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com
573-729 minuti
la valvola termostatica
il contabilizzatone di calore
la valvola termostatica
La valvola termostatica ha il compito di regolare la
temperatura della stanza in cui è istallata; al suo interno
c'è una capsula contenente un liquido che si espande a
mano a mano che la temperatura aumenta nella stanza, ed
è questa espansione che andrà a premere sulla valvola del
radiatore chiudendone gradualmente il flusso:
il contabilizzatore di calore
Conclusioni
Lucia
15/10/2012 07:20:06 pm
Lucia
15/10/2012 09:07:49 pm
Grazie davvero! Risposta tempestiva, chiara ed esaustiva :)
Marco
17/10/2016 05:32:50 am
Paola Savona
14/11/2014 12:20:14 am
Gabriele
15/12/2015 10:06:39 am
Deregibus Giovanni
10/10/2013 09:29:26 pm
Maria
4/9/2014 02:10:27 am
Buongiorno,
in realtà non vi è una vera e propria norma a riguardo e
mancano ancora sentenze che colmino il quadro
normativo, ma sentendo esperti del settore tutti mi dicono
che la maggioranza assoluta (500 millesimi+1) sarà
probabilmente il riferimento che verrà espresso dalle
future legislazioni
pietro
22/10/2016 10:59:59 am
cristina cirimelli
13/10/2016 05:53:54 am
fulvio
7/11/2016 08:47:03 am
A Piè:...te devi montà 'na tastiera che funzionaaaaa!! Con
punto, virgola, apostrofo, e altri segni vari che non sono
"optionals"!
Andrea
Massimo
25/1/2017 01:07:41 am
clati17
14/5/2017 03:10:27 am
Salve,
chiaramente la risposta dell'idraulico non solo è scorretta
ma denota anche la completa ignoranza del
funzionamento del sistema; infatti se la valvola non chiude,
il radiatore sarà sempre caldo ed il contabilizzatore alla
fine dell'anno avrà contabilizzato molta più energia che si
tramuterà in una spesa maggiore.
La causa del trafilamento della valvola può essere
ricercato o nello sporcamento dell'otturatore interno alla
valvola oppure ad una eccessiva pressione della pompa
dell'impianto che dovrebbe essere stata sostituita con un
modello a flusso e pressione variabile.
Luca
28/10/2012 08:10:56 pm
rosetta
31/5/2016 11:57:46 am
Giancarlo Gelmetti
9/10/2015 12:31:36 am
baku
4/11/2016 09:12:19 am
Luca
30/10/2012 08:45:37 pm
Buongiorno.
Il problema del rumore sembra risolto(credo con
intervento sulla caldaia).Resta quello del cattivo
funzionamento delle valvole.
L'idraulico(lo stesso di cui ho parlato sopra) della ditta che
le ha installate sostiene che:
-i caloriferi sono spenti e che gli oltre 20 gradi "sono
dovuti al calore degli altri appartamenti"
-non pagherò di più
-non è vero che non cambia la temperatura modificando la
regolazione (non si capisce in base a cosa affermi ciò)
Ora.. Tenuto conto che:
-mi sembra impossibile avere oltre 20 gradi solo grazie
agli altri appartamenti. Tra l'altro sono al penultimo piano,
ho un appartamento sotto ed uno di fianco e
l'appartamento sopra è sfitto e quindi in teoria dovrebbe
essere senza riscaldamento(ma le valvole sono state
installate dalla stessa ditta, quindi non ci giurerei...)
-mi sembra impossibile avere il riscaldamento così alto
senza pagare o pagando poco.
-ho personalmente verificato con ausilio di termometro la
non variazione di temperatura lasciando per 24 ore la
valvola a 0 e per altre 24 a 5. L'ho fatto presente e mi è
stato detto "riferirò", ma dall'atteggiamento supponente
ed arrogante dubito che lo farà.
Considerato tutto ciò, Le chiedo se, al fine di mettermi al
riparo da eventuali sanzioni e da costi eccessivi, sia
possibile richiedere una perizia per verificare il
funzionamento corretto o meno delle valvole ed,
eventualmente, a chi rivolgermi e quale sarebbe
orientativamente il costo.
11/12/2015 03:57:11 am
Ciao a tutti. Ho una casa libera sui 4 lati anni 60, doppi
vetri paraspifferi tendoni spessi.....ho le valvole a 3 .
Quest'anno ho aggiunto 2 radiatori in ghisa (strapagati
usati) sotto in tavernetta, ed ho razionalizzato le valvole da
5 a 3....si sta bene senza vestaglia. Ho notatop anche io
solo quest'anno un sibilo....non sapendo da dove
arrivasse.....sono andato alla ricerca ....Dopo aver
contattato il sig BUDERUS DEL PIEMONTE, MI HA
ILLUMINATO. Ho scoperto che il sibilo proveniva dalla
valvola che da 5 e' passata a 3. HO aperto la valvola a 5 e
sfiatato il radiatore.....e dovro' fare cosi' di volta in volta
per gli altri radiatori....QUINDI STE VALVOLE EMETTONO
DEGLI ULTRASUONI FASTIDIOSISSIMI!!!!!! CIAO A TUTTI.
N.B. I SIBILI ARRIVANO DALLE VALVOLE POCO APERTE.
Salvatore
1/2/2015 06:57:23 pm
Maurizio
19/10/2015 11:20:12 am
Ciao, uno dei problemi del sibilo può essere dovuto alla
pressione del circuito della acqua..... Infatti con le valvole
termostatiche Si dovrebbe mo tare una pompaggio ad
inverte che regola la pressione in base alle regolazioni sui
termosifoni
buona sera,
ho letto che il contabilizzatore conteggia sia le calorie del
calorifero sia quelle dell'ambiente.
avendo un appartamento molto soleggiato, la temperatura
in casa sale di molto anche se tengo la valvola chiusa o al
minimo.
vorrei sapere se pago anche il calore del sole...
un ultima cosa...mi hanno messo il contabilizzatore tra il
primo ed il secondo elemento del calorifero, di modo che
appena entra l'acqua comincia a contabilizzare. purtroppo
però a volte il calorifero rimane metà freddo per via
dell'aria ( sono all'ultimo piano) che se non sono in casa
non riesco a spurgare.
pago come se il calorifero fosse tutto caldo, visto che i due
elementi dove si trova il contabilizzatore sono bollenti?
grazie e scusate per la lunghezza del messaggio
beppe
Renato
30/9/2014 04:42:18 am
Salve,
avendo gli stessi quesiti di beppe, volevo chiedere se
poteva rispondere.
Grazie
Laura
3/12/2012 07:24:29 pm
adriana sgaravato
14/1/2013 12:22:58 am
Salve,
se in abbinamento ad una caldaia a condensazione, le
valvole termostatiche permettevano di accedere alla
detrazione del 55%;
siccome fino a giugno 2013 la quota di detrazione è stata
portata al 50%, identica a quella per le manutenzioni e
ristrutturazioni (ex 36%) il mio consiglio è di utilizzare
quest'ultima detrazione in modo da poter scalare anche i
singoli interventi (solo caldaia o solo valvole)
Monica
2/2/2013 09:50:46 pm
Claudio Giordani
18/2/2013 11:19:31 pm
27/2/2017 05:43:32 pm
falvo
18/3/2013 06:41:28 am
Claudio
11/5/2013 05:35:55 pm
Ciao Fabrizio,
in realtà non puoi sapere se spenderai di più ed è molto
raro che accada: sicuramente però sarai, insieme agli
ultimi piani, svantaggiato rispetto agli altri (lo saresti cmq
anche se avessi una caldaia autonoma). In casi simili è
consigliabile introdurre dei coefficienti correttivi che
tengano conto in fase di ripartizione degli alloggi con più
pareti disperdenti e degli orientamenti verso nord.
Ciao Fabrizio,
in realtà non puoi sapere se spenderai di più ed è molto
raro che accada: sicuramente però sarai, insieme agli
ultimi piani, svantaggiato rispetto agli altri (lo saresti cmq
anche se avessi una caldaia autonoma). In casi simili è
consigliabile introdurre dei coefficienti correttivi che
tengano conto in fase di ripartizione degli alloggi con più
pareti disperdenti e degli orientamenti verso nord.
paola
11/6/2013 02:31:59 am
Ciao Paola,
i correttivi vanno calcolati proporzionalmente alle superfici
disperdenti;
ad esempio se il coefficiente è 1 per l'alloggio più
avvantaggiato perché ha la maggior parte di pareti
confinati con altri alloggi scaldati, allora magari l'ultimo
piano avrà un coefficiente 0,7.
Il mio consiglio è di farvi fare i calcoli da un professionista
in modo che non nascano contestazioni. Saluti
Giancarlo S
17/6/2013 06:09:15 pm
giovanni
28/6/2013 10:56:29 pm
Buongiorno.
In applicazione alla legge nei grossi condomini devono
essere applicate le valvole termostatiche. Dopo
discussione scarsa la maggioranza dell'assemblea
condominiale ha deciso per la valvola PERRY. Alcuni di noi
contrari e favorevoli alla valvola tradizionale con
contabilizzatore per regolare temperatura manuale in ogni
stanza.
Quale sistema effettivamente è meglio? esistono vari tipi di
valvole per ognuno dei due sistemi? A me pare di si. Ed i
costi finali?
Grazie
Salve Giovanni,
onestamente non ho mai visto in funzione il sistema della
Perry e quindi difficile dare un giudizio; in ogni caso
funziona in modo diverso dai sistemi di contabilizzazione
tradizionali che, come spiego nel articolo, sono composti
da 2 componenti separati, termovalvola (o elettrovalvola)
e contabilizzatore del calore.
Il fatto che i due componenti siano separati e possano
essere di marche diverse, da più libertà nella scelta dei
prodotti migliori e più affidabili, mentre vincolarsi ad un
unico apparecchio che fa entrambe le cose magari costa
meno, ma vi lega mani e gambe a quel fornitore. Es. tra 10
anni si rompe una valvola, la faranno ancora?
Fabio
15/7/2013 12:48:56 pm
Buongiorno,
nel condominio in cui vivo stiamo passando da un sistema
centralizzato ad una nuova caldaia a condensazione con
applicazione di contabilizzatori Siemens su ogni radiatore.
Per quanto riguarda la termoregolazione la ditta che
eseguirà i lavori ha dato ad ogni condomino la possibilità
di scegliere tra 5 opzioni, ovvero applicare valvole
termostatiche radiocontrollate su ogni radiatore (save
energy o honeywell) oppure modificare, sostituire o
aggiungere la cassetta del collettore in cui installare una
valvola di zona da comandare con cronotermostato. Vorrei
chiedere qual è la soluzione migliore e se nel caso di
montaggio della valvola di zona si debbano stendere delle
canaline a vista tra il cronotermostato e la valvola (cosa
che vorrei evitare). Grazie
Salve Fabio,
io opterei per le valvole radio-controllate sui singoli
radiatori perché si dovrebbe avere la possibilità (almeno i
sistemi che conosco io) di dividere l'impianto in zone
diverse, per esempio giorno e notte e comunque impostare
temperature diverse per le diverse stanze. Per la valvola di
zona centralizzata esistono sistemi di comando via radio e
quindi non conviene fare nuovi cablaggi a meno che non
esistano già delle predisposizioni.
Giovanni
12/8/2013 01:21:22 am
Salve Giovanni,
la superficie radiante non dipende dal materiale ma dalla
forma ed estensione del radiatore; se fosse un impianto
autonomo le consiglierei di dimensionare i radiatori ( a mio
avviso tubolari in acciaio) per un funzionamento a basse
temperature (40-50 °C).
Se si tratta di un impianto centralizzato però bisogna fare
attenzione perché una sproporzione nelle dimensioni dei
radiatori potrebbe portare ad una spesa maggiore a causa
delle calorie installate.
mauro
18/12/2016 05:50:01 am
vito
30/12/2016 12:19:09 am
Giovanni
12/8/2013 02:40:46 am
La ringrazio per la risposta. Le domando ancora una cosa:
visto che nell appartamento l impianto di riscaldamento
non funziona a bassa temperatura potrebbe gentilmente
dirmi quale tipo di radiatore sarebbe meglio installare nel
mio alloggio?
Fabrizio
17/8/2013 06:05:54 pm
Salve Fabrizio,
purtroppo non esistono norme che obblighino ad
interventi simili: solo in Piemonte è (in teoria) previsto che
nel caso di lavori di tinteggiatura o ristrutturazione di una
parete, si completino le opere con interventi di isolamento.
In ogni caso si può proporre l'intervento all'assemblea,
spiegando che l'opera sarà utile a tutti in quanto la quota
comune comunque risulterà inferiore se l'involucro avrà
meno dispersioni (anche il tetto è importante). In caso
contrario, visti i pochi isolamenti, si dovrà introdurre una
quota comune molto elevata, per esempio 50% delle
spese.
mario
25/11/2016 09:39:24 am
Niente
Niente
Danilo
19/8/2013 10:10:16 pm
Marco
9/9/2013 10:17:39 pm
Vivo all'ultimo piano e confino, oltre che con il sottotetto
anche con un terrazzo al piano per il tramite di grandi
vetrate scorrevoli. Sono in procinto di installare le valvole
e i contabilizzatori e ho i seguenti dubbi:
1) La Ditta installatrice mi ha detto che il programma di
contabilizzazione non prevede nessun correttivo che tenga
conto dell'effettiva dispersione e dell'esposizione di ogni
singolo appartamento perchè a loro non è pervenuta
nessuna diagnosi energetica dell'edificio effettuata da
parte di un termotecnico abilitato. Domanda: la diagnosi
energetica è obbligatoria per legge o facoltativa? nel
secondo caso ho la possibilità di oppormi al montaggio
delle valvole e dei contabilizzatori in virtù della forte
penalizzazione che riceverei e continuare a pagare come
prima?
2) Ho diversi caloriferi in nicchia coperti da copricalorifero.
Domanda: se non applico al di fuori della nicchia le sonde
che rilevano la temperatura dell'ambiente, rischio di
pagare di più perchè il contabilizzatore rileverà la
temperatura della nicchia (superiore) e non quella effettiva
della stanza(inferiore)? consiglia quindi di mettere le
sonde esterne per evitare questo inconveniente?
Grazie
Salve,
Marco
10/9/2013 12:48:18 am
loris
19/9/2013 01:07:42 am
Marco
19/9/2013 01:15:59 am
Grazie
LUCIANA
8/10/2013 12:09:14 pm
Max
13/10/2013 12:08:24 am
Roelloaded
13/10/2013 04:28:29 am
Max
13/10/2013 06:58:03 am
maris
13/10/2013 10:33:07 pm
Buongiorno,
abito in piemonte e da tre anni sono state posizionate le
valvole e i relativi contabilizzatori. Il secondo anno ho
pagato uno sproposito di riscaldamento perchè non mi era
stato spiegato che restavano accesi anche di notte ( pur
essendo scritto sulla porta della caldaia le ore di
accensione). Ho letto la normativa Regionale ma non mi è
chiara. Per quanto riguarda l'uso delle valvole: consuma di
più un termosifone grande o uno piccolo? Grazie per la
risposta, Maris
daniele
14/10/2013 06:20:47 am
Paolo
16/10/2013 04:12:58 am
Scusi non capisco una cosa. Lei scrive che più è calda una
stanza, più gira veloce il contabilizzatore. Questo vuol dire
che se io per esempio scaldo il salone con il camino, il
contabilizzatore gira come se consumasse più gas per
effetto del calore prodotto dal camino? Se la casa è calda
di suo o comunque per fonti di calore diverse da quelle
dell'impianto di riscaldamento, il contabilizzatore gira
ugualmente veloce e mi addebita consumo di calore? Mi
scusi se ho scritto qualche megafesseria, ma vorrei capire
meglio. GRazie
Marc
19/10/2013 03:23:53 am
Marc
19/10/2013 09:13:00 pm
1 = 12 gradi
2 = 16
3 = 18
4 = 18/20
5 = apertura massima
La marca delle valvole e' Caleppi.
Salve Marc,
purtroppo non esiste uno standard vero e proprio ma solo
una tacita convenzione che normalmente fa corrispondere
la posizione 3 con i 20 gradi ambiente; ne deriva poi che
se lo zero è valvola chiusa, tutte le posizioni intermedie
saranno gradazioni comprese.
Caleffi è un ottimo prodotto.
Dan
19/10/2013 08:52:44 pm
Max
19/10/2013 09:25:05 pm
Dan
21/10/2013 04:01:31 am
Giulio
5/11/2016 08:34:46 am
Lucia
22/10/2013 08:25:49 pm
Lucia
22/10/2013 08:27:57 pm
Lucia
22/10/2013 10:33:27 pm
max
22/10/2013 10:38:45 pm
alessandra
27/10/2013 01:52:15 am
luigino
30/10/2013 12:35:34 am
Daniela
1/11/2013 05:33:58 pm
Buongiorno,
volevo togliermi una curiosità . Ho un sistema di
riscaldamento con valvole Giacomini sui termo . Posso
utilizzare il riscaldamento sia in manuale , utilizzando i
numeri sulla manopola , o in automatico utilizzando un
TM400 impostando la temperatura desiderata . In questo
caso mi hanno consigliato di tenere la manopola al
massimo cioè 5. Capita che ogni tanto la valvola
termostatica emetta un ..suono similare ad un fischio che
scompare girando leggermente la manopola di regolazione
. Da cosa dipende ?
Grazie in anticipo di una sua gradita risposta .
Buongiorno,
il rumore è dovuto alla eccessiva pressione e velocità del
liquido all'interno della valvola, questo perché la pompa
della sua caldaia spinge alla stessa velocità
indifferentemente alla posizione di apertura o chiusura
delle valvole: il problema si risolve o con un bypass
differenziale o con una pompa a giri variabili. Può fare
anche il tentativo di diminuire manualmente la velocità
della pompa (sempre che quest'ultima abbia la possibilità
di farlo).
Riguardo all'uso delle termovalvole con il termostato
ambiente io le consiglio di fare esattamente il contrario di
ciò che le è stato indicato: tenere il termostato ad una
temperatura maggiore del valore di taratura della
termovalvola più alta (es. in salone termovalvola tarata su
20 gradi, di conseguenza TM400 impostato su 22 gradi)
vincenzo scotto
6/11/2013 03:28:09 pm
vincenzo scotto
6/11/2013 03:37:22 pm
Salve,
domanda complementare a quella di prima. Anche la
sonda del ripartitore, quella verso l'esterno per misurare la
temperatura della stanza, risentirà della prossimità del
radiatore. Col vecchio sistema mi sembra di ricordare che
una corretta misurazione della temperatura prevedeva un
termometro appeso al centro della stanza a due metri
d'altezza. Non è la stessa cosa...
Ri- grazie
VS
vincenzo scotto
6/11/2013 03:37:52 pm
Salve,
domanda complementare a quella di prima. Anche la
sonda del ripartitore, quella verso l'esterno per misurare la
temperatura della stanza, risentirà della prossimità del
radiatore. Col vecchio sistema mi sembra di ricordare che
una corretta misurazione della temperatura prevedeva un
termometro appeso al centro della stanza a due metri
d'altezza. Non è la stessa cosa...
Ri- grazie
VS
vincenzo scotto
6/11/2013 03:38:03 pm
Salve,
domanda complementare a quella di prima. Anche la
sonda del ripartitore, quella verso l'esterno per misurare la
temperatura della stanza, risentirà della prossimità del
radiatore. Col vecchio sistema mi sembra di ricordare che
una corretta misurazione della temperatura prevedeva un
termometro appeso al centro della stanza a due metri
d'altezza. Non è la stessa cosa...
Ri- grazie
VS
Salve,
i suoi dubbi si potrebbero dipanare semplicemente
mostrandole una termografia di un radiatore installato
correttamente (dovrebbe trovarne alcune sul mio sito); in
realtà se c'è un buon afflusso di aria la temperatura della
testina termostatica è del contabilizzatore frontale, sono
praticamente identiche a quelle dell'aria nella stanza.
Il problema sussiste quando la posizione del radiatore o
eventuali ostacoli non permettono tale circolazione.
giancarla
6/11/2013 10:38:40 pm
Buongiorno,
dovrebbe almeno dirmi marca e modello di questo
termostato centrale e delle valvole. In ogni caso per
escludere un singolo radiatore è sufficiente chiudere il
detentore (la valvola in basso).
giancarla
10/11/2013 11:49:45 pm
marco
8/11/2013 01:52:33 pm
Gianca
9/11/2013 09:11:34 am
GIanca
11/11/2013 04:42:24 am
ada
12/11/2013 07:02:46 pm
ciao un informazione
ma la percentuale della quota di consumo e la percentuale
della quota fissa cosa sarebbero perchè io sto comprando
la casa e voglio mettere le valvole.
ada
12/11/2013 10:55:13 pm
ada
12/11/2013 08:44:18 pm
Salve,
i contabilizzatori vanno installati e programmati da
personale qualificato e devono essere uguali per tutti gli
alloggi del condominio e quindi è impossibile acquistare
autonomamente tali apparecchi.
ada
13/11/2013 03:59:04 pm
Salve Ada,
i contabilizzatori hanno senso di esistere solo se installati
presso tutti gli alloggi e su TUTTI i radiatori, perché la loro
funzione è di ripartizione delle spese!! Invece le valvole
termostatiche può installarle comunque perché servono
alla sola regolazione del calore nel suo alloggio
Gianca
14/11/2013 04:41:00 am
ada
14/11/2013 03:52:06 pm
Giacomo
14/11/2013 05:00:50 pm
Buongiorno
Vorrei un'info per chiarire una situazione condominiale.
