CHE COSA SUCCEDE?
Chi uccide un uomo a Milano affida
Un’avventura scritta da L Negri
per Rinascimento 2e
di Arcipelago Celeste
pensata per gruppi di 2-6 giocatori
di lv.1.
La strada che collega Torino a
Milano fiancheggia per un breve
tratto le risaie. Qui il terreno è
limaccioso e un’antica infrastruttura
romana porta l’acqua alle
coltivazioni.
Proprio sotto ad un punto in cui
l’acquedotto sembra essersi
spaccato da poco (terremoto), gli
avventurieri incappano in 11
cadaveri, mezzi affondati nel fango.
il corpo alle corti di tagliagole e
criminali della città per liberarsene.
Le corti affidano a loro volta i corpi
ad una congrega segreta nota a
pochissimi come “le lavandaie
uomini”. Questi sinistri individui
gestiscono il trasporto fino ad una
cascina fuori città (dove spaccano
le ossa e tagliano i genitali),
dopodiché infilano i corpi nell’antico
acquedotto tenuto segretamente in
funzione.
Dall’altro capo dell’acquedotto, i
monaci della chiesa di San Velato
(un paese sperduto tra le risaie), in
combutta con le lavandaie uomini,
recuperano i corpi e li gettano in
pasto ad una creatura che risiede
intrappolata nelle profondità
dell’antico edificio di culto. Quando
nutrita con carne umana, la creatura
produce con il suo strano stomaco
frammenti di oro utilizzati dai
monaci per vivere e ripagare la
congrega della “merce” procurata.
I monaci vedono il mostro come un
dono divino, e si rifiutano di dargli in
pasto i genitali dei poveracci che
vengono fatti calare lungo
l’acquedotto (impurità, peccato,
boh, cazzate del genere), ecco il
perché della richiesta di corpi
castrati.
 I CORPI
Estrarre un corpo richiede 1d4 turni
(-1 se si fa in gruppo). Ogni 2 turni
c’è una probabilità su 6 di incappare
in un incontro casuale.
Incontri casuali (1d6)
1. 2d6 lupi affamati.
2. 2d12 banditi a cavallo (la banda
del Cardo giallo, capitanata da
Giovannino il giallo, lv5, enorme
condottiero muto, cotta di
maglia e cavallo).
3. 1d6 pastori in viaggio per il
paese di San Velato con il
gregge. A prima vista
scambieranno i PG per briganti
e i corpi per le loro vittime.
Proveranno a scappare, ma
ricorderanno i volti.
4. 1d4+1 Agenti da Milano
(cavalieri, lv3, cuoio e picche),
in giro per la campagna per
riportare danni a case e
infrastrutture in seguito al
terremoto. Sospettosi.
5. Pietro il “topo”, mascalzone, lv1;
un suo contatto lo ha avvisato
della presenza di cadaveri ed è
venuto qui per sciacallaggio.
6. Carro con famiglia di poveri
saltimbanchi (anziano
cantastorie, anziana
chiromante, 2 giovani giocolieri
di lv1 in grado di combattere) in
viaggio per Milano.
Se capita lo stesso incontro una
seconda volta non succede nulla.
Tutti i corpi sono di uomini e
vengono da Milano. Hanno
espressioni di dolore, membro
amputato e ossa spaccate (per
poter passare attraverso il
condotto). Di seguito sono riportate
le prime cose che si notano di ogni
cadavere, info sulla vittima, oggetti
trovabili se perquisiti e possibili
pericoli nascosti
Corpi nel fango
1. bellissimi stivali che spuntano
dal pantano:
• Caronte Delli Colli,
ambasciatore torinese.
• Testa rotta, ucciso a Milano
da sgherri della corte di
Luigi il taglia-calcagni sotto
compenso del nobile della
città.
• 15 monete, anello con lo
stemma torinese.
• Lo stemma verrà
riconosciuto a Milano e
attirerà attenzioni
pericolose da parte del
mandante.
2. uomo grosso, grasso e calvo:
• Clelio il “coito”, ubriacone.
• Pugnalato da una
prostituta, fatto sparire dal
suo pappone (Piero Fasul,
pavido gestore de bordello
milanese, la Dama d’oro).
