Ti proponiamo un esempio di svolgimento di un saggio breve elaborato da uno studente di classe III di
un Istituto tecnico.
DOCUMENTO 3 La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana
e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze,
l'insufficienza delle nostre tecnologie... Un punto tuttavia - tutto laico - è
ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comu nità
umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non
genericamente umanitario, ma politicamente qualificato.
G.E. Rusconi, L'Apocalisse e noi, in «La Stampa», 30 dicembre 2004
DOCUMENTO 5 Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che,
ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del
sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da
considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due:
grandi masse d'acqua liquida, cioè l'oceano; e, sotto all'oceano, uno strato solido
e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto
gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone
particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti
di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e
causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida
ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di
acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?
E. Bonatti, Ma è l'oceano che ci da vita, in «II Sole 24 ore», 2 gennao 2005
DOCUMENTO 7 Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della
scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano
indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona
intelligenza della situazione, e inversamente, l'azione stessa non è forse
indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma
l'universo, nella sua immensità, e la nostra 'mente, nella sua debolezza sono
lontani dall'offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di
situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente
in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da
un'inondazione e che dal tetto su cui si è rifugiato vede l'onda che sale o lo
sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente
senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che
fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il
mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma
senza sapere troppo bene come si manifesterà l'effetto del nostro intervento.
R. Thom, Modelli matematici della morfogenesi, Torino 1985
1. Analizzare
Le consegne Vedi p. 248
Documento
Sintesi: la Natura ci circonda e ci avvolge. Essa costruisce cose sempre
nuove e sempre distrugge. Gli uomini su di lei non hanno alcun potere e i
meccanismi con cui funziona sono inafferrabili, segreti.
Documento
Sintesi: le più grandi catastrofi sono quelle legate all'acqua e al fuoco.
Causa delle catastrofi legate al fuoco è la deviazione dei corpi celesti che
girano intorno alla terra, ritratta anche nel mito di Fetonte. Cause delle
catastrofi legate all'acqua sono gli dèi, che purificano la terra con
l'acqua.
Documento
Sintesi: la violenza dei sismi dimostra i limiti delle conoscenze umane e
delle tecnologie. E necessario investire per comprendere il nesso tra
uomini e natura e sviluppare principi di solidarietà.
Documento
Sintesi: io spostamento dell'asse terrestre dimostra che tutto
procede per una serie di combinazioni fortunate date dalle leggi della
fisica e dall'Improbabilità di catastrofi astronomiche. Non si è ancora In
grado di prevedere terremoti e maremoti, se non in casi fortunati.
Documento
Sintesi: i fattori che causano un maremoto sono l'oceano e la litosfera,
gli stessi che permettono la vita. L'uomo non è però in grado di
comprendere a fondo molti fenomeni naturali.
Documento
Sintesi: spesso le leggi scientifiche non riescono a spiegare
esaurientemente i fenomeni naturali, questo perché le previsioni operate
dalle scienze della Terra spesso risultano più descrizioni e giudizi
qualitativi che vere e proprie teorie.
Documento
Sintesi: in alcuni casi non basta comprendere talune situazioni
catastrofiche per riuscire a contrastarle; in altre situazioni, Invece, si ha
la possibilità di agire senza comprenderne i motivi e senza sapere quale
sarà l'effetto del nostro intervento
3.2 Selezionare
contenuti e
informazioni
3.3 Schedare
e confrontare
i documenti
N.
Catastrofe Opinione sulle catastrofi Analogie Differenze
Doc.