Esiste un minimo a cui lasciare la testina termostatica? Nel
condominio in cui mi sono trasferito da poco hanno
deliberato in assemblea di lasciare le testine minimo sul 2
per non "raffreddare" troppo gli alloggi, compresi quelli
sfitti
Salve,
la legge non impone temperature minime ma
effettivamente, visti i pochi isolamenti di molti alloggi,
lasciare raffreddare troppo gli ambienti potrebbe essere
controproducente per tutti, soprattutto per questioni di
umidità.
ROBERTA
24/11/2013 07:51:50 pm
Salve,
l'impianto dovrebbe essere fatto così:
il termostato ambiente comanda una valvola di ingresso
che fa passare l'acqua calda nel suo impianto ed in
concomitanza alla apertura il contaore o contabilizzatore
(spero il secondo) inizia a conteggiare. Quindi bisogna
solo verificare ogni quanto tempo scende la temperatura e
fa ripartire la valvola, perchè in caso contrario con la
valvola chiusa il consumo è pari a zero.
ROBERTA
24/11/2013 07:54:05 pm
FRANCESCA
24/11/2013 10:26:23 pm
Buongiorno,
nel nostro condominio (credo della fine anni '50/inizi '60)
si sta proponendo l'installazione delle valvole
termostatiche.
Posso chiederle la cortesia di riassumermi e descrivermi
brevemente gli interventi che dovrebbero essere fatti sulla
caldaia e sui singoli caloriferi negli appartamenti?
Vorrei capirne un po' di più e farmi un'idea su eventuali
obiezioni/domande da sottoporre all'assemblea
condominiale.
Buongiorno,
gli interventi sono:
- installazione valvola termostatica su ogni radiatore
- installazione contabilizzatore su ogni radiatore
- installazione di una o più antenne per acquisire le letture
- installazione di pompa a flusso variabile su caldaia od in
alternativa bypass differenziale.
Buongiorno,
gli interventi sono:
- installazione valvola termostatica su ogni radiatore
- installazione contabilizzatore su ogni radiatore
- installazione di una o più antenne per acquisire le letture
- installazione di pompa a flusso variabile su caldaia od in
alternativa bypass differenziale.
Buongiorno,
gli interventi sono:
- installazione valvola termostatica su ogni radiatore
- installazione contabilizzatore su ogni radiatore
- installazione di una o più antenne per acquisire le letture
- installazione di pompa a flusso variabile su caldaia od in
alternativa bypass differenziale.
Buongiorno,
gli interventi sono:
- installazione valvola termostatica su ogni radiatore
- installazione contabilizzatore su ogni radiatore
- installazione di una o più antenne per acquisire le letture
- installazione di pompa a flusso variabile su caldaia od in
alternativa bypass differenziale.
Laura
25/11/2013 12:01:58 am
Salve,
ci sono delle limitazioni per gli orari nei condomini
centralizzati ma è pur vero che con l'installazione delle
termovalvole tali limitazioni sono meno restrittive e
permettono di eliminare le pause durante l'arco della
giornata; rimane comunque valida la tempistica di
riferimento con accensione alle ore 6 e spegnimento alle
22.
Esiste anche la possibilità di utilizzare una attenuazione
notturna per non spegnere completamente l'impianto ma è
difficile mettere tutti d'accordo ed utilizzare tale strategia
di regolazione.
Salve,
non esiste nessun limite minimo di temperatura previsto
per legge (mentre esiste il limite massimo di 20 gradi);
proprio per questo nella ripartizione si utilizza una quota
comune che di solito è del 30-40% (calcolata a millesimi)
proprio per far pagare le dispersioni anche a quelli che
utilizzano poco o per nulla l'impianto.
Marco
25/11/2013 07:49:20 pm
Salve,
ho i caloriferi sempre spenti perché riscaldo la casa con
una stufa a pellet. Le valvole sono impostate a 0 ed i
caloriferi freddi, tuttavia la temperatura delle stanze arriva
a 23 o 24 gradi. Leggo dal Suo articolo che il
contabilizzatore rileva anche la temperatura della stanza
con il sensore "esterno". A tal proposito vorrei capire se in
qualche maniera può "sfalsare" il conteggio dei consumi in
qualche maniera... Grazie anticipatamente per la risposta.
Buongiorno,
la sonda rivolta verso l'ambiente serve proprio ad evitare
false misurazioni o meglio a calcolare la differenza di
temperatura tra radiatore ed aria ambiente: se il radiatore
è più freddo dell'ambiente la contabilizzazione sarà pari a
zero.
Massimo
25/11/2013 09:00:15 pm
Salve,
un idraulico mi ha detto che non si possono mettere le
valvole termostatiche sui radiatori del mio alloggio perchè
la pompa del riscaldamento non è a velocità variabile, e
quindi sovraccaricherebbe l'impianto.
Il mio condominio si compone di soli 4 alloggi ed a mio
parere se 2 di questi 4 alloggi avessero le valvole
aumenteremmo il confort e con un comportamento
virtuoso risparmieremmo sui consumi (tutti quanti, anche
chi è senza valvole, ma pazienza).
Un'altra cosa anomala del nostro impianto sono queste
"pompe", una per l'acqua calda e l'altra per il
riscaldamento, che consumano un sacco di energia
elettrica (circa 100 € a bimestre di soli consumi).
Cosa ne pensa di tutto ciò?
Grazie
nikoshima
26/11/2013 01:58:39 am
Salve,
Premetto che non conosco il prodotto in questione ma il
problema riscontrato é di facile spiegazione : il sole scalda
il retro del radiatore ingannando la sonda che misura la
temperatura del radiatore stesso. Normalmente tale
disfunzione viene risolta dalla disabilitazione della
contabilizzazione nel periodo estivo, di solito da maggio a
settembre, ma é possibile che anche di inverno, in alloggi
particolarmente esposti e con valvole chiuse, si verifichi
una piccola misurazione; se invece i radiatori sono in
funzione l'influenza della radiazione solare é pressoché
nulla.
Renata
26/11/2013 07:57:04 pm
Renata
26/11/2013 08:03:15 pm
Salve,
il problema è proprio quello della posizione delle valvole e
la soluzione più efficace è proprio quella della installazione
di valvole dotate di sensore remoto, in pratica un piccolo
filo che permette di rilevare la temperatura qualche
decimetro di distanza dal radiatore.
In passato, per casi di emergenza ho anche utilizzato
piccolo distanziali di gomma da inserire tra la testina
termostatica e la valvola in modo da aumentare il
passaggio dell'acqua.
Renata
26/11/2013 08:47:37 pm
Grazie !
Gentilissimo ed esauriente nella risposta !
Cordiali saluti
Renata
26/11/2013 08:03:21 pm
nikoshima
27/11/2013 12:53:27 am
nikoshima
27/11/2013 12:55:20 am
nikoshima
27/11/2013 02:34:22 am
Federica
27/11/2013 01:12:17 pm
Salve,
per gli orari io consiglio sempre di non fare interruzioni
inutili perché si raffreddano solo gli ambienti ed è costoso
riportarli in temperatura (in termini energetici); non so a
Torino, ma anche in fascia E vedo spesso impostati orari
dalle 6 alle 22 continuativi.
Federica
27/11/2013 03:52:12 pm
sabine
28/11/2013 05:13:17 pm
Buongiorno,
noi in casa abbiamo sia le valvole termostatica che i
contabilizzatori su ogni radiatore e non sono sicura di
avere capito l'utilizzo alla perfezione.
Alla mattina prima di uscire tutti di casa spegnamo tutti i
radiatori mettendoli a zero,quando torniamo di pomeriggio
alziamo quelli delle stanze che ci interessano mettendoli a
tre.
Non ho capito se si consuma di piu' in questo modo o
tenendo la temperatura costante tutto il giorno anche non
essendo in casa.
I radiatori per arrivare alla temperatura pompano di
piu'(come se fosse riscaldamento autonomo)o essendo
collegati ad una caldaia sempre in funzione semplicemente
si scaldano?
Siccome la casa e' fredda ma noi facciamo sacrifici per
risparmiare vorrei cercare di farlo nel modo giusto.
Grazie mille
Buongiorno,
il consumo è direttamente proporzionale alla temperatura
ambiente e quindi se riuscite durante il giorno a tenere
temperature più basse i consumi saranno certamente
inferiori; il problema semmai è, una volta riaperte le
valvole, se si riesca ad ottenere la temperatura desiderata
nelle varie stanze. Il mio consiglio è di non spegnere
completamente le valvole ma di impostarle ad una
temperatura che vada dai 16 ai 18 gradi (tra il 2 ed il 3)
anche perché è inutile stare troppo al freddo quando in
ogni caso dovrete pagare una quota fissa (magari anche
del 40%).
antonio
29/11/2013 04:56:18 pm
Salve Antonio,
dobbiamo dividere l'argomento in tre aspetti:
Angelo
29/11/2013 07:41:25 pm
angelo
29/11/2013 07:53:40 pm
Mauro
30/11/2013 10:52:53 am
Salve Mauro,
la questione è complessa perché un impianto non è solo
costituito dal suo impianto interno ed ogni regolazione si
ripercuote sul sistema caldaia/impianto in modo diverso
(caldaia autonoma, impianto centralizzato,
teleriscaldamento?).
Per semplificare al massimo introduciamo due soli
parametri:
1) temperatura ambiente
2) temperatura di mandata della caldaia
Più si riescono a tenere bassi questi due parametri e meno
si consuma. Poi però subentrano tutte le limitazioni dei
vari casi:
Max
30/11/2013 06:26:23 pm
Max
30/11/2013 11:43:13 pm
Tania
30/11/2013 07:56:18 pm
Buongiorno
Prima di tutto la ringrazio per questo blog perché l'ho
trovato utilissimo. Ho letto tutte le sue risposte e sono
arrivata a una conclusione che vorrei chiedere a lei se è
corretta. Abito in un edificio degli anni 60 con
riscaldamento centralizzato, vecchi serramenti e senza
doppi vetri e fino all'anno scorso non avevamo le valvole
termostatiche ed io d'inverno avevo 20 “bellissimi” gradi
in casa (un appartamento di 45m2). Con l'installazione
delle valvole quest'anno, ho regolato tutti i miei 4 caloriferi
al massimo (5) e ho 16 gradi in casa. Ho messo vicino al
calorifero un termometro (che ho sempre avuto nella
stanza) e mi segnala 21 gradi e a 2mt di distanza dal
calorifero mi segnala 16 gradi. Dal momento che le valvole
percepiscono il calore solo vicino a loro, questo vuole dire
che non avrò mai più i miei “belissimi” 20 gradi in casa e
tanto vale lasciare la regolazione della valvola al 3, perché
in teoria, la temperatura in una casa non dovrebbe
scendere al di sotto dei 15 gradi?
Grazie infinite.
Tania
Salve Tania,
sono felice di essere utile in qualche modo...
Domanda: i suoi caloriferi sono completamente caldi
oppure anche
sul 5 sono caldi sopra e freddi sotto?
In questo caso significa che le valvole non lavorano bene e
probabilmente vanno installate valvole con sonda remota.
Se invece i radiatori sono caldi dalla cima al fondo allora
significa che sono sottodimensionati, o meglio lo sono ora
che i vicini di casa probabilmente abbassano le
temperature e le pareti sono più fredde.
Io chiamerei in ogni caso i responsabili visto che per legge
l'impianto deve erogare almeno 20 gradi
Mauro
1/12/2013 09:49:07 am
Mauro
1/12/2013 09:49:37 am
mina armentano
3/12/2013 07:57:01 pm
buongiorno,
sono proprietaria di un appartamento sito in uno stabile
condominiale con riscaldamento centralizzato.
Vorrei installare le valvole termostatiche. E' possibile farlo
singolarmente oppure è un lavoro che richiede la totalità
delle adesioni da parte dei condomini?
grazie
saluti
Mina
Salve Mina,
le valvole termostatiche possono essere installate anche in
un singolo alloggio, soprattutto se si hanno problemi di
temperature troppo elevate in casa; unica pecca è che
senza contabilizzatori (questi si devono essere installati a
livello condominiale) non avrà benefici economici diretti.
maurizio
7/12/2013 10:37:02 pm
Bongiorno,
http://www.youtube.com/watch?v=2aLBOzqvosE&
list=PL87128148F6A33BA3
Grazie,
maurizio
Buongiorno,
il problema non è tanto quello di avere il termostato in una
stanza con termovalvola ma quello di vedere cosa può
servire un termostato in un impianto dotato di
termovalvole: infatti se vogliamo che l'impianto lavori in
modo corretto e che si raggiungano le temperature
richieste in ogni stanza bisognerà impostare il termostato
su di una gradazione più elevata di quella impostata sulla
termovalvola; in pratica fungerà da limitatore massimo (in
caso per esempio di giornata di sole) oppure nella sua
funzione di orologio (se è un cronotermostato)
lucia
11/12/2013 07:44:39 pm
Salve,
argomento dibattuto più volte: non ci sono leggi sulla
temperatura minima ma solo un utilizzo legato al buon
senso.
Tenendo le valvole sul 2 il consumo sarà minimo e
l'appartamento non avrà problemi di condensa o simili: in
ogni caso anche tenendole più basse dovrà pagare la
quota comune quindi la differenza sarà minima.
ANGELA
13/12/2013 08:31:32 am
salve,
siamo passati dal riscaldamento centralizzato a gasolio al
riscaldamento autonomo a metano con termovalvole. In
assemblea si è deciso di pagare il 50% in quote millesimali
e 50% al consumo. Il mio appartamento è vuoto e
quest'anno ho speso 900 € di riscaldamento. Essendo per
me una cifra insostenibile vorrei chiedere se posso far
sigillare i miei termosifoni anche con il parere sfavorevole
degli altri condomini. Grazie
Salve,
può anche chiudere i radiatori completamente ma ciò non
implica che la quota comune del 50% non venga pagata!
Alla fine, che li tenga spenti oppure su circa 16 gradi non
le cambierà di molto la spesa...
Mauro
22/12/2013 03:32:33 am
Grazie.
Salve Mauro,
la dispersione dipende dal grado di isolamento delle
tubazioni;
se sono state seguite le indicazioni di legge, il tubo
dovrebbe avere uno spessore di isolante tale da non
permettere dispersioni sensibili per un tratto di quella
lunghezza.
Se invece non sono stati rispettati gli spessori, dipenderà
molto da dove passano le tubazioni, se in locali scaldati, se
sottotraccia, se esterni, etc...
Giovanna
29/12/2013 11:18:04 pm
Salve Giovanna,
il rumore prodotto dalle valvole non dipende da
quest'ultime ma dalla eccessiva pressione che l'acqua
spinta dalla pompa condominiale produce su di esse; la
soluzione è una pompa a flusso variabile oppure un bypass
differenziale installato in centrale termica.
Se installerete dei contabilizzatori di calore sui radiatori, le
valvole attualmente in uso andranno benissimo anche
perché i due componenti non hanno nulla a che spartire
l'uno con l'altro (a meno che non vengano presi in
considerazione sistemi particolari in cui la valvola stessa
contiene il contabilizzatore)
eugenio
6/1/2014 05:55:11 am
Salve,
tanti problemi per un solo impianto!
1) il costo del riscaldamento non significa molto visto i
continui rincari dei prezzi: l'unico modo per capire i
consumi è tirare fuori le bollette degli ultimi 3/4 anni e
fare i calcoli con i metri cubi di gas
eugenio
8/1/2014 06:46:58 am
mario
8/1/2014 07:13:45 pm
Ernesto
8/1/2014 09:35:32 pm
Ernesto
9/1/2014 12:50:33 am
Francesco
14/1/2014 02:21:53 am
Salve,
non esiste una normativa precisa ma il buonsenso
suggerisce:
Francesco
14/1/2014 02:23:29 am
Francesco
16/1/2014 12:51:08 am
Sara
16/1/2014 10:08:16 am
Francesco
17/1/2014 05:14:38 pm
Francesco
20/1/2014 02:47:55 am
Enrico
22/1/2014 06:08:30 pm
Buongiorno,
il primo consiglio è di cambiare caldaia e mettere valvole
termostatiche in modo da abbassare gli sprechi nelle
stanze che non usi e poter chiudere uno dei due grossi fori
(la caldaia deve essere installata in modo stagno); in una
proiezione già con il primo intervento si potrebbero
risparmiare 400/500 mc di gas od anche più.
Se poi cambiate anche gli infissi avrete decisamente un
comfort maggiore e le spese con entrambi gli interventi
saranno dimezzate.
Buongiorno
Da quando abbiamo le valvole termostatiche ho un locale
(sala che raggiunge i 19° pur avendo il regolatore su 4.5.
Ho chiamato il tecnico che mi ha aperto un poco il
detentore e promesso di alzare la temperatura dell'acqua
della caldaia; inizialmente ho avuto un miglioramento di un
grado ma che il successivo abbassamento della
temperatura esterna ha subito vanificato. Come posso fare
per ottenere un poco di calore?.
Ho inoltre verificato la posizione del contabilizzatore che
risulta NON a 2/3 del calorifero:questa posizione è
regolata da una legge o è una consuetudine?
Aprendo il detentore ho un aumento di consumo pur non
modificando la posizione del regolatore?
Grazie
ivo
Buongiorno,
innanzi tutto deve verificare la temperatura del radiatore:
tenendo la valvola tutta aperta (posizione 5) il radiatore
deve avere una temperatura abbastanza omogenea; se
così non fosse il problema è nella valvola, nella posizione
della testina o comunque legato al radiatore. Se invece la
temperatura è costante dalla cima al fondo significa che
c'è una buona circolazione e che quindi il problema è nella
regolazione dell'acqua dalla centrale termica o comunque
nelle impostazioni dell'impianto.
La posizione del contabilizzatore va calcolata al centro del
medesimo e dipende fondamentalmente dal prodotto e dal
costruttore: in ogni caso è fondamentale il criterio di
omogeneità e cioè che tutti i contabilizzatori siano alla
stessa altezza relativa.
Il consumo aumenta solo se il radiatore scalda di più e
quindi se pur aprendo il detentore (che non capisco
perché fosse chiuso) il radiatore non ha aumentato la sua
resa, anche il consumo non sarà aumentato
Sergio Cioffi
5/2/2014 12:29:37 am
Salve,
obbligato non direi, a meno di interpretazioni "integraliste"
della normativa, ma quello che ci tengo a precisare è che
le valvole termostatiche prima di essere un obbligo sono
un utile strumento di risparmio energetico e quindi vanno
installate quando è necessario e per evitare degli sprechi:
se il suo impianto funziona già bene e riesce ad ottenere
esattamente le temperature che desidera in ogni ambiente
allora le valvole non le servono a nulla.
Francesco
5/2/2014 06:52:05 pm
Cortesemente su un corpo di elementi radianti, il
contabilizzatore di calore va installato al centro oppure in
qualsiasi parte? Le disposizioni cosa dicono? Grazie
Franco
8/2/2014 06:26:14 pm
Salve Nico,
direi proprio che il suo è il classico caso in cui le valvole
termostatiche possono essere di grande aiuto: installando
le valvole su tutti i termo ed utilizzando il termostato solo
più come programmatore orario, potrà regolarsi la
temperatura più gradevole per ogni ambiente.
Normalmente è sufficiente l'intervento di un idraulico con
sufficiente esperienza.
claudio
12/2/2014 02:39:08 am
Salve,
non so cosa intende per tolleranza: se parliamo di qualche
millimetro sopra o sotto allora non ci sono problemi ma se
spostiamo il contabilizzatore di vari centimetri allora è
chiaro che iniziamo a commettere degli errori
proporzionalmente agli spostamenti.
Esiste la possibilità di correggere tali errori in fase di
conteggio usando alcuni parametri di calcolo ma in questi
casi conviene chiedere al costruttore degli apparecchi
stefano
12/2/2014 07:06:16 pm
Nella camera in cui dormo la valvola è in posizione di 0 (va
da 0 a 5 modello vecchio). Va bene o per l'impianto
conviene mettere sul minimo e cioè 1. Se in posizione 1
perchè?
Salve,
la valvola la può essere posizionata a piacimento: tenga
presente che comunque la posizione 1 corrisponde a circa
12 gradi e quindi il radiatore sarà comunque quasi sempre
freddo.
Fabrizio
19/2/2014 09:27:38 am
Salve,
Io vorrei sapere se è possibile far "fesso" il
contabilizzatore e far rilevare un consumo minore di quello
effettivamente richiesto.
La ripartizione del termotecnico è obbligatoria o sarebbe
solo corretta?
Grazie
Buongiorno,
chiaramente ogni oggetto tecnologico può essere
manomesso da persone esperte ma è anche vero che ogni
manomissione lascia traccia e può essere smascherata. In
particolare i contabilzzatori sono dotati di un contatto
antismontaggio, da un sigillo di chiusura e di vari algoritmi
che verificano il corretto funzionamento.
