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Informazioni sui partecipanti al corso:

Alessio Zuccaro 28 anni prov di Lecce, pianista: obiettivo per il corso uscire dall’”isolamento”;

Giorgio Magistroni prov Milano contrabbasso 25 anni vuole suonare e capire come gestire i contatti;

Anna Merlini 25 anni Bologna violino. Passione fuori dalla musica: i gatti;

Irene Gentilini 25 anni Bologna viola;

Jovan Mitic (Belgrado) Como viola 31 anni, camping;

Federico Marconcini 22 oboe Milano escursionismo;

Marco Sousa Portogallo 24 anni clarinetto calcio;

Santiago Gonzales trombone 26 anni Galicia sport (basket);

Pablo Albir corno 23 anni Valencia sport;

Maria Elisa Aricò 20 anni corno Reggio Calabria, anche lei uscire dall’isolamento, fotografia;

Serena Flore 21 anni Cagliari corno leggere scacchi;

Davide Dipilato 23 Milano chitarra prendere in mano la propria carriera;

Elena pianoforte Milano

Cristian Lombardi 20 anni, Pompei, flautista, è affascinato da ciò che non è la classica figura del
musicista classico.

Beatrice Spina 21 anni, Novara, violinista, quali sono gli errori frequenti che noi giovani facciamo e
come perseguire meglio gli obiettivi, yoga e meditazione, camminate

Francesco Facchini, 33 anni, Novara, violino, al di là della musica arti marziali, lettura, vino, cibo di
qualità

Compito: ascoltare la radio (Radio 3 e Radio Svizzera Italiana) e i podcast.

Pamela Tempestini, 25 anni, Prato, violino. Poter cambiare il punto di vista e uscire dal guscio.
Lettura.

Laura Vannini, Firenze, 22 anni, violino, poca conoscenza del mondo organizzativo dei concerti. Sport
in palestra, lettura.

Gabriele Pilato, 20 anni, Palermo, corno, capire ciò che sta dietro all’organizzazione. Oltre alla
musica informatica.

Gianluca Cappetta, prov di Salerno (Montecorvino Rovella), 24 anni, chitarrista. Oltre alla musica
passeggiate in montagna, passione per il teatro e le commedie.

Daniele Cervellera 25 anni Grottaglie (Taranto), pianista. Al di là della musica yoga e meditazione

Elide Sulsenti 22 anni violoncello leggere poesia

Mary Alvarado: 34 anni, viola, Venezuela (Caracas), dal corso si aspetta di acquisire una competenza
su come presentarsi e proporsi. Fuori dagli studi le piace ascoltare altri generi di musica e
passeggiare
Anna Ratti 24 anni Lecco, le piace andare in montagna

11.11

Gino Castaldo ed Ernesto Assante: maggiori critici musicali di pop-rock. Scrivono su La Repubblica.

Filippo Michelangeli più importante giornalista musicale in Italia. Ha fondato oltre 20 anni fa Suonare
News dopo 6 corde.

SUCCESSO: participio passato. Cosa vuoi far succedere nella tua vita? (Es.: adesso faccio succedere
che alzo la mia mano sinistra e adesso la abbasso. Ognuno potrebbe farlo: come facciamo succedere
noi le cose? Dando dei messaggi semplici che possiamo eseguire).

Salvatore Frega esperto di Instagram delta social media management

Corsi.it più importante piattaforma di formazione online. Corso bestseller: chitarra “impara a
suonare una canzone in un’ora”. Creatività applicata al web.

Federica Rossi giornalista di moda e musica.

Differenza tra giornalista musicale e critico musicale: Critico: chi si prende la responsabilità di fare un
commento critico, il giornalista riporta le notizie. Fare interviste: creare relazioni. Con una rubrica ci
si crea una nicchia, si comincia piano ma poi si può ampliare il proprio range di musicisti da
intervistare.

I protagonisti della musica sono il pubblico, gli interlocutori, i produttori ecc: CHI CI FA SUONARE.

Cosa noi (A) possiamo fare per l’interlocutore (B). Se voglio entrare in relazione con un B (es. Lo
Surdo): non con personaggi del mondo della musica per un interesse personale, ma che CI
INTERESSANO e l’interesse va manifestato. Ad esempio andare di persona ad un evento con quella
persona perché mi interessa conoscerti e fare un complimento su una cosa che ha fatto
RINGRAZIANDO e RICONOSCENDO, con un commento sintetico e ben costruito. No stalking su social.

