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INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Oracoli di Turing
e Sistemi
Logicamente Aperti
In questo articolo, anteprima assoluta, parliamo di Nuove Frontiere della Computazione:
“frontiere” che hanno a che fare con il concetto stesso di computazione oltre il limite di
Turing. In particolare sono illustrate due teorie della computazione, unite da un mix di
idee nuove, tra cui la ricerca sui “sistemi logicamente aperti”.

di Ignazio Licata

G
ran parte dei progressi dell’informatica sono ri- ceva effettivamente quando ese-
volti ad ampliare le risorse dei sistemi di calco- guiva un calcolo. Diversamente
lo in termini di tempo/velocità di elaborazione da quello che si sarebbe portati a
e capacità di memoria. In particolare ci si è concentrati pensare oggi, il problema non ave-
sul “collo di bottiglia” di Von Neumann – computazione va una vocazione puramente appli-
step by step –, ideando architetture massivamente pa- cativa, ma era legato piuttosto al
rallele che distribuiscono l’elaborazione tra più nodi di programma di assiomatizzazione di
calcolo/memoria interconnessi. In alcuni casi si è fatto D. Hilbert ed ai limiti messi in luce
ricorso anche a materiali diversi per realizzare le porte nel 1931 da K. Gödel con i suoi fa-
logiche, in alternativa agli attuali chip di silicio; è il caso mosi teoremi di indecidibilità ed in-
dei bio-chip o del calcolatore ottico. In nessuno di que- completezza: non esiste un siste-
sti casi però la teoria fondamentale della computazio- ma inferenziale deduttivo in grado
ne che deriva dal formidabile lavoro di Alan Turing, On di rispondere della verità o falsità
computable numbers (1936), viene messa radicalmen- di ogni proposizione costruibile tra-
te in discussione. In questa sede vogliamo proporre al- mite funzioni ricorsive enumerabili.
cune considerazioni altamente speculative sulla possi- In pratica una MT fornisce il con-
bilità di definire nuovi modelli di computazione, equiva- testo matematico corretto ed uni-
lenti o addirittura più potenti di quello offerto dalla Tu- versale per la definizione genera-
ring-computabilità. le di algoritmo, in accordo con la
Tesi di Church-Turing: Le MT sono
Il limite di Turing una classe di automi computazio-
Alan Turing mise a punto la sua famosa Macchina di nalmente universali.
Turing (MT) considerando ciò che un essere umano fa- Al di là dei vari formalismi (mac-
chine a registri, sistemi di produ-
zione di Post,Lambda-Calcolo di
Church,Grammatiche di Chomsky,
Ignazio Licata è un fisico teorico. Si occupa di sistemi
ecc.), la MT resta il modello con-
complessi e processi cognitivi. Nel 1998 ha fondato l’Isti-
tuto di Cibernetica Non-Lineare per lo Studio dei Sistemi cettuale più brillante e chiaro del-
Complessi. Può essere contattato tramite e-mail all’indirizzo la computazione, e può essere de-
ilicata@infomeda.it scritta come un nastro infinito sul

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quale un automa a stati finiti può