Francesco
24/2/2014 07:06:58 pm
saverio
3/3/2014 04:02:20 am
Grazie
saverio
3/3/2014 03:52:41 pm
Luigino
5/3/2014 10:44:52 pm
Salve.
Abito in un condominio provvisto di contabilizzatori,quindi
pago le quote fisse piu' il consumo,quest'ultimo calcolato
sul coeff.energetico
fisso x tutti i termo e il coeff.globale di trasmissione che
varia in base alla dimensione del termo.
la mia domanda è come calcolo il variabile dopo che ho
preso tutte le misure dato che credo vi siano degli errori in
quelli che mi vengono addebitati?
Luigino
6/3/2014 03:12:46 pm
Monica
6/3/2014 11:48:22 pm
Buongiorno,
abito in Piemonte, in un condominio formato da 4
appartamenti con sistema di riscaldamento centralizzato.
E' necessaria l'installazione delle valvole termostatiche
anche nel caso di un immobile con così poche unità
abitative? Grazie sin da ora per la risposta.
Salve monica,
La norma prevede l'installazione delle valvole e dei
contabilizzatori anche per condomini di piccole dimensioni
come il suo. Non dimentichiamo però che la spesa è
detraibile fiscalmente e che i vantaggi di gestione ed
ambientali sono notevoli
Maria
16/3/2014 02:26:14 am
Buonasera,
al di là della scarsa affidabilità dei contaore, la ripartizione
consigliata è quella comprensiva di quota fissa: in pratica
se spendete 10000 euro di gasolio 4000 (40%) li dividete
in millesimi di riscaldamenti (metriquadri, elementi
radiatori, o volumetria riscaldata) mentre i restanti 6000
euro (60%) li dividete secondo i contaore.
Nulla vi impedisce di cambiare le percentuali precedenti se
non il buon senso
Salve Domenico,
se per copricalorifero intende una struttura che nasconde
completamente il termosifone, inclusa la valvola
termostatica, è fortemente sconsigliata la copertura; in
effetti esistono valvole apposite dotate di sonda remota
che permettono di utilizzare copritermo, rimanendo la
sonda al di fuori dello spazio rinchiuso dalla copertura
(che comunque ricordiamo fa perdere anche buona parte
della resa del calorifero)
Fernando
22/3/2014 02:44:09 pm
Salve,
il contabilizzatore rileva la temperatura a contatto con il
radiatore oltre che la temperatura ambiente; se la
temperatura del radiatore non aumenta il contabilizzatore
non inizia nemmeno a conteggiare.
Unica attenzione, non metta la stufetta che butta proprio
contro il radiatore
sabrina
23/3/2014 08:13:24 pm
Salve,
con le valvole può fare ciò che le è più utile:
- lasciare il radiatore spento (posizione zero)
- lasciare il radiatore su antigelo (posizione fiocco di neve)
- lasciare il radiatore al minimo (posizione uno)
24/3/2014 06:06:27 am
Buongiorno,
innanzi tutto vorrei precisare che anche le testine
termostatiche sono dotate di posizione antigelo:
chiaramente spetta all'utilizzatore ricordarsi di lasciarle su
tale posizione piuttosto che chiudere completamente il
radiatore.
In ogni caso esistono moltissimi sistemi con valvole
elettroniche comandate tramite termostato radio, il quale
a sua volta può essere attivato a distanza (GSM, o
internet).
I maggiori produttori sono Siemens, Honeywell, Caleffi,
etc...
Marra78
26/3/2014 11:09:05 am
Salve,
è esatto: tenendo radiatori chiusi pagherà solo la quota
fissa.
Si informi però a quanto ammonta tale quota per non
avere brutte sorprese, ed attento alla stufa a pellet: deve
essere dotata di canna fumaria a norma e soprattutto il
locali nei quali viene installata devono essere
opportunamente areati (il rischio è la mancanza di
ossigeno)
Marra78
26/3/2014 07:16:33 pm
Francesco
28/3/2014 08:38:52 pm
Giorgio
1/4/2014 10:49:32 pm
Buongiorno,
il problema potrebbe sussistere nel senso che sicuramente
ci sarà un risparmio globale a livelli di condominio ma non
è assolutamente detto che i singoli alloggi abbiano tutti gli
stessi vantaggi. In particolare chi ha vecchi infissi, ultimi
piani o piani terra e freddolosi in genere, si trovano a non
ottenere risparmi e magari anche ad avere qualche
rincaro. D'altronde il principio che si instaura con
l'installazione dei contabilizzatori è quello di far pagare
l'energia a chi la consuma e di conseguenza incentivare i
singoli ad essere parsimoniosi ed ad investire in soluzioni
per il risparmio energetico.
Claudio Valsecchi
2/4/2014 04:24:44 am
Buongiorno,
le rispondo velocemente nonostante il tema sia poco
inerente:
il bidone può essere riempito di sale anche fino all'orlo
perché in realtà è la salamoia che si crea sul fondo ad
essere utilizzata dall'addolcitore per fare i lavaggi. Il
problema nella gestione del'addolcitore è che
periodicamente è necessario testare la durezza dell'acqua
in uscita per poi decidere e tarare il numero di lavaggi
settimanali.
Luigino
25/4/2014 07:19:58 pm
Buongiorno,
Possiedo 2 appartamenti:1 vuoto e 1 ci abito e da
quest'anno siamo passati ai contabilizzatori.la mia
domanda è sulle quote fisse.suddivise tra:IMPEGNO DI
POTENZA e CONSUMO MINIMO X IMPEGNO CALDAIA.non
discuto nulla x quanto riguarda l'appartamento vuoto e
tenuto con i termo chiusi.ma dove abito perchè devo
pagare un consumo minimo quando il riscaldamento viene
regolarmente usato.non dovrebbe a fine stagione essere
sottratto dal consumo totale. Grazie anticipatamente
Buongiorno,
la cosiddetta quota fissa (o a millesimi) si applica per
evitare troppe sperequazioni tra gli appartamenti (quelli
più esposti, quelli meno riparati e via dicendo) oltre che
per tenere conto delle dispersioni dell'impianto. In ogni
caso la quota da applicare in percentuale non dovrebbe
superare il 40% ed è uno svantaggio nel caso di alloggi
vuoti: in pratica più è alta la quota fissa più si
svantaggiano quelli che consumano poco o niente, più è
bassa e più si svantaggiano quelli che consumano molto.
Luisa
12/10/2014 07:48:55 am
Buongiorno Luisa,
le due cose molte volte coincidono: le tabelle millesimali
per il riscaldamento sono costruite od a partire dai metri
cubi riscaldati oppure dal numero di elementi scaldanti
installati. A mio avviso la soluzione più corretta è la
seconda perché tiene conto dell'impegno di potenza che a
parità di volume potrebbe essere minore per appartamenti
ristrutturati e quindi con meno dispersioni (e quindi meno
elementi installati)
pietro
26/4/2014 10:42:56 pm
Buongiorno, volevo chiederLe se, data la delibera
assembleare che ha deciso l installazione di queste
valvole, posso incaricare una ditta di mia fiducia per l
installazione ovviamente accertandomi presso l
amministratore del tipo di valvole che saranno installate
presso gli a
tri condomini.
posso poi evitare di installarle su due termosifoni, su un
toale di 6, in quanto li tengo sempre chiusi perche' vicini a
mobili antichi ?
grazie mille
pietro
Buongiorno,
per quanto riguarda le termovalvole non credo vi siano
problemi, sempre inteso che in ogni caso vadano applicati
i contabilizzatori:
a mio avviso però converrebbe sostituire le vecchie valvole
(sempre che lo siano) con quelle nuove, proprio per
evitare in futuro inconvenienti quali perdite, valvole
bloccate, e non in ultimo la sicurezza di poterle chiudere
pietro
27/4/2014 10:43:17 pm
pietro
27/4/2014 10:43:31 pm
27/4/2014 10:44:01 pm
gino
28/4/2014 06:00:36 pm
Buongiorno.
Abito al 6° e ultimo piano,ed essendo le spese di
riscaldamento esorbitanti ho deciso di staccarmi dal
centralizzato(a colonne)e
installare una stufa a pellet con camino a tetto.Abito in
piemonte e alcuni mi hanno detto che questa regione non
lo permette al di là dell'assenso condominiale.su internet
però ho trovato addirittura un pdf della reg. piemonte che
dice il contrario.mi può fare chiarezza lei?
Salve,
purtroppo la normativa piemontese si scontra
effettivamente con quella nazionale, la quale prevede il
distacco dall'impianto centralizzato previo presentazione
di una relazione di un termotecnico che attesti che tale
distacco non comporti un danno per gli altri alloggi. In
Piemonte la cosa non è prevista, ed anzi osteggiata, anche
se vedo grosse incongruenze con altre leggi nazionali
come quelle sulla concorrenza ed il libero mercato; quindi
mi preoccuperei di più di non avere grane coi vicini per
canne fumarie e cose simili ma della "polizia regionale" mi
preoccuperei meno. In ogni caso potrebbe sempre
mantenersi attaccato all'impianto e pagare la quota fissa.
gino
28/4/2014 10:16:46 pm
marriussc
1/5/2014 06:04:00 am
Alfio
5/5/2014 03:38:43 pm
Marina
19/6/2016 07:17:21 am
pietro
10/5/2014 09:35:35 pm
Salve,
non esiste, per ora, una normativa precisa: esiste però il
buonsenso
e per un condominio nuovo potrebbe essere corretta la
suddivisione 20%-80% ma sicuramente per un vecchio
immobile non ristrutturato sarebbe meglio alzare la
percentuale a millesimi anche fino al 40%
peter
11/5/2014 03:15:40 pm
Marco
19/5/2014 07:05:55 pm
Saluti
Salve Rita,
il contabilizzatore (parliamo di quelli con doppia sonda
integrata) calcola la DIFFERENZA tra temperatura
ambiente e quella del calorifero, e la maggior parte dei
modelli inizia a conteggiare solo se il calorifero raggiunge
una temperatura minima; quindi se tiene i caloriferi chiusi
non dovrebbe mai accadere che i contabilizzatori inizino a
conteggiare alcun consumo.
matteo
27/5/2014 05:29:53 am
Buonasera.
Volevo chiedere questo: nel mio palazzo hanno deciso di
mettere la contabilizzazzione con le valvole...ma se io
voglio mettere solo i contabilizzatori senza valvole posso ?
e se metto solo i contabilizzatori, con un calcolo 30 per
100 fisso e 70 consumo il mio conto finale raddoppia
rispetto all anno passato ?
grazie e complimenti per il forum
Salve,
se installa solo i contabilizzatori (che a mio avviso è
possibile),
la spesa sarà calcolata come a tutti gli altri utenti e cioè la
quota fissa secondo i millesimi, e siccome i suoi radiatori
saranno sempre molto più caldi di quelli dotati di
termovalvole, con molta probabilità la quota variabile sarà
molto più alta degli altri condomini (ma è impossibile
ipotizzare di quanto)
matteo
28/5/2014 03:28:52 am
ok grazie.
e grazie per il servizio che svolgete.
angelo
31/5/2014 03:03:52 am
Salve,
essendo in Piemonte esiste l'obbligo di installazione delle
valvole al di là della sostituzione della caldaia, ma è solo
combinando la nuova caldaia con le nuove valvole e
contabilizzatori è possibile accedere alla detrazione fiscale
del 65%
angelo
2/6/2014 05:18:23 pm
grazie e complimenti
paolo
2/6/2014 08:18:31 pm
Buongiorno Paolo,
adriana
2/6/2014 09:42:08 pm
Buongiorno,
il problema può essere risolto con l'installazione di valvole
con testina remota (ne avevo viste della Siemens e
Honeywell) e cioè valvole con un capillare ed ingombro
ridotto visto che il comando termostatico può essere
messo ad una certa distanza:
https://products.ecc.emea.honeywell.com/italyhc
/ecatdata/pg_remotethermostat.html
In ogni caso anche decidendo di mettere solo i
contabilizzatori (cosa possibilissima), rischia di andare
incontro ad una spesa di riscaldamento molto elevata a
meno di non tenere chiusi i radiatori suddetti.
adriana
3/6/2014 03:38:13 am
adriana
3/6/2014 03:47:38 am
adriana
3/6/2014 10:47:25 pm
4/6/2014 05:23:38 pm
Grazie Riccardo.
Riccardo
4/6/2014 11:55:44 pm
Buongiorno, la ringrazio per la tempestiva risposta. La
caldaia proposta è a condensazione (con valvole e
contatori su ogni radiatore). La parte di spese che
verranno ripartite a millesimi saranno calcolate sul 25%
del costo consumo totale, mentre il resto cioè il 75% sarà
ripartita a consumo. Prendendo in esame il costo consumo
Totale anno precedente che è stato pari a Euro 50.131,00
e la parte a me addebitata secondo il sistema di
ripartizione totale a millesimi è risultata pari a euro 961,63
(il mio appartamento ha 19 millesimi su un totale di 990,5
millesimi), ora con il nuovo sistema di ripartizione sopra
esposto e sempre nella situazione estrema di tutti i
condomini (44 su 45) che tengono chiusi i caloriferi (che è
ovvio che non potrà mai accadere, anche per i motivi che
mi ha esposto) e solo io li tengo accesi, a parità di costo
totale (Euro 50.131,00, stesse ore riscaldamento centrale
e stesso comfort), e ammettendo che sicuramente ci
sarebbe un costo totale inferiore perchè tutti i condomini
eccetto me chiudono i termosifoni, non è proprio possibile
sapere se pagherei di più di Euro 961,63 e se si potesse
sapere, quanto sarebbe di più? In via teorica se una
caldaia a condensazione dimensionata per un condominio
di 45 alloggi funzionasse per un solo alloggio, non
considerando tutte le tubazioni che dalla caldaia
raggiungono gli alloggi (che corrispondono agli sprechi e
che sono da addebitare per millesimi a tutti) potrebbe
consumare pari ad un costo simile di euro 961 (oppure
arrotondato a 1000) che è quanto mi è stato addebitato
per l'anno precedente?
Grazie Riccardo
Salve Riccardo,
il problema è che come faccio a quantificare le dispersioni
del vostro impianto? Inoltre la caldaia a condensazione è
modulante ma non riuscirà mai a modulare al minimo solo
per la potenza del suo alloggio e quindi farà molti cicli di
accensione e spegnimento con relativi consumi aggiuntivi.
Quindi una cosa è sicura: con solo il suo alloggio acceso e
le quote comuni al 25% la sua spesa sarebbe molto più
alta.
Gian gian
6/6/2014 06:15:01 pm
Adriana
13/6/2014 05:10:39 pm
Buongiorno,
sicuramente avere una valvola nuova e funzionante non
può che essere un vantaggio sia per il risparmio sia per il
buon funzionamento;
Un problema potrebbe esserci per la testina termostatica
(se decidesse di installarla) che se troppo incassata o
chiusa nel copritermo, sicuramente non lavorerebbe al
meglio, facendola si risparmiare, ma mantenendo il
termosifone più freddo del dovuto.
Adriana
14/6/2014 09:18:13 pm
alessandro
15/6/2014 05:32:56 pm
Buongiorno.
L'assemblea del mio condominio ha deliberato la
sostituzione della vecchia caldaia a gasolio con una
caldaia a metano a condensazione. Contestualmente ha
altresì deliberato l'installazione delle valvole termostatiche
e dei contabilizzatori di calore.
Il tipo e la marca delle valvole può essere decisa
individualmente? ovviamente i contabilizzatori credo
debbano essere tutti uguali per motivi di omogeneità di
dati, ma siccome avrei intenzione di installare delle valvole
radiocontrollate (avendo 11 radiatori non avrei nessun
beneficio da quelle manuali) non vorrei essere obbligato
ad installare quelle tradizionali.
Un ultima cosa: lei conosce o ha mai visto in funzione il
termostato Nest? Sa se esistono valvole compatibili?
Grazie mille per l'aiuto!
Buongiorno,
partendo dal cronotermostato:
il nest è un prodotto nuovo ed interessante ma specifico
per il mercato americano ed inoltre non comanda valvole
wireless.
La soluzione a mio avviso più interessante è quella di
Honeywell
http://www.evohome.info/it/
ma ci sono molte altre aziende ed anche sistemi domotici
come quello che uso nel mio ufficio con valvole Danfoss
con protocollo zwave (ma non vorrei confonderle troppo le
idee).
Per fortuna quasi tutti questi prodotti possono essere
montati sulle valvole "standard" (es. Caleffi, Giacomini,
etc...) quindi è sufficiente richiedere che le valvole che le
verranno installate abbiano tali caratteristiche.
Inoltre potrebbe creare un sistema misto in modo da avere
alcune valvole manuali ed altre elettroniche senza alcun
limite.
Manuela
20/6/2014 01:32:33 am
Salve,
purtroppo i contabilizzatori non dovevano essere staccati
senza preavviso alla azienda che gestisce l'impianto,
questo perché automaticamente ora segnaleranno l'errore
alla centrale ed andranno resettati.
In ogni caso l'azienda che ha installato gli apparecchi ha la
tabella con le matricole ed i radiatori corrispondenti e
quindi dovendo venire a reinstallarli, ci penseranno i
tecnici a posizionarli opportunamente.
Alessandra
21/6/2014 01:40:43 am
Salve, nel mio condominio sono state installate da due
anni le valvole e i contatori per ogni termosifone in ogni
appartamento. L'impianto di riscaldamento è molto
vecchio e centralizzato. I condomini sono stati costruiti
negli anni '60 quindi emergono evidenti punti di
dispersione di calore, tranne per chi ha ristrutturato. Io
vivo al terzo piano, ho le finestre in legno e i termo in
alluminio, in più l'appartamento sopra di me è vuoto da
anni e il vicino del piano di sotto non essendo mai a casa
non accende quasi mail il riscaldamento. Ne consegue che,
da quando sono state installate le valvole io, come altri,
abbiamo pagato centinaia di euro di riscaldamento in più
all'anno, per avere molto più freddo di prima (oltre al
leasing dei contatori a noleggio) tanto che la sera sono
costretta ad accendere la stufetta elettrica in bagno e in
sala nonostante il termosifone sia al massimo
L'amministratore al contrario è contento perché dice che
abbiamo consumato molto meno gasolio e promette
grandi risparmi terminati i 5 anni di pagamento del
contatore in leasing piazzato su ogni termosifone. Io
all'inizio ero entusiasta di questo cambiamento, ma alla
luce di oggi vedo che spendo molto di più ed ho più freddo
pur tenendo sempre una temperatura costante nei termo,
anche quando non sono a casa e cercando di chiudere
sempre le porte di ogni stanza (dato che ho un lungo
corridoio in casa). Il primo anno ho provato a spegnere i
termo alla mattina e a riaccenderli alla sera ma il risultato
è stato il gemo notturno, oltre al consumo notevole. Forse
prima di installare queste valvolve bisognerebbe informare
realmente dei costi sulla base delle probabilità di
dispersione che si hanno in un condominio così datato e
per chi non ha la possibilità di ristrutturare.Sono la prima
a sostenere l'importanza del rispetto dell'ambiente
consumando meno gasolio ma devo constatare che in
questo caso mi costa molto caro.
Salve,
capisco la sua amarezza nel trovare una bolletta più cara,
ma il punto nel suo caso mi sembra che sia commerciale
più che tecnico: quando si stipula un contratto di leasing o
si attinge ad un prestito deve essere chiaro per tutti che il
costo sarà molto maggiore che se il prodotto venisse
acquistato direttamente (ciò vale per auto, tv, case , etc..).
Inoltre bisogna che l'assemblea di condominio capisca che
essendo stabili vecchi la quota comune deve essere molto
elevata (a mio avviso anche 50%) per tenere conto delle
dispersioni.
In ultima analisi però vorrei far notare come
l'individuazione degli alloggi con consumi maggiori, come
il suo, può essere di stimolo per apportare migliorie come
la sostituzione degli infissi
Adriana
21/6/2014 02:24:03 am
Alessandra
21/6/2014 08:33:39 pm
La ringrazio. Lo stimolo per cambiare le finestre e i
termosifoni ce l'ho da quando abbiamo montato le valvole,
mancano " solo" le risorse economiche. Purtroppo i
condomini come il mio ad oggi costano molto e rendono
poco. Le valvole ci sono state presentate
dall'amministratore con grande entusiasmo da parte di
quasi tutti i condomini, a mio parere però sono state
sperimentate in un modo non proprio ottimale trascurando
appunto i fattori di dispersione del calore per ogni
appartamento e la presenza di appartamenti sfitti. Il
risultato è che io per riscaldare il mio appartamento mi
ritrovo a pagare centinaia di euro in più tra noleggio,
lavoro di montaggio e leasing del contatore compreso e
pago il funzionamento della caldaia anche per i proprietari
dell'appartamento vuoto sopra di me. Insomma c'è chi si
ritrova ad avere freddo come me pagando quasi il doppio
rispetto a prima e chi invece gode di calore pagando la
metà e riferisce che non accende quasi mai i termo dal
caldo che ha in casa. Scrivo qui per far capire che questi
sono aspetti che per chi si appresta a fare queste
innovazioni non sono e non devono essere trascurabili né
da parte dei condomini né da parte dell'amministratore
che ne sperimenta il funzionamento a nostre spese.
