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Domenica 2 Ottobre 2011 | 1,00 - Anno 135, numero 270

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SETTEGIORNI

L'INCHIESTA DEI LETTORI

IKEA, PROVE DI SVOLTA (NON PER TUTTI)


di Roberto Bernab
alla fine, quando i giochi sembravano ormai chiusi, lIkea sbarc in Toscana con il secondo negozio. Entro la fine del 2013 il colosso svedese aprir i battenti a Pisa dopo anni di discussione con il Comune di Vecchiano che con il suo no aveva, a primavera, aperto la strada alla fuga della multinazionale del mobile low cost. Invece, con la presa in mano della trattativa da parte del presidente della Regione Enrico Rossi, ecco che spuntata unalternativa. E in pochissimo tempo si arrivati allaccordo. Un happy end che vale la pena rimarcare perch segnala un po di percorsi virtuosi. D una boccata di ottimismo. Intanto ci sono 300 posti di lavoro che arriveranno verso larea della costa che vive una crisi gravissima. Posti a tempo indeterminato oggi merce rara, anche se - e questa laltra faccia del mercato del lavoro - all85 per cento saranno a part time a 24 ore. Come dire che non tutto oro quel che luccica. Altrettanto significativo il valore politico di questa operazione. E un segnale che la politica toscana lancia quanto a capacit di non perdere treni di sviluppo. Un problema serissimo degli ultimi anni, tanto che stato al centro del recentissimo congresso di Confindustria che ha segnato laddio del presidente regionale Antonella Mansi. (CONTINUA A PAGINA 9)

Brutti, sporchi e scomodi Benzina, Rc, tasse: dissanguati al volante questi sono i nostri treni
Automobilisti spremuti come limoni. Sempre pi. E anche le ultime strette pesano su chi ha la macchina. Laumento dellIva gioca un po su tutto. E poi ci sono le mazzate su benzina e Rc auto. STEFANO E CARLO BARTOLI ALLE PAGINE 2 E 3

SI AL REFERENDUM

Maroni spiazza i suoi S


ROMA. Sulla legge elettorale Maroni prende le distanze da Bossi e Berlusconi, boccia il Porcellum e apre al referendum. A PAGINA 5

di Ornella Giuntini

Il salasso ai caselli autostradali

ono pendolare da 4 anni circa sulla tratta Livorno-Firenze-Prato e ritorno. Ho un abbonamento Pegaso, molto comodo perch comprende anche le linee degli autobus urbani. Di solito i treni sono puntuali. (CONTINUA A PAGINA 9)

Livorno. Il lusso continua a tirare anche con la crisi: produzione garantita fino al 2015

2,90

Piccola enciclopedia del gusto

Boom di lavoro al Cantiere


Benetti far uno yacht di 90 metri, si torna ad assumere
OTTOBRE RECORD, TUTTI AL MARE

Unestate infinita: al Forte bagni aperti


Via libera del sindaco e in spiaggia si torna a fare affari

LIVORNO. Il lusso non sente la crisi. La riprova? Il boom di lavoro al Cantiere Benetti, dove si costruiscono i megayacht. Alle sei barche gi in lavorazione se ne sono aggiunte due. E una un megayacht di 90 metri, il pi grande mai costruito a Livorno. Cos il cantiere ha il lavoro garantito fino al 2015. Attualmente siamo in 450, indotto compreso, ma presto potremo arrivare a 700 dicono dal sindacato interno. Le imprese dellindotto stanno gi assumendo per fronteggiare le nuove produzioni. Vitelli: la crisi alle spalle. MEONI IN LIVORNO I

in pi con Il Tirreno

Tagli a raffica in tutta la provincia

Carabinieri senza soldi, a Lucca caserme dimezzate


FOTO PAGLIANTI

Ombrelloni e lettini per i bagnanti in uno stabilimento di Forte dei Marmi

BUFFONI A PAGINA 11

LUCCA. Dodici stazioni dei carabinieri rischiano di chiudere in Lucchesia. La drastica riduzione dei presidi imputabile alla crisi economica e ai tagli, che non risparmiano neppure i carabinieri, che pure dovrebbero mantenere il territorio in sicurezza. La prima a chiudere in ordine di tempo sar la stazione di