leggere, scrivere e manipolare un
numero finito di simboli operan-
do secondo un set di regole ap-
plicate in tempo discreto, passo
dopo passo. Queste poche os-
servazioni suggeriscono che la
nozione di Turing-computabilità
(T-comp) nasce in un ambito al-
tamente formalizzato ed è mirata
all’analisi sintattica dell’informa-
zione. In realtà il concetto d’infor-
mazione ha una portata molto più
ampia, che possiamo compren-
dere rifacendoci ai sistemi fisici.
In natura non esiste informazio- Figura 1 Classi di complessità P ed NP. La “trattabilità” computazionale di
un problema conduce ad identificare delle classi di complessità
ne che non sia associata a qual- in relazione al tempo richiesto di Turing-computabilità.
che forma di materia-energia di- I problemi P richiedono in genere una quantità polinomiale di tempo
screta e/o continua; ogni siste- di lavoro di un algoritmo deterministico. Gli NP sono risolvibili
ma fisico o biologico può esse- attraverso algoritmi non-determistici che incorporano elementi
random e necessitano di un tempo esponenziale, ma la loro
re considerato un elaboratore di soluzione può essere verificata in tempo finito.
informazione in cui il valore di al-
cune grandezze in entrata viene
trasformato in uscita dalla dina- grado di decidere se il processo di computazio-
mica interna del sistema. In questo senso si può ne avrà termine o no, ossia se l’algoritmo produr-
dire che ogni sistema fisico “computa”, e biso- rà o meno quella stringa. I computer non sanno
gna prendere in considerazione altri aspetti del- mai quando è il momento di smettere! Può essere
l’informazione: la dinamica (la distribuzione spa- utile vedere il risultato in termini di linguaggi for-
zio-temporale dell’informazione) e la semantica (il mali: con gli strumenti del linguaggio è impossi-
valore che l’informazione ha per il sistema, que- bile stabilire se una certa espressione appartiene
stione particolarmente importante nello studio dei al linguaggio o meno, dunque: esistono linguaggi
sistemi biologici). Possiamo dunque chiederci se i ricorsivamente enumerabili ma non ricorsivi (teo-
nuovi scenari relativi allo studio dei sistemi caoti- rema sui linguaggi ricorsivi).
ci, quantistici e biologici suggeriscono nuovi mo- Intuitivamente è possibile connettere questa li-
delli di computazione. mitazione ad una “rigidità” delle MT, dei linguaggi
Le MT sono caratterizzate da alcune limitazio- e dei sistemi formali. Infatti è possibile mostrare
ni fondamentali strettamente connesse ai teoremi che per superare un singolo problema di indeci-
di K. Gödel, e globalmente indicate come limite dibilità – ma ne resteranno sempre infiniti, in ac-
di Turing. È possibile dimostrare che le MT sono cordo all’universalità dei risultati di Gödel-Turing!
un insieme infinito numerabile (cioè possono es- – nuovi assiomi devono essere aggiunti al siste-
sere contate), mentre l’insieme di tutte le funzioni ma, ossia è necessario modificare la struttura del
che si possono costruire ha la potenza del conti- sistema. Siamo ormai talmente abituati a convive-
nuo, ossia sono un insieme infinito non numera- re con l’ovvietà di questo risultato da non riuscire
bile. È piuttosto intuitivo comprendere che que- ad apprezzare il gioco d’implicazioni a cui condur-
sto risultato è collegato all’aspetto discreto della rebbe la violazione di tale limitazione.
T-comp, ed al modo di enumerare le MT. In altre
parole, il grado di “infinità” delle MT è più bas- Oracoli e sistemi logicamente aperti
so di quello dell’insieme delle funzioni costruibili, Consideriamo una struttura ibrida del tipo (MT,
e dunque esistono funzioni non computabili se- O), dove con il simbolo O indichiamo un disposi-
condo Turing (funzioni non-ricorsive). Un esempio tivo ideale chiamato oracolo. Nella sua accezio-
classico è dato dal problema della fermata (hal- ne più ampia un oracolo può essere considerato
ting problem): dato un algoritmo ed una stringa è come un insieme di procedure di decisione in gra-
possibile dimostrare che non esiste alcuna MT in do di vincolare l’attività della MT. Potrebbe esse-

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Tabella 1 Le caratteristiche significative della computazione naturale rispetto alle Macchine di Turing

Turing Computabilità Computazione naturale-Sistemi formali continui

Programmabilità; il processo termina dopo un Capacità evolutive auto-organizzanti; il processo


numero finito di passi; problemi di indecidibilità, non termina, modifica i suoi obiettivi in relazione al
halting-problem contesto

Informazione discreta; logica binaria; distribuzione Informazione continua; logica a valori multipli; pat-
sintattica dell’informazione tern continui nello spazio-tempo
Processo deterministico; emergenza computazionale Elementi random; emergenza intrinseca

