Se io fossi…

Se io fossi un animale vorrei essere un ghepardo per correre più veloce attraversando
foreste. Attento però al fucile nemico degli uomini.
Magari un orso, per poter dormire tutto l’inverno e riposarmi un po’. Avendo la forza di
un orso nessun predatore oserebbe sfidarmi. Anche se ai Poli i ghiacciai si stanno
sciogliendo…
Magari un delfino per solcare i mari lontani insieme a un bel gruppetto di compagni di
scappatella.
A pensarci bene, l’unico dono che manca all’essere umano sono le ali. Un male enorme
perché Nostra Madre Natura ci ha privato delle ali per poter volare. Ci ha privato di poter
vedere le foreste dall’alto, i mari e le montagne innevate, affrontare le raffiche dei venti
più forti con la faccia al sole e gli occhi ben aperti.
Dovendo scegliere un paio d’ali per volare vorrei diventare farfalla. Le farfalle raccolgono
nelle loro ali tutta la bellezza dei colori dell’arcobaleno, ma purtroppo sono più fragili.
Volendo scegliere allora un volatile, vorrei essere l’uccello più grande di tutti! magari
un’aquila o un condor come quelli di Los Andes che volano ad altezze inimmaginabili,
lontani da tutti i pericoli. Così potrei ammirare tutti i Beni del Mondo, tutti i doni che
Madre Natura ci dà con enorme generosità.
Ma dall’alto non potrei fare granché per proteggere e difendere questi tesori ed è così
che se ci penso ancora mi accorgo che sarebbe meglio tornare ad essere un essere
umano, uno che abbia un cuore onesto e pronto a difendere i doni di Madre Natura per
le future generazioni.
Un pianeta verde per i nostri posteri dove ci sia sufficiente alimento per tutte le persone,
e per tutti gli animali. Dove i fiumi e i mari scorrano puliti e siano la dimora di una grande
biodiversità e le piante crescano al sole. E solo allora potrei prendere il volo anche senza
le ali, certa di potermi godere le meraviglie della Natura e senza dover preoccuparmi del
futuro
I bambini ci stanno a guardare.
E noi, cosa stiamo ad aspettare?

Elba Defranchi, Dante Alighieri Lanús