Sei sulla pagina 1di 2

Fumo. Olio, metallo e ruggine. Questo è quello che scorre nelle vene di New Heaven nell’anno 2123.

Non è
ossigeno quello che si respira nell’aria. I miasmi dei macchinari e gli scarichi delle turbine hanno corrotto
l’atmosfera. Non vi sono più corsi d’acqua che solcano questa Terra, sostituiti da fiumi verdi di liquido
refrigerante e soluzioni ioniche che scorrono sotto i nostri piedi. Un marcio ed intricato sistema circolatorio
che noi stessi abbiamo impiantato nella carne del pianeta. Debellate sono state le malattie della carne, il
cancro del nostro tempo consiste nell’obsolescenza, non si muore più di vecchiaia ma di mancanza. Non si
pensava che anche un animale insensato come l’essere umano avrebbe potuto sviluppare un tale
attaccamento alla biosfera, dopo averla distrutta con le sue stesse mani. Ogni scoperta dopo l’invenzione
del Transcendo è stata rivoluzionaria ma ha avuto un costo. Nel 2067 una compagnia farmaceutica
denominata Prometheus farmaceutics, cercando di sviluppare un rimedio per l’isteria sociale che aveva
colpito milioni di persone in tutto il mondo, ne aveva scoperto e brevettato la formula. Il Transcendo, una
droga sintetica neurostimolante che consente al cervello umano di ragionare al di fuori degli schemi propri
della nostra natura, cultura e storia. Al di fuori degli schemi della “nostra” materia. Questo preparato
consentì un pensiero che esula da ogni limite formale e teorico, elevandoci a dei. L’arroganza umana fece il
resto.
Grande fù la meraviglia quando partorimmo IA, grande l’esaltazione quando le più grandi città del mondo
vennero collegate, grande la gioia quando trovammo “una cura” per la morte naturale. In questo modo,
una ad una, per ogni malattia conosciuta. Per ogni progresso veniva però perso qualcosa, la consapevolezza
di cosa fosse la razza umana, il senso di appartenenza a questo pianeta veniva meno. Per ogni clinica della
vita che sorgeva, per ogni centro di controllo dati che veniva creato, l’acqua si faceva malsana, la terra
corrotta.
L’ultima forma di vita animale non umana, sintetica o unicellulare si estinse 2093. I cieli perdettero così ogni
anima che li solcasse e si riempirono di metallo, microconduttori e circuiti. Cavi, lunghi fasci di cavi si
estesero ogni giorno più in là sulla superficie del pianeta. Imponenti grattacieli sbocciarono da radici
metalliche e di cemento, talmente alti da oscurare l’orizzonte. Al sorgere del sole nuove luci si levarono, più
fredde e più luminose finchè nelle grandi città la notte non cessò di esistere. Con la scomparsa degli
impollinatori e dei riciclatori della materia organica anche le forme di vita vegetali giunsero sull’orlo
dell’estinzione e quel poco ancora che esisteva dell’atmosfera respirabile svanì. Abbiamo provato, dio solo
sa quanto abbiamo provato a ricreare gli organismi che noi stessi avevamo distrutto ma accecati dal nostro
delirio di onnipotenza non abbiamo conservato l’informazione sul loro patrimonio genetico, fallendo così
miseramente. Diventammo talmente efficienti e padroni delle nuove tecnologie da poter creare la materia
stessa ma l’ossigeno così prodotto non divenne appannaggio di tutti. Le grandi industrie lo utilizzarono nei
processi di combustione e, dietro lauti compensi, lo distribuirono nei quartieri più ricchi. In quelli più poveri,
al prezzo di tasse esorbitanti, vennero installati convertitori che permettevano di trasformare i prodotti
inquinanti come monossido di carbonio nell’elemento vitale, in quantità appena sufficienti da poter
permettere di respirare. Questo portò ad una solidarietà obbligata in questo tipo di quartieri poiché se le
tasse non venivano pagate sopraggiungeva la morte per asfissia. L’odio tra i poveri aumentava di pari passo
con i tributi richiesti per l’aria, quello verso i ricchi molto più velocemente. Chi avrebbe detto che
l’evoluzione umana avrebbe portato principalmente miseria, miliardi di menti divine all’interno di corpi che
strisciano nel fango.
Negli anni successivi all’invenzione del Transcendo tutto ciò che era mera e flaccida carne nel corpo venne
rimpiazzato con una commistione di metallo, cavi e fluido conduttore. Ogni cosa naturalmente intonsa e
pura fù considerata ormai obsoleta, superata, ed ogni risultato raggiunto in migliaia di anni di evoluzione
venne alterato con la superbia ed il disprezzo tipici di divinità arroganti. Esattamente come avevamo fatto
con la nostra Terra, le persone cominciarono ad avere innesti biotecnologici, divennero unione di uomo e
macchina, deturpando e deformando la nostra natura. Le grandi città come New Heaven e le distese di cavi,
metallo e materiali isolanti che le collegano divennero dunque l’unico, sconfinato, ecosistema terrestre. Le
giungle urbane vennero popolate da ibridi, non più completamente umani, non ancora completamente
macchine. La perdita di parte del nostro corpo naturale venne accolta con meraviglia dalla gran parte della
popolazione globale ma col passare del tempo si organizzarono piccoli gruppi armati di protesta estremista.
Fanatici accomunati da culti sciamanici e druidici organizzarono con crescente veemenza attentati nei
luoghi preposti al culto degli ormai imperanti softwaresimo ed hardwaresimo. Queste divennero le nuove
grandi religioni nel momento in cui i limiti della carne vennero sconfitti. Non fu più necessario affidarsi al
paradiso o temere l’inferno una volta trascesa la caducità di corpo e spirito. Sorsero così nuovi e più
avvenenti angeli, libratisi dai meandri intricati e freddi dei circuiti e delle schede memoria o dalle rigorose
ed universali stringhe di codice.

((da inserire il fatto che nel quartiere del protagonista tolgono l’ossigeno o aumentano le tasse ed è quindi
costretto a fuggire e diventare profugo e viene raccolto poi da questo gruppo di ecoterroristi che si
sostentano grazie ad alberi rubati e piantati e che gli spiegano che in realtà questa è una misura attuata per
uccidere deliberatamente un tot numero di persone nelle fasce più povere in modo da mantenere sotto
controllo il numero di persone sulla terra))

Potrebbero piacerti anche