Prima DARE che prendere e pretendere. Così si crea un’onda di ritorno. Donare COMPLETAMENTE
DISINTERESSATO per maturare la fiducia incondizionata, la gratitudine.

Non aderire mai agli scambi (DIVERSO da collaborazioni) artistici. Scambio: io sono a Novara, tu a
Milano, io violino e tu chitarra ad es.: io chiamo te e tu chiami me, io ti do 500€ tu anche, pari.
Praticamente tutti i soldi sono soldi di cui faccio un uso personale. Ciò fa sì che ci si nutra solo di
devo ricevere qualcosa, me lo prendo e nel frattempo sto facendo torto a il pubblico che pensa che
io chiamo gente brava e invece è gente che fa qualcosa per me in cambio. Creare opportunità per gli
altri, perché senza chiedere nulla in cambio gli altri si occuperanno poi di noi.

Per ottenere la riconoscenza bisogna essere lì per gli altri.

SEMPRE un atteggiamento di autenticità.


Quindi, come possiamo noi essere utili a B? Come possiamo sentirci questo potere?

Il meccanismo dell’interazione scaturisce quando A, il musicista, STUDIA B, prima di scrivergli e di


contattarlo per capire chi è, i suoi gusti, le cose che fa, per entrare in sintonia e scegliere il giusto B.
Dimostrare sempre la riconoscenza. Proposta in cui c’è una personalizzazione, ma in più:

Es.: Gentile Valentina la ringrazio per quello che fa per divulgare la musica, seguo sempre le sue
trasmissione, ho saputo dei suoi corsi e la vorrei invitare nella mia città/vorrei promuovere un suo
corso ecc. Quindi INVITARE B, proporre a B qualcosa per il suo lavoro. Soldi: a volte è meglio
investire delle risorse per altri piuttosto che per noi. Creare le circostanze in prima persona per un
incontro diretto e personale.

18.11

Importante conoscere la realtà dei musicisti che ci riguarda, quello vicino a noi.

Dopo aver impostato il mindset in cui inserirsi (protagonista B cioè gli interlocutori: il pubblico, i
direttori artistici, i sovraintendenti ecc.) e l’importanza di informarsi su chi si ha di fronte.

Come noi ci posizioniamo nel mondo della musica?

L’atteggiamento solito è quello di chiedere, come se tutto ci fosse dovuto. Invece è molto
importante informarsi e far sentire chi abbiamo davanti riconosciuto.

(MRS PHILHARMONICA ex società di Valentina)

Lettura di e-mail sbagliate da mandare a manager ecc.

Come essere utili a B: ho visto che B ha già fatto delle cose specifiche (es. Valentina camminatrice e
musicista) e la invito per QUELLA COSA che ha già fatto e a cui non deve pensare di costruire. Es. C'è
un evento in cui c’è un grande maestro di yoga che io conosco personalmente e posso presentare
che viene apposta dall’India e io la invito. In sostanza CAPIRE COME POSSIAMO ESSERE UN
VANTAGGIO PER B. Presentatrice, giurata, far fare i corsi,

Mettere IL SORRISO nella voce; far capire anche solo con la voce che cosa si vuole comunicare.

Cambiare l’intonazione fa cambiare il livello da junior a master. Importantissima l’autorevolezza


nella voce.

Il dito puntato è negativo perché ricorda il bastone e mette la gente contro di noi e non con noi.

Gesto del leader: palmi verso l’alto.

OCCHIO al passaggio da autorevole a autoritario: il leader è scelto dagli altri; il boss si autoproclama.

Occhio agli elenchi; non salire sempre con la voce, evitare gli automatismi.

Chiarezza: l’italiano è una lingua con la maggior parte delle parole piane, quindi spesso ci perdiamo
la parte finale della parola, mangiandola. L’energia va quindi posta sull’ultima sillaba; se si parla o da
lontano, come ad esempio se si è su un palco, oppure in radio o in un’occasione in cui si sente solo la
voce, è importante articolare molto bene le parole anche con la mimica facciale.

Se dovessimo trascrivere la sensazione che si ha ascoltando una frase detta con l’intonazione
automatica, il segno di interpunzione alla fine della frase sarebbe un ?, mentre quello corretto
dovrebbe essere il punto.