Purtroppo sono particolari che arrivano a determinare
costi di utilizzo che per chi ha difficoltà economiche su un
bilancio mensile pesano enormemente. Ma leggendo altri
commenti vedo che chi per un motivo e chi per un altro le
difficoltà sono simili. Grazie della risposta.
Adriana
21/6/2014 08:37:34 pm
Max
24/6/2014 04:38:29 am
Edoardo
28/6/2014 01:21:38 am
Buongiorno,
Edoardo
28/6/2014 01:29:47 am
Edoardo
28/6/2014 02:24:20 am
FRANCESCA
29/6/2014 08:50:29 am
Buongiorno,
Edoardo
2/7/2014 12:47:09 am
franca
4/7/2014 12:21:12 am
Buongiorno,
è possibile installare un unico contabilizzatore volumetrico
in ingresso all'impianto, visto che esiste questo
"sportellino", sperando che lo spazio sia sufficiente; in
ogni caso sarebbe opportuno che tutti gli alloggi facessero
lo stesso tipo di intervento.
In ogni caso è sufficiente mettere la diramazione
all'eventuale impianto autonomo al punto giusto, in modo
che l'energia "privata" non venga contabilizzata
angelo
4/7/2014 05:50:49 pm
buongiorno,ho un monolocale in alta Valle diSusa;
nell,assemblea della settimana scorsa, abbiamo appurato
e stabilito, in quanto la casa è costituita da soli monolocali
tutti uguali che non è necessario mettere la valvola
termostatica. L'amministratore insiste per mettere il
contabilizzatore per ottenere la detrazione fiscale del 65%
(sostituiremo la caldaia da gasolio a metano) nessuno dei
condomini è d,accordo. I monolocali sono dotati di
contaore e termostato antigelo. La sostituzione della sola
caldaia quale detrazione ha? Grazie cordiali saluti.
Buongiorno,
la sola sostituzione della caldaia vi da diritto alla
detrazione del 50%;
in ogni caso i contaore che utilizzate non sono a norma
per il calcolo della ripartizione del riscaldamento in quanto
molto poco precisi.
Se avete un termosifone per monolocale il costo di un
ripartitore è ridicolo rispetto al vantaggio di avere una
contabilizzazione corretta; se invece avete altro tipo di
impianto bisogna verificare i costi.
sonia forte
9/7/2014 04:12:14 am
Buonasera
abito all'ultimo piano e nei miei termosifoni si forma
giornalmente aria nei termosifoni che devo sfiatare
giornalmente ,impossibile
mantenere la manopola sul 3 dobbiamo portarla sullo zero
sfiatare e riaprire posizionandola ancora sul 3 - l'impianto
centralizzato è a gasolio domanda : come gestire il
risparmio quando l'impianto ( sfiati ) presenta queste
problematiche.
Buongiorno,
il fatto è che l'aria non dovrebbe essere un problema in un
impianto gestito correttamente: dovete segnalare il
problema che deve essere assolutamente risolto. Le cause
possono essere:
- vasi di espansione non caricati correttamente
- perdite sull'impianto
- sfiati sull'impianto non funzionanti
luis nieves
10/7/2014 04:44:45 am
Salve,
dipende dalla marca del contabilizzatore, ma la maggior
parte hanno la possibilità di leggere sul display il consumo
totale da quando è stato installato l'apparecchio (la
somma di tutti i consumi annuali).
Inoltre l'antenna che riceve i dati dovrebbe avere una
memoria di tutti gli anni precedenti, ed è quindi sufficiente
chiedere alla ditta incaricata di fare una lettura totale.
aldo
14/7/2014 08:58:53 pm
Salve,
c'è una normativa di riferimento, la UNI10200, ma i calcoli
sono complessi ed a volte inapplicabili. La cosa migliore è
scegliere una
quota con l'assemblea condominiale che tenga conto
dell'età e dello stao degli impianti: più vecchi sono è più
alte sono le dispersioni e quindi maggiore deve essere la
quota comune (normalmente un massimodel 50%)
alessandra
15/7/2014 01:52:31 am
Salve.
Da 4 anni abbiamo installato i contabilizzatori nel
condominio dove risiedo. Il consumo tuttavia è lievitato di
parecchio, nonostante molti apparecchi restino sempre
spenti. Finalmente siamo riusciti ad avere le specifiche dei
consumi (ovvero quanto applicato per ogni termosifone:
costo del consumo registrato dall'apparecchio per il
"moltiplicatore" che, mi hanno spiegato, varia a seconda
delle dimensioni e del materiale). Da queste è risultato che
i consumi di termosifoni identici in dimensioni e materiali
avevano diverso "moltiplicatore" (uno 24, uno 32 e uno
59). Chiedendo a più persone mi hanno confermato che
questi dovrebbero essere invece uguali. C'è stato un errore
o qualcosa mi sfugge?
Alessandra
15/7/2014 05:50:44 pm
Alessandra
15/7/2014 05:59:30 pm
Alessandra
15/7/2014 05:59:39 pm
Alessandra
15/7/2014 06:00:16 pm
piero
22/7/2014 04:40:03 am
Salve,
i 20 gradi dovranno esserle assicurati da una corretta
regolazione dell'impianto da parte della ditta che gestisce
la caldaia. Purtroppo è difficile stabilire a priori quale sarà
la spesa del suo appartamento che avendo maggiori
dispersioni probabilmente avrà maggiori consumi; forse è
il caso di capire se non sia possibile coibentare la cantina
con pannelli isolanti. In ogni caso anche gli ultimi piani
dovrebbero avere la stessa preoccupazione per le
dispersioni verso il tetto: mal comune mezzo gaudio
fabrizio
24/7/2014 05:56:19 am
Buonasera,
la decisione della quota fissa va presa dall'assemblea
condominiale e se supportata da perizia non vedo perché
si debba decidere diversamente. Inoltre una quota fissa
così alta è inusuale e direi che dalla presa dei dati dei soli
contabilizzatori sia difficile risalire ad una quota esatta.
Chiederei di capire da quali calcoli risulta quel 84%
Stefy
26/7/2014 05:44:13 pm
Buongiorno,
nel condominio dove abito devono installare le vostre
valvole l' installatore consiglia di lavare l'impianto per
evitare che si fermi dello sporco nel otturatore della
valvole, l'amministratore invece dice che non serve con le
vostre valvole perche non sono a contatto diretto con
l'acqua . Cosa consigliate di fare ?
Buongiorno,
premettendo che io non posseggo ne vendo le "vostre
valvole", direi che non esiste una regola per il lavaggio
dell'impianto; bisognerebbe verificare l'età, lo stato dei
tubi e dell'acqua che circola all'interno.
In ogni caso un lavaggio ben fatto può essere comunque
utile per ripristinare un migliore scambio termico ed
evitare intasamenti.
In definitiva direi che bisogna fidarsi dell'idraulico che farà
i lavori.
andrea
30/7/2014 09:09:54 pm
andrea
31/7/2014 05:21:43 am
Mi scusi ma, sa che non ho capito? .....sufficiente per
tutelarsi? ....vedere cosa viene proposto da chi? Parto
quindi dalla prima affermazione e dico che, per le
percentuali, noi Condomini che sosteniamo che siamo noi
che dobbiamo decidere le percentuali sul pagamento del
riscaldamento e non la Ditta che fà le verifiche impianto in
base alle norme ed accertamenti su eventuali dispersioni
ecc...ecc... perché sono due cose distinte, siamo già
d’accordo per un 40% su base millesimale e 60% su
consumo individuale e con nessuna intenzione di fare delle
modifiche future, ma c’è invece chi dice che non siamo noi
Condomini che possiamo decidere le percentuali sul
pagamento del riscaldamento, ma è la Ditta che ce lo
comunicherà dopo aver fatto le necessarie verifiche
impianto in base alle norme ed accertamenti su eventuali
dispersioni ecc...ecc... Per cui la domanda è questa: è vero
ciò che sosteniamo noi che diciamo che la scelta della
percentuale e la sistemazione dell’impianto secondo le
norme ed accertamenti su dispersioni ecc...ecc... sono due
cose distinte, o ciò che sostengono gli altri Condomini che
dicono che bisogna aspettare che ci vengano poi
comunicate le percentuali dopo la sistemazione impianto
secondo le norme ed accertamenti su eventuali dispersioni
ecc...ecc...? Grazie per l’ulteriore risposta.
andrea
1/8/2014 07:20:14 pm
tony
1/8/2014 08:54:32 pm
Carlo
20/8/2014 08:17:03 pm
sabrina
20/8/2014 08:46:25 pm
sabrina
21/8/2014 02:09:58 am
Claudio
26/8/2014 03:06:35 am
Claudio
26/8/2014 05:28:53 pm
Georg
8/9/2014 06:16:16 am
Buonasera.
A seguito della delibera dell’assemblea condominiale, tra
pochi giorni dovrò comunicare all’amministratore se
optare per le valvole termostatiche manuali o per quelle
elettroniche(cronotermostato): al di là dei costi, non ho
ancora compreso bene il vantaggio e lo svantaggio delle
une rispetto alle altre. Il mio appartamento di 100 mq,
facente parte di un caseggiato di 40 abitazioni, è posto al
penultimo piano, con tre pareti esposte, vetri delle finestre
e della porta finestra con doppia camera, termosifoni in
ghisa.
Quale consiglio mi suggerisce?
Grazie, anche per le altre precise ed esaurienti risposte ai
quesiti sul blog.
Vincenzo
13/9/2014 09:29:41 am
Buongiorno,
siccome sto per iniziare la ristrutturazione
dell'appartamento appena comprato ho pensato che
potrebbe essere utile istallare anche le valvole
termostatiche visto che anche nella mia regione Liguria
saranno obbligatorie dal 2016 e nel contesto della
ristrutturazione potrei beneficiare della detrazione del
50%.
Tuttavia un amico che fa l' amministratore mi consiglia di
aspettare che il condominio deliberi in assemblea su quali
valvole si vogliono acquistare visto che le stesse devono
essere uguali per tutti i condomini e se quindi io
acquistassi delle valvole poi non uguali sarei costretto a
ricambiarle. Ha ragione il mio amico?i condomini devono
avere tutti le stesse valvole per ragioni di lettura? e chi le
ha già istallate deve ricambiarle?
Saluti
Buongiorno,
sarebbe un enorme spreco se lei non potesse cambiare le
valvole ora e dovesse farlo successivamente visto che
l'alloggio va ristrutturato ora; le valvole non devono per
forza essere uguali in tutti gli alloggi mentre i
contabilizzatori si (ma quelli non avrebbe senso metterli
ora). In ogni caso le consiglio di installare delle valvole di
marca nota come Caleffi o Giacomini.
Vincenzo
21/9/2014 12:40:06 am
VINCENZO
20/9/2014 07:06:54 pm
Lo conti nicolo'
1/10/2014 09:59:25 pm
Buongiorno,
può succedere per radiatori con molti elementi che il
contabilizzatore non abbia la portata di calorie sufficienti
al calcolo dell'intero radiatore e quindi se ne installano 2, il
che è anche utile perché su una superficie così vasta le
temperature sono molto diverse dal primo elemento fino
ad arrivare all'ultimo e con due apparecchi la misura è più
precisa
Max
2/10/2014 11:07:49 pm
Buongiorno Max,
grazie della sua preziosa testimonianza che mette in luce
diversi aspetti della questione:
1) se chiedessimo una valutazione ai condomini dell'ultimo
piano direbbero peste e corna del sistema installato visto
che ne hanno avuto una perdita
2) il risparmio è proporzionale all'attenzione che si pone
alla regolazione ed al contenimento delle temperature: ci
eravamo abituati ad avere temperature tropicali negli
alloggi quando solo due generazioni fa non c'erano quasi i
riscaldamenti nelle case
3) gli sprechi negli impianti sono del 50% od anche più e
se si potessero rifare anche le tubazioni e gli isolamenti si
otterrebbero risultati stupefacenti
4) bisognerebbe introdurre un coefficiente per tenere
conto delle pareti disperdenti per alleviare la disparità tra
gli alloggi più interni e quelli più esposti perché a volte
sono proprio le esperienze negative di pochi che, messe in
risalto, creano preoccupazione e malinformazione
nunzio
3/10/2014 07:58:59 pm
Salve,
potenzialmente è un ottima soluzione; bisogna solo capire
dove è posizionato il termostato della caldaia ed a quanto
regolarlo.
Se il termostato è al piano basso bisognerà impostarlo di
un paio di gradi in più rispetto a quanto regolato sulle
testine dei radiatori adiacenti.
Sole
6/10/2014 12:20:27 am
sole
7/10/2014 08:38:59 pm
nina
7/10/2014 07:56:16 pm
nina
8/10/2014 01:07:36 am
Gianni
8/10/2014 07:40:46 pm
giada
9/10/2014 10:58:10 pm
Buongiorno,
alla prossima assemblea di condominio ci verranno
presentati dei preventivi per l'istallazione di valvole e
contabilizzatori.
Vorrei sapere quali sono i criteri che devono essere
utilizzati per la ripartizione delle spese di sostituzione della
caldaia (obbligatoria?) e dell'applicazione delle valvole
&C..
Il riscaldamento ad oggi viene pagato sulla base di due
diverse tabelle millesimali: una per le spese di
manutenzione e una per le spese legate al consumo,
entrambe diverse dalla tabella dei millesimi di proprietà.
Come ci si dovrà regolare per i prossimi lavori? è
necessario rifare le tabelle millesimali?
Grazie
Buongiorno,
ua quota manutenzione sempre legata alla attuale tabella,
una quota comune (solitamente dal 20 al 40%) ripartita
secondo la tabella millesimi consumo, ed una quota a
consumo legata alle letture dei contabilizzatori
Fulvio
10/10/2014 05:43:07 am
Roberto
13/10/2014 02:21:35 am
Roberto
16/10/2014 06:30:57 am
Franco
13/10/2014 07:34:26 am
Salve franco,
esistono sistemi di ogni tipo ma l'affidabilità e la
possibilità di installazione hanno reso la contabilizzazione
indiretta quella più diffusa. Inoltre gli errori di misurazione
sono molto contenuti (entro il 5%) e quindi risulta alla
stregua di altri sistemi (tutti i sistemi commettono un
errore nella misurazione). Poi c'è il problema dei costi
perchè installare dei contalitri sulla tubazione di ogni
singolo radiatore, sempre che fosse possibile, costerebbe
molto di più.
Antonella
14/10/2014 03:36:54 am
Salve,
le valvole assolutamente no (bisogna scaricare l'impianto),
i contabilizzatori si (vengono fissati esternamente al
radiatore)
Massimo Falcone
15/10/2014 05:30:04 pm
buongiorno
ho un termosifone all'interno dei un copritermosifone,
come si comporta il contabilizzatore in questo caso dal
momento che la temperatura all'interno del mobiletto
copritermosifone è sicuramente maggiore della
temperatura media all'interno della stanza, a prescindere
della regolazione della valvola termostatica e della
temperatura del termosifone. Questo potrà indurre il
contabilizzatore in errore e contabilizzare un consumo
maggiore con conseguente aggravio dei costi? In questo
caso è preferibile rimuovere del tutto i copritermosifoni?
La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta
Mario
15/10/2014 09:32:02 pm
Salve,
sicuramente può essere una soluzione ma se si trova in un
condominio le consiglio vivamente di installare le valvole
su tutti i termo per non avere sorprese con i consumi
Roberto
16/10/2014 11:31:48 pm
Buongiorno,
purtroppo in parte è vero: quando si ricarica un impianto
che è stato completamente svuotato, l'aria diventa un
problema fastidioso:
prima di tutto è vero che l'aria tende a salire verso l'alto
ma è anche vero che in alcuni tratti orizzontali oppure in
alcuni radiatori dei piani inferiori di possono fermare delle
bolle d'aria che man mano vengono liberate durante il
funzionamento;
poi c'è il problema dell'aria disciolta nell'acqua in
microbolle che mano a mano che l'impianto si scalda
vengono liberate per formare bolle più grosse che vanno
alla fine ai piani superiori.
Una bella seccatura insomma che durerà qualche
settimana ma che si potrebbe ovviare con filtri disareatori
e valvole igroscopiche sui radiatori
Roberto
17/10/2014 03:30:42 am
maria
17/10/2014 08:34:08 pm
maria
17/10/2014 10:09:03 pm
maria
18/10/2014 06:46:27 am
maria
18/10/2014 06:41:10 pm
Grazie mi e' stato molto utile. a fine anno faro' sapere se
con le valvole termostatiche ho avuto un risparmio . buona
giornata. Maria
Agoroma
22/10/2014 11:26:43 pm
Salve,
temo che abbia ragione l'amministratore, inoltre non credo
che avreste dei benefici riducendo gli orari perché
raffreddando l'impianto dovreste consumare molta energia
per ripristinare le temperature. Al contrario se qualcuno ha
esigenze particolari può installare sui radiatori valvole
elettroniche o wireless, programmabili ad orari
Elisa Guidobono
23/10/2014 05:52:14 pm
mauro
25/10/2014 09:54:00 pm
Roberto
26/10/2014 05:12:09 am
Bruno
27/10/2014 01:32:04 am
Maria
27/10/2014 02:07:56 am
Maria
28/10/2014 08:29:16 am
Riccardo
29/10/2014 09:25:35 pm
Grazie Riccardo
Mariuxi
30/10/2014 08:01:05 am
Buongiorno,
sicuramente con 2 radiatori spenti sta risparmiando!!!
massimo75
30/10/2014 06:24:40 pm
sara
31/10/2014 12:05:24 am
buongiorno.
io abito al terzo piano di un condominio con i doppi vetri.
la temperatura normale delle mie stanze è di 22/23 gradi.
ho impostato le valvole su 3 ma i termosifoni sono sempre
spenti. fa giusto un po' freddo la sera ma questi restano
sempre spenti. cosa significa? grazie
Maria
31/10/2014 05:31:23 pm
Buongiorno,
esistono anche tutte le posizioni intermedie tra il 2 ed il 3
!!
Provi ad impostare a metà strada e vedrà che le cose
andranno meglio.
Per i consumi non so come siano stati impostati i
contabilizzatori e quindi non saprei: se un radiatore è più
grande tende a consumare di più ma è anche vero che se
la stanza è piccola dovrebbe spegnersi molto prima: a
meno che quella stanza sia comunque più fredda perché
meno isolata e quindi il consumo maggiore sia legato alle
maggiori dispersioni
Maria
31/10/2014 06:12:00 pm
Maria
1/11/2014 06:01:48 pm
nicol
1/11/2014 04:27:12 am
Emma
3/11/2014 07:00:48 pm
Elena
5/11/2014 10:18:19 pm
claudio
6/11/2014 05:03:37 am
claudio
6/11/2014 05:24:35 pm
alessandro farina
8/11/2014 05:15:42 am
Saluti
Romano
10/11/2014 10:45:49 pm
Daniela
13/11/2014 05:38:21 am
Daniela
13/11/2014 07:52:58 pm
Gianni Cicchetti
15/11/2014 04:58:46 pm
RENATO
16/11/2014 07:26:08 pm
Salvatore
16/11/2014 11:06:16 pm
Luigino
19/11/2014 09:27:29 pm
Maria
20/11/2014 10:55:11 pm
Maria
22/11/2014 06:35:35 pm
Daniele
22/11/2014 01:58:03 am
Buongiorno,
sui miei termosifoni ho sostituito le normali valvole
manuali RBM con delle termostatiche sempre RBM.
Impostando l valvola sul 3, i termosifoni restano freddi
spostando sul 4 pure, mettendo invece sul 5 cominciano a
scaldarsi.
Smontando la valvola ho notato che sul 5, serrando si
sente che valvola parzialmente già chiude. Ne deduco che
portandola sul 3, automaticamente è chiusa e per questo
motivo non succede nulla.
E' corretto il mio ragionamento?
Se sì, quale è la causa e la relativa soluzione.
RIschio di utilizzare le valvole in manuale, cioè spesa
inutile.
Grazie.
Cordiali saluti.
Daniele
24/11/2014 03:26:02 pm
Sergio
23/11/2014 01:50:07 am
Lino
23/11/2014 06:29:13 pm
Benedetta
24/11/2014 11:32:55 pm
Luigino
25/11/2014 12:26:55 am
Buongiorno,
quindi circa 1000 euro di quota fissa più altri circa 1000
di consumo (stima ad esperienza di 10000 kWh/anno):
totale di 2000 euro all'anno per un alloggio di 150 mq, mi
sembra in linea, purtroppo, con i costi attuali
andrea
25/11/2014 04:23:44 pm
andrea
27/11/2014 02:30:53 pm
luigino
25/11/2014 09:17:17 pm
Maria
29/11/2014 02:03:07 am
Provo a risponderle:
paolo
4/12/2014 04:34:02 am
paolo
6/12/2014 02:57:18 am
Augusto
12/12/2014 05:45:36 pm
Roberto
3/3/2015 10:32:24 pm
Maria
13/12/2014 12:11:59 am
13/12/2014 01:33:15 am
Giorgio
13/12/2014 01:37:30 am
Olivier
14/12/2014 02:38:13 am
Buona sera,
Salve,
non mi risulta esistano leggi che parlano del 50% delle
valvole ed onestamente non ne vedrei la logica. Io conosco
bene la normativa in Piemonte e dice chiaramente che
ogni locale deve essere dotato di un regolatore i
temperatura.