• 2 monete, canino d’oro.
• Il canino d’oro verrà
riconosciuto in qualsiasi
locanda. Fasul non vuole
problemi e non ha
intenzione di farsi impiccare
per omicidio; pagherà il
silenzio dei PG (fino a 300
monete).
3. mano a uncino:
• Gregorio il “lagrimante”.
• Ex-informatore della corte
di Luigi il taglia-calcagni,
iniziato delle lavandaie-
uomini, avvelenato durante
un rituale della congrega.
• Uncino al posto della mano
sinistra, ferita sul palmo
della mano destra
(iniziazione delle
lavandaie).
• La mano a uncino lo farà
riconoscere da qualunque
criminale di Milano. Luigi
tradirà il segreto delle
lavandaie-uomini e il loro
covo fuori Milano a
chiunque gli porterà il corpo
di Gregorio, compagno e
amico.
4. vestiti eleganti:
• Piero della Monarchessa.
• Figlio della nobiltà di Pavia,
assassinato per ragioni di
successione.
• Vesti di grande valore, ma
luride e con uno squarcio
sulla schiena.
• Ovviamente parlare del
cadavere attirerà le
attenzioni della nobiltà
pavese, la promessa di
ricompensa per ogni tipo di
informazione e l’intervento
di assassini di Luigi il taglia-
calcagni appena i PG si
rivelano per ottenere la loro
ricompensa.
5. tonsura, tonaca da prete:
• fra Sigismondo.
• francescano della chiesa
del santo crocifisso di
Milano, ucciso da cacciatori
di teste alla ricerca di un
fuggitivo travestito da prete.
• breviario con nome e
parrocchia, croce di legno.
• fare il suo nome alla
parrocchia allerterà il finto
monaco, un mercenario
tedesco ricercato,
provocandone la fuga.
Quando braccato, il
fuggiasco attaccherà
chiunque lo insegua. Vale
300 monete da morto.
Uther Von Entermesser:
lv4, guerriero, coltello
nascosto
6. grosso porro sul naso, pustole:
• Piccolo Palmo.
• Borseggiatore, scoperto a
rubare in casa di un ricco
mercante, ucciso dallo
stesso con un colpo in
testa. Appestato.
• tatuaggio di un corvo sul
petto, segno della banda
dei Pigliargento. Collana di
perle rubata, nascosta nel
culo (200 monete ripulita).
• tatuaggio noto a criminali e
forze dell’ordine. Ha una
taglia sulla testa di 50
monete (ovviamente serve
il corpo). Maneggiare il
corpo ha 1 probabilità su 3
di attaccare la peste
(appestato! Test di
resistenza ogni giorno, si
muore dopo 3 fallimenti).
7. ventre gonfio, anonimo:
• individuo sconosciuto.
• ha 1d100x1d100 monete
nello stomaco, chiuse in un
budello animale, richiede 2
turni per estrazione e
pulizia del tutto.
8. emette un mugolio:
• Iginio Tegolo.
• Architetto modenese,
svenuto per intossicazione
alimentare, ancora vivo ma
non per molto.
• Prototipo di occhiali con
montatura in oro e lenti di
vetro colorato (una rossa e
una blu, 50 monete,
oggetto inusuale).
• Una tenia gigante si è
cibata degli organi interni e
uscirà dalla bocca quando il
corpo verrà smosso.
Tenia: 1dv, 1pv, se colpisce
cerca di entrare nella bocca
della vittima
9. pugnale arabo piantato nel
petto:
• individuo sconosciuto.
• il pugnale è argento puro
con manico in osso (100
monete).
• Lame in metalli diversi
dall’argento non sembrano
poter bucare la pelle del
morto.
• Estrarre il pugnale
provocherà il risveglio del
corpo (un ritornante, 3dv) in
24 ore e la successiva
ricerca dell’individuo che ha
preso l’arma. Il ritornante
chiederà il pugnale, se non
assecondato attaccherà.
10. vestito da donna:
• Bianca Maria de Bembo.
• moglie del duca di Lodi,
morta per una caduta
accidentale dalle scale. Il
corpo è stato fatto sparire
dal duca per nascondere a
chiesa e parenti il fatto che
Bianca Maria era un uomo.