Consigli per migliorare: parlare ad occhi chiusi per permettere di attivare un ascolto più profondo.

L’eleganza della voce: è importante il sostegno della voce, esattamente come quando si suona.
L’eleganza dipende dalla corretta pronuncia delle vocali; l’italiano trova la sua dolcezza nell’uso delle
vocali, e altrettanto la cafonaggine nell’uso sbagliato.

Le vocali fonetiche sono 7, mentre quelle alfabetiche sono 5. (è é, ò ó). Esse creano inoltre la
tridimensionalità nel parlare.

3 REGOLE:

Tutte le vocali in lingua italiana che sono in sillabe non accentate sono vocali chiuse. Per quelle
accentate dipende, si può consultare il vocabolario; intanto è importante almeno pulire le vocali non
accentate.

DOP: dizionario ortografia e pronuncia.

Sequenza i-é-è-a-ò-o-u per fare i chiaroscuri della voce.

3 vettori della comunicazione

Il 100% della comunicazione è data dalla somma dei tre vettori:

1- La voce: il canale paraverbale (para: accompagna il verbale, cioè la parola)


2- La parola: la comunicazione verbale
3- Il linguaggio del corpo: non verbale

Il tono si trova in fondo allo sbadiglio: provare a fare uno sbadiglio completo, con la voce: alla fine
dello sbadiglio si troverà la voce ideale, perché è il momento in cui la laringe è più bassa.

Creazione delle coppie buddy da parte di Anna.

Stesura del curriculum, feedback e correzione da parte del buddy, integrare e/o correggere e
caricare sul drive.

All’interno del documento non è necessario riscrivere “Curriculum”, ma nome – strumentista.

Nato a… nel…: è corretto. È meglio specificare subito le 5W. Ci sta anche scrivere la data completa di
nascita per fornire associazioni mentali.

Preparare un tema da analizzare a lezione (prendere spunto anche dal libro).

Tutte le maiuscole valgono già da titolo: non c’è bisogno delle virgolette: maiuscole, corsivi e
virgolette hanno spesso la stessa funzione.

Togliere il M° davanti a qualsiasi nome: è scontato, a volte può sembrare anche un segno di
diminuzione. Non scrivere “sotto la guida di”… o tutte queste frasi ridondanti e già molto note.

Se cito lo strumento che suono lo scrivo minuscolo, mentre se mi riferisco al titolo di studio devo
scriverlo maiuscolo.
La d eufonica non è necessaria quando le vocali sono diverse.

I corsivi si usano per le parole straniere, di solito translitterate.

13.01.2022

Per una ricerca sul web più precisa è necessario inserire tra virgolette le parole chiave.

OBIETTIVO: focus, target dove lanciamo le freccette; qualcosa di oggettivo. Ci serve a guardare
lontano e a mettere a fuoco da vicino senza soggettivismo. Per far succedere il successo bisogna
cominciare a spuntare gli obiettivi raggiunti.

Buddies: avere un obiettivo comune.

Fissare un obiettivo che NON è già in programma.

4 lunghezze di obiettivi:

 A una settimana
 A un mese
 A sei mesi
 A un anno

In italiano non si usano i plurali di parole straniere (es: le masterclass).

Cose lette e viste di più: didascalie delle foto.

20.01.2022

1. Se ricevo questa mail: ho voglia di leggerla fino in fondo?

2. Perché questa mail dovrebbe avere la caratteristica per essere letta fino in fondo? Qual è il motivo
per cui uno la legge fino in fondo?

3. In cosa io posso essere utile a B quando scrivo?

Studiare bene L’OGGETTO da scrivere nella mail: è determinante per chi la riceve se verrà aperta o
no.

Mostrare un vivo, autentico e genuino interesse e qualche informazione in più e più specifica (es.
sono rimasta colpita da questo concerto).

Produrre una comunicazione in cui si capisca che hai studiato l’interlocutore e inseguito che l’abbiate
scelto.

NON SCRIVERE “Potresti” aiutarmi: è come chiedere di amarti senza avermi corteggiata (!).

Mi consideri a sua disposizione a qualsiasi condizione -> anche gratuitamente

Oppure felice in ogni caso di collaborare con voi

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