del tipo « se rivuol le gom- te conniventi con il neo- un compagno della zona,
delle risorse economiche, a- mostrato quanto ampio sia il Perugia-Assisi fu promotrice, Rasimeli!. benefici a lontana scadenza me dell'auto sgancia i sol- fascismo, basterebbe certo MontegriUo potrebbe essere
limentari, tecniche e scienti- terreno di azione per tutte • (Io stesso progettista, prof. questo fatto dalla zona di
e della Regione Umbra, che «Le soluzioni alternative e- S. Marco, • MontegriUo, e di » e dal piccolo commer- un impegno più serio della benissimo un quartiere arci-
fiche di cui l'umanità Intera quelle forze politiche, sociali tale iniziativa patrocinò, po- sistono ». Sono soluzioni che Arredi, ha parlaco di 35 anni) cio di droga. Non a ca.so polizia e una campagna di residenziale di Roma, né la
dispone. e culturali che. pur caratte- contro uno attivabile in ap- Ponte d'Oddi, cioè dalla cir- composizione sociale gli fa
rizzate da orientamenti, fina- trebbero assumersi la re- nulla tolgono a quella che coscrizione ottava del Co sono gli stessi compagni isolamento di massa — co-
Su tale problematica, sponsabilità di verificare le Rosi ha chiamato «la giusta pena tre anni ». della sezione di Ponte d'Od- me peraltro, PCI in testa. difetto: molti impiegati,
sempre presente nella storia lità e motivazioni Ideali dif- possibilità concrete per dare Il progetto del Montedo- mune, è partita una propo- di ad essere preoccupati del operai, professionisti ecc.
ferenti, siano disponibili ad richiesta delle forze contadi- sta Interessante per discu- ai cerca di attuare — per
del movimento democratico, un seguito al lavoro svolto ne della Val di Chiana », glio, quindi, è andato avanti,
si richiede oggi uno sforzo impegnarsi In un confronto per realizzare un ulteriore quella di avere l'acqua suffi- ma si può ancora porvi ri- tere sui problemi della cit-
maggiore di analisi e di pro- unitario sul grandi temi della passo avanti nell'azione per ciente per irrigare 1 propri medio. Come? « Utilizzando tà e per rilanciare un im-
posta. Particolare attenzione
occorre prestare al contribu-
pace, del disarmo, della soli-
darietà Internazionale. la pace e per il disarmo, per
riconvertire le enormi spese
campi.
Del danni che l'attuazione
— afferma ancora Rasimeli!
— lo sbarramento di Monte-
pegno di massa contro la
violenza. A breve la circo Superare delle carenze
to specifico ed originale che Consapevoli dell'importanza militari in Iniziative volte a del (progetto Montedoglio doglio come diga di regola- scrizione organizzerà infatti
le masse lavoratrici e le for- che tali momenti hanno avu- sconfiggere 11 sottosviluppo.
la fame e le malattie che fla-
porterebbe all'Alto Tevere è
presto detto: il Tevere sarà
zione delle acque del Tevere.
Svincolando i problemi irri-
al CVA del Rimbocchi un
dibattito con il Comune cui peraltro non drammatiche
gellano tanta parte dell'uma- praticamente prosciugato e gui della Val di Chiana dal- sono Invitati il questore di
nità. con esso le stesse falde sot- l'Alto Tevere, e risolvendoli Perugia e 11 presidente del
I dirigenti della Federazione di Terni Nel riconfermare la nostra terranee secondo lo schema del pro- tribunale dei minorenni e Ma proprio per. questo
proprio perché si è in una
una città come Perugia, 11
problema di una periferia
la zona di MontegriUo, nono
già state fotte richieste spe-
convinta adesione ad ogni i- «Nel 1973 — afferma il getto Arno ». rappresentanti di altri enti città a misura d'uomo come cresciuta in fretta. Tra S cifiche. Ma dietro a tutto
TERNI — Il Comitato Federale e la Commissione federale di niziativa utile allo sviluppo compagno Rasimeli! citando Ma come, ora di progetti in- e istituzioni. Perugia è lecito interrogar- Marco. Ponte d'Oddi e Mon- questo ci deve essere — co-
controllo hanno piovveduto, nella riunione di venerdi pome- dei processi unitari tra le fonti ufficiali, non sospette — vece che uno ne dovrebbero « Non dovrà trattarsi solo si e cercare di superare ca- tegriUo ci sono circa 20.000 me hanno sottolineato al-
riggio, al rinnovo degli organismi dirigenti. La nuova Segre- forze impegnate a favore del- 11 ministero del Bilancio e essere realizzati due? E i di un momento di denuncia renze peraltro non dramma- persone. Il problema di co- cuni compagni della zona —
teria della Federazione è composta dal compagni: Giorgio la pace e della solidarietà in- della Programmazione eco- soldi? <c Ritengo con suffi- della situazione disgregata tiche in un ambiente a due una partecipazione di mas-
Stablum. segretario, Giorgio DI Pietro, Libero Paci, Maurizio temazionale, dichiariamo la nomica, d'intesa con la Re- ciente grado di sicurezza — struire un vasto tessuto di
del quartiere che farebbe passi da quel « parco natu- vita sociale e di garantire sa contro la violenza e per
Benvenuti, Franco Allegretti, che già facevano parte della nostra disponibilità ad in- gione Toscana, commissiona dice Rasimelli — che con 100 parte di una liturgia ormai
Segreteria uscente, ai quali si agglungcno Roberto Piermattl contri che possano definire 11 al prof. Lotti lo studio pilota miliardi di risparmio, realiz- rale » che è l'Umbria. Nella servizi adeguati e! pare fon- il miglioramento dell'am-
zabili irrigando la Val di superata. Secondo noi — ci zona di questi problemi si damentale ». biente.
e Gianni Polito. Escono invece i compagni Walter Mazzini terreno sul quale le popola- del bacino dell'Arno. Ne esce ha detto Giovanni Tarpani discute: « Dopo l'incendio
e Mario Cicloni, completamente assorbiti dall'attività di zioni dell'Umbria, le Istitu- un progetto, per una spesa Chiana con l'Arno anziché col Analogamente su un du- Sul come riuscirci il dibat-
Tevere, sarebbe possibile fi- segretario della sezione di della sezione — ci ha détto plice asse (difesa della sicu- tito per S. Marco, Monte-
assessori del Comune di Terni. Il Comitato Direttivo è com- zioni e le forze democratiche complessiva di 21 miliardi 8. Marco del nostro parti- ancora Giovanni Tarpani —
posto dal compagni: G. Stablum. F. Allegretti, M. Bartolinl, possano garantire il loro (ora forse 3540) secondo il nanziare Integralmente 11 si- rezza dei cittadini, iniziati- grillo. e Ponte d'Oddi, è or-
stema di Montedoglio, quello to — dovrà essere l'occa- la gente si è resa conto di ve di recupero e migliora- mai avviato, ma è solo una
Mario Benvenuti, Maurizio Benvenuti, M. Bonanni, M. Ci- contributo alla battaglia per quale è possibile irrigare la sione per indicare proposte
cloni, G. Di Pietro. F. Giustinelll. TJ. Lucarelli. P. Modesti, la pace, per la crescita civile Val di Chiana e regolare, ri- del Chlascio e quello dell'As- quanto sia necessario isola- mento dell'ambiente) inten- parte di quella riflessione
del mondo, per la sopravvi- vitaliziare 11 la«o Trasimeno slno, non costruendo i 550 concrete in grado di risol- re gli strati giovanili che de muoversi anche II Comu- costruttiva sulle varie peri-
F. Mauri, W. Mazzini, E. Ottavianl, M. Pacetti, L. Paci, G. vere i problemi reali della usano la violenza anche pe
Petrelli, R. Piermattl, G. Polito, G. Porrazzi.nl, S. Rapisarda, venza della stessa umanità. utilizzando le acque dell'Ar- chilometri di condotte previ- ne di Perugia, come discus- ferie problematiche di una
F* MANDARINI (segretario no». sti e utilizzando 1 corsi d'ac- zona ». Ma quali sono que- la mobilitazione non ci sem- so lunedi scorso dal Consi- città come Perugia, che non
O. Barri, D. Sotglu. L'Ufficio presidenza CFC: presidente Al- qua come acquedotti natura- sti problemi? bra ancora sufficiente. E'
varo Valsenti, vicepresidenti Bruno Zenoni e Rolando Zenoni; Federazione Perugina del A questo punto, In un glio. Quanto all'Invito ad si accontenta di una situa-
segretari: Comunardo Tobia e Renato Costantini; collegio del PCI): G. STABLUM (segre- qualsiasi paese ben governa- li ». La violenza è senz'altro al chiaro però che queste cose una maggiore vigilanza an- zione già fortunata.
sindaci- Mauro Bacaro, Gaudenzio Bernardinangeli e Mario tario Federazione Ternana to. si sarebbero, quanto me- primi posti. E' un fatto che non nascono come funghi. che' da parte delle autorità
Mussarelli. del PCI). no, messi a confronto i due Giuliano Giombini ad esempio a -Ponte d'Oddi ma ripropongono, pur in competenti, e non solo per Gianni Romizi

Domani due ore di sciopero Venti ragazze lavorano con piccone e badile all'ex colonia Gii di Piediluco
eludendo le richieste del sin-
Alla Terni assemblee dacato: tendono a far passare

di reparto per il
la politica dei due tempi.
I temi in discussione im-
pegnano in modo diretto la
Finsider ma ci sono respon-
sabilità dirette delle stesse
Ma chi dice che
direzioni aziendali)». \ r -
• • •
rinnovo del contratto . PERUGIA — Di nuovo alla
ribalta l'accordo raggiunto in
febbraio sul contratto dei di-
Documento del consiglio di fabbrica - Di pendenti degli Enti locali. Quasi tutte hanno famìglia da mantenére ed una
Mentre 11 comitato di con-
nuovo alla ribalta l'accordo per gli enti locali trollo . di Terni ha > infatti
approvato la delibera, quello
è laureata in economia e commercio .
il settore degli acciai piatti
di Perugia ha chiesto ulterio-
ri chiarimenti. Da una parte
Iniziale scetticismo dei lavoratori del cantiere
TERNI — SI svolgono doma-
ni alla « Terni » assemblee di devono essere indicati chia- quindi la delibera diverrà
reparto nelle due ore di ramente quali sono gli inve- immediatamente esecutiva. TERNI — 8ulla strada. frequentano anche un corso no gli effetti. Ora è la volta maste». Quasi tutte hanno tutte, questo è il primo lavo- sono lavori che noi non pos-
sciopero indette nell'ambito stimenti che si intendono fa- dall'altra, auantomeno. ci sa- quando si è ormai in pros- di formazione professionale. delle solette, che sono da ri- una famiglia da mantenere: ro. Molte sono diplomate, u- siamo fare. Ci danno consigli
della vertenza per il rinnovo re e lungo quale, linee si vuo- ranno del ritardi. La FLEL. simità del centro abitato di Nel cantiere ve ne lavorano fare lasciando un'intercape- soltanto una non è sposata. scite da poco dalla scuola. su come fare il lavoro. Sono
del contratto. « Lo scontro le indirizzare questo tipo di allo scopo di chiarire sino in Piediluco, c'è il cartello che 28 e sono quasi' tutte donne. dine. «Prima la soletta pog- Gran parte è diplomata, ma Nessuna, credo, ha fatto in contenti, loro che hanno una
con • il padronato — scrive produzione. Per le lavorazioni fondo lo stato di applicazione segnala il viottolo da imboc- Il cpmune di Temi, che in- giava direttamente sulla terra ce n'è una che è addirittura precedenza un lavoro cosi fa- certa età, di vedersi intorno
l'esecutivo di fabbrica an- speciali deve essere finalmen- del* contratto, ha Inviato al- care per arrivare al cantiere sieme alla Regione ha messo — spiega Francesco, geome- laureata in economia e com- ticoso. Io devo dire'che. do- tanti giovani e c'è anche un
nunciando le due ore di te sciolto il nodo della defi- l'ANCl e all'UPI regionale un dove si sta lavorando .per a disposizione i finanziamen- tra assunto anch'egli con la mercio, mentre un'altra si po un mese, adesso mi ci po' di soddisfazione perché le
sciopero — si presenta quan- nizione del quadro generale telegramma dove si richiede rimettere a posto la « Colonia ti. aveva chiesto 40 giovani. 285 — e c'era parécchia umi- sta laureando in sociologia. trovo bene. Siamo tutte gio- donne fanno il loro stesso
to mai duro)>. Mentre si sta di riferimento, entro il quale un incontro urgente con le ex Gii». Da sopra la collinet- All'Ufficio di collocamento dità ». Davanti al palazzo, un « Intendiamoci — aggiunge vani. Ci troviamo bene in- lavoro ».
affrontando con vigore la stabilire lo spazio da riserva- due organizzazioni. - ta. sulla quale l'edificio sor- hanno però trovato non po- pesante Caterpiller 6ta spo- Francesco — non è che ci si sieme e il lavoro è sopporta- Che ne pensate di questa
battaglia contrattuale, all'in- re alle singole aziende. ge, si domina Io specchio del che difficoltà a trovarli. E stando il terriccio che viene ammazzi di lavoro. Andiamo bile anche'per una donna». esperienza che state facendo?
- « La trattativa con la Pirml- II messaggio è firmato a Iago. La struttura è masto- non è perché manchi la vo- portato fuori. A manovrarlo avanti con dei ritmi soppor- E gli operai della cooperati-
terno della fabbrica sono for- nome della PLEL regionale glia di lavorare. La spiega- è un operaio della cooperati- « Io non lo so se le altre la
ti le preoccupazioni per il fu- der — scrive l'esecutivo — dontica e l'intervento che si tabili » « Io mi ci trovo bène va, che avevano già comincia- pensano come me — rispon-
turo. Le polemiche di questi deve essere ripresa con forza da Scardocchla (UTL)e da sta realizzando non è da me- zione è un'altra: fin da set- va che sta effettuando i lavo- — conferma Letizia Mìnestrl- to a lavorare nel cantiere, de — per me è un'esperienza
giorni, il succedersi di'notizie e consapevolezza,- in quanto Bartoccini (CGIL). La CISL no. Basta pensare che vi ver- tembre si è sparsa la notizia ri che richiedono mezzi e ca- ni, tuta da lavoratore edi.le, come hanno reagito quando positiva. Intendiamoci qui ci
allarmanti hanno nuovamente fino ad adesso ha affrontato ha preferito non impegnarsi ranno fuori 200 posti letto e che da un giorno all'altro la pacità professionali particola- un fazzoletto sulla testa che siete arrivate? « All'inizio c'e- siamo venute perché abbiamo
fatto accendere l'attenzione soltanto 11 problema delle a- direttamente. *•».-** -_••;. ,i un self service capace di «Terni » avrebbe chiamato 50 ri. A portare fuori il terric- lascia uscir fuori una ciocca ra parecchio scetticismo — bisogno di lavorare e c'è chi
ziende ex Egam. vale a dire Come si ricorderà la vicen- sfamare 180 persone. giovani. Comprensibile che i cio, con delle cariole, prov- di capelli ricoperti dalla pol- risponde — c'era chi diceva: pensa che fare il manovale
Intorno al ruolo che la « Ter- primi in graduatoria abbiano vedono le donne. Dentro si vere — del resto quando ho ma che vengono a fare le
ni » dovrà avere nella produ- della Breda e di Cogne: e di da del contratto dei dipen- Due dati che servono per cercato espedienti per elude- sta lavorando con picconi e non è dignitoso e non vede
zione nazionale di acciai spe- Piombino, per quanto riguar- denti degli Enti locali è an- dare la dimensione di quello accettato sapevo a cosa an- donne in cantiere. Non è ro- l'ora di trovare qualcosa di
che si sta facendo, ma altri re la chiamata del Comune e con un martello pneumatico. davo Incontro ». ba per loro. Qualcuno di meglio. Però il lavoro lo
ciali. da I prodotti lunghi, mentre data avanti a fasi alterne per aspettare quella, ben più Ce parecchia polvere quelli che la pensavano cosi
DI queste preoccupazioni si la « Terni » è stata esclusa ed circa un mese, poi finalmente particolari del progetto, al- ambita, della « Terni ». Per un breve intervallo stiamo facendo e credo anche
è fatto portavoce l'esecutivo è stata rinviata la discussione trettanto significativi, po- « Due donne — confessa sospende il lavóro e blocca il non soltanto ha cambiato o- bene> Stiamo dimostrando
intorno alle altre produzioni: 11 20 febbraio si riuscì ad ar- trebbero essere forniti. Q*ii Le venti donne che hanno Francesco — appena 6i sono demolitore che introna i tim- pinione. ma ci ha chiesto quello che i giovani, le donne
del consiglio di fabbrica che. rivare, non senza fatica, ad scusa. Adesso i rapporti sono
con un proprio documento acciai bianchi e lavorazioni lavorano i giovani della accettato fanno i manovali. I rese conto del tipo di lavoro pani. « I primi giorni sono possono fare ».
speciali. un accordo rezionale che a- «2a5». Tra l'altro, sono i lavori sono iniziati da appena che si doveva fare, se ne so- stati difficili — aggiunge — ottimi. Ci trattano come uno
ha puntualizzato le richieste
del movimento sindacale. Per La Finsider e la direzione vesse l'approvazione di tutti. primi nella provincia che un .mese, ma già se ne vedo- no andate. Le altre sono ri- per molle di noi. per quasi di loro e non pensano che ci Giulio C. Proietti

sportività nelle opposte

La partita di calcio di oggi al « Curi » schiere e che non si cada in
deprecabili episodi di intolle-
Un ampio ventagliò di posizioni di amministratori, urbanisti e uomini di cultura
ranza ed in manifestazioni
teppistiche. Tanto più che a
Una Roma disperata Perugia, sembra strano, ac-