• Volto noto agli abitanti di
Lodi e Milano. Nemici del
ducato di Lodi (la nobiltà
Milanese) pagheranno fino
a 300 monete per il corpo.
11. nudo, pelle completamente blu:
• Arturo Legnami, aiuto
pittore.
• Caduto nella vernice
mentre dipingeva l’arcata
della chiesa del duomo,
fatto sparire in segreto per
evitare rallentamenti ai
lavori.
SEGUIRE L’ACQUEDOTTO
È chiaro che i corpi sono caduti
dall’apertura provocata dal
terremoto nell’acquedotto. Questo
significa che qualcuno (le lavandaie
uomini) ha infilato i cadaveri da un
capo, e che forse qualcun altro (i
monaci di San Velato) li sta
recuperando dall’altro. Ogni quarto
di giorno di viaggio c’è 1 probabilità
su 6 di incontro casuale. Usa la
tabella degli incontri a inizio
avventura incrociata a questa.
Dove? (1d6)
1. Sentiero dimenticato
2. Fango (intralcia e sporca)
3. Nebbia nelle risaie (accecato)
4. Un ponte di pietra
5. Alberi alti
6. Sui sassi, in riva a un fiume
 VERSO MILANO
A un giorno di cammino seguendo
l’acquedotto verso est si raggiunge
la campagna che circonda la città di
Milano. La strada è in disuso e
nascosta da vegetazione e anni di
frane fangose. Ai piedi di una
collina, la fonte da cui parte
l’acquedotto si affaccia sui resti di
una fattoria abbandonata: questo è
il covo segreto delle lavandaie, ogni
giorno c’è 1 probabilità su 6 (1 su 2
se di notte) di incappare in 2d6
“lavandaie” intenti a scaricare un
corpo nella fonte o a cancellare
orme di carri e cavalli diretti al covo.

Lavandaie uomini: sgherri, lv1-3, 33

in totale, cotta di maglia nascosta
sotto vestiti comuni, fischietti di latta
e armi modificate per sembrare
attrezzi da lavoro standard (accette
con lama sottile, pestelli bilanciati,
forconi affilati ecc). Nascondono
tutti lo stessi taglio sul palmo della
mano destra
IL COVO DELLE LAVANDAIE
Il rudere è composto da 4 mura e un
camino con inciso il simbolo delle
lavandaie (un’anfora). Se
esaminato per un turno (o se si infila
il braccio nella cappa), è possibile
trovare un passaggio segreto al suo
interno che scende in un interrato.
Le pareti sono in pietra e terra
puntellate con assi di legno. Di
giorno, finestrelle ad altezza del
terreno (invisibili da fuori) fanno
entrare la luce solare nel locale
interrato. Porte in legno rinforzato.
Ogni due turni (e ogni volta che si fa
casino) c’è una probabilità su 6 di
incappare in 2d6 lavandaie uomini
di vario livello (1 su 2 ogni turno se
in allarme).
1. Ingresso: il passaggio nel
camino scende fino a questo
locale interrato. 3 lanterne
vuote, mantelli e sacchi di tela.
2. Anfore: 15 anfore contenenti
acqua, cera e aceto. Una giara
contiene una quantità
spropositata di membri
amputati e mummificati.
3. Baracca: 6 lavandaie a riposo
su amache e letti di paglia. 5d10
monete in sacchi sparsi.
4. Posto di guardia: grossa
campana da allarme in bronzo
(attira gli sgherri in 3), 2
lavandaie di guardia (coppia di
grossi, inquietanti gemelli con
enormi mazze, ad uno manca
l’occhio sinistro, all’altro il
destro, lv.3) e 2 cani da guardia
5. Laboratorio: chiusa a chiave.
Lettini e barelle, attrezzi da
tassidermia (20 monete).
Catene e carrucole.
 Una leva apre un portello sul
soffitto e un’altra attiva un
sistema di carrucole che
sollevano la barella fino
all’esterno. Qui, il mastro
spacca-ossa amputa e spezza i
corpi affinché possano passare
attraverso l’acquedotto. Con lui,
2 discepoli, 2 guardie e 2 cani.