Dati esatti; output definito Dati “fuzzy”; strategie di ottimizzazione adattiva

Seriale/Lineare Parallela/Non-Lineare

re una tabella di valori, oppure una “black-box”. Turing-Computabile, per il quale è impossibile sta-
Ciò che qui conta è rendersi conto del tipo di li- bilire una procedura effettiva per stabilire a priori
mitazioni di una MT. Per definizione, un oracolo è quale informazione è rilevante per la descrizione
dunque in grado di superare i limiti di una MT, ad del sistema. Questo perché l’informazione viene
esempio fornendo l’algoritmo di un insieme non fornita al sistema in modo non-algoritmico (ran-
ricorsivo rispetto alla MT, e risolvendo così l’hal- dom) e soprattutto perché il gioco di interrelazioni
ting problem. In pratica, l’accesso all’oracolo ren- tra sistema ed ambiente è particolarmente com-
derebbe una macchina ibrida capace di affrontare plesso e porta ad una continua riorganizzazione
classi di problemi che nessun sistema algoritmi- strutturale del sistema che non può essere espli-
co può risolvere. Un altro campo in cui gli oracoli citata tramite una semplice procedura ricorsiva.
hanno mostrato una funzione teorica è nella clas- In questa classe rientrano i sistemi non-lineari e
sificazione dei problemi “trattabili” o “intrattabili”, context-dependent, come gli sciami o esseri col-
risolvibili cioè in tempo polinomiale o esponenzia- lettivi, e le reti neurali. Questi sistemi presentano
le in relazione alla dimensione n del problema. Lo un tipo di emergenza detta intrinseca o osserva-
studio delle classi P ed NP è uno dei grandi pro- zionale, non riconducibile ad una produzione com-
blemi aperti della matematica, ma alcune convin- putazionale. È possibile ordinare in una gerarchia
centi argomentazioni hanno messo in luce che i di ordini di complessità i LOS, e dimostrare che
problemi del tipo “NP-completo” (come i problemi è impossibile descrivere un sistema logicamente
di ottimizzazione, dal “commesso viaggiatore” al aperto per mezzo di un singolo modello formale,
folding protein), possono essere ridotti a proble- ossia una MT, e che un sistema ad alto grado di
mi “trattabili” con algoritmi in tempo polinomiale apertura logica può essere soltanto approssima-
con l’ausilio di oracoli. La stessa linea di ragio- to da un altro con apertura di grado n, con n in-
namento ha mostrato però che il tipo di soluzio- terpretabile come numero di vincoli che formaliz-
ne dipende strettamente dalle caratteristiche del- zano le relazioni tra sistema ed ambiente. D’altra
l’oracolo adottato, e dunque non ha un carattere parte, una MT può essere identificata con un ti-
universale ma piuttosto relativo. pico sistema logicamente chiuso (LCS), la cui ar-
È possibile gettare nuova luce sulle caratteristi- chitettura globale non cambia, o comunque può
che delle MT ed ibride utilizzando la teoria dei si- sempre essere ricavata da una procedura effetti-
stemi logicamente aperti (LOS). Com’è noto, tutti i va, ragione essenziale degli scacchi storici dell’IA
sistemi fisici possono essere classificati utilizzando “forte”. Arriviamo dunque al punto essenziale:
tre categorie principali: 1) i sistemi conservatori di Una MT è un sistema logicamente chiuso, un
informazione, che conservano l’energia; 2) i sistemi oracolo è un sistema logicamente aperto.
distruttori di informazione, soggetti a dissipazio- Anche se un oracolo ideale non esiste, ed è frut-
ne; 3) i sistemi amplificatori di informazione, dove to del genio speculativo di A.Turing, è possibile di-
si hanno fenomeni di emergenza e di auto-orga- sporre di dispositivi con capacità “oracolari” che
nizzazione in tempo polinomiale o esponenziale. corrispondono a vari gradi di apertura logica, come
In questa terza classe rientrano i sistemi logica- le reti neurali o gli agenti autonomi dell’IA distribui-
mente aperti, descritti tramite un modello formale ta. Lo studio di questi sistemi suggerisce un nuo-
logicamente aperto, ad esempio un sistema non vo paradigma computazionale analogico.