Se poi non raggiunge la temperatura nei locali il problema
sarà probabilmente nella regolazione della caldaia o del
termostato generale.
Federica68
16/12/2014 09:14:02 pm
stefano
17/12/2014 08:34:48 am
stefano
17/12/2014 04:21:28 pm
Grazie ancora.
mauro valentini
18/12/2014 05:41:28 pm
angelo
20/12/2014 05:05:42 pm
Angelo
24/12/2014 07:23:56 am
Nunzia
28/12/2014 07:07:51 pm
Alberto
10/1/2015 03:49:54 pm
fabio
13/1/2015 06:55:10 am
Giacomo
18/1/2015 10:28:04 pm
Giacomo
20/1/2015 07:29:43 pm
Luigino
19/1/2015 09:46:29 pm
Buongiorno
So che recentemente sono cambiate alcune cose inerenti il
riscaldamento a livello condominiale ma dato che sento e
leggo pareri contrastanti avrei piacere di sapere il suo di
parere.vorrei staccarmi dal centralizzato x mettere una
stufa a pellet.So che è possibile farlo senza autorizzazioni
condominiali ( abito in Piemonte e x quento alcuni dicono
di no)La mia domanda è : A parte il
consumo devo pagare le spese fisse ?
luigino
20/1/2015 12:39:46 am
Luigino
20/1/2015 11:11:59 pm
Luigino
21/1/2015 04:28:36 pm
Antonio
25/1/2015 02:20:52 am
Salvatore mi ha scritto:
Buongiorno io ho comprato un immobile al 2 piano di uno
stabile anni 60-70 ho un problema con il termosifone della
camera da letto.
ho un radiatore solo per la stanza da letto, solo che
mettendo la termo valvola a 4 ho sempre freddo da
dormire con piumone o tre coperte il termo a meta e
freddo e non lo sento caldo?
moretta
13/2/2015 06:41:01 am
Maria
20/2/2015 10:24:16 pm
Maria
22/2/2015 06:40:52 pm
Maria
23/2/2015 01:12:05 am
Maria
26/2/2015 12:56:01 am
Diego
2/3/2015 09:15:42 am
Diego
2/3/2015 09:24:28 am
Un' ultima domanda: nel mio appartamento sono presenti
parecchi termoconvettori. Che svantaggi hanno rispetto ai
termosifoni in generale ed in particolare ora con il
montagglio di valvole e contabilizzatori. I 2 termosifoni
che sono stati montati nei bagni dal precedente
proprietario ora creano un calore insopportabile che non
riesco a controllare cercando di parzializzare la valvola
manuale. La cosa può migliorare con le valvole
termostatiche?
Diego
4/3/2015 12:48:04 am
anonima
7/3/2015 05:47:28 pm
Tony
7/3/2015 07:57:05 pm
Buongiorno,
desidero avere i Nuovi Commenti degli utenti e le
utilissime Vostre risposte.
Grazie.
Tony
Buongiorno,
l'unico modo di leggere i commenti è quello di aprire il
blog e leggere se vi sono novità. Se invece vuole
aggiungere il Blog in un lettore di feed, può utilizzare per
esempio https://www.blogger.com/ ed aggiungere il
l'indirizzo http://www.rceenergia.com/blog.html
francesco
10/3/2015 10:13:22 pm
Michele
12/3/2015 09:32:39 pm
carlo
20/3/2015 02:48:03 am
buon giorno,
abito all'ultimo piano di uno stabile con impianto
centralizzato che istallerà ripartitore di calore e valvola
termostatica.
Nel caso installassi una stufa a legna la nuova fonte di
calore in che modo indiderebbe sui consumi e sulle
rilevazioni dei ripartitori di calore.
Rischierei di vedermi contabilizzati consumi più elevati per
la presenza della stufa?
grazie
luigi
29/3/2015 10:40:31 pm
Buongiorno,
Vivo all'ultimo piano di uno stabile di 24 unità. Nella spesa
di "luci scale" (euro 2500 circa) vi è oltre alle luci scale
enel x ascensore e x caldaia .non discuto le prime due in
cui giustamente devo pagare più di tutti,ma non mi pare
giusto che l'energia elettrica della caldaia
la debba pagare più di tutti gli altri solo perché abito in
alto.
Grazie in anticipo per un suo parere.
Arse
6/4/2015 08:22:22 pm
Buongiorno,
vorrei porle 2 quesiti:
1 - in un appartamento di montagna (Piemonte - Zona
climatica F), in condominio con impianto centralizzato,
durante i periodi in cui l'appartamento è disabitato, ho
l'obbligo di mantenere le valvole aperte e riscaldare
l'appartamento con una una temperatura minima?
2 - E' possibile montare delle valvole termostatiche che
posso accendere e regolare con un comando remoto, via
sms o altro?
Buongiorno,
1) sicuramente per scongiurare il pericolo del gelo è
necessario mantenere una temperatura intorno ai 5 gradi
ma a mio avviso per evitare problemi di muffe sulle pareti
ad altri problemi di degrado sarebbe bene mantenere una
gradazione intorno ai 12/15 gradi.
Bisogna inoltre vedere se il regolamento condominiale non
preveda qualche norma interna legata al buon
funzionamento dell'impianto centralizzato.
2) Esistono diversi sistemi che permettono di controllare le
valvole da remoto: il sistema più semplice è un
cronotermostato GSM che può essere usato per
controllare delle testine elettriche, ma in questo sistema è
necessario cablare tutto. Ci sono sistemi con valvole radio
ma normalmente le centraline sono controllabili via
internet e quindi bisogna acquistare un router con
connessione dati e fare un contratto apposito con i vari
Vodafone, Tim , Wind, etc...
moretta
9/4/2015 01:29:50 am
Buongiorno,
il nostro condominio di 8 piani con ca. 30 appartamenti è
provvisto di impianto a condensazione costituito non da
un'unica caldaia, ma da più caldaiette. I termosifoni sono i
tradizionali in ghisa. Da quest'anno abbiamo le valvole
termostatiche e i contacalorie. Ho notato che mentre la
valvola in cucina posizionata sul 3 dà una resa ottimale,
per raggiungere la medesima resa con il termosifone della
camera bisogna impostare il livello 5, mentre lo
scaldasalviette del bagno pur impostandolo sul 5 non è
mai cosi caldo come gli altri due termosifoni. Preciso che i
predetti tre ambienti sono rivolti a nord. Per l restanti
locali l'andamento è più regolare. Ultimamente, con
l'innalzo della temperatura esterna, il calore che ci giunge
nell'appartamento è notevolmente più basso rispetto a
quanto avveniva in passato con temperature invernali. Ne
consegue che nel mio appartamento per ottenere un
minimo di calore - ovvero termosifoni leggermente tiepidi -
tutte le valvole devono essere impostate sul 5, mentre lo
scaldasalviette sebbene la valvola sia sul 5 è sempre
freddo. Le chiedo se sia giusto far funzionare l'impianto in
questo modo o se non sia più corretto erogare più calore
in modo tale che ogni singolo appartamento si regoli la
propria temperatura con l'utilizzo delle valvole.
La ringrazio per la Sua disponibilità e per l'aiuto che ci dà
rispondendo ai nostri quesiti.
Buongiorno Moretta,
al di là del fatto che i consumi non dipendono dalla
posizione della valvola ma dalla temperatura dei radiatori,
direi che il gestore dell'impianto debba erogare la
temperatura minima possibile (più rendimento delle
caldaie) senza però andare ad inficiare sul buon
funzionamento dell'impianto; per questo direi che sarebbe
utile segnalare la disfunzione, sopratutto dello
scaldasalviette, cosi che il gestore possa controllare e
ritarare le temperature
Chris
12/4/2015 05:45:02 am
Salve,
Dovrei trasferirmi in un appartamento in affitto nel quale
sono installate le valvole termostatiche e i contabilizzatori.
Visto che nel mio precedente condominio(non erano
presenti) c’erano dei furbetti ed essendo poco informato a
riguardo vorrei esporle i miei dubbi:
- i dati rilevati dal contabilizzatori sono inviati a un
ulteriore apparecchio, visibile a tutti i condomini, con la
somma dei consumi o spetta hai singoli condomini
comunicare i loro consumi agli altri?
- i contabilizzatori sono sicuri o c’è la possibilità di
manometterli?
- il professionista che determina i coefficienti inerenti al
piano terra ed ultimo, esposizione… è obbligatorio, basta
un condomino che lo richieda o è una decisione presa
dalla maggioranza in assemblea? Se è già stato fatto, ci
sarà un certificato rilasciato del tecnico?
- se invece non sono installati, ma solo previsti, la spesa è
del condomino o del proprietario? Idem per eventuali
riparazioni.
Salve,
Nando
19/4/2015 06:18:44 am
Salve..
Abito in condominio di 6 alloggi tutti uguali (quindi tutti i 6
alloggi hanno gli stessi millesimi) in provincia di Torino. In
assemblea abbiamo deliberato l'installazione delle valvole
termostatiche sull'impianto di riscaldamento centralizzato.
La mia domanda è questa. In questo momento 2 alloggi
sono vuoti e quindi i proprietari stanno pagando il 60%
della spesa del consumo del riscaldamento. In estate se ne
liberano altri due, quindi dei sei alloggi solo due sono
abitati. Come sarà la divisione delle spese fisso e
consumo? Ai 4 alloggi vuoti quale sarà la loro
pencentuale?
Esempio se sinconsumano 5000 euro all'anno, un alloggio
vuoto quanto dovrà pagare? Grazie e cordiali saluti
nando
19/4/2015 10:25:31 pm
Salve!!!
Grazie per la risposta, ma a me interessa la percentuale
che spetta ai proprietari che non ci abitano, cioè se un
alloggio è vuoto dal condomino e/o proprietario, quanto
gli spetta pagare, Grazie e cordiali saluti
ghilardo fabio
23/4/2015 07:49:01 am
salve,torno a scriverle x capire il funzionamento dei
contabilizzatori di calore. allora; il confronto e' tra 2
appartamenti con metratura simile(circa 90mq) entrambi
con valvole e 6 radiatori x appartamento. allora,il consumo
totale e' di circa 7500 sulla somma dei 6 radiatori x
entrambi gli appartamenti ma mentre un appartamento ha
speso 1200euro l'altro ne ha spesi 2600 di euro!!! l unica
differenza sta nel tipo di riscaldamento quello da 1200 a
metano l altro da 2600 a gasolio. ps.dimenticavo il 2600
ha serramenti nuovi il 1200 serramenti anni 80. come si
spiega tutto cio? GRAZIE Fabio
Diego
21/5/2015 09:20:27 am
Riccardo
27/5/2015 09:06:26 pm
Riccardo
7/6/2015 08:44:24 pm
La ringrazio nuovamente
cordiali saluti
Riccardo
8/6/2015 12:57:11 am
Roberto Convalle
9/6/2015 10:33:26 am
Roberto Convalle
10/6/2015 10:03:53 am
Buonasera
Salve,
chi le ha detto che chi usa il teleriscaldamento non
inquina?
In realtà probabilmente, la centrale che produce il calore
che vi viene venduto inquina molto di più di una caldaia a
condensazione!!
Non esistono condizioni per essere esentati
dall'installazione delle valvole nei condomini.
Chi fornisce il teleriscaldamento non ha nessun legame
con quello che è il vostro impianto interno, ed a meno di
contratti particolari non contribuisce in nessun modo.
Grazie
Luigi
11/6/2015 05:02:48 pm
Salve,
la quota fissa (ora denominata "consumo involontario") è
una percentuale sul consumo totale. Molto semplicemente
se la spesa totale fosse 10 mila euro, il 30% di tale spesa
corrisponderebbe a 3000 euro da suddividere tra i
condomini in base alle tabelle millesimali.
Siccome è recentemente entrata in vigore la Norma
UNI10200 bisognerà presto adeguare sia la quota di
consumo involontario sia le tabelle millesimali a questa
nuova norma.
Riccardo
16/6/2015 12:52:42 am
Buongiorno,
domande sui contabilizzatori di calore:
uno dei fattori che fa aumentare i consumi, è la
temperatura della stanza (più la temperatura della stanza
è alta più va veloce il contabilizzatore). Ora se in quella
stanza viene acceso un condizionatore dotato di pompa di
calore, quindi si alza la temperatura di quella stanza, il
contabilizzatore comincia a girare più veloce? Stessa
domanda se il contabilizzatore si trova vicino a un forno
(esempio cucina) potrebbe mettersi a girare più
velocemente?
Grazie
Buongiorno,
ci sono alcuni fattori da considerare:
se il radiatore è spento perché nella stanza sono stati
raggiunti i gradi impostati sulla termostatica, il
contabilizzatore non conteggia;
se il radiatore è caldo ma nella stanza c'è un altra fonte di
calore che innalza di qualche grado la temp allora il
contabilizzatore calcola la differenza di temperatura tra
radiatore e stanza e quindi potrebbe conteggiare qualcosa
in più.
Una fonte di calore molto vicino al contabilizzatore non è
decisamente la cosa ottimale
Riccardo
16/6/2015 08:07:11 pm
Buongiorno,
Sono in condominio, con riscaldamento centralizzato
(caldaia a condensazione, valvole termostatiche +
contabilizzatori) ripartizione costi riscaldamento così
suddivisi : 25% a millesimi e 75 % a consumo.
L’orario della nostra caldaia a condensazione, durante
tutta la stagione che va dal 1 nov. al 31 marzo, con
proroga di alcuni altri giorni, in genere fino al 10 aprile ha
il seguente con orario di riscaldamento: dalle 6 alle 8
riscaldamento a pieno regime, dalle 8 alle 12
riscaldamento a regime ridotto e dalle 12 alle 22 di nuovo
a pieno regime.
Possiedo un appartamento di 5 vani al 1 piano esposto a
nord, con tutte le finestre in alluminio doppi vetri e porta
blindata isolata termicamente.
Sto facendo alcune riflessioni su come poter risparmiare
sul riscaldamento (per chi ha i contabilizzatori di calore)
pagando però qualche costo in più sulla bolletta elettrica.
Ad esempio, per chi non è a casa dalle 8 alle 17 da lunedì
a venerdì per motivi di lavoro, potrebbe impostare le
valvole termostatiche su 1 (quindi praticamente i radiatori
dovrebbero essere spenti con questa impostazione e i
contabilizzatori non dovrebbero girare). Prima di uscire di
casa però programmare l’accensione di 2 condizionatori
con pompa di calore (essi si trovano in soli due vani, dei 5
che costituiscono il mio appartamento, e che rispetto
all'appartamento risultano abbastanza centrali) verso le
15 o 16 (1 o 2 ore prima, di tornare a casa dal lavoro)
impostando la temperatura dei condizionatori sui 28 gradi,
in modo tale da ripristinare una temperatura ambiente
intorno ai 20 gradi (chiaramente tenendo tutte le porte
interne aperte, in modo che l'aria calda generata dai
condizionatori possa liberamente circolare in tutti i 5 vani),
successivamente al ritorno a casa verso le 17 spegnere i
condizionatori e reimpostare contemporaneamente tutte le
valvole termostatiche sul 3 fino alle 22 circa. Teoricamente
si potrebbe risparmiare qualcosa sui termosifoni con
questi accorgimenti, stando però attento che quel
risparmio, se effettivamente ci fosse, non vada perso sul
maggior costo della bolletta elettrica? Sono alla ricerca
del giusto compromesso tra costo riscaldamento e
elettricità.
Grazie
Buongiorno,
nella sua spiegazione manca un dato essenziale per poter
fare un ragionamento economico: il prezzo di acquisto
dell'energia (nel senso di quanto lei la acquista dal
condominio). Prendiamo per buono che sia un condominio
anni 70; normalmente, nei casi come il suo, le pompe di
calore sono vantaggiose fino a quando la temperatura
esterna rimane superiore ai 5 gradi. Quindi nella mezza
stagione se riesce ad integrare con le sue pompe avrà
sicuramente un risparmio: non si immagini di risparmiare
grosse cifre perchè purtroppo in Italia l'energia elettrica è
comunque cara, nonostante l'elevata resa delle pompe di
calore
ghilardo fabio
19/6/2015 11:31:37 pm
Salve,
che gli ultimi piani consumino di più è cosa risaputa, ma
nel suo caso le differenze mi sembrano decisamente
eccessive.
Bisogna capire alcune cose:
- i contabilizzatori sono stati parametrizzati oppure le
letture vengono moltiplicate per dei fattori correttivi?
- sono disponibili le tabelle con i dati relativi alle
caratteristiche dei radiatori?
- Se quei numeri fossero davvero kWh i suoi vicini
avrebbero scaldato la casa con 86 litri di gasolio (circa
100 euro) il che è decisamente improbabile
ghilardo fabio
22/6/2015 09:02:50 am
Buonasera,
grazie x la risposta.
provo a dirle punto x punto.
_ i contabilizzatori credo siano parametrizzati
ovvero passano con un dispositivo a rilevare i consumi
dei vari appartamenti.
_ alle tabelle dei radiatori non saprei dove prenderle
(la palazzina e' degli anni 80 io ho acquistato 5 anni or
sono)
_x quanto riguarda quei numeri a me pare si chiamino
proprio cosi' kwh
e sono quelli x intenderci che sono segnati sui
contabilizzatori.
il consumo dei nostri vicini da quello che c e' scitto sul
resoconto e' esattamente quello
l unica cosa e' che 865 kwh sono il consumo al 60% da
aggiungere poi il restante 40%
di quota fissa.
comunque al di la delle differenze tra un appartamento e l
altro che mi interessano
marginalmente (solo non vorrei ci fosse qualche strana
cosa e che mi tocchi pagare x 2)
pero' non voglio pensare male e non so neppure se sia
tecnicamente possibile (loro
potrebbero anche tenere le valvole sullo 0/1) vorrei un
consiglio su come gestire le valvole
x ottimizzare i consumi.
come detto noi in settimana usciamo alle 8 del mattino e
mettiamo tutte le valvole sul 2
poi rientriamo la sera alle 19,30 e mettiamo a 4/5 tanto
poi alle 10,00 si spengono e in questo
sistema riusciamo a consumare circa 7500 kwh totali
(circa 2500 euro).
Se sapesse consigliarmi le sarei grato...
Arrivederci e Grazie
Salve,
come ho già spiegato più volte non c'è un "sistema" per
risparmiare:
il consumo è proporzionale alla temperatura che avete in
casa, quindi se volete consumare meno dovete
accontentarvi di meno gradi (come probabilmente fanno i
vicini).
Però quello che spesso accade è che vi siano errori nei
conteggi ed è per questo che invito sempre tutti a
controllare:
- per ogni alloggio deve esserci una tabella con la
mappatura dei ripartitori (grandezza radiatori e matricole
dei contabilizzatori associati)
- i ripartitori possono essere stati parametrizzati, cioè gli è
stato programmato all'interno il coefficiente del radiatore
abbinato; oppure i dati letti sui ripartitori sono delle letture
"grezze" che devono venire trasformate con una
moltiplicazione per un coefficiente (tramite una tabella in
dotazione all'amministratore o chi per esso)
Riccardo
25/6/2015 09:20:23 pm
Buongiorno,
le cito quanto riportato dalla Ditta ISTA a una mia richiesta
di spiegazione relativa al numero visualizzato sul
contabilizzatore e quello ricavato dalla moltiplicazione con
il fattore di conversione: "il valore indicato dal ripartitore
dei costi di riscaldamento viene quindi moltiplicato per il
fattore di conversione, ricavando il valore di consumo della
singola unità". la mia domanda è:
il valore di consumo così definito dalla Ditta sopra citata
rappresenta le kcal oppure i mwh delle singole unità
oppure cos'altro?
Le chiedo questo perchè dal rendiconto inviato a ciascun
condomino dall'amministratore, all'intestazione della
colonna relativa alla ripartizione dei consumi (nel nostro
caso è pari al 75% della spesa quota combustibile, il resto
25% è suddiviso a millesimi), è indicato mwh. Quindi
parrebbero indicati i consumi di ognuno in mwh con a
fianco il relativo importo in Euro (mi riferisco sempre alla
quota a consumo) alla quale si aggiungerà la quota a
millesimi di cui sopra.
Grazie e saluti
Buongiorno,
normalmente i valori ricavati dalle letture vengono
espressi in kWh oppure MWh (kilowattora o Megawattora);
dipende fondamentalmente dalle unità di misura utilizzate
per le potenze dei radiatori.