Mastro spacca-ossa: lv1, olio e
bisturi. Corpulento individuo,
chirurgo, se attacca col bisturi
ha 1 su 4 probabilità di recidere
una vena principale (morte nel
giro di pochi minuti). Piccola
chiave in tasca, apre il vano
nella cappella
Discepolo spacca-ossa: lv2,
martelli spacca-ossa
6. Corpi: chiusa a chiave. 2d8
cadaveri avvolti in panni (un
anello d’oro al dito di un corpo in
rigor-mortis, lasciato perché
molto difficile da sfilare).
Sangue a terra e miasma
(combattere qui affatica,
svantaggio ai tiri dopo due
attacchi di fila).
7. Latrina: orribile fetore, tre
panche in legno con fori. Il foro
centrale nasconde una catena
che, se tirata, apre il passaggio
segreto.
8. Cappella: stanza rotonda, altare
di pietra al centro macchiato di
sangue secco. 10 panche in
legno. Due affreschi alle pareti,
uomini che lavano i panni
insanguinati di centinaia di
crociati (tra questi un re),
seguito dagli stessi uomini che
ora ricevono soldi dal re. Qui si
iniziano gli adepti lavandaie con
il taglio del palmo. Piccolo buco
di serratura nascosto nell’altare.
Contiene pugnale con punta in
rubino (magico, immobilizza dal
dolore, 500 monete).
9. Magazzino: chiuso a chiave,
una guardia seduta alla porta.
La serratura nasconde un ago
velenoso (Tiro salvezza su
veleno mortale) che si attiva
quando si cerca di scassinarla.
Contiene 2 barili di olio, 2 di
carne, uno di vino, uno di stracci
dei cadaveri (pulci, un pugnale,
il diario di un alchimista
itinerante con foglia come
segnapagina: come riportato
sul diario, la foglia si tramuta in
oro se intinta nel sangue di una
creatura magica). Dietro ad un
blocco c’è un vano segreto con
una cassetta in ferro (marchiata
con la croce di San Velato)
contenente pezzi d’oro di forme
irregolari per 500 monete (8
slot), i “pagamenti” offerti per i
servigi dai monaci e un
messaggio che promette molto
altro oro in cambio di più
cadaveri.
10. Isolamento: 2 cani dormienti.
Faustino dei Giusti, prigioniero
politico sotto custodia
temporanea delle lavandaie (10
A). Individuo vigoroso. Vuole
essere liberato, promette una
fortuna che non possiede.
Combatterà, ma è nudo e ferito.
Faustino dei Giusti detto “il
caprone”; lv2, attualmente con
2 punti ferita e un taglio
all’inguine che gli impedisce di
correre
 VERSO TORINO un passaggio dietro all’altare della
A tre giorni di cammino seguendo chiesa, nascosto sotto un tappeto
l’acquedotto verso ovest si (porta a 1) o calandosi dal pozzo
raggiunge il villaggio di San Velato. (porta a 10, l’unico posto illuminato
Fuori dalle mura una locanda senza dalla luce solare).
nome e, verso le montagne, C’è 1 probabilità su 6 ogni due turni
un’abbazia dedicata al santo. Il di incappare in 1d4+1 frati guardiani
locandiere la descriverà come la del mostro (1 su 2 ogni turno se in
casa di un manipolo di francescani allarme).
squinternati e dimenticati dalla
chiesa. L’acquedotto ha una Frati guardiani: lv2, come i frati
cisterna di raccolta appena fuori normali ma con corazze di pelle
dall’abbazia. Se si domanda rinforzata e lance con punta
dell’acquedotto, gli interrogati si cosparsa di sostanza irritante (tiro
stupiranno di saperlo ancora in salvezza su paralisi) per poter
funzione. trattare con la creatura in sicurezza.
L’ABBAZIA DI SAN VELATO
Piccola chiesa romana circondata
da un paio di edifici a pianta
rettangolare (mensa con cucina e
ritiri), un pozzo centrale (senza
secchio ne corda) dal quale
proviene un lamento (i monaci:
“tranquilli, è solo il vento che
attraversa la cappa”) e una cinta
muraria. 2 frati al portone principale.
Amichevoli con gli stranieri, a meno
che questi non comincino a
ficcanasare. L’abate Guido dei
Coronati nasconde la chiave del
portone (in 4) nella sua cella.