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Sistemi super & sub Turing aperti presentano fenomeni di emergenza intrin-
Lo studio dei sistemi logicamente aperti con ca- seca e dunque sono soggetti ad un forte grado
pacità “oracolari” trova in un gran numero di si- di impredicibilità logica. La computazione “oraco-
stemi fisici la sua ispirazione. Questo corrisponde lare” appare dunque come una forma di compu-
all’ovvia considerazione che in natura non esisto- tazione “dedicata”, costruita sul particolare pro-
no i problemi di “incompletezza” ed “indecidibi- blema e sulle caratteristiche del sistema. La cosa
lità” che affliggono i nostri sistemi formali. La T- non dovrebbe sorprenderci, perché conosciamo
comp è soltanto uno dei modi possibili che pos- bene un dispositivo di questo tipo, messo a pun-
siamo adottare per descrivere il flusso di informa- to dall’evoluzione in millenni di “prove ed errori”:
zione nei processi naturali e artificiali. Una carat- la mente umana.
teristica che va rimarcata, oltre alla non-linearità,
alla sensibilità al contesto, alle capacità evolutive Bibliografia:
ed auto-organizzative multi-livello, è la continuità, [1] M. Davis, “Il calcolatore universale”, Adepti,
che situa il “grado di infinità” dei sistemi oracolari Milano, 2003;
alla potenza del continuo. Ad esempio le configu- [2] M. Davis, “Computability and Unsolvability”,
razioni di una rete neurale possono essere para- Dover, NY, 1982;
metrizzate tramite un parametro reale connesso [3] J.W.Dawson Jr., “Dilemmi logici. La vita e
ai pesi della rete. In generale, lo studio dei siste- l’opera di Kurt Gödel”, Bollati-Boringhieri, To-
mi formali continui, ancora allo stato germinale, rino, 2001;
ha permesso di individuare le caratteristiche signi- [4] A. Hodges, “Storia di un enigma.Vita di Alan
ficative della computazione naturale rispetto alle Turing 1912-1954”, Bollati-Boringhieri, Tori-
MT (vedi Tabella 1). no,1991.
Ma in pratica, quali sistemi fisici possono esse- [5] G. Chaitin, “Information, Randomness and In-
re effettivamente utilizzati per realizzare disposi- completness”, World Scientific, Singapore,
tivi dalle capacità super-Turing? Esistono in que- 1990;
sto senso degli “indizi” interessanti, tutti piutto- [6] J.L.Casti & A.Karlqvist (eds.), “Boundaries and
sto recenti, che in questa sede possiamo soltan- Barriers”, Addison-Wesley,1996;
to menzionare. Esistono classi di sistemi dinami- [7] I. Licata, “Verso una teoria generale dei siste-
ci che possono risolvere formulazioni particolari mi intelligenti”, neuroscienze.net, vol.1, n.1,
dell’halting-problem. Le reti neurali ricorrenti(RNR) 2004;
a modificazione sincrona e con pesi reali posso- [8] C. Hewitt, “The Challenge of Open Systems”,
no ottenere ottime performance su problemi NP- in Byte, 10, 1985;
completi, come i sistemi DAI asincroni, ed anche [9] C. Hewitt, “Open Information Systems:
alcuni algoritmi quantistici mostrano di poter ri- Semantics for Distributed Artificial Intelligence”,
solvere in tempi polinomiali problemi di difficoltà Artificial Intelligence, 47, 1991;
esponenziale per sistemi classici di computazio- [10] G. Minati, M.P. Penna, E.Pessa,
ne. Stesse indicazioni provengono dal DNA-com- “Thermodynamical and Logical Openness in
puting, dove le informazioni opportunamente “in- General Systems”, Systems Research and
cise” sul DNA vengono elaborate da processi en- Behavioral Science, 15, 1998;
zimatici. Infine, anche il chaos computing, erede [11] H.T.Siegelmann, “Computation Beyond the
delle tecniche di controllo dei sistemi caotici, sta Turing Limit”, Science, 268,1995;
entrando in una fase matura, ricca di grandi pos- [12] H.T. Siegelmann, “Neural Networks and
sibilità su problemi di ottimizzazione. Analog Computation.Beyond the Turing Limit”,
È possibile dunque immaginare una tecnologia di Birkhäuser, Boston, 1999;
oracoli neuro-fuzzy, caotici e quantistici. Il prezzo [13] B. MacLennan, “Transcending Turing
da pagare è l’universalità. In tutti i casi citati in- Computability”, Tech. Rep. UT-CS-01-473,
fatti è possibile fornire dei contro-esempi in cui la Dept. Comp. Science, Univ. Of Tennessee,
prestazione viene compromessa da piccole varia- Knoxville, 2001;
zioni dei parametri in gioco, in corrispondenza di [14] D. Deutsch e R. Jozsa, “Rapid Solution of
ciò che si delineano essere come soglie critiche Problems by Quantum Computation”, Proc.
della capacità computante. Al di là dei casi parti- Royal Soc., A439, 1992;
colari, esiste una considerazione intuitiva che può [15] A. Berthiaume e G. Brassard, “Oracle Quan-
aiutarci a comprendere questa convivenza di ca- tum Computing”, Jour. of Modern Optics, XLI,
pacità super & sub Turing. I sistemi logicamente 1994.

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