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Anno 2022-2023
Nome: Gladys Fania
Relazione Stage
Motivazione:
Le mie motivazioni sono varie perché nel mio paese lavoravo nell’ambito sanitario, visto che ho studiato tecnica
ostetrica. Quando sono arrivata in Italia ho fatto dei piccoli corsi della croce rossa per poter inserirmi nell’ambito
lavorativo assistenziale così lavorando con anziani, disabili e dentro una comunità; ma molte volte vedevo che
venivo messa da parte, magari perché non avevo la qualifica e in quel momento ho capito che dovevo fare il
percorso formativo per avere la qualifica e per sentirmi più sicura sia a livello lavorativo, economico e personale
così acquistando più professionalità.
Sono molto contenta del percorso che sto facendo visto che ogni giorno imparo cose nuove con più conoscenze e
competenze.
- Medico in struttura: da lunedì a venerdì sono presenti 5 medici di medicina generale (MMG) che garantiscono le
cure mediche, prescrivono farmaci e accertamenti diagnostici.
- Servizio infermieristico: questo servizio è attivo 24 ore al giorno, rispondendo ai bisogni sanitari
dell’anziano.
Questo servizio è rivolto alle persone anziane auto sufficienti, non auto sufficienti e disabili con l’obbiettivo di
favorire il miglioramento della qualità di vita in maniera residenziale, semi- residenziale e domiciliare
Io sono stata inserita nel 3 piano che viene considerato come il nucleo d’alta intensità, lì le persone sono quasi
tutte non auto sufficienti cioè con malattie neuro degenerative, disfagie, diabete, pazienti con la peg, stomia,
emiplegici e quadriplegici.
In questo nucleo i pazienti avevano tanto bisogno di essere aiutati perché su 30 pazienti c’ erano solo 3/4 che
riuscivano a comunicare, mangiare da soli e 3 che riuscivano a spostarsi da soli invece gli altri non riuscivano a
realizzare quasi niente senza l’aiuto degli operatori.
Dipendendo il turno
-mattino: insieme ad un operatore socio sanitario facevano l’igiene personale del paziente; iniziando dal viso,
igiene orale, di tutto il corpo e anche igiene intima con la padella, cambio di pannolini, igiene della persona
allettata
Ho fatto il bagno ai pazienti sia nella sedia da bagno che nel telo doccia, ai pazienti che erano emiplegici;
Facevo la vestizione e svestizione dei pazienti;
Rifacimento letto sia libero che occupato;
Sanificazione del letto del paziente sia quando faceva il bagno, quando veniva spostato o quando decedeva;
A metà mattinata aiutavo alla idratazione con l’acqua gel imboccando il paziente
Al momento del pranzo aiutavo ad imboccare certi pazienti;
Aiutavo a spostare i pazienti sia al mattino quando si alzavano e dopo pranzo per riposare, prima di metterli a letto
cambiavamo i pannolini e mutandine;
-pomeriggio: dovevamo alzare tutti i pazienti vestirli, pettinarli, cambiare i pannolini, vestiti se per caso qualcuno
si sporcava con urina o feci e poi rifacimento letti, farli fare merenda.
Poi arrivano i parenti a visitarli
Dopo che i parenti andavano via dovevamo apparecchiare i tavoli per la cena e dopo gli preparavamo per portarli
a letto.
Ho lavorato sempre con gli oss, qualche volta ho aiutato all’amministrazione dei farmaci tutto sotto la
sorveglianza dell’infermiera di turno e nella medicazione delle ferite; con il fisiatra ho aiutato a fare camminare a
qualche paziente.
Il mio rapporto con gli utenti è stato molto positivo sono riuscita sempre a stabilire un dialogo con quelli che
riuscivano a comunicare e con quelli che non riuscivano cercavo di farli capire che ero lì per aiutarli.
Sono riuscita a stabilire un rapporto di lavoro molto buono, sono stata affiancata con oss proprio brave, loro sono
riuscite a trasmettermi molte informazioni valide nel mio nucleo, erano tutte molto disponibili e professionali e
non ho avuto difficoltà a stabilire un rapporto di lavoro positivo, mi hanno dato la possibilità di sentirmi parte
della loro squadra.
Ho lavorato come se fossi una di loro sempre stavano lì per sorvegliare e mi dicevano che ero portata per fare
questo lavoro.
Con una delle infermiere ho stabilito un bel rapporto perché mi faceva vedere come medicare le ferite, anche
come cambiare la sacca della stomia e pulirla.
Le mie difficoltà
Penso di aver avuto poche difficoltà poiché lavorando in una piccola comunità non ho avuto tante difficoltà sia per
entrare dentro il gruppo di lavoro che in quello di ogni giorno.
La mia difficoltà è stata nel ricordare i nomi di certe cose come ad esempio le faldine.
Le mie scoperte
-ho imparato la tecnica corretta per il sollevatore, come usare i teli in maniera corretta, come viene messo da
paziente a paziente dipendendo il peso, l’altezza e la disabilità che ha anche come vengono messe le imbragature.
-il campanello, ho scoperto che anche se il paziente era deceduto il campanello doveva essere sempre a portata di
mano, fino a quando non veniva portato via.
-come dividere il carrello della roba sporca, il colore dei sacchi che usano, come vengono messi ad esempio le
lenzuola, federa e asciugamani vengono messi nel sacco bianco, nel nero ad esempio pannolini, faldine,
mutandine e traverse monouso che erano sporche, nel sacco verde vanno messi i pigiami, intimo, calze e
canottiere e cose varie e sempre in un sacco verde segnato i vestiti normali, maglietti colorate, pantaloni sportivi
ecc…
Erano sempre divisi tutt anche su quanti gradi si potevano lavare.
-come fare il carello per l’igiene ad esempio pima di usare i pannolini mettere le creme
-come controllare le evacuazioni e dopo quanto tempo si doveva somministrare il laxante e come fare il clisteri.
Conclusione
La mia esperienza è stata molto positiva perché ho ricevuto tante informazioni ed ho anche avuto l’opportunità di
metterlo in pratica, mi sono sentita anche a mio agio perché mi facevano sentire parte della loro squadra.
La valutazione che posso dare è sempre che per me è stata molto costruttiva ho avuto l’opportunità di confrontare
tante cose che conoscevo a distanza ma non sulla vita reale, quello che mi ha colpito è che su 30 pazienti anche
con la grande maggioranza non auto sufficienti e alettati non ho visto nessuno con delle piaghe. È una struttura
molto pulita e confortevole, molto organizzata.
Personalmente sono stata affiancata in maniera molto professionale sicuramente il mio dispiacere è stato vedere
qualche utente che non veniva nessuno a trovarlo è mi rattristava molto però per il resto ho visto delle oss molto
professionali e competitive e con qualcuna di loro ho stabilito un rapporto d’amicizia.