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il Novichok”
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M osca, 19 febbraio 2024 – Alexei Navalny è stato avvelenato con il Novichok, ne è sicura la moglie
Yulia Navalnaya, che in un video postato oggi su Instagram ha raccolto ufficialmente il testimone per
portare avanti le battaglie del marito, principale oppositore di Putin.
Il Novichok è stato sviluppato in gran segreto con un solo obiettivo: uccidere. Come, peraltro, non è ben chiaro a
nessuno poiché stiamo parlando di ricerche classificate di tipo militare. Il che rende il Novichok un veleno ideale.
"Per essere chiari, molto di ciò che si sa di Novichok è una congettura", spiegava nel 2018 William Atchison,
professore di Farmacologia e Tossicologia della Michigan State University. "Si basa sulle limitate informazioni fornite
da due chimici russi, uno un disertore e l'altro accidentalmente avvelenatosi con una sostanza al Novichok. È
morto, ma non immediatamente. E sono i suoi sintomi clinici ritardati ad aver formato la nostra comprensione di
ciò che può accadere quando il decesso non è immediato".
Nel caso di Navalny, la moglie è sicura che letale per il marito sia stato proprio il Novichok, al quale l’oppositore di
Putin era riuscito a salvarsi da un precedente tentativo di avvelenamento nel 2020 durante un viaggio in
Siberia, quando a finire da subito sotto esame era stata la tazza di tè bevuta dal dissidente all’aeroporto prima di
salire in aereo, anche se l’esperto Kaszeta fece notare che i nervini mal si adattano "ai liquidi". D'altra parte, se
si pensa al caso Skripal si ricorderà che, per le autorità britanniche, il veleno usato venne portato in una fialetta di
profumo e poi irrorato sulla maniglia della porta di casa. Accuse che Mosca ha sempre negato.
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