1 La Natura costrui-sce «su di lei nessun potere» Documento 3 (violenza
e distrugge «la morte, il suo assass-ina),
stratagemma per otte- Documento 5 (non si
nere molta vita». «Non le compren-dono le cause
si strappa alcuna spiega- dei maremoti)
zione, non le si carpisce
nessun beneficio»
2 Catastrofi legate al «deviazione dei corpi Documento 5 Documenti 4-5-6
fuoco e all’acqua celesti […] determina in (catastrofi legate alla (fenomeni spiegati
lunghi intervalli di tempo acqua) con motivazioni
la distruzione, mediante scientifiche,
[…] fuoco», si fa riferi- nonostante i limiti
mento alle catastrofi della scienza, e
legate alla acqua come non mitico-tecno-
opera degli dei logiche)
3 Sisma «La violenza assassina Documento 1
del sisma», «inadegua- (violenza assassina),
tezza delle nostre cono- Documento 4 (le
scenze, l’insufficienza tecnologie attuali sono
delle nostre tecnologie, insufficienti per
dobbiamo investire nuove riuscire a prevedere),
energie» Documento 6 (non ci
sono vere e proprie
teorie, ma solo giudizi
qualitativi)
4 Sismi e maremoti «Ma tutto procede Documento 3 (non si è Documento 2 (si
(quasi) regolarmente ancora in grado di trattano le cata-
soltanto per una serie di prevede-re) strofi come avve-
combinazioni fortunate», nimenti voluti dagli
«moltissime cose le dei)
ignoriamo, so-prattutto
in alcune branche delle
scienze della Terra»,
«non siamo ancora in
condizione di prevedere i
terremoti e i maremoti»
5 Maremoti «i fattori che causano un Documenti 1-3-4-6
mare-moto sono gli stes- (non si riescono a
si che […] hanno reso il comprendere le cause
nostro Pianeta un luogo dei fenomeni), Docu-
privilegiato del si-stema menti 7 e 2 (maremoti
solare, dove la vita ha e inondazioni)
potuto svilupparsi»
6 Catastrofi in generali «La speranza che tutti i Documenti 4 e 5 Documento 2
fenomeni naturali possa- (mancano spiegazioni) (approccio di tipo
no essere spiegati in tecnologico)
termini di materia, di
forze fondamentali e di
variazioni continue è più
esile di quanto si creda»,
«Scienze della Terra […],
si basano più su
descrizioni e giudizi
quali-tativi specializzati
che su una vera teoria»
7 Catastrofi in generale «Il mondo brulica di Documenti 5 e 2
situazioni» in cui si può (maremoti e inonda-
intervenire senza sa- zioni)
perne gli effetti
5. Scegliere la forma
di scrittura Saggio breve
6.2 Scegliere
lo stile
Corpo centrale
Tesi: l'uomo non ha ancor oggi sufficienti conoscenze e tecnologie per
prevedere e prevenire le catastrofi naturali.
Argomenti a sostegno:
L'inadeguatezza delle tecnologie (Rusconi, doc. 3) non permette, come
dimostrano anche recenti episodi, di prevedere e prevenire catastrofi
naturali. Di parere simile Boncinelli (doc. 4)
Eccetto casi fortunati, non si possono prevedere terremoti e maremoti
(Boncinelli, doc. 4)
Nonostante gli strumenti sofisticatissimi (sismografi), non si è ancora in
grado di prevederli con precisione.
In alcune branche delle scienze della Terra siamo ancora ignoranti
(Boncinelli, doc. 4).
Le scienze della Terra non si basano su teorie certe (Woodcock-Davis,
doc. 6), ma su ipotesi.
Le catastrofi sono sempre state un problema. Platone e teoria teologica
(doc. 2); oggi, invece, le loro cause sono soggette a spiegazioni scientifiche,
anche se non sempre certe.
Conclusione
Per contrastare la violenza dei fenomeni naturali è necessario ampliare le
conoscenze del pianeta Terra, della Galassia in cui si trova e dei
meccanismi del cataclismi. Per il momento, l'uomo deve sottostare alla
forza della natura.
7 Scrivere il testo
7.1 Sviluppare La forza della natura si prospetta come un'energia immensa, incalcolabile
La scaletta e lo sforzo dell'uomo, In confronto, e nullo, a causa delle sue debolezze e
della sua fragilità che non gli permettono di competere con essa,
nonostante le sue sempre maggiori conoscenze. Si pensi ai frequenti
terremoti In Giappone, allo tsunami del 2004 nell'Oceano Indiano,
all'uragano Katrina del 2005 e ai recenti terremoti in Abruzzo e ad
Haiti. Queste esemplificazioni dimostrano come la conoscenza che l'uomo
ha della natura sia ancora limitata e insufficiente a prevedere e, tanto
meno, a prevenire le catastrofi naturali. Pi simile parere sono Rusconi
(L'Apocalisse in noi) e anche Boncinelli (Dall'asse distorto ai grappoli
sismici. Quando la scienza vuoi parlare troppo): i due autori sostengono
Infatti che le conoscenze dell'uomo sono ancora troppo precarie e che le
tecnologie a disposizione dell'umanità sono inadeguate a contenere la
potenza della Natura.
7.2 Paragrafare Solamente in casi fortunati e piuttosto rari, gii scienziati sono riusciti
il testo ad allertare la comunità circa gli eventi catastrofici che stavano per
accadere, ma, purtroppo, poche vite umane sono state salvate.
