Commento al messaggio

di Medjugorje
del 25 gennaio 2023

“Cari figli!
Pregate con me per la pace perché satana vuole la guerra e l’odio nei cuori
e nelle nazioni.
Perciò pregate e, nelle vostre giornate, fate sacrifici con il digiuno e la
penitenza perché Dio vi doni la pace.
Il futuro è al bivio perché l’uomo moderno non vuole Dio.
Perciò l’umanità va verso la perdizione.
Voi, figlioli, siete la mia speranza.
Pregate con me affinché si realizzi ciò che ho iniziato a Fatima e qui.
Pregate e testimoniate la pace nel vostro ambiente e siate uomini di pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

La Madonna ci presenta un messaggio che richiama quello del febbraio scorso, all’inizio della
guerra, con lo stesso appello a pregare perché satana vuole la guerra e l’odio.
Per questo ci chiede preghiera, sacrifici, digiuno e penitenza.
Così e soltanto così si può ottenere il dono della pace.
Occorre che ognuno di noi faccia la sua parte, offra le sue piccole o grandi rinunce.
E occorre fate tutto a partire da Dio, perché è grazie a Lui, con Lui e per Lui che possiamo vivere
nella pace.
Questa ‘opzione fondamentale’ non è però la scelta fatta dalla gran parte dell’umanità, un’umanità
che purtroppo “ha deciso per la morte”, “non vuole Dio” e “va verso la perdizione”.

La situazione può definirsi disastrosa. Un’umanità che deve scegliere tra il bene e il male continua
inesorabilmente a privilegiare la via del male.

Dobbiamo meditare sulla perseverante chiamata che la Madonna ci rivolge da anni nelle sue
apparizioni, a cominciare da Fatima e Medjugorje, per rispondere a questo “mondo senza Dio”
che non ha né futuro e né salvezza.

Dobbiamo seguire le sue parole e il suo esempio, perciò essere perseveranti nel dare questa
risposta che lei ci chiede, quanto più ci è possibile.
Una risposta da ‘costruttori di pace’, secondo le possibilità e capacità di ciascuno, che ci è
doverosa, sia come creature di Dio, sia come figli della sua stessa Madre, sia come fratelli di ogni
essere umano sulla terra.

P. Davide Maria O.Cist.