L’ILEOSTOMIA
BISOGNO DI ELIMINAZIONE
TIPI DI SACCHE
La sacca a due pezzi è composta da una parte adesiva con flangia da applicare
alla cute e da una sacca di raccolta ( a fondo aperto o chiuso), da applicare
sulla flangia. Mentre le sacche monopezzo possono essere sia a fondo aperto
che chiuso, e composta da un unico pezzo che comprende sia la parte adesiva
che quella di raccolta.
BIDOGNO DI IGIENE
BISOGNO DI ALIMENTAZIONE
1- azione sulle cause, per esempio cura delle patologie che hanno portato
all'immobilizzazione;
-di tipo strumentale (ultrasuoni, magnetoterapia, TENS, ecc., cura del dolore)
2.3 CONCLUSIONE
La signora Maria nell'arco del periodo in cui ho potuto assisterla ha avuto piccoli
miglioramenti, nonostante la sua malattia prevedeva una ripresa lenta.
Grazie alla sua forza e la sua voglia di vivere il personale medico e
infermieristico ha potuto aiutarla e incoraggiarla ad un miglioramento futuro.
Da questa esperienza ho potuto apprendere pratiche assistenziali che non
avevo avuto ancora modo di conoscere,e soprattutto ho potuto regalare un
sorriso a Maria.
3 CASO SOCIALE
AREA ANZIANI
BISOGNO DI IGIENE
BISOGNO DI ALIMENTAZIONE
Per quanto riguarda la nutrizione Antonio era ed è ancora oggi " di buona
forchetta" utilizzava bene le posate, aveva le protesi sia inferiore che superiore
ed era è molto amante del dolce. Ma con il passare del tempo demenza è stata
anche determinante per la protesi che prima lavava e metteva da solo e che poi
non teneva più, la toglieva, la nascondeva nei tovaglioli e cosi facendo non
riusciva più a masticare. Si è iniziato ad adattare il pasto a dieta tritata, ma poi
al rientro dal ricovero in ospedale a causa di un'ulteriore diagnosi “la disfagia”,
con il consulto del logopedista e dietista si è passati ad una dieta frullata. Il sig.
Mario mangia sempre in modo autonomo (con cucchiaio) nonostante la sua
difficoltà di movimento.
MOVIMENTAZIONE
quarto stadio, la lesione è profonda e interessa dai tessuti più superficiali sino a
muscoli, e articolazioni. I tessuti coinvolti sono danneggiati in modo grave e con
necrosi diffusa, è possibile rilevare dei canali attraverso i quali fuoriesce del
liquido mal odorante quale pus e sangue. A questo stadio la guarigione risulta
essere molto difficile e può richiedere tempi molto più lunghi.
La prevenzione delle lesioni da decubito coinvolge tutti gli operatori sanitari e
socio sanitari che entrano in contatto con il paziente. L' Oss è chiamato a
effettuare piccoli medicazioni dette medicazioni a piatti su indicazioni
infermieristica e di essere di supporto all'infermiere e/o medico nel trattamento
delle lesioni di grado superiore al primo onde evitare la comparsa di lesione da
decubito è bene mettere il atto tutte le precauzioni del caso tra cui la
movimentazione del paziente, variando le posizioni (supina, laterale
sinistra/destra, se necessario prona, semi seduta) tenendo conto delle
condizioni in cui si trova il paziente e se sono presenti delle apparecchiatura o
dei presidi sanitari ( come pompe, monitor, catetere a vasi sanguini e tessuti tra
la prominenza ossea e il piano di appoggio.
CONCLUSIONE