Nozzano e a questa seguiranno, a giugno 2012, altre due dismissioni. I locali delle stazioni sono stati presi in affitto da privati, che in alcuni casi hanno notificato lo sfratto per morosit. Anche in Garfagnana si prevedono tagli e accorpamenti: cinque stazioni sono destinate a sparire. A PAGINA 13

Livorno, a Bari arriva un ko con tanti rimpianti


Amaranto sotto dopo 6, poi un assedio: palo di Dionisi e tante occasioni fallite
BARI. Un gol su calcio dangolo dopo 6 basta al Bari per battere il Livorno. Gli amaranto si sono svegliati dopo mezzora e hanno colpito un palo con Dionisi e fallito occasioni per pareggiare con Rampi, Paulinho e nel finale con Luci. Sconfitta tutto sommato immeritata, si torna in campo mercoled allArdenza contro lEmpoli. BERNINI NELLO SPORT

DIETRO LE QUINTE

Paolino & Belen, a Colorado 5 ore a tutta gag

Aiuto ai bimbi malati

Dai pi valore al tuo oro vecchio

Miracolo Dynamo limpresa per fare del bene


si sfoglia anche su
C.BARTOLI A PAG. 12

PAGAMENTO SUBITO ED IN CONTANTI


LIVORNO
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Paolo Ruffini e Belen dallinviato DONZELLA A PAG. 21

! ! !!

Macchine mangiasoldi

IL TIRRENO

LETTERE & OPINIONI


DALLA PRIMA

DOMENICA 2 OTTOBRE 2011

Ikea, prove di svolta (ma non per tutti)


ra simile aveva tutte le autorizzazioni gi disponibili. Ma la scelta del luogo lha fatta Ikea e che Pisa sia pi adatta di Livorno ci vuole poco a capirlo: pi baricentrica rispetto allarea dove voleva svilupparsi, pi facilmente raggiungibile rispetto alla zona di Livorno destinata a centro commerciale che deve fare i conti con una variante Aurelia inadeguata e che, anche una volta potenziata, dovr sopportare il traffico per il futuro nuovo ospedale. Insomma, improponibile mettere l anche lIkea. E infatti il management svedese lha detto chiaramente. Sarebbe perci ingrato misurare su questa vicenda la classe politica livornese. Le sue difficolt lha dimostrate piuttosto da molto tempo nellindividuare strategie serie per invertire un preoccupante declino socio-economico. E questo oggi, nella politica quotidiana, diventa crisi nei rapporti tra sindaco e partito di maggioranza; divisioni laceranti dentro un Pd che mangia uno dopo laltro i suoi dirigenti tanto da ritrovarsi senza una leadership e senza, soprattutto, una politica per la citt; assenza complessiva di una strutturata classe dirigente. Tanto che di volta in volta si vanno a pescare fuori Livorno, ora da Genova ora da Firenze, personaggi capaci di guidare il porto piuttosto che lassessorato allurbanistica. Opzioni che in questo momento sono sicuramente utili perch potrebbero aiutare a dare una sterzata, mettendo in discussione un modello consociativo che ha tenuto la citt al palo. Ma appunto dimostrano contemporaneamente la fase di profonda debolezza dello storico partito di governo della citt. Insomma, altro che Ikea. Roberto Bernab

Le lettere al Tirreno non devono superare le 30 righe e non saranno pubblicate se prive di nome, cognome e indirizzo dell'autore. Le lettere possono essere inviate per fax al numero 0586-220713 o per e-mail all'indirizzo laposta@iltirreno.it