La realtà è che, come sostiene anche E. Boncinelli, «In alcune branche delle
scienze della Terra siamo ancora Ignoranti» e a nulla servono gli
strumenti sofisticatissimi creati per registrare, ad esempio, I movimenti
della Terra. Si prendano in considerazione i sismografi: sono strumenti dì
grande precisione di cui gli Istituti di geofisica sono dotati, che
permettono di registrare un tracciato detto sismogramma, che gli
studiosi utilizzano per approfondire le loro conoscenze riguardo ai
sismici loro epicentro e alla loro potenza. Sfortunatamente tali macchine
non permettono di prevedere un terremoto, ma registrano solamente le
vibrazioni che durante un sisma si propagano nelle rocce, quando si rompe
una faglia o quando due placche sì scontrano.
Anche se gii strumenti creati dall'uomo non sono ancora in grado di
anticipare le catastrofi naturali, io studio delle scienze della Terra ha
permesso la formulazione di molteplici teorie, che sono In grado di
spiegare le più comuni catastrofi naturali. Mentre Platone, nel Timeo,
attribuiva la causa delle catastrofi naturali agli dei, i quali erano
responsabili di cataclismi di tipo astronomico, la fisica e la geologia
moderne si sono occupate per lungo tempo di dare una spiegazione diversa
da quella teologica ai vari fenomeni naturali, come sostengono Woodcock
e Pavis (La teoria delle catastrofi). Ma nonostante la scienza abbia fatto
luce sulle cause delle più comuni calamità naturali, le teorie scientifiche
rimangono comunque più «descrizioni e giudizi qualitativi specialistici che
vere e proprie teorie» (Woodcock - Pavis in La teoria delle Catastrofi).
Alcuni non sono, tuttavia, di questo avviso, Per molti, la scienza ha
compiuto grandi progressi: Infatti, In alcuni casi, e possibile prevedere
terremoti, o comunque indicare quali sono le aree più a rischio. Ad
esempio, la teoria del rimbalzo elastico ha permesse di scremare le zone
considerate sismiche da quelle con più bassa probabilità di sisma Mene
se tale affermazione risulta vera, non è comunque sufficiente
conoscere i luoghi soggetti ai cataclismi; si dovrebbe, piuttosto, essere
in grado di prevenirli. Inoltre, le teorie relative alla Terra e alla natura
sono solo ipotesi difficilmente dimostrabili. La rotazione dei pianeti, ad
esempio, risulta essere un perfetto connubio tra forza centrifuga e
attrazione gravitazionale, ma chi può con certezza sostenere che tali
forze rimangano per sempre In equilibrio? Potrebbe bastare un
meteorite o l'impatto con un asteroide o un altro corpo celeste a
deviare la Terra dalla sua orbita? Nessuno può conoscere la risposta
con certezza. La certezza, invece, dell'esistenza di catastrofi causate
dai meteoriti che cadono violentemente sul suolo terrestre scavando
crateri talvolta anche piuttosto ampi, deriva da studi storici; Infatti
una delle più probabili cause dell'estinzione dei dinosauri sembra essere
stata proprio una pioggia di meteoriti. Risulta quindi lecito un quesito:
come possiamo credere di poter arginare la potenza devastante della
natura, quando non riusciamo nemmeno a conoscere con certezza, il
numero delle vittime di una catastrofe?
L'unica possibilità per l'umanità Intera di e fuggire alla forza della natura
dipende dalle conoscenze sul pianeta Terra, sulla Galassia in cui si trova
e sui meccanismi che permettono la creazione di cataclismi, tanto da
poter formulare, finalmente, valide e definitive Ipotesi. Fino a quel
momento, però, l'umanità dovrà chinarsi alla forza strabiliante e
sconcertante della natura.
Ambito tecnico-scientifico
DOCUMENTO 1 Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la
lettera "s" passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico,,
attraversarono l'etere. Non lungo un cavo sottomarino ma nell'aria, da una
stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila
chilometri con sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del
Canada. Nasceva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo
Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa
progresso, cosmopolitismo, modernità.
G.M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001
DOCUMENTO 2 Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della
telematica, la questione (quella del rapporto tra istanze economiche e istanze
dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per esempio che
un'impresa come la IBM (International Business Machines) sia autorizzata ad
occupare un corridoio orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di
comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà accesso? Chi deciderà quali
siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti
gli altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone
la domanda: chi saprà? La trasformazione della natura del sapere può dunque
generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri pubblici stabiliti
tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le
grandi imprese e più in generale con la società civile.
J.F. Lyotard, La condizione postmoderna, Milano, 1989
DOCUMENTO 3 Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quoti diani o
sulle bacheche delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera
cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle immancabili
"partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento
web con siti e portali, sia italiani sia esteri. [...] Pensati per chi cerca un
impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno
strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni
fa negli Stati uniti e soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in
Europa, i primi siti di ricerca del personale via Internet sono arrivati in Italia.
Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina.
Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001
DOCUMENTO 5 Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei
trasporti e nelle comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra
mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali livelli di
globalizzazione. [... ]
Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario
internazionale creando un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la
produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti, scommesse,
insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli
operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande
del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia
dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende
addirittura possibile per gente comune [...] di entrare nel mercato realizzando
profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di
pagamento i senza trasferimenti reali di denaro.
E.J. Hobsbawm, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000
1. Analizzare
Le consegne Vedi p. 257
2. Scegliere l’ambito
e l’argomento Ambito tecnico-scientifico.
Argomento: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di internet.
3. Lavorare sui
documenti DOCUMENTI SCRITTI
3.1 Comprendere Documento
e interpretare Sintesi: 1901: nasce la radiotelegrafia a grande distanza a
i documenti opera di Guglielmo Marconi.
Interpretazione: Guglielmo Marconi è simbolo di cosmopolitismo e
modernità.
Documento
Sintesi: Nuovi problemi giuridici legati al trattamento delle informazioni
e della telematica. Si complica il rapporto tra economia e Stato.
Interpretazione: La trasformazione del sapere può costringere il
potere a nuovi rapporti con le imprese e la società civile.
Documento
Sintesi: Sul web sono disponibili Indirizzi di ricerca del personale, utili
perché cerca lavoro
o vuole cambiarlo.
Interpretazione: Internet ha facilitato l'Incontro della domanda con
l'offerta di lavoro.
Documento
Sintesi: II commercio elettronico: attività commerciali svolte via web.
Comprende: prodotti, servizi, attività tradizionali e nuove.
Interpretazione: II business elettronico comprende una molteplicità
di attività sia tradizionali sia nuove.
Documento
Sintesi: L'economia globale è una conseguenza dei miglioramenti della
tecnica. Squilibrio tra l'economia reale e il flusso finanziario del
mercato telematico. Interpretazione: II progresso tecnologico
presenta aspetti positivi e negativi
3.3 Schedare La tabella mette in evidenza l’argomento affrontato nei documenti e gli
e confrontare eventuali problemi che emergono nell’uso delle nuove tecnologie.
i documenti
N.
Argomento Problemi
Doc.
1 Nascita della radiotelegrafia
2 Il trattamento delle informazioni Nuovi problemi giuridici nei rapporti
Stato/Imprese, società civile
3 La ricerca del lavoro tramite Internet
4 Le molteplici attività di business per
via elettronica
5 I processi informatici e le Squilibri fra economia reale e
trasformazioni del mercato transazioni finanziarie effettuate in via
finanziario telematica
6. Progettare il testo
6.1 Scegliere Articolo culturale
la tipologia
di articolo
6.2 Scegliere Tipo di giornale: quotidiano
la destinazione Destinatario: pubblico generico
editoriale
6.3 Elaborare la tesi Il ricorso a internet comporta problematiche e la necessità di una scelta
consapevole e responsabile dell’uso delle moderne tecnologie
6.4 Scegliere lo
stile
6.5 Organizzare Introduzione
la scaletta Corpo centrale
- i mezzi di comunicazione di ieri
- lo sviluppo della tecnologia
- l'interattore multimediale e l'Ipertesto
- le operazioni che e possibile eseguire attraverso Internet
(scaricare musica e film, fare acquisti, comunicare con amici e
parenti, trovare lavoro...)
- aspetti problematici (doc. 2 e 5; la crisi economica oggi)
- la comunicazione oggi (chat, forum di discussione, facebook)
- gli anziani e Internet
- tesi ed eventuali argomenti a sostegno.
- Conclusione:
- ogni innovazione comporta discernimento (Individuale e
pubblico).
7. Scrivere il testo "Inter" (fra) e "net" (rete), ecco l'etimologia della parola Internet:
7.1 Sviluppare la una "rete fra le reti", dunque, costituita da network private, pubbliche,
scaletta aziendali, commerciali, connesse tra di loro con lo scopo di condividere
informazioni e risorse.
Il 12 dicembre 1901, con la trasmissione attraverso l'etere del "tre
punti dei codice Morse" e Iniziato il secolo della comunicazione, durante
II quale sono nati e si sono sviluppati nuovi mezzi: la telegrafia a distanza,
appunto, la radio, la televisione, il telefono. La televisione, come la radio,
contatta migliaia di fruitori a partire da un solo "fornitore" di
Informazione: parole, rumori, musica, immagini vengono trasmessi
all'utente, che non può far altro che vedere e ascoltare passivamente
dati di vario tipo: audio, video, testi (da qui il termine multimediale).