In ogni caso, per la contabilizzazione indiretta come la
vostra, ciò che conta è il valore economico del singolo kWh
o MWh e questo è calcolato secondo una ripartizione (ecco
perché gli apparecchi vengono chiamati ripartitori):
esempio, spesa totale consumo 10000 euro, somma totale
misurata dai ripartitori 1000, allora 10000/1000=10 e
quindi il valore del singolo "scatto" misurato sarà 10 (e
poca importa se sono calorie, kWh, MWh)
Riccardo
28/6/2015 08:21:24 pm
cris
11/7/2015 08:24:41 pm
Cesare
5/8/2015 10:35:21 pm
Buongiorno
Nel mio condominio (6 piani, 18 appartamenti, costruito
poco più di trent'anni fa)) sono iniziati i lacvori per
adeguarci alle norme:
dato che gli appartamenti erano in origine tutti risvaldati
con termoconvettori (senza ventola, marca "Atisa"), alcuni
condomini hanno deciso di sostituirli con termosifoni di
ghisa "Irsap Tesi"; altri invece hanno optato per la sola
installazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori
per contabilizzazione (indiretta, credo) sui termoconvettori
esistenti:
io sto cercando di capire cosa mi convenga: Installare i
termosifoni ha costi molto più alti (su 6 termosifoni, circa
4000 EUR invece di poco più di un migliaio), non mi
piacciono perché più ingombranti, e perché mi costringono
a spostare tutto quello che era sopra o davanti ad essi.
D'altra parte l'installatore sostiene che con i termossifoni
avrei consumi più bassi perché circola meno acqua, e che
se un giorno dovessimo cambiare caldaia - che ormai
effetticamente ha una certa età - dovrei comunque fare il
lavoro perdendo quanto speso oggi perché i
termoconvettori non sarebbero più compatibili.
Una domanda: ma è vero che con i termosifoni calano i
consumi? La ripartizione non tiene solo conto di quanto ho
scladato, indipendentemente dal fatto che io abbia
utilizzato più o meno acqua, l'abbia fattto per
irraggiamento o convezione, e ci abbia messo più o meno
tempo?
Buongiorno,
i ripartitori misurano delle temperature e poi calcolano,
sulla base di parametri caratteristici del corpo scaldante,
un consumo; è però vero che tali parametri sono solo una
parte di quelli che entrano in gioco nel complesso
meccanismo fisico di trasferimento di calore: ciò significa
solo che i ripartitori sono più affidabili quando gli impianti
sono composti da una tipologia omogenea di corpi
scaldanti. Il problema dei termoconvettori invece è legato
alle temperature di lavoro: infatti la cessione di energia
raggiunge livelli efficaci solo quando sono in gioco alte
temperature: questo va a discapito della resa globale
dell'impianto. L'altro aspetto è la regolazione della
temperatura ambiente che con i termoconvettori risulta a
mio parere molto difficile
Cesare
5/8/2015 10:43:26 pm
Cesare
6/8/2015 01:59:43 am
Cesare
6/8/2015 04:14:31 am
Cesare
30/8/2015 04:39:58 pm
Cesare
30/8/2015 05:43:15 pm
Cesare
30/8/2015 09:30:06 pm
Tony
12/9/2015 07:58:29 am
Buon pomeriggio,
nel mio Condominio, sono appena state installate le
Valvole Termostatiche DANFOSS (RAS-C2, 013G6040) e,
in alcuni appartamenti, applicate le Testine Termostatiche
ISTA su valvole termostatizzabili CALEFFI.
In tutti gli appartamenti poi sono stati montati i Ripartitori
ISTA.
In un appartamento, però, nell'ingresso, in presenza di un
calorifero/termo-arredo (marca BREM, modello CROSS
128-48), i tecnici della ISTA Italia SRL hanno detto che
non è possibile mettere il ripartitore, data la particolarità
dell'oggetto. Qualunque soluzione proponibile/possibile,
per l'installazione del ripartitore, risulterebbe non
Certificata dalla ISTA e quindi non accettabile.
Pertanto, per questo termo-arredo sarà fatta una stima
annuale del consumo, addirittura PER ECCESSO, dato che
la relativa Valvola Reversa Termostatica BREM (Art. TRM)
sarebbe senza controllo della ISTA.
Alla luce di quanto sopra detto, chiedo gentilmente un
giudizio su:
1) sulle suddette Valvole DANFOSS;
2) sulle suddette Testine ISTA al posto delle Testine
CALEFFI;
3) sull'impossibilità assoluta di montare il ripartitore ISTA
sul termo-arredo di cui sopra;
4) sull'applicazione di una stima annuale, per eccesso, del
consumo.
Ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali
saluti.
TONY
roelloaded@hotmail.com
12/9/2015 09:12:25 am
Salve,
1) danfos è un ottimo prodotto
2) ista è uno dei maggiori produttori ma non ho una
conoscenza specifica del prodotto; quando era ancora
Raab Karcher non aveva una grande reputazione, almeno
nella mia zona
3) ci sono testine compatibili con molte marche di valvole
e viceversa ma io preferisco proporre dei sistemi
monomarca per evitare, in presenza di un problema, di
dover identificare se la responsabilità è di quella marca o
dell'altra.
4) è possibile che ci siano radiatori particolari non previsti
dagli schemi di installazione ma si commette un errore ben
più grande nella stima annuale che con una installazione
non ortodossa dell'apparecchio.
Carmen
12/9/2015 11:54:09 am
roelloaded@hotmail.com
12/9/2015 02:54:24 pm
Carmen
13/9/2015 02:12:39 am
Massimo
16/9/2015 09:37:01 am
Salve,
solitamente è possibile leggere i consumi direttamente dal
display del contabilizzatore; difficile invece, soprattutto il
primo anno, capire la corrispondenza tra consumo e spesa
finale
Maria
18/9/2015 01:38:59 am
Buongiorno,
vedrà che con la coibentazione del tetto avrà un comfort
decisamente superiore ed anche un significativo risparmio.
In bocca al lupo!
Sarina
18/9/2015 01:55:50 am
moretta
23/9/2015 09:59:49 am
Buongiorno,
nel nostro condominio sono stati montati ripartitori e
termovalvole sui singoli termosifoni. Il contratto con l'
installatore prevedeva anche la dotazione di centraline ai
piani per la rilevazione dei dati. A lavori ultimati è stata
contestata all'azienda la mancata posa di queste ultime e
la risposta è stata che non sono indispensabili in quanto la
lettura può essere fatta a distanza. A compensazione di ciò
ci è stato offerto un servizio aggiuntivo. Al di là
delll'aspetto economico, Le chiedo se effettivamente
queste centraline non sono indispensabili. Grazie
Buongiorno,
dipende dalla marca e modello, comunque esistono
sicuramente modelli che possono essere letti direttamente
dall'esterno con apposita antenna.
Elena
24/9/2015 06:15:56 am
Elena
24/9/2015 06:18:48 am
Buonasera!
1) Quello che sostiene è corretto, soprattutto perché il
funzionamento ad intervalli viene accompagnato da una
temperatura di caldaia più elevata proprio per sopperire
alle pause, con relativa perdita di rendimento
Riccardo
25/9/2015 02:40:47 am
Buongiorno,
nella sua risposta, in data 24.09.2015, alla domanda di
Elena sempre del 24.09.2015, volevo soffermarmi su
quanto da lei affermato nel primo paragrafo al punto 4),
quindi riporto tale paragrafo del punto 4) in cui lei
risponde: “Al fine del risparmio contano i gradi che si
tengono nelle varie stanze: a parità di dispersioni quindi
più gradi ceduti dal radiatore nell'ambiente uguale più
consumo.”
Sappiamo che il contabilizzatore di un radiatore di un
ambiente genera un numero che in seguito attraverso
opportuni parametri e calcoli farà conoscere il consumo di
tale radiatore.
Ammettiamo di avere due radiatori con relativi
contabilzzatori e posti in due ambienti.
Chiameremo A) il primo radiatore e B) il secondo
radiatore.
se il numero rilevato nel contabilizzatore del radiatore A) è
più grande (ad es. 2700) rispetto al numero rilevato nel
contabilizzatore del radiatore B) (ad es. 1300), ciò
dovrebbe portare dopo gli opportuni calcoli a un maggior
consumo di A) rispetto a B), naturalmente sempre a parità
di dispersioni.
Riporto anche uno stralcio della spiegazione del
Contabilizzatore di calore in testa al blog e precisamente
dove spiega i fattori che fanno aumentare i consumi:
“ Sono esclusivamente due i fattori che fanno aumentare i
consumi:
• La temperatura della stanza (più è alta più il
contabilizzatore “va veloce”)
• Le dispersioni della stanza (spifferi, finestre aperte,
mancanza di isolamento, ecc..)”
Ora vengo alla mia domanda:
a parità delle dispersioni dei due ambienti A e B, citando
l’esempio da me riportato, dove si trovano i due radiatori A
e B, è corretto dire che A) il quale è andato più veloce di
B), ha consumato più di B)?, oppure può esserci il caso
che B), nonostante sia andato meno veloce, possa
consumare più di A)?
grazie e cordiali saluti
Riccardo
roelloaded@hotmail.com
25/9/2015 10:13:45 pm
Claudio
27/9/2015 09:21:28 am
anna
28/2/2016 08:25:54 am
Roberto Convalle
27/9/2015 03:28:22 pm
roelloaded@hotmail.com
27/9/2015 10:29:42 pm
Roberto Convalle
28/9/2015 04:29:25 pm
Nicola
6/10/2015 06:29:48 am
Salve,
Grazie mille
Salve,
la risposta è proprio nel messaggio qui sotto
Nic
6/10/2015 06:43:25 am
[(T_radiatore – T_ambiente)/60]^1,3
Giusto?
Fabrizio
9/10/2015 01:10:49 am
Fabrizio
9/10/2015 01:21:12 am
Valeria
11/10/2015 01:30:46 pm
Carlo Migliore
13/10/2015 02:34:39 pm
Carlo Migliore
15/10/2015 12:45:00 am
Simona
14/10/2015 01:15:35 am
Intanto grazie per l'esaustivo articolo. Ma io ho un dubbio.
Leggendo ad oggi i miei cpntabilizzatori di calora, ovvero
14 ottobre, quando ancora il riscaldamento è spento, ho
notato che ad eccezione della sala esposta ad est, le altre
stanze hanno la temperatura del calorifero di 2 gradi
superiore a quella dell'ambiente. Questo fa si vengano
misurati consumi inesistenti secondo lei?
simona
15/10/2015 12:18:20 am
stefano
15/10/2015 04:41:22 am
Buongiorno
vorrei installare sui miei caloriferi le valvole termostaiche
ma leggendo mi sorgono alcune domande a cui chiede
lumi, grazie.
1° :la caldaia deve essere a condensazaione o va bene
anche quella tradiozionale (il mio appartamento è
termoautonomo con caldai tradizionale del 2008)?
2° : ho capito che le valvole termostatiche regolano la
temperatura di ogni calorifero/stanza su cui sono
monatate regolando il flusso di acqua, ma devo togliere il
termostato generale della caldaia che ho ora installato, se
no alla fine prevale come orari di attivazione e di
temperatura sulle singole elettrovalvole: per intenderci se
in camera da letto ho una elettrovalvola impostata a 22°C
e chiama acqua calda perchè nella stanza fa freddo,ma se
la caldaia è spenta perchè non è orario di attivazione, non
scaldo nulla.
Devo installare un termostato annesso all'elettrovalvola in
ogni stanza?
Salve,
1) le valvole funzionano indifferentemente dal tipo di
caldaia
2) Se mette delle valvole termostatiche è sufficiente
impostare il cronotermostato a qualche grado in più in
modo che non intervenga mentre la funzione degli orari
può continuare ad essere utilizzata per comodità. Se
invece mette un sistema di valvole elettroniche può
eliminare il cronotermostato perchè ogni valvola può
essere programmata con temperature ed orari differenti
stefano
16/10/2015 01:56:46 am
grazie!
Roberto
21/10/2015 12:23:11 am
Roberto
21/10/2015 12:29:55 am
Fabrizio
24/10/2015 08:30:21 am
Salve,
il foglio di alluminio è tanto inutile quanto innocuo:
il principio si baserebbe sulla possibilità di riflettere la
radiazione
infrarossa del retro del radiatore verso l'ambiente, ma non
ha nulla a che vedere con lo scarso isolamento del muro.
Per ovviare a quest'ultimo bisognerebbe inserire dietro al
radiatore un pannello di materiale isolante che abbia lo
spessore idoneo, ma nella maggiorparte dei casi non c'è
spazio sufficiente dietro al radiatore.
Maria
25/10/2015 03:07:49 am
Maria
29/10/2015 12:11:46 pm
antonio
30/10/2015 07:32:37 am
Buon pomeriggio,
chiedo una semplice informazione. vorrei installare tutte
testine termostatiche sui radiatori ma il dubbio è: essendo
un impianto con contaore centralizzato (36 appartamenti)
ha senso installarle? perchè o le valvole aprono o
chiudono io pago sempre e comunque l'afflusso di acqua
calda indipendentemente se il mio appartamento si scaldi
o no..........
Salve,
in effetti dal punto di vista economico mettere le valvole su
un impianto che calcola i consumi con dei contaore (tra
l'altro tale sistema è non a norma da ormai 20 anni) non le
darà alcun beneficio. Dal punto di vista del comfort invece
potrà regolarsi le temperature in modo ottimale
andrea
31/10/2015 08:29:16 am
Gent.mi,
mi hanno montato da poco le valvole termostatiche.
Sembrano funzionare bene, tranne che in camera da letto,
dove anche ruotando sul minimo, il termosifone scada
tantissimo.
Quale può essere la causa?
Grazie
Pino
1/11/2015 10:40:07 am
Buonasera,
nel mio condominio stiamo per istallare il sistema di
contabilizzazione ma i miei termosifoni sono già provvisti
di valvole termostatiche (credo honeywell).Ho chiesto al
tecnico se posso mantenere le mie valvole ma mi ha
risposto che non sono compatibili con il contabilizzatore
che dovrà essere installato e pertanto vanno sostituite.E'
esatto ? E volendo sostituire , anche in seguito, le valvole
posso installare un modello programmabile nei vari giorni
della settimana ?Puoi indicarmi un modello affidabile.
Grazie
antonio
1/11/2015 11:51:04 pm
Buongiorno,
la ringrazio motlo per la sua opinione.
Avrei un'altra domanda.
Nel condominio dove abito (proprietario) fu deliberata
all'epoca che la spesa per il riscaldamento era al 50%
come quota fissa e per il 50% con contaore. Visto che dal
1/1/2017 questo tipo di contabilizzazione sarà fuorilegge,
chiedo se, secondo Lei, sarà possibile eliminare, a causa
dell'installazione del contabilizzatore, questo 50% oppure
è comunque applicabile nonostante la certezza del
consumo pro-capite. Le chiedo inoltre se puo' enunciarmi
la normativa che aboliva i contaore (oltre 20 anni). Grazie.
Antonio.
La ringrazio
Salve,
ci sono due calcoli che verranno fatti:
- uno è quello per stabilire le quote di ripartizione
volontaria ed involontaria ed è a tale scopo che servono le
planimetrie
- un altro serve a stabilire i coefficienti dei singoli
termosifoni per
poterli immettere nei contabilizzatori
Il fatto che lei abbia gli infissi migliori non peserà su
nessuno dei due calcoli precedenti, mentre sarà un suo
vantaggio visto che avrà dei consumi inferiori avendo
minori dispersioni.
Filippo
4/11/2015 06:33:02 am
Andrea
4/11/2015 10:38:20 am
Filippo
5/11/2015 03:02:24 am
Buongiorno,
In riferimento alla sua risposta che cito:
"ci sono due calcoli che verranno fatti:
- uno è quello per stabilire le quote di ripartizione
volontaria ed involontaria ed è a tale scopo che servono le
planimetrie"
filippo
5/11/2015 03:06:25 am
SABRINA
12/11/2015 01:25:15 am
Buongiorno, abito in lombardia in un condominio anni 70
con impianto centralizzato con termoconvettori che non si
possono regolare nè spegnere perchè montati in un
circuito ad anello continuo.
Praticamente per poterli spegnere bisogna fare applicare
una valvola e fare un bypass che permetta all'anello di non
interrompersi. In alcuni appartamenti negli anni alcuni di
questi termoconvettori sono stati sostuiti con caloriferi
normali di ogni genere.
L'anno scorso è stata rimandata la decisione di installare
le termovalvole per impossibilità dovuta a motivi tecnici.
Nel mio appartamento situato al terzo piano di quattro,
avendo io ristrutturato e sostituito i serramenti, mi trovo
con una temperatura media di 23/24 °, senza poter
chiudere o ridurre il riscaldamento se non a qualche
calorifero (4 in una casa di 200 mq.) che ho fatto
modificare con valvola e bypass a mie spese.
La temperatura è così elevata perchè l'impianto in
questione non riesce a riscaldare adeguatamente gli
appartamenti esposti all'ultimo piano (senza tetto e con
terrazzi) o esposti a nord.
L'amministratore, su parere di tecnici, sostiene che per
poter mettere la contabilizzazione occorrerebbe prima
cambiare tutti i caloriferi presenti negli appartamenti e poi
mettere le valvole, per fare ciò però dice anche che ci
voglia l'unanimità non avendo lui potere di imporre tale
intervento di sostituzione degli elementi all'interno delle
case private. Va da se che l'unanimità non ci sarà mai.
Come posso risolvere il mio problema?
E' vero che ci vuole l'unanimità? nel caso bastasse la
maggioranza tecnicamente cosa consiglierebbe per
contabilizzare?
Mi consiglia il distacco? magari con pompe di calore non
avendo canne fumarie?
Grazie mille
Salve,
il problema tecnico bisogna valutarlo sul posto perché è
impossibile capire come funziona da ciò che mi dice:
sicuramente non è un normale impianto a monotubo
perché i termoconvettori non potrebbero scaldare: infatti
se l'acqua entra nel primo ventil a 70 gradi ed esce a 60,
poi l'acqua entra nel secondo a 60 ed esce a 50, e così via,
già il terzo ventil non scalderebbe abbastanza ed il quarto
butterebbe aria completamente fredda. Quindi è probabile
che l'impianto sia fatto in modo particolare, per esempi
con tubi venturi o cose che si usavano in quel periodo.
In conclusione bisogna prima verificare che effettivamente
non si possa mettere a posto l'impianto senza stravolgerlo
e solo dopo valutare quelle che sono le problematica
condominiali.
Roberto Convalle
13/11/2015 01:13:18 pm
Roberto
MariaPina
13/11/2015 03:30:22 am
Buongiorno,
ho letto un pò tutte le domande che Le sono state fatte e,
siccome tra una settimana nella riunione condominiale si
parlerà della situazione dei contabilizzatori, non avendo
trovato un riscontro preciso Le chiedo: 1) i contabilizzatori
vanno installati e fissati in modo permanente
(inamovibili)?
2) viene fatto un calcolo della superficie radiante in
rapporto all'ambiente da scaldare?
3) alla fine dei conti, viene fatta una media tra i radiatori
oppure sarà contabilizzato radiatore per radiatore?
4) come avviene il trasferimento dei dati dai radiatori
a....??
Io la ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluti
Buongiorno,
1) i contabilizzatori sono fissati con delle staffe alle quali
poi l'apparecchio viene agganciato e sigillato con una
chiavetta che deve essere rotta per poter rimuovere il
tutto: quindi si può smontare ma non senza che la cosa sia
visibile (e segnalata tramite un microinterruttore sul
contabilizzatore)
2) viene calcolata la potenza del radiatore tramite tabelle
o formule, ed identificati i coefficienti che descrivono la
tipologia del radiatore
3) ogni radiatore viene codificato e viene calcolato il
consumo per ogni singolo radiatore
4) i contabilizzatori hanno incorporato un dispositivo di
trasmissione radio che invia periodicamente i consumi ad
un antenna centrale posizionata normalmente nelle scale
od altre parti comuni; queste antenne possono essere
collegate tramite GSM od altre tecnologie direttamente
alla azienda che si occupa della gestione, od in alternativa
vengono letto in loco tramite appositi strumenti
Pino
16/11/2015 09:23:18 am
Buonasera
nel mio condominio abbiamo sostituito la vecchia caldaia
con una nuova a condensazione , composta da 3 moduli
che intervengono a cascata in base alla richiesta termica,
e valvole termostatiche (io ho montato valvole
cronotermostato) e contabilizzatore . Vorrei sapere se la
normativa obbliga ad una tipologia di orario di accensione
e ,se non ci sono limitazioni , quale è il migliore orario di
accensione ,a fasce o continuato ,per ottimizzare confort e
risparmio energetico.
Grazie Pino
Salve,
esistono dei limiti di orario dettati dalla zona climatica,
così come esistono dei giorni di accensione e spegnimento
dell'impianto.
A questo link può trovare i comuni italiani con relativa
zona climatica
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it
/doc/dpr412-93_allA_tabellagradigiorno.pdf
mentre a questo le ore giornaliere di accensione in base
alla zona.
http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm
seretto
18/11/2015 04:37:51 am
Salve,
la tariffa non dipende dalla grandezza del radiatore, ma
l'energia consumata e quindi contabilizzata certamente si;
quindi un radiatore più grosso emanerà (a parità di
condizioni) più energia di quello più piccolo, il che
produrrà un consumo maggiore per il primo.
luigi
18/11/2015 11:36:36 pm
Buongiorno,
Ho avuto già da lei risposte esaustive in passato e di
questo la ringrazio ancora.Tornando a guardare il suo blog
ho letto una cosa
che nella mia ignoranza non reputo esatta.Cioè quando
all'inizio descrive il contabilizzatore dice che il consumo è
determinato molto dalla temperatura della stanza (più è
alta più il contabilizzatore "va veloce") Ma se la mia stanza
è già calda il termo si stacca e di conseguenza non
contabilizza più...........così come credo che nel momento in
cui le due sonde rilevano la stessa temperatura si stacchi
sia il termo che il contacalorie....La ringrazio
anticipatamente per la sua risposta (sempre gentile) saluti
Luigi
Buongiorno,
la ringrazio per la sua precisazione perché nell'intento di
semplificare al massimo il concetto probabilmente mi sono
espresso male;
quello che volevo dire è che più è alta la temperatura della
stanza (quindi più alti i gradi impostati sulla valvola) e più
energia sarà stata trasmessa dal radiatore all'ambiente
per raggiungere tale temperatura, con un conseguente
consumo proporzionale alla temperatura ambientale.