/ a.
cadono spesso questi episodi
anche se quasi sempre cau-
sati (per fortuna della squa-
dra umbra) dai tifosi della
L'instabilità della Rupe nella memoria collettiva
alla ricerca squadra ospite. Per suffraga-
re questa tesi basti ricordare ORVIETO — A partire dagli naturale della piastra tufa-
gli episodi verificatisi que- etruschi nel corso dei secoli cea, esistono cause nuove, è
ta dei presupposti positivi ta- pe ». Nel 1500 l'architetto San-
li da travalicare quelli nega- gallo su ordine di Papa Cle-
come è sviata l'attenzione del
visitatore dalla Rupe stessa ».
— non c'è stata però contem-
poraneamente, e non poteva
c'è stato sempre chi ha e osa- necessario un intervento com- tivi ». mente VII costruì il pozzo di L'Istituto d'Arte assieme al esserci, data la mancanza di
di una vittoria st'anno prima con la Fioren-
tina e ultimamente con l'Ata- to » sfidare l'instabilità della plessivo
tanta, episodi che hanno vi-
sto sempre punite le società
Rupe
la
risalente
anni fa,
a
che
circa 503
poggiava
mi-
e
per
fetti ». «
per eliminarle e non
arrestare
La
soltanto gli ef-
nostra scelta ur-
« Di fronte a questa volontà San Patrizio scavato nel tufo.
~ continua — ma anche se « Venira cosi affrontato —
non ci fosse stata, il "proble- dice Satolli — il problema del-
Comune ed all'azienda di Tu-
rismo si è già misurato con
delle iniziative su questo pro-
una politica nazionale che
permettesse agli enti locali di
affrontare i problemi che «
PERUGIA — Una Roma di- dal torpore degli ultimi defi ospiti. Sul fronte della tifo- poggia su uno strato argillo- banistica — per altro già si ma culturale'' avrebbe co- rapprowigionamento idrico blema. li ventaglio di proble- presentavano, una program-
sperata. con l'acqua alla go!a ettari risultati. seria locale si sta facendo di so ed uno detritico. facilmen- concilia
salvare
con la necessità di
il tutto. Quello della
munque spinto Vammmistra- della "fortezza". Il pozzo mi che la Rupe pone è vasto, mazione di questo sviluppo
sì reca a Perugia per il 23. Castagner dall'altra parte tutto per creare i presuppo- te aggrediblle dagli agenti zione ad una risposta, abbia- quindi non è un fatto archi- è il problema complessivo di per evitare quei rischi che
appuntamento di questo della barricata non ha dubbi: sti di una - lieta giornata atmosferici. Già in alcuni stu- Rupe non è quindi un pro- mo iniziato da tempo la mes- tettonico, ma funzionale a Orvieto, di una città che è sta- oggi si manifestano ».
blema solo scientifico ma que- sa a punto di una metodologia chi doveva "difendersi da
campionato. Il Perugia del « Ci dispiace per la Roma. sportiva, a tale proposito di del 1571 si parlava delie stione complessiva del modo ta condizionata nel suo svilup- *La legge 230 — continua
resto, vuole seguitare a spe- sentiamo Mariano Trapani. frane del muro tufaceo. di recupero del centro storico. dentro le mura" ». po da confini ben precisi, quel- — ha un senso se inserita
ma a noi i due punti serva
rare fini al big match che la no. Perché la prossima do- presidente del Centro di Sul Colle di Orvieto quindi di essere di una città ». un problema che si pone in Quali i problemi dell'oggi? li appunto dei contomi delia nell'ottica complessiva della
coordinamento del Perugia vicende naturali e vicende Anche per l'architetto Nico- termini sociali e culturali nei « Il livello tecnico scientifico Rupe. « / problemi attuali — programmazione regionale e
vedrà opposta al Milan fra menica di campionato ci re- confronti della_popolazione, in attuale — risponde. — deve
tre domeniche ed è chiaro cheremo a Torino contro gli Club- « In questa ultima set- umane si sono sempre intrec- la Beranzoli. responsabile del- dice il compagno Franco Bar- comunale per la rivitalizzazio-
timana. ma anche in occa- ciate. Accade ancora oggi con l'ufficio urbanistico del co- termini culturali e architetto- essere al servizio di una preci- babella, assessore all'Econo- ne a tutti i livelli del centro
che vuole fare sua l'intera uomini di Radice ed In vista nici nei confronti del manu-
i recenti smottamenti anche l mune di Orvieto, non si può storico ».
posta in palio. Sarà, cosi, li- di questo difficilissimo con- sione della partita del girone
d'andata, abbiamo fatto di- se certo molto più gravi del affrontare il « problema Ru- fatto fisico, della storia che saE
scelta civile e culturale ».
quale se non quella di un
mia del Comune di Orvieto —
devono essere ricollegati allo
na partita iratissima, tra fronto non possiamo perdere si legge sulle pietre di Or- j miglioramento Rivitalizzare Orvieto è quin-
due squadre con ie diverse versi gemellaggi con i Roma passato. Se è vero allora che pe • prescindendo da * ~quet della qualità sviluppo che qui c'è stato dal di possibile, purché però ac-
terreno nei confronti del Mi nessun « destino naturale » presupposti abitativi che ha vieto: della vita? « Le ultime frane, dopoguerra ad oggi: aumento
aspirazioni dato che una lot- lan ». Quindi, gioco fatto? Ma Club. canto ai confini di questa cit-
ta per la retrocessione e incombe sulle sorti del Colle. avuto da sempre il Colle di
I tifosi, ma soprattutto gli di «Il criterio — dice Beran- forse — dice il pittore Livio del consumo d'acqua, ma con- tà stabiliti dalla natura non
per prendere i due punti c'è «quale città» ha bisogno Orvieto ». « ET necessario — zoli — è quello della ripropo- Orazio Valentin! — ci hanno temporaneamente una rete ci siano più quei * confini »
l'altra per lo scudetto. di mezzo la disperazione del- sportivi romani si sono di- sizione di schemi, di modi di fatto "riscoprire" questa cit-
Quando si incontrano for- la Roma e solo ai 90* minuto mostrati sensibili all'esigenza oggi
pe »
i& Rupe, e di « quale Ru- sostiene — fare emergere la
hanno bisogno gli orvie- continuità tra fatto insediati- vita, che non sono quelli del
fognante restata così come posti da una politica naziona-
che la partita in questione tani degli anni tà. che non è un qualcosa so- era da secoli, ad esempio ». le errata.
mazioni dei genere il gioco. si saprà se le parole di Ca- 80? Lo abbia- tivo in epoche storiche remote passato, ma che possono avere lo da. "consumare"— Spesso « Lo sviluppo di Orvieto c'è
stagner saranno suffragate sia suffragata da un perfetto
si sa. latita, ma in compenso
dai fatti. Sulla formazione comportamento del pubblico mo chiesto agli amministrato- e lo svilupparsi di tutto il fé delle analogie e gli stessi pre- il "tempo uomo" non fa con-
supposti stante la nuova fun- siderare questa città come
stato — continua Barbatella Paola Sacchi
si vede sempre in campo presente allo stadio. E* chia- ri. ad urbanisti, ad uomini di nomeno insediatilo ad Orde
molta grinta e molta deter- che il tecnico umbro farà ro che - le opposte schiere cultura, a quanti insomma nu- to fino ad arrivare atta città zionalità, che deve essere assi "fatto storico"-. ». E* una pò
minazione e queste due ca- scendere in campo c'è poco stiano vivendo momenti trono sincero interesse per cosi come è fatta adesso, dal curata all'interno del centro sitiva « provocazione » la sua.
da dire, sarà quella tipo* Ma- storico*. Ed Orvieto è una E ad Orvieto oltre al lavoro Pina dolce • al formato , pandoro . colomba.- o -
ratteristiche riescono a fare completamente diversi, ma lo Orvieto, preoccupazione e non punto di vista urbanistico ed delle prime città dell'Umbria dell'amministrazione comuna-
spettacolo in più di una oc- lizia. Nappi, Ceecarini, Pro- credo che prevalga la sporti- . l'allarmismo di chi sembra architettonico ». che adotta i plani di recupe- le, le risorse per la rigenera-
casione. Gli avversari dei
biancorossl sono reduci da
sio. Della Martira, Dal Fiu-
me, Bagni. Butti, Cacar»,
Redechleri, Speggiorin. In
vità. essersene accorto ora. Entriamo cosi nel vivo
« Anche nel postato — dice del « problema centro stori-
• In poche parole 1 presup- 11 sindaco di Orvieto compa- co».
ro del centro storico, cioè i zione & tutti i livelli della cit-
nuovi strumenti previsti dal ta non mancano. Una di esse
COLOMBA AL CIOCCOLATO
tre sconfitte consecutive che E qui Beranaoli fa subi- piano decennale per la casa. è l'Istituto statale di Arte, un'altra esclusiva novità artigianale dal gusto puro
li hanno portati alle soglie panchina - andranno Grassi, posti ci sono tutti ». Con gno Vademlro Glulietti — to una preme»*, m Esiste nella
del terz'ultimo posto in clas- Zecchini e Cacciatori. Per questa intervista concludia- esistevano fenomeni franosi, popolazione una sorta di "af- « Non viviamo più con lo « Non sono solo le frane — e genuino che troverete in questi giorni alla
sifica e a Perugia non pos- questo incontro ai prorotte il mo la presentazione di que- le manifestazioni deffoggi so- fezione'' nei confronti • della stesso spirito degli Etruschi- dice il professor Franco Gior-
sono assolutamente perdere. tutto esaurito allo stadio Cu- sta partita che In sostanaa no manifestazioni di feno- Rupe. La gente non si allar- — a rispondere ora alla no- gi, preside dell'Istituto — a
pena un gran passo indietro
per le speranze di salvezza.
ri. Migliala di romani, infatti
si recheranno a Perugia per
sostenere la propria squadra
dovrà dire se il Perugia può meni maturati nella storia ». ma, non fugge di fronte aW
mirare allo scudetto e se la « Sono invece eambiate — con- instabilità del masso, perché
Roma ha i mezzi per salvarsi tinua Glulietti — le abitudini da tempre rha considerato
stra domanda è l'architetto minacciare il patrimonio arti-
Alberto Satolli, autore di li- stico e paesistico di Orvie-
bri sulla storia di Orvieto — to 3. m Uno dei problemi da
PASTICCERIA TINI
Ferruccio Valcareggi. tecnico in questo difficile momento. di vita degU abitatf'.. Vau- presente inconsciamente net- oggi usiamo la Rupe in ma- affrontare, ad esempio, — con- Via Modici, M • Tel. 41X2*7 - TERNI
giallorosso, confida molto in dalla retrocessione.
mento del consumo deiracqua ta memoria collettiva, appun- niera diversa dal passato. tinua — è quello delTinforma-
una prova d'orgoglio dei L'importante è che, co- ne è un esempio. Non è più to. U "fenomeno Rupe" come Son esiste una reazione esclu- zione turistica e commerciale VI» O. Leopardi. • • Tel. 47J» - Via Piavo 41 - Tel. 91.140
propri uomini che li scuota munque vada, prevalga la - Guglielmo Mazzetti soltanto questione di degiado fatto insediattvo che presen- sivamente naturale della Ru- di Orvieto, che spesso così
 PAG. 12 / l e r e g i o n i l ' U n i t à / demcnlM 25 marzo 1979

Illustrato da Mattarella .. La previsione di spesa per il 1979 i

L'isola senza collegamenti con Porto Empedocle n i ii i » ii i n

Domani
all'ÀRS il La Em-Sams rifiuta
programma
del governo la trattativa
siciliano e intanto il pesce
Dalli nostra redazione
•PALERMO — Domani, lune-
di, il presidente della Regio-
ne, Santi Mattarella, illustre-
rà a Sala d'Ercole le linee
programmatiche del governo
quadripartito DC - PSI -
PSDI-PRI riesumato due set-
' Umane addietro dopo il veto
anticomunista della DC. La
presentazione del programma
all'ARS è stata preceduta da
una serie di incontri di Mat-
. tarella coi dirigenti dei partì-
. ti e del gruppi parlamentari,
' a cui il presidente della Re-
gione, eletto da una maggio-
ranza di centro-sinistra e con
i voti di Democrazia naziona-
le e dei liberali, è stato co-
stretto a dare un carattere
e informale ».
Le previsioni parlano di li-
na ripetizione pura e sempli-
ce dei punti programmatici
che vennero elaborati nella
scorsa primavera dai cinque
.partiti che facevano parte
della maggioranza autonomi-
stica. Un programma che. tra
l'altro, nella fase d'attuazione
aveva visto l'emergere, pro-
prio sui principali nodi di ri-
forma, di contrasti e divergen-
ze. determinati dalla pervica-
ce resistenza della DC ad af-
frontare i punti attinenti al
sistema di potere ed alla im-
palcatura della Regione.
• Si pensi solo al caso dei
« liberi consorzi » — uno de-
gli impegni più significativi
di riforma che apparivano
definiti in maniera più preci-
sa dal programma di prima-
vera — e che la DC aveva
improvvisamente rimesso in
discussione. Su questo tema.
per esempio, lo scontro con
la Democrazia cristiana all'in-
terno della maggioranza non
aveva visto impegnato soltan-
to i comunisti, ma anche un
partito come il PSI, che fa-
ceva parte e continua a far
parte dell'esecutivo. Cosa può
significare, dunque, la ripeti-
zione di quello stesse pro-
gramma ad un anno di di-
stanza? Un altro elemento,
insomma, che conferma la
gravità del processo involuti-
vo ; e paralizzante innescato
con la scelta di riproporre ad
una settimana dalla crisi del-
la prima giunta Mattarella, lo
Il Partito a Cagliari dopo il congresso federale
stesso governo, con gli stessi
assessori ed una maggioranza
ancor più limitata. E' questo
il giudizio espresso ieri l'al-
Un progetto politico che nasce
tro dal comitato regionale
comunista, che ha lanciato in
Sicilia una campagna di ini-
ziative politiche e di massa
sui nodi della riforma della
Regione.
Il rilancio e il rafforzamen-
dalle nostre capacità di lòtta
marcisce nel
porto di Lampedusa
I portuali sono in sciopero e la so-
cietà rifiuta ogni richiesta sindacale
Una coda di navi in attesa di caricare
Dal corrispondente
LAMPEDUSA — Con ottomila
tonnellate di possibile carico
giornaliero, la società Em-
Sams che produce ed espor-
ta salgemma, pozzolana e fo-
sfati. rappresenta per Porto
Empedocle, in provincia di
Agrigento, l'ottanta per cen-
to del movimento globale del
porto stesso. Per una verten-
za sindacale che riguarda ap-
punto" la Em-Sams, da alcu-
ni giorni le attrezzature por-
tuali sono completamente pa-
ralizzate da uno sciopero or-
ganizzato dalle tre federazio-
ni CGIL-CISL-UIL e non si
intrawede per ora un pos-
sibile sblocco della situazione.
Alle giuste richieste sinda-
cali di un ritocco delle tarif-
fe di carico che dia modo di
adeguare, sebbene parzial-
mente, le paghe dei lavorato-
ri portuali al costo della vita
che qui, nella provincia più
povera d'Italia, ha raggiun-
to livelli anche superiori a
quelli di molte metropoli del
Impossibile Vattracco
per la nave traghetto
Sono giornate di bel tempo
e di mare calmo nel Canale
di Sicilia e il pescato, parti-
colarmente abbondante, ri-
schia di marcire nelle stive
Nord, la controparte ha ri-
sposto, in primo luogo con
una richiesta di diminuzione
del personale impiegato per
le operazioni di imbarco, ed
inoltre il consigliere delega-
to della società, avvocato
Morgante, non si dichiara di-
sponibile ad alcuna trattativa.
Da sciopero limitato in un
primo tempo alle sole opera-
zioni « fuori orario » si è
quindi passati ad uno sciope-
ro a singhiozzo che è sfocia-
to da alcuni giorni in una
totale astensione dal lavoro
da parte delle maestranze.
Purtroppo le giuste rivendi-
cazioni dei 174 lavoratori del-
la Compagnia portuale nei ri-
guardi della Em-Sams, si ri-
flettono in forma oltremodo
negativa sulle condizioni di
vita di altri lavoratori e cioè
i pescatori e gli abitanti di
Lampedusa e Linosa, due
isole il cui legame con l'Ita-
lia dipende esclusivamente
dal collegamento con Porto
Empedocle.
dei pescherecci o sulla ban-
china di Lampedusa, che du-
rante la giornata di giovedì
scorso è stata circondata da
vari natanti e occupata dai
pescatori dell'Isola che han-
no inteso così manifestare af-
finché si dia soluzione ad
un problema che. malgrado
il disinteresse abituale delle
autorità locali, è giudicato
qui di vitale importanza. Que-
sta occupazione della ban-
china ha impedito l'attracco
dulia nave traghetto prove-
niente dalla Sicilia, che at-
tualmente effettua i suoi viag-
gi vuota di merci e con po-
chi passeggeri.
La riunione in prefettura
disertata dalla società
I lavoratori di Porto Em-
pedocle si sono dichiarati di-
sponibili ad una ripresa del
lavoro che sia contemporanea
alla ripresa delle trattative.
Il prefetto di Agrigento ave-
va convocato per venerdì
mattina le parti in causa per
una riunione da tenersi pres-
so la prefettura, ma con scar-
so senso di responsabilità ed
assoluta mancanza di rispet-
to. la riunione è stata diser-
tata proprio dai responsabili
della Em-Sams. la quale in-
tende così prolungare il brac-
cio di ferro con i lavoratori
portuali, mentre " si allunga
sempre più la coda delle na-
vi in attesa di carico nella
rada di Porto Empedocle.
La Camera del lavoro, di
recente costituitasi a Lampe-
dusa. ha rivolto un appello
sia alla CdL che alla Pre-
fettura di Agrigento perché
con la loro mediazione si ar-
rivi ad un accordo che. tenu-
to conto delle giuste rivendi-
cazioni dei portuali di Por-
to Empedocle, possa dare sol-
lievo alla critica situazione
di Lampedusa e Linosa già
provatissime per un inverno
trascorso tra mille difficoltà.
Ora, essendo improponibile
la ripresa parziale del lavo-
ro portuale per garantire il
rifornimento e lo sbarco di
merci per e da Lampedusa
e Linosa pare che l'unica via
per una soluzione di questa
scottante questione sia quel-
la della «precettazione dei
lavoratori - per situazione di.
emergenza », azione per la
cui effettuazione l'organo
competente è la stessa pre-
fettura e alla quale i por-
tuali empedoclini con grande
senso di responsabilità ade-
rirebbero senza riserve.
Aldo Benusiglio
Martedì ih Abruzzo
si vota il bilancio
La giunta dimissionaria ha fatto tutto in fretta - Occorre un'analisi
approfondita - Se la DC riproporrà i suoi veti si renderà responsa-
bile dell'inasprimento dello scontro • Gli irrigidimenti che vede il PSI
Dal nostro corrispondente
PESCARA — Martedì toma
in discussione al consiglio
regionale abruzzese il bi-
lancio di previsione 1979 che
dovrà essere approvato en-
tro il 31 marzo, data di sca-
denza dell'esercizio provvi-
sorio. E' stato il gruppo co :
ihunista, giovedì scorso, a
chiedere l'aggiornamento.
Al solito, dicono i comu-
nisti. la giunta (dimissiona-
ria ma operante per l'ordi-
naria amministrazione) ha
fatto tutto in fretta e furia
presentando all'ultimo mo-
mento un volume di ponde-
rose. proporzioni: per poter.
ne discutere seriamente oc-
corre analizzarlo con il mi-
nimo di approfondimento.
Ad un primo esame, co-
munque, il giudizio dei co-
munisti è « possibilista ».
Però... « la relazione al bi-
lancio può essere in gran
parte condivisa — spiega
Luigi Sandirocco, segreta-
rio regionale del PCI — ma
al punto in citi siamo nessun
atto, nessun documento può
essere valutato solo di per
sé... ».
Per i comunisti, insom-
ma, il giudizio sul bilancio
'79 non può essere separato
dal giudizio complessivo su-
gli sbocchi che la DC. dopo
aver provocato la dissoluzio-
ne della maggioranza di soli-
darietà democratica, ha inte-
so e intende dare alfa crisi
regionale. Segni positivi si
sono avuti nella definizione
della bozza di programma
che i partiti della annuncia-
ta giunta neocentrista (DC-
PRI-PSDI) hanno sottopo-
sto all'esame delle altre for-
ze politiche.
« Abbiamo constatato —
dice Sandirocco — che la
bozza di programma recepi-
sce gli elementi di conver-
genza unitaria acquisiti nel
corso delle trattative a cin-
PER T O T A L E T R A S F O R M A Z I O N E AZIENDALE
SVENDIAMO TUTTO
* « •
que sul programma. Anche sui
punti controversi c'è stato
uno sforzo evidente per re-
cepire certe indicazioni no-
stre e dei compagni socia-
listi. Del resto, va ricordato
che la erisi non si è aperta
sul programma ma sulle ina-
dempienze programmatiche
della giunta ».
Il discorso tocca il cuore
del problema: le garanzie
politiche («se non c'erano
prima, figurarsi ora », dico-
no i comunisti), le scelte dì
fondo della DC. Proporrà la
discriminazione anticomuni-
sta anche a livello istituzio-
nale? Inserirà in giunta le
solite, vecchie, impresenta-
bili facce? C'è battaglia al-
l'interno della DC su que-
sti nodi: c'è chi si batte per
non compromettere defini-
tivamente la possibilità dì
riprendere il filo di un di-
scorso unitario e chi preme
pregiudicatamente per un
arretramento generale del
quadro politico e istituzio-
nale e dei rapporti tra le for-
ze politiche.
Dice Sandirocco: « Se la
DC riproporrà la discrimi-
nazione anticomunista a li-
vello istituzionale superata
con gli accordi del '77, si
renderà responsabile di un
inasprimento dello scontro
COMUNE DI ARADEO
(PROVINCIA DI LECCE)
AVVISO PUBBLICO
Concorso pubblico per titoli ed esami ad un posto di
VIGILE URBANO
Scadenza il 7 maggio 1979, ore 12
Per eventuali chiarimenti rivolgersi alla Segreteria Co-
munale. nei giorni feriali e nelle ore d'ufficio. Telefo-
no n. 664008 e 664060.
I L SINDACO: Domenico Tàmborrlno
>()()() mq di esposi/iotu*
politico e della nostra op-
posizione ». E i socialisti, che
dicono? Hanno già annun-
ciato il loro voto contrario FRANCO
alla giunta e l'astensione sul
programma. Sull'assetto del-
l'ufficio di presidenza il loro
CASCARANO |
il più noto Importato™ di tap-
parere l'hanno già espresso peti persiani t d orientali del
ufficialmente in im docu-
mento dei primi di febbraio meridione. GARANTISCE, gre-
tte alla tua profonda espellen-
sottoscritto congiuntamente
con i comunisti nel quale si te in tappeti Orientali maturata
chiedeva la riconferma del
compagno Arnaldo Di Gio-
in lunghi anni di permanenza
nel Paesi d'origine, che tutu
vanni alla presidenza del
consiglio regionale. i tappeti della tua collezione
sono autentici Orientali e la-
Intanto, sull'Aiwifi conti-
vorati a mano.
nuano'ad apparire corrispon-
denze dall'Abruzzo farcite
con l'ormai logoro ritornello GRAVINA DI PUGLIA (Bari) ?
propagandistico su « l'irrigi-
Piazza Scacchi 30
mento sia del PCI che della
DC su questioni di schiera-
Tf. 080/853990 • 852460
mento » (come si poteva leg-
gere sull'organo socialista
venerdì 23). E' forse appena
il caso di ricordare a chi
mostra di esserselo dimen- 2 OFFERTE
ticato che nel documento
congiunto delle due segrete- ESCLUSIVE
ri regionali il PSI e il PCI
chiedevano (ripetiamo: con- PER » LETTOWj
giuntamente) una giunta
fondata sulla partecipazione
di tutti i partiti democratici.
La DC ha detto no. Allora,
chi si è irrigidito?
Francesco Di Vincenzo ! |
| Tappeto originale Persiano
j fatto a meno-colori e disegni
I assortii).
N
Misure: cm 235H40 drce.
Valore L. 840.000.
PREZZO CASCARANO L 470 000
PERMANIMI