BRUTTI, SPORCHI E SCOMODI QUESTI SONO I NOSTRI TRENI


Pubblichiamo una delle decine di e-mail arrivate per linchiesta dei lettori sullo stato delle ferrovie in Toscana, da alcuni giorni online sul nostro sito www.iltirreno.it. Per partecipare a questo lavoro collettivo, costruito attraverso le segnalazioni, raccolte, verificate e approfondite dalla redazione, basta scrivere a inchiestadeilettori@iltirreno.it. Potete documentare le segnalazioni con foto e video, caricandoli direttamente sul sito. A disposizione dei lettori c anche un numero per inviare sms o mms: 340 8730584. Potete anche scriverci con i social network: lasciare la vostra testimonianza sotto la pagina dellinchiesta usando il vostro profilo Facebook o inviare brevi segnalazioni via twitter menzionando @iltirreno. (dalla prima pagina) Per sono sporchi, soprattutto nella tratta di ritorno. Sono sempre freddissimi quando fa gi freddo e caldissimi quando fa gi caldo. Non solo, spesso non c neppure la possibilit di poter aprire un finestrino perch sono tutti sigillati e/o chiusi con una chiave apposita che il controllore o il capotreno non ha mai. Possibile che non ci sia modo di modulare la temperatura con un termostato? Pare di no! Nelle stazioni, ma anche sul treno, non c nessuna sorveglianza, a parte qualche sporadico controllo del biglietto, n da parte di personale delle ferrovie, n da parte di polizia o ausiliari, tanto che mi impossibile andare alla stazione e prendere un treno dopo le 20 senza incorrere in qualche malcapitato e quindi quando ho orari che mi portano a tornare tardi sono costretta ad usare lauto e non il treno a cui ho labbonamento mensile. (Anche qui, non si capisce come mai le nostre autostrade, tra laltro orribili, hanno dei pedaggi cos alti, e chi pendolare non possa avere un abbonamento, per non parlare di un bollo annuale come le altre nazioni). Nella tratta di andata le persone che salgono a Pontedera non trovano posto a sedere e cos nella tratta di ritorno le persone che salgono a Firenze Rifredi trovano il treno gi pieno e sono costrette a stare in piedi almeno fino ad Empoli. Nel periodo aprile-settembre i treni da e per Firenze sono pieni di turisti, che arrivano/partono da/per aeroporto Pisa/porto Livorno, con cui facciamo proprio la figura del terzo mondo! Sono spesso costretti a stare in piedi, nella sporcizia, senza bagni funzionanti, con il caldo torrido ed i cattivi odori, e spesso sono persone anche anziane. Tra laltro ho visto molti controllori strapazzare i poveri turisti e fargli pagare cifre astronomiche, se non sbaglio 40 euro a persona, poich non avevano obliterato il biglietto, in quanto ignari di tale pratica! E non mi pare che una zona che ha investito molto e conta molto sul turismo possa prendersi tali libert con tedeschi e americani che vengono qui a spendere i loro soldi. I controllori dovrebbero riuscire a fare una distinzione tra coloro che non obliterano il biglietto perch in malafede e coloro che invece non conoscono e non capiscono tale obbligo. Non ci vorrebbe molto a far stampare dei piccoli volantini in cui si spiega che il biglietto va obliterato e il perch, in tutte le lingue, e consegnato insieme al biglietto al passeggero ignaro! Invece di farlo umiliare dai controllori. Anche se c un trafiletto scritto piccolo piccolo sul retro del biglietto che avvisa che c lobbligo dellobliterazione, ma chi legge il retro di un biglietto del treno? Tutto questo d limpressione che le Ferrovie ci speculino per fare del denaro! Nelle altre nazioni i biglietti sono per la corsa per cui vengono comprati e se perdi il treno perdi pure il denaro, oppure ci sono le sbarre per il passaggio al binario, come nelle metropolitane dove sei costretto ad obliterare. Mi reco spesso in Inghilterra, dove i treni sono puliti, i bagni funzionanti, passa lhostess come sullaereo con un carrello con bevande calde e fredde e cibo, dove sul poggiatesta mettono un panno bianco pulito ogni volta che un nuovo ospite si siede, dove non ci sono persone in piedi, la temperatura ideale e si devono spegnere i cellulari per non infastidire gli altri viaggiatori. Non dico che si debba arrivare a questa perfezione, anche perch un simile clich non sarebbe applicabile a causa della maleducazione che contraddistingue noi italiani. Giovani che stanno seduti comodi anche quando vedono una donna incinta, o che non cedono il loro posto a persone molto anziane che a malapena si reggono in piedi e visibilmente in difficolt, ma questa ancora unaltra storia. Ornella Giuntini