Quindi impostare le valvole su 24 gradi e quindi portare
l'ambiente a tale temperatura farà "correre il
contabilizzatore molto più veloce" che se sulla valvola (e
quindi in ambiente) fossero impostati 20 gradi.
seretto
19/11/2015 01:26:32 am
Moretta
19/11/2015 03:29:44 pm
ANTONIO
20/11/2015 05:39:43 am
Buon pomeriggio,
in seguito ad riunione condominiale di ieri sera, è nata una
discussione sul tipo di contabilizzatori da installare per
singolo appartamento. Preciso che abbiamo una caldaia in
comune e gli appartamenti sono 36. Si è aperto il fronte
del "monocontabilizzatore" installato sull'ingresso
dell'acqua calda e che calcola la caduta di caloria, contro
quelli che invece vorrebbero i "pluricontabilizzatori" cioè
quelli installati su ogni singolo radiatore. Lei cosa ne
pensa a livello di calcolo e di consumi? Grazie. saluti
Salve,
sicuramente un unico "contabilizzatore diretto" sarebbe
più preciso e facile da gestire per quanto riguarda i calcoli
di ripartizione, ma attenzione alla scelta del modello: quelli
ad ultrasuoni sono affidabili e precisi mentre quelli a
turbina possono inchiodarsi ed avere problemi.
Mauro s
20/11/2015 08:32:53 am
Grazie
Mauro
Salve,
un circolatore a flusso variabile con un bypass direi che
sono più che sufficienti: molto probabilmente uno dei due
od entrambe i dispositivi non funzionano a dovere
Mauro s
23/11/2015 12:46:48 am
Buongiorno,
andrea
24/11/2015 11:16:55 pm
Salve,
non può regolarlo automaticamente ma potrebbe regolarlo
manualmente: basta agire sulla valvola cercando una
posizione intermedia che vi permetta di avere una
temperatura idonea.
Se invece decidete di tenerlo chiuso nessun problema, anzi
risparmierete l'energia ed i soldi di quel termosifone
SOMADROM
26/11/2015 10:43:59 am
Salve,
per regolare i ventilconvettori bisogna usare valvole
elettriche On/Off perchè la modulazione di portata delle
termostatiche non si sposa bene col funzionamento del
ventil. Molti ventilconvettori hanno a bordo macchina (o
possono essere corredati) già i comandi per gestire tale
valvola
SOMADROM
26/11/2015 11:32:28 pm
Salve,
le valvole elettriche chiudono o aprono il flusso di acqua
all'interno dei ventilconvettori che a loro volta, dotati di un
termostato che sente l'arrivo dell'acqua calda, fanno
partire la ventola ed aprire le alette (se sono motorizzate)
SOMADROM
28/11/2015 12:48:46 am
Diego
29/11/2015 10:14:48 am
Salve,
1) il concetto è che i corpi scaldanti non hanno un loro
rendimento perché non generano calore ne trasformano
energia bensì la trasferiscono solamente: il
contabilizzatore non fa che misurare questo trasferimento
di energia e quindi, qualsiasi sia il materiale utilizzato,
l'energia ceduta all'ambiente sarà sempre la stessa (a
parità di condizioni). Quello che invece viene
contabilizzato solo in parte è l'effetto radiante (e non
quello convettivo) e cioè la radiazione infrarossa che i
corpi scaldanti emanano: quindi se proprio volesse
ottimizzare l'impianto dovrebbe prediligere termosifoni di
grandi superfici (e quindi minor spessore a parità di
potenza installata)
2) Sicuramente fuori dalla nicchia si abbasserebbero
leggermente le dispersioni dirette ma attenzione che
quella porzione di muro rimarrà comunque fredda e
rappresenterà una discontinuità a mano di non pensare ad
un isolamento: i pannelli che rimbalzano il calore sono
inutili mentre un bel pannello di materiale isolante fa il suo
effetto
Mauro
1/12/2015 01:23:34 am
Buongiorno,
ho un impianto a valvole termostatiche ma sento spesso
un rumore di acqua che scorre vicino ai termosifoni e nei
tubi del semiinterrato (i tubi sono esterni). Ho chiesto
all'idraulico e mi ha suggerito di aprire i detentori. E'
corretto? Come devono essere regolati i detentori in
presenza di valvole termostatiche (premetto che in alcune
camere da letto (per bambini) faccio molta fatica a
raggiungere i 20 gradi)
SOMADROM
4/12/2015 09:57:38 am
Salve,
per i contabilizzatori non ci sono problemi perché possono
essere messi praticamente messi in standby nel periodo
estivo;
per la valvola elettrica bisogna vedere se volete azionarla
automaticamente anche in estate oppure vi è sufficiente
l'apertura manuale. Nel primo caso è necessario prevedere
che il regolatore di temperatura abbia la funzione
estate/inverno e che sia quindi in grado di gestire
entrambe le condizioni
Nicola
6/12/2015 04:38:21 am
Grazie
Nicola
6/12/2015 05:26:19 am
Nicola
6/12/2015 11:28:55 pm
Andrea
6/12/2015 10:35:48 am
Gent.mi,
ho un problema con la termovalvola del calorifero del
bagno. Per un paio di mesi (è nuova) ha funzionato bene,
mentre da ieri funziona a singhiozzo. Al mattino non si
avvia, rimane ferma ore, poi comincia a funzionare, poi si
chiude e non riparte malgrado la temperatura fredda del
bagno.
Che cosa può essere?
Grazie
Andrea
luigi
14/12/2015 09:37:11 am
luigi
17/12/2015 10:23:44 am
Salve, ringrazio per la risposta sono installare testine
programmabili ECODHOME modello TTD101. Ho sentito
parlare di controllo PID, non ho idea cosa significhi
gradirei capire qualcosa riguardo il controllo PID.
Grazie
Marina S.
19/12/2015 06:46:14 am
Marina S.
19/12/2015 01:46:56 pm
Maria
22/12/2015 07:24:10 am
Luigi
2/1/2016 08:54:10 am
Salve e Buon Anno
è la terza volta che chiedo il Vs supporto per migliorare la
mia conoscenza sul riscaldamento,con ottimi risultati.
Forse ora chiedo qualcosa di complicato e/o difficile da
trattare in un BLOG, mi piacerebbe capire come si
calcolano i
Kw e/o le K/cal di un Termosifone, anche con
procedimenti approssimativi,nel mio caso temosifoni in
Ghisa vecchi di circa 45-50 Anni e non conosco nemmeno
il costruttore.
Grazie
Valentino
3/1/2016 11:39:06 am
Maurizio
5/1/2016 10:44:03 am
maurizio
6/1/2016 01:39:00 pm
Maurizio
7/1/2016 06:45:42 am
Maurizio
8/1/2016 06:39:53 am
Maurizio
6/1/2016 01:53:04 pm
Maurizio
8/1/2016 06:25:57 am
Maurizio
6/1/2016 02:10:43 pm
Sono qui che le scrivo dal mio ufficio, in cui la stanza dove
lavoro è impostata sulla termostatica a 20,5 gradi e leggo
la temperatura sul termometro di 20,7 mentre nell'ufficio
vicino i miei colleghi freddolosi impostano 22 gradi ed
effettivamente ne hanno circa 22.
Io non so che valvole lei abbia provato ma quelle che vedo
io funzionano bene, reagiscono velocemente e regolano
perfettamente la temperatura. Che ci siano in giro prodotti
scadenti ed installati ancor peggio questo è conosciuto
Maurizio
7/1/2016 07:14:23 am
Maurizio
8/1/2016 06:06:18 am
Maurizio
10/1/2016 05:26:47 am
martino
14/1/2016 11:26:31 am
martino
15/1/2016 12:01:55 am
Rossana
15/1/2016 09:38:05 am
Rossana
15/1/2016 09:53:19 am
Salve,
1. naturalmente più la quota "comune" (chiamata
consumo involontario) è alta e più si distribuiscono tra
tutti le spese spalmando le quote per dispersioni.
Rossana
16/1/2016 09:21:29 am
Martino
17/1/2016 01:17:08 am
Salve,
1) i contabilizzatori sono dotati di un sistema contro la
manomissione e quindi attraverso la comunicazione radio
segnalano eventuali tentavi in tal senso. I radiatori vanno
mappati uno ad uno e quindi chi ha effettuato modifiche
non avrà scampo: il tecnico deve la prima volta passare
alloggio per alloggio e quindi rileverà l'effettiva potenza
dei radiatori
2) io concordo sul fatto che il riscaldamento autonomo sia
la soluzione migliore (non solo per i consumi ma per un
discorso gestionale) ma in grossi complessi condominiali è
quasi impossibile imporre una ristrutturazione così
pesante sia economicamente che sul piano logistico:
creare un impianto autonomo in un alloggio medio ha un
costo che si aggira intorno ai 10000 euro, e per molti
giorni si avranno muratori in casa che rompono muri ed
alzano polvere.
christian
17/1/2016 02:39:22 am
Federica
24/1/2016 04:05:55 am
Federica
13/2/2016 01:02:52 am
ghilardo fabio
24/1/2016 03:44:17 pm
Roberta
26/1/2016 08:13:17 am
Alessandra
27/1/2016 02:21:27 am
mario
9/2/2016 09:28:11 am
Buongiorno, sono al secondo anno di "contabilizzazione",
abito all'ultimo piano con solaio e pareti di confine che
"sembra" non sia-
no coibentate (ma il termotecnico non si è preoccupato di
verificar-lo) e con uno strabiliante risultato finale del
primo anno termico: con le valvole costantemente sul
valore di 3,5/4 ho sempre avuto il fanta-stico calore non
superiore a 19,5 max 20 gradi scarsi, con finestre a doppia
camera e inquilini sottostanti e accanto sempre presenti.
Naturalmente in omaggio al principio europeo che le
norme UNI sono applicabili in egual modo alla Norvegia,
Svezia, Paesi baltici, Danimarca ecc. così come per la
Grecia, la Spagna, il Portogallo ed anche guarda caso
all'Italia (Torino o Palermo non c'è differenza per il
Legislatore nazionale!); solo che nei Paesi nordici le case
da qualche migliaio di anni sono costruite per difendersi
dal freddo men-tre in "chisto è paese do sole" di
coibentazione se ne parla solo da qualche decennio e
inizialmente solo per le case di un particolare pregio
mentre per quelle dei poveracci adesso bisognerebbe
spende-re cifre di almeno 3 o quattro zeri per effettuare
quei "suggerimenti" che bontà sua il legislatore obbliga il
termotecnico ad elargire (nel mio caso per 24
appartamenti su 4 piani si tratterebbe della modica inezia
di circa 300.000 euro- +Iva!- "se basteranno") per
pareggiare il calore gratuito che gli appartamenti dei piani
intermedi fruiscono a spese dei pianterreni e degli ultimi
piani.
Considerando poi che, almeno per la Regione Lombardia,
era previ- sta una tabelle di "coefficienti correttivi
volontari" a favore dei piani più penalizzati, ma le eccelse
menti del nostro Legislatore naziona- le le ha
espressamente proibite!
Avrei mille altri motivi per essere ancor più sarcastico, ma
mi basta gioire con il risultato finale dell'anno scorso: con
il calcolo dei mille-simi tradizionali (che almeno per un
anno possiamo ancora utilizza-
re) avrò una partecipazione alla spesa di circa 900 euro,
mentre con
il calcolo comparativo della contabilizzazione (effettuato
dal rilevato-
re esterno) dovrei avere la bellezza di 1597 euro, con il
freddo soffer-to+circa 1900 euro già spesi per
l'installazione del nuovo sistema e
altri circa da 17 a 20.000 euro se il condominio decidesse
di esegui-re i lavori "suggeriti" dal termotecnico. Poichè
sono pensionato da oltre 20 anni e non ho figli (ma
nemmeno tanti risparmi!!) , mi chiedo in quanti anni potrò
ammortizzare queste spese?? anche se doves-simo
chiedere gli sgravi fiscali per questi lavori??
Grazie per lo spazio concessomi e che magari questi
ragionamenti
possano servire per aprire gli occhi di qualche "Solone"
certamente interessato!!!
Roelloaded
9/2/2016 12:24:03 pm
Valter
12/9/2016 03:22:03 pm
12/2/2016 03:02:24 am
mario
13/2/2016 01:48:18 am
costantino
17/2/2016 11:48:47 am
Edoardo
20/2/2016 10:53:09 am
Buongiorno
abito in un condominio di 3 edifici per un totale di 144
appartamenti. Nel settembre 2013 abbiamo istallato una
nuova caldaia BOTJE HEIZUNG 5GB 300 E da 1500 Kw con
possibilità di comando remoto (non attivato per decisione
del condominio). Nel primo esercizio 13/14 non è stata
effettuata alcuna lettura intermedia per consentire ai
condomini ai condomini di rendersi conto dell'andamento
dei consumi, e i risultati sono stti comunicati solo a fine
febbraio 2015, cosicchè anche per il secondo esercizio
non abbiamo potuto avere alcun riferimento certo. Il
risultato è stato che l'andamento dei consumi è stato
perfettamente analogo nei due esercizi e che più del 50%
delle famiglie ha consumato molto di più di quanto non
accadesse nelle gestioni tradizionali Personalmente ho
posizionato i termostati a 2,5 nei mesi ott/nov/mar/apr e
3,5 nei mesi dic/genn/febb con un risparmio di metano del
50% ed una temperatura interna non inferiore ai 20/21°C.
Temperatura media rilevata dal "meteo.it storico" per i
mesi di dic/genn/febb anno 13/
/14 di 5,43°C e per il 14/15 di 5,10 °C.
In questo esercizio 15/16 operando nello stesso modo,con
una temperatura media dic/genn/12febbr di 4,86°C, per
una decina di giorni in gennaio (temperatura media 3,9°C)
nelle stesse condizioni dei precedenti esercizi la
temperatura interna non è mai salita oltre i 18/19 °C (non
sono stati segnalati problemi alla caldaia),il consumo
segnalato dai ripartitori a tutto il 12/2/15 è superiore del
10% rispetto al consumo totale dei singoli passati eserciz
il che mi fa ipotizzare un consumo a fine stagione
superiore del 30/40% rispetto agli anni precedenti Ho
chiesto all'amministratore gli orari di funzionamento della
caldaia, le temperature di esercizio dell'acqua ed il
differenziale termico degli appartamenti più disagiati. Mi è
stato risposto che gli orari di esercizio approvadi dal
condominio sono 5,30 a 21,30 con una sosta non
predeterminata di 2 ore, orari che sono contraddetti dalle
mie rilevazioni nel mese di gennaio. Nulla mi è stato
risposo circa le temperature dell'acqua, ma la mia
sensazione chiaramente opinabile è che non andassero
oltre i 45/48°C da me registrati (termosifoni in ghisa). Da
fonti dell'azienda conduttrice sono venuto a sapere che
senza l'approvazione del condominio, ma in via gratuita la
conduzione è passata a gestione remota.
le mie domande sono:
E' possibile manomettere o modificare dati sul ripartitore a
distanza (ripartitori Zenner termostati Giacomini), o come
si può giustificare uno scostamento così importante
rispetto a varianti praticamente inesistenti?
La caldaia ha una "scatola nera" non manomettibile che
registri temperature e orari?
grazie
anna
21/2/2016 02:09:06 am
Roelloaded@hotmail.com
21/2/2016 05:03:05 am
Luigi Crotti
15/3/2016 03:26:07 am
Buongiorno
Ho utilizzato in passato il Vs servizio per informazioni con
piena soddisfazione per problemi tecnici, ora porgo una
domanda diversa.
Durante una riunione condominiale per decidere
l'installazione di ripartitori da installare sui termosifoni
alcuni condomini hanno chiesto alla ditta appaltatrice se si
può inserire nel calcolo delle calorie prelevate agevolazioni
per i primi piani,sotto la cantina non è riscaldata, e per
l'ultimo piano.
Ne è nata una discussione, alcuni condomini sono
d'accordo altri
affermano che le normative,se ho ben capito parlavano di
UNI 10200
altri di normative Regionali,Lombardia.
Gradirei sapere se quanto chiesto è attuabile oppure si
incorre in sanzioni non rispettando le normative di cui
sopra.
Se non è di Vs competenza fornire quanto chiesto
potrebbe essere utile un Vs aiuto per recuperare le
informazioni necessarie per decidere se attuare o non
attuare sconti sul pagamento del riscaldamento al primo e
ultimo piano.
Grazie
Saluti
stefano
15/3/2016 02:29:53 pm
stefano
16/3/2016 08:23:52 am
lUIGI CROTTI
16/3/2016 01:11:37 am
Buongiorno
Ringrazio per la veloce risposta alla prossima riunione
chiederemo all' Amministratore di seguire le norme UNI
10200.
Non mi è ben chiara la frase:
---ma anzi, gli alloggi più sfavoriti con questo sistema
vengono penalizzati dall'impegno di potenza dal quale si
ricavano i millesimi per i consumi involontari (quota fissa
)----
I millesimi sono la Superfice dell' Abitazione?
Oppure sono altri calcoli e/o Parametri da inserire?
Luigi Crotti
stefano
16/3/2016 09:33:24 am
Stefano
16/3/2016 10:58:55 am
Grazie mille della risposta! Non sapevo della 11300...
Comunque è stato utilissimo il confronto, ma ero
speranzoso vista la professionalità con cui cura il suo blog.
Patrizia
21/3/2016 03:03:48 am
Buongiorno,
nel mio condominio andremo ad installare le valvole
termostatiche in primavera. Purtroppo ho due caloriferi
posizionati tra il muro e l'armadio che "sbucano" solo per
una striscia. La valvola può essere messa nella striascia
che rimane libera o deve essere messa per forza al posto
della manopola che c'è ora per aprire e chiudere il
calorifero? Inoltre in sala ho un calorifero "coperto" da un
copricalorifero di legno con feritoie, potrò lascialro o dovrò
toglierlo? Grazie e saluti.
Luca
21/3/2016 08:06:04 am
Melissa
31/3/2016 12:59:04 am
Buon giorno,
ho un appartamento vuoto con i termosifoni piombati.
L'amministratore ha detto che dobbiamo inserire
termovalvole e contabilizzatori di calore. Sono obbligata
ad inserirle anche se ho i termosifoni piombati? Non posso
posticipare l'installazione a quando l'appartamento sarà
venduto?
Grazie
ANNA
31/3/2016 06:04:58 am
Salve,
nel mio appartamento devono montare i contabilizzatori di
calore sui radiatori. Io ne dovrei sostituire uno (cambiarlo)
ma lo devo fare prima che mi vengano montate le valvole
oppure posso farlo con calma anche dopo?
Grazie
Mihail
7/4/2016 12:24:35 pm
mihail
8/4/2016 02:58:41 pm
Salve,
le consiglio di dare uno sguardo su internet perché si
trovano tutte le tabelle con le potenze per esempio
http://www.tecnologica.altervista.org/php5/index.php
/Radiatore
Se ci sono grosse discrepanze e non le danno retta le
consiglio di contattare un perito termotecnico che effettui i
calcoli e poi proceda a contattare l'amministratore per
comunicare i nuovi calcoli
giancarlo
12/4/2016 07:55:49 am
Fab
15/4/2016 03:31:58 am
Buon giorno,
innanzitutto complimenti per la pagina, è molto ben fatta e
chiara anche per chi come me è poco esperto. una
domanda forse banale: stiamo valutando di inserire le
valvole termostatiche (abbiamo il centralizzato in casa),
ma ci piacerebbe poter regolare temperatura ed orari
quasi come se avessimo l'autonomo. Ho letto che esistono
le testine termostatiche elettriche programmabili che ti
permettono di fare ciò; sono da installare al posto delle
valvole?
buona giornata
Buongiorno,
basta scegliere un tipo di valvola compatibile e poi si può
abbinare qualsiasi tipo di testina termostatica,
tradizionale, elettronica, radiocontrollata, etc... Quindi ogni
condomino può scegliere se investire in un sistema più
evoluto o oppure accontentarsi della tecnologia di base.
Ricordo solo che il fatto di poter gestire gli orari non da
comunque la possibilità di avere il riscaldamento nelle ore
in cui l'impianto centralizzato sia spento.
EDOARDO
17/4/2016 09:58:39 am
EDOATDO
18/4/2016 02:45:10 am
Be, allora direi che può rimanere tutto così com'è fino ad
eventuali vendite o subentri.