to del movimento di massa,
che il PCI propone in questi
giorni in Sicilia, è volto a
costituire un fronte sociale di
alleanze democratiche, per
far avanzare — già al livello
della società siciliana — i
processi di unità autonomista
e per battere le resistenze
della Democrazia cristiana
siciliana. Ed è sulla piatta-
CAGLIARI — Un partito rin-
forma di tali iniziative che
viene lanciato il confronto
politico con le altre forze' au-
tornasole della nuova realtà
tonomiste: in particolare con
i socialisti siciliani, che han-
no espresso, in questa fase.
Fuori dal chiuso delle sezioni e delle fabbriche per misurarsi nel concreto con
i problemi dei lavoratori e della gente - Rafforzare l'intesa autonomistica
Dalla nostra redazione
novato, inserito nella realtà
politica e sociale della' pro-
vincia, espressione - dei più
vasti strati produttivi della
popolazione. E' questo il par-
tito comunista a Cagliari? Il
recente congresso federale è
stato un po' la cartina di
del PCI. Un partito ch'è usci-
to o che sta per uscire dal
chiuso delle piccole sezioni,
tegica del partito ha avuto
come punto di riferimento la
società sarda e, come verifi-
ca, l'analisi puntuale del la-
voro svolto nelle varie realtà
locali ».
« C'è consenso sulla « terza
via n, mu si pane da una
democristiani se ne servono
considerazione: non bisogna
rinchiudere tutto nella «stra-
tegia generale», e non si
deve accettare quanto « cala
dall'alto », ma occorre ricava-
re dalle nostre esperienze gli
elementi per, giudicare le
mente, far progredire la so-
cietà. « Finora in Sardegna —
rispondono i compagni —
abbiamo strappato buone e
avanzate leggi- Sono rimaste
quasi tutte sulla carta. Anzi,
in vista delle elezioni, oggi i
per rilanciare l'antica pratica
clientelare. Sull'altro versan-
te, non si contano i boicot-
taggi e te resistenze per im-
pedire che vengano rimossi
privilegi scandalosi e supera-
te strutture arcaiche: la ri-' te per inedia dell'artigiana-
A B a r l e t t a cere;»
il mobilificio • a z z u r r o
brerebbe quasi un non-senso. Suii;-, S t a t a l e i
Invece, non è così. Com'era i
naturale, i problemi cultura-
li, e non soltanto di caratte-
re accademico, la scuola e
l'università e basta, hanno
avuto una collocazione prima-
ria nel dibattito congressua-
mabilificia torinese Via Foggia SS. 16 km.743 tei.0883-36029
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lori o disegni assortili.
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le ». BARLETTA PREZZO CASCARANO L. 340 000
Cosa fare dopo la chiusu-
ra delta Rumianca. il disse-
sto totale della piccola e me-
dia industria, l'affossamento
dell'attività estrattiva, la mor-
• • - - • • • • • > &

una posizione che appare non dalla fabbrica o dalla minie- proposte del partito e ren- forma agro-pastorale non va ro? Non si deve puntare sul- Tagliando da compilare, rila-
avanti di un passo: le ammi- la salvaguardia dei posti di