BELLI E BORZACCHINI

Cibo, cure e quasi carcere allospedale ce se more


Leggo sempre con piacere le lettere del prof. Borzacchini al suo ragioniere, condividendone le argute osservazioni. Ora, ridotato al pit stop di un gagliardo treno coronarico si sfogato raccontando, il 28 settembre, i pregi delle miserie alimentari consumate durante la sua degenza ospedaliera. Esaltando, in particolare, la ben nota minestrina detta la grandinina in brodo nel suo bel bello giallo ristagnar lutulento, vigliaccamente sciapa e mosciona al cucchiaio. Aggiungendovi una sapida nota sulla salma del povero hamburger....declassato a polpetta. Poi ho trovato particolarmente esilarante laccompagnamento con sedicente purea di consistenza sebacea, color maledetto muso giallo. Con lalternativa del contrappasso del micidiale zucchino trifolato dello Spilberg, gi descritto dal Pellico. Concordo, con lemerito ex degente, nel raccomandare al ragioniere di raccontare al mondo come (egli), sia riuscito a sopravvivere a cotal vitto letale. Rallegrandomi che, nonostante tutto, il Professore ancor vivo sia tornato a correre. Per suggerirei di scrivere altra lettera per raccontare, oltre le qualit del vitto letale ammannitogli, anche gli altri supplizi che il degente deve sopportare. Quali: la scortesia di molti operatori sanitari; la superbia di alcuni primari; le mancate risposte al suono dei campanelli di chiamata; il passo dei parenti ristretto a poco tempo in orari impossibili; lo zoccolare, di notte, nei corridoi, (unito al ciarlare, a voce alta, del personale turnista); la rara informativa sui medicinali da prendere. Per non aggiungere la critica al regime carcerario che si respira in non pochi reparti di degenza. Co-

Discontinuit stata la parola dordine con un attacco ai fighetti del no che impediscono qualunque realizzazione. In verit, non tutti i no possono essere liquidati cos semplicemente perch in questa regione lequilibrio tra le esigenze dello sviluppo e quelle della tutela del patrimonio ambientale assai complesso da realizzare. Ma, ecco il punto, se la politica si mette con limpegno giusto e altrettanto fa limpresa nel valutare bene il tessuto dove vuole intervenire, molti ostacoli possono essere superati e possono essere create occasioni di sviluppo. Quanto avvenuto nel caso Ikea dove sono state messe da parte le ambizioni di realizzare intorno al mega store anche un ulteriore centro commerciale - come nellipotesi Migliarino - e amministratori pi attenti hanno favorito il veloce via libera. Un ruolo chiave in questa svolta, soprattutto di approccio pubblico e di gestione degli interessi, lha giocato chiaramente il presidente della Regione che riuscito a inchiodare il presidente di Ikea cos come i comuni toscani al tavolo della trattativa. E alla fine porta a casa il primo risultato importante sul terreno del cambio di marcia nella gestione del territorio. Altrettanto importante il risultato per il sindaco Filippeschi: nonostante non manchino i problemi politici nel centrosinistra, alla fine offre una prova di forte concretezza anche attraverso un efficace rapporto con i privati. Resta al palo Livorno che comunque ci aveva sperato. E alza la voce con i suoi amministratori specie nei confronti della Regione che lavrebbe tradita non considerando che per una struttu-

munque, da persona che conosce gli scritti di Gioacchino Belli, ringrazi Dio per lessere stato dimesso perch: Nun sai che nellospedale ce se more?. Andrea Iardella Livorno

LE NUOVE COMICHE

Buon gusto, please: il Paese in piena crisi


Non so se gli addetti al marketing si rendono conto di quanto sia odiosa, banale scontata e rifritta la falsa verve comica della signora Geppi Cucciari; forse lo spirito critico nazionale verso larte di far ridere in ribasso...comunque il contenuto dei suoi spot semplicemente disgustoso; se poi si aggiunge la risata forzata senza senso della Marcuzzi (Furbuzzi, Grande-Fratelluzzi) chiaro che passa la voglia di comprare quel prodotto. Ma i pubblicitari lo sanno che il Paese sta sprofondando nella miseria e sarebbe opportuno, quanto meno a queste artiste strapagate, imporre un po di buon gusto? Cesare Renzi Viareggio

vano sempre di catturarla. Il suo unico difetto era quello di tenere pulito dallerba quel pezzettino di terra. Speravo che passata lestate e finita la confusione in quella zona fossero state salve. Mi sbagliavo. Qualche bestia dal volto umano ha voluto troncare quello che era un piccolo miracolo della natura nella nostra zona. Veramente indignata e sconvolta da tanta crudelt spero che qualcuno si prodighi per salvare almeno i due cuccioli (forse) sopravvissuti. Grazia Giannetti Cecina