Frati del Martire Velato: lv1-2, 25

frati che proteggono un mostro
mangia carogne nei sotterranei.
Normalissimi in apparenza.
Nascondono sotto le tuniche coltelli
e tre ampolle di cloroformio
sperimentale (al quale si sono
addestrati a resistere) per sistemare
eventuali ficcanaso.
I sotterranei (costruiti da cavalieri
templari secoli fa per contenere
artefatti riportati dai loro viaggi)
possono essere raggiunti attraverso
1. Ingresso: scale antichissime.
2. Anticamera delle offerte:
candele spente, cassetta per
donazioni in legno incassata
nella pietra della parete. Il fondo
della cassetta è mangiato e un
ermellino bianco ne ha fatto la
sua tana.
3. Vasca di purificazione: una
vasca rotonda di pietra, grande
abbastanza per immergerci un
adulto. La spaccatura nella
parete è attraversabile da un
individuo minuto spogliato dei
suoi oggetti.
4. Portone: in bronzo e metallo
rinforzato. Chiuso a chiave (in
mano all’abate), la parola latina
AENIGMA incisa su di esso.
Ogni volta che chiudono il
portone, I monaci nascondono
la serratura ricoprendola con la
cera. Oltre questa porta
l’incontro casuale ha il 50% di
probabilità di risultare in un Gul.
Crociato gul: lv5, non-morto,
spada, scudo e corazza.
Alessandro il Raggiante,
condottiero morto in Africa e
riportato in Italia. La sua
condizione gli impedisce di
lasciare il sotterraneo. Ha una
paura fottuta del mostro e della
sua fame di cadaveri, promette
una reliquia di grande valore
(spada di famiglia al suo fianco,
la parola azione occulta
“rinvigorire” e nascosta
nell’impugnatura) a chi lo
uccide.
5. Arazzo del cavaliere: enorme
stanza piena di porte. Lungo la
sua parete un enorme arazzo
circolare mezzo consumato,
raffigurante cavalieri in viaggio
che trasportano una cassa sulla
quale è incisa una croce. È
incantato. Il filo che disegna la
croce è d’oro (80 monete), ma
se sfilato disfa l’intero arazzo e
libera 4 dei cavalieri illustrati che
attaccano i ladri.
Cavalieri filati: bidimensionali,
strangolano come funi le
proprie vittime. Possono
diventare invisibili per un
avventuriero alla volta,
mettendosi perfettamente
perpendicolari a lui. Sono
immuni ad armi contundenti. Si
dividono se attaccati con lame.
Possono essere distrutti con il
fuoco.
6. Statua dell’anziano: la porta
non è chiusa. All’interno una
statua in pietra di un vecchio
magro, nudo, con la testa
avvolta in un turbante, intento a
bere da una giara. La parola
“deserto” è incisa in arabo alla
base. Ogni liquido contenuto in
bottiglie, botti o borracce a
meno di tre metri di distanza
dalla statua evapora.
7. Stanza crollata: il passaggio per
questa stanza è crollato e può
essere liberato in un’ora usando
attrezzi da scavo. Il contenuto di
questa stanza è stato trafugato.
I ladri sono entrati spaccando la
pietra con la polvere nera, ma
ne hanno dimenticato un
barilotto.
8. Stanza crollata: il passaggio per
questa stanza è crollato e può
essere liberato in un’ora usando
attrezzi da scavo. All’interno un
sarcofago egizio privo di
qualsiasi decorazione. Magico,
oggetti lasciati al suo interno
invecchiano di 1 anno ogni
minuto se il coperchio viene
chiuso.
9. Il serpente: porta chiusa,
inchiodato alla parete c’è un
disco nero ricavato da un
serpente arrotolato ed
essiccato. L’oggetto è
maledetto, ma porta incisa la
parola oggetto occulta
“Peccato” imparabile da una
strega.
12. Tomba del cavaliere crociato:
sarcofago in pietra del cavaliere
crociato Alessandro il
Raggiante. La lastra è stata
spaccata in due dall’interno. Se
ancora non è stato trovato, il gul
sarà qui, in agguato con la
spada sollevata in attesa del
brutto muso del mostro.