solo grave ed arretrata, ma
contraddittoria con quella
ohe lo stesso PSI ha assunto
a livello nazionale, rispetto al
tripartito Andreotti ed a li-
vello locale in molte regioni,
dove i socialisti si sono rifiu-
tati. di ricostituire il cen-
tro-sinistra. o addirittura sono
passati all'opposizione.
Al centro di tale confronto
la battaglia per sciogliere i
nodi del blocco di potere
democristiano, sui quali il
PSI non può continuare a
mostrarsi .«indifferente >. E'
questo, infatti, uno dei punti
principali sui quali i comu-
nisti siciliani intendono arti-
colare la campagna politica e
di massa alla Regione.
Tra i punti principali di ta-
le battaglia la .prosecuzione
della lotta al malgoverno (gli
esempi più significativi e re-
centi sono ì «casi» della
Cassa di Risparmio e della
delibera del comitato di
programmazione sui fondi
per l'agricoltura): il rispetto
dell'impegno per la elezione
delle commissioni di control-
lo: la questione bruciante
dell'abusivismo edilizio, sulla
quale il gruppo comunista
sollecita la discussione a Sala
d'Ercole della mozione volta
a promulgare gli articoli im-
pugnati del commissario del-
lo stato della legge urbanisti-
ca: la realizzazione dei « libe-
ri consorzi», sui quali il
gruppo comunista presenterà
un apposito disegno di legge;
l'urgenza di risolvere i temi
al centro della conferenza
suH'agricoltura. a cominciare
dal riordino degli incentivi
nel settore: la presentazione
e la discussione attraverso
una vasta consultazione di
base e un confronto demo-
cratico dèi bilancio plurien-
nale. legato alla battaglia sul
«piano triennale».
ra dove era rimasto rinser-
rato per tanti anni, e che ora
si esprime ed opera in un
mondo più ampio, vive dal-
l'interno i problemi dei lavo-
ratori, della gente.
Giudizi
critici
Non tutto è stato visto in
positivo. .Ci sono, e si svilup-
pano anche dopo la fase
congressuale, giudizi critici,
indicazioni contrastanti su
come muoversi per dare, ad
esempio, un progetto di svi-
luppo alla città capoluogo
che non sia soltanto limitato
a sterili rivendicazionismi o
che non si esaurisca nella in-
vocazione a « salvare l'esi-
stente s attraverso un mega-
fono 0 un'assemblea da cui
rimane estranea, o quanto
meno passiva, la gran massa
della popolazione. Perchè
questo partito, con il suo
ricco tessuto organizzativo e
con una base che ha supera-
to da un pezzo «fi complesso
di stare sulla difensiva » e va
acquistando gli strumenti per
poter dirigere la società, non
si ésnnme ancora compiuta-
mente nei Comprensori, nei
quartieri cittadini, nella
realtà di fabbrica? Non è una
domanda critica, fine a se
stessa, ma parte da una co-
statazione quasi ovvia in un
partito ch'è andato avanti,
che detiene il primo posto
nella provincia (con oltre il
40 per cento dei voti), con-
trolla la maggioranza dei
Comuni e l'amministrazione
provinciale, e che coi suoi
qwadri giovani è giovanissimi
garantisce una articolazione
del sindacato molto più ricca
che nel passato,
« Il congresso — afferma il
segretario della Federazione
compagno Antonio Sechi —
ha compiuto uno sforzo no-
tevole per giudicare obietti-
vamente, senza trionfalismi,
le esperienze compiute dai
comunisti negli vlttwii due
anni. Non a caso a giudizio
tulle Test e sulla linea stra-
derle operanti, inserirle in
ogni piega della società iso-
tana».
I compagni sottolineano
che la politica di unità na-
zionale per il Paese, e la po-
litica di intesa autonomistica
per la Regione (ma vale an-
che per il Comune di Caglia-
ri, travagliato da una pro-
fonda crisi a causa della o-
stinata determinazione della
DC di mantenere lo steccato
anticomunista), è giusta e va
rafforzata. Però si deve rico-
noscere, ed affermare senza
infingimenti, ' che spesso
questa linea l'abbiamo intesa
e sviluppata in modo remis-
sivo: ovvero concedendo
troppo tregua all'avversano
sia nel campo sociale (i
gruppi capitalistici pubblici e
privati, la grande proprietà,
Rovelli. Moratti, Montedison
ed Eni, per finire alte azien-
de minerarie carbonifere e
metallifere), sia nel campo
politico (la DC e i suoi par-
tner di governo regionale e
locale non sono stati incalzati
con il necessario rigore).
II rapporto con la DC non
può concludersi attraverso la
firma di un accordo, rag-
giungendo un compromesso,
e pervenendo ad un semplice
avanzamento di facciata del
quadro politico. Il « modus
vivendi » non basta, non ser-
ve a nessuno e tanto meno
alla classe operaia. Ciò va
detto e ripetuto con chiarez-
za.
Tuttavia anche ta DC è un
partito che « vive » nella so-
cietà, organizza grandi masse'
di popolo, seppure « sollecita
queste masse difendendone
gli interessi corporativi e
'asciandole politicamente a-
morfe, senza nessun potere
decisionale» (è stata re-
spressine di un delegato del
retroterra agricolo del Cam-
pidano). Alla DC, quindi, bi-
sogna intruppare delle co-
se », perchè *non concede
nulla ne non c'è lotta*.
Ecco il punto: come diven-
tare, operando dal basso,
partito di lotta e di governo
per far avanzare il quadro
politico « contemporanea-
nistrazioni comunali devono lavoro nella grande industria.
condurre battaglie di svilup-
po: la legge regionale per
l'occupazione giovanile, che
integra quella statale, è dive-
nuta lettera morta (appena 6
giovani in provincia di Ca-
gliari assunti a tempo pie- • appoggio e la complicità dei
no-)». • 1
-- '
Gli organismi comprensoriali
lavorano intensamente: quel- mente non possono essere tra-
lo del Campidano ha predi-
sposto un intervento organico second'ordine. le iniziative per
per la terra, favorendo te coo-
perative giovanili. «Quando- tallurgico • manifatturiero,
si tratta di spuntare dei risul-
tati concreti — denunciano
gli amministratori comunisti,
— alla Regione si ferma tut-
to. A questo punto non biso-
gna aver paura di rompere
con la DC. Lo abbiamo (atto
a Roma e in Sardegna, ed è
stata una decisione sacrosan-
ta. Occorre lottare e governa-
re nel medesimo tempo, e pro-
prio questo è il modo di far-
lo ».
Dalla droga
all'economia
Il dibattito ha visto emer-
gere il volto vero del partito
comunista in Sardegna, cioè
una base ben capace di ci-
mentarsi con i più complessi
problemi dell'economia e
con quelli socio-culturali. Si è
parlato della droga e dell'as-
soluta mancanza di spazi li-
beri, del travoitismo e dola
noia che avvolge consistenti
strati giovanili, dei centri po-
livalenti e dei quartieri sto- l'immobilismo ».
rici lasciati in colpevole de-
cadimento.
« / nodi della crisi — dice
a compagno Eugenio Orrù, re- ghetto: intorno al suo destino
sponsabile del settore scuola
e cultura della Federazione
— non riguardano solo il sal-
vataggio delle fabbriche, ma
anche inventare un progetto
culturale per evitare che ra-
zione di rinnovamento e di
cambiamento proceda per
compartimenti stagni L'uno
categoria non sa cosa fa ral- cambiamento effettivo.
tra. e parlare di un fUm o
della prosa che non si vede
• mai nella nostra città sem-
L A STALLA
gftare e spedire In busta
chiuse a:
E" giusto, ma non basta. Più
FRANCO CASCARANO
realisticamente occorre vede- Importatore diretto
re qua} è la possibilità effetti- Tappeti orientali .
va di trarre la petrolchimi-
ca dalle secche mortali in cui PER SPENDERE POCO Piazza SCOCCHI. 30
l'ha cacciata Rovelli, con lo GRAVINA (BA)
SILVI MARINA (Teramo ) Statale Adriatica
, governanti democristiani e di
«OFFERTA SPECIALE
CASCARANO-
altri partiti. Contemporanea-
Desidero ordinerò l seguenti
scutare, ne fatte passare in
LISTINO IVA INCLUSA - CONSEGNE IN TUTTA ITALIA
a progetto minerario - me-
per Tindustria tessile, per le
aziende artigiane (sono 120
LAVATRICI • -
mila addetti nell'isola, la più
grossa concentrazione di la-
REX DL123 e 145000 CANOY 133 £149000
voratori, non lo si dimenti-
chi). per l'irriqazione delle
ARISTON LB 102 132.000 CANDY 137 169000
campagne, per rivitalizzare la ARISTON LB 120 160.000 CANDY P6 10 189.000
pesca negli stagni e nel ma-
re aperto, per dare respiro ARISTON LB120C 169000 CANDY P6 70 - 1 9 9 0 0 0
al settore dell'edilizia.
Non si può puntare tutto
sul salvataggio dei grandi
complessi, sulla difesa del po-
FRIGORIFERI ARISTON ME 145 It £ 8 4 0 0 0
sto di lavoro dei 12 mila in
cassa integrazione. La batta-
ARISTON DF 235 |t - 1 5 4 0 0 0
glia va condotta assieme agli
80 mila disoccupati, ai giova-
ARISTON DFL 235 It < 164.000
ni che non attendono oassi-
vomente ma lottano giorno
per giorno perchè vogliono CUCINE
garantirsi una occupazione
stabile. Ecco a auesto vunto ARISTON L 40- 4 fuochi r. 72.000
Videa — avanzata da più de-
legati, che ora viene ripresa ARISTON S40- 4 fuochi mobiteUo - ' 89.000
nel lavoro di sezione — di un
piano di intervento occupa- ARISTON CS 40-4fuochimobfletto colorato - 109.000
zionale per il 1979. che va
conquistato con una lotta ser- ARISTON TS 40-4 fuochi mobiletto e multifòrno " 189.000
rata, per stanare la giunta
regionale dalla sua- « torre
d'avorio delTincapacità e del-
TV BIANCONERO 12pollìcì £ 82.000
Cagliari, insomma, non è COLORE 26 pollici 12canali 880.000
solo la Rumianca, e la Ru-
mianca non può restare nel COLORE 26pollici 16canalitetec 470000
deve rimanere coinvolta fin- VML.
terà popolazione. La parte che SOGGIORNI COMPLETI COMPOSTI £ 2 5 0 0 0 0
spetta ai comunisti non è fa-
' H rL*. CAP
cile. V* egemonia » va' rag- TVCOLOR-NORDMENDE-GRUNMNG.PHIL1PS
giunta con un progetto politi- OTTA"
co locale che rifletta e rinno- TELEFUNKEN ECC. MACCHINE PER CUCIRE
vi la nostra storia, le nostre SINGER RADIO CINE FOTO-LAMPADARI IB.
tradizioni, coinvolga i ceti me- MOBILI-CUCINE COMPONIBILI-ARREDI
di in un disegno organico di PER BAGNO DELLE MIGLIORI CASE
NAZIONALI ED ESTERE
Giuseppe Podda
 l ' U n i t à /domenica 25 marzo 1979 le r e g i o n i / PAG.13
e Nessuna sorpresa per
«Ilgiorno del giudizio» di Satta, esplode un nuovo caso letterario *{ ™%?™ma il furto di Sibari
In quel libro A Paglieta Quando il
torna museo è un
le vicende in scena il capannone
di un borgo Nuoro alla f i n * dell'800,
quando gli abigeatari
teatro del Sud prefabbricato
Finora sono mancati inter-
che si dell'Interno cominciavano a
« capitalizzare » In città e
la borghesia di estrazione
agro-pastorale cominciava
a mettere radici.
Il primo dei tre spettacoli
giovedì prossimo, 29 - Con-
tributo all'analisi delle espe-
venti per difendere il patri-
monio archeologico - Silen-
chiama Nuoro Questa è la vecchia
via Malore che univa le
due estremità del centro
barbaricino, allora
un grosso borgo:
Il rione contadino di
rienze teatrali meridionali
CHIETI — Le attività culturali organìz7ate
zio della giunta regionale
SIBARI — Il furto dei reperti antichi avve-
nuto, giorni fa, a Siban, nel comune di Cas-
Seuna a quello di San
del Comune, dal Gruppo liberi amatori del
teatro e da altre istituzioni a Paglieta, non sano Ionio, non sorprende nessuno, ma la-
Pietro, abitato dovrebbero ormai fare più notizia. Sono, In- scia tanta rabbia ed inevitabili sono le ama-
Lo scritto postumo dell'illustre prevalentemente da
allevatori. Questa Nuoro
fatti, già nove anni che questo Comune è re considerazicoi su come vengono tenuti
amministrato dalle sinistre e ohe stagioni in considerazione i beni culturali nel nostro
del passato emerge dal
giurista uscì la prima volta nel '77 libro di Salvatore Satta
teatrali, cineforum, dibattiti, mostre e —
da quando è sorta la Casa della cultura —
paese. E' facile, quindi, comprendere lo sta-
to d'animo del cittadini davanti a quest'en-
« Il giorno del giudizio», laboratori di arte varia, richiamano centi- nesimo furto di oggetti ohe dovrebbero ap-
ma allora se ne accorsero solo i sardi che può essere visto
come una antologia di
naia di cittadini alla partecipazione e. so- partenere alla col'ettlvità e che fanno parte
del patrimonio culturale.
«Spoon Rlvers » di
prattutto, alla produzione della cultura.
Nobili indigeni e « sos istranzos » sapere barbaricino. E, tuttavia, le notizie provenienti da que-
sta località continuano ad interessarci per
Comprensibile, quindi, l'angoscia del di-
rettore degli scavi. 11 dottor Guzzo, netì'ap-
diverse ragioni. Una di queste è data dalla prendere la notizia del furto e nel consta-
sua dimensione di piccolo centro meridio tare l'inestimabile valore degli oggetti trafu-
NUORO — Con la ristampa de Ora c'è la recensione di En- rosa, nell'evocare un mondo naie e. perciò, dalla sua esemplarità. Qui gati. Si tratta, infatti, di monete, di stru-
// giorno del giudizio di Sal-
vatore Satta per le edizioni
Adclphi è esploso un nuovo
caso letterario. E' bastato che
zo Siciliano e la splendida ve-
ste editoriale, e non mancano
gli accostamenti a Tornasi di
Lampedusa e al suo Gatto-
perduto per sempre, con la
malinconia e la fissità di un
vecchio quadro. Soprattutto a
Un silenzio durato due anni si dimostra, con olimpica tenacia, come sia
possibile resistere alla crisi, combattere gli
aspetti disgreganti di essa, far vivere in-
sieme la gente ad un livello qualitativamen-
menti ornamentali e di altri oggetti legati
alla ben nota civiltà della Magna Grecia.
Dicevamo all'inizilo ohe nessuno si è poi
due anni dalla lettura è dif- La critica letteraria italia- peggiata da Marino Moretti, Satta hanno con la sua atti- te elevato. E non è poco, considerato come sorpreso per il furto: infatti, bisogna sapere.
Il Corriere della sera e Tut- pardo (ed è un discorso che. ficile non vederlo come una na mostra di aver scoperto voleva assegnare il Viareg- vità e la sua ricerca di giuri- la crisi sia per certuni divenuta un alibi che che il prezioso materiale rinvenuto, a se-
tolibri ne parlassero, per gri- a nostro parere, dovrà essere memoria collettiva. Nelle an- IÌI questi giorni il romanzo gio proprio al Sutta ». sta. Certo, questo rapporto giustificherebbe totalmente l'inerzia e l'as- guito di varie, sia pur disorganizzate cam-
dare al miracolo. ripreso più attentamente). tiche famiglie che popolano di Salvatore Satta II giorno Ero a conoscenza dell» esi- lo caratterizza rispetto alla senza di iniziativa politica e culturale. pagne di scavi, nella Piana di Sibari, è c\\
il libro, ognuno scopre e la del giudizio. Quando il li- stenza de II giorno del giu- figura tradizionale del lette- stodito — diciamo pure cosi — in alcune pa-
Il libro, edito per la prima Ma veniamo al libro. Il gior- bro apparve, due anni fa, nel dizio prima che venisse dato rato italiano: come il rappor- Torniamo, dunque, ad occuparci di Pa- lazzine prefabbricate in aperta campagna e
volta dalla Cedam di Padova no del giudizio, di carattere sua famiglia ». n3H'immutabi- 1797, pubblicato dalla CVE- alle stampe? Ricordiamo che to con la politica caratteriz- glieta. E lo facciamo, questa volta, in occa- senza alcun sistema di sicurezza.
nel 1977, è uno scritto postu- autobiografico, è un ritorno al lità del borgo nuorese l'im- DAM, la critica letteraria ita- la tua conversazione alla rat za la scrittura ideologica di sione della presentazione del cartellone del- Il personale di custodia, una trentina hi
passato, in modo particolare mutabilità di tutti i borghi liana lo ignorò completamen- dio con i parenti dell'autore Antonio Gramsci e la narra- la « Settima stagione teatrale paglietana ». tutto, non è certamente all'altezza del pro-
mo di Salvatore Satta, nuore- sardi dell'interno. La stagione si articolerà, come di consueto.
all'infanzia e all'adolescenza te. Michelangelo Pira, docen- avvenne in concomitanza, se tiva di Emilio Lussu ». prio compito; non è attrezzato professional-
se, uno dei più illustri giuri- te di Antropologia culturale non qualche giorno prima, del- in tre spettacoli. Aprirà la serie giovedì mente per affrontare questo delicato servi-
sti italiani di questo secolo. dell'autore. TI racconto non se- Ispira tristezza la desola- Qual è. insomma, per un 29 marzo, la Cooperativa Centro RAT di
all'Università di Cagliari, l'uscita del romanzo nelle li- sardo, ed anche per un non zio. La loro assunzione è avvenuta sempre
In questi due anni il romanzo gue un andamento cronologi- zione delle case, la solitudine scrittore e saggista (autore, brerie della Sardegna. Cosenza, con Giangurgolo tn commedia ov- per « chiamata diretta », grazie a questo o
sardo, la vera chiave di let- vero le stravaganti avventure di un comico
del Satta ha vissuto una vita co. ma procede per flash-back, delle persene appena rischia- tra gli altri, di « Sardegna tra « Ero stato informato della tura del romanzo di Salva- a quell'altro « santo » e solo per soddisfare
illuminando, a tratti, la vita rata dal sorriso che la ma- due lingue » e «La rivolta dell'arte» di N. Costabile e A. Ponte. Si. le esigenze clientelar! e mal per attrezzare
sua all'interno della Sardegna, esistenza di un romanzo ine- tore Satta? tratta di una maschera calabrese non più
di ogni singolo personaggio. tura sposa rivolge al suo uo- dell'oggetto a) fu il solo a re- dito scritto da Salvatore Sat- In maniera soddisfacente ed adeguata 11 na-
lontano della mondanità let- censire Il giorno del giudizio « Già due anni fa io avevo rappresentata dal Seicento e riproposta oggi,
Esso ci restituisce un imma- mo che torna dalla campa- ta poco prima della morte, dal detto che mai i peccati (pa- dopo tre anni di ricerca, all'attenzione del scente museo di Sibari. A questa logica non
teraria, letto avidamente a con una lunga conversazione nipote Fausto, anch'egli giu- è certamente sfuggito l'attuale ministro dei
gine del piccolo borgo di set- gna. « ... Franceschina si met- dai microfoni della RAI sar- rassitismo, ruberie, provincia- pubblico. La stessa esistenza, da molti igno-
Nuoro per scoprire chi si na- temila abitanti che ero Nuoro teva alla finestra incorniciata rista, al quale si deve la scel- lismo, velleitarismo, ecc.) del- rata, di una commedia dell'arte meridio- Beni Culturali, 11 calabrese Antoniozzl. U cui
da, e con un articolo appar- ta del titolo. Era facile preve- ministero non si è certo distinto per una
scondesse dietro i cognomi so- tra la fine dell'800 e i primi di bianco, grande come una so sulla terza pagina de la borghesia sarda colta e di nale. fa di questo spettacolo un'importante
dere che la critica letteraria una intera città piccolo-bor- occasione per il pubblico. reale e sostanziale politica tesa al recupero
stituiti prudentemente dagli anni del '900. Centro ne è il feritoia, e • aspettava il ma- e L'Unione Sarda ». italiana, abituata com'è a get- ed alla salvaguardia del patrimonio culturale
eredi dell'autore ai veri per- rito. Don Priamo la vedeva tare le sue reti solitamente ghese erano stati messi a nu- Uguale rilevanza regionale avrà il secondo
Corso, con il vecchio Caffè Come si spiega il silenzio do con tanto rigore morale ed archeologico.
sonaggi. e la fama si span- Tettamanzi, ai cui tavolini di lontano, e l'ombra di un di quasi due anni e l'attenzio- nei tranquilli fondali davanti spettacolo. Mammà chi è? del «Libera Sce-
alla banchina, non si sarebbe e con tanta sincerità. Confer- na Ensemble » di Napoli, che ampi consensi Altro grosso problema, sollevato anche dal
deva lentamente per tutta l'I- ammazzano il tempo i borghe- sorriso illuminava i suoi oc- ne che ora suscita il libro di mo il giudizio di allora, co- ha registrato in tutta Italia e particolar- dottor Guzzo, è l'assenza di un vero e pro-
chi foschi, tagliati e man- Salvatore Satta? Risponde Pi- accorta presto dell'importanza me confermo l'invito, già in prio museo, qui a Sibari. Pur essendoci da
sola. Il primo a segnalare la si annoiati. Protagonista prin- ra: « Le spiegazioni sono mol- del libro. Però ora si può dire mente al Festival nazionale dell'Unità di
cipale è la fomigila del Sat- dorla ». che Adelphi ha avuto il po- quell'occasione rivolto ai mar- Genova. tempo delle disposizioni in materia, l'iter
opera, attraverso la radio e teplici. Alcune attengono al- xisti sardi, o almeno nuore- per la sua costruzione va avanti con estre-
il quotidiano di Cagliari, era ta; è la vita dei suoi che egli Con la memoria è morta l'industria culturale come pro- tere di far leggere ai critici si, a leggere questo libro co- Il testo, in napoletano, è ispirato al « Cer- ma lentezza, per non dire che 6i è arenato
ha voluto resuscitare con il l'illusicne che il passato fos- duttrice e come distributrice letterari italiani quel che la me Marx leggeva Balzac. chio di gesso del Caucaso » di Brecht ed è
stato a suo tempo Michelan- CEDAM non poteva fargli leg- stato montato utilizzando i modelli della del tutto.
racconto e come in un giudizio se là, sempre uguale, immo- del libro in quanto merce. « Basta un solo brano ad Conoscendo bene i tempi, cosi detti tec-
gelo Pira. Nessuna «scoper- Due anni fa II giorno del giu- gere. Ma i giudizi sul libro sceneggiata e delle altre forme di teatro po-
ta », dunque. finale ». bile, così come te lo portavi dizio fu pubblicato dalla CE- appaiono a me ancora super- indicare quanto profonda fos- polare napoletano, come dicono gli autori nici, della nostra burocrazia, avremo il mu-
nel cuore. E qui si confonde DAM, la casa editrice delle ficiali. A parte quelli di Sgor- se la conoscenza che l'auto- quando parlano, nella presentazione, di « te- seo fra tre o quattro anni e sempre che
il nastro sentire con quello opere giuridiche del Satta. Da- lon e ovviamente il giudizio re aveva delle cose di Nuoro sto-fiaba brechtiano per sperimentare l'in- tutto vada bene. Fa da contrasto a questa
del Satta. Ci rendiamo conto to il nome dell'autore, che era di Giovanni Conso, che ri- e del mondo e dei legami tra trecciarsi di tre linguaggi di consolato e an- paurosa deficienza del sistema di vigilanza
guardava non il narratore gli uomini, oltre che del di- tico teatro popolare: la sceneggiata, i pupi del nostro patrimonio artistico ed alla lun-
Tu sei al mondo
« allora che le sensazioni pro-
vate nell'infanzia, l'attacca-
un insigne giurista, data la
casa editrice certamente non
specializzata nella pubblicazio-
bensì il giurista ». ritto: "Nel codice che Don
Sebastiano teneva sul tavo-
e il testo sacro ». Lo spettacolo della coo-
perativa napoletana avrà luogo il 7 aprile.
gaggine di questi provvedimenti che do-
vrebbero avere procedure d'urgenza, la rapi-
9 mento morboso alla preisto- Cos'è veramente II giorno lo. la famiglia era distinta
perchè e è posto » ria dei nostri villaggi era da-
to dalla presenza della morte.
ne di opere narrative, e dato
il titolo stesso del libro, i soli
ad accorgersi furono, appunto,
del giudizio, una sorta di Gat-
topardo che arriva dalla Sar-
dalla proprietà; ma nella real-
tà della vita, la famiglia sen-
La stagione sarà conclusa il 21 aprile da
una formazione abruzzese, la cooperativa
Teatro Tenda di Pescara, che presenterà
dità e la determinazione di chi è alla guida
di queste azioni criminose: infatti, anche
per il materiale trafugato a Sibari. si pensa
degna, com'è stato scritto nel za beni è un'astrazione, è un ad un furto avvenuto « su commissione » ed
Perno della famiglia è il per iniziare la scalata econo- Era un mondo che stava mo- i giuristi, i quali, com'è ben continente, o qualcosa d'al- pomposo modo di dire, come Aquilariu, un testo sul tema dell'ecologia e
padre, figura austera di no-- mica.--Cosa» abbastanza* facile* rendo e del .quale si ^coglie- notoyndn si occupano'di'cri- tro? » - - un recital di poesie del poeti, abruzzesi Mo- utilizzando manovalanza locale.
tica letteraria. Ma in Sarde- l'uomo senza beni, del resto. desto Della Porta e Alfredo Polsonl (questo Insomma il furto è da considerare oorae
taio occupato solo a costruire dato «he Una delle virtuà ricc^ vano gli ultimi lampi, ma noi gna il libro fu letto fin d'al- « C'è già stato ti tentativo di cut i giuristi mestieranti ultimo di Paglieta). un'altra tappa di quella criminalità ohe ha
l'avvenire dei suoi figli. Tri- nosciute dall'autóre con mal-' non" ce ne rendevamo conto. lora da quanti seguono tutto di situare questo libro singo- dicono ch'è un soggetto di
per oggetto il mercato d'arte e ohe, da un
ste e dolente è la figura della celato compiacimento ai veri quello che si scrive sull'isola, lare nel settore letterario mer- diritto. Ce n'è stato uno (so- Le proposte ai quest'anno, dunque, per
Continuiamo a lasciarci tra- ceologico: quello di Tornasi no ricordi di quando anch'io quanto necessariamente limitate nel nume- po' di tempo, agisce, pare con molta facMità.
madre, sorta di sfinge immo- nuoresi è il • riuscire a tra- scinare dalle sensazioni, il- ed anche da pochi che cono- di Lampedusa o anche quello studiavo legge) che ha detto ro, rappresentano nel loro complesso un ul- nella provincia di Cosenza.
bile chiusa nel suo silenzio e scorrere la vita senza far nièn- lusione di eterna giovinezza. scevano la vocazione narrati- di Garcia Marquez, vedendo che ogni uomo ha un patri- teriore contributo all'analisi ed alla cono- Ricordiamo a questo punto la « visita »
nella sua inferiorità storica te. ma facendo finta di esse- dicevamo... E invece, d'im- va del Satta. Il giurista-scrit- nella Nuoro di Satta una spe- monio. Bella roba. Costui non scenza delle esperienze teatrali meridionali. effettuata, non molto tempo fa, nei duomo
di donna. Essa è intellettual- re molto occupati. tore era stato sul punto di cie di Macondo. Il giorno del aveva visto Fileddu, lo sce- Si tratta di un discorso che ha già cono- di Cosenza e, poi. il trafugamento di una
provviso. il quadro cambia: vincere il Premio Viareggio preziosa madonna a Praia a Mare. E' inutile
mente superiore al marito, ma « Sos istranzos ». invece, non muoiono le persone deposita- fin dal 1929 con il romanzo giudizio ha invece una sua mo di Nuoro, che andava ap- sciuto altre tappe (l'ultima ci sembra quella
viene da questo continuamen- solo si stabiliscono a Nuoro. La veranda, scritto in sana- originalità non riconducibile presso ai signori come un ca- di Cosenza con la rassegna «Meridione: dire che davanti a questo scempio che vede
rie di quel mondo e della a questi suggerimenti promo- ne, e come un cane perdeva la teatro e territorio » nel dicembre 1978) e la Calabria depauperata sempre più ti silen-
te negata come persona con ma sposano le donne del luo-. sicurezza della nostra esisten- torio. Quell'anno il premio zionali. Un problema critico testa se lo lasciavano" ». che certamente ha bisogno di essere appro- zio della giunta regionale è più sepolcrale
la terribile Trase: « Tu sei al go. che intristiscono dentro le za, e tutto si svela per quel- non fu assegnato perché la interessante è dato dal rap- fondito in alcuni punti fondamentali (rap- delle tombe sibarite.
mondo perché c'è posto ». case, per aprirsi più facilmen- lo che è. Le case ci sono giuria si spaccò nettamente in porto che la coscienza critica porto con le realtà territoriali, coordinamen-
Donno Vincenza, impotente. te la strada del potere. . ancora, quelle di granito, co-
due parti, una delle quali, ca- e la scrittura letteraria del 3-P- to, programmazione degli interventi ecc.). Giovanni Pistola
assiste dal cantuccio in cui Altro epicentro • dèi libro è me lapidi di cimitero, ma quel
l'ha relegata il consorte a tut- il Vescovado, con la sua mol- mondo non è più lì. Poche
ti gli avvenimenti della fami- titudine di canonici o aspiran- righe, tracciate in fretta nel-

c e chi sceglie
glia: ogni tanto si fa sentire ti tali: è come il,cuore di un la prima giovinezza, per di-
con « uno dei soliti interventi borgo irriducibilmente pagano mostrare a noi stessi che non
che ferivano il marito quanto dove la Chiesa coesiste con abbiamo sognato, e poi tutto
più erano assennati ». l'mdifferenza religiosa o con chiuso dentro. Ogni tanto la
Callahan
mobili per
Le vicende hanno per sfon- rari esempi di religiosità che. \ idea di tirarli fuori, quei ri-
do una Nuoro che ha la fissi- a volte, rasentano la follia.
tà di un dagherrotipo, nella - In questa Nuoro è sufficien-
cordi. di esorcizzarli con la
parola, perché la - vita deve
quale sembrano esistere po- te l'arrivo di un vescovo continuare necessariamente.
ultimo
che forze capaci di fare sto- amunte delle belle maniere. perché chi si ferma al rim-
ria: sono gli esangui nobili in- {Iella buona tavola, e deside- pianto è morto anche lui.
digeni. i leggendari abigeata- roso di avere attorno una pic- Si guardano ' antiche foto.
grande
ri come i Corrales che sul- cola corte di notabili, per scon- ci si impossessa di pochi og-
volgere la vita immobile e mi- romantico