EDOARDO
18/4/2016 05:36:35 am
corrado
28/4/2016 01:53:02 am
corrado
13/5/2016 05:15:11 am
MARINA
29/4/2016 12:27:05 am
6/5/2016 09:51:15 am
In estate su che posizione và messa la manopola, avendo
le mie il numero massimo il IIII e dopo una specie di
triangolo oltre la quale la manopola non và. Grazie
alessandro
8/5/2016 10:23:24 pm
raffaele
23/5/2016 01:46:21 pm
raffale
26/5/2016 01:14:20 am
Buongiorno,
il mio appartamento è allacciato alla caldaia centrale
condominiale.
oltre a questo, nelle fasce orarie in cui la caldaia centrale è
spenta, posso alimentare gli stessi caloriferi tramite la
caldaia personale, chiudendo il raccordo tra il mio sistema
con la caldaia condominiale.
in pratica è un sistema semi-autonomo, ossia centralizzato
ma all'occorrenza posso scegliere liberamente di
accendere i caloriferi tramite la mia caldaia.
il quesito riguardava i contabilizzatori (che dovranno
essere per forza montati in quanto sono allacciato al
sistema condominiale) nel caso in cui avviassi i radiatori
con la caldaia personale, fuori dagli orari previsti dal
condominio, tali contabilizzatori misureranno comunque
un consumo dato che i radiatori produrranno calore anche
se questi consumi non devono essere ripartiti
condominialmente ma già pagati al mio distributore
energetico?
grazie
adelle
30/5/2016 08:08:27 am
Giacomo
2/6/2016 08:16:07 am
FILIPPO
19/6/2016 03:21:45 pm
Filippo
20/6/2016 12:17:38 am
Luca
5/7/2016 03:38:43 am
Saluti da Riga!
Grazie per l'informazione super!
Maurizio
10/8/2016 11:30:30 am
isa
22/8/2016 02:22:51 pm
Paolo
29/8/2016 07:34:03 am
Paolo
29/8/2016 07:31:31 am
Elena
12/9/2016 09:27:59 am
EDOARDO
13/9/2016 08:02:42 am
edoardo
13/9/2016 09:33:20 am
Valter
13/9/2016 09:45:08 am
Valter
16/9/2016 06:49:12 am
Grazie. Capisco la sua obiezione, io stesso ringraziavo per
quanto riteneva di rispondere. Pensavo fosse utile
spiegare bene lo stato globale. Le chiedo solo un ultima
cosa in merito alla sua. Ammesso che richiederò senz'altro
le schede tecniche, ma supponendo che la ditta fornitrice
non suggerisse posizioni fisse,.a suo giudizio la
collocazione dei contabilizzatori a 2/3 di larghezza più
vicino alla valvola finirebbe per penalizzare chi come me
dovrà ricorrere maggiormente al riscaldamento, oppure
chi ai piani più bassi ne farebbe un ricorso minore, a volte
minimo? Grazie per tutto e continuerò a seguire.
antonio
22/9/2016 05:34:12 am
Salve,
Le chiedo gentilmente se può illustrare come siamo
realmente messi con la legge che impone i termostati e
contabilizzatori. Riusciremo ad avere una proroga secondo
lei?
Grazie
Salve, non saprei che dire: sono ormai diversi anni che
viene prorogato il termine ultimo e non mi stupirei che alla
fine anche questa volta ci fosse un allungamento dei
termini. Quello che è sicuro che nessuno andrà a
controllare e le temute multe come al solito rimarranno
solo uno spauracchio
monica
23/9/2016 06:15:12 am
roelloaded@hotmail.com
23/9/2016 06:20:04 am
monica
23/9/2016 06:27:57 am
roelloaded@hotmail.com
23/9/2016 09:14:23 am
Antonio
23/9/2016 07:35:02 am
valerio ferrario
27/9/2016 10:35:03 am
Buongiorno
A mia mamma hanno installato recentemente i
contabilizzatori di calore. Nella camera da letto c'è un solo
termosifone molto grande. I tecnici hanno detto che
essendo fuori misura bisognava mettere 2 contabilizzatori
sullo stesso termosifone. Secondo lei hanno fatto bene o
no? Qual'è la misura in centimetri per cui si passa da 1 a 2
contabilizzatori sullo stesso calorifero? Non si rischia così
di raddoppiare la lettura e quindi i consumi presunti? In
fondo 1 contabilizzatore dovrebbe essere in grado di
misurare il consumo sia di un termosifone grande sia di
uno piccolo.... Grazie mille
roelloaded@hotmail.com
27/9/2016 02:45:43 pm
29/9/2016 08:20:39 am
Stefano
7/10/2016 06:22:54 am
roelloaded@hotmail.com
7/10/2016 11:27:07 am
Ilaria
10/10/2016 04:21:26 am
Buongiorno,
sono proprietaria di un locale adibito a lavanderia service
che si trova al piano terra di un condominio. Quando ho
acquistato il locale non erano presenti i caloriferi, in
quanto il vecchio proprietario li aveva fatti togliere e io,
per il tipo di lavori che dovevo fare all'interno e per il tipo
di attività non ho ritenuto opportuno installarli. Ora in
assemblea si sta decidendo di installare le valvole
termostatiche e la mia domanda è: sono obbligata anche
io ad installare i termosifoni e conseguentemente anche le
valvole? Possono obbligarmi a farlo? A me sembra pura
follia...
Grazie per la risposta,
Ilaria
Leonardo
10/10/2016 12:21:10 pm
Leonardo
12/10/2016 01:35:31 pm
MARIA
11/10/2016 02:37:30 am
Franco
3/11/2016 06:56:54 am
Giuseppe
13/10/2016 11:07:55 am
Salve
Abito in un condominio con il riscaldamento centralizzato
e l'anno scorso abbiamo montato le valvole elettrostatiche
e la mia spesa di riscaldamento è praticamente
raddoppiata.
È vero che abito al primo piano sopra l'androne (quindi
non ho nessuno sotto), ma è anche vero che ho
ristrutturato da poco applicando finestre con doppi vetri e
incollando il parquet su pavimenti in marmo.
Mi chiedevo è possibile un incremento così elevato della
spesa, quando invece mi era stato prospettato un
risparmio?
Potrebbe esserci qualche malfunzionamento dei contatori?
Se si...come posso appurarlo?
Grazie.
sara
14/10/2016 05:51:05 am
Sara
15/10/2016 02:19:02 am
Giuseppe D'Angelo
14/10/2016 06:13:21 am
Alessandra
14/10/2016 02:27:01 pm
Buonasera,
innanzitutto grazie, ho trovato qui tutte le risposte alle mie
domande, eccetto una. Mi sono state montate le valvole e i
contabilizzatori da alcuni giorni, ma il display di questi
ultimi è spento. L'idraulico che le ha montate ha detto ad
una mia vicina che era preferibile tenerli spenti per
risparmiare sulle pile. Io vorrei accenderli ma non so come
fare. Immagino però dipenda dal modello. Può dirmi
qualcosa in proposito? Non è preferibile tenere i display
accesi?
Grazie mille e buon lavoro!
15/10/2016 09:01:58 am
silvano
15/10/2016 10:08:00 am
MILLY
19/10/2016 04:21:39 pm
roelloaded@hotmail.com
21/10/2016 02:25:20 pm
saverio
20/10/2016 10:29:11 am
buongiorno
dovendo montare dei contabilizzatori in un condominio
dove i condomini hanno allacciato i radiatori anche ad
impianti autonomi vorrei sapere se esistono ripartitori
programmabili in modo da "spegnere" la rilevazione dei
consumi durante la giornata e "accenderla" nelle ore serali
quando viene acceso il centralizzato. grazie
roelloaded@hotmail.com
20/10/2016 09:46:46 pm
Gianni
21/10/2016 09:02:11 am
roelloaded@hotmail.com
21/10/2016 02:17:26 pm
Piero
21/10/2016 10:29:32 am
roelloaded@hotmail.com
21/10/2016 02:12:23 pm
Piero
23/10/2016 02:50:57 am
Paolo
24/10/2016 06:45:47 am
Buongiorno,
volevo sostituire tutte le valvole dei radiatori del mio
impianto autonomo, con valvole termostatiche. Ho letto
che bisogna lasciarne una normale che viene utilizzata
come "sfogo" dell'impianto nel caso in cui si chiudono
tutte. E' corretto?
Cosa succede alla calderina se si dovessero chiudere
tutte?
roelloaded@hotmail.com
24/10/2016 11:31:07 am
roelloaded@hotmail.com
24/10/2016 11:28:39 am
Giorgy
26/10/2016 06:05:46 am
Pina
26/10/2016 05:03:16 am
26/10/2016 12:59:02 pm
Francesco
1/11/2016 02:27:51 pm
giorgu
2/11/2016 05:52:24 am
Marc
2/11/2016 07:54:46 am
Il costo della singola unita' e' strettamente correlato con il
consumo totale del condominio e la percentuale di quota
comune fatturata. Disponendo di questi due dati totali e
conoscendo il suo consumo potra' risalire al costo dellla
singola unita' conteggiata dai suoi contabilizzatori. Se
negli anni successivi i consumi totali del condominio suoi
compresi non si discosteranno di molto da quelli dell'anno
calcolato, il valore ottenuto, come spiegato piu' sopra,
potra' considerarlo indicativo per il conteggio della
stagione in corso. Per esempio con questo metodo io ho
calcolato che per IL MIO impianto ogni unita' conteggiata
dai contabilizzatori su ogni singola termosifone
corrisponde a 0,11 centesimi di euro e nwgli ultimi due
anni questa cifra e' sempre scesa grazie alla presa di
coscienza del condominio su come funziona la ripartizione
del calore.
Pina
3/11/2016 05:27:16 am
Marc
3/11/2016 07:19:39 am
Franco
3/11/2016 03:31:30 pm
eugenio
4/11/2016 05:40:34 am
Marc
4/11/2016 07:29:11 am
Fabrizio
4/11/2016 12:43:49 pm
Il condominio ha montato valvole termostatiche e
comtabilizzatori. Ho notato che con la valvola posizionata
sul tre la parte bassa del termosifone è appena tiepida
mentre la parte alta è calda. Considerando che il
contabilizzatore è posizionato con il centro a 20cm dalla
punta di un termosifone lungo quasi 90cm , quindi nella
parte calda degli elementi,mi chiedo se il consumo
registrato è simile o inferiore a quello sarebbe
eventualmente registrato con la valvola al massimo quindi
con tutto il termo caldo. Grazie.
Franco
4/11/2016 02:54:34 pm
5/11/2016 02:08:08 am
grazie
Andrea
5/11/2016 07:39:29 am
Franco
6/11/2016 03:16:43 pm
roelloaded@hotmail.com
9/11/2016 01:50:46 pm
9/11/2016 02:44:49 pm
Ktot = KQ x KC x KT x KA con:
roelloaded@hotmail.com
9/11/2016 01:45:39 pm
Franco
9/11/2016 02:54:08 pm
Buongiorno,
la spiegazione è molto chiara, ma volevo sapere se, nel
mio caso dove mia moglie lavora da casa, quindi vorrebbe
mantenere l'ambiente sempre caldo, dovesse mettere le
Valvole sempre su 5 (il massimo) il consumo finale in
termini monetari, sarebbe uguale a quello avuto senza
valvole?
Grazie mille
Franco
11/11/2016 11:59:54 am
Franco
11/11/2016 12:05:08 pm
Maurizio
11/11/2016 12:59:48 pm
Franco
12/11/2016 05:23:31 am
Maurizio
12/11/2016 06:24:59 am
Nicola
11/11/2016 07:19:38 am
Franco
11/11/2016 12:12:28 pm
Maurizio
11/11/2016 01:09:25 pm
Marc
11/11/2016 01:21:34 pm
Franco
11/11/2016 01:59:04 pm
http://www.caleffi.com/sites/default/files
/certification_contracts/idraulica_13_it.pdf
La posizione * corrisponde a 7 °C
Roelloaded
15/11/2016 03:48:00 am
11/11/2016 07:31:40 am
buongiorno
in un condominio tutti i radiatori sono allacciati sia al
centralizzato (a destra) che a impianti autonomi a sinistra.
E' possibile programmare i ripartitori affinchè misurino i
consumi solo entro determinate fasce orarie
(corrispondenti agli orari di accensione del centralizzato)?
Franco
15/11/2016 01:05:39 am
Franco
15/11/2016 07:05:43 am
Chiara
17/11/2016 08:41:19 am
Buongiorno,
le scrivo per chiederle un parare: nel condominio sono
state installate le termovalvole, ma un condomino ha fatto
installare le valvole solo su alcuni termosifoni in quanto gli
altri erano irraggiungibili perchè nascosti o inglobati nelle
armadiature. Questo cosa comporta? che lui non paga
quanto consumato da quei caloriferi o paga di più? è
comunque fattibile una scelta del genere?
La ringrazio per la risposta,
Chiara
21/11/2016 12:52:21 am
Buongiorno,
Salve, nell'appartamento in cui vivo sono già state
installate le termovalvole e i contabilizzatori. Sono della
marca Siemens entrambi.Non riesco a capire come
funziona il contabilizzatore in quanto nel display appaiono
diversi numeri esempio 00026(che immagino sia il
consumo?).
Il modello é WHW542-D2915. Inoltre ho notato che
girando la termovalvola si sente un rumore se la metto a 4
o 3 e anche avvolte rumore forte che proviene dal
termosifone. Inoltre se la manopola è sul 3 non si
scaldano soltanto a 4 o 5 cosa potrebbe essere?
Grazie per la sua gentile risposta.
Saluti
Piero
21/11/2016 02:07:55 am
pietro
21/11/2016 02:43:11 am
PierPa
26/11/2016 01:25:15 am
Buongiorno, non ho trovato nei commenti precedenti la
risposta al seguente dubbio:
tra tutti, ho un solo radiatore in nicchia sotto marmetto e
finestra. Ho notato che il suo contabilizzatore corre più
degli altri, pur essendo il radiatore più piccolo e la testina
impostata come gli altri. Immagino possa dipendere da
come è stato parametrato il contabilizzatore (mi par di
capire che radiatori in nicchia sotto mensole e finestre
sono penalizzati). Ora, ho da qualche giorno coibentato
molto accuratamente la nicchia, con pannelli isolanti
dietro, ai lati del radiatore e sotto la mensola (che infatti
prima si riscaldava mentre ora resta fredda). La domanda
è: dovrei avvisare amministratore e ditta per cambiare i
parametri del contabilizzatore ora che la nicchia è
coibentata?
Grazie mille.
PierPa
27/11/2016 09:38:19 am
NIcola
29/11/2016 11:10:45 am
salve, ho un problema:
noi abbiamo tutti le valvole termostatiche chiuse a 0 (zero)
e finora mai aperte e 2 termosifoni chiusi direttamente
dalla chiave a brugola che a detta del tecnico NON deve
far entrare acqua nel radiatore.
I contabilizzatori possono conteggiare le calorie ???
I contabilizzatori possono conteggiare le calorie anche sui
radiatori chiusi dalla chiave a brugola che impedisce
all'acqua calda di entrare nel radiatore???
grazie mille della risposta
ANTONIO
6/12/2016 08:59:12 am
Salve,
le istruzioni le trova qui ma non parla di limitazione della
temperatura: sicuro che siano predisposte?
http://heating.danfoss.com/PCMPDF
/013R9355_RAS_C2_Keymark_VISXM302_.pdf
Franco
7/12/2016 03:44:03 am
marisa
9/12/2016 09:25:37 am
roelloaded@hotmail.com
14/12/2016 12:40:13 pm
Giovanni
16/12/2016 05:11:47 pm
roelloaded@hotmail.com
14/12/2016 12:31:07 pm
giuseppe
16/12/2016 06:08:34 am
Franco
23/12/2016 06:11:14 am
Franco
25/12/2016 02:23:00 am
luigi
14/12/2016 01:26:15 pm
Franco
20/12/2016 01:11:21 pm
Sabrina
15/12/2016 01:04:38 am
Fabrizio
15/12/2016 03:27:37 am
ANTONIO
16/12/2016 08:23:32 am
Salve,
in un Condominio del 1970 di 2 palazzi (12+10
appartamenti), con Riscaldamento Centralizzato + Acqua
Calda Centralizzata, che funziona con una Caldaia che ha
15 anni (perfettamente funzionante), si vorrebbe cambiare
l'impianto con il TELERISCALDAMENTO (con vincolo ad un
fornitore), per l'inverno prossimo del 2017.
I Condòmini non sono tutti d'accordo, perché diversi
pensano che il Teleriscaldamento sia ormai superato e
cioè che, quando sarà il momento, basterà cambiare
l'attuale Caldaia con una a CONDENSAZIONE, di ultima
generazione, che fa risparmiare comunque molto, anche
con la detrazione fiscale del 50 o 65%, senza però il
VINCOLO AD UN FORNITORE D'ENERGIA.
Chiedo cortesemente, in base alle Vostre esperienze e
conoscenze, se il Teleriscaldamento è davvero utile e
vantaggioso, tenendo conto del VINCOLO, del consumo
delle spese di installazione, dell'IVA 13% che si
risparmierebbe, ecc., ecc.
Inoltre, chiedo anche che prezzo potrebbe avere una
OTTIMA CALDAIA A CONDENSAZIONE per appunto un
Condominio di 22 Appartamenti per riscaldamento +
acqua calda centralizzata?
Molte grazie per la risposta e cordiali saluti.
Angela
29/12/2016 12:00:53 am
Angela
29/12/2016 04:31:14 am
Franco
30/12/2016 02:05:01 pm
Se ho capito bene Roelloaded non dice di mettere la
valvola termostatica in basso ma di usare il detentore già
presente in basso sul tubo di uscita dal termosifone. Il
detentore, contrariamente alle valvole, non ha manopola di
regolazione ma deve avere una vite (di solito a brugola)
che avvitata permette di "strozzare" il tubo di uscita
dell'acqua calda e se avvitata completamente di chiuder
completamente il flusso di uscita. Se come mi sembra di
aver capito nel suo termosifone la valvola con manopola in
alto non è né sostituibile nè chiudibile perché bloccata,
allora chiudendo parzialmente o del tutto il detentore in
basso si ottiene lo stesso effetto di chiudere parzialmente
o del tutto il flusso di acqua calda nel termosifone (questo
perché l'acqua è incomprimibile e quindi il flusso di acqua
in entrata deve essere uguale al flusso in uscita). In
questo modo si può regolare il consumo energetico del
termosifone secondo le necessità: chiudendo di più il
flusso quando la T esterna è alta e aprendolo quanto basta
se la T esterna è bassa.
luigi baldissera
3/1/2017 10:05:04 am
Valentino Menardo
3/1/2017 02:06:17 pm
Fabio 9388
13/1/2017 06:45:58 am
Maurizio
13/1/2017 08:15:56 am
Franco
16/1/2017 01:28:43 am
Maurizio
16/1/2017 07:25:09 am
23/1/2017 12:45:47 pm
gio
18/1/2017 10:57:57 am
roelloaded@hotmail.com
21/1/2017 11:48:44 pm
antonio
25/1/2017 03:09:10 am
Buongiorno,
domanda: se in una camera da letto il radiatore è
completamente insufficiente a riscaldare tale camera,
all'aumentare del numero degli elementi (ce ne sono otto
ne vorrei mettere sedici) influisce anche sul rilevatore
sopra installato?
grazie
antonio
25/1/2017 07:15:53 am
grazie
Marta
1/2/2017 03:12:41 am
Salve,
è da qualche giorno che il termosifone continua ad essere
caldo ininterrottamente anche se la valvola termostatica è
impostata sullo 0. Cosa può essere? Come si può
risolvere?
Grazie.
Marc
1/2/2017 04:17:33 am
Valvola bloccata o guasta. Chiami un tecnico. Se nel
frattempo vuole raffreddare il termosifone chiuda il
detentore da cui entra l'acqua e. He in genere si trova in
basso.
Antonio 42
17/2/2017 06:57:22 am
Antonio
10/3/2017 10:43:37 pm
Franco
16/3/2017 05:03:36 am
Rossana M.
21/3/2017 09:02:22 am
Angela
29/3/2017 10:28:06 am
Arianna
7/5/2017 09:00:00 am
Sergio
7/5/2017 01:07:19 pm
Salve, ho 3 domande:
1. Dovrei rimuovere momentaneamente 2 termosifoni per
verniciarli e rimuovere il rivestimento in piastrelle nel muro
dietro: è necessario faccia comunicazione
all'amministratore del condominio e/o ditta che
contabilizza?
2. Se volessi installare un termoarredo in bagno devo
comunicarlo in quanto ci vorrà' messa obbligatoriamente
la valvola e contabilizzatore anche li?
3. Se volessi rimuovere uno dei termosifoni esistenti devo
fare medesima comunicazione?
Salve,
1) Se riesce a togliere il radiatore senza staccare il
contabilizzatore non ci sono problemi: bisogna comunque,
per qualsiasi lavoro sull'impianto, comunicare al Terzo
Responsabile quando avranno luogo gli interventi
2) Esatto, ogni modifica o aggiunta di radiatori deve
essere comunicata per permettere la modifica dei
parametri di contabilizzazione
3) Esatto, in tal caso potrebbe chiedere di utilizzare il
contabilizzatore del vecchio radiatore ed installarlo su
quello nuovo
pippo
29/5/2017 05:51:18 am
Fabrizio
19/6/2017 04:55:44 am
polo
24/7/2017 10:22:41 pm