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Commento al messaggio

di Medjugorje
del 25 febbraio 2023

“Cari figli!
Convertitevi e vestitevi di vesti penitenziali e di profonda preghiera personale e
nell’umiltà chiedete la pace all’Altissimo.
In questo tempo di grazia Satana vuole sedurvi e voi, figlioli, guardate mio
Figlio e seguiteLo verso il Calvario, nella rinuncia e nel digiuno.
Sono con voi perché l’Altissimo mi ha permesso di amarvi e di guidarvi verso
la gioia del cuore, nella fede che cresce in tutti coloro che amano Dio sopra
ogni cosa.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
__________

L’urgenza della conversione e della penitenza emergono da questo messaggio, dove sono posti in
primo piano dalla Madonna.

Messaggio che inaugura il tempo di Quaresima presentando subito questi due fondamenti i quali
caratterizzano, in particolare con le diverse forme di rinuncia e di digiuno, tutto l’insegnamento
che la Madonna ci ha dato fino ad oggi.

Ma le “vesti penitenziali”, la “profonda preghiera personale” e l’”umiltà” sono condizioni


necessarie, in modo particolare in questo tempo, perché ci sia dato da Dio il dono della pace.

Ecco la particolarità di questa Quaresima: oltre a fare penitenza dei nostri peccati, siamo chiamati
ad invocare, oggi più che mai, il dono della pace.

Non è l’unico dono di cui abbiamo bisogno.


E non lo è soprattutto in questo tempo.

Ma insieme ad altri doni, di cui anche qui la Madonna ci parla (come la gioia del cuore e la fede),
è quello che si può definire un “dono dei tempi”, dei tempi che stiamo vivendo, dei tempi dei
segreti, dei tempi che volgono ad un epilogo, forse prolungato, ma già prefigurato.

Prepariamoci, dunque, sia a vivere la Quaresima nel modo opportuno, sia a saper fronteggiare i
tempi difficili chiedendo e vivendo questi doni di Maria, che sono innanzitutto doni del suo Figlio:
la penitenza, la preghiera, l’umiltà, la pace, la gioia e la fede.

P. Davide Maria O.Cist.

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