re ed educare e fare tanto altro ancora. prof. Gianfranco Pignatelli

LINGRATITUDINE

Gasparri vuole andare a Sal? in ritardo di 60 anni


Leggo con stupore che Gasparri, unitamente ad alcuni ex fascisti del Pdl, vuole festeggiare il 150 dellUnit ditalia con una gita a Sal ora, non nascondo la mia diffidenza nellintelligenza del senatore Gasparri, ma che dopo oltre sessantanni non abbia ancora capito che i fascisti la guerra lhanno persa e che i partigiani cattolici e comunisti lhanno vinta davvero troppo. Come quel tal Garagnani, sempre del Pdl che vorrebbe cancellare la festa del 25 aprile, ingrato e irriconoscente verso quelli che si sono sacrificati e hanno perso la vita per poter permettere anche a Garagnani di dire in libert tutto quel che gli viene in mente Carlo Giglioli San Miniato

IL TUNNEL DEI NEUTRINI

156mila euro allanno per dire stupidaggini


C chi porta voti, chi donne, chi sfiga. E c chi porta voci. In un Paese dove i politici sono pi in tv che in aula, nei dicasteri o a casa loro, ci sono anche i portavoce. Divulgatori che scrivono poco e pensano meno. Prendono posizione su tutto e, per farlo, prendono pure una barca di soldi pubblici. Dicono la loro sulle cariche istituzionali, ma anche su quelle positive o negative. Ma se son neutrini, fanno una figuraccia. Abituati al neurone vagante nel vuoto, fanno viaggiare il neutrino in un tunnel che non c, ma che lItalia ha pagato 45 milioni di euro. Dieci volte meno di un Ponte, che manco c, sullo stretto di Messina. Quindi, nessuna meraviglia. la comunicazione degna di un ministero che boicotta listruzione, privatizza luniversit e impedisce la ricerca. In compenso questo dicastero retribuisce il comunicatore con 156.000 euro allanno. Cos capita che per comunicare scemenze, in tre anni, gli sia stata corrisposta la stessa cifra data, in trentadue anni, a un docente per formare ed informare, istrui-

INDAGINI E VITTIMISMI

REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI LIVORNO N. 4 DEL 14/10/1948 E SUCC. MODIFICHE

AUTIERO E AUFIERO. Dario Autiero, il fisico livornese che ha coordinato la famosa ricerca dei neutrini pi veloci della luce, quella che ha dato improvvisa e opposta fama internazionale a lui e alla povera Gelmini, si laureato e specializzato a Pisa. Venerd ha parlato della sua scoperta, in videoconferenza da Ginevra, con il rettore dellateneo pisano Augello che ne era davvero orgoglioso. Aufiero, insomma.

UOMINI E BESTIE

Prima di esplodere in Tv il premier passi dal giudice


Un giorno vado in tv ed esplodo. Interessante ma poco singolare la dichiarazione del signord Berlusconi Silvio (articolo nella sezione attualit del 29 settembre), quando esprime la volont di andare in Tv per esplodere..., tuttavia mia opinione, (anchessa poco singolare), che quel giorno, visto che finalmente avr trovato tempo libero a disposizione, sarebbe meglio prima passasse dalla magistratura e iniziasse a cantare (come si suol dire in gergo), che lo stanno ancora aspettando a braccia aperte. Rosario Corbino Livorno

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DIRETTORE RESPONSABILE VICE DIRETTORE ROBERTO BERNABO' ALESSANDRO BARABINO

RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI (d.lgs 30 Giugno 2003 n. 196) ROBERTO BERNABO'

Quella povera nutria uccisa senza un perch


Con la presente voglio far conoscere a voi e tutti i lettori quanto sono bestie gli uomini. Oggi camminando sulla ciclabile allaltezza della rotatoria delle Gorette di Cecina ho trovato il corpo esamine di una nutria uccisa da poco a bastonate e il bastone abbandonato insanguinato l vicino. Quella povera bestiola si era insediata l allinizio dellestate e aveva dato alla luce 3 cuccioli. Ha dovuto sopravvivere tutta lestate agli assalti di alcuni turisti che notandola tenta-

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