23456
la rapina costruiscono la pro- getti legati al passato, fin-
pria fortuna borgliese. e « sos serabile dei ricchi borghesi. ché un giorno c'è qualcuno
istranzos » (gli stranieri), quel- Ma niente lascia traccia, il che compie l'opera di libera-
li dei paesi vicini, che si im- costume non muta: morto il
mettono, con la loro rozza \ «-scovo, la vita torna uguale
vitalità, nella vita nuorese a prima.
zione anche per noi. C'è Satta
che. con l'urgenza della mor
della
te. scrive, ed è come andare
dallo psicanalista.
Il libro butta fuori con for-.
fotografia
Folla di pezzenti za tutto quello che avevamo
represso dentro, dà parola BARI — «E' H soggetto rica si affermava l'espres- Moholy-Nagy con cui Cal-
lahan collaborò nell'Isti-
che conta — dice Harry sionismo astratto. La rap-
e ricchi proprietari per noi alla nostra gente. E
lo fa con un italiano asciutto.
Callahan — a me Inte-
ressa rivelare il soggetto
presentazione seppure vio-
lenta della realtà, cede-
tuto del Disegno a Chi-
cago dal '46 al '61. Anno
con Quell'asciuttezza che gli in modo nuovo, così da va il posto alla sua esplo- questo in cui assunse la
Intorno ai personaggi chia- € roba » che non si può nep- deriva dall'aver conservato
ve ruota una folla di perrenti pure ostentare perche — co- intatto il sardo, a volte tra-
che fungono da complemento me dice il protagonista. Don
renderlo più intenso. Una
fotografia può afferrare
un attimo che non sem-
razione nel profondo. Sti-
glitz. Strand. Adams già
da parecchi anni rifiuta-
direzione del settore fo-
tografico nella scuola di
disegno di Rhode Isiand.
2
alle vicende dei ricchi proprie- Sebastiano — cricco è il ci- ducendo letteralmente quei pre si vede. Voler vede- vano la fotografia « artisti- Quarantanni di lavoro, N m
tari: le serve violentate dal mitero ». E" un mondo di modi di dire cosi legati alla re di più accresce la no- ca ». Attribuivano molta trenta di attività didatti-
padrone durante la loro effi- morti, ricordato da una per- no-tra cultura.
mera bellezza, e che vanno sona che sta per morire, do- Satta ha ricostruito la tes-
stra personalità e di con-
seguenza ci dà il desi-
importanza alla capacità
del fotografo di vedere e
ca ne fanno uno dei mae-
stri dell fotografia con-
temporanea.
e «E

ti
a partorire a T'unsi: gli abi- ve non c'è certezza di niente. sera di un grande mosaico derio dì mostrare ancor cercavano un nuovo rea-
tanti dei quartieri poveri che L'unica certezza è che tutti. ancora incompiuto, come pri-
più della vita che ci cir-
conda. Ogni volta che
lismo differente dal re-
portage.
Non ha mancato di sot-
tolinearlo Mario Cresci o •= O
\engono agitati come mario^ alla (ine, saranno seppelliti esploro e mi Interesso di nel presentare la mostra
nette dal maestro convertitasi dallo stesso becchino nello ma di lui altri sardi che La fotografia di Calla-
per interesse all'u'ea socia- stesso cimitero. Solo la mor- hanno capito l'importanza di
un soggetto, continuo con
questo per molto tempo,
han. discepolo di Adams,
attinge alla realtà, ma ne
al numeroso pubblico di
giovani convenuti nella e w >c
lista.
Come questa gente segue
te. per un attimo, attenua dare vita e storia a una uma-
le differenze di classe, quan- nità che non lascia traccia
a volte per alcuni anni ».
I suoi soggetti preferi-
da un immagine « defami-
liarizzata ». inedita. Non
Pinacoteca, per l'inaugu-
razione. E* stato uno spet- oc C CB
il maestro perché affascHista do permette che il corteo fu- se non in chi l'ha conosciuta. ti: la moglie Eleonora, sarebbe infondato, specie tacolo nello spettacolo. ± co a=
dalle sue parole, così è « pre- nebre del povero scemo, tra- La sua è una poesia tragica
sa » da colui che parla con- stullo dei ricchi signori del che coglie solo chi si lascia
la figlia Barbara, le stra-
de. la natura, immagini
dove prevale il grafismo.
chiedersi se ad essere ve-
Cresci ha proiettato nu-
merose diapositive per
rendere visivamente l'in- O *
«-a o o>
ra è più la realtà o l'in-
tro il maestro in quanto an- caffè, passi nel Corso accam- repire da] sogno di un mondo di ogni giorno. Più que-
venzione. I corpi, le fo- treccio ed il rapporto di
•Sa S ti)
ch'egli possiede quella paro'a pa snato da notabili.
che la folla non ha. Il silenzio Fin qui il libro. Quello che passato. Un sogno che < ... ga-
ste sono comuni, più pre-
vale l'accanimento nel
penetrarle e sventrarle.
glie. I rami. I fili d'erba.
ìe trame dei muri, il pro-
reciproche influenze tra
Callahan e i suoi antece- «'-5
avvolge la massa senza pa- cerchiamo di spiegare è per- loppava su quelle brulle lan- filo de'.le facciate, sem- denti in pittura (Giorgio-
rola. ma indistintamente su ché il libro raccolga tanti de, si impadroniva di loro.
tutti i personaggi incombe favori hi Sardegna, anche se li rapiva a Don Sebastiano.
ina solitudine senza conforto. alcune sensazioni che ci co
finché l'interno diviene
estemo. Attingere nel
quotidiano repertorio di
brano altra cosa dà quel-
la originaria. La fotogra-
fia mente anche quando
ne, Goya, Rousseau), le
correnti artistiche a luì
contemporanee (costrutti- noi abbiamo tutto
quel che f a per t e
Terribile cosa per chi dove- immagini, quello che me- attinge al vero. Sembre vismo. Bauhaus, De Stijl).
I,a gioia è fugace e viene mimica sono ben difficili da va vivere nel mondo, che non glio conosce, gli censen- rebbe questa la morale. i fotografi che gli furo-
colta solo nel contatto con la mettere su carta. Il libro è ammette diaframmi di poe- te di mettere a nudo le Ma per Callahan qu -! che no maestri e quelli che
natura e nel possesso della vero, di una sincerità dolo- sia. Se ne sarebbe accorto. facce più nascoste e Im- conta e l'incontro con chi. gli divennero allievi.
prevedibili. Un antidoto vedendola, la riempie di
un giorno, il pia piccolo dei contro l'atrofia del guar- « Ultimo grande roman-
immaginazione, ricordi, tico della fotografia» lo
figli, quando avrebbe lasciato dare senza vedere. pensieri. ha definito Cresci, solle-
il borgo, e la campagna, e Callahan è americano. L'attenzione alla tecni- citato ad esprimersi cri-
Locai, e si sarebbe sentito 67 anni, autodidatta (la tearoente dai molti giova-
I pannelli ad intarsio incatenato ad essi tra uomini mostra, curata dall'uffi-
cio culturale di Napoli
ca è pari a quella messa
nella scelta dei soggetti.
L'estrema conoscenza del
ni intervenuti, e (Chi aves-
se dei dubbi — ha ag-
che non avevano mai visto giunto — guardi 11 modo
dell'artista-artigiano quelle cose, e perciò non po-
tevano comprenderlo».'
del consolato americano.
è la stessa con cui gli
mezzo gli consente di ser-
virsi di taluni trucchi In
maniera non artificiosa.
in cui Callahan rappre-
senta l'immagine della
Stati Uniti hanno parte-
AGRIGENTO — Notevole success di pubblico hanno avuto Salvatore Satta è uno dei cipato all'ultima Bienna- La sovralmpresslone, ad donna).
alla seconda mostra mercato dell'artigianato artistico e pro- le di Venezia). SI è for- esempio, fa comparire in Unico Inconveniente.
nostri. E' uno che la malin- alcune foto una immagi- Callahan è giunto In Ita-
duttivo dell'Agrigentino un'intéressante rassegna .organiz- mato nel momento In cui
zata dalla federaxione provinciale unitaria artigiani e conia oscura del suo borgo molti artisti europei: Le- ne sull'altra. L'incastro Ila con ventitré anni di
le opere di Salvatore Errore, un arUgianoartista che ha se l'è portata nel mondo, fino raggiunge effetti cosi ritardo. S T R A D A STATALE A D R I A T I C A TRA P N E T O E R O S E T O
ger. Ernst, Mondrian « naturali » che è difficile U s c i M Autostrada Atri Pineto - teH08S/93?l42- t 3 ? 2 5 f
presentato una serie di belltsalrol pannelli lavorati d'intarsio. a quando non ha saldato i
Errore, con una tecnica da owello inseriscein una «u- erano rifugiati negli Sta- distinguere le Immagini Anna D'Elia
perflcle lignea pewetti di legno variopintL rivestendo 11 suo debito. Ha dato la parola
tutto con fogli sottili di materiale pregiato. H rt*»»t*to di ai suoi, quanti di noi sapran-
ti Uniti. In Europa Im-
perversava il secondo con-
provenienti dal due di-
versi scatti. Si risentono. NELLA FOTO, pitli«li.« *
ESPOSIZIONE D| 1 2 J 0 0 0 MQ
questo paziente lavoro sono suggestivi pM**ffgt di tenderli» no fare altrettanto?
naive, marine Isolane, fiori, vom di contadini costruiti
flitto mondiale. In Ame- a tratti, la influenze di « I M fot* 41 Harry
GRANDE PER SERVIRTI MEGLIO
pezxo per pezzo in una descrizione minuziosa molto sugge-
stiva e personale,
Mariangela Sadda
s.% >