Con l'informatica nasce una figura nuova, quella dell' "interattore
multimediale", che è in grado utilizzare contemporaneamente tutte le
forme di comunicazione, miscelando immagini, suoni, testi, divenendo
protagonista di un'informazione non più passiva ma attiva e dinamica.
Prendiamo come esempio ("ipertesto" che può essere letto "a salti",
approfondendo esclusivamente ciò che Interessa e tralasciando il resto.
La libertà di azione dell'utente è estremamente varia: se non conosce il
significato di una parola, basterà evidenziarla e la definizione apparirà
sullo schermo; se vuole approfondire un argomento, con un solo "clic" avrà
accesso a documenti di computer dislocati in tutto il mondo, dai quali
potrà ricavare una lista vastissima di informazioni.
L'entità del cambiamento, da quel lontano 1901, sconcerta, perché tutto
sembra essere mutato: tramite internet sì può cercare un impiego,
cambiarlo, il rapporto fra domanda e offerta avviene direttamente, In
tempo reale; tramite internet si possono svolgere attività di business,
scambiare beni e servizi e tanto altro ancora, dato che non si conoscono
tutte le possibilità delle nuove tecnologie.
Tuttavia, accanto ai vantaggi Indiscussi, emergono numerose
problematiche, perché internet cambia completamente il modo di dare e
ricevere informazioni e II ruolo di chi fa informazione.
Come scrive Lyotard (in La condizione postmoderna, Milano, 1909), nascono
nuovi problemi giuridici, soprattutto rispetto alle risorse della
conoscenza e al diritto di accedervi: ciò comporterà probabilmente la
necessità di ridisegnare I rapporti fra lo Stato e le grandi Imprese, fra
lo Stato e la società civile.
Inoltre, sottolinea Hosbawm, dal punto di vista economico si possono
creare seri «squilibri fra l'economia reale del mondo [..] e il fiume di
derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte quelle transizioni
finanziarle che scorrono sui computer degli operatori» (In Intervista sul
nuovo secolo, Bari, 2000): ne è una prova la crisi economica che sta
attraversando l'intero pianeta, alla cui origine vi e proprio lo squilibrio di
cui parla Hosbawm. Non ultimo il problema della comunicazione: Internet
può essere utilizzato anche per creare nuovi rapporti tra le persone,
basti pensare alle chat, ai forum di discussione, a Facebook. Se da un
lato queste nuove modalità di comunicazione sono un deterrente contro
la solitudine, allargano la cerchia degli amici, ampliano la conoscenza della
realtà e del mondo, dall'altro finiscono per ridurre la comunicazione a
schemi linguistici poveri, ripetitivi, superficiali e per creare rapporti
fittizi; per non parlare delle "trappole" in cui si può Incorrere (si pensi alla
pedofilia) o al rischi connessi con la richiesta di incontri che trasformino
la conoscenza virtuale in una conoscenza reale.
E gli anziani? Abituati ai rapporti diretti con le persone, a fare la spesa
anche per scambiare due parole, a Informarsi con I mezzi sicuramente
più "lenti" e meno aggiornati dei giornali su carta, come reagiscono? A
dire il vero positivamente da parte di alcuni: ci sono anziani curiosi che
dal computer si sono lasciati conquistare, che si divertono a visitare
luoghi lontani In modo virtuale, che cercano notizie e Informazioni
dell'ultima ora; ma ci sono anche altri che misurano, attraverso il
mutamento radicale Indotto dalle nuove tecnologie, la loro distanza dal
tempo presente, la loro inadeguatezza a essere al passo con i tempi,
che non riescono a rinunciare al rapporto faccia a faccia, ai valori che si
esprimono con uno sguardo o una stretta di mano, forse queste persone
possono indurci a una riflessione, perché si riesca a trarre dal progresso
tecnologico tutto ciò che vi può essere di utile e positivo, senza però
perdere In termini di scambio interpersonale, in valori e in umanità.
Questo, però, è un problema che riguarda ancora oggi ogni progresso della
tecnica, basti pensare all'energia nucleare, che può essere utilizzata
come arma di distruzione di massa, ma anche come cura per i tumori.
Quando viene proposta un'Innovazione o un progresso della scienza o
della tecnica, la capacità di saper discernere risiede sia nell'Intelligenza e
nei principi etici individuali, sia nel senso dì responsabilità delle
Istituzioni che rappresentano la collettività.
7.3 Fare la
revisione
dell’articolo