10. Il pozzo: la porta è aperta sul

fondo del pozzo dell’abbazia.
Ossa e stracci ammassati. Qui i
cadaveri vengono gettati in
pasto al mostro. Cercando qui
c’è 1 probabilità su 3 ogni turno
di trovare un pezzo d’oro (15
monete) ma il mostro ringhierà
aggressivamente.

Mostro di san Velato: lv8,

grosso leone dal muso distorto
in una grottesca forma (come
se qualcuno avesse cercato di
impagliarlo facendo un lavoro
pessimo). 2 attacchi, artigli e
denti. Il mostro attaccherà solo
per difendersi. Rigenera 1d4
punti ferita ogni round. Una
chimera creata da antichi
stregoni perduti. Produce 1d4
slot di frammenti d’oro (60
monete a slot) per ogni
carcassa che divora.

11. La capra: stanza chiusa. Arazzo

di una capra appeso al muro.
Commenti ironici al di fuori del
gioco da parte dei giocatori
fanno belare la capra,
provocando un tiro di incontri
casuali.
 AVVENTURE A MILANO
Molti dei corpi trovati nel fango
potrebbero spingere i giocatori ad
indagare su identità e omicidio per
le strade della città di Milano.
Ovviamente, opportunità e pericoli
sono sempre dietro l’angolo. Tira su
questa tabella ogni volta che si
spostano da un luogo ad un altro
attraversando vie e vicoli della città
(consiglio di usare i quarti di
giornata per scandire il tempo tra
una pista seguita e un’altra: ogni
nuova interazione con un luogo o un
testimone richiederà un quarto).
Incontri casuali (1d20)
1. Immancabile vaso da notte
gettato dalla finestra. Tiro
salvezza o lordura fino al
prossimo bagno
2. Immancabile gruppo di
ragazzini che circondano gli
avventurieri, chiedono
l’elemosina e tagliano i fondi
delle borse (altro tiro salvezza).
Uno di loro fa parte dei
Pigliargento (tatuaggio di un
corvo sul petto).
3. Un maiale perfettamente
rettangolare in fuga
4. agenti spagnoli al soldo dei
Borboni, in cerca di persone per
lavori loschi. Prediligono chi
sembra straniero
5. 2d6 mercenari (lv1-3) ubriachi
in cerca di rissa
6. 2d6 cartografi (lv1) poco
propensi all’azione cercano
scorta per raggiungere
l’università di Torino (100
monete se raggiungono tutti la
destinazione). Terzio, il più
anziano, è una spia braccata da
un assassino spagnolo noto
come El Monje
7. una moneta signori, una
moneta e quello che nascondo
nella mia scatola è tutto vostro
(l’ambulante nasconde un uovo
di pappagallo africano)
8. Ballerino di strada noto come
“uomo carrozza” si ferma in
mezzo agli incroci cantando e
ballando, spaventando i cavalli
e fermando il traffico
(rallentamento se gli
avventurieri si muovono a
cavallo o in carrozza)
9. Vecchia senza occhi regala
grissini storti ai passanti
10. Crollo. Urla da un edificio
crollato. Il palazzo è signorile,
se ci si sbriga e si ignorano le
urla di aiuto si potrebbe tirare
fuori qualcosa...
11. Incendio. Come sopra, ma se si
cerca di rubare si fa un tiro
salvezza per evitare di avere il
culo in fiamme
12. La sensazione di essere spiati è
forte. Uno sgherro della corte di
Luigi il taglia-calcagni pedina i
giocatori e ne disegna i volti su
un foglio
13. 2d6 cani rabbiosi
14. Area in fase di derattizzazione,
fate un’altra strada (più lunga)
15. Area in quarantena, nessuno
per strada. Rumore di una
campana in avvicinamento.
Ritira l’incontro, ma ora c’è
anche la peste
16. 2d6 briganti
17. 2d6 briganti, travestiti da frati
18. 2d6 frati, interessati agli
avventurieri e alle donazioni
19. Rottura degli argini del canale.
Pg ribaltati e inzuppati (lettere e
documenti da buttare)
20. Un rinoceronte africano (lv9) ha
appena sfondato la gabbia in
cui era rinchiuso e si sta
lanciando furioso sulla folla