PAG. io / l e r e g i o n i
Una marea di cemento rischia di invadere 1 giardini del vecchio parco palermitano
Variante sparita, Villa Sofia all'asta
La proposta degli amministratori dell'ospedale che avevano tentato due anni fa di bloccare il
progetto, ampliando il nosocomio - L'iniziativa dei comunisti per riproporre quella richiesta
fatta sparire dai cassetti del Comune - Duecento appartamenti da cento metri quadrati
Ecco una vecchia storia
che torna: 17 anni, timido,
biondo, come ce lo descrive
un biografo di famiglia, Pip
Whitaker — uno degli anti-
chi proprietari di Villa So-
fia —- descrive così le sue
primavere nel parco: c'era
un grande quadrato pieno di
fiori di fronte alla casa, una
vasca circondata da alti ci-
pressi, gli ulivi e i fichi d'
India, qualche arancio e li-
mone, Uno stretto vicolo di
là dal muro del vasto parco
univa la e realtenuta > della
Favorita al villaggio di Re-
suttana: e Ma la strada era
assai poco usata e di conse-
guenza solitaria, al punto di
essere estremamente perico-
loso in quell'epoca di domi-
nio incontrastato dei brigan-
ti e della mafia ».
Era il 1868: a casa Whita-
ker — una dinastia di t gat-
topardi > anglo-siciliani — ar-
rivava una serie di lettere
minatorie. Una di esse, fir-
mata con un lugubre teschio
sovrapposto a due tibie, in-
dicava appunto in quel vicolo
adiacente Villa Sofia il luogo
dove la famìglia avrebbe do-
vuto depositare una certa
somma di denaro, pena la
vita.
Cento e più anni dopo le
lo tormentata storia di un paese di 3.500 abitanti arroccato sull'Aspromonte
Come la lotta ha cambiato Africo
Dal nostro inviato
AFRICO NUOVO (RC) — Di
sera Africo Nuovo diventa un
paese quasi irreale: i lampio-
ni illuminano a mala pena
le strade deserte, la gente
torna in fretta nelle case tut-
te eguali e squadrate. Si fa
ressa nei bar. La tempera-
tura è mite, fa già caldo e
il profumo dei peschi e dei
mandorli in fiore della stu-
penda fascia ionica, lungo la
statale che porta fino a Reg-
gio. si fa sentire con forza.
Ma la storia, anche qui ad
Africo, in questo microcosmo
di 3.500 abitanti in cui si
condensano le storture e gli
inganni di un potere lontano
e vicino e la lotta quotidia-
na per cambiare, non sta fer-
ma. Le vicende di questo pae-
se sono note alla grande opi-
none pubblica nazionale: Cor-
rado Staiano le ha portate
nel suo libro <Africo», edito
da Einaudi, e sono già og-
getto di discussioni e di pole-
miche.
Sono le vicende della mi-
seria antica di un paese
arroccato nell'interno del-
l'Aspromonte. spazzato via
nel '51 da una tremenda al-
luvione e ricostruito a valle,
sulla costa, senza un territo-
rio. una delimitazione (che
è venuta solo pochi mesi fa);
sono te vicende dei lavora-
tori. dei vecchi contadini, dei
braccianti e poi degli studen-
ti per cambiare e per con-
tare. Sono le vicende di un
potere, impersonato nel pae-
se da un « prete-padrone »,
Don Giovanni Stilo, amico dei
potenti e della Democrazia
cristiana. Sono, soprattutto, le
vicende specchio non solo di
Africo ma di decine e decine
di paesi della Calabria e del-
la lotta, dura e aspra per
cambiare volto a questa re-
gione cuore delTc emergen-
za > italiana.
Dice il vecchio Santoro Ma-
niglia. prima anarchico e poi
fondatore del PCI. che co-
nobbe nel carcere di Turi
Antonio Gramsci: «La vita
qui ad Africo è cambiata.
Una volta non avevamo nean-
che un diplomato, un mae-
stro. Ora ce ne sono decine.
Le lotte che abbiamo fatto
non si contano. Nel decennio
1960-1970 Africo è stato il ba-
luardo: assieme a noi si so-
no mobilitati tutti i paesi del-
la zona. Anzi, rispetto ad
Africo vecchio, la volontà di
lotta qui si è rafforzata. Pri-
ma non sapevamo niente».
A guardarlo con occhi
€ esterni» Africo è cambiato
di poco. Anzi quasi mente:
le case tutte basse e sciatte
(tranne i due villini all'in-
gresso del paese dì proprie-
tà del due Tritelli di Don
Stilo): chi lavora lo fa nei
turni della forestale («altri
— aggiunge Santoro Maviglia
— hanno addirittura scavato
nel greto del fiume La Ver-
de per ricavarne pochi or-
taggi « qualche fa dolo») e
nei pochi negozi. Fare i pa-
stori non è stato più possi-
bile, perche Africo non ha
avuto un territorio • fino al
Vecchi padroni
che tentano di
rialzare la testa
ruspe della speculazione as-
saltano una parte del gran-
de parco. Villa Sofia è, ora,
uno degli ospedali di Paler-
mo: il suo consiglio di am-
ministrazione aveva chiesto
di tutelare l'area per una
ulteriore espansione del no-
socomio. Ma forze ben iden-
tificate di speculatori hanno
dato l'assalto alla zona. E
hanno trovato la strada spia-
nata dall'amministrazione co-
munale di centro-sinistra.
Un altro, residuo, ritaglio
di verde della città che vie-
ne minacciato, dopo la noti-
zia di qualche giorno fa di
una analoga operazione con-
dotta sulle terre degli affit-
tuari a Mondello, che si in-
tenderebbero e regalare > al-
la immobiliare italo-belga.
Cosa accade a Palermo?
ha seconda città del meri-
dione è di nuovo caduta nel-
le grinfie di quelle stesse
forze parassitarie, clientelari
e mafiose che negli anni '60
l'avevano ridotta ad un pe-
noso emblema nazionale di
malgoverno?
Domande inquietanti, che
possono trovare, però, una
Una via dì Africo Nuovo
novembre scorso, quando fi-
nalmente dopo le pressioni e
le lotte guidate dal PCI è
stata fatta la delimitazione
territoriale, ricadeva nel vi-
cino comune di Bianco: fare
i contadini non conviene più,
terra per sé non ce n'è a
disposizione.
In più la lacerazione di un
dramma vissuto sulla pelle
di ognuno: l'alluvione, i cam-
pi profughi a Bova Marina
e a Lazzareto di Reggio, poi
finalmente il paese nuovo. E
qui l'altra lotta, contro i po-
tenti di sempre, contro que-
sto prete amico di ministri.
prefetti, avvocati, arcivesco-
vi: padrone di una scuola
privata dove vengono a pren-
dere il diploma da ogni par-
te d'Italia e dove nel '70 ven-
CAGLIARI - La DC, le destre e il bilancio della Provincia
Nessun contributo, solo vuote p o l e n t e
Dalla nostra redazione
CAGLIARI — Con 26 voti a
favore e 10 contrari è stato
approvato alla Provincia di
Cagliari il bilancio di previ-
sione dell'amministrazione
provinciale. Hanno votato a
favore tutti i partiti di sini-
stra che reggono la Giunta:
PCI, PSI. PSDL Contrari i
democristiani, i liberali, i de-
monazionali e i missini. Un
atto importante per la vita
dell'amministrazione della
Provincia, che però non è
stato forse sufficientemente
discusso. Nella replica ai con-
siglieri intervenuti. U presi-
dente dell'amministrazione
compagno Alberto Palmas ha
rilevato come il dibattito ab-
bia fatto registrare solo « pre-
se di posizioni polemiche o
gratuite enunciazioni che de-
nunciano in fondo il clima
elettorale in fase già avan-
B U I . Eppure i temi da ap-
profondire erano tanti.
Un contributo costruttivo
dell'opposizione democratica
sarebbe stato certamente più
utile delle vuote polemiche.
« Qualcuno — ha proseguito
Palmas — ha giudicato in-
consistente il documento con-
risposta razionale, e — da
essa — indicazioni nette e
precise per cambiare. Il fat-
to è che contro il nuovo che
è cresciuto in questi anni in
città, proprio in queste set-
timane, i < vecchi padroni >
di Palermo stanno tentando
di rialzare la testa. Ed il ri-
torno in grande stile della
arroganza della speculazione
appare una delle immediate
conseguenze (o forse anche
una delle matrici?) del san-
guinoso delitto che ha degna-
to la cronaca palermitana in
queste settimane con la eli-
minazione del segretario pro-
vinciale della DC, Michele
Reina, vale a dire di uno dei
dirigenti del partito di mag-
gioranza che, seppur con con-
traddizioni e timidezze, ave-
va tentato di allargare la ba-
se di consenso del governo
locale.
Ed accade che, proprio in
prossimità del nuovo piano
regolatore generale, la que-
stione dell'assetto del terri-
torio cittadino (uno degli
obiettivi tradizionali degli ap-
petiti del vecchio « comitato
d'affari *), ridiventa la posta
ne a sostenere gli esami di
abilitazione magistrale anche
il nipote di Frank Coppola.
L'altra lotta contro uno Stato
che qui ad Africo ha mostra-
to il volto più duro dell'auto-
ritarismo, à pugno di ferro,
come l'altra faccia dell'assi-
stenza.
« Quanto si è ottenuto ad
Africo — dice Francesco Ma-
viglia, segretario della Ca-
mera del lavoro, figlio di San-
toro — è costato bastonate
e denunce per i lavoratori e
per i giovani ». Dice Giovan-
ni Bruzzaniti. insegnante, co-
munista. ex sindaco di Afri-
co: « Qui c'è sempre stata
un'opera di repressione verso
i militanti comunisti: io sono
stato diffidato dai carabinie-
ri ». L'attuale sindaco. Roc-
tabile. Ma il confronto non
si può fare sull'astratto, con
generiche enunciazioni: biso-
gna farlo invece su proposte
concrete. La Giunta ha illu-
strato proposte concrete, e
se queste non sono state col-
te dall'opposizione significa
che nessuno ha nulla da re-
criminare su', bilancio esul-
la politica generale della
maggioranza ».
Sono stati analizzati poi al-
cuni punti fondamentali del-
l'intervento finanziario previ-
sto dalla giunta di sinistra.
Per l'ospedale psichiatrico la
Giunta non si è limitata ad
applicare il semplice aumen-
to di spesa previsto dalla
legge del 13 per cento: ha
piuttosto — come ha sotto-
lineato il presidente Palmas
— operato una scelta politica
diverta, allargando l'eroga-
zione nei iservizi con il ri-
sparmio consentito dalla chiu-
sura dell'ospedale psichiatri-
co di Dolianova. E ancora il
compagno Palmas ha ricor-
dato le altre importanti scel-
te fatte dall'amministrazione
di sinistra, per i consultori.
la sistemazione dell'ex ONMI,
decentramento, assistenza al-
l'Infanzia.
V
in gioco. Così, in sintomati-
ca coincidenza con il delitto,
nel giro di pochi giorni, ven-
gono svelate due grosse ope-
razioni immobiliari, dietro le
quali appaiono le stesse for-
ze speculative che in qualche
modo, in questa ultima fase,
avevano pagato un certo scot-
to ai pur timidi avvìi di un
cambiamento a Palermo.
Sono coincidenze? forse.
Casi minori? probabilmente.
è vero, si tratta solo della
punta — conosciuta — di un
più grosso iceberg sommer-
so. Il quale, però — sta qui
il punto — sembra proprio in
questi giorni tentar di rie-
mergere portando con sé, in
un pauroso strascico, le om-
bre del « vecchio terrore »
mafioso. Un terrorismo an-
che esso, di segno antipopo-
lare ed antidemocratico al-
trettanto marcato del « nuo-
vo terrore-» che insanguina,
intanto, altre città d'Italia.
Perché, anche qui a Pa-
lermo, e allo scopo di bloc-
care ogni prospettiva di rin-
novamento che, sotto nuove
forme, dal vicolo di Villa
Sofia —- come al tempo del
Whitaker — è rispuntato il
fantasma del patriarca ma-
fioso della borgata.
v. va.
co Falzea, comunista anche
lui, venne arrestato nel '75
e proposto per il soggiorno
obbligato.
. Una lotta che ha lasciato.
però, dei segni. Alcune set-
timane Ta la DC ha organiz-
zato ad Africo un dibattito
«sulle falsità di Staiano e
di Gulliver», la trasmissione
del TG 2 che ha dedicato
un servizio ad Africo. Era
presente il fedelissimo di Do-
nat-Cattin in Calabria, l'ono-
revole Vito Napoli e Don Sti-
lo ha parlato. « La mafia —
riportiamo testualmente dal
testo registrato da una ra-
dio locale — non è ad Afri-
co. La mafia è fra Staiano
e quelli che gli hanno com-
missionato il libro. In paese
dopo San Leo (il santo pro-
...e nacque il formaggio
CAGLIARI — « Tutto era
caos: cioè terra, aria, acqua
e fuoco insieme. Tutto que-
sto magma, coagulandosi, fer-
mò una massa, proprio come
fa il formaggio nel latte, e fi
si formarono i vermi ». Con
questa fantasiosa teoria co-
smogonica, Domenico Scan-
della, detto Menocchio. mu-
gnaio del 1500, spiegava la
nascita dell'universo. A noi
rimmagine è stata richia-
mata alla memoria non da
una discussione filosofico-
scientifica, bensì scorrendo r
istruttivo, e nutrito, elenco
delle vicende giudiziarie cui
sono coinvolti, di questi tem-
pi, esponenti noti e meno noti
della Democrazia Cristiana,
Lo sfascio, a caos, appun-
to. della situazione economica
sarda t noto a tutti, ma fi-
nalmente cominciano ad es-
sere noti anche i responsabili
del trccollo.
uno dei principali esponenti
isolani deUa DC è appena
uscito dalla scena. Però ha
voluto una specie di attestato
onorifico dal suo partito. Leo-
^ti_
PALERMO — Le mani della
speculazione su Villa Sofia:
già due anni fa gli ammini-
stratori dell'ospedale che oc-
cupa il grande parco paler-
mitano avevano cercato di
scongiurare il peggio propo-
nendo una variante al Piano
regolatore per vincolare una
fetta dei giardini, estesa ol-
tre un ettaro, di proprietà
della Croce Rossa, ad un am-
pliamento del nosocomio.
Ma al Comune dicono di
non saperne nulla (la richie-
sta sarebbe addirittura spa-
rita), mentre la Croce Ros-
sa — feudo di ben determi-
nate correnti democristiane
— ha messo all'asta l'appez-
zamento. Il banditore aprirà
la gara il prossimo 4 aprile.
Vi si possono costruire sopra
qualcosa come settantamila
metri cubi di cemento, vale
a dire duecento appartamen-
I cento anni
della società
operaia di
S. Martino in P.
SAN MARTINO IN PENSILIS —
Si festeggiano oggi i cento anni
della società operala di San Marti-
no in Pensills. Alla manifestazio-
ne parteciperanno numerose dele-
gazioni delle società operaie di al-
tre regioni, oltre a molti compa-
gni dirìgenti del movimento ope-
raio molisano. La manifestazione
si terrà nella piazza centrale del
comune con Inizio elle ore 10.
Un microcosmo
dove si condensano
storture e inganni
di un potere
lontano e vicino
L'azione di
contadini,
braccianti e
studenti per
cambiare
Il prete amico
dei potenti
Un libro e
un servizio tv
tettore, n.d.r.) vengo io».
Ha finito il suo intervento
citando una lettera, anonima,
che gli sarebbe stata spedita
e che è però un ottimo com-
pendio dèlie sue azioni. «Mi
accusano di essere riuscito
a costruire un paese nuovo;
di essere riuscito ad ottene-
re la fermata dei treni ad
Africo: di avere costruito u-
na scuola in assenza di ogni
contributo statale, di avere
sempre fatto votare, lui sa-
cerdote. per la DC ».
In paese ricordano la spre-
giudicatezza di questo prete
nello spostare il suo pacchet-
to di voti, l'amicizia con i
fascisti del Fuan di Messina
che lo volevano addirittura
presidente dell'Opera univer-
sitaria. Santoro Maviglia ri-
nardo Tronci, arrestato per
corruzione, scarcerato in tem-
po per essere portato candi-
dato ed eletto al Consiglio re-
gionale, condannato dal tri-
bunale. assolto (ma con for-
mula dubbia} in Corte d'Ap-
pello, ed ancora condannato
dopo la decisione della Cas-
sazione di far ripetere il
processo: questo il curricu-
lum dell'uomo.
Davanti ad una situazione
che finalmente si fa chiara,
e al cospetto di responsabi-
lità così pesanti stabilite dalla
magistratura, non sarebbe op-
portuna un po' di cautela,
un minimo di pudicizia, nei
confronti della gente? La DC
non è di questo parere. An-
zi, ringrazia ron. Leonardo
Tronci per la proficua opera
svolta e per la correttezza
dimostrata, dopo Vultima con-
danna, dimettendosi da capo-
gruppo al Consiglio regionale,
e gli conferma tutta la sua
stima. £* giusto. Tronci ha
scavato abbastanza nel for-
maggio, ora è bene che lasci
ad altri lo spazio vitale.
m~-+t*mi>l*
ti da cento metri quadri.
Il gruppo consiliare del
PCI ha deciso di presentare
al Consiglio una proposta di
delibera volta ad accogliere
l'originaria richiesta, disatte-
sa, avanzata dall'ospedale,
per la variante al Piano re-
golatore e il conseguente
vincolo del'area. In attesa
che però tale proposta possa
completare il suo iter ammi-
nistrativo, il PCI ha invitato
il sindaco, il democristiano
Mantione, ed altre forze poli-
tiche a pronunciarsi sin da
ora sulla questione, allo sco-
po di render pubblico l'orien-
tamento del Consiglio comu-
nale e infrangere in tal mo-
do i disegni di quelle forze
che puntano a Villa Sofia ad
una grossa operazione di net-
ta natura affaristica e specu-
lativa.
La decisione della Croce
Rossa, afferma il gruppo con-
siliare del PCI, conferma il
riemergere in questi giorni
nella città delle vecchie for-
ze legate al « comitato d'af-
fari », che trovano complici-
tà in alcuni, bene individua-
ti, ambienti politici e ammi-
nistrativi del Comune. Da
qui un'altra richiesta rivolta
al sindaco: una rigorosa in-
dagine volta a colpire le re-
sponsabilità che hanno porta-
to alla manomissione della
pratica contenente le propo-
ste del consiglio di ammini-
strazione di Villa Sofia per
l'uso dell'area in questione
per attrezzature ospedaliere.
corda le inchieste che la Cu-
ria arcivescovile apri a cari-
co di Don Stilo per le accuse
che gli venivano rivolte di
essere un mafioso. Tutti ri-
cordano il dominio incontra-
stato di Don Stilo nel muni-
cipio quando sindaco era il
fratello Salvatore. € La sua
scuola — dice Francesco Ma-
viglia — è un centro di po-
tere». Santoro parla dei di-
plomi « facili » e di altre vi-
cende.
Anche l'operato dell'ammi-
nistrazione comunista, che
dal '70 è stata costretta a
cambiare due sindaci, non è
stato facile in questa situa-
zione. « La precedente am-
ministrazione democristiana
— dice il sindaco Rocco Fal-
sea — si era interessata a
fare pervenire da Milano tut-
te le attrezzature, banchi e
lavagne, che occorrevano ai
nuovi edifici scolastici ancor
prima che questi fossero co-
struiti. Ora tutto questo ma-
teriale è custodito in una ca-
sa umida e senza pavimento
per mancanza di locali ido-
nei ».
I problemi dell'acqua e del-
le fogne sono rimasti aperti,
le assunzioni al comune, con
oltre 400 domande, riguarda-
vano sempre te stesse 20 per-
sone. Ora si cerca di far
qualcosa: si è dato l'incarico
ad un ingegnere per la reda-
zione del piano di fabbrica-
zione del piano regolatore, si
costruiranno altri 230 alloggi
e. soprattutto, si sta già
costruendo una biblioteca co-
munale.
Francesco Maviglia ricor-
da. a proposito di Don Stilo.
che quando il popolo lottava
per la fermata dei treni ad
Africo, il prete andava a con-
vincere la gente per tornare
a casa. La lotta qui ad Afri-
co è stata sempre di casa.
a volte lotta per la soprav-
vivenza. ma con la coscienza
della necessità di un cam-
biamento. e Qui lo Stato —
dice Giovanni Bruzzaniti —
ha abituato il cittadino sem-
pre all'assistenza: fin dai
tempi dei campi profughi ad
oggi, con la forestazione che
sempre assistenza è ».
Ma la storia, come dice-
vamo. ha camminato anche
ad Africo, ora ci sono 300
diplomati e quasi 50 laureati.
Nuovi problemi, forse, ma
anche nuove potenzialità. La
rassegnazione, la sfiducia, gli
africoti non sanno cosa si-
gnifica: due pullman il 31 ot-
tobre a Roi.ia. la delegazione
più forte all'ultimo sciopero
dei giovani disoccuoati a Ca-
tanzaro. e un movimento di
lotta — dice Francesco Ma-
viglia — che dal *74 in ooi
è diventato sempre più for-
te».
Una volontà di cambiare
e trasformare onesta società
nella democrazia che non si
è affievolita, è rimasta «alda
vincendo anche il ribellismo:
gli africoti democratici la lo-
ro parte la stanno facendo.
Ma sì può dire cosi di altri?
Filippo Veltri
F*
MuFAMt DI CA
PVTTARE-SI SPEN
A Palermo
corteo di
senzatetto
e assegnatari
delle case
popolari
FOGGIA — La situazione l-
gieaico-sanitaria dei quartieri
cittadini è molto precaria.
Nelle zone Candelaro, via
Lucerà, Borgo Croci Sud,
Quartiere Cep, Quartiere Diaz
e Martuccl. ci si trova di
fronte ad una condizione ve-
ramente drammatica per una
serie di problemi da affron-
tare: strade sconnesse, illu-
minazione insufficiente, man-
canza di verde e di aiuole
nonché assenza quasi com-
pleta di parchi per accogliere
i bambini. In particolare nel-
la zona di via Lucerà, via
Candelaro e via Sansevero la
situazione è molto precaria
per la presenza di una serie
di tuguri e di case malsane
che dovrebbero scomparire
— come è noto — con la
realizzazione del piano di ri-
sanamento di Borgo Croci la
cui vicenda è abbastanza co-
nosciuta.
Su questi temi la sezione
Gramsci del PCI ha tenuto
nei giorni scorsi un incontro
con gli abitanti del quartiere
Dal nostro corrispondente
SASSARI — Le indiscrimi-
nate colate di cemento non vo-
gliono risparmiare nemmeno
l'ultima piccola area di verde
del centro cittadino: l'ex orto
botanico di via Pasquale Pao-
li. Di che cosa si tratta?
Sin dal 1977 la giunta ed il
consiglio comunale di Sassari
avevano votato una delibera-
zione di variante al Piano Re-
golatore Generale destinando
a verde pubblico l'area del-
l'ex orto botanico — ricco di
flora anche non comune o ra-
ra — nell'ambito di una real-
tà progettuale che accanto ad
un corretto sviluppo edilizio.
tendeva a valorizzare quei ra-
ri spazi di verde salvatisi dal-
le speculazioni degli scorsi
anni.
Il Comune, pur di salvaguar-
dare la residua area verde.
aveva prospettato alla società
ICES, proprietaria del terre-
no. varie possibilità fra le
quali — non ultima — quella
Significativo risultato di una lunga lotta nel Tarantino
Aziende forestali pugliesi assumono
90 lavoratori (la metà sono donne)
TARANTO — In questi gior-
ni, fyizie alle lotte e alle
iniziative messe in atto da
lungo tempo nella nostra pro-
vincia, in particolare dal mo-
vimento sindacale, sui proble-
mi dell'agricoltura e della
forestazione, si è verificato
un fatto nuovo dagli impor-
tanti sviluppi politici. Due
aziende di Palagianello e di
Crispiano. che operano nel
settore della forestazione,
hanno assunto 90 lavoratori
a tempo determinato e tra
essi, ecco il dato politico ri-
levante. vi è una marcata
percentuale di donne. Infatti,
nel Comune di Palagianello
sono stati assunti, per un
primo turno e per 15 giorni,
40 lavoratori di cui ben 27
donne e per un secondo tur-
no, sempre per 15 giorni, 20
lavoratori di cui 5 donne; nel
Comune di Crispiano sono
stati assunti, per venti gior-
ni. 30 lavoratoti di cui 15
donne.
Ciò costituisce un avveni-
mento di notevole importan-
sa, poiché, in primo luogo, le
T U n t t & / dominici 25 marzo 1979
"•*>"*
»r»*tJ
HmtCAPOl
*....k\\*
<*»*&/?
PALERMO — Un'altra massiccia e combattiva mani-
festazione dei « senzatetto » e degli assegnatari delle case
popolari di Palermo: organizzato dal sindacato unitario degli
inquilini (SUNIA) e dal comitato dì coordinamento della lotta
per la casa, un corteo ha attraversato le vie del centro della
città e ha raggiunto piazza Pretoria. Una delegazione dei ma-
nifestanti ha ottenuto, nel corso di una lunga riunione con il
sindaco — presenti i rappresentanti del gruppo consiliare co-
munista — alcuni impegni: il sindaco ha chiesto dieci giorni
di tempo per poter acquisire almeno una cinquantina di al-
loggi in modo da sistemare le famiglie che abitano nelle case
per le quali si registra un imminente pericolo di crollo.
Un altro impegno: quello di realizzare al più presto l'ufficio
casa che dovrebbe occuparsi non solo del censimento degli ap-
partamenti sfitti, ma della assegnazione, secondo criteri di ur-
genza, a coloro che ne hanno fatto richiesta. Ieri il sindaco
Mantione si è incontrato anche, sugli stessi temi, con i sinda-
cati confederali, che gli hanno annunciato la prossima pro-
clamazione di una giornata di lotta, il 6 aprile, sui problemi
dello sviluppo della città. •
Nella foto: un aspetto della manifestazione del senzatetto.
Grave situazione a Foggia
Nei quartieri popolari
neanche la luce
per evitare le buche
che in più di una occasione abitanti del quartiere Cep e
hanno posto con forza l'esi- di Ortona Sud, due zone
stenza di un serio impegno molto popolose, completa-
da parte dell'amministrazione mente distaccate dal resto
soprattutto in direzione delle della città. Anche in questa
condizioni igienlco-sanltarie e zona i compagni della sezione
di funzionalità dell'intera Imperiale hanno portato a-
corcoscrlzione. vanti delle iniziative di lotta
In più di una occasione il per riaffrontare In maniera
gruppo consiliare comunista nuova e più articolata 1 pro-
al Comune ha sviluppato una blemi di funzionalità di que-
serie di iniziative per porre ste zone periferiche della cit-
all'attenzione della giunta la tà.
questione dei quartieri che Sino ad oggi dobbiamo
sono completamente abban- comunque registrare la man-
donati. canza di una qualsiasi inizia-
Ancor più grave è la de- tiva da parte della giunta
nuncia che viene avanti dagli comunale.
Proteste dei cittadini a Sassari
La speculazione
all'assalto dell'ex
orto botanico
di una permuta dell'ex orto Il Comune, interpretando la
botanico con aree della 167 indignazione dei sassaresi che
ad indici di costruibilità supe- non vogliono trovarsi depau-
riori a quelli del centro cit- perati di un luogo dove sia an-
tadino. Ogni trattativa tra am-
cora possibile fruire la natu-
ministrazione comunale e so- ra. ha impugnato il decreto
cietà ICES è stata vana. La dell'assessore regionale alla
giunta regionale sarda guida-
urbanistica on. Carrus. dando
ta dalla DC, fra lungaggini mandato ad un legale perche
burocratiche, inadempienze e difenda al Consiglio di Stato
ritardi, ha ora invece deciso le giuste esigenze della citta-
che la società ICES contro il dinanza. Iniziative di mobili-
parere del Comune di Sassa- tazione popolare e di lotta.
ri, può edificare — sovverten- si stanno nel frattempo orga-
do anche quel minimo di equi- nizzando nel nostro partito.
librio ecologico — nell'ex orto
botanico. Nuccio Cordedda
aziende hanno fatto una ri- dato che in questo settore,
chiesta di assunzione nume- nella nostra provincia, le
rica e non nominativa, al con- donne rappresentano circa il
trario di come era accaduto 60fé della forza lavoro.
precedentemente e che aveva Tutto questo è avvenuto
rappresentato un chiaro vei-
vincendo resistenze e setta-
colo clientelare: in secondo rismi. con l'apporto decisivo
luogo ci si è rifatti alle gra-
di un vasto movimento di
duatorie unificate, rispettan- lotta che è riuscito, oggi più
do la legge n. 83. e inoltre si
di prima, ad investire e con-
è pienamente applicata la globare direttamente le mai-
legge sulla parità tra 1 sessi, se bracciantili femminili.
Domani a Cagliari
un convegno sulla sanità
CAGLIARI — Un convegno regio- responsabile della commissione si-
nale sui problemi della riformi curezza sociale del comitato re-
unitaria è stato organizzato dal gionale, parteciperà il compagno
PCI • ai terra a Cagliari domani Rubes Triva, della sezione regioni
e autonomie locali della direzione
26 marzo, con inizio alle ora 9,
del partito. L'iniziativa del PCI
nel M I O I M Renzo Leeoni di via
vuole essere un momento di sti-
Emilia. Al convegno, che sire aper- molo per l'attuazione della legge
to da una relazione introduttiva
del compagno Emanuele Sanna,
che Istituisce il nuovo servizio sa-
nitario nazionale.
 l ' U n i t a / domenica 25 marzo 1979
LE LOTTE NEL MEZZOGIORNO PER LA PIENA OCCUPAZIONE E GLI INVESTIMENTI
Nostro servizio
PRAIA A MARE - 1 cancelli
della Lini e Lane, una fab-
brica tessile che occupava
230 operai, sono sbarrati da
un anno e mezzo. Dentro al
grande capannone dipinto di
un verde pastello che si va-
sbiadendo, ora c'è solo il cu-
stode. Serrande di traverso.
qualche vetro sforacchiato »
non sostituito, tutto sembra
prefigurare la fine della ori-
ma industria tessile calabre-
se, quella in cui gli scolari
delle elementari e delle medie
in gita, andavano a vedere
gli « operai » su • una fascia
tirrenica dominata un temoo
dalla agricoltura, mentre la
speculazione edilìzia sulla co-
sta era ancora agli albori.
Vedere uomini, e soprattut-
to donne a governare le mac-
chine non era, vent'anni fa,
una realtà usuale. Poi c'erano
i prodotti che allucinavano:
magnifiche tovaglie, spugne,
filati di lino degni di far
parte di un corredo da spo-
sa. cosi come si usava e an-
cora si usa in Calabria. E da
vedere, per gli studenti più
grandi, c'era questa magnifi-
ca simbiosi fra turismo e in-
dustria, di fronte ad un gran-
de mare azzurro l'isola di Di-
no. i riflessi azzurri oro che si
vossono rimirare in una gior-
nata di sole.
Ecco, tutto questo c'è anco-
ra. ma perché la Line e Lane
ha chiuso i battenti? Dnl ta-
ììacraio, da chi per primo
abbiamo occasione di parla-
re. la risposta che ci viene è
lavidaria. « E' una storia di
debiti e di pirati, come se ne
registravano secoli addietro
Nostro servizio
GIOIA TAURO (Reggio Ca-
labria) — Il grande porto di
Gioia Tauro, infrastruttura
primaria al servizio del V
Centro siderurgico non ha.
ancora, un suo avvenire: de-
cine e decine di miliardi di
lire sono stati, finora, spesi
in opere giantesche. altri
vengono risucchiati per il suo
completamento.
Sarà un porto per turismo
di alto bordo, al servizio di
centrali carboelettriche, per
attività siderurgiche, per in-
sediamenti industriali che va-
lorizzino le risorse locali, un
polo di traffico internazionale
Europa-Africa o una sorta di
« zona franca » anche per la
mafia?
Una ridda di ipotesi — in
mancanza di impegni gover:
nativi precisi e concreti — si
accavalla ad ondate fragorose
che non lasciano, al loro
frangersi con la realtà, alcun
segno concreto: si scherza
con problemi molto seri, at-
torno ai quali è sempre desta
l'attenzione dei calabresi che
non sono disposti a lasciar
svanire, come una bolla di
sapone, la parte più « cospi-
cua » del pacchetto Colombo.
un cappellaccio ricco di illu-
sioni. di provvedimenti im-
provvisati e — come l'amara
esperienza di ouesti ultimi
dieci anni ha dimostrato —
Nostro servizio
TERMOLI — Ieri l'altro a Na-
poli, al congresso della FLM,
martedì prossimo al Consi-
glio regionale del Molise: si
continua a parlare dì occupa-
zione, di sviluppo del Mezzo-
giorno. del ruolo che le azien-
de del Sud debbono avere
nella risoluzione della crisi
occupazionale. Lo fanno an-
che i giovani, che in questi
ultimi giorni hanno organiz-
zato decine di leghe di disoc-
cuppati in rari comuni sia del
basso Molise, dove il PCI è
più forte, sia nel medio Moli- :
se. dove il nostro partito in j
generale è meno organizzato. \
Lo si fa con uno spirito nuo- ì
vo. intorno ad un obiettivo
concreto, quello di nuori
orientamenti produttivi nello
stabilimento FIAT di Termoli.
lì movimento sta crescendo
e si sta oraanizzandn insie-
me aqli occupati, non manca-
no spinte, anche all'interno
delle confederazioni, che vor-
rebbero vedere il movimen-
to dei disoccupati scoUeaito
dagli occupati, ma attesta ma-
novra non é destinata ad
avere successo.
Gli obbiettivi sono ch'ari.
precisi. cont0~u'i n^l docu-
mento della F1M che affer-
ma che tutti gli inresfmen1't
nuovi devono essere realizza-
Dal nostro corrispondente
BARI — Finalmente uno spi
raglio concreto diminuisce la
tensione fra i lavoratori del
l'AFP di Giovinazzo e lascia
intra wedere una soluzione de
finitiva alla travagliata vicon
da dei 1050 lavoratori di que
sta fabbrica è dei trecento la
voratori dell'Indotto.
E lo spiraglio è costituito
dall'ipotesi di accordo che i
rappresentanti dell'azienda e
delle organizzazioni sindacali
hanno firmato alcuni giorni fa
presso la Regione. Al centro
dell'ipotesi è fissata la ne-
cessita del rilancio immediato
di una azienda la cui pro-
duzione è ormai ad un alto
livello nel settore de'.la side-
rurgia. I suoi acciai specia-
li infatti assicurano sbocchi
certi sui mercati esteri e ciò
rappresenta la ragione non ul-
tica della volontà del go-
verno nazionale di inserirla nel
piano di settore per la side
rurgia.
I punti più qualificanti del-
In fabbrica il bottino
dei pirati di terra
La « Lini e lane » di Praia a Mare: ventanni di saccheg-
gi e di rapine - Lo stabilimento è chiuso da un anno e mez-
zo nonostante le commesse siano abbondanti - Le lotte
su queste coste — dice; —
soltanto che i pirati questa
volta sono venuti dalla terra-
ferma; su, gli incentivi che
fanno gola, la possibilità di
dirottare le anticipazioni ban-
carie altrove, l'appoggio di
un mega personaggio gover-
nativo*. L'interlocutore non ha
nomi, anzi se ne guarda bene,
tuttavia la storia di questa
fabbrica qui a Praia a Mare
la conoscono tutti.
« E' storia di padroni », in-
calza un vecchio operaio che
la fabbrica l'ha vista cresce-
re e portare all'agonia, « de-
liberatamente — dice — con
il cinismo di chi sa che sulla
velie degli operai potrà gua-
dagnarci un gruzzolo di mi-
liardi da impiegare altrove ».
Da dove cominciare, dun-
que, per raccontare come so-
no andate le cose? Dalle ul-
time lotte, quelle di questi
ultimi mesi: operai che chied o
no conto di quanto accade al
governo e il governo che non
si degna di dare una risposta.
In verità di promesse ce ne
sono.
A sbandierare un Interven- i
assolutamente inadeguati ad
avviare un serio processo di
industrializzazione in Cala-
bria.
Nessuna meraviglia che
minitri, esperti e persino
qualche parlamentare, avan-
zino idee e proposte non
sappiamo fino a qual punto
disinteressate, in netto con-
trasto fra loro e, più ancora,
con la lotta, l'impegno, la
mobilitazione costante delle
popolazioni del comprensorio
Taurense e ' della Calabria:
l'ultima strabiliante trovata è
quella di esentare il porto di
Gioia Tauro dagli obblighi
doganali e tariffari.
Si tratta di una idea e nella
fase di studio e di riflessio-
ne» buttata di getto ed in
contemporanea dal deputato
Rende (Democrazia cristiana)
e dal senatore Zito (PSD: si
I giovani disoccupati
interrogano la FIAT
A Termoli le leghe lanciano la battaglia per la piena uti-
lizzazione dello stabilimento, per l'occupazione nella zo-
na, per la salute in fabbrica - Presto una giornata di lotta
ti al Sud. E Sud significa
Termoli, Sulmona. Val di San-
gro. Cassino, e tanti altri sta-
bilimenti che fino ad oggi so-
no rimasti al minimo delle
produzioni importanti, senza
prosvettira per il futuro, sen-
za che la FIAT abbia asse-
gnato agli stessi un ruolo ca-
pace di garantire l'utilizza-
zione piena degli impianti co-
sicché sempre a Termoli —
ma la situazione non è diver-
sa negli altri stabilimenti del
Sud — alla catena dei cambi
.si continua a produrre utiliz-
zando gli impianti esistenti
solo al 30 per cento.
Ora il primo concreto oh
biettivo è proprio quello di
arrivare ad una utilizzazione
piena degli impianti esisten-
ti. senza abbandonare nulla
l'ipotesi di accordo impegna-
no l'azienda a risanare le per-
dite del '78 e ad aumentare
il capitale sociale. Viene inol-
tre riconfermata la validità del
piano di ristrutturazione e la
necessità di garantire un as-
setto dirigenziale adeguato ad
una linea di sviluppo e di ri-
presa produttiva. Per parte
loro i lavoratori non hanno
rinunciato, anche in questa
fase, ad un ruolo positivo
con un atteggiamento di re-
to risolutore della GEPl è la
locale sezione della Democra-
zia cristiana di Praia. Con la
prelesa di scavalcare tutti,
anche II sindaco, la DC si
incontra con Andreotti e i
parlamentari calabresi a Ro-
ma. t E' fatta — scrive su un
volantino — dopo un tele-
gramma di Donat Cattin, e
spera che gli operai scam-
bino le lucciole per lanterne.
Donat Cattin promette solen-
nemente che la GEPl assorbi-
rà l'impresa e le maestran-
ze con una delibera che la
GEPl stessa avrebbe dovuto
prendere entro il 10 marzo.
La GEPl si riunisce e inve-
ce dice che tornerà ad esa-
minare la situazione e le pos-
sibilità di intervento.
Dunque daccapo, anzi un
passo indietro rispetto ai me-
si scorsi, quando la GEPì
aveva inviato i propri tecnici
per esaminare la situazione
finanziaria e quella tecnica
dell'azienda. « IM verità è che
da anni gli operai lottano con
le unghie e con i denti per
strappare una conclusione po-
sitiva al governo, ma fino a
vorrebbe creare una «mec-
ca » per affaristi sporchi e
« puliti » col nuovo miraggio
di incanalare nel comprenso-
rio taurense investimenti
speculativi (forse grandi ma-
gazzini per contrabbandieri?).
L'idea non ha trovato entu-
siastiche accoglienze: uno dei
due proponenti, il socialista
Zito, non ha potuto - fare a
meno di riconoscere che la
zona jranca non è « la chiave
di tutto », anzi « se poi re-
stasse un fatto isolato rische-
remmo di farne un elemento
di un fenomeno coloniale e
da terzo mondo». Perché
mai agitare nuovi fantasmi
quando, poi, lo stesso sena-
tore Zito confessa che per
l'isttiuzione della zona franca
non ha < ancora acquisito
consensi né nel gruppo sena-
tonale né nel PSI calabre-
al caso, e senza rinunciare
ad altri obiettivi come quel-
lo della costruzione al sud di
nuovi capannoni per la pro-
duzione dei cambi automati-
ci che la FIAT vorrebbe rea
lizzare solo dopo aver sigla-
to il nuovo accordo con i me-
talmeccanici per imporre le
sue scelte senza nessun con-
trollo.
E' chiaro che nemmeno que-
sto basta. Occorre dire che
anche al Sud. intorno agli
stabilimenti esistenti, bisogna
costruire un sistema di picco-
le aziende per il settore indot-
to. Su quest'ultimo problema.
De Luca, coordinatore regio-
nale della FLM. ha insisti-
to molto nell'incontro che la
FLM ha avuto nei giorni scor-
si con i capigruppo dei par-
sponsabilità che già nello scor-
so anno a m a consentito un
aumento della produzione del
35 per cento. I lavoratori in-
fatti ai impegnerebbero ora
ad accettare un accordo men-
sile intomo al 90 per cento
del salario, a condizione che
entro la prima settimana di
aprile la fabbrica torni a fun-
zionare e a produrre.
Queste dunque le basi per
una possibile soluzione di una
crisi che si trascina da me-
si: una crisi che è stata af-
questo momento, fino a ieri,
di risposte non ne abbiamo
avute ».
Roberto Uiprovitera, il gio-
vane segretario della Camera
del IAivoro di Praia a Mare,
è anche lui cresciuto in que-
ste lotte operaie. Ricordan-
done le tappe, i picchettag-
gi, le manifestazioni, i viag-
gi a Roma, le assemblee sin-
dacali, fa una raccomanda-
zione: « Scrivi che la classe
operaia di Praia a Mare non
si è seduta sulla cassa inte-
grazione che da mesi e mesi
è li lì per finire, dopodiché
la prospettiva per centinaia
di famiglie sarebbe la più
nera che si possa immagina-
re; qui a Praia, infatti, chi
non vive di commercio o di
stipendio, aspetta l'estate (tre
mesi all'anno) in cui racimo-
lare quanto occorre per 12
mesi: per chi non ce la fa è
l'emigrazione ».
« Tutto ciò — incalza Lapro-
v'itera — mentre serie minac-
ce di ridimensionamento in-
combono sulla Mariane, un'
altra fabbrica tessile, gestita
dall'ENI ». 71 compagno Peni
se »?
Perché, allora, tanta fretta
nell'unirsi al coro di quanti
escogitano diversivi solo per
stendere spesse cortine fu-
mogene sul problema reale
della funzionalità del porto
di Gioia Tauro per lo svilup-
po economico e produttivo
della Calabria e nell'ambito
più complessivo della politica
portuale italiana?
Si accomodino pure, Rende
e la Democrazia cristiana, se
— in prossimità, ormai, delle
elezioni politiche anticipate
— hanno bisogno di coprire
con l'ombrello della zona
franca la vergogna delle gravi
inadempienze verso la Cala-
bria.
Sappiane, però, che è una
impresa assai ardua gabellare
ancora i calabresi e far de-
flettere — come osserva il
titi presenti in Consiglio re-
gionale. affermando che il set-
tore indotto è garanzia di oc-
cupazione e di sviluppo.
Il nuovo che emerge nel
Molise, comunque, è rappre-
sentato dalla crescita che il
movimento dei disoccupati sta
avendo intorno a questa pro-
posta e dall'impegno che
stanno assumendo numerose
amministrazioni comunali e
anche il Consiglio regionale
a sostegno della vertenza dei
metalmeccanici.
Questo movimento ha una
propria specificità, perchè na-
sce certo da una sete di la
coro di centinaia di giovani t
disoccupati iscritti nelle liste
speciali e in queUe ordina-
rie. ma sbprattutto dalla esi-
genza di una nuova qualità
frontata dai lavoratori con
grande senso di responsabi-
lità ma anche o n fermezza e
combattività. Innumeievoli so-
no state infatti le toro inizia-
tive di lotta, le mobilitazio-
ni. le manifestazioni, le dele-
gazioni al ministero del la-
voro. Una iniziativa che ha
acquistato vieppiù un respi-
ro di massa e che ha coinvol-
to i partiti, le istituzioni de-
mocratiche. gli enti locali.
Ed è proprio in questo qua-
fa parte del consiglio di fab-
brica e le lotte contro i pro-
getti di ristrutturazione (man-
cato rimpiazzo dei lavoratori
pensionati) e di affidare V
azienda a privati sono le que-
stioni al centro del suo di-
scorso. « Non vogliamo corre-
re gli stessi rischi della Lini
e Lane — dice —. L'idea di
privatizzare l'azienda non ci
trova d'accordo anche per-
ché la storia della Lini e La-
ne è emblematica ».
La Lini e Lane, appunto.
La storia racconta che 20
anni or sono il conte Rivetti
si fa industriale e grazie al
sistema degli incentivi mette
su tre fabbriche, una a Ma-
rateo e due, fra cui appunto
la Lini e Ixine, a Praia. E'
un padrone all'antica, pacche
sulle spalle, ma con sfrutta-
mento selvaggio della mano-
dopera a 40 lire all'ora, co-
me ai tempi dei primi telai
e la consulenza religiosa af-
fidata ad un padre barnabita.
Rivetti fa grandi galoppate su
un bajo, tutti lo vedono e gli
parlano, ma come nel « Pa-
drone delle ferriere ». Dopo
Perché il polverone
sul porto
di Gioia Tauro
Le polemiche (interessate e prete-
stuose) sul futuro dell'infrastruttura
segretario generale della Ca-
mera Confederale del Lavoro
di Reggio Calabria, Placido
Napoli — « l'intero movimen-
to sindacale unitario naziona-
le dall'impegno di lottare per
la costruzione nell'area di
Gioia Tauro di un polo side-
rurgico metalmeccanico fon-
dato sulla produzione di ac-
ciai speciali (seconde e terze
lavorazioni), su industrie
manifatturiere metalmeccani-
che ed impiantistiche, su in-
dustrie, cioè, che abbiano ef-
fetti di occupazione indotta ».
In verità, la proposta della
zona franca ha sinora incon-
trato più dissensi che consen-
si: essa, fra l'altro, non può
neppure essere contrabbanda-
ta come uno strumento pro-
mozionale per l'insediamento
di attività produttive nel-
la zona.
della vita in una zona del
Mezzogiorno molto disgrega-
ta dove il reddito maggiore è
dato dalle rimesse degli emi-
grati e dalle pensioni (30 citta-
dini su 100 sono pensionati).
Per la prima volta si sta poi
cercando di far uscire dal ri-
stretto della provincia una
proposta di sviluppo che ov-
viamente deve trovare, per
essere vincente, un legame
e un sostegno con tutto U mo-
vimento operaio.
Per andare in questa dire-
zione si pensa che il Consi-
glio regionale del Molise deb-
ba proporre un incontro con
il Consiglio regionale del Pie-
monte e coi consigli comuna-
li di Torino e Vetrone a li-
vello istituzionale e, per quan-
to riguarda gli stabilimenti
Verso un accordo
alle ferriere
di Giovinazzo
Siglata l'ipotesi di accordo - Si risa-
nerà il deficit e aumenterà il capitale
dro che è venuta la presa
di posizione dell'intero Con-
siglio regionale che ha vo-
tato all'unanimità un ordine
del giorno presentato dal
gruppo del Partito comunista.
In particolare l'ordine del
giorno sollecitata ad una par-
tecipazione, anche se di mi-
noranza. di una finanziaria
pubblica nell'azienda e affida
al presidente della Giunta lo
impegno di trattare con le
banche, ancora riluttanti, le
condizioni di un prestito che
nove anni Rivetti si stanca
e si ritira.
Nel '67 chiude la fabbrica,
cominciano le prime lotte o-
peraie, con un anno di antici-
po sull'autunno caldo. E' una
lotta dura, sfiancante, ricor-
dano i compagni nella Ca-
mera del Lavoro. Poi la fab-
brica passa all'IMl, mentre
Rivetti vende il pacchetto a-
zionario delle altre fabbriche
alla Lebole e all'ENL
Il conte ha vita tranquilla,
ma per la Lini la vita è tra-
vagliata, anche perché dopo
due anni appena l'IMI svende
a Edo Fineschi. un piccolo
industriale di Prato, con nuo-
ve raccomandazioni, la fab-
brica. Fineschi fa un affare.
Nel magazzino ha merce per
500 milioni e ne ottiene altri
180 come incentivo per con-
tinuare la produzione.
« La Lini e Lane — dice
un operaio — è rimasta sem-
pre uguale a se stessa; se ha
potuto produrre è grazie al
sacrificio degli operai; Fine-
schi non ha cambiato n?m-
meno un bullone di quanto
Secondo la federazione reg-
gina del PCI la proposta ap-
pare, semmai, « subalterna a
una strategia ed a vecchie
logiche che tendono a far di-
scendere lo sviluppo del Mez-
zogiorno da una serie di mi-
sure fiscali, che da sole e
spontaneamente dovrebbero
essere veicolo di investimen-
ti produttivi. A tale logica,
la provincia di Reggio Cala-
bria. e il Mezzogiorno, han-
no già pagato duri prezzi».
Per dare risposte immedia-
te e serie alle necessità oc-
cupazionali, soprattutto delle
nuove generazioni, occorre in-
vece una programmazione
economica che allarghi e qua-
lifichi la base produttiva: per
quanto riguarda il compren-
sorio di Gioia Tauro « il pro-
blema fondamentale rimane
quello degli investimenti fun-
del settore meccanico, la stes-
sa cosa dovrebbe fare la FLM
con i consigli di fabbrica di
Termoli, Verrone e Mirafio-
ri. che deve servire a pun-
tualizzare i termini della ri-
vendicazione sindacale e met-
tere a punto un quadro preci-
so delle lavorazioni che, pre-
viste dalla FIAT al Nord, do-
vrebbero essere realizzate al
Sud. Per Termoli in partico-
lare si può dire che le produ-
zioni possibili dovrebbero ruo-
tare intorno ai cambi della
131. della 132 e della 126.
aumentando il numero com-
plessivo dei cambi prodotti
attualmente e qualificando la
produzione del cambio del mo-
dello « Zero » che la FIAT
immetterà sul mercato nei
prossimi mesi per far fronte
consentirebbe la ripresa im-
mediata e l'attuazione del pia-
no di ristrutturazione. Netti
dunque i pronunciamenti del-
X' forze poetiche ed isti-
tuzionali e decisiva la tenu-
ta del movimento dei lavora-
tori che deve proseguire la
sua mobilitazione anche per
tutte le altre fabbriche in cri-
si. Di queste particolarmen-
te delicata è la situazione
della Balsamo e della Fyre-
stone Europa. Alla Balsamo i
lavoratori stanno lottando con-
l e r e g i o n i / PAG. 11
ha trovato, anzi cambia le
etichette ai prodotti e li rici-
cla nelle fabbriche di Prato
mentre la Lini e Lane comin-
cia a perdere il prestigio che
pure aveva sul mercato. Suc-
chiato quanto era possibile
succhiare nel 1976 anche Fi-
neschi se ne va, nonostante
la fabbrica abbia 900 milioni
di ordinativi inevasi.
Per gli operai è una enne-
sima stagione di lotte. Al mi-
nistero dell'Industria retto da
Donat Cattin, si t'industriano»
gli amici. Vito Napoli, parla-
mentare de, presenta al mi-
nistro, suo capocorrente. Al-
do De Luca, un aspirante
imprenditore tessile, ma già
imprenditore alberghiero, e ci
fa a Praia una campagna e-
lettorale sopra. Tempo pochi
mesi e la Lini e Lane ha de-
biti per 4 miliardi e mezzo.
Marzo '79. Gli operai hanno
alle spalle le lotte dei tessili,
la fenda in piazza a Cosenza,
un'assemblea dopo l'altra con
il sindacato. Il governo non
risponde, mentre Donat Cat-
titi spedisce telegrammi a uso
e consumo di Vito Napoli e
della DC locale che pretende
di poter risolvere la vertenza
sul filo dell'interessamento
personale.
« La fabbrica è produttiva-
mente sana — dice Laprovite-
ra — non c'è motivo di ab-
bandonarla; ma bisogna che
il capitolo degli avventurieri
venga chiuso, che le trovate
elettoralistiche abbiano fine ».
Intanto, la lotta degli ope-
ra', continua.
Nuccio Marnilo
zionali allo sviluppo agro-in-
dustriale » e. innanzitutto, in
costruzione « di un'area me-
talmeccanica - metallurgica-
manifatturiera che garantisca.
sia pure gradualmente, il
mantenimento degli impegni
previsto (7.500 posti di la-
voro) ».
Le risposte, del tutto ina-
deguate e deludenti, del pre-
cedente governo, l'atteggia-
mento subalterno dell'attuale
giunta regionale dimissiona-
ria impongono, oggi, una nuo-
va mobilitazione delle popola-
zioni del comprensorio tau-
rense per costringere il nuo-
vo governo a dare risposte
immediate, precise e tangi-
bili.
Secondo i comunisti il por-
to di Gioia Tauro «non può
non avere un carattere pre-
valentemente industriale »:
esso però, « solo nel caso in
cui ci sia uno sviluppo agro-
industriale dell'intero com-
prensorio. tale da costituire
un solido retroterra produtti-
vo. può divenire un punto di
riferimento per lo sviluppo di
un sistema integrato dei tra-
sporti in Calabria » e nel pae-
se ed assumere una impor-
tante funzione nei rapporti
commerciali turistici e di
traffico fra il complesso del-
l'area del Mediterraneo e la
Enzo Lacaria
alla domanda che viene ri-
volta alla casa torinese per
le piccole cilindrate. Con una
rìstruzturazione del genere si
andrebbe ad una utilizzazione
piena degli impianti esisten-
ti e ad un allargamento assai
congruo dei livelli occupazio-
nali.
Ma oltre al problema oc-
cupazione vi è un altro discor-
so tutto aperto sull'ambien-
te di lavoro, che alla FIAT
di Termoli non è dei più si-
curi. Proprio ieri l'altro, co-
me era già accaduto in al-
tre occasioni, un operaio col-
to da collasso cardiaco è
morto; aveva ricevuto le pri-
me cure solo dopo trenta mi-
nuti dall'attacco. Anche la que-
stione dell'ambiente di lai-oro
e della assistenza sanitaria al-
l'interno della fabbrica è ma-
teria di vertenza a cui la
Fiat dovrà dare una risposta, i
Per i prossumi giorni, per |
dare respiro a questa verten-
za e per portare il problema
occupazione fuori dalla fab-
brica si dorrebbe arrivare ad
una giornata di lotta che ve-
da la partecipazione degli oc-
cupati e dei disoccupati del
Molise.
Giovanni Mancinone
tro il disegno di liquidazione
della fabbrica, deciso dalla
direzione. I lavoratori stan-
no impedendo lo smantella-
mento dei macchinari di una
azienda molto avanzata dal
punto di vista tecnologico e
della capacità professionale.
Altrettanto incerta la situa-
zione della Firestone Europa a
seguito della decisione azien-
dale di trasferire gran parte
delle unità produttive negli
stabilimenti di Roma e di IH
cenziame i rimanenti ventitré
lavoratori. Anche qui forte è
la risposta dei Lavoratori.
mentre per un'altra azienda,
la Majellaro Arredamenti, gli
operai stanno tentando di co-
stituirsi in cooperativa.
Questo dunque lo spaccato,
pur limitato, del panorama
della crisi economica in pro-
vincia di Bari e nel comparto
industriale in particolare ed
è di fronte a ciò che si sta
dispiegando l'iniziativa di mas-
sa dei comunisti m tutta la
provincia e in tutte le zone.
Enzo Lavarra
I due piccoli morti ne! Molise
Dove nasce il male
che uccide
i bambini poveri
Ad Acquaviva Collecroce, a casa di
Franco Clissa e Silvana Mariano - Con-
dizioni igieniche e ambientali inumane
entrarvi bisogna abbassare la
Nostro servizio testa e la prima impressione
TERMOLI — Due bimbi che si ha, a parte l'ironia, è
morti, uno a Baranello e quella di trovarsi in una casa
l'altro a Campobasso, di vi- riportata alla luce da scavi
rosi respiratoria nel Molise. archeologici. Il pavimento è
Entrambi vivevano in abita- composto da grossi lastroni
zioni dove l'igiene non era di pietra; non vi è luce, non
certo di casa. Vivevano in li- vi è mai stato l'intonaco alle
pareti. Alzando Io sguardo al-
no spazio ristrettissimo in-
sieme ad altre sette-otto per- la volta, vi si può vedere la
luce del cielo che filtra at-
sone; dormivano in una sola
camera. Ci torna in mente la traverso grosse travi di legno
rese marce dall'umidità e dal
risposta del professor Tarro.
il quale chiedendosi perché tempo. Abbiamo chiesto del
bagno e per tutta risposta ci
proprio i bambini di Napoli
fossero colpiti e non quelli di è stato indicato, in cucina,
un foro nel pavimento. Non
Milano. Bologna o Genova,
ebbe a rispondere: non direi vi è neppure l'acqua. Lo
i bambini di Napoli ma quel- stesso ambiente nella e came-
li di una certa Napoli, e noi ra da letto ».
aggiungiamo della Napoli dei Pare che l'ufficiale sanita-
disoccupati, di gente che per rio del Comune, che è lo
vivere è costretta ai margini stesso medico che ha visitato
della legalità. la bambina, non abbia fatto
una relazione al sindaco per
Acquaviva CohVcroce. un denunciare lo stato di assolu-
piccolo Comune di 900 abi-
to abbandono e la mancanza
tanti. a mezza strada fra di norme igieniche. Ora die
Termoli e Campobasso: è qui
il marito lavora, vorrebbero
che vivono Clissa Franco di cambiare casa ma le poche
27 anni, e sua moglie Maria- che sono disabitate in questo '
no Silvana di 22. Siamo stati comune, non vengono affitta-.'
a trovarli perché alcuni col- te. Per questo si sono rivolti '
leghi di lavoro di Clissa ci
avevano sollecitato a farlo.
per denunciare all'opinione
pubblica lo stato di abban-
anche al segretario comunale '
(il sindaco, democristiano. ,
non c'è quasi mai perché la-
vora a Campobasso e abita a
dono in cui si trovano e che,
nella parte vecchia di questo
piccolo Comune, è molto dif-
fuso. Ci raccontano la loro
Termoli) il quale ha detto
che non sa cosa Tare. Non
esistono case popolari né
tantomeno sono in program-
triste storia fatta di stenti e
sacrifici. Avevano tre bimbe.
avevano perché una, a di-
cembre dello scorso anno, è
ma. Chiediamo cosa hanno
intenzione di fare per 11 futu-
ro: «Non appena metteremo
morta. Il referto medico par-
da parte un poco di denaro.
necessario per comprarvi al-
la di morte sopraggiunta per
collasso cardio-circolatorio.
meno le sedie, cercheremo di
andar via da questo paese
La madre, però, con le la-
.nel quale ci sentiamo soli e
crime agli occhi, ci ha detto dove nessuno ci aiuta ». C'è
che la sua bambina aveva a-
profonda rassegnazione in
vuto le « febbri in testa »: è queste parole. Ci salutiamo.
questo un termine molto co-
mentre le due bimbe giocano
mune da queste parti, che si a terra con alcuni stracci, ed
usa per definire la meningite.
usciamo da una esperienza
che ci ha lasciato un grosso
Entrambi disoccupati fino
a qualche mese fa, ora lui nodo alla gola e tanta rabbia
dentro.
lavora assunto con la 285. vi-
vono in una « casa » lasciata
Michele Vetta
loro dalla madre di lui. Per
Il pateracchio a Senise in Basilicata
Passa il bilancio
della giunta de
con i voti del MSI
L'operazione sembra essere stata avallata
dal segretario provinciale scudocrociato
Nostro servizio democratiche, pur in presen-
za di una giunta democristia-
SENISE (Potenza) — Una na. a condizione, però, che
coalizione di centro destra il programma concordato fos-
comunale di Senise: il bilan- se illustrato e approvato dal-
cio comunale è stato infatti le assemblee di quartiere e
approvato dopo che il mono- che ufficialmente !a DC si
colore democristiano ha con- impegnasse a respingere ogni
trattato il voto del consigliere appoggio da parte del consi-
comunale missino, dichiarato- gliere missino.
si per l'occasione € indipen- Alle proposte unitarie dei
dente >. Il fatto è tanto più comunisti la DC di Senise ha
grave sul piano politico, se risposto con un atteggiamento
si tiene conto che l'operazione di rigida chiusura, che l'ha
è stata probabilmente avalla- portata ad imboccare la via
ta dallo stesso segretario pro- dell'avventura e dell'alleanza
vinciale della DC. Tonio Boc- a destra sancita col voto sul
cia. che il giorno precedente bilancio '79. € Ormai la mi-
il Consiglio comunale si è pre- sura è colma. Questa giunta
cipitato a Senise. deve immediatamente dimet-
Siamo dunque all'ultimo at- tersi — afferma in una nota •
to di otto mesi di ammini- la segreteria provinciale del
strazione segnata da una se- PCI di Potenza — non aven-
rie di decisioni ed iniziative do più alcuna legittima rap-
antipopolari. Alcune settima- presentanza della gran mag-
ne fa per pagare la cam- gioranza dei cittadini di Seni-
biale elettorale ai grossi com- se e nemmeno di gran parte
mercianti del paese, il sinda- dello stesso elettorato demo-
co tentò di mettere in atto cristiano che certamente non
una vera e propria « perse- ha dato il proprio voto alla
cuzione » dei commercianti DC per vederlo patteggiare
ambulanti, sventata da una con il rappresentante del MSI
forte protesta popolare che ha in consiglio comunale >.
fatto rimangiare a sindaco ed
assessori i prowtdimenti de- noPer questo i comunisti han-
cisi. tutte
deciso
le
di dimettersi da
commissioni
Ma vi sono ancora fatti ben nali, fino a quando l'attuale
più gravi: i lavori della rete giunta resta in carica, di rom-
comu-
idrica e fognante iniziati dal- pere
la precedente amministrazio- a livello qualsiasi rapporto anche
ne di sinistra sono fermi sen- na con glidi assessori
Comunità Monta-
za validi motivi: costruzioni dente democristiani, ementre presi-
abusive sorgono di nuovo vo- dal canto suo il compagno
me funghi: migliaia di tonnel- De
late di terra di scavo sono tivo Rosa,
state scaricate su vie comu- del
membro dell'esecu-
distretto scolastico
del Scnisese si farà porta-
nali ed interpoderali, per non tore della richiesta di dimis-
parlare delle discrimtr.azioni
sioni del presidente del di-
verso alcuni lavoratori nelle stretto, dr. Anzillotti «emi-
assunzioni temporanee del Co- nenza grigia della DC di
mune e dell'attivazione di una Senise e quindi tra i massimi
vasta rete clientelare.
responsabili del connubio con
I comunisti, che avevano la destra.
diretto l'amministrazione per
cinque anni e che vivevano «I comunisti non daranno
dovuto abbandonarla perché tregua all'attuale giunta che
pur mantenendo sostanzial- costituisce ormai il principale
mente intatta la propria for- ostacolo all'unità del popolo
za elettorale — erano stati di Senise e di tutto il Se-
penalizzati dal gioco dei re- nisese — conclude la nota
sti nell'assegnazione dei seggi della segreteria provinciale
in consiglio comunale (mentre comunista — proprio nel mo-
la DC ne conquistava 10). do- mento in cui urgente è la mo-
po le elezioni dei maggio '78 bilitazione unitaria
ribadirono il loro impegno al-
la collaborazione fra le